FESTIVAL DELL’EDUCAZIONE
programma2016
programma2016
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tavole rotonde, seminari e workshop GIOVEDÌ 24<br />
legami intergenere e intergenerazionali e riconoscendo nella lingua e nel lavoro i principali<br />
strumenti di integrazione.<br />
parole chiave<br />
famiglie - migrazione - intercultura - inclusione - integrazione<br />
introduce i lavori<br />
Sonia Schellino, assessora alla Salute, alle Politiche Sociali e Abitative - Città di Torino<br />
coordina<br />
Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -<br />
Città di Torino<br />
interventi<br />
FAMIGLIE TRA PROCESSI E PRATICHE DI INTEGRAZIONE<br />
Laura Cerrocchi, docente Dipartimento di Educazione e Scienze Umane - Università di Modena e<br />
Reggio Emilia<br />
Valentina Ruscica, dottoranda in Scienze Umanistiche - Università di Modena e Reggio Emilia<br />
UNA SFIDA PER LE CITTÀ CONTEMPORANEE: LA LOGICA PLURALE NELLE PEDAGOGIA DELLA PRIMA INFANZIA<br />
Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -<br />
Città di Torino<br />
inclusione, integrazione e intercultura<br />
T78. FARE SCUOLA NELLE PERIFERIE URBANE MULTICULTURALI<br />
Tavola rotonda 16.00 - 18.30<br />
Sono più di ottocentomila gli alunni e gli studenti di origine non italiana nelle scuole del nostro Paese.<br />
La percentuale supera il 9% sul totale della popolazione scolastica, più della metà sono nati in Italia.<br />
Le scuole con almeno il 30% di alunni di origine non italiana sono quasi tremila, quelle con almeno il<br />
50% sono cinquecentosettanta, in maggioranza scuole dell’infanzia. Il cambiamento non è avvenuto<br />
solo nella composizione demografica ma anche nel modo di vivere lo spazio pubblico, nelle relazioni<br />
con le famiglie, nel diverso modo di intendere l’educazione, nella varietà delle lingue e delle religioni.<br />
Il cambiamento in direzione della multiculturalità può essere più difficile da gestire, più<br />
dirompente, in un contesto di periferia urbana? Un’elevata concentrazione di “stranieri” in un<br />
quartiere può provocare maggiori squilibri? La scuola ad alta presenza di alunni o studenti<br />
“stranieri” in un contesto di periferia urbana è necessariamente una scuola fragile, “a rischio”?<br />
O al contrario, proprio per questa sua complessità, può avvalersi di risorse, di energie, di idee<br />
nuove? E con quali modelli organizzativi, con quali strategie didattiche? Come si può passare,<br />
concretamente, da una situazione difensiva, di svantaggio, ad una situazione di scuola “normale” o<br />
più interessante e più attraente proprio in virtù della sua complessità?<br />
Su queste domande si confronteranno dirigenti scolastici, insegnanti, associazioni e genitori delle<br />
scuole di alcune periferie urbane delle nostre grandi città.<br />
parole chiave<br />
integrazione - complessità - periferie urbane - multiculturalità<br />
coordinano<br />
Vinicio Ongini, esperto Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la<br />
comunicazione, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<br />
Umberto Magnoni, dirigente Area Servizi Educativi - Città di Torino<br />
46