Cassazione
snciv@sL0@a2016@n17775@tS.clean
snciv@sL0@a2016@n17775@tS.clean
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
R.G. n. 10526/2015<br />
accertamento del collegamento societario/codatorialità" nell'ambito di detto<br />
procedimento speciale.<br />
Si censura quella parte della sentenza impugnata che ha ritenuto che<br />
nell'ambito di operatività del rito previsto dalla I. n. 92 del 2012 possano rientrare<br />
tutte le questioni proposte in via incidentale riguardanti la qualificazione del<br />
rapporto di lavoro, tra cui anche la questione dell'individuazione del datore o dei<br />
datori di lavoro.<br />
Si sostiene che l'accertamento della titolarità del rapporto in capo ad un<br />
soggetto diverso dal formale datore di lavoro non costituisce una questione<br />
relativa alla qualificazione del rapporto come individuata dal comma 47 dell'art. 1<br />
della 1. n. 92 del 2012.<br />
Pertanto si opina che l'accertamento del collegamento societario richiesto dal<br />
lavoratore avrebbe dovuto essere dichiarato ab origine inammissibile, con<br />
conseguente carenza del requisito dimensionale necessario per l'applicazione<br />
dell'art. 18 della I. n, 300 del 1970.<br />
Il motivo non può trovare accoglimento.<br />
3.1.— Questa Corte ha di recente (Cass. n. 12094 del 2016) avuto modo di<br />
chiarire che, in quanto il comma 47 dell'art. 1 della I. n. 92/2012 individua<br />
l'ambito di applicazione del rito specifico con il richiamo "alle controversie aventi<br />
ad oggetto l'impugnativa dei licenziamenti nelle ipotesi regolate dall'articolo 18<br />
della legge 20 maggio 1970 n. 300, e successive modificazioni, anche quando<br />
devono essere risolte questioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro",<br />
è necessario che, dedotta l'esistenza di un rapporto di lavoro qualificabile come<br />
subordinato a tempo indeterminato e di un licenziamento che lo risolva in modo<br />
illegittimo, si invochi la tutela prevista dall'art. 18 dello Statuto.<br />
Applicando il criterio della prospettazione, l'individuazione della fattispecie, ai<br />
fini delle questioni di mero rito, deve essere compiuta in base alla domanda come<br />
formulata e, in particolare, con riferimento al petitum ed alla causa petendi con<br />
essa esposti, indipendentemente dalla relativa fondatezza.<br />
Invero secondo l'insegnamento di legittimità, "qualora l'attore chieda il<br />
riconoscimento di un diritto che assume essere stato violato, previa allegazione di<br />
specifici fatti relativi ad un determinato rapporto giuridico, competente a decidere<br />
la controversia - sulla base di tale "petitum" sostanziale - è il giudice indicato<br />
dalla legge in relazione a tale rapporto, anche se il convenuto, in base alla<br />
contestazione dell'esistenza di quel determinato fatto, eccepisca che al rapporto<br />
Corte di <strong>Cassazione</strong> - copia non ufficiale<br />
r)JA\ 2