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Carte bollate - Polizia Penitenziaria

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eVenti – Il guardasigilli incontra operatori e detenuti<br />

Il ministro Paola Severino<br />

a Bollate<br />

il 10 luglio il Ministro della Giustizia,<br />

Paola Severino, nel corso del suo<br />

tour delle carceri italiane è giunta<br />

anche qui a Bollate. Era accompagnata<br />

dal vicecapo del DAP Luigi Pagano<br />

e da Antonino Porcino funzionario<br />

del provveditorato lombardo. La ministra<br />

è stata accompagnata dal direttore<br />

Massimo Parisi, dal comandante<br />

Antonino Giacco e dalle altre autorità<br />

carcerarie nelle aree più importanti<br />

dell’istituto. Breve visita all’area trattamentale,<br />

a quella industriale, ma anche<br />

nei reparti. Al 1° reparto, è salita fino al<br />

secondo piano dove in un attimo è stata<br />

circondata dai presenti, fra lo sconcerto<br />

delle guardie del corpo, e assalita da<br />

domande. Qualche velocissimo scambio<br />

verbale e poi via. Riunione con la direzione<br />

e le altre autorità ed infine, congedo<br />

dopo aver assunto dati e informazioni<br />

sui risultati ottenuti con il sistema<br />

Bollate. La visita ha innescato naturalmente<br />

un nuovo vento di speranza fra<br />

stenibili. Il costo del sistema-carcere<br />

è conseguentemente aumentato e per<br />

far quadrare i bilanci si effettuano tagli<br />

a pioggia, che non tengono conto della<br />

necessità primarie per la sopravivenza<br />

dei detenuti.<br />

Gli articoli dei giornali che parlano delle<br />

carceri, oggi sono uguali a quelli del<br />

2003, che erano uguali a quelle degli<br />

anni 70 quando nelle carceri c’erano le<br />

proteste in molti casi “ violente”.<br />

Una situazione invivibile e pericolosa<br />

per quanti lavorano dentro le carceri,<br />

un inferno per i detenuti, una situazione<br />

ad alto rischio per tutti al limite del<br />

collasso. Così scrivevano i giornali nel<br />

2005, riportando dichiarazioni delle<br />

autorità penitenziarie e del Sindacato<br />

degli agenti di <strong>Polizia</strong> <strong>Penitenziaria</strong>.<br />

Oggi, Luglio 2012 che cosa è cambiato?<br />

Che fine hanno fatto le riforme promesse?<br />

Solo il guardasigilli Mastella aveva<br />

fatto un disegno di legge in cui proponeva<br />

di riformare l’articolo 99 c.p. facendo<br />

sì che la recidiva riguardasse gli ultimi<br />

10 anni, aboliva gli articoli che la Ex<br />

Cirielli ha introdotto nell’ordinamento<br />

Penitenziario e altre riforme del Codice<br />

tutti noi detenuti.<br />

Si riaccendono le<br />

speranze di amnistia?<br />

Oppure è<br />

inutile illudersi<br />

come pensano i<br />

più pessimisti?<br />

Dopo il giro dei<br />

vari istituti italiani,<br />

la Severino ha<br />

sollecitato la commissione<br />

Giustizia<br />

della Camera ad<br />

accelerare l’iter del<br />

DDL del governo<br />

su depenalizzazione, messa alla prova,<br />

ricorso a misure alternative al carcere,<br />

vecchie e nuove. All’inizio dello scorso<br />

mese di agosto, è stato annunciato che<br />

a settembre sarebbe stata messa a calendario<br />

la discussione alla Camera del<br />

DDL sulla riforma delle misure alternative,<br />

che certamente verrà osteggiato<br />

dai partiti a “tolleranza zero”.<br />

penale, tra le quali l’abolizione dell’ergastolo,<br />

progetto diventato utopia.<br />

Oggi le carceri italiane vivono un momento<br />

drammatico che mai si è verificato;<br />

dopo i tagli fatti dall’attuale governo<br />

non si passano i beni di prima necessità<br />

(carta igienica, detersivi, stracci, scope<br />

ecc, cose fondamentali per l’igiene e la<br />

salute). Addirittura se tutti i detenuti<br />

mangiassero la loro razione di cibo<br />

giornaliera e non facessero la spesa pagando<br />

di tasca propria, in molti si troverebbero<br />

con il cibo razionato.<br />

È una situazione invivibile e purtroppo<br />

la crisi e la mancanza di lavoro nelle<br />

carceri non permette a quei detenuti<br />

che sono indigenti di poter acquistare<br />

i prodotti che l’amministrazione non<br />

fornisce più.<br />

A tutto questo si aggiunge il caldo<br />

estivo, che innesca nuove sofferenze,<br />

esplosioni di violenza e autolesionismo.<br />

Il tutto al prezzo di 2,700 miliardi<br />

all’anno, ai quali si aggiungono i costi<br />

dell’inefficienza della giustizia, dei processi<br />

celebrati e prescritti (sempre grazie<br />

alla Cirielli)<br />

Avendo sempre presente la gravità del<br />

Le prospettate elezioni anticipate, non<br />

faciliteranno queste auspicate nuove<br />

regole alternative al carcere. Infatti, se<br />

ciò accadesse non vi sarebbe nemmeno<br />

il tempo per spiegare ai cittadini quanto<br />

quelle misure possano abbattere la<br />

recidiva anche del 70%, tutto a vantaggio<br />

della collettività.<br />

m. B.<br />

reato e la sofferenza della vittime (non<br />

c’è un prezzo per la sofferenza) facciamo<br />

un esempio. Un recidivo, art. 99,<br />

comma 4, commette una rapina da 500<br />

euro, la condanna è 3 anni per rapina,<br />

aumentata di 2 terzi per la recidiva, in<br />

totale 5 anni. Il costo medio di detenzione<br />

per un detenuto è attualmente di<br />

135 euro al giorno, dunque, 48.000 mila<br />

euro l’anno. Questo costa la recidiva ai<br />

contribuenti, per ogni singolo detenuto.<br />

Il guaio è che per la Guardasigilli il<br />

tempo è scaduto, tutte queste riforme<br />

doveva farle all’inizio del suo mandato,<br />

ora i partiti politici sono in campagna<br />

elettorale e non le permetteranno di affrontare<br />

questi problemi così impopolari.<br />

Non cambiare le cose e mantenere il<br />

potere è la loro ragione di vita, i suicidi<br />

dei detenuti e degli agenti di <strong>Polizia</strong> <strong>Penitenziaria</strong><br />

sono solo numeri per statistiche,<br />

il sovraffollamento ormai è una<br />

situazione endemica alla quale si sono<br />

abituati, dimenticando che la criminalità<br />

più violenta viene da paesi in cui le<br />

carceri sono dei lager.<br />

St e Fa n o So R R e n t i n o e Fe R D i n a n t De D a<br />

carteBollate<br />

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