I Cavalieri dell'arte sfogliabile

Serena Stella
Cavaliere dell’arte
Dopo aver vinto il primo premio
della mia vita nel 1989 (terzo posto
con medaglia in bronzo) non ho
proseguito gli studi in quella
direzione nonostante il campo
dell’arte fosse per me perfettamente
adatto. Ho preso la scelta diversa
ovvero imparare un lavoro per
vivere come fanno la maggior parte
delle persone. 13 anni dopo il 1989,
nel 2002 dopo la morte improvvisa
di una persona a me molto cara, al
quale ero fortemente legata come se
fosse mio padre, ho in automatico
ripreso da autodidatta a disegnare e un po’ dipingere. È stato come respirare
invece in quel momento ho preso la matita per portare dal cuore sulla carta
quello che sentivo ed ho trovato un grande bellissimo spazio da riempire con la
magia del disegno e dei colori. In quell’immenso spazio bellissimo mi sono
tuffata ed ho ambito a capire qualche piccola cosa dell’esistenza, magari un po’
del suo senso e magari un po’ dei suoi tanti perché. Come sempre nella pittura,
ho trovato solo cose molto molto belle. Dopo che matita e colori mi hanno ridato
un po’ di tranquillità che avevo perduto, ho continuato senza né matita né
colori sui banchi di quella scuola chiamata Vita. 13 anni dopo il 2002, nel 2015
finalmente libera da impegni burocratici e raggiunta la tranquillità
patrimoniale ho ancora una volta da autodidatta ripreso tela e pennello per
tornare a quella Vita quella bella, magnifica, magica che si vede, si sente, si
ascolta nel dipinto e nel disegno. Ciò motivata anche dalla volontà di essere
riconosciuta un giorno meritevole e capace di comunicare quel qualcosa di
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