inKONE n.3 settembre 2014

3 

2014 

Nuova 

procedura 

albo fornitori 

Grandi 

progetti 

Colonie 

estive 2014

inKONE 

3/2014 

sOMMArIO 

2 

Cari lettori, 

ben ritrovati con il numero di settembre. All’interno 

alcuni tra gli eventi e i successi di questa estate che ci 

siamo già lasciati alle spalle. 

A partire dall’articolo sulla pubblicazione della 

nuova procedura albo fornitori, che pone l’accento 

sugli imprescindibili valori di base per raggiungere 

elevati livelli in termini di qualità nel servizio KONE 

al Cliente. Sempre rivolto al raggiungimento della 

massima espressione del potenziale di KONE, 

l’articolo a pagina 4, che evidenzia l’importanza di 

una comunicazione efficace e continua con il Cliente, 

attenta ai dettagli che fanno la differenza. Due 

progetti diversi che perseguono sinergicamente un 

unico scopo: rafforzare la qualità del servizio KONE 

attraverso una maggiore attenzione al Cliente. 

Tra i successi, a pagina 22 i Major Project e i Big Job 

che KONE ha potuto firmare con soddisfazione grazie 

ai team che hanno svolto con impegno, entusiasmo 

e professionalità il loro lavoro. Inoltre, i nuovi uffici 

di Roma, un traguardo interno, che ha migliorato la 

qualità della vita e del lavoro ai nostri colleghi. 

A pieno ritmo sono proseguite le tappe degli Incontri 

di Squadra: riportiamo le testimonianze di Torino, 

Bologna, Milano, Genova, Cagliari e Palermo. 

Occasione di confronto e consapevolezza, oltre che 

un momento di riconoscimento al merito per il lavoro 

svolto in azienda. 

E tra i lieti appuntamenti, non potevano mancare le 

colonie estive KONE, dedicate a rallegrare l’estate dei 

nostri bambini. 

Queste sono solo poche anticipazioni, lasciamo ora a 

voi il piacere di scorrere le pagine e immergervi nella 

lettura. 

PERIODICO INTERNO KONE ITALIA 

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Comunicare responsabilmente 

Rinforziamo la comunicazione 

sul Servizio KONE 

Ingredienti base: 

etica e trasparenza 

Incontri di Squadra KONE 

La sicurezza 

Anche se non sono “nostri”... 

Terra chiama mare 

XI Congresso Nazionale ANACI 

Grandi progetti e 

pubbliche visioni 

Come’è cambiata la vita! 

Centauri in libertà 

Conosciamoci meglio 

Cibo per la mente 

Il migliore luogo di lavoro 

I risultati dell’indagine 

PULSE 2014 

Un’estate da Oscar 

My next step 

REDAZIONE 

Direttore responsabile Livia Pelagalli 

Coordinatore di redazione Fiorenza Di Fabio, Elena De Martino 

Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono ad esclusivo uso interno 

all’azienda. Non sono consentiti la riproduzione, l’utilizzo e la comunicazione 

all’esterno dell’azienda delle informazioni contenute in inKONE, senza la 

preventiva autorizzazione scritta della Redazione. 

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE 

Alessandro Nironi, Andrea Assanelli, Angelo Usai, Anita Urbani, Damiano 

Polizzotto, Diego Benassi, Enrico Prati, Fabio Pradal, Fabrizio Croci, Francesco 

Fittipaldi, Gabriele Brocchi, Gabriele Toni, Giorgio Fermanelli, Giuseppe 

Spagnolo, Laura Camino, Livia Pelagalli, Lorenzo Bono, Luca Facchetti, Luigi 

Delvecchio, Maria Adele Savatteri, Monica Favoino, Roberto Capra, Roberto 

Siciliani, Stefania Suzzani, Stephanie Meini, Vito Ricchiuti. 

STAMPA 

Questo giornale è stampato con processo ECO OFFSET 

(a basso impatto ambientale) e su carta FSC Misto. 

In copertina: la fase di scarico dal bilico al deposito ATM di una scala mobile KONE

Comunicare responsabilmente 

testo di Lorenzo Bono, Direttore Risorse Umane e Legale 

Il mondo del lavoro è un’officina di 

cambiamento. KONE è un’azienda 

vincente perché non solo ha saputo 

e sa cogliere tempestivamente le 

opportunità che il cambiamento 

offre, ma spesso lo ha anticipato, con una 

ricerca d’avanguardia nella tecnologia, 

nei prodotti, nei processi. Energia per il 

rinnovamento è un valore professato, non 

solo dichiarato. 

Ma non basta. Vi è un 

ambito in cui il ritmo del 

cambiamento è ancora 

più veloce e vive continue 

accelerazioni. È il mondo 

della comunicazione 

digitale, dove non facciamo 

in tempo ad impadronirci 

delle tecnologie che già 

ne nascono di nuove che 

mandano in pensione 

quelle che è difficile definire vecchie. 

La comunicazione è un denominatore 

comune a tutte le attività lavorative, ma 

impatta in modo decisivo nelle imprese 

dove la quasi totalità dei collaboratori è a 

continuo contatto con clienti e utenti. Per 

questo KONE ha investito in programmi 

di formazione indirizzati a sviluppare 

le capacità di relazione nei tradizionali 

momenti dell’incontro, della telefonata, 

della lettera. 

La tecnologia digitale cambia però 

...libertà è 

comunicare, ma 

anche rendermi 

conto che sto 

comunicando. 

i riferimenti tradizionali. Forum di 

discussione, YouTube, Blog, Vlog, 

Facebook, Twitter, comunità on line, social 

network, podcast,… possono rilanciare 

immediatamente a livello planetario 

un’informazione che abbiamo scritto 

rivolgendoci a una o poche persone di 

nostra conoscenza. Abbiamo letto di 

quante persone e quante organizzazioni, 

aziendali e non, siano state coinvolte in 

drammatiche conseguenze 

per l’utilizzo improprio 

o disinvolto di questi 

strumenti. 

Possiamo disegnare 

programmi di 

formazione sull’utilizzo 

delle nuove tecnologie 

di comunicazione, 

analogamente a quelli 

sviluppati nel passato? 

Temo di no. Perché sono centinaia, 

impossibile conoscerle tutte. Perché 

nascono e muoiono in tempi brevissimi. 

Perché ognuno di noi utilizza quelle che 

più gli piacciono. E nemmeno possiamo 

immaginare di emettere procedure e 

istruzioni per definire regole di utilizzo a 

fronte delle innumerevoli e imprevedibili 

situazioni, che riguardano sia l’attività 

lavorativa sia la vita di relazione personale. 

La risposta deve invece fare riferimento 

ai valori dell’etica e della responsabilità 

individuale che sempre, ma soprattutto 

nelle fasi di cambiamento e discontinuità, 

rappresentano le stelle polari del 

comportamento. 

Immaginiamoci a una cena fuori 

dall’ambiente lavorativo, con amici o 

con conoscenze occasionali. Tutti noi, 

trovandoci a parlare della nostra attività, ci 

chiederemmo innanzitutto con chi stiamo 

parlando e che conseguenze possano 

avere le nostre affermazioni. Cercheremmo 

di dare un’immagine positiva e onesta di 

noi stessi, della nostra professionalità, della 

nostra azienda; eviteremmo espressioni 

denigratorie anche nei confronti della 

concorrenza. Questo è un atteggiamento 

responsabile, di chi ha valutato le 

conseguenze, ed etico, ispirato a valori di 

reciproco rispetto. Allo stesso modo un 

atteggiamento responsabile nell’utilizzo 

delle nuove tecnologie di comunicazione 

induce a chiederci: con chi sto parlando? 

Chi può leggere o diffondere il mio 

messaggio? Potrebbe essere distorto? Che 

conseguenze potrebbe avere per me, per 

KONE, per i miei colleghi? 

“Libertà è decidere, ma anche rendersi 

conto che sto decidendo” scriveva il 

filosofo spagnolo Fernando Savater. 

Parafrasandolo vorrei affermare: libertà è 

comunicare, ma anche rendermi conto 

che sto comunicando. Delle conseguenze 

sono io responsabile. 

Essere trasparenti. Dichiarare la propria identità e 

ruolo, specie quando si promuove KONE. 

Se si partecipa a una discussione privata, dichiarare 

che si sta esprimendo un punto di vista 

personale. 

Essere precisi e veritieri nel citare i fatti e quando 

possibile, citare le fonti. 

Condividere contenuti che offrono valore aggiunto. 

Pensare prima di pubblicare un messaggio. 

Ricorrere sempre alle regole del buon senso e della 

cortesia e se si commettono errori, chiedere scusa. 

Rispettare i diritti d’autore. Utilizzare unicamente 

loghi, marchi di fabbrica, musica, immagini ecc. per i 

quali si è ottenuta un’autorizzazione. 

Non pubblicare nulla che possa mettere in 

imbarazzo se stessi o KONE. 

Non mettere in circolazione spam. 

Evitare di fare marketing occulto. 

Non rilasciare dichiarazioni ufficiali per conto 

di KONE. 

Non associare il logo KONE a contenuti privati 

o di qualsiasi tipo senza autorizzazione. 

Evitare atteggiamenti provocatori. 

Non divulgare informazioni interne. Non 

commentare i risultati aziendali di KONE. 

KONE IN ITAlIA 

PERIODICO INTERNO KONE ITALIA 3

Rinforziamo la comunicazione 

sul Servizio KONE 

testo di Livia Pelagalli, Direttore Comunicazione, Marketing & Qualità 

KONE è un’azienda di servizi. Come possiamo 

renderlo visibile? 

Manuteniamo più di 900.000 ascensori e scale 

mobili e oltre 350.000 porte automatiche in 

tutto il mondo. 

Abbiamo 18.000 tecnici di manutenzione e 

installatori. 

Svolgiamo più di 10 milioni di visite di 

manutenzione all’anno, ovvero oltre 50.000 

visite di manutenzione al giorno. 

Oltre 9.000 veicoli aziendali sulle strade. 

La manutenzione costituisce una parte molto 

importante del nostro business, eppure 

quanto ne sono consapevoli i nostri clienti? 


Dobbiamo mettere 

la manutenzione 

sotto i riflettori, 

rinforzando la 

comunicazione 

sul servizio. Questo è uno 

degli aspetti più critici che 

emergono 

dalle interviste 

ai nostri clienti 

durante le 

indagini di 

soddisfazione 

che svolgiamo 

ogni anno per 

conoscere la 

loro opinione su 

KONE e il suo 

operato. 

Per riuscire in questo intento, 

dall’inizio di quest’anno è 

partito in Italia, come in 

altri paesi del mondo KONE 

(Finlandia, Svezia, Germania, 

Belgio, USA, Canada, 

Australia), un progetto per 

rinforzare la comunicazione sul 

servizio ogni giorno durante la 

nostra attività. Come ottenere 

Il mondo è 

cambiato e di 

conseguenza 

anche le esigenze 

dei nostri clienti. 

un risultato efficace? 

Anzitutto coinvolgendo 

direttamente i più importanti 

ambasciatori di KONE 

protagonisti della nostra 

attività in campo, i nostri 

tecnici. Proprio su di loro il 

progetto punta 

per diffondere 

capillarmente 

sul territorio 

questi 

importanti 

messaggi, 

attraverso i 

loro quotidiani 

“strumenti” 

di lavoro: 

personalizzazione degli 

indumenti, slogan sui veicoli 

aziendali e aumentando 

la comunicazione quando 

operiamo sugli impianti. 

Anche il materiale commerciale 

riveste molta importanza 

come supporto per una 

maggiore comunicazione 

con i nostri clienti, rendendo 

visibile il nostro servizio ed il 

nostro operato, presentando 

e spiegando in cosa consiste 

il servizio fornito dalla nostra 

azienda e, soprattutto, dalle 

nostre persone. 

Il mondo è cambiato e 

di conseguenza anche le 

esigenze dei nostri clienti: 

quello che prima era 

considerato fondamentale 

come requisito per la loro 

soddisfazione (prodotto o 

servizio), ovvero la parte 

Da dietro le quinte ecco cosa si vede: 

• La nostra manutenzione preventiva spesso 

non è visibile ai clienti 

• I clienti si aspettano una maggiore 

comunicazione da parte di KONE 

• Difficile differenziare KONE dai concorrenti 

• KONE percepita come un’azienda orientata 

alla tecnologia 

4 

PERIODICO INTERNO KONE ITALIA

“hard” del nostro business, ora 

è diventato semplicemente la 

base di partenza irrinunciabile 

per soddisfare sempre 

più sofisticate richieste ed 

esigenze. 

Ogni anno i nostri clienti 

durante l’indagine di 

soddisfazione sottolineano 

con crescente insistenza 

la necessità non solo di 

migliorare, ma di sviluppare 

sempre più la parte “soft” 

della nostra attività, ovvero 

Sotto i riflettori ecco cosa vorremmo 

che i nostri clienti percepissero: 

• Visite di manutenzione visibili 

• Maggiore comunicazione anche in merito 

alla sicurezza nei luoghi di lavoro 

• La nostra professionalità e preparazione 

• La nostra visibilità per strada e negli edifici 

• Un’esperienza positiva ogni volta che 

incontriamo clienti e utenti 

• KONE vista e percepita come un’azienda di servizi 

la relazione con i clienti in 

termini di risposte celeri alle 

loro richieste, comprensione 

delle loro necessità, vicinanza e 

dialogo continuo. 

Ecco perché è nato un 

progetto specifico per dare 

più visibilità agli aspetti del 

servizio ed ecco l’obiettivo 

da perseguire per continuare 

ad operare in un mercato sì 

affollato, ma in cui si può e 

si deve continuare a fare la 

differenza. 



Ingredienti base: 

etica e trasparenza 

testo di Fabrizio Croci, Direttore Sourcing & Delivery 

Uno degli obiettivi principali di KONE è soddisfare costantemente i propri Clienti, 

superandone di volta in volta le aspettative. 


Per raggiungere questo difficile 

obiettivo, è necessario che tutte 

le funzioni aziendali collaborino 

efficacemente, affinché i lavori 

promessi vengano completati in 

accordo con i tempi concordati e affinché 

tale sforzo organizzativo produca un 

risultato di livello qualitativo adeguato ad 

un’azienda leader in Italia e all’estero. 

I fornitori – di materiali, 

di subappalto e degli altri 

servizi – sono anch’essi 

parte integrante dei 

nostri processi e fattori 

determinanti per il 

raggiungimento di questi 

nostri risultati. 

Identificarli, selezionarli 

e valutarli in modo 

corretto non è dunque 

responsabilità di una 

singola funzione, ma è piuttosto interesse 

dell’intera organizzazione: i nostri colleghi 

più a diretto contatto con i clienti e con 

gli utenti per le attività di installazione, 

manutenzione, riparazione e sostituzione 

sono ben consapevoli dell’importanza 

di avere il prodotto giusto al momento 

giusto nel posto giusto. 

Qualità del prodotto, puntualità delle 

consegne e costi contenuti sono solo 

alcuni dei fattori che concorrono al 

nostro successo; rispetto delle normative 

– soprattutto in materia di Sicurezza e 

Igiene sul Lavoro e Regolarità Contributiva 

- possesso delle dovute certificazioni, 

disponibilità, flessibilità e “voglia di 

vincere insieme” sono altrettanto 

importanti. 

Una buona gestione dei fornitori dunque 

richiede un approccio sistematico, 

ordinato e controllato. 

Per questo, la Direzione Sourcing & 

Delivery, in collaborazione con tutte le 

Direzioni, ha redatto e pubblicato nel 

corso del mese di luglio una procedura 

per la “Gestione dell’Albo dei Fornitori 

I valori base 

su cui si fonda 

questa procedura 

sono due: Etica e 

Trasparenza. 

Qualificati”, il cui scopo è definire i criteri 

e le responsabilità per la “selezione e 

qualifica dei fornitori di prodotti/servizi”. 

I valori base su cui si fonda questa 

procedura sono due: Etica e Trasparenza. 

La procedura insiste molto, da un 

lato, sul rispetto del “Codice Etico” 

da parte di tutti i dipendenti e del 

“Codice di Condotta” da parte di tutti 

i fornitori e, dall’altro, 

sulla collaborazione e sul 

contributo aperto di tutte 

le funzioni interessate 

nel prendere le diverse 

decisioni, come ad 

esempio l’inserimento di 

un fornitore in black list. 

Qualunque fornitore 

può venire segnalato alla 

Direzione Sourcing, sia 

direttamente (mediante 

autocandidatura) sia indirettamente 

(mediante presentazione da parte di un 

dipendente). 

L’interesse di KONE a collaborare con tale 

fornitore viene poi vagliato, mediante un 

preciso percorso di qualifica nel corso del 

quale viene verificato il possesso sia dei 

requisiti minimi di legge sia di tutti gli 

ulteriori requisiti solitamente più restrittivi, 

richiesti da KONE, come ad esempio le 

importanti indicazioni della nostra casa 

madre in materia di Sicurezza. 

Questo percorso viene guidato dalla 

Direzione Sourcing e coinvolge tutte 

le Direzioni competenti: non solo 

quelle prettamente tecniche, dato 

che in determinate circostanze viene 

richiesto anche il parere della Direzione 

Amministrazione e Finanza o della 

Direzione Risorse Umane e Legale. 

La procedura definisce anche i criteri e le 

modalità per inserire un fornitore in black 

list e interrompere la collaborazione con 

KONE, come accade ad esempio quando i 

fornitori hanno causato danni gravi, avuto 

comportamenti non etici o comunque 

lesivi dell’immagine di KONE, dimostrato 

gravi mancanze in termini di sicurezza e 

ambiente, commesso reati o messo KONE 

in condizione di rischio verso violazioni 

amministrative o penali. 

Anche in questo caso, la decisione finale 

sull’inserire (o togliere) un fornitore dalla 

black list non è presa da una singola 

funzione aziendale, bensì da tutte le 

direzioni interessate. 

Sono fiducioso che questa procedura 

possa contribuire ai risultati di KONE 

e possa supportarci nelle Battaglie da 

Vincere. Prodotti e servizi di qualità 

pemettono infatti ad “Un team vincente 

di veri professionisti” di fornire “Le 

soluzioni più competitive per il People 

Flow” e di essere “Il partner preferito 

per la manutenzione” ed “Il miglior 

fornitore di ammodernamenti”. E tutto 

ciò contribuisce a renderci sempre “Primi 

nella fedeltà dei Clienti”. 

Vi invito a prendere visione della 

procedura pubblicata nella sezione “KIT 

Documenti Qualità Sicurezza Ambiente”, 

accessibile dalla intranet aziendale. 

6 


Incontro di Torino, 

5 giugno 2014 

testo di Luigi Delvecchio, Responsabile Vendite di Zona, Torino e Valle d’Aosta 

Passati quasi 10 mesi dal mio primo giorno in azienda, 

sono stato invitato all’Incontro di Squadra KONE di Torino, 

presso l’elegante NH Hotel Santo Stefano. 

Nelle mie precedenti esperienze 

lavorative ho avuto occasione 

di partecipare a meeting 

aziendali, ma non ho mai 

preso parte ad un evento 

di questo tipo, caratterizzato da una 

comunicazione “bidirezionale” (ogni 

riferimento al mondo ascensoristico è da 

ritenersi puramente casuale): tecnici, staff 

e relatori arrivati da Pero seduti nella stessa 

stanza a dialogare, scambiandosi idee e 

preziosi suggerimenti. 

Si parte parlando di Sicurezza: dal 12 al 

16 maggio, l’universo KONE ha dedicato 

una settimana intera a questo argomento, 

una delle aree ad Alta Priorità per la nostra 

azienda. In KONE il valore e l’integrità 

delle persone non passano mai in secondo 

piano e di questo ne sono fiero. 

Gli interventi di Cesare Chessa, Marco 

De Flora, Danilo Cozzi, Monica Favoino, 

Andrea Zaccaria, Francesco Parrotta e 

Carlo Ugo hanno catalizzato l’attenzione 

di tutti i partecipanti sui risultati, sui nuovi 

obiettivi, sulle esperienze da condividere, 

sulle azioni in corso e su quelle da 

intraprendere in futuro per “continuare a 

volare anche con le brezze”. 

Molto interessanti sono stati i lavori di 

gruppo e la condivisione dei risultati 

dell’indagine Pulse: l’appassionata 

partecipazione e l’interesse dimostrati 

da tutti i colleghi, dai più esperti sino ai 

nuovi arrivati, sono stati un bel sintomo di 

appartenenza e di professionalità. 

Il coinvolgimento di tutti i presenti 

nell’intenso dibattito 

finale ha fatto sì che 

la giornata volgesse 

al termine lasciando 

ad ognuno di noi una 

sensazione di rinnovato 

entusiasmo e spirito di 

squadra. È proprio con 

questo spirito che si 

possono schiacciar bene tutti i palloni che 

arrivano sotto rete (per dirla alla Velasco)! 

Anzianità aziendale 20 anni 

Calogero Restivo (assente), 

Calogero Franchina 

Sicurezza 10 anni 

Giorgio Pulcino (assente) 


Cristiano Suppo, Salvatore Scarano 


Calogero Restivo (assente) 

In KONE il valore e 

l’integrità delle persone 

non passano mai in 

secondo piano... 

Last but not least, 

ritengo sia doveroso 

porgere un benvenuto 

ed un plauso ai nuovi 

colleghi ex Mira, 

entrati in squadra da 

pochi giorni e già con 

grande dinamismo, 

energia e disponibilità. Da titolari, sono 

scesi in campo per vincere insieme. 


Alvis Alberto Korelic (assente), 

Antonio Giacomelli, 

Gioacchino Visaggi (assente), 

Ubaldo Brighi (assente) 

Miglior Tecnico Manutentore 

Cristiano Suppo - COR 0,71 - MBM 97% 

Miglior Sales Specialist Area Ovest 

Irma Cinus 70 punti 

INCONTrI DI sQUADrA KONE 


Incontro di Bologna, 


testo di Diego Benassi, Sales Manager SEB, Area Appennino 

Quest’anno tocca a me il piacere di parlare di una cosa nuova e allo stesso tempo conosciuta, 

l’Incontro di Squadra KONE tenutosi a Bologna lo scorso 10 giugno. 

Gli Incontri di 

Squadra KONE 

rimangono 

un momento 

di unione e 

condivisione difficilmente 

eguagliabile. D’accordo, 

forse la formula potrebbe 

essere un po’ aggiornata in 

qualche aspetto, ma rimane 

pur sempre una circostanza 

di forte aggregazione in cui 

è possibile ancora scambiare 

idee, opinioni, sensazioni; 

e questo da solo vale già il 

“prezzo del biglietto”. 

I numeri dell’Area sono buoni 

e questo aiuta tutti a guardare 

con rinnovato ottimismo al 

futuro. Superfluo dire che 

ciascuno di noi sarà chiamato 

a dare una spinta forte alle 

proprie iniziative, ma stavolta, 

e meglio di altre volte, è 

chiaro l’indirizzo che si vuole 

dare alla nostra 

azione. 

Il cambio 

organizzativo 

avvenuto nel corso 

del 2013, oggi, a 

distanza di oltre un 

anno, inizia a dare 

...forza e 

spazio alle 

energie 

individuali... 

i segnali che si attendevano: 

vicinanza al Cliente, flessibilità 

nelle azioni, partecipazione 

trasversale, 

coinvolgimento 

dello staff, 

interazione tra le 

funzioni, dialogo e 

altro ancora. 

Ora occorre 

spazzare il terreno 



Danilo Righetti 


Mara Mariotti 


Claudia Gilli, Duilio Guglielmi, Fabrizio Garani, Stefano Baldi 

Anzianità aziendale 20 anni - Agenzie di vendita 

Benzi Fratelli Sas 

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dai detriti, dai vecchi 

ingranaggi ormai fuori uso e 

dare forza e spazio alle energie 

individuali, che rimangono, 

a mio parere, la risorsa 

inesauribile di ciascuno di noi. 

Via via che i responsabili di 

Area raccontavano il proprio 

ambito mi accorgevo di 

quanto è importante ascoltare 

il loro punto di vista e di 

averne in mente i numeri e 

le azioni che diventano di 

sostegno alle proprie. 

E di come l’organizzazione, 

la sua vitalità e reattività al 

cambiamento, coinvolgano 

tutti noi dandoci la certezza 

che lavorare per KONE è un 

privilegio raro, da considerare 

con cura e trasmettere alle 

generazioni future. 

Fra i tavoli è emerso 

chiaro l’aspetto di ampia 

collaborazione e convergenza 

su temi cari a tutti; la novità 

della riorganizzazione dell’area 

tecnica che coinvolge un 

importante numero di 

colleghi rende bene l’idea di 

come ci si deve muovere per 

orientare le azioni in direzione 

della vicinanza al Cliente e 

personalmente vedo bene 

la nuova distribuzione delle 

risorse volta ad integrare 

ulteriormente le funzioni 

tecniche con un occhio al 

mercato che cambia. Non 

possiamo evitare che il 

mercato cambi, ma ciascuno 

di noi può fare molto per 

rispondere positivamente ai 

cambiamenti. 


Mauro Marani, Simone Cesari, Pietro Piccirillo 

Paquetitos venduti (10) 

Antonio Stea, Michele Prifti 


Beniamino Senese - COR 1,00 - MBM 98% 

Miglior Sales Specialist Area Appennino 

Claudia Gilli 110 punti, Lisa Minozzi 110 punti 

(1 me Classificate Italia) 



Incontro di Milano, 


testo di Stephanie Meini, Sales Specialist, Milano 

Il 10 giugno ho partecipato al mio quarto Incontro di Squadra KONE, 

il primo con la Squadra di Milano. 


Ad accoglierci, 

nell’elegante 

cornice del 

Royal Garden 

Hotel di Assago, 

c’erano Gilberto Crippa, 

Danilo Cozzi, Guido Lanfossi 

e dei milanesi Vito De 

Masi, Stefano Visentin e 

Claudio Berretti. È sempre 

un piacere partecipare a 

quest’occasione 

in cui incontri 

di persona 

colleghi con cui 

parli spesso solo 

telefonicamente. 

Un’occasione 

importante 

e attesa, per 

condividere 

numeri, risultati, 

ma anche 

idee, pensieri, 

esigenze e 

opportunità, con l’obiettivo 

comune di crescere ed 

essere i leader nel mercato. 

Nella prima parte della 

L’obiettivo 

condiviso è 

l’impegno da 

parte di tutti ad 

essere più vicini 

al Cliente. 

mattinata abbiamo 

condiviso i risultati a livello 

globale e nazionale. In Italia, 

il credito e il parco sono 

gli ambiti nei quali stiamo 

soffrendo maggiormente. 

Nonostante questo, è un 

onore constatare che la 

casa madre, a dispetto 

del periodo di difficoltà, 

crede in noi investendo in 

acquisizioni 

sul nostro 

territorio. 

A mio parere 

gli ospiti 

d’onore di 

quest’anno 

sono stati 

i tecnici, 

tantissimi e 

sensibilmente 

coinvolti 

su questi 

argomenti. 

In fondo loro sono l’anello 

che unisce la grande 

multinazionale KONE (come 

ci vedono i clienti) agli 


Gianpiero Romanelli, Giovanni De Donato, Ivano Piletti (assente), 

Massimo Codispoti 

utilizzatori diretti dei nostri 

prodotti e servizi. 

L’obiettivo condiviso è 

l’impegno da parte di 

tutti ad essere più vicini 

al Cliente. Lo dimostrano 

le varie azioni in corso: 

il raggiungimento delle 

60 visite per i venditori, il 

progetto Blue Berets per le 

Sales Specialist, i Paquetitos 

per i tecnici. Credo non vi 

sia nulla di più giusto. 

KONE non potrebbe esistere 

se non avessimo i nostri 

clienti. 

Pensiamo alla nostra vita 

quotidiana. Chi di noi 

non ha un macellaio, un 

parrucchiere, un panettiere 

di fiducia dal quale va 

sempre? Perché? Perché 

ci fidiamo di lui, ci dà la 

sicurezza di un prodotto/ 

servizio di qualità e questo 

ci fa stare bene. Dobbiamo 

far sentire bene i clienti, 


Natale Raccosta 

solo così ci daranno la loro 

fiducia. Lavorando tutti 

insieme focalizzandoci sulle 

loro esigenze, mettendoci al 

loro posto facendo ciò che 

noi stessi ci aspetteremmo. 

In fondo anche noi siamo 

clienti. 

La mattinata è terminata 

con le numerose 

premiazioni che hanno visto 

tanti sorrisi pieni di orgoglio 

e soddisfazione. A seguire 

un piacevole pranzo e nel 

pomeriggio, come ogni 

anno, i tecnici sono tornati 

sul campo di battaglia e 

noi dello staff abbiamo 

proseguito con riflessioni 

e qualche dibattito sulla 

nostra operatività, con 

la promessa di rivederci 

al prossimo Incontro di 

Squadra con numeri positivi, 

che solo insieme possiamo 

raggiungere, perché i lavori 

sono in corso e noi tutti 

siamo promotori. 

10 



Loris Mondavilli 


Alessandro Lego, Claudio De Carli, Giuseppe Aldino 


Fabio Zappa (Lombardia) - COR 0,76 - MBM 99%, 

Loris Mondavilli (Milano) - COR 1,52 - MBM 100% 


Stefano Carrettoni 


Carmelo Memola 



Incontro di Milano, 


testo di Laura Camino, Sales Specialist, Milano 

Puntuale come ogni anno si sono tenuti gli Incontri di Squadra KONE. 

Un’occasione per incontrarci e sentirci parte di una grande Squadra. 


Come 

consuetudine 

l’Area Manager 

ha aperto 

l’incontro con 

l’illustrazione dell’agenda e 

la presentazione dei colleghi 

di sede: Gianni Lorino, 

Roberto Magni e Fabrizio 

Croci. 

Il primo punto trattato 

è stato la sicurezza, 

argomento che coinvolge 

direttamente ognuno di noi 

e per il quale l’azienda sta 

investendo tempo, energie 

e personale, per assicurarci 

un luogo di lavoro sicuro ed 

ottimale. 

L’attenzione è stata rivolta 


Gianfranco Obinu, Luca Agapito Melchioretto, Rosario Rinaldi, 

Vincenzo Sciortino 


Antonino Sirna Grilleri, Carlo Alberto Maffeis, Claudio Carlo Beretti, 

Luciano Moreno Valandro, Sergio Limonta 

in particolare ai “Near 

Miss”, i quali ci permettono 

di valutare possibili 

situazioni di pericolo 

ed evitare che possano 

ripetersi. 

Di seguito sono stati 

illustrati i 

risultati di 

KONE Italia e 

mondo. 

I numeri non 

sono certo tra i 

più confortanti 

e nonostante il 

difficile periodo 

tutto il gruppo 

ha la volontà di lavorare in 

modo sinergico per cercare 

di superare questo periodo 

fornendo sempre un ottimo 

servizio, in linea con i 

principi KONE. 

Tutti i partecipanti 

hanno preso con grande 


Armando Danelli, Claudio Nava 

L’attenzione è 

stata rivolta in 

particolare ai 

“Near Miss”... 

entusiasmo il discorso 

di Gianni Lorino sui 

risultati a livello mondo 

ed in particolare sulla sua 

personale esperienza in 

Cina. Ci si è accorti che non 

siamo soli e che esistono 

realtà KONE 

simili alla 

nostra, ma 

in contesti 

completamente 

differenti. 

Al termine della 

mattinata ci 

sono state le 

consuete premiazioni ed è 

stato bello vedere quanti 

colleghi lavorano da tanti 

anni per KONE e hanno 

ancora l’entusiasmo degli 

inizi. 

Dopo la pausa pranzo, 

tenutasi nell’affascinate 

12 


istorante dell’hotel, il 

pomeriggio è stato dedicato 

a una discussione di 

gruppo. Invece che sederci 

ai consueti tavoli, Lorino 

ci ha disposti in cerchio e 

ci ha chiesto di riportare 

su dei bigliettini anonimi 

cosa della giornata ci fosse 

piaciuto di più, cosa meno e 

cosa avremmo voluto sapere 

che invece non è stato 

detto. 

Siamo poi stati divisi in 

tre gruppi per procedere 

alla clusterizzazione dei 

bigliettini, questo è servito 

per capire se siamo in grado 

di lavorare insieme e senza 

direttive e di organizzarci 

per ottenere quanto 

richiesto. 

Devo dire che il risultato 

finale è stato più che 


Adly Farag 

soddisfacente. In breve 

tempo ognuno di noi si è 

creato un ruolo all’interno 

del gruppo, a seconda della 

propria personalità, ed 

insieme abbiamo portato a 

termine il lavoro. 

Questo ci ha dato lo 

spunto per iniziare una 

nuova discussione di 

gruppo che ci ha permesso 

di confrontarci, capire 

meglio i nostri colleghi, le 

difficoltà del loro lavoro 

e trovare delle soluzioni 

comuni per lavorare nella 

stessa direzione, ovvero il 

CLIENTE. 

La giornata si è conclusa 

portandoci a casa una 

maggiore consapevolezza 

di far parte sempre più di 

una grande squadra con la 

passione per il risultato. 


Andrea Gallerati, Emanuele Sansone, Francesco Guerini 


Giovanni Ripamonti, Stefano Cusati 


Rosario Rinaldi 

Miglior Sales Specialist Area Lombardia 

Annalisa Boschiroli 90 punti 



Incontro di Palermo, 

11 luglio 2014 

testo di Damiano Polizzotto, Responsabile Vendite di Zona, Trapani 

Se la parola comunica il pensiero, il tono e le emozioni, allora il termine “KONE” 

significa indubbiamente “partecipazione aziendale e cultura condivisa”. 


È 

questo il senso di 

comunità aziendale 

che favorisce 

e caratterizza i 

consueti e tanto 

attesi Incontri di Squadra 

KONE. 

Quest’anno l’evento si è 

svolto presso la splendida 

cornice dell’Hotel Cefalù 

Sea Palace, ove si sono 

riuniti Gianni Lorino, Elena 

Croci, Carlo Baldini, Monica 

Favoino, insieme a tutto il 

personale dell’Area Sicilia. 

Si è aperto con la 

presentazione di Antonino 

Tropea sui dati positivi 

maturati in materia di 

sicurezza e infortuni, i 

quali testimoniano la forte 

attenzione che l’azienda 

rivolge sul lavoro del 

personale tecnico. 

Quindi, il dialogo ha assunto 

la forma di sette tavole 

rotonde interattive volte 

ad agevolare 

un confronto 

su “Primi sulla 

fedeltà dei clienti”, 

durante le quali 

i partecipanti 

hanno potuto 

esporre al team 

di sede le azioni maturate 

nel loro continuo impegno 

a fidelizzare la clientela 

attraverso risposte efficienti 


Antonino Motta, Francesco Paolo Florio, Michele Antonio Tortorici, 

Salvatore Milia (assente) 

“Primi sulla 

fedeltà dei 

clienti” 

e tempestive. 

Ha preso dunque la parola 

Gianni Lorino che, reduce 

da un recente viaggio 

presso la sede in Cina, ha 

raccontato come KONE 

sia riuscita ad aumentare 

considerevolmente le 

vendite nei mercati 

stranieri grazie 

ad un marchio 

consolidato nel 

settore perché 

sinonimo di 

affidabilità 

del prodotto 

e di efficienza 

dei servizi offerti, e 

puntualizzato sulla necessità 

di andare sempre avanti 

puntando su una struttura 

aziendale estremamente 

flessibile e mobile, capace 

di produrre “just in time”, 

ovvero di spostare la mira 

non appena si intuisce il 

cambiamento. 

La mattinata si è conclusa 

con le premiazioni per 

anzianità di servizio, 

sicurezza e per i tecnici che 

si sono distinti nel proprio 

lavoro. 

Nel pomeriggio, i lavori 

si sono conclusi con una 

tavola rotonda che ha 

coinvolto solamente il 

team di staff della Sicilia 

ulteriormente motivato sui 

concetti di collaborazione, 

efficienza e innovazione. 


Aldo Costantino, Antonio Caramanno, Antonio Riccobono, 

Giovanni Caramanno, Giuseppe Di Paola, Giuseppe Cucchiara, 

Maria Castellese (assente), Salvatore Caramanno, 

Salvatore Cusimano (assente) 

14 



Antonino Tropea 


Santo Massimiliano Siracusa 


Agatino Crisafulli 


Carlo Mallia (assente) - COR 0,56 - MBM 96% 


Francesco Di Paola 



Incontro di Genova, 


testo di Gabriele Brocchi, Responsabile Vendite di Zona, Genova 

Una giornata estremamente positiva, che ricorderò a lungo come esempio 

di lavoro di squadra efficace. 


Dopo il torneo di 

calcio a Bologna 

di settembre 2013 

e il Kick Off di 

Area di Torino di 

marzo 2014, ho partecipato, 

per la prima volta, ad un 

evento che si ripete ogni 

anno e che per l’azienda ha 

un’importanza strategica: 

l’Incontro di Squadra. 

Nella straordinaria cornice 

del Porto Antico di Genova, 

all’interno della Nave Italia, 

abbiamo condiviso, noi 

colleghi del Team Sales, con il 

Team Operations 

e i tecnici, 

insieme ad 

Angelo Bosoni, 

Roberto Magni 

e Livia Pelagalli, 

i risultati passati 

e presenti, gli 

obiettivi futuri, 

e le sfide che ci attendono 

da qui alla fine del 2014, 

comprese le nuove Battaglie 

da Vincere. 

La mattinata è trascorsa 

tra numeri e spunti per 

spiegare le azioni comuni da 

affrontare quotidianamente, 

ed è proseguita con 

l’interessantissima visita 

guidata all’Acquario. Mi sono 

reso conto che è proprio bello, 

a volte, ritornare bambini! 

Durante la visita, inoltre, 

abbiamo avuto il piacere 

di ammirare all’ingresso 

dell’Acquario il “Pesce KONE”, 

ovvero il nostro logo vicino a 

quello degli altri sponsor. 

Nel pomeriggio abbiamo 

esposto ai rappresentanti della 

Sede ciò che, secondo noi, 

...la nostra 

determinazione 

ed incisività deve 

essere massima. 

poteva essere approfondito 

e migliorato; anche questo 

momento di confronto è stato 

molto utile. 

Inoltre, questo evento mi ha 

visto anche raccontare una 

storia di successo - “Storia di 

un Cliente”-, esempio di come 

una buona collaborazione tra 

team e una comunicazione 

efficace verso il cliente, 

possano trasformare una 

situazione critica in un 

esempio di successo. È stato 

difficile, ma molto stimolante, 

poter raccontare ai colleghi 

questa storia e 

non nego che 

aver ricevuto 

i complimenti 

da chi ha anni 

di esperienza 

alle spalle mi 

ha riempito di 

orgoglio. 

Se devo rammentare 

comunque un concetto 

in particolare, questo è 

l’esposizione creditizia che 

abbiamo nei confronti dei 

nostri clienti, non solo a livello 

di Area, ma anche nazionale, 

soprattutto per lo scaduto 

oltre i 120 giorni. Alcuni dati 

mi hanno lasciato un po’ di 

rabbia e ho pensato che tutti 

i giorni, verso i nostri clienti, 

seppur comprendendo le 

difficoltà oggettive della 

situazione economica attuale 

di alcuni condomini, la 

nostra attenzione deve essere 

prioritaria, così come la nostra 

determinazione ed incisività 

deve essere massima. 

Da questa esperienza ho 

compreso l’importanza di 

condividere una giornata 

a stretto contatto con tutti 

i colleghi, nonostante il 

difficile momento che stiamo 

affrontando. 

Così come avvenuto per il 

Kick Off di secondo livello di 

marzo, anche questo evento 


Alessandro Rivanera, Andrea Zaccaria 


Paolo Santo - COR 1,59 - MBM 100%, 

Silvano Gravano - COR 1,59 - MBM 100% 

Miglior Sales Specialist Area Ovest 

Loredana Zanarini 70 punti 

mi ha fatto percepire il senso 

di appartenenza. Ho compreso 

quanto queste occasioni di 

incontro siano importanti 

e che non possono avere 

successo se non sono seguite 

da azioni condivise e da un 

obiettivo comune. 

16 


Incontro di Cagliari, 

15 luglio 2014 

testo di Gabriele Toni, Responsabile Vendite di Zona, Cagliari 

L’Incontro di Squadra di quest’anno è stato organizzato nell’Hotel Antiche Terme di Sardara. 

Un sito molto suggestivo per la sua storia e prestigio, ma anche perché il proprietario 

è un nostro carissimo cliente da tempo. 

E 

ra presente tutto il personale 

dell’Area Sardegna, agenti 

di vendita compresi, che da 

quest’anno sono “più colleghi 

di prima”, vista la sinergia nella 

gestione delle offerte FRB e EBULI, oltre 

al team di sede composto da Stefano 

Campagnoni, Danilo Cozzi e Lorenzo 

Bono. 

Ha dato il via ai lavori Cesare Chessa, 

Capo Area, illustrando i risultati 

raggiunti, sottolineando il record 

invidiabile della Sardegna che da ben 11 

anni non registra infortuni 

e rimane un esempio per 

tutta KONE Italia. Meno 

invidiabile il quarto posto 

dei Near Miss, essenziali 

ai fini del raggiungimento 

dell’obiettivo primario 

ZERO incidenti. A seguire, 

i dati dell’indagine 

Pulse. Anche in questo 

caso il risultato ottenuto 

dall’Area è assolutamente 

soddisfacente, il 99% 

del personale che ha 

partecipato all’indagine 

è contento di lavorare in 

KONE e ne condivide i valori. 

Successivamente sono stati analizzati i 

dati relativi all’acquisito, agli incassi e 

alla gestione del parco da parte del Sales 

Manager Bruno Pischedda. Sull’incasso 

e l’acquisito la Sardegna, nonostante 

la riorganizzazione della struttura di 

vendita, soffre il momento economico 

contingente, mentre sul parco il 

risultato è frizzante: infatti, nonostante 

l’elevato market share che ci vede 

continuamente bersaglio delle altre 

ditte, riusciamo a chiudere trattative e a 

costruire un risultato positivo. 

Danilo Cozzi ha fatto un’analisi 

generale dell’andamento di KONE Italia 

individuando sia gli aspetti positivi sia 

le criticità rispetto al resto della WSE. 

...come 

schiacciare 

meglio i palloni 

anche se 

alzati male dai 

compagni di 

squadra. 

Interessante è stato vedere quali sono 

le differenze di business tra l’Italia e gli 

altri Paesi. 

Un altro momento importante che 

mi piace sottolineare è quello del 

confronto reciproco, introdotto dal 

video di Velasco che, in maniera 

singolare, spiegava come schiacciare 

meglio i palloni anche se alzati male 

dai compagni di squadra. Quest’anno 

l’accento sulla Battaglia da vincere è 

stato posto su “Il partner preferito per 

la manutenzione”. Da qui è scaturito 

un lavoro di gruppo 

che ha coinvolto tutti 

per trovare delle idee su 

cosa ognuno di noi può 

fare singolarmente per 

migliorare lo stato attuale e 

su cosa può fare l’azienda, 

insomma come possiamo 

schiacciare meglio tutti i 

palloni! 

Sono emerse tantissime 

idee e la passione che 

muove ciascuno di noi nello 

svolgere il proprio lavoro. 

Altro momento di gioia 

sono state le premiazioni: 

l’Anzianità Aziendale, il Miglior Tecnico 

Manutentore, il Miglior Venditore di 

Paquetitos e la Sicurezza. 

Dopo un meraviglioso buffet, l’incontro 

si è prolungato nel pomeriggio tra 

i colleghi di staff con un ulteriore 

confronto sui temi indicati da noi 

dipendenti. Questo testimonia 

l’attenzione dell’azienda verso i propri 

dipendenti e l’attitudine al dialogo. 

Abbiamo terminato l’incontro stanchi, 

ma più convinti di quali sono le 

difficoltà che ci presenta ogni giorno 

il mercato e che il successo passa 

attraverso la singola azione quotidiana 

all’interno del lavoro di team. Non a 

caso la frase che chiudeva il meeting 

era... Dipende solo da Noi! 


Massimiliano Enna 

Vincenzo Viale 


Maurizio Pagni 


Vincenzo Viale 


Pier Marco Billi - COR 0,97 - MBM 99% 


Marco Aringhieri (assente) 


La sicurezza 

di Andrea Assanelli, RSPP Regione Nord Ovest e Centro Sud 

Giuseppe Spagnolo, RSPP Regione Centro Est 

e Fabio Pradal, RSPP Pero 

INFORTUNI 

GIUGNO - AGOSTO 2014 

Nel periodo giugno-agosto 

non sono stati segnalati infortuni 

a dipendenti. 

TABELLA RIEPILOGATIVA 

sICUrEZZA E AMBIENTE 

DIREZIONE 

NEB 

SEB 

ADM 

KIT 

Numero infortuni 

01-08/2013 

1 

3 

0 

3 

01-08/2014 

0 

1 

1 

2 

La sicurezza è un dovere di tutti. Prima di agire è sempre 

meglio riflettere. Per quanto urgente sia un lavoro, ricordarsi 

di non trascurare mai le norme di Sicurezza e di attenersi 

scrupolosamente alle istruzioni ricevute dai diretti superiori. 

Indice di frequenza IIFR 

01-08/2013 

4,4 

2,7 

0,0 

2,7 


0,0 

1,1 

6,9 

1,4 

Indice di gravità IIGR 

01-08/2013 

0,72 

0,17 

0,00 

0,22 


0,07 

0,11 

0,05 

0,10 

Controllare tutto prima di iniziare il lavoro è già una buona 

regola per prevenire infortuni. In particolare, accertarsi che le 

attrezzature siano corredate dal libretto d’uso e manutenzione e 

utilizzarle nel rispetto delle indicazioni fornite dal fabbricante. 

18 


Anche se non sono “nostri”... 

testo di Stefania Suzzani, Sourcing Specialist per le aree Flotta Auto, Logistica e Viaggi 

Negli ultimi due anni abbiamo visto aumentare sensibilmente le richieste di clienti e concorrenti 

che chiedono supporto per la fornitura di parti di ricambio e/o manodopera per la loro 

sostituzione su impianti di produzione KONE che non sono in nostra manutenzione. 

Grazie alla centralizzazione in 

Sede di tale attività attraverso 

l’utilizzo di un solo indirizzo 

e-mail (kaiinterventi@kone. 

com), siamo in grado di 

rispondere con efficacia e uniformità, 

confermando l’elevato 

livello qualitativo degli 

standard KONE anche in 

questo tipo di processo. 

Per quanto riguarda poi 

la vendita dei materiali 

di ricambio originali ai 

concorrenti, KONE da 

tempo ha istituito a livello 

mondiale un sito internet 

(www.kone.com/spares) dove in pochi 

passi è possibile visualizzare il componente 

richiesto corredato di foto, descrizione 

...siamo in grado 

di rispondere 

con efficacia e 

uniformità... 

tecnica, prezzo e tempi di consegna. 

Per ciò che concerne invece la richiesta 

di sostituzione di materiali, incluso il 

nostro intervento, dopo l’accettazione 

della nostra offerta da parte del 

richiedente, ci coordiniamo con le aree di 

competenza, affiancandole 

nella pianificazione degli 

interventi. 

Le tipologie di richieste 

spaziano dal semplice 

ripristino del regolare 

funzionamento di un 

impianto, alla sostituzione 

di parti di ricambio, fino 

ad arrivare alla sostituzione 

di macro-componenti, come un’intera 

macchina di trazione tipo MX. 

È indispensabile che, prima di ogni 

intervento, KONE sia in possesso 

dell’autorizzazione scritta del proprietario, 

che non solo ci autorizza ad accedere ad 

un impianto che è in manutenzione ad 

altra azienda, ma ne garantisce la sicurezza 

per il nostro personale (es. conformità 

dell’impianto elettrico, adeguata 

illuminazione, ecc.). 

Una volta eseguiti i lavori, l’area di 

competenza emette la fattura relativa, 

chiudendo così tutte le fasi. 

Nello svolgimento di questa attività 

KONE dimostra ancora una volta come 

l’attenzione e la delizia di qualunque 

“Cliente” sia uno dei suoi VALORI, 

garantendo il massimo supporto con 

tempistiche davvero brevi, nell’ottica 

di ridurre al minimo il disagio per gli 

utilizzatori dell’impianto. 

lA PArOlA A... NOI 


Terra chiama mare 

testo di Angelo Usai, Tecnico Manutentore, Area Sardegna 

Dal 28 gennaio all’11 febbraio ho avuto la fortuna e il piacere di vivere 

un’interessante esperienza professionale in KONE Marine insieme al collega di 

Genova, Simone Foppiano, a bordo della nave da crociera Costa Atlantica. 


Pensare che tutto è nato per 

caso, durante una cena di 

Natale. Mentre chiaccheravo 

con i colleghi, avevo confidato 

prima a loro, poi al nostro 

Capo Area Cesare Chessa che mi sarebbe 

piaciuto provare un’esperienza lavorativa 

in KONE Marine, un po’ per misurarmi 

in ambienti decisamente diversi da 

quelli dove normalmente 

operiamo a terra, un po’ per 

staccare dalla solita routine. 

Così sin da subito quella 

che sembrava un’innocente 

chiaccherata si è trasformata 

in un’accelerazione di 

eventi inaspettata. Infatti 

dopo pochi giorni, prima 

il Supervisore Biosa, poi 

lo stesso Cesare Chessa, 

mi informavano che 

c’era la concreta possibilità che la 

cosa potesse avverarsi, invitandomi a 

portare quanto prima il passaporto in 

filiale. La destinazione era la Cina ma 

per conoscere i dettagli alla perfezione 

dovetti aspettare ancora qualche giorno 

quando Omar Croci, Supervisore KONE 

Marine, mi informò che si trattava di una 

nave che eseguiva delle mini crociere 

sul Mar Giallo toccando ogni volta porti 

differenti della Corea, della Cina e del 

Giappone. Finalmente il gran giorno, 

il 28 mattina incontro a Malpensa per 

la prima volta sia Omar sia Simone, 

il tempo di un caffè, poi la partenza. 

Un lungo volo di 11 ore sino a Hong 

Kong, poi quasi subito un altro di 3 per 

la Corea del Sud dove ad attenderci al 

porto di Jeju c’era l’imponente Costa 

Atlantica, ancora più maestosa di come la 

immaginavo. Saliti a bordo incontriamo 

subito il capo elettricista, che ci spiega 

quali sono i piani di lavoro per il giorno 

dopo. Ci siamo subito concentrati sui 

reali motivi che hanno richiesto la nostra 

presenza a bordo: problemi tecnici di 

ascensori e scale mobili con priorità di 

intervento diverse. Uno in particolare 

...siamo riusciti 

a risolvere 

tutto ciò che 

avevamo 

pianificato. 

(un panoramico) ci ha impegnati per 

parecchie ore facendoci quasi perdere il 

passo sulla scaletta degli interventi che ci 

eravamo preparati, ma alla fine (quando 

dico alla fine intendo un’ora prima di 

sbarcare) siamo riusciti a risolvere tutto 

ciò che avevamo pianificato. 

Una nave da crociera non è un luogo 

come un altro, se nel nostro mestiere 

non sono ammesse 

distrazioni, a bordo di 

una nave ancor meno. 

Immaginatevi migliaia di 

persone che si muovono 

e usano gli ascensori 

quasi 24 ore al giorno, 

l’attenzione deve essere 

oltre la soglia massima. Il 

collega Simone, che è un 

veterano di quel mondo, 

mi dava consigli su come 

agire in ogni situazione e dopo qualche 

giorno abbiamo raggiunto un ottimo 

livello di sinergia. Alla fine ho ringraziato 

Simone per la disponibilità e pazienza 

a collaborare con un “terrestre”, ma 

colgo anche l’occasione per ringraziare 

tutti coloro che ho prima citato per 

avermi dato questa interessantissima 

opportunità. 

20 


XI Congresso Nazionale ANACI 

testo di Enrico Prati, Direzione Vendite Servizi 

È terminato con una grande festa fra associati e principali partner 

commerciali l’XI Congresso Nazionale ANACI svoltosi 

al Palacongressi di Rimini lo scorso 5-6 giugno. 

Questo importante momento 

istituzionale ha portato 

infatti alla rielezione 

del presidente e delle 

varie cariche regionali e 

provinciali ANACI, con un 

impatto su tutta l’organizzazione ANACI 

e sulle sue strategie future. 

Per KONE è stata un’occasione unica per 

rafforzare l’immagine aziendale presso 

gli iscritti presenti, nonché un momento 

unico e imperdibile per consolidare le 

relazioni esistenti e per creare nuovi 

rapporti con potenziali clienti. 

Le due giornate di Congresso sono 

state precedute da un’intensa giornata 

dedicata all’allestimento e alla relazione 

con i vertici ANACI; l’evento si è poi 

concluso con una cena di gala che si è 

spenta solo con le prime luci dell’alba 

nel suggestivo contesto collinare 

dell’entroterra romagnolo. 

L’esperienza legata all’organizzazione e 

alla gestione dell’evento è stata molto 

interessante e piacevole, per quanto 

intensissima e fisicamente molto 

impegnativa; ho però avuto la fantastica 

opportunità di incontrare molti nuovi 

amministratori, di capire a fondo le loro 

esigenze e le loro aspettative, oltre che di 

entrare davvero nel vivo del progetto di 

partnership che abbiamo con ANACI. 

Mai come oggi sono stato fermamente 

convinto del fatto che l’aspetto 

relazionale sia di fondamentale 

importanza e che esso rappresenti la 

base di qualsiasi rapporto professionale: 

senza una relazione quantomeno 

accettabile ... la firma di un contratto 

rimane un mero miraggio. 


Grandi progetti e pubbliche visioni 

testo di Luca Facchetti, Project Manager 

Un titolo dal sapore vagamente cinematografico, che racchiude al suo interno due argomenti 

di grande rilevanza: i Major Project ed i lavori pubblici. 


Proviamo ad 

inquadrare il primo 

dei due argomenti 

dicendo che nel 

portafoglio di KONE 

esistono alcuni contratti che 

per il loro valore economico, 

per la complessità (tipologia 

di prodotto, contesto 

di installazione), o per 

importanza del Cliente, 

o per tutti questi motivi 

messi insieme, richiedono 

una gestione particolare, 

caratterizzata, tra le altre 

cose, dalla 

presenza di un 

Project Manager. 

Normalmente si 

parla di “Big Job” 

per commesse con 

valore superiore 

ai € 250.000 e di 

“Major Project”, 

in accordo alla 

definizione di 

KONE Corporate, 

oltre i € 2.500.000. 

Per citare alcuni dei Major 

Project recentemente portati 

a termine, nominiamo Porta 

Nuova Garibaldi e Porta 

Nuova Varesine, con ascensori 

che arrivano oltre il trentesimo 

piano muovendosi a velocità 

di 4 e 6 m/s, gli Ospedali di 

Massa e di Prato, e la stazione 

dell’Alta Velocità di Bologna, 

con scale mobili e ascensori 

che trasportano migliaia di 

persone attraverso i suoi 4 

livelli. A ciò si aggiungono 

3 navi da crociera entrate in 

esercizio tra il 2010 e maggio 

scorso. 

La gestione di questi progetti 

richiede un’elevata attenzione 

al risultato, soddisfazione del 

Cliente e raggiungimento del 

risultato economico atteso 

...noi siamo 

i protagonisti 

e dobbiamo 

presentarci 

al meglio... 

in testa, che va monitorato 

a partire dalle prime fasi e 

poi costantemente fino alla 

chiusura del progetto stesso. 

La durata di un Major Project 

supera normalmente l’anno, 

per cui è facile immaginare 

quante cose possano 

sopravvenire a rendere 

tortuosa la strada che all’inizio 

si è disegnata per arrivare alla 

meta. 

È fondamentale la costituzione 

di un team di progetto, che 

deve essere agevolato per 

poter contribuire 

al meglio, e 

questo è uno dei 

compiti del Project 

Manager: il piano 

di lavoro deve 

essere ben definito 

e condiviso, le 

informazioni 

devono viaggiare 

in modo fluido 

e tempestivo 

e i momenti di verifica 

devono essere frequenti. 

Site Manager, squadre di 

montaggio e specialisti 

di prodotto e di metodo, 

ma anche ufficio acquisti, 

ufficio tecnico, contabilità 

e amministrazione; tutti 

partecipano allo sviluppo 

e al successo di un Major 

Project (senza dimenticare chi, 

ancora prima, ha duramente 

lavorato affinché una grande 

opportunità diventasse un 

ordine!). 

Avremo a che fare con un 

Cliente molto esigente, le cui 

aspettative saranno molto alte 

e tendenzialmente saremo 

sempre “quelli in ritardo” 

(come tutti gli altri Fornitori 

del progetto, naturalmente!); 

meglio non farsi prendere dal 

panico e tenere nel cassetto 

una buona dose di flessibilità 

e la capacità di analizzare le 

situazioni da più prospettive. 

Il panorama si complica 

poi, quando si entra nel 

campo degli appalti pubblici. 

Normati da specifiche leggi, 

i lavori pubblici richiedono il 

rispetto di una serie di requisiti 

per potervi partecipare e di 

regole ben precise per lo 

svolgimento delle attività. 

Già, ma le pubbliche 

visioni? Ho trovato la 

definizione calzante per 

due appalti pubblici che 

KONE si è recentemente 

aggiudicata e i cui lavori 

sono in fase di svolgimento: 

l’ammodernamento del 

percorso meccanizzato, che 

attraversa la Rocca Paolina 

di Perugia e la sostituzione 

di scale mobili nella 

Metropolitana Milanese. 

In entrambe le situazioni ci 

troviamo infatti a lavorare 

accanto a una moltitudine 

di persone che si muovono 

ai confini del cantiere e che 

ci osservano con curiosità, 

cercando di sbirciare oltre 

le paratie che separano il 

Un passaggio molto delicato; la fase di scarico dal bilico al deposito ATM 

di una scala mobile KONE. 

22 


cantiere dal pubblico suolo. 

Di fatto stiamo lavorando per 

loro, per restituire quei mezzi 

di trasporto che li muovono 

attraverso un percorso 

cittadino o li portano verso il 

treno nell’ora di punta. Sono 

loro, in questo caso, ad avere 

le pretese e le aspettative 

più alte; non è raro sentire 

qualcuno che si lamenta 

borbottando o che vuole 

avere informazioni sulla fine 

dei lavori o semplicemente un 

turista che bussa al cantiere 

per sapere informazioni sui 

percorsi alternativi. 

E in mezzo a tutto questo 

pubblico, noi siamo i 

protagonisti e dobbiamo 

presentarci al meglio: la 

scelta delle protezioni usate 

per recintare il cantiere, la 

buona organizzazione degli 

spazi di lavoro, l’attenzione 

verso la sicurezza (non solo 

all’interno del cantiere, 

ma anche ogni volta che 

è necessario attraversare 

lo spazio pubblico, magari 

movimentando del materiale) 

e la cortesia nei confronti della 

gente. 

Non dimentichiamo in ultimo 

la pubblica informazione 

di TV o giornali locali e 

quella trasmessa attraverso i 

cartelli di cantiere; a titolo di 

esempio basti pensare che per 

ogni cantiere delle stazioni 

metropolitane, ATM ha 

esposto la scritta che informa 

sulla data precisa nella quale 

la scala mobile tornerà 

in servizio… e chi lo va a 

raccontare poi a tutta quella 

gente che in quella data non 

si aprirà? Vietato sbagliare! 

Scala mobile ultimata. 



Come’è cambiata la vita! 

testo di Roberto Siciliani, Tecnico TRB, Roma 

Finalmente ce l’abbiamo fatta! 

È un onore raccontare il più bel traguardo raggiunto 

dalla Filiale di Roma al fine di migliorare l’ambiente e 

la qualità del nostro lavoro. 

Il 5 maggio 2014 siamo entrati 

ufficialmente nei nuovi uffici 

siti nel quartiere 

“Nuova Tor Vergata”, 

un’importante 

periferia commerciale di 

Roma, baciata tra l’altro 

anche da uno degli ultimi 

Papi, Giovanni Paolo II, il 

nulla! 

quale celebrò nell’anno 

2000 il più importante evento 

religioso a livello mondiale degli ultimi 

trent’anni, la “Giornata Mondiale della 

Gioventù”. 

...adesso non ci 

manca proprio 

settori, doppi servizi igienici, 

saletta coffee-break, e anche 

un grande 

piazzale con 

quaranta posti 

auto, carico/ 

scarico merci 

super facilitato 

per i corrieri. 

Tutto questo 

nei nuovi uffici di Roma. 

Adesso ognuno di noi è 

sicuramente contento di 


Personalmente, quando venni a 

conoscenza dell’intenzione di cambio 

sede, dopo ben trentacinque anni 

trascorsi in un quartiere centrale e 

storico, ma caotico come quello di 

Trastevere, ho avuto la percezione 

che qualcosa stesse per cambiare, ma 

non credevo avvenisse così in fretta. 

Caspita che treno ad alta velocità! 

Credo che il nuovo ufficio sia uno 

dei traguardi più importanti che la 

sede di Roma abbia concretizzato 

in breve tempo, tanto è vero che 

varcando la porta d’ingresso gestita 

elettronicamente da un lettore badge 

di ultimissima generazione, si respira 

subito quell’aria professionale di 

un’azienda multinazionale che ha 

voltato pagina lasciandosi il passato 

alle spalle. 

Iniziando a salire i primi gradini si 

comincia a respirare un’aria di quel che 

si chiama “Cambiamento”. 

Tanti metri quadri distribuiti su due 

piani, a disposizione per tutti noi: uffici 

luminosi, climatizzati e dotati di tutti 

i comfort tecnologici, tre sale riunioni 

con apparati per video conferenze, 

una sala ced dedicata, un magazzino 

grandissimo corredato di box assegnati 

ad ogni supervisore, un archivio 

cartaceo immenso e strutturato a 

Ci sono degli eventi che cambiamo in modo rilevante il modo di concepire e 

usare il tempo che abbiamo a disposizione. Come quelli che hanno cambiato 

la qualità della mia vita: iniziare a lavorare nel mondo degli ascensori, 

diventare un dipendente di una grande società (KONE), cambiare la mia 

mansione da Supervisore a Venditore, cambiare il luogo di lavoro, provenendo 

da un’azienda acquisita da KONE ormai venti anni fa e finalmente l’ultimo 

trasloco in Via Alimena. 

Vi assicuro ognuno ha lasciato il segno, ed oggi, alla luce dell’esperienza che 

ho messo da parte, li riconsidero tutti come delle opportunità. 

Il nuovo ambiente di lavoro è decisamente migliore dal punto di vista 

professionale e si ha il piacere di invitare i clienti a “casa propria”, perché si è 

sicuri di poterli accogliere bene. 

Anzitutto, grazie alle diverse sale riunioni disponibili, ciascuna ben collegata 

alla rete wi-fi, che significa poter usufruire del nostro PC senza dover portare 

cavetti di collegamento. Inoltre, non vi sono più problemi di parcheggio, 

sia per noi sia per i clienti. Tornare in ufficio alle 11:30 e girare inutilmente 

intorno al palazzo nella vana speranza di trovare un posto dove poter 

parcheggiare la macchina non è più un problema. 

Ma non solo è migliorata la qualità del lavoro, ne ha beneficiato anche la 

qualità del mio tempo, poiché ho recuperato almeno due ore al giorno da 

dedicare al tempo libero. Prima il viaggio casa-lavoro significava tre ore di 

traffico intenso, a 10 km orari. 

Insomma questi sono solo alcuni dei cambiamenti, ma vi assicuro che per me 

sono e saranno davvero importanti e sono certo porteranno benefici sia ai 

miei risultati professionali sia alla mia vita privata. 

Vito Ricchiuti 

Responsabile Vendite di Zona, Roma 

24 


lavorare in spazi degni di rappresentare 

una società come KONE. 

Molti altri sono gli aspetti che ci 

rendono più contenti nel raggiungere 

il posto di lavoro, ad esempio non 

avere più la preoccupazione di non 

trovare parcheggio, avere la comodità 

dell’apertura automatica del cancello 

d’ingresso anche in caso di pioggia, 

poter scegliere se mangiare qualcosa 

al volo e acquistare un regalo presso 

i tantissimi negozi siti nei centri 

commerciali che ci circondano, oppure 

avere la possibilità di svolgere attività 

fisica presso la palestra di fronte. 

Credetemi, adesso non ci manca 

proprio nulla! 

La nuova sede dell’uffi cio di Roma vista dalla strada e sotto la nuova sala riunioni. 

Un particolare ringraziamento va a 

tutti quelli che hanno partecipato 

a raggiungere questo obiettivo in 

poco tempo e segnato una linea di 

demarcazione tra il passato e il futuro 

che ci aspetta in questa meravigliosa 

città. 

Grazie KONE. 

Dal 5 maggio 2014 l’ufficio di 

Roma si è trasferito nei nuovi uffici 

di Via Bernardino Alimena 130, nel 

quartiere La Romanina, quadrante 

sud est della città, in prossimità del 

popoloso quartiere di Cinecittà. 

Una zona ben collegata, che si 

raggiunge evitando il traffico di 

punta e senza più problemi di 

parcheggio. Condizioni importanti 

che hanno ridotto lo stress, 

facendoci così iniziare le nostre 

giornate lavorative in modo sereno. 

Oltre al fatto che si ha più tempo 

libero per le nostre attività private, 

altra condizione importante per 

la soddisfazione nei confronti del 

posto di lavoro. 

Gli uffici si trovano al primo piano, 

e grazie alle ampie finestre la 

luce naturale s’irradia all’interno, 

facendoci apprezzare lo svolgersi 

della giornata, con la vista del 

sole che nasce al mattino e che 

scompare la sera. Un altro aspetto 

positivo che mi piace molto. 

Nei vecchi uffici non si capiva se 

c’era il sole, se era nuvoloso o se 

pioveva. D’inverno si entrava in 

ufficio di notte con luce artificiale e 

si usciva con le stesse condizioni. 

Al piano stradale è posto l’ampio 

magazzino con davanti i posti 

auto, e i tre cancelli carrabili, di cui 

uno elettrificato, consentono un 

comodo accesso. 

La nuova sede inoltre ospita tre sale 

riunioni: la Colosseo, la sala più 

ampia, dove trovano posto tutti gli 

impiegati tecnici e amministrativi 

per riunioni di filiale; la Tevere, la 

più luminosa, adibita alle riunioni 

con i tecnici; la Pantheon, la più 

piccola, per incontri ristretti. 

Non potrà mancare l’ascensore, 

che è ancora in fase di realizzazione 

ma nei prossimi mesi sarà 

funzionante. 

È stato sicuramente uno sforzo 

economico non indifferente, un 

investimento che rappresenta la 

voglia di cambiamento che è in 

atto nell’azienda, e i cambiamenti 

rappresentano un olio per muovere 

gli stimoli necessari ad affrontare le 

nuove sfide. 

“Il posto di lavoro è definito ideale 

quando risulta sicuro e salutare, 

nel quale le persone possono 

esprimere il loro potenziale 

con i giusti stimoli e le dovute 

gratificazioni , orgogliosi di ciò 

che fanno, avendo fiducia e 

divertendosi con le persone per cui 

lavorano”. 

Alessandro Nironi 

Assistente Organi di Controllo, 

Roma 



Centauri in libertà 

testo di Giorgio Fermanelli, Area Manager NEB, Perugia 

Una sera di tarda estate, ad un tavolo appaiono due individui. L’abbigliamento e i due boccali 

di birra davanti a loro escludono qualsiasi altra ipotesi; si tratta di motociclisti. 

Fuori dal locale, due oggettini collocati sul cavalletto laterale... 


Uno fa all’altro: 

“che mi racconti 

di bello?” 

E l’altro risponde: 

“Ti racconto di 

un giro in moto, di un po’ di 

tempo fa, con un gruppo di 

amici, sempre più numeroso. 

Ci incontriamo a Caldarola, 

nella Terra dei Castelli. 

Facciamo i primi 20 chilometri 

di una bellissima strada con 

saliscendi, 

curve in 

contropendenza, 

qualche 

avvallamento, 

rettilinei brutali, 

insomma di 

quelle strade che 

se metti la sesta 

hai sbagliato 

marcia. È vero, la 

strada si insinua 

tra boschi fioriti, profumi 

e colori, qua e là qualche 

casupola, altri inutili dettagli 

...le larghe 

curve e i docili 

pendii ci 

conducono fino 

a Camerino... 

per noi motociclisti, perché 

quello che conta è come 

fai le curve, quello che lasci 

sull’asfalto. 

Arriviamo a Sarnano, ai piedi 

del Sassotetto, cittadina 

termale medioevale, ma 

noi pensiamo soltanto alla 

strada che in 15 chilometri 

di sogni ad occhi aperti ti 

conduce al valico di Santa 

Maria Maddalena, in cima ai 

monti Sibillini. Se 

avessimo deciso 

di fare turismo, 

avremmo 

ammirato, 

sulla destra, 

la splendida 

terrazza che da 

qui degrada fin 

verso il mare, 

mentre l’occhio 

sinistro avrebbe 

potuto accarezzare il lato del 

monte che sale a picco verso il 

cielo azzurro. Dalla vetta poi si 

vede il paradiso. 

Ma noi siamo qui per girare 

in moto e per tirare le marce 

fino al led rosso del fuori giri. 

Sfidiamo la strada in discesa 

attraversando il borgo di 

Bolognola, con la chiesa al 

centro della strada per poi 

tuffarci all’improvviso dentro 

le molteplici sfumature di 

azzurro del lago di Fiastra. 

La sera, stremati da altre mille 

curve, arriviamo a Colfiorito, 

meta finale del giro”. 

“Colfiorito hai detto?” - 

sospira l’altro – “ Anche 

io ho iniziato da Colfiorito 

un bellissimo giro in moto. 

È accaduto una mattina 

d’estate, dopo la notte 

trascorsa a rimpiangere 

il sogno mondiale e aver 

26 


degustato impagabili 

tagliatelle al tartufo, sontuosi 

gnocchi al castrato e tanta 

carne alla brace. Il gruppo 

era numeroso, ulteriormente 

impreziosito da altri centauri 

che ogni anno si aggiungono. 

Ormai è un classico. 

Lasciamo Colfiorito la mattina 

presto; le larghe curve e i 

docili pendii ci conducono 

fino a Camerino, che poltrisce 

sotto di noi accoccolato 

sulla collina con la sua Rocca 

Universitaria e i suoi tetti 

color arancione. Da lassù ci 

sembra quasi di toccarlo, ma 

svoltiamo a destra e con la 

discesa svanisce per sempre la 

sensazione di averlo fatto. 

La Valnerina, detta l’Università 

della moto, è bellissima e 

ci inghiotte tra le sue gole 

conducendoci fuori poco 

prima di svoltare per Cascia e 

Norcia. 

La leggenda narra che il 

Signore volle maledire i due 

borghi appena creati perché 

avevano scelto di essere 

collocati in questi luoghi 

impervi e difficili. Poi si voltò 

e vedendo lo splendore delle 

sue creazioni cambiò idea e le 

ricompensò donando loro due 

delle più luminose figure della 

cristianità: Santa Rita e San 

I centauri che hanno fatto rombare i motori: 

Benedetto. 

Lasciata Norcia, ci 

inerpichiamo sull’immensa 

dorsale appenninica delle 

Forche Canapine. Trenta 

chilometri da fare tutti 

in apnea, combattuti 

fra l’agorafobia e la 

concentrazione sul contagiri. 

Poi d’improvviso, dopo 

tanto godimento, il premio 

che nessuno immagina. Si 

scollina, e come d’incanto 

appaiono il Vettore e la Piana 

di Castelluccio dove ancora 

oggi la Sibilla Appenninica 

intercede con le divinità. 

Alessio Perugino, Antonio Campione, Carlo Baldini, Claudio Calviani, Danilo Cozzi, 

Fabrizio Coniglio, Filippo Bambi, Fiorenzo Bonci, Franco Severini, 

Giorgio Fermanelli, Giovanni Lorino, Giulio Menna e Figlio, Ivano Coluccia, 

Marco Pantalisi, Sandro Galluccio, Sauro Becheracci, Roberto Maga, Tullio Miceli, 

Vezio Fanelli. 

La bellezza dei luoghi toglie 

il fiato e viene voglia di 

spegnere il motore, per non 

profanare la magia e l’incanto 

che sopraggiungono in noi. 

La leggenda di questi 

luoghi dice che gli uomini, 

una volta entrati in questa 

valle, possono uscirne 

solamente dopo otto, trenta 

o trecentotrenta giorni; 

diversamente rimarranno 

imprigionati qui fino alla fine 

del mondo, resi immortali 

dall’influenza della Sibilla, ma 

con l’anima dannata e per 

sempre separata da Dio. 

Noi ne usciamo illesi, ma un 

pensiero mi assale ed un filo 

di voce, unito ad un sorriso 

beffardo nascosto dalle 

protezioni del casco, mi fa dire 

“è bello vivere in Umbria”. 



Conosciamoci meglio 

Ciao! Mi chiamo Francesco e ho 35 anni, originario della provincia 

di Cosenza, vivo a Milano dal 2005, anno in cui ho terminato gli 

studi in Ingegneria Informatica e iniziato a lavorare come consulente 

informatico per una nota multinazionale. La mia indole estroversa mi 

ha portato ben presto a cambiare attività lavorativa; infatti negli ultimi 

anni ho svolto l’attività di Sales Engineer. Da giugno 2014 ho iniziato 

la mia attività in KONE come Project Developer nell’ufficio Service 

Operation SEB VA, attività per me nuova, ma di sicuro interessantissima. 

Sono appassionato di nuove tecnologie e mi piacciono le attività di 

gruppo, viaggiare e stare con i miei amici, vecchi e nuovi! 

Fatti conoscere! 

Rispondi alle domande 

e raccontaci di te! 

redazione.inkone@kone.com 

Roberto Capra 

Francesco Fittipaldi 

Francesco risponde 

Ho 55 anni e sono entrato nel mondo 

KONE da circa 1 anno. 

Ho iniziato a lavorare nel settore degli ascensori 38 anni fa 

gestendo una piccola azienda artigiana di proprietà. Negli anni l’attività 

si è ingrandita, grazie anche all’apporto lavorativo prima di mio fratello 

e poi di mio nipote, fino a gestire circa 1.700 impianti. Negli ultimi anni, 

a seguito dei grandi e soprattutto repentini cambiamenti nell’economia 

italiana ed europea, ho maturato la convinzione che nel medio termine sarà 

indispensabile possedere una struttura con grandi potenzialità sia tecniche 

sia economiche per vincere le sfide che il mercato presenterà. Pertanto a 

seguito dell’acquisizione da parte di KONE della mia precedente attività, 

ora inizio questa nuova sfida pronto a mettere a disposizione la mia piccola 

esperienza personale. 

Roberto risponde 

precisione, disponibilità, inventiva 

Tre parole che associ alla tua attivita’ 

interazione, analisi, risoluzione 


non ho ancora avuto modo di annoiarmi 

conoscere ed interfacciarmi con le varie 

realtà aziendali 

il cuoco 

uso un auto a GPL e cerco di sprecare il 

meno possibile la carta 

parlare le lingue straniere 

rispettassero la natura con i suoi tempi 

e ritmi 

un libro di geografia e viaggi... in modo 

da poter lasciare l’isola con la fantasia. 

La parte piu’ noiosa del tuo lavoro 

La parte che piu’ti piace 

Se non facessi il lavoro che fai, 

avresti voluto 

Il tuo contributo piu’ significativo 

all’eco-responsabilita’ 

Una cosa in cui vorresti essere 

molto bravo 

Il mondo migliorerebbe se tutti... 

Il libro da portare con se’ 

sull’isola deserta (e perche’) 

attendere i comodi di clienti non molto 

professionali 

trattative con clienti nuovi 

archeologo/studio antiche civiltà 

attenzione al riutilizzo e scelta di materiali 

non nocivi nelle cose di uso quotidiano 

capire quando le persone non dicono 

quello che realmente pensano 

tutti avessero il coraggio di dire quello 

che pensano 

lo specchio del cielo di Graham Hancock 

indaga sul futuro partendo dalle origini 

della civiltà. 

28 


Cibo per la mente 

testo di Monica Favoino, HR Manager 

Il successo 

Ridere molto e spesso; 

conquistare il rispetto di persone intelligenti e l’affetto 

dei bambini; 

meritare l’apprezzamento dei critici onesti e sopportare 

il tradimento dei falsi amici; 

apprezzare la bellezza; 

trovare il buono negli altri; 

lasciare il mondo un po’ migliore attraverso un bambino sano, 

un pezzo di giardino, o una condizione sociale riscattata; 

sapere che addirittura una vita ha vissuto meglio grazie a te. 

Questo è avere avuto successo 

(Bessie Anderson Stanley) 

PASSIONE 

PER I RISULTATI 

Questa citazione di Bessie 

Anderson Stanley (USA) fu 

scritta nel 1904 e vinse una 

competizione lanciata da un 

giornale locale di Boston, 

che chiedeva di rispondere 

in forma di prosa alla domanda “cosa è il 

successo?” 

Diversi sono gli aspetti che mi hanno 

colpito di questa citazione. 

la positività 

Spesso al concetto di “successo” non 

sono associate connotazioni positive, 

anzi, quando si parla di una persona 

di successo spesso si ammicca, con 

malcelata invidia, alla capacità di 

avere comportamenti opportunistici e 

prevaricanti uniti ad una certa dose di 

buona sorte. Si prescinde insomma dalle 

effettive capacità personali o dai principi 

che ispirano le azioni di quella persona. 

In tal senso la citazione riabilita il concetto 

di successo e lo eleva sul piano etico. 

la quotidianità 

La parola successo, nel senso comune, 

rimanda a situazioni di eccezionalità 

che solo pochi riescono a raggiungere e 

soprattutto a mantenere nel tempo. La 

citazione invece racconta di attitudini 

che permeano l’arco di tutta una vita, 

cose semplici, ma che inducono chi 

legge a riflettere su se stessi e sui propri 

comportamenti quotidiani. 

I valori 

Mi sono ritrovata a riflettere in che misura 

la citazione fosse coerente con valori 

KONE ed ho trovato tante attinenze, che 

mi hanno infine indotto a proporla nel 

giornale aziendale. 

Invito tutti a fare lo stesso e a rileggere 

in questa chiave la citazione; un modo 

come un altro per “ripassare” i nostri 

valori e per trovare qualche spunto utile al 

nostro agire quotidiano. 

ENERGIA PER IL 

RINNOVAMENTO 

VINCERE 

INSIEME 

DELIZIARE 

IL CLIENTE 

rIsOrsE UMANE 


Il migliore luogo di lavoro 

I risultati dell’indagine PULSE 2014 

testo di Maria Adele Savatteri, HR Specialist 

Uno dei nostri obiettivi strategici è avere il miglior luogo di 

lavoro. Il coinvolgimento e la motivazione dei collaboratori sono 

fondamentali in relazione a questo risultato. 

rIsOrsE UMANE 

Partecipazione 

La partecipazione si conferma un nostro 

punto di forza. Quest’anno la quasi totalità 

dei collaboratori - il 99% - ha espresso la 

propria opinione sul clima in azienda e 

ha fornito oltre 400 commenti. Fra tutti i 

paesi del WSE (West South Europe), KONE 

SpA è ai primi posti in termini di adesione 

all’indagine. Questi dati rappresentano 

una solida base per comprendere 

come proseguire in un percorso di 

miglioramento. 

I due indicatori principali: 

coinvolgimento e prestazioni 

Lo scenario economico, che ci richiede 

di far fronte a sfide quotidiane nel 

nostro lavoro, non è cambiato di molto 

rispetto all’anno passato. Inoltre, nel 

2013 l’azienda ha consolidato la nuova 

organizzazione KIT, che ha coinvolto tutte 

le nostre attività e che ci ha richiesto una 

capacità di adattamento indispensabile 

per rimanere in un mercato che non 

cresce. 

In questo conteso complesso, il nostro 

livello di motivazione è rimasto elevato 

e pari allo scorso anno. Lo possiamo 

verificare nell’andamento dell’Indice di 

Coinvolgimento delle Persone (78%), 

che è costruito su quattro domande: 

1. In generale in che misura ti ritieni 

attualmente soddisfatto di questa 

azienda? 

2. Mi sento fiero di lavorare per KONE. 

3. Penso solo raramente all’ipotesi 

di cercare un nuovo lavoro presso 

un’altra azienda. 

4. Raccomanderei volentieri KONE ad un 

amico o a un parente in cerca di lavoro. 

Si è verificata per contro una flessione 

su quegli aspetti che influenzano e/o 

migliorano il nostro modo di lavorare, 

misurati tramite l’andamento dell’Indice 

di Facilitazione delle prestazioni (75%), 

composto da sei domande: 

1. Esiste un buon livello di 

collaborazione tra le varie funzioni 

all’interno di KONE. 

2. Sono coinvolto nelle decisioni 

che influenzano il mio lavoro. 

3. Miglioriamo costantemente i nostri 

processi di lavoro grazie ai riscontri 

forniti dai clienti. 

4. I problemi sollevati dai clienti 

vengono prontamente risolti. 

5. Questa azienda ha messo a punto le 

strutture e i sistemi necessari per fornire 

un servizio eccellente e di qualità. 

6. Le persone ricevono la formazione 

e il supporto necessari per far fronte 

alle richieste dei clienti. 

I risultati in sintesi 

Guardando ai risultati per KONE Italia, 

in generale rispetto allo scorso anno, 

tutti i temi (aree tematiche) analizzati nel 

questionario hanno ottenuto punteggi 

Indice di Coinvolgimento: risposte favorevoli (%) 

Indice di Coinvolgimento 

In generale in che misura 

ti ritieni attualmente soddisfatto 

di questa azienda? 

Mi sento fiero di lavorare per KONE. 

Penso solo raramente all’ipotesi 

di cercare un nuovo lavoro presso 

un’altra azienda. 

Raccomanderei volentieri KONE ad un 

amico o a un parente in cerca di lavoro. 

N. risposte 

stabili o in leggera discesa. Il calo 

maggiore - meno 3 punti rispetto al 

2013 - si è registrato nell’area “Crescita e 

sviluppo”, relativamente alle opportunità di 

sviluppo professionale e di apprendimento. 

Sembrerebbe un mare calmo dunque; ma 

scendendo localmente nei vari team, si 

trovano situazioni molto più variegate. Un 

dato però emerge: le azioni implementate 

a livello nazionale per KONE Italia, descritte 

nell’ultimo numero di inKONE 2013, non 

sono state sufficienti a migliorare i risultati 

nelle aree “ Valori e strategia”, “Leadership” 

e “Clienti”. Dato che l’obbiettivo 

primario di Pulse è identificare 

annualmente criticità e opportunità al 

fine di individuare azioni di sviluppo, 

per il 2014 si stanno svolgendo nuove e, 

speriamo, più proficue iniziative. 

Vediamo le principali aree di miglioramento 

individuate: 

“Coinvolgimento e Facilitazione delle 

prestazioni per alcune famiglie professionali” 

Questi due indicatori, che sono i principali 

dell’indagine, sono in flessione per 

KONE 

ITALIA 


78% 

74% 

86% 

70% 

82% 

1.232 

KONE 

ITALIA 

2013 

78% 

74% 

87% 

69% 

83% 

1.234 

KONE 

ITALIA 

2012 

84% 

85% 

93% 

70% 

90% 

1.245 

AREA 

SUD 

EUROPA 

61% 

65% 

73% 

56% 

60% 

6.099 

KONE 

MONDO 

67% 

74% 

78% 

62% 

69% 

35.891 

Tabella 1 

30 


Indice di Facilitazione delle prestazioni: risposte favorevoli (%) 

Indice di Facilitazione delle 

prestazioni 

Esiste un buon livello di collaborazione tra 

le varie funzioni all’interno di KONE. 

Sono coinvolto nelle decisioni che 

influenzano il mio lavoro. 

Miglioriamo costantemente i nostri processi 

di lavoro grazie ai riscontri forniti dai clienti. 

I problemi sollevati dai clienti vengono 

prontamente risolti. 

Questa azienda ha messo a punto le 

strutture e i sistemi necessari per fornire 

un servizio eccellente e di qualità. 

In KONE le persone ricevono la 

formazione e il supporto necessari per 

far fronte alle richieste dei clienti. 

N. risposte 

alcune famiglie professionali, tra cui 

Sales Specialist, TRB Specialist, Credit 

Specialist e Supervisori VB; una delle 

azioni KIT per il 2014 dunque prevede 

l’organizzazione di incontri specifici per 

far emergere l’insoddisfazione rilevata 

da Pulse direttamente con questi gruppi 

professionali. Un esempio concreto è stata 

la discussione che si è svolta in giugno 

con alcune Sales specialist in apertura del 

corso “Blue Berets” tenuto a Pero. 

KONE 

ITALIA 


73% 

63% 

69% 

75% 

68% 

82% 

79% 

1.232 

KONE 

ITALIA 

2013 

75% 

66% 

70% 

77% 

72% 

83% 

84% 

1.234 

KONE 

ITALIA 

2012 

81% 

73% 

75% 

85% 

77% 

89% 

87% 

1.245 

AREA 

SUD 

EUROPA 

59% 

44% 

66% 

67% 

56% 

62% 

60% 

6.099 

KONE 

MONDO 

65% 

52% 

69% 

71% 

65% 

68% 

66% 

35.891 

Tabella 2 

“Mi ritengo soddisfatto delle opportunità di 

sviluppo professionale disponibili in KONE. 

(Crescita e sviluppo)” 

Il 30% circa dei collaboratori ha espresso 

un parere neutro o sfavorevole rispetto a 

questa affermazione. 

Una nuova iniziativa chiamata MY 

NEXT STEP aumenta la visibilità delle 

opportunità di carriera interne, che ora 

sono accessibili a TUTTI i collaboratori 

anche fuori dalla rete KONE. 

La pagina web per consultare le posizioni 

aperte è www.kone.com/mynextstep 

(NB: per accedere al portale, richiedere la 

password alle Risorse Umane). 

“I colloqui di valutazione e sviluppo (colloqui 

di feedback) mi hanno aiutato a migliorare 

le prestazioni di lavoro” 

I risultati per questa domanda sono in 

flessione di 3 punti rispetto al 2013, 

ma analizzando il dato in profondità 

si evidenzia invece che per chi ha 

effettuato i colloqui con il supporto 

del tool PLT (People Leadership Tool) il 

risultato è esattamente rovesciato e in 

miglioramento; di conseguenza l’azione 

definita a livello KIT per quest’area 

prevede di estendere il tool PLT a tutti i 

collaboratori entro il 2015. 

Permane il fatto che le iniziative più 

efficaci sono quelle intraprese sulla base 

dei risultati di ogni singolo team/area/ 

regione. Quest’anno i team che hanno 

un report dedicato sono circa 50 e di 

conseguenza molti responsabili sono stati 

coinvolti per la condivisione dei risultati 

e l’individuazione delle azioni con i 

collaboratori. 

E tu sai quali azioni Pulse sono state 

definite e sono in corso nel tuo team? 

Per gli approfondimenti vi rimando al 

prossimo numero di inKONE. 

Anche quest’anno, per ogni 

questionario compilato, abbiamo 

donato 2 euro all’ABIO 

“In KONE le persone ricevono la 

formazione e il supporto necessari per far 

fronte alle richieste dei clienti (Indice di 

Facilitazione delle prestazioni)” 

La percentuale favorevole per questa 

domanda è passata da 84% a 79%. 

Il punteggio è ancora alto, ma una 

flessione di cinque punti non passa 

inosservata. 

A livello KIT sono in programma diverse 

attività, per esempio l’organizzazione di 

alcuni gruppi di lavoro principalmente 

in area tecnica con i colleghi VA e VB per 

identificare azioni di miglioramento dei 

training erogati. 

Un’altra azione chiamata “MTM in aula” 

prevede il coinvolgimento dei direttori 

di Vertical e di Regioni - il cosiddetto 

Management Team - i quali, all’inizio 

e/o alla fine di alcuni corsi, potranno 

sottolineare gli obiettivi, le correlazioni 

alla strategia e raccogliere feedback sui 

corsi stessi. 

Numero azioni per aree tematiche 

Propensione al cambiamento 

Responsabilità aziendale 

Il mio responsabile 

Valori e Strategia 

Leadership 

Crescita e sviluppo 

Il mio lavoro 

Clienti 

Collaborazione e Coinvolgimento 

67% 

66% 

67% 

68% 

75% 

78% 

91% 

92%94% 

82% 

83% 

83% 

81% 

82% 

88% 

80% 

80% 

90% 

75% 

78% 

83% 

76% 

77% 

82% 

75% 

76% 

84% 

60% 65% 70% 75% 80% 85% 90% 95% 100% 


2013 

2012 

rIsOrsE UMANE 


Un’estate da Oscar 

testo di Anita Urbani, , Supporto Gestione del Personale 

& Relazioni Industriali 

Tanti amici, giochi e tornei in spiaggia e in 

pineta, bagni in piscina, gite divertenti 

a Mirabilandia, Atlantica, al parco avventura di 

San Marino e poi spettacoli, balli e per finire 

la “notte degli Oscar“: questa è la Colonia 

KONE! 

A 

Pinarella di Cervia, dal 23 giugno all’11 luglio, 

stessa equipe di direzione ma in una nuova 

struttura, il soggiorno Baciccia. 

In totale 60 bambini del gruppo KONE, tra i 6 ed i 

12 anni, per alcuni la prima esperienza, per altri un 

appuntamento in cui ritrovare gli amici dell’anno precedente. 

Una vacanza serena e piena di divertimento ma anche un 

momento di crescita e di socializzazione, conclusasi con una 

“notte da Oscar” in cui tutti hanno meritato il premio. 

Bambini felici della vacanza e genitori contenti 

dell’organizzazione della colonia. 

rIsOrsE UMANE 

Carlo Corbisiero 

figlio di Maria Fonte Martinelli, 

Assistente Direzione e 

Customer Process Owner 

Carlo è stato premiato con l’oscar della dolcezza. 

“Le mie vacanze in colonia sono state nuove per me. 

Con me non c’erano i miei genitori e nemmeno i miei nonni. 

Ho fatto tutto da solo. Ho conosciuto nuovi amici e mi sono 

divertito tanto.” 

Carlo Corbisiero, 6 anni 

32 


Davide Sequenza, 11 anni 

Davide Sequenza 

figlio di Giuseppe Sequenza, 

Service Operation Manager 

Area Centro 

“E così anche quest’anno si è conclusa la mia esperienza in colonia a 

Pinarella di Cervia. Sono Davide Sequenza, ho quasi 11 anni, vivo a Loreto 

e sono ormai giunto al terzo anno di partecipazione. Nelle tre settimane di 

colonia ho vissuto mille esperienze; prima di tutto ho conosciuto tanti nuovi 

compagni provenienti da Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio con cui ho 

condiviso tanti momenti felici e di divertimento sia nelle varie gite che abbiamo 

fatto, al parco avventura di San Marino, a Mirabilandia, agli acquascivoli di 

“Atlantica”, sia in colonia, dove abbiamo fatto tanti giochi di gruppo insieme 

agli educatori e dove io e i miei compagni di stanza, Alessandro, Maurizio, 

Tommaso, Leonardo, Daniele, Yusef ci siamo confidati i nostri segreti e 

le nostre avventure. 

Tutto è stato ancora più bello perché quest’anno siamo stati in un nuovo edificio 

ristrutturato, il “Baciccia” anche se i ricordi degli anni passati nella colonia 

“Gioiosa”, ormai tristemente chiusa, restano sempre impressi nella mia memoria. 

Devo dire un grande grazie a tutti quelli che ci hanno guidati in questo nostro 

‘cammino’, alla direttrice Luisella (“Lulli” per noi tutti), agli educatori Nicola, 

Massimiliano e all’educatrice del mio gruppo, Vanessa, per la grande pazienza. 

All’anno prossimo!“ 

Emiliano, 10 anni e 

Leonardo, 7 anni 

Emiliano e Leonardo 

figli di Claudio Nava, 

Tecnico di Milano 

Leonardo: “anche per me è stata un’esperienza 

divertentissima e mi sono fatto tanti amici.” 

Tutti e due non vediamo l’ora di tornarci l’anno prossimo! 

Sono Emiliano Nava, 

ho 10 anni, abito a Milano e mio padre lavora in KONE, si 

chiama Claudio. 

È il primo anno che vado in colonia con KONE, non so se anche 

gli altri anni sia stato così, ma in questo è stata divertentissima. 

La sveglia era composta da due fasi: la sveglia musicale e la sveglia manuale per i 

più dormiglioni. Le attività sono di solito mare la mattina e piscina il pomeriggio. 

Durante le pause pomeridiana e serale eravamo liberi di fare varie cose come 

giocare a biliardino, 

giocare a ping-pong, chiamare i genitori, guardare la 

televisione; insomma era del tempo libero da spendere come si voleva. 

Ogni sera era prevista un’attività speciale: un’uscita dopo cena (quella in sala 

giochi è stata la mia preferita), la serata disco, il pigiama party o cose così. 

Per quanto riguarda la Baciccia, la struttura, è molto carina: dal punto di vista 

esterno, dal davanti si vede un’aiuola e un parchetto di ghiaia con la siepe e gli 

alberi e per quanto riguarda l’interno sono camere con bagno privato, 6 armadi 

e 8 letti, 4 a sinistra e 4 a destra. 

L’ultima parola la utilizzo per ringraziare la direttrice, gli educatori e i 

coordinatori che sono stati tutti bravissimi. 

Attività della giornata 

8,00: sveglia 

8,30: Colazione 

9,00: Attività 

12,30: Pranzo 

13,15: Attività libera 

15,00: Attività 

17,00: Merenda 

18,30: Docce 

19,30: Cena 

20,15: Attività libera 

21,00: serale 

rIsOrsE UMANE 


Giulia Mallia 

figlia di Carlo Mallia, 

Tecnico di Siracusa 

“Ciao a tutti, sono Giulia questo è il mio secondo e ultimo anno in colonia. 

I primi anni, quando potevo andare, dicevo sempre di no ai miei 

genitori, ma adesso se potessi continuerei perché è stata un’esperienza 

indimenticabile, tra mare, piscina e serate organizzate dalla mitica Lulli e 

dagli animatori davvero fantastici. Da non dimenticare le gite meravigliose 

Mirabilandia e San Marino Adventures, dove il divertimento è assicurato. 

Grazie alla KONE come dice sempre papà! 

Giulia Mallia, 12 anni 

rIsOrsE UMANE 

Antonio Mallia, 9 anni 

Antonio Mallia 

figlio di Carlo Mallia, 

Tecnico di Siracusa 

Anche quest’anno, per la seconda volta, sono stato in colonia. È una 

bellissima esperienza che consiglio di provare perché è piena di 

divertimenti: la mattina di solito si va in spiaggia dove si può giocare o 

fare un tuffo in mare; nel pomeriggio si va in piscina, si fanno altri giochi 

come il torneo di ping-pong o una partita a calcio. Infine la sera altro 

divertimento: la discoteca, le serate organizzate dagli animatori e dalla Lulli 

o una lunga passeggiata per prendere un gelato, una crêpe o una piadina. Come ogni 

anno è fantastico andare a Mirabilandia, San Marino Adventures e Atlantica. È stata una 

bellissima vacanza! 

34 


My next step 

testo di Maria Adele Savatteri, HR Specialist 

Crescere tramite le opportunità 

di lavoro interne. 

In KONE le posizioni 

aperte vengono 

proposte prima di 

tutto ai collaboratori e 

ognuno può valutarle 

in relazione al proprio 

sviluppo professionale. 

L’iniziativa MY NEXT 

STEP consiste nel poter 

visionare online 

le opportunità 

professionali 

disponibili 

da qualsiasi 

dispositivo; 

questa 

opportunità è 

stata studiata in 

particolare per 

i collaboratori 

che non hanno 

accesso alla 

rete intranet 

aziendale o per 

chi desidera consultarle da 

un dispositivo non KONE. 

È importante sottolineare 

...visionare 

online le 

opportunità 

professionali 

disponibili 

da qualsiasi 

dispositivo... 

che queste informazioni 

sono riservate solo ai 

dipendenti KONE. 

Il suggerimento da dare a 

chi - da esterno - volesse 

candidarsi per lavorare in 

KONE è quello di consultare 

le posizioni disponibili nella 

pagina “Carriera” sul sito 

internet www. 

kone.it e di 

inserire il proprio 

curriculum vitae 

in risposta a una 

specifica offerta 

di lavoro, o come 

candidatura 

spontanea. 

Tutte le 

candidature 

sono mantenute 

in un data base 

globale, e sono 

consultabili dalle Risorse 

Umane per le ricerche di 

personale in corso. 

Le opportunità di lavoro in KONE 

visibili per tutti 

Tutti i dipendenti KONE possono accedere alle posizioni 

aperte ovunque e in qualsiasi momento, anche fuori 

dalla rete aziendale, tramite il portale: 

• www.kone.com/mynextstep, codice di accesso: 

da richiedere alle Risorse Umane 

• Dedicato ai dipendenti KONE 

(il link non va inviato a terzi) 

• Più di 500 opportunità di lavoro in 16 lingue 

Fiocco Rosa e Azzurro 

Giovanni 

Nato il 1 settembre 2013 

Figlio di Simona Rinaudo 

Credit Specialist, Genova 

Alessandra 

Nata il 18 aprile 2014 

Figlia di Monica Cobianco, Ufficio Gare 

rIsOrsE UMANE 


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inKONE n.3 settembre 2014

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