Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
11<br />
PATERNITÀ DI SAN GIUSEPPE<br />
<strong>Giuseppe</strong> fu veramente padre di Gesù, anche se non di sangue. Il suo titolo di padre gli viene<br />
riconosciuto dallo Spirito <strong>San</strong>to mediante l’autorità della parola di Dio e Gesù lo riconosceva<br />
obbedendogli in tutto. Il Vangelo dice che stava loro sottomesso (Lc 2, 51), cioè che obbediva a<br />
Maria e a <strong>Giuseppe</strong>.<br />
Dice la Parola di Dio: I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di<br />
Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza [...] <strong>il</strong> fanciullo Gesù<br />
rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero [...] Partì dunque con loro e tornò a<br />
Nazaret e stava loro sottomesso (Lc 2, 41-43. 51). Mentre i genitori portavano <strong>il</strong> bambino Gesù (Lc<br />
2, 27). Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui (Lc 2, 33).<br />
Anche Maria riconosce <strong>Giuseppe</strong> come padre di Gesù. Quando lo trovano nel tempio dopo averlo<br />
cercato per tre giorni, Maria dice: Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo (Lc 2, 48). Qui<br />
Maria antepone perfino l’autorità di <strong>Giuseppe</strong> alla sua, dicendo: Tuo padre ed io.<br />
La gente lo considerava figlio di <strong>Giuseppe</strong>: Gesù quando incominciò <strong>il</strong> suo ministero aveva circa<br />
trent’anni ed era figlio, come si credeva, di <strong>Giuseppe</strong> (Lc 3, 23). Tutti gli rendevano testimonianza<br />
ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: Non è <strong>il</strong> figlio<br />
di <strong>Giuseppe</strong>? (Lc 4, 22). Costui, non è forse Gesù, <strong>il</strong> figlio di <strong>Giuseppe</strong>? Di lui conosciamo <strong>il</strong> padre e<br />
la madre... (Gv 6, 42).<br />
E <strong>Giuseppe</strong> è cosciente della sua paternità come padre di Gesù e si assume la sua responsab<strong>il</strong>ità<br />
riguardo alla venuta di Dio. Quando gli appare l’angelo, si rivolge a lui come a un capo famiglia per<br />
dargli degli ordini che egli esegue senza discutere. Gli dice l’angelo: Essa partorirà un figlio e tu lo<br />
chiamerai Gesù (Mt 1, 21). Prendi con te <strong>il</strong> bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché<br />
io non ti avvertirò (Mt 2, 13-14). Alla morte di Erode, di nuovo gli appare l’angelo e gli dice: “Alzati,<br />
prendi con te <strong>il</strong> bambino e sua madre e va nel paese d’Israele, perché sono morti coloro che<br />
insidiavano la vita del bambino”. Egli, alzatosi, prese con sé <strong>il</strong> bambino e sua madre, ed entrò nel<br />
paese d’Israele (Mt 2, 19-21).<br />
Il Figlio di Maria è anche figlio di <strong>Giuseppe</strong> in forza del vincolo matrimoniale che li unisce. A<br />
motivo di quel matrimonio fedele meritarono entrambi di essere chiamati genitori di Cristo (RC 7).<br />
D’altra parte, essendo la circoncisione del figlio <strong>il</strong> primo dovere religioso del padre, <strong>Giuseppe</strong> con<br />
questo rito (cfr. Lc 2, 21) esercita <strong>il</strong> suo diritto-dovere nei riguardi di Gesù (RC 11). In occasione<br />
della circoncisione, <strong>Giuseppe</strong> impone al bambino <strong>il</strong> nome di Gesù. Questo nome è <strong>il</strong> solo nel quale<br />
si trova la salvezza (cfr. At 4, 12); ed a <strong>Giuseppe</strong> ne era stato rivelato <strong>il</strong> significato al momento della<br />
sua «annunciazione»: «E tu lo chiamerai Gesù: egli, infatti, salverà <strong>il</strong> suo popolo dai i suoi peccati»<br />
(Mt 1, 21). Imponendo <strong>il</strong> nome, <strong>Giuseppe</strong> dichiara la propria legale paternità su Gesù e,<br />
pronunciando <strong>il</strong> nome, proclama la di lui missione di salvatore (RC 12). Il riscatto del primogenito<br />
è un altro dovere del padre, che è adempiuto da <strong>Giuseppe</strong> (RC 13).<br />
La paternità di <strong>Giuseppe</strong> era indispensab<strong>il</strong>e a Nazaret per onorare la maternità di Maria. Era<br />
indispensab<strong>il</strong>e la circoncisione e l’imposizione del nome. Era indispensab<strong>il</strong>e a Betlemme per<br />
iscrivere <strong>il</strong> neonato come figlio di Davide nei registri dell’impero romano. Era indispensab<strong>il</strong>e a