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Carta dei Servizi

Carta dei Servizi della Camera di Commercio di Cosenza

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nuove competenze fra le quali la più importante è indubbiamente l'istituzione del registro ditte con<br />

l'obbligo della denuncia e dell'iscrizione per tutti gli esercenti. L'autonomia degli enti camerali verrà però<br />

sensibilmente ridotta in quanto la citata legge e il regolamento approvato con R.D. 19 febbraio 1911 n. 245<br />

sanciranno la fine degli ordinamenti autonomi per quanto riguarda il funzionamento interno e, oltre a ciò,<br />

prescriveranno l'approvazione ministeriale per le deliberazioni che avessero impegnato l'amministrazione<br />

camerale per più di un esercizio e per gli storni di bilancio nonché l'obbligo del concorso per le assunzioni<br />

del personale.<br />

Il R.D.L. n. 750 dell'8 maggio 1924 n. 750 e il successivo regolamento approvato con R.D. n. 29 del 4<br />

gennaio 1925, apportarono ulteriori modifiche alla struttura delle Camere di Commercio, riconoscendo<br />

alle stesse la qualifica di "Enti pubblici che rappresentano gli interessi del commercio e delle industrie<br />

delle rispettive circoscrizioni e ne assicurano e ne promuovono lo sviluppo in armonia con quelli generali<br />

economici della nazione". Oltre alla facoltà di dividere il consiglio in più sezioni (industriale, commerciale<br />

e marittima) venne istituita la giunta camerale, composta di un numero di membri variabile da 5 a 9, con<br />

il compito di organo esecutivo e, nei periodi di “vacatio”, parzialmente sostitutivo <strong>dei</strong> poteri del consiglio.<br />

La nuova normativa ebbe però vita estremamente breve. Due anni dopo, con la legge 18 aprile 1926 n. 731,<br />

in ogni provincia venne istituito un Consiglio Provinciale dell’Economia, composto da membri di nomina<br />

governativa, che assorbì, oltre alle Camere di Commercio anche i Consorzi agrari provinciali, i Comizi<br />

agrari, i Comitati forestali e le Commissioni provinciali dell’economia.<br />

All’interno di ogni Consiglio vennero create quattro sezioni (agricola-forestale, industriale, commerciale,<br />

lavoro e previdenza sociale) con il compito di coadiuvare i consigli nell’espletamento delle loro funzioni.<br />

La “statalizzazione” verrà completata l’anno dopo con il R.D.L. n. 1071 del 16 giugno, istitutivo degli Uffici<br />

Provinciali dell’Economia con compiti statistici e di controllo sul movimento delle merci, sul servizio anagrafico,<br />

sulla formazione <strong>dei</strong> “mercuriali” e <strong>dei</strong> listini <strong>dei</strong> prezzi e, più in generale, dell’esecuzione degli<br />

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