Carta dei Servizi

atti e dei provvedimenti del competente Ministero dell’area territoriale di competenza.
“D’altro canto la più decisa ingerenza dello Stato nella amministrazione dei nuovi Enti si esplicava con l’attribuzione
della loro presidenza ai Prefetti…”*. Nel periodo fascista vennero, nel breve volgere di pochi
anni, approvate una serie di leggi e disposizioni sul funzionamento di detti consigli che verranno successivamente
riunite in un testo Unico, approvato con R.D. 20 settembre 1934 n. 2011**.
Nel 1937 la denominazione dei Consigli Provinciali dell'Economia venne variata in quella di Consigli Provinciali
delle Corporazioni e il segretario federale del Partito Nazionale Fascista divenne membro di diritto
del Consiglio stesso e del suo Comitato di presidenza. Con il crollo del fascismo i consigli vengono sciolti
con R.D.L. n. 23 del 27 gennaio 1944 ed i prefetti nominati Commissari straordinari. Con successivo D.L.L.
del 21 settembre 1944 n. 315 al loro posto vengono nuovamente istituite, con le medesime competenze, le
Camere di Commercio, Industria e Agricoltura e gli Uffici Provinciali dell'lndustria e del Commercio, rinviando
ad un successivo provvedimento ulteriori disposizioni relative al funzionamento di tali organismi.
Con questo provvedimento l'amministrazione della Camera venne affidata ad una giunta composta da un
presidente di nomina governativa e da quattro membri nominati dal prefetto scelti tra "agricoltori, commercianti,
industriali e lavoratori". "Della legislazione successiva al D.L.L. 21 settembre 1944 sono principalmente
da citare la legge 12 luglio 1951 n. 560 che ha inserito nella Giunta camerale un rappresentante
degli artigiani ed uno dei coltivatori diretti e la legge 29 dicembre 1956 n. 1560 che ha stabilito l'inclusione
*AA. VV., Le Camere…, cit., p. 50
**La normativa prevista nel testo Unico è rimasta parzialmente in vigore anche dopo la ricostituzione delle Camere all'indomani
della seconda guerra mondiale.
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