Il Venerdi di Repubblica Luglio 2017

14 luglio 2017 NUMERO 1530
TRA BORG
E MCENROE
È DI NUOVO
SFIDA
di Angelo Carotenuto
Settimanale, Supplemento al numero odierno Da vendersi esclusivamente con il quotidiano “la Repubblica” Sped. Abbon. Post. - articolo 1 Legge 46/04 del 27/02/2004 - Roma
GROENLANDIA,
LA GRANDE FUGA
DALL’EX
PARADISO ARTICO
di Sandro Orlando
INCENDI:
STORIE
DI ORDINARIA
PIROMANIA
di Raffaele Oriani
BEPPE FENOGLIO
O I TORMENTI
EDITORIALI
DI UN CLASSICO
di Giuseppe
Marcenaro
PLÁCIDO
DOMINGO
TRA OPERA
E OPERETTA
di Giuseppe Videtti
E LO CHIAMANO
HAMBURGER
Ha lo stesso colore e (quasi) lo stesso sapore della carne. Sfrigola nella padella e sanguina
perfino. Ma è concepito in provetta. In America è già in vendita. Gli scienziati
che lo hanno inventato giurano che salverà il Pianeta. Sicuri? Intanto lo abbiamo assaggiato
di Riccardo Staglianò con un’intervista di Michele Gravino e un sonetto di Gianni Mura

SOMMARIO 14 LUGLIO 2017 NUMERO 1530
copertina
1530
È iniziata
l’era della
carne 2.0
DI RICCARDO
STAGLIANÒ,
GIANNI MURA
E MICHELE GRAVINO
IN COPERTINA
UNA FOTOGRAFIA
DI ADAM VOORHES/
GALLERY STOCK
I TECNO-HAMBURGER IN COTTURA NELLA SEDE DI IMPOSSIBLE FOOD, A REDWOOD CITY, NELLA SILICON VALLEY
RICCARDO STAGLIANÒ
6 CONTROMANO
DI CURZIO MALTESE
SCOPERTINE
DI MARCO FILONI
7 IL SOGNO DI ZORO
DI DIEGO BIANCHI
APRIMI CIELO
DI ALESSANDRO
BERGONZONI
8 INDIZI NEUROVISIVI
DI FILIPPO CECCARELLI
9 SOTTOVUOTO
DI MASSIMO BUCCHI
10 QUESTIONI DI CUORE
DI NATALIA ASPESI
12 PER POSTA
DI MICHELE SERRA
23 LA NUOVA VITA
DEL SUBCOMANDANTE
DI GABRIELLA SABA
25 FOLLOW THE MONEY
DI LORETTA NAPOLEONI
26 FOLLOW THE PEOPLE
DI PIETRO VERONESE
28 Se la terra trema
in Groenlandia
DI SANDRO ORLANDO
32 L’ex skinhead
aiuta gli ex jihadisti
DI DANIELE CASTELLANI
PERELLI
35 CITTADINANZA AL DUCE:
I COMUNI SI DIVIDONO
DALL’INVIATO
PAOLO BERIZZI
37 CRONACHE CELESTI
DI FILIPPO DI GIACOMO
40 Incendia e scappa,
chi sono i piromani
DI RAFFAELE ORIANI
44 Denaro radioattivo:
le truffe dell’estate
DI LUIGI SANNINO
46 LAVORO, I FURBETTI
DEL CURRICULUM
DI VALENTINA FARINACCIO
47 SOLIDARIETÀ
DI ANTONELLA BARINA
48 Banche di nebbia,
come uscirne
DI MASSIMILIANO PANARARI
Su www.repubblica.it/venerdi l’archivio del Venerdì con una scelta di reportage, interviste e approfondimenti
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 3

SOMMARIO 14 LUGLIO 2017 NUMERO 1530
50 A GENOVA SI NUOTA
NEL MARE PREISTORICO
DI GIULIA VILLORESI
51 MITI D’OGGI
DI MARINO NIOLA
52 PLAYGROUND
DI JAIME D’ALESSANDRO
53 NATURA
DI ROSSELLA SLEITER
54 Regole giapponesi
per figli disordinati
DI LARA CRINÒ
58 Gabbiani, i nuovi
bulli della città
DI GIULIANO ALUFFI
62 GLI SCATTI DA VIP
DI JEAN PIGOZZI
DI MICOL PASSARIELLO
63 PRO FORMA
DI AURELIO MAGISTÀ
64 CUCINE DEL MONDO
DI CHEF KUMALÈ
65 MANGIA E BEVI
DI GIANNI E PAOLA MURA
66 AUTOMOTORI
DI VALERIO BERRUTI
DUE RUOTE
DI VINCENZO BORGOMEO
67 CHE BELLEZZA
DI LAURA LAURENZI
68 Gli orrori della
chirurgia plastica
DI LAURA LAURENZI
72 Addio tacchi,
tutte in ciabatte
DI SOFIA GNOLI
74 Borg-McEnroe
il duello continua
DI ANGELO CAROTENUTO
79 La guerra bianca
in mostra a Milano
81 L’OROSCOPO
DI HORUS
83 RISCOPRIRE IL SATYRICON
(E IL SESSO DEGLI ANTICHI)
DI MAURIZIO BETTINI
85 LIBRI DI IERI
DI PAOLO MAURI
86 RECENSIONE D’AUTORE
DI GIAN LUCA FAVETTO
87 LA MIA BABELE
DI CORRADO AUGIAS
88 L’INTERVISTA
DI BRUNELLA SCHISA
89 LESSICO E NUVOLE
DI STEFANO BARTEZZAGHI
91 ORA D’ARTE
DI TOMASO MONTANARI
93 Come ti costruisco
un colpo di scena
DI GIULIA VILLORESI
96 Ontani, l’eccentrico
tra Roma e Bali
DI STEFANO MALATESTA
98 Beppe Fenoglio:
pubblicare stanca
DI GIUSEPPE MARCENARO
100 MASSIMO DAPPORTO
BORGHESE PICCOLISSIMO
DI KATIA IPPASO
101 ZOOM
DI IRENE BIGNARDI
PSYCHO
DI VITTORIO LINGIARDI
103 MUSICA
PER CAMALEONTI
DI GIOVANNI GAVAZZENI
PICCOLO GRANDE
SCHERMO
DI ELENA MARTELLI
104 Intervista
a Plácido Domingo
DI GIUSEPPE VIDETTI
108 Johnny Marr:
«Scordatevi
gli Smiths»
DI GIANNI SANTORO
112 Idris Elba
e la Torre nera
DI ROBERTO CROCI
televisioni
117 SMARTCARD
DI ANTONIO DIPOLLINA
ALTRE ONDE
DI CARLO CIAVONI
118 I PROGRAMMI
DELLE TIVÙ
146 ANNALI
DI ENRICO DEAGLIO
SUPPLEMENTO DE
Direttore responsabile
Mario Calabresi
Vicedirettori
Fabio Bogo, Dario Cresto-Dina,
Gianluca Di Feo, Angelo Rinaldi,
Sergio Rizzo, Giuseppe Smorto,
Caporedattore centrale
Claudio Tito
Caporedattore vicario
Stefania Aloia
DIRETTO DA
Aligi Pontani
CAPO DELLA REDAZIONE
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Marco Cicala,
Roberta Visco
4 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017
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Marco Sarno (vicecaporedattore),
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CONTROMANO
CURZIO MALTESE
L’ITALIA SMEMORATA
CHE SI INDIGNA PER GLI SBARCHI
el cosiddetto dibattito
sulla crisi dei migranti,
N in breve precipitato
nel solito pollaio
a caccia di consensi, sono arrivate
parole di buon senso da parte
di Emma Bonino, testimone di
un’epoca in cui la politica ancora
pensava invece di twittare scemenze
a getto continuo. La madre dei
radicali ha invitato tutti a fare uso
di una facoltà ormai desueta, la
memoria, dunque a indignarsi certo
del crudo egoismo di Francia e
Spagna, ma anche a riflettere sugli
errori dell’Italia. Non vi sarebbe
neppure bisogno di andare troppo
indietro nel tempo, ma solo di
ripercorrere la strategia suicida
degli ultimi tre o quattro anni. In
principio era Mare Nostrum. Sulla
scia emotiva dell’ennesima tragedia
al largo di Lampedusa, il governo
Letta ebbe nell’ottobre del 2013
questa grande e generosa intuizione.
In pochi mesi, grazie al lavoro di
marina e aeronautica, furono
salvate 150 mila vite, conquistando
all’Italia per una volta l’ammirazione
del mondo intero e l’entusiastico
riconoscimento di grandi organizzazioni
internazionali, dall’Onu ad
Amnesty. A quel punto il nostro
Paese sarebbe potuto andare a
Bruxelles per battere davvero i
pugni sul tavolo, e chiedere che
Mare Nostrum diventasse un
progetto europeo, magari affiancato
dall’apertura di corridoi umanitari,
dunque finanziato con i miliardi
necessari da tutta l’Unione. Questo
se avessimo una classe dirigente
all’altezza. L’Italia del governo
Renzi ha invece chiuso Mare
Nostrum perché «costava troppo» –
salvare vite è in effetti spesso
antieconomico, per quanto
infinitamente meno costoso che
salvare banchieri – e ha accettato di
aderire al fallimentare programma
europeo Triton. Nel contempo, come
ricorda Bonino, «siamo stati noi,
fra il 2014 e il 2016, a chiedere
all’Europa che gli sbarchi
avvenissero tutti sulle nostre coste,
violando il trattato di Dublino».
Questo mirabile cocktail di miopia e
autolesionismo è stato sfruttato
dalla Germania, che una classe
dirigente ce l’ha. Si è giunti dunque
alla vergogna dell’accordo fra Ue
e Turchia per chiudere le rotte dei
Balcani. I miliardi che noi avremmo
dovuto chiedere e ottenere con
ragione, in cambio di una vera
azione umanitaria, li abbiamo dati
al governo fascista di Ankara, per
creare lager, finanziare il fanatismo
islamista e spostare i flussi verso
le nostre coste. Ora di fronte
alla prevedibilissima emergenza,
il governo italiano scopre di colpo
che sarebbe stato meglio aprire
anche i porti di Francia e Spagna,
che naturalmente se ne guardano
bene e sventolano le firme italiane
sui trattati, e che i 200 milioni
di mancia elargiti dall’Europa
a Roma sono un insulto rispetto
ai 6 miliardi destinati a Erdogan.
Il prossimo passo sarà dare soldi
anche al governo libico,
che non esiste e, dove opera, fa
rimpiangere il caos. Ecco la storia
dell’emergenza sbarchi. Una storia
molto italiana, e un po’ italiota.
SCOPERTINE
MARCO FILONI
scopertine@repubblica.it
WALTER BENJAMIN
GENIO CON DUE VOLTI
Un volto che in molti riconoscono:
montatura esile che diverrà spessa
con gli anni, capelli arruffati, baffi novecenteschi,
sigaretta in mano. Un’espressione
mesta, mai un sorriso. Il
viso di Walter Benjamin è un’icona per
alcuni suoi ritratti. La sua effigie, come
ha scritto lo studioso Massimo Palma,
fa di lui un «valore in esposizione» con
cui identificare due categorie: il genio
e la vittima (il filosofo ebreo-tedesco fu
entrambe le cose). Ritroviamo una di
queste foto, scattata da Germaine
Krull nel 1926, nella copertina di Giuseppe
Buondonno, Il soggetto rivoluzionario.
Attualità di Walter Benjamin,
pubblicato da Ombre corte. E qui l’autore
vuol proprio liberarsi di alcuni luoghi
comuni, restituire il ruolo che gioca
il «soggetto politico»
nell’opera di Benjamin,
al di là della ricezione
(«la fama postuma» di
cui parlava anche Hannah
Arendt) dopo la
sua morte, da suicida,
nel 1940. Un libro che
riesce nei suoi intenti.
Per osservare la foto, in
copertina, e non pensare
solo a un santino.
6 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

IL SOGNO DI ZORO
DIEGO BIANCHI
SE IL FILANTROPO BILL GATES
DIVENTA NEMICO DELLA GENEROSITÀ
«L’
Europa deve rendere
più difficile
per gli africani
raggiungere
il continente attraverso le attuali
rotte di passaggio». E ancora.
«Mostrarsi generosi induce più
persone a lasciare l’Africa».
In un’intervista rilasciata
a un giornale tedesco, Bill Gates,
fondatore di Microsoft, entra
nel dibattito nella maniera più
fragorosa possibile per chi,
come lui, con la sua Fondazione
ha destinato, nel 2015, il doppio
di quanto stanziato dall’Unione
Europea per la cooperazione
e lo sviluppo in Africa. Quando
un “uomo del fare” di tal peso
inverte la rotta in maniera così
brusca, si nota. Accade così
che lo scalpo del milionario
filantropo pentito venga brandito
come clava da trumpiani,
brexitiani e destre varie, mai così
sospinte in poppa dal vento
dell’intolleranza verso chi vede
in questo mondo qui, quello
ambito e “generoso”, una
speranza di futuro. «Adesso
anche Bill Gates dice che bisogna
chiudere le frontiere
agli immigrati africani. Ora
che diranno i benpensanti di sx?”
(dove “sx” sta per “sinistra”)»,
scrive Augusto Minzolini
su Twitter. «Razzista, fascista,
populista e leghista anche Bill
Gates???» chiede Salvini forte di
tre punti interrogativi. Insomma,
se addirittura Bill Gates ha
cambiato idea, inutile continuare
a discutere. E se l’Austria
minaccia di mandare l’esercito
al confine, e Francia e Spagna
non ne vogliono sapere di aprire
i porti, sentirsi nel giusto mentre
migliaia di persone vengono
torturate, sfruttate, detenute,
depredate e violentate prima
di essere abbandonate al proprio
destino per deserto o per mare,
diventa ovvio. Rifiutare
la massa di disperati che si gioca
la vita per venire a vivere
nella terra di Salvini e Minzolini
genera consenso. Che scappino
da guerra o fame, per l’opinione
pubblica sembra cambiare poco.
E quindi si intosti la mascella, si
chiudano i porti, si alzino i muri,
si blocchino le Ong, si rimandino
indietro le migliaia di
“clandestini” non aventi diritto,
si faccia pesare ai rifugiati l’aver
avuto diritto, si lustrino i trofei
degli ex “buonisti” divenuti
“cattivisti”. In sintesi, per dirla
alla Bill Gates, la si smetta di
mostrarsi generosi, che poi quelli
vengono qui. E però, per risolvere
definitivamente il problema,
ce ne sarebbe ancora un altro da
superare, oggettivo. Qualora si
smettesse di mostrarsi generosi
(ammesso e non concesso che
veramente l’Europa abbia dato
quest’impressione), qualora si
cominciasse a mostrarsi stronzi,
molto stronzi, ecco, anche in
questo caso, chi scappa da guerre
e fame verrebbe lo stesso. Perché,
incredibile ma vero, sta scappando
da gente molto ma molto più
stronza di quanto stiamo
diventando. Almeno per ora.
APRIMI
CIELO
ALESSANDRO BERGONZONI
ABBASSO I PESSIMISTI
VIVA GLI ATTIMISTI
Che sappiamo noi di cosa prova chi
vede? Noi che viviamo in un bagno di
folli? Che sappiamo tutto sullo scioglimento
dei ghiacci tra i poli ma non
quello tra noi che sentiamo il calore sol
d’estate? Il genio vuole rientrar nella
lampada, il neonato nella pancia, mentre
i grandi domatori di organi tengono
a bada i cervelli e il resto del corpo con
la paura; mentre si fanno monumenti al
missile ignoto e c’è chi corre e vince
anche senza gambe, chi mangia o guida
senza braccia e chi vive senza tenerezza
alcuna. Cosa vogliam sapere
del rapace che giustizia al volo con gli
artigli lama, dell’usignolo col becchino
che canta e seppellisce ogni giorno
che un dio manda in terra (e che raramente
riesce a rialzarsi, da terra). Vogliamo
saper di più del nostro tema
natale ma non riusciamo a fare il dettato
sul nostro esser immortale. Siamo
bambine, grandi, piccole che si mettono
l’orsetto sulle labbra, l’anello al naso,
si fanno il buco nell’orecchio senza
mai usare il buco che serve per udire
almeno un attimo. W gli attimisti abbasso
i pessimisti!
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 7

INDIZI NEUROVISIVI
FILIPPO CECCARELLI
LA SINISTRA SEDUTA
E SEPARATA DALLA GENTE
nsieme”, come il nuovo
movimento, ma seduti.
“I Su apposite seggioline
da comizio, l’altra
settimana a piazza Santi Apostoli.
Da sinistra a destra, a semicerchio
espositivo: Leoluca Orlando,
Massimo D’Alema, Pier Luigi
Bersani, Laura Boldrini, Giuliano
Pisapia. Sedie leggere con seduta
di plastica: è una circostanza
di rilievo? No, ma dati i tempi forse
anche sì. Per cui vedendoli
accomodati, con l’occhiuto
malanimo che spesso ispirano
le faccende della sinistra, veniva da
pensare: dovessero mai stancarsi
a stare in piedi! Dovessero per una
volta mischiarsi con la folla al di là
delle transenne, condividere la
calca, il calore, gli odori, dovessero
sentirsi in mezzo, per non dire
umilmente in basso. Oltre a essere
un’arte sommaria, la politica
è anche ingiusta e crudele. Per cui
spesso le cose avvengono così,
e la disposizione degli spazi
prende forma secondo logiche
casuali e perfino innocenti nella
loro abitudinarietà. Vedi il fatto
che per la giovane promessa
Speranza e per il governatore
Rossi, visibili sulla destra, non
erano previsti tronetti di piazza.
E tuttavia per restare
all’immagine che si vede qui sotto,
ripresa da Riccardo Antimiani,
il punto è che fin troppo si notano
coloro che vi sono ritratti, e proprio
qui sta il guaio della sinistra:
che produce incessantemente dei
notabili, appunto, dei maggiorenti,
dei dignitari, dei papaveri, dei Vips;
e che tutti costoro finiscono
per vivere “insieme”, quasi sempre
solo tra loro, e pur condividendo
in linea di massima lo stesso
desiderio di primeggiare,
nel frattempo si accontentano del
rango che gli assegnano esclusivi
recinti e riservate poltroncine sotto
e dietro il palco. Quanto ai palchi
veri e propri, vabbè, non è che
il modello renziano sia migliore,
se non altro perché appare come
l’evoluzione vorrei-ma-non-posso
della scenotecnica introdotta
vent’anni fa da Mago Berlusconi:
un Unico Leader iper-riconoscibile
contornato da giovani entusiasti
rigorosamente in divisa,
tipo le magliette gialle
con collana-badge che da qualche
tempo vengono fatte accucciare
ai piedi del Rottamatore di ritorno
per trasmettere un’idea di... boh,
tutto si è fatto così semplificato
da correre disperatamente
verso l’insignificanza.
Ciò nondimeno, è curioso
come la dislocazione dei corpi,
la loro prossimità e le coreografie
politiche confessino, a loro
insaputa, i progetti, lo stile
e le derive di chi, magari senza
nemmeno volerlo, le mette in atto.
Nel caso dei cadreghini di riguardo
di Santi Apostoli sorge il dubbio
che la vocazione oligarchica della
sinistra paghi il prezzo di un’inesorabile
separatezza. Questa, a sua
volta, può sembrare anche comoda,
ma quando si tratta di riconoscere
la strada giusta, beh, insieme
e seduti vuol dire poco autentici.
A DESTRA, LEOLUCA ORLANDO, MASSIMO
D’ALEMA, PIER LUIGI BERSANI, LAURA
BOLDRINI E GIULIANO PISAPIA DURANTE
LA MANIFESTAZIONE INSIEME, NESSUNO
ESCLUSO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI,
A ROMA, IL PRIMO LUGLIO SCORSO
8 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

SOTTOVUOTO
MASSIMO BUCCHI
maxbucchi@yahoo.it
È per questo motivo che, invece di preoccuparci
tanto del futuro, dovremmo
cominciare a preoccuparci del passato. Accade
alla Storia lo stesso che alle multe per
divieto di sosta prese in quarta fila, che poi
addirittura te le dimentichi. Ma due mesi dopo
ti arrivano a casa e sono diventate ingiunzioni
da otto miliardi di euro, pagabili solo con
banconote della Repubblica di Weimar. Ci
vorrebbe la macchina del tempo, che però,
visto il boom tecnologico, sarà senza pilota.
La gente ormai ha capito che avere un comune
o una banca da mantenere è molto più
costoso che avere un figlio. Il Paese però
reagisce bene, il calo di natalità è coperto per
il momento dagli italiani ad interim, il futuro è
una parentesi rosa (gialla per i francesi) che
si deciderà sugli ultimi tornanti. E poi tanto
nella Storia ormai chi c’è non lascia più entrare
nessuno.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 9

QUESTIONI DI CUORE
NATALIA ASPESI
LE LETTERE PER NATALIA ASPESI VANNO INDIRIZZATE A
il Venerdì Via Nervesa, 21 20139 Milano
n.aspesi@repubblica.it
DI CHE COSA PARLANO I TRENTENNI
QUANDO PARLANO D’AMORE
on sono assidua della sua rubrica
a cui mi pare manchi
N totalmente un pezzo di mondo
assai interessante trattandosi
di giovani. Non parlo delle loro pene d’amore,
ma di lavoro, di una visione del
mondo cui non siamo abituati, di valori
così diversi da ribaltare le istituzioni vigenti.
Quest’inverno sono riuscita a contattare
e a parlare con 37 giovani tra i 27 e
i 35 anni (32 maschi e 5 ragazze), figli di
amici, di conoscenti, ex compagni di scuola
o colleghi e amici di mia figlia. Non costituiscono
certo un campione casuale,
ma una società emergente sì. Appartengono
in buona parte all’ex borghesia, qualcuno
viene dalla povertà, ricchi nessuno,
quelli ereditano le posizioni paterne o le
professioni acquisite dalle famiglie.
Molto in sintesi: non riconoscono il
matrimonio come istituzione, vivono,
quelli più grandi, con la loro compagna
che non sposeranno, forse avranno un figlio,
non credono nell’eternità dell’amore,
hanno come valori la fedeltà (sic), la fiducia,
la sincerità, il colloquio, il rapporto
affettivo-sessuale (al venir meno del quale
crolla tutto), gli amici comuni cui tengono
molto. Non pensano che la convivenza
uomo-donna duri una vita, ma le danno un
tempo variabile dall’uno all’altro, ma per
lo più non superiore ai dieci anni. Sanno
argomentare le loro ragioni anche assai
bene, sono quasi tutti fisici, ingegneri,
pochi matematici, naturalisti, biotecnologi
e poco altro. Non hanno patria. Hanno
lasciato il paese natale per ragioni di
studio, per lo più Politecnico di Milano,
Master, nessuno sogna il ritorno, chi è
venuto a Milano per lavoro pensava di
restarci, quando trova di meglio oltralpe
ci va e pensa di restarci. Nessuno dei 37 ha
mai sentito parlare della sua rubrica.
Non sarà per caso che le sue risposte
quasi sempre incentrate sul problema che
le viene sottoposto, sono poco “spaziose”?
Elena
La ringrazio per il suo illuminante
piccolo sondaggio. Probabilmente lei
è una donna giovane che non ha
vissuto il ’68 e gli anni che seguirono:
quando i giovani, soprattutto di ceto
borghese e più giovani di quelli del
suo campione, rifiutavano certezze
sentimentali e sociali, però
a differenza dei suoi 32 maschi e 5
femmine adulti, non contemplavano
la fedeltà ed erano poco interessati al
loro futuro professionale, agli egoismi
individuali, al denaro, sognando
ingenuamente e pericolosamente
un mondo, l’intero mondo, più giusto.
Non è detto che non siano gli stessi
che oggi, invecchiati, delusi, rientrati
negli schemi che avevano combattuto,
perdendo, mi scrivono dei loro
problemi e dei loro sogni. Non
sappiamo quindi cosa desidereranno,
come vivranno i suoi simpatici e già
non più giovanissimi amici, tra dieci,
vent’anni. Lei potrà farne una nuova
ricerca, e inviarla per conoscenza, a
un’eventuale nuova signora del cuore.
Posso assicurarle che comunque, se
pure non in massa, persone dell’età
di quelle con cui lei ha parlato
scrivono lettere che, se interessanti,
pubblico: certo sono lettori di
quotidiani, per lo meno di Repubblica,
cosa di cui i suoi 37 forse fanno
volentieri a meno. Però è possibile
che, pur con lauree importanti
e sicurezze sentimentali e sessuali,
si affidino per informarsi del mondo
al confuso web: a meno che il mondo,
gli altri, proprio non gli interessino.
DESIDERO QUALCUNO
CHE STRINGA LA MIA MANO
INVECE DEL CELLULARE
Sono una donna che ha superato i 50
anni, ben portati nel corpo e nello spirito.
Dopo alcune storie d’amore finite, ho
preferito dedicarmi a me stessa, ai miei
interessi, a vari hobby, alla serenità dello
star sola, pur avendo ancora vari
corteggiatori. Mi è capitato di entrare,
per curiosità e un pizzico di sano divertimento,
in alcune chat, dove ho conosciuto
varia umanità: dallo sfigato disoccupato
al separato con figli a carico,
allo sposato che si finge divorziato, al
deluso dalle donne che vuol farla pagare
a tutte, al narcisista fuori di testa. Un’amica
mi ha detto che alcuni anni fa era
molto più facile dialogare anche per ore,
nelle chat a pagamento e non, rispetto ad
oggi, dove si arriva subito al sodo. «Da 1
a 10 quanto ti interessa il sesso?».
A quanto pare le donne non sono da
meno. Mi chiedo se il mondo virtuale
oggi rappresenti quanto viviamo nella
realtà quotidiana, dove andiamo tutti di
corsa e non ci soffermiamo a guardare
10 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

MOJMIR JEŽEK
www.core-edizioni.it
chi abbiamo di fronte. Sui bus, sui tram,
in metropolitana: tutti con gli occhi
abbassati sui nostri smartphone, a
“smanettare” il più possibile per essere
sempre online.
In tempi remoti, per avvicinare una
donna e poterla conoscere si chiedeva
consiglio all’amica o alla cugina di turno
combinando un appuntamento: c’era
l’attesa, l’emozione, il cuore in gola, il
desiderio dell’inaspettato. Sono un’inguaribile
romantica cui piacciono ancora
le sorprese, le dolci parole, le poesie
con dedica, la voce al telefono di una
persona cara anziché il solito messaggino
su WhatsApp, gli sguardi intensi, i
silenzi espressivi. Sono destinata a rimanere
nell’ambito buio di ricordi sopiti?
Eppure desidero sperare di camminare
con qualcuno che desideri ancora
stringermi la mano, dimenticando
tablet e iPhone.
Francesca
Possibile che tra i suoi vari
corteggiatori non ce ne sia neppure
uno che le piaccia, che la guardi
intensamente, si esprima con
romantici silenzi, le tenga la mano?
Ma allora che corteggiatori sono?
È vero, i tempi sono cambiati, però
mi pare che il modo di incontrarsi cui
lei accenna appartenga all’Ottocento,
neanche al secolo scorso, quando
ci si innamorava sul luogo di lavoro,
a scuola, in vacanza, insomma
dovunque ci si trovasse. Come capita
ancora. È vero, ci si guardava, anzi
un mezzo forte di conoscenza era
proprio lo sguardo. Adesso il modo
di conoscersi è impersonale, nel senso
che si comunica coi messaggini,
le foto, i filmini, che possono anche
non essere veri. Anche lei l’ha fatto,
almeno con le parole, attraverso
le chat: ed è anche stata fortunata
perché i suoi interlocutori non le
hanno teso una trappola, le hanno
subito rivelato le loro intenzioni,
situazioni, desideri: che lei ha
giustamente rifiutato. Ma che
evidentemente vanno bene ad altre
donne. Quindi o lei subito chiede
alle chat solo di conversare (poi
si vedrà), o è più indulgente con
almeno uno dei suoi corteggiatori
reali, oppure continui a dedicarsi
a se stessa, l’unica persona che
certamente non la deluderà. Forse
poteva consentire la pubblicazione
della sua mail, chissà…
CI SCRIVEVAMO MAIL
OGNI SETTIMANA,
POI NON HA RISPOSTO PIÙ...
Avevo iniziato a dicembre un’amicizia
epistolare con un suo lettore. Volevo incoraggiarlo
perché le aveva scritto una lettera
pessimista in cui dimostrava di non
accettare sé stesso, ma nello stesso tempo
era così curioso culturalmente, desideroso
di vita. Ci scrivevamo una volta la
settimana, e per me era anche un gioco
letterario, ma era anche sondare un animo.
Poi per un periodo l’interlocutore non
mi risponde più, io lo supplicavo di scrivermi
senza petulanza, poi arriva la doccia
fredda. Una mail della madre che mi
comunica la morte del figlio, invitandomi
a rispettare il suo dolore.
Sono rimasto pietrificato. Una morte
improvvisa? So che devo fermarmi, ma il
dolore ha tante facce, tante sfumature.
Non sapevo che le amicizie epistolari
fossero così belle, una stella in più brilla
in cielo. Sono tanto afflitto per la madre.
Mail non pubblicabile
La storia che racconta è davvero
molto triste, e lei immagino vorrebbe
sapere cosa è successo: una morte
naturale, un incidente, una scelta
volontaria... Rilegga le lettere del suo
amico pessimista per capire meglio
la situazione. Capisco meno perché
la madre le abbia chiesto di rispettare
il suo dolore non scrivendo più
neppure a lei: come se non volesse
approfondire le ragioni della vostra
amicizia. Però, se lei pensa davvero
anche al dolore della madre, tra un
po’ di tempo potrebbe ricontattarla,
spiegandole l’importanza per tutti e
due del vostro rapporto epistolare. La
signora avrà già rintracciato la vostra
corrispondenza mail e forse non ne
ha capito il senso e l’importanza.
Poi lei ha ragione, scambiarsi lettere
è molto bello e confortante, certi
epistolari del passato ci hanno
raccontato vite, sentimenti, epoche,
abitudini e hanno arricchito la storia.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 11

PER POSTA
MICHELE SERRA
LE LETTERE PER MICHELE SERRA VANNO INDIRIZZATE A
il Venerdì Via Cristoforo Colombo, 90 00147 Roma
lapostadiserra@repubblica.it
LA SEGRETA SPERANZA
CHE IL SILENZIO DIVENTI DI MODA
aro Michele Serra, la tua
Amaca sul silenzio negato ha
C preceduto la mail che stavo
per scriverti dal posto in cui
mi trovo: un buon villaggio, immerso in
una folta pineta degradante verso una
bella spiaggia del Cilento, con un mare
cristallino. Allora cosa vuoi di più? Domanda
sbagliata. «Cosa vuoi di meno?» è
quella giusta. Ogni mattina dalle 9.30
alle 12.30 e, a pomeriggi alterni, dalle
16.30 alle 19, sull’invitante spiaggia c’è
l’animazione, ovvero musica ininterrotta
a palla. Incredula, ma ormai abituata
a chiedere ovunque – bar, ristoranti,
centri commerciali – di abbassare il volume,
inizio la trafila fra animatori, responsabili
di organizzazione e di staff
fino al direttore, a cui racconto di tappi
nelle orecchie, telefonate possibili solo
lontano dalla spiaggia e impossibilità di
leggere alcunché. Nonostante il diffuso
stupore per la mia richiesta, il laborioso
negoziato si conclude con la promessa di
affievolire la musica, alzandola di tono
solo per le attività di gruppo.
Tu auspicavi ironicamente l’avvento
di una “imprenditoria del silenzio”, in cui
con un sovrapprezzo ci si possa garantire
un po’ di tranquillità acustica. Stiamo
già andando velocemente in questa direzione
e il prezzo del silenzio sarà presto
tutto a nostro carico, perché diventeranno
esclusivi e costosi tutti i luoghi SEN-
ZA: senza musica, rumori notturni, socializzazione
forzata, finto divertimento,
pubblicità invadente più o meno occulta.
D’altra parte non sono già più costosi
tutti gli alimenti SENZA che compriamo
a tutela della nostra salute? Senza grassi
idrogenati, olio di palma, zuccheri aggiunti,
lattosio, glutine, coloranti, conservanti...
Caso nuovo e interessante in tema di
battaglie per l’affermazione dei diritti,
siamo una minoranza che, per avere di
meno, sarà costretta, potendo permetterselo,
a pagare di più. Dov’è che abbiamo
sbagliato?
Liliana di Ponte
(diponteliana@gmail.com)
***
Caro Serra, lei lancia una rivendicazione
del diritto al silenzio, ormai negato e vilipeso
in tutte le manifestazioni di quotidiana
socializzazione, dichiarandosi
disponibile a pagare un prezzo (al cinema,al
ristorante) per poter godere di
questo privilegio. Ma è sicuro che qualche
euro in più possa debellare la cafonaggine
imperante? Per avere un riscontro,
provi a prenotare un posto nell’area
“silenzio” di un treno Frecciarossa; io lo
faccio ogni volta che posso, inevitabilmente
rassegnato a dover zittire almeno
tre o quattro incalliti telefonatori seriali,
sempre infastiditi da questo inopinato
richiamo al rispetto di una così elementare
regola di buona educazione.
Luigi Avagliano
***
Caro Serra, anche quest’estate si caratterizza
per una miscela infernale di rumori
e schiamazzi che imperversano di
giorno e di notte nelle nostre città. Non
esiste requie per chi è raggiunto da immissioni
rumorose intollerabili prodotte
dalle più svariate fonti. In particolare i
rumori rivelano la speciale capacità
dell’uomo di ignorare i diritti degli altri e
di affermare il proprio primato non solo
mediante l’uso degli strumenti sonori ma
anche alzando la voce nelle conversazioni
e nei dibattiti.
Questa nuova barbarie dimostra la
frantumazione del vincolo sociale, l’incapacità
d’ascolto del nostro prossimo, una
tragica forma d’insopportabilità del silenzio.
Il silenzio è un ornamento della
parola, la nutre di significati e di sfumature.
A teatro, nella musica e nella vita le
pause di silenzio danno valore, forza e
respiro alle parole e ai suoni.
Sembra quasi si tema il silenzio, considerato
rappresentazione del vuoto,
negazione della vita. Si evita il silenzio
per evitare gli interrogativi fondamentali,
si dedica tempo infinito al cellulare per
comunicare il nulla, si usa sempre più
raramente la parola per un sincero dialogo
con il prossimo.
Mauro Luglio (Monfalcone)
È un grande argomento, questo.
Parto dalla constatazione, secondo
me verissima, del lettore Luglio:
il silenzio fa paura perché costringe
a riflettere. Silenzio e solitudine
costruiscono un vuoto invitante
per alcuni, che ci si perdono
con gratitudine, terrificante
per altri, che lo rifuggono
per il classico horror vacui, la paura
del vuoto, che la nostra società
si affanna a riempire con ogni genere
di entertainment (sonoro, visivo,
materiale: la folla, lo shopping,
la movida, i mille network,
12 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

LETTERE ALLA REDAZIONE
Il Venerdì
Via Cristoforo Colombo, 90 00147 Roma
segreteria_venerdi@repubblica.it
il fracasso, la bisboccia). A me
il casino promiscuo non dispiace
affatto, allo stadio o nelle sagre
o nei grandi raduni politici,
ma a patto di essere io a sceglierlo.
E di poterlo alternare e completare
con il silenzio e il vuoto, nei quali
ritrovo la misura di me stesso.
Trovo amarissima e lucida la lettera
di Liliana di Ponte, che nota come
il “senza” stia diventando sinonimo
di “lussuoso” e “per pochi”. Ai tempi
di Agnelli si diceva che i veri ricchi
erano quelli che potevano andare
in giro senza portafogli, lo stesso
direi oggi di chi può andare in giro
con il cellulare spento. Staccare
sta diventando un privilegio, tacere
idem, mentre l’obbligo di essere
sempre presenti, connessi e intenti
a fare qualcosa e a dire qualcosa
è tipicamente fantozziano
(per rendere ulteriore omaggio
al maestro). Mi colpiscono alcuni
dati oggettivi: sto diventando,
con gli anni, duro d’orecchio,
eufemismo per dire mezzo sordo,
ma ascolto televisione e musica
a un volume dimezzato rispetto
ai più giovani, per i quali il volume
rimbombante pare il solo
accettabile: e dire che ci sentono
molto meglio di me. C’è dunque
una smodatezza, una sovrammisura
che è diventata regola, ci si è calati
dentro con tale indifferenza
da non accorgersi più se i decibel
sono in eccesso (come i grassi,
le proteine, gli zuccheri eccetera).
Sarei pessimista, non fosse
che ad ogni reazione corrisponde
una reazione uguale e contraria,
e dunque conto sul fatto che il
silenzio, o comunque toni e volumi
contenuti, diventino “di moda” come
reazione inevitabile all’immersione
continua nel frastuono. Ho una fede
quasi irriducibile nella sensibilità
umana, spero non mal riposta.
HO SOGNATO L’ITALIA CHE VORREI
Ho fatto un sogno. Per la prima volta questa non sarà la solita
estate italiana. Mi spiego. Sarebbe bello poter leggere i quotidiani
o i tablet senza dover necessariamente vedere le facce di leader
pasticcioni o presunti statisti che si cimentano su questioni di cui
sanno poco appellandosi (sempre) a «lo facciamo per il bene della
democrazia». So che è difficile ma alla mia età, 67 anni, credo
di avere il diritto di pretenderlo. I partiti sono implosi e da quel che
vedo i movimenti e nuovi soggetti politici non mi pare siano ancora
all’altezza di mantenere le cose che scrivono nei loro programmi.
Non so se deciderete di pubblicare la lettera, ma ho la necessità
di esprimere tutto il mio disappunto. Altro che Paese che amo
o banalità del genere. Prevale un senso di esasperazione, come un
film già visto. Eppure non posso pensare che l’Italia sia questa. Ci
meritiamo ben altro. Poi mi guardo intorno e capisco: è un sogno.
Mauro Lussi (Ancona)
L’INTELLIGENZA DI PAOLO VILLAGGIO
Dedicato a Paolo Villaggio. Sei stato un grande uomo e un attore
indimenticabile. Hai praticato l’esercizio dell’intelligenza ma lo hai
fatto in un Paese che la coltiva poco. Qui da noi sembra quasi un
reato. Ciao Paolo, ciao Fantozzi.
Cesare Luce
LE FOTO DEI MOSAICI SOMMERSI DI BAIA
Le immagini del servizio Un tuffo nella storia per i mosaici sommersi,
pubblicate sul numero 1529 del Venerdì, sono del fotografo
naturalista Pasquale Vassallo.
IL DISORDINE, LE PAURE
E L’ONDA NERA
CHE SI STA GONFIANDO
Caro Serra, questo Paese non è stato mai
veramente antifascista, come non è stato
mai fascista, nella nostra natura è
insito adeguarsi alle circostanze.
Gli sbarchi, il razzismo, l’Islam, i
matrimoni gay, le madri surrogate, il
caos politico dilagante, la confusione
dei ruoli: specialmente per un vecchio
socialista come me, anticraxiano, della
vera sinistra oggi estinta, che non sopporta
più questa mancanza di ordine e
di regole in ogni settore della società, è
facile appellarsi al fascismo. Un rumeno
col quale parlavo giorni fa mi ha
confessato che sì, con Ceausescu francamente
si stava meglio.
E vai!
Carlo Del Perugia (Firenze)
Caro Del Perugia, mi considero
un uomo d’ordine anche io,
ma al fascismo (e a Ceausescu)
preferisco di gran lunga il disordine.
Nell’ordine delle dittature c’è un puzzo
di morte e di castrazione. Mi preoccupa
non poco che un “vecchio socialista”
dimentichi che l’ordine fascista
è costruito sulla negazione della libertà,
che è il bene più prezioso del quale
disponiamo. Il fascismo di Mussolini
fu una tragica caricatura dell’ordine,
una semplificazione rozza e violenta
che ci portò alla rovina, alle macerie
e alla vergogna. Credo sia importante
conservare la facoltà di riconoscerlo e di
detestarne il ceffo inconfondibile, che è
quello dell’Italia peggiore, la più ottusa e
la più volgare. L’onda nera che si gonfia,
in Italia e non solo, dovrebbe tenere
in apprensione ogni persona civile.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 13

IL CRONISTA IN UNA SEQUENZA
DELLA DEGUSTAZIONE
DELL’IMPOSSIBLE BURGER NELLA
SEDE DELLA SOCIETÀ IMPOSSIBLE
FOOD A REDWOOD CITY, NEL CUORE
DELLA SILICON VALLEY.
SOTTO, LA COPERTINA DI QUESTO
NUMERO DEL VENERDÌ
COPERTINA PANINO GIUSTO
QUATTRO MORSI
AL FUTURO
foto e testo del nostro inviato Riccardo Staglianò
14 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

Di hamburger vegetali ne trovate anche sotto casa. Ma
quelli che hanno inventato nella Silicon Valley sono un
po’ diversi. Nascono in laboratorio con l’ambizione di
essere uguali alla carne vera. Si vendono a 18 dollari.
L’obiettivo è ecologico. Bill Gates e Google ci scommettono.
Il nostro inviato li ha addentati. Ecco il responso
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 15

COPERTINA
PANINO GIUSTO
LA MISSIONE
DI IMPOSSIBLE
FOOD: FARE
LA CARNE
DALLE PIANTE
SENZA PASSARE
PER I BOVINI
nata, domani sarà una fettina di pollo, un
filetto di pesce, una bistecca. D’altronde,
insiste il fondatore con le metafore ingegneristiche
che fanno tanto Silicon Valley,
«il treno correva quanto il cavallo, prima
di superarlo. Ora noi siamo alla pari con
le mucche, con la differenza che miglioriamo
ogni giorno». Nonostante la scritta
sulla maglietta, o forse proprio per quella,
nihil impossibile volenti.
Ma qual è la grande novità di questa
svizzerina hi-tech che ha convinto Bill
Gates, Google Ventures e Khosla Ventures,
ovvero la crema del capitale di rischio,
a investirci milioni e ad autorizzare
impegnative analogie mediatiche
(«La Tesla del cibo»),
al punto da
calamitare per la
dimostrazione
odierna eccitate
troupe fino dal
Giappone e dalla
Corea del Sud?
Perché la storia
tristanzuola degli
hamburger vegetali non comincia oggi.
L’inventore, a quanto pare, è il ristoratore
londinese Gregory Sams, un quasi
perfetto omofono del protagonista della
Metamorfosi di Kafka, che li ha serviti
EDWOOD CITY (California).
Ho mangiato il futuro e mi ha
R lasciato uno strano retrogusto.
Ma niente spoiler, ogni
cosa a suo tempo. Parliamo di hamburger,
il sinonimo universale di cibo americano.
La carne saporita che costa poco al consumatore
e molto al Pianeta, tra acqua e
terra che servono per pascere le mucche
e il metano che infine fatalmente emettono.
«Una tecnologia preistorica» la definisce
sdegnoso Pat Brown, sessantaduenne
asciuttissimo con t-shirt nera, jeans e
sneakers, mentre illustra a un manipolo
internazionale di giornalisti la sua alternativa
aggiornata. D’altronde, come fa
notare un’altra scienziata di Impossible
Food, «le mucche sono fatte di piante, le
piante di cui si cibano» e lì loro stanno
solo tentando di «eliminare una colossale
inefficienza. Ovvero di fare la carne
dalle piante, senza passare dai bovini».
Che detta così non fa una piega, al netto
di un brividino Frankenstein a cui probabilmente
dovremo fare il callo. L’intuizione
dello Steve Jobs del cibo (anche gli
occhiali sono molto simili) è che ogni
alimento si può retroingegnerizzare, ovvero
smontare, ridurre ai minimi termini
e quindi rimontare una volta che si è capito
come funziona. Oggi è la carne maciper
la prima volta nel ‘71 nel suo locale.
Poi, declinati in innumerevoli varietà,
espugnando addirittura Burger King e
McDonald’s, hanno conquistato piazzamenti
anche nei menù di tante nostre
trattorie. Però quelli, di tofu, di seitan,
di lenticchie pressate, non provavano a
sembrare altro da quel che erano. L’Impossible
Burger ambisce invece a essere
indistinguibile: quanto a consistenza,
sapore, odore, sfrigolio mentre lo cuoci
in padella e sangue che sprizza quando
lo addenti. Un programma ambizioso.
Gli ingredienti, una decina, sono allineati
sul tavolo di una saletta senza finestre.
Li illustrerà Celeste Holz-Schietinger,
dottorata in chimica a Santa Barbara
(l’organigramma aziendale sarebbe tranquillamente
sovrapponibile al corpo docente
di una buona/ottima facoltà) e capa
della cruciale divisione “sapore”. I loro
hamburger devono essere, in uno slogan
che tornerà spesso, «deliziosi senza compromessi».
Il livello «buoni per essere
vegetali» non lo prendono neanche in
considerazione. Il primo ingrediente, indispensabile
per la consistenza masticosa,
sono le proteine estratte dalle patate
e dal grano, che si presentano come un
trito di medie dimensioni. Fondamentale
per il sapore è invece l’eme, la parte dell’e-
IL SONETTO
SOPRA LA SCIENZIATA CELESTE
HOLZ-SCHIETINGER HA APPENA
ASSEMBLATO UN HAMBURGER.
A DESTRA, PAT BROWN,
EX DOCENTE A STANFORD,
POI FONDATORE
E AMMINISTRATORE DELEGATO
DI IMPOSSIBLE FOOD
di Gianni Mura
Son bravi gli scienziati negli States:
l’hamburger è composto da radici,
cocco e legumi. Tu cosa ne dici?
Ci hanno investito Google e Bill Gates.
Fast food no, neanche slow, pare impossibile.
Addio al latte delle nostre malghe,
faranno il formaggio con le alghe,
un cibo ambientalmente sostenibile.
Ovviamente c’è un prezzo da pagare:
l’hamburger non è buono e costa tanto,
ma quel che conta è seguir la scienza.
Palato e pancia no, ma la coscienza
è soddisfatta. Per il resto, un pianto.
Anche la pizza è da riprogettare.
16 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

LA SOSTANZA E LA CONSISTENZA
DEL TRITATO VENGONO
DALLE PROTEINE ESTRATTE
DAL GRANO E DALLE PATATE
GLI INGREDIENTI MAGICI
DECISIVO PER IL SAPORE È L’EME, CHE
DÀ ANCHE IL COLORE ROSSO SANGUE.
POI SI AGGIUNGONO VITAMINE, ZUCCHERI,
AMINOACIDI E AROMA DI BRODO
PER TENERE INSIEME IL MACINATO
E RENDERLO PLASMABILE
SI USANO COME EMULSIONANTI
LO XANTANO E IL KONJAC
RESPONSABILI DELL’EFFETTO
SFRIGOLIO IN PADELLA SONO
I GRASSI PRESI DALL’OLIO
DI COCCO E DALLA SOIA
moglobina che contiene il ferro. In pratica
la sostanza che dà al sangue il sapore
metallico, nonché il suo colore rosso. E
che dell’Impossible Burger è un po’ la
firma dal momento che, una volta estratto
attraverso un procedimento brevettato
dalle radici della soia e di altri cereali,
mescolato con il macinato di patate lo fa
già stupefacentemente assomigliare
all’originale. Quindi arrivano lo xantano
e il konjac, i due emulsionanti che conferiscono
la plasmabilità al composto. E
infine i grassi, per il sapore e l’effetto
sfrigolio, ottenuti dall’olio di cocco (privato
dell’odore per evitare un imbarazzante
effetto Bounty) e dalla soia. Questo,
almeno, è quello che si può dire davanti
ai cronisti a cui è fatto tassativo divieto
di scattare foto dentro al laboratorio
perché è lì che l’alchimia ha luogo.
La bionda Celeste, con un maglioncino
leggermente più chiaro del nome, mescola
tutto vigorosamente in una ciotola. Quindi
realizza una polpettina destinata, prima
o poi, a finire nella vicina padella su
una piastra termica a favore di telecamere.
Previa bardatura igienica di sicurezza,
facciamo prima un giro nel laboratorio.
Rispetto al prototipo del 2014 sono state
fatte molte release, indicate con nomi di
uccello in ordine alfabetico. Siamo alla
versione Oriole, il rigogolo, una specie di
passerotto giallo, e si passerà alla successiva
solo quando cambiamenti giudicati
sostanziali saranno apportati alla ricetta
attuale. In una stanzetta sigillata un ricercatore
è addetto a
UN CAMERAMAN
CHIEDE IRONICO:
QUANDO
RIUSCIRETE
A REPLICARE
ANCHE IL MANZO
DI KOBE?
descrivere gli odori
dei vari componenti
di carne scomposta
attraverso
spettrometri di
massa e altri macchinari
(tra le diciture
spiccano “cane bagnato” e “odore di
persona anziana”). Un cameraman, a prima
vista ripescato dalla pensione, apre
una serie di domande originali chiedendo
perché non usino piuttosto i cani per quel
compito («Non sono molto bravi a descrivere»
è l’oxfordiana risposta del senior
director Chris Davies).
Più avanti nel tour l’indiana Smita
Shankar ci mostra le capsule di Petri, i
recipienti in cui, attraverso un processo
di catalisi, l’eme estratto dai batteri che
vivono in simbiosi con certe piante
(avete presente la parte rossa degli
agretti?) viene fatto passare da una
consistenza liquida e una molto più
concentrata. Il tutto avviene in gigantesche
centrifughe, in un processo di microfiltrazione
non troppo dissimile da
quello della birra o del vino. Poi, ovviamente,
sarà questione di bilanciare la
quantità giusta perché se esageri
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 17

COPERTINA
PANINO GIUSTO
«l’hamburger viene troppo metallico,
come la carne di balena». (L’incontenibile
cameraman si inserisce: «Quando
potrete replicare il manzo di Kobe?»).
È arrivato il momento delle domande
al fondatore, che ha lasciato la cattedra di
biochimica a Stanford nel 2011, frustrato
da ripetuti tentativi di convincere i politici
dell’urgenza di affrontare il riscaldamento
globale («Si fa prima a realizzare un
prodotto che faccia la differenza, dal momento
che l’allevamento inquina quanto i
trasporti!»). Dunque, nutrizionisticamente
parlando, meglio o peggio dell’hamburger
vero? «Vogliamo fare un prodotto che
sia migliore di ciò che rimpiazza» (Valter
Longo, direttore del Longevity Institute di
Los Angeles, ci crede: «Idea ottima e potenziale
enorme. Molto più vicino alla dieta
mediterranea, oltre che utile a ridurre
l’emissione di CO2»). Quanto ai costi? «Col
tempo diverrà concorrenziale». Intanto
all’enoteca Vina di
Palo Alto, splendido
locale gestito
dal trentaseienne
Rocco Scordella da
Porretta Terme, lo
servono a 18 dollari,
ovvero una decina
di volte il prezzo
di un hamburger di
SE SBAGLI
DOSI IL GUSTO
DIVENTA
METALLICO
COME QUELLO
DEI TRANCI
DI BALENA
McDonald’s, ma hanno scelto la strada del
lancio attraverso una ventina di punti
vendita di medio-alto bordo da New York
al Texas che si moltiplicheranno esponenzialmente
con l’inaugurazione di un nuovo
stabilimento a Oakland, prima di arrivare
nei supermercati. Dove invece è già
presente la concorrente Beyond Meat, che
usa piselli, olio di cocco e succo di barbabietola
per l’effetto sanguigno.
Direte che usate una modifica genetica
per estrarre l’eme? «Non lo nascondiamo,
non c’è niente di male, ma non credo che ci
aiuterà a vendere. Quindi dubito che lo
scriveremo grande sulla scatola». Accettereste
un’alleanza con McDonald’s? «Tutto
ciò che riduce il consumo di hamburger
tradizionali è una vittoria per noi: perché
no?». Intanto Bloomberg Intelligence calcola
che le vendite globali di sostituti
della carne sono cresciute dell’8 per cento
all’anno dal 2010, a un ritmo doppio della
tradizionale. Lei mangia carne?
ARCHIVI SCALA
SOPRA, IL DIPINTO
LA MACELLERIA
REALIZZATO
DA BARTOLOMEO
PASSEROTTI NEL 1577-78
E CONSERVATO ALLA
GALLERIA NAZIONALE
D’ARTE ANTICA DI ROMA.
SOTTO A DESTRA,
FRANCO CARDINI.
NELLA PAGINA A FIANCO,
IL FILOSOFO TEDESCO
LUDWIG FEUERBACH
(1804-1872)
È PRESTO
PER DIRE
ADDIO ALLA
FIORENTINA
di Michele Gravino
Per lo storico Franco Cardini
la rivoluzione alimentare sarà
graduale, come dopo la scoperta
dell’America. «Ma una società tutta
vegetariana non è mai esistita»
MIRCO TONIOLO/ERREBI / AGF
18 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

uesta storia dell’hamburger
tecnologico mi ricorda una
«Q
barzelletta che circolava in
Germania durante la guerra.
Gli scienziati del Reich scoprono un sistema
per ricavare il burro dagli escrementi
umani: viene costruito un enorme
stabilimento con centinaia di operai e
Hitler arriva in pompa magna a inaugurarlo.
Tutto orgoglioso, il direttore gli
mostra un panetto di burro indistinguibile
da quello originale. Hitler lo assaggia
e la sua reazione è quasi intimidita: “Herr
Direktor, io non sono un tecnico ma, come
dire, a me pare proprio che sappia di
merda”. E l’altro: “Mein Führer, c’è ancora
qualche dettaglio da perfezionare...”.
Non vorrei che anche con la carne sintetica
fossimo a questo punto».
Franco Cardini, tra i massimi storici
del Medioevo, è appassionato di gastronomia.
Nella raccolta di racconti L’appetito
dell’imperatore (Mondadori) si è di-
vertito a ricostruire i pasti di famosi
personaggi del passato. E alle magnifiche
sorti e progressive dell’industria alimentare
oppone il sano scetticismo dello
studioso: «Aspetto che ad assaggiare
l’hamburger sintetico sia il mio amico
Fabio Picchi, lo chef del Cibreo di Firenze;
se dice che è quasi uguale alla chianina
mi fido». Cardini però sa benissimo che il
cibo è un motore della Storia, causa di
giganteschi sconvolgimenti geopolitici e
culturali. «In fondo il vecchio Feuerbach
aveva ragione, l’uomo è ciò che mangia».
Professore, l’ultima grande rivoluzione
alimentare è quella che seguì la
scoperta dell’America...
«Fu un processo graduale: all’inizio
piante come il pomodoro in Europa erano
considerate ornamentali. Ma poi, nell’arco
di un secolo, le patate sostituirono le
rape nella dieta quotidiana dei
contadini, il mais integrò il
frumento, le colture americane
si imposero in tutta Europa.
E la salvarono dalla carestia».
Gli scienziati americani dicono
che eliminare la carne
è essenziale per salvare il
mondo dal cambiamento
climatico e sfamare dieci
miliardi di persone.
«Il problema esiste, certo.
Ma ricordiamoci che questi
non sono benefattori. Le multinazionali
hanno tutto l’interesse
a vendere cari i brevetti
e tenere alti i prezzi. Sono dinamiche
che già adesso colpiscono
il continente africano, mandando
in rovina tante persone, che poi sono costrette
a emigrare. E ancora non conosciamo
bene che effetti potrebbe avere una
dieta prolungata a base di Ogm».
Che cosa scomparirebbe se smettessimo
di mangiare carne?
«Di sicuro tanti animali domestici rischiano
l’estinzione. Certo non cani e
gatti; ma il povero maiale, già sotto tiro
per i tabù religiosi e per il presunto eccesso
di colesterolo? Con gli animali poi sono
a rischio certi mestieri tradizionali, penso
ad esempio all’artigianato del cuoio. Probabilmente
resterà una produzione di
nicchia, per privilegiati o tradizionalisti».
E così la carne tornerà a essere un
GETTY IMAGES
«IN FONDO
AVEVA RAGIONE
IL VECCHIO
FEUERBACH:
L’UOMO
È CIÒ CHE
MANGIA»
alimento per ricchi, come è stata per
buona parte della storia.
«Nel Rinascimento la dieta dei nobili
era quasi tutta carnivora, cacciagione
soprattutto: ecco perché poi gli veniva la
gotta. I poveri mangiavano carne solo
quando il bue che tirava l’aratro moriva
di vecchiaia. Ed era naturalmente, durissimo,
veniva bollito con ossa e tutto».
Ma sono mai esistite società completamente
vegetariane?
«Direi di no: persino nel buddhismo la
questione è controversa, tanto che secondo
alcune versioni Siddharta Gautama, il
Buddha storico, morì a ottant’anni per
aver mangiato troppa carne di maiale o di
montone. In Europa, se escludiamo qualche
filosofo un po’ lunatico, ci si asteneva
dalla carne solo per mortificazione religiosa:
gli eretici Catari erano praticamente
vegani, così come i loro grandi
nemici, i monaci cistercensi.
La rinuncia alla carne in nome
del salutismo non compare
prima del Sette-Ottocento, e mi
sembra una hybris tipica dei
nostri tempi, in cui ci si illude
di poter rimuovere del tutto la
malattia, la vecchiaia, la morte.
Poi sulla salute non ci sono mai
certezze. Come dice Woody Allen,
quello che prima faceva
bene oggi fa male: il latte, la
carne, il sole, l’università... ».
Insomma, lei invita ad andarci
cauti.
«Dico solo che mi pare un
po’ presto sia per gridare alla
soluzione dei problemi ambientali sia per
mettersi in gramaglie per la perdita della
bistecca. Poi ogni epoca ha il suo Botticelli,
il suo Van Gogh: ci sarà un pittore capace
di immortalare la bellezza dei campi di
colza, un musicista che canterà la soia
come la canzone napoletana ha celebrato
il pomodoro sulla pizza. Nel Cinquecento
naturalmente a nessuno venne in mente
che la cultura della rapa stava sparendo,
oggi però stiamo attenti a preservare persino
i più oscuri canti alpini, forse dovremo
fare lo stesso anche per il prosciutto o
il bollito. Forse i miei nipoti vedranno
l’alba dell’era vegetariana. Io, a 76 anni,
sono abbastanza tranquillo: qualche altra
fiorentina riuscirò a farmela».
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 19

COPERTINA
PANINO GIUSTO
«Quella vecchia scuola, no. Solo la nostra».
Per lui, giura, l’impresa è solo una
prosecuzione della lotta ambientale con
altri mezzi: «Nel 2050 saremo circa 10
miliardi: pensate se volessimo mangiare
tutti carne!». Appunto, impossibile. Snocciola
i numeri del loro incolmabile vantaggio
verde rispetto agli allevamenti
tradizionali: «Impieghiamo il 95 per cento
di terra e il 75 per cento di acqua in
meno per produrre la nostra carne, riducendo
i gas serra dell’87 per cento». Ha
ben presente, però, che questa superiorità
virtuosa potrà scaldare il professionista
liberal newyorchese e gli hipster della
vicina San Francisco, ma non farà venire
l’acquolina in bocca all’operaio
dell’Ohio che ha votato Trump: «Il primo
elemento decisivo per cambiare le abitudini
sarà quanto è buono, il secondo
quanto è economico». Tutto il resto, se non
proprio noia, è almeno sovrastruttura.
E allora, bando alle ciance, quanto è
buono? Celeste, che ha gestito
bene il climax, cala la polpetta
nel cratere della padella. I fotografi
sono invitati a cogliere
l’attimo in cui il grasso, a contatto
col calore, crepita e fa
bollicine. È la prova ontologica
dell’esistenza della simil-carne.
Altri inservienti
portano piatti in bambù riciclato
ognuno con un panino che contiene
un hamburger, con insalata, pomodori e
maionese d’ordinanza, più ordinarie
chips al lato. Visto da fuori è davvero indistinguibile.
Primo morso: sa di carne.
Secondo morso: sa ancora di carne, ma
con un sapore di fondo leggermente stonato.
Cerco disperatamente di rintracciarlo
nel mio inadeguato database organolettico.
L’unica cosa che mi ricorda
vagamente è il dado per il brodo. Vado per
approssimazione, magari è suggestione,
IL POST
HAMBURGER
FAREBBE
RISPARMIARE
IL 95 PER CENTO
DI TERRA
E IL 75 DI ACQUA
però so che c’è qualcosa che non quadra
(e comunque è sempre meglio del “cane
bagnato”). Mi viene in mente Freud quando,
nell’introdurre il concetto di “perturbante”,
descrive il passaggio da una sensazione
di tranquillità, quando riconosciamo
qualcosa come familiare, a una di
minaccia, quando quella stessa cosa
mostra all’improvviso un lato sconosciuto.
D’accordo, qui parliamo di panini,
però... Mi ero anche letto recensioni precedenti
di palati più professionali: uno lo
GETTY IMAGES
BILL GATES È TRA GLI INVESTITORI,
DI IMPOSSIBLE FOOD, INSIEME
CON KHOSLA VENTURES E GOOGLE
VENTURES. SOPRA, UNA FOTO
PROMOZIONALE DELL’AZIENDA
trovava troppo salato, un altro troppo
cedevole sotto i denti, altri semplicemente
abbassavano le braccia, come me, nel
riconoscere che c’è qualcosa che non va
senza riuscire a nominarlo. Ho chiesto
aiuto anche a Scordella, il patron di Vina
che ne serve una media di 250 alla settimana:
«È molto rivoluzionario, sicuramente
non ancora comparabile con quello
vero. Ma noi usiamo quel macinato
anche per fare il ragù, le polpette e il ripieno
dei peperoni. Così, con il pomodoro
e il resto, rende meglio».
Non c’è dubbio. E, come ha ripetuto
Pat Brown, a forza di iterazioni, prove ed
errori, il sapore non potrà che migliorare.
Se valutato con la logica della tavola
degli elementi, il risultato è davvero già
strepitoso. Con quella della tavola normale,
la strada è ancora lunga. Però niente
affatto sbagliata.
Riccardo Staglianò
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 21

personaggireportageconflittireligioni
CARE PICCOLE ZAPATISTE,
C’ERA UNA VOLTA
UN SUBCOMANDANTE...
trarsi sulla sua vera passione:
quella di scrivere.
Già, perché dalla nebulosa
della sua nuova esistenza è
uscito di recente proprio per
un libro, una raccolta di racconti
per bambini che si intitola
Habrá una vez, relatos sobre
Niña Defensa Zapatista, che
da maggio sta facendo il giro del Messico:
storia illustrata di una piccola
zapatista che ha la fortuna di crescere
in un mondo in cui le donne non
sono violentate, picchiate o uccise,
sfruttate sessualmente o
emarginate. «Se mi chiedessero
di definire l’obiettivo dello zapatismo,
direi: costruire un mondo
in cui le donne crescano senza
paura» aveva scritto già un anno
fa Galeano-Marcos, che alle predi
Gabriella Saba
Che fine ha fatto il leader messicano?
Marcos, che si fa chiamare Galeano,
ha scritto un libro illustrato per bambine
rivoluzionarie. E la leggenda continua
on si può dire non abbia tenuto
fede alla consegna che lui
N stesso si era dato quando, nel
maggio del 2014, aveva annunciato
la propria morte politica e la
scomparsa dalle scene, tanto che aveva
deciso perfino di cambiare nome. «Mi
chiamo Galeano. Subcomandante Insurgente
Galeano» aveva dichiarato nel lungo
discorso in cui lasciava la dirigenza dell’Esercito
zapatista di liberazione nazionale
cedendo l’incarico di portavoce al vice di
sempre, il fedelissimo Moisés. Galeano era
un combattente zapatista che avevano
ammazzato pochi giorni prima, Marcos ne
aveva adottato il nome per onorarne la
memoria ma anche per separarsi da quel
suo nick ingombrante che lo aveva accom-
pagnato durante la lunga e clamorosa
militanza. Da allora ben poco si è saputo
di lui, tanto defilata è la sua vita. Di tanto
in tanto appare in qualche conferenza
zapatista, ma dicono che il suo ruolo politico
sia ormai irrilevante. E che il silenzio
mediatico lo aiuti a concen-
SOTTO,
IL SUBCOMANDANTE
MARCOS. IN ALTO,
BAMBINE DELLA
COMUNITÀ ZAPATISTA
NEL CHIAPAS,
IN MESSICO, E DUE
IMMAGINI DEL LIBRO
HABRÁ UNA VEZ,
SCRITTO DA MARCOS
sentazioni del libro non si è però fatto vivo,
lasciando la palla ad antropologi e studiosi.
A dispetto del contenuto didattico, il
testo è piacevole e delicato, in sintonia con
il carattere dell’autore: pacato e duttile
anche nei momenti più convulsi, e così
ironico da sfoggiare senza cadere
nel ridicolo quel passamontagna
a cui non rinuncia,
benché le autorità federali abbiano
dichiarato che i reati per
cui era ricercato sono caduti in
prescrizione, lasciandolo libero
di mostrarsi. Prima si batteva
per una comunità zapatista
in cui leggi interne e condivise
regolassero educazione e salute.
Realizzato in gran parte quell’obiettivo,
ora riflette su un mondo più
equo e ha annunciato la candidatura
del medico di
etnia nahua María de
Jesús Patricio alle presidenziali
del 2018. Ha una
voce ancora giovane nonostante
i 60 anni. Si era anche
parlato di un matrimonio, tempo
fa, ma sono voci.
GETTY
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 23

ESTERI
LA VENDETTA
PER LA BREXIT?
SI CONSUMA
NELL’OCEANO
di Simone Porrovecchio
Nella contesa con le Mauritius per le
Isole Chagos, all’Onu i principali Paesi
della Ue hanno voltato le spalle al Regno
Unito. Non era mai successo prima
l primo schiaffo post Brexit
la Gran Bretagna lo ha ricevuto
dall’Europa per un pu-
I
gno di isole. Si tratta delle
Chagos, arcipelago nell’Oceano Indiano
a sud delle Maldive che, insieme ad altre
isole più piccole, costituiscono dal 1965
Territorio britannico dell’Oceano Indiano.
Il 22 giugno, all’Assemblea generale
dell’Onu, 94 Paesi hanno votato per rimandare
la questione alla Corte internazionale
dell’Aia, che esprimerà un parere
non vincolante sulla sovranità territoriale
delle isole Chagos.
Solo in 15 hanno votato contro la risoluzione
voluta dalle Mauritius, Stati Uniti
in testa, mentre 65 si sono
astenuti, tra questi la Cina e
un’Europa quasi unita. È la
prima volta di un voto
dell’Europa contro Londra
in sede internazionale. I diplomatici
più attivi sul fronte
dell’astensione sono stati
quelli di Germania, Francia,
Olanda, Spagna e Italia.
Gli unici europei ad appoggiare
la Gran Bretagna
sono stati invece Bulgaria,
Croazia, Ungheria e Lituania.
Per Londra la questione
Mar
Arabico
Oceano
Indiano
è chiarita in una postilla dell’accordo
sull’indipendenza firmato con le Mauritius,
cui le Chagos appartenevano prima
che nel 1965 le acquistasse Londra, in cui
è fissato che le Chagos possono intavolare
trattative di carattere amministrativo
o territoriale esclusivamente con il governo
britannico. È così che i diplomatici di
GETTY IMAGES
SOPRA, DALL’ALTO:
CITTADINI DELLE ISOLE
CHAGOS PROTESTANO
A LONDRA CONTRO
IL REGNO UNITO
E L’ARCIPELAGO VISTO
DAL CIELO E IN UNA MAPPA
Sua Maestà tolsero allora al suo protettorato
la possibilità di reclamare l’intervento
della Corte internazionale di giustizia.
Prassi che il Regno Unito ha utilizzato
con tutti i suoi Territori d’oltremare.
«La risoluzione è uno scacco matto che
mina la credibilità e l’influenza della
Gran Bretagna nelle relazioni internazionali»
spiega Richard Gowan, docente alla
Columbia University e consulente dei
premier britannici per le questioni che
riguardano i rapporti con l’Onu. «Questo
voto è sintomo di un isolamento profondo
e nuovo. La Brexit è vista dalle ex colonie
come un’opportunità per colpire il Regno
Unito e liberarsi delle ultime concessioni
e rivendicazioni dell’ex impero».
Di mezzo c’è anche un’importante
base militare americana sull’isola più
grande delle Chagos, la Diego Garcia, su
cui Washington dal 1966 ha di fatto la
sovranità. «È evidente che la questione
delle Chagos è estremamente complessa,
e a complicarla c’è anche il profondo
risentimento degli isolani per il modo in
cui il Regno Unito ha trattato la popolazione
tra il 1968 e il 1971, quando migliaia
di abitanti furono
deportati alle Mauritius
per far posto alla base militare
americana. Ma il fatto
veramente nuovo è il voto
dell’Europa. In questioni
territoriali relative ad ex
colonie l’Ue ha sempre fatto
blocco con i suoi Stati».
La base americana, peraltro,
è più attiva che mai,
strategicamente decisiva
dopo l’11 settembre, da
quando viene usata per
azioni in Africa orientale e
Pakistan-Afghanistan. Un
tribunale dell’Onu era già
intervenuto sulle Chagos nel 2015, giudicando
illegale la decisione della Gran
Bretagna del 2010 di istituire una riserva
marina che di fatto ha esteso i suoi confini
territoriali marittimi sul Banco delle
Chagos, con i suoi 12.642 chilometri quadrati
il più grande gruppo di atolli al
mondo.
INDIA
Isole Chagos
24 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

personaggireportageconflittireligioni ESTERI
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THE MONEY
LORETTA NAPOLEONI
Quella mappa
dei sogni
diventata realtà
a prima mappa di Disneyland,
L disegnata da Walt Disney
nel 1953, è stata venduta
a Los Angeles per la bellezza di 700 mila
dollari. Oltre ad essere la mappa più
costosa del celebre parco dei divertimenti
mai venduta ad un’asta, ha anche un
destino insolito. A quanto si racconta Walt
Disney l’ha disegnata in fretta e furia
durante un fine settimana, nel lontano
1953, con l’ausilio del suo amico Herb
Ryman, perché si era improvvisamente
concretizzata la possibilità di ottenere
i finanziamenti per la costruzione
di Disneyland. Larga tre metri,
è disegnata su una pergamena
gialla dove Disney ha tracciato
le terre dei sogni dei bambini, proprio
come se fosse una mappa del tesoro.
Il fratello di Walt, Roy, la usò per spiegare
il progetto agli investitori dell’American
Broadcasting Corporation, una mossa
giusta dal momento che ottenne tutti
i finanziamenti chiesti. La mappa
non corrisponde esattamente a come
il progetto fu realizzato. Raffigura infatti
aree che non si sono mai materializzate,
come la Lilliputian Land, la terra di Lilliput,
mentre altre, come il castello fiabesco,
sono posizionate diversamente. Furono gli
investitori a suggerire i cambiamenti per
assicurare il successo dell’investimento. E
non hanno sbagliato: da quando ha aperto,
Disneyland ha ospitato 650 milioni di
visitatori e nel 2015 è stato il terzo parco
dei divertimenti più gettonato al mondo.
Circa 40 anni fa, la mappa fu venduta ad
un collezionista da un ex impiegato della
Disney, Grenade Currant, l’uomo che fece
da guida agli ospiti d’onore il giorno
dell’inaugurazione di Disneyland. A quanto
pare l’aveva trovata in un angolo dell’ufficio
di Walt Disney nel 1955, e il creatore di
Topolino gliel’aveva regalata come ricordo.
I MIRACOLO FINNICO I
NONNI E GIOVANI CLOCHARD
QUASI AMICI A HELSINKI
In Finlandia l’unione tra i più bisognosi fa la forza. Sta avendo
successo un progetto che permette di affrontare due problemi:
l’elevato numero di giovani senzatetto da un lato, e gli anziani soli
dall’altro. Nella più grande casa di riposo pubblica di Helsinki i
teenager costretti a dormire al freddo e al gelo nella capitale trovano
infatti una sistemazione per un affitto molto ridotto e in cambio
offrono parte del loro tempo, cinque ore alla settimana, e soprattutto
della loro compagnia, agli ospiti della struttura. In questo
modo la Rudolf Seniors Home – così si chiama l’ospizio – è in pratica
rinata, ed è diventata un luogo di aggregazione e incontro fra
diverse generazioni.
Dell’iniziativa ha parlato anche il
britannico Guardian, che ha intervistato
alcuni dei protagonisti di
questo progetto voluto fortemente
dalle autorità locali. «È bello vivere
qui. Sono diventata molto più socievole
e mi piace ascoltare le storie
delle persone anziane. Non solo,
ho imparato ad apprezzare la mia
salute e la mia giovinezza» ha detto la 18enne Serafina Eljaala.
Serafina aveva deciso di scappare giovanissima dalla sua famiglia
ed era condannata a non trovare un alloggio a causa degli affitti
troppo alti di Helsinki, ma è riuscita a trasferirsi alla Rudolf.
Molti altri come lei, fra i 18 e i 25 anni, necessitano di aiuto, come
ha spiegato Miki Mielonen, a capo del progetto: «Secondo i dati
ufficiali, sono 700 i senzatetto al di sotto dei 25 anni nella città,
ma la realtà è che ce ne sono almeno il triplo». Il fenomeno è destinato
a crescere perché sono circa 8 mila le persone che si trasferiscono
nella capitale ogni anno, e i giovani meno abbienti rischiano
di non riuscire a trovare una sistemazione, finendo nel
peggiore dei casi per strada. Intanto l’iniziativa si è diffusa in
altre quattro città della Finlandia.
(alessandro carlini)
SE NE PARLA
IN GIRO
NICOLA PERILLI
Sudafrica?
Ma no,
chiamiamolo
Azania
«Il nome Sudafrica
rappresenta solo una
descrizione geografica di
dove siamo». Il ministro della
cultura sudafricano Nathi
Mthethwa (nella foto) ha fatto
scalpore sostenendo che
bisognerebbe cambiare il
nome del Paese. Quello attuale si deve ai colonizzatori
britannici, che unificarono quattro colonie precedenti
sotto il nome di Unione del Sudafrica. E invece il
ministro propone Azania, parola di origine greca usata
dai primi esploratori per descrivere l’area attorno
all’Africa tropicale sudorientale. Secondo i critici, però,
cambiare sarebbe inutilmente costoso e complesso.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 25

ESTERI
I POSTER PROGRESSO I
ROTTERDAM AL BACIO.
IL SINDACO MUSULMANO
CONTRO I PREGIUDIZI
Un bacio, tra persone di religioni
diverse o tra persone dello
stesso sesso, ma sempre per ribadire
il no ai matrimoni forzati.
Ha scatenato polemiche, come
era nell’intenzione per l’impatto
visivo, la campagna che il
Comune di Rotterdam ha organizzato
per sensibilizzare i suoi
abitanti sulla pratica dei matrimoni
forzati.
L’obiettivo, anche se non dichiarato,
era quello di rivolgersi
in particolare alle migliaia di
cittadini di origine
straniera. Ed è così
che sono comparsi, in
50 punti di Rotterdam,
poster in cui –
sullo sfondo del ponte
Erasmus, simbolo
della città – campeggia
il bacio tra una
ragazza musulmana
velata e un ragazzo
ebreo con la kippah in
testa. Oppure tra due
ragazze, una vestita
all’occidentale e l’altra
con abiti che ricordano
quelli indiani.
A lanciare la campagna
è stato l’assessore
all’Integrazione, Ronald
Schneider, capogruppo in Comune
del partito populista Leefbaar
Rotterdam, con il sostegno
del Partito per la libertà di
Geert Wilders. L’iniziativa ha
raccolto l’appoggio di due importanti
associazioni che si
battono per la difesa dei diritti
femminili, Dona Daria e Donne
per la libertà. Di quest’ultima
sigla è fondatrice Shirin Musa,
nata in Pakistan e cittadina
olandese, simbolo delle battaglie
per le libertà civili delle
SOPRA, UN BACIO
TRA UNA MUSULMANA
E UN EBREO,
FOTO SIMBOLO
DELLA CAMPAGNA
DI ROTTERDAM
CONTRO I MATRIMONI
FORZATI
donne musulmane, dopo quella
da lei stessa combattuta con il
marito che si era rifiutato di
concederle il divorzio islamico.
Critica invece la consigliera
comunale laburista Fatima Talbi,
di origini marocchine: «Quei
manifesti fanno più male che
bene». Rotterdam, città natale
di quell’Erasmo padre dell’Umanesimo
cristiano, viene
guardata come indicatore del
grado di tolleranza nei Paesi
Bassi, con quasi la metà della
sua popolazione di
origine straniera. È
stata la prima grande
città europea ad
aver eletto, nel 2009,
un sindaco musulmano,
il laburista Ahmed
Aboutaleb, nato in Marocco e
ancora in carica, che oggi è
schierato per la tolleranza zero
verso l’estremismo religioso.
Questa campagna, a detta
degli organizzatori, vuole mostrare
il volto laico e non confessionale
della città, ma le
polemiche che hanno seguito
l’affissione dei manifesti dimostrano
che l’integrazione non è
facile neppure in una realtà
come Rotterdam.
(simona verrazzo)
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THE PEOPLE
PIETRO VERONESE
Basta immigrati?
Sono troppi?
Chiedete all’Uganda
governi dell’Europa sono
I impegnati in un dibattito sempre
più aspro su come ripartire
il carico di rifugiati e migranti che
continuano incessanti ad affluire verso
il territorio del continente. E su come
eventualmente ridurlo, magari fino a
bloccarlo. Nelle opinioni pubbliche cresce
il numero di quanti dicono “basta”.
Eppure c’è un Paese al mondo che
da solo ha aperto le sue porte a più
fuggiaschi di quanti ne abbia ufficialmente
accolti l’intera Europa comunitaria
nell’intero anno 2016. Un Paese
decisamente povero, con un reddito pro
capite di circa trenta volte inferiore a
quello tedesco. Un Paese già densamente
popolato (metà dell’Italia, ma una volta
e mezzo più della Francia). Un Paese
sostanzialmente agricolo e privo di mezzi.
Questo Paese è l’Uganda, che
attualmente detiene il record
continentale di rifugiati all’interno
dei propri confini: sono un milione
e 200 mila, uno ogni 30 ugandesi.
Come se i barconi di disperati che
attraversano il Mediterraneo avessero
rovesciato in un anno sulle nostre
coste due milioni di persone. Questa
emergenza è dovuta alla guerra civile
in Sud Sudan, Paese che confina a nord
con l’Uganda. L’effetto combinato
di violenze inenarrabili contro gli abitanti
dei villaggi e di una feroce carestia
costringe chi può a scappare.
L’Uganda lascia entrare, consapevole
che si tratta di una questione di vita
o di morte. A fine giugno si è tenuta
a Kampala una conferenza internazionale
sotto egida Onu per raccogliere fondi.
La richiesta era di due miliardi di dollari.
I donatori ne hanno promessi
appena 358 milioni. Ma nessuno
ha parlato di cacciare i rifugiati.
26 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

1
4
5
6
7
9
8
10
IL MONDO
IN UNA
SETTIMANA
In collaborazione
con AGI, agenzia
giornalistica Italia,
Alessandra D’Acunto
2
3
1 STATI UNITI
PANNELLI SOLARI
SUL MURO MESSICANO
L’amministrazione Trump
sceglierà in estate quattro
o otto società che dovranno
proporre i prototipi del
muro al confine con il Messico.
I progetti dovranno
prevedere dei pannelli solari,
che aiuteranno a sostenere
quegli 1,6 miliardi
di dollari che serviranno a
far proseguire in Texas e a
San Diego la parte della
barriera già esistente.
2 CILE
BACHELET SI SCUSA
COL POPOLO MAPUCHE
In un discorso a Santiago,
la presidente Michelle Bachelet
ha presentato le
scuse ufficiali a nome della
nazione ai Mapuche, la comunità
indigena del sud
verso cui lo Stato ha commesso
«errori ed orrori»
espropriando le terre e reprimendo
le proteste con la
forza. Ha inoltre promesso
di riconoscere i loro diritti in
una nuova costituzione.
3 NIGERIA
LA LOTTA ALL’EBOLA
AGLI OSCAR AFRICANI
Lo Stato nigeriano di Lagos
si prepara per gli Africa
Movie Academy Awards
che domani a Victoria
Island premieranno la migliore
produzione cinematografica
del continente.
Sono 136 i titoli in concorso
a questa 12esima edizione
degli Oscar africani.
Il thriller 93 days, che racconta
la lotta all’ebola in
Nigeria, è il grande favorito.
4 FRANCIA
TRUMP E MELANIA
SUGLI CHAMPS-ÉLYSÉES
Donald Trump ha accettato
l’invito di Emmanuel
Macron a celebrare insieme
la festa nazionale francese
del 14 luglio, nel quadro
della commemorazione
del centenario dell’entrata
degli Usa nella Prima
guerra mondiale. Il tycoon
parteciperà con la moglie
Melania e una delegazione
di soldati alla parata lungo
gli Champs-Élysées.
5 OLANDA
NOMI NELLA FORESTA,
PER NON DIMENTICARE
Lunedì, in occasione del
terzo anniversario del disastro
dell’MH17, il volo della
Malaysia Airlines da Amsterdam
a Kuala Lumpur
abbattuto nel Donbass
ucraino, sarà svelato il memoriale
che ricorda le 298
persone che vi persero la
vita, di cui 196 olandesi: un
muro vicino all’aeroporto di
Schiphol e nel cuore di una
foresta ne riporterà i nomi.
GETTY IMAGES X9
6 POLONIA
LA MISSIONE EUROPEA
DEI PRINCIPI BRITANNICI
Il principe William e la duchessa
Kate Middleton
cominceranno lunedì, dalla
capitale Varsavia, la loro
prima visita in Polonia, che
proseguirà a Danzica e nel
vicino campo di concentramento
di Stutthof. Il
tour dei reali britannici, visto
come un tentativo di
tenere salda l’amicizia con
l’Europa, continuerà poi in
Germania.
7 UNGHERIA
NETANYAHU IN VISITA
AL GRUPPO DI VISEGRAD
Benjamin Netanyahu sarà
a Budapest martedi e mercoledi
per incontrare i leader
di Polonia, Ungheria,
Repubblica Ceca e Slovacchia
nel summit del
Gruppo di Visegrad. È la
prima volta che un premier
israeliano torna in visita
nel Paese dalla caduta del
Comunismo nel 1989. Si
discuterà di economia, sicurezza
e energia.
8 TURCHIA
QUEI MILLE CONDANNATI
PER OFFESE A ERDOGAN
Nel 2016 sono state 1.080
le condanne per offese al
presidente Recep Tayyip
Erdogan, che sono punibili
fino a quattro anni.
I processi avviati sono stati
quasi 5 mila, solo il dieci
per cento rispetto alle denunce
sporte, e hanno
coinvolto giornalisti, accademici
e vip. Quasi 300 tra
minori e stranieri sono
stati rinviati a giudizio.
9 RUSSIA
STATI UNITI E UCRAINA
SPAVENTANO PIÙ DELL’ISIS
Un sondaggio del centro
VTsIOM sostiene che più
della metà dei russi si sente
al sicuro da attacchi militari.
Il 38 per cento che al
contrario percepisce il rischio
di aggressioni teme
soprattutto gli Stati Uniti
(63) e l’Ucraina (31), di meno
i Paesi Nato (7) e l’Isis
(4). Cina, Bielorussia e Kazakistan
sono avvertiti come
i principali alleati.
10 NORD COREA
KIM JONG-UN SOGNA
I RESORT SPAGNOLI
Pyongyang come Valencia
e la Catalogna. Venti funzionari
nordcoreani hanno
visitato la costa orientale
spagnola e sono rimasti
impressionati dai suoi resort
balneari al punto da
volerli imitare nella città di
Wonsan. A colpire la delegazione
di Kim Jong-un
sono stati il parco divertimenti
di Benidorm e i complessi
di Oropesa del Mar.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 27

ESTERI
LA TERRA TREMA
GROENLANDIA LA
GROENLANDIA
NUUGAATSIAQ
UUMMANNAQ
Mar di
Groenlandia
Mar di
Norvegia
ISLANDA
Oceano Atlantico
Settentrionale
DANIMARCA
28 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

LUNGA NOTTE
A SINISTRA, VEDUTA DEL VILLAGGIO DI UUMMANNAQ.
SOPRA, UNA CASA DI NUUGAATSIAQ TRASCINATA VIA
DOPO LO TSUNAMI DEL 17 GIUGNO SCORSO.
IN ALTO A SINISTRA, LA MAPPA DELLA GROENLANDIA
di Sandro Orlando
Lo scioglimento dei ghiacci artici
aveva già messo in crisi l’economia.
Ora ha causato anche un terremoto
e uno tsunami. Per i giovani vivere
qui è diventato un incubo. Reportage
GETTY IMAGES
UMMANNAQ (Groenlandia).
Otto minuti. È il tempo che
U hanno avuto gli abitanti del
piccolo villaggio di Nuugaatsiaq,
all’estremità meridionale di un’isola
della baia di Baffin, per mettersi in
salvo prima che le gigantesche onde sollevate
dalla caduta in mare di un pezzo
della montagna antistante travolgessero
tutto. Otto minuti durante i quali i più
sono riusciti ad arrampicarsi sui pendii,
per sfuggire allo tsunami che ha spazzato
via questa minuscola comunità adagiata
sulle sponde del fiordo di Uummannaq,
nella Groenlandia nordoccidentale,
500 chilometri sopra il Circolo polare
artico. È successo sabato 17 giugno, alle
21 e 40 ora locale. «Era nuvoloso, non
c’era molta visibilità» racconta Jens Ole
Jensen, un pescatore che in quel
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 29

ESTERI
LA TERRA TREMA
ALAMY / IPA X2
«QUANDO
UN GRANDE
ICEBERG
CADE IN MARE
GENERA SCOSSE
DI MAGNITUDO
4 O ANCHE 5»
po delle erosioni negli strati profondi
della roccia, provocando smottamenti e
frane» spiega Bernstein. Il geologo ricorda
come il vecchio insediamento minerario
di Qullissat, 150 chilometri più a
sud, sia stato distrutto nel 2000 da onde
alte trenta metri causate da uno tsunami
simile, innescato dal cedimento di un’altra
parete sul versante meridionale della
penisola di Nuussuaq. «Frane sono
state registrate in tutto il fiordo nel
corso degli ultimi decenni, e non possiamo
sapere se se ne verificheranno altre»
conclude Bernstein.
Per prevenire questo genere di incidenti
le autorità locali hanno lavorato
negli ultimi due anni a una mappatura
geologica del fiordo. Ma il rischio resta
alto, come conferma
il capitano
Søren Kjeldsen,
che coordina le
operazioni di ricerca
dei dispersi
che il Comando
congiunto artico –
SOPRA, LA GEOLOGA
MEREDITH NETTLES
E IL MUSEO
DI UUMMANNAQ.
A SINISTRA, CACCIATORI
INUIT SCARICANO
CARNE DI BUE
MUSCHIATO AL PORTO
DI UUMMANNAQ.
A DESTRA, LE
CONSEGUENZE DEL
TERREMOTO DEL 17
GIUGNO, NELL’AREA
DI NUUGAATSIAQ
momento si trovava con la moglie in barca
all’imboccatura del Karrat fjord, davanti
allo stretto di sei chilometri che
separa Nuugaatsiaq dall’isolotto disabitato
di Karrat Ø, dove un intero promontorio
è venuto giù. «All’improvviso abbiamo
sentito un forte rumore» continua.
«Dapprima ho pensato si trattasse di un
aereo. Poi ho visto una gran nuvola di
polvere sollevarsi, e ho dato gas per allontanarmi
il più velocemente possibile. Il
mare ha cominciato ad agitarsi, non ho
mai visto nulla di così spaventoso». Il
pescatore ha fatto in tempo a lanciare un
allarme radio, e a trovare un riparo prima
che le onde colpissero tutto quello che
incontravano in un raggio di diverse decine
di chilometri. Il bilancio provvisorio
parla di 11 case distrutte, nove feriti (di
cui due gravi) e quattro dispersi.
Il villaggio di Nuugaatsiaq, il più settentrionale
degli otto insediamenti del
fiordo, una vecchia stazione baleniera in
declino che contava ancora una quarantina
di abitanti, tutti dediti alla pesca con
metodi tradizionali (narvali soprattutto),
di fatto non esiste più. Circa duecento
persone sono state evacuate da Nuugaatsiaq
e da altri villaggi colpiti dal maremoto,
come Illorsuit e Niaqornat, e trasferite
a Uummannaq, il porto più grande
della baia, 60 chilometri più a sud. «Non
sappiamo se e quando potranno tornare»
spiega Tobias Berg, uno degli inquirenti,
«perché ancora non conosciamo la causa
di questo cedimento, e non possiamo
escludere altri crolli».
Secondo i primi rilevamenti del Geus,
l’Istituto geologico che fa capo al ministero
dell’energia e del clima danese (la
Groenlandia ha una sua autonomia di
governo ma ricade sotto la sovranità di
Copenaghen), il cataclisma sarebbe avvenuto
in coincidenza con una scossa di
terremoto di 4,1 gradi della scala Richter,
che avrebbe provocato il distacco di
un’enorme parete rocciosa, una massa
alta mille metri e larga 300, da un fianco
dell’isola di Karrat Ø. Un fenomeno che
a giudizio di Stefan Bernstein, il geologo
del Geus che si sta occupando del caso,
sarebbe avvenuto già altre volte in passato
nella stessa area a causa dei cambiamenti
climatici. «Le grandi differenze
di temperature determinano col temil
distaccamento della Marina danese che
presidia la Groenlandia – sta portando
avanti senza sosta, nonostante le temperature
vicine allo zero e la nebbia non
lascino molte speranze, con una motovedetta
e diversi elicotteri. Perché la frana
ha creato una situazione di instabilità
che rischia di portare al cedimento di un
altro fianco della montagna di pari proporzioni.
«Quella montagna bisognerebbe farla
saltare in aria, e lo stesso si dovrebbe
fare con tutti i crinali pericolanti» taglia
corto al telefono Erik Mølle, uno degli
sfollati portati a Uummannaq, che vorrebbe
tornare nella sua casa di Illorsuit,
rimasta illesa perché più in
alto rispetto alla costa. Una
soluzione peraltro condivisa
da molti qui, ma non dalle autorità.
«Un’esplosione controllata
potrebbe comportare
una serie di rischi imprevedibili,
creando nuove aree di instabilità,
con ulteriori cedimenti
anche a distanza di anni»
si legge in una nota ufficiale.
Anche perché il fenomeno
potrebbe interessare un’area
molto più vasta di questa regione remota
della Groenlandia nordorientale.
«Lo scioglimento dei ghiacci artici sta
generando dei terremoti glaciali» sostiene
ad esempio Meredith Nettles, una
scienziata del Lamont-Doherty Earth
Observatory della Columbia University
di New York, che da anni studia i sommovimenti
tellurici del ghiacciaio di
Helheim, nel Sud-Est della Groenlandia.
«Per farla breve, quando un grande iceberg
si stacca da un ghiacciaio cadendo
in mare, sospinge quest’ultimo indietro,
generando delle scosse di magnitudo
anche 4 o 5» spiega. I lastroni di ghiaccio
che si sciolgono per il caldo arrivano ad
essere lunghi quattro chilometri, e a pesare
un miliardo di tonnellate: da qui la
loro forza d’urto. Finendo in mare, muovono
una massa d’acqua tale da scatenare
uno tsunami. Nell’estate 2013, in neanche
due mesi, la Nettles e altri suoi colleghi
hanno documentato dieci terremoti
di questo tipo causati da distacchi di
iceberg dal ghiacciaio di Helheim. E la
frequenza di questi fenomeni sismici sta
30 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

crescendo, con l’aumento delle temperature
che già oggi porta la Groenlandia a
perdere in un anno qualcosa come 378
miliardi di tonnellate di ghiaccio.
Quale che sia l’origine dello tsunami,
c’è anche chi è convinto che non ci sia più
un futuro nella baia. «Io e mia moglie ne
abbiamo parlato» racconta Kristian Nielsen,
un altro abitante di Illorsuit costretto
a lasciare la sua casa: «E siamo d’accordo
che ci trasferiremo a Ilulissat, perché
il rischio che una nuova frana travolga
tutto è troppo alto». Ilulissat, oltre 200
chilometri più a sud, è una delle mete più
ambite del turismo, il paradiso dei viaggi
organizzati, con i resort posizionati direttamente
davanti agli iceberg galleggianti.
Lo sviluppo turistico ha attratto qui già
più di 4 mila inuit. A nord invece aree
come il fiordo di Uummannaq si stanno
rapidamente svuotando. Nel 2010 a Nuugaatsiaq
vivevano più di 80 persone:
prima del maremoto il loro numero si era
quasi dimezzato. Sull’isola non ci sono
strade, ci si può spostare solo in barca o
slitta. Le uniche infrastrutture sono un
eliporto, un generatore elettrico e una
cisterna d’acqua. In questo villaggio di
casette colorate, a
I FIGLI NON SI
RICONOSCONO
PIÙ NELLO
STILE DI VITA
DEI PADRI, NELLA
LORO ECONOMIA
DI SUSSISTENZA
parte una scuola
elementare e
un’infermeria, un
negozio e qualche
magazzino, c’è ben
poco. I giovani non
si riconoscono più
nella vita dei loro genitori, basata su
un’economia di sussistenza. Un’economia
peraltro entrata in crisi con lo scioglimento
dei ghiacci che ha ristretto di
molto la stagione della caccia e la pesca
a foche e balene. Da quando poi la fabbrica
ittica della Royal Greenland nel 2011
ha chiuso, i pescatori devono andare a
vendere il loro pesce direttamente al
porto di Uummannaq, dove è concentrata
già più della metà della popolazione locale
(1.200 persone su 2.200). Prima o poi
anche qui decollerà il turismo. La grande
onda di giugno costringerà tanti ventenni
ad abbandonare i villaggi e cercare
fortuna altrove. Per molti di loro deve
essere stata una liberazione.
Sandro Orlando
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 31

ESTERI
PENTIMENTI
L’EX NAZI
INSEGNA
AI JIHADISTI
AD AMARE
di Daniele Castellani Perelli
Era capo di un noto gruppo skinhead
di Chicago, ora Christian Picciolini
aiuta estremisti di ogni tipo a uscire
dal tunnel. Anche gli islamici. «Rabbie
diverse» dice «ma l’odio è lo stesso»
iente hot dog e patatine, solo
sandwich alla Nutella. Un cognome
impronunciabile, stor-
N
piato dai compagni in modi
osceni. E poi due genitori italiani – padre
barbiere e madre ristoratrice, immigrati
da Ripacandida, Potenza – che lavorando
sodo non erano mai a casa. Nella Chicago
di metà anni Ottanta, Christian Picciolini
si sentiva un adolescente solo e strano, più
solo e strano degli altri. «Volevo soltanto
essere accettato, ma ero troppo italiano
per gli americani, e troppo americano per
la mia famiglia» ci racconta da Chicago. «I
bulli mi deridevano. Per ignoranza, paura
del diverso e insicurezza adolescenziale. E
alla fine mi misero in crisi, mi fecero sentire
così impotente da spingermi a cercare
un’identità più forte».
Fosse vissuto davanti a una scuola di
danza, ha raccontato, magari sarebbe diventato
un grande ballerino. Invece di
Nureyev, però, Christian incontrò Hitler.
Fu una sera, aveva 14 anni. Se ne stava
rintronato in un vialetto, tutto fumato,
quando sentì un colpo di pistola. Da una
Pontiac Firebird uscì un tizio con la testa
rasata e gli anfibi neri, gli andò incontro,
gli strappò la canna dalle labbra e gli urlò:
«È questo che vogliono i comunisti e gli
ebrei! È così che ti tengono sotto controllo!
Salverò la tua fottuta vita, ragazzo».
Comunisti ed ebrei? Christian non sapeva
neanche cosa fossero. Poi quell’uomo,
il suo nuovo mentore Clark Martell – il
primo leader di una gang di neonazisti
americani, i Chicago Area Skinhead – gli
spiegò che, insieme ai “negri”, agli immigrati
e ai gay, erano, semplicemente, la
rovina dell’America. Quando Martell finì
in galera, a soli 16 anni Christian prese la
guida dell’organizzazione. Tra una riunione
e l’altra, bretelle, bandiere e saluti nazi,
trovò il tempo di essere cacciato da quattro
scuole e perdere una nocca facendo a
botte. Formò due band, prima gli White
American Youth e poi i Final Solution, che
fu il primo gruppo skinhead americano a
esibirsi in Europa: in un’ex cattedrale di
Weimar, nel 1992, davanti a 4 mila persone
inneggianti al Führer. In parte, tra tanti
motivi, fu il senso di colpa per la morte del
fratello più piccolo, che idolatrandolo
aveva seguito tragicamente la sua strada,
ma alla fine Christian uscì dal movimento.
Ha raccontato la sua storia in una biografia
inedita in Italia, e ha fondato la ong
Life After Hate (La vita dopo l’odio). Oggi
ha 44 anni, e collabora con istituzioni
americane ed europee per il recupero degli
estremisti di ogni
tipo, anche dei jihadisti.
Che, racconta
qui, sono molto simili
ai neonazisti.
Quando rinnegò il
mondo skinhead?
«Ci ero entrato a
«A BRUXELLES
HO CONOSCIUTO
UN EX FOREIGN
FIGHTER
MUSULMANO.
ABBIAMO STORIE
MOLTO SIMILI»
SOPRA E A DESTRA,
TRE IMMAGINI DI
CHRISTIAN PICCIOLINI
NEL 1992, QUANDO
ERA UNO SKINHEAD
(NELLA FOTO GRANDE
È DAVANTI AL CAMPO
DI CONCENTRAMENTO
DI DACHAU).
SOTTO, IL LOGO
DELLA SUA ONG.
PIÙ IN BASSO,
PICCIOLINI OGGI
14 anni, e ne venni fuori 8 anni dopo, nel
1995. Uno dei tanti fattori fu senz’altro la
nascita di mio figlio, un evento che mi aiutò
a riconnettermi con la mia innocenza perduta.
Quando aprii un negozio di dischi,
cominciai a parlare per la prima volta con
quelli che consideravo i miei nemici. E
compresi che li avevo sempre odiati perché
anzitutto avevo odiato me stesso,
proiettando su di loro il mio dolore».
Oggi lei è in prima linea nel recupero
degli ex estremisti. In quali Paesi è stato
chiamato a collaborare?
«Sto aiutando soprattutto il programma
Exit in Slovenia, Svezia, Germania,
Regno Unito e Australia, ma sono stato
anche a Frosinone e Manfredonia».
In Belgio ha chiesto il suo aiuto la municipalità
di Vilvoorde, vicino Bruxelles,
che sta fornendo un’assistenza
sociale mirata ai jihadisti di ritorno
della Siria. È un programma raro in
Europa, dove un anno fa si stimava
che un terzo degli oltre 4 mila foreign
32 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

fighter fossero già tornati a casa.
«Ero stato invitato a parlare a degli
esperti impegnati nella deradicalizzazione
dei fondamentalisti islamici, e un ex
foreign fighter di 26 anni chiese di incontrarmi.
Scoprimmo che le nostre strade
erano straordinariamente simili. Siamo
rimasti in contatto e speriamo di continuare
a imparare l’uno dall’altro. Una
volta reinseriti nelle società, gli ex combattenti
sono un patrimonio utilissimo
per convincere altri jihadisti ad abbandonare
quella strada. Per questo vanno sostenuti
e aiutati».
Un figlio di immigrati italiani diventato
neonazista nella Chicago degli anni 80,
e il figlio di un immigrato arabo trasformatosi
ai giorni nostri in un terrorista
islamico a Bruxelles. Cosa c’è di simile?
«È molto semplice. Ogni essere umano
è alla ricerca di un’identità, una comunità
e uno scopo. In presenza di un rancore, è
possibile che quella ricerca diventi malsana.
Come me, l’ex jihadista belga con cui
sono entrato in contatto ha sofferto la
solitudine a causa di un contesto migratorio
e di un forte bisogno di un’identità e di
uno scopo più grandi. Le nostre rabbie
possono essere state diverse, ma hanno
entrambe fecondato la terra dell’estremismo.
Tutti e due abbiamo incontrato delle
persone che hanno sfruttato la nostra
vulnerabilità attraverso la disinformazione
e una narrazione egoistica e inaccurata
che ci spingeva a dare la colpa dei nostri
mali ad alcuni gruppi specifici, a prendere
le loro parole come verità incontestabili e
a considerare la gentilezza come una debolezza
invece che una forza. Tutti e due,
dopo che i nostri fratelli sono stati uccisi,
abbiamo riconosciuto la follia del nostro
viaggio, e siamo stati trasformati dalla
compassione che abbiamo ricevuto dalle
persone da cui meno la meritavamo».
L’islamizzazione, dice lo studioso Olivier
Roy citando l’alto numero di convertiti
tra i foreign fighter, è solo una
delle strade che può prendere un uomo
radicalizzato. Ma non ci sono anche
differenze tra neonazisti e jihadisti?
Questi ultimi sono più sanguinari?
«Faccio solo notare che negli Stati Uniti,
dopo l’11 settembre, i suprematisti
bianchi hanno ucciso più americani di
«IN AMERICA
DOPO L’11/9
I SUPREMATISTI
BIANCHI
HANNO UCCISO
PIÙ DI OGNI
ALTRO GRUPPO»
ogni altro gruppo estremista».
È vero che il presidente Trump vorrebbe
tagliare i fondi alle ong che combattono
i neofascisti, e che la sua Life After
Hate potrebbe perdere i 400 mila dollari
di finanziamenti federali ricevuti
dall’amministrazione Obama?
«È possibile. Se succederà, cercheremo
un altro modo per continuare».
Si può dire che in Europa e negli Stati
Uniti l’estrema destra e gli islamisti si
rafforzino a vicenda? Sono in qualche
modo “alleati” nella politica dell’odio?
«Sì. Si incoraggiano involontariamente,
accomunati anche dal profondo antisemitismo
al cuore delle loro ideologie. Non
mi stupirei se con il tempo questa alleanza
si rafforzasse, visto che anche in passato
sono emersi dei legami tra i due mondi».
Che cosa pensa quando apprende che
c’è stato un attacco jihadista?
«Come tutti provo tristezza e orrore, ma
in più sento anche vergogna. Ogni volta
che c’è un attentato, qualunque sia l’ideologia
che la ispiri, mi sento profondamente
responsabile, per le parole e le idee che
ho diffuso nel mondo come semi tossici.
Ventidue anni dopo, sono ancora un constant
gardener, un giardiniere tenace che
cava i semi cattivi piantati tanto tempo
prima».
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 33

societàinchiestepoliticacronaca
IL DUCE È UNO DI NOI?
I COMUNI SI DIVIDONO
SULLA CITTADINANZA
SIME / SIEPHOTO
dal nostro inviato Paolo Berizzi
Quella onoraria: il fascismo la
impose nel Ventennio. Da allora molti
sindaci l’hanno revocata. Altri no:
«Lasciamola come monito»
ERGAMO. Città che vai, cittadinanza
onoraria a Mussolini
che, a volte, trovi. A Berga-
B
mo e ad Aosta c’è ancora; a
Firenze, Torino e Napoli non più. Sarà che
la storia è materia complessa, o forse
sarà che l’Italia è il Paese delle eterne
“fazioni”. E non crediate che a voler conservare
l’omaggio al Duce sia uno sparuto
manipolo di nostalgici del Ventennio.
Tutt’altro. Spesso i difensori più strenui
sono gli amministratori del Pd (o del
centrosinistra in genere).
BERGAMO RAVENNA BOLOGNA
SOPRA, TRE COMUNI CHE CONSERVANO ANCORA LA CITTADINANZA
ONORARIA A BENITO MUSSOLINI (A DESTRA)
E così a 72 anni dalla Liberazione, la
questione è ancora attuale. Ma, a questo
punto, serve un passo indietro. Tra il
1923 e 1924 centinaia di città, per celebrare
il primo anno della “rivoluzione
fascista” o l’anniversario dell’inizio
della Grande Guerra, proclamarono
cittadino onorario Benito Mussolini.
Nel 1923 lo fecero, tra le altre, Bologna,
Firenze, Ravenna e Napoli. Alcuni Comuni
la conferirono il 23 maggio 1924
(tra questi Aosta, Pisa, Rimini, Sarno);
altri ancora nei giorni precedenti (Torino
l’11, Bergamo e Anzola il 22, Ronchi
dei Legionari il 17). Cenno storico: il 24
maggio ricorreva sì l’anniversario
dell’inizio della Grande Guerra, ma,
soprattutto, si insediava il nuovo Parlamento,
eletto il 6 aprile con la legge
Acerbo a seguito di una campagna elettorale
nella quale i fascisti intimidirono
gli avversari con una serie di violenze.
La lettura offerta da molti studiosi è che
GETTYIMAGES
la concessione “in massa” della cittadinanza
onoraria a Mussolini, alla vigilia
del 24, potrebbe essere stata coordinata
e pretesa dai vertici del partito fascista
per omaggiare il Duce. Per Nicola Fratoianni,
segretario di Sinistra Italiana «fu
uno degli anelli di una tragica catena
che portò l’Italia alla catastrofe del fascismo
e della guerra». Sulla questione
onorificenza sì o no - per chiedere una
mappatura dei Comuni che hanno
“sbianchettato” e quelli che non l’hanno
fatto - SI ha presentato un’interrogazione
al ministro dell’Interno Minniti.
Così, proprio per rimediare agli “errori”
della storia, decine di sindaci hanno
revocato la cittadinanza al Duce: Napoli
(che revocò la decisione nel 1944), Firenze,
Torino (nel 2014) , Anzola, Aulla, Fossombrone,
Maenza, Rivoli, Salorno, Termoli,
Torre Pellice. Presto potrebbero
farlo anche Pisa (il via libera finale è
nelle mani del Consiglio comunale) e
Bologna (anche se nel capoluogo emiliano
di cancellazione si parla dal 2014,
senza esito). Altri Comuni, invece, hanno
votato contro la revoca: Aosta, Augusta,
Brescia e Ravenna. Sostenendo che si
rischierebbe di fare dimenticare le nefandezze
del fascismo.
Tra i sindaci che non vogliono cancellare
la cittadinanza al Duce c’è anche
Giorgio Gori, che guida il centrosinistra
di Bergamo dal 2014: «Lasciamola lì
come monito», ha ribadito nonostante
le critiche che gli vengono mosse. Il vicesindaco
Sergio Gandi e il presidente
della Provincia, Matteo Rossi, sono tra
i tanti che chiedono a Gori una scelta di
segno opposto. Senza esito.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 35

ITALIA
A GALLIPOLI
IL VADEMECUM
ANTI-CAFONI
NIENTE SCHIAMAZZI, STOP ALLA SPAZZATURA
LASCIATA PER STRADA: L’AMMINISTRAZIONE
DI GALLIPOLI IMPONE AI TURISTI UN VADEMECUM
A TUTELA DEL DECORO URBANO. IL MANSIONARIO
È AFFISSO IN ALBERGHI, B&B, CASE VACANZA
E CAMPING E MIRA A REGOLAMENTARE
IL COMPORTAMENTO DELLE MIGLIAIA DI
GIOVANISSIMI VACANZIERI CHE OGNI ESTATE
FANNO DECUPLICARE LA POPOLAZIONE DELLA
CITTÀ. STOP AI RUMORI MOLESTI MA ANCHE
ALLE FESTE ORGANIZZATE NELLE CASE PRESE
IN AFFITTO. CHI NON SI ADEGUA AL VADEMECUM
SARÀ ESPULSO DALLE STRUTTURE TURISTICHE.
E DOVRÀ CERCARSI UN ALTRO POSTO DOVE
FARE BALDORIA. (CHIARA SPAGNOLO)
STESSA SPIAGGIA
STESSO MARE
MA SEMPRE
PIÙ TURISTI
di Flaminia Savelli
I primi bilanci estivi vedono aumentare
le presenze di italiani e stranieri.
Bene Campania, Toscana e Lazio.
E cresce l’affluenza nei giorni feriali
piagge italiane affollate e alberghi
al completo: gli stranieri
– ma non solo – scelgo-
S
no il mare nostrum. Come
conferma il primo (parziale) bilancio
della stagione estiva che ha segnato,
rispetto a maggio e giugno dello scorso
anno, un trend positivo di presenze tra
il 7 e il 15 per cento. Una ripresa inaspettata
per gli imprenditori del mare che
attribuiscono questo primo successo
anche alle temperature da record.
Così le coste italiane stanno tornando
di moda. Soprattutto per gli stranieri che
hanno riscoperto la Toscana: «Abbiamo
notato una prima ripresa del settore già
lo scorso anno» commenta Piero Bellandi,
vice presidente dell’Associazione
balneari Viareggio. «Ma quest’anno ab-
biamo già superato i numeri positivi
della passata stagione con un ulteriore
aumento». Secondo i primi dati riguardanti
i 920 stabilimenti spalmati tra i
lidi di Grosseto, Livorno, Pisa e Massa
Carrara, la crescita di presenze e consumi.
è del 7 per cento. Mentre le strutture
alberghiere sono già prenotate fino al
mese di agosto. Con un cambio di tendenza,
però: «C’è un forte incremento di turisti
tedeschi, francesi e austriaci. Un
ritorno al passato perché, come negli
anni 80 e 90, sono quelli che raggiungono
le mete italiane in auto».
Tra le spiagge più ambite ci sono anche
quelle dell’Abruzzo che hanno incrementato
le presenze stagionali dell’
8 per cento. A otto anni dal terribile
terremoto che ha distrutto L’Aquila, i
balneari sono dunque in netta ripresa.
Ad attirare il maggior numero di visitatori
sono la spiaggia di Roseto degli
MIMMO CHIANURA / AGF
Abruzzi, quelle di Pescara e Giulianova.
Anche grazie alle offerte commerciali:
«Proponiamo dei pacchetti per il fine
settimana a 150 euro “tutto incluso”»
spiega Morgan Di Concetto, presidente
Federbalneari Abruzzo, «ma a influire
non è solo l’offerta più che vantaggiosa.
Le altre mete del Mediterraneo, come la
Grecia e la Tunisia, hanno problemi che
spingono i turisti da noi e gli italiani a
restare. Ne abbiamo approfittato per
rivoluzionare alberghi e infrastrutture
puntando sulla qualità».
Un’economia in ripresa che passa
pure per il Lazio: il litorale romano ha già
incassato il 15 per cento in più di turisti
da Ostia, Fregene fino a Sabaudia e al
Circeo. Con un aumento dei consumi nei
bar e nei ristoranti fino al 10 per cento per
le consumazioni di birre, gelati e caffè.
Buone notizie anche per il mare della
Campania e le calette della costiera
Amalfitana: qui i numeri sono in crescita
del 10 per cento rispetto allo scorso
anno. Con una novità: «Abbiamo registrato
più affluenza nei giorni feriali»
dice Raffaela Piccoli, dell’ Assobalneari
Campania. «Già da giugno le nostre
spiagge sono state sempre affollatissime
anche dal lunedì al venerdì. Mentre
in passato l’affluenza era maggiore nei
fine settimana. Ma quest’anno il tempo
e le alte temperature hanno favorito il
turismo. Almeno fino a oggi».
Per il bilancio finale, non resta che
aspettare ottobre.
36 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

societàinchiestepoliticacronaca ITALIA
CRONACHE
CELESTI
FILIPPO DI GIACOMO
Turnover in Vaticano:
cinque anni e poi a casa,
così cambia la Curia
opo averlo detto en passant più volte, papa Francesco
D lo ha fatto: allo scadere del quinquennio, il cardinale
Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione
per la Dottrina della Fede, non è stato confermato nel suo
ufficio. Come ha raccontato lo stesso porporato a un quotidiano
tedesco, dopo aver precisato che il Pontefice non intende
prolungare i ruoli di Curia oltre i cinque anni, «io sono stato
il primo a cui questa prassi si è applicata». In teoria quindi,
i nominati dall’attuale papa sono stati avvertiti: dopo cinque
anni, dovranno trovarsi un’altra occupazione. La norma in realtà
è vecchiotta. Fu Giovanni Paolo II, nella costituzione apostolica
Pastor Bonus del 1988, a introdurre il concetto di nomina
a termine. Solo che, come altre buone intenzioni vaticane,
è rimasta a lungo inevasa, seppellita dalla prassi del rinnovo
automatico. Allora, la crisi vocazionale era al culmine
e le diocesi del mondo faticavano a separarsi dai rari talenti
per inviarli a Roma. Anzi, si tendeva a spedire in dorato esilio
i “casi difficili” delle proprie circoscrizioni ecclesiastiche.
L’astuzia wojtyliana consisteva nel chiedere ai vescovi di privarsi
dei migliori solo per pochi anni, i cinque del mandato,
non prevedendo la forza di cooptazione delle varie strutture
curiali, spesso vuote di senso, ma piene di mezzi.
Molti dei monsignori che hanno deliziato le cronache giudiziarie
degli ultimi anni vennero “reclutati” allora. E per cercare le
radici delle lobby più o meno “vellutate” all’interno e all’esterno
delle sacre mura, non bisogna andare oltre quegli anni. Dunque,
se applicata, che impatto potrebbe avere la decisione attribuita
da Müller a papa Francesco? Per ora un piccolo particolare
salta agli occhi: se, esaurito il mandato quinquennale,
il malcapitato di turno, dopo aver rifiutato altri incarichi, non
torna in diocesi ma resta a Roma a coltivare quella «sana
cultura dell’ozio» di cui il Papa ha parlato durante l’udienza
alla Cisl, non si rischia di aumentare il numero dei sine cura
di cui la Roma ecclesiastica certo non difetta?
Altro particolare, non da meno, è la data comune di “scadenza”
per gli attuali capi dicastero della Santa Sede.
Alla fine di ogni pontificato gli incarichi curiali, salvo rare
eccezioni (Vicario di Roma, Sostituto alla segreteria di stato,
Penitenziere maggiore), vengono considerati esauriti. Papa
Francesco li ha prima prorogati con la formula donec aliter
provideatur, poi pian piano confermati tutti nel 2014.
Il “grande cambio” quindi dovrebbe avvenire nel 2019,
quando papa Francesco avrà 83 anni. In un modo o nell’altro,
prima o poi, la Curia cambierà.
CRONACHE
MARZIANE
MATTEO
TONELLI
I TOSCANA I
ORA CANI E GATTI
VANNO IN AUTOBUS
DAL VETERINARIO
FIRENZE. In Toscana si potrà portare il
proprio cane dal veterinario usando l’autobus.
La Regione sta per approvare un nuovo
regolamento che prevede l’accesso, su tutti
i mezzi del trasporto pubblico, degli animali
da compagnia. Le regole saranno poche
ma chiare, e soprattutto comuni a tutte le
aziende del trasporto pubblico locale.
I proprietari dei cani dovranno usare
guinzaglio e museruola e viaggiare con un
solo animale, di qualsiasi razza, al seguito;
per trasportare i gatti si useranno invece
le apposite gabbiette. La norma ha avuto
il via libera della commissione Sanità e ora
è al vaglio del consiglio regionale per l’approvazione
definitiva. «Attualmente in
Toscana l’accesso degli animali dipende
dalla sensibilità dell’autista o dai regolamenti
delle singole aziende» spiega il consigliere
Pd Stefano Scaramelli. «Ora vogliamo
dare la possibilità a chi ha cani e
gatti di spostarsi senza essere costretti a
usare l’auto».
(gerardo adinolfi)
Finisce
in manette
il bandito
dalle 12 dita
È stato arrestato nella
notte, a distanza di poche
ore dal colpo, uno dei
rapinatori che hanno dato
l’assalto all’ufficio postale di
Bondeno [...]. È un ventenne
della Repubblica Dominicana,
di cui al momento non è
stato diffuso il nome. Ciò che
si sa è che abita a Brescia e
ha un difetto fisico congenito:
dodici dita della mano,
uno in più accanto a ogni
mignolo. (Notizia da La
Gazzetta di Mantova.it)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 37

ITALIA societàinchiestepoliticacronaca
CRONACHE
PROVINCIALI
DANIELA
D’ANTONIO
cronacheprovinciali@
repubblica.it
PALERMO
Il prete pedofilo
torna a dire messa
Nel 2014 è stato incarcerato
all’Ucciardone, a pochi passi
dalla chiesa di Santa Lucia, dove per
anni ha celebrato messe, matrimoni e
funerali. Era accusato di pedofilia don
Paolo Turturro, 67 anni, e per questo è
stato condannato ma oggi nel Borgo
della pace –una comunità che ha
fondato nelle campagne di Baucina, in
provincia di Palermo – il sacerdote dice
regolarmente messa. Come se niente
fosse. Dopo tre anni di carcere e un
periodo trascorso in un santuario
isolato, il prete vive qui, dove le sue
giornate scorrono placide: dipinge,
scrive pensieri e poesie, che pubblica
sul sito Dipingi la pace o invia alla sua
corposa mailing list ma, soprattutto, vive
in una struttura frequentata da numerosi
ragazzini, molti figli di immigrati
giovanissimi, come i due di cui ha
abusato quasi vent’anni fa. Accuse
confermate in Cassazione. La pena
mite, poco più di un anno, è dovuta
infatti solo a un cavillo: il sacerdote era
accusato di aver baciato un ragazzino
(reato per cui è stato in galera) e di
averne violentato un altro. Accusa
gravissima, quest’ultima, ma prescritta
perché gli avvocati Ninni Reina e
Vincenzo Gervasi hanno dimostrato che
il crimine contestato era sì avvenuto ma
nel 1999 e non nel 2000, come
sosteneva l’accusa e che, dunque, la
condanna era fuori tempo massimo.
Colpe non abbastanza gravi per il
Vaticano. Nonostante la condanna in
Cassazione, Don Turturro non è mai
stato sospeso e a chi gli chiede un
commento sulla sua vicenda, come si
legge sulle pagine di Repubblica
Palermo, il sacerdote dice: «Dio è
perdono e nessuno si è scandalizzato
per il mio ritorno».
CATTIVISSIMO
SPAMMING:
SE LO CANCELLI
SI MOLTIPLICA
di Salvatore Tropea
È l’ultima frontiera della pubblicità via
email: provando a uscire dalla mailing
list, senza volerlo, l’utente conferma
di esistere. Unica salvezza, i filtri
iete torturati dallo spam?
Provate e riprovate a cancellarvi
dalla mailing list di chi
S
vuole vendervi “creme miracolose”
ma non ci riuscite e, anzi, va
sempre peggio? Mettetevi l’anima in
pace: significa che siete caduti nell’ultima
trappola architettata da chi trasforma
la comunicazione in una forma di
sopraffazione: ogni volta che tentate di
cancellarvi, infatti, senza saperlo state
dando conferma che il vostro indirizzo
email è “vivo” e utilizzato. Così il link sul
quale cliccate con insistenza non soltanto
non blocca lo spam, ma addirittura
lo alimenta.
Il problema non è di poco conto. In
Italia esistono più caselle
email che abitanti: ben 71
milioni gli indirizzi utilizzati
regolarmente (dati
della ricerca Email Marketing
Experience Report
GETTYIMAGES
2016), mentre sono quasi un miliardo i
messaggi che gli italiani ricevono ogni
giorno. A questi si aggiungono 240 milioni
di messaggi commerciali via email.
Lo spamming può avere diversi scopi,
dalla pubblicità – di prodotti o iniziative
– alla truffa, spesso con la richiesta
di denaro o dati personali. Difficile,
però, contrastarlo, anche perché spesso
cediamo a terzi, senza troppo pensarci,
i nostri recapiti.
Il Garante per la Protezione dei dati
personali nel 2015 ha pubblicato un
vademecum su come difendersi. Intanto,
le aziende devono sempre informare
il consumatore sull’uso che farà dei suoi
dati: li utilizzerà solo per inviare la propria
pubblicità? O li cederà a terzi, ad
altre imprese (che inizieranno a bombardarvi
di annunci via mail e di telefonate)?
Sia che stiate firmando un
contratto assicurativo, o acquistando
una cucina, bisogna «prestare sempre la
massima attenzione, soprattutto quando
ci si trova di fronte a più caselle da
spuntare», spiega il vice questore aggiunto
Ivano Gabrielli, a capo del Centro
nazionale anticrimine informatico per
la protezione delle infrastrutture critiche.
La prima casella, infatti, è il consenso
al trattamento dei dati – che è sempre
revocabile –, ma «bisogna leggere con
molta attenzione la seconda o in alcuni
casi anche la terza casellina» sottolinea
Gabrielli «perché lì spesso si nasconde
l’autorizzazione a cedere a terzi il nostro
contatto».
E quel link fasullo per cancellarsi che
rimanda a pagine inesistenti o di errore?
In realtà, conferma Gabrielli, «cliccando
su quel link state mandando un
messaggio involontario: state dicendo
al mittente che il vostro indirizzo email
è attivo, funzionante», pronto per essere
invaso da altre offerte. In questo caso
l’unica soluzione – oltre alle segnalazioni
al Garante e alla Polizia postale – è
«mettere l’indirizzo nel filtro anti-spam,
che resta attualmente uno degli strumenti
più idonei e sicuri
per proteggersi». In Italia
gli utenti che hanno attivato
l’anti-spam sono più
di 22 milioni: tanti, ma
non tutti.
38 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

ANCILOTTO,
IL PM “NOIOSO”
CHE A VENEZIA
È UNO TSUNAMI
A SINISTRA,
CANTIERI
DEL MOSE
ALLA BOCCA
DI MALAMOCCO
A VENEZIA.
SOTTO, IL PM
STEFANO
ANCILOTTO
di Andrea Gaiardoni
Non grida negli interrogatori. Parla
di legalità nei licei. Applica le tecniche
antimafia alle indagini sulle tangenti.
Ritratto di un magistrato (poco) ordinario
l mostro della laguna, titolava
Il Manifesto nel 2014, quando
I scoppiò il bubbone del Mose.
Un mostro dai mille tentacoli:
fondi neri, corruzione, tangenti, finanziamenti
occulti. Un’inchiesta che travolse
Venezia, e non solo: 35 arresti, carriere
politiche spazzate via in un lampo (dal
sindaco Orsoni all’ex governatore Galan),
ma anche ufficiali della Finanza e un torpedone
di manager e faccendieri che dietro
lo schermo della salvaguardia di Venezia
avevano costruito una colossale truffa
ai danni dello Stato. Un’opera cominciata
nel 2003, che sarà forse consegnata nel
2019, ma non entrerà in funzione prima
del 2022; e finora è costata 5,5 miliardi di
euro. A scoprire il “mostro” è stato un pool
di magistrati della procura di Venezia. Il
motore è lui, Stefano Ancilotto, sostituto
procuratore, cinquant’anni. È di Mestre,
conosce bene la laguna. E sa come muoversi.
Qualche settimana fa è lui a scate-
nare un nuovo terremoto: tangenti e corruzione
in cambio di sconti sulle sanzioni
per evasione fiscale. Per fare un esempio:
13 milioni di euro di multa, ridotti a 3,7 in
cambio di 70 mila euro cash. Un marciume
venuto a galla grazie a intercettazioni
eseguite per l’inchiesta Mose. Tra i 16 arresti,
tre funzionari dell’Agenzia delle
Entrate, due ufficiali della Finanza e un
giudice tributario.
«Determinazione e pazienza sono doti
indispensabili per fare oggi il magistrato»
spiega Ancilotto. Liceo dai Salesiani, laurea
a Bologna, inizia a fare l’avvocato, ma
nel ’92 vince il concorso in magistratura.
Prima destinazione Siracusa, alla Dda: tre
anni. Poi altri cinque come applicato a
Catania. Insomma, con l’antimafia si fa le
ossa. E quando torna a Venezia porta
una ventata di novità. «Applico alle
indagini per i reati contro la pubblica
amministrazione le stesse tecniche
che si utilizzano per la criminalità
organizzata. Perché il filo conduttore
è lo stesso: è aggredendo
il patrimonio
che si fa la differenza».
È elegante, ri-
servato: «Ho una vita semplice, direi
quasi noiosa». Sposato, una figlia adolescente.
Sport nel tempo libero, corsa, tennis,
qualche sciata. Appena può va nei licei
a tenere lezioni, «perché la corruzione è
una metastasi e Tangentopoli ha insegnato
che la via giudiziaria non basta: bisogna
ricostruire una cultura della legalità».
Nessuna fretta durante gli interrogatori:
«Negano tutti, io li lascio parlare. Al
terzo o quarto interrogatorio arrivano le
prime crepe. Mi arrabbio dentro, non urlo
mai. Ma sono irremovibile. Cosa provo
quando un pubblico ufficiale confessa?
Una soddisfazione tecnica con un retrogusto
amaro». Ancilotto vorrebbe avere
più strumenti. «Non serve aumentare le
pene ma aiutare chi va in procura» spiega.
«Come contro la mafia si è usato il
collaboratore di giustizia che rompe
il patto criminale, anche nelle
inchieste per corruzione
servirebbe qualcosa di
simile. Sarebbe una svolta.
Come si potrebbero utilizzare
agenti sotto copertura
per spezzare la catena di
omertà».
ANSA
BIORITMI
CLAUDIA
ARLETTI
bioritmi@repubblica.it
Signorina o señorita,
c’è lavoro per la Crusca
Non siamo solo noi a incartarci: si dice alcalde o alcaldesa?, si chiedono
i madrileni da quando a guidare la capitale è Manuela Carmena Castrillo (nella foto),
una signora molto decisa e sensibile alle questioni femminili (è lei ad avere voluto sui bus
i cartelli che invitano gli uomini a sedere educatamente, con le ginocchia chiuse). Nel libro
dell’Accademia della Crusca Quasi una rivoluzione. I femminili di professioni e cariche
in Italia e all’estero (edizionidicrusca.it, pp. 136, euro 12), si legge che nei documenti
dell’amministrazione di Madrid la carica di sindaco è designata al maschile, ma poi ecco
spuntare alcaldelsa quando ci si riferisce alla señora Manuela; e, come da noi signorina,
anche señorita è un titolo di cortesia in regresso. Il libro illustra la situazione italiana, per
poi passare a Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna (l’inglese è una lingua a bassa
marcatura di genere, ma la cultura resta “androcentrica”). A chiudere, il presidente
della Crusca Claudio Marazzini dà alcune dritte e invita alla calma, perché litigando tanto
di sindache e ministre talvolta si dimenticano problemi «dai costi materiali maggiori».
Esempio? La maternità non riconosciuta alle assegniste universitarie.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 39

ITALIA
STAGIONE INFERNALE
IDENTIKIT
DI CHI
DÀ FUOCO
E SCAPPA
IGOR PETYX / IPA
di Raffaele Oriani
Sono tra noi ma è difficile scoprirli.
Cosa li spinge a incendiare
i boschi? Non le ragioni che
immaginereste. Ogni estate
rispuntano. E restano impuniti
l comandante dei vigili urbani
di Falciano del Massico è
I lapidario: «Lavoro qui da 39
anni, incendi ce ne sono
sempre stati, indagini non ne ho mai
viste». La prima affermazione ha il pregio
delle verità lapalissiane, la seconda
il limite dei giudizi esasperati. Perché
proprio in questo paese collinare in
provincia di Caserta nel 2015 un’indagine
ha incastrato l’ennesimo incendiario:
nel video del Corpo forestale dello
Stato si nota un uomo massiccio accostare
a bordo strada, scendere dalla 500,
guardarsi attorno e gettare a terra una
cartina in fiamme. È luglio, non piove da
settimane, la temperatura sfiora i 40
gradi e al fuoco bastano pochi secondi
per farsi largo tra le erbacce.
IL
2016
SECONDO
Legambiente
4.635
INCENDI
322
DENUNCE
14
ARRESTI
40 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

L’INCENDIO DEL BOSCO
DI CASABOLI A PIOPPO
ALLE PORTE
DI PALERMO. LO
SCORSO ANNO IN
SICILIA SONO STATI
LICENZIATI DECINE
DI OPERAI DELLA
FORESTALE COINVOLTI
NEGLI INCENDI DOLOSI
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 41

ITALIA
STAGIONE INFERNALE
Domare
le fiamme
costa ,
in media,
50 mila euro
DOMATE LE FIAMME, L’INCENDIO PRESENTA IL
CONTO. IN UN BOSCO MEDIO SI CALCOLA CHE
CON LE PIANTE BRUCINO ALMENO 5.000 EURO
A ETTARO. NEL 2016 BEN 1.136 INCENDI
HANNO RICHIESTO L’INTERVENTO DELLE
FORZE AEREE DELLA PROTEZIONE CIVILE:
L’IMPIEGO DI UN CANADAIR COSTA ALLO
STATO 1.962 EURO ALL’ORA, MENTRE PER UN
ELICOTTERO UNA CIFRA VARIA TRA I 3.535 E I
14.645 EURO ALL’ORA, A SECONDA CHE SIA
CIVILE O MILITARE.
SECONDO IL COLONNELLO MARCO DI FONZO
DEL COMANDO PER LA TUTELA FORESTALE,
AMBIENTALE E AGROALIMENTARE DEI
CARABINIERI (EX CORPO FORESTALE)
SPEGNERE UN INCENDIO DI UNA VENTINA DI
ETTARI, TRA AEREI E FORZE A TERRA COSTA
AL CONTRIBUENTE UNA MEDIA DI 50 MILA
EURO AL GIORNO. QUANTO AI DANNI,
L’INCENDIO DOLOSO CHE ASSEDIÒ CEFALÙ, IN
SICILIA, NEL GIUGNO 2016 NE HA CAUSATI PER
38 MILIONI DI EURO (STIMA DELL’UFFICIO
TECNICO COMUNALE), MENTRE QUEST’ANNO
COLDIRETTI PARLA GIÀ DI «MILIONI DI EURO DI
DANNI» PER GLI INCENDI
NELLE SCORSE SETTIMANE
TRA RAGUSA E MESSINA. CHI
CAUSA L’INCENDIO PUÒ
ESSERE CONDANNATO A
RISARCIRE I DANNI, MENTRE
CHI ADOTTA COMPORTAMENTI
PERICOLOSI RISCHIA SANZIONI
FINO A 10 MILA EURO. (R.O.)
re chi riduce il verde in cenere, a Villapiana
hanno preso un provvedimento drastico:
con delibera del 5 agosto 2015 la giunta
comunale ha promesso un “premio civico”
di tremila euro (ebbene sì, una taglia) “a chi
favorirà l’individuazione dei responsabili
degli incendi dolosi su aree boschive di
proprietà comunale”. Risultato: «Nulla,
l’omertà civica ha avuto la meglio anche
sul bisogno» ammette Montalti. Senza
segnalazioni e senza prove, al sindaco non
OLYCOM X2
UN GRUPPO DI
VOLONTARI DELLA
PROTEZIONE CIVILE IN
AZIONE NEL BOSCO DI
VARISELLA (TORINO).
SECONDO I DATI DI
LEGAMBIENTE NEL 2016
GLI INCENDI IN ITALIA
SONO STATI 4.635.
IN BASSO, A SINISTRA
UN CANADAIR SORVOLA
UN’AREA DELL’INCENDIO
Nascono così gran parte delle migliaia di
incendi che ogni anno devastano le aree
verdi del nostro Paese. Prima di essere
domato con l’aiuto di un elicottero e due
Canadair, il rogo di Falciano riuscirà a
divorare 25 ettari di bosco: due anni dopo
il colpevole ha fatto in tempo a tornare
dietro il bancone del suo bar e a farsi riarrestare
dalla polizia. E sì che gli incendi
boschivi sono tra i pochi crimini ambientali
che non hanno atteso la storica legge
sugli ecoreati del 2015 per generare indagini,
processi, condanne. Ma le pene sono
miti, e guardando i tanti filmati di piromani
colti sul fatto sembra quasi impossibile
il contrario: c’è la signora che appoggia
goffamente una candela nell’erba, il braccio
che sbuca dal finestrino lanciando una
carta accesa, il vecchio che lavora di accendino
e poi sgambetta veloce per non farsi
raggiungere dalle fiamme. Sono piccoli
gesti, povera gente, che nascondono grandi
crimini e banditi impenitenti: secondo
il Rapporto Ecomafie di Legambiente anche
l’anno scorso in Italia sono andati in
fumo 27 mila ettari di bosco, qualcosa
come i comuni di Milano e Brescia spariti
interamente tra le fiamme.
Per anni gli incendi boschivi sono stati
attribuiti all’appetito della speculazione
edilizia, che appiccando il fuoco si libererebbe
di insormontabili ostacoli naturali.
Da tempo non è più così: «La legge del 2000
che per quindici anni blocca
la destinazione d’uso
delle superfici bruciate, ha
funzionato» assicura il colonnello
Marco Di Fonzo, a
capo del Nucleo investigativo
antincendio del Corpo
forestale, ora confluito nei
Carabinieri. «Stando alle
nostre indagini il movente
della speculazione edilizia
semplicemente non esiste». Anche Fabrizio
Madeddu a capo dell’unità di vigilanza
cagliaritana del Corpo forestale sardo
esclude l’interesse dei palazzinari: «Chi
specula sul territorio ha bisogno di buoni
avvocati, non di incendi». Ma allora, chi
sono i piromani? Il comune di Villapiana è
uno dei tanti centri calabresi tormentati
dalle fiamme: «Da noi vanno in fumo almeno
cinque ettari di pineta all’anno» si lamenta
il sindaco Paolo Montalti. Per capiresta
che tenere a freno la bile e sospettare
di chiunque: «Sono convinto che tra i
volontari più solerti nello spegnere i roghi
si nasconda almeno un incendiario».
I piromani purtroppo hanno vita facile,
non solo a Villapiana. Secondo Legambiente
nel 2016 in tutta Italia ci sono stati
4.635 incendi, ma solo 322 persone denunciate
e 14 arrestate per lo stesso reato.
Come si spiega quest’incredibile sproporzione
tra peccati e peccatori? «A differenza
di una rapina in banca, nei boschi la scena
del crimine è sempre immensa e difficilissima
da analizzare» spiega il colonnello Di
Fonzo. Bisogna lavorare di intelligence,
raccogliere le rare voci che circolano nei
paesi, monitorare le vie d’accesso ai boschi
e sperare che tra gli undici milioni di
ettari di foreste che ricoprono la penisola,
l’incendiario scelga di dare fuoco proprio
al cespuglio inquadrato dalla fototrappola
del Corpo forestale. Eppure accade: «Ma
sono indagini, non coincidenze» precisa Di
Fonzo. La metà degli arresti del 2016 sono
stati effettuati dai forestali sardi: «Si è
trattato perlopiù di incendiari seriali»
spiega il commissario Madeddu. «Il che da
un lato complica le indagini perché impedisce
di lavorare su moventi puntuali,
42 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

dall’altro le facilita perché chi persevera
prima o poi fa un errore che lo incastra». Il
40 per cento degli incendi italiani sono
colposi: c’è chi brucia sfalci e perde il controllo
delle fiamme, chi griglia salsicce e
finisce per arrostire alberi interi. Del restante
60 per cento una minima parte è
ascrivibile a patologia psichica, il grosso
a un incredibile mix di astio personale,
liti di vicinato, puro teppismo o deliranti
pratiche agricole o venatorie. A seconda
delle regioni, prevale chi appicca il fuoco
per stanare i cinghiali, chi si vendica del
vicino bruciandogli il pascolo, chi incenerisce
il campo per favorire la ricrescita
degli asparagi selvatici (capita!), chi dà
alle fiamme il mondo per poter correre a
spegnerlo.
Quello degli incendiari è un universo
parallelo, che perlopiù si carica di rancori,
reazioni e obiettivi paurosamente anacronistici.
In tempi di turbocapitalismo non
c’è insomma ritorno economico che tenga:
«Dopo due anni di indagini, lo scorso agosto
a Uras, in provincia di Oristano, abbiamo
arrestato un pensionato responsabile
di almeno venticinque incendi per centinaia
di ettari di vegetazione» racconta
Madeddu. Il vecchio passava le giornate
nei campi, ed è ricorso all’accendino anche
solo per punire chi, a male parole, gli aveva
impedito di rubacchiare angurie. Ma un
delirio del genere può ancora chiamarsi
movente? Eppure non è un caso isolato:
qualche anno fa, sul lungomare di Quartu,
una coppia provocò 125 incendi in tre
giorni per puro vandalismo, mentre a Capoterra,
sempre in provincia di Cagliari,
padre e figlio nel 2015 hanno confessato
almeno quindici incendi appiccati con
ordigni rudimentali a base di sigarette,
cerini e zampironi. Le ragioni? «Nessuna»
ammette Madeddu. «Sappiamo solo che
erano disoccupati, e che il padre frequentava
un’associazione di volontari antincendio».
Volontario appunto: bruciava e
spegneva per il puro piacere di farlo.
A seconda delle annate, gli incendi sono
un problema, una tragedia o una catastrofe.
Il 2012 è stato pesantissimo, il 2015
difficile, il 2016 nella norma, quest’anno i
segnali non sono incoraggianti. Estate
dopo estate, e canicola dopo canicola, un
Paese intero teme quindi l’innesco tra
moventi minimi, azioni da nulla e danni
colossali. Questo quasi ovunque. Perché
poi c’è la Sicilia, dove lo scorso anno decine
di operai forestali sono stati licenziati
proprio perché pregiudicati per incendio
doloso. E dove le cause dei roghi sono
spesso brutalmente all’altezza delle distruzioni
che provocano: «Nel 2016 abbiamo
subito un vero e proprio attacco da
parte della criminalità organizzata, che
così reagisce alla nostra volontà di restituire
la terra agli onesti» spiega Giuseppe
Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi
che lo scorso 17 maggio è miracolosamente
scampato a un attentato mafioso. A volerlo
morto è la mafia dei campi e dei fondi
europei, che dopo decenni di bengodi è
stata messa all’angolo dal protocollo di
legalità ideato dallo stesso Antoci e firmato
da tutte le prefetture regionali: «Fino al
2015 gli affitti di terre
demaniali prevedevano
il certificato
«SONO SICURO
CHE TRA I PIÙ antimafia solo per
SOLERTI A
canoni superiori ai
SPEGNERE
I ROGHI SI
150 mila euro annui»
NASCONDE UN spiega Antoci. «Ora
INCENDIARIO...» la soglia è stata portata
a zero, cacciando
dal mercato tutti
gli operatori in odore di mafia». Al cronista
stupito da tanto interesse malavitoso per
qualche ettaro di terra, Antoci risponde
con un dato: «Solo in Sicilia i contributi
europei all’agricoltura valgono cinque
miliardi di euro, spesso destinati a campi
in cui non pascola e non cresce assolutamente
nulla». Per questo lo vogliono morto,
e per questo la Sicilia deve bruciare: «I
boschi vanno a fuoco per ritorsione e intimidazione»
continua Antoci. «Certo, c’è chi
parla di autocombustione, ma il 16 giugno
2016 in tutta l’isola abbiamo avuto oltre
500 focolai d’incendio: le sembra possibile
che fossero tutti dovuti allo scirocco?».
E alla domanda (retorica) il presidente
Antoci aggiunge una previsione inquietante:
«Il nostro protocollo di legalità sta
per diventare legge nazionale, questa
battaglia andrà combattuta in tutta Italia».
Il servizio antincendio nazionale dispone
di sedici Canadair, venti elicotteri e
seimila carabinieri forestali; i comandi
regionali di altri 48 mezzi aerei e dei cinque
corpi forestali delle regioni a statuto
speciale. È un piccolo esercito: si è fatto le
ossa con l’odio immotivato, saprà affrontare
la rabbia dei mafiosi.
Raffaele Oriani
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 43

ITALIA
NON APRITE QUELLA PORTA
1 BOLOGNA 2 ROMA 3 MILANO
SILVIO COIANTE
IL DENARO
È RADIOATTIVO
(E LA TRUFFA
DA NON CREDERE)
di Luigi Sannino
Contaminazioni fasulle, “incidenti”
con palline da tennis, anelli-esca,
abbracci con destrezza. I raggiri
sono tanti (e fantasiosi). Ma molti,
per vergogna, non li denunciano
Nella capitale va molto di moda il finto
incidente: un classico, ma con varianti.
L’automobilista sorpassa un’auto che va a
rilento, sente un rumore sordo come di un
sasso sulla propria vettura e si ferma peroldi
radioattivi, tecnica
dell’abbraccio e dell’anello,
S false cartelle dell’Agenzia delle
entrate, banconote sul parabrezza
delle auto e chi più ne ha più ne
metta in un crescendo incredibile di fantasia.
Negli ultimi tempi ladri e truffatori
hanno dato libero sfogo all’immaginazione
in una gara di furbizia. Dalle Alpi alla
Sicilia diventa sempre più difficile per le
forze dell’ordine arginare il fenomeno. Le
vittime sono soprattutto le persone anziane.
Ma non solo loro. D’altronde, di fronte
a un (falso) tesserino da poliziotto o da
funzionario dell’Asl, quanti riescono ad
avere la prontezza di riflessi per capire che
la truffa è in arrivo?
«La nostra attenzione è mirata sulle
vittime, anche da un punto di vista psicologico,
cercando di mettere in piedi, informandole,
un circolo virtuoso per limitare
i casi di truffa», sostiene Giuseppe Testaì,
vice questore aggiunto della polizia, ex
capo della squadra mobile di Livorno e
oggi in forza alla divisione Analisi criminali
e indagini patrimoniali dello Sco. Per
questo è utile passare in rassegna i raggiri
più “in voga” dell’ultimo periodo.
1 A Bologna banconote inquinate
L’ultimo esempio proviene dal capoluogo
emiliano. Soprattutto nei quartieri popolari,
bande organizzate riescono a entrare
nelle case degli anziani soli con una scusa
assurda ma efficace: «C’è stata una fuga
radioattiva e dobbiamo controllare se
avete soldi contaminati». Euro che, giurano,
vanno cambiati in banca «perché diventano
falsi». Qualcuno ci casca e fa entrare
i ladri, giacca e cravatta e occhialini
da intellettuale. «Stendete il denaro sul
tavolo», è la prima richiesta dopo le presentazioni.
Poi scatta un esame attento
delle banconote con lente d’ingrandimento
e finti strumenti tecnici a cui segue la
sentenza con tono grave: «Purtroppo è
avvenuto ciò che temevamo. I soldi sono
contaminati». La scusa: «Può offrirmi un
bicchiere d’acqua?». Al ritorno il padrone
di casa si ritrova da solo. E deve dire addio
ai suoi euro (ovviamente perfetti).
2 A Roma la pallina da tennis
contro l’auto
44 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

4 TORINO 5 NAPOLI 6 PALERMO
ché l’altro automobilista gesticola, lampeggia
o suona il clacson. Il truffatore dice
di essere stato colpito dall’altro in fase di
sorpasso e in effetti le vetture risultano
“strisciate”. Inizia così la trattativa economica,
in quanto di compilare il modulo Cid
non se ne parla. «Vado di fretta» taglia
corto lo sconosciuto, perché ha un ammalato
in auto da accompagnare in ospedale
(un complice, e a essere sfruttati spesso
sono bambini) e preferirebbe essere risarcito
in contanti. Il rumore è creato da una
pallina da tennis lanciata contro la macchina
o dal truffatore che con la mano
colpisce la portiera. La strisciata, invece, è
prodotta con carta vetrata o con un punteruolo,
durante il sorpasso.
3 Milano, l’anello sul marciapiede
116.456
LE TRUFFE DENUNCIATE IN ITALIA
NEL 2016, CIRCA UN MIGLIAIO
IN MENO RISPETTO ALL’ANNO
PRECEDENTE. NEI PRIMI QUATTRO
MESI DEL 2017 IL TREND
È IN DISCESA DEL 20 PER CENTO
Altra città altra truffa. Due uomini fingono
di scontrarsi e nell’urto cade qualcosa a
terra: è un pacchettino con all’interno un
anello che sembra d’oro, ma è falso. Un
passante vede la scena e si china a raccogliere
l’anello quando un complice dei
primi due lo avvicina. Inizia così la controversia
su chi si sia accorto per primo del
pacchettino. Alla fine il truffatore propone
un patto: 500 euro in cambio della sua rinuncia
al possesso del “gioiello”. «Tanto
varrà sicuramente di più, guardi come
luccica». La vittima accetta e paga. Più
tardi scoprirà di avere in mano della semplice
bigiotteria.
4 Torino e la tecnica dell’abbraccio
È la specialità di gruppetti di rumeni. Una
donna avvicina in strada un anziano e gli
propone a bassa voce una prestazione
sessuale, dandogli un bigliettino con un
numero di telefono e disorientandolo per
un attimo. Quindi lo abbraccia all’improvviso,
palpeggiandolo e stringendogli le
braccia. La vittima non si accorge che gli
è stato sfilato l’orologio: quando realizza
è troppo tardi. La ladra, salita sull’auto di
un complice, è già lontana.
5 L’esca dei 50 euro
L’ultima trovata è da Guinness dei primati.
L’automobilista parcheggia, si allontana
e quando torna si accorge, una volta
seduto al volante, che c’è una banconota
da 50 euro sul parabrezza. Il tempo di
uscire per andare a prenderla che si ritrova
senza il borsello lasciato sul sedile.
Ovviamente il denaro è falso.
6 Palermo e la falsa cartella
dell’Agenzia delle entrate
È uguale in tutto e per tutto a una cartella
originale: numeri di protocollo, debito
iniziale, sanzioni aggiuntive, more, scadenze
e firme del funzionario “responsabile
del procedimento”. Ma è inventata di
sana pianta e, una volta accreditati incautamente
sul conto corrente dei truffatori,
si può dire addio ai soldi. Poi ci
sono le truffe online. Tipo quella dell’email,
mandata dall’estero, dove si annuncia
un’eredità in arrivo. Per averla
basta pagare qualche migliaia di euro
per le spese legali. Ovviamente dopo il
pagamento i truffatori svaniscono e rintracciarli,
agendo dall’estero, diventa
impossibile.
Quelli che subiscono in silenzio
Qualche dato può aiutare a capire il fenomeno.
Nel 2015 le truffe denunciate in
tutt’Italia sono state 117.379 mentre nel
2016 circa un migliaio in meno: 116.456.
E le cose sembrano andare bene anche
nel 2017: nei primi quattro mesi si registra
un trend in discesa del 20 per cento.
Dati incoraggianti, anche se non tutti
coloro che vengono truffati denunciano.
Molti infatti pensano che sia inutile o si
vergognano di raccontare di come sono
stati raggirati. Per la gioia dei truffatori,
liberi di continuare.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 45

consumilavororisparmioinnovazione
GETTY IMAGES
COLLOQUIO DI LAVORO?
CON IL CURRICULUM
NON FATE I FURBETTI
di Valentina Farinaccio
Barare su competenze e capacità
non paga. Lo dimostra uno studio Usa
sulle selezioni di avvocati e insegnanti.
Con una piccola, grande avvertenza...
ii te stesso, prima di tutto. Il
Journal of Applied Psychology
pubblica la ricerca che fi-
S
nalmente mette nero su bianco
quel che ci ripetono fin da bambini:
che più dell’apparire conta l’essere, anche
in fatto di lavoro. A dispetto di ciò che
storicamente si tende a sostenere, ovvero
che quando si cerca un’occupazione bisogna
mostrare solo gli aspetti migliori
di sé per sembrare più attraenti agli occhi
degli intervistatori, lo studio firmato
da Celia Moore (Dipartimento di Management
dell’Università Bocconi) con Sun
Young Lee (University College London),
Kawon Kim (The Hong Kong Polytechnic
University) e Daniel Cable (London Business
School), introduce e fortemente incoraggia
il concetto di autoverifica, cioè
la capacità di presentare se stessi con
precisione, senza, per cominciare, esagerare
le competenze o decantare attitudini
che non si posseggono.
I risultati? Nel primo campione analizzato,
quello composto da insegnanti di
tutto il mondo in cerca di impiego negli
Usa, la probabilità di essere assunti,
laddove è stata evidente la propensione
all’autoverifica, è aumentata dal 51 al 73
per cento. Nel secondo campione, quello
composto da avvocati che fanno domanda
per una posizione nelle forze armate
statunitensi, l’autoverifica ha addirittura
quintuplicato la possibilità di ricevere
un’offerta di lavoro.
A spiegare il perché è Celia Moore: «In
un colloquio di lavoro cerchiamo spesso
di presentarci come perfetti, ma il nostro
studio dimostra che questo istinto è
sbagliato. Gli intervistatori percepiscono
una autorappresentazione troppo
perfetta come inautentica e potenzialmente
sviante».
Umana, Agenzia per il lavoro che ogni
giorno in Italia occupa 22 mila persone,
conferma quanto sostenuto dal team di
studiosi. La presidente, Maria Raffaella
Caprioglio, aggiunge: «Nella vita, come
anche nel lavoro, l’unica unione che funzioni
nel tempo è quella sincera. Un selezionatore
esperto, oggi, se ne accorge
all’istante, quando si mente. E se si bluffa,
già in fase di colloquio, il rapporto di fiducia
salta e quell’incontro fra persone è
destinato a naufragare. I nostri selezionatori
incontrano migliaia di candidati al
giorno: a parità di curriculum e di competenze,
cercano di capire chi siano davvero
queste persone, quali i loro interessi, cosa
li muova e se abbiano voglia di mettersi in
gioco: questo fa la differenza».
La controindicazione, tuttavia, è dietro
l’angolo. Va bene la sincerità, ma a patto
che le competenze siano robustissime. Lo
studio di Moore e company, infatti, sottolinea
il fatto fondamentale: l’autoverifica
funziona solo in caso di candidati di buona
qualità. Per tutti gli altri il rischio è che
peggiori la situazione.
46 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

consumilavororisparmioinnovazione ECONOMIE
NOI E GLI ALTRI
ANTONELLA BARINA
Uno smartphone
che ti aiuta
a diventare italiano
l video è ingenuo sul piano tecnico, ma ha una
I forte carica emotiva: riprende un pescatore che
getta le reti in mare, immagine familiare a
chiunque abiti le coste del Mediterraneo, mentre la
colonna sonora alterna note mediorientali e ritmi hip-hop,
versi in arabo e in italiano. «Ho una madre che mi aspetta
lì, oltre il mare», canta la voce dell’autore: Ahmed,
adolescente egiziano che quel mare lo ha attraversato da
solo. E che eppure canta: «Mamma, non ti preoccupare.
A chi mi guarda di traverso non ci faccio caso. Sono
sempre stato vero. Con un obiettivo: tornare a casa fiero.
Farti fiero, papà. Un futuro per noi ci sarà».
Ahmed è uno dei ragazzi che partecipano al progetto
Re-Future, laboratorio di film-making che avvia un gruppo di
minori non accompagnati, giunti da poco in Italia, all’arte del
racconto per immagini – quello che supera qualsiasi barriera
linguistica e culturale – incoraggiandoli a narrare la loro realtà
quotidiana attraverso lo smartphone. Uno strumento che tutti
hanno in tasca. Un prolungamento della mano e del pensiero
per i nativi digitali e ancor più per i giovani migranti, che
partono armati solo di cellulare: cordone ombelicale che li
lega alla famiglia d’origine e ponte verso l’ignoto, perché
serve a comunicare con i trafficanti e i compagni di sventura.
Il progetto, organizzato dalla Dugong Film, società di
produzione audiovisiva che per quest’idea ha vinto un bando
Ue (dugong.it), si tiene a Siracusa con venti ragazzi seguiti
dall’associazione Accoglierete, che in città diffonde il ruolo
del tutore legale volontario per il sostegno dei giovani
migranti (accoglierete.org/it). Il workshop, della durata di
nove mesi, è condotto da Andrea Caccia, regista milanese
con una lunga esperienza di insegnamento del linguaggio
visivo via smartphone (suo un analogo progetto per studenti
liceali). Obiettivo: favorire l’inclusione dei nuovi arrivati.
Re-future è infatti la crasi di refugee e future. E Caccia
spiega: «Spronare questi ragazzi a guardare la nostra realtà
con occhio critico, libero, creativo, esprimendosi e mettendosi
in gioco, facilita lo scambio: loro scoprono il nostro
mondo, noi scopriamo il loro». Info: re-future.eu.
RICOSTRUZIONE A PREMI
Un’escursione nel Parco dei Monti Sibillini, zona colpita
dal sisma dell’ottobre scorso, per sostenere la ricostruzione
di Castelluccio, in Umbria: la organizza la Federazione
italiana Escursionismo, domenica 16. A seguire, una
lotteria con 150 premi, il cui ricavato andrà al paese. Per
partecipare (l’iniziativa è gratuita): tel. 333/3042270.
UNA ROTTA CONTRO IL DISAGIO
Ci si imbarca sul più grande brigantino del mondo e si
approda nei porti del Mar Ligure e Tirreno: la Fondazione
Tender to Nave ITALIA, fondata dalla Marina Militare e dallo
Yacht Club, offre a non profit, scuole, ospedali, servizi sociali
che si occupano di persone con disabilità, disagio psichico e
disagio sociale di utilizzare la cultura del mare per favorire
inclusione e riabilitazione. I progetti del 2017 sono partiti, ma
è già aperto il bando per quelli del 2018: naveitalia.org.
I IL LIBRO I
OGNUNO PER SÉ
SI RISPARMIA
(O FORSE NO)
MILANO. Facciamo il pieno da soli. Gestiamo
i nostri conti con l’home banking. Ci
trasformiamo in agenzie di viaggio comprando
online biglietti aerei. E ancora: facciamo
benzina al self-service o ci montiamo
i mobili. Tutto bello e tutto comodo, vero? Ma
quanta inconsapevolezza. Perché questi, e
molti altri, sono tutti lavori che un tempo
erano retribuiti e oggi facciamo noi (gratis).
Ce lo ricorda Craig Lambert, direttore per
vent’anni dell’Harvard Magazine, con Il lavoro
ombra. Tutti i lavori che fate (gratis)
senza nemmeno saperlo (Baldini e Castoldi,
pp. 320, euro 18). La morale è facile: quelli che
una volta erano semplici clienti, adesso sono,
in pratica, lavoratori “ombra”. Prigionieri
della «schiavitù della classe media», ovvero
di tutto ciò che è nato con l’invasione
dell’elettronica e della robotica nei nostri
spazi quotidiani.
Una guida utile perché capire quello che
sta accadendo, ci avverte, è il primo passo
per poter scegliere se lavorare (senza stipendio)
o far fare agli altri. Magari pagandoli al
nostro posto. Sempre che se ne abbia la
possibilità.
(rossana campisi)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 47

ECONOMIE
OCCHIO ALLO SPORTELLO
BANCHE
DI NEBBIA
E PAROLONI.
MA USCIRNE
È POSSIBILE
di Massimiliano Panarari
Una massa di informazioni inutili.
Codicilli tanto invisibili quanto
determinanti. Un esperto spiega
come districarsi nella giungla
della finanza fra truffe e salvataggi
ANGELO BAGLIONI E LA COPERTINA DI BANCHE
DI NEBBIA (UNIVERSITÀ BOCCONI, PP. 158, EURO 16).
IN BASSO A DESTRA, MARIO DRAGHI
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è nebbia in Val Padana, si era
usi dire prima che il riscaldamento
globale rendesse
C’
questa espressione merce
rara. Ma il grigio è rimasto, eccome, a
livello finanziario. E proprio da questa
allegoria atmosferica prende le mosse
Banche di nebbia (Università Bocconi
editore, pp. 158, euro 16), l’ultimo libro
di Angelo Baglioni, professore di Economia
politica all’Università Cattolica
di Milano e componente della redazione
della voce.info.
Un volume che dispensa suggerimenti
pratici per orientarsi nella giungla
della finanza e per sensibilizzare l’opinione
pubblica rispetto al fatto che dai
protagonisti principali (banche e autorità
finanziarie), arrivino troppo spesso
informazioni parziali o poco utili per i
nostri investimenti. Quando non si tratta
direttamente di truffe e malversazioni,
come nella crisi che ha travolto Veneto
Banca e Banca Popolare di Vicenza. Per
giunta, «la situazione delle banche vene-
te è stata gestita male» annota Baglioni.
«Dopo molti ritardi e alcuni tentativi
falliti, come il fondo Atlante, il governo è
stato costretto a cedere alle severe condizioni
poste da Banca Intesa, per evitare
il bail in (salvataggio interno). Risultato?
Gli azionisti hanno perso i loro risparmi
e i contribuenti ci metteranno
molti soldi. Un bel pasticcio».
Nonostante tutto, Baglioni non ci tiene
a passare per un nemico del sistema
creditizio. «Il mio non è un libro contro le
banche» precisa l’economista della Cattolica,
«ma nel loro rapporto con la clientela
esiste un problema di fondo: quello
delle informazioni. Ci sono casi in cui
non vengono date. E altri nei quali ne
vengono fornite troppe».
Perché l’eccesso può rivelarsi altrettanto
dannoso della carenza, «come
quando si nasconde un dato rilevante
immergendolo in un mare di dati inutili.
Infine, ci sono i casi in cui le informazioni
vengono trasmesse usando termini
tecnici, incomprensibili alla stragrande
«LA SITUAZIONE
VENETA
È STATA GESTITA
IN RITARDO
E MALE.
ORA PAGHIAMO
GLI SBAGLI»
maggioranza delle
persone. Danneggiando
i clienti
e non mettendoli
nella condizione
migliore per effettuare
scelte finanziarie
consapevoli».
Come, per esempio, non permettere
a un investitore di valutare fino in fondo
i rischi e facendogli prendere rischi eccessivi.
«Oppure non consentendogli di
conoscere con chiarezza i costi dei servizi,
con la conseguenza di rendere più
difficile il confronto tra le offerte delle
diverse banche. In sintesi, questo è un
modo per ostacolare la concorrenza»
ragiona Baglioni.
Ma come siamo arrivati al complesso
– e caotico – contesto finanziario attuale?
«A inizio anni Novanta ci trovavamo
ancora in una sorta di “foresta pietrificata”,
dove la concorrenza non era di
casa. Poi sono sorte le cosiddette “ban-
48 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

A SINISTRA,
UNO SPORTELLO
DELLA BANCA
POPOLARE
DI VICENZA.
A DESTRA, LA SEDE
DEL MONTE DEI
PASCHI DI SIENA.
SOTTO,
LA PROTESTA
DEI RISPARMIATORI
VENETI
che universali”, che possono offrire molti
prodotti finanziari, e si sono aperte le
frontiere, consentendo agli istituti di
credito europei di farsi concorrenza tra
loro. La maggiore competizione ha progressivamente
ridotto il “margine”, ovvero
la differenza tra i tassi d’interesse
fatti pagare dalle banche ai loro debitori
e quelli pagati da loro stessi ai titolari
dei depositi. Una nuova situazione che
ha generato benefici per i clienti, ma
anche una serie di effetti negativi
per il sistema creditizio. Per
questo le banche hanno reagito
sia sul piano dei costi (tagliandoli)
che su quello dell’offerta di
prodotti. Così ridurre il personale
è diventato una priorità
che si è affiancata a
un secondo obiettivo fondamentale:
l’individuazione
di nuove fonti di
ricavo con l’offerta di
servizi di gestione del
risparmio (come polizze e
fondi comuni) che generano profitto
dalle commissioni anziché dagli interessi.
In pratica il bancario si è tramutato
in un venditore di prodotti finanziari,
mentre la clientela è stata obbligata
a imparare a orientarsi di fronte a
un’offerta sempre più estesa e complicata.
E, con l’irruzione catastrofica della
crisi finanziaria, la situazione si è
fatta ancora più intricata».
Ma alla crisi non è seguita una reazione
in termini di regolamentazioni
più rigidi?
«La reazione c’è stata e ha avuto una
funzione positiva (come nel caso del
rafforzamento patrimoniale previsto
dai vari Accordi di Basilea).
Tuttavia, i regolamenti europei
impongono spesso una
struttura farraginosa. Va
riconosciuto il fatto che,
limitatamente al campo
dei fondi comuni, è aumentata
la trasparenza
grazie all’introduzione del
MIRCO TONIOLO/ERREBI / AGF ALEANDRO BIAGIANTI / AGF
«A VOLTE
LE REGOLE
EUROPEE
SONO UTILI,
ALTRE VOLTE
APPESANTISCONO
IL SISTEMA»
modulo Kiid (Key investor information
document): un documento che contiene
le informazioni fondamentali sulle caratteristiche
di un fondo. A cominciare
dai rischi e dai costi. Ma in questo, come
in molti gli altri casi, siamo in presenza
di un eccesso di tecnicalità di difficile
comprensione. Inoltre il Kiid è obbligatorio
solo per i fondi comuni, e non per
le obbligazioni».
E l’Europa, ci aiuta o ci danneggia?
«Dipende. A volte la Ue viene in aiuto
delle istituzioni di vigilanza nazionali,
mentre in altre occasioni le appesantisce.
Come con i prospetti informativi
che, nati per aiutare i gli investitori, finiscono
spesso per tutelare più le banche
che i clienti. Mettendo le prime al riparo
dai contenziosi legali. Pensi al questionario
Mifid (il “profilo di rischio” dell’investitore).
Doveva essere uno strumento
per garantire a chi investe una perfetta
conoscenza dei prodotti finanziari. Invece
si è trasformato in un rito al quale ci
siamo tutti sottoposti senza capirne
bene il significato».
Per colpa di chi?
«Le responsabilità sono diverse. Da
quelle degli intermediari
finanziari
a quelle delle autorità
di vigilanza
che, in alcuni casi,
avrebbero dovuto
vigilare meglio».
Siamo davvero a
rischio in Italia?
«Nel nostro sistema
bancario ci sono punti di forza e
altri di debolezza. I primi riguardano il
patrimonio e le risorse finanziarie liquide
(grazie anche alla Bce), mentre i
secondi rimandano ai prestiti a soggetti
insolventi, ai titoli di Stato in portafoglio
e alla bassa redditività. Oltre a
questo ci sono stati, purtroppo, casi
truffaldini e di manipolazione vera e
propria (da Banca Etruria al Monte dei
Paschi e alle due popolari venete)».
Concludendo?
«Nel complesso mi sento moderatamente
ottimista. Il sistema bancario
italiano è ancora sostanzialmente solido,
anche se esistono elementi critici da
affrontare in tempi rapidi».
ARMANDO DADI / AGF
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 49

tecnologiapsicologianaturamedicina
A SINISTRA, IL VISORE PER REALTÀ VITUALE
CON CUI CI SI IMMERGE NEGLI SCENARI MARINI
DEL GIURASSICO (SOLO PER MAGGIORI DI 10 ANNI).
SOPRA, IL «FOSSILE VIVENTE» LATIMERIA. IN BASSO,
BAMBINI IN VISITA ALL’ACQUARIO DI GENOVA
ALL’ACQUARIO DI GENOVA
DA DOMANI SI NUOTA
NEI MARI DEL GIURASSICO
di Giulia Villoresi
Apre una mostra che, prima in Europa,
ricostruisce i fondali preistorici. Grazie
alla realtà virtuale, l’incontro con i rettili
dell’epoca è ravvicinato. E spaventoso
nghilterra, 163 milioni di anni
fa: un liopleurodonte (Liopleurodon),
il superpredato-
I
re acquatico del Giurassico,
solca le profondità marine alla ricerca di
cibo. Siamo sott’acqua con lui, a una
profondità inimmaginabile, e lo osserviamo
mentre piroetta nel blu. Assomiglia
a un enorme coccodrillo pinnato, la
fila di denti aguzzi che spunta dal muso
coriaceo. Ci passa così vicino che potremmo
addirittura toccarlo. Poi il suo occhio
sembra metterci a fuoco... Chi ha il coraggio
di conoscere il seguito può indossare
i visori di realtà virtuale e sedersi su una
delle poltrone dinamiche del teatro di
Paleoaquarium, la prima mostra europea
dedicata ai rettili marini del Giurassico,
ospitata da domani 15 luglio fino al
31 marzo 2018 all’Acquario di Genova.
Una grande esposizione, con ben cinque
ricostruzioni in scala reale, ma anche
un’esperienza immersiva, frutto della
collaborazione tra paleontologi e creativi
della tecnologia digitale.
Spiega Diego Vigne di Ett, l’azienda
hi-tech coinvolta nella realizzazione del
progetto: «Il lavoro del nostro team è
stato quello di sviluppare, attraverso la
GUIDO COZZI/SIME/SIEPHOTO
tecnologia, una narrazione nuova e coinvolgente».
E, va da sé, scientificamente
esatta. A tal proposito, ecco una precisazione:
i rettili marini che vivevano all’epoca
dei dinosauri non erano dinosauri.
«È un errore frequente» spiega Stefania
Mosotti, la paleontologa che ha curato
la mostra insieme a Simone Maganuco,
del Museo di Storia naturale di Milano.
«Anche i dinosauri sono rettili, ma
hanno caratteristiche anatomiche a sé e
sono animali esclusivamente terrestri. È
vero però che alcune specie marine gli
assomigliavano molto». Come il criptoclido
(Cryptoclidus) dal lungo collo. Un
video ne mostrerà un esemplare mentre
nuota in una vasca d’acquario: lo vedremo
mentre cattura dei pesci e ogni tanto
esce in superficie per prendere aria. «Erano
animali che respiravano con i polmoni,
proprio come balene e delfini. E, proprio
come loro, anche quei rettili discendevano
da antenati terrestri che a un
certo punto scelsero il mare».
Tutti gli animali di Paleoaquarium
sono estinti, tranne uno: il «fossile vivente»
latimeria, dal nome della sua scopritrice,
Marjorie Courtenay-Latimer. «È l’unico
superstite dei celacanti, la più antica linea
evolutiva dei pesci che si conosca» spiega
Mosotti. «Si pensava che si fossero estinti
70 milioni di anni fa. Poi, nel 1938, una
giovane donna che curava il Museo di
storia naturale di East London, in Sudafrica,
vide sbucare dalla rete di alcuni pescatori
una strana pinna blu malva. Grazie al
suo intuito e alla sua perseveranza quel
pesce venne riconosciuto come un celacanto.
Una delle tante avventure della
paleontologia, che qui abbiamo avuto la
possibilità di raccontare».
50 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

tecnologiapsicologianaturamedicina SCIENZE
MITI
D’OGGI
MARINO NIOLA
L’icona Maradona
e i calciatori di oggi,
Ogm del pallone
iego Maradona è diventato
D napoletano ad honorem.
Le polemiche non sono mancate
ma è giusto così. La scorsa settimana
il sindaco De Magistris ha celebrato
il pibe de oro conferendogli la cittadinanza
onoraria davanti a una folla oceanica.
Il Maradona day, organizzato dal Comune
insieme all’attore e regista Alessandro
Siani, si è svolto in quella piazza Plebiscito,
tradizionale teatro degli eventi che,
in un modo o nell’altro, toccano il cuore
della città. Dallo storico concerto
di Pino Daniele, che nel 1981 suonò
davanti a duecentomila appassionati,
a quello di Zubin Mehta, che nel 2008
diresse la Nona di Beethoven per diecimila
spettatori di ogni estrazione sociale.
Fino ai funerali dell’autore di Nero a metà,
nel gennaio 2015, con centomila fan che
cantavano Dimmi quando, sotto la pioggia.
Molti hanno criticato l’iniziativa e
accusato il primo cittadino di farsi
pubblicità commercializzando un mito.
A conferma del fatto che il “divino aborto”,
come lo chiamava Gianni Brera, non è
un semplice calciatore ma una leggenda
contemporanea. Celebrato da film come
La mano de Dios di Marco Risi, Maradona
di Emir Kusturica e, prima di tutti, Santa
Maradona di Marco Ponti, nel 2001.
A Buenos Aires esiste addirittura una
chiesa dedicata al campione dove
ci si può sposare con rito maradoniano.
I due promessi devono buttare una palla
in porta con la mano sinistra. E se poi
si aggiungono l’amicizia con Fidel Castro,
l’endorsement al presidente boliviano
Evo Morales, si capisce perché Diego
sia diventato un paladino degli oppressi
e un’icona pop. Perché, in campo o fuori,
è sempre lui. Tutto il contrario dei
calciatori di oggi. Che sono degli Ogm
del pallone.
I IL RAPPORTO I
IN ITALIA AMIANTO KILLER
ANCORA UN SECOLO (E OLTRE)
Ci sono 40 mila tonnellate di
materiale con amianto disseminate
lungo l’Italia: di amianto
si continuerà a morire per i
prossimi 130 anni. A oggi, seimila
le vittime l’anno per tumore
(polmoni, colon, stomaco...),
soprattutto per cause professionali.
Queste le cifre contenute
nel Secondo rapporto mesoteliomi
presentato a Roma
dall’Osservatorio nazionale
amianto. «Anche le scuole sono
imbottite di amianto» dice il presidente
Ezio Bonanni: «2.400
quelle che abbiamo censito, ma
potrebbero essere molte di più».
Che fare? L’Ona insiste sulla
prevenzione: oltre che mappatura
e bonifica, serve una sorveglianza
sanitaria che offra la
possibilità di diagnosi precoci.
I ADDIO PRIVACY I
LO SGUARDO DEI DRONI
VEDE OLTRE I MURI
Non ci piace la perdita della privacy dovuta ai social network o
alla raccolta dati fatta dalle multinazionali dell’informatica? Bene,
è il momento di cominciare a preoccuparsi anche della privacy
domestica, persino quando si è offline e a finestre chiuse. È stata
infatti sviluppata una tecnica in grado di fare la “radiografia” agli
edifici, e vedere chi e cosa ci sia dentro, usando semplicemente lo
stesso wi-fi che usiamo per connetterci alla rete.
L’idea è venuta a Yasamin Mostofi, professoressa di ingegneria
informatica dell’Università della California a Santa Barbara, e
funziona secondo lo stesso principio con cui la Tac riprende le
immagini interne del nostro corpo, usando un fascio
di raggi X che ci ruota intorno. Per creare qualcosa
di simile, Mostofi e colleghi hanno montato su un
drone un’antenna che emette segnali radio wi-fi e su
un altro un’antenna che li riceve. I due droni si sono
posizionati ai lati opposti di un modello di edificio
in mattoni privo di finestre, e poi si sono mossi in
parallelo, scansionandolo da ogni lato: in questo
modo il fascio di onde radio emesso dal primo drone
è stato percepito dall’altro con un’intensità variabile
punto per punto, a secondo di quali oggetti si
frapponessero lungo il cammino. Una volta completata
la scansione dell’edificio, un algoritmo matematico
ha ricostruito, a partire dall’intensità del segnale
ricevuto nelle varie posizioni, il contenuto della
casa con una discreta precisione.
«Creare immagini 3D di oggetti al di là di muri di mattoni e
cemento è molto difficile» dice Mostofi. «Questo esperimento dimostra
però che è possibile riuscirci e quindi che, per esempio, si
potrà usare questa tecnica per orientarsi in edifici durante dei
YASAMIN MOSTOFI,
DOCENTE DI INGEGNERIA
INFORMATICA
DELLA UNIVERSITÀ
DELLA CALIFORNIA
soccorsi o per studi archeologici». O, appunto, per pelare via un
altro strato della nostra residua privacy. (alex saragosa)
51 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 51

SCIENZE
PLAYGROUND
JAIME D’ALESSANDRO
Russa o italiana,
arriva l’aria fresca
da scrivania
1
acqua la consuma velocemente,
L’ in massimo sei ore il serbatoio
(750 ml) è vuoto. Ma questo
mini condizionatore da tavolo, che si
alimenta con un cavo usb da smartphone,
fa il suo mestiere. È già un risultato,
considerando le dimensioni. In ambienti (o
aree) di pochi metri quadri l’Evapolar riesce
a rinfrescare l’aria. Ha una ghiera attorno al
display a cristalli liquidi che, se ruotata, fa
aumentare il flusso d’aria fredda. Le funzioni 2
sono poche ma ben congegnate: si può
cambiare il colore dell’illuminazione del serbatoio, che va
dal bianco al verde, passando dal blu e arrivando al viola;
si può aumentare o diminuire la luminosità nel caso si usi
l’Evapolar in stanza da letto di notte; si può decidere
se visualizzare la temperatura in gradi centigradi
o Fahrenheit; si può incrementare l’umidità dell’aria.
Creato a San Pietroburgo da un’azienda russa,
[1] EVAPOLAR
170 EURO
eu.evapolar.com
[2] GEIZEER
130 EURO
geizeer.com
ma con sede legale a Cipro,
e prodotto in Cina, questo
piccolo condizionatore
si trova online in tre colori
diversi a 170 euro.
In Italia due giovani architetti,
Damiano Iannini e Ferdinando
Petrella, si sono inventati un
sistema simile nelle dimensioni
e che si alimenta sempre via
usb, ma usa un principio
diverso. Il Geizeer, che su
Kickstarter ha raccolto 600 mila euro, è formato da due
parti: in quella inferiore c’è un contenitore con del sap gel
che va congelato nel freezer; in quella superiore invece
si trova una ventola. Quando le due parti sono unite,
il sistema si attiva e inizia a raffreddare l’aria. I consumi
sono ridicoli, il prezzo accessibile: 130 euro. Ma non è
ancora sul mercato, si può solo preordinare sul sito.
I SABBIA MOBILE I
L’ISOLA TEDESCA
CHE CORRE
VERSO LA COSTA
Per gli scienziati del grande Parco nazionale
tedesco Wattenmeer nello Schleswig-Holstein,
in Germania (dal 2009
Patrimonio dell’Unesco), è un miracolo
della geologia. Trischen, l’isola nel Mare
del Nord che fa parte di quel parco, è
l’isola più veloce al mondo. Situata a
diciotto chilometri dalla località marittima
di Büsum e con una superficie di
poco meno di due chilometri quadrati, è
nata 400 anni fa dalle dune lasciate dietro
di sé da uno tsunami che ha innalzato
i fondali della zona. Da allora non ha
più smesso di muoversi, trasportata
dalle correnti che dall’Atlantico vanno
verso la Scandinavia.
L’ISOLA DI TRISCHEN È EMERSA 400 ANNI FA
E DA ALLORA SI MUOVE SPOSTATA DALLE CORRENTI.
TRA 300 ANNI POTREBBE UNIRSI ALLA TERRAFERMA
«A differenza delle altre isole davanti
la costa della Frisia settentrionale, la
regione costiera compresa tra Olanda,
Germania e Danimarca, la parte emersa
di Trischen non poggia infatti su una
base rocciosa, ma su una massa di sabbia
che viene continuamente spostata
da venti e correnti» spiega Mojib Latif,
esperto del Centro ricerche oceanografiche
Helmholtz di Kiel.
Le ultime ricognizioni aeree condotte
hanno confermato il record: le correnti
stanno spostando Trischen verso est di
dieci centimetri al giorno (tre metri al
mese). «Da quando sono iniziate le misurazioni
si è già mossa di quattro chilometri»
spiega il biologo Tore
Mayland-Quellhorst, dell’Università anseatica
di Greifswald, che resterà sull’isola
fino a ottobre per la conta degli uccelli,
unica presenza animale sull’isola:
Trischen, come altre piccole isole al largo
delle coste nordiche, è una riserva naturale
dove nessuno può andare. Secondo i
calcoli dell’Istituto di Kiel, se nulla contrasterà
il suo cammino, si unirà alla
terraferma, più o meno all’altezza della
città portuale di Büsum, tra circa trecento
anni.
(simone porrovecchio)
52 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

tecnologiapsicologianaturamedicina SCIENZE
ALAMY / IPA
NATURA
ROSSELLA SLEITER
Salvia bella e facile:
mettetela in giardino
(ma in padella no)
è di che perdersi nel vasto mondo delle salvie
C’ da fiore, tutte americane. Comunque
le scegliate, avrete grandi soddisfazioni. Facili,
senza pretese, accettano qualsiasi tipo di terreno,
si accontentano di acqua moderata, sopportano il sole
e l’ombra leggera, si possono moltiplicare dividendone
il cespo interrato o riseminare facilmente appena finisce
l’inverno. Rappresentano l’arricchimento di qualsiasi
bordura fiorita dove si mescolino ogni tipo di fiori da noi
amati, dalle ortensie agli agapanti, dai gigli ai tulipani
e alle rose. Tanto per citare la più famosa ecco
la Salvia splendens, originaria del Brasile, cespugliosa,
vigorosa, dal fiore rosso che rallegra da luglio ad ottobre
qualunque aiuola, qualsiasi balcone. Ma ce n’è una
che più di altre fa al caso nostro, sia in vaso che in terra,
e che per il colore meno aggressivo del rosso,
si accompagna meglio al resto delle coltivazioni.
È la Salvia farinacea di origini messicane
(nella foto) che si è naturalizzata anche in Texas
e nell’Oklahoma ed è approdata in Europa con successo.
Erbacea perenne, d’inverno va tagliata fino alla base,
certi però che ributterà a primavera, alta circa 70
centimetri, riempiendo di foglie verdi, lunghe e strette,
non vellutate come molte altre salvie (e purtroppo non da
cucina come la nostra salvia ) da cui spunteranno spighe
blu violaceo molto decorative. Se avete uno spicchio
di giardino da riempire, un vaso vuoto da riutilizzare,
con la Salvia farinacea risolverete facilmente e al meglio
ogni problema. Se invece non avete da rimediare
a qualche errore, ma volete il massimo anche dalla salvia,
cercate l’incrocio tra la farinacea e la longispicata: Indigo
Spires è il suo nome e i nostri vivaisti la conoscono e la
distribuiscono. Più alta, più vistosa, potrebbe essere
la prima pianta su
cui, lentamente,
aggiungendo
a piacere altre
essenze, vi
troverete ad avere
una bordura
mista all’inglese,
bella come quelle
che si vedono
nelle fotografie.
I SOTTO I GHIACCI I
LA VIVACE PREISTORIA
DELLA NORVEGIA
Il cambiamento climatico ha fatto nascere un nuovo tipo
di archeologia, detta “glaciale”, che studia i reperti emersi
dai ghiacci in fusione: come Oetzi, l’uomo di cinquemila
anni fa, il cui corpo fu scoperto nel 1991 su un
ghiacciaio fra Italia e Austria. Le ultime ricerche gettano
nuova luce sulla civilizzazione della Scandinavia.
«Le conche piene di neve gelata sono freezer naturali,
che, svuotandosi, stanno restituendo
oggetti di popoli nomadi di cui
abbiamo poche notizie» dice l’archeologo
Lars Holger Pilo. Per esempio,
sul grande altopiano di Hardangervidda,
in Norvegia, sono stati trovati
manufatti vecchi di millenni, come
graffiti (nella foto), una scarpa
dell’età del Bronzo, coeva quindi di
Oetzi, un più recente bastone da passeggio con iscrizioni
runiche, pettini d’osso e attrezzi per catturare le renne.
«L’analisi degli isotopi e del Dna mostrano che pettini
simili, risalenti a periodi fra l’età del Ferro e il Medioevo,
ritrovati in Inghilterra, Francia, Germania e Polonia
erano stati fabbricati con le renne di Hardangervidda»
aggiunge l’archeologo Christopher Prescott, dell’Istituto
Norvegese di Roma. «Questo rivela che le montagne e gli
altopiani scandinavi erano un mondo non isolato ma, al
contrario, connesso con il resto d’Europa». (al.sa.)
I RICERCA I
UN VELENO DI SERPENTE
PER CURARE IL RENE
Il veleno del mamba verde (Dendroaspis angusticeps) è
tra i più pericolosi del mondo, ma contiene una proteina
che riuscirebbe a frenare la progressione del rene policistico.
Questa malattia genetica causa la formazione di
cisti che compromettono la funzionalità dell’organo,
finché diventa inevitabile sottoporsi a dialisi e trapianto.
Nicolas Gilles, dell’Università di Paris-Saclay, è il coordinatore
dello studio che ha analizzato l’azione della
mambaquaretin-1 su sei topi per 99 giorni; ad altrettanti
animali, come controllo, è stata iniettata una soluzione
salina. A fine trattamento, nei topi “avvelenati” sono diminuiti
numero e grandezza delle cisti (rispettivamente
del 33 e del 47 per cento), e non è emersa alcuna tossicità.
La mambaquaretin-1 si lega ai recettori della vasopressina
localizzati sulla superficie delle cellule renali, e così
facendo blocca l’azione di molecole coinvolte nello sviluppo
della malattia. Ora si passerà alla sperimentazione
sull’uomo.
(martina saporiti)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 53

SCIENZE
QUADRATE LEZIONI
3
I PRIMI LAVORI DOMESTICI
A DIECI ANNI SI DEVE COMINCIARE
A PARTECIPARE ALLA PREPARAZIONE DEI PASTI,
ALLA PULIZIA DEL BAGNO E DELL’INGRESSO.
LO STUDIO NON PUÒ ESSERE UN ALIBI PER
SOTTRARSI AI COMPITI ASSEGNATI IN FAMIGLIA
TRE REGOLE
PER COMINCIARE
1
CREARE CONSUETUDINI
FIN DAI PRIMI ANNI I BAMBINI DEVONO SAPERE
CHE NON SI LASCIANO COSE SPARSE IN GIRO.
SERVONO CONTENITORI, MANEGGEVOLI
E DISTINTI PER TIPOLOGIA DI OGGETTI,
ALTRIMENTI TUTTO RESTERÀ SUL PAVIMENTO
2
DISFARSI DEL SUPERFLUO
I BAMBINI DEVONO IMPARARE A RICONOSCERE
CIÒ CHE È ESSENZIALE DA CIÒ CHE SI PUÒ
BUTTARE. QUESTO PERCHÉ È IMPORTANTE
DARE UN VALORE AL VUOTO: LIBRERIE
E SCAFFALI DEVONO ESSERE PIENI
SOLTANTO AL 70 PER CENTO
THIERRY BOUET/CONTOUR BY GETTY IMAGES
54 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

RIORDINARE
FA BENE,
INSEGNATELO
AI BAMBINI
SOPRA, NAGISA
TATSUMI, SCRITTRICE
ED EDUCATRICE
GIAPPONESE. SOTTO,
IL SUO LIBRO L’ARTE
DI INSEGNARE
IL RIORDINO
AI BAMBINI (VALLARDI,
PP. 219, EURO 13,90).
A TATSUMI SI È ISPIRATA
MARIE KONDO PER
IL SUO BESTSELLER
IL MAGICO POTERE
DEL RIORDINO
(SEMPRE VALLARDI)
di Lara Crinò
In Giappone l’arte di mettere a posto
si studia all’università. Un’educatrice
spiega come trasmetterla ai figli,
per renderli più equilibrati e felici.
Ma c’è chi ha qualche dubbio
mparando a fare ordine fin da
piccoli diventiamo adulti migliori:
sviluppiamo le nostre
I
abilità fisiche, perché ordinare
implica coordinare i movimenti e fare
ipotesi spaziali, e al contempo coltiviamo
l’empatia, perché apprendiamo il rispetto
dell’altro e la cura delle aree comuni,
da quelle domestiche a quelle collettive:
il parco, la scuola, la città. Ma per imparare
il riordino, che non è innato, gli adulti
devono guidare i bambini ad apprendere
gesti e consuetudini. Sono questi i
presupposti che guidano l’educatrice
giapponese Nagisa Tatsumi nel suo L’arte
di insegnare il riordino ai bambini (Vallardi),
un volume a metà tra manualistica
di self help e riflessione pedagogica, che
al lettore occidentale offre anche uno
sguardo inedito sulla percezione dell’infanzia
nel Paese del Sol Levante. Scrittri-
GLI ADULTI
DEVONO
GUIDARE
I PIÙ PICCOLI,
SENZA
RIMPROVERI
O PUNIZIONI
ce ed educatrice, Tatsumi nel suo Paese è
considerata un emblema di quell’arte del
riordino che i suoi compatrioti hanno
reso materia universitaria e persino bene
d’esportazione: i libri sul tema sono diventati
bestseller mondiali. Basti pensare
a Marie Kondo, che proprio a Tatsumi
si è ispirata, e al suo Il magico potere del
riordino (sempre Vallardi) che ha scalato
le classifiche. La convinzione è che mettere
in ordine conduca a un appagamento
sinonimo di felicità personale e, insieme,
di rispetto degli altri.
Ma se è plausible che un adulto possa
diventare un campione
di essenzialità,
con bambini e
adolescenti serve
cautela. Tatsumi
ne è consapevole e
infatti invita i genitori
a un approccio
che limiti o eviti
rimproveri e punizioni,
puntando su regole diverse in base
all’età. I suoi capisaldi, in una cultura
nipponica improntata al rispetto della
gerarchia, assediata dal consumismo e da
spazi domestici ristretti, mixano buon
senso e rigore. A ogni età, dopo i tre anni,
piccoli e ragazzi devono sapere che le cose
non possono essere abbandonate negli
spazi comuni, si tratti di giochi,
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 55

SCIENZE
QUADRATE LEZIONI
superiori di assumersi alcuni
compiti, magari sempre gli
stessi: «Una famiglia serena è
una famiglia in cui si sono create
strutture, percorsi di crescita
che implicano anche fatica,
sforzo comune, regole».
Occuparsi della raccolta differenziata
dei rifiuti, apparecchiare
o sparecchiare, caricare
la lavastoviglie, sono piccoli
gesti che possiamo e dobbiamo
chiedere. Senza cedere però
alla deriva ossessiva di una
casa asettica: «Il concetto di
tutto al posto giusto non funziona
per chi ha dei figli» prosegue
Pellai, perché «l’appartamento
non deve essere perfetto
per lo sguardo dell’altro,
di un ospite anche solo immaginario.
È meglio che sia uno
spazio vissuto e condiviso, ricordando
che la percezione che
bambini e adolescenti hanno
della pulizia e dell’ordine non
è comunque la nostra».
Metterli al centro della vita
familiare come valori assoluti
non è privo di rischi e addirittura
può portarci a trascurare
qualcosa di centrale nella crescita.
Spiega lo psichiatra e
psicoterapeuta Luigi Cancrini,
fondatore del Centro studi di
terapia familiare e relazionale
e autore, tra gli altri, di Ascoltare
i bambini (Cortina editore,
pp. 336, euro 26): «La cultura
giapponese è efficiente in termini
di produttività e di forza.
Ma l’illusione della formula
magica è sempre, a mio avviso,
una confessione di fragilità. Ciò che questo
genere di testi trascura è la centralità
del dialogo: i figli vanno ascoltati e anche
il loro disordine parla, ci racconta qualcosa.
Quando ci rivolgiamo ai piccoli dobbiamo
partire da questo. E ricordare che gli
oggetti diventano simboli del nostro passato.
Prima di chiedere al bambino o al
ragazzo di liberarsene è saggio valutare se
per lui è importante avere davanti a sé
elementi della sua vita precedente».
Domenico Barrilà, psicoterapeuta auabiti
o materiale scolastico. In
ogni ambiente è necessario
trovare espedienti affinché diventi
spontaneo riporre ciò
che usiamo all’esterno: se attaccapanni,
scarpiere e bacheche
sono in posizione strategica
minimizzano lo sforzo. I
bambini devono disporre di
contenitori dedicati a ogni tipologia
di oggetti, che diventino
così «facili da estrarre, facili
da riporre», e insieme a
mamma e papà devono apprendere
a disfarsi del superfluo,
giocattoli inclusi, valutando
periodicamente cosa
conservare e cosa buttare.
Dai dieci anni in poi invece,
entrando nella preadolescenza,
è necessario che abbiano
altri doveri: contribuire alla
preparazione dei pasti, lasciare
pulito il bagno e l’ingresso.
«Se si concede ai figli di trascurare
i propri compiti domestici
per potersi dedicare allo studio,
con l’intenzione di proteggerli,
non li si tratta come persone
autonome» sottolinea
l’autrice. Questo coinvolgimento
nella routine casalinga
ha un altro vantaggio: limitare
il pericolo che l’adolescente
che ha conquistato la propria
stanza la usi come barriera tra
sé e il mondo, trasformandosi
in un hikikomori, un individuo
che può arrivare alla condizione
patologica di non uscire più
dalla sua camera.
Se questo evidentemente è
uno spauracchio che riguarda
il Giappone, dove il fenomeno ha raggiunto
dimensioni preoccupanti, è vero però
che la preadolescenza è il momento critico
in cui in molte famiglie la comunicazione
genitori figli si complica e il disordine diventa
tema di discussioni e battaglie. Alberto
Pellai, medico e psicoterapeu ta
dell’età evolutiva, autore di L’eta dello
tsunami (De Agostini, pp. 254, euro 14, 60)
concorda sul fatto che per la dinamica
familiare sia salutare chiedere a ragazzi e
ragazze delle medie e dei primi anni delle
«NON BISOGNA
TRASCURARE
LA CENTRALITÀ
DEL DIALOGO.
E ANCHE IL
DISORDINE
PARLA...»
LUIGI CANCRINI
PSICHIATRA
«OGNI BAMBINO
POSSIEDE
IL SUO STILE
DI VITA. E NOI
SIAMO IL PAESE
DI MARIA
MONTESSORI»
DOMENICO BARRILÀ
PSICOLOGO
«NELLA CAMERA
GLI ADOLESCENTI
COSTRUISCONO
LA PROPRIA
IDENTITÀ.
E SI SEPARANO
DAI GENITORI »
ALBERTO PELLAI
MEDICO E PSICOLOGO
GALLERY STOCK
tore di Quello che non vedo di mio figlio
(Feltrinelli Urrà, pp. 176, euro 13), mette
l’accento su un altro rischio: «Ogni bambino
possiede un preciso stile di vita. Il
rapporto con lo spazio e con gli oggetti è
un’espressione della sua specificità». In
questo senso «normare rigidamente il
rapporto con gli oggetti e i luoghi significa
sostituirsi al bambino. Noi siamo il
Paese di Maria Montessori, abbiamo una
storia in cui estro e creatività non sono
ospiti occasionali». Per quel che riguarda
l’adolescente poi, Barrilà è categorico:
«Accadono un’infinità di cose nella sua
vita, quasi tutte nuove, con un corredo di
ansie notevoli. Si aprono spazi temuti e
cercati nel contempo. Forse non è il momento
di affrontare il tema dell’ordine
con ruvidità. Un figlio che si sente capito
nei suoi bisogni e nei suoi dispiaceri tenderà
a stabilire un rapporto di reciprocità.
Se un ragazzino torna a casa desolato
perché ha preso tre in latino o perché la
fidanzatina l’ha lasciato, è inutile sgridarlo
se lascia lo zaino vicino alla porta,
forse è meglio domandargli come sta».
Aggiunge Pellai: «La camera è lo spazio
dove i ragazzi imparano a darsi
un’identità, a mettere distanza tra sé e i
genitori. Se non possono chiudere la
porta di quella stanza, avranno più voglia
di stare fuori casa». Una verità da
ricordare sempre, anche quando il caos
ci fa perdere la pazienza.
Lara Crinò
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 57

SCIENZE
ANIMALI
METAMORFOSI
DEL GABBIANO
JONATHAN
LIVINGSTON
di Giuliano Aluffi
L’uccello che nel celebre libro di Bach
era un simbolo di purezza e libertà
si è “evoluto” in un bullo rumoroso
che la fa da padrone nelle città.
Riusciremo a rispedirlo sul mare?
vesi, zoologo e responsabile del servizio di
consulenza faunistica dell’istituto per la
protezione e la ricerca ambientale Ispra.
«Per l’uomo, al di là di qualche volo che ci
passa troppo vicino, è più un fastidio che
un vero pericolo, anche se qualche beccata
può far male: io stesso ne ho ricevuta una.
Soprattutto nel periodo tra marzo e maggio,
quando i gabbiani depongono le uova,
per proteggerle possono attaccare le persone
che passano inavvertitamente vicino
ai nidi. Dico “inavvertitamente” perché i
gabbiani nidificano
sui tetti e in zone poco
accessibili, e quindi
è facile che non ci
si renda conto di trovarsi
in una zona
sensibile. D’altra
parte, se si pensa che
i gabbiani romani sono
oltre diecimila, si
capisce che di zone dove l’uomo è avvertito
come un intruso ce ne sono parecchie».
E poi c’è un problema più generale, di
tipo sanitario: «Sempre più spesso i gabbiani
predano piccioni e ratti, che possono
portare sui tetti per mangiarli indisturbati.
Lasciando carcasse in decomposizione
in posti poco raggiungibili». E
questa, tra l’altro, è una novità evoluzionistica.
«Osservata per la prima volta a
Venezia una decina di anni fa, ormai capita
in tutte le città: il gabbiano ha imparato
a cacciare il piccione. E più recentel
gabbiano Jonathan Livingston,
protagonista del libro di
I Richard Bach, successo del
1970, cercava la perfezione nel
volo e l’indipendenza di giudizio ed è rimasto
nell’immaginario di più generazioni
come simbolo di purezza e ascesi. Qualità
che c’erano anche nel Gabbiano di
Cechov, dove l’innocente libertà veniva
contrapposta al crudele arbitrio umano.
Oggi il gabbiano, per chi vive in città, è
soprattutto un bullo alato, ladro di gelati
e focaccine e serial killer di piccioni. Dive
bomb (tuffo a bomba) è l’evocativo termine
che gli inglesi usano per descrivere le aggressive
picchiate con cui cerca di scacciare
l’intruso umano dal suo territorio. «L’invasione
del gabbiano reale in città, iniziata
negli anni Settanta e Ottanta, oggi appare
inarrestabile, a Roma come a Milano
e a Venezia. Oltretutto i gabbiani mostrano
comportamenti nuovi» spiega Piero Geno-
GERALD HAENEL/LAIF / CONTRASTO
TANIA/A3/CONTRASTO
mente ha iniziato a predare anche i parrocchetti,
i pappagalli che, liberati dai
loro proprietari, hanno invaso Roma e
altre città» spiega Genovesi. «In realtà sia
il piccione che il parrocchetto sono ottimi
volatori: per il gabbiano perciò è difficile
predarli in volo. Ma ora ha imparato a
farlo a terra: se riesce ad arrivare da dietro
non visto, con una beccata li uccide e
58 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

GABBIANI IN VOLO
ALLE ISOLE LOFOTEN
(NORVEGIA). SOTTO,
DA SINISTRA, LO ZOOLOGO
PIERO GENOVESI,
GABBIANI A CACCIA
AI RIFIUTI NELLE STRADE
DI ROMA, ATTACCO
A UN PICCIONE
SULL’ASFALTO GHIACCIATO
DI MILANO, FURTO
SUL TAVOLINO DI UN BAR
IN INGHILTERRA
poi li divora portandoseli in qualche
luogo più riparato». A Venezia, ma anche
a Roma, ormai capita di frequente di assistere
a queste scene per strada.
«Del resto il gabbiano è sempre stato
un predatore, ma normalmente di pesci e
crostacei. La nuova predazione del piccione
– e in alcuni rari casi di piccoli animali
domestici come tartarughe, conigli nani e
MAURIZIO MAULE / FOTOGRAMMA
piccoli cani – non è altro che un formidabile
adattamento all’ambiente urbano».
Perfetto per lui: «Anzitutto per la disponibilità
di cibo, principale fattore dietro il
boom dei gabbiani in molte città italiane
ed europee» spiega Genovesi. «I cassonetti,
con gli scarti alimentari di ristoranti,
pescherie e macellerie, e le discariche – ad
esempio, fino al 2013, quella romana di
GETTY IMAGES
Malagrotta, che era la più grande d’Europa
– permettono ai gabbiani di nutrirsi in
modo regolare e senza sforzo. In più, abituati
a nidificare su scogli e pareti rocciose,
sono particolarmente abili a sfruttare
i palazzi e più in generale le costruzioni
umane per nidificare» osserva Genovesi.
Il gabbiano ha adattato al contesto
urbano anche una curiosa abilità resa
possibile dalla sua maestria nelle manovre
aeree: il clepto-parassitismo, ossia il
furto di cibo – in genere pesci – dalle bocche
degli altri uccelli marini. In città,
questa attitudine si esercita su gelati, focacce
e panini tenuti in mano dai passanti.
«Da noi questo non si vede ancora, ma
in certe città americane, per esempio San
Diego, le caffetterie all’aperto vengono
protette con reti antigabbiano».
Ma che cosa si può fare per difendersi
dall’invasione? «Il controllo delle
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 59

SCIENZE
LORENZO MELONI/CONTRASTO
cinquemila metri quadrati, questa primavera,
insieme alla rimozione di nidi e
all’uso di dissuasori acustici, che possono
emettere i versi dei rapaci (sistema già
sperimentato anni fa a Venezia con successo)
o i versi d’allarme del gabbiano. Di
portata strettamente locale è un altro sistema
antigabbiano tutto biologico: «I
falchi. In alcune città sono stati fatti esperimenti
coinvolgendo dei falconieri, e si è
visto che l’effetto verso gabbiani e piccioni
è dissuasivo: può allontanarli dalle
zone dove questi animali possono scorgere
in cielo l’inconfondibile sagoma del
falco». A Padova questo sistema è stato
usato a febbraio per tenere i gabbiani
lontani dal deposito della differenziata.
Poi c’è la sterilizzazione delle uova: «È
stata applicata a Trieste per un paio d’anpopolazioni
animali da noi ha dei paletti
stringenti in termini di autorizzazioni, e
può essere effettuato, per esigenze ambientali,
solo dalle Regioni, o dai Comuni,
quando ci sono problemi sanitari o di sicurezza
pubblica» spiega Genovesi. «In
città non è semplice intervenire sui gabbiani.
La misura di gran lunga più efficace
sarebbe ridurre le fonti di cibo. Ma servirebbe
un grande sforzo educativo, perché
sono ancora molti coloro che offrono cibo
a questi uccelli, cosa che andrebbe evitata.
In tante città è proibito, ma è un divieto
difficile da far rispettare». Un’altra soluzione
potrebbe essere svuotare più regolarmente
i cassonetti e controllare in maniera
più efficace i rifiuti di ristoranti,
pescherie, macellerie. Ma anche questa
misura è complicata da far rispettare.
«Però si può fare prevenzione. Laddove
si individuino tetti di palazzi dove i gabbiani
iniziano ad aggregarsi – soprattutto
nel periodo pre-nidificazione, quindi a
febbraio – si può intervenire con i dissuasori,
quei lunghi spilloni che, piazzati sui
tetti, rendono più difficile l’atterraggio e
la permanenza dei volatili» osserva Genovesi.
«Misure più efficaci, poi, sono quelle
già usate in alcuni contesti: tendere dei
robusti fili, a distanza di un metro l’uno
dall’altro, inferiore all’apertura alare del
gabbiano, che impediscono di atterrare e
decollare in scioltezza. Così i gabbiani
vanno a nidificare altrove». È una delle
prime misure che sono state adottate a
Cesenatico, per proteggere un’area di
GETTY IMAGES
IN ALTO, GABBIANI SULLA DISCARICA DI
MALAGROTTA (ROMA) OGGI CHIUSA.
SOPRA, DUE GABBIANI CACCIANO PESCI
SUL BOSFORO (TURCHIA)
ni: si sterilizzano le uova bucandole o
impermeabilizzandole con uno spray –
che non lascia sviluppare l’embrione – e
lasciandole nel nido, perché altrimenti il
gabbiano tende a ridepositarle vanificando
l’effetto» spiega Genovesi. A Trieste
però le femmine, accortesi dei fori, hanno
abbandonato le covature e deposto altre
uova. Non lontano da Trieste, nell’area tra
Cittanova e Rovigno, in Croazia, ha avuto
invece successo una strategia analoga:
sostituendo nei nidi le uova vere con uova
di plastica, il numero dei gabbiani tra il
2011 e il 2017 è calato di un terzo. «Nelle
città però» dice Genovesi «è un sistema
poco praticabile, visto che i nidi sono sui
tetti o comunque in posti poco accessibili».
Per la precisione, secondo un report del
biologo e ornitologo Maurizio Fraissinet,
meno del 5 per cento dei nidi del centro di
Roma, hotspot per la densità riproduttiva
del gabbiano reale, è raggiungibile senza
l’uso di tecniche alpinistiche.
Per le più accessibili spiagge, invece, la
soluzione è più semplice: la biologa americana
Elizabeth Wheeler Alm sostiene che
la semplice presenza di un cane da pastore
è sufficiente a ridurre di oltre il 90 per
cento il fastidio per i bagnanti. E non è
solo questione di fastidio: uno studio
dell’Environmental Protection Agency
americana mostra che la dissuasione tramite
cani ha l’effetto di annullare la presenza
sulle spiagge di batteri patogeni
contenuti nel guano dei gabbiani.
Giuliano Aluffi

viaggicibobenesseredesignmodasport
SCATTI A BORDO PISCINA
PER UN TUFFO
LUNGO MEZZO SECOLO
TRE FOTO ESPOSTE NELLA MOSTRA
POOL PARTY ALLA HELMUT NEWTON FOUNDATION
DI BERLINO FINO AL 19 NOVEMBRE. SOPRA,
AUTOSCATTO DI JEAN PIGOZZI CON LA LEICA M4
(1988) E NAOMI CAMPBELL CON I SUOI CANI
MICK AND BONO (1993). SOTTO, BONO VOX,
THE EDGE E JACK NICHOLSON, SEMPRE NEL 1993
di Micol Passariello
A Berlino sono esposte le istantanee
di Jean Pigozzi nella sua villa
di Cap d’Antibes. Dove Liz Taylor
gli chiese di comprarle un diamante
e feste in piscina, la terrazza
piena di sole, la spiaggetta
L privata, le gite in barca. Non
si contano i personaggi che
hanno soggiornato a Villa Dorane a Cap
d’Antibes, residenza estiva di Jean Pigozzi.
«Sul passaporto il mio nome è Giovanni.
Ma mi conoscono tutti come Jean,
anche se molte persone mi chiamano solo
Pigozzi». Fotografo, collezionista, uomo
d’affari, bon vivant, per anni la villa di
Pigozzi in Costa Azzurra è stata teatro
delle feste più esclusive. Gli invitati si
chiamavano Gianni Agnelli, Sharon Stone,
Carolina di Monaco, Larry Gagosian o
Woody Allen. «Era un po’ come vivere in
uno spettacolo di Broadway, dove tanti
personaggi si alternano su un unico set»
dice lui scherzando.
Il set era la sua villa, anzi, la piscina.
Piccola, a forma di fagiolo, come usava
negli anni Cinquanta, l’aveva voluta così
il padre Enrico Teodoro, che aveva fondato
la casa automobilistica Simca. «Ho
passato tutte le estati della mia vita in
quella piscina» ha raccontato Jean a un
quotidiano britannico. «Attaccato ai suoi
bordi ho imparato a nuotare. Lì ho visto
la prima ragazza in bikini».
Durante quei lunghi weekend Pigozzi
ha scattato istantanee con la Leica, ora
raccolte nella mostra Pool Party, ospitata
fino 19 novembre alla Helmut Newton
Foundation di Berlino. C’è Mick Jagger che
butta in acqua Helmut Newton, Elle
Macpherson che nuota, Anjelica Huston
abbracciata a Michael Douglas, Naomi
Campbell in ciabatte, Bono Vox e The Edge,
appena usciti dall’acqua, con Jack Nicholson.
Ma non immaginate montagne di
caviale e champagne a fiumi. Né opere
d’arte bordo piscina o maggiordomi in
guanti bianchi, piuttosto ciambelle, animali
gonfiabili e un’atmosfera familiare.
A ispirarlo, negli anni Settanta, fu
Andy Warhol. «Sono stato qualche volta
con lui allo Studio 54, e ho notato che girava
con una macchina fotografica economica
e piccola, scattava foto ai suoi amici
famosi. Ho iniziato a farlo anch’io, prima
con la Polaroid poi con la Leica M4. Non
ho più smesso». Una passione che va
avanti ancora oggi. «Ho 65 anni e per cinquant’anni
ho ritratto celebrità a casa
mia. Riguardare quelle foto è come sfogliare
un bellissimo diario».
Tra i ricordi più cari c’è il weekend
con Liz Taylor, nel ‘93. «Appena arrivata
mi fa: “Mr. Pigozzi hai intenzione di
comprarmi un diamante?”. “Perché?”,
rispondo io. E lei: “Chiedo a ogni uomo
di comprarmi un diamante. E qualche
volta funziona”».
62 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

viaggicibobenesseredesignmodasport DOLCEVITA
A PIETRASANTA
LA PLASTICA
PRENDE CASA
CON IL MARMO
di Francesca Frediani
Una mostra di Gaetano Pesce riapre
lo storico atelier Tommasi. Artefice
del progetto Francesca, discendente
della dinastia di pittori e scultori
i intitola Effe come Francesca
S la mostra di vasi e gioielli del
designer e architetto Gaetano
Pesce che si inaugura nell’appena
riaperto Atelier Tommasi di Pietrasanta
(Lucca). Musa ispiratrice e artefice
del progetto è Francesca Sacchi Tommasi,
34enne fiorentina discendente di una famiglia
di artisti toscani, scultori e pittori.
Plastica e resina ultracolorate e ipercontemporanee,
declinazioni del design di
Pesce (esposto in tutto il mondo, dal Moma
di New York al Beaubourg di Parigi),
spiccano immerse nelle rarefatte atmosfere
del laboratorio del bisnonno di
Francesca, Leone Tommasi, tra sculture in
marmo, bronzi e gessi preparatori di opere
anche monumentali (per esempio i
PRO FORMA
AURELIO
MAGISTÀ
Filo, la lampada
che mette in luce
ogni sua parte
SOPRA E QUI ACCANTO, VASI E GIOIELLI
DI GAETANO PESCE ESPOSTI
NELL’ATELIER TOMMASI DI PIETRASANTA.
LA MOSTRA EFFE COME FRANCESCA
NASCE DALLA COLLABORAZIONE
TRA IL DESIGNER E FRANCESCA
SACCHI TOMMASI (A DESTRA)
È una lampada destrutturata, quasi
una collana. Presentata lo scorso aprile
al Salone del mobile di Milano, Filo
di Andrea Anastasio per Foscarini
è piaciuta subito perché, scomponendo
la lampada tradizionale nei suoi elementi,
valorizza l’identità di ciascuno. La fonte
luminosa con paralume in ceramica, il cavo
rivestito in tessuto, il sostegno e la base
in metallo verniciato e, per esigenze
di stabilità, i contrappesi in vetro, fanno di
questa lampada un’opera d’arte pop.
Come suggerisce anche questa immagine,
in cui una serialità warholiana offre un’idea
delle possibili varianti. www.foscarini.com
bozzetti del Descamisado, il monumentale
progetto che gli venne commissionato
da Evita Perón ma non fu mai completato).
«Un’architettura da salotto come può
essere un vaso» spiega Stefano Morelli,
curatore della mostra, «ha per Gaetano
Pesce la stessa importanza e complessità
di progettazione di un edificio vero. Nei
due lavori c’è il medesimo sforzo meditativo
sulla forma e sui materiali. I suoi
sono oggetti “empatici”, si sforzano cioè
di comunicare l’affettuosità e la familiarità
della materia». Queste qualità sono
quanto mai evidenti in questo caso, in cui
vasi, ciotole e gioielli sono chiamati a
suggellare l’amicizia con la giovane gallerista
e curatrice d’arte, nata e cresciuta
attraverso le varie collaborazioni professionali,
come la collocazione, lo scorso
novembre, dell’enorme scultura in poliuretano
Maestà tradita davanti a Santa
Maria Novella a Firenze.
La femminilità è da sempre un tema
caro a Pesce. Nel 1969 la sua poltrona
della serie Up riprendeva le forme arcaiche
di una Grande Madre, con un pouf
rotondo collegato alla seduta come una
grande palla al piede, a simboleggiare
una liberazione dal patriarcato di là da
venire. Oggi proprio la femminilità è l’ideale
cardine su cui ruota la riapertura
dell’atelier pietrasantino, che diventerà
uno spazio espositivo come il palazzo di
via della Pergola a Firenze, dove Cellini
realizzò il suo Perseo. Marcello Tommasi
lo acquistò dai discendenti di Giacomo
Leopardi per farne il suo laboratorio, ora
è diventato la galleria museo di arte contemporanea
Etra-Studio Tommasi. «Fin
da piccola ho respirato arte, ma a differenza
dei miei antenati non dipingo e non
scolpisco» spiega Francesca Sacchi Tommasi.
«Così il mio intento è quello di ridare
vita ai luoghi in cui la mia famiglia ha
prodotto arte».
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 63

DOLCEVITA
PER CUCINARE
COME DEA
COMANDA
SERVONO I FICHI
di Rossana Campisi
In Puglia, i giardini dedicati a Pomona,
protettrice dei frutteti, raccolgono piante
antiche e in via d’estinzione. Due chef
stellati le hanno usate per sfidarsi
asteranno 560 varietà di fichi
(la collezione più grande del
B Mediterraneo) a ispirare la
creatività in cucina? Siamo in
Puglia, in piena Valle d’Itria, con i borghi
bianchi di calce di Cisternino e Locorotondo
rimasti dietro la curva e il mare Adriatico
all’orizzonte. È qui che, in onore di
Pomona, la dea latina dei giardini e dei
frutteti, è sorto il Conservatorio botanico
I giardini di Pomona (www.igiardinidipomona.it),
un paradiso naturalistico di
oltre dieci ettari. L’ha creato, in nome della
biodiversità, il lombardo Paolo Belloni
che, nel 1993, ha deciso di fermarsi tra
ulivi, trulli e terra rossa, per collezionare
oltre mille varietà di piante da frutto antiche
provenienti da tutto il mondo, salvandone
molte dall’estinzione.
In questa distesa di silenzio e profumi,
a fare da regina è la collezione della specie
Ficus carica, una pittoresca convivenza
di varietà afgane, bosniache, francesi,
portoghesi, albanesi, israeliane, oltre che
LO CHEF ANDREA CANNALIRE DEL RISTORANTE
CIELO (UNA STELLA MICHELIN, NEL RELAIS
LA SOMMITÀ DI OSTUNI) IN CUCINA E NEL
CONSERVATORIO BOTANICO I GIARDINI DI POMONA
pugliesi. Tra gli agrumi ci sono le specie
un tempo appartenute (e conservate come
fossero gioielli) a Cosimo II de’ Medici.
E mentre il lemongrass thailandese si
affianca a quello cinese, l’albero delle
giuggiole al canforo e le tecniche di aridocoltura
a quelle di permacultura, at-
tente a preservare l’ecosistema, si erge
lui: il cachi di Nagasaki, figlio di una
piantina scampata alla bomba e ritrovata
fra le macerie. Oggi cresce nel bel mezzo
di un labirinto di lavande, simbolo del
percorso che porta alla pace.
Sono questi i luoghi dove, un paio di
settimane fa, Andrea Cannalire, lo chef
stellato più giovane di Puglia, che lavora
al Cielo, il ristorante del relais La Sommità
di Ostuni, e Fabio Pisani, anche lui pugliese
e chef del milanese Il Luogo di Aimo
e Nadia (due stelle Michelin), si sono lasciati
ispirare per una sfida a base di
piatti cucinati con piante antiche. Con il
Fico dottato, Cannalire ha realizzato un
piatto in cui accosta, appunto, i fichi al
foie gras e un altro a base di maialino locale
cotto a bassa temperatura per 48 ore
con melassa di fichi, il tutto accompagnato
da fichi freschi e da una quenelle di
gelato ai fichi. Usando legumi antichi, Pisani
ha invece proposto una crema di cicerchie
delle Murge (cotte in un coccio di
terracotta per tre ore) servita con gamberi
di Gallipoli marinati al limone femminello
del Gargano, pomodori di Torre Guaceto
confit e olio di oliva coratina. Con le verdure
dell’orto di Pomona ha poi realizzato un
risotto condito con burrata pugliese e
stimmi di zafferano. Il bellissimo albero
delle Amelanchier canadesi, una bacca
rotonda che ricorda il mirtillo e il ribes, si
è imposto all’attenzione dei due chef per
l’elaborazione di piatti che sfruttano le
diverse potenzialità di questo frutto che, a
seconda del suo grado di maturazione,
cambia notevolmente gusto: è acidulo
quando è rosso, dolciastro quando diventa
blu e dolcissimo da nero.
CUCINE
DEL MONDO
CHEF KUMALÈ
chef@kumalè.net
Spaghetti
cinesi
comandati
a bacchetta
La città di Lanzhou, lungo la Via della Seta è considerata
la terra d’origine degli spaghetti fin dai tempi di Marco Polo.
Conosciuti in Cina con il nome di lamian, vengono saltati con verdure e
carne o serviti in brodo. Ecco una ricetta: in un wok, fate saltare per un
minuto nell’olio bollente gli scalogni, l’aglio e lo zenzero tritati, insieme
a cannella e anice stellato. Insaporite con la salsa di soia e allungate
con l’acqua, portate a ebollizione e aggiungete la carne. Proseguite
la cottura per almeno 90 minuti, schiumando e allungando con altra
acqua. Eliminate l’anice stellato e la cannella. Versate gli spaghetti
di farina di grano, lasciateli bollire finché verranno a galla e serviteli
in una ciotola con il loro brodo, oppure scolateli, aggiungendo a piacere
coriandolo tritato, erba cipollina, pasta di peperoncino e soia fermentata.
INGREDIENTI
200 gr di spaghetti freschi di grano
lamian, 5 scalogni, 5 spicchi d’aglio,
3 fettine di zenzero, 1 cucchiaino di
pasta di peperoncino e soia fermentata,
mezza stecca di cannella, 1 anice
stellato, 60 ml di
salsa di soia, 200 gr
di spalla di manzo
con l’osso, 1 lt
d’acqua, 1 cucchiaio
d’olio di semi,
coriandolo fresco,
erba cipollina cinese
64 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

viaggicibobenesseredesignmodasport DOLCEVITA
MANGIA E BEVI
GIANNI E PAOLA MURA
Pesce freschissimo
senza pasticci in cucina.
Il risultato? Notevole
n peggiorativo nell’insegna di un ristorante non si
U vede spesso. Come mai? Lo spiega Giovanni Zanzu,
il patron. «Antonio e Maria, i miei genitori, erano
andati in viaggio di nozze a Roma. Si erano trovati molto
bene in un ristorante, il Giardinaccio, e quando hanno aperto
qui gli hanno dato lo stesso nome». Apertura nel 1979,
quando si poteva solo intuire lo sviluppo turistico di questo
tratto di costa. Antonio di Villagrande Strisaili, il paese
dei prosciutti, Maria di San Teodoro, in cucina. Fino alla sua
morte, nel 2002. Di conseguenza, stop anche al ristorante,
per sette anni. «Io» continua Giovanni, «avevo un locale a
Punta Aldia, ne ero soddisfatto, ma soffrivo per la chiusura
del ristorante. Così dopo tanti anni, con una testardaggine
tutta sarda, l’ho riaperto, ma devo ringraziare mia moglie
Debora: senza il suo appoggio non ce l’avrei mai fatta». Ai
fornelli c’è da tempo Maurizio Aldrovandi, origini piemontesi,
ma vive sull’isola da 35 anni e ha moglie sarda. Non fa
il fenomeno, scelta che apprezziamo particolarmente nei
ristoranti marinari. Quando la materia prima è freschissima,
e qui lo è, il bravo cuoco è quello che non la pasticcia
o svilisce, ma sa esaltarla con le cotture e i profumi. Per
i carnivori solo prosciutto di Villagrande, filetto di manzo
o, per tutti, buone pizze (solo a cena). Dalla carta: insalata
di polpo, sauté di cozze di Olbia, bottarga di muggine su
panzanella di sedano e pomodorini (consigliata), spada
marinato al finocchietto, culurgiones (ravioli di magro),
tagliolini neri alla rana pescatrice
e porro fritto, linguine con
granciporro (notevoli), lorighittas
di Morgongiori con vongole,
zucchine e zafferano, pescato
del giorno, cottura scelta
dall’avventore, fritto di calamari
(freschi) e gamberi, filetto di orata
in crosta di patate, grigliata mista
di pesce e crostacei. Contorno,
IL GIARDINACCIO
via Sardegna 39, San Teodoro
(Olbia Tempio); info: tel.
0784-865768; chiuso: martedì
(in inverno); ferie: novembre e
dicembre; carte di credito: tutte
tranne Ae e Dc; costo: antipasti
10/13 euro; primi 12/15; secondi
17/22,50; dolci 5/6
se interessa: patate fritte al
momento oppure al rosmarino.
Per chiudere: semifreddo al mirto
o, se ci sono, le classiche
seadas. Carta dei vini ben curata
da Giovanni, sommelier. Servizio
attento e garbato. Grazie infine al
lettore B.R. per la segnalazione.
LA BOTTIGLIA
CHIANTI
CLASSICO 2015
Montesecondo
San Casciano in Val
di Pesa (Firenze)
Dalla musica
al vino
una scelta
biodinamica
Quando un vignaiolo dice «io
non lavoro la terra ma per la
terra» fa già capire molto di sé
e dei suoi vini. Silvio Messana non
è nato in vigna. Anzi, ha trascorso
molti anni negli Usa, dopo aver
studiato Economia a Firenze, e
a Boston ha frequentato la scuola
di musica: jazz, composizione.
Ha scritto colonne sonore per film.
Figlio di mamma russa, papà
italiano con proprietà in Tunisia e
in Libia, il vino lo vendeva, fino al
2000, quando gli toccò occuparsi
della tenuta in Chianti dei genitori,
la fattoria Montesecondo. Sono
17 ettari di vigna. Dall’agricoltura
biologica Silvio è passato a quella
biodinamica ed è arrivato anche
all’uso delle anfore di terracotta.
Le utilizza per il Tin (in arabo
significa argilla), da uve
Sangiovese in purezza, e per l’unico bianco, da uve
Trebbiano. Il Rosso del Rospo è ottenuto da Cabernet
Sauvignon con una piccola parte di Petit Verdot. Infine,
questo Chianti Classico: il 2015 è Sangiovese al 90
per cento più Canaiolo e Colorino in pari quota. Resa
per ettaro: 40 quintali. Matura un anno sia in cemento
che in botti da 15 ettolitri. Colore rubino, bouquet
invitante che porge ciliegia nera e lievi spezie. Sorso
sincero, succoso, consistente. Bel bicchiere. A Firenze
da Coquinarius, a Bari da Vineria Est sui 22 euro.
I CENTO RISTORANTI I
MAGNA GUIDA ROMANA
TRA TOP E POP
Le migliori cento tavole di una città, 50 top (ristoranti
stellati o giù di lì: in testa l’Imago dell’hotel Hassler) e
50 pop (trattorie veraci e dintorni: tutte classificate a
pari merito). I cento. Roma. 2017
(Edt, pp. 116, euro 10,90) è la guida
compilata da Stefano Cavallito,
Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino
con la collaborazione di Federico
De Cesare Viola. Massimo
una pagina per locale, più che sufficiente
per farsi un’idea. Apprezzabile
scrittura, non ingessata. I cento,
oltre che sul mangiare e bere a
Roma, è disponibile anche in versione
torinese e milanese.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 65

DOLCEVITA
AUTOMOTORI
VALERIO BERRUTI
IL COMPUTER
A BORDO
NON TEME
DISTRAZIONI
La tecnologia sta facendo crescere,
e di molto, la sicurezza delle auto
grandi e piccole. Pedoni e ciclisti
ringraziano. E anche le assicurazioni
a tecnologia è sempre più
padrona delle nostre automobili.
In attesa di diventar-
L
lo in modo definitivo con i
prossimi modelli a guida autonoma. Nel
frattempo, i risultati più importanti
sono nel campo della sicurezza. Sia sulle
grandi che, soprattutto, sulle piccole
auto. Prendiamo come esempio, tra queste
ultime, la nuova Ford Fiesta, in vendita
da qualche giorno, una delle auto
più innovative del segmento B, con soluzioni
di assistenza alla guida mai viste
in questa categoria e addirittura inedite
per l’Ovale Blu. È il caso del sistema
Pedestrian Detection, che riesce a monitorare
con precisione la zona attorno
all’auto fino a 130 metri e permette per
la prima volta di evitare di investire
pedoni e ciclisti anche di notte. Il tutto
grazie a tre radar, due telecamere e 12
sensori a ultrasuoni che coprono a 360
gradi tutto l’ambiente circostante.
Altra importante novità è un miglioramento
contenuto nel pacchetto Active
Park Assist con Perpendicular Parking,
che fa eseguire il parcheggio automatico
all’auto per parcheggiare sia
SOPRA, LA FORD FIESTA CON IL SISTEMA PEDESTRIAN
DETECTION, CHE PROTEGGE PEDONI E CICLISTI.
SOTTO, LA VOLKSWAGEN ARTEON: I SUOI FARI
ILLUMINANO LE CURVE PRIMA CHE L’AUTO LE AFFRONTI
in parallelo che a pettine.
Dalle piccole alle ammiraglie. Sulla
Volkswagen Arteon debutta una nuova
versione dell’Emergency Assist, in grado
di provvedere autonomamente a
portare la vettura nella corsia di destra
e quindi fermarla, nel caso il guidatore
dovesse perdere conoscenza. C’è poi
l’Active Lighting System che proietta la
luce del faro all’interno della curva prima
ancora di impostare la traiettoria in
base ai dati raccolti dalla telecamera
frontale e dal Gps. Non solo, le informazioni
del navigatore vengono anche
utilizzate dal cruise control attivo per
regolare autonomamente la velocità
quando si avvicinano curve, rotatorie o
incroci. La tecnologia, finalmente, è a
prova di distrazione.
DUE RUOTE
VINCENZO
BORGOMEO
Per stare comodi
nel traffico.
Come in poltrona
Il già ricco settore degli
scooter-poltrona si
arricchisce del X-Town 300
appena sfornato
dall’aggressiva Kymco,
che al prezzo promozionale
di 3.900 euro (ma possono
scendere a 3.500 con
la versione 125) propone
un mezzo molto comodo
e spazioso. Le dimensioni
generose – soprattutto
in larghezza – fanno apparire
lo scooter più grande
di quanto poi non sia
in realtà, visto che alla fine
l’X-Town 300 è lungo
224 centimetri. Quindi nella
media. Ma le luci a led,
il colossale scudo anteriore,
il parabrezza maxi e il faro
posteriore a forma di X
donano a questo Kymco
un aspetto importante.
Lo spazio sotto la sella
è fra i più generosi
del settore, mentre il motore
monocilindrico Kymco 4T
due valvole permette sempre
accelerazioni degne di nota.
Da segnalare l’impianto
frenante con due grandi
dischi “a margherita”,
pinze a due pistoncini
e ovviamente Abs di serie.
Il maxi scooter è servito.
66 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

viaggicibobenesseredesignmodasport DOLCEVITA
CHE
BELLEZZA
LAURA LAURENZI
VETRINE
LA CAMPAGNA
NO GENDER
È SOLO
UN TRUCCO?
Un’azienda di make up si fa pubblicità
con un modello dal fascino androgino.
«Non è una mossa scandalistica»
dicono «ma un messaggio di libertà»
cosmetici? Non una maschera per farsi accettare
ma uno strumento per mostrarsi per quel che
I si è. Non perdetevi il brevissimo video dal titolo
Androgyny, beauty has no gender. Lui è a
torso nudo, intrappolato in una gabbia, soffre, si muove
sinuoso, ha i capelli lunghi, lo sguardo languido e il viso
truccato come quello di una donna. Per la prima volta un
marchio italiano sceglie un uomo per una campagna pubblicitaria
di make up. Il modello voluto da Wycon Cosmetics,
brand piuttosto dinamico, ha tratti ibridi. Lo scopo, si
sa, è dichiaratamente commerciale: si tratta di vendere, citiamo
dal sito, fondotinta effetto seconda pelle, rossetto
cremoso superpigmentato, matita occhi iridescente eccetera,
ma le parole scelte per presentare la campagna sono
alate: viene predicato «l’abbattimento dei limiti, il superamento
dei pregiudizi, l’annullamento di canoni, regole, restrizioni
e generalizzazioni arcaiche imposte per ridimensionare
la nostra individualità».
E qui la prosa passa alla lingua inglese: «Show the world
who you are! è il grido che ancora una volta echeggia nelle
strade, rivolto a tutti, indistintamente. Uomo, donna, unisex
o genderless. Non importa». Leggi: ognuno sia libero di mettersi
il rossetto che crede. E ancora: «Mostrati per ciò che sei,
abbandona ogni stereotipo, trascendi la realtà e porta il tuo
sogno nella quotidianità. Astratto, concreto, who cares?»
Già: who cares? A chi gliene importa? Gliene importa
al creativo che ha ideato la campagna: «Non dobbiamo
considerarla come una mossa scandalistica per attirare i
riflettori» mette le mani avanti Fabio Formisano, capo
marketing dell’azienda. «Il mood e la storia che vogliamo
raccontare sono un elemento di rottura. Il nostro è un
messaggio di libertà in grado di andare contro gli stereotipi».
Così si conclude il breve testo: «Le dimensioni si
azzerano, le gabbie si schiudono, i sessi si fondono, la
poesia del desiderio abbraccia la consuetudine gettando
scompiglio. Dispiega le tue ali, un angelo, un’anima, l’individuo
non si categorizza, ma è». Cosa non si fa per
vendere una palette di ombretti nude.
LA CAMPAGNA
ANDROGYNY, BEAUTY
HAS NO GENDER
LANCIATA DALL’AZIENDA
ITALIANA WYCON
COSMETICS
3
2
1
SOFIA
GNOLI
1 SGUARDO DA EROINE
Si chiama Wonder Woman in onore
dell’eroina dei fumetti (e della sua
versione cinematografica): è la linea
di make up di cui fa parte il mascara
ultravolumizzante The Colossal Big Shot.
Di Maybelline NY, 11,99 euro
2 UNA DOCCIA DI PETALI
Il doccia schiuma nutriente e idratante
della linea Defence Xsense è arricchito
con glicerina e pantenolo. Oltre
alla fragranza Soft petals, con rosa
e camomilla (nella foto), è disponibile
in altre sei profumazioni.
Di BioNike, 200 ml., 7,95 euro
3 IL PROFUMO RESTA IN TESTA
Sì, la fragranza creata da Christine Nagel
dalla piramide olfattiva cipriata-agrumata-fiorita,
è oggi anche un profumo
per capelli, Hair Mist. Gli olii naturali
rendono la chioma setosa e brillante.
Di Giorgio Armani, 30 ml. 49 euro
4 MASCHERE SU MISURA
Maschere Argilla Pura
è il trattamento dalle proprietà
purificanti, detox o esfolianti.
Ogni punto del viso ha la sua
maschera su misura. Set di 3 X 10 ml.
Di L’Oréal Paris, 10 euro
5 UNA MANO ILLUMINATA
I murales di Wynwood Walls a Miami
hanno ispirato questa collezione di
smalti per unghie dal nome illuminante:
Neon. Accanto a Mark of Miami,
l’arancio fluo della foto, sono disponibili
numerose sfumature non comuni.
Di Essie, 9,90 euro
4
5
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 67

DOLCE VITA
RIFATTI E DANNATI
BISTURI, UN’ARMA
nismo di una fiaba». Il catalogo ci riguarda
tutti: è tetramente universale, contenendo
in ogni sua pagina quel memento
mori che accompagna ogni forma di
vanità estrema, ogni indulgenza al narcisismo
connaturato alla specie umana.
Taussig elenca i tentativi di abbellimento
chirurgico finiti in tragedia e lo fa
narrandoli come fossero fiabe. Non fiabe
qualunque, ma racconti dell’orrore,
espressione di povertà culturale, bui
apologhi in cui non c’è mai il lieto fine, che
somigliano di più a Lo cunto de li cunti
di Basile che non a qualche storiaccia
rubata alla cronaca nera.
«È ovvio che non tutta la chirurgia
cosmetica ha un esito negativo. Ma per
quanto riguarda me e i miei studi, io ero
particolarmente interessato a studiare
come le donne povere del villaggio
in cui abitavo in Codi
Laura Laurenzi
L’antropologo Michael Taussig
indaga sulla corsa al ritocco, spesso
con esiti orribili, a partire da dive
e narcos colombiani. Conclusione:
la bellezza è inseparabile dal terrore
A DESTRA, RAGAZZE
IN SPIAGGIA A RIO.
A SINISTRA,
ARTICOLI
DI GIORNALI
SUDAMERICANI
SU NARCOS
E CHIRURGIA
PLASTICA.
IN BASSO, MICHAEL
TAUSSIG
E LA COPERTINA
DEL SUO LIBRO
LA BELLEZZA E LA
BESTIA (MELTEMI,
PP. 241, EURO 18)
l pensiero è suggestivo e anche
piuttosto attuale. Davvero
I la bellezza è destinata a trasformarsi
in tragedia? E soprattutto:
qual è il legame tra la bellezza
e la violenza? A queste domande, partendo
dalle sue ricerche in Colombia, risponde
Michael Taussig, il più antiaccademico
degli antropologi, noto per i suoi studi
etnografici non convenzionali. È proprio
l’antiaccademicità che i colleghi non gli
perdonano, dispensata a piene mani in
questo suo libro dal titolo La bellezza e la
bestia, sottotitolo Il fascino perverso della
chirurgia estetica (Meltemi).
Che gli interventi di chirurgia plastica
esercitino a ogni latitudine una qualche
forma di fascinazione morbosa e un
mix di curiosità, repulsione, stupore non
c’era bisogno che ce lo confermasse
Taussig. Australiano di nascita, è un
outsider che ha studiato medicina all’Università
di Sydney, ma insegna antropologia
culturale alla Columbia University
di New York. La sua teoria è che la
bellezza sia inseparabile dal terrore e
conviva con la tragedia. E che, in quanto
dono degli dei, si accompagni a una dose
di angoscia: «Un dono implica sempre
che lo si contraccambi in qualche modo,
con un altro dono. E sembra proprio che
un’inconscia credenza popolare consideri
la bellezza di una persona, la bellezza
naturale ma anche quella chirurgica,
un privilegio che racchiude al suo interno
anche qualcosa di tragico. Potremmo
analizzare tutto questo come il mecca-
lombia fossero affascinate da alcuni interventi
di chirurgia plastica con orribili
esiti finali».
Non si parla solo del botox mensile, il
banale retoque, ma di tutta la casistica
grandguignolesca della chirurgia estetica
in salsa latinoamericana: «Per esempio
le persone che morivano sul lettino
operatorio oppure quelle che, una volta
uscite dall’anestesia, non erano più in
grado di chiudere gli occhi, né di giorno
né di notte, tanto la pelle era stata tirata.
Il lifting che trasforma il sorriso in un
ghigno grottesco. I tendini del collo che si
staccano come i cavi di un tendone da
circo. L’infezione dopo l’ingrandimento
dei seni che porta a una duplice mastectomia
obbligata. L’ingrossamento dei
glutei che nel 2009 ha ucciso a 37 anni
Solange Magnano, ex Miss Argentina.
L’esplosione durante un volo in aereo di
una protesi mammaria capitata alla conduttrice
del telegiornale Laura Acuña,
che le procurò un dolore insopportabile».
Insomma,la bellezza come mutilazione.
«Guardo a tutto questo come a un
impoverimento culturale. Direi che alla
sua base c’è una complicata
68 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

DIABOLICA
ALAMY / IPA
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 69

DOLCE VITA
RIFATTI E DANNATI
fascinazione nei confronti della morte e
della distruzione, moltiplicata ed esagerata
dal suo legame con la ricerca spasmodica
della bellezza, proprio come in
una favola cattiva».
Taussig definisce il culto dell’estetica
«uno tsunami di consumo stravagante
che raggiunge uno splendore sempre
più barocco». Solo in America Latina? «È
un atteggiamento profondamente radicato
nella psiche collettiva meno presente
in Europa ,ma è forte, per esempio,
a Miami e nella California del Sud, e
ovviamente in Medio Oriente. Per non
parlare della Russia».
Tutto il mondo è paese e Taussig ha
scelto uno degli Stati più turbolenti del
Pianeta per studiare con distacco da entomologo
la psicologia di chi sceglie di
entrare in una sala operatoria di chirurgia
estetica anche a costo di sacrifici
economici enormi: «Ciò che mi intrigava,
per esempio, era vedere come così tante
donne povere in Colombia, principalmente
donne di servizio e cameriere, si
sottoponessero a una liposuzione per
sembrare magre». Taussig esplora in
profondità il lato oscuro della chirurgia
plastica proprio perché ha vissuto lungamente
in America Latina, dove ha potuto
osservare da vicino follie, errori e peccati
mortali generati dalla smania di modificare
il corpo. Una smania rovinosa specie
se collegata alla criminalità organizzata,
quella del cartello di Medellín.
Il suo libro è una sorta di diario dell’orrore
e degli orrori osservati sul campo.
Come se quell’angolo di mondo in mano
al traffico della droga assurgesse allo
status di piccolo ma esemplare inferno
sulla Terra, in cui i dannati cercano rifugio
e nuova identità nel bisturi di qualche
chirurgo estetico senza troppi
scrupoli: gli uomini per «L’EX MISS
cambiarsi i connotati e sfuggire
così alla giustizia, le don-
ARGENTINA
SOLANGE
MAGNANO
ne per avere tutte le labbra
È MORTA A 37
più gonfie, i seni più grandi, le ANNI DOPO
cosce più magre, uniformandosi
in sostanza a un modello
UN INTERVENTO»
unico, peggiore solo del pensiero unico. È
il cosiddetto “narco look” che l’autore –
essendo antiaccademico – tratteggia senza
ricorrere a ipocriti giri di parole: «Tette
di silicone, culi giganti, magrezza da
liposuzione» scrive. Non si capisce se si
GETTYIMAGES
GETTYIMAGES (X5)
1
2
3
PRIMA E DOPO
[1] MEG RYAN NEGLI ANNI 90 E ADESSO
[2] NICOLE KIDMAN È UNA PENTITA DELLA
CHIRURGIA: DA QUALCHE ANNO HA RINUNCIATO
AL BOTOX PER RITORNARE A UN ASPETTO
PIÙ NATURALE [3] PAMELA ANDERSON,
SUPER MAGGIORATA GRAZIE AL BISTURI
tratti di uno stereotipo immobile, fissato
nelle spazio e nel tempo, oppure destinato
a evolversi. Siamo in una zona calda
del mondo, nei pressi di Pereira, celebre
non solo per le sue coltivazioni di caffè,
mango e banane, ma anche perché è la
città dove si produce la telenovela Sin
tetas no hay paraíso, tratto dall’omonimo
bestseller. Senza tette non c’è paradiso:
seni chirurgicamente aumentati, si
intende. Taussig scrive che «la manipolazione
fisiognomica non aspira a essere
un semplice stiramento del volto, bensì
uno stiramento dell’anima». Cioè? «Beh,
naturalmente l’idea di diventare più at-
ALAMY / IPA
traenti fuori è una forza vitale per ciò che
siamo dentro, per la nostra anima. La fisiognomica
è la convinzione secondo cui
si può riconoscere ciò che siamo dentro
da ciò che si vede da fuori».
Parlando di chirurgia estetica, Taussig
sostiene che il diavolo è presente in
una miscela di glamour e deturpazione.
È come se le donne che si rivolgono al
chirurgo plastico facessero un patto col
diavolo? «Sì. Come in una fiaba c’è
quest’idea sotterranea, ma ce ne sono
anche altre che contrastano fra loro. Io
non credo che la chirurgia estetica sia
in generale una cosa cattiva. È una questione
molto complessa che la medicina
moderna ha enormemente commercializzato
in modo direi piuttosto crudele,
giocando con la disperazione di donne e
di uomini che invecchiano e sono incapaci
di accettarlo».
E pensare che Ivo Pitanguy, padre
nobile della chirurgia plastica e autore
di oltre 25 mila interventi, poco prima
di morire a 93 anni esortò colleghi ed
allievi a non esagerare nel culto dell’estetica.
«Penso che questa cosa Pitanguy
avrebbe dovuto dirla molto prima.
Adesso è come tentare di fermare l’ondata
di una marea».
Le statistiche dicono che una persona
su quattro fra quelle che vanno sotto
i ferri del chirurgo plastico è insoddisfatta
del risultato finale, dunque è
pentita. Una percentuale consistente
oppure, all’opposto, trascurabile? «Una
persona su quattro? Soltanto? Pensavo
che la cifra fosse più alta» risponde
l’antropologo australiano.
L’ultimo scambio di idee è sull’anatema
che si levò qualche tempo fa, contenuto
nel documento preparatorio per l’assemblea
plenaria del Pontificio
Consiglio dedicata
«IL CHIRURGO
PITANGUY alla famiglia firmato dal
HA ESORTATO
cardinal Ravasi, con cui si
I COLLEGHI
A EVITARE
condannava la chirurgia
GLI ECCESSI estetica definendola con
TROPPO TARDI» immagine certamente efficace
«un burqa di carne».
Lo studioso appare perplesso, ma poi se
la svigna con una battuta: «Penso che
tutto sommato il cardinale stesso avrebbe
bisogno anche lui di un intervento di
chirurgia cosmetica».
Laura Laurenzi
CONTRASTO
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 71

DOLCEVITA
VAMOS A LA PLAYA
di Sofia Gnoli
Eleganti? Non esageriamo. Allegre?
Forse. Sexy? Per qualcuno...
Queste calzature un merito però
ce l’hanno di sicuro: una comodità
che i tacchi alti se la sognano
PIEDI PER TERRA:
È DI MODA
METTERSI
IN CIABATTE
agari fossero le classiche infradito
che, in gomma o più
M sofisticate in cuoio, hanno
conquistato nel tempo muse
del gusto come Ingrid Bergman e Jackie
Kennedy. No, stavolta la moda è andata
oltre, concentrandosi su ciabatte vere: A
fascia incrociata, magari indossate sotto
abiti vedo-non-vedo, con maxi scritte,
con fiori in plastica, le pool sliders, come
le chiamano per darsi un tono le influencer
sui loro blog e le commesse nei negozi
di lusso, sono state protagoniste di
molte passerelle dell’estate.
Il modello per tutte è Katy Perry che in
tempi non sospetti (era il 2015) si è presentata
ai Los Angeles Awards in total
look rosa shocking con stola di pelliccia
e ciabatte di gomma in tinta. Ma la vera
iniziatrice del genere è stata Phoebe Philo.
Era l’estate del 2013 quando la designer
inglese alla direzione artistica di
Céline realizzò una lussuosa versione
delle Birkenstock provvista di soffice
plantare di pelliccia. Nella loro sorprendente
ed esibita “bruttezza”(o, per meglio
dire, con il loro stile diversamente bello)
quelle ciabatte firmate Céline andarono
a ruba e presto divennero introvabili.
Così, con pelo o no, sono entrate nella
moda. Tant’è che nel 2015, alla sua prima
collezione per Gucci, Alessandro Michele
propose le Princetown, classico mocassino
con il morsetto, in versione pantofola
con interno in pelo.
Da quel momento le ciabatte sono
diventate una delle poche certezze dello
stile. Quest’estate, lontana dalla “traballante”
seduzione dei tacchi 12, la
moda gioca in bilico tra kitsch e chic e,
sprezzante del rischio, continua indefessa
a puntare sul comfort sgraziato
della ciabatta.
[1] CIABATTA IN PELLE DI BELLE VIE
[2] CIABATTA IN PELLE SPECCHIATA DI
BIRKENSTOCK [3] CIABATTA A FASCIA
INCROCIATA IN PELLE CON PICCOLE
BORCHIE DI CHURCH’S [4] SANDALO
IN PELLE CON GUARNIZIONI DI PERLINE
DI MEPHISTO [5] SANDALO A FASCIA
INCROCIATA IN PELLE ECOLOGICA
CON STRASS DI LIU JO
4
5
3
1
2
6 7
72 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

A SINISTRA, MILEY CYRUS, LO STILISTA
JEREMY SCOTT, RIHANNA, KATY PERRY
(CON CIABATTE E PELLICCIA) E KANYE
WEST AI FASHION LOS ANGELES
AWARDS NEL 2015 [6] GIACCA
IN COTONE INDOSSATA CON CIABATTE
IN PVC DI MONCLER GAMME ROUGE
[7] CIABATTINE IN VERNICE CON FIORE
APPLICATO INDOSSATE CON ABITO
IN RASO DI MIU MIU [8] CIABATTE
HI-TECH CON DETTAGLI GIOIELLO
INDOSSATE CON GIACCA IN DENIM
E ABITO IN PIZZO DI DESIGUAL
[9] CIABATTE A FASCIA IN PELLE E TUTA
IN PELLE MATELASSÉ DI DIOR
[10] CIABATTE IN PELLE CON INSERTI
IN CAMOSCIO E ABITO IN PIZZO DI BOSS
[11] CIABATTINE E ABITO IN PIZZO
DI ERMANNO SCERVINO
GETTY IMAGES
8 9 10 11
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 73

DOLCEVITA
di Angelo Carotenuto
Un film racconterà i magnifici
nemici, eretici del campo da tennis.
Rivali, opposti e uguali, uniti
per sempre dall’epica finale
a Wimbledon il 5 luglio 1980
lle sei e undici minuti del pomeriggio,
ora di Londra, il 5
A luglio 1980, Björn Borg si inginocchiò
sul prato di Wimbledon
per festeggiare il titolo come già aveva
fatto l’anno prima, l’altro ancora, e pure i
due avanti a quelli. John McEnroe invece
mise il broncio e uscì dal campo da sconfitto,
sapendo che nessuno
avrebbe mai più dimenticato
ciò che aveva visto, e che quando
ci si scontra a quel modo
con un avversario, si rimane
uniti per sempre. «Sono stato
tre ore e cinquantatré minuti
senza fare la pipì» scrisse
Gianni Clerici. Ora la partita
più famosa di tutti i tempi finisce
al cinema, forse per riscattare
la convinzione secondo
cui è impossibile fare un bel
film sul tennis. L’erba alta non
più di otto millimetri, le fragole
con la panna, l’obbligo di
vestirsi di bianco, le code not-
IN QUESTE PAGINE,
SVERRIR GUDNASON
(BJÖRN BORG) E SHIA
LABEOUF (JOHN
MCENROE) IN BORG/
MCENROE, DAL 9
NOVEMBRE AL CINEMA,
DISTRIBUITO
DA LUCKY RED
turne per un biglietto, e poi quei due: il
biondo con i capelli lunghi, l’americano
tutto riccioli e nervi. La rivalità più accesa
e celebre di questo sport splendido e diabolico,
che siamo chiamati a giocare prima
che su un campo dentro la nostra testa.
Due teste più distanti di queste non
sono mai esistite nello sport. Due menti,
due stili di gioco, due storie. In
sostanza due archetipi. Il conflitto
perfetto, deve aver pensato
trentasette anni dopo Janus
Metz Pedersen, il danese al
quale tempo fa hanno affidato
la direzione di un episodio della
seconda stagione di True
Detective, adesso regista
dell’atteso Borg/McEnroe, in
uscita in Italia il 9 novembre.
Sverrir Gudnason è nei panni
di Borg, il ragazzo dai gesti
polari, glaciale, distante, inalterabile.
La parte di McEnroe è
per Shia LaBeouf, non meno
estremo nella vita del
BORG-MCENROE IL L
74 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

DUELLO CONTINUA
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 75

DOLCEVITA
IL VENERDÌ SPORTIVO
suo personaggio, irascibile, rissoso, strafottente,
provocatore. Di questo dualismo
tanto si sa e tanto s’è detto. Solo che adesso
il cinema lo porta fuori dalla platea
sportiva e lo dilata.
Borg e McEnroe erano divergenti,
ognuno la risposta all’altro. Il primo, svedese,
senza una vera cultura né tradizione
tennistica alle spalle nel suo Paese, era
sbucato da un piano didattico di diffusione
dello sport nelle scuole, voluto dalla
socialdemocrazia andata al governo.
Giunse tra noi, più o meno insieme allo
sciatore Stenmark e alle canzoni degli
Abba, a prometterci che la Svezia non sarebbe
stata più un argomento a cena nelle
case della upper class, non era più soltanto
Ingmar Bergman e Olof Palme. La Svezia
con Borg diventava pop. L’altro, newyorchese,
era invece l’ultimo frutto della stessa
terra di Tilden, Budge e Kramer. Un
patrimonio genetico nazionale da campione.
Un regolarista da una parte, con la
sua ripetitività ossessiva da fondo campo,
quasi robotica, alla ricerca dell’errore altrui;
un fantasista dall’altra, una mano
sinistra baciata dagli dei, un interprete
sontuoso del più classico fra gli stili di
gioco, la battuta e
la discesa a rete.
Eppure – bisognerà
saperlo prima
di andare a sederci
al buio in sala
– ciascuno a modo
suo un eretico.
McEnroe stava accompagnando
il
gioco di volo
dall’età della leggerezza
a quella
dell’energia. Il tocco
sotto rete non
sarebbe stato più
BORG PORTÒ
LE TEENAGER
SUI CAMPI.
ERA L’ELEGANZA
CONTRO LA
CONCRETEZZA
una carezza possibile solo con un piumino
per cipria. McEnroe, le sue volée, iniziava
a spingerle. Si era assunto il compito
di iniettare l’energia del futuro dentro
i gesti del passato, rivoluzionando pure
condotte e atteggiamenti in campo. Insultava
arbitri e avversari, sfasciava racchette,
avrebbe gridato sul muso di un
giudice la frase «You cannot be serious»,
non puoi dire sul serio. Viveva ogni chiamata
dubbia come una bestemmia contro
Lo sponsor:
«Avevo 14 anni,
quel giorno
non mi staccai
dalla tv»
WIMBLEDON (LONDRA). COME CAPITA
PER QUEGLI EVENTI CHE LASCIANO IL SEGNO
NELLA MEMORIA, GIUSEPPE LAVAZZA
RICORDA PERFETTAMENTE DOVE SI TROVAVA
IL 5 LUGLIO 1980. «AVEVO 14 ANNI ED ERO
IN VACANZA AD ALASSIO CON I MIEI
GENITORI. QUEL GIORNO NIENTE SPIAGGIA,
NON MI STACCAI DALLA TV FINCHÉ BORG
NON VINSE LA FINALE». TRENTASETTE ANNI
DOPO L’IMPRENDITORE PIEMONTESE
È A WIMBLEDON: LAVAZZA È SPONSOR
DAL 2011 DEL TORNEO (E DI TUTTI QUELLI
DEL GRANDE SLAM). «TIFAVO PER BORG
E PER IL SUO STILE» DICE LAVAZZA. «PENSAVA
SOLO A GIOCARE E QUANDO FINIVA TORNAVA
AD ALLENARSI. NON LO VEDEVI GIOIRE
PER IL PUNTO PRESO NÉ PER QUELLO
PERDUTO. NON MOLLAVA MAI, GLACIALE».
MCENROE, COME CONFESSÒ ALCUNI ANNI
DOPO, PENSAVA DI AVERE LA PARTITA
IN MANO, MA «BORG, CON IL PASSARE
DELLE ORE, ERA FISICAMENTE SEMPRE
PIÙ FORTE, INSTANCABILE». MA CHI SONO
I BORG E I MCENROE DI OGGI? «FEDERER
E NADAL» DICE LAVAZZA «RICORDANO
LO SVEDESE. COME L’AMERICANO
INVECE NON C’È NESSUNO. PER IL SUO
PESSIMO CARATTERE LA PRIMA VOLTA
CHE VINSE WIMBLEDON NON LO FECERO
NEMMENO SOCIO ONORARIO. QUANDO
LO VINSE PER LA SECONDA VOLTA
GLI INGLESI FURONO PERÒ COSTRETTI
A CEDERE». (MARCO ROMANI)
dio, e non c’era altro dio al di fuori di lui.
Era per tutti «il monello», per gli indignati
tabloid inglesi «un moccioso».
Borg era persino più innovatore, ma
per altri versi. In campo era diventato un
riferimento assoluto imponendo al mondo
l’uso del top spin (la palla colpita dal
basso verso l’alto con un movimento di
polso) e il rovescio a due mani. Borg era il
Concilio Vaticano II nella immutabile
chiesa del tennis. Come se non bastasse
la rivoluzione tecnica, ne fece anche lui
una seconda estetica. Fu il primo a intuire
che sull’erba servivano scarpe differenti
da quelle da sempre indossate, impose
una suola difforme, facendo la fortuna
di un’azienda trevigiana fino a quel
momento specializzata in scarponi da
montagna, la Diadora. Aveva capelli lunghi
legati da una fascia, una magliettina
attillata, all’epoca made in Italy pure
quella: Fila oggi è di proprietà coreana.
Diventò il primo a portare le teenager sui
campi da tennis, a farle urlare, a mettere
sul fuoco una pentola in cui bolliva eccitazione,
si presentò come una scossa sexy
in una gita della parrocchia. Il tennis in
televisione è arrivato perché tutti potessero
vedere Borg. E le palline gialle, nel
tennis, sono arrivate perché quella partita
del 5 luglio 1980 fece capire a quel
mondo di conservatori che, se volevano
stare in tv, ecco, allora in tv le palline
bianche non si riuscivano a vedere.
L’eleganza contro la concretezza. Un
conflitto esemplare, più di Coppi-Bartali,
di Ali-Frazier e dell’Hunt-Lauda visto in
Rush. Borg generò un mucchio di imitatori,
di McEnroe si è sempre riconosciuta
l’unicità. Unico pure nell’accogliere la
notizia che un film avrebbe indagato
dentro le loro vite, circostanza che deve
averlo inquietato non poco alla vigilia
dell’uscita della sua seconda autobiografia.
Andrew Anthony, nel recensirla l’altra
settimana per The Observer, si è chiesto
perché dovrebbe interessarci qualcosa
delle sue partite tra vecchie glorie: «Quante
vite meritano due libri?». McEnroe risponderebbe:
la mia. Con Vanity Fair s’è
sfogato all’inizio delle riprese: «Non so se
hanno intenzione di girare tutto il film
senza venire a parlarmi, forse non gli interessa,
non credo che sia possibile. La-
Beouf mi pare una buona scelta: molti gli
danno del matto, allora dovrebbe funzionare.
Anche se non ricordo un solo film di
tennis ben riuscito. Sono tutti orribili». La
commedia romantica Wimbledon, con
Paul Bettany e Kirsten Dunst, ebbe Pat
Cash come controfigura perché non è
semplice insegnare a un attore come
stare in campo e colpire la palla, mentre
in Match point di Woody Allen il tennis
era lo sfondo non l’argomento.
Questo Borg/McEnroe, come dice il suo
76 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

WIMBLEDON (LONDRA)
5 LUGLIO 1980.
LA VITTORIA
DELLA FINALE
DEL SINGOLO
MASCHILE È DI BORG
(SOPRA). MCENROE,
SCONFITTO, SI GETTA
SUL CAMPO
GETTY X2
regista, «è una storia che ci mostra come
un’icona diventa la maschera che la gente
vuole che sia, cosa c’è dietro quella maschera,
qual è il prezzo da pagare per
portarla». Il prezzo. Avremmo scoperto che
John era molto più dolce fuori dal campo,
e che Borg era insospettabilmente irrequieto,
schiavo di festini e della vita notturna.
«È anche un film su due ragazzi che
combattono l’amicizia, nella consapevolezza
però che il giocatore dall’altra parte
della rete, il peggior nemico, il peggior rivale,
è anche il solo a comprendere cosa
entrambi stiano passando». Per Ronnie
Sandahl, lo sceneggiatore, «non si tratta di
un film sul tennis, ma di un dramma personale
ambientato nel tennis».
Un anno e due mesi dopo quel Wimbledon,
persa la finale di New York, Björn
strinse la mano a John, tornò negli spogliatoi,
prese la borsa, uscì da una porta
laterale, salì su un taxi e se ne andò dal
tennis. Senza avvertire nessuno, come del
resto aveva fatto nel suo mondo Greta
Garbo, stessa zona di origine a Stoccolma.
«La decisione di Borg di ritirarsi è stato il
più grande dolore della mia carriera»
commentò allora McEnroe. Pregò la moglie
dello svedese di convincerlo a ripensarci.
Ne aveva bisogno lui. Rivali, opposti
e uguali. Due facce di una cosa sola. Uniti
da quella partita lì.
Angelo Carotenuto
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 77

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DALLE SORELLE
GIUSSANI NEL 1962,
IN UNA SPECIALE
VERSIONE A COLORI.
I PRIMI DIECI VOLUMI
SONO CORREDATI
DA DIECI CARTOLINE
D’ARTISTA

LA GUERRA BIANCA
E I GHIACCIAI ROSSO SANGUE
A Milano la mostra fotografica di National Geographic rievoca la tragedia
delle migliaia di soldati che nel 1915-18 combatterono in alta montagna
ent’anni fa la Grande guerra
che stava sconvolgendo l’Europa
intera non risparmiò luo-
C
ghi che, fino a quel momento,
non erano praticamente mai stati toccati
da presenza umana. Gli eserciti del Regno
d’Italia e dell’Impero Austro-ungarico si
scontrarono anche sui gruppi più elevati
delle Alpi centro-orientali, a 3.000 metri e
più sul livello del mare: mai prima di allora,
e solo raramente dopo, l’uomo ha combattuto
a quote così alte.
Il fotografo Stefano Torrione ha dedicato
tre anni a ripercorrere la linea del
fronte, raggiungendo avamposti dai nomi
evocativi per chi ha studiato le cronache
della guerra o letto i diari dei soldati –
Scorluzzo, Cavento, Lagoscuro, Presanella
– alla ricerca delle tracce lasciate da
quelle migliaia di uomini scaraventati a
vivere, combattere e morire in condizioni
proibitive, a temperature che superavano
i 30 gradi sotto zero. Ha trovato scheletri
STEFANO TORRIONE X3
MOSTRA
LA GUERRA BIANCA
Fabbrica del Vapore
Milano
14 luglio-5 novembre
SOPRA, IL CANNONE
DI CRESTA CROCE, SOLDATI
SULL’ADAMELLO E RESTI
DI UN FUCILE SUL FILON
DEL MOT. A SINISTRA,
UNA MASCHERA ANTIGAS
MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA, ROVERETO
di baracche, trincee, gallerie scavate nella
roccia, reticolati, passerelle affacciate sul
vuoto; ma anche oggetti più personali dei
combattenti, fotografie di fidanzate o
scatolette di sardine, preservati per un
secolo dal ghiaccio e dalla neve.
Da oggi 14 luglio, alla Fabbrica del
Vapore di Milano, la mostra La guerra
bianca. Vivere e morire sul fronte dei
ghiacciai, a cura di Marco Cattaneo e
della redazione di National Geographic
Italia, presenta oltre 70 immagini in grande
formato, accompagnate da foto d’epoca
e mappe esplicative. Nelle fotografie di
Torrione i segni di un’epoca tragica si
fondono con la bellezza apparentemente
immutabile del paesaggio alpino.

dal 14 al 20 luglio
Le date indicate in questa pagina
si riferiscono all’apparente ingresso
del Sole nei segni nel 2017
OROSCOPO
HORUS
ariete
21 MARZO
19 APRILE
Urano è ancora presente nel
vostro segno in aspetto positivo
rispetto a Saturno, ma difficile
rispetto a Marte: vuol dire che
potete osare, senza però dimenticare
una giusta dose di prudenza.
Vi converrà quindi agire
con coraggio sulla base di un
progetto ponderato a lungo.
Coinvolgete pure qualcuno nelle
vostre iniziative, ma assicuratevi
prima che sia d’accordo.
toro
20 APRILE
20 MAGGIO
Potrete finalmente godere di
un’interruzione degli impegni
abituali e concedervi una pausa
di riflessione, abbandonandovi
a qualche ora di sana pigrizia,
da dedicare ai vostri passatempi
preferiti, troppo a lungo trascurati.
Se non è proprio urgente,
rinviate ogni discussione
d’amore o di lavoro e, in vista di
una vacanza, concedetevi pure
un accessorio di lusso.
gemelli
21 MAGGIO
21 GIUGNO
Non escludete a priori un incontro
d’amore problematico: non
ve ne pentirete. Venere nel vostro
segno, in aspetto positivo
rispetto a Mercurio e Giove, vi
regala le soddisfazioni che meritate
non solo nel settore dei
sentimenti, ma anche in quello
degli acquisti. Nel lavoro sarete
in grado di ottenere ciò che vi
sta più a cuore: vi basterà prendere
l’iniziativa.
cancro
22 GIUGNO
22 LUGLIO
Contando sul favore degli astri
sarete in grado di indirizzare un
destino favorevole che, se siete
single, potrebbe culminare in
un incontro d’amore più che
positivo. Se invece siete già in
coppia, non tergiversate e prendete
con un sorriso e senza
discutere quello che vi viene
offerto. Un programma ambizioso
potrebbe subire una variazione
opportuna.
leone
23 LUGLIO
22 AGOSTO
Se non volete farvi giudicare
male da qualcuno che in futuro
potrebbe diventare molto importante
per voi, tenete a bada
il vostro orgoglio. Attenzione
poi alle aspettative eccessive,
che potrebbero ostacolare il
destino anziché favorirlo. Mercurio
in aspetto positivo rispetto
a Venere e Giove aumenta la
vostra credibilità, soprattutto
nell’amore e nelle amicizie.
vergine
23 AGOSTO
22 SETTEMBRE
In vista di un programma di vacanze
molto rilassante potete
impegnarvi a fondo per portare
a termine un lavoro noioso, ma
utile, che vi consentirà di affrontare
le ferie con tranquillità (anche
economica). Nell’amore
sono possibili nuovi sviluppi da
vivere con la massima disponibilità,
ma nel farvi avanti cercate
di utilizzare sempre la vostra
abituale discrezione.
bilancia
23 SETTEMBRE
23 OTTOBRE
Muovendovi nella direzione
giusta riuscirete a dedicarvi di
più al piacere e meno al dovere:
nel lavoro nessuno si accorgerà
di un vostro minore impegno, a
patto però che sappiate compensarlo
facendo ricorso alla
vostra lunga esperienza. Nell’amore
avete già quasi tutto quello
che desiderate, dunque rinunciate
al sogno della perfezione
assoluta.
scorpione
24 OTTOBRE
22 NOVEMBRE
Il vostro amore per il rischio
verrà ricompensato con il successo.
Potete dunque prendere
una decisione impegnativa
sia nel settore del lavoro che in
quello degli acquisti, a patto di
fare attenzione e tenere in giusto
conto le novità che sono
intervenute di recente. Con il
partner, se necessario, sarete
in grado di riconquistare una
certa libertà d’azione.
sagittario
23 NOVEMBRE
21 DICEMBRE
Non vi manca l’eleganza per
affrontare con successo un
confronto impegnativo. Saturno,
in aspetto positivo rispetto
a Urano, potrebbe offrirvi l’occasione
giusta per fare un passo
avanti non solo nell’amore,
ma anche nel lavoro e negli investimenti
finanziari. Nelle spese
concedetevi pure un passatempo
un po’ costoso ma in
grado di restituirvi il buonumore.
capricorno
22 DICEMBRE
19 GENNAIO
Se l’amore richiede un maggiore
impegno, allentate la presenza
nel luogo di lavoro e anticipate
una vacanza, rendendo
felice il partner, che saprà come
ricompensarvi. Una concessione
a qualcuno che merita maggiore
attenzione vi farà sentire
più a vostro agio in una situazione
complicata, che comunque
riuscirete a risolvere a vostro
vantaggio.
acquario
20 GENNAIO
18 FEBBRAIO
Evitate ogni spreco di soldi e di
energia puntando con sicurezza
a quello che vi sta più a cuore.
Se si tratta dell’amore, il
destino favorisce la sincerità e
la spontaneità, indispensabili
per ottenere il successo in una
situazione particolarmente
complessa. Fate solo attenzione
a non tentennare, rimanendo
in attesa non sapete nemmeno
bene voi di che cosa.
pesci
19 FEBBRAIO
20 MARZO
Non prendendo una posizione
preconcetta potrete guardarvi
attorno e trovare una nuova soluzione
a un vecchio problema.
Nell’amore Nettuno, in aspetto
favorevole verso Plutone e Marte,
potrebbe offrirvi una novità
da cogliere al volo. Nelle spese,
invece, riflettete bene per evitare
di trovarvi a secco proprio
quando avrete bisogno di maggiori
risorse.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 81

libriartearchitetturafumettifotografia
SOTTO, FRANCO PEZZINI E IL SUO L’ODISSEA
DI ENCOLPIO (ODOYA, PP. 320, EURO 20). A SINISTRA,
UNA SCENA DAL FILM FELLINI SATYRICON (1969).
IN BASSO, UN RITRATTO DI PETRONIO ARBITRO
(27-66 D.C.), L’AUTORE DEL SATYRICON
WEBPHOTO
IL NUOVO SATYRICON
INTRODUZIONE AL SESSO
SECONDO I ROMANI
di Maurizio Bettini
Licantropi e sacerdotesse, banchetti
e bordelli: il romanzo di Petronio
è un viaggio in un universo fantastico.
Un libro lo “riscrive” per i lettori di oggi
volte capita che qualcuno mi
chieda: ma insomma, lei che
A cosa consiglierebbe di leggere
fra gli autori latini? Domanda
difficile, naturalmente, ma alla fine quasi
sempre rispondo così: cominci col Satyricon,
poi ne riparliamo. Perché quest’opera
di Petronio non è solo un romanzo, ma una
sala delle meraviglie. Chi non l’ha ancora
letto, e questa sarebbe anzi l’occasione
buona per farlo, provi a immaginare un
testo non solo avventuroso, ironico ed
erotico quant’altri mai; ma che soprattutto
ci viene incontro da un mondo così
profondamente diverso dal nostro che,
paradossalmente, gli episodi diciamo più
“realistici” che vi sono contenuti risultano
per noi anche i più onirici, o fantastici. Fra
le molte sorprese narrative che il Satyricon
riserva al suo lettore – oltre a sacerdotesse
di Priapo, risse di bordello, nababbi
che spendono il loro tempo viaggiando per
mare, miserabili fattucchiere – ci sono
anche quelle prodotte direttamente dal
linguaggio. Allorché il latino letterario,
elegante e trasparente che caratterizza il
narrare di Petronio cede improvvisamente
il campo al latinaccio goffo e perfino
sgrammaticato che parlano i liberti straricchi
convitati al banchetto di Trimalcio-
ne, il più ricco e il più ignorante di tutti.
Detto ciò, il Satyricon un problema ce
l’ha. Il suo testo infatti è giunto fino a noi
attraverso vicende tormentate, che lo
hanno progressivamente reso più simile
a una collezione di frammenti – alcuni,
fortunatamente, assai lunghi e completi
– che non a un romanzo nel senso tradizionale
del termine. Questa condizione
dell’opera fa sì che, di tanto in tanto, il
lettore si trovi di fronte a qualche brusca
cesura narrativa, e dunque debba ingegnarsi
a immaginare che cosa possa essere
accaduto nel frattempo. Molto intelligentemente,
dunque, il libro di Franco
Pezzini L’odissea di Encolpio si mette dal
punto di vista di un lettore che ama leggere
una storia come si deve e, dall’inizio
alla fine, ri-racconta il Satyricon. Lo fa in
una prosa elegante e vivace, che lascia
intendere quanto possa esserlo quella
originale di Petronio. Di più, nel corso del
testo Pezzini intercala non solo immagini,
disegni satirici e altre trovate originali,
ma vere e proprie schede che gettano
luce su molte delle “alterità” in cui inevitabilmente,
anzi beneficamente, ci si imbatte
quando si affronta la lettura di un
testo che ci giunge appunto da un mondo
altro. Il libro ha come sottotitolo «Sesso,
licantropi e labirinti nel Satyricon di
Petronio». Il lettore però si rassicuri: è
molto più e molto meglio di questo.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 83

CULTURA
GIOVANNI SIMEONE/SIME/SIEPHOTO
IL COMMISSARIO
GOURMET
CHE ODIA
LE MANETTE
di Giuliano Aluffi
In una Francia idilliaca, il poliziotto
Bruno inventato da Martin Walker
indaga tra auto d’epoca e piatti raffinati.
«È il mio Asterix antiglobalizzazione»
ella verde e tranquilla regione
francese della Dordogna
N c’è un commissario bon vivant
che – tra cavalcate mattutine,
cene con gli amici e avventure
romantiche – si diletta a risolvere casi
oscuri, che spesso hanno antiche radici
maligne. La sua ultima avventura è
Grand Prix (Feltrinelli, pp. 320, euro 16,
traduzione di Silvia Rota Sperti) e lui, il
“Maigret della Dordogna” è il commissario
Benoît Courregès, che tutti chiamano
Bruno. Il suo autore, Martin Walker, è uno
SOPRA, UN PANORAMA
DELLA DORDOGNA,
LA REGIONE FRANCESE
IN CUI SONO
AMBIENTATI I ROMANZI
DI MARTIN WALKER
(IN BASSO). L’ULTIMO
USCITO IN ITALIA
È GRAND PRIX
(FELTRINELLI, PP. 320
EURO 16, TRADUZIONE
DI SILVIA ROTA SPERTI)
che avendone viste tante in
giro per il mondo può distillare
la sua conoscenza dell’animo
umano nel gradevole calice
del giallo: è stato storico,
direttore di think tank geopolitici
negli Stati Uniti, corrispondente
ventennale da Mosca
e da New York per il Guardian.
Ma soprattutto scrittore
letto ormai in 15 Paesi,
habitué delle top ten europee
e sorta di magnete turistico
per le valli che incorniciano le
sue storie: per il settimanale
economico Wirtschaftswoche
i gialli di Walker avrebbero
fatto crescere del 30 per
cento il turismo in Dordogna.
Soprattutto quello teutonico:
d’altra parte lo scrittore ha
venduto oltre 1,8 milioni di
copie in Germania, e proprio
franco-tedesca sarà la serie tv
su Bruno che ZDF e Arte trasmetteranno
nel 2018.
In Grand Prix il commissario è alle
prese con la morte – chissà quanto naturale
– di un archivista, con una corsa
d’auto d’epoca che ha luogo a Saint-Denis
– versione letteraria del vero paesino,
Le Bugue, che è il buen retiro dell’autore
– e col mistero di una macchina da 50
milioni di dollari: la Bugatti Type 57 Atlantic,
prodotta negli anni 30 in soli
quattro esemplari, uno dei quali svanito
durante la Resistenza francese proprio
in Dordogna. «Queste valli, che ospitano
le grotte di Lascaux, danno la sensazione
di vivere in un posto speciale, quello con
la più continua presenza umana nella
Storia» spiega Walker al Venerdì. «Nei
miei libri le dipingo come un piccolo
Eden distante dal caos contemporaneo,
tanto che un giornalista mi ha chiesto se
Bruno sia una sorta di Asterix che vuole
difendere la sua terra dall’equivalente
odierno dell’impero romano: la globalizzazione».
Quel paragone sorprese
Walker, ma per poco:
«In effetti nelle mie storie c’è
un Obelix, il rotondo poliziotto
J-J, c’è un cagnolino Idefix,
il basset-hound Balzac di
Bruno, e c’è perfino la pozione
magica: il vino di Bergerac!»
riconosce lo scrittore. O meglio:
lo scrittore-gourmet, visto
che il suo “ricettario di
Bruno” nel 2015 è stato premiato
come miglior libro al
mondo sulla cucina francese
al Gourmand International
Award. «Beh, amo la gastronomia
proprio come il commissario.
Ma a differenza di
Flaubert con Madame Bovary,
non posso dire Bruno
c’est moi», spiega Walker.
«Per la sua figura mi sono
ispirato a un mio caro amico
e compagno di tennis: si chiama
Pierrot, ed è il poliziotto
locale di Le Bugue. È un po’
più anziano e meno atletico,
ma è lui. Soprattutto perché
anche lui odia arrestare le
persone. Ogni estate vengono a Le Bugue
forestieri che gli chiedono: “È lei Bruno?”.
Lui ammette divertito, e si presta a
firmare autografi e scattare selfie».
84 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

libriartearchitetturafumettifotografia CULTURA
OLYCOM
LIBRI DI IERI
PAOLO MAURI
Quando Salgari
faceva la bohème
a Grissinopoli
er tutti La Bohème è una celebre
P opera di Puccini: non tutti però
ricordano che il libretto si deve a
Giacosa e Illica, che a loro volta si
ispirarono a un romanzo del 1851 di Henri
Murger, Scene della vita di bohème. Agli
inizi del Novecento Emilio Salgari (che
cita Murger) pubblica da Bemporad un
racconto autobiografico (il suo primo e
unico) intitolato La bohème italiana, in cui
mette in scena un gruppo di artisti
assolutamente squattrinati ma intenzionati
a far baldoria a costo di impegnare i
pochi abiti che hanno addosso. Siamo a
Grissinopoli, cioè a Torino, dove Salgari è
approdato lasciando la
natia Verona e dove ha
passato un’esistenza
grama scrivendo
montagne di libri senza
mai liberarsi dai
problemi economici.
Emilio Salgari,
il più celebre
autore italiano
di romanzi
d’avventura,
morì suicida
a Torino nel 1911,
a 49 anni
La bohème italiana,
oggi riproposta da
Elliot, è un documento
interessante più per la
biografia dell’autore
che per la letteratura.
Gli artisti scapigliati
inseguono i loro sogni
con quel poco di ebbrezza che riesce a
dar loro il vino o qualche casalingo
liquore. Da Torino il gruppo, una sorta di
comune, si sposta in campagna, in una
casa detta Topaia, dove occorre molta
fantasia per imbandire un pranzo senza
un quattrino. L’umorismo è lieve
e quando il freddo incombe si brucia
tutto, anche le sedie. Due anni dopo
l’uscita di questo racconto giocoso,
l’autore di Sandokan, oppresso
dai debiti, si suicidava, mentre
l’odiata Grissinopoli festeggiava i
cinquant’anni dell’Unità d’Italia.
I A SANGUE FREDDO I
INDAGINE SU DUE ASSASSINI
AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
Antesignano di un genere che troverà in A sangue freddo di Truman
Capote la sua consacrazione, Compulsion di Meyer Levin ricostruisce,
con nomi fittizi, il celeberrimo caso Leopold e Loeb, che tanto
scandalo e sconcerto creò nell’America degli anni Venti, destando
grande attenzione dei media e coinvolgendo come mai prima l’opinione
pubblica, tanto da essere definito allora il delitto del secolo.
Artie Strauss e Judah Steiner Jr., ricchi diciottenni del South
Side di Chicago, studenti di legge eccezionalmente brillanti, nel
1924 uccidono senza movente apparente un quattordicenne della
loro stessa comunità. Il reporter Sid Silver
(alter ego dell’autore), all’epoca anch’egli
studente e giornalista incaricato di seguire
il caso, ripercorre a trent’anni di distanza i
giorni in cui si consumò l’omicidio e quelli
del processo, che clamorosamente portò i
due assassini alla condanna del carcere a
vita, sottraendoli alla pena capitale.
Amato da James Ellroy, che lo annovera
tra i suoi romanzi preferiti («un affresco
magistrale della Chicago anni Venti, [...] una
grandiosa epopea psicologica»), a quasi 50
anni dalla sua unica pubblicazione italiana
(Mursia 1959, col titolo Gli ossessi) questo
imperdibile e seminale esempio di non fiction
novel conserva, grazie anche alla necessaria
nuova traduzione di Gianni Pannofino,
l’attualità tipica delle grandi storie. Il
COMPULSION
Meyer Levin
Traduzione di
Gianni Pannofino
Adelphi
pp. 580
euro 28
maniacale lavoro di ricostruzione di Levin – mutatosi in uno scarno
realismo che con lo stesso Ellroy abbiamo imparato a definire hard
boiled, e riversato sui pensieri, le opinioni e le azioni di tutti i personaggi
della vicenda, dai protagonisti ai loro familiari, ai reporter,
agli avvocati, agli psicoanalisti – ne fa un romanzo d’introspezione
psicologica, ma anche un racconto sociale, su temi che continuano
ad alimentare il dibattito culturale e civile: la pena di morte, l’identità
sessuale, la violenza fine a se stessa, l’insondabilità del comportamento
umano.
(marco di marco)
ABORISMI
ACHILLE
BONITO OLIVA
La critica
parla
alle spalle
dell’arte
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 85

CULTURA
MAX FERRERO / AGF
RECENSIONE
D’AUTORE
GIAN LUCA
FAVETTO
BOLAÑO:
LA MIA PATRIA
SONO I FIGLI
E LE PAROLE
Nelle interviste raccolte in L’ultima
conversazione lo scrittore cileno
svela ossessioni, passioni, letture.
E la sua idea di paradiso: «Venezia»
ultima conversazione sono
cinque. Cinque interviste a
L’ Roberto Bolaño che dicono le
idee, le ossessioni, le passioni,
le letture, il talento e la poesia di
questo scrittore nato in Cile, vissuto in Messico e in
Spagna, abitato di libro in libro (I detective selvaggi,
Puttane assassine, 2666) dalla folle necessità di
scrivere, morto a cinquant’anni nel 2003. Più poesia
che altro per lo sguardo che mostra sulle cose, sui
fatti della vita e della letteratura, per il modo di
raccontare e raccontarsi, per come fa suonare le
parole anche solo in una chiacchiera, rispondendo
a delle domande, e nell’ottima traduzione di Ilde
Carmignani risulta così naturale, così evidente da
far pensare che tutte le interviste Bolaño le abbia
rilasciate in italiano.
Il libro è uscito da Sur insieme a Tre, un volume
che contiene appunto tre poemetti, eppure c’è più
poesia, sguardo e temperamento, più intima necessità,
in questa raccolta di considerazioni, confessioni,
proposizioni. Considerato uno scrittore di culto
dai suoi fedeli lettori, Bolaño riconosce che ogni
romanzo, come la vita, è un susseguirsi di racconti,
di storie che vanno intrecciandosi. Richiama Stendhal
e annota: «Tutta la letteratura è uno
specchio, ma questo specchio non se ne
sta quieto, si muove su una strada. E
sullo specchio si riflettono via via le cose
che succedono lungo la strada, e ogni
cosa può restare in sospeso con un punto
interrogativo o può finire».
Finire. Per l’edizione messicana di
Playboy gli domandano come è fatto il
paradiso. E lui: «Come Venezia, spero, un
posto pieno di italiane e italiani, un posto
che si usa e consuma, un posto che sa che nulla
dura per sempre, nemmeno il paradiso». E così,
quando gli chiedono che cos’è la patria, risponde
che la sua patria sono i suoi due figli, Lautaro e
Alexandra. Poi aggiunge: «E forse, ma solo in seconda
battuta, certi istanti, certe strade, certi volti o
scene o libri che porto dentro di me e che un giorno
dimenticherò, che poi è la cosa migliore da fare con
la patria». Sa bene, Bolaño, e lo sa da scrittore, da
poeta, da persona, che se esiste una patria è fatta
dalle storie nostre mescolate con quelle che ascoltiamo
e dalle parole che scegliamo per dirle.
*Roberto Bolaño, L’ultima conversazione, traduzione
di Ilde Carmignani, Sur pp. 128, euro 15
I COMING OUT I
STORIE DI GAY.
IN RIVOLTA
O RICONCILIATI
La fuga nasce sempre da una costellazione
di sentimenti: si scappa per amore,
per odio, dolore, ma si scappa anche
per sopravvivere quando non si ha altra
possibilità.
Lo sa bene Didier Eribon, che in Ritorno
a Reims (Bompiani, traduzione di Annalisa
Romani, pp. 224, euro 18) narra il dolore
del proprio passato: giovane gay in un
paesino del nord-est francese, cresce scoprendo
la vergogna di sentirsi indesiderato.
A trent’anni dalla fuga dalla casa natale,
vi torna dopo la morte del padre odiato.
Attraverso le parole della madre, idier –
divenuto intanto un celebre sociologo
impegnato per i diritti civili – riporta alla
memoria l’incomunicabilità con i fratelli,
la scoperta della cultura come via di fuga,
l’omofobia del paese. Tuttavia, proprio nel
riesumare le istantanee del passato di
fronte alla donna – ormai solo l’ombra
della madre insensibile che è stata – l’autore
si riconcilia con se stesso e ripara lo
strappo al cuore da cui sono sempre passati
il dolore e la rabbia, oggi diluiti dallo
scoprirsi in pace con le proprie origini e
perciò in qualche modo salvo.
Di salvezza, invece, non c’è traccia in
Canzone d’amore da un tempo difficile
di Ronald M. Schernikau (L’Orma, traduzione
di Stefano Jorio, pp. 120, euro 11).
Lungi dall’essere edificante, Schernikau
scrive un deflagrante romanzo che, come
un grido, è urgente e disperato e ha fretta.
Il flusso di coscienza del narratore, un’ininterrotta
frase nervosa senza maiuscole,
si situa al di là della grammatica
proprio come lo scrittore tedesco, nella
sua vita, si è posto al di sopra dei pregiudizi
della società. Vita breve, tuttavia.
Come Hervé Guibert e Pier Vittorio Tondelli,
sarà ucciso dall’Aids nel 1991, a
soli quarant’anni; e proprio come per
loro, il mito Schernikau rimarrà vivo per
le generazioni a venire.
All’apparenza inconciliabili, il grido di
Schernikau e la fuga di Eribon sono due
modi diversi di sopravvivere al proprio
mondo uccidendo freudianamente i padri:
che, delle colpe umane, è la più preziosa
da raccontare. (angelo molica franco)
86 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

libriartearchitetturafumettifotografia CULTURA
Da amante abbandonata
a donna libera di scegliere:
l’altro mito di Didone
on c’è credo ex studente di liceo che non ricordi il
N verso dell’Eneide con il quale l’eroe troiano comincia il
suo racconto sulla fine della città: «infandum, regina,
iubes renovare dolorem; mi comandi, regina, di rinnovare un
indicibile dolore». La regina è Didone, il verso è memorabile
anche perché segna l’inizio dell’amour-passion tra lei e il
fuggiasco naufrago Enea. Alla prima occasione, quando i due,
sorpresi da un temporale, si rifugiano in una grotta, l’amore si
compirà. Virgilio dovette fare non poche acrobazie per far
incontrare Enea e Didone: sapeva benissimo che i due erano
vissuti a qualche secolo di distanza, ma oltre che grande poeta
era anche legato ad Augusto da obblighi diciamo di corte,
doveva dare una spiegazione alla perenne ostilità tra Roma e
Cartagine. Succede allora che la passione divampata tra i due
finisce malissimo. Enea, comandato dal fato,
deve continuare il suo viaggio verso le coste
del Lazio, invano Didone, disperata, lo
implora di restare; l’eroe s’allontana, lei lo
maledice profetizzando eterna inimicizia e un
vendicatore, dopodiché s’uccide. Da lei
discenderà quell’Annibale Barca, geniale
condottiero, che a Roma non darà tregua,
DIDONE REGINA
Gaia Servadio
Frassinelli
pp. 288
euro 18,50
LA MIA
BABELE
CORRADO AUGIAS
portando a compimento la vendetta.
Gaia Servadio, abile poligrafa e instancabile
viaggiatrice, ha riscritto a suo modo quel
mito nel suo Didone regina (Frassinelli). La
protagonista da lei ricreata attinge largamente
al materiale esistente ma con romanzeschi
spostamenti d’accento che la alterano.
Elissa (altro nome di Didone) è una donna fenicia di stirpe regale
che deve fuggire dopo che il fratellastro le ha ucciso il marito e la
minaccia. Ha giurato che, in memoria del marito morto, non
conoscerà più alcun altro uomo, ma l’amore ha leggi che
rendono fragili i voti. Yarbas il Falco, giovane re di una tribù del
deserto, incrina le sue certezze: Elissa capisce che «poteva darle
quanto lei non aveva mai conosciuto: la libertà di amare e anche
di tagliare i nodi che la legavano al passato». L’amplesso si
consumerà non in una grotta ma in un’immensa tenda fissata
alla groppa di un elefante. Rimasta incinta, Elissa sarà
condannata dai maggiorenti della città a una fine atroce.
Servadio sostituisce al mito della donna che muore di dolore
per essere stata abbandonata quello di una donna libera
disposta a giocare la sua stessa vita per il suo diritto di scegliere.
Una cronologia e un glossario completano la narrazione.
IN POCHE PAROLE
L’ARTE
DI GODERE
Julien Offray
de la Mettrie
a cura di
Franco Venturi
La Vita Felice
pp.126
euro 9,50
Monsieur de la Mettrie
(1709-1751), medico, filosofo
protomaterialista e libertino,
un libro di culto all’attivo:
L’uomo-macchina. Meno noto
il trattatello L’arte di godere.
Difesa, anche poetica, di una
libera sessualità. Ma in
francese il titolo, L’Art de jouir,
suona più soave, meno ferino
e sudaticcio.
I PIXEL DI
CÉZANNE
Wim Wenders
Traduzione di
Daniela Idra
Contrasto
pp. 224
euro 24,90
Venticinque anni di scritti – alcuni
persino in versi – sugli
artisti visivi che hanno ispirato
Wenders: Hopper e Wyeth,
Bergman e Antonioni, Pina
Bausch e Nachtwey... e
naturalmente Cézanne, che
cent’anni prima del computer
riuscì a scomporre l’immagine
nei suoi elementi primi armato
solo di matita e acquerelli.
GUERRE CIVILI
David
Armitage
Traduzione di
David Scaffei
Donzelli
pp. 247
euro 27
Se la guerra è il male
assoluto, la guerra civile è
ancora peggio. È la guerra
dentro gli Stati e non più
la guerra tra Stati. Se ne
parla da secoli: dall’antica
Roma al Ruanda. Fino
all’Occidente di oggi dove
la lotta politica «sembra
una guerra civile condotta
con altri mezzi». (m.ton)
IL PERSECUTORE
Julio Cortázar
Traduzione di
Flaviarosa
Nicoletti Rossini
Einaudi
pp. 87
euro 14
Nel ‘55 Julio Cortázar,
visionario della letteratura,
legge sul giornale che è
morto Charlie Parker,
visionario del jazz. Nel ‘59, col
nome di Johnny Carter, “Bird”
diventa protagonista del lungo
racconto Il persecutore.
Be-bop, una Parigi enigmatica,
fumo, caves, molto alcol.
E la magia è servita.
ACQUE MORTE
Simon Beckett
Traduzione di
Fabrizio
Coppola
Bompiani
pp. 548
euro 18
Affiorano pezzi di cadaveri
in una palude dell’Essex,
gli abitanti dell’area
custodiscono imbarazzanti
segreti. È l’antropologo
forense David Hunter,
protagonista di una
fortunata serie, a svelare
l’origine dei crimini. In un
thriller ad alta intensità
drammatica (r.bert.)
IL CALIFFO
DI DIO
Marco
Di Branco
Viella
pp. 304
euro 29
Che ruolo ha avuto il califfato
nella storia del mondo
musulmano e dei suoi
rapporti con l’Occidente?
L’utile saggio di Di Branco
ripercorre la storia di questa
istituzione dalle origini,
nell’alto Medioevo, fino alla
sorprendente “restaurazione”
a opera dei guerriglieri del
sedicente Stato Islamico.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 87

CULTURA
IL DESIDERIO
DI CLAIRE
PRIGIONIERO
DI FACEBOOK
Camille Laurens racconta di una
cinquantenne che conquista l’amore
solo con una falsa identità. «Veniamo
ancora giudicate per bellezza e fertilità»
laire, 48 anni, divorziata con
due figli, non rinuncia alla
C sua sessualità. Sa che raggiunti
i cinquanta scadrà: sui
siti di incontri come Meetic una cinquantenne
è materia avariata. Ma lei non demorde.
Ha una passione per il giovane e
sfuggente Jo; per spiarlo crea un profilo
falso su Facebook e chiede l’amicizia al
coinquilino di Jo, Christophe. Il suo avatar
è una bellissima bruna di 24 anni.
L’ignaro Christophe presto se ne innamora,
e la vera Claire dimentica Jo e lo contraccambia.
Ma come rivelarsi? La scrittrice
francese Camille Laurens (classe
‘57), al diciassettesimo romanzo, crea un
vertiginoso gioco di specchi per raccontare
i legami pericolosi di una donna che
non vuole rinunciare al desiderio.
I social network, più che mai,
rendono possibile la menzogna
e la manipolazione. Ma
Claire diventerà la vittima
della sua stessa trappola.
«Claire si ritrova ingabbiata
tra il suo desiderio di un amore
vero e la menzogna che lei stessa
ha creato e dalla quale non sa
come uscire. I social network,
poiché permettono di barare, di
creare false identità, privilegiano
le relazioni fondate sull’immaginario.
Ci si crea da soli
un’immagine idealizzata, si cerca
un Altro da sogno, ma è un
gioco stupido, perché quando avviene
l’incontro nella realtà il fantasma crolla.
Ecco perché molte persone evitano gli incontri
veri e rimangono nascoste dietro i
loro schermi, totalmente sole».
Il tema principale è il desiderio
sessuale della donna matura: la società
vorrebbe costringerla a rinun-
STEFANO SAVI SCARPONI
QUELLA
CHE VI PARE
Camille Laurens
Traduzione di
Alberto Bracci
Testasecca
e/o
pp. 160
euro 16
L’INTERVISTA
BRUNELLA SCHISA
ciarvi. Perché gli uomini maturano e
le donne invecchiano?
«Malgrado tutti i successi del femminismo,
il valore di una donna sembra ancora
essere la giovinezza (dunque la fertilità) e
la bellezza, quello di un uomo il potere e il
lavoro... Che gli uomini possano fare un
figlio a tutte le età dà loro una sorta di
falsa superiorità. Così la donna continua
ad essere considerata innanzitutto per la
sua capacità di riproduzione, e
quando la perde viene ingiustamente
svalutata».
La première dame Brigitte
Macron vendicherà le ultrasessantenni?
«Brigitte Macron è un modello
che va contro i cliché sessisti.
Non “vendica” le donne mature
ma le rappresenta nelle loro
energie e nelle loro libertà. Spero
che apra la mentalità una
volta e per sempre».
«Lo scrittore è ossessionato
dal suo vissuto» diceva
Marguerite Duras. È per
questo che lei ricorre spesso all’autofiction?
«Il libro non è autofiction, perché lascia
parlare diverse voci, ce n’è anche una
maschile. Diciamo che i miei romanzi
partono da un’esperienza vissuta, che
sia un evento, una sensazione oppure
un’osservazione».
HERITAGE / AGF
I HARRY POTTER I
MAGHETTO
IN VESTE
SCOZZESE
Vent’anni dopo la pubblicazione,
Harry Potter e la pietra
filosofale, il volume iniziale
della saga del maghetto, esce
in autunno tradotto per la
prima volta in scozzese. È
stata la stessa J. K. Rowling,
che compose l’opera proprio
a Edimburgo – dove sopravviveva
a fatica grazie ai sussidi
pubblici dopo il divorzio dal
marito – a promuovere l’iniziativa,
affidando il compito a
Matthew Fitt, noto per aver
reso in scozzese i romanzi di
Roald Dahl e altri capolavori
della narrativa per l’infanzia.
In un’intervista a The
Scotsman, la scrittrice ha
detto di voler «favorire la diffusione
dello scozzese tra i
giovani». A pubblicare il libro
sarà Itchy Coo, piccola
casa editrice che ha già ottenuto
buoni risultati commerciali
specializzandosi in
testi in scozzese: secondo
recenti indagini la lingua è
parlata da circa 100 mila
persone (su oltre cinque milioni
di abitanti della Scozia.
Finora le avventure di Harry
Potter sono state proposte in
settantanove lingue, vendendo
450 milioni di copie.
(roberto bertinetti)
88 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

libriartearchitetturafumettifotografia CULTURA
SILVIO COIANTE
LESSICO
& NUVOLE
STEFANO BARTEZZAGHI
Una biblioteca tutta di giochi:
è ora di trovarle una casa
SCRIVETE A
LESSICO & NUVOLE
LA REPUBBLICA
VIA NERVESA, 21
20139 MILANO
OPPURE
lessicoenuvole@yahoo.it
GIOCHI QUOTIDIANI SU
www.repubblica.it
a scorsa settimana abbiamo conosciuto la Biblioteca
L Enigmistica Italiana, fondata a Modena da Giuseppe
Panini, famoso per essere uno dei fratelli che hanno
fondato e diretto a lungo la casa editrice delle figurine.
Accennavo anche al fatto che raccogliere una biblioteca
enigmistica non è tanto facile: le pubblicazioni enigmistiche
sono perlopiù riviste, in molti casi di modesta qualità, perché
prodotte da appassionati senza particolari competenze
editoriali. Contengono giochi, quindi sono considerate effimere
e le biblioteche non le raccolgono per conservarle. Forse
proprio queste caratteristiche (oltre alla passione per l’enigmistica)
inuzzolivano Panini, che aveva l’animo del collezionista.
Alla sua scomparsa, nel 1996, il gruppo degli enigmisti modenesi,
suoi concittadini, si offrì di proseguire l’opera di Panini e
ottenne dagli eredi di Panini la disponibilità non solo del fondo
della biblioteca ma anche di locali in cui conservarlo e offrirlo
alla consultazione degli studiosi. Ora sono passati vent’anni e la
biblioteca ha bisogno di una nuova collocazione. Chi vuole può
iscriversi all’Associazione Culturale “Biblioteca Enigmistica
Italiana - G. Panini”, per sostenerne l’attività. Quanto sia
meritoria lo si vede dal suo sito www.enignet.it, che (oltre a
contenere le informazioni sull’associazione) è già di per sé un
piccolo archivio di notizie storiche, pubblicazioni che si possono
scaricare gratuitamente e quei software che vi consentiranno di
rispondere al dubbio pressoché metafisico: ma adesso
i cruciverba e gli anagrammi si fanno con il computer?
Senza computer, ma in un inferno di striscioline compilate a
mano, l’enigmista Francesco Comerci (detto Medameo) riempì
da solo repertori di migliaia di crittografie pubblicate nei
decenni, divise per tipo: dedizione impensabile ma in fondo
non molto diversa da quella, considerata quasi normale, di
filatelici o numismatici.
I CONTEMPORANEA/1 I
PISA, LA CHIESA GOTICA
DIVENTA MINIMALISTA
Da ragazzo lavorava come antropologo, per studiare
le tribù degli indiani d’America tra Canada e
Arizona; ma a trent’anni, intorno alla metà dei
Sessanta, decise di dedicarsi alla scultura. Così
l’artista americano Richard Nonas, nato a New
York nel 1936, ha applicato le teorie dell’antropologia
all’arte minimalista, e le sue opere sono state
esposte in molti musei.
Ora Nonas arriva in Italia in uno spazio davvero
speciale: la chiesa di Santa Maria della Spina a Pisa,
dove oggi, 14 luglio, si inaugura la sua mostra personale
As light through fog… Architectural memory
pierced by art (fino al 15 ottobre). All’interno
della chiesa affacciata sull’Arno, Nonas ha posizionato
15 parallelepipedi di metallo, a formare una
linea diagonale che taglia la navata, sottolineando
l’assenza degli arredi sacri e interferendo con gli
schemi tradizionali dell’architettura gotica. «La
storia della chiesa è avvolta nella nebbia del tempo»
spiega l’artista «e quest’opera indica una possibile
traiettoria della memoria». (ludovico pratesi)
I CONTEMPORANEA/2 I
IL BORGO ABRUZZESE
RINASCE CON L’ARTE
Quindici artisti nati negli anni
Ottanta sono stati invitati a
rileggere in chiave contemporanea
Pereto, in provincia
dell’Aquila, già citato tra i borghi
più belli d’Italia dal País. I
loro lavori saranno esposti dal
15 al 30 luglio tra cantine, bar,
negozi sfitti, l’antica canonica,
vicoli e strade in occasione della
prima edizione di Straperetana ( www.straperetana.org),
progetto di arte contemporanea nato da
un’idea di Paola Capata e Delfo Durante e curato da
Saverio Verini. In mostra, dal venerdì alla domenica,
dipinti, installazioni, fotografie e performance che
interagiscono con gli spazi interni ed esterni del
paesino avvinghiato a uno sperone di roccia della
Marsica abruzzese.
(giuseppe ortolano)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 89

libriartearchitetturafumettifotografia CULTURA
ORA D’ARTE
NOME TOMASO COGNOME MONTANARI
LA STREET ART
CHE PROFANA
LA LEGGE
DEL MERCATO
er secoli, per millenni, l’arte
ha reso più belle le nostre
P città. Ha lavorato nello spazio
pubblico, anzi lo ha creato.
Lo ha reso una palestra civile: cioè un
luogo dove tutti potevano diventare “cittadini”,
con un po’ di esercizio.
E oggi? Oggi è più difficile. L’arte la
pensiamo chiusa nei musei, o nelle case
dei ricchi. O prigioniera della industria
delle Grandi Mostre a pagamento. Addormentata,
asservita: alla catena. Anche se
a una catena d’oro.
Ma può succedere ancora di camminare
per strada imbattendosi nell’opera
di un artista. Un’opera capace di modificare
il tuo umore, di far cambiare verso
alla tua giornata. Di modificare lo spazio
della città: di modificarne i rapporti di
forza, a favore di chi forza non ha.
È il caso di quest’opera di Ludo. Uno
writer, un artista di strada. Il suo nome
completo è Ludovic Verhnet. Ha circa
trent’anni, è nato nelle periferie di Parigi
e ha studiato arte a Milano. E oggi strade
di tutto il mondo (anche qualcuna in Italia,
anche dietro al Colosseo) hanno cambiato
faccia grazie al fatto che i loro muri
hanno incontrato la sua arte. Ma Ludo
non dipinge solo i muri, usa anche i cartelloni
pubblicitari: come nel caso di
quest’opera, realizzata a Parigi nel 2010.
Prendere il più commerciale dei luoghi
e cambiargli segno è quasi un sacrilegio.
Una profanazione della legge del
mercato: lo strumento che serve a non
fare pensare e a creare bisogni inesistenti
(la pubblicità) diventa qualcosa che
serve a pensare e a mettere una distanza
critica tra noi e i consumi. Una città che
ritorna a formare cittadini, e non solo
consumatori.
In questo caso Ludo usa un linguaggio
che tutti possono capire. I caratteri e la
grafica di un notissimo marchio italiano
di moda che gioca da sempre sui colori
servono a dire che è “uscito” un nuovo
colore. Non il verde, ma (grazie ad un
gioco di parole intraducibile dall’inglese)
il colore dell’avidità, vera regina del mondo.
L’avidità che promana dai prodotti di
un mercato che non si cura delle condizioni
di vita dei lavoratori e dell’ambiente.
E in questo caso il riferimento è alla
produzione industriale di ananas in barattolo,
secondo Ludo (e non solo) così
insostenibile e bieca da far prendere al
frutto l’aspetto di un teschio.
E poi c’è qualcosa che Ludo ha imparato
dai grandi artisti del Barocco: il
confine dell’opera è infranto, e il verde
dell’avidità (e dei dollari) cola oltre la
cornice. E invade il mondo: il nostro
mondo.
Ludo
Greed is the new color, 2010
Parigi
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 91

CULTURA
PAURA, EH?
TECNICA DEL COLP
SOTTO, ANATOMIA DEL COLPO DI SCENA
DI GIUSEPPE MANFRIDI (LA LEPRE EDIZIONI, PP. 384,
EUR0 24). ACCANTO, L’AUTORE. SCRITTORE
E AUTORE TEATRALE, MANFRIDI È NATO
A ROMA NEL 1956
GETTY IMAGES X 3
ALINARI
92 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

O DI SCENA
di Giulia Villoresi
Effetto-sorpresa, suspense...
Eterni dispositivi del racconto,
ma come si costruiscono? Un libro
li analizza. Da Cechov a Pirandello,
da Dario Argento ai gol di Maradona
are che i bambini amino il gioco
del cucù per una ragione
P ben precisa. Non perché li sorprenda
veder sbucare la mamma
da dietro le mani a tendina, ma perché
quell’apparizione improvvisa, mentre li fa
sobbalzare, non li sorprende affatto. Sanno
che dopo bubu viene settete. E proprio
qui sta l’effetto: nel trovare esattamente
ciò che, con indicibile tensione, stanno
aspettando che arrivi. Qui il piacere: nel
vedere confermate le loro aspettative.
Abbiamo motivo di credere che la letteratura
nasca da premesse molto simili.
Quando gli uditori dell’Iliade ascoltavano
l’elenco dei contingenti achei inviati a
Troia sapevano già su quale stirpe regnasse
Nestore o di quante navi disponesse
Aiace, ed era questo ad avvincerli;
quanto più quei
È UNA
versi erano impressi nella
RIFLESSIONE loro memoria tanto maggiore
era il godimento
SU COME
L’INATTESO E
L’IMPREVEDIBILE
nell’ascoltarli. Resta da capire,
in questo bisogno di
AGISCONO
SUL PUBBLICO precognizione che sembra
dominare la dimensione
narrativa, quale spazio occupi
il colpo di scena. Come si costruisce,
cosa smuove, qual è il suo fine ultimo?
Si veda a riguardo un saggio appena
pubblicato da La Lepre: Anatomia del
colpo di scena (pp. 384, euro 24) di Giuseppe
Manfridi, considerato uno dei massimi
drammaturghi italiani, oltre che autore di
romanzi e sceneggiature per il cinema. Più
che un manuale tecnico, una riflessione
sul modo in cui l’inatteso e l’imprevedibile
agiscono sulla natura umana. O, per
meglio dire, sulla natura del pubblico.
L’uomo, infatti, vive immerso nell’imprevedibile,
il pubblico no: chi legge un libro,
o guarda un film, ha sempre in sé
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 93

CULTURA
PAURA, EH?
quello stato di allerta da cui non è possibile
separarsi (l’attesa), ma conosce anche,
per esperienza e «istinto antropologico»,
le logiche della comunicazione narrativa
(l’aspettativa). Come dire: Dio forse
giocherà pure a dadi, ma l’autore no,
perché ha uno scopo preciso (trasmettere
un’emozione) e per raggiungerlo deve
saper gestire un certo flusso di informazioni.
Per cui nessuna storia ci è davvero
nuova e nessuna trovata potrà mai spiazzarci
fino in fondo. Senonché, da quell’esiguo
spazio lasciato all’imponderabile,
ecco erompere il colpo di scena.
«Se dovessi definirlo in due parole»,
riflette Manfridi, «direi che è un disturbo
dell’apparente normalità. Apparente perché
la realtà è instabile. Noi, nella nostra
ansia di conoscerla, ci aspettiamo il saputo,
ma aneliamo all’ignoto. Vogliamo e non
vogliamo essere stupiti: l’autore sfrutta
entrambi questi desideri, col nostro contributo.
Tutto il libro si fonda su questo
principio». Vediamo un classico dei colpi
di scena, da Suspiria di Dario Argento:
nella notte un cieco attraversa una piazza
deserta in compagnia del suo cane lupo.
L’attraversamento «è annunciato come un
atto mortale». Tutto ce lo dice: le ombre, i
fruscii, l’affanno del cane. È assodato che
il cieco non uscirà vivo da quella piazza.
Eppure, non si vede nessuno. Così, all’apice
della tensione, il pubblico «si convincerà
che ormai l’esecuzione è stata sin
troppo annunciata per poter accadere.
Deluso, già si congratula con se stesso,
allorquando, attesa e inattesa al tempo
stesso, la cosa avviene». Il cane salta alla
gola del cieco e lo sbrana. «Quella coppia
così avvinta che sembrava incarnare nel
suo insieme, come fosse un corpo unico,
lo status della vittima, contemplava
all’interno di sé il carnefice».
Diciamo allora che colpo di scena è
ogni volta che un’opera ci costringe a rivedere
il passato. Gli ultimi quattro minuti
(il cane), le ultime due ore («Luke, sono
tuo padre»), ma anche un passato che
precede l’inizio dell’opera. Ecco, per
esempio, la didascalia che introduce Sei
personaggi in cerca d’autore di Pirandello:
«Troveranno gli spettatori, entrando
nella sala del teatro, alzato il sipario, il
palcoscenico com’è di giorno, senza quinte
né scena, quasi al bujo e vuoto, perché
abbiano fin da principio l’impressione
d’uno spettacolo non preparato». Pensavamo
di sederci e attendere l’inizio del
dramma, invece era il dramma che attendeva
noi. Cosa siamo, persone o personaggi?
È uno shock lieve, ma la sua valenza
simbolica può anche (la psicanalisi insegna)
andare a rimestare nell’inconscio.
È questa, dice Manfridi, la vera vocazione
del colpo di scena: «In drammaturgia
vige una regola nota come “la pistola
di Cechov”; recita che, se al primo atto di
un dramma compare una pistola, al
quinto atto quella pistola deve immancabilmente
sparare. Aggiungo io: a che
servono i tre atti di mezzo? A far dimenticare
la pistola! Il colpo non sta, come ci
sembra, nel ritrovarcela in scena, ma nel
realizzare che non ricordavamo di ricordarla.
Riflessioni non necessariamente
coscienti si affacciano allora alla mente
dello spettatore: quante altre pistole
sono state sepolte insieme a quella di
Cechov? Quanta parte dell’io
non è governata dall’io? Questa
la materia profonda che
può essere smossa da un colpo
di scena. La sua essenza,
infatti, non è mai nella trama,
ma nel vis à vis coi demoni che
le si muovono dentro».
A DESTRA, IL REGISTA
DARIO ARGENTO.
SOTTO, DIEGO
ARMANDO MARADONA.
SONO TRA
I PROTAGONISTI
DEL LIBRO SUL COLPO
DI SCENA
Ecco una notizia disorientante: il colpo
di scena non è nella trama. Da cui la presenza,
nel saggio, di “casi studio” più o
meno estranei alla drammaturgia: saggi,
quadri, barzellette, e il Gol del Secolo:
Maradona che dribbla sei giocatori
dell’Inghilterra più il portiere segnando a
porta vuota. Ispirato, come realizzerà
subito dopo il gol, da uno spunto che non
ricordava di ricordare, la sua pistola di
Cechov: il fratello minore che, sette anni
prima, commentando un gol mancato
(all’Inghilterra) gli aveva chiesto: «Perché
non hai dribblato il portiere?». Alcune idee
lavorano nell’ombra per poi manifestarsi
come intuizioni fulminanti: c’è un’affinità
“strutturale”tra certi colpi di genio e certi
colpi di scena. Quelli “a rilascio lento”, per
esempio. Eccone un esempio tratto da I
morti, ultimo racconto di Gente di Dublino
di James Joyce: in una Dublino sepolta
dalla neve Gabriel Conroy e sua moglie
partecipano al ballo di Natale delle zie; la
serata è dominata da canti,
balli, brindisi e ottima conversazione,
finché gli ospiti ini-
UNA PIAZZA
DI NOTTE, ziano a congedarsi; anche Gabriel
e sua moglie si avviano
UN CIECO CON
IL SUO CANE...
LA TENSIONE alla carrozza che li porterà in
SECONDO albergo. «Buonanotte zia Kate.
DARIO ARGENTO Buonanotte zia Julia…». Una
dozzina di «buonanotte» annuncia
la partenza dei coniugi.
Poi, stacco: «Era ancora buio; una luce
opaca e giallastra indugiava sulle case e
sul fiume, il cielo sembrava incombere su
di loro…». Le parole descrivono uno scenario
urbano, ma il sottotesto, in un climax
di cupezza, allude a uno scenario
interiore (anche la narrativa si avvale di
tecniche subliminali): qualcosa è accaduto
al ballo delle zie, solo che noi non ce ne
siamo accorti. Ce ne convinciamo lentamente,
avvisati dal nostro istinto di lettori.
E quando il dubbio diventa certezza (la
moglie, sentendo una canzone, ha ricordato
un antico amore finito tragicamente)
ripercorriamo con incredulità e angoscia
i dettagli della serata: ma quella non è più
la festa a cui abbiamo partecipato! La
morte, parafrasando Garcia Lorca, aveva
messo le uova nella ferita. Alla fine saremo
costretti ad ammettere che il colpo di
scena altro non è che il fine dell’arte.
Giulia Villoresi
AGF X 2
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 95

CULTURA
ORIENTALISMI
ONTANI
E IL FASCINO
PERDUTO
DI BALI
VECCHIA
di Stefano Malatesta
Nella Roma degli anni 70 diede
scandalo con le sue opere. Sull’isola
indonesiana scoprì la ferocia dietro
la facciata per turisti. Ritratto di un
artista e dei suoi luoghi d’elezione
Emilia non produce solo i tortellini,
la mortadella, il cardinale
Lambertini interpretato
L’
da Gino Cervi, Don Camillo,
gli scrittori snob di Ferrara che giocano
sempre a tennis e ancora più snob gli
abitanti di Parma con Franco Maria Ricci
in testa, produce anche eccentrici
anomali, affascinanti personaggi come
Luigi Ontani. Lo incontravo molto spesso
a Roma in un ristorante dalle parti di via
della Scrofa, frequentato da intellettuali
con la forchetta facile, in compagnia di
Valentino Zeichen, il più grande poeta
della sua generazione. Valentino viveva
in baracca e non si poteva permettere
pranzi in quel ristorante, ma veniva regolarmente
invitato una volta a settimana
da Ontani. I due formavano una coppia
formidabile, perché rappresentavano
l’opposizione al corretto artistico e
comportamentale.
Valentino viaggiava sempre con i sandali
senza calzini anche d’inverno, quan-
do era invitato andava subito in cucina
a valutare la qualità della materia prima
e se fiutava merce di seconda scelta se ne
andava di corsa. Le sue poesie erano
completamente fuori dal giro accademico
larmoyant. Abituati in Italia ai cultori
del lirismo, agli ermetici di seconda e
ai sofferenti del male di vivere, la sua
poesia aveva un effetto rinfrescante e
liberatorio. Incantato dal punteggiato
firmamento dei glutei, una sua poesia
diceva: «Nelle miriadi di efelidi / si può
ammirare copia / del cielo stellato con /
le costellazioni note e / a noi care e le
lontane / ma si crepita per loro / poiché
gravitano intorno ad un buco nero».
Ontani invece si faceva fotografare
nudo o seminudo, appena coperto da un
peplo, attorniato da bambini anch’essi
nudi. E alla prima delle sue mostre c’era
sempre il padre di famiglia che ad alta
voce si dichiarava indignato e invocava
la buoncostume. Mentre Luigi si fingeva
serafico di fronte a quegli attacchi. Le sue
fotografie ricordavano quelle di von Glo-
TRE IMMAGINI TRATTE DA ONTANI A BALI (TESTO
DI EMANUELE TREVI, FOTO DI GIOVANNA SILVA,
HUMBOLDT BOOKS, PP. 136, EURO 29). A DESTRA,
LAPSUS LUPUS, UN’OPERA DI ONTANI DEL 1973
eden a Taormina, con questa differenza:
i ragazzotti siciliani ricciuti e tarchiati
con un sesso abnorme erano dei proletari
morti di fame, che avevano un’aria
trucida, mentre i ragazzini di Luigi erano
immersi in un ambiente decadente e
leggiadro, che si rifacevano ai minorenni
del Baron Corvo a Venezia.
In questi giorni è uscito un saggio di
Emanuele Trevi, con le fotografie di Giovanna
Silva, intitolato Ontani a Bali,
edito da Humboldt Books (136 pagine, 29
euro). Molti anni fa Luigi trovò in Bali
quello che molti artisti cercano in ogni
arte, una figurazione differente da quella
occidentale, una interpretazione del
mondo visto in uno stato di trance, dove
il reale è interpretato dal magico con
96 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

L’omaggio
dell’Accademia
a un grande
anti
accademico
Sculture in ceramica policroma,
acquarelli dai toni delicati, ologrammi
e fotografie che rivisitano i capolavori
della storia dell’arte con gusto e
ironia. Un’antologica in grande stile
quella che l’Accademia di San Luca
di Roma dedica a Luigi Ontani fino al
22 settembre, con un titolo impronunciabile
ed eccentrico come lui:
SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE’tico.
Fino al 22
settembre 60
opere documentano
l’intera
produzione
dell’artista, dai
tableaux vivants
fotografici ai Canopi e ai BellimBusTi
in ceramica, collocati lungo la rampa
del palazzo, mentre nei saloni del
piano nobile l’artista ha creato una
serie di dialoghi e contrappunti con le
opere della collezione permanente.
Una scenografia sapiente e raffinata,
che sottolinea la capacità di Ontani
di relazionarsi con spazi storici
in maniera mai banale. (l. pr.)
tutte le conseguenze possibili. Tuttavia
queste maschere hanno un aspetto assolutamente
feroce, con espressioni di
terribilità che non coincide con il mito di
un’isola raffigurata come un paradiso. In
realtà questa popolazione dai tratti somatici
così delicati, dall’apparenza così
mansueti, nei secoli passati aveva dimostrato
una ferocia mongola applicata in
pace e in guerra. Prima della seconda
metà dell’Ottocento, Bali veniva considerata
come un luogo estremamente pericoloso
per gli europei e la fama della
crudeltà dei suoi abitanti era confermata
dall’usanza di provenienza indù di mandare
sul rogo le vedove dei re.
L’attuale Bali è una creazione di pochi
viaggiatori occidentali che erano rimasti
incantati dalle note mandate dai quei
sacri strumenti musicali chiamati gamelan,
e a ogni passo, movimento di mano,
battito di ciglia, fremere di labbra delle
danzatrici che facevano parte di un unico
rituale in cui il reale e il magico avevano
uguali diritti.
Ma le opere di Ontani non si servono
solo di una imagerie che viene da Bali:
accanto alle maschere che mettono paura,
ci sono opere
che vengono da
mondi totalmente
differenti. Alcune
delle più belle statue
traslucide che
si possono vedere
nel suo studio rap-
ALLE SUE
MOSTRE C’ERA
SEMPRE
UN PADRE
INDIGNATO CHE
INVOCAVA LA
BUONCOSTUME
presentano degli indiani d’America, una
citazione dal libro di Warburg sugli Hopi
del New Mexico. Una delle sue opere più
riuscite era un centauro che Giuliano
Briganti aveva messo davanti alla porta
d’ingresso della sua splendida casa.
Nel suo studio, che è poi lo studio in
cui lavorò Canova, al centro di Roma, si
riflette un’atmosfera dorata che manda
bagliori bizantini. In un altro artista
meno dotato, l’eccesso di riferimenti
avrebbe appesantito e schiacciato le
opere portandole alla rovina. Mentre i
lavori di Ontani così perfettamente fusi
in diverse componenti sono una delle
poche realtà sorprendenti del mondo
artistico italiano in questo periodo di
bassa marea.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 97

CULTURA
LIBRI DELLA MALORA
A SINISTRA FENOGLIO:
IL «LIBRO GROSSO»
IN FRANTUMI DI ELIO
GIOANOLA (JACA BOOK,
PP. 208, EURO 18)
A DESTRA, UN RITRATTO
DI BEPPE FENOGLIO
(1922-1963)
PUBBLICARE
ROMANZI:
CHE GUERRA,
PARTIGIANO
FENOGLIO
di Giuseppe Marcenaro
Le vicissitudini editoriali del grande
scrittore piemontese e del suo
capolavoro. Un saggio ricostruisce
una storia sofferta. E le stroncature
arrivate da intellettuali illustri
te di storia e filosofia, studioso di Kierkegaard
e Heidegger, anch’egli partigiano,
deportato in un campo di concentramento
tedesco, sopravvisse alla guerra. Entrambi
modelli per la formazione antifascista
di Beppe Fenoglio, nato ad Alba nel
1922, figlio di un macellaio.
Quando nel 1952 gli fu chiesta una
nota biografica per la presentazione editoriale
del suo primo libro – I ventitre
giorni della città di Alba, in uscita nella
collana einaudiana Gettoni diretta da
Vittorini – scrisse: «Studente (Ginnasio-liceo,
indi Università, ma naturalmente non
mi sono laureato) soldato nel Regio e poi
partigiano; oggi, purtroppo, uno dei procuratori
di una nota ditta enologica». Gli
era stata chiesta anche un fotografia. Aveva
risposto: «Sono sette anni circa che non
mi faccio fotografare». Il proprio autoritratto,
quello di un piemontese di campagna,
timido, scontroso, con un senso contadino
della dignità e dell’amicizia, affiora
da un altro suo libro, Una questione privata,
uscito postumo nel 1963 : «Era brutuando
il 18 ottobre 1963 Beppe
Fenoglio morì, la sua opera era
Q pressoché sconosciuta. Rappresentava
i partigiani fuori
dai canoni sollecitati dalla cultura egemone,
e il suo linguaggio originalissimo non
era compreso. I suoi scritti vennero messi
in disparte da coloro che avevano il compito
di decidere le sorti degli scrittori
emergenti. Solo Italo Calvino si sarebbe
tolto gli occhiali ideologici affermando
che Fenoglio era riuscito a scrivere «il romanzo
che tutti avevamo sognato».
Oltre alla scrittura, la vita di Fenoglio
(così la sua morte, cancro del fumatore) si
avvitò alle sigarette, di cui era un compulsivo
consumatore. Marca Craven. Appassionato
della lingua inglese, il suo ideal
mondo era l’Inghilterra elisabettiana. Gli
sarebbe piaciuto essere un soldato di
Oliver Cromwell, con la Bibbia nello zaino
e il fucile in spalla. Al liceo aveva
avuto insegnanti per lui indimenticabili,
intellettuali e a un tempo eroi: Leonardo
Cocito, professore di italiano, comunista,
tra i primi ad aderire alla Resistenza,
catturato e impiccato dai tedeschi il 7
settembre del 1944; Pietro Chiodi, docen-
SOPRA, ITALO CALVINO. DI UNA QUESTIONE PRIVATA
DI FENOGLIO SCRISSE: «IL ROMANZO CHE TUTTI
AVEVAMO SOGNATO»
ANGELO TURETTA/CONTRASTO
to, alto, scarno, curvo di spalle. Aveva la
pelle spessa e pallidissima, capace di infoscarsi
al minimo cambiamento di luce e
di umore. A ventidue anni già aveva ai lati
della bocca due forti pieghe amare... La
fronte profondamente incisa per l’abitudine
di stare di continuo aggrottata».
Fenoglio bastava a se stesso. La società
delle lettere non guastò il suo essere scrittore.
Le Langhe la sua dimensione universale,
la verità umana. Si allontanò raramente
da Alba. E nell’amata Inghilterra, di
cui venerava lingua e letteratura, non approdò
mai. A Roma capitò per servizio
militare durante la guerra. E lì lo sorprende
l’8 settembre. Riuscì a tornare a casa e
subito entrò nella Resistenza, combattente
nelle Langhe del sud. Nel terribile inverno
del ‘44 nasce il partigiano Johnny, il suo
personaggio più noto e celebrato. Fenoglio
comincia allora a riempire quaderni di
appunti forgiati in uno strumento linguistico
che coagula la sua raffinata cultura
inglese con il dialetto contadino.
«Scrivo per una infinità di ragioni. Per
vocazione, anche per continuare un rapporto
che un avvenimento e le convenzioni
della vita hanno reso altrimenti impossibile...
anche per spirito agonistico, anche
per restituirmi sensazioni passate: per
un’infinità di ragioni, insomma non certo
per divertimento. Ci faccio una fatica nera.
La più facile delle mie pagine esce da una
decina di penosi rifacimenti. Considero la
letteratura come lo strumento migliore
che io abbia per giustificarmi. Mi costa
una fatica tremenda e gravi rinunce».
Scrive e riscrive lo stesso libro. La
grande saga, il “libro grosso”, che Fenoglio
proporrà a Calvino nel 1957, in real-
98 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

OLYCOM
IN VITA,
L’AUTORE
POTÈ VEDERE
PUBBLICATA
SOLO UNA PARTE
DEL PARTIGIANO
JOHNNY
tà il suo capolavoro, per quelle che potremo
anche chiamare ingerenze (o vere
vessazioni editoriali), uscirà soltanto nel
1968, postumo, con il titolo Il partigiano
Johnny. Con lui ancora vivo, verrà pubblicata
soltanto la parte iniziale, Primavera
di bellezza.
Già nel 1952, quando era uscito I ventitre
giorni della città di Alba, quel libro
dal tono disincantato aveva dato luogo a
fraintendimenti, tanto che l’Unità lo definì
una «mala azione». Ancora nel 2007,
Giorgio Bocca scriveva che «Fenoglio
della Resistenza non ha capito nulla».
L’albese fu rimproverato di perdersi in
un bozzetto regional-naturalistico e di
usare uno stile faticoso e artefatto: il suo
celebrato mélange anglo-piemontese.
Insomma quello stile non fu certo accolto
con la dovuta attenzione.
Elio Gioanola, con il suo Fenoglio. Il
“libro grosso” in frantumi, attraverso una
serie di capitoli, puntuali radiografie, illumina
oggi l’officina creativa di Fenoglio.
Come lui Gioanola è un uomo delle
Langhe: «Non è stata la tematica partigiana
a fare di Fenoglio uno scrittore» scrive,
«sono le pulsioni interiori che lo obbligarono
a esprimersi...
I fatti “storici”
furono soltanto
l’occasione-spinta».
Pur apprezzandolo,
i letterati
del tempo tendevano
a confinarlo
tra i naturalisti di
fine ‘800, tra i Faldella
«che ci raccontano
di ambienti
e condizioni,
senza saper farne
simbolo di storia
universale; col modo
artificiosamente spigliato in cui si
esprimevano a furia di afrodisiaci dialettali»,
come scriveva Vittorini nella quarta
di copertina di La malora, uscito nel ‘54.
«Come si fa a parlare di provincialismo
naturalistico» sottolinea Gioanola, «di
lingua facile, di afrodisiaci dialettali per
Fenoglio, che dei dialettismi ha saputo
fare una lingua altamente sublimata e
separata stilisticamente da ogni realistico
parlato?». E prosegue: «Quelle parole
restano il documento dei maltrattamenti
subiti da un grande scrittore... le disgrazie
editoriali di Fenoglio partono proprio
da lì». Quei giudizi avevano indotto Fenoglio
a considerarsi scrittore di quart’ordine:
«Non per questo cesserò di scrivere
ma dovrò considerare le mie fatiche non
più dell’apprezzamento di un vizio».
E fu proprio l’antico maestro Pietro
Chiodi, nel 1957, a sollecitare Pietro Citati,
consulente di Garzanti, ad incontrare il
prostrato scrittore ad Alba al bar dell’Albergo
Savona, ritrovo di tutta la cerchia
intellettuale della città. Si trattava di cambiare
editore. «Può sembrare un’esagerazione»
scrive Gioanola «ma che ne sappiamo
della condizione dell’animo di Fenoglio
che vede andare a pezzi quel “libro
grosso”, quel libro per cui avrebbe potuto
ritenersi “buono scrittore” e che invece
sarà la rovina di un’intera opera?». Certo,
perché Garzanti, accettando di pubblicare
Fenoglio, mandò in libreria nel 1959 un
altro “frammento”, Primavera di bellezza,
un altro pezzo del “libro grosso” che, così,
si andava frantumando. L’itinerario editoriale
di Fenoglio fu accidentato. Ancora
una volta il suo grande progetto narrativo
venne soffocato.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 99

cinemateatromusicadanzatelevisione
MASSIMO DAPPORTO IN UN BORGHESE PICCOLO
PICCOLO, CHE IL 20 LUGLIO DEBUTTERÀ AL FESTIVAL
DI BORGIO VEREZZI (SAVONA) CON LA REGIA
DI FABRIZIO CONIGLIO. SOTTO, ALBERTO SORDI E
VINCENZO CROCITTI NEL FILM DI MARIO MONICELLI
SORDI È STATO UN GRANDE
MA IL MIO BORGHESE
SARÀ ANCORA PIÙ PICCOLO
di Katia Ippaso
Il romanzo di Cerami, portato sullo
schermo 40 anni fa da Monicelli, arriva
in teatro. E qui Massimo Dapporto
spiega come vede il suo personaggio
elle prime pagine del suo romanzo
d’esordio Un borghese
N piccolo piccolo Vincenzo Cerami
descrive una scena da
tranquilla domenica al lago dove c’è già,
in germe, tutta la violenza che esploderà
solo alla fine della storia: Giovanni Vivaldi
impartisce al figlio Mario la sua lezione di
vita – «Pensa a te, pensa solo a te» – mentre
con un sasso appuntito fracassa la testa
di un pesce appena catturato.
Era il 1976. Un anno dopo Mario Monicelli
realizzò un film destinato a entrare
nella storia, anche grazie alla sottile interpretazione
di Alberto Sordi, decidendo di
lasciare inalterata quella prima scena e
destinando le invenzioni della sceneggiatura
(firmata con Sergio Amidei) alla parte
in cui il protagonista, dopo che gli hanno
ucciso il figlio, diventa torturatore e assassino
per vendetta. Quarant’anni più tardi,
Un borghese piccolo piccolo arriva per la
prima volta a teatro, protagonista Massimo
Dapporto, adattamento e regia di Fabrizio
Coniglio, musiche di Nicola Piovani.
Dopo il debutto il prossimo 20 luglio al
festival di Borgio Verezzi (Savona), lo spettacolo
andrà in scena al Teatro Eliseo di
Roma dal 17 ottobre.
Sul palcoscenico, quel dettaglio quasi
onirico del pesce ammazzato a colpi in
testa si amplifica fino a conquistare anche
il finale, in una lettura ciclica del
tempo tragico. «È una scena che racconta
bene il personaggio di Giovanni Vivaldi»
ci dice Massimo Dapporto. «In quest’uomo
meschino e fragile, che arriva a farsi
massone pur di sistemare il figlio nello
stesso ministero in cui lui ha lavorato
tutta una vita, trovo note di cattiveria e
volgarità che non sono state del tutto
indagate. Alberto Sordi è stato un grandissimo
attore che ho conosciuto e apprezzato
anche per la sua gentilezza umana,
ma io penso che i personaggi vivano
dentro un armadio come abiti che ognuno
WEBPHOTO
poi indossa in maniera diversa».
Il ragionier Mario Vivaldi (interpretato
da Matteo Francomano) viene ucciso
all’improvviso in una piazza romana la
mattina in cui, accompagnato dal padre,
sta andando a fare il tanto sospirato concorso
al ministero: «Fu insieme un batter
d’occhio e un’eternità» scrive Cerami. Se
nel romanzo l’assassino è un giovane rapinatore,
nello spettacolo diventa un insoddisfatto
intellettuale che durante una
manifestazione si mette a sparare a caso
(Federico Rubino). Susanna Marcomeni è
la fragile Amalia Vivaldi, Roberto D’Alessandro
il capufficio di Giovanni.
«La vicenda è ambientata negli anni
Settanta ma certi tipi umani non tramontano,
anzi la tendenza tutta italiana alla
corruzione e alla scorciatoia si è radicalizzata
col tempo» conclude Dapporto. «Come
succede che uno come Giovanni Vivaldi
arrivi a farsi giustizia da solo? La sua
crudeltà è direttamente connessa con il
suo essere “piccolo piccolo”, con il servilismo
e la povertà d’animo».
100 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

cinemateatromusicadanzatelevisione SPETTACOLI
ZOOM
IRENE BIGNARDI
Con Agnès Varda e JR
contadini e formaggiai
diventano giganti
na signora piccolotta e rotonda di 89 anni
U con in capo un buffo caschetto bicolore gira per la
Francia su un camioncino travestito da macchina
fotografica gigante. L’accompagna JR, 33 anni, artista
di strada. Insieme fotografano la gente interessante che
incontrano incollandone i ritratti in formato gigante su ogni
grande superficie a disposizione. I protagonisti di Visages
Villages, come si intitola il nuovo film di Agnès Varda
sono vedove di minatori, contadini, formaggiai. Varda e JR
esaltano la loro quotidianità facendone degli eroi moderni.
Lei, Agnès Varda, è vispa come un grillo, e fuori dalle
regole come sempre. Una ragazza che saltella dietro al suo
amico JR incantando con la sua eterna
bizzarria la gente in cui si imbatte,
come è successo nei giorni scorsi
a Piazza Maggiore di Bologna in chiusura
del festival Il Cinema Ritrovato. Anche chi
non è un appassionato di cinema sa
qualcosa di lei, se non altro perché, come
è accaduto a Fellini con parole come
“paparazzo”, “vitelloni” o “amarcord”,
Varda ha lasciato qualcosa nel linguaggio
quotidiano con “dalle 5 alle 7” per indicare
un momento di sospensione, di attesa
(da Cleo dalle 5 alle 7, il suo primo film
importante del 1962), ma soprattutto con
“Senza tetto né legge”, dal titolo del film
con cui conquistò nel 1985 il Leone d’oro a Venezia,
aprendo le strade della fama a Sandrine Bonnaire: una
locuzione che ritroviamo spesso nelle cronache su una vita
ribelle. Solo una creatura fuori dagli schemi come Varda
poteva far squadra con un tipo bizzarro come JR. Ma
la signora della Nouvelle Vague (anche se, in quanto
donna, la sua appartenenza al movimento venne vista da
alcuni con qualche perplessità) è maestra delle associazioni
anticonvenzionali. Come quella con suo marito Jacques
Demy, l’autore dell’incantevole Les parapluies de
Cherbourg, alla cui memoria Agnès ha dedicato nel 1991
il film Jacquot de Nantes, e tanti ricordi affettuosi. «Andy
Warhol incrocia Walker Evans»: così Owen Gleiberman ha
sintetizzato brillantemente l’operazione Visages Villages su
Variety. La strana coppia Varda/JR restituisce umanità e
importanza sullo schermo alla gente comune dimenticata
per i re, i mostri e i film da 200 milioni di dollari.
AGNÈS VARDA E JR
NEL NUOVO FILM DELLA
REGISTA FRANCESE
VISAGES VILLAGES
GLI AGENTI DI CHIPS
CORRONO AL CINEMA
PSYCHO
I IL FILM I
Quarant’anni anni fa erano un mito. Jon Baker e Frank
“Ponch” Poncherello, i due agenti della California
Highway Patrol che pattugliavano le immense freeway
di Los Angeles, sono stati i due poliziotti più amati tra
gli anni 70 e gli 80. I loro occhiali da sole RayBan
segnarono una moda così come i baffoni di Magnum
PI. Il 20 luglio sbarca nei cinema italiani, CHiPs,
scritto, diretto e interpretato da Dax Shepard, versione
cinematografica della serie tv. Negli Stati Uniti il film,
uscito in primavera, ha incassato meno del previsto
forse anche perché era stato vietato ai minori di 17
anni a causa delle scene un po’ hot. Jon (interpretato
da Shepard) e Ponch (Michael Peña) stavolta devono
vedersela con un ex poliziotto piuttosto sadico e con
la sua banda di criminali. Una curiosità: Kristen Bell e
Dax Shepard, marito e moglie nella vita reale, lo sono
anche nel film, dove lei interpreta la moglie di Baker.
VITTORIO
LINGIARDI
I cuori puri
nuotano
contro
corrente
C’è una rete sgangherata, metallica
e sociale, che separa un campo rom
dal parcheggio di cui Stefano
è il guardiano sottopagato. C’è una
membrana sottile, fisica e psicologica,
che separa la sessualità di Agnese dalla
sua promessa di castità. Lui ha 25 anni,
amici spacciatori e una famiglia fallita
e sfrattata. Lei ne ha 18, frequenta
la parrocchia e ha una madre nevrotica
e devota, fissata con la verginità. Sono
isole galleggianti nella periferia liquida
di Tor Sapienza. È qui che Roberto De
Paolis ambienta la sua sorprendente
opera prima, Cuori puri, un film capace
di raccontare l’amore ai margini senza
cadere negli stereotipi del realismo
suburbano. Immune da intenti saggistici
o moraleggianti, ci costringe a
percorrere le strade in salita della
ricerca di sé. Ogni volta che si
incontrano, Agnese (Selene Caramazza)
e Stefano (Simone Liberati) generano
un campo di forze che esaspera,
incrinandole, le identità precarie dei loro
corpi e dei loro territori. I loro cuori puri
battono al ritmo scomodo dei
personaggi di un film dei Dardenne
o di certi pazienti che passano, senza
fermarsi, nei centri psicosociali.
Li amiamo dalla prima inquadratura
per la tenacia con cui, autodidatti,
imparano a nuotare controcorrente.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 101

SPETTACOLI
LA RABBIA
DEI VELVET
UNDERGROUND
È ANCORA QUI
di Alba Solaro
John Cale ha fondato con Lou Reed
la band che, nel 1967, stravolse il rock.
Oggi sarà a Treviso. E farà leva sempre
sulla stessa forza. Che ritrova nei rapper
ohn Cale ha 75 anni, essere
tranquillo non è mai stata
J una sua priorità. Il musicista
gallese si è agitato in modi
sublimi: suonando la viola; ingaggiando
maratone di piano con John Cage; producendo
(Patti Smith, Stooges, Nick Drake);
fondando i Velvet Underground con Lou
Reed. A cinquant’anni esatti dal loro debutto
con l’album The Velvet Underground
and Nico (1967), lui stasera è a
Fabrica, Treviso, in esclusiva nazionale.
«Niente nostalgia» ci ha giurato.
Il ricordo più bello di Lou Reed?
«Noi che litighiamo perché mi divertiva
far casino con gli strumenti, farli suonare
in modo strano, e questo lo mandava
fuori di testa. Ci provocavamo di continuo».
Le manca?
«Una persona che hai conosciuto per
mezzo secolo può non mancarti?».
Più di cinquant’anni fa arrivava a New
York, che impressione le fece?
«Un’energia infinita. Non si fermava
mai. Pensavo: qua a nessuno importa di
dormire? E poi era dark».
Il nero, la vostra divisa, i vestiti, gli
occhiali.
«Ho sempre amato troppo quel colore
per diventare hippie. Non l’ho mai capita
la storia di peace and love. Volevamo le
stesse cose: giustizia sociale, diritti civili;
stesse battaglie, approccio opposto».
Cosa ha imparato da Andy Warhol?
«Aveva sentito parlare delle mie sperimentazioni
con la musica d’avanguardia,
era curioso. Si mise d’accordo con Paul
Morrissey per venire ad assistere
alle primissime cose che
facevamo Lou e io. Mi ha insegnato
che l’arte reclama dedizione
assoluta. Non stancarti
mai di lavorarci, diceva».
«Il primo album dei Velvet
Underground ha venduto
solo diecimila copie, ma tutti quelli
che l’hanno comprato hanno formato
una band». Cos’ha pensato quando ha
sentito per la prima volta la famosa
frase di Brian Eno?
«Ho riso, del resto credo fosse da intendersi
come ironica».
Le fanno paura gli anni che passano?
JOHN CALE, 75 ANNI.
IL MUSICISTA GALLESE
È IN CONCERTO
STASERA A FABRICA,
TREVISO. IN BASSO,
I VELVET UNDERGROUND
GETTY IMAGES
«Odio sentirmelo domandare».
Immagino siano tante le
cose che è stufo sentirsi
domandare. Per esempio
qual è stata la migliore delle
droghe che ha provato.
«Quando ti fai di tutto,
ogni sostanza sembra la migliore. Poi ti
svegli, la realtà ti ripiomba addosso. È
stata una stupida perdita di tempo».
A proposito, ha girato un bellissimo
documentario: Heroin, Wales and me.
«Non sono certo nella posizione di
giudicare cosa fanno gli altri della propria
vita, ma in Galles la tossicodipendenza
fra i giovani è orribile, la disoccupazione
l’ha resa esplosiva, e volevo
fare qualcosa».
Tutto il suo lavoro è percorso da un
senso di pericolo e sovversione: concetti
in estinzione nella musica?
«Hanno solo cambiato faccia. Li trovi
in tante cose dell’hip hop, ad esempio,
basta ascoltare nel modo giusto. E la
rabbia è ancora la ragione migliore per
fare musica».
102 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

cinemateatromusicadanzatelevisione SPETTACOLI
MUSICA
PER CAMALEONTI
GIOVANNI GAVAZZENI
La musica ipnotica
di Philip Glass
per stregare Ravello
on sembra vero: Philip Glass ha raggiunto
N il traguardo degli ottanta anni. Le ragioni dello
stupore non sono legate a un lifting particolarmente
riuscito, ma attengono unicamente alla sfera artistica del
compositore di Baltimora. Forse perché Glass ha collaborato
con artisti di vari “tempi”, da Twyla Tharp ad Allen Ginsberg,
da Woody Allen a David Bowie, da Yo-Yo-Ma a Doris
Lessing, e soprattutto spesso con l’atemporale ed enigmatico
Robert “Bob” Wilson. Forse perché la sua musica ha un
effetto ipnotico che sembra sospendere il tempo, quello stile
che è stato volgarizzato come minimalismo, definizione che
l’interessato respinge ai mittenti. Glass preferisce riferirsi a sé
stesso come a un compositore di «musica
con strutture ripetitive» che avvolgono
l’ascoltatore in una sorta di tempo sonico
turbinante e trasformante. Forse anche
perché Glass è uno dei pochi compositori
che ha un pubblico di tutte le generazioni,
ascoltatori non composti da conventicole
autoreferenziali, come spesso accade nel
mondo ristretto della musica contemporanea.
La sua produzione è “massimalista”,
PHILIP GLASS
OGGI SUONERÀ
AL RAVELLO
FESTIVAL
essendo il catalogo forte di ventidue opere
di diversa grandezza, undici sinfonie,
concerti per pianoforte, violino, timpani
e quartetto d’archi. Il Ravello Festival
festeggia oggi questi 80 anni con un
concerto sul palcoscenico incantato del Belvedere di Villa
Rufolo, dove Glass suonerà il suo noto brano pianistico di
“indefinita lunghezza” Mad Rush. Due fedeli sodali pianisti,
Dennis Russell Davies e Maki Namekawa, presenteranno
i quattro Movements per due pianoforti, brani che l’autore
vuole suonati come si leggessero poesie. «I suoi pezzi sono
frasi molto forti» sostiene Namekawa, «per me è come
leggere al pubblico delle poesie». Tutti e tre chiudono la
serata con la suite pianistica degli Enfants Terribles, dalla
pièce di Cocteau e dal film di Jean-Pierre Melville. Ma non
c’è solo Glass a Ravello Festival edizione numero 65. Ai
classici e irrinunciabili concerti wagneriani si mescolano
appuntamenti promettenti e interpreti stimolanti. Ne
scegliamo tre: Esa-Pekka Salonen con la Philharmonia di
Londra (5 agosto), il talento israeliano Lahav Shani, pianista
e direttore (19 agosto) e l’iconoclasta Teodor Currentzis con
il suo agguerrito manipolo di MusicAeterna (30 agosto).
I FESTIVAL I
BENJAMIN CLEMENTINE
RIPARTE DALLA PUGLIA
Da qualche anno non è più solo uno dei più bei borghi
italiani: Locorotondo, in Puglia, è anche la sede del
Locus Festival, progetto che sposa musica internazionale
e italiana e passione per il territorio. Giunta alla
XIII edizione, la rassegna offre il ritorno sulle scene
di Benjamin Clementine. Il cantautore e poeta inglese
presenterà il 23 luglio presso la Masseria Mavù il
secondo album I Tell a Fly, in uscita il 15 settembre.
Vincitore del Mercury Music Prize, Clementine si
definisce “un vagabondo” che ama Satie e l’elettronica.
Oltre al polistrumentista naturalizzato francese, la
manifestazione ospiterà anche gli Heliocentrics (15
luglio), il Robert Glasper Experiment (30 luglio) e si
concluderà con due eccellenze italiane: il 6 agosto i
Deproducers suoneranno dal vivo l’ultimo album
Botanica e il 12, in chiusura del festival, Niccolò Fabi
celebrerà i vent’anni di carriera.
(a.d’a.)
PICCOLO
GRANDE
SCHERMO
ELENA
MARTELLI
Con Costa
si viaggia
tra alto
e basso
All’inizio della sua avventura
televisiva, circa 17 anni fa,
quando faceva Maga Maghella,
Costantino della Gherardesca stava
a Piero Chiambretti come Roberto
D’Agostino stava a Renzo Arbore
in Quelli della Notte. Poi, è diventato
il simbolo di Pechino Express, una delle
trasmissioni più interessanti di Rai2, non
perché si veda il mondo, ma perché
questo mondo è raccontato dalla
retorica irriverente di Costantino (nella
foto), la cui cifra stilistica sta proprio nel
linguaggio forbito. Quindi non stupisce
vederlo al suo meglio in Secondo Costa,
da poco in onda su Rai2 (se non
lo avete visto lo potete recuperare su
RaiPlay). È una serie in quattro puntate
che affronta quasi fossero un viaggio i
grandi temi della vita: amore, salute,
cibo e integrazione. Costantino mischia
alto e basso buttandosi nelle situazioni
come dentro a una mischia. Irresistibile.
Potremmo definirlo il programma
della sua maturità.
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14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 103

SPETTACOLI
NELL’ARENA
DOMINGO È ALL’
104 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

OPERETTA
PLÁCIDO DOMINGO
IL 21 LUGLIO SI ESIBIRÀ
ALL’ARENA DI VERONA
CON LO SPETTACOLO
ANTOLOGÍA
DE LA ZARZUELA.
SOTTO, IL LOGO
DELLA FONDAZIONE
ARENA DI VERONA,
CHE ORGANIZZA
IL FESTIVAL LIRICO
di Giuseppe Videtti
Il Maestro racconta oltre mezzo
secolo di carriera (con 3.900 recite).
Al festival di Verona canterà arie
di zarzuela, il genere con cui iniziò.
Seguendo il padre e la madre
FOTO ENNEVI
ONACO. Nella hall di un lussuoso albergo,
Plácido Domingo, 76 anni, gigante
M della lirica, l’Otello più longevo (225
volte; una storica recita a Vienna lasciò
Sir Laurence Olivier sbigottito), mattatore dei Tre
Tenori, una seconda giovinezza come baritono, non
passa inosservato. È l’ora del tè, alcuni gentlemen
si alzano e chinano il capo in segno di rispetto, come
davanti a un santo in processione; le signore si
scambiano cenni d’intesa – nessuno azzarda una
richiesta d’autografo, troppo plebeo. Allegro, carismatico,
sempre pronto a condire la conversazione
con esclamazioni saporite e risate generose, Domingo
(almeno 147 ruoli e oltre 100 opere incise), è cosciente
del potere che ha sul suo
pubblico. «Meglio sistemarci sul
«PAVAROTTI retro, in una zona in penombra, se
HA RINSALDATO vogliamo parlare tranquillamente»
sussurra alla cameriera con
IL MIO LEGAME
CON L’ITALIA.
TRA NOI C’ERA
crestina e grembiulino che si affanna
a scovare un cozy corner per
UNA COMPLICITÀ
STRAORDINARIA» il Maestro. Lui non fa in tempo a
informarci delle sue frenetiche
attività – la direzione della Los
Angeles Opera, la gestione del concorso Operalia
per giovani talenti (a Los Angeles, Valencia e Washington),
un Macbeth a Madrid che è la sua recita
numero 3.900, un’Antología de la Zarzuela all’Arena
di Verona il 21 luglio – che una bella signora con
la fisionomia di una matura Lauren Bacall appare
dal nulla e implora un selfie. Parlano brevemente in
tedesco, lingua che Domingo conosce benissimo,
come l’italiano, l’inglese, il francese e il russo, oltre
allo spagnolo, ovviamente.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 105

SPETTACOLI
NELL’ARENA
«Sono felice di festeggiare i cinquant’anni dal mio
debutto a Vienna e a Berlino. Eh sì, canto da tanto,
tanto tempo. Alla Scala debuttai quarantotto anni fa,
quando già avevo cantato al Met» esordisce.
La prova del fuoco, cosa ricorda?
«Un’immensa emozione, era Ernani, diretta dal
maestro Votto, regia di Giorgio De Lullo. Come dimenticare?
La prima, il 7 dicembre. Ero nel teatro con più
storia e tradizione alle spalle. Solo a guardare le statue
di Verdi, Puccini, Donizetti, Rossini e Bellini provai un
brivido, per non parlare della valanga di cantanti
leggendari che avevano calcato quelle scene…».
Avrebbe mai immaginato all’epoca di poter festeggiare
mezzo secolo di carriera?
«Non facevo previsioni né progetti, mi godevo il
successo, un teatro dopo l’altro, una produzione dopo
l’altra. Ed eccomi qua. Gli ultimi vent’anni sono passati
in un soffio».
All’Arena di Verona presenterà un programma di
zarzuelas. Vuole spiegare lei di cosa si tratta?
«È il mio primo amore. Un genere musicale che
prende il nome dal palazzo dei reali di Spagna, a
Madrid (così chiamato perché edificato nel 1638 in
una zona piena di erbacce, zarzas appunto). Erano
operette che si rappresentavano a corte, concepite
in regioni e dialetti diversi tra loro, alcune in Andalusia,
altre in Catalogna, altre in Castiglia o Salamanca
o Aragona. Alla base della storia c’è il triangolo
amoroso, ma non si arriva mai alla tragedia.
Nelle zarzuelas il lieto fine è d’obbligo, anche per
l’immancabile coppia comica inserita nel plot. L’intrigo
può anche essere scontato, ma la musica è
sempre di grande qualità, tutt’altro che facile; non
può immaginare quanto sia arduo cominciare a
cantare dopo i lunghi recitativi. A Verona eviteremo
i dialoghi, ci saranno solo arie, duetti e danze».
Sarà un tuffo nel passato, la zarzuela è un tesoro
di famiglia.
«I miei genitori ne erano grandi interpreti, mio
padre come baritono e mia madre come soprano. Non
fecero una grande carriera in Spagna perché emigrarono
in Messico, quando io avevo otto anni, nel ’49».
A lei, bambino, dispiacque abbandonare la
Spagna?
«Non mi rendevo conto di quel che succedeva. Era
un’avventura, mi divertiva l’inflessione con cui i
messicani parlavano spagnolo, i compagni di
scuola mi prendevano in giro, per loro ero un
alieno. I bambini, si sa, sono cattivi, ma
dopo un po’ al bullismo feci il callo. Mi consolavano
le sortite in teatro, il contatto quotidiano
con la compagnia: il fine settimana assistevo
anche a tre rappresentazioni di seguito. Lì nacque
la mia passione per la musica».
La sfiorò mai l’idea di fare un lavoro diverso
SOPRA, L’ARENA
DI VERONA, DOVE
DOMINGO, 76 ANNI,
TENORE, BARITONO
E DIRETTORE
D’ORCHESTRA, HA
DEBUTTATO NEL 1969.
IN BASSO, IL CANTANTE
SPAGNOLO NEL RUOLO
DI LOHENGRIN
ALLA STAATSOPER
DI AMBURGO NEL 1968
GETTY IMAGES
da quello dei suoi genitori?
«Mai! Sono nato per questo, mai avuto dubbi.
Mio padre sperava che diventassi un pianista, io
invece m’immaginavo direttore d’orchestra, e occasionalmente
dirigevo i piccoli ensemble che accompagnavano
le zarzuelas. Vivo in teatro da
quando avevo otto anni».
Quando cominciò a coltivare la voce?
«A 14 anni cominciai a cantare nella compagnia,
fino al giorno in cui affrontai una piccola parte da
solista nel Coro de los Repatriados di Gigantes y
Cabezudos (canta sottovoce: Por la patria te dejé, ay
de mí! y con ansia allí pensé solo en ti. Y hoy, ya loco
de alegría, ¡ay, madre mia! me veo aquí). Venne giù
il teatro, mi fecero ripetere quell’aria tre volte. Mia
madre, che era in camerino, rimase fulminata dalla
padronanza che avevo sfoggiato, e poco dopo debuttai
in una zarzuela ambientata in Olanda che si
chiama Molinos de viento. Precoce in tutto: mi sposai
a sedici anni (ma durò pochissimo), diventai
padre a diciassette. Avevo bisogno di lavorare, per
sbarcare il lunario suonavo il pianoforte nei caffè.
Infine feci il provino per un musical famosissimo, Mi
bella dama (My Fair Lady), al Teatro dell’opera di
Città del Messico. Lì qualcuno notò la mia impostazione
operistica, preparai qualche aria da baritono
ma mi dissero: “Domingo, lei è un tenore!” Non avevo
niente di pronto e improvvisai Amor ti vieta dalla
Fedora di Giordano con una stecca clamorosa
sull’acuto. Mi dissero:
«SÌ, CANTO
DA TANTO,
TANTO TEMPO.
E CONTINUERÒ
FINCHÉ AVRÒ
VOCE: IL PALCO
È LA MIA DROGA»
“Anche con la stecca si
è rivelato un buon tenore”.
Mi offrirono la parte
del Borsa in Rigoletto,
poi il Dialogo delle
Carmelitane e il Boris
Godunov. E così è an-
ALAMY / IPA
106 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

data la storia: nel 1961 cantai la mia prima Traviata,
di seguito Tosca e Bohème».
Quali sono i compositori che all’inizio hanno esaltato
la sua ispirazione?
«Prima di tutti Verdi e Puccini, il cinquanta per
cento del mio repertorio appartiene a loro».
A ventun anni, nel 1962, sposò la sua attuale moglie,
Marta Ornelas, cantante anche lei…
«Dopo il matrimonio andammo subito in Israele,
dove lei tenne 160 recite e io 280 in poco più di due
anni, una follia. Da un’esperienza come quella si poteva
uscire trionfanti o distrutti, un numero così elevato
di rappresentazioni rischiava di compromettere
la voce per sempre. A me fece bene, lì imparai a non
ghettizzarmi su questo o quel repertorio, passando
dal Pescatore di perle a Onegin, dalla Cavalleria rusticana
al Don Giovanni, dal Faust alla Carmen. La
curiosità innata mi ha permesso di memorizzare più
opere contemporaneamente. Cosa più difficile a questa
età. Ora la memoria fa cilecca».
Come si fa a coltivare la voce senza sciuparla?
«È una questione di tecnica. Quando a 23 anni
cantai il mio primo Don José e a 34 il primo Otello,
mi dicevano: “Domingo, spinge troppo, si rovinerà”.
Invece no, ho fatto ben 225 recite di Otello e la voce
ha resistito molto bene».
Ora che è passato al registro baritonale ha più
frecce nel suo arco.
«È stato un passaggio naturale. Sono parti che
amavo profondamente e a volte invidiavo ai colleghi.
Non avrei mai pensato di chiudere la carriera come
baritono, fare Simon Boccanegra era il mio sogno nel
cassetto. Ora alterno i due registri, le ultime opere che
ho fatto da tenore sono Il postino, Cyrano de Bergerac
e Tamerlano, che ancora rappresentiamo».
La seconda giovinezza è iniziata nel 1990. I Tre
Tenori, con Pavarotti e Carreras, è il disco di musica
classica più venduto della storia.
«Fu una sorpresa per tutti noi, non ci aspettavamo
quel boom, una spinta formidabile per il mondo dell’opera.
Anche quei 35 concerti furono un trionfo. Pavarotti
ha rinsaldato il mio legame con l’Italia, standogli
accanto ho capito di aver sposato completamente la
vostra mentalità. C’era tra noi una complicità straordinaria,
e tanto buonumore».
Un’esperienza esaltante, ma a
quanto pare non replicabile.
«Di bravi tenori ce ne sono, ma
noi avevamo venticinque anni di
recite alle spalle nei più prestigiosi
teatri del mondo, fu il coronamento
di una carriera. Tuttavia
penso che oggi con Jonas Kaufmann,
Piotr Beczała e Fabio Sartori,
ora impegnato alla Scala con La
GETTY IMAGES (X3)
SOPRA, PLÁCIDO
DOMINGO, JOSÉ
CARRERAS E LUCIANO
PAVAROTTI.
LA COLLABORAZIONE
FRA I TRE TENORI INIZIÒ
CON UN CONCERTO
ALLE TERME DI
CARACALLA A ROMA,
CHE SI TENNE IL 7
LUGLIO 1990, ALLA
VIGILIA DELLA FINALE
DEI MONDIALI DI CALCIO
DI ITALIA 90. SOTTO,
JONAS KAUFMANN,
PIOTR BECZAŁA
E FABIO SARTORI
«UNA RIEDIZIONE
DEI TRE TENORI?
CON KAUFMANN,
BECZAŁA E
SARTORI PENSO
CHE SAREBBE
POSSIBILE»
bohème, una riedizione dei Tre Tenori sarebbe possibilissima.
O magari con tre voci rossiniane, Juan
Diego Flórez, Javier Camarena e Lawrence Brownlee:
sarebbero una bomba insieme, vorrei dirigerli io».
Ha cantato con le più grandi star della lirica, soprani
leggendari. Quali ricorda con più piacere?
«Non sarei giusto se ne citassi solo due o tre. Diciamo
che ho cantato con quelle che potevano essere mie
nonne, come Magda Olivero e Lily Pons, quelle che
potevano essere mia madre, come Renata Tebaldi o
Birgit Nilsson (che non fece mistero di considerare
Domingo il più sexy tra i cantanti d’opera, ndr), quelle
che potevano essere mie sorelle maggiori, come
Mirella Freni, Montserrat Caballé e Joan Sutherland,
infine con quelle che potrebbero essere mie figlie o
nipoti, come Diana Damrau».
L’opera è davvero in una crisi irreversibile?
«Tutt’altro. Credo che l’opera sia immortale come
i sentimenti. Finché ci sarà un briciolo di romanticismo
non c’è pericolo per il futuro della lirica. Sarà
difficile piuttosto trovare tra i contemporanei qualcuno
con il genio di Verdi o Wagner. La crisi è iniziata
già da Berg e Schönberg. Dopo John Adams e Philip
Glass non vedo nessun altro all’orizzonte che possa
scrivere opere che resteranno per sempre».
Fin quando continuerà a cantare?
«Finché avrò voce. Magari lascerò l’opera, che
è faticosa, e mi dedicherò ai concerti.
Forse… Il palcoscenico è
la mia droga, non so se ce la farei
a rinunciare».
Al punto in cui è arrivato, ha
ancora qualche paura?
«Ogni giorno. L’insicurezza è
sempre in agguato al momento di
andare in scena».
Giuseppe Videtti
LEBRECHT / CONTRASTO
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 107

SPETTACOLI
FOTO DI (EX) GRUPPO
SCORDATEVI
GLI SMITHS.
IO CI SONO
RIUSCITO
di Gianni Santoro
Chitarrista leggendario e fondatore
della band inglese simbolo degli
anni 80, Johnny Marr si racconta
a ruota libera in un libro, e qui.
Ma non chiedetegli di Morrissey...
A DESTRA, JOHNNY MARR.
A SINISTRA, LA COPERTINA
DELL’AUTOBIOGRAFIA
SET THE BOY FREE
(BIG SUR, PP. 440, EURO 22).
IN BASSO, GLI SMITHS NEGLI
ANNI 80: DA SINISTRA,
MORRISSEY, MARR, MIKE
JOYCE E ANDY ROURKE
108 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

giornalista non sia uno sprovveduto e che
sia abbastanza professionale da non farti
una domanda così scontata». Ma la domanda
va fatta, nella speranza che i rapporti
con il cantante, Morrissey, siano
tornati sereni. Lo stesso titolo del libro,
“liberate il ragazzo”, sembra riferirsi al
peso di un’eredità difficile da gestire. In
fondo Johnny Marr aveva solo 23 anni
quando nel 1987 gli Smiths si sciolsero. Ed
era già un reduce.
Dopo tante collaborazioni, oggi Marr,
53 anni, vive rilassato l’avventura solista.
Vegano, corre spesso («Di solito cinque
giorni a settimana»), compone sempre («Il
nuovo album sarà pronto a inizio 2018»).
Sullo sfondo, una Manchester mal
colpo arriva a metà chiacchierata,
quando Johnny
I Marr scandisce le parole:
«Non ho nessun interesse a
rimettere insieme gli Smiths». Punto. Non
ci saranno reunion, non ci sono mai state,
non rivedremo insieme la coppia Morrissey-Marr,
che oltremanica – ma non solo
– è venerata quasi al pari di Lennon–Mc-
Cartney e Jagger-Richards. Gli Smiths
sono morti. Cinque anni di carriera a inizio
anni Ottanta, quattro album e trent’anni
di falsi allarmi e speranze. Ma che la storia
non finirà mai davvero è evidente nel modo
in cui il chitarrista si indispettisce parlandone.
Lo dice chiaramente nella sua autobiografia
Set the Boy Free (appena uscita
per le Edizioni Sur, pp. 440, euro 22, traduzione
di Anna Mioni):
«Non se ne viene
fuori. Un tempo
trovavo la faccenda
frustrante, ma
adesso non più.
Speri solo che il
«RICOMPORRE
LA BAND? NO.
UN VERO
GIORNALISTA
NEMMENO
DOVREBBE
CHIEDERMELO»
JON GORRIGAN / CONTOUR BY GETTY IMAGES
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 109

SPETTACOLI
FOTO DI (EX) GRUPPO
terna. Oggi diventata anche simbolo di
altro. «Sì, ero qui in città quando c’è stato
l’attentato. È stato tremendo».
Perché Manchester?
«Perché avrebbe garantito grande eco
in tutto il mondo. E poi il tipo era di Manchester.
Un mostro del male ma anche un
bel fannullone, da quello che ho letto».
Sicuramente per il concerto benefico
One Love Manchester avranno provato
a chiederle di riunire gli Smiths,
band simbolo della città.
«Non so nulla degli Smiths, ma a me
avevano chiesto di partecipare. Chris Martin
dei Coldplay voleva che suonassi con
lui, però purtroppo non potevo».
Nel libro scrive che la domanda sugli
Smiths la infastidisce. Perché? In fondo
si tratta di una pagina molto importante
della sua carriera.
«Forse dovrebbe leggere di nuovo il libro,
perché sta facendo esattamente quello
di cui parlo».
Non è orgoglioso di quanto ha fatto
con gli Smiths?
«Credo di aver usato almeno duecento
pagine per spiegare perché ne sono orgoglioso.
Ecco la sua risposta».
Perché proprio ora il libro?
«Da 12 anni mi chiedevano di scriverlo.
Nel 2011 il mio manager mi ha detto:
“Fallo prima che gli eventi da raccontare
siano troppo lontani nel tempo”. E aveva
ragione, meglio ora, quando non sono
ancora un vecchio musicista in pensione.
Se avessi aspettato ancora forse non lo
avrei più scritto».
Ha letto molte autobiografie di musicisti?
«Non molte. Quella di Nile Rodgers, il
libro di Andrew Oldham, il manager dei
Rolling Stones. Chi altro? Ray Davies, Patti
Smith, Pete Townshend».
Fin da piccolo, pur essendo spesso
circondato da bulli e da droghe, sembrava
molto motivato e saggio.
«Ero iperattivo, pieno di energie. E ho
sviluppato subito un grande istinto di
sopravvivenza. Ho capito presto che se
volevo liberarmi della mia condizione
dovevo attivarmi perché nessuno sarebbe
venuto in limousine per dirmi: “Ehi, ragazzino,
farò di te una star”».
A 23 anni era praticamente un sopravvissuto.
FARABOLAFOTO
«Sì, in un certo senso lo sono ancora».
Ha detto qualche no di troppo?
«Nessuno. Forse l’unico pentimento è
stato, beh, questa fa ridere. Nel 1991 i
Massive Attack mi inviarono una cassetta
con tre brani. Erano suoni rarefatti, mi
chiedevo se fossero cose finite. In ogni
caso persi la cassetta. E poi scoprii che
quello sarebbe diventato il loro album
Blue Lines. Mi sarebbe piaciuto molto
suonare su quel disco».
Quante chitarre ha?
«Un centinaio. Suono ogni giorno da
quando avevo 11 anni. Ho smesso solo
quando mi sono rotto un braccio».
Il rock ha ancora fascino per le nuove
generazioni?
«Mi fanno questa domanda dal 1983.
Ma nei festival rock non vedi uno spazio
vuoto. Una cosa però è vera: molte rock
1
3
2
4
[1] MINA: MARR HA UN JUKE BOX A CASA
CON LA SUA SE TELEFONANDO
[2] CHRIS MARTIN, CON CUI AVREBBE
DOVUTO SUONARE AL CONCERTO ONE
LOVE MANCHESTER [3] PAUL MCCARTNEY
ARRUOLÒ IL CHITARRISTA NELLA SUA
BAND SUBITO DOPO LA FINE DEGLI SMITHS
[4] NOEL GALLAGHER: MARR E L’EX OASIS
HANNO SPESSO SUONATO INSIEME,
SIA IN STUDIO CHE LIVE
GETTY IMAGES X3
band oggi sono di estrazione borghese,
mentre all’epoca noi, gli Smiths, i Jam,
anche gli Oasis, i Beatles, gli Stones, eravamo
della classe operaia. Sarà anche una
questione economica: se sei disoccupato è
più facile fare musica elettronica invece di
cercare soldi per amplificatori e sale prove.
Ma non credo che i giovani smetteranno
di amare il rock. Ci sono 14enni che in
questo momento stanno scoprendo gli
Smiths, come io a quell’età ho scoperto i
Doors e i Velvet Underground, che all’epoca
erano già sciolti».
L’ultima esibizione degli Smiths fu in
Italia, al festival di Sanremo del 1987.
In playback.
«Me la ricordo bene. Credo fosse l’ultimissima.
Vorrei suonare più spesso in
Italia. Io e mia moglie Angie veniamo spesso
a Roma da turisti per goderci la città».
Conosce musica italiana?
«Non molta. Mi piace quella degli anni
Sessanta. Amo la cantante Mina. In particolare
la collaborazione con Ennio Morricone.
Ho un juke box a casa con Se telefonando,
una delle mie registrazioni preferite
di tutti i tempi. E poi ci sono brani di
Subway Sect, X-Ray Spex, Cribs, Buzzcocks,
T.Rex».
Quanti dischi ha nella sua collezione?
«Ne avevo molti. Duemila album e anche
più 45 giri, ma un paio di anni fa mi
sono liberato di un sacco di cose, mi sono
tenuto solo quelle che mi piacciono davvero.
Qualche centinaio».
Musica recente che le piace?
«Una band che si chiama Yak. I Black
Angels, un gruppo psichedelico del Texas.
E mi piace molto la band di mio figlio Nile
(chiamato così in onore di Nile Rodgers,
ndr), i Man Made».
Una canzone che avrebbe voluto scrivere.
«Sarà banale, ma Perfect Day di Lou
Reed. La puoi cantare con un’orchestra o
in una versione molto intima e comunque
la melodia e il testo non ci perderanno. È
poetica senza essere pretenziosa. “Feed
animals in the zoo”, che cosa bella da
cantare».
Qual è il suo brano di cui è più orgoglioso?
«Cambia spesso. Potrei dire How soon
is now? degli Smiths. E poi Get the message
degli Electronic. O forse Easy Money,
110 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

GETTY IMAGES
della mia band. Dal momento che gli Smiths
sono diventati così famosi entrano in
ballo un sacco di altre questioni per cui
sono rilevanti. Ma se lo chiede a me in
quanto musicista, oggi direi Dashboard
dei Modest Mouse. L’unica volta che un
mio disco è finito al primo posto nella
classifica americana».
Se non gli Smiths, ha mai pensato di
rimettere insieme gli Electronic, che
fondò con Bernard Sumner dei New
Order?
«Credo che chiamerò Bernard per un
mio album solista, ma gli Electronic erano
troppo lenti, non voglio passare due anni
su un disco. Sicuramente lavorerò di nuovo
con Karl Bartos dei Kraftwerk, con cui
incisero gli Electronic».
Lavorerebbe con Morrissey semplicemente
come “Morrissey e Marr”, non
come il nome The Smiths?
«Non so cosa intenda. Le composizioni
degli Smiths erano di Morrissey e Marr,
no? Non avrebbe senso. E no, non ho nessun
interesse a rimettere insieme gli
Smiths».
JOHNNY MARR IN CONCERTO.
DOPO LO SCIOGLIMENTO DEGLI SMITHS
HA SUONATO, TRA GLI ALTRI,
CON PRETENDERS, ELECTRONIC,
THE THE, MODEST MOUSE E THE CRIBS
Appena sciolti gli Smiths entrò nei
Pretenders e, con loro, trent’anni fa
era sul palco con gli U2 per aprire il
loro tour di The Joshua Tree. Ora gli U2
sono in tour per il trentennale dell’album.
Lei lo farebbe?
«L’altro giorno Adam Clayton mi ha
detto che la band è davvero entusiasta di
questa esperienza. Nessuno al mondo
potrebbe pensare che gli U2 lo facciano per
i soldi. Riascoltare quelle canzoni farà felici
un mucchio di persone, quindi perché
«GLI U2 CHE
RIFANNO IL TOUR
DI THE JOSHUA
TREE? NON
PENSANO AI
SOLDI MA A FAR
FELICI GLI ALTRI»
no? La musica non
serve a questo? Tutti
gli altri discorsi
sulle “operazioni”
di questo tipo sono
solo chiacchiere
tra giornalisti».
Nel libro racconta l’incontro con Paul
McCartney: è rimasto bloccato incontrando
un mito.
«Beh, collegare la chitarra a un amplificatore
per suonare con uno dei Beatles
quando hai 24 anni è un’esperienza abbastanza
estrema. E poi McCartney è anche
un musicista incredibile, non solo un mito.
Lui e Linda erano gentilissimi con me. Non
mi viene in mente nessuno con cui ho reagito
allo stesso modo. Forse Debbie Harry
o Bryan Ferry».
Per gli Oasis è sempre stato una specie
di fratello maggiore. «Era intelligente
e aveva un certo che di enigmatico»
scrive dell’incontro con Noel Gallagher.
Del fratello Liam dice: «Se è bravo
almeno la metà di quanto si crede
bello, la cosa rischia di essere interessante».
Lavorerà ancora con Noel?
«Di sicuro. Ci vediamo spesso. Sta finendo
l’album. A dire la verità non sono
autorizzato a dire altro, mi metterei nei
guai».
E scoppia in una risata liberatoria.
Gianni Santoro
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 111

SPETTACOLI
PISTOLERO APOCALITTICO
IDRIS ELBA IN LA TORRE
NERA, NELLE SALE
ITALIANE DAL 10
AGOSTO. A DESTRA,
DALL’ALTO, L’ATTORE CON
IL GIOVANE TOM TAYLOR
E IL REGISTA NIKOLAJ
ARCEL DURANTE
LA LAVORAZIONE
DEL FILM E MATTHEW
MCCONAUGHEY. IN
BASSO, STEPHEN KING
DOPO TANTA FATICA
OGGI FACCIO L’EROE
di Roberto Croci
Nel film La torre nera, tratto dalla saga
di Stephen King, Idris Elba combatte
il cattivo Matthew McConaughey.
E qui spiega com’è diventato uno
degli attori più richiesti di Hollywood
OS ANGELES. In America,
quando si vuole sottolineare
L la fatica di acquisire un bagaglio
di conoscenze, si ricorre
sempre a quella quintessenza
della mentalità yankee racchiusa nella
frase practice makes perfect, l’esercizio
rende perfetti. Da più di vent’anni Idris
Elba è l’esempio in carne e ossa di questo
paradigma. L’attore britannico per
arrivare a essere fra i più richiesti di
Hollywood è passato per decine di ruoli
più o meno interessanti al cinema e in
tv, come lo spacciatore Stringer Bell
nella serie The Wire , il detective Luther
(che gli è fruttato un Golden Globe), la
voce di Shere Khan nel Libro della giungla
e il Comandante in Bestie senza una
patria tratto dal libro dello scrittore
statunitense di origine nigeriana Uzodinma
Iweala. «Possiamo filosofare per
ore sulle tecniche e le metodologie per
112 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017

diventare un bravo attore» dice Elba, che
abbiamo incontrato in occasione dell’uscita
di La torre nera (dal 10 agosto
nelle sale italiane). «Ci sono scuole che
ti insegnano alcuni trucchi. Per me, però,
per eccellere come attore devi essere
umile, usare la tua immaginazione, immedesimarti
in un’altra persona, e per
un breve periodo vivere la sua vita, condividere
la sua pelle. Qualunque sia
l’umore di quel giorno, tutto deve cambiare
appena senti la parola action! Sei
sempre tu, con il tuo corpo e il tuo cervello,
ma con due personalità ben distinte.
A quel punto Idris, come persona, non
conta più, l’altro prende il sopravvento.
Per me recitare è un terapia, mi
incuriosisce molto l’aspetto psicologico
del mestiere. D’altro canto
diffido anche dell’eccesso di
analisi e credo che i miei ruoli migliori
siano quelli che ho affrontato in modo
più istintivo, improvvisandoli sul set».
Nella Torre nera, che si ispira all’omonima
saga letteraria (ben otto romanzi)
iniziata nel 1982 da Stephen
King, Idris Elba è il pistolero Roland
Deschain. «Il film mantiene l’integrità
del linguaggio letterario di King. Racconta
la storia di una terra in decadenza
(il Medio-mondo), quella di un ragazzino
tormentato da strani sogni e l’eroica figura
di un “cowboy” che insegue attraverso
il deserto l’Uomo in nero, interpretato
da Matthew McConaughey. È un
film post-apocalittico che mischia fantasy,
western e horror, innovativo rispetto
a tanti altri kolossal che vediamo al
cinema in questi ultimi anni. Il regista
danese Nikolaj Arcel è un genio, controlla
ogni minimo dettaglio, dai dialoghi
alla scenografia. Ogni movimento di
macchina è stato pensato cento volte.
Anche se pistole e combattimenti sono
essenziali alla storia, Arcel è riuscito a
dosarli senza abusarne, dando il giusto
spazio all’azione e alla recitazione».
Di incontri e di ruoli importanti nella
carriera di Idris Elba ce ne sono stati già
parecchi: è stato Krall in Star Trek
GETTY IMAGES
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 113

SPETTACOLI
PISTOLERO APOCALITTICO
Beyond e Heimdall di Avengers: Age of
Ultron, ma, soprattutto, Nelson Mandela
in Long Walk to Freedom di Justin
Chadwick. «Quando mi hanno proposto
il ruolo di Mandela, ho pensato subito a
mio papà Winston» racconta «lo ricordava
per tanti aspetti. Era nato e cresciuto
in Sierra Leone ma nel 1968, durante lo
stato d’emergenza, decise di scappare:
il Paese, in una situazione economica
precaria, era piombato nel caos e regnavano
solo i disordini sanguinosi e gli
antagonismi tribali. Papà decise di emigrare
in Inghilterra con mia madre poco
prima che nascessi».
L’attore, che ormai vive a New York,
racconta che la sua infanzia a Londra
non fu facilissima: «I miei genitori avevano
sofferto molto e ciò si tradusse in
un atteggiamento iperprotettivo nei
miei confronti: mi facevano uscire poco
e, quando succedeva, dovevo rispettare
decine di regole. Mi ripetevano: “Quando
parlano gli adulti, devi stare zitto”. Oppure:
“Non comportarti come gli altri
ragazzi maleducati, sei tu che devi dare
il buon esempio!”. Una massima dopo
l’altra, incessanti. Sono nato e cresciuto
a Hackney, una zona povera a est di Londra.
Non avevamo molto, ma della mia
infanzia ho bei ricordi: eravamo poveri
ma per divertirci ci bastava poco. Dai
miei genitori ho imparato che cosa significa
dover lavorare per vivere, hanno
sempre avuto una disciplina straordinaria,
sempre pagato i loro
conti. Grazie a Miss McPhee,
la mia insegnante di recitazione,
amavo anche la
scuola. Durante le sue
lezioni ero libero di essere
me stesso, nessuno mi
giudicava o controllava
la mia creatività».
L’influenza del padre
per Idris Elba rimane importante
anche oggi. «Mi ha trasmesso
la passione per le
auto, quelle da rally in particolare.
Lui lavorava alla Ford
e spesso portava a casa dei
vecchi volanti. Quando trasmettevano
le corse in tv, mi
metteva sulle sue ginocchia e
tenevamo in mano un volante
imitando tutte le mosse dei
piloti. Da adulto, oltre ad aver
preso la patente di pilota, ho
deciso di girare la serie tv sul rally Idris
Elba. No Limits non perché mi interessino
le corse multimilionarie, ma perché
mi piacciono le storie incredibili raccontate
dai piloti. Sono persone che rischiano,
modificano le proprie macchine,
scommettono, amano la velocità,
sono disposte a tutto per soddisfare
l’amore per il loro sport».
È evidente che a Idris Elba il mestiere
dell’attore, pur tanto amato, sta un po’
stretto. «Quando reciti devi avere delle
attività alternative per alleviare lo
stress. Quando scavi nelle profondità
della tua anima per cercare l’ispirazione
paghi sempre delle conseguenze emotive.
Appena ho tempo libero mi dedico
alla musica, sono un dj, e cerco di scoprire
nuovi talenti su internet. Ho anche
disegnato una collezione di moda
per una catena di abbigliamento
inglese. Un consiglio
agli uomini: non abbiate paura
di fare shopping senza una
donna accanto. I pezzi migliori
del mio guardaroba me li sono
comprati da solo».
Un’altra attività che lo rilassa
è quella di produttore.
«Ho cominciato curando dei
programmi per Bbc Three dal
titolo Idris Takeover, dove
«QUANDO HO
INTERPRETATO
MANDELA
HO PENSATO
A MIO PADRE,
CRESCIUTO IN
SIERRA LEONE»
con Five by Five ho dato spazio
a short film, e poi a musica
e documentari. L’importante
era che fossero prodotti
innovativi».
Tra i progetti futuri di
Idris Elba al cinema c’è invece
Il domani tra di noi, con
Kate Winslet, diretto dall’arabo-israeliano
Hany
Abu-Assad, e Thor: Ragnarok,
con Tom Hiddleston, Benedict
Cumberbatch, Chris
Hemsworth, Cate Blanchett e Anthony
Hopkins. «Il film è diretto da Taika Waititi,
un regista che ho trovato straordinario
in un piccolo film, Selvaggi in
fuga, del 2016» dice.
Non basta: davanti al Parlamento
britannico Elba si è fatto portavoce
contro il razzismo strisciante nel mondo
dello spettacolo che si manifesta
con la mancanza di ruoli per le persone
di colore. «Non ho problemi ad ammettere
che vorrei essere preso come esempio.
Non perché sia migliore di altri, ma
perché ho fatto fatica ad arrivare fin
qui. La celebrità in sé non mi interessa,
ma il successo mi è servito per finanziare
e produrre progetti che mi appassionano.
Il discorso in Parlamento è
stata un’occasione per parlare della
mancanza di opportunità nel mondo
dello spettacolo non solo per noi neri,
ma anche per gli attori di altre etnie.
L’importante, però, non è fare un bel
discorso in una sede ufficiale e prestigiosa,
ma rendersi utili con dei progetti
concreti». Un esempio? «Produrre
documentari che trattino della condizione
umana, di tutta l’umanità, con
uno sguardo limpido. Come diceva
Mark Twain: l’onestà è la migliore di
tutte le arti perdute».
Roberto Croci

televisioni
i film scelti per voi
e i programmi
della settimana
Schede a cura
di Francesco Bono,
Renato Venturelli
A notte fonda torna
(un po’ in ritardo)
Il trono di spade
È
SMARTCARD
ANTONIO DIPOLLINA
estate e sta per arrivare il Freddo.
Con la maiuscola obbligata. Tutto
per l’inconsueta partenza un po’
in ritardo della nuova stagione del Trono.
Di Spade, ovviamente, arrivato alla settima
tornata – e per qualche motivo gli episodi
sono proprio sette invece dei dieci
consueti e ce n’è anche uno di durata
ridotta a 50 minuti. Ma non si gioca
al risparmio. Anzi la serie è la più ricca
di tutte e più attesa e più in linea
con i tempi. Questa sarà la penultima
stagione, tutti i fan pensano già con brividi
e malinconie varie al gran finale. Cose
da sapere (in presenza, invece, del top
secret sulla trama). Prima di tutto si va in
contemporanea con gli Usa, ovvero nella
notte tra domenica e lunedì, alle 3: su Sky Atlantic il primo episodio
nuovo di zecca, in versione originale sottotitolata. Il medesimo episodio
viene poi riproposto la sera di lunedì alle 22.15. Dalla settimana
successiva la versione doppiata del primo episodio il lunedì in prima
serata e, a seguire, il secondo sottotitolato e così via. Una volta presa
EMILIA CLARKE IN IL TRONO
DI SPADE. ALLE 3 DI LUNEDÌ
VA IN ONDA (IN CONTEMPORANEA
CON GLI USA) LA PRIMA
PUNTATA DELLA SETTIMA
STAGIONE DELLA SERIE
l’abitudine si scoprirà che la formula rimane quella più sensata per queste
grandi occasioni planetarie, limita la pirateria – siamo in contemporanea
col mondo intero – e dà cadenza e attesa alla serie, lontani dall’ammasso
del “tutte le puntate insieme” dei servizi di streaming online alla Netflix.
Gli appassionati hanno mille domande, gli Estranei sono alle porte e se è
chiaro che il Grande Freddo arriverà davvero solo alla stagione successiva,
è bastata nei giorni scorsi la diffusione dei trailer preparati da Hbo
per accendere i cuori: Daenerys e i draghi, le nuove alleanze, i cavalieri,
i fanti e gli amori, tutto quello che la pubblicistica comune sintetizza
con «intrighi, sangue, lussuria e tradimenti». Ma gli ooh di meraviglia
si sono sprecati come sempre per la resa spettacolare delle immagini
dei trailer medesimi, in una serie che da questo punto di vista ormai
deve dare sempre di più. Tra le scarse anticipazioni si segnala il cameo
di Ed Sheeran, impegnato in una canzone per la principessa Arya Stark.
ALTRE
ONDE
CARLO CIAVONI
Se la vecchia radio
incontra tv e web
è tutta da raccontare
gni mattina della domenica,
O alle 8.45, Radio Radicale
ci ricorda quanto e come
la nostra esistenza galleggi nell’era
crossmediale. Il merito (o la colpa, fate voi)
va tutta a Media e dintorni, il programma
condotto da Emilio Targia, che guida
la conversazione con Edoardo Fleischner,
giornalista, saggista, docente di nuovi
media e comunicazione alla Statale
di Milano. La crossmedialità è il mare
nel quale stiamo nuotando, il luogo
dove il sistema delle comunicazioni,
intreccia le sue capacità di creare
contenuti e renderli fruibili attraverso
la rete. È il punto d’incontro tra oggetti
anagraficamente distanti tra loro: radio,
televisione, social network e il web
nel suo complesso. La narrazione
settimanale di questa nostra condizione
risulta non solo affascinante, ma
sorprendentemente efficace, per merito
di Fleischner che riesce a tratteggiare
scenari e ad approfondirne aspetti
complicati con semplicità. Ogni puntata
– custodita nel prezioso archivio sonoro
di Radio Radicale – consegna a chi ascolta
nuovi elementi di conoscenza sul nostro
presente mediatico, alludendo comunque
sempre all’assunto cui si rifà Fleischner:
e cioè che l’uomo nasce, cresce, diventa
adulto e muore, attraverso le narrazioni.
E la crossmedialità è finora il punto più alto
raggiunto dal sistema mediatico per
soddisfare questa esigenza primaria.
Media e dintorni, dunque. Da non perdere.
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDÌ . 117

sabato 15
LUGLIO
7.00 Tg 1
7.05 Rai Parlamento Settegiorni
8.00 Tg 1 All’interno: Tg 1 Dialogo
8.25 Fuori Luogo
All’interno: 9.00 Tg 1
9.40 Tg 1 L.I.S.
9.45 Petrolio
10.40 Easy Driver
11.05 Road Book
All’interno: Che tempo fa
11.30 Food Markets: profumi e
sapori a km 0
12.20 Linea Verde Sabato
Con Federica De Denaro
13.30 Telegiornale
14.00 Linea Blu
15.20 Top tutto quanto fa
tendenza estate
16.00 W la mamma
17.00 Tg 1 All’interno: Che tempo fa
17.15 A Sua Immagine
17.45 Passaggio a Nord-Ovest
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.35 Techetechetè
7.30 Atletica Leggera.
Campionati Mondiali 2017
Disabili. (Diretta)
8.15 Rai Parlamento. Punto Europa
8.45 Sulla via di Damasco
9.15 Homicide Hills - Un
commissario in campagna Tf
10.45 La nostra amica Robbie Tf
11.25 Un ciclone in convento Tf
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Campionati Mondiali di
nuoto 2017 (Diretta)
14.30 Squadra Speciale Colonia Tf
15.15 Squadra Speciale
Stoccarda Telefilm
16.00 Campionati Mondiali di
nuoto 2017 (Diretta)
17.15 Rai Sport Nazionali
17.45 Tg 2 Flash L.I.S.
17.50 Pit Lane - Qualifiche Gran
Premio d’Inghilterra di Formula
1. Automobilismo. (Diretta)
18.50 Campionati Mondiali di
nuoto 2017 (Diretta)
20.30 Tg 2 20.30
6.00 Rai News 24
8.15 Zorro Telefilm
8.25 Attenti a quei due
Con Tony Curtis, Roger Moore
9.40 Totò Diabolicus Regia di
Steno. Con Totò, Raimondo
Vianello (Commedia, 1962)
11.10 Doc Martin Telefilm
12.00 Tg 3 All’interno: Meteo 3
12.15 TGR L’Italia del Settimanale
12.55 Doc 3
14.00 TG Regione All’interno: Tg
Regione Meteo
14.20 Tg 3
14.45 Tg 3 Pixel estate
All’interno: Meteo 3
14.50 Tg 3 L.I.S.
14.55 14ª tappa: Blagnac - Rodez
Tour de France 2017 - 104ª
edizione. Ciclismo. (Diretta)
18.00 Processo alla Tappa
18.20 Rivediamoli
18.55 Meteo 3 - Tg 3 - Tg Regione
20.00 Blob
20.35 Caro Marziano
6.40 Tg4 Night News
7.00 Media Shopping
7.30 Monk Il signor Monk è in fuga.
Telefilm
8.30 Monk Il signor Monk e il
tranello. Telefilm
9.30 Carabinieri Una famiglia in
arrivo. Telefilm
10.40 Ricette all’italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
12.00 Parola di Pollice Verde
13.00 La signora in giallo Lo
gnomo d’argento, 1ª parte.
Telefilm
14.00 Lo Sportello di Forum
15.30 Ciao Bellezza
16.45 Poirot Veleno a piccole dosi.
Telefilm
17.45 Poirot Chi ha rapito Johnny
Waverly?. Telefilm
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.50 Tempesta d’amore
21.15
LAURA & PAOLA
Regia Cristiano D’Alisera conducono
Laura Pausini, Paola Cortellesi
Tre spettacoli tematici di Laura
Pausini e Paola Cortellesi in cui la
quotidianità di due star diventa arte.
Si intrecciano vita personale,
performance musicali e sketch
comici. Tre serate ricche di musica,
eleganza e divertimento.
21.05
IL DOLCE SONNO...
Regia Marco Kreuzpaintner con Georg
Arms, Germania 2016, Thriller
Anja e Frank Mendt sono in vacanza
in barca con i due figli Leila e Finn.
Durante una sosta a Binz, sull’isola di
Rugen, i due bambini scompaiono
insieme alla barca. Unico indizio: una
lettera apparentemente scritta dai
ragazzi.
21.10
TOTÒ, PEPPINO
E I FUORILEGGE
Regia Camillo Mastrocinque con Totò,
Peppino De Filippo, Ita1956, Comico
Totò ha sposato Teresa, una donna
ricca che lo vessa continuamente.
Con la complicità di Peppino, Totò fa
credere alla moglie di esser stato
sequestrato inducendola a versare
cinque milioni per il suo riscatto.
21.15
IL PATRIOTA
Regia Roland Emmerich con Mel
Gibson, Heath Ledger, Joely
Richardson, USA 2000, Avventura
Carolina del Sud, 1776. Per
difendere la propria famiglia, in
particolare il figlio maggiore Gabriel
che ha scelto di arruolarsi,
Benjamin Martin partecipa alla
guerra di indipendenza americana.
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.55 Dottor Klein Gelosia. Telefilm
0.45 Tg 1 Notte
0.55 Che tempo fa
1.00 Milleeunlibro. Scrittori in
Tv Conduce Gigi Marzullo
2.00 Tutto può accadere nel
Villaggio dei Miracoli Regia
di Modestino Di Nenna. Con
Angelo Acernese, Barbara De
Rossi, Maurizio Mattioli, Flavio
Bucci, Antonio Fiorillo
(Commedia, 2016)
3.50 Da Da Da
4.45 Il tuo anno 1960
5.15 RAInews24
22.55 Elementary Cacciatori e
prede. Telefilm
23.45 Tg 2 Dossier
0.30 Tg 2 Storie. I racconti della
settimana
1.10 Atletica Leggera.
Campionati Mondiali 2017
Disabili. (Diretta)
1.55 Appuntamento al cinema
2.00 Strike Back Telefilm
3.30 Manda Bala - Pallottole a
domicilio Regia di Jason
Kohn (Documentario, 2007)
4.50 Rex Telefilm
5.35 Videocomic - Passerella di
comici in tv
23.00 Tg 3 Mondo Estate
All’interno: Meteo 3
23.20 Tg Regione
23.25 Sono innocente
Conduce Alberto Matano
1.25 Tg 3 Agenda del mondo
estate All’interno:
Appuntamento al cinema
1.45 Fuori Orario. Cose (mai)
viste Conduce Enrico Ghezzi
1.55 Architettura in Israele Regia
di Amos Gitai (Doc., 2012)
4.20 Atti degli apostoli Regia di
Roberto Rossellini. Con
Edoardo Torricella, Renzo
Rossi (Drammatico, 1969)
All’interno: 22.00 Tgcom;
Meteo.It
0.35 Cinema d’estate
0.40 Middle of Nowhere Regia di
Ringan Ledwidge. Con Tony
Barry (Thriller, 2006)
All’interno: 1.35 Tgcom;
Meteo.It
2.15 Tg4 Night News
2.35 Media Shopping
2.50 Hello Goggi 1981
4.40 Due per tre Lo zio d’America.
Con Johnny Dorelli, Loretta
Goggi, Marta Forghieri
5.05 Attenti a noi due 1983
Best 1
118
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
15 sabato
6.00 Prima Pagina Tg5
7.55 Traffico All’interno: Meteo.It
8.00 Tg5 - Mattina
8.45 L’ultima estate insieme
Regia di Joseph Kell. Con Adam
Arkin (Drammatico, 2010)
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5 All’interno: Meteo.It
13.40 Giffoni Festival
13.45 Bianco, rosso e Verdone
Regia di Carlo Verdone. Con
Carlo Verdone (Comico, 1981)
All’interno: 14.40 Tgcom;
Meteo.It
16.40 Borotalco Regia di Carlo
Verdone. Con Carlo Verdone
(Commedia, 1982) All’interno:
17.35 Tgcom; Meteo.It
18.45 Ricaduta Libera
All’interno: 19.40 Tg5 -
Anticipazione
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5 All’interno: Meteo.It
20.40 Paperissima Sprint Estate
7.20 Tom & Jerry
7.35 C’era una volta... La terra
8.00 Jetsons - I Pronipoti
8.50 Wacky Races
9.00 Willcoyote
9.05 Speedy Gonzales e Duffy
Duck Radar trappola
9.15 Looney Tunes Show
10.05 I Cesaroni Telefilm
11.20 Let’s Go Now
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto All’interno:
Meteo.It
13.00 Sport Mediaset - Anticipazioni
13.05 Sport Mediaset
13.45 Flight 616
16.25 Vacanze da Incubo
17.20 Vacanze da Incubo
18.15 Teste di casting
18.30 Studio Aperto
19.00 Tom & Jerry
19.25 Scooby-Doo Crociera sulla
Luna Regia di Paul McEvoy
(Animazione, 2015)
6.00 Meteo - Oroscopo - Traffico
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus - Dibattito
9.40 Coffee Break Conduce
Andrea Pancani
11.15 L’aria d’estate - Diario
12.25 Cuochi e fiamme
Conduce Simone Rugiati
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 cronache
14.20 Il sentiero per Hope Rose
Regia di David S. Cass Sr..
Con Lou Diamond Phillips,
Ernest Borgnine, Lee Majors,
Richard Tyson (Western, 2004)
16.00 Il commissario Cordier
Il denaro sporco.
Telefilm
18.00 Il commissario Cordier
Pretty Doll. Telefilm
20.00 Tg La7
20.35 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
6.00 Delitto (im)perfetto Divorzio
mortale - Omicidio a Capo Cod
- Dana Satterfield - Amanti
diabolici
10.00 Undercover Boss United Van
Lines - MGM Grand - Synagro
- Baja Fresh
13.45 Until Death Regia di Simon
Fellows. Con Jean-Claude Van
Damme (Azione, 2007)
15.45 Terapia d’urto Regia di Peter
Segal. Con Jack Nicholson
(Commedia, 2003)
17.45 Airport Security: Spagna
18.15 Le comiche 2 Regia di Neri
Parenti. Con Paolo Villaggio,
Renato Pozzetto (Comico,
1992)
20.20 Ninja Warrior USA
21.15 Shark Island: sotto assedio
22.10 Squali alieni
23.00 L’attacco del drago di
Komodo
23.55 Io e i miei parassiti
1.45 John Lydon: insetti da
incubo Ragni - Zanzare -
Scorpioni - Api - Sanguisughe
- Termiti - Scarafaggi - Mosche
- Formiche - Vespe
21.10
CIAO DARWIN 7.
LA RESURREZIONE
Regia Roberto Cenci con Luca
Laurenti conduce Paolo Bonolis
Il programma nasce dall’idea di far
gareggiare in ogni puntata due
squadre composte da 50 partecipanti
ciascuna, che rappresentino due
categorie umane antitetiche, al fine di
scoprire quale delle due è più forte.
0.30 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
1.15 Paperissima Sprint Estate
2.15 Giffoni Festival
2.20 Il tredicesimo apostolo
La rivelazione Tra la vita e la
morte. Telefilm
3.20 Il tredicesimo apostolo
La rivelazione La casa del
diavolo. Telefilm
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.10
RITORNO AL FUTURO
PARTE II
Regia Robert Zemeckis con Michael
J. Fox, USA 1989, Fantascienza
Marty e lo scienziato Doc stavolta
volano nel futuro per correggere gli
avvenimenti che stanno per
verificarsi: salvare il matrimonio di
Marty ed evitare che suo figlio
finisca in galera.
All’interno: 22.05 Tgcom;
Meteo.It
23.30 Conan il distruttore Regia di
Richard Fleischer. Con Arnold
Schwarzenegger, Grace
Jones, Wilt Chamberlain
(Azione, 1984)
All’interno: 0.25 Tgcom;
Meteo.It
1.35 Studio Aperto - La Giornata
1.50 Premium Sport
2.15 Media Shopping
2.30 Ally McBeal Sesso
occasionale. Telefilm
3.15 Ally McBeal Sogni proibiti.
Telefilm
21.10
L’ISPETTORE BARNABY
Con John Nettless, James Hughes,
Jane Wimark
Nell’immaginaria contea inglese di
Midsomer Mallow accadono fatti
inquietanti e morti sospette; spetta
all’ispettore Tom Barnaby indagare
sulle strane vicende. Basata sui
romanzi gialli dell’autrice Caroline
Graham.
0.50 Tg La7
1.00 Benjamin Lebel - Delitti
D.O.C. Incubo in Cotes de
Nuits. Con Pierre Arditi, Vincent
Winterhalter, Catherine
Demaiffe
2.50 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
3.30 Ironside Il cerchio si stringe.
Telefilm
4.20 Ironside Un evidente caso di
colpevolezza. Telefilm
5.10 Ironside Rappresaglia.
Telefilm
7.00 TG24 mezz’ora
7.30 TG24 mezz’ora rassegna
8.00 Vite da copertina tutta la
verità su
9.00 Tg News SkyTG24
9.15 Il contadino cerca moglie
11.15 La seconda casa non si
scorda mai
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Salento
13.30 Il favoloso mondo di Amélie
Regia di Jean-Pierre Jeunet.
Con Audrey Tautou, Mathieu
Kassovitz (Commedia, 2001)
16.00 Vacanza d’amore Regia di
Pat Kiely. Con Hilarie Burton
(Sentimentale, 2016)
17.45 Cucine da incubo La Foggia
18.45 Alessandro Borghese
Kitchen Sound
19.00 Alessandro Borghese - 4
ristoranti
20.00 House of Gag
21.00 Water Horse - La leggenda
degli abissi Regia di Jay
Russell. Con Alex Etel, Emily
Watson (Fantastico, 2007)
23.00 I miei vinili Fiorello
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 119

sabato 15
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.40 The Good Wife
13.45 Robocop 2
15.45 Gli Imperdibili
15.50 Doctor Who
(st. 5 ep. 13)
18.00 Zoo (ep. 8, 9)
19.30 Zoo (ep. 10)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 1)
21.10 Codice fantasma
22.40 Criminal Minds
(st. 7 ep. 23, 24)
0.15 Anica appuntamento
al cinema
0.20 Il Buono il Matto il
Cattivo
2.30 Battle of Wits
5.00 Amazing Race
(ep. 6)
5.55 Rookie Blue
(st. 3 ep. 9)
10.00 Una Grande
Famiglia
(st. 3 ep. 5, 6)
13.50 Fuoriclasse
(st. 1 ep. 9, 10)
15.45 Anica Appuntamento
Al Cinema
15.50 Lui & Lei (st. 1 ep. 8)
17.35 Gli Imperdibili
17.40 È Arrivata La Felicità
(st. 1 ep. 3)
19.30 Tutto Può
Succedere
(st. 2 ep. 13)
21.20 Velvet (st. 4 ep. 2)
23.25 Raccontami
(st. 1 ep. 13, 14)
1.10 La Piovra
(st. 1 ep. 1, 2)
3.15 La Squadra
(st. 8 ep. 6)
14.05 Gli imperdibili
14.10 Arrestatemi
15.55 Closing the Ring
17.55 Le mie grosse
grasse vacanze
greche. Di Donald
Petrie, con Nia
Vardalos
19.30 The Magic of Belle
Isle. Di Rob Reiner,
con Morgan
Freeman
21.20 Transsiberian. Di
Brad Anderson, con
Woody Harrelson
23.10 La venexiana. Di
Mauro Bolognini,
con Laura Antonelli
0.40 Enigma. Di Michael
Apted, con Dougray
Scott
13.55 Gli Imperdibili
14.00 L’America Vista Dal
Cielo
14.50 Brazil
15.40 Save The Date
16.10 L’Attimo Fuggente
16.40 Save The Date
17.10 L’Opera Italiana
18.05 Libri Come 2017
18.40 Rai News - Giorno
18.45 Foo Fighters
19.45 Going Underground
20.45 Art Buffet Capolavori
In Cucina
21.15 Fabbrica
22.40 Esecuzioni, Duo
Dassoli
23.25 The Blues
1.05 Rai News - Notte
1.10 Guns’N’Roses
17.00 Notiziario
17.05 Rewind Binario
Cinema
18.30 Ritorno al presente
19.00 Viaggio in Italia.
Quei maledetti
Toscani
20.00 GLI IMPERDIBILI (EX
RAI PLAYER)
20.05 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 Speciali Storia
22.05 Documentari
d’autore
23.00 Viaggio in Italia
24.00 Notiziario
0.05 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.00 Viaggio in Italia.
Quei maledetti
Toscani
9.40 True Blood
11.40 Silicon Valley
12.40 Twin Peaks - La
serie evento
13.40 Atlantic Confidential
14.10 Fargo - La serie
15.10 Riviera
17.00 Speciale Il Trono di
Spade
18.15 Twin Peaks - La
serie evento
19.15 True Blood
21.00 Atlantic Confidential
21.15 Fargo - La serie
22.15 Riviera
23.55 The Jinx - La vita e
le morti di Robert
Durst (ep. 2)
0.45 Silicon Valley
(st. 4 ep. 9, 10)
1.45 Power (st. 1 ep. 1, 2)
22
330
337
41
43
139
7.30 Monk
9.05 Coming Soon
9.10 Arlington Road -
L’inganno
11.40 Django spara per
primo
13.40 Live From Ischia
14.00 Hollywood Ending
16.15 Coming Soon
16.20 Gorilla nella nebbia
19.00 Giffoni Festival
19.05 Interceptor
20.55 Scuola Di Cult
21.00 Rimini Rimini
23.18 Giffoni Festival
23.20 Live From Ischia
23.40 Mari del Sud
1.50 Coming Soon
1.55 La badessa di
Castro
3.30 Coming Soon
16.00 Scontro tra titani
17.40 La furia dei titani. Di
Jonathan
Liebesman, con
Sam Worthington
19.20 This Is Where I
Leave You. Di
Shawn Levy, con
Jason Bateman
21.15 Più forte delle
parole. Di Anthony
Fabian, con
Adelaide Kane
22.50 The Face of Love. Di
Arie Posin, con
Robin Williams
0.30 Se mi lasci non vale.
Di Vincenzo
Salemme, con
Domenico Aria
2.15 Scontro tra titani
17.15 Il verdetto. Di Sidney
Lumet, con Paul
Newman
19.30 Conan il barbaro. Di
John Milius, con
Arnold Schwarzenegger
21.15 Bad News Bears -
Che botte se
incontri gli orsi!. Di
Richard Linklater,
con Billy Bob
Thornton
23.20 Horror In Bowery
Street. Di James M.
Muro, con Mike
Lackey
1.00 Predator. Di John
McTiernan, con
Arnold Schwarzenegger
11.55 Camp Lakebottom
13.00 Phineas e Ferb
13.45 Cenerentola e gli
007 nani
14.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
15.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
16.10 Camp Lakebottom
17.20 Zig & Sharko
18.25 Talking Tom and
Friends
19.30 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
19.50 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 2 ep. 5, 17)
20.40 Camp Lakebottom
(st. 3 ep. 11, 12, 13)
21.50 A tutto reality: il Tour
(st. 3 ep. 13, 14)
17.50 Pj Mask (ep. 1, 2)
18.10 Yo Yo
18.40 Peppa Pig
(st. 5 ep. 12, 13)
18.55 Masha E Orso
19.35 La Casa Di Topolino
(st. 2 ep. 41)
20.00 Minnie’s Bow Toons
(st. 2 ep. 16)
20.05 Dottoressa Peluche
(st. 3 ep. 85)
20.25 Regal Academy
(ep. 15, 16)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 16)
21.40 Pj Masks
(ep. 21, 22)
22.00 Disney English Yr
(st. 2 ep. 52)
22.40 Yo Yo
(ep. 36, 40, 41, 43)
13.50 Dimmi dove vivi
14.50 Dimmi dove vivi
16.20 L’Ispettore
Wallander
18.10 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 1, 2)
20.10 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 3)
21.10 Racconti dalle città
di mare (st. 5 ep. 7)
22.05 I viaggi di Paolo
Rumiz (ep. 4)
23.05 Un libro per due
23.35 Lettori - I libri di una
0.05 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 5, 6)
1.05 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 7, 8)
2.00 Racconti dalle città
di mare
(st. 5 ep. 1, 2)
38 29
26 27
31 317
10.45 The Guardian
12.45 Boston Legal
13.25 Boston Legal
14.15 Law & Order - I due
volti della giustizia
16.00 I misteri di
Brokenwood
17.55 Fred Vargas: Crime
Collection (ep. 2)
19.35 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.20 Law & Order - I due
volti della giustizia
22.10 Law & Order - I due
volti della giustizia
23.00 Crossing Jordan
(st. 4 ep. 13, 14)
0.50 Sulle orme dell’assassino
(st. 2 ep. 3, 4)
6.10 The Dr. Oz Show
7.50 Cuochi e fiamme
10.00 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.15 Non ditelo alla
sposa
14.15 I menù di Benedetta
16.15 Chi sceglie la
seconda casa
18.15 Tg La7
18.20 I menù di Benedetta
21.20 Sex Crimes - Giochi
pericolosi
23.25 Inserzione pericolosa
1.30 The Dr. Oz Show
2.20 Moonlighting
(st. 4 ep. 1)
3.15 Moonlighting
(st. 4 ep. 2)
8.00 Buying & Selling
10.00 Buying & Selling
12.00 Sky Tg24 Giorno
12.15 Buying & Selling
13.15 MasterChef
Australia: The Professionals
15.15 Hell’s Kitchen USA
17.15 Joe Bastianich - Restaurant
Startup
19.15 Affari al buio - Texas
(st. 5 ep. 1, 2)
20.15 Affari di famiglia
(st. 2 ep. 7, 8)
21.15 La Novizia
23.15 Cicciolina - L’arte
dello scandalo
0.15 Scambisti Made in
Usa
1.45 Gigolò (st. 5 ep. 1, 2)
13.30 Alvin superstar 3 -
Si salvi chi può!
15.30 A casa con i suoi
17.30 Jumper. Di Doug
Liman, con Hayden
Christensen
19.30 Happy Days
20.30 Happy Days
21.15 Drugstore Cowboy.
Di Gus Van Sant,
con Matt Dillon
23.00 The Italian Job. Di F.
Gary Gray, con Mark
Wahlberg
1.00 Spartacus - Gli Dei
dell’Arena
(st. 2 ep. 6)
1.45 Spartacus - La
vendetta
(st. 3 ep. 1, 2)
8.50 Alta infedeltà
9.20 Malati di pulito
11.20 Malati di pulito
13.20 Amore al primo
bacio Australia
14.20 Dire, Fare, Baciare
15.20 Dire, Fare, Baciare
16.20 Randy: SOS matrimonio
(st. 1 ep. 5, 6)
18.20 Il mio grosso grasso
matrimonio gipsy
US (st. 3 ep. 1, 2)
20.10 Il mio grosso grasso
matrimonio gipsy
US (st. 3 ep. 3)
21.10 Il tuo peggior incubo
23.05 Sopravvissuta all’inferno
(st. 1 ep. 5, 6)
1.00 Incidenti di bellezza
(st. 3 ep. 7, 8)
8.40 Satisfaction
(st. 1 ep. 8, 9)
10.20 Heartbeat
12.00 Heartbeat
13.40 Heartbeat
14.30 Chicago Med
(st. 2 ep. 19, 20)
16.05 Chasing Life
(st. 1 ep. 18, 19)
17.50 Gossip Girl
(st. 5 ep. 3, 4)
19.35 Gossip Girl
(st. 5 ep. 5, 6)
21.15 The Slap
22.55 Pretty Little Liars
(st. 7 ep. 11)
23.45 Proof
0.40 Heartbeat
2.20 Heartbeat
3.45 Heartbeat
120
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
15 sabato
301
306
304
312
308
315
12.05 Il diritto di uccidere
13.50 Il turista
15.35 Camp X-Ray
17.35 Milionari. Di Alessandro
Piva, con
Francesco Scianna
19.20 La Battaglia Degli
Imperi - Dragon
Blade. Di Daniel
Lee, con Jackie
Chan
21.00 Sky Cine News
21.15 Now You See Me 2 -
I maghi del crimine.
Di Jon M. Chu, con
Jesse Eisenberg
23.30 Inferno. Di Ron
Howard, con Tom
Hanks
1.35 Racconti di cinema:
Trilogia Dan Brown
14.10 Ecco a voi Lola!
15.55 Pretty Princess
17.50 Principe azzurro
cercasi. Di Garry
Marshall, con Anne
Hathaway
19.40 Inspector Gadget. Di
David Kellogg, con
Matthew Broderick
21.00 Mr Frog - Professor
Ranocchio. Di Anna
van der Heide, con
Yenthe Bos
22.30 Windstorm - Liberi
nel vento. Di Katja
von Garnier, con
Hanna Höppner
0.20 Boy Girl - Questione
di... sesso. Di Nick
Hurran, con Kevin
Zegers
12.20 Professore per
amore
14.10 World War Z
16.10 Il viaggio di Arlo
17.50 Il fidanzato di mia
sorella. Di Tom
Vaughan, con
Pierce Brosnan
19.35 Hitman: Agent 47.
Di Aleksander Bach,
con Rupert Friend
21.15 Una notte al museo.
Di Shawn Levy, con
Ben Stiller
23.10 Un bacio. Di Ivan
Cotroneo, con
Rimau Ritzberger
Grillo
1.00 Un amore tutto suo.
Di Jon Turteltaub,
con Sandra Bullock
8.55 Indizi di felicità
9.15 Tower Block
10.50 Blown Away - Follia
esplosiva
12.55 Spooks: Il bene
supremo
14.40 Rocky Balboa
16.25 Spectre
18.55 Underworld. Di Len
Wiseman, con Kate
Beckinsale
21.00 Paradise Beach -
Dentro l’incubo. Di
Jaume Collet-Serra,
con Blake Lively
22.35 Hancock. Di Peter
Berg, con Will Smith
0.15 Mean Machine. Di
Barry Skolnick, con
Vinnie Jones
1.55 Tower Block
10.15 The Music in Me -
La voce dell’amore
11.50 Ragazze vincenti
14.00 Mister Chocolat
16.00 In nome di mia figlia
17.35 Upside Down. Di
Juan Diego Solanas,
con Kirsten Dunst
19.25 The Big Wedding. Di
Justin Zackham,
con Robert De Niro
21.00 Appuntamento da
sogno!. Di Robert
Luketic, con Kate
Bosworth
22.45 Emma. Di Douglas
McGrath, con
Gwyneth Paltrow
0.55 Il seggio vacante
(st. 1 ep. 1)
1.55 La dea del successo
8.50 Il tassinaro
11.00 48 ore
12.40 Taxi Driver
14.35 Il giorno della
vendetta
16.15 La grande fuga
19.05 La spia che venne
dal freddo. Di Martin
Ritt, con Richard
Burton
21.00 La banda degli
onesti. Di Camillo
Mastrocinque, con
Totò
22.55 La pantera rosa. Di
Blake Edwards, con
David Niven
0.55 Un tassinaro a New
York. Di Alberto
Sordi, con Alberto
Sordi
201 202 210 112 114
116
14.15 Wimbledon The
Insider: Day 11
14.30 Studio Wimbledon
Tennis
15.00 Wimbledon Tennis.
Finale Femminile
17.00 Wimbledon Tennis.
Finale. Doppio
maschile
18.30 Wimbledon Tennis.
Finale. Doppio femm
20.00 Studio Wimbledon
Tennis
20.30 Wimbledon Tennis.
Finale Femminile
22.30 I Signori del Tennis:
Serena Williams
23.00 Studio Wimbledon
23.30 Wimbledon Tennis.
Finale. Doppio
maschile
12.25 Porsche Supercup
Automobilismo. GP
Gran Bretagna
13.00 Paddock Live Qualifiche
14.00 F1 Automobilismo.
GP Gran Bretagna
15.15 Paddock Live Qualifiche
16.00 Scottish Open Golf.
PGA European Tour
21.00 WWE Domestic
Raw Wrestling
22.45 Super Rugby Rugby.
Hurricanes -
Crusaders
0.30 The Boat Show
(ep. 18)
1.00 Motorsport (ep. 21)
1.30 Trans World Sport
(ep. 28)
12.00 Tour di Lemond
Ciclismo
13.00 Tour De France
Extra Ciclismo
13.15 Tour De France
Ciclismo. 14ª tappa:
Blagnac - Rodez
17.45 Tour De France
Extra Ciclismo
18.00 Campionato
Europeo U19 Calcio.
Finale
20.25 Bollettino
20.30 Fifa Football Calcio
21.00 Tour di Lemond
Ciclismo
22.00 Global Champions
Tour Equitazione.
Chantilly, Francia
23.15 All Sports: Watts
23.25 Bollettino
10.45 La vita secondo Jim
11.35 Modern Family
12.35 The Big Bang
Theory
13.00 I Griffin
14.00 I Simpson
14.50 2 Broke Girls
16.05 La vita secondo Jim
16.55 How I Met Your
Mother
17.50 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.35 2 Broke Girls
20.00 The Big Bang
Theory
21.00 Pitch
21.50 The Exorcist
22.45 Speechless
23.35 2 Broke Girls
0.30 Homeland
1.25 I Simpson
6.25 Cucine da incubo
7.25 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 60)
7.50 Grey’s Anatomy
9.40 Grey’s Anatomy
10.35 Hart of Dixie
12.25 In Cucina con GialloZafferano
13.30 4 mamme
14.30 Saving Hope
16.20 Beauty and the
Beast (st. 4 ep. 13)
17.15 Scandal
19.05 Rizzoli & Isles
21.00 Notorious
23.00 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 9, 10)
0.45 4 mamme
(st. 1 ep. 7)
1.40 Rizzoli & Isles
(st. 4 ep. 13, 14)
8.30 Candice Renoir
9.20 Criminal Minds
10.10 Criminal Minds
11.00 Little Murders by
Agatha Christie
12.50 The Blacklist
13.45 Rosewood
14.40 Bones (st. 2 ep. 1)
15.35 Bones (st. 2 ep. 2)
16.30 Bones (st. 2 ep. 3)
17.25 Criminal Minds
18.20 Criminal Minds
19.10 Elementary
20.05 Elementary
21.05 Bones (st. 11 ep. 5)
21.55 Bones (st. 11 ep. 6)
22.50 Rosewood
23.45 Little Murders by
Agatha Christie
(ep. 2)
1.35 Bones (st. 2 ep. 4)
108 613 607 405 403 407
16.10 A passo di danza
17.45 Agatha Raisin
19.25 Matrimonio a prima
vista UK
(st. 2 ep. 1, 2)
21.15 Alessandro
Borghese 4 ristoranti
Estate
(st. 3 ep. 7, 8)
0.05 Master of Photography:
La finale -
Racconto di un
popolo (st. 2 ep. 8)
0.55 50 buffi modi per far
fuori mamma
(st. 2 ep. 4)
1.45 Singing in the Car
(st. 2 ep. 4, 5)
3.30 House of Gag
(st. 3 ep. 7, 8)
16.40 Descendants:
Wicked World (st. 1)
16.45 Ladybug
17.10 Elena di Avalor
17.35 I 7 N
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
18.55 Liv e Maddie
19.20 Summer Camp
19.45 Harley in mezzo
20.10 Girl Meets World
(st. 2 ep. 23)
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 17)
21.00 Liv e Maddie
(st. 1 ep. 9)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 16)
21.50 Buona fortuna
Charlie! (st. 4 ep. 6)
17.15 Uncle Grandpa
18.05 Regular Show
18.35 Steven Universe
18.40 Regular Show
18.45 Steven Universe
18.50 Teen Titans Go!
19.05 Teen Titans
19.20 Teen Titans Go!
19.30 We Bare Bears
19.45 Ben 10
20.15 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.20 Ben 10
20.30 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.30 Adventure Time
21.35 Superman
21.45 Adventure Time
17.30 Vero o falso?
18.25 Assemblaggio in
corso (st. 2 ep. 1, 2)
19.20 Assemblaggio in
corso (st. 2 ep. 3, 4)
20.15 Strane storie di
alieni (ep. 5)
21.05 Misteri dal sottosuolo
(st. 1 ep. 5)
22.00 Mi credevano morto
(st. 1 ep. 1)
22.55 Ero morto (ep. 1)
23.55 Body Invaders
(ep. 1)
0.50 Straordinari per
natura
(st. 1 ep. 9, 10)
1.45 Straordinari per
natura
(st. 1 ep. 11, 12)
18.10 Nazisti intercettati
19.05 Mega tsunami:
nuove rivelazioni
20.00 Cermis: la strage
della funivia
(st. 4 ep. 3)
20.55 I grandi parchi
americani
(st. 1 ep. 7)
21.55 Access 360
Borobudur
(st. 1 ep. 7)
22.55 Oltre i confini della
scienza (st. 2 ep. 6)
23.50 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 1, 2)
1.40 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 3)
18.30 Enigmi alieni
(st. 1 ep. 3)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 23, 24)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 3 ep. 8)
21.00 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 7, 8)
21.50 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 9, 10)
22.40 Affari di famiglia
(st. 16 ep. 11)
23.05 Affari di famiglia -
Star Wars
23.30 Affari di famiglia
(st. 16 ep. 5, 6)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 3 ep. 6)
1.15 Hunting Hitler
(st. 1 ep. 6)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 121

domenica 16
LUGLIO
6.30 Rai Parlamento. Punto
Europa
7.00 Tg 1
7.05 Overland - L’estremo Sud-
Est asiatico tra mare e terra
8.00 Tg 1
8.20 Passaggio a Nord-Ovest
9.00 Tg 1
9.05 Linea Blu (Replica)
9.55 Tg 1 L.I.S.
10.00 Easy Driver
10.30 A Sua immagine
12.20 Linea Verde Estate
13.30 TG1 Telegiornale
14.00 Speciale L’Arena
15.35 Fan Caraoke
16.30 TG1 Telegiornale
All’interno: Che tempo fa; I
Supereroi di Pani e Mollica
17.30 Il mistero delle lettere
perdute Con Eric Mabius,
Kristin Booth
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.35 Techetechetè
7.45 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
8.30 Heartland Telefilm
9.55 La nostra amica Robbie Tf
11.20 Un ciclone in convento Tf
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg 2 Motori
13.40 Meteo 2
13.45 Sereno Variabile Estate
14.25 Delitti in paradiso
Con Krìs Marshall
15.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017
Tuffi finale trampolino 1 mt
maschile (Diretta)
17.00 Squadra omicidi Istanbul -
La seconda pista Regia di
Thorsten Schmidt. Con Erol
Sander, Idil Üner (Giallo, 2014)
18.25 Tg 2 Flash L.I.S.
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta)
Tuffi Finale. Nuoto
sincronizzato Finale
20.30 Tg 2 20.30
8.30 Zorro Telefilm
9.00 Ponderosa Telefilm
9.45 Totò, Peppino e le fanatiche
Regia di Mario Mattoli. Con
Totò, (Commedia, 1958)
11.20 Community - L’altra Italia
12.00 Tg 3
12.25 Tg 3 L.I.S.
12.30 TGR Premio Flaiano
13.10 La storia del West Con
Robert Redford
14.00 Tg Regione
14.15 Tg 3
14.30 15ª tappa: Laissac-Severac
l’eglise - Le Puy en Velay
Tour de France 2017 - 104ª
edizione. Ciclismo. (Diretta)
17.15 Processo alla Tappa
18.00 Il Mondo Nuovo
19.00 Tg 3
19.30 Tg Regione
20.00 Blob
20.10 I Dieci Comandamenti Con
Domenico Iannacone, Luca
Cambi
6.50 Tg4 Night News
7.40 Super Partes
8.15 The Indestructibles
9.20 I Viaggi del Cuore
11.30 Tg4 - Telegiornale
12.00 Anni 60 Con Ezio Greggio,
Jerry Cala’, Teri Ann Linn,
Brando De Sica
14.05 Incompreso Regia di Luigi
Comencini. Con Anthony
Quayle, Stefano Casagrande,
Simone Giannozzi, John Sharp
(Drammatico, 1966)
16.30 7 donne per una strage
Regia di Cehett Grooper. Con
Anne Baxter, Maria Perschy,
María Mahor (Avventura,
1966)
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.35 The Mysteries Of Laura La
verità. Telefilm
20.35 The Mysteries Of Laura Uno
scherzo mancato. Telefilm
21.25
UN PASSO DAL CIELO 3
Regia Monica Vullo, Jean Michelini
con Terence Hill, Francesco Salvi
Giocando con un fucile in un bosco,
due bambini si convincono di aver
ucciso un uomo per sbaglio. Pietro
riesce a dare il suo contributo alle
indagini pur essendo sotto processo
per l’omicidio di uno degli aggressori
di Natasha.
21.00
GRAN PREMIO
D’INGHILTERRA
DI FORMULA 1
Il decimo appuntamento si tiene
sullo storico circuito di Silverstone,
situato nella contea di
Northamptonshire in Inghilterra e
sede del GP di Gran Bretagna fin
dalla sua prima edizione ufficiale del
1950.
21.10
THE REACH
CACCIA ALL’UOMO
Regia Jean-Baptiste Léonetti con
Michael Douglas, USA 2014, Thriller
La vicenda di Ben, un ragazzo di 25
anni idealista e innamorato della
Natura. Il deserto è il suo spazio vitale
dove accompagna i turisti. Quando
incontra Madec la sua vita si
complica. Dal romanzo di Robb White.
21.30
UNA SERATA...
BELLA PER TE, BIGAZZI!
Marcella Bella e tanti altri grandi
artisti italiani in una serata evento
dedicata alle canzoni del paroliere
toscano. Componente del gruppo
degli Squallor, è stato autore di
Rose rosse, Montagne verdi, Lisa
dagli occhi blu.
22.30 Tg 1 60 secondi
23.45 Speciale Tg1
0.45 Tg 1 Notte
1.10 Testimoni e Protagonisti.
Ventunesimosecolo
2.25 Settenote - Musica e
musiche
2.55 Sottovoce
3.25 Il restauratore
Scienza e coscienza.
Con Lando Buzzanca, Martina
Colombari, Paolo Calabresi,
Beatrice Fazi
4.30 Da Da Da
5.15 RAInews24
23.00 La Domenica Sportiva
Estate Conduce Sabrina
Gandolfi
24.00 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
0.45 Protestantesimo
1.15 Appuntamento al cinema
1.20 Strike Back Telefilm
2.50 Il pretore Regia di Giulio Base.
Con Frances co Pannofino,
Sarah Maestri, Mattia Zàccaro
Garau (Commedia, 2014)
4.30 Videocomic - Passerella di
comici in tv
5.15 Dance! La forza della
passione Via da tutti. Telefilm
22.50 Tg 3
23.10 Tg Regione
23.15 Report Cult
0.10 Fuori Orario. Cose (mai)
viste Europa 2001: Yorgos
Lanthimos e Béla Tarr.
Conduce Enrico Ghezzi
1.50 Kinetta Regia di Giorgos
Lanthimos. Con Evangelia
Randou, Aris Servetalis, Costas
Xikominos (Drammatico,
2005)
3.25 Perdizione Regia di Béla Tarr.
Con Gábor Balogh, János
Balogh e Péter Breznyik
(Drammatico, 1988)
1.15 Tg4 Night News
1.40 Il viaggio della sposa Regia
di Sergio Rubini. Con Sergio
Rubini, Giovanna Mezzogiorno,
Carlo Mucari, Franco Javarone
(Drammatico, 1997)
3.15 Help
3.50 Attenti a noi due 1983
122
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
16 domenica
6.00 Prima Pagina Tg5
7.55 Traffico
All’interno: Meteo.It
8.00 Tg5 - Mattina
9.10 Elisa di Rivombrosa
Con Alessandro Preziosi,
Vittoria Puccini,
Jane Alexander (1973),
Luca Ward
12.00 Melaverde
13.00 Tg5
All’interno: Meteo.It
13.40 L’Arca di Noè
14.00 Giffoni Festival
14.05 Paolo Borsellino
Con Giorgio Tirabassi,
Ennio Fantastichini,
Daniela Giordano,
Elio Germano
18.45 Ricaduta Libera
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5
All’interno: Meteo.It
20.40 Paperissima Sprint
9.05 Wacky Races
9.15 Willcoyote
9.20 Speedy Gonzales e Duffy
Duck
9.35 Looney Tunes Show
10.00 I Cesaroni Telefilm
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto
13.00 Sport Mediaset -
Anticipazioni
13.05 Sport Mediaset
13.45 Scuola di ladri - Parte
seconda Regia di Neri
Parenti. Con Paolo Villaggio
(Commedia, 1987)
15.45 Archimede - La scienza
secondo Italia 1
17.55 Friends
18.30 Studio Aperto
19.00 Tom & Jerry
19.15 Scuola di polizia Regia di
Hugh Wilson.
Con Steve Guttenberg
(Commedia, 1984)
6.00 Meteo - Oroscopo - Traffico
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus
Dibattito
9.40 In onda
Conducono Luca Telese,
David Parenzo
(Replica)
10.15 L’aria d’estate - Diario
11.15 Cuochi e fiamme
Conduce Simone Rugiati
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 cronache
14.20 Josephine Ange Gardien
Biglietto vincente
16.15 Il commissario Cordier
Morte programmata.
Telefilm
18.00 Il commissario Cordier
In fuga con mia figlia.
Telefilm
20.00 Tg La7
20.35 Special Guest
6.00 Wildest Europe
7.00 Jungle Planet Giungle nel
mare - Spettri della giungla -
La foresta dei giganti - Un
mondo di spine
9.00 Wildest Islands
10.00 Hotel da incubo Italia
11.55 Hotel da incubo
13.45 Ironclad Regia di Jonathan
English . Con James
Purefoy, (Azione, 2011)
15.45 Le comiche 2 Regia di Neri
Parenti. Con Paolo Villaggio,
Renato Pozzetto (Comico,
1992)
17.45 Airport Security: Spagna
18.15 Terapia d’urto Regia di Peter
Segal. Con Jack Nicholson,
Adam Sandler (Commedia,
2003)
20.20 Undercover Boss Forman
Mills
21.15 Vis à Vis
23.00 Steven Avery: vittima o
killer?
23.55 Il gene del male
1.45 La storia proibita L’uomo
con la maschera di ferro - Il
culto di Satana
21.15
UNA VITA
Regia Ruben Torrejon, Humberto
Mirò con Sheyla Farina
Cayetana confida a Fabiana di sentire
per Teresa un affetto che non sa
spiegare, come se fossero di famiglia.
Teresa corre in chiesa, ma giunge
quando il “sì” è già stato pronunciato.
Quando esce, sconvolta, Cayetana la
porta a casa sua.
23.10 Il principe - Un amore
impossibile Urgente e
importante. Telefilm
1.20 Tg5 - Notte
2.05 Paperissima Sprint
2.50 Giffoni Festival
2.55 Il tredicesimo apostolo - La
rivelazione Finché morte non
vi separi. Telefilm
3.55 Il tredicesimo apostolo - La
rivelazione Legame
paranormale. Telefilm
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
MI PRESENTI I TUOI?
Regia Jay Roach con Ben Stiller,
USA 2004, Commedia
Secondo capitolo delle vicissitudini
pre-matimoniali di Greg che, dopo
aver superato l’esame del
militaresco padre della futura
sposa, presenta fra di loro i futuri
consuoceri. Se ne vedranno delle
belle.
23.40 Rush Hour Anche i poliziotti
sbagliano. Telefilm
0.40 Rush Hour La bella testimone.
Telefilm
1.30 Studio Aperto - La Giornata
1.45 Premium Spor
2.25 Ally McBeal Cambiamenti.
Telefilm
3.05 Ally McBeal Salvate Santa
Claus. Telefilm
3.45 Ally McBeal Un bambino per
Elaine. Telefilm
4.25 Ally McBeal Un amore
impossibile. Telefilm
5.10 Ally McBeal Semplici amici.
Telefilm
21.10
LA PIÙ GRANDE STORIA
MAI RACCONTATA
Regia George Stevens con Max Von
Sydow, USA 1965, Drammatico
La vita di Gesù Cristo. L’arrivo dei
Re Magi alla stalla di Betlemme, la
fuga in Egitto, la strage degli
innocenti, il battesimo, Giovanni
Battista, le tentazioni, le
predicazioni, i miracoli ...
0.55 L’amore e il sangue Regia di
Paul Verhoeven. Con Rutger
Hauer, Jennifer Jason Leigh,
Tom Burlinson (Avventura,
1985)
3.00 Ironside Il macabro Mr.
Micawber. Telefilm
3.45 Ironside La scommessa.
Telefilm
4.25 Ironside Sergente Mike.
Telefilm
5.10 Ironside Il pittore scomparso.
Telefilm
7.30 TG24 mezz’ora rassegna
8.00 Vite da copertina tutta la
verità su
9.00 Tg News SkyTG24
9.15 Quattro matrimoni in Italia
11.15 La seconda casa non si
scorda mai Tra Polignano e
Monopoli: le perle
dell’Adriatico
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 Alessandro Borghese
Kitchen Sound Menu
13.00 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Ferrara - La cucina
sperimentale
14.00 Italia’s Got Talent - Best Of
16.00 Antboy e l’alba di un nuovo
eroe Regia di Ask Hasselbalch.
Con Oscar Dietz, Amalie Kruse
Jensen (Avventura, 2016)
17.45 Cucine da incubo Vecchia
Stazione
18.45 Alessandro Borghese - 4
ristoranti
19.45 House of Gag
21.15 Italia’s Got Talent - Best Of
23.15 Amici di letto Regia di Will
Gluck. Con Mila Kunis, Justin
Timberlake (Commedia, 2011)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 123

domenica 16
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.15 The Good Wife
(st. 4 ep. 7, 8)
13.25 007 - Il domani non
muore mai
15.30 Doctor Who
(st. 6 ep. 1, 2)
17.05 Ghost Whisperer
(st. 2 ep. 18, 19)
18.40 Ghost Whisperer
(st. 2 ep. 20, 21)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 2 ep. 22)
21.05 Crush
22.40 Le Regole del Delitto
perfetto (ep. 9, 10)
0.20 L’ipnotista
2.20 Anica appuntamento
al cinema
2.25 Criminal Minds
3.45 Rookie Blue
(st. 3 ep. 12)
10.05 Una Grande
Famiglia
(st. 3 ep. 7, 8)
13.50 Anica Appuntamento
Al Cinema
13.55 Lo Zio D’America
(st. 2 ep. 4)
15.40 Un Posto Tranquillo
(st. 2 ep. 3)
17.20 Velvet (st. 4 ep. 1)
19.15 Ho sposato uno
sbirro (st. 2 ep. 9, 9)
21.20 Made In Sud
0.05 A Single Origin: Il
Gusto Del Viaggio
0.50 Crimini (st. 1 ep. 5)
2.35 Atelier (ep. 7)
3.30 Cinecittà (ep. 7)
5.00 Autoritratti
5.30 Brothers And Sisters
(st. 4)
8.30 Anica - Appuntamento
al cinema
8.35 Riso amaro
10.25 Totò le Mokò
11.50 La gang della spider
rossa
13.50 Una spia al liceo
15.30 Gettysburg
19.45 Totò Tarzan. Di
Mario Mattoli, con
Totò
21.20 La miliardaria. Di
Anthony Asquith,
con Sophia Loren
22.55 Il giro del mondo in
80 giorni. Di Frank
Coraci, con Jackie
Chan
0.55 He Got Game. Di
Spike Lee, con
Denzel Washington
12.35 L’Opera Italiana
13.30 Roma. La Storia
Dell’Arte
13.55 L’America Vista Dal
Cielo
14.45 Brazil
15.35 Save The Date
16.05 Fabbrica
17.30 Esecuzioni, Duo
Dassoli
18.15 Rai News - Giorno
18.20 Don Pasquale
20.25 Save The Date
Speciale Spoleto
21.15 Coast Australia
22.10 Wild Madagascar
23.05 A Royal Weekend
0.35 Rai News - Notte
0.40 Guns’N’Roses
2.20 Playback
3.15 Variazioni Su Tema
17.00 Rainews24
17.05 I Romanov. La gloria
e il declino degli Zar
18.00 I Padrini-Tony
Spilotro
19.00 Sembra Ieri
19.30 Diario di un cronista.
Rommel un caso di
coscienza
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 Paolo Borsellino - I
57 giorni
22.45 Borsellino
23.15 I Romanov. La gloria
e il declino degli Zar
0.05 Notiziario
0.10 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.05 Speciali Storia
1.50 Mille papaveri rossi
6.00 Silicon Valley
11.35 Fargo - La serie
13.00 Fargo - La serie
14.45 Fargo - La serie
(st. 3 ep. 5, 6)
16.25 Fargo - La serie
(st. 3 ep. 7, 8)
19.15 Fargo - La serie
(st. 3 ep. 9, 10)
20.55 Atlantic Confidential
21.15 Black Sails
(st. 2 ep. 1, 2)
23.15 The Jinx - La vita e
le morti di Robert
Durst (ep. 3)
24.00 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 8, 9)
2.00 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 10)
3.00 Il Trono di Spade
(v.o.) (st. 7 ep. 1)
22
330
337
41
43
139
7.55 Monk
9.35 Coming Soon
9.40 Concorrenza sleale
11.50 Nato il quattro luglio
14.30 Live From Ischia
14.55 Mari del Sud
17.05 Coming Soon
17.10 Rimini Rimini
18.55 Giffoni Festival
19.00 Rimini Rimini
21.00 Una storia vera
23.18 Giffoni Festival Iris,
6
23.20 Live From Ischia
23.45 In My Country
1.50 Coming Soon
1.55 La regola del
sospetto
3.45 Coming Soon
3.50 Ciaknews
12.25 Più forte delle parole
13.55 Vendetta al caviale!
14.25 Se mi lasci non vale
16.05 Amici come noi
17.45 Matrimonio impossibile.
Di Andrew
Fleming, con
Michael Douglas
19.30 Poliziotto in prova .
Di Tim Story, con Ice
Cube
21.15 Onda su onda. Di
Rocco Papaleo, con
Luz Cipriota
23.05 La scuola più bella
del mondo. Di Luca
Miniero, con
Christian De Sica
0.50 Batman Begins. Di
Christopher Nolan,
con Christian Bale
9.40 Un posto al sole
11.45 Fuori di testa
13.20 The Avengers -
Agenti Speciali
14.55 Licenza di matrimonio
16.35 Footloose
18.25 Cinechat
19.05 I Goonies. Di
Richard Donner, con
Josh Brolin
21.15 I ponti di Madison
County. Di Clint
Eastwood, con
Meryl Streep
23.40 Tragica notte al
bowling
1.10 La fortuna di
Cookie. Di Robert
Altman, con Glenn
Close
11.50 Camp Lakebottom
13.00 Phineas e Ferb
13.40 Oggy Forever
14.50 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
15.15 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
16.00 Camp Lakebottom
17.10 Zig & Sharko
18.20 Talking Tom and
Friends
19.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
19.45 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
20.35 Camp Lakebottom
(st. 3 ep. 13)
20.55 Camp Lakebottom
(st. 1 ep. 1, 2)
21.45 A tutto reality: il Tour
(st. 3 ep. 14, 15)
17.50 Pj Mask (ep. 3, 4)
18.10 Yo Yo
18.40 Peppa Pig
(st. 5 ep. 14, 15)
18.55 Masha E Orso
19.35 La Casa Di Topolino
Yr2 (ep. 42)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr2 (ep. 17)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 86)
20.25 Regal Academy
(ep. 17, 18)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 17)
21.40 Pj Masks
(ep. 23, 24)
22.00 Disney English Yr
(st. 2 ep. 27)
22.40 Yo Yo
(ep. 51, 1, 3, 5)
11.00 Bourdain: Cucine
segrete
12.55 Bourdain: Cucine
segrete (st. 6 ep. 5)
13.50 Dimmi dove vivi
14.50 Dimmi dove vivi
15.50 Dimmi dove vivi
16.20 Victoria
18.10 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 4, 5)
20.10 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 6)
21.10 L’onda
23.10 I viaggi di Paolo
Rumiz (ep. 4)
0.10 Un libro per due
(st. 1 ep. 4)
0.40 Lettori - I libri di una
vita (st. 1 ep. 38)
1.10 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 5, 6)
38 29 26 27
31 317
6.00 Sulle orme dell’assassino
7.45 Crossing Jordan
9.45 Crossing Jordan
10.45 The Guardian
12.45 Cherif (st. 2 ep. 5, 6)
14.30 Law & Order - I due
volti della giustizia
16.15 Law & Order - I due
volti della giustizia
18.10 I misteri di
Brokenwood
19.50 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.35 Vera (st. 2 ep. 3)
23.20 Law & Order - I due
volti della giustizia
1.10 Sulle orme dell’assassino
(st. 3 ep. 7, 8)
7.50 I menù di Benedetta
9.50 Ricetta sprint
10.15 Artiste per casa
11.15 Chi sceglie la
seconda casa
12.15 Non ditelo alla
sposa
14.15 I menù di Benedetta
15.15 Artiste per casa
16.15 Chi sceglie la
seconda casa
18.15 Tg La7
18.20 Food Maniac
19.10 Cuochi e fiamme
21.10 Joséphine, Ange
Gardien (st. 9 ep. 3)
22.55 Josephine Ange
Gardien (st. 9 ep. 2)
0.40 Tutta colpa del
fattorino
8.00 The Shield
10.00 Sky Tg24 Giorno
10.15 WWE Raw (ep. 106)
11.15 Wrestling - WWE
Smackdown
12.15 Bullseye - Sfida
all’ultimo bersaglio
13.15 Steve Austin - Sfida
implacabile
14.00 The Boondock
Saints
16.00 The twin dragons
17.45 Metal Tornado
19.15 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
21.15 Le iene
23.30 Gigolò (st. 5 ep. 3, 4)
0.30 Polyamori
1.30 Polyamori
(st. 1 ep. 7)
10.45 Sherlock (st. 1 ep. 1)
12.30 Padre Brown
14.30 Padre Brown
15.30 Footloose
17.30 Se scappi, ti sposo.
Di Garry Marshall,
con Julia Roberts
19.30 Happy Days
20.30 Happy Days
21.15 Tartarughe Ninja. Di
Jonathan
Liebesman, con W.
Arnett
23.00 A testa alta. Di Kevin
Bray, con Dwayne
“The Rock” Johnson
1.00 Il principe delle
donne. Di Reginald
Hudlin, con Eddie
Murphy
7.50 ER: storie incredibili
9.50 Undercover Boss
11.50 Undercover Boss
12.50 Il boss delle torte:
vacanze in famiglia
13.50 Bake Off Italia: dolci
in forno
16.35 Il boss delle
cerimonie
18.05 Il boss delle
cerimonie
18.40 Il boss delle
cerimonie
19.15 Vite al limite
(st. 5 ep. 12, 4)
23.05 Breaking Amish:
ritorno a casa
(st. 3 ep. 1, 2)
1.00 Malattie misteriose
(st. 7 ep. 7, 8)
8.40 Hostages
(st. 1 ep. 1, 2)
10.20 Heartbeat
11.55 Heartbeat
13.40 Heartbeat
14.30 The Slap
16.10 The Slap
17.50 Gossip Girl
(st. 5 ep. 7, 8)
19.35 Gossip Girl
(st. 5 ep. 9, 10)
21.15 Pretty Little Liars
(st. 7 ep. 12)
22.05 Proof
22.55 Roadies
1.10 Heartbeat
2.50 Heartbeat
4.20 Heartbeat
5.00 Mya Mag
124
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
16 domenica
301
306
304
312
308
315
17.10 Racconti di cinema:
Trilogia Dan Brown
17.45 Verso la fine del
mondo. Di Brian
Horiuchi, con Frank
Langella
19.30 Quo Vado?. Di
Gennaro Nunziante,
con Checco Zalone
21.00 Sky Cine News
21.15 Mississippi Grind. Di
Anna Boden, Ryan
Fleck, con Ben
Mendelsohn
23.10 Il professor Cenerentolo.
Di Leonardo
Pieraccioni, con
Nicola Acunzo
0.50 Vita, cuore, battito.
Di Sergio Colabona,
con Enzo Iuppariello
12.55 Stoffa da campioni
14.35 Mr Frog - Professor
Ranocchio
16.00 Gnomeo e Giulietta
17.30 Heidi. Di Alain
Gsponer, con Anuk
Steffen
19.25 Il viaggio di Norm. Di
Trevor Wall
21.00 La figlia della
sciamana. Di
Kenneth Kainz, con
Maria Bonnevie
22.40 Stick it - Sfida e
conquista. Di
Jessica Bendinger,
con Jeff Bridges
0.25 Martin e Julia
1.55 Inkheart - La
leggenda di Cuore
d’inchiostro
13.35 Una notte al museo
15.30 Torno indietro e
cambio vita
17.05 Un bacio. Di Ivan
Cotroneo, con
Rimau Ritzberger
Grillo
18.55 Spider-Man 3. Di
Sam Raimi, con
Tobey Maguire
21.15 Matrimonio al Sud.
Di Paolo Costella,
con Massimo Boldi
23.00 X-Men. Di Bryan
Singer, con Patrick
Stewart
0.50 We Are Your
Friends. Di Max
Joseph, con Zac
Efron
2.35 Coach Carter
13.50 The Ring
15.45 Lo chiamavano
Jeeg Robot
17.45 Open Water. Di
Chris Kentis, con
Blanchard Ryan
19.10 La vendetta di
Carter. Di Stephen T.
Kay, con Sylvester
Stallone
21.00 The Way of War -
Sentieri di guerra. Di
John Carter, con
Cuba Gooding Jr.
22.35 Capriccio. Di Tinto
Brass, con Nicola
Warren
0.25 The Boy. Di William
Brent Bell, con
Lauren Cohan
2.05 The Ring
12.05 The Words
13.50 Lap Dance
15.40 Sei giorni, sette notti
17.25 La casa dei sogni. Di
Jonathan Parker,
con Parker Posey
19.05 Un momento di
follia. Di Jean-François
Richet,
con Vincent Cassel
21.00 30 anni in 1
secondo. Di Gary
Winick, con Jennifer
Garner
22.45 A qualsiasi prezzo.
Di Ramin Bahrani,
con Dennis Quaid
0.35 Il seggio vacante
(st. 1 ep. 2)
1.35 Prestami la tua
mano
11.20 La spia che venne
dal freddo
13.15 Un ragazzo di Calabria
15.05 Soldati a cavallo
17.10 Tootsie. Di Sydney
Pollack, con Dustin
Hoffman
19.10 Uno sparo nel buio.
Di Blake Edwards,
con Peter Sellers
21.00 La brigata del
diavolo. Di Andrew
V. McLaglen, con
William Holden
23.15 I 7 senza gloria.
Di André De Toth,
con Michael Caine
1.15 Io e Caterina. Di e
con Alberto Sordi
3.05 Anda muchacho,
spara!
201 202 210 112 114
116
14.15 Wimbledon The
Insider: Day 12
14.30 Studio Wimbledon
Tennis
15.00 Wimbledon Tennis.
Finale maschile
18.30 Studio Wimbledon
Tennis
18.45 Wimbledon Tennis.
Finale. Doppio misto
20.15 I Signori del Tennis
20.45 Studio Wimbledon
Tennis
21.00 Wimbledon Tennis.
Finale Femminile
23.00 Studio Wimbledon
Tennis
23.15 Wimbledon Tennis.
Finale maschile
0.45 Studio Wimbledon
Tennis
12.10 High Tech (ep. 20)
12.25 Paddock Live Gara
14.00 F1 Automobilismo.
GP Gran Bretagna
16.00 Paddock Live Post
Gara
16.30 Paddock Live Ultimo
Giro
17.00 Super Rugby Rugby.
Hurricanes -
Crusaders
18.45 WWE Domestic
Smackdown!
Wrestling (ep. 3)
20.30 The Boat Show
(ep. 18)
21.00 Icarus Plus (ep. 23)
21.20 Indycar Toronto Automobilismo
24.00 Scottish Open Golf.
PGA European Tour
19.15 Mondiale Tuffi. Piattaforma
10m sincro
Donne da Budapest,
Ungheria
19.55 Bollettino
20.00 Mondiale Tuffi.
Trampolino 1m
Uomini da
Budapest, Ungheria
20.30 Europei Femminili
Calcio. Fase a gironi:
Danimarca - Belgio
22.45 Europei Femminili
Calcio. Fase a gironi:
Olanda - Norvegia
23.25 Bollettino
23.35 Tour De France
Ciclismo. 15ª tappa:
Laissac Severac l
Eglise - Le Puy en
Velay
10.20 La vita secondo Jim
11.35 Speechless
12.35 The Big Bang
Theory
13.00 I Griffin
14.00 I Simpson
14.25 I Simpson
14.50 2 Broke Girls
16.05 La vita secondo Jim
16.55 How I Met Your
Mother
17.50 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.35 2 Broke Girls
20.30 The Big Bang
Theory
21.00 The Flash
22.45 Modern Family
23.35 2 Broke Girls
0.30 The Americans
1.25 I Simpson
6.30 Beauty and the
Beast (st. 4 ep. 13)
7.25 Hart of Dixie
9.15 Grey’s Anatomy
11.15 Grey’s Anatomy
12.10 4 mamme
13.05 Cucine da incubo
14.00 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 64)
14.30 Rizzoli & Isles
16.15 Notorious
18.15 The Good Wife
(st. 7 ep. 6, 7)
20.05 4 mamme
(st. 1 ep. 7)
21.05 Saving Hope
(st. 3 ep. 3, 4)
22.55 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 11, 12)
0.45 Notorious
(st. 1 ep. 1, 2)
6.40 Candice Renoir
7.35 Criminal Minds
8.30 Criminal Minds
9.20 Criminal Minds
10.10 Elementary
11.00 Elementary
11.55 NCIS (st. 13 ep. 5)
12.50 NCIS (st. 13 ep. 6)
13.45 Criminal Minds
14.40 Criminal Minds
15.35 Bones (st. 2 ep. 5)
16.30 Bones (st. 2 ep. 6)
17.25 Bones (st. 2 ep. 7)
18.20 Bones (st. 2 ep. 8)
19.10 The Blacklist
20.05 Rosewood
21.05 Poirot (st. 13 ep. 5)
22.50 Bones (st. 11 ep. 5)
23.45 Bones (st. 11 ep. 6)
0.40 NCIS (st. 13 ep. 5)
1.35 NCIS (st. 13 ep. 6)
108 613 607 405 403 407
15.40 Britain’s Got Talent
17.35 Le avventure di
Hooten & the Lady
18.25 Alessandro
Borghese 4 ristoranti
Estate
20.25 Master of Photography:
La finale -
Racconto di un
popolo (st. 2 ep. 8)
21.15 Ink Master: tatuaggi
in gara
(st. 8 ep. 11, 12)
23.45 Cocktail House
Menu (st. 2 ep. 4)
0.15 Singing in the Car
(st. 2 ep. 6, 7)
1.55 Ink Master: tatuaggi
in gara
(st. 8 ep. 11, 12)
18.30 Bizaardvark
18.55 Liv e Maddie
19.20 Summer Camp
19.45 Harley in mezzo
20.10 Girl Meets World
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 18)
21.00 Liv e Maddie
(st. 1 ep. 3)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 17)
21.50 Buona fortuna
Charlie! (st. 4 ep. 7)
22.15 Disney Topolino
(st. 2 ep. 1)
22.20 Ladybug
22.45 I 7 N
23.10 Fiore e Tinelli
(st. 1 ep. 3)
23.35 Una vita in campo
18.45 Steven Universe
18.50 Teen Titans Go!
19.05 Teen Titans
19.20 Teen Titans Go!
19.30 We Bare Bears
19.45 Ben 10
19.50 Adventure Time
19.55 Ben 10
20.05 Adventure Time
20.10 Ben 10
20.15 Lego DC Comics
Super Heroes:
Justice League -
Cosmic Clash
20.20 Ben 10
21.30 Superman
21.35 Adventure Time
22.25 Lo straordinario
mondo di Gumball
0.05 RobotBoy
15.40 Meganavi: dentro al
cantiere (st. 1 ep. 1)
16.35 Come funziona
17.30 Come funziona
18.25 Is It True? (ep. 3)
19.20 Fisica dell’impossibile
(st. 1 ep. 1, 2)
20.15 Cacciatori di alieni
(st. 1 ep. 3)
21.05 Science Survivor
(st. 1 ep. 2)
22.00 La scienza oscura
(st. 2 ep. 1)
22.55 I pionieri dello
spazio (st. 1 ep. 2)
23.55 Ghost Asylum
0.50 Body Bizarre
(st. 1 ep. 5, 6)
2.40 Lavori sporchi
(st. 2 ep. 61, 62)
16.20 Seconda guerra:
inferno nei mari
(st. 1 ep. 3, 4)
18.10 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 3)
19.05 Alla ricerca di
Atlantide con James
Cameron
20.55 Conto alla rovescia
(ep. 2)
21.55 Ora Zero (ep. 3)
22.55 Genius: Einstein
(st. 1 ep. 10)
23.50 Lupi di mare
(st. 6 ep. 6)
0.45 Sopravvivenza
estrema (st. 2 ep. 6)
1.40 Prigionieri di viaggio
(ep. 2)
14.20 Enigmi alieni
15.10 Hunting Hitler
16.00 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 2)
17.40 I 7 segni dell’Apocalisse
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 25, 26)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 1)
21.00 Italia nascosta:
Venezia (st. 1 ep. 2)
21.50 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 2)
23.30 Affari di famiglia
(st. 16 ep. 7, 8)
0.20 Enigmi alieni
(st. 1 ep. 6)
1.15 Hunting Hitler
(st. 1 ep. 7)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 125

lunedì 17
LUGLIO
6.00 RAInews24
6.55 Rai Parlamento
Telegiornale
7.00 Tg 1
7.10 Unomattina Estate
10.05 Quelle brave ragazze...
11.00 Tg 1
11.05 Pick Up - Storie a 45 giri
11.30 Don Matteo Con Terence Hill,
Nino Frassica
12.20 Don Matteo Con Terence Hill,
Nino Frassica
13.30 Telegiornale
14.00 Quando chiama il cuore
15.30 La vita in diretta estate
16.30 Tg 1
16.40 Tg 1 Economia
16.50 La vita in diretta estate
18.35 Complimenti per la
connessione
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Complimenti per la
connessione
20.40 Techetechetè
8.10 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
8.55 Summer Voyager
9.45 Tg 2 Lavori in corso - Estate
10.30 Tg 2 Flash
10.35 Un ciclone in convento Tf
11.20 Crociere di nozze:
Montenegro Regia di Hans-
Jürgen Tögel. Con Marcus
Grüsser (Sentimentale, 2015)
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 E...state con Costume
13.50 Tg 2 Medicina 33
14.00 Morte a Carcassonne Regia
di Julien Despaux. Con Bruno
Wolkowitch (Thriller, 2015)
16.00 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta)
17.10 Ultima Traccia: Berlino Tf
18.00 Rai Parlamento Telegiornale
18.10 Tg 2 Flash L.I.S. - Tg 2
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta)
20.30 Tg 2 20.30
21.05 LOL ;-)
10.15 002 Operazione luna Regia
di Lucio Fulci. Con Franco
Franchi, Ciccio Ingrassia
(Comico, 1965)
11.40 Scuola serale
12.00 Tg 3
12.15 Per sempre
13.05 14-18 Grande Guerra
14.00 Tg Regione - Meteo
14.20 Tg 3 - Meteo 3
14.50 TGR Piazza Affari
14.55 Tg 3 L.I.S.
15.00 Gli archivi del 900
15.50 I magnifici sette Telefilm
16.30 I magnifici sette Telefilm
17.20 Geo Magazine 2017
18.55 Meteo 3
19.00 Tg 3
19.30 Tg Regione
All’interno: Tg Regione
Meteo
20.00 Blob
20.20 Nonno all’improvviso Con
John Stamos, Paget Brewster
20.45 Un posto al Sole
6.40 Tg4 Night News
7.00 Media Shopping
7.30 The Practice - Professione
avvocati Telefilm
8.30 Psych Telefilm
9.30 Carabinieri Telefilm
10.40 Ricette all’italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
12.00 Parola di Pollice Verde
13.00 La signora in giallo Lo
gnomo d’argento, 2ª parte.
Telefilm
14.00 Lo Sportello di Forum
15.30 I viaggi di Donnavventura
15.40 Flikken - Coppia in giallo
Doppio gioco, 2ª parte. Telefilm
16.50 Il ritorno di Colombo La
signora in nero. Telefilm
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.50 Tempesta d’amore
20.30 Dalla vostra parte - Le
storie
21.30
BLACK OR WHITE
Regia Mike Binder con Kevin Costner,
USA 2014, Drammatico
Elliot Anderson ha perso sua moglie e
sua figlia in un incidente d’auto e si
ritrova a crescere da solo la nipote
Eloise. La sua vita viene stravolta
dalla richiesta di Rowena, la nonna
paterna che reclama la custodia della
nipote.
21.15
VOYAGER - AI CONFINI...
Regia Paolo Porcaro
conduce Roberto Giacobbo
Nuove puntate in prima serata per il
programma di approfondimento.
Documentari inediti che spaziano tra
storia, mistero, scienza, avventura,
stupore, esperti internazionali,
ricostruzioni originali e spettacolari
tecnologie.
21.15
IL MATRIMONIO CHE VORREI
Regia David Frankel con Meryl
Streep, Tommy Lee Jones, Steve
Carell, USA 2012, Commedia
Dopo trent’anni di matrimonio, Kay
e Arnold vivono insieme come due
estranei. Per ravvivare la passione,
lei decide di affidarsi ad un
consulente matrimoniale e il
metodo sembra funzionare.
21.15
QUARTO GRADO
Con Elena Tambini
conduce Gianluigi Nuzzi
Grazie a ricostruzioni, documenti e
inchieste, si raccontano i gialli della
cronaca italiana cercando di
spiegare i casi irrisolti e i delitti
rimasti senza colpevole dimenticati
troppo in fretta.
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.40 Fuori Luogo Santorini il dio
dei vulcani. Conduce Mario
Tozzi
1.10 Tg 1 Notte
1.40 Che tempo fa
1.45 Sottovoce
2.15 Italiani Fernanda Pivano - La
ragazza che ha scoperto
l’America. Conduce Paolo
Mieli
3.00 Il restauratore Il bivio. Con
Lando Buzzanca, Martina
Colombari, Paolo Calabresi,
Beatrice Fazi
4.05 Da Da Da
23.30 Colpevoli Telefilm
1.05 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
1.50 Protestantesimo
2.20 The Raid - Redenzione
Regia di Gareth Evans . Con Iko
Uwais, Ananda George, Ray
Sahetapy (Azione, 2011)
3.55 Rex Telefilm
4.45 Videocomic - Passerella di
comici in tv
5.15 Dance! La forza della
passione La fuga di Gala.
Telefilm
23.05 Tg Regione
23.10 Tg 3 Linea Notte Estate
All’interno: Meteo 3
23.45 Provincia capitale Catania
0.40 Rai Parlamento
Telegiornale
0.50 Rai News 24
All’interno: Meteo; America
Today; Shownet;
Riflettendo con...; Usa 24 H;
Dentro la notizia; Magazine
tematico; Superzap
0.30 Cinema d’estate
0.35 Incontro fatale Regia di Rick
Jacobson. Con Jeff Trachta,
Schae Harrison, Sandra
Robinson, Howard Mungo
(Thriller, 1998)
All’interno: 1.10 Tg4 Night
News; Meteo.It
2.20 Modamania
3.00 Media Shopping
3.15 Hello Goggi 1981
5.00 Caldo soffocante Regia di
Giovanna Gagliardo. Con
Christine Boisson, Ennio
Fantastichini, Gabriele Ferzetti
(Drammatico, 1991)
126
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
17 lunedì
6.00 Prima Pagina Tg5
7.55 Traffico
All’interno: Meteo.It
8.00 Tg5 - Mattina
8.45 Wild Atlantico
10.10 Pianeta Mare
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5 - Meteo.It
13.40 Giffoni Festival
13.45 Beautiful
14.10 Una vita
14.45 Cherry Season - La
stagione del cuore
15.30 Rimbocchiamoci le
maniche
16.30 Rosa La Wedding Planner -
Cercasi casa disperatamente
Regia di Michael Karen. Con
Alexandra Neldel, Sara Fazilat,
(Commedia, 2016)
18.45 Il segreto
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5 - Meteo.It
20.40 Paperissima Sprint Estate
7.25 Hamtaro piccoli criceti,
grandi avventure
7.50 Sorridi, piccola Anna
8.20 L’isola della piccola Flo
8.45 Sui monti con Annette
9.15 Una mamma per amica
Telefilm
11.15 Royal Pains Il viaggio. Telefilm
12.10 Unlimited Summer
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto - Meteo.It
13.05 Sport Mediaset
13.45 I Simpson
14.35 I Griffin
15.00 American Dad!
15.25 My Name Is Earl
15.55 The Middle Telefilm
16.25 Due uomini e mezzo
16.50 Baby Daddy
17.20 Friends
18.25 Teste di casting
18.30 Studio Aperto - Meteo.It
19.25 Law & Order: Special
Victims Unit Telefilm
6.00 Meteo -
Oroscopo -
Traffico
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus - Dibattito
9.40 Coffee break
Conduce Andrea Pancani
11.00 L’aria d’estate
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 cronache
14.20 Sfida all’O.K. Corral
Regia di John Sturges .
Con Burt Lancaster, Kirk
Douglas, Rhonda Fleming, Jo
Van Fleet (Western, 1957)
17.00 Josephine Ange Gardien
Una doppia vita
18.45 Cuochi e fiamme
Conduce Simone Rugiati
20.00 Tg La7
20.35 In onda
Conducono Luca Telese, David
Parenzo
6.00 Attrazione perversa La
ricerca di libertà - Il potere
dell’amore
8.00 Alta infedeltà Farsi una
cultura - L’inquilina dell’ultimo
piano - Come Gwyneth Paltrow
- Friend Zone
10.00 Crimini del cuore
L’insegnante - Incontri su
Internet - Bare e spogliarelliste
- Piscina di sangue
13.45 Attrazione perversa Verso
l’ignoto - L’auto rubata
15.45 Airport Security
17.45 Come è fatto
19.15 Si salvi chi può!
20.20 Boom!
21.15 Infelici e contenti Regia di
Neri Parenti. Con Renato
Pozzetto, Ezio Greggio
(Commedia, 1992)
23.00 Ironclad Regia di Jonathan
English . Con James
Purefoy, Paul Giamatti (Azione,
2011)
0.50 Wild Frank: Messico
1.45 Wild Frank: Asia
2.40 Wild Frank: Africa
3.30 Wild Frank: Asia
21.10
TEMPTATION ISLAND
Conduce Filippo Bisciglia
Riccardo e Camilla sono stati i
primi ad abbandonare l’isola,
insieme. Le altre coppie devono
invece capire se il loro è vero
amore. Occhi puntati su Alessio e
Valeria dopo i comportamenti di lui
con la single Carmen.
0.30 Top Secret
1.20 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
2.05 Paperissima Sprint Estate
2.30 Giffoni Festival
2.35 Centovetrine
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
CHICAGO P.D.
Con Jason Beghe, Jon Seda,
Sophia Bush
Lindsay e Halstead tendono una
trappola a un poliziotto che aspetta
le donne fuori dal casinò per
derubarle delle vincite. Per
raggirarle, minaccia di arrestarle
per guida in stato di ebrezza.
L’arrestato, però, non è un agente...
23.55 Bosch Cocco Di Mamma.
Telefilm
0.50 Hannibal Shiizakana. Telefilm
1.40 Ally McBeal Georgia contro
tutti. Telefilm
2.25 Studio Aperto - La Giornata
2.40 Premium Sport
3.05 Media Shopping
3.20 Yu - Gi - Oh! Gx Le braccia del
giudizio
3.45 Yu - Gi - Oh! Gx Un satellite da
fermare
4.05 Yu - Gi - Oh! Gx Segni del
destino
4.25 Yu - Gi - Oh! Gx Ricomincia la
scuola!
21.10
JOSEPHINE
ANGE GARDIEN
Zoe organizza il matrimonio di
Stan, una rockstar. Il giovane
“eredita” improvvisamente 2 figli:
Pauline, 15, e Fleur, 9 anni, orfani
della sua defunta sorella maggiore.
Una missione a tempo di rock and
roll per Josephine...
0.50 Tg La7
1.00 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
(Replica)
1.40 L’aria d’estate (Replica)
3.30 Ironside Il gioco delle
conchiglie. Telefilm
4.20 Ironside Storia di un uomo
morto. Telefilm
5.10 Ironside La terribile zia
Vittoria. Telefilm
9.00 Finché morte non ci separi
Hornsby
10.00 Tg News SkyTG24
10.25 Cold Blood: nuove verità
11.15 Vacanza con delitto
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 La capsula del tempo Regia
di Jake Helgren. Con Kacey
Clarke(Thriller, 2016)
14.15 Doti spezzate Regia di
Monika Mitchell. Con Andrea
Bowen (Thriller, 2016)
16.00 La tata dei desideri Regia di
Bradford May. Con Vanessa
Marcil, Brennan Elliott
(Drammatico, 2008)
17.45 Vite da copertina tutta la
verità su
18.30 Chi veste la sposa-Mamma
contro suocera
19.15 Cucine da incubo
20.15 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Riviera delle Palme
21.15 Le cronache di Shannara Il
confine - Utopia. Telefilm
23.00 Italia’s Got Talent - Best Of
1.00 Una bugia per amore Regia
di B. Fogel. Con Jennifer Love
Hewitt (Commedia, 2012)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 127

lunedì 17
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.10 The Good Wife
11.45 Ghost Whisperer
(st. 2 ep. 21)
12.30 Mistresses
(st. 3 ep. 1, 2)
14.00 Senza Traccia
(st. 4 ep. 15, 16)
15.30 Doctor Who (st. 6
ep. 3, 4)
17.10 Numbers
(st. 6 ep. 15, 16)
18.45 The Good Wife
(st. 4 ep. 13, 14)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 2)
21.05 Fragile
22.50 Sinister
0.40 Orange is the new
black (ep. 1, 2)
2.25 Anica appuntamento
al cinema
10.40 Brothers and sisters
12.10 Complimenti per la
connessione
12.20 Sulle tracce del
crimine
14.15 Anica Appuntamento
Al Cinema
14.20 Nero Wolfe
16.05 La Squadra
(st. 8 ep. 7)
17.55 Linda e il brigadiere
(st. 1 ep. 4)
19.30 Un Medico In
Famiglia
(st. 9 ep. 11, 12)
21.20 Una Pallottola Nel
Cuore (st. 1 ep. 2)
23.10 Blue Bloods
(st. 3 ep. 22, 23)
0.40 Crossing Lines
(st. 1 ep. 9)
13.55 Il giro del mondo in
80 giorni
15.55 Ulisse
17.45 California addio. Di
Michele Lupo, con
Giuliano Gemma
19.30 Mani di fata. Di
Steno, con Renato
Pozzetto
21.10 I professionisti. Di
Richard Brooks, con
Burt Lancaster
23.15 Vivi o preferibilmente
morti. Di Duccio
Tessari, con
Giuliano Gemma
1.00 Alamo - Gli ultimi
eroi. Di John Lee
Hancock, con
Dennis Quaid
3.15 Mare nero
18.50 Rock Legends
19.15 Il Genio Dimenticato
Dell’Arte Inglese
20.15 Trans Europe
Express
21.15 L’Attimo Fuggente
22.15 L’Opera Italiana
23.10 Live From Abbey
Road Classics
23.35 Rock Legends
24.00 Live From Abbey
Road Classics
0.20 Save The Date
0.25 Video Killed The
Radio Star
0.50 Rai News - Notte
0.55 Il Genio Dimenticato
Dell’Arte Inglese
1.55 Trans Europe
Express
17.00 Rainews24
17.05 Italiani
18.00 Lady Travellers
Nellie Bly
18.30 Lady Travellers
Aurora Bertrana
19.00 Viaggio in Italia:
Toscana
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 Città d’Italia
22.00 Cronache dall’antichità
23.00 Italiani
24.00 Rainews24
0.05 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.00 Lady Travellers
Nellie Bly
1.25 Lady Travellers
Aurora Bertrana
6.00 Black Sails
7.00 I Soprano
8.00 L’isola del tesoro
9.40 Twin Peaks - La
serie evento
10.40 Black Sails
12.40 Il Trono di Spade
14.30 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 3, 4)
16.25 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 5, 6)
18.20 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 7, 8)
20.15 Il Trono di Spade
(st. 6 ep. 9, 10)
22.15 Il Trono di Spade
(v.o.) (st. 7 ep. 1)
23.15 Riviera
(st. 1 ep. 1, 2)
1.15 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 5, 6)
22
330
337
41
43
139
8.15 Walker Texas
Ranger
9.03 Coming Soon
9.05 L’ultima porta
11.00 L’amante
12.50 La feldmarescialla
15.00 Coming Soon
15.05 Le fate ignoranti
17.20 La donna invisibile
19.15 Giffoni Festival
19.20 Renegade
20.05 Walker Texas
Ranger
21.00 L’uomo che sapeva
troppo
23.25 Giffoni Festival
23.30 Live From Ischia
23.50 Frenzy
2.13 Coming Soon
2.15 Piovuto dal cielo
3.53 Ciaknews
12.25 Poliziotto in prova
14.05 Indovina chi viene a
Natale?
15.55 La scuola più bella
del mondo
17.35 Onda su onda. Di
Rocco Papaleo, con
Luz Cipriota
19.30 Segui il tuo cuore. Di
Burr Steers, con Zac
Efron
21.15 Cattivi Vicini 2. Di
Nicholas Stoller, con
Seth Rogen
22.55 Le sorelle perfette.
Di Jason Moore,
con Amy Poehler
0.55 Il Cavaliere Oscuro.
Di Christopher
Nolan, con Christian
Bale
18.40 Bad News Bears -
Che botte se
incontri gli orsi!. Di
Richard Linklater,
con Billy Bob
Thornton
20.40 Filler Studio
Universal
21.15 Notorious -
L’amante perduta.
Di Alfred Hitchcock,
con Ingrid Bergman
23.05 The Avengers -
Agenti Speciali. Di J.
S. Chechik, con
Ralph Fiennes
0.45 Scream 3. Di Wes
Craven, con Neve
Campbell
2.45 L’invasione degli ultracorpi
14.35 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.45 Yu-Gi-Oh! Arc-V
16.10 Camp Lakebottom
16.30 Camp Lakebottom
17.20 Zig & Sharko
18.25 Talking Tom and
Friends
(st. 1 ep. 6, 7, 8)
19.35 Tobot (st. 1 ep. 25)
19.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 1 ep. 7)
20.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks (st. 2
ep. 5, 18)
21.10 Alvin incontra
l’uomo lupo
22.50 Cardfight!!
Vanguard
(st. 1 ep. 25)
18.10 Yo Yo (ep. 30, 32,
35, 36, 40)
18.40 Peppa Pig
(st. 5 ep. 16, 17)
18.55 Masha E Orso
(st. 2 ep. 45, 46, 47,
48, 49, 52)
19.35 La Casa Di Topolino
Yr2 (ep. 43)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr2 (ep. 18)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 87)
20.25 Regal Academy
(ep. 19, 20)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 18)
21.40 Pj Masks
(ep. 25, 26)
22.00 Disney English Yr
(st. 2 ep. 28)
13.50 Un libro per due
14.20 Effe come Festival
14.50 Lettori - I libri di una
vita (st. 1 ep. 15)
15.20 Un libro per due
15.50 Dimmi dove vivi
16.55 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 1, 2)
17.55 Racconti dalle città
di mare (st. 5 ep. 8)
18.50 Bourdain: Cucine
segrete (st. 7 ep. 1)
19.45 Racconti dalle città
di mare
20.40 Un libro per due
21.10 Un mondo fragile
23.00 L’Ispettore
Wallander
(st. 4 ep. 2)
0.45 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 1, 2)
38 29
26 27
31 317
7.55 Law & Order - I due
volti della giustizia
9.55 Fast Forward
11.55 Law & Order - I due
volti della giustizia
13.40 Law & Order - I due
volti della giustizia
15.15 Boston Legal
17.10 Fast Forward
18.55 Law & Order - I due
volti della giustizia
20.35 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.25 Fred Vargas: Crime
Collection (ep. 3)
23.10 I misteri di
Brokenwood
1.05 Murder Comes to
Town (st. 1 ep. 1, 2)
6.00 Tg La7
6.10 The Dr. Oz Show
8.45 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.30 Cuochi e fiamme
13.30 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 8)
14.25 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 9)
15.20 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 10)
16.15 I menù di Benedetta
18.15 Tg La7
18.20 Non ditelo alla
sposa
20.20 Cuochi e fiamme
23.20 La Mala Educaxxxion
1.55 Il banchetto di nozze
14.15 MasterChef Italia 5
16.15 Brother vs. Brother
17.00 Tiny House - Piccole
case per vivere in
grande (st. 1 ep. 11)
18.30 Love it or List it -
Vacation Homes
19.15 Affari al buio - Texas
19.45 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
21.15 Legittima offesa -
While She Was Out
23.15 Sex with Sunny
Megatron (st. 1 ep.
5, 6)
0.15 Cicciolina - L’arte
dello scandalo
1.15 Scambisti Made in
Usa
2.45 Air Sex: The Movie
8.00 Happy Days
8.30 Il diavolo in calzonicini
rosa
10.30 Mezzogiorno di
fuoco
12.30 School of Rock
14.30 Smallville
16.10 Quattro Donne e un
Funerale
18.10 Smallville
19.30 Happy Days
20.30 Happy Days
21.15 xXx. Di Rob Cohen,
con Vin Diesel
23.00 Sherlock (st. 1 ep. 2)
1.00 Spartacus - Gli Dei
dell’Arena
1.30 Spartacus - La
vendetta
(st. 3 ep. 1, 2)
16.50 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
17.50 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
18.20 Abito da sposa
cercasi
19.15 Abito da sposa
cercasi
20.10 Alta infedeltà
20.40 Alta infedeltà
21.10 Vite al limite: e poi
23.05 Prigionieri del peso
0.05 ER: storie incredibili
(st. 3 ep. 6)
1.00 ER: storie incredibili
(st. 4 ep. 8)
1.50 24 ore al pronto
soccorso
3.30 24 ore in sala parto
(st. 6 ep. 7, 8)
7.50 Gossip Girl
9.30 Harry’s Law
10.20 Harry’s Law
11.10 Satisfaction
12.00 Hostages
(st. 1 ep. 1)
12.50 Gossip Girl
(st. 5 ep. 10, 12)
14.30 Pretty Little Liars
(st. 7 ep. 11, 12)
16.10 Proof
17.50 Harry’s Law
(st. 2 ep. 2, 3)
19.35 Hostages
(st. 1 ep. 2, 3)
21.15 Allegiance
22.55 Suits
(st. 6 ep. 13, 14)
0.40 Covert Affairs
(st. 3 ep. 6, 7)
128
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
17 lunedì
301
306
304
312
308
315
15.15 Il professor Cenerentolo
16.55 L’era glaciale - In
rotta di collisione
18.35 Independence Day.
Di Roland
Emmerich, con Bill
Pullman
21.00 Sky Cine News
21.15 Independence Day -
Rigenerazione. Di
Roland Emmerich,
con Liam
Hemsworth
23.20 Il duello. Di Kieran
Darcy-Smith, con
Woody Harrelson
1.15 Pericle il nero. Di
Stefano Mordini,
con Riccardo
Scamarcio
17.40 Stick it - Sfida e
conquista. Di
Jessica Bendinger,
con Jeff Bridges
19.25 Il campeggio dei
papà. Di Fred
Savage, con Cuba
Gooding jr.
21.00 Il regno dei bravi
bambini. Di Olga
Kaptur, con Kira
Fleysher
22.30 Ghosthunters - Gli
acchiappafantasmi.
Di Tobi Baumann,
con Anke Engelke
0.15 Ruby Red II - Il
segreto di Zaffiro. Di
Felix Fuchssteiner,
Katharina Schöde,
con Maria Ehrich
12.30 I Fantastici 4
14.20 Matrimonio al Sud
16.05 L’A.S.S.O. nella
manica
17.50 X-Men. Di Bryan
Singer, con Patrick
Stewart
19.40 Boulevard. Di Dito
Montiel, con Robin
Williams
21.15 Inside Out. Di Pete
Docter, Ronnie Del
Carmen
22.55 Il luogo delle ombre.
Di Stephen
Sommers, con
4.50
Inferno
5.05 L’A.S.S.O. nella
manica
13.45 The Way of War -
Sentieri di guerra
15.20 The Boy
17.00 Rendition - Detenzione
illegale. Di
Gavin Hood, con
Reese Witherspoon
19.05 Cold in July. Di Jim
Mickle, con Michael
C. Hall
21.00 The Vatican Tapes.
Di Mark Neveldine,
con Olivia Taylor
Dudley
22.40 X-Men: Apocalisse.
Di Bryan Singer, con
James McAvoy
1.10 The Program. Di
David S. Ward, con
James Caan
13.45 Trappola d’amore
15.25 Perfetti sconosciuti
17.05 11 donne a Parigi.
Di Audrey Dana, con
Isabelle Adjani
19.05 Woman in Gold. Di
Simon Curtis, con
Helen Mirren
21.00 Una notte con la
regina. Di Julian
Jarrold, con Sarah
Gadon
22.45 Scusa, mi piace tuo
padre. Di Julian
Farino, con Hugh
Laurie
0.25 Il seggio vacante (st.
1 ep. 3)
1.30 Captain Webb. Di
Justin Hardy, con
Alex Britton
14.30 Anda muchacho,
spara!
16.15 Gorky Park
18.25 Bulli e pupe. Di
Joseph L. Mankiewicz,
con Vivian
Blaine
21.00 La pantera rosa
sfida l’ispettore
Clouseau. Di Blake
Edwards, con Peter
Sellers
22.50 Alessandro il
Grande. Di Robert
Rossen, con
Richard Burton
1.05 3 colpi di winchester
per Ringo. Di
Emimmo Salvi, con
Gordon Mitchell
2.40 Notte sulla città
201 202 210 112 114
116
11.30 I Signori del Calcio
12.00 Sky Magazine
12.30 World Cup 2018
European Qualifiers
Calcio
14.00 Sky Magazine
14.30 Serie A Calcio
16.15 UEFA Europa
League Calcio
18.00 World Cup 2018
European Qualifiers
Calcio
18.30 Sky Magazine
19.30 Serie B Remix Gr. 32
(ep. 32)
20.00 Sky Magazine
21.00 Serie A Calcio
22.45 Anteprima Calciomercato
23.00 Calciomercato - L’originale
9.30 Trans World Sport
10.30 Icarus Plus
10.45 Super Rugby Rugby
12.30 The Boat Show
13.00 WWE NXT Wrestling
14.00 Wimbledon Tennis.
Finale maschile
16.30 WWE Main Event
Wrestling
17.30 Incontro Internazionale
Rugby
18.30 Icarus
19.00 WWE Experience
Wrestling
20.00 Indycar Toronto Automobilismo
21.00 Wimbledon Tennis.
Finale maschile
23.30 Incontro Internazionale
Rugby
0.30 Sky Magazine
16.40 Sport Invernali:
Chasing History
16.45 Tour De France
Ciclismo. Highlights
seconda settimana
17.15 Tour di Lemond
Ciclismo
17.45 Europei Femminili
Calcio. Fase a
gironi: Italia - Russia
20.00 Tour De France
Ciclismo. Highlights
seconda settimana
20.25 Bollettino
20.30 Europei Femminili
Calcio. Fase a
gironi: Germania -
Svezia
22.45 Wtcc Autom. Gara 1
da Termas de Rio
Hondo, Argentina
14.00 I Simpson
14.50 The Big Bang
Theory
15.15 2 Broke Girls
16.10 La vita secondo Jim
17.05 How I Met Your
Mother
18.00 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.45 I Simpson
20.35 The Big Bang
Theory
21.00 Homeland
21.50 The Americans
22.45 The Big Bang
Theory
23.15 I Simpson
24.00 I Griffin
0.55 American Dad
1.45 How I Met Your
Mother
6.45 Hart of Dixie
7.35 Grey’s Anatomy
9.20 Happiness
11.10 Castle (st. 1 ep. 3, 4)
13.05 Chirurgia estrema
14.05 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 68)
14.35 House Rules
15.35 My Kitchen Rules
Australia
16.30 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 13, 14)
18.20 Hart of Dixie
(st. 1 ep. 20)
19.15 Castle (st. 1 ep. 5, 6)
21.00 The Good Wife
(st. 7 ep. 8, 9)
22.55 The Good Wife
(st. 7 ep. 8, 9)
0.45 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 13, 14)
9.20 Candice Renoir
10.10 Bones (st. 2 ep. 7)
11.00 Bones (st. 2 ep. 8)
11.55 Criminal Minds
12.55 Criminal Minds
14.00 La signora in giallo
14.50 La signora in giallo
15.45 CSI New York
16.35 CSI New York
17.30 Bones (st. 2 ep. 9)
18.20 Bones (st. 2 ep. 10)
19.15 Criminal Minds
20.05 Criminal Minds
21.05 Bones (st. 11 ep. 7)
21.55 Bones (st. 11 ep. 8)
22.50 Bones (st. 2 ep. 9)
23.45 Bones (st. 2 ep. 10)
0.40 Criminal Minds
(st. 12 ep. 20)
1.35 Criminal Minds
(st. 12 ep. 21)
108 613 607 405 403 407
19.00 MasterChef Italia 3
(st. 3 ep. 16)
20.00 #socialface
(st. 1 ep. 11)
20.25 Crazy Animals
(st. 3 ep. 3)
21.15 Britain’s Got Talent
(st. 11 ep. 8, 9)
22.55 Great Escape -
Hotel da sogno
(st. 1 ep. 1, 2)
23.45 Cocktail House (st. 2
ep. 26)
23.50 Made in... creatività
in gioco (st. 2 ep. 3)
0.40 La mia vita da sogno
(st. 1 ep. 8)
1.45 Singing in the Car
3.25 Crazy Animals (st. 3
ep. 2, 3)
17.35 I 7 N
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
(st. 1 ep. 4)
18.55 La legge di Milo
Murphy (st. 1 ep. 3)
19.20 Summer Camp
(st. 1 ep. 17)
19.45 Harley in mezzo
(st. 1 ep. 11)
20.10 Juacas - I ragazzi
del surf (st. 1)
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 12)
21.00 The Next Step (st. 1)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 11)
21.50 Buona fortuna
Charlie!
(st. 4 ep. 15)
16.35 Mighty Magiswords
17.00 Teen Titans
17.25 Clarence
18.15 Yo-Kai Watch
18.35 The Powerpuff Girls
18.40 Steven Universe
18.45 The Powerpuff Girls
18.50 Steven Universe
19.05 Teen Titans
19.30 Justice League
Action
19.55 Ben 10
20.20 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.35 Superman
22.00 Teen Titans Go!
22.25 Lo straordinario
mondo di Gumball
15.40 Morgan Freeman
Science Show
17.30 Disastri in orbita
18.25 Rosetta: alla
conquista della
cometa
19.20 Is It True? (ep. 3)
20.15 NASA X-Files
21.05 Cose da non
credere (st. 3 ep. 1)
22.00 Man vs Expert
(st. 1 ep. 3)
22.55 Science Survivor
(st. 1 ep. 3)
23.55 Vite difficili (ep. 2)
0.50 Ghost Lab
(st. 1 ep. 3)
1.45 Morgan Freeman
Science Show
(st. 4 ep. 5, 4)
18.10 Soldati in prima
linea (st. 1 ep. 3)
19.05 Mega terremoti
(ep. 1)
20.00 Stupidi al quadrato -
Speciale sport
(st. 1 ep. 1, 2)
20.55 Nepal: terremoto
sull’Everest
21.55 Concordia: io c’ero
22.55 Genius: Einstein
(st. 1 ep. 10)
23.50 Stupidi al quadrato -
Speciale sport
(st. 1 ep. 3, 4)
0.45 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 7)
1.40 Minacce dallo
spazio (ep. 4)
18.30 Enigmi alieni-Tracce
extraterrestri
(st. 9 ep. 1)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 27, 28)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 2)
21.00 Silicon Valley: la
rivincita dei nerds
(ep. 1, 2)
22.40 Il computer di 2000
anni fa
23.55 Affari di famiglia
(st. 16 ep. 10)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 3 ep. 7)
1.15 Hunting Hitler
(st. 1 ep. 8)
2.15 Top 10: sfida alla
storia (st. 1 ep. 6)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 129

martedì 18
LUGLIO
7.00 Tg 1
7.10 Unomattina Estate
All’interno: 7.30 Tg 1 L.I.S.;
Che tempo fa; 8.00-9.00-
10.00 Tg 1; 9.30 Tg 1 Flash
10.05 Quelle brave ragazze...
10.50 Tg 1
11.05 Pick Up - Storie a 45 giri
11.30 Don Matteo
Con Terence Hill, Nino Frassica
13.30 Telegiornale
14.00 Quando chiama il cuore
Con Erin Krakow
15.30 La vita in diretta estate
16.30 Tg 1
16.40 Tg 1 Economia
All’interno: Che tempo fa
16.50 La vita in diretta estate
18.35 Complimenti per la
connessione
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Complimenti per la
connessione
20.40 Techetechetè
7.30 Streghe Telefilm
8.10 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
8.55 Summer Voyager
9.45 Tg 2 Lavori in corso Estate
All’interno: 10.30 Tg 2 Flash
10.35 Un ciclone in convento Tf
11.20 Crociere di nozze: Loira
Regia di S. Bartmann. Con
Marcus Grüsser (Sent., 2016)
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 E...state con Costume
13.50 Tg 2 Medicina 33
14.00 Hide - Segreti sepolti Regia
di John Gray. Con Carla Gugino
(Drammatico, 2011)
15.35 Squadra Speciale Cobra 11
Telefilm
17.10 Ultima Traccia: Berlino Tf
18.00 Rai Parlamento Telegiornale
18.10 Tg 2 Flash L.I.S. - Tg 2
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta)
20.30 Tg 2 20.30
21.05 LOL ;-)
8.00 Agorà Estate
10.00 Al commissariato
10.10 Gli amanti latini Regia di
Mario Costa. Con Totò, Aldo
Giuffré (Commedia, 1965)
10.45 Trattoria da Franco e Ciccio
12.00 Tg 3
12.15 Per sempre Con Barbara
Goenaga, Marc Clote
13.05 14-18 Grande Guerra
14.00 Tg Regione All’interno: Tg
Regione Meteo
14.20 Tg 3 All’interno: Meteo 3
14.50 TGR Piazza Affari
14.55 Tg 3 LIS
15.00 16ª tappa: Le Puy en Velay -
Romans sur Isere Tour de
France 2017 - 104ª edizione.
Ciclismo. (Diretta)
17.15 Processo alla Tappa
18.00 Geo Magazine 2017
18.55 Meteo 3 - Tg 3 - Tg Regione
20.00 Blob Politicarellum
20.20 Nonno all’improvviso
20.45 Un posto al Sole
6.40 Tg4 Night News
7.00 Media Shopping
7.30 The Practice - Professione
avvocati Telefilm
9.30 Carabinieri Telefilm
10.40 Ricette all’italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
12.00 Parola di Pollice Verde
13.00 La signora in giallo Telefilm
14.00 Lo Sportello di Forum
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.40 Una ragione per vivere e
una per morire Regia di
Tonino Valerii. Con James
Coburn, Bud Spencer
(Western, 1972) All’interno:
17.15 Tgcom; Meteo.It
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.50 Tempesta d’amore
20.30 Dalla vostra parte
Le storie
21.30
THE HALCYON
Regia Stephen Woolfenden con Steven
Mackintosh, Olivia Williams, Hermione
Corfield
Gli aerei tedeschi stanno per
bombardare Londra. Dopo tanti falsi
allarmi, nessuno è veramente
preparato e all’Halcyon ospitano il
ricevimento per il matrimonio della
figlia di Lord e Lady Ashworth...
21.15
MACGYVER
Con Lucas Till, George Eads, Tristin
Mays, Justin Hires
La Fenice si concede una vacanza a
Mission City, dove Mac e Bozer sono
cresciuti. Mac deve tenere una
dimostrazione alla scuola media, e
qui conosce Valerie, che ha la sua
stessa passione per la scienza. Ma
Valerie viene rapita...
21.15
GLI OCCHI CAMBIANO:
AMARE
Regia Walter Veltroni
Sapere, ridere, tifare, amare,
immaginare e cantare: sei verbi per
raccontare come la Rai abbia
testimoniato, e formato, alcuni
sentimenti profondi degli italiani.
Una serie di documentari scritti e
diretti da Walter Veltroni.
21.15
DELITTO AI CARAIBI
Regia Philippe Niang con Olivier
Marchal, Sara Martins, France
Zobda, Francia 2013, Drammatico
Lena, poliziotta di Parigi, arriva
nell’isola di Martinica per tenere uno
stage. Incontra subito Paul,
comandante della polizia, che la porta
sul monte Pele’e, dove è stato
appena rinvenuto un cadavere.
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.20 Lord & Master Telefilm
0.15 Riccardo Muti: Prove
d’Orchestra Con Orchestra
Giovanile Luigi Cherubini -
Direttore Riccardo Muti
1.20 Tg 1 Notte
1.50 Che tempo fa
1.55 Sottovoce
2.25 Italia: Viaggio nella
bellezza La seconda vita dei
conventi: Venezia e la caduta
della Repubblica Veneta
3.15 Cinematografo
4.10 Da Da Da
4.50 Kebab for breakfast
22.50 Hawaii Five-0 Telefilm
23.35 Milano - Roma. In viaggio
con i Gialappa’s Conduce la
Gialappa’s Band
0.35 Appuntamento al cinema
0.40 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
1.25 Devil’s Knot - Fino a prova
contraria Regia di A. Egoyan.
Con R. Witherspoon, C. Firth, A.
Nivola (Thriller, 2013)
3.10 La Piovra 5 - Il cuore del
problema Con Vittorio
Mezzogiorno, Patricia Millardet
5.00 Videocomic - Passerella di
comici in tv
22.35 Tg Regione
22.40 Tg 3 Linea Notte Estate
All’interno: Meteo 3
23.15 Divorzio all’italiana
Regia di Pietro Germi. Con
Marcello Mastroianni, Stefania
Sandrelli, Daniela Rocca,
Leopoldo Trieste
(Commedia, 1961)
0.55 Rai Parlamento -
Telegiornale
1.05 Zettel Debate - Fare
Filosofia
Conducono Maurizio Ferraris,
Felice Ciamatti
1.45 Rai News 24
All’interno: 22.00 Tgcom;
Meteo.It
23.20 Cinema d’estate
23.25 The Score Regia di Franz Oz.
Con Robert De Niro, Marlon
Brando, Edward Norton,
Angela Bassett (Thriller, 2001)
All’interno: 0.20 Tgcom;
Meteo.It
1.55 Tg4 Night News
2.15 Media Shopping
2.30 Il conte Max Regia di Giorgio
Bianchi. Con Alberto Sordi,
Vittorio De Sica, Anne Vernon,
Susana Canales
(Commedia, 1957)
130
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
18 martedì
7.55 Traffico All’interno: Meteo.It
8.00 Tg5 - Mattina
8.45 Wild Atlantico
Le montagne degli abissi
10.10 Pianeta Mare
La corazzata con le pinne
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5 All’interno: Meteo.It
13.40 Giffoni Festival
13.45 Beautiful Con Katherine Kelly
Lang, John Mccook
14.10 Una vita Con David Venancio
Muro, Ana Del Rey
14.45 Cherry Season - La
stagione del cuore Con
Ozge Gurel, Serkan Cayoglu
15.30 Rimbocchiamoci le
maniche La scelta, 2ª parte
16.30 Inga Lindstrom - Second
Chance Regia di Martin Gies.
Con J.Richter (Dramm., 2015)
18.45 Il segreto Con Alex Gadea
19.55 Tg5 Prima Pagina - Tg5
20.40 Paperissima Sprint Estate
7.50 Sorridi, piccola Anna
8.20 L’isola della piccola Flo
8.45 Sui monti con Annette
9.15 Una mamma per amica Tf
11.15 Royal Pains Telefilm
12.10 Unlimited Summer
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto
12.58 Meteo.It
13.00 Sport Mediaset - Anticipazioni
13.05 Sport Mediaset
13.45 I Simpson
14.35 I Griffin
15.00 American Dad!
15.25 My Name Is Earl
15.55 The Middle La patata. Telefilm
16.25 Due uomini e mezzo
16.50 Baby Daddy Cialde
17.20 Friends
18.25 Teste di casting
18.30 Studio Aperto
All’interno: Meteo.It
19.25 Law & Order: Special
Victims Unit Telefilm
6.00 Meteo
Oroscopo
Traffico
7.00 Omnibus
News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus
Dibattito
9.40 Coffee break
Conduce Andrea Pancani
11.00 L’aria d’estate
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 cronache
14.20 Old Gringo
Il vecchio gringo
Regia di Luis Puenzo . Con
Gregory Peck, Jane Fonda,
Jimmy Smits, Patricio
Contreras (Avventura, 1989)
17.00 Josephine Ange Gardien
Tango
18.45 Cuochi e fiamme
Conduce Simone Rugiati
20.00 Tg La7
6.00 Attrazione perversa Il
peggior incubo di una madre
8.00 Alta infedeltà Amici del cuore
- Esami di coscienza - Sempre
due volte - L’ultimo esame
10.00 Crimini del cuore Casalinga
disperata - Scommesse
pericolose - Un dono divino -
Giovane amore pericoloso
13.45 Attrazione perversa
Punizioni - Il Buddha d’oro
15.45 Airport Security
17.45 Come è fatto Calamite/
prosciutto cotto/teiere in silver
plate /manichini per crash test
- Binocoli, stelline, stivali di
gomma e seghe circolari
19.15 Si salvi chi può!
20.20 Boom!
21.15 Il ritorno della scatenata
dozzina Regia di Adam
Shankman. Con Steve Martin,
Eugene Levy (Commedia,
2005)
23.00 Nudi e crudi
0.50 Wild Frank: Messico
1.45 Wild Frank: Asia
2.40 Wild Frank: Africa
3.30 Wild Frank: Messico
21.10
WIND SUMMER
FESTIVAL
Conduce Alessia Marcuzzi
Per la terza puntata dello show
musicale si esibiranno Bianca Atzei,
Briga, Francesco Renga, Giusy
Ferreri, Max Pezzali, Nek feat. J-Ax,
Paola Turci, Sergio Sylvestre, Syria,
Thegiornalisti, Umberto Tozzi feat.
Anastacia.
0.30 Ammutta Muddica
Con Aldo Baglio, Giovanni
Storti, Giacomo Poretti, Silvana
Fallisi
1.50 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
2.35 Paperissima Sprint Estate
3.00 Giffoni Festival
3.05 Centovetrine
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
BATTLESHIP
Regia Peter Berg con Alexander
Skarsgård, USA 2012, Azione
Una razza aliena invade la terra e
semina morte e distruzione
servendosi di armi micidiali. A
fronte del fallimento della
tecnologia, solo il coraggio dei
marinai americani può salvare il
pianeta.
All’interno: 22.40 Tgcom;
Meteo.It
23.45 The Possession Regia di Ole
Bornedal. Con Natasha Calis
(Horror, 2012)
All’interno: 0.40 Tgcom;
Meteo.It
1.40 Ally McBeal In cerca dei
Pigmei. Telefilm
2.30 Studio Aperto - La Giornata
2.45 Premium Sport
3.10 Media Shopping
3.25 Yu - Gi - Oh! Gx Duello di
fuoco
3.45 Yu - Gi - Oh! Gx Una strana
energia
20.35
IN ONDA
Conducono Luca Telese,
David Parenzo
Attualità e politica sono i
protagonisti del un talk-show che
segue l’edizione serale del Tg.
Ospiti in studio e approfondimenti
aiutano a passare in rassegna e
analizzare le notizie più importanti
della settimana.
24.00 Tg La7
0.10 Bob Roberts Regia di Tim
Robbins. Con Tim Robbins,
Giancarlo Esposito, Alan
Rickman, Ray Wise
(Commedia, 1992)
2.00 L’aria d’estate (Replica)
4.20 Ironside Ricercato per
omicidio. Telefilm
5.10 Ironside Un vecchio amico.
Telefilm
8.00 Vite da copertina tutta la
verità su
9.00 Finché morte non ci separi
10.00 Tg News SkyTG24
10.25 Cold Blood: nuove verità
11.15 Vacanza con delitto
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 Una matrigna quasi
perfetta Regia di Sean Olson.
Con A. Wersching (Thr., 2017)
14.15 Fiducia tradita Regia di
Damián Romay. Con Jessica
Andolino (Thriller, 2016)
16.00 La ragazza dei fiori Regia di
Bradford May. Con Marla
Sokoloff (Commedia, 2009)
17.45 Vite da copertina tutta la
verità su
18.30 Chi veste la sposa-Mamma
contro suocera Giulia Gandolfi
19.15 Cucine da incubo
20.15 Alessandro Borghese - 4
ristoranti
21.15 Laguna blu Regia di Randal
Kleiser. Con Brooke Shieldss
(Avventura, 1980)
23.15 A spasso con Daisy Regia di
B. Beresford. Con M.Freeman,
Jessica Tandy (Comm., 1989)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 131

martedì 18
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.15 The Good Wife
(st. 4 ep. 13, 14)
11.50 Ghost Whisperer
(st. 2 ep. 22)
12.35 Mistresses
(st. 3 ep. 3, 4)
14.05 Senza Traccia
(st. 4 ep. 17, 18)
15.40 Doctor Who
(st. 6 ep. 5, 6)
17.15 Once upon a time
(ep. 1, 2)
18.45 The Good Wife
(st. 4 ep. 15, 16)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 3)
21.05 007 - Il mondo non
basta
23.20 Limitless (ep. 9, 10)
0.55 Orange is the new
black (ep. 3, 4)
11.55 Complimenti per la
connessione
12.05 Sulle Tracce Del
Crimine
13.55 Anica Appuntamento
Al Cinema
14.00 Nero Wolfe
15.50 La Squadra
17.40 Linda E Il Brigadiere
19.15 Un Medico In
Famiglia
21.20 Provaci Ancora Prof!
23.15 Last Cop - L’Ultimo
Sbirro (st. 4 ep. 13)
24.00 Last Cop - L’ultimo
sbirro (st. 5 ep. 1)
0.50 Last Cop - L’ultimo
sbirro (st. 5 ep. 2)
1.35 Ho Sposato Uno
Sbirro
(st. 2 ep. 13, 14)
12.20 Io tigro, tu tigri, egli
tigra
14.15 I professionisti
16.15 Quell’ultimo ponte
18.50 Le avventure di
Pinocchio. Di Luigi
Comencini, con
Nino Manfredi
21.10 Era d’estate. Di
Fiorella Infascelli,
con F.Acquaroli
22.50 Tin Men - Due imbroglioni
con
signora. Di Barry
Levinson, con
Danny De Vito
0.45 K-19. Di Kathryn
Bigelow, con
Harrison Ford
3.00 Anica - Appuntamento
al cinema
15.10 Wild Sudamerica
16.05 La Favorite
18.45 Rai News - Giorno
18.50 Live From Abbey
Road Classics
19.15 Holbein Un Pittore
Alla Corte Dei Tudor
20.15 Trans Europe
Express
21.15 The Company Men
22.55 Live From Abbey
Road Classics
23.20 Rock Legends
23.45 Live From Abbey
Road Classics
0.10 Rock Legends
0.35 Rai News - Notte
0.40 Holbein Un Pittore
Alla Corte Dei Tudor
1.40 Trans Europe
Express
14.00 Il giorno e la storia
14.20 Il tempo e la storia
15.00 Mille papaveri rossi
16.00 Complimenti per la
connessione
16.05 Mille papaveri rossi
17.00 Rainews24
17.05 Apocalypse-La
Seconda Guerra
Mondiale
18.00 Speciali Storia
19.10 Viaggio in Italia
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.05 Speciali Storia
22.10 Speciali Storia
23.00 Speciali Storia
24.00 Rainews24
0.05 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.00 Speciali Storia
6.00 I Soprano
7.40 L’isola del tesoro
8.30 Earthsea (st. 1 ep. 1)
9.20 Gomorra - La serie
11.20 The Shield
12.10 The Shield
13.10 Telefilm
14.10 Il Trono di Spade
(v.o.) (st. 7 ep. 1)
15.10 L’isola del tesoro
16.00 Earthsea (st. 1 ep. 1)
16.50 House of Lies
17.30 The Shield
18.10 Gomorra - La serie
20.15 Riviera
(st. 1 ep. 2, 3)
22.15 Riviera
(st. 1 ep. 4, 3)
0.15 Riviera (st. 1 ep. 4)
1.15 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 6, 7)
22
330
337
41
43
139
8.25 Coming Soon
8.30 L’uomo dei sogni
10.40 San Babila ore 20
un delitto inutile
12.45 La moglie più bella
15.00 Coming Soon
15.05 L’amica
17.10 Vento di primavera
19.15 Giffoni Festival
19.20 Renegade
20.05 Walker Texas
Ranger
21.00 Per pochi dollari
ancora
23.08 Giffoni Festival
23.10 Il ritorno di Ringo
1.10 Coming Soon
1.15 Cuori estranei
2.45 Coming Soon
2.48 Ciaknews
2.55 La sconosciuta
12.55 The Fast and the
Furious: Tokyo Drift
14.45 Fast & Furious -
Solo parti originali
16.25 Zoom
16.45 Fast & Furious 5
19.00 Fast & Furious 6. Di
Justin Lin, con Vin
Diesel
21.15 Il Mio Grosso Grasso
Matrimonio Greco
2. Di Kirk Jones, con
Nia Vardalos
22.55 Pets - Vita da
animali. Di Chris
Renaud, Yarrow
Cheney
0.25 Il cavaliere oscuro -
Il ritorno. Di Christopher
Nolan, con
Christian Bale
7.45 L’uomo che non
sapeva amare
10.15 Base artica zebra
12.45 Big Night
14.40 I Goonies
16.45 Music Graffiti
18.45 I ponti di Madison
County. Di Clint
Eastwood, con
Meryl Streep
21.15 Solaris. Di Steven
Soderbergh, con
George Clooney
23.10 Il verdetto. Di Sidney
Lumet, con Paul
Newman
1.25 Il colore viola. Di
Steven Spielberg,
con Whoopi
Goldberg
4.05 Varsity Blues
10.50 Zig & Sharko
12.20 Camp Lakebottom
13.50 Le scelte di Chuck
14.35 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.50 Yu-Gi-Oh! Arc-V
16.15 Camp Lakebottom
17.20 Zig & Sharko
(st. 2 ep. 25, 26, 1)
18.30 Talking Tom and
Friends
(st. 1 ep. 8, 9, 10)
19.40 Tobot (st. 1 ep. 26)
19.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 1 ep. 8)
20.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 2 ep. 6, 19)
21.15 Phineas e Ferb
(st. 2 ep. 27, 28)
16.40 Peppa Pig
17.20 Shaun Vita Da
Pecora
17.50 Pj Mask (ep. 7, 8)
18.10 Yo Yo
(ep. 43, 51, 01, 3, 5)
18.40 Peppa Pig
(st. 5 ep. 18, 19)
18.55 Masha E Orso
(ep. 1, 2, 3, 4, 5, 6)
19.35 La Casa Di Topolino
Yr2 (ep. 44)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr2 (ep. 19)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 88)
20.25 Regal Academy
(ep. 21, 22)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 19)
21.40 Pj Masks (ep. 1, 2)
13.50 Un libro per due
14.20 Effe come Festival
14.50 Lettori - I libri di una
vita (st. 1 ep. 16)
15.20 Un libro per due
15.50 Dimmi dove vivi
16.55 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 3, 4)
17.55 Racconti dalle città
di mare (st. 5 ep. 9)
18.50 Bourdain: Cucine
segrete (st. 7 ep. 2)
19.45 Racconti dalle città
di mare
20.40 Un libro per due
21.10 L’Ispettore
Wallander
22.55 Victoria
(st. 1 ep. 5, 6)
0.45 Orgoglio e pregiudizio
(ep. 4, 5)
38 29
26 27
31 317
11.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
13.25 Law & Order - I due
volti della giustizia
15.05 Boston Legal
17.00 Fast Forward
18.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
20.20 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.15 Sulle orme dell’assassino
23.00 Law & Order - I due
volti della giustizia
0.50 Murder Comes to
Town (st. 1 ep. 3, 4)
2.30 Crossing Jordan
(st. 3 ep. 12, 13)
4.15 Crossing Jordan
(st. 4 ep. 1, 2)
6.00 Tg La7
6.10 The Dr. Oz Show
8.45 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.30 Cuochi e fiamme
13.30 Grey’s Anatomy
14.25 Grey’s Anatomy
15.20 Grey’s Anatomy
16.15 I menù di Benedetta
18.15 Tg La7
18.20 Non ditelo alla
sposa
20.20 Cuochi e fiamme
21.20 Grey’s Anatomy
22.15 Grey’s Anatomy
23.10 Grey’s Anatomy
0.05 Grey’s Anatomy
(st. 11 ep. 8)
1.00 La Mala Educaxxxion
10.00 Love it or List it -
Prendere o lasciare
11.00 MasterChef
Australia
13.00 Sky Tg24 Giorno
13.15 MasterChef USA
14.15 MasterChef Italia 5
16.15 Brother vs. Brother
17.00 Tiny House - Piccole
case per vivere in
grande (st. 1 ep. 12)
18.30 Love it or List it -
Vacation Homes
19.15 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
21.15 L’ultimo imperatore
24.00 Pervert Park
1.00 Peep Show
1.45 Polyamori
(st. 1 ep. 5, 6)
10.30 Costretto ad
uccidere
12.30 Io e Marley
14.30 Smallville
16.10 Quattro Donne e un
Funerale
18.10 Smallville
19.30 Happy Days
20.30 Happy Days
21.15 Un topolino sotto
sfratto. Di Gore
Verbinski, con
Nathan Lane
23.00 La Leggenda di un
Amore - Cinderella.
Di Andy Tennant,
con Drew
Barrymore
1.00 Modern Family
(st. 1 ep. 1, 2)
16.50 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
17.50 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
18.20 Abito da sposa
cercasi
19.15 Abito da sposa
cercasi
20.10 Alta infedeltà
20.40 Alta infedeltà
21.10 Malati di pulito
23.05 ER: storie incredibili
0.05 ER: storie incredibili
(st. 3 ep. 7)
1.00 ER: storie incredibili
(st. 4 ep. 9)
1.50 24 ore al pronto
soccorso
3.30 24 ore in sala parto
(st. 6 ep. 9)
7.15 Gossip Girl
8.55 Harry’s Law
10.35 Hostages
(st. 1 ep. 1, 2)
12.15 Gossip Girl
(st. 5 ep. 12, 11)
13.55 Roadies
16.05 Allegiance
17.45 Harry’s Law
(st. 2 ep. 3, 4)
19.30 Hostages
(st. 1 ep. 3, 4)
21.15 Suits
(st. 6 ep. 15, 16)
22.55 Chicago Med
(st. 2 ep. 20)
23.50 Shameless
(st. 6 ep. 4)
0.55 Covert Affairs
(st. 3 ep. 7, 8)
132
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
18 martedì
301
306
304
312
308
315
11.30 Maryland
13.20 Independence Day -
Rigenerazione
15.25 Ben-Hur
17.30 Il duello. Di Kieran
Darcy-Smith, con
Woody Harrelson
19.25 Cut Bank. Di Matt
Shakman, con
Michael Stuhlbarg
21.00 Sky Cine News
21.15 Le nuove avventure
di Aladino. Di Arthur
Benzaquen, con Kev
Adams
23.10 Il Codice Da Vinci. Di
Ron Howard, con
Tom Hanks
1.40 Tutti vogliono
qualcosa
3.40 Somnia
15.35 Ruby Red II - Il
segreto di Zaffiro
17.35 Ghosthunters - Gli
acchiappafantasmi.
Di Tobi Baumann,
con Anke Engelke
19.20 Angry Birds - il film.
Di Clay Kaytis,
Fergal Reilly, con J.
Sudeikis
21.00 Paper Planes - Ai
confini del cielo. Di
Robert Connolly,
con Sam Worthington
22.40 Il sogno di Crumb
0.40 Ruby Red III - Verde
smeraldo. Di Felix
Fuchssteiner,
Katharina Schöde,
con Maria Ehrich
14.10 Inside Out
15.50 A Napoli non piove
mai
17.35 Il luogo delle ombre.
Di Stephen
Sommers, con
Anton Yelchin
19.20 Left Behind - La
profezia. Di Vic
Armstrong, con
Nicolas Cage
21.15 Un amore di
testimone. Di Paul
Weiland, con Patrick
Dempsey
23.00 Self/less. Di Tarsem
Singh, con Ryan
Reynolds
1.00 Il divo. Di Paolo Sorrentino,
con Toni
Servillo
12.40 X-Men: Apocalisse
15.05 The Program
17.00 Biker Boyz. Di
Reggie Rock
Bythewood, con
Laurence Fishburne
18.55 Rocky II. Di Sylvester
Stallone, con
Sylvester Stallone
21.00 Il redentore -
Redeemer. Di
Ernesto Díaz
Espinoza, con
Marko Zaror
22.40 Deadpool. Di Tim
Miller, con Ryan
Reynolds
0.35 MIIB - Men in Black
II. Di Barry Sonnenfeld,
con Tommy
Lee Jones
13.50 Amici, amanti e...
15.40 Io e lei
17.25 Il mistero Von
Bulow. Di Barbet
Schroeder, con
Jeremy Irons
19.20 Golden Gate. Di
John Madden, con
Matt Dillon
21.00 Tutte le donne della
mia vita. Di Simona
Izzo, con Luca Zingaretti
22.50 La chiesa del cuore.
Di Vanessa Parise,
con Emmanuelle
Vaugier
0.30 La chiave di Sara. Di
Gilles Paquet-Brenner,
con Kristin Scott
Thomas
12.45 La pantera rosa
sfida l’ispettore
Clouseau
14.30 Le folli notti del
dottor Jerryll
16.20 Black Sunday
18.45 I lunghi giorni delle
aquile. Di Guy
Hamilton, con Harry
Andrews
21.00 Operazione sottoveste.
Di Blake
Edwards, con Cary
Grant
23.05 Il vizietto. Di
Edouard Molinaro,
con Ugo Tognazzi
0.45 La carovana dell’Alleluja.
Di John
Sturges, con Burt
Lancaster
201 202 210 112 114
116
11.00 L’uomo della
Domenica
11.30 History Remix
12.00 I Signori del Calcio
12.30 Calciomercato - L’originale
13.30 Sky Magazine
14.30 UEFA Europa
League Calcio
16.15 Serie A Calcio
18.00 Calciomercato - L’originale
19.00 Sky Magazine
19.30 I Signori del Calcio
20.00 History Remix
20.30 Sky Magazine
21.00 Serie A Calcio
22.45 Anteprima Calciomercato
23.00 Calciomercato - L’originale
10.30 Sky Motori
11.30 Incontro Internazionale
Rugby
12.30 Motorsport
13.00 WWE Experience
Wrestling
14.00 NBA Basket
16.00 Icarus
16.30 WWE NXT Wrestling
17.30 Sky Magazine
17.45 Indycar Toronto Automobilismo
18.45 Icarus Plus
19.00 WWE Domestic
Raw Wrestling
21.30 Super Rugby Highlights
Rugby
22.00 Wimbledon Tennis.
Finale Femminile
24.00 Incontro Internazionale
Rugby
13.30 Tour De France
Ciclismo. 16ª tappa:
Le Puy en Velay -
Romans sur Isere
17.15 Tour De France
Extra Ciclismo
17.45 Europei Femminili
Calcio. Fase a gironi:
Austria - Svizzera
20.00 Tour De France
Ciclismo. 16ª tappa:
Le Puy en Velay -
Romans sur Isere
20.30 Europei Femminili
Calcio. Fase a gironi:
Francia - Islanda
22.40 Bollettino
22.55 Mondiale
Endurance Autom.
Nürburgring,
Germania
14.50 The Big Bang
Theory
15.15 2 Broke Girls
16.10 La vita secondo Jim
17.05 How I Met Your
Mother
18.00 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.45 I Simpson
20.35 The Big Bang
Theory
21.00 Pitch
21.50 Le regole del delitto
perfetto
22.45 The Big Bang
Theory
23.15 I Simpson
24.00 I Griffin
0.55 American Dad
1.45 How I Met Your
Mother
6.45 Hart of Dixie
7.35 Grey’s Anatomy
9.20 Happiness
11.10 Castle (st. 1 ep. 5, 6)
13.05 Chirurgia estrema
14.05 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 70)
14.35 House Rules
15.35 My Kitchen Rules
Australia
16.30 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 15, 16)
18.20 Hart of Dixie
(st. 1 ep. 21)
19.15 Castle (st. 1 ep. 7, 8)
21.00 Scandal
(st. 6 ep. 13, 14)
22.55 Scandal
(st. 6 ep. 13, 14)
0.45 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 15, 16)
9.20 Candice Renoir
10.10 Bones (st. 2 ep. 9)
11.00 Bones (st. 2 ep. 10)
11.55 Criminal Minds
12.55 Criminal Minds
14.00 La signora in giallo
14.50 La signora in giallo
15.45 CSI New York
16.35 CSI New York
17.30 Bones (st. 2 ep. 11)
18.20 Bones (st. 2 ep. 12)
19.15 Criminal Minds
20.05 Criminal Minds
21.05 Elementary
21.55 Elementary
22.50 Bones (st. 2 ep. 11)
23.45 Bones (st. 2 ep. 12)
0.40 Criminal Minds
(st. 12 ep. 22)
1.35 Major Crimes
(st. 1 ep. 1)
108 613 607 405 403 407
18.10 SOS veterinario
(st. 8 ep. 3)
19.00 MasterChef Italia 3
(st. 3 ep. 17)
20.00 #socialface
(st. 1 ep. 12)
20.25 Crazy Animals
(st. 3 ep. 4)
21.15 Agatha Raisin
(st. 1 ep. 3, 4)
22.55 50 buffi modi per far
fuori mamma
(st. 2 ep. 5)
23.45 Cocktail House
(st. 2 ep. 27)
23.50 Made in... creatività
in gioco (st. 2 ep. 4)
0.40 Singing in the Car
2.20 Crazy Animals
(st. 3 ep. 3, 4)
17.10 Elena di Avalor
17.35 I 7 N
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
(st. 1 ep. 6)
18.55 La legge di Milo
Murphy (st. 1 ep. 4)
19.20 Summer Camp
(st. 1 ep. 20)
19.45 Harley in mezzo
(st. 1 ep. 14)
20.10 Juacas - I ragazzi
del surf (st. 1)
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 21)
21.00 The Next Step (st. 1)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 19)
21.50 Buona fortuna
Charlie! (st. 4 ep. 8)
14.55 Justice League
Action
15.20 Ben 10
15.45 Teen Titans Go!
16.35 Mighty Magiswords
17.00 Teen Titans
17.25 Clarence
18.15 Yo-Kai Watch
18.35 Steven Universe
18.40 The Powerpuff Girls
18.50 Steven Universe
19.05 Teen Titans
19.30 Justice League
Action
19.55 Ben 10
20.20 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.35 Superman
15.40 Morgan Freeman
Science Show
17.30 Disastri in orbita
18.25 Rosetta: la fine del
viaggio
19.20 Curiosity: il Triangolo
delle Bermuda
20.15 NASA X-Files
21.05 Cose da non
credere (st. 3 ep. 2)
22.00 Misteri dal sottosuolo
(st. 1 ep. 6)
22.55 Cose di questo
mondo (st. 2 ep. 2)
23.55 Vite difficili (ep. 3)
0.50 Ghost Lab
(st. 1 ep. 4)
1.45 Morgan Freeman
Science Show
(st. 4 ep. 6, 5)
18.10 Soldati in prima
linea (st. 1 ep. 4)
19.05 Mega terremoti
(ep. 2)
20.00 Stupidi al quadrato -
Speciale sport
(st. 1 ep. 3, 4)
20.55 Il mistero delle
Bermuda
21.55 I Grandi Laghi
22.55 Stupidi al quadrato -
Speciale sport
(st. 1 ep. 1, 2)
23.50 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 1, 2)
0.45 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 8)
1.40 I segreti dello spazio
(st. 3 ep. 1)
16.00 Hunting Hitler
16.50 Top 10: sfida alla
storia (st. 1 ep. 2)
17.40 Enigmi alieni-Una
nuova civiltà
(st. 8 ep. 2)
18.30 Enigmi alieni-Piramidi
aliene
(st. 9 ep. 2)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 1, 2)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 3, 4)
21.50 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 5, 6)
23.30 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 1, 2)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 3 ep. 8)
1.15 Hunting Hitler (st. 2)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 133

mercoledì 19
LUGLIO
6.55 Rai Parlamento
Telegiornale
7.00 Tg 1
7.10 Unomattina Estate
10.05 Quelle brave ragazze...
11.00 Tg 1
11.05 Pick Up - Storie a 45 giri
11.30 Don Matteo Con Terence Hill,
Nino Frassica
13.30 Telegiornale
14.00 La vita in diretta estate
14.30 Diario Civile
15.30 La vita in diretta estate
16.30 Tg 1
16.40 Tg 1 Economia
16.50 La vita in diretta estate
18.35 Complimenti per la
connessione Con Nino
Frassica, Simone Montedoro
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Complimenti per la
connessione Con Nino
Frassica, Simone Montedoro
20.40 Techetechetè
8.10 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
8.55 Summer Voyager All’interno:
Meteo 2; 9.55 Tg 2 - Flash
10.00 Speciale Tg2
12.05 Un ciclone in convento Tf
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 E...state con Costume
13.50 Tg 2 Medicina 33
14.00 Questa è la mia casa Regia
di Nick Lyon. Con Marlee
Matlin, (Thriller, 2013)
15.35 Squadra Speciale Cobra 11
Telefilm
17.10 Ultima Traccia: Berlino Tf
18.00 Rai Parlamento Telegiornale
18.10 Tg 2 Flash L.I.S. - Tg 2
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta) Tuffi:
finale piattaforma 10 mt
femminile; Nuoto
sincronizzato: Finale singolo
programma libero
20.30 Tg 2 20.30
21.05 LOL ;-)
11.50 Esibizione canora
12.00 Tg 3
12.15 Per sempre Con Barbara
Goenaga, Marc Clote
13.05 14-18 Grande Guerra
14.00 Tg Regione
14.20 Tg 3
14.50 TGR Piazza Affari
14.55 Tg 3 L.I.S.
15.00 17ª tappa: La Mure - Serre
Chevalier Tour de France
2017 - 104ª edizione.
Ciclismo. (Diretta)
17.50 Processo alla Tappa
18.10 Geo Magazine 2017
18.55 Meteo 3
19.00 Tg 3
19.30 Tg Regione
20.00 Blob presenta Falcone
Borsellino
20.20 Nonno all’improvviso Con
John Stamos, Paget Brewster
20.45 Un posto al Sole
Con Marina Giulia Cavalli,
Patrizio Rispo
7.30 The Practice - Professione
avvocati Telefilm
9.30 Carabinieri Telefilm
10.40 Ricette all’italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
12.00 Parola di Pollice Verde
13.00 La signora in giallo Telefilm
14.00 Lo Sportello di Forum
15.30 I viaggi di Donnavventura
15.40 Flikken - Coppia in giallo
Una nota stonata, 2ª parte.
Telefilm
16.50 Totò e Peppino divisi a
Berlino Regia di Giorgio
Bianchi. Con Totò, Peppino De
Filippo, Nadia Sanders, Luigi
Pavese (Commedia, 1964)
All’interno: 17.30 Tgcom;
Meteo.It
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.50 Tempesta D’Amore
20.30 Dalla Vostra Parte - Le
Storie
21.30
ADESSO TOCCA A ME
Regia Francesco Miccichè con Cesare
Bocci, Giulio Corso, Ninni Bruschetta
Venticinque anni fa, la mafia uccide
Paolo Borsellino e cinque uomini
della sua scorta. Attraverso i ricordi di
Antonio Vullo - unico superstite
dell’attentato, viene ripercorsa la
vicenda di un eroe civile in tutti i suoi
aspetti.
21.15
SQUADRA SPECIALE
COBRA 11
Con Erdogan Atalay
Semir e Paul si imbattono in Jamila,
arrivata a Colonia dal medio oriente
seguendo le tracce di opere d’arte
trafugate dal suo museo. Semir porta
la donna e le figlie a casa sua e si
ritrova in mezzo a una sparatoria.
21.15
SPECIALE
CHI L’HA VISTO?
Regia Simonetta Morresi
Due mamme scomparse: Elena
Vergari e Emanuela Teverini. La
prima, svanita da 12 anni dalla sua
casa di Ladispoli lasciando il figlio e
il marito. La seconda invece ha
lasciato sola una bambina di 4
anni.
21.15
SENZA TREGUA
Regia John Woo con Jean-Claude
Van Damme, Lance Henriksen, Yancy
Butler, USA 1993, Azione
L’ex marine Chance, assunto da
un’avvocatessa per indagare sulla
morte di suo padre, scopre che
dietro il delitto c’è la mano di un
sadico che organizza cacce
all’uomo...
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.30 Speciale Overland 18 - Le
strade dell’Islam Kazakistan
- Uzbekistan
0.25 Speciale Viaggio nella
Chiesa di Francesco
Francesco, l’uomo del dialogo
0.55 Tg 1 Notte
1.25 Che tempo fa
1.30 Sottovoce
2.00 RaiGold. 13 anni di Rai - La
Tv di Ettore Bernabei La
calza nera... le gemelle Kessler
2.45 Testimoni e Protagonisti.
Ventunesimosecolo
4.05 Da Da Da
23.55 Bates Motel Telefilm
1.20 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
2.05 Sulla via di Damasco Con
Mons. Giovanni D’Ercole
2.35 Breaking at the Edge Regia
di Predrag Antonijevic. Con
Rebecca Da Costa, Milo
Ventimiglia, Andie MacDowell
(Horror, 2013)
3.55 Rex Telefilm
4.45 Videocomic - Passerella di
comici in tv
5.15 Pasion Prohibida Episodio 1.
Con Jencarlos Canela, Monica
Spear, Rebecca ]ones
23.05 Tg Regione
23.10 Tg 3 Linea Notte Estate
23.45 La dea dell’amore Regia di
Woody Allen. Con Woody Allen,
Mira Sorvino, Helena Bonham
Carter, F. Murray Abraham
(Commedia, 1995)
1.15 Rai Parlamento
Telegiornale
1.25 Diario Civile Boris Giuliano,
un commissario a Palermo.
Con Franco Roberti
2.25 Rai News 24
All’interno: News; Meteo;
Approfondimento; Next;
Riflettendo con...; Usa 24 H;
All’interno: 22.00 Tgcom;
Meteo.It
23.20 Cinema d’estate
23.25 I nuovi eroi Regia di Ronald
Emmerich. Con Jean-Claude
Van Damme, Dolph Lundgren,
Ally Walker, Ed O’Ross
(Avventura, 1992)
All’interno: 0.20 Tgcom;
1.30 Tg4 Night News
1.50 Media Shopping
2.10 Tre simpatiche carogne
Regia di Francis Girod. Con
Gérard Depardieu, Sylvia
Kristel, Michel Piccoli
(Drammatico, 1977)
134
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
19 mercoledì
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5
13.40 Giffoni Festival
13.45 Beautiful Con Katherine Kelly
Lang, John Mccook
14.10 Una vita Con David Venancio
Muro, Ana Del Rey, Ines Aldea
14.45 Cherry Season - La
stagione del cuore Con
Ozge Gurel, Serkan Cayoglu,
Nilperi Sahinkaya,
15.30 Rimbocchiamoci le
maniche L’acqua, 1ª parte.
Con Sabrina Ferilli, Sergio
Assisi, David Coco
16.30 Quasi sposi Regia di Michael
Scott. Con Arielle Kebbel,
(Commedia, 2015)
18.45 Il segreto Con Alex Gadea,
Maria Bouzas, Sandra Cervera,
Ramon Ibarra
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5
20.40 Paperissima Sprint Estate
11.15 Royal Pains Telefilm
12.10 Unlimited Summer
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto
13.00 Sport Mediaset -
Anticipazioni
13.05 Sport Mediaset
13.45 I Simpson
14.35 I Griffin
15.00 American Dad!
15.25 My Name Is Earl Telefilm
15.55 The Middle Telefilm
16.25 Due uomini e mezzo
16.50 Baby Daddy Il gioco delle
bugie
17.20 Friends
18.25 Teste di casting
18.30 Studio Aperto
19.25 Law & Order: Special
Victims Unit Ragazze
scomparse. Telefilm
20.20 Law & Order: Special
Victims Unit Un campione da
difendere. Telefilm
6.00 Meteo - Oroscopo
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus - Dibattito
9.40 Coffee Break Conduce
Andrea Pancani
11.00 L’aria d’estate
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 Cronache
14.20 Il buio oltre la siepe Regia di
Robert Mulligan.
Con Frank Overton,
Gregory Peck, Paul Fix,
Brock Peters
(Drammatico, 1962)
17.00 Josephine Ange Gardien Il
sorriso della mummia
18.45 Cuochi e fiamme Conduce
Simone Rugiati
20.00 Tg La7
20.35 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
6.00 Attrazione perversa Il lato
oscuro di Krystal - Corsa
mortale
8.00 Alta infedeltà Peccati di gola
- Lezioni d’amore -
Camaleonte - Una vergine
nell’acquario
10.00 Crimini del cuore Scambio di
coppia - Orso in trappola -
Relazioni in Marina - Gioco
mortale
13.45 Attrazione perversa Rivale
mortale - Ruote di acciaio
15.45 Airport Security
17.45 Come è fatto Stones da
curling/frigoriferi/mazze da
baseball in alluminio - Modelli
anatomici, juke box, tortilla e
candele d’accensione
19.15 Si salvi chi può!
20.20 Boom!
21.15 50 volte il primo bacio Regia
di Peter Segal. Con Adam
Sandler, Drew Barrymore
(Commedia, 2004)
23.00 Nudi e crudi
0.50 Wild Frank: Back to Africa
1.45 Wild Frank: Messico
2.40 Wild Frank: Africa
21.10
SHADES OF BLUE
Con Jennifer Lopez, Warren Kole,
Dayo Okeniyi, Hampton Fluker
Saperstein è in ospedale, in
condizioni disperate. Harlee capisce
che è stato Wozniak a ridurlo così e
lo affronta. Wozniak le giura che
non farà più niente e se Saperstein
si sveglierà, lascerà nelle sue mani
il suo destino.
23.45 A regola d’arte
0.15 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
1.00 Paperissima Sprint Estate
1.25 Giffoni Festival
1.30 Centovetrine
3.05 Centovetrine
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
PINTUS@ARENA
Angelo Pintus in un divertente e
irriverente one man show con
imitazioni e personaggi che
spaziano dalla quotidianità alla
politica, dalla televisione alla
pubblicità. Il comico metterà in
scena alcuni dei suoi sketch più
famosi.
23.50 Virgin Radio Rock Live@
I-Days
0.50 From the Sky Down Regia di
Davis Guggenheim. Con Bono,
The Edge, Adam Clayton
(Musicale, 2011) All’interno:
1.45 Tgcom; Meteo.It
2.45 Studio Aperto - La Giornata
3.00 Premium Sport
3.25 Media Shopping
3.40 Yu - Gi - Oh! Gx La sconfitta di
Trapper
4.05 Yu - Gi - Oh! Gx Un’entità
misteriosa
4.25 Yu - Gi - Oh! Gx Il segreto di
Viper
21.10
TI LASCIO PERCHÉ
TI AMO TROPPO
Regia F. Ranieri Martinotti con
Alessandro Siani, Ita 2006, Commedia
Mariano viene lasciato dalla sua
ragazza con la classica frase: ti
lascio perchè ti amo troppo. Il
ragazzo cade in una crisi profonda
finchè non incontra una bellissima
donna brasiliana...
22.55 La seconda volta non si
scorda mai Regia di
Francesco Ranieri Martinotti.
Con Alessandro Siani,
Elisabetta Canalis, Marco
Messeri, Fiorenza Marchegiani
(Commedia, 2008)
0.55 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
(Replica)
1.35 L’aria d’estate (Replica)
3.30 Ironside Profezia. Telefilm
4.20 Ironside Un’attrice in crisi.
Telefilm
5.10 Ironside Un amore sospetto.
Telefilm
10.25 Cold Blood: nuove verità
11.15 Vacanza con delitto
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 Segreti e bugie Regia di
Damián Romay. Con Brianna
Brown, (Thriller, 2017)
14.15 Matrimoni pericolosi Regia
di Penelope Buitenhuis. Con
Shenae Grimes-Beech,
(Drammatico, 2016)
16.00 Amori e dissapori Regia di
David S. Cass Sr.. Con Lisa
Hartman, (Drammatico, 2005)
17.45 Vite da copertina tutta la
verità su Madonna
18.30 Chi veste la sposa-Mamma
contro suocera Eva
Bassanelli
19.15 Cucine da incubo Mangiarte
20.15 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Londra
21.15 Il contadino cerca moglie
23.15 Piccole Donne - Little
women LA Here Comes The
Bride
0.15 Piccole donne Los Angeles
1.15 Una di noi Regia di Blake
Reigle . Con Christa B. Allen,
Derek Smith (Horror, 2017)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 135

mercoledì 19
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.05 The Good Wife
(st. 4 ep. 15, 16)
11.40 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 1)
12.25 Mistresses
(st. 3 ep. 5, 6)
14.00 Senza Traccia
(st. 4 ep. 19, 20)
15.35 Doctor Who
(st. 6 ep. 7, 8)
17.15 Once upon a time
(ep. 3, 4)
18.45 The Good Wife
(st. 4 ep. 17, 18)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 4)
21.05 The Grey
23.00 007 - Il mondo non
basta
1.15 Orange is the new
black (ep. 5, 6)
10.30 Brothers And Sisters
12.00 Complimenti per la
connessione
12.10 Sulle Tracce Del
Crimine
(st. 4 ep. 13, 14)
14.05 Anica Appuntamento
Al Cinema
14.10 Nero Wolfe
(st. 1 ep. 6)
15.55 La Squadra
(st. 8 ep. 9)
17.45 Linda E Il Brigadiere
(st. 1 ep. 6)
19.30 Paolo Borsellino. I
57 giorni
21.20 Velvet (st. 4 ep. 3)
23.20 13 Anni Di Rai
0.10 Catturandi
1.55 La maledizione dei
templari
15.55 L’albero
17.40 Piedone d’Egitto. Di
Steno, con Bud
Spencer
19.30 Assassinio sul
Tevere. Di Bruno
Corbucci, con
Tomas Milian
21.10 Sex List - Omicidio a
tre. Di Marcel Langenegger,
con Ewan
McGregor
22.55 Movie mag -
Festival di giffoni
23.25 One Day. Di Lone
Scherfig, con Anne
Hathaway
1.10 La sposa promessa.
Di Rama Burshtein,
con Hadas Yaron
2.40 Babel
16.45 Coast Australia
17.35 Wild Madagascar
18.30 Rai News - Giorno
18.35 Live From Abbey
Road Classics
19.00 Rock Legends
19.25 Art Of... Spagna
20.15 Trans Europe
Express
21.15 Foo Fighters
22.15 Stevie Wonder
23.10 Live From Abbey
Road Classics
23.35 Rock Legends
24.00 Live From Abbey
Road Classics
0.25 Rock Legends
0.50 Rai News - Notte
0.55 Art Of... Spagna
1.45 Trans Europe
Express
17.05 a.C.d.C.
19.00 Viaggio in Italia
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 Apocalypse-La
Seconda Guerra
Mondiale
22.00 Una giornata particolare
22.45 R.A.M.
23.30 Diario di un cronista.
Rommel un caso di
coscienza
23.50 Anteprima-Diario
Civile
23.55 Diario Civile con
Franco Roberti
0.45 Notiziario
0.50 Il giorno e la storia
1.10 Il tempo e la storia
1.45 a.C.d.C.
6.00 I Soprano
7.40 Earthsea
9.20 Gomorra - La serie
11.20 The Shield
13.10 Riviera
15.10 Earthsea
16.50 House of Lies
17.30 The Shield
(st. 4 ep. 2)
18.10 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 7, 8)
20.15 True Blood
(st. 1 ep. 2, 3)
22.15 True Blood
(st. 1 ep. 4)
23.15 Il Trono di Spade
(v.o.) (st. 7 ep. 1)
0.15 Crashing
(st. 1 ep. 2)
0.45 Black Sails
(st. 2 ep. 1, 2)
22
330
337
41
43
139
15.15 Coming Soon
15.20 Mezzo destro,
mezzo sinistro - Due
calciatori senza
pallone
17.20 Dagli Appennini alle
Ande
19.15 Giffoni Festival
19.20 Renegade
20.05 Walker Texas
Ranger
21.00 Blue Jasmine
23.05 Giffoni Festival
23.10 Maurizio Costanzo
Racconta
23.30 Vicky Cristina
Barcelona
1.30 Coming Soon
1.35 San Babila ore 20
un delitto inutile
3.10 Coming Soon
13.25 Per amor del cielo
13.40 Love Actually -
L’amore davvero
15.55 Il Mio Grosso Grasso
Matrimonio Greco 2
17.35 Pets - Vita da
animali. Di Chris
Renaud, Yarrow
Cheney
19.05 Pioggia di ricordi. Di
Isao Takahata
21.15 Effetto Lucifero. Di
Kyle Patrick Alvarez,
con Ezra Miller
23.25 12 anni schiavo. Di
Steve McQueen,
con Chiwetel Ejiofor
1.45 La notte del giudizio
- Election Year
3.30 Love Actually -
L’amore davvero
11.00 The Beach
13.05 Notorious -
L’amante perduta
14.50 Una storia di Natale
16.30 Cinechat
17.00 Explorers. Di Joe
Dante, con River
Phoenix
18.55 Il verdetto. Di Sidney
Lumet, con Paul
Newman
21.15 Se solo fosse vero.
Di Mark Waters, con
Reese Witherspoon
22.55 Fa’ la cosa giusta.
Di Spike Lee, con
Danny Aiello
1.00 Varsity Blues. Di
Brian Robbins, con
James Van Der
Beek
10.50 Zig & Sharko
12.20 Camp Lakebottom
12.45 Camp Lakebottom
13.50 Le scelte di Chuck
14.35 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.50 Yu-Gi-Oh! Arc-V
16.10 Camp Lakebottom
17.20 Zig & Sharko
18.30 Talking Tom and
Friends
(st. 1 ep. 10, 11, 12)
19.40 Tobot (st. 1 ep. 27)
19.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 1 ep. 9)
20.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 2 ep. 7, 14)
21.15 Phineas e Ferb
(st. 2 ep. 28, 29)
17.50 Pj Mask
18.10 Yo Yo
18.40 Peppa Pig
(st. 5 ep. 20, 21)
18.55 Masha E Orso
19.35 La Casa Di Topolino
Yr2 (ep. 45)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr2 (ep. 20)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 89)
20.25 Regal Academy
21.15 Winx Club
21.40 Pj Masks (ep. 3, 4)
22.00 Disney English Yr
22.40 Yo Yo
23.05 I Racconti Di Masha
23.15 Masha E Orso
23.45 Buonanotte Con Le
Favole Di Yoyo
2014-15
12.55 Chef Sara in Italia
13.50 Un libro per due
14.20 Effe come Festival
14.50 Lettori - I libri di una
vita (st. 1 ep. 17)
15.20 Un libro per due
15.50 Dimmi dove vivi
16.55 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 5, 6)
17.55 Racconti dalle città
di mare
18.50 Bourdain: Cucine
segrete (st. 7 ep. 3)
19.45 Racconti dalle città
di mare
20.40 Un libro per due
21.10 I viaggi di Paolo
Rumiz (ep. 5)
22.30 Un mondo fragile
0.20 Victoria
(st. 1 ep. 5, 6)
38 29
26 27
31 317
6.00 Murder Comes to
Town (st. 1 ep. 5, 6)
7.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
9.45 Fast Forward
11.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
13.25 Law & Order - I due
volti della giustizia
15.05 Boston Legal
17.00 Fast Forward
18.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
20.25 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.15 Josy Klick
(st. 1 ep. 1, 2)
23.00 Vera (st. 2 ep. 3)
0.50 Murder Comes to
Town (st. 1 ep. 5, 6)
6.00 Tg La7
6.10 The Dr. Oz Show
8.45 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.30 Cuochi e fiamme
13.30 Grey’s Anatomy
14.25 Grey’s Anatomy
15.20 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 16)
16.15 I menù di Benedetta
18.15 Tg La7
18.20 Non ditelo alla
sposa
20.20 Cuochi e fiamme
21.20 Crozza nel paese
delle meraviglie
0.20 La Mala Educaxxxion
1.45 Moonlighting
(st. 4 ep. 11)
11.30 MasterChef
Australia
13.00 Sky Tg24 Giorno
13.15 MasterChef USA
14.15 MasterChef Italia 5
16.15 Brother vs. Brother
17.00 Tiny House - Piccole
case per vivere in
grande (st. 1 ep. 13)
18.30 Love it or List it -
Vacation Homes
19.15 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
21.15 Disaster Zone -
Vulcano a New York
23.15 Orge di lusso
0.15 Sex with Sunny
Megatron
(st. 1 ep. 5, 6)
1.15 Gigolò (st. 5 ep. 3, 4)
14.30 Smallville
16.10 Quattro Donne e un
Funerale
18.10 Smallville
19.30 Will And Grace
20.30 Will And Grace
21.15 Come farsi lasciare
in 10 giorni. Di
Donald Petrie, con
Kate Hudson
23.00 Amore a prima
svista. Di Peter
Farrelly, Bobby
Farrelly, con
Gwyneth Paltrow
1.00 Modern Family
3.00 Missione 3D -
Game Over
5.00 Quantum Leap - In
viaggio nel tempo
16.20 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
17.20 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
18.20 Abito da sposa
cercasi
19.15 Abito da sposa
cercasi
20.10 Alta infedeltà
20.40 Alta infedeltà
21.10 Vite al limite: e poi
0.05 ER: storie incredibili
(st. 3 ep. 8)
1.00 ER: storie incredibili
(st. 4 ep. 10)
1.50 24 ore al pronto
soccorso
(st. 5 ep. 10, 11)
3.30 24 ore in sala parto
(st. 6 ep. 11, 12)
7.45 Gossip Girl
9.25 Harry’s Law
11.10 Hostages
12.45 Gossip Girl
14.25 Suits
(st. 6 ep. 13, 14)
16.10 Suits
(st. 6 ep. 15, 16)
17.50 Harry’s Law
(st. 2 ep. 4, 5)
19.30 Hostages
(st. 1 ep. 4, 5)
21.15 Chicago Med
(st. 2 ep. 21)
22.05 Shameless
(st. 6 ep. 5)
23.10 Orange Is The New
Black (st. 5 ep. 7, 8)
1.10 Covert Affairs
(st. 3 ep. 8, 9)
136
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
19 mercoledì
301
306
304
312
308
315
10.55 Tutti vogliono
qualcosa
12.55 Lo straniero della
valle oscura - The
Dark Valley
14.55 Le nuove avventure
di Aladino
16.50 Il Codice Da Vinci
19.20 The Face of an
Angel. Di Michael
Winterbottom, con
Daniel Brühl
21.00 Sky Cine News
21.15 A-Team. Di Joe
Carnahan, con Liam
Neeson
23.20 Indizi di felicità. Di
Veltroni, con Sami
Modiano
1.10 Fuga dal pianeta
terra. Di Cal Brunker
13.35 Paper Planes - Ai
confini del cielo
15.15 Il sogno di Crumb
17.15 Ruby Red III - Verde
smeraldo. Di Felix
Fuchssteiner,
Katharina Schöde,
con Maria Ehrich
19.10 Immagina che. Di
Karey Kirkpatrick,
con Eddie Murphy
21.00 Code M. Di Dennis
Bots, con Nina Wyss
22.40 Dreamer - La strada
per la vittoria. Di
John Gatins, con
Kurt Russell
0.30 Street Dance 2. Di
Max Giwa, Dania
Pasquini, con Tom
Conti
12.25 Non essere cattivo
14.15 Un amore di
testimone
16.00 Self/less
18.00 Snoopy & Friends -
Il film dei Peanuts.
Di Steve Martino
19.35 Tracers. Di Daniel
Benmayor, con
Taylor Lautner
21.15 Un’occasione da
Dio. Di Terry Jones,
con Simon Pegg
22.45 Ghost Rider. Di Mark
Steven Johnson,
con Nicolas Cage
0.40 Cinderella Man -
Una ragione per
lottare. Di Ron
Howard, con Russell
Crowe
11.35 Deadpool
13.25 Il redentore -
Redeemer
15.00 Segnali dal futuro
17.05 The Contender. Di
Rod Lurie, con Joan
Allen
19.15 Rocky III. Di
Sylvester Stallone,
con Sylvester
Stallone
21.00 The Jacket. Di John
Maybury, con Adrien
Brody
22.50 Haunting -
Presenze. Di Jan De
Bont, con Liam
Neeson
0.50 Fuori in 60 secondi.
Di Dominic Sena,
con Nicolas Cage
6.00 The Illusionist
7.50 The Meddler
9.35 Golden Gate
11.10 Il paziente inglese
13.55 Pagine d’amore
15.25 Pagine d’amore -
Parte seconda
16.55 Thelma & Louise
19.05 Confirmation
21.00 The Meddler. Di
Lorene Scafaria,
con Susan
Sarandon
22.50 Suffragette. Di
Sarah Gavron, con
Carey Mulligan
0.45 Stregata dalla luna.
Di Norman Jewison,
con Cher
2.30 Sballati d’amore
4.20 Indizi di felicità
12.10 Operazione sottoveste
14.15 Pazzi, pupe e pillole
15.50 Vera Cruz
17.25 I girasoli. Di Vittorio
De Sica, con Sophia
Loren
19.15 Quel maledetto
treno blindato. Di
Enzo Girolami Castellari,
con Bo
Svenson
21.00 Gli spostati. Di John
Huston, con Marilyn
Monroe
23.10 Ieri, oggi, domani. Di
Vittorio De Sica, con
Sophia Loren
1.15 Duello a El Diablo. Di
Ralph Nelson, con
James Garner
201 202 210 112 114
116
12.30 Calciomercato - L’originale
13.30 History Remix
14.00 I Signori del Calcio
14.30 Serie A Calcio
16.15 UEFA Europa
League Calcio
18.00 Calciomercato - L’originale
19.00 L’uomo della
Domenica
19.30 History Remix
20.00 I Signori del Calcio
20.30 Sky Magazine
21.00 Serie A Calcio
22.45 Anteprima Calciomercato
23.00 Calciomercato - L’originale
24.00 Sky Magazine
0.30 I Signori del Calcio
11.30 Incontro Internazionale
Rugby
12.30 Icarus
13.00 WWE Main Event
Wrestling
14.00 NBA Basket
16.00 The Boat Show
16.30 WWE Experience
Wrestling
17.30 Incontro Internazionale
Rugby
18.30 Super Rugby Highlights
Rugby
19.00 WWE Domestic
Smackdown!
Wrestling
20.45 Super Rugby Rugby
22.30 Indycar Toronto Automobilismo
23.30 Trans World Sport
0.30 Sky Magazine
20.30 Europei Femminili
Calcio.
Fase a gironi: Inghilterra
- Scozia
22.40 Bollettino
22.50 Tour De France
Ciclismo. 17ª tappa:
La Mure - Serre
Chevalier
24.00 Mondiale Endurance
Automobilismo. Sei
Ore del Nurburgring,
Germania
0.30 Formula E: Fia Championship
Automobilismo.
Montreal,
Canada
1.30 Tour De France
Ciclismo. 17ª tappa:
La Mure - Serre
Chevalier
13.05 I Griffin
14.00 I Simpson
14.50 The Big Bang
Theory
15.15 2 Broke Girls
16.10 La vita secondo Jim
17.05 How I Met Your
Mother
18.00 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.45 I Simpson
20.35 The Big Bang
Theory
21.00 The Big Bang
Theory
22.45 Pitch
23.35 The Big Bang
Theory
24.00 I Simpson
0.55 I Griffin
1.45 American Dad
6.45 Hart of Dixie
7.35 Grey’s Anatomy
9.20 Happiness
11.10 Castle (st. 1 ep. 7, 8)
13.05 Chirurgia estrema
14.05 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 72)
14.35 House Rules
15.35 My Kitchen Rules
Australia
16.30 Grey’s Anatomy
18.20 Castle
20.10 Quattro matrimoni
in Italia (st. 4 ep. 6)
21.10 4 mamme
22.00 Cucine da incubo
22.55 4 mamme
23.50 The Good Wife
(st. 7 ep. 8)
0.45 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 17, 18)
9.20 Candice Renoir
10.10 Bones (st. 2 ep. 11)
11.00 Bones (st. 2 ep. 12)
11.55 Criminal Minds
12.55 Criminal Minds
14.00 La signora in giallo
14.50 La signora in giallo
15.45 CSI New York
16.35 CSI New York
17.30 Major Crimes
18.20 Bones (st. 2 ep. 13)
19.15 Bones (st. 2 ep. 14)
20.05 Criminal Minds
21.05 NCIS (st. 13 ep. 7)
21.55 NCIS (st. 13 ep. 8)
22.50 Bones (st. 2 ep. 15)
23.45 Bones (st. 2 ep. 16)
0.40 Major Crimes
(st. 1 ep. 2)
1.35 Major Crimes
(st. 1 ep. 3)
108 613 607 405 403 407
18.10 SOS veterinario
(st. 8 ep. 4)
19.00 MasterChef Italia 3
(st. 3 ep. 18)
20.00 #socialface
(st. 2 ep. 1)
20.25 Crazy Animals
(st. 3 ep. 5)
21.15 A passo di danza
(st. 13 ep. 9)
22.50 Alessandro
Borghese - 4 ristoranti
(st. 3 ep. 7)
23.50 Riviera
1.30 Cocktail House
(st. 2 ep. 28)
1.35 Made in... creatività
in gioco (st. 2 ep. 5)
2.25 Singing in the Car
(st. 2 ep. 10, 11)
17.35 I 7 N
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
18.55 La legge di Milo
Murphy (st. 1 ep. 5)
19.20 Summer Camp
19.45 Harley in mezzo
20.10 Juacas - I ragazzi
del surf (st. 1)
20.35 K.C. Agente Segreto
21.00 The Next Step (st. 1)
21.25 Austin & Ally
21.50 Buona fortuna
Charlie!
(st. 4 ep. 10)
22.15 Violetta (st. 2 ep. 74)
23.05 Fiore e Tinelli
(st. 1 ep. 6)
23.20 Intour (st. 2 ep. 3, 4)
23.40 Una vita in campo
16.35 Mighty Magiswords
17.00 Teen Titans
17.25 Clarence
18.15 Yo-Kai Watch
18.35 The Powerpuff Girls
18.40 Steven Universe
18.50 The Powerpuff Girls
19.05 Teen Titans
19.30 Justice League
Action
19.55 Ben 10
20.20 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.35 Superman
22.00 Teen Titans Go!
22.25 Lo straordinario
mondo di Gumball
0.05 RobotBoy
18.25 L’ultima missione
dello Shuttle
19.20 Curiosity: Universi
paralleli
20.15 NASA X-Files
(st. 3 ep. 5)
21.05 Cose da non
credere (st. 3 ep. 3)
22.00 Ingegneria impossibile
(st. 1 ep. 2)
22.55 Meganavi: dentro al
cantiere (st. 1 ep. 2)
23.55 Vite difficili (ep. 4)
0.50 Ghost Lab
(st. 1 ep. 5)
1.45 Morgan Freeman
Science Show
(st. 4 ep. 7, 6)
3.30 Cose da non
credere (st. 3 ep. 5)
18.10 Soldati in prima
linea (st. 1 ep. 5)
19.05 Tsunami in
Giappone
20.00 Stupidi al quadrato
20.55 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 1)
21.55 Genius: Einstein
(st. 1 ep. 10)
22.55 Nazisti intercettati
23.50 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 3, 4)
0.45 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 9)
1.40 I segreti dello spazio
(st. 3 ep. 2)
2.35 Stupidi al quadrato
(st. 2 ep. 18, 19)
18.30 Enigmi alieni-L’origine
degli umani
(st. 9 ep. 3)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 3, 4)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 4)
21.00 Enigmi alieni-Piramidi
aliene
(st. 9 ep. 2)
21.50 Enigmi alieni
(st. 1 ep. 7)
22.40 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 2)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 1)
1.15 Hunting Hitler
(st. 2 ep. 1)
2.15 Top 10: sfida alla
storia (st. 1 ep. 8)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 137

giovedì 20
LUGLIO
6.00 RAInews24
6.55 Rai Parlamento Telegiornale
7.00 Tg 1
7.10 Unomattina Estate
10.05 Quelle brave ragazze...
11.00 Tg 1
11.05 Pick Up - Storie a 45 giri
11.25 Don Matteo
13.30 Telegiornale
14.00 Quando chiama il cuore
Con Erin Krakow, Daniel
Lissing
15.30 La vita in diretta estate
16.30 Tg 1
16.40 Tg 1 Economia
16.50 La vita in diretta estate
18.35 Complimenti per la
connessione Con Nino
Frassica, Simone Montedoro
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Complimenti per la
connessione Con Nino
Frassica, Simone Montedoro
20.40 Techetechetè
9.45 Tg 2 Lavori in corso Estate
All’interno: 10.30 Tg 2 - Flash
10.35 Un ciclone in convento Tf
11.20 La nave dei sogni - L’isola
di Pasqua Regia di Michael
Steinke (Drammatico, 2002)
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg 2 Tutto il bello che c’è
13.50 Tg 2 Medicina 33
14.00 Ricochet - La maschera
della vendetta Regia di Nick
Gomez (Drammatico, 2011)
15.35 Squadra Speciale Cobra 11
Telefilm
17.10 Ultima Traccia: Berlino Tf
18.00 Rai Parlamento Telegiornale
18.10 Tg 2 Flash L.I.S.
18.15 Tg 2
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 Tuffi: Finale
Trampolino 3mt.Maschile.
Nuoto sincronizzato: Finale Duo
programma libero (Diretta)
20.30 Tg 2 20.30
21.05 LOL ;-)
8.00 Agorà Estate
10.00 Core ingrato
10.10 I due pompieri Regia di
Bruno Corbucci. Con Franco
Franchi, Ciccio Ingrassia
(Commedia, 1968)
10.40 L’ufficio postale
12.00 Tg 3
12.15 Per sempre
13.05 14-18 Grande Guerra
14.00 Tg Regione
14.20 Tg 3
14.50 TGR Piazza Affari
14.55 Tg 3 L.I.S.
15.00 18ª tappa: Briancon -
Izoard Tour de France 2017 -
104ª edizione. Ciclismo.
(Diretta)
17.15 Processo alla Tappa
18.00 Geo Magazine 2017
19.00 Tg 3
19.30 Tg Regione
20.00 Blob
20.20 Nonno all’improvviso
20.45 Un posto al Sole
6.40 Tg4 Night News
7.30 The Practice - Professione
avvocati Telefilm
8.30 The Practice - Professione
avvocati Tradimento. Telefilm
9.30 Carabinieri Telefilm
10.40 Ricette All’Italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
12.00 Parola Di Pollice Verde
13.00 La Signora In Giallo Telefilm
14.00 Lo Sportello Di Forum
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.35 Vacanze a Ischia Regia di
Mario Camerini. Con Vittorio
De Sica, Isabelle Corey,
Antonio Cifariello, Paolo
Stoppa (Commedia, 1957)
All’interno: 17.15 Tgcom;
Meteo.It
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.50 Tempesta D’Amore
20.30 Dalla Vostra Parte - Le
Storie
21.30
VELVET
Con Paula Echevarria, Francesco Testi,
Adrián Lastra, Manuela Velasco, Marta
Hazas, Javier Rey, Pepe Sacristán
Pedro è disposto a tutto pur di aiutare
sua moglie. Chiede così un prestito
ad Enrique che in cambio dei soldi
necessari a pagare l’intervento di
Rita, gli chiede di distruggere il
locale di Donna Petra.
21.15
DIVERSAMENTE AMORE
Regia Stefania Vialetto
con la partecipazione di Bebe Vio
Si raccontano storie d’amore. Quelle
in cui uno dei due protagonisti vive
una disabilità. Storie in cui l’amore è
arrivato per caso, oppure per scelta,
in cui la malattia c’era già oppure è
sopraggiunta con un incidente.
21.15
99 HOMES
Regia Ramin Bahrani con Andrew
Garfield, USA 2014, Drammatico
Orlando, Florida. Dennis è un
giovane padre di famiglia sfrattato
dalla sua casa da un agente
immobiliare che lavora per le
banche: Mike, affamato di potere.
Dennis finisce per accettare di
lavorare per Mike.
21.15
IL COLLEZIONISTA DI OSSA
Regia Phillip Noyce con Denzel
Washington, Angelina Jolie, USA
1999, Thriller
L’agente Amelia è incaricata dall’ex
poliziotto Lincoln Rhyme, ora
tetraplegico, di sostituirlo sulle
scene dei crimini in cui agisce un
serial killer che ama scuoiare le sue
vittime fino alla vista delle ossa.
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.35 I Supereroi di Pani e Mollica
Paolo Conte
0.35 Tg 1 Notte
1.10 Sottovoce
1.40 La grande passione Regia di
Frédéric Auburtin. Con Gerard
Depardieu, Sam Neìll, Tim Roth
(Drammatico, 2014)
3.30 Da Da Da
4.25 Kebab for breakfast Non è
superficiale. Con Josefine
PreuB, Emil Reinke, Anna
Stieblich, Adnan Maral, Elyas
M’Barek, Pegah Ferydoni
4.50 Kebab for breakfast
23.10 Chéri Regia di Stephen Frears.
Con Michelle Pfeiffer, Kathy
Bates, Rupert Friend, Felicity
Jones (Commedia, 2009)
0.45 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
1.30 Numero 1 Automobilismo
2.15 La Piovra 5 - Il cuore del
problema
4.10 Tg 2 Eat parade
4.20 Videocomic - Passerella di
comici in tv
5.15 Pasion Prohibida Episodio 2.
Con Jencarlos Canela, Monica
Spear, Rebecca ]ones, Roberto
Vander
23.15 Tg Regione
23.20 Tg 3 Linea Notte Estate
All’interno: 23.48 Meteo 3
23.55 Doc 3
0.45 Rai Parlamento
Telegiornale
0.55 Memex i luoghi della
scienza
1.30 Rai News 24
All’interno: Next; Riflettendo
con...; Usa 24 H; Dentro la
notizia; Magazine
tematico; America Today;
Superzap
All’interno: 22.00 Tgcom;
Meteo.It
23.40 Cinema d’estate
23.45 Frequency - Il futuro è in
ascolto Regia di Gregory
Hoblit. Con Dennis Quaid,
James Caviezel, Elizabeth
Mitchell, Noah Emmerich
(Fantastico, 2000)
2.00 Tg4 Night News
2.40 L’avvertimento Regia di
Damiano Damiani. Con
Giuliano Gemma, Martin
Balsam, Laura Trotter,
Giancarlo Zanetti (Poliziesco,
1981)
138
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
20 giovedì
6.00 Prima Pagina Tg5
7.55 Traffico
8.00 Tg5 - Mattina
8.45 Hidden Kingdom
10.10 Pianeta Mare Biodiversità
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5
13.40 Giffoni Festival
13.45 Beautiful
14.10 Una vita
14.45 Cherry Season - La
stagione del cuore
15.30 Rimbocchiamoci le
maniche
16.30 Rosamunde Pilcher:
finalmente la felicità Regia
di Dieter Kehler. Con Henry
Austwick, Stuart Davidson
(Sentimentale, 2015)
18.45 Il segreto
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5
All’interno: Meteo.It
20.40 Paperissima Sprint Estate
7.50 Sorridi, piccola Anna
8.20 L’isola della piccola Flo
8.45 Sui monti con Annette
9.15 Una mamma per amica
Telefilm
11.15 Royal Pains Telefilm
12.10 Unlimited Summer
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto
13.00 Sport Mediaset - Anticipazioni
13.05 Sport Mediaset
13.45 I Simpson
14.35 I Griffin
15.00 American Dad!
15.25 My Name Is Earl Telefilm
15.55 The Middle Telefilm
16.25 Due uomini e mezzo
16.50 Baby Daddy L’atleta sensibile
17.20 Friends
18.25 Teste di casting
18.30 Studio Aperto
All’interno: Meteo.It
19.25 Law & Order: Special
Victims Unit Telefilm
6.00 Meteo - Oroscopo
Traffico
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus
Dibattito
9.40 Coffee Break Conduce
Andrea Pancani
11.00 L’aria d’estate
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 Cronache
14.20 Anna dei mille giorni
Regia di Charles Jarrott.
Con Richard Burton,
Geneviève Bujold, Irene Papas
(Storico, 1969)
17.00 Josephine Ange Gardien
Gli sfigati
18.45 Cuochi e fiamme
Conduce Simone Rugiati
20.00 Tg La7
20.35 In onda
Conducono Luca Telese, David
Parenzo
6.00 Attrazione perversa
L’assicurazione - Ribelli
8.00 Alta infedeltà Affari di
famiglia - Ti tradisco con un
click - Il padre dello sposo -
Divorzio all’italiana
10.00 Crimini del cuore Non è mai
abbastanza - Decisione
difficile - Amici con benefici
13.45 Attrazione perversa Sesso e
bugie - Omicidio
15.45 Airport Security
17.45 Come è fatto Livelle/hot dog/
grane abrasive/carta vetrata -
Matite, riciclaggio dei metalli e
caffè
19.15 Si salvi chi può!
20.20 Boom!
21.15 Il volo della Fenice Regia di
John Moore. Con Dennis
Quaid, Tyrese Gibson
(Avventura, 2004)
23.00 Nudi e crudi L’inferno
0.50 Wild Frank: Back to Africa
1.45 Wild Frank: Messico
2.40 Wild Frank: Africa
3.30 Wild Frank: Messico
4.15 Wild Frank: Asia
5.05 Wild Frank: Amazzonia
21.10
LA VITA È UNA COSA
MERAVIGLIOSA
Regia Carlo Vanzina con Gigi Proietti,
Italia 2010, Commedia
Cesare è un poliziotto che si occupa
di intercettazioni e attraverso ciò che
ascolta nelle sue cuffie riesce a
entrare nella vita di Antonio, Claudia,
Elena, Marco e Laura, tutti indagati
nelle sue inchieste.
All’interno: 22.05 Tgcom;
Meteo.It
23.30 Hit The Road Man
24.00 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
0.45 Paperissima Sprint Estate
2.25 Giffoni Festival
2.30 Centovetrine
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
CHICAGO FIRE
Con Jesse Spencer, Taylor Kinney,
Monica Raymund
Herrmann e Jimmy organizzano la
loro piccola “truffa” per guadagnare
qualcosa nella battaglia dei
distintivi. Chili non riesce a gestire
il suo problema di alcolismo e la
cosa non sfugge a Severide che la
convince a parlarne con Boden.
23.55 Turistas Regia di John
Stockwell. Con Josh Duhamel,
Melissa George, Olivia Wilde,
Beau Garrett (Horror, 2006)
All’interno: 0.50 Tgcom;
Meteo.It
1.50 Ally McBeal Differenze di
classe. Telefilm
2.40 Studio Aperto - La Giornata
2.55 Premium Sport
3.20 Media Shopping
3.35 Yu - Gi - Oh! Gx I duellantizombie
4.00 Yu - Gi - Oh! Gx Zombie in
agguato
4.25 Yu - Gi - Oh! Gx Triplo duello
21.10
ATLANTIDE - STORIA
DI UOMINI E DI MONDI
Una nuova serie di documentari in
prima visione che affronta molti
argomenti noti sia del passato che
dell’attualità più recente. Si
ripercorreranno le vicende più
significative che hanno
caratterizzato la storia dell’umanità.
23.05 Fahrenheit 9/11 Regia di
Michael Moore. Con Michael
Moore (Documentario, 2004)
All’interno: 0.30 Tg La7
1.40 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
(Replica)
2.20 L’aria d’estate (Replica)
3.30 Ironside Una divisa per la
droga. Telefilm
4.20 Ironside Il farmaco sul
mercato. Telefilm
5.10 Ironside Gioco d’azzardo.
Telefilm
9.00 Finché morte non ci separi
10.00 Tg News SkyTG24
10.25 Cold Blood: nuove verità
11.15 Vacanza con delitto
12.15 Tg News SkyTG24
12.30 Una fotografia
compromettente Regia di J.
Caldwell. Con Sebastian
Roché (Thriller, 2017)
14.15 Accusata ingiustamente
Regia di J. Donovan. Con M.
Avgeropoulos (Thriller, 2012)
16.00 Una vacanza d’amore Regia
di Steve Gomer. Con Jason
Priestley (Commedia, 2009)
17.45 Vite da copertina tutta la
verità su Richard Gere
18.30 Chi veste la sposa-Mamma
contro suocera
19.15 Cucine da incubo
20.15 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Cuneo
21.15 Tutti pazzi per Mary Regia di
P. Farrelly, B.Farrelly. Con
Cameron Diaz (Comm., 1998)
23.45 FBI operazione tata Regia di
John Whitesell. Con Martin
Lawrence, Nia Long
(Commedia, 2006)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 139

giovedì 20
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.05 The Good Wife
11.40 Ghost Whisperer
12.25 Mistresses
(st. 3 ep. 7, 8)
13.55 Senza Traccia
(st. 4 ep. 21, 22)
15.35 Doctor Who
(st. 6 ep. 9, 10)
17.10 Once upon a time
(ep. 5, 6)
18.45 The Good Wife
(st. 4 ep. 19, 20)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 5)
21.05 Robocop 3
22.55 Bangkok Addicted
(ep. 27)
23.30 Supernatural
(st. 11 ep. 16, 17)
1.00 Orange is the new
black (ep. 7, 8)
10.20 Brothers and Sisters
11.55 Complimenti per la
connessione (st. 2)
12.05 Sulle Tracce Del
Crimine (st. 5 ep. 1)
13.55 Anica Appuntamento
Al Cinema
14.00 Nero Wolfe
15.45 La Squadra
17.40 Linda E Il Brigadiere
(st. 1 ep. 7)
19.20 Un Medico In
Famiglia
(st. 9 ep. 15, 16)
21.20 Last Cop - L’ultimo
sbirro (st. 1 ep. 7, 8)
22.55 Last Cop - L’ultimo
sbirro (st. 1 ep. 9)
23.45 Lo Zio D’America
(st. 2 ep. 1)
1.35 Atelier
15.45 Il giorno in più
17.40 Nefertite regina del
Nilo. Di Fernando
Cerchio, con
Jeanne Crain
19.30 20 anni di meno. Di
David Moreau, con
Virginie Efira
21.10 Mississippi Burning
- Le radici dell’odio.
Di Alan Parker, con
Gene Hackman
23.20 The Expatriate - In
fuga dal nemico. Di
Philipp Stölzl, con
Aaron Eckhart
1.05 Feast of Love. Di
Robert Benton, con
Morgan Freeman
2.40 Anica - Appuntamento
al cinema
17.05 Save The Date
17.35 L’Opera Italiana
18.30 Rai News - Giorno
18.35 Live From Abbey
Road Classics
19.00 Rock Legends
19.25 Art Of... Spagna
20.15 Trans Europe
Express
21.15 Temirkanov E La
Musica Russa A
Santa Cecilia
22.50 Sinfonia Per Le Città
23.45 Live From Abbey
Road Classics
0.10 Rock Legends
0.35 Live From Abbey
Road Classics
1.00 Rock Legends
1.25 Rai News - Notte
1.30 Art Of... Spagna
14.00 Il giorno e la storia
14.20 Il tempo e la storia
15.00 Orchestra Nera.
Pagine della Resistenza
al nazismo
16.00 Complimenti per la
connessione
16.05 Mille papaveri rossi
17.00 Rainews24
17.05 Città d’Italia
18.00 Cronache dall’antichità
19.00 Viaggio in Italia
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 a.C.d.C.
0.10 Rainews24
0.15 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.10 Cronache dall’antichità
6.00 I Soprano
7.40 Earthsea
9.20 Gomorra - La serie
11.20 The Shield
13.00 True Blood
15.10 Earthsea
(st. 1 ep. 2, 3)
16.50 House of Lies
(st. 1 ep. 8)
17.30 The Shield
(st. 4 ep. 3)
18.10 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 8, 9)
20.15 Mad Men
(st. 7 ep. 14)
22.15 I Borgia - La serie
(st. 1 ep. 2)
23.15 Riviera
(st. 1 ep. 3, 4)
1.15 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 8, 9)
22
330
337
41
43
139
8.55 Coming Soon
9.00 False verità
11.15 Indagine su un parà
accusato di
omicidio
13.20 Il giustiziere sfida la
città
15.20 Coming Soon
15.25 Quasi quasi...
17.20 SMS - Sotto mentite
spoglie
19.15 Giffoni Festival
19.20 Renegade
20.05 Walker Texas
Ranger
21.00 La fame e la sete
23.00 Giffoni Festival
23.05 Malèna
1.15 Coming Soon
1.20 Effetto Notte
2.55 Coming Soon
12.20 12 anni schiavo
14.40 Effetto Lucifero
16.40 Arancia meccanica
19.00 The Boss. Di Ben
Falcone, con
Melissa McCarthy
20.45 L’algoritmo. Di Loïc
Barché, con Swann
Arlaud
21.15 Guardians. Di Sarik
Andreasyan, con
Anton Pampushnyy
22.55 Sucker Punch. Di
Zack Snyder, con
Emily Browning
0.45 Segni Particolari
1.00 L’importanza di
chiamarsi Ernest. Di
Oliver Parker, con
Reese Witherspoon
2.35 Arancia meccanica
12.55 Filler Studio
Universal
13.25 L’ultimo re di Scozia
15.35 Election
17.25 Un americano a
Parigi. Di Vincente
Minnelli, con Gene
Kelly
19.25 Solaris. Di Steven
Soderbergh, con
George Clooney
21.15 Sotto accusa. Di
Jonathan Kaplan,
con Jodie Foster
23.10 Predator. Di John
McTiernan, con
Arnold Schwarzenegger
1.05 Videodrome. Di
David Cronenberg,
con James Woods
10.50 Zig & Sharko
12.20 Camp Lakebottom
13.50 Le scelte di Chuck
14.35 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.50 Yu-Gi-Oh! Arc-V
16.15 Camp Lakebottom
17.20 Zig & Sharko
(st. 2 ep. 3, 4, 5)
18.30 Talking Tom and
Friends
(st. 1 ep. 12, 13, 14)
19.40 Tobot (st. 1 ep. 28)
19.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 1 ep. 10)
20.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 2 ep. 8, 15)
21.15 Phineas e Ferb
(st. 2 ep. 29, 30)
17.50 Pj Mask (ep. 11, 12)
18.10 Yo Yo
18.40 Peppa Pig
18.55 Masha E Orso
19.35 La Casa Di Topolino
Yr2 (ep. 46)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr3 (ep. 21)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 90)
20.25 Regal Academy
(ep. 25, 26)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 21)
21.40 Pj Masks (ep. 5, 6)
22.00 Disney English Yr
(st. 2 ep. 31)
22.40 Yo Yo
(ep. 27, 29, 30, 32)
23.05 I Racconti Di Masha
(ep. 9, 10)
15.20 Un libro per due
15.50 Dimmi dove vivi
16.55 Un medico On The
Road (st. 2 ep. 7, 8)
17.55 Racconti dalle città
di mare
18.50 Bourdain: Cucine
segrete (st. 7 ep. 4)
19.45 Racconti dalle città
di mare (st. 5 ep. 1)
20.40 Un libro per due
21.10 Un medico On The
Road
22.10 Un medico On The
Road
(st. 2 ep. 11, 12)
23.10 Racconti dalle città
di mare
(st. 5 ep. 3, 4)
1.00 Il cuoco vagabondo
(ep. 1, 21)
38 29 26 27
31 317
9.45 Fast Forward
11.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
13.25 Law & Order - I due
volti della giustizia
14.15 Law & Order - I due
volti della giustizia
15.05 Boston Legal
17.00 Fast Forward
18.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
20.20 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.15 Omicidi in città:
Lione (st. 1 ep. 1, 2)
23.00 Law & Order - I due
volti della giustizia
(st. 16 ep. 2, 3)
0.50 Murder Comes to
Town (st. 2 ep. 1, 2)
6.00 Tg La7
6.10 The Dr. Oz Show
8.45 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.30 Cuochi e fiamme
13.30 Grey’s Anatomy
14.25 Grey’s Anatomy
15.20 Grey’s Anatomy
16.15 I menù di Benedetta
18.15 Tg La7
18.20 Non ditelo alla
sposa
20.20 Cuochi e fiamme
21.20 Grey’s Anatomy
22.15 Grey’s Anatomy
23.10 Grey’s Anatomy
0.05 Grey’s Anatomy
(st. 11 ep. 12)
1.00 La Mala Educaxxxion
8.30 Love it or List it -
Prendere o lasciare
10.15 MasterChef
Australia
13.00 Sky Tg24 Giorno
13.15 MasterChef USA
14.15 MasterChef Italia 5
16.15 Brother vs. Brother
17.00 Tiny House - Piccole
case per vivere in
grande (st. 1 ep. 14)
18.30 Love it or List it -
Vacation Homes
19.15 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
(st. 3 ep. 9, 10)
21.15 Vite a mano armata
23.15 La Novizia
1.00 Cicciolina - L’arte
dello scandalo
7.30 Happy Days
8.30 Johnny Reno
10.30 Ai vostri ordini
signora!
12.30 Amore a prima
svista
14.30 Smallville
16.10 Quattro Donne e un
Funerale
18.10 Smallville
19.30 Will And Grace
20.30 Will And Grace
21.15 Sherlock (st. 1 ep. 3)
23.00 Spartacus - La
vendetta
24.00 Spartacus - La
vendetta (st. 3 ep. 5)
1.10 Contract to kill. Di
Keoni Waxman, con
Steven Seagal
17.20 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
18.20 Abito da sposa
cercasi
19.15 Abito da sposa
cercasi
20.10 Alta infedeltà
20.40 Alta infedeltà
21.10 Skin Tight: la mia
nuova pelle
22.10 Vite al limite: e poi
(st. 3 ep. 1)
0.05 ER: storie incredibili
(st. 3 ep. 9)
1.00 ER: storie incredibili
(st. 4 ep. 11)
1.50 24 ore al pronto
soccorso
3.30 24 ore in sala parto
(st. 6 ep. 13, 14)
7.15 Gossip Girl
9.00 Harry’s Law
10.40 Hostages
12.20 Gossip Girl
14.00 Chicago Med
15.40 Shameless
(st. 6 ep. 4, 5)
17.45 Harry’s Law
(st. 2 ep. 5, 6)
19.30 Hostages
(st. 1 ep. 5, 6)
21.15 Orange Is The New
Black
(st. 5 ep. 9, 10)
23.15 Chicago Med
(st. 2 ep. 20)
0.05 Chasing Life
(st. 1 ep. 19)
1.00 Covert Affairs
(st. 3 ep. 9, 10)
140
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
20 giovedì
301
306
304
312
308
315
15.25 My Bakery in
Brooklyn - Un
pasticcio in cucina
17.10 Indizi di felicità. Di
Veltroni, con Sami
Modiano
19.00 Inferno. Di Ron
Howard, con Tom
Hanks
21.00 Sky Cine News
21.15 Le verità sospese.
Di Pamela Romanowsky,
con Amber
Heard
22.50 John Rambo. Di
Sylvester Stallone,
con Sylvester
Stallone
0.30 Escobar. Di Andrea
Di Stefano, con
Benicio Del Toro
15.50 Code M
17.30 Little Boy. Di
Alejandro Monteverde,
con Jakob
Salvati
19.20 Nanny McPhee -
Tata Matilda. Di Kirk
Jones, con Kelly
McDonald
21.00 Vicky e il tesoro
degli dei. Di
Christian Ditter, con
Jonas Hämmerle
22.40 Fuchsia, una strega
in miniatura. Di
Johan Nijenhuis,
con Rachelle Verdel
0.10 Papà ti aggiusto io!.
Di Howard Deutch,
con Macaulay
Culkin
8.45 Inferno
9.00 Una notte al museo
10.55 Tracers
12.35 Matilda 6 mitica
14.20 Un’occasione da
Dio
15.50 World War Z
17.50 Ghost Rider. Di Mark
Steven Johnson,
con Nicolas Cage
19.45 Come non detto. Di
Ivan Silvestrini, con
Josafat Vagni
21.15 Il viaggio di Arlo. Di
Peter Sohn
22.55 Teneramente folle.
Di Maya Forbes, con
Mark Ruffalo
0.30 American Beauty. Di
Sam Mendes, con
Kevin Spacey
15.15 10 Cloverfield Lane
17.00 Star Wars - Il
risveglio della Forza.
Di J.J. Abrams, con
Daisy Ridley
19.20 Sweetwater - Dolce
vendetta. Di Logan
Miller, Noah Miller,
con Ed Harris
21.00 Underworld - La ribellione
dei Lycans.
Di Patrick Tatopoulos,
con Michael
Sheen
22.40 Into Darkness - Star
Trek. Di J.J. Abrams,
con Chris Pine
0.55 Silent Hill: Revelation.
Di Michael J.
Bassett, con
Adelaide Clemens
13.40 Stregata dalla luna
15.25 Litigi d’amore
17.25 Tra le nuvole. Di
Jason Reitman, con
George Clooney
19.20 La donna perfetta.
Di Frank Oz, con
Nicole Kidman
21.00 Quattro matrimoni e
un funerale. Di Mike
Newell, con Hugh
Grant
23.05 Professore per
amore. Di Marc
Lawrence, con
Hugh Grant
1.00 Il piano di Maggie -
A cosa servono gli
uomini. Di Rebecca
Miller, con Greta
Gerwig
14.10 Boeing Boeing
15.55 Ninfa plebea
17.45 Appuntamento per
una vendetta. Di
Burt Kennedy, con
Robert Mitchum
19.20 48 ore. Di Walter
Hill, con Eddie
Murphy
21.00 La strana coppia. Di
Gene Saks, con
Jack Lemmon
22.50 Il giorno della
vendetta. Di John
Sturges, con Kirk
Douglas
0.30 Uno scandalo
perbene. Di
Pasquale Festa
Campanile, con Ben
Gazzara
201 202 210 112
114
116
12.30 Calciomercato - L’originale
13.30 Sky Magazine
14.00 History Remix
14.30 UEFA Europa
League Calcio
16.15 Serie A Calcio
18.00 Calciomercato - L’originale
19.00 Sky Magazine
19.30 Premier League
World (ep. 46)
20.00 World Cup 2018
European Qualifiers
Calcio
20.30 Sky Magazine
21.00 Serie A Calcio
22.45 Anteprima Calciomercato
23.00 Calciomercato - L’originale
6.00 The Boat Show
6.30 Incontro
Internazionale
Rugby
7.30 I Signori del Tennis
8.00 Sky Motori
9.00 Icarus
9.30 The Open Championship
Golf. 1a
giornata
21.00 The Boat Show
21.30 Motorsport
22.00 WWE Domestic
Raw Wrestling
23.45 The Open Championship
Golf. 1a
giornata
1.45 Sky Magazine
2.30 Incontro Internazionale
Rugby
4.15 Basket Basket
12.45 Tour De France
Ciclismo. 18ª tappa:
Briancon - Izoard
17.30 Tour De France
Extra Ciclismo
17.45 Europei Femminili
Calcio. Fase a gironi:
Norvegia - Belgio
19.55 Bollettino
20.00 Tour De France
Ciclismo. 18ª tappa:
Briancon - Izoard
20.30 Europei Femminili
Calcio. Fase a
gironi: Olanda -
Danimarca
22.45 Tour De France
Ciclismo. 18ª tappa:
Briancon - Izoard
23.45 La Course By Le
Tour Ciclismo
13.05 I Griffin
14.00 I Simpson
14.50 The Big Bang
Theory
15.15 Mom
16.10 La vita secondo Jim
17.05 How I Met Your
Mother
18.00 Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D.
19.45 I Simpson
20.35 The Big Bang
Theory
21.00 Arrow
22.45 The Big Bang
Theory
23.15 I Simpson
24.00 I Griffin
0.55 American Dad
1.45 How I Met Your
Mother
6.45 Beauty and the
Beast (st. 4 ep. 13)
7.35 Grey’s Anatomy
9.20 Happiness
11.10 Castle
13.05 Chirurgia estrema
14.05 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 74)
14.35 House Rules
15.35 My Kitchen Rules
Australia
16.30 Grey’s Anatomy
18.20 Hart of Dixie
19.15 Castle (st. 2 ep. 1, 2)
21.00 Saving Hope
22.55 Chirurgia estrema
(st. 2 ep. 10)
23.50 4 mamme
(st. 1 ep. 8)
0.45 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 19, 20)
9.20 Candice Renoir
10.10 Major Crimes
11.00 Bones (st. 2 ep. 13)
11.55 Bones (st. 2 ep. 14)
12.55 Criminal Minds
14.00 La signora in giallo
14.50 La signora in giallo
15.45 CSI New York
16.35 CSI New York
17.30 Major Crimes
18.20 Major Crimes
19.15 Bones (st. 2 ep. 15)
20.05 Bones (st. 2 ep. 16)
21.05 Little Murders by
Agatha Christie
22.50 Bones (st. 2 ep. 17)
23.45 Bones (st. 2 ep. 18)
0.40 Major Crimes
(st. 1 ep. 4)
1.35 Major Crimes
(st. 1 ep. 5)
108 613 607 405 403 407
20.00 #socialface
20.25 Crazy Animals
(st. 3 ep. 6)
21.15 Alessandro
Borghese 4 ristoranti
Estate
(st. 3 ep. 8, 7)
23.15 Un’ottima annata:
the Wine Show
(st. 1 ep. 8)
0.10 Alessandro
Borghese 4 ristoranti
Estate
(st. 3 ep. 8)
1.10 Cocktail House
(st. 2 ep. 29)
1.15 Made in... creatività
in gioco (st. 2 ep. 6)
2.05 Singing in the Car
(st. 2 ep. 11, 12)
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
(st. 1 ep. 5)
18.55 La legge di Milo
Murphy (st. 1 ep. 6)
19.20 Summer Camp
(st. 1 ep. 15)
19.45 Harley in mezzo
(st. 1 ep. 15)
20.10 Juacas - I ragazzi
del surf (st. 1)
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 14A)
21.00 The Next Step (st. 1)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 15)
21.50 Buona fortuna
Charlie!
(st. 4 ep. 11)
22.15 Violetta (st. 2 ep. 75)
15.20 Ben 10
15.45 Teen Titans Go!
16.35 Mighty Magiswords
17.00 Teen Titans
17.25 Clarence
18.15 Yo-Kai Watch
18.35 The Powerpuff Girls
18.40 Steven Universe
18.45 The Powerpuff Girls
18.50 Steven Universe
19.05 Teen Titans
19.30 Justice League
Action
19.55 Ben 10
20.20 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.35 Superman
22.00 Teen Titans Go!
15.40 Morgan Freeman
Science Show
17.30 The Sun
18.25 Verso le stelle
19.20 Curiosity: l’Apocalisse
secondo
Samuel L. Jackson
20.15 NASA X-Files
21.05 Cose da non
credere (st. 3 ep. 4)
22.00 Cose da non
credere (ep. 5)
22.55 Misteri dal sottosuolo
(st. 1 ep. 5)
23.55 Vite difficili (ep. 5)
0.50 Ghost Lab
(st. 1 ep. 6)
1.45 Morgan Freeman
Science Show
(st. 4 ep. 8, 7)
17.15 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 1, 2)
18.10 Inside World War II
(ep. 1)
19.05 Testimoni del
disastro (st. 1)
20.00 Genius: Einstein
(st. 1 ep. 10)
20.55 Le megastrutture di
Hitler (st. 4 ep. 1)
21.55 Gli anni ‘80 (ep. 2)
22.55 Il mistero delle
Bermuda
23.50 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 5, 6)
0.45 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 10)
1.40 I segreti dello spazio
(st. 3 ep. 3)
16.50 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 2)
18.30 Enigmi alieni-L’uovo
cosmico (st. 9 ep. 4)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 5, 6)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 5)
21.00 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 3)
22.40 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 6)
23.30 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 5, 6)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 2)
1.15 Hunting Hitler
(st. 2 ep. 2)
2.15 Top 10: sfida alla
storia (st. 1 ep. 9)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 141

venerdì 21
LUGLIO
6.00 RAInews24
7.00 Tg 1
7.10 Unomattina Estate
10.05 Quelle brave ragazze...
11.00 Tg 1
11.05 Pick Up - Storie a 45 giri
11.30 Don Matteo
13.30 Telegiornale
14.00 Quando chiama il cuore
15.30 La vita in diretta estate
All’interno: Previsioni sulla
viabilità - Cciss Viaggiare
informati
16.30 Tg 1
16.40 Tg 1 Economia
All’interno: Che tempo fa
16.50 La vita in diretta estate
18.35 Complimenti per la
connessione
18.45 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Complimenti per la
connessione Con Nino
Frassica, Simone Montedoro
20.40 Techetechetè
9.45 Tg 2 Lavori in corso Estate
10.30 Tg 2 Flash
10.35 Un ciclone in convento Tf
11.20 La nave dei sogni -
Thailandia Regia di Michael
Steinke (Drammatico, 1984)
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg 2 Eat parade
13.50 Tg 2 Sì, Viaggiare
14.00 Prossima fermata:
omicidio Regia di John
Murlowski. (Dramm., 2010)
15.35 Squadra Speciale Cobra 11
Telefilm
17.10 Ultima Traccia: Berlino Tf
18.00 Rai Parlamento Telegiornale
18.10 Tg 2 Flash L.I.S. - Tg 2
18.30 Campionati Mondiali di
Nuoto 2017 (Diretta)
Tuffi: Finale Trampolino 3mt.
Femminile
Nuoto sincronizzato: Finale a
Squadre programma libero
20.30 Tg 2 20.30
21.05 LOL ;-)
6.00 Rai News 24
8.00 Agorà Estate
10.05 Una strana coppia, ovvero
il travestimento
10.15 Due Rrringos nel Texas
Regia di Marino Girolami . Con
Franco Franchi, Ciccio
Ingrassia (Comico, 1967)
12.00 Tg 3
12.15 Per sempre
13.05 14-18 Grande Guerra
14.00 Tg Regione
14.20 Tg 3
14.50 TGR Piazza Affari
14.55 Tg 3 L.I.S.
15.00 19ª tappa: Embrun - Salon
de Provence Tour de France
2017 - 104ª edizione.
Ciclismo. (Diretta)
17.15 Processo alla Tappa
18.00 Geo Magazine 2017
19.00 Tg 3 - Tg Regione
20.00 Blob
20.20 Nonno all’improvviso
20.45 Un posto al Sole
6.40 Tg4 Night News
7.00 Media Shopping
7.30 The Practice - Professione
avvocati La benedizione.
Telefilm
9.30 Carabinieri Golden Goal.
Telefilm
10.40 Ricette All’Italiana Estate
11.30 Tg4 - Telegiornale
12.00 Parola Di Pollice Verde
13.00 La Signora In Giallo Il tesoro
di Cabot Cove. Telefilm
14.00 Lo Sportello Di Forum
15.30 I Viaggi Di Donnavventura
16.00 Il tunnel della libertà Regia
di Enzo Monteleone. Con Kim
Rossi Stuart, Antonia Liskova,
Paolo Briguglia, Viktor Dénes
(Drammatico, 2004)
18.50 Anteprima Tg4
18.55 Tg4 - Telegiornale
All’interno: Meteo.It
19.50 Tempesta D’Amore
20.30 Dalla vostra parte - Le
storie
21.30
SPECIALE COSE NOSTRE
Regia Andrea Doretti
conduce Emilia Brandi
21.15
ROSEWOOD
Con Morris Chestnut, Jaina Lee Ortiz,
Lorraine Toussaint
21.15
LA GRANDE STORIA
21.15
IL TERZO INDIZIO
Conduce Barbara De Rossi
Due giorni dopo l’anniversario della
strage di via d’Amelio in cui persero
la vita il giudice Borsellino e i 5 agenti
della sua scorta, una puntata speciale
dedicata a Matteo Messina Denaro, il
boss mafioso latitante da più di 25
anni.
Rosewood e Villa cercano di
assicurarsi che la morte di un ex
detenuto non sia stata vana. Nel
frattempo, Villa è turbata a causa dei
suoi sogni. Il rapporto di Rosewood
con Kat prende una svolta
sorprendente.
Puntata dedicata ad aspetti meno
conosciuti del regime nazista: gli
ultimi momenti prima della caduta
di Berlino, le mille fobie di Hitler e
la lunga scia di sangue lasciata in
Italia dalle truppe tedesche in
ritirata.
Attraverso accurate docufiction,
il programma racconta episodi di
cronaca che hanno diviso
l’opinione pubblica. Fatti che
hanno origine nel quotidiano, nei
luoghi in cui ogni donna si
dovrebbe sentire al sicuro.
All’interno: Tg 1 60 secondi
23.35 Le vie dell’Amicizia 2017 -
Ravenna
1.15 Tg 1 Notte
1.45 Che tempo fa
1.50 Cinematografo Estate
2.45 Sottovoce
3.15 RAInews24
22.50 Blue Bloods Genetica.
Telefilm
23.40 Stracult Conducono Fabrizio
Biggio, G-Max
1.05 Disabili Campionati Mondiali
2017. Atletica leggera
1.50 Appuntamento al cinema
1.55 Blood Regia di Nick Murphy.
Con Paul Bettany, Mark Strong,
Brian Cox (Thriller, 2012)
3.20 Un colpo british style Regia
di Paris Leonti. Con Xavier
Anderson, Brodie Bass, Geoff
Bell, Vas Blackwood (Azione,
2008)
4.50 Rex Telefilm
23.25 Tg Regione
23.30 Tg 3 Linea Notte Estate
23.35 Meteo 3
0.05 Rai Parlamento
Telegiornale
0.15 Code Black Telefilm
1.35 Appuntamento al cinema
1.40 Rai Cultura - Save the Date
2.30 Fuori Orario. Cose (mai)
viste Le età di Rossellini (40
anni senza). Conduce Enrico
Ghezzi
2.35 Paisà Regia di Roberto
Rossellini. Con William Tubbs,
Harriet White, Gar Moore
(Drammatico, 1946)
0.30 Cinema d’estate
0.35 The girl Regia di Julian
Jarrold. Con Sienna Miller,
Toby Jones, Imelda Staunton
(Drammatico, 2012)
All’interno: 1.20 Tg4 Night
News; Meteo.It
2.20 Media Shopping
2.40 La prima notte del dottor
Danieli, industriale, col
complesso del... giocattolo
Regia di Gianni Grimaldi. Con
Lando Buzzanca, Françoise
Prevost, Katia Christin, Saro
Urzì (Commedia, 1970)
4.10 Help
142
. IL VENERDì . 14 LUGLIO 2017

I film hanno l'orario
evidenziato in rosso
LUGLIO
21 venerdì
6.00 Prima Pagina Tg5
7.55 Traffico
8.00 Tg5 - Mattina
8.45 Hidden Kingdom
10.10 Pianeta Mare
10.55 Tg5 - Ore 10
11.00 Forum
13.00 Tg5
13.40 Giffoni Festival
13.45 Beautiful
14.10 Una vita
14.45 Cherry Season - La
stagione del cuore Con
Ozge Gurel, Serkan Cayoglu,
Nilperi Sahinkaya
15.30 Rimbocchiamoci le
maniche
16.30 L’amore sa dove trovarti
Regia di Terry Cunningham.
Con Trevor Donovan, Danielle
Chuchran (Drammatico, 2015)
18.45 Il segreto
19.55 Tg5 Prima Pagina
20.00 Tg5
20.40 Paperissima Sprint Estate
7.25 Hamtaro piccoli criceti,
grandi avventure
7.50 Sorridi, piccola Anna
8.20 L’isola della piccola Flo
8.45 Sui monti con Annette
9.15 Una mamma per amica
Telefilm
11.15 Royal Pains Telefilm
12.10 Unlimited Summer
12.15 Giffoni Festival - In To The
Magic
12.25 Studio Aperto
13.05 Sport Mediaset
13.45 I Simpson
14.35 I Griffin
15.00 American Dad!
15.25 My Name Is Earl Telefilm
15.55 The Middle Telefilm
16.25 Due uomini e mezzo
16.50 Baby Daddy
17.20 Friends
18.25 Teste di casting
18.30 Studio Aperto
19.25 Law & Order: Special
Victims Unit Telefilm
6.00 Meteo
Oroscopo
Traffico
7.00 Omnibus News
7.30 Tg La7
7.50 Meteo
7.55 Omnibus
Dibattito
9.40 Coffee Break
Conduce Andrea Pancani
11.00 L’aria d’estate
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 Cronache
14.20 Mussolini ultimo atto
Regia di Carlo Lizzani.
Con Rod Steiger, Franco Nero,
Lisa Gastoni, Lino Capolicchio
(Drammatico, 1974)
17.00 Josephine Ange Gardien Lo
zoo
18.45 Cuochi e fiamme Conduce
Simone Rugiati
20.00 Tg La7
20.35 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
6.00 Attrazione perversa
Strada difficile - Arma di
seduzione di massa
8.00 Alta infedeltà
Buon vicinato - Le mie due
mogli - Laguna blu - Rosso
tradimento
10.00 Crimini del cuore
Pomeriggio di relax - Una
scarica di adrenalina -
Triangolo amoroso
13.45 Attrazione perversa Abusi
15.45 Airport Security
17.45 Come è fatto
Gelati/mazze da golf in legno/
ali degli aerei - Giavellotti,
orologi a cucù, cuori di palma e
tergicristalli
19.15 Si salvi chi può!
20.20 Boom!
21.15 Ninja Warrior Italia
23.00 Nudi e crudi Lo sciame
0.50 Wild Frank: Back to Africa
1.45 Wild Frank: Messico
2.40 Wild Frank: Africa
3.30 Wild Frank: Back to Africa
4.15 Wild Frank: Asia
5.05 Wild Frank: Brasile
21.10
LA RAGAZZA DEL DIPINTO
Regia Amma Asante con Gugu
Mbatha-Raw, UK 2013, Drammatico
Nell’Inghilterra del 700, Dido,
giovane mulatta, figlia illegittima
di un capitano di marina, allevata
amorosamente, è costretta
a vivere le contraddizioni fra il suo
rango aristocratico e il colore
della sua pelle.
All’interno: 22.05 Tgcom;
Meteo.It
23.30 #Estate
0.30 Tg5 - Notte
All’interno: Meteo.It
1.15 Paperissima Sprint Estate
2.00 Giffoni Festival
2.05 Centovetrine
5.00 Media Shopping
5.15 Tg5
All’interno: Meteo.It
5.45 Media Shopping
21.15
FANTOZZI VA IN PENSIONE
Regia Neri Parenti con Paolo
Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder,
Italia 1988, Commedia
Finalmente giunto alla pensione, il
ragionier Fantozzi potrà dedicarsi
alle cose che gli piacciono di più
senza orario o vessazioni da parte
dei colleghi. Ma la routine è dura
da sconfiggere...
All’interno: 22.10 Tgcom;
Meteo.It
23.25 Transporter - The Series
Città dell’amore. Telefilm
1.25 Ally McBeal Telefilm
2.15 Studio Aperto - La Giornata
2.30 Premium Sport
3.10 Yu - Gi - Oh! Gx L’energia dei
duelli
3.35 Yu - Gi - Oh! Gx La potenza
del drago
4.00 Yu - Gi - Oh! Gx Risveglio del
drago arcobaleno
4.25 Yu - Gi - Oh! Gx Tutti per uno
4.50 Yu - Gi - Oh! Gx Inizia un altro
viaggio
21.10
ECCEZIONALE
VERAMENTE
Conduce Francesco Facchinetti
Talent di comici ed aspiranti tali
che hanno la possibilità di arrivare
al successo esibendosi davanti al
pubblico e a una giuria speciale
composta da Diego Abatantuono,
Selvaggia Lucarelli e Paolo Ruffini.
24.00 Tg La7
0.10 In onda Conducono Luca
Telese, David Parenzo
(Replica)
0.50 L’aria d’estate (Replica)
3.30 Ironside Uno tra la folla.
Telefilm
4.20 Ironside Una questione di vita
o di morte. Telefilm
5.10 Ironside Non un sussurro ma
uno scoppio. Telefilm
12.30 Lost Behind Bars Regia di
Scott Williams. Con Paget
Brewster, Antonio Cupo
(Drammatico, 2006)
14.15 Lo stalker della finestra di
fronte Regia di Maureen
Bharoocha. Con Madeline
Zima, Brian Ames (Thriller,
2016)
16.00 Miracolo d’amore Regia di
Bradford May. Con Eddie
Cibrian, Patrick Duffy
(Commedia, 2010)
17.45 Vite da copertina tutta la
verità su Valeria Marini
18.30 Chi veste la sposa-Mamma
contro suocera Julia Cerullo
19.15 Cucine da incubo L’Antica
Toscana
20.15 Alessandro Borghese - 4
ristoranti
21.15 Baciati dalla sfortuna Regia
di Donald Petrie. Con Lindsay
Lohan, Chris Pine (Commedia,
2006)
23.15 Il contadino cerca moglie
1.15 14 anni vergine Regia di
Christian Charles. Con Ryan
Pinkston (Drammatico, 2007)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDì . 143

venerdì 21
digitale terrestre
21
25
24
LUGLIO
23
54
satellite
110
10.05 The Good Wife
11.40 Ghost Whisperer
12.25 Mistresses
13.55 Senza Traccia
15.35 Doctor Who
17.15 Once upon a time
(ep. 7, 8)
18.45 The Good Wife
(st. 4 ep. 21, 22)
20.15 Ghost Whisperer
(st. 3 ep. 6)
21.05 CSI: Cyber (ep. 1, 2)
22.35 CSI: Cyber (ep. 3)
23.25 Ray Donovan
(st. 3 ep. 4)
0.10 Mad Men
(st. 7 ep. 4)
1.00 Orange is the new
black (ep. 9)
1.55 Anica appuntamento
al cinema
10.35 Brothers And Sisters
12.05 Gli Imperdibili
12.10 Complimenti Per La
Connessione (st. 2)
12.20 Sulle Tracce Del
Crimine
14.10 Anica Appuntamento
Al Cinema
14.15 Nero Wolfe
16.00 La Squadra
17.55 Linda E Il Brigadiere
19.30 Un Medico In
Famiglia
(st. 9 ep. 17, 18)
21.20 È arrivata la felicità
(ep. 4)
23.15 Brothers and Sisters
(st. 5 ep. 19)
24.00 Brothers And Sisters
(st. 5 ep. 20)
0.45 Lui & Lei (st. 2 ep. 2)
19.30 Le mie grosse grasse
vacanze greche. Di
Donald Petrie, con
Nia Vardalos
21.10 Imogene - Le disavventure
di una
newyorkese. Di
Shari Springer
Berman, Robert
Pulcini, con Kristen
Wiig
22.55 Cha cha cha. Di
Marco Risi, con
Luca Argentero
0.30 Corti della basilicata
- Legno
0.45 Diaz. Di Daniele
Vicari, con Elio
Germano
2.45 Anica - Appuntamento
al cinema
17.55 Stevie Wonder
18.50 Rai News - Giorno
18.55 Live From Abbey
Road Classics
19.20 Rock Legends
19.45 Save The Date
20.15 Trans Europe
Express
21.15 The Story Of Film
22.20 Art Of Scandinavia
23.10 Live From Abbey
Road Classics
23.35 Rock Legends
24.00 Live From Abbey
Road Classics
0.25 Rock Legends
0.50 Rai News - Notte
0.55 Pop! Viaggio Dentro
Una Canzone
1.25 Trans Europe
Express
14.05 Il giorno e la storia
14.25 Il tempo e la storia
15.00 Mille papaveri rossi
16.00 Complimenti per la
connessione
16.10 Mille papaveri rossi
17.00 Rainews24
17.05 Speciali Storia
18.00 Documentari
d’autore
19.00 Viaggio in Italia
20.00 Il giorno e la storia
20.30 Il tempo e la storia
21.10 La Resistenza tra
scelta e martirio
22.00 Speciali Storia
24.00 Rainews24
0.05 Il giorno e la storia
0.30 Il tempo e la storia
1.00 Documentari
d’autore
6.00 I Soprano
7.40 Earthsea
9.20 Gomorra - La serie
11.20 The Shield
14.10 I Borgia - La serie
15.10 Earthsea
16.50 House of Lies
17.30 The Shield
18.10 Gomorra - La serie
20.15 Twin Peaks - La
serie evento
(st. 3 ep. 9, 10)
22.15 The Fall - Caccia al
Serial Killer
(st. 2 ep. 5)
23.15 Twin Peaks - La
serie evento
(st. 3 ep. 10)
0.15 Telefilm
1.15 Gomorra - La serie
(st. 1 ep. 9, 10)
22
330
337
41
43
139
8.00 Coming Soon
8.05 Prova a incastrarmi
10.40 All’onorevole
piacciono le donne
12.55 I vitelloni
15.05 Coming Soon
15.10 Melodrammore - E
vissero felici e
contenti
17.10 Dove vai tutta nuda?
19.15 Giffoni Festival
19.20 Renegade
20.05 Walker Texas
Ranger
21.00 Burn After Reading -
A prova di spia
23.00 Giffoni Festival
23.05 Mission: Impossible
1.15 Coming Soon
1.20 Nudo e crudele
2.50 Coming Soon
15.35 Guardians
17.15 The Nice Guys. Di
Shane Black, con
Russell Crowe
19.15 Trainspotting. Di
Danny Boyle, con
Ewan McGregor
20.55 New On Play
21.15 Un milione di modi
per morire nel West.
Di Seth MacFarlane,
con Seth MacFarlane
23.20 Mad Max: Fury
Road. Di George
Miller, con Tom
Hardy
1.20 Romanzo criminale.
Di Michele Placido,
con Kim Rossi
Stuart
15.05 The Beach
17.10 Se solo fosse vero.
Di Mark Waters, con
Reese Witherspoon
18.55 Notorious -
L’amante perduta.
Di Alfred Hitchcock,
con Ingrid Bergman
20.40 Filler Studio
Universal
21.15 True Lies. Di James
Cameron, con
Arnold Schwarzenegger
23.45 Bad News Bears -
Che botte se
incontri gli orsi!. Di
Richard Linklater,
con Billy Bob
Thornton
1.45 Il falò delle vanità
10.50 Zig & Sharko
12.20 Camp Lakebottom
13.50 Le scelte di Chuck
14.35 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.25 Mamma, Jamie ha i
tentacoli!
15.45 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
17.20 Camp Lakebottom
(st. 3 ep. 3, 4, 5, 6)
18.50 Oggy Forever
(st. 5 ep. 1, 2, 4)
19.55 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 1 ep. 11)
20.20 Alvinnn!!! And the
Chipmunks
(st. 2 ep. 9, 16)
21.15 Phineas e Ferb
(st. 2 ep. 30, 31)
17.20 Shaun Vita Da
Pecora
17.50 Pj Mask (ep. 13, 14)
18.10 Yo Yo
18.40 Peppa Pig
18.55 Masha E Orso
19.35 La Casa Di Topolino
Yr3 (ep. 91)
20.00 Minnie’s Bow Toons
Yr3 (ep. 22)
20.05 Dottoressa Peluche
Yr (st. 3 ep. 91)
20.25 Regal Academy
(ep. 1, 2)
21.15 Winx Club
(st. 5 ep. 22)
21.40 Pj Masks (ep. 7, 8)
22.00 Disney English Yr
(st. 2 ep. 32)
22.40 Yo Yo
(ep. 35, 36, 40, 41)
12.55 Chef Sara in Italia
13.50 Un libro per due
14.20 Effe come Festival
14.50 Lettori - I libri di una
vita (st. 1 ep. 19)
15.20 Un libro per due
15.50 Dimmi dove vivi
16.55 Un medico On The
Road
17.55 Racconti dalle città
di mare
18.50 Bourdain: Cucine
segrete (st. 7 ep. 5)
19.45 Racconti dalle città
di mare (st. 5 ep. 2)
20.40 Un libro per due
21.10 Victoria
23.00 L’onda
1.00 L’Ispettore
Wallander
(st. 4 ep. 3)
38 29
26 28
31 317
7.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
9.45 Fast Forward
11.45 Law & Order
I due volti della
giustizia
13.25 Law & Order - I due
volti della giustizia
15.05 Boston Legal
17.00 Fast Forward
18.45 Law & Order - I due
volti della giustizia
20.20 Law & Order - I due
volti della giustizia
21.15 Law & Order - I due
volti della giustizia
23.00 Fred Vargas: Crime
Collection (ep. 3)
0.50 Murder Comes to
Town (st. 2 ep. 3, 4)
6.00 Tg La7
6.10 The Dr. Oz Show
8.45 I menù di Benedetta
12.00 Ricetta sprint
12.30 Cuochi e fiamme
13.30 Grey’s Anatomy
14.25 Grey’s Anatomy
15.20 Grey’s Anatomy
16.15 I menù di Benedetta
18.15 Tg La7
18.20 Non ditelo alla
sposa
20.20 Cuochi e fiamme
21.20 Joséphine, Ange
Gardien
(st. 10 ep. 1)
23.05 Joséphine, Ange
Gardien (st. 9 ep. 4)
0.50 La Mala Educaxxxion
10.30 MasterChef
Australia
13.00 Sky Tg24 Giorno
13.15 MasterChef USA
14.15 MasterChef Italia 5
16.15 Brother vs. Brother
17.00 Tiny House - Piccole
case per vivere in
grande (st. 1 ep. 15)
18.30 Love it or List it -
Vacation Homes
19.15 Affari al buio - Texas
20.15 Affari di famiglia
21.15 I Borgia
23.15 Sex Mundi (ep. 1)
0.15 Metropolsex:
Buenos Aires (st. 1)
1.15 Sex with Sunny
Megatron
(st. 1 ep. 5, 6)
7.30 Will And Grace
8.30 All’ombra del
patibolo
10.30 L’aquila e il falco
12.30 Un’estate da
ricordare
14.30 Smallville
16.10 Quattro Donne e un
Funerale
18.10 Smallville
19.30 Will And Grace
20.30 Will And Grace
(st. 1 ep. 9)
21.15 Padre Brown
(st. 2 ep. 2, 3)
23.00 Padre Brown
(st. 2 ep. 4)
24.00 Drugstore Cowboy.
Di Gus Van Sant,
con Matt Dillon
11.50 Il mio grosso grasso
matrimonio gipsy
13.50 Bake Off Italia: dolci
in forno
16.20 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
17.20 Abito da sposa
cercasi: Atlanta
18.20 Abito da sposa
cercasi
19.15 Abito da sposa
cercasi
20.10 Alta infedeltà
20.40 Alta infedeltà
23.05 ER: storie incredibili
0.05 ER: storie incredibili
1.00 ER: storie incredibili
1.50 24 ore al pronto
soccorso
(st. 5 ep. 14)
8.45 Harry’s Law
10.30 Hostages
12.05 Gossip Girl
(st. 5 ep. 14, 15)
13.45 Orange Is The New
Black (st. 5 ep. 7, 8)
15.45 Orange Is The New
Black
(st. 5 ep. 9, 10)
17.45 Harry’s Law
(st. 2 ep. 6, 7)
19.30 Hostages
(st. 1 ep. 6, 7)
21.15 Chicago Med
(st. 2 ep. 21)
22.05 Chasing Life
(st. 1 ep. 20)
22.55 The Slap
0.40 Covert Affairs
(st. 3 ep. 10, 11)
144
. IL VENERDí . 14 LUGLIO 2017

Il numero vicino al logo indica
la posizione numerica del canale
LUGLIO
21 venerdì
301
306
304
312
308
315
16.00 Le verità sospese
17.35 Il drago invisibile. Di
David Lowery, con
Bryce Dallas
Howard
19.20 Box 314: La rapina
di Valencia. Di
Daniel Calparsoro,
con Luis Tosar
21.00 Sky Cine News
21.15 American Ultra. Di
Nima Nourizadeh,
con Jesse
Eisenberg
22.55 Il Ministro. Di
Giorgio Amato, con
Gianmarco Tognazzi
0.45 Una scatenata
dozzina. Di Shawn
Levy, con Steve
Martin
12.30 Nanny McPhee -
Tata Matilda
14.10 Vicky e il tesoro
degli dei
15.50 Il campeggio dei
papà
17.25 Fuchsia, una strega
in miniatura. Di
Johan Nijenhuis,
con Rachelle Verdel
18.55 Vitus
21.00 Top Cat e i gatti
combinaguai. Di
Andrés Couturier
22.35 La figlia della
sciamana. Di
Kenneth Kainz, con
Maria Bonnevie
0.15 Gnomeo e Giulietta.
Di Kelly Asbury
1.45 Scrivilo sui muri
10.05 Come non detto
11.35 World Trade Center
13.50 Il viaggio di Arlo
15.30 Spider-Man 3
17.55 Teneramente folle.
Di Maya Forbes, con
Mark Ruffalo
19.30 Lol - Pazza del mio
migliore amico. Di
Lisa Azuelos, con
Sophie Marceau
21.15 APPuntamento con
l’@more. Di Max
Nichols, con Miles
Teller
22.45 Maze Runner - La
fuga. Di Wes Ball,
con Dylan O’Brien
1.00 Una sola verità. Di
Rod Lurie, con Kate
Beckinsale
14.25 Into Darkness - Star
Trek
16.40 The Last Witch
Hunter: L’ultimo
cacciatore di
streghe
18.30 13 Hours: The
Secret Soldiers Of
Benghazi. Di
Michael Bay, con
John Krasinski
21.00 Creed: Nato per
combattere. Di Ryan
Coogler, con
Michael B. Jordan
23.20 Captain America:
Civil War. Di Anthony
Russo, Joe Russo,
con Chris Evans
1.50 Braveheart - Cuore
impavido
13.35 Single ma non
troppo
15.30 Professore per
amore
17.20 Bull Durham - Un
gioco a tre mani. Di
Ron Shelton, con
Kevin Costner
19.10 Io che amo solo te.
Di Marco Ponti, con
Riccardo Scamarcio
21.00 Brooklyn. Di John
Crowley, con
Saoirse Ronan
23.00 Il velo dipinto. Di
John Curran, con
Naomi Watts
1.10 Troppo Amici. Di
Olivier Nakache,
Eric Toledano, con
Vincent Elbaz
7.45 Inferno
8.00 Appuntamento per
una vendetta
9.30 Uno scandalo
perbene
11.15 48 ore
12.55 La strana coppia
14.45 I 7 magnifici Jerry
16.30 Nevada Smith
18.45 Urban Cowboy. Di
James Bridges, con
John Travolta
21.00 Impiccalo più in alto.
Di Ted Post, con
Clint Eastwood
23.00 Black Cat (Gatto
nero). Di Lucio Fulci,
con Patrick Magee
0.30 Una botta di vita. Di
Enrico Oldoini, con
Alberto Sordi
201 202 210 112 114
116
12.30 Calciomercato - L’originale
13.30 Sky Magazine
14.00 L’uomo della
Domenica
14.30 Serie A Calcio
16.15 UEFA Europa
League Calcio
18.00 Calciomercato - L’originale
19.00 World Cup 2018
European Qualifiers
Calcio
19.30 Sky Magazine
21.00 Serie A Calcio
22.45 Anteprima Calciomercato
23.00 Calciomercato - L’originale
24.00 Sky Magazine
1.30 Serie B Calcio
6.00 Motorsport
6.30 Incontro
Internazionale
Rugby
7.30 Icarus
8.00 Sky Motori
9.00 The Boat Show
9.30 The Open Championship
Golf. 2a
giornata
21.00 Super
Rugby Rugby. Una
partita
22.45 The Boat Show
23.15 The Open Championship
Golf. 2a
giornata
1.15 Sky Motori
2.15 Icarus Plus
2.30 Incontro Internazionale
Rugby
17.45 Tour De France
Extra Ciclismo
18.00 Europei Femminili
Calcio. Fase a
gironi: Svezia -
Russia
19.55 Bollettino
20.00 Tour De France
Ciclismo.
19ª tappa:
Embrun - Salon de
Provence
20.30 Europei Femminili
Calcio. Fase a
gironi: Germania -
Italia
22.45 Tour De France
Ciclismo. 19ª tappa:
Embrun - Salon de
Provence
0.25 Bollettino
13.05 I Griffin
14.00 I Simpson
14.50 The Big Bang
Theory
15.15 Mom
16.10 La vita secondo Jim
17.05 How I Met Your
Mother
18.00 Arrow
19.45 I Simpson
20.35 The Big Bang
Theory
21.00 Life in Pieces
21.50 Speechless
22.45 The Big Bang
Theory
23.15 Life in Pieces
24.00 Speechless
0.55 I Simpson
1.45 I Griffin
2.35 American Dad
6.45 Hart of Dixie
7.35 Grey’s Anatomy
9.20 Happiness
11.10 Castle (st. 2 ep. 1, 2)
13.05 4 mamme
14.05 In Cucina con GialloZafferano
(ep. 77)
14.35 House Rules
15.35 My Kitchen Rules
Australia
16.30 Grey’s Anatomy
18.20 Hart of Dixie
19.15 Castle (st. 2 ep. 3, 4)
21.00 4 mamme
(st. 1 ep. 8)
22.00 Scandal
(st. 6 ep. 13, 14)
23.50 The Good Wife
(st. 7 ep. 9)
0.45 Grey’s Anatomy
(st. 7 ep. 21, 22)
9.20 Candice Renoir
10.10 Major Crimes
11.00 Major Crimes
11.55 Bones (st. 2 ep. 15)
12.55 Bones (st. 2 ep. 16)
14.00 La signora in giallo
14.50 La signora in giallo
15.45 CSI New York
16.35 CSI New York
17.30 Major Crimes
18.20 Major Crimes
19.15 Bones (st. 2 ep. 17)
20.05 Bones (st. 2 ep. 18)
21.05 The Blacklist
21.55 Rosewood
22.50 Bones (st. 2 ep. 19)
23.45 Bones (st. 2 ep. 20)
0.40 Major Crimes
(st. 1 ep. 6)
1.35 Major Crimes
(st. 1 ep. 7)
108 613 607 405 403 407
18.10 SOS veterinario
(st. 8 ep. 6)
19.00 MasterChef Italia 3
(st. 3 ep. 20)
20.00 #socialface
(st. 2 ep. 3)
20.25 Crazy Animals
(st. 3 ep. 7)
21.15 Matrimonio a prima
vista UK
(st. 2 ep. 3, 4)
23.05 Riviera
0.40 Cocktail House
(st. 2 ep. 30)
0.45 Made in... creatività
in gioco (st. 2 ep. 7)
1.35 Singing in the Car
(st. 2 ep. 12, 13)
3.15 Crazy Animals
(st. 3 ep. 7)
17.35 I 7 N
18.05 Jessie
18.30 Bizaardvark
(st. 1 ep. 8)
18.55 La legge di Milo
Murphy (st. 1 ep. 7)
19.20 Summer Camp
(st. 1 ep. 21)
19.45 Harley in mezzo
(st. 1 ep. 16)
20.10 Juacas - I ragazzi
del surf (st. 1)
20.35 K.C. Agente Segreto
(st. 2 ep. 14B)
21.00 The Next Step (st. 1)
21.25 Austin & Ally
(st. 3 ep. 22)
21.50 Buona fortuna
Charlie!
(st. 4 ep. 12)
15.20 Ben 10
15.45 Teen Titans Go!
16.35 Regular Show
17.00 Teen Titans
17.25 Clarence
18.15 Yo-Kai Watch
18.35 The Powerpuff Girls
18.40 Steven Universe
18.45 The Powerpuff Girls
18.50 Steven Universe
19.05 Teen Titans
19.30 Justice League
Action
19.55 Ben 10
20.20 Lo straordinario
mondo di Gumball
20.45 Teen Titans Go!
21.10 The Powerpuff Girls
21.35 Superman
22.00 Teen Titans Go!
15.40 Morgan Freeman
Science Show
17.30 Il Sole: storia di una
stella
18.25 Verso le stelle
19.20 Curiosity: Dio ha
creato l’Universo?
20.15 NASA X-Files
21.05 Cose da non
credere (st. 3 ep. 5)
22.00 Ghost Lab
(st. 2 ep. 5)
22.55 Ghost Asylum
(st. 2 ep. 4)
23.55 Vite difficili (ep. 6)
0.50 Ghost Lab
(st. 1 ep. 7)
1.45 Morgan Freeman
Science Show
(st. 4 ep. 9, 8)
17.15 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 3, 4)
18.10 Inside World War II
(ep. 2)
19.05 Concordia: io c’ero
20.00 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 5, 6)
20.55 Le prigioni del
terrore
21.55 Prigionieri di viaggio
(ep. 3)
22.55 Explorer: Ep. 11
(st. 2 ep. 11)
23.50 Stupidi al quadrato
(st. 1 ep. 7, 8)
0.45 Cosmos. Odissea
nello spazio
(st. 1 ep. 11)
1.40 I segreti dello spazio
(st. 3 ep. 4)
16.00 Hunting Hitler
16.50 Top 10: sfida alla
storia (st. 1 ep. 5)
17.40 Baia, la Pompei
sommersa
18.30 Enigmi alieni-Vita su
Marte (st. 9 ep. 5)
19.20 Affari di famiglia
(st. 18 ep. 7, 8)
20.10 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 6)
21.00 Silicon Valley: la
rivincita dei nerds
(ep. 1, 2)
22.40 Droga a stelle e
strisce (st. 1 ep. 3)
0.20 Il fuoco di spade
(st. 2 ep. 3)
1.15 Hunting Hitler
(st. 2 ep. 3)
14 LUGLIO 2017 . IL VENERDí . 145

ANNALI
ENRICO DEAGLIO
VENT’ANNI DOPO I PRIMI NO GLOBAL
QUEL CHE RESTA È DONALD TRUMP
ltimo di una lunghissima
serie di summit,
U il G20 di Amburgo
della settimana scorsa
passerà agli annali per la
discussione sul clima e per
l’enigmatico (e surreale) incontro
privato tra Trump e Putin: sono
nemici o il secondo ha il pieno
controllo sul primo? Fuori, intanto,
come sempre, scontri con feriti,
barricate, idranti. Forse i summit
dei Grandi del mondo sono
semplicemente delle photo
opportunities: ne sa qualcosa
il presidente del minuscolo
Montenegro preso a manate dal
tycoon che voleva stare in prima
fila. Ma sono anche il catalogo
cangiante dello stato
dell’opposizione, delle sue idee, dei
suoi argomenti e dei suoi metodi.
Gli ultimi vent’anni di proteste
raccontano di come sia cambiato il
mondo. I primi scontri – all’epoca
incredibili – avvennero nel 1999 in
occasione della riunione della Wto
(World Trade Organisation)
a Seattle, estremo Nord-Ovest
degli Usa, chiamata a ratificare
la “globalizzazione economica”,
ovvero la caduta progressiva
di regole, dazi e guerre tariffarie.
Fu in quell’occasione che vennero
coniati i termini “no global”,
per indicare i 50 mila manifestanti,
e “black bloc” per indicare
gli anarchici che sfasciavano
i bancomat per vedere se dentro
c’erano davvero i soldi. Agli albori
dell’era digitale, il nemico erano
le multinazionali delle sementi
e del cibo, il lavoro a basso costo
nei Paesi emergenti, l’aggressività
commerciale della Cina. Esistevano
in America ancora i sindacati,
che si unirono ai no global in nome
della difesa del “lavoro americano”.
Stelle del movimento: la scrittrice
e filosofa Naomi Klein, il contadino
francese José Bové, che distribuiva
Roquefort e attaccava McDonald’s
col trattore, l’attivista indiana
Vandana Shiva, ecologa
femminista. Pochi i successi;
negli Stati Uniti, per esempio,
il 90 per cento dei prodotti da
supermercato diventò made
in China. Nel luglio del 2001
gli otto Grandi ebbero la brutta
idea di trovarsi a Genova, da cui
i noti terribili avvenimenti. In città
convennero (essenzialmente
per farsi massacrare dalla polizia)
300 mila persone: ecologi, pacifisti,
umanisti cattolici, volontari.
Uno degli eroi fu Luca Casarini:
guidava le “tute bianche”
che chiedevano un po’ di lavoro
decente per i giovani italiani, non
solo call center. Per diminuire le
disparità del mondo fu proposta la
Tobin Tax, una piccolissima tassa
da applicare su tutte le transazioni
finanziarie: venne dichiarata
irrealizzabile. Allora non c’erano
ancora sbarchi e naufragi, ma ci fu
la “giornata dei migranti”, con
l’obiettivo della libera circolazione
in Europa degli esseri umani,
oltreché delle merci e dei capitali.
Due anni dopo, arrivò “il
movimento di tutti i movimenti”,
ma nemmeno decine di milioni
di persone nelle piazze riuscirono
a fermare la guerra in Iraq, che fu
la vera, orribile globalizzazione del
Ventunesimo secolo. E infine,
i giorni nostri: la guerra eterna,
il clima e purtroppo non c’è più
Obama. Al suo posto Trump, che
la pensa un po’ come i no global
di Seattle di vent’anni fa.
IL 7 LUGLIO, NEL CORSO
DEL G20 DI AMBURGO,
IL PRESIDENTE AMERICANO
DONALD TRUMP E QUELLO
RUSSO VLADIMIR PUTIN
SI SONO STRETTI LA MANO
PER LA PRIMA VOLTA
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146 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017