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Il Venerdi di Repubblica Luglio 2017

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ANCILOTTO,<br />

IL PM “NOIOSO”<br />

CHE A VENEZIA<br />

È UNO TSUNAMI<br />

A SINISTRA,<br />

CANTIERI<br />

DEL MOSE<br />

ALLA BOCCA<br />

DI MALAMOCCO<br />

A VENEZIA.<br />

SOTTO, IL PM<br />

STEFANO<br />

ANCILOTTO<br />

<strong>di</strong> Andrea Gaiardoni<br />

Non grida negli interrogatori. Parla<br />

<strong>di</strong> legalità nei licei. Applica le tecniche<br />

antimafia alle indagini sulle tangenti.<br />

Ritratto <strong>di</strong> un magistrato (poco) or<strong>di</strong>nario<br />

l mostro della laguna, titolava<br />

<strong>Il</strong> Manifesto nel 2014, quando<br />

I scoppiò il bubbone del Mose.<br />

Un mostro dai mille tentacoli:<br />

fon<strong>di</strong> neri, corruzione, tangenti, finanziamenti<br />

occulti. Un’inchiesta che travolse<br />

Venezia, e non solo: 35 arresti, carriere<br />

politiche spazzate via in un lampo (dal<br />

sindaco Orsoni all’ex governatore Galan),<br />

ma anche ufficiali della Finanza e un torpedone<br />

<strong>di</strong> manager e faccen<strong>di</strong>eri che <strong>di</strong>etro<br />

lo schermo della salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Venezia<br />

avevano costruito una colossale truffa<br />

ai danni dello Stato. Un’opera cominciata<br />

nel 2003, che sarà forse consegnata nel<br />

2019, ma non entrerà in funzione prima<br />

del 2022; e finora è costata 5,5 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

euro. A scoprire il “mostro” è stato un pool<br />

<strong>di</strong> magistrati della procura <strong>di</strong> Venezia. <strong>Il</strong><br />

motore è lui, Stefano Ancilotto, sostituto<br />

procuratore, cinquant’anni. È <strong>di</strong> Mestre,<br />

conosce bene la laguna. E sa come muoversi.<br />

Qualche settimana fa è lui a scate-<br />

nare un nuovo terremoto: tangenti e corruzione<br />

in cambio <strong>di</strong> sconti sulle sanzioni<br />

per evasione fiscale. Per fare un esempio:<br />

13 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> multa, ridotti a 3,7 in<br />

cambio <strong>di</strong> 70 mila euro cash. Un marciume<br />

venuto a galla grazie a intercettazioni<br />

eseguite per l’inchiesta Mose. Tra i 16 arresti,<br />

tre funzionari dell’Agenzia delle<br />

Entrate, due ufficiali della Finanza e un<br />

giu<strong>di</strong>ce tributario.<br />

«Determinazione e pazienza sono doti<br />

in<strong>di</strong>spensabili per fare oggi il magistrato»<br />

spiega Ancilotto. Liceo dai Salesiani, laurea<br />

a Bologna, inizia a fare l’avvocato, ma<br />

nel ’92 vince il concorso in magistratura.<br />

Prima destinazione Siracusa, alla Dda: tre<br />

anni. Poi altri cinque come applicato a<br />

Catania. Insomma, con l’antimafia si fa le<br />

ossa. E quando torna a Venezia porta<br />

una ventata <strong>di</strong> novità. «Applico alle<br />

indagini per i reati contro la pubblica<br />

amministrazione le stesse tecniche<br />

che si utilizzano per la criminalità<br />

organizzata. Perché il filo conduttore<br />

è lo stesso: è aggredendo<br />

il patrimonio<br />

che si fa la <strong>di</strong>fferenza».<br />

È elegante, ri-<br />

servato: «Ho una vita semplice, <strong>di</strong>rei<br />

quasi noiosa». Sposato, una figlia adolescente.<br />

Sport nel tempo libero, corsa, tennis,<br />

qualche sciata. Appena può va nei licei<br />

a tenere lezioni, «perché la corruzione è<br />

una metastasi e Tangentopoli ha insegnato<br />

che la via giu<strong>di</strong>ziaria non basta: bisogna<br />

ricostruire una cultura della legalità».<br />

Nessuna fretta durante gli interrogatori:<br />

«Negano tutti, io li lascio parlare. Al<br />

terzo o quarto interrogatorio arrivano le<br />

prime crepe. Mi arrabbio dentro, non urlo<br />

mai. Ma sono irremovibile. Cosa provo<br />

quando un pubblico ufficiale confessa?<br />

Una sod<strong>di</strong>sfazione tecnica con un retrogusto<br />

amaro». Ancilotto vorrebbe avere<br />

più strumenti. «Non serve aumentare le<br />

pene ma aiutare chi va in procura» spiega.<br />

«Come contro la mafia si è usato il<br />

collaboratore <strong>di</strong> giustizia che rompe<br />

il patto criminale, anche nelle<br />

inchieste per corruzione<br />

servirebbe qualcosa <strong>di</strong><br />

simile. Sarebbe una svolta.<br />

Come si potrebbero utilizzare<br />

agenti sotto copertura<br />

per spezzare la catena <strong>di</strong><br />

omertà».<br />

ANSA<br />

BIORITMI<br />

CLAUDIA<br />

ARLETTI<br />

bioritmi@repubblica.it<br />

Signorina o señorita,<br />

c’è lavoro per la Crusca<br />

Non siamo solo noi a incartarci: si <strong>di</strong>ce alcalde o alcaldesa?, si chiedono<br />

i madrileni da quando a guidare la capitale è Manuela Carmena Castrillo (nella foto),<br />

una signora molto decisa e sensibile alle questioni femminili (è lei ad avere voluto sui bus<br />

i cartelli che invitano gli uomini a sedere educatamente, con le ginocchia chiuse). Nel libro<br />

dell’Accademia della Crusca Quasi una rivoluzione. I femminili <strong>di</strong> professioni e cariche<br />

in Italia e all’estero (e<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong>crusca.it, pp. 136, euro 12), si legge che nei documenti<br />

dell’amministrazione <strong>di</strong> Madrid la carica <strong>di</strong> sindaco è designata al maschile, ma poi ecco<br />

spuntare alcaldelsa quando ci si riferisce alla señora Manuela; e, come da noi signorina,<br />

anche señorita è un titolo <strong>di</strong> cortesia in regresso. <strong>Il</strong> libro illustra la situazione italiana, per<br />

poi passare a Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna (l’inglese è una lingua a bassa<br />

marcatura <strong>di</strong> genere, ma la cultura resta “androcentrica”). A chiudere, il presidente<br />

della Crusca Clau<strong>di</strong>o Marazzini dà alcune dritte e invita alla calma, perché litigando tanto<br />

<strong>di</strong> sindache e ministre talvolta si <strong>di</strong>menticano problemi «dai costi materiali maggiori».<br />

Esempio? La maternità non riconosciuta alle assegniste universitarie.<br />

14 LUGLIO <strong>2017</strong> . IL VENERDÌ . 39

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