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n.1<br />
magazine<br />
Marion<br />
Cotillard<br />
L’attrice venuta dal passato<br />
e proiettata nel futuro<br />
Mutazioni<br />
anno 24°<br />
Sentieri selvaggi<br />
magazine<br />
Mensile di cinema e tutto il resto...<br />
Ottimizzato per tablet 10”<br />
Direttore responsabile<br />
Federico Chiacchiari<br />
Direttore Editoriale<br />
Aldo Spiniello<br />
Redazione<br />
Simone Emiliani, Carlo Valeri,<br />
Sergio Sozzo<br />
Hanno collaborato a questo<br />
numero<br />
Daniele Dottorini, Leonardo<br />
Lardieri, Francesca Bea,<br />
Margherita Palazzo, Pietro<br />
Masciullo, Giacomo Calzoni<br />
Progetto Grafico<br />
Giorgio Ascenzi<br />
Redazione<br />
Via Carlo Botta 19, 00184 Roma.<br />
Tel. 06.96049768<br />
Mail redazione e amministrazione<br />
redazione@sentieriselvaggi.info<br />
info@sentieriselvaggi.it<br />
Supplemento a<br />
www.sentieriselvaggi.it<br />
Registrazione del tribunale di<br />
Roma<br />
n.110/98 del 20/03/1998<br />
(edizione cartacea)<br />
n.317/05 del 12/08/2005<br />
(edizione on-line)<br />
Quando nel 1999, dopo la Waterloo<br />
di Sentieri selvaggi mensile<br />
in edicola dell’anno precedente,<br />
decidemmo di andare esclusivamente<br />
sul web, a molti sembrava<br />
una soluzione provvisoria. Qualcosa<br />
di possibile per continuare<br />
ad esistere senza i costi catastrofici<br />
della “carta”, in attesa di<br />
ritrovare risorse, entusiasmo e<br />
qualcos’altro per ritornare la rivista<br />
cartacea che tanto ci piaceva.<br />
Sentieri selvaggi, all’epoca, aveva<br />
solo 11 anni. Oggi ne ha 24.<br />
Siamo cambiati noi, è cambiato<br />
il mo(n)do di produrre informazione<br />
e critica cinematografica. E<br />
soprattutto è cambiato il modo di<br />
fruire e condividere questi contenuti.<br />
Tredici anni dopo, pur avendo<br />
molti di noi continuato a coltivare<br />
il sogno di ripartire con la<br />
rivista di carta, siamo invece qui<br />
all’ennesima mutazione del corpo<br />
di Sentieri selvaggi. Che se<br />
una continuità vogliamo trovare<br />
nella sua storia saltellante, forse<br />
risiede proprio in questa volontà<br />
di non restare mai uguale a<br />
se stessa. Siamo partiti fanzine,<br />
passati per inserto di Cineforum,<br />
diventati collana editoriale, rivista<br />
5<br />
di federico chiacchiari<br />
mensile in edicola, sito internet<br />
quindicinale, poi quotidiano, poi<br />
anche Scuola di Cinema, e poi<br />
canale You Tube, Pagina e profili<br />
Facebook, Friendfeed, Twitter, e<br />
chi più ne ha…..<br />
Insomma siamo un corpo mutante<br />
che non ha paura di cambiare.<br />
Ma non “per stare al passo<br />
coi tempi” (che pure sarebbe<br />
impresa nobile), ma forse per un<br />
innato bisogno di una sorta di rivoluzione<br />
permanente, come se<br />
non sapessimo essere realmente<br />
noi stessi senza, periodicamente,<br />
cambiarci d’abito. Senza ritrovarci<br />
in case diverse, con linguaggi<br />
diversi, modo di comunicazione<br />
diversi. Quella che resta innata,<br />
speriamo, è la nostra anima.<br />
Perché se oggi ci addentriamo nei<br />
canali molteplici della rete, che<br />
non è più solo web, con le app<br />
per gli smartphone e questo curioso<br />
ibrido che state sfogliando<br />
(immaginato per i tablet), è perché<br />
ci sembra impossibile stare a<br />
guardare le mutazioni senza, in<br />
qualche modo, farne parte. Dove<br />
c’è mutazione (fisica, intellettuale)<br />
ci sta anche Sentieri selvaggi.<br />
Con tutti i suoi limiti (soprattutto<br />
economici) ma anche i pregi di