18.05.2018 Views

ECO completo maggio18

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

44 - Maggio 2018<br />

Salute / Distretto sanitario<br />

La nostra “cartella clinica” stilata dal dottor Antonio Gabrielli<br />

«Cambiare lo stile di vita,<br />

portare i servizi sanitari<br />

nelle zone periferiche»<br />

Antonio<br />

Gabrielli,<br />

direttore<br />

del Distretto<br />

sanitario<br />

dell’Unione<br />

delle Valli<br />

e delle<br />

Dolomiti<br />

friulane<br />

Tassi elevati di mortalità per malattie<br />

del sistema circolatorio, tumori<br />

e apparato respiratorio, abuso di alcol<br />

e fumo, diffusione di sostanze stupefacenti,<br />

vita sedentaria e alimentazione<br />

non corretta. E' la fotografia del distretto<br />

sanitario delle Valli e delle Dolomiti friulane<br />

scattata dal direttore Antonio Gabrielli.<br />

Il distretto dell'Unione è il più vasto<br />

della provincia (si va dall’area pedemontana<br />

alle valli, dalla Valcellina alla<br />

Val Tramontina, dalla Val D’Arzino alla<br />

Val Cosa) e si caratterizza per una forte<br />

dispersione della popolazione, prevalentemente<br />

anziana, di cui una percentuale importante<br />

vive in comuni che non raggiungono<br />

i mille abitanti.<br />

Lo stato di salute dei residenti è peggiore<br />

rispetto a quello del resto della provincia.<br />

Si evidenziano, tra l'altro, indici ancora<br />

bassi di adesione alle campagne di screening<br />

dei tumori e vaccinazione. Ma cosa<br />

si può fare affinché si possa registrare<br />

un'inversione di rotta? «I servizi sanitari<br />

sono sì importanti, ma fondamentale è<br />

cambiare la maniera di interpretare la salute:<br />

i cittadini devono essere responsabili<br />

e coinvolti nel modo di vedere la propria<br />

salute - spiega Gabrielli -. Non soltanto<br />

prevenzione, ma anche promozione della<br />

salute. La prevenzione può essere primaria,<br />

come quella che si fa con i vaccini, e<br />

impedisce lo sviluppo di una malattia, ma<br />

anche secondaria e terziaria, come lo<br />

screening mammografico, il pap-test e la<br />

diagnosi precoce dei tumori del colon. In<br />

questi ultimi due casi, permette di intercettare<br />

in fasi molto precoci, e quindi curabili,<br />

malattie importanti e potenzialmente<br />

mortali. Ma oggi è fondamentale<br />

ragionare e coinvolgere i cittadini nella<br />

promozione della salute, cioè spingerli ad<br />

assumere quei comportamenti che permettono<br />

di non ammalarsi. Bisogna ragionare<br />

sui modi di migliorare lo stato di salute e<br />

non arrivare alla patologia. La salute dipende<br />

da fattori biologici, ma sono soprattutto<br />

i fattori ambientali e gli stili di<br />

vita a incidere maggiormente».<br />

Cosa pensa di fare il distretto sanitario all'interno<br />

del territorio dell'Uti? «Il territorio<br />

dell'Unione si caratterizza per un'alta<br />

percentuale di residenti anziani, spesso<br />

soli, con difficoltà nell'accesso ai servizi<br />

sanitari - mette in luce Gabrielli -. Abbiamo<br />

in mente di portare i servizi sanitari<br />

nelle zone periferiche: un progetto che si<br />

sta già concretizzando. Si pensi che tre<br />

anni fa abbiamo portato, per la prima<br />

volta, a Claut il camper per la realizzazione<br />

degli esami mammografici».<br />

Dalla Valcellina alla Val Cosa, si punta a<br />

potenziare i servizi sanitari prima di tutto<br />

nelle aree montane. «Vorremo effettuare<br />

anche i pap-test nei comuni periferici, in<br />

giornate prestabilite - aggiunge -. Abbiamo<br />

già iniziato a eseguire l'elettrocardiogramma<br />

a domicilio per pazienti selezionati<br />

e seguiti dalla cardiologia di San<br />

Vito».<br />

Il distretto punta, insomma, a fare uscire i<br />

servizi dall'ospedale e a portarli quanto<br />

più possibile vicino alle persone. Chi abita<br />

nelle aree periferiche ha minori opportunità<br />

anche in ambito sanitario: bisogna<br />

cercare di colmare il divario». Ma i progetti<br />

non finiscono qui. «Il nostro obiettivo<br />

è sviluppare la telemedicina - conclude<br />

Gabrielli - e ridurre, per quanto possibile,<br />

le necessità di spostamento delle<br />

persone per gli accertamenti di salute». Il<br />

direttore ricorda che le donne che hanno<br />

ricevuto l’invito a effettuare lo screening<br />

mammografico potranno presentarsi dal<br />

12 maggio al 1° giugno in ospedale a Maniago,<br />

il 5 e 6 giugno a Claut, dall'8 al 26<br />

giugno a Spilimbergo e dal 26 al 28 giugno<br />

in biblioteca a Paludea.<br />

dall’ 11 al 22<br />

giugno<br />

In collaborazione con il<br />

COMUNE di MANIAGO<br />

Centro Estivo Comunale<br />

Città di Maniago<br />

Città delle Coltellerie<br />

dal lunedì al venerdì:<br />

solo mattino<br />

8.30 - 12.30<br />

solo pomeriggio<br />

14.00 - 18.00<br />

tutto il giorno<br />

con pranzo<br />

al sacco<br />

8.30 - 18.00<br />

Per prenotazioni e informazioni:<br />

info@maniagonuoto.it • tel. 0427 709262<br />

hai dai 6 ai 13 anni<br />

e vuoi divertirti?!<br />

I nostri istruttori ti aspettano<br />

per due settimane<br />

di puro divertimento con:<br />

giochi in acqua<br />

canoa<br />

pallanuoto<br />

beach volley<br />

foot golf<br />

lettura fumetti<br />

visione cartoons<br />

tennis<br />

mountain bike<br />

ozio attivo…<br />

Obiettivo<br />

divertimento!<br />

25 giugno - 27 luglio 2018<br />

Per prenotazioni e informazioni: info@maniagonuoto.it • tel. 0427 709262

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!