17.12.2012 Views

“INTEGRAZIONE DEL PROTOCOLLO EMDR NELLA TERAPIA ...

“INTEGRAZIONE DEL PROTOCOLLO EMDR NELLA TERAPIA ...

“INTEGRAZIONE DEL PROTOCOLLO EMDR NELLA TERAPIA ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

parla con la madre e anche questo passaggio la aiuta a tranquillizzarsi.<br />

2. spiegazione del metodo (metafora del treno);<br />

3. consenso informato.<br />

FASE 1<br />

1. sintomi dissociativi: punteggio DES;<br />

2. posto al sicuro: Delia ha scelto come "posto al sicuro" la camera da letto della sua futura<br />

casa (es.:armadio scorrevole bianco, letto rotondo rosso e camino in fondo al letto)<br />

associata a sensazioni di calore, accoglienza e libertà (Delia a causa delle dimensioni<br />

molto piccole di casa dorme con la madre). La parola chiave scelta è "rotondo". Al<br />

colloquio successivo racconta di aver utilizzato in alcune occasioni, legate all'incontro con<br />

la nonna paterna e in ufficio, il posto al sicuro e si è sentita molto tranquilla.<br />

3. mappa delle risorse; sceglie un momento lavorativo dove chiede al direttore<br />

informazioni per la sua nuova postazione, oppure, quando ha chiesto al padre di voler<br />

uscire qualche volta con lui per stare un po' insieme, etc.<br />

4.fattori scatenanti attuali (triggers): ho indagato con Delia le situazioni e le persone che le<br />

causano disagio in questo momento della sua vita (visita dietologo, perché i genitori<br />

litigano). Dopodiché ho cercato di identificare i ricordi del passato ad essi correlati<br />

(floatback)(1° a. geometri non le piaceva ma non poteva cambiare) e sono partita dai primi<br />

ricordi collegati con le situazioni recenti e la paziente li ha elaborati come dei target.<br />

Questo lavoro ha consentito di dare la direzione per fare lo scenario futuro.<br />

5.mappa degli eventi più significativi della sua vita (timeline). Per esempio, quali sono stati<br />

gli eventi più significativi, negativi e positivi, che hanno influito su di te? Prova a stilare un<br />

elenco di 10 ricordi più negativi e 10 più positivi.<br />

6. piano terapeutico: dividere gli obiettivi per temi, individuare dei target per ognuno dei<br />

temi e ordinarli in modo cronologico (es.:sviluppare le capacità per creare dei legami<br />

affettivi - TEMA - e individuare i TARGET per ognuno dei temi in modo cronologico).<br />

Dalla mappatura dei traumi sono emerse cognizioni negative che sono collocate nella<br />

sfera della "difettosità" ( io non sono all'altezza - io non sono capace) "azione" (avrei<br />

dovuto saperlo - io ho fatto del mio meglio).<br />

1° elaborazione: malattia del fratello Da. / io non sono all'altezza / io sono meritevole<br />

Voc 1 / Sud 7 /rabbia - tristezza / pancia e braccia<br />

(Delia temeva che proponendo al padre di voler cenare con lui una volta alla settimana le<br />

dicesse di no; come successe al rientro dall'ospedale del fratello Dario dopo una<br />

gravissima malattia e dopo la separazione dei genitori. Il padre orientò tutte le sue<br />

attenzioni sul figlio e dopo la separazione scelse di vivere con lui e non con la paziente).<br />

Ai colloqui successivi, racconta che anche con il fidanzato è stata più capace di esprimere<br />

quello che sentiva quando si trovava a cena con lui. Delia dopo questo intervento ha<br />

imparato ancora di più a discriminare le emozioni e a esprimerle con maggior sicurezza.<br />

Alla luce degli ulteriori traguardi raggiunti da Delia dopo l'applicazione dell'<strong>EMDR</strong> a<br />

settembre 2011 è stata dimessa<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (1992) DSM IV. Tr. It. Masson, Milano 1996.<br />

BALBO, M., “L'integrazione dell'<strong>EMDR</strong> nei disturbi da binge eating.” <strong>EMDR</strong> european<br />

conference, <strong>EMDR</strong> and post-traumatic stress disorders. Research- Diagnosis – Treatment<br />

Integration, Rome, May 17-18 2003<br />

BOWEN, M. (1978), Dalla famiglia all'individuo. Tr. it. Astrolabio, Roma 1979.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!