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Santi_Pietro_e_Paolo_Pregasso

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Veduta del Montecolo di Pilzone e della Riviera sebina<br />

Robasacco sul Montorfano<br />

Per l’Odorici l’unica fortificazione associabile al toponimo Vanzagum/<br />

Venzago è sito in terra bresciana tra “Garda e Mantova” (verosimilmente<br />

si tratta di Castel Vanzago a Lonato) 6 . Sempre l’Odorici, sulla scorta di<br />

quanto affermato dal Maggi, segnala l’identità tra il Monte Robasacco e il<br />

Montorfano; riporta, inoltre, quanto documentato dal Ronchetti circa la<br />

presenza di una torre de Robasacco 7 .<br />

Quest’ultimo dato risulta particolarmente significativo, in quanto, proprio<br />

sul Montorfano - all’estremo margine occidentale - è tuttora visibile<br />

il basamento di una torre datata tra XII e XIII secolo 8 . Riguardo a Pregatium,<br />

l’assonanza del toponimo col Pregazio del Liber Potheris 9 appare<br />

evidente, così come altrettanto evidente, tuttavia, è l’incompatibilità tra<br />

l’ubicazione camuna, segnalata dal Malvezzi, e la frazione del Comune<br />

di Marone.<br />

Una considerazione a sé merita l’utilizzo, da parte del cronista bresciano,<br />

di castrum e oppidum per indicare la medesima struttura fortificata.<br />

7<br />

Odorici, Storie bresciane, nota 3 p. 365; G. RONCHETTI, Memorie istoriche della città e<br />

chiesa di Bergamo. Dal principio del V. secolo dio nostra Salute all’anno XCCCCXXVIII,<br />

Bergamo, 1807, Tomo III, p.76: Eodem anno de Ottobio Multi Brixiensis capti sunt prope<br />

turrim de Robasacco.<br />

8<br />

D. Gallina, A proposito dei resti di alcune torri bassomedievale del III secolo a.C. della Franciacorta<br />

(Brescia), in [a cura di] R. Fiorillo, P. Peduto, III Congresso Nazionale di Archeologia<br />

Medievale, (Salerno, 2-5 ottobre 2003), Firenze, 2003, pp. 539-544.<br />

9<br />

Liber Potheris, doc. CCXXXI (anno 1280), col. 955.<br />

Nelle fonti medievali i termini castellum, castrum e oppidum sono<br />

adottati per qualificare costruzioni di vario genere 10 . Per Isidoro di Siviglia<br />

il castellum è meno grande dell’oppidum ed è privo di mura, ma è anche<br />

il diminutivo di castrum, il quale, a sua volta (sorprendentemente), è un<br />

oppidum “situato in posizione elevatissima, quasi una casa alta” 11 . Nel XII<br />

secolo la località di Castelpagano, sita nell’Italia normanna, è definita un<br />

oppidum scilicet cum castello, “un insediamento fortificato con castello” 12 .<br />

Sempre nel XII secolo, a seguito della rinascita del latino classico, i termini<br />

oppidum e arx compaiono della documentazione della Curia romana<br />

quali sinonimi di castrum 13 . Forme colte si ritrovano “naturalmente” nelle<br />

produzioni scritte degli Umanisti del Quattrocento, tra cui Poggio Bracciolini<br />

14 e Flavio Biondo 15 . Verso la fine dello stesso secolo Marin Sanudo,<br />

laddove accenna nell’Itinerario al “castello Pigna, over Bolzan” e a Soncino,<br />

aggiunge in nota Bolzanum oppidum e Soncinum oppidum” 16 . Sempre<br />

nel tardo Quattrocento la città di Crema, documentata quale castrum<br />

a partire dalla fine del XI secolo (e considerata tale per tutto il Medioevo)<br />

17 , viene indicata come oppidum in un incisione del Supplementum<br />

chronicarum di Giacomo Filippo Foresti.<br />

Circa il testo malvezziano, il ricorso alternato ai termini castrum e<br />

oppidum può essere dunque ricondotto alla conoscenza diretta di testi<br />

antichi oppure, come nel caso di oppidum, a inserti colti.<br />

10<br />

P. Toubert, Dalla terra ai castelli. Paesaggio, agricoltura e poteri nell’Italia medievale,<br />

Torino, 1995, p. 37.<br />

11<br />

Isidori Etymologiarum sive originum libri XX, XV, 2, in Settia, Castelli e villaggi… cit., p.<br />

42.<br />

12 R. Licinio: Castelli medievali: Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo I<br />

d’Angiò, Bari, 1994, p. 45.<br />

13<br />

Toubert, Dalla terra ai castelli cit., nota 29 a p. 53.<br />

14<br />

Albericus diutius oppidum tueri a se posse adversus tot copias diffusus, Cartoli opem ad<br />

tollendam obsidionem imploravit: qui multum ad belli famam conferre arbitratus, eam obsidionem<br />

sua opera tolli, vesperi cum omnibus copiis castra movit. Poggi Historia Florentina:<br />

a Johanne Baptista Recanato patricio Veneto iampridem in lucem edita, notisque et auctoris<br />

vita illustrata; nunc vero ab eodem aucta et recognita, in Muratori, R.I.S. XX, Mediolani<br />

MDCCXXXI; coll. 330-331.<br />

15<br />

Blondi Italia, c. HH3r: Crema oppidum nobile a Federico Barbarossa post afflictam Cremonam<br />

in eius civitatis damnum opprobriumque aedificatum.<br />

16<br />

M. Sanudo, Itinerario per la Terraferma, a cura di R. Brown, Padova, 1847, [edizione elettronica<br />

V. Volpi. Iseo, 2002] pp. 95 e 99.<br />

17<br />

G. Andenna, Storia della Lombardia medioevale, Torino, 1999, p. 23; si veda anche la nota 8.<br />

10 11

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