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scuola<br />
▲<br />
“Viaggio tra le scuole pubbliche livornesi”: 14ª puntata<br />
Elementare “E. De Amicis”<br />
Abbiamo<br />
detto dell’appezzamento<br />
di<br />
terreno acquistato<br />
tra via Nazionale<br />
(oggi viale<br />
Marconi), via della Ville e via di<br />
Coteto dal Comune di Livorno,<br />
sotto il sindaco Giuseppe Malenchini,<br />
dove fu costruita la<br />
scuola Edmondo De Amicis. Il<br />
prefetto autorizzò l’acquisto dei<br />
terreni il 24 gennaio 1907 e i contratti<br />
furono stipulati di lì a poco.<br />
Il primo progetto della scuola<br />
ebbe successive modifiche.<br />
Mentre la facciata fu confermata<br />
in via delle Ville (oggi via Coccoluto<br />
Ferrigni), i servizi igienici<br />
furono pensati in un avancorpo<br />
al centro dell’edificio, anzi-<br />
di Luciano Canessa<br />
Come<br />
eravamo<br />
Inviateci o portateci le<br />
Vs. vecchie foto di famiglia<br />
o scolastiche, con relativa<br />
didascalia. Apriremo<br />
una apposita rubrica<br />
di “Come eravamo”.<br />
Inviare a: ediquad@tin.it<br />
ché all’estremità, mentre si rinunciò<br />
allo spogliatoio utilizzando<br />
per lo scopo il corridoio<br />
che disimpegnava le aule, in<br />
considerazione della larghezza<br />
(m. 3,25) e della luminosità. Per<br />
il riscaldamento non furono previste<br />
le canne nei muri per non<br />
indebolire la struttura, perché un<br />
eventuale impianto a termosifone<br />
si sarebbe realizzato con tubi<br />
metallici esterni. Un refettorio<br />
maschile e uno femminile, a terreno<br />
e primo piano, con cucine<br />
e locali accessori furono previsti<br />
nell’ala in via Nazionale.<br />
La delibera consiliare di costruzione<br />
della scuola fu presa il 29<br />
settembre 1908 e ripetuta in seconda<br />
lettura il 18 novembre<br />
1908 e 30 marzo 1909 per l’accensione<br />
di un mutuo con la<br />
Cassa Depositi e Prestiti, anche<br />
se la somma sarà anticipata dal<br />
Comune per i lunghi tempi burocratici<br />
richiesti. I lavori vennero<br />
affidati alla Società Anonima<br />
Cooperativa fra i Muratori.<br />
L’assessore supplente Carlo Lorenzetti<br />
propose di intitolare la<br />
scuola a Edmondo De Amicis e<br />
il Consiglio, all’unanimità, approvò<br />
il 29.9.1908. Per consentire<br />
l’apertura della scuola fu deliberato<br />
l’acquisto di suppellettili<br />
scolastiche il 19.11. 1911.<br />
Il nuovo sindaco, Giovanni Targioni<br />
Tozzetti (librettista di Cavalleria<br />
Rusticana con Guido<br />
La 3ª classe dell’a.s. 1955/56 delle“E. De Amicis” con il maestro Cremonini.<br />
La Scuola“E. De Amicis” posta in via P. Coccoluto Ferrigni.<br />
Menasci), visitò la scuola il 27<br />
settembre 1911 insieme all’ispettore<br />
della scuole, prof.<br />
Brunetti, proprio il giorno in cui<br />
a Livorno ci fu lo sciopero generale<br />
contro la guerra in Libia.<br />
Sabato 2 dicembre, alle ore 12,<br />
ci fu l’inaugurazione della refezione<br />
scolastica, ma senza alcuna<br />
autorità del Comune perché<br />
era scoppiata la guerra contro<br />
la Turchia. Il cronista scriveva:<br />
“Pur tuttavia ogni cosa è proceduta<br />
nel massimo ordine.<br />
Sono state distribuite 450 razioni<br />
ma è da prevedersi che le<br />
richieste andranno aumentando<br />
giornalmente, perché molti<br />
sono gli alunni che hanno già<br />
chiesto di parteciparvi a pagamento…”.<br />
Il primo direttore didattico di<br />
questa scuola fu Flaminio Salardi,<br />
che abbiamo già conosciuto<br />
trattando della scuola<br />
elementare Enrico<br />
Mayer.<br />
Dopo la costruzione<br />
di questa<br />
scuola passerà<br />
molto tempo prima<br />
di vederne costruita<br />
un’altra a<br />
Livorno. Nel 1928<br />
la Provincia costruirà<br />
il Vespucci<br />
e il Liceo, l’Istituto<br />
Case Popolari<br />
nel 1933 costruirà<br />
la scuola<br />
Campana, il Comune,<br />
invece, si<br />
limiterà a costrui-<br />
re una piccolissima scuola in<br />
Pian di Rota nel 1932, dopo un<br />
silenzio di 21 anni! Che sensibilità<br />
verso l’istruzione, invece, ha<br />
dimostrato il nostro bravo sindaco<br />
Giuseppe Malenchini nel<br />
suo periodo!<br />
I due ingressi delle De Amicis<br />
sono serviti a lungo per le entrate<br />
separate delle femmine (viale<br />
Marconi) con accesso al primo<br />
piano e dei maschi (via Coccoluto<br />
Ferrigni). Il Comune di<br />
Livorno, in data 2.4.1926, constatata<br />
la buona riuscita del funzionamento<br />
di un educatorio<br />
dopo-scuola presso le Carlo<br />
Bini, tenuto per iniziativa privata<br />
con il consenso dell’amministrazione<br />
comunale, decise<br />
l’apertura di dopo-scuola pubblici<br />
alle Micheli, Thouar, De<br />
Amicis, perché provvisti di giardini<br />
e cortili all’aperto. Si aprirono<br />
dieci sezioni tra le tre istituzioni,<br />
in via sperimentale, poi,<br />
visto il buon esito, si mantennero<br />
in funzione. Le ingiallite<br />
carte di archivio dicono che negli<br />
anni scolastici 1935/36 e<br />
1936/37 le insegnanti del doposcuola<br />
nell’edificio di via Coccoluto<br />
Ferrigni rispondevano al<br />
nome di Gabbrielli Gabbriella e<br />
Giuseppina Spagnoli, mentre la<br />
direttrice era Maria Roselli Mostardi<br />
e l’inserviente Virgilio<br />
Mariotti. Poco prima, l’8 settembre<br />
1931, il direttore dell’ufficio<br />
tecnico del Municipio redasse<br />
il disegno per proteggere con<br />
una cancellata la scuola, visto<br />
che i ragazzi delle vicinanze<br />
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