Be Sport Magazine n.3
Tutto lo sport di Bologna
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Pensa che il mio veicolo qui dentro è un macchino<br />
elettrico la cui carica dura 70 km. Durante la settimana<br />
mi dura 3 giorni. La domenica, verso le 15, ho<br />
già finito la carica…”<br />
Maurizio non ha persone alle quali si sente<br />
più legato di altre dopo 20 anni di lavoro col Bologna:<br />
“Io mi sento legato al Bologna. Le persone qui<br />
passano, qualcuna resta e io ho bellissimi rapporti<br />
con tutte le persone da 20 anni, ma ciò che resta<br />
sempre, per me, è il Bologna. Il ricordo più particolare,<br />
forse anche più bello, legato ad un giocatore<br />
è quello di Leonardo Colucci. Erano passati 3<br />
anni da quando era andato via da Bologna, giocava<br />
nel Modena, e prima di una partita di Coppa Italia<br />
contro i “canarini”, durante il riscaldamento, ha<br />
fatto una corsa per venirmi a salutare ed abbracciare.<br />
Un gesto sicuramente normale che però<br />
porto sempre dentro di me. Un ricordo invece più<br />
simpatico è legato a <strong>Be</strong>ppe Signori. Un pomeriggio<br />
è arrivato allo Stadio col Ferrari per l’allenamento.<br />
Lo faccio entrare da via dello <strong>Sport</strong>. Abbassa<br />
il finestrino, mi guarda e mi dice “Eh, se torno<br />
a nascere voglio fare il custode”. Gli ho risposto<br />
che se non si sbrigava gli rigavo tutta la fiancata”.<br />
STORIE E INTERVISTE | 55