Be Sport Magazine n.3
Tutto lo sport di Bologna
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al Mondiale di San Sebastian. Anche se poi ho continuato<br />
a correre fino al 1982. Abbiamo avuto anche due<br />
ragazzi, anche se purtroppo mia figlia ora non c’è più”.<br />
“Non volevo diventare professionista -continuama<br />
fui praticamente costretto ed entrai nella Dreher<br />
grazie all’interesse di Fiorenzo Magni e come vice-presidente<br />
avevo un certo Mike Bongiorno. Quindi gareggiai<br />
con la Brooklyn dove il medico Sergio Bacci mi<br />
propose di guardare al futuro iscrivendomi al primo<br />
bando pubblico del Comune di Bologna. Feci il corso<br />
per affissore e su 150 partecipanti entrai tra i 14 che<br />
furono scelti. Al colloquio mi emozionai più che alle<br />
Olimpiadi. Cominciò da lì la mia vita in Comune, all’ufficio<br />
sport, dove sono rimasto fino al 2000, quando ho<br />
ottenuto la pensione”.<br />
A pochi giorni dalla partenza del Giro d’Italia da<br />
Bologna, quella di Turrini è una storia di altri tempi,<br />
dove la passione e la voglia di arrivare sono sempre<br />
state più importanti di fama, soldi e pubblicità. Ma<br />
soprattutto una vita vissuta con valori saldi, dai quali<br />
Turrini non si è mai discostato.<br />
Un grande atleta che ha dato lustro a Bologna e<br />
all’Italia… che deve essere ricordato come sportivo,<br />
ma anche come bellissima persona, testimone di<br />
come i valori sportivi possono coniugarsi ed essere<br />
esempio per tutti.<br />
STORIE E INTERVISTE | 63