20.12.2019 Views

La Lettera dicembre 2019

Bollettino Parrocchiale di Palazzago e Burligo di Dicembre 2019

Bollettino Parrocchiale di Palazzago e Burligo di Dicembre 2019

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

giorno dei traslochi, dell’abbandono delle case

da parte di quei contadini che non possedevano

nulla ed erano alla mercé dei loro padroni: ci

racconta di queste vicende anche l’amatissimo

film di Ermanno Olmi L’albero degli zoccoli...

Sì, l’autunno con il cadere delle foglie ci rimanda

alla nostra precarietà. Ne è consapevole un

autore nato in Grecia ma di origine turca, Nazim

Hikmet (1902-1963), quando scrive una poesia

intitolata Veder cadere le foglie...

Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

Soprattutto se sono ippocastani

soprattutto se passano dei bimbi

soprattutto se il cielo è sereno

soprattutto se ho avuto, quel giorno,

una buona notizia

soprattutto se il cuore, quel giorno,

non mi fa male

soprattutto se credo, quel giorno,

che quella che amo mi ami

soprattutto se quel giorno

mi sento d’accordo

con gli uomini e con me stesso.

Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

dei viali d’ippocastani.

stagione autunnale che invece è presente. Lo

è nell’ultima strofa che parla di esuli - certo, i

pensieri - e di migrazione - certo, di uccelli neri

(forse le rondini?). Ma non possiamo non tenere

presente che il giorno di San Martino, l’11 novembre,

non era solo il giorno in cui si celebrava

la maturazione del vino nuovo ma era anche il

Nelle parole di questa poesia c’è come un grido,

un’obiezione tragica alla vita, potremmo dire

anche a Dio: perché la vicenda umana ha in sé

delle esperienze così entusiasmanti da convincere

l’uomo ad amarla e poi delle smentite così

crudeli? Perché i giochi di bambini sereni, una

bella notizia che rende sereno il giorno, l’amore

tra un uomo e una donna, la convivenza pacifica

debbano trovare, prima o poi, la smentita

della caducità? Perché tutto ciò che è buono è

così fragile e presto se ne va? Ma non saremmo

uomini se non avessimo il senso della caducità,

del tempo che passa e che ci trasforma. Almeno

questo è importante saperlo: l’uomo, a differenza

di ogni altra creatura, ha il senso della

morte.

Tale domanda nasce abbastanza presto anche

nei cuccioli d’uomo: i pedagogisti dicono verso i

tre anni. Ed è importante che ci sia perché questo

determina un modo diverso da tutti gli altri

esseri viventi di affrontare l’avventura dell’e-

La Lettera

dicembre ‘19

[14]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!