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Liturgia-delle-Ore-IV-ULN-web(1)

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68 Diciottesima domenica del Tempo ordinario

avreste condannato persone senza colpa» (Mt 12, 7).

Così rese testimonianza alla verità dei profeti, mentre

accusava i suoi interlocutori, stolti e colpevoli.

Parimenti Cristo raccomandò ai suoi discepoli di

offrire a Dio le primizie delle sue creature, non perché

ne avesse bisogno, ma perché non fossero essi

stessi senza frutto e ingrati. Per questo prese il pane,

che proviene dal mondo creato, e rese grazie dicendo:

«Questo è il mio corpo». Allo stesso modo prese

il calice del vino, proveniente anch’esso dalle realtà

cosmiche alle quali noi stessi apparteniamo, lo chiamò

suo sangue e disse che era oblazione nuova della

Nuova Alleanza (cfr. Mt 26, 28).

La Chiesa ha ricevuto questa offerta dalle mani

degli apostoli e la offre a quel Dio che ci dà gli alimenti,

come primizia dei doni della Nuova Alleanza.

Questa oblazione fu preannunziata da Malachia, uno

dei dodici profeti, quando disse: «Non mi compiaccio

di voi, dice il Signore degli eserciti, non accetto l’offerta

dalle vostre mani! Poiché dall’oriente all’occidente

grande è il mio nome tra le genti e in ogni luogo

è offerto incenso al mio nome e un’oblazione pura,

perché grande è il mio nome fra le genti, dice il

Signore degli eserciti» (Ml 1, 10-11). Con queste parole

indicava nettamente che il primo popolo avrebbe

cessato di fare offerte a Dio, mentre in ogni luogo

un nuovo sacrificio sarebbe stato immolato a Dio,

ma questo veramente puro, e così il suo nome sarebbe

stato glorificato fra le nazioni.

E quale altro nome vi è che sia glorificato fra le

genti se non quello di nostro Signore, per mezzo del

quale è glorificato il Padre e riceve gloria l’uomo?

Ma proprio perché questo è il nome del suo proprio

Figlio e viene da lui (cfr. Mt 1, 21; Lc 1, 31) lo chiama

suo.

Se un re dipingesse lui stesso l’immagine del suo

figlio, giustamente direbbe suo quel ritratto, per il

doppio motivo che è di suo figlio e che l’ha fatto lui

stesso. Così avviene per il nome di Gesù Cristo, che

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