2L'ECO DI BERGAMOFEBBRAIO 2020
L'ECO DI BERGAMOFEBBRAIO 2020SpecialeAtalanta-Valencia3L’indice1345L’editorialedi Roberto BelingheriL’opinione di Elio Corbanidi Paolo VavassoriIl tema della partitadi Pietro SerinaIl “borsino” degli ottavidi Matteo Spini8 910 1112 1314 1516 1718 19Gli incassi della Championsdi Giovanni CortinovisIl film del girone, 6 partite in 6 fotonotizieL’identikit del Valencia, portieri e difensoridi Matteo SpiniL’identikit del Valencia, centrocampisti e attaccantidi Matteo SpiniLa storia del Valencia nel calcio spagnolodi Dino NikpaljGli ottavi dell’Atalanta, la nostra storiadi Paolo VavassoriDANIELE TORESANI6Intervista ad Aldo Cantarutti, l’eroe di Coppadi Matteo Spini20 21Le imprese negli ottavi di Championsdi Giovanni Cortinovs7Valencia, la rivincita di Gaspdi Matteo Spini22 23Verso la trasfera, alla scoperta di Valenciadi Luca BonzanniCorbani, fiducia ma prudenza«Il Valencia è una grande, occhio»L’intervista-editoriale. Lo storico giornalista atalantino sul big match di domani: «Attenzione, il calcioè imprevedibile. Troppo entusiasmo dopo il sorteggio. Ma abbiamo le qualità per fare la differenza»PAOLO VAVASSORIElio Corbani dosa con curasentimento e ragione perinquadrare questo storicoottavo di Champions.Ci sono prudenza e cautela nellesue parole, ma affiora sempre uncerto ottimismo. La qualificazioneai quarti? «Dico 55% Atalantae 45% Valencia. E’ una sfida aperta.E attenzione all’entusiasmo:in quantità giuste va bene, se ètroppo, poi rischia di farti perderela misura».Partiamo dal primo round: a San Sirobisogna vincere senza prendere gol?«Sarebbe meglio vincere laprima, ovviamente. Ma il discorsodel non prendere tassativamentegol in casa, con un tecnicocome Gasperini, i cui meriti nelleimprese nerazzurre non smetteròmai di esaltare, conta relativamente.L’Atalanta gioca sempreper vincere, contro tutti e suqualsiasi campo, ed è la caratteristicache mi entusiasma di più:non si arrocca mai a difesa del goldi scarto. Può ribaltare qualsiasisituazione. Quindi immaginodue gare avvincenti, piene diemozioni. Due partite vere, aperte.Però mi lasci rimarcare unpunto...».Dica?«Non vorrei che il giorno delsorteggio ci fosse stata un po’troppa euforia fra la gente di Bergamoe gli addetti ai lavori. Il sorteggioè buono quando poi passiil turno... Stiamo parlando di unclub come il Valencia, dalla solidaesperienza europea. Una squadrache è stata in grado di battere ilBarcellona qualche settimana fa.Quindi: benissimo l’entusiasmo,la consapevolezza e la fiducia, maIl sorteggio dello scorso 17 dicembre, con il Valencia che esce dall’urna abbinato all’Atalantaserve anche una certa prudenza,mi raccomando».Detto questo: che partita sarà secondolei?«L’Atalanta ha una caraturainternazionale che si è conquistatasul campo a suon di prestazioni.Il gioco che esprime è la suavera forza. Nel calcio non si samai come può andare a finire: unpalo, un rigore, un gol sbagliatodi pochi millimetri, un episodio,un dettaglio, possono cambiareil corso di una partita. Ma sonocerto di una cosa: l’Atalanta controil Valencia dovrà giocare ad unlivello altissimo».Zapata è rientrato già da qualchepartita: sarà il valore aggiunto controil Valencia?«Lo vedo che migliora leggermentema gradualmente partitadopo partita. Ha ritrovato ancheil gol su azione ed è un bel segnale.Lui e il Papu Gomez possonofare la differenza».Elio Corbani, «storica» firma del giornalismo legato all’Atalantan n Non è cosìfondamentale nonprendere gol: nonrientra nello stile digioco di Gasperini»n n Questa squadrapuò centrareanche la secondaqualificazioneconsecutiva»E Ilicic?«Beh, qui stiamo parlando diun giocatore che, quando è ingiornata, è di un livello superiorea tutti gli altri. Ma avete visto ilgol che ha realizzato al Torino?Solo pensarla una cosa del genereè un prodigio. E tra i potenzialimatch winner mi faccia aggiungereanche Gosens: con quei tiripoderosi e improvvisi può farmale davvero».L’Atalanta in A gravita in zona Champions.Ormai è la sua dimensione...«Sì, possiamo dirlo. Capita diperdere qualche partita. Che sianoscontri diretti o no. Ci sta in uncampionato. Però prendete la garadi Firenze: Straordinaria edemblematica. l’Atalanta ha iniziatodominando, è andata sottoper un tiro da fuori, ha reagitoribaltando la situazione. E poi hagestito in totale controllo. Mentalità,sicurezza, personalità nelchiudere senza correre rischi:queste sono caratteristiche dagrande squadra a tutti gli effetti».Meglio battere il Valencia o riconquistarela Champions a fine campionato?«Possibili entrambi gli obiettivicon questa Atalanta. Perchéproduce un grande calcio. Sonola bellezza e l’efficacia del giococorale che la rendono così specialeagli occhi di tutti».©RIPRODUZIONE RISERVATAIL TUO FORNITORE UNICOwww.lyreco.itPRODOTTI E SOLUZIONI PER L’AMBIENTE DI LAVOROCONSEGNA IN24H