Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
21 MAGGIO 2020 LA CIVETTA DI MINERVA- RACCOLTA N.5
All’orizzonte, per tutti, una sfida soprattutto culturale e
spirituale
Tati Sgarlata
Pubblicato il 14/04/2020
Siamo in un momento in cui si intrecciano tre ordini di
problemi e dall’equilibrio con il quale si riusciranno a
gestire i tre aspetti dipenderà il nostro futuro.
I tre aspetti sono: l’emergenza sanitaria, l’emergenza
economica e l’emergenza democratica.
Se ci sbilanceremo troppo sull’emergenza sanitaria,
rischieremmo di ritrovarci incapaci di gestire l’emergenza
economica con milioni di persone senza reddito e tutto ciò
che questo comporterà.
Se ci sbilanceremo molto sulla emergenza economica,
pagheremmo un prezzo insopportabile in vite umane con
possibili disordini sociali ed incapacità di gestione del
sistema.
Se ci sbilanceremo molto sull’emergenza democratica, non
utilizzeremmo a pieno gli strumenti tecnologici che, come in
Corea del Sud, hanno evitato migliaia di vittime.
Per il momento è stato trovato un discreto equilibrio dal
nostro governo nazionale anche se il nostro Presidente della
Regione non teme di vietare ancora ai bambini di uscire da
casa per brevi passeggiate con un genitore o un po’ di
attività motoria da soli, mentre in Veneto si stanno già
recuperando varchi di libertà utilissimi per non fare
precipitare situazioni che stanno reggendo a malapena. Chi
segue come me pazienti che soffrono di disagio psichico
forse coglie maggiormente certe problematiche.
Ma è giusto anche stare molto attenti agli aspetti delle
limitazioni delle libertà ai quali saremmo molto più sensibili
se al governo ci fosse un certo Salvini che già, da ministro
dell’interno, aveva chiaramente manifestato il suo modo di
intendere la democrazia (sequestro di persone per ragion di
Stato, divieto di manifestazioni sindacali per compiacere
paesi amici etc.).
Allora torniamo gradualmente alla normalità tenendo conto,
come dice Landini, che molto dovrà cambiare del modo di
produrre in termini di sicurezza e delle filiere da sostenere o
meno.
Ricordiamoci che, di tutte le emergenze citate, sullo sfondo
resta l’emergenza climatica ed ambientale che potrebbe, nel
giro di qualche anno, cambiare radicalmente la possibilità di
vita per l’uomo nel pianeta.
E ricordiamoci pure che negli ultimi decenni si è rinsaldata
una alleanza tra le Mafie, i colletti bianchi, la Finanza e la
Massoneria deviata che controlla ampiamente già la nostra
vita.
Ma tutto dipenderà dall’uomo che uscirà dalle
trasformazioni in atto in queste settimane e Michele Serra
oggi scrive che, da questo periodo, ognuno di noi uscirà
rinforzato nel suo modo di essere: da una parte chi è più
incline alla costruzione del bene comune e dall’altra chi è
più incline alla ricerca di vantaggi personali.
La sfida allora che abbiamo davanti è quindi soprattutto
culturale e spirituale, buon lavoro
2