laboratorio teatrale - Mario Rutelli
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ISTITUTO STATALE MARIO RUTELLI<br />
Piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto n.3 già Via F. Paruta 27/A,– 90131 Palermo<br />
tel. 091.688.41.34 _ fax 091.668.31.76 _ C.F. 97044790828<br />
Codici meccanografici: patl03000d; patl03050V; e-mail: ptl03000d@istruzione.it _ sito web: www.ittgrutellipa.it<br />
TITOLO SCHEDA<br />
METODOLOGIA E DIDATTICA<br />
SCHEDA 63<br />
20.12.2011<br />
INSEGNARE PER COMPETENZE<br />
L' attività didattica e le metodologie utilizzate dall’insegnante devono essere coerenti con<br />
il nuovo impianto degli istituti tecnici e dei licei, diretto alla promozione di un insieme di<br />
competenze descritte nel profilo educativo, culturale e professionale dello studente, in uscita<br />
dai percorsi quinquennali o dal primo biennio conclusivo dell’obbligo di istruzione.<br />
Esse sono individuate con riferimento alle competenze chiave europee per rispondere alle<br />
sollecitazioni dell’ U.E. finalizzate alla comparazione dei titoli di studio e ad agevolare la<br />
mobilità lavorativa all’interno dell’ Unione.<br />
Nel quadro europeo delle competenze esse sono descritte come “la comprovata capacità<br />
di usare conoscenze, abilità e capacità, in situazioni di lavoro o di studio e<br />
nello sviluppo personale e professionale”. Di conseguenza anche la loro valutazione<br />
implica “accertare non solo ciò che lo studente sa, ma cosa sa fare coerentemente<br />
con ciò che sa”.<br />
In questa prospettiva le singole discipline sono intese come meri strumenti per la costruzione<br />
di competenze che devono essere garantite dal concorso di tutte le materie. Insegnare<br />
per sviluppare competenze presuppone una profonda innovazione delle metodologie<br />
didattiche utilizzate, dei criteri di valutazione e del rapporto di collaborazione fra i docenti.<br />
Considerazioni sull’insegnamento per competenze:<br />
Una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente è coinvolto personalmente<br />
nell’affrontare situazioni, nel risolvere problemi, nel portare a termine compiti.<br />
In un quadro di coinvolgimento dello studente è indispensabile consentirgli di apprendere<br />
in contesti operativi (<strong>laboratorio</strong>, stage, tirocinio, ecc.), stimolare lo studente alla<br />
soluzione di problemi e casi concreti; abituarlo ad operare per obiettivi e progetti.<br />
Per costruire competenze è indispensabile collegare organicamente i saperi e ciò richiede<br />
collegialità: progettazione di percorsi congiunti, cooperazione tra i docenti e tutte<br />
le componenti scolastiche.<br />
La didattica laboratoriale, gli stage, le visite guidate, i progetti pluridisciplinari e le modalità<br />
di apprendimento in contesti reali sono funzionali alla costruzione di competenze.<br />
Il Processo di valutazione diventa molto più complesso perché deve accertare non solo<br />
conoscenze, ma abilità e capacità operative dello studente.<br />
- Schema programmazione:moduli (max.5) suddivisi in unità di apprendimento;<br />
Linee guida da seguire nella<br />
programmazione didattica:<br />
a) analisi situazione di partenza;<br />
b) obiettivi generali trasversali fissati dal C.d.D.;<br />
c) metodologia didattica;<br />
d) strumenti;<br />
e) spazi;<br />
f) verifiche e criteri di valutazione (POF);<br />
g) saperi minimi fissati dai dipartimenti;<br />
h) moduli.<br />
Schema moduli e U.A.<br />
a) prerequisiti;<br />
b) obiettivi formativi;<br />
d) competenze in uscita;<br />
c) conoscenze/contenuti<br />
b) abilità/ capacità;<br />
e) tempi.<br />
Particolare enfasi è rivolta alla didattica<br />
laboratoriale<br />
“Non sono giovane abbastanza per sapere tutto” - Oscar Wilde<br />
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO - A.S. 2011-2012<br />
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