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wein.kaltern rivista 2020

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Caldaro. Terradel Kalterersee<br />

[<br />

MAGAZIN<br />

<strong>2020</strong>/21<br />

RIV I S T A D ELL’ INIZIATI V A P ER<br />

L A PRO M O Z IONE DEL L A Q UAL I TÀ<br />

E D ELL A CULTURA E NOLO G ICA<br />

Anno 19°, <strong>2020</strong>/21<br />

# NO.29


INDICE<br />

[ <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21,no.29<br />

DIVAGAZIO N I UnaCharta perilKalterersee p.10<br />

NEL MIRINO Dal rosso al bianco p.18<br />

VITICOLT URA Caldaro2019&Caldaro<strong>2020</strong> p.20<br />

AT TUALITÀ <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>–nel bicchiereenelpiatto p.22<br />

VITICOLT URA 20 anni dedicati al vino p.26<br />

UN PO’ DI STORIA La venditadel vino al prezzo di San Giacomo p.30<br />

IN CUCINA Cremosa evellutata: la polentadiCaldaro p.34<br />

APPRO FONDIMENTI Nelvino èlaverità. Eanche nel pop. p.36<br />

PORTRAIT Herta Morandell p.38<br />

VINO & CULTURA Conoscereilvino p.40<br />

COLOFON [<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> m a g a z i n . Rivista editada<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, iniziativa per la promozione della qualitàedella culturaenologica • Registratapresso<br />

il Tribunale di Bolzano al n° 9/10 del 04.05.2001 • Editore: <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> Cop.a r.l., Piazza Principale 8, I-39052 Caldaro alLago sulla Strada del Vino •<br />

Direttore responsabile e redazionale: Herbert Taschler • Comitato redazionale: Sarah Filippi, Alena Pichler, Herbert Taschler, Kurt Höretzeder • Fotografie:<br />

archivio fotografico Associazione Turistica di CaldaroalLago, HelmuthRier,Manfred Pernthaler,Shutterstock,Museo provinciale del vino di CaldaroalLago •<br />

Traduzioni: Cristina Cisotto, Claudia Pinato • Progetto grafico: himmel. Studio für Design und Kommunikation, Scheffau/Innsbruck • Stampa: Athesia Druck<br />

GmbH, Bozen. • Salvo errori ed omissioni •©07.<strong>2020</strong>


PREMESSA<br />

[ MAGAZIN<strong>2020</strong>/21<br />

Caldaro,<br />

un villaggiomodello<br />

“Pronunciareilnome di Caldarosignifica accenderedientusiasmo<br />

gliocchi degli appassionati della mountainbike, degli sportacquatici,<br />

degli amanti della naturaesoprattutto del vino. Il villaggio vitivinicolo<br />

traipiù belli del mondo, si estende in uno straordinario paesaggio<br />

culturale trafrutteti evigneti. Caldaroeilsuo vino sono due realtà<br />

inscindibili, un luogo chenon sarebbe lo stesso senza il suo vino” scrive<br />

la <strong>rivista</strong> di settoresvizzera“Vinum” nell’edizione 1/<strong>2020</strong>.<br />

Nel2000, anno della sua costituzione, il sodalizio <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>siera<br />

posto come obiettivoilriposizionamento dei vini di Caldaroelaridefinizionedel<br />

suo profilo come villaggio vitivinicolo. Da brainstorming,<br />

proposte eidee nasceva l’ “Iniziativaper la promozione della qualità<br />

edella culturaenologica aCaldaro al lago”. Da ormai 20 anni si lavora<br />

instancabilmente per il suo successo.<br />

Come di consueto, anche questo nuovo numerodel magazine<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, <strong>rivista</strong>dedicataalvino ealla culturaenologica di Caldaro,<br />

fa una retrospettivadell’anno passato eilpunto della situazione:<br />

questavoltal’attenzione vertesui primi 20 anni di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>esui<br />

primi 10 della Charta del Kalterersee. Altriargomenti di attualità<br />

sono l’ottima qualitàdell’annata2019, le previsioni per il <strong>2020</strong>, il connubio<br />

tramusica evinoeilcommercio del vino nella storia.Non mancheranno<br />

un’accattivante ricettacon la polentadiCaldaro estimolanti<br />

contributi letterarieculturali dedicati al villaggio eaisuoi vini.<br />

Sighard Rainer<br />

Buona lettura<br />

SighardRainer<br />

Presidente di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

HerbertTaschler<br />

Redattorecapo di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>Magazin<br />

HerbertTaschler


IN<br />

APERTURA<br />

Produrre vini di puntasecondo elevati standarddiqualitànel rispetto di regole severe:<br />

questo èl’obiettivodella Charta.Dal 2010 isuoi vini sono chiaramente<br />

riconoscibili dalla capsula speciale di cui sono dotate le bottiglie sulla quale<br />

èimpresso il sigillo di qualità“Selection Kalterersee D.O.C. Charta”.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.4


[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.5


APPUNTAMENTI<br />

Domenica 25 aprile 2021 ore10–18<br />

Unapasseggiata tra<br />

atmosferaegusto<br />

Unodei villaggi<br />

vitivinicoli più<br />

ammalianti di<br />

tuttaEuropa<br />

Caldaroèda secoli meta di viaggiatori<br />

ebuongustai: uno dei villaggi vitivinicoli<br />

più ammalianti di tuttaEuropa.<br />

C’è da direche la fine del millennio ha<br />

rappresentato un punto di svoltaper<br />

ivini di Caldaro: le aziende leader<br />

hanno avviato un progetto di consolidamento<br />

della qualità. Ivignaioli locali<br />

si impegnano per consolidarel’immagine<br />

di questo vino rosso fraipiù celebri<br />

eamati dell’Alto Adigeedonargli la<br />

collocazione che merita.<br />

Enoturismo 05/2019<br />

Con l’arrivo della primavera elosbocciaredei primi germogli nei<br />

vigneti, residenti eturisti pregustano l’appuntamento con l’ormai<br />

leggendaria “Passeggiatatra atmosferaegusto”. Un variegato programma<br />

con escursioni apiedi ed eventi enogastronomici traivigneti.<br />

Le aziende partner di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>viaspettano con vini eccellenti,<br />

specialitàculinarie eunvariopinto programma di contorno.<br />

Venerdì 14 maggio2021dalleore 20,winecenter<br />

Wineparty<br />

Vini frizzanti, rosati, rossi<br />

ebianchi: tante raffinate<br />

specialitàdagustarefesteggiando<br />

nell’elegante cornice<br />

del winecenter.Interessanti<br />

abbinamenti enogastronomici<br />

sulle note della musica di DJ<br />

MarkButler.Festeggiarecon<br />

stile insieme ai produttori<br />

caldaresi!<br />

Datemi un<br />

bicchieredivino<br />

eiosono felice!<br />

Unadelle caratteristiche distintivedi<br />

Caldaroèquella di vantareunvino che<br />

porta il suo nome, il “Kalterersee-Wein”,<br />

ma soprattutto di ospitareilconsorzio<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>istituito per promuovere<br />

la viticolturaela culturaenologica a<br />

Caldaro. Un progetto ambizioso che<br />

vede impegnati produttoridivino, addetti<br />

al turismo, agricoltorierappresentanti<br />

della pubblica amministrazione<br />

nella promozione eladiffusione di<br />

una culturaenologica dalle radici antichissime.<br />

Un progetto che traletante<br />

iniziative ha datovitaalla “Charta del<br />

Kalterersee” che impone ai 26 produttori<br />

che hanno ottenuto il bollino di certificazione<br />

la realizzazione dei vini secondo<br />

elevati standarddiqualità. …Ecco<br />

perché oggi ivini bianchi eirossi coltivati<br />

nei vigneti lungo la Strada del Vino<br />

entrano di diritto afar parte dei migliori<br />

alivello locale enazionale.<br />

nothingtoamend.com, Alberto Manganelli<br />

09/2019<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.6


Passeggiatee<br />

vino aCaldaro<br />

L’Alto Adigeèlaregione vinicola più<br />

anordd’Italia dove vino ed escursionismo<br />

vanno abraccetto …ACaldaro,<br />

l’escursionista incontral’interavarietà<br />

di vini dell’Alto Adige. Lungo dicianove<br />

chilometri, il Sentierodel vino si snoda<br />

come un anello attorno al villaggio<br />

vitivinicolo ed èparticolarmenteapprezzato<br />

da chi ama le passeggiatecontemplativedaabbinareaunbuon<br />

bicchiere<br />

di vino!<br />

outdoor-magazin.com, 2019<br />

Premiati i<br />

migliori vini<br />

Schiava<br />

Alla consegna del Trofeo Schiava 2019,<br />

nella categoria “Tradizione”, Schiava<br />

classica dell’annata2018, due straordinarivini<br />

premiati dalla Charta del<br />

Kalterersee hanno convinto per la loro<br />

eccellentequalità: il Kalterersee Classico<br />

Superiore2017 Alexander della tenuta<br />

Nicolussi-LeckeilLago di Caldaro<br />

Scelto Classico Bischofsleiten 2018 della<br />

tenutaagricola CastelSallegg. …Nel<br />

2017 l’iniziativa<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>haottenuto<br />

il riconoscimento “Ambasciatore<br />

della Schiava 2017”per il suo progetto<br />

“Charta del Kalterersee”.<br />

Venerdì4giugno2021ore 19–23,<br />

piazza Principale<br />

Caldaroinabito rosso<br />

Nonperdetevi la premieredella<br />

nuova selezione <strong>2020</strong> dei vini<br />

della Charta del Kalterersee<br />

nella storica piazza Principale.<br />

Solo imiglioriKalterersee possono<br />

fregiarsi del sigillo chene<br />

garantisce la qualità. Un evento<br />

dedicato al piaceredel vino<br />

in cui non mancheranno altri<br />

ottimi rossi di Caldaroealcune<br />

rarità.<br />

Mercoledì 30 giugno2021ore 18–23,<br />

piazzaPrincipale<br />

Caldaroinabito bianco<br />

Dolomiten 12.6.2019<br />

Relax ebuona<br />

cucina sullerive<br />

dellago<br />

Caldaro: Un’oasi di pace, che offrea<br />

sportivi efamiglietante occasioni di<br />

relax edivertimento, ma anche piaceri<br />

da degustare atavola assieme agli<br />

ottimi vini locali …<br />

Alto Adige 23.05.2019<br />

Imiglioribianchi di Caldarosalgono sul palcoscenico. L’aria saràpermeatadal<br />

profumo dell’erba appena tagliata, di aromi fruttati efloreali.<br />

L’evento cult, già noto oltreiconfini regionali, offrel’occasione ideale<br />

per conoscereimiglioribianchi di Caldaroinpiacevole atmosfera.<br />

Ivignaioli di Caldarosaranno presenti personalmente per incontrare<br />

estimatoriedinteressati.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.7


APPUNTAMENTI<br />

Giovedì 2evenerdì3settembre2021<br />

ore18–23, piazza Principale<br />

Giornate caldaresidel vino<br />

Il cinema<br />

in stazione<br />

Anche quest’anno la piazza Principale<br />

si trasforma in una mecca per gli<br />

appassionati di enologia. Sinonimo<br />

di tradizione evarietà,leGiornate<br />

Caldaresi del vino offrono una panoramica<br />

delle varietàlocali, primo fra<br />

tutti il Kalterersee, vino di puntatra<br />

quelli tipici della zona. Due giornate<br />

indimenticabili aCaldaroallago, uno<br />

dei più bei villaggi vitivinicoli, con<br />

un riccoprogramma di contorno ed<br />

excursus enogastronomico.<br />

Sabato2ottobre2021ore 10–18,<br />

piazza Principale<br />

Vino ecucinaaCaldaro<br />

Si trovaincorrispondenza dell’ingresso<br />

del paese, nell’edificio dell’ex stazione<br />

della ferrovia dell’Oltradige. Dopo la<br />

ristrutturazione, le murastoriche<br />

del manufatto risalente al XIX secolo<br />

ospitano una sala adattataalle nuove<br />

esigenze edotataditutti icomfort<br />

moderni. La tecnologia all’avanguardia<br />

in un ambiente storico èilcontesto<br />

ideale per trasformareilcinema in<br />

un’esperienza unica. Il Filmtreff<br />

Kalternpropone una programmazione<br />

interessante per tutte le fasce di etàcon<br />

film su pellicola 35mm efilm in 3D.<br />

www.filmtreff-<strong>kaltern</strong>.it<br />

ForumMusik<br />

Mentrenei vigneti maturano pazienti gliultimi grappoliel’aria è<br />

permeatadai profumi dell’autunno, in piazza Principale iproduttori<br />

rinnovano l’appuntamento per brindarealla stagione passata.<br />

Dagli spumanti ai vini bianchi freschi efruttati, dai rossi corposi ai<br />

seducenti vini da dessert: un appuntamento in cui nessun desiderio<br />

restainsoddisfatto. Cucina autunnale emusica in un’atmosferaperfetta.<br />

Obiettivodell’associazione Forum<br />

Musik èoffrireconcerti di alto livello<br />

epromuovere imusicisti locali che,<br />

con la loroattività, sono parte integrante<br />

della vitaculturale di Caldaro.<br />

Nell’arco dell’anno, il sodalizio fondato<br />

oltre25anni fa, organizza concerti<br />

di alto livello in location diverse di<br />

Caldaro. www.forum-musik.it<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.8


»InfuturoilKalterersee<br />

non dovràsedurre solo<br />

i“classici”intenditori di<br />

Schiava, ma convincere<br />

ancheunpubbliconuovo e<br />

giovane.«]<br />

Hannes Bernard,<br />

Maestrocantiniere della TenutaRitterhof<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.9


DIVAGAZIONI<br />

[UnaCharta<br />

peril<br />

Kalterersee<br />

Caldaroelasua filosofia<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.10


Vent’anni fa,con la costituzione del consorzio<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,iproduttoridivino avevano puntato<br />

ad un obiettivoben preciso: restituireuna nuova<br />

qualitàeun’immaginealpasso coitempi al<br />

Kalterersee,inpassatouno dei più popolaried<br />

apprezzati vinidell’Alto Adige.<br />

di<br />

HerbertTaschler<br />

“Unvino particolarmente amato aCaldaroeinAlto Adige, in grado di<br />

sposarsi ameraviglia ai piatti della moderna cucina alpino-mediterranea,<br />

deve tornareadoccupareilposto chemeritanel contesto enologico”<br />

spiegaSighardRainer,presidente di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>. Ecosì, tragli<br />

associati, la domanda èsorta spontanea: chi, se non ivignaioli di Caldaro,<br />

avrebbe saputo riportare alla ribaltaquesto vino fruttato, elegante,<br />

di facile beva?<br />

Nell’ambito della collaborazione in seno a<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, nelle aziende<br />

associate eintutto il paese si èdiffusa la consapevolezza che, unendo<br />

le forze, sarebbe stato possibile compiereilpasso decisivo. Il seme gettato<br />

cominciava adareisuoi frutti con le prime iniziativeindifesa della<br />

qualità, traesse la Charta del Kalterersee.<br />

10 anni di Charta del Kalterersee. Nata nel 2010,laCharta del Kalterersee<br />

rappresental’impegno elapromessa dei vignaioli aprodurre nel<br />

rispetto degli elevati standarddiqualitàprevisti dal disciplinare.<br />

Icriteridiqualitàdel Kalterersee sono stati chiaramente definiti:<br />

la Charta specifica le caratteristiche cheilvino deve avereeleplaghe<br />

in cui coltivarelaSchiava.Gli impianti devono avereun’etàminima che,<br />

associataalla riduzione delle rese, contribuisce in modo significativoalla<br />

qualitàdel vino.<br />

La Charta del Kalterersee<br />

Noi, in quanto soci di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,<br />

ci impegniamo aprodurre inostrivini<br />

secondo glielevati standarddiqualità<br />

previsti dalla Charta del Kalterersee<br />

earispettarepienamente il presente<br />

accordo stilato per il consolidamento<br />

dell’immagine di un vino rosso moderno,<br />

unico nel suo genereecaratterizzato<br />

da una spiccatatipicità.<br />

Il vino<br />

Il Kalterersee presenta<br />

un coloreche puòvariare<br />

dal rosso brillanteal<br />

rosso rubino. Ècaratterizzatodaunaroma<br />

fruttatocon sentoridi<br />

ciliegia, lampone, mandorla<br />

amara evioletta.<br />

Èunvino secco, strutturatocon<br />

tannini morbidi<br />

eungrado di acidità<br />

gradevole. Stimolantee<br />

dalla beva facile, si presta<br />

per esserebevutoinogni<br />

occasione.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.11


DIVAGAZIONI<br />

[ UnaCharta per il Kalterersee<br />

Caldaroela sua filosofia<br />

Annualmente, nell’ambito di una degustazione alla cieca, una giuria<br />

tecnica selezionatagiudica la qualitàdei vini presentati. Quelli chenon<br />

rispettano irequisiti devono rinunciarealsigillo di qualità. Accettare<br />

di ottemperarealle regole della Charta presuppone una buona dose di<br />

coraggio. Èuna sfida cheiproduttoricaldaresi affrontanocon grande<br />

impegno.<br />

Un sigillo di qualitàintroduce nuovi standard. Produrre Kalterersee<br />

secondo elevati standarddiqualitànel rispetto di regole severe:<br />

questo èl’obiettivodella Charta.Dal 2010 isuoi vini sono chiaramente<br />

riconoscibili dalla capsula speciale di cui sono dotate le bottiglie<br />

sulla quale èimpresso il sigillo di qualità“Selection Kalterersee D.O.C.<br />

Charta”.<br />

“La Charta del Kalterersee èl’impegno nei confronti di un vino unico,<br />

autentico, di tendenza. Èuna promessa di qualità!” spiegasoddisfatto<br />

SighardRainer,presidente di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.<br />

Grazie atuttauna serie di interventi paralleli tracui degustazioni<br />

eappuntamenti enogastronomici con il coinvolgimento di tutti ipartner<br />

di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>appartenenti al settoredella ristorazione, dal 2010<br />

Caldarotorna ad esserequello cheèsemprestato:laterra delKalterersee.<br />

In difesa della qualità. Con successo! “Callidarium” erailnome che<br />

gliantichi Romaniavevano dato alla conca checirconda il lago di Caldaro.<br />

Incastonato in un paesaggio collinarediimprontamediterranea, il più<br />

grande specchio d’acqua della provincia di Bolzano riveste un ruolo importante<br />

per il clima elavegetazione come riserva di caloreediumidità.<br />

Iterreni minerali sono costituiti principalmente da ghiaia calcarea, sab-<br />

Le plaghe<br />

Le uveutilizzateper la<br />

produzione dei vini che<br />

rispettano irequisiti<br />

della Charta provengono<br />

dalle miglioriplaghe<br />

checircondano il lago di<br />

Caldarodove,dasempre,<br />

suolo, orientamento<br />

emicroclima creano l’habitat<br />

ideale per la coltivazione<br />

della Schiava.<br />

Sono le plaghe cheraggiungono<br />

un’altitudine<br />

di 450 m. s. l.m. indicate<br />

sulla carta dei vigneti.<br />

Ivitigni<br />

Ivitigni da cui provengono<br />

le uveper la produzione<br />

secondo irequisiti<br />

previsti dalla Charta<br />

devono avereun’età<br />

media minima di 30 anni.<br />

Solo questi impianti ela<br />

vendemmia selettiva manuale<br />

sono garanzia della<br />

qualitàche vogliamo per<br />

il nostroKalterersee.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.12


ia eargilla che, oltreadeterminareunmicroclima ideale, conferiscono<br />

ai vini il loroparticolarecarattere, soprattutto al tipico Kalterersee prodotto<br />

con uveSchiava nelle sue differenti varietà.<br />

Con 750ettaridisuperficie vitata, Caldaro, secondo comune viticolo<br />

dell’Alto Adige per estensione, viene spesso considerato l’emblema dei<br />

vini altoatesini per eccellenza. La superficie coltivataaSchiava èscesa<br />

a150 ettari ecorrisponde apoco meno del 20 per cento dell’interasuperficie<br />

vitatadiCaldaro. “In compenso, tranne poche eccezioni, oggi il<br />

Kalterersee cresce solo nelle plaghe più adatte alla coltivazione di questo<br />

tradizionale vitigno”, sottolinea Andrea Moser,maestrocantinieredella<br />

cantina Kalternicui soci coltivano due terzi della superficie coltivataa<br />

Schiava,ossia 100ettariche dovranno essereridotti a70. Moser spiega<br />

cheuna “sana riduzione dei vitigni Schiava èfondamentale ai fini di un<br />

nuovo ritorno: se la Schiava dovràrinascerecome specialità, dovràesserecoltivataesclusivamente<br />

su terreni adatti, ad un’altitudine compresa<br />

trai250 ei400 metrisul livello del mare, aerati eben drenati”.<br />

Crediamo nel Kalterersee. In qualitàdimaggior produttorealtoatesino<br />

di Schiava,alcuni anni fa la cantina Kalternhafondato “l’Arca di<br />

Noè”. Su un vigneto di 0,6 ettari sono stati piantati in via sperimentale<br />

vecchi cloni di uva Schiava come la Schiava Tschaggele elaSchiava gentile.<br />

La Schiava grossa, oggi predominante nei vigneti, viene coltivata<br />

con il sistema Guyot (a controspalliera). Afronte di una resa inferiore,<br />

igrappoli sono più ricchi di contenuto editannini. “Crediamo nel<br />

Kalterersee, ma solo in quello di qualità. Vogliamo darealla Schiava più<br />

strutturaecorpo, mantenedone la bevibilità” spiegaAndrea Moser,che<br />

ha un sogno: non vederepiù bottiglie di Schiava da litroincircolazione.<br />

La resa<br />

Le rese delle plaghe<br />

selezionatevengono sottoposte<br />

asevericontrolli.<br />

La Charta prevede la<br />

lavorazione esclusiva di<br />

uveprovenienti da vigneti<br />

con una resa massima<br />

paria125 dt/ha, valore<br />

nettamenteinferiorea<br />

quello indicatonelle attuali<br />

norme D.O.C. (DOC<br />

=denominazione di origine<br />

controllata) paria<br />

140+20%dt/ha.<br />

In cantina<br />

La Charta prevede che<br />

ivini vengano ricavati<br />

dalla fermentazione del<br />

mosto secondo il metodo<br />

tradizionale rinunciando<br />

all’arricchimento<br />

con mosto concentrato.<br />

Il terroireigrappoli<br />

maturiregalano ai nostri<br />

vini il vigoreel’eleganza<br />

chelirende inconfondibili.<br />

Ivini della Charta<br />

vengono venduti esclusivamenteinbottiglie<br />

da 0,75l.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.13


DIVAGAZIONI<br />

[ UnaCharta per il Kalterersee<br />

Caldaroela sua filosofia<br />

“Negli ultimi anni la qualitàdei vini Schiava ècostantemente migliorata.Ivini,<br />

cheogni anno, dopo il riesame della giuria, si fregiano del<br />

sigillo di qualitàdella Charta del Kalteresee istituitada<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,<br />

attestano la validitàdiquestainiziativa” aggiunge convinto Moser.Ora<br />

l’obiettivoèpromuovere econsolidarel’immagine del Kalterersee facendo<br />

leva sulla sua qualitàetipicità.<br />

Il meglio di Caldaro. Il presidente SighardRainer continua sulla stessa<br />

scia: “Negli ultimi anni abbiamo fatto progressi notevoli. Oltrealle cantine<br />

ealle tenute vinicole tradizionali di Caldaro, giovani ecoraggiosi<br />

viticoltorisisono uniti anoi, hanno esplorato nuovi percorsi eoggi producono<br />

vini di carattere”. Dall’introduzione della Charta,laqualitàdel<br />

Kalterersee èprogressivamente migliorata, dichiaraRainer.“In futuro<br />

dobbiamo lavorare ulteriormente sul marchio efareinmodo chetutti<br />

conoscano il nostroprodotto”.<br />

Neiprimi anni successivi all’introduzione della Charta,solo pochi<br />

vini avevano ottenuto il marchio di qualità. Ora, dopo dieci anni, la situazione<br />

ècambiataradicalmente. “Oggi la maggior parte dei vini presentati<br />

conquistailsigillo di qualità” spiegaDieter Sölva della tenutaNiklas.<br />

“Grazie alla Charta ivini sono diventati più eleganti, schietti edecisi. Nel<br />

bicchiereemerge subito con chiarezza l’impegno dei produttorinel vigneto<br />

eincantina”. PerDieter Sölva la Charta è“un grande nome per un<br />

progetto chenessuno aCaldarodieci anni fa avrebbe ritenuto possibile”.<br />

Oraèimportante chetutti iproduttorisiano coesi ecicredano,<br />

spiega. “Insieme dobbiamo lavorare per far sì chelenuove qualitàdi<br />

Kalterersee vengano percepite nel mondo enologico anche oltreiconfini<br />

della nostrarealtà. Gli estimatoridevonocapirecon immediatezza che<br />

La degustazione<br />

Nell’ambitodiuna degustazione<br />

alla cieca, una<br />

giuria tecnica nominata<br />

da <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>decide se<br />

ivini potranno fregiarsi<br />

dei requisiti previsti dalla<br />

Charta.Lagiuria ècomposta<br />

da diversi membri:<br />

rispettivamenteunsocio<br />

della cantina Kaltern,<br />

un rappresentantedei<br />

produttoriprivati di<br />

Caldaro, un maestrocantinieredell’AltoAdige,<br />

due enogiornalisti odue<br />

sommelier eun<br />

vignaiolo provenienteda<br />

un’altra zona di produzione<br />

vinicola. Solo dopo<br />

il giudizio positivodella<br />

giuria, ivini possono<br />

esibireilsigillo di qualità<br />

previsto dalla Charta.Le<br />

decisioni della giuria<br />

sono inoppugnabili. I<br />

vini cheottengono un<br />

giudizio positivoporteranno<br />

il sigillo con il<br />

simbolo della Charta del<br />

Kalterersee, elemento<br />

cheattesta l’unicitàdel<br />

prodotto.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.14


il bollino rosso eilsigillo di qualitàsono garanzia esinonimo del meglio<br />

cheCaldarosaoffrire”.<br />

Il Kalterersee, un vino fortedella sua complessità. “Noi produttori<br />

cerchiamo di offrirelenostremiglioriqualitàper ivini della Charta”<br />

spiegaHannes Andergassen della tenutaKlosterhof. Èconvinto che<br />

il Kalteresee vivadella sua complessità. “È un vino chesipresentain<br />

un’ampia gamma di qualità, maturato in autoclave oinbotti di legno.<br />

Può esseredifacile beva,ricco in estratti ocorposo”.<br />

Il titolaredella tenutaspiegache questadiversitàdovrà esseremantenutaepromossa<br />

dalla Charta anche in futuro: “L’obiettivodella Charta<br />

non ècreareunKalterersee dallo stile uniforme, ma promuovernelaqualità,<br />

l’individualitàeilcarattereatutti ilivelli!”.<br />

Con Sarah Filippi eAlena Pichler di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, Hannes Andergassen,<br />

Hannes Bernard, Andrea Moser eDieter Sölva stanno intensamente<br />

lavorando in seno al gruppo di lavoro “Charta del Kalterersee” sulle<br />

proposte da approntareper l’ulterioresviluppo del disciplinarediproduzione<br />

nel prossimo futuro. Hannes Andergassen èconvinto cheuna delle<br />

prioritàsia il consolidamento del marchio: “Il sigillo di qualitàdevediventareuncriterio<br />

importante per iconsumatorinella sceltadiunvino”.<br />

Risvegliarel’interesse per il nuovo Kalterersee. Anche Hannes<br />

Bernard, maestrocantinieredella tenutaRitterhof, sperache il Kalterersee<br />

possa lusingareunnumerosemprecrescente di persone. “In futuro<br />

non dovràsedurre solo iclassici intenditoridiSchiava,maconvincere<br />

un pubblico nuovoegiovane. Dobbiamofareilpossibileper entusiamare<br />

semprepiù estimatoridel Kalterersee, soprattutto del nuovo Kalterersee”.<br />

L’immagine<br />

Ivini prodotti secondo le<br />

norme della Charta del<br />

Kalterersee arrivano sul<br />

mercatonon prima del<br />

15 marzo dell’anno successivoalla<br />

vendemmia.<br />

Questo per garantireal<br />

vino il temponecessario<br />

allo sviluppo delle sue<br />

caratteristiche. Ivini<br />

della Charta del Kaltererseevengono<br />

presentati<br />

nell’ambitodiuna<br />

degustazione pubblica<br />

dell’annataesolo successivamentevengono<br />

messi<br />

in vendita.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.15


DIVAGAZIONI<br />

[ UnaCharta per il Kalterersee<br />

Caldaroela sua filosofia<br />

Il Kalterersee<br />

Ritrattodiunvino<br />

Colore<br />

Da rosso rubino chiaroarosso<br />

rubino brillante eintenso.<br />

Profumo<br />

Gradevolmente fresco efruttato<br />

con sentoridiciliegia, lampone,<br />

mandorla amaraevioletta.<br />

Sapore<br />

Asciutto evellutato, con basso<br />

contenuto di aciditàetannini<br />

morbidi, equilibrato earmonioso,<br />

da leggeroacorposo, elegante,<br />

delicato einsieme strutturato,<br />

il Kalterersee ha un retrogusto<br />

gradevole estimolante.<br />

Il ridotto contenuto di tannini e<br />

la gradevole aciditàneesaltano la<br />

leggerezza. Èilvino ideale per chi<br />

ama ivini leggeriedifacile beva.<br />

Abbinamenti<br />

Pur vantando una buona tenuta<br />

all’invecchiamento in bottiglia,<br />

èunvino da beregiovane,<br />

preferibilmente un anno dopo la<br />

vendemmia. Si serve auna temperaturadi12–14°C<br />

quindi più<br />

fresco rispetto agli altrivini rossi.<br />

La regola è: fresco, ma non freddo!<br />

Altracaratteristica importante:<br />

più di ogni altrovino, èunottimo<br />

alleato atavola, capace di sposarsi<br />

ameraviglia con ogni pietanza.<br />

Èadatto ad ogni occasione.<br />

La tenutaRitterhof puntasul Kalterersee, sebbene non sia un<br />

prodotto commercialmente facile. “In termini di immagine edi<br />

marketing, dobbiamo riuscireaportarloailivelli del SantaMaddalena.<br />

Sono entrambi vini Schiava einsieme devono avereunruolo<br />

di primo piano sullo scenario enologico dell’Alto Adige”, spiega<br />

Bernard. Mentrealtrovelesuperfici coltivate aSchiava vanno scomparendo,<br />

su un’estensione di poco meno di un ettaro,latenuta<br />

Ritterhof ha realizzato nuovi impianti con vecchi cloni di Schiava.<br />

“Crediamo molto nel nostroKalterersee einsieme a<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

faremo del nostromeglio per far sì cheinfuturodiventi un vino<br />

ancorapiù amato eapprezzato”.<br />

Fresco, fruttato, leggero. “I vini pesanti hanno stancato! Oggi<br />

la gente predilige quelli freschi, fruttati ed eleganti. Anche la leggerezza<br />

èdiventatauna peculiaritàimportante. La Schiava nelle sue<br />

innumerevoli declinazioni èalpasso coi tempi eanche in seno alle<br />

giurie, gliesperti percepiscono queste nuove tendenze”. Veronika<br />

Crecelius, enogiornalistaecorrispondente per l’Italia della <strong>rivista</strong><br />

di settoreWeinwirtschaft, cantalelodi del Kalterersee.<br />

Nell’edizione 2012,il“GamberoRosso”, autorevole guida di settoreitaliana,<br />

premiava in anteprima un Kalterersee: erailKalterersee<br />

“Puntay”2010 della cantina Erste+Neue di Caldaro, il primo<br />

asalirenell’Olimpo del mondo enologico italiano fregiandosi degli<br />

ambiti TreBicchieri. Da alloraunpremio segue l’altro.<br />

“La Schiava,vitigno tradizionale dell’Alto Adige, torna alla<br />

ribaltadopo essersi scrollato di dosso un’immagine stantia euna<br />

reputazione cheloaveva ingiustamente penalizzato. Fruttato,<br />

fresco edeciso, non teme il confronto con inewcomer sulla scena<br />

internazionale! Con questo vino leggeroegradevole da servire<br />

fresco, Caldaroriesce ad offrirequalcosa di veramente unico”,<br />

scriveChristoph Schulte sulla <strong>rivista</strong> specializzatatedesca “essen &<br />

trinken” in un contributo dal titolo “La rinascitadel Kalteresee”.<br />

Nelsuo magazine online “Weinwelten”, Steffen Maus ribadisce<br />

il concetto: “Chi ama la Borgogna, solitamente beve ivini di Borgogna.<br />

Chi ama l’Alto Adige, il suo territorio, la sua gente eisuoi vini<br />

rossi dovrebbe darealla Schiava,inpassato spesso sminuita,<br />

l’attenzione chemerita. Perché oggi lo stile chelacaratterizza è<br />

molto apprezzato dagli estimatori. Vini come la Schiava sotto forma<br />

di Kalterersee eSantaMaddalena sono validi alleati della “cucina<br />

leggera” semprepiù protagonistadella gastronomia locale. Un vino<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.16


di facile beva,capace di sposarsi ameraviglia anche con tante<br />

pietanze della cucina asiatica eindiana.“<br />

Il Kalterersee fa tendenza. Leggero, palatabile evivace, sfoggia<br />

aromi eleganti, tannini morbidi eungrado di aciditàgradevole.<br />

Èuno straordinario vino da socializzazione chetorna afaretendenza<br />

esiprestaper esserebevuto in ogni occasione, sia atavola<br />

chefuoripasto.<br />

Il Kalterersee èunvino di facile beva adatto aqualsiasi ora<br />

del giorno eadogni occasione. Un vino complesso cheriunisce<br />

in sé tutte le peculiaritàche caratterizzano la sua zona di produzione.<br />

“Il Kalterersee èunvino semprepiù apprezzato per la sua<br />

digeribilitàeversatilità. Si sposa bene alla cucina tradizionale<br />

tirolese, ma anche alle specialitàdella cucina mediterranea come<br />

la pizza elapasta”cispiegacon orgoglio chiloconosce bene.<br />

Etutti sono concordi su una cosa: il Kalterersee non èunvino<br />

impegnativo, ma volendo può essereanche un vino su cui poter<br />

farefilosofia.Leggero, di facile beva ed elegante ètornato ad essere<br />

un vino chefatendenza”. ]<br />

»Il<br />

Kalterersee<br />

èunvino<br />

di facile<br />

beva adatto<br />

aqualsiasi<br />

oradel giorno<br />

eadogni<br />

occasione.<br />

Un vino<br />

complesso<br />

cheriunisce<br />

in sé tuttele<br />

peculiarità<br />

checaratterizzanola<br />

suazonadi<br />

produzione<br />

eilvillaggio<br />

di Caldaro.«<br />

HerbertTaschler<br />

Giornalista del vino<br />

eautore<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.17


NEL<br />

MIRINO<br />

[ Dal<br />

rosso<br />

32%<br />

29%<br />

In viticoltura icambiamenti<br />

nonavvengono dall’oggi al<br />

domani espesso si vedono<br />

solo nel lungo periodo. Ne<br />

sono un chiaroesempio le<br />

variazioninelle percentuali<br />

travini rossi ebianchi prodotti<br />

aCaldaro: se nel2008 irossi<br />

interessavano il 61 %della<br />

39%<br />

2008<br />

superficie vitatatotale<br />

757ha<br />

29 %Kalterersee 27 %vino rosso<br />

2009<br />

759ha<br />

44 %vino bianco<br />

25 % 26%<br />

49 %<br />

2010<br />

758ha<br />

23 % 27%<br />

50 %<br />

2011<br />

759ha<br />

21 % 28%<br />

51 %<br />

2012<br />

757ha<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.18


al<br />

bianco<br />

superficie vitata totale,nel<br />

2018questa quotaerascesaal<br />

44%.Percontro, nello stesso<br />

lasso di tempo, la percentuale<br />

di vinibianchi saliva dal 39 al<br />

56%. Ivini bianchi di Caldaro<br />

fanno tendenza!Praticamente<br />

invariata èrimastalasuperficie<br />

vitatatotale paria750ettari.<br />

20%<br />

24%<br />

56%<br />

20 % 28%<br />

52 %<br />

2013<br />

757ha<br />

20 % 28%<br />

52 %<br />

2014<br />

759ha<br />

20 % 27%<br />

53 %<br />

2015<br />

757ha<br />

23 % 24%<br />

53 %<br />

2016<br />

741ha<br />

21 % 24%<br />

55 %<br />

2017<br />

751ha<br />

2018<br />

superficie vitatatotale<br />

752ha<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.19


VITICOLTURA<br />

»In lineadiprincipio, il comune<br />

denominatoretra la valutazione<br />

meteorologica equelladell’annataè<br />

la necessità di dedicaretempo aentrambi«<br />

[Caldaro<br />

2019<br />

di<br />

Werner Seppi<br />

Perfarsi un’idea della qualitàche la nuova annata<br />

sapràoffrire, bastadareuno sguardo agli eventi<br />

meteorologici del 2019.Lavite, si sa,èparagonabile<br />

auncrogiolo in cui confluiscono la resistenza<br />

della plagael’interazione delle condizioni<br />

climatiche nelle fasi decisivedella vegetazione.<br />

Imesi invernali della stagione 2018/2019 sono<br />

stati più temperati rispetto alla media con valori<br />

avolte primaverili. Ad eccezione delle abbondanti<br />

nevicate di inizio febbraio, èstato un invernomolto<br />

secco.<br />

Percontro, imesi di aprile emaggiosono stati<br />

piuttosto piovosi esisono registrate le prime leggere<br />

grandinate.Alcunefasi di freddo hanno comportato<br />

anche il pericolo di gelate tardive.<br />

Alla primaveraumida efrescaèseguito un giugno<br />

con temperatureestiveepochi, irrilevanti episodi<br />

di pioggia. Anche luglio èstato un mesemoltocaldo,<br />

ma non eccessivamente, con precipitazioni in linea<br />

conlastagione. Le giornate moltosoleggiate di fine<br />

agosto einiziosettembrehanno dato ai grappoli un<br />

forteimpulso alla maturazione. ACaldarolavendemmia<br />

èiniziataametà settembre, con circa due<br />

settimane di ritardorispetto all’anno precedente.<br />

Tuttavia trarre conclusioni esclusivamente da<br />

questo andamento meteorologico efareuna<br />

valutazione dell’annata2019èamio avviso di<br />

scarsa utilità. Ènecessaria piuttosto una visione<br />

globale, cioè una considerazione sistemica dei<br />

vari fattorideterminanti eun’analisi della loro<br />

interazione.<br />

Noiviticoltorisiamo abituati ad osservare la<br />

natura.Sulla base della nostraformazione,<br />

dell’esperienza eanche dell’istinto, ognuno di<br />

noi decide individualmente come interpretaregli<br />

eventi meteorologici ereagirealle possibili conseguenze.<br />

Oltreaifattori menzionati in apertura,<br />

la posizione elecondizioni climatiche nel corso<br />

dell’anno vegetativo, anche il lavoro quotidiano<br />

di ogni singolo agricoltorelasciaun’impronta<br />

inconfondibile sul vino.<br />

Le valutazioni delle annate sono quindi<br />

complesse eindefinitivasempreesolo approssimative.<br />

In linea di principio, il comune denominatoretra<br />

la valutazione meteorologica equella<br />

dell’annataèlanecessitàdidedicaretempo a<br />

entrambi: per giungereadelle considerazioni<br />

essenziali, forse anche soggettive, va fattauna<br />

attentaanalisi siadel meteo chedel vino. ]<br />

Werner Seppi<br />

gestisce l’ominoma<br />

azienda vinicola<br />

biodinamica di Caldaro<br />

www.seppi.wine<br />

[ <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.20


[Caldaro<br />

»Alle condizione climatiche quasitropicali,<br />

le viti hanno risposto conuna crescita incontrollata.<br />

Sequeste condizioni dovesseroperdurare nonsi<br />

esclude un anticipodella vendemmia <strong>2020</strong>.«<br />

<strong>2020</strong><br />

di<br />

Andrea Moser<br />

Al mese di novembre2019estremamentepiovoso,<br />

caratterizzato da ripetute depressioni del golfo<br />

di Genova eprecipitazioni totali superioriai250<br />

mm, èseguito un inverno relativamente mite con<br />

un numerodiore di sole superiorealla media.<br />

Solo poco prima di Natale, le precipitazioni<br />

sono state abbondanti pariaquasi 60 mm, mentregennaio<br />

efebbraio del nuovo anno sono stati<br />

mesi pressoché asciutti.<br />

Se idati di gennaio rientravano nella norma,<br />

in febbraio sono state registrate temperature<br />

superiorialla media eadunmarzo piovoso è<br />

seguito un aprile insolito con soli quattrogiorni<br />

di pioggia.<br />

Le temperaturediaprile sono state superiori<br />

alla media eletante oredisole hanno riscaldato<br />

iterreni. Le viti sono germogliate negli ultimi<br />

giorni di marzo eletemperatureprimaverili<br />

elevate hanno favorito una crescitarapida.<br />

Quest’anno ivignetisono stati risparmiati da<br />

ondate di freddo egelate tardive.<br />

Grazie aqueste condizioni ideali, nelle plaghe<br />

più basse le prime infiorescenze si sono viste<br />

verso la metà di maggio. La situazione eccezionale<br />

del <strong>2020</strong> causatadal Covid-19, ha influito<br />

solo marginalmente sul lavoro nei vigneti dato<br />

che, in particolareaCaldaro, sono numerose le<br />

piccole aziende aconduzione familiare.<br />

Così, anche questo difficile momento èstato<br />

sfruttato in tutte le sue potenzialitàper svolgere<br />

in modo tempestivoeadeguato lo sfrondamento<br />

della vite. Le precipitazioni elalorofrequenza<br />

sono aumentate nel mese di maggio con un<br />

conseguente rapido sviluppo della vegetazione<br />

nelle plaghe abassa quota. Le piogge persistenti<br />

hanno determinato un calo delle temperature<br />

eleviti aquote elevate hanno reagito aquesta<br />

situazione con un notevole rallentamento nella<br />

crescitaenella fioritura.<br />

Le condizioni climatiche delle ultime settimane<br />

hanno tenuto iviticoltoricol fiato sospeso<br />

poiché, per proteggereleviti dalle malattie fungine<br />

durante la delicatafase di fioritura, èstato<br />

necessario ridurre gliintervallifra itrattamenti<br />

fitosanitari. Alle condizioni climatiche quasi<br />

tropicali, le viti hanno risposto con una crescita<br />

incontrollata. Se queste condizioni dovessero<br />

perdurarenon si esclude un anticipo della vendemmia<br />

<strong>2020</strong>. ]<br />

Andrea Moser<br />

Maestrocantiniere<br />

Cantina Kaltern<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.21


AT TUALITÀ<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>–<br />

nelbicchiere<br />

enel piatto<br />

Niente unisce piùdel piacere.<br />

Eilvillaggio vitivinicolo di<br />

Caldaroallagohamolto da offrire.<br />

di<br />

Alena Pichler,<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

La viticolturadiCaldarohatradizione, ènelle<br />

vene della gente del posto, nutreedelizia generazione<br />

dopo generazione. 20 anni fa nasceva<br />

l’iniziativadiqualità<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>con l’obiettivo<br />

di promuovere il vino di qualitàelaculturaenologica<br />

di Caldaroallago.<br />

Il vino ècultura, una culturache va tutelatae<br />

diffusa verso l’esterno. Perlagioia di residenti e<br />

turisti, aCaldarogli eventi di spessoresul tema del<br />

vino si susseguono numerosi nel corso dell’anno.<br />

Attraverso numerose campagne pubblicitarie e<br />

grazie alle sinergie con l’Associazione Turistica<br />

di Caldaro, l’iniziativa <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>creaipresupposti<br />

affinché Caldarovengapercepito come<br />

il villaggio vitivinicolo dell’Alto Adige per eccellenza.<br />

Anche il vino svolge un ruolo centrale nel<br />

programma settimanale nell’ambito di escursioni<br />

guidate attraverso ivigneti, degustazioni, gite in<br />

carrozza opasseggiate contemplative: Caldaroeil<br />

suo vino sono due realtàinscindibili.<br />

Perfar fronte al cambiamento incessante e<br />

mantenerelapropria posizione di rilievo èfondamentale<br />

accettarel’evoluzione emigliorarecostantemente.<br />

Dopo 20 anni di successi, ègiunto il<br />

momento di stabilirelarotta perilfuturo. Il <strong>2020</strong><br />

èquindi dedicato all’ulterioresviluppo di questo<br />

grande progetto. Il primo forum<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>è<br />

stato il segnale di partenza chehavisto la presenza<br />

di tantimembridel consorzio, pionieriegiovani<br />

Premiati dopo averesuperato<br />

irigidi criteridiselezione.<br />

Nellafotoivincitori<br />

dell’edizione 2019 della<br />

Charta delKalterersee.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.22


visionari, riuniti attorno auntavolo per definire<br />

insieme iprossimi passi.<br />

Continuarealavoraresuqualcosa chegià esiste<br />

èpiù difficileche crearequalcosa di nuovo.Una<br />

sfida cheimembridi<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>accetteranno<br />

con piacere.<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> nelbicchiere<br />

Dopo la costituzione di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>per la promozione<br />

della qualità, con la creazione di un calice<br />

dedicato per degustarealmeglio il Kalterersee<br />

èstato fattounpasso importante nello sviluppo<br />

della culturaenologica di Caldaro. La partnership<br />

nataall’epoca con la nota casa di produzione di<br />

bicchieriRiedel, conosciutaintutto il mondo,<br />

continua ancoraoggi. Perintrodurre nuovi standard<br />

anche in questo frangente, oltrealcalice è<br />

statacreatauna serie completa di bicchieriper il<br />

settoredella ristorazione.<br />

Dopo 15 anni eragiunto il momento di reagire<br />

al cambiamento nel mondo della culturadel<br />

bicchiereedifareunulteriore passo in avanti:<br />

in un workshop con Riedel egli associati a<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, sono state esplorate nuove esigenze<br />

enuovi desideri. Obiettivodel workshop era<br />

creareuncaliceche sapesse trasformareladegustazione<br />

del Kalterersee in un’esperienza sensoriale<br />

ealtempo stesso esaltareanche ibianchi<br />

caldaresi.<br />

Il nuovo bicchiereper il Kalterersee doveva<br />

essereinnovativo, caratteristico eadatto all’uso<br />

quotidiano. Dopo un’attentavalutazione, la scelta<br />

ècadutasuuncalice di cristallo di altaqualità, capace<br />

di offrireilmassimo in termini di trasparenza<br />

ebrillantezza, leggerissimo esottile, più alto epiù<br />

largo di quello precedente, semprecon impresso<br />

il logo di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>. Il nuovo bicchiererappresentalafilosofia<br />

di Caldaroinmateria di qualitàe<br />

offrealsuo vino il palcoscenico ideale, sia nell’ambito<br />

di eventi chealbancone del bar.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.23


AT TUALITÀ<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> nel piatto<br />

Di coloregiallodorato, agrana grossa, gustosa: la<br />

polentadiCaldaropiace sempredipiù. Un tempo<br />

considerato un pasto povero,oggi èsemprepiù<br />

diffusanella cucina moderna, protagonista di<br />

piatti raffinati ecreativi.Ilmais èstato coltivato<br />

intorno al lago di Caldaroper un periodo di circa<br />

300 anni fino al subentrodella piùredditizia frutticoltura.<br />

Nel2009, su iniziativa di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,<br />

ènatal’idea di tornareacoltivarlo eatale scopo,<br />

sulla riva meridionale del lago vicino al biotopo,<br />

fu preso in affitto un appezzamento chedaallora<br />

viene coltivato da zelanti agricoltori. La polenta<br />

di Caldarohafatto il suo ritornosugli scaffali degli<br />

esercenti del consorzio <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>con un nuovo<br />

packaging cheriflette la qualitàdel prodotto e<br />

riporta sul retrolaricettaper la preparazione tradizionale<br />

della polenta.<br />

L’obiettivodel progetto èrilanciareunprodotto<br />

della tradizione caldarese edipreservarlo<br />

per le generazioni future. Perché la polentaèparte<br />

integrante dell’identitàdel villaggio edella sua<br />

storia.Lasi gustaalmeglio con un bicchieredi<br />

Kalterersee servito fresco. Èilterroir di Caldaro,<br />

il saporediunvillaggio cheoggiritroviamo non<br />

solo nel bicchiere, ma anche nel piatto. ]<br />

Edizione limitata.<br />

In occasione dei 10 anni<br />

dall’introduzionedella<br />

“Charta del Kalterersee”,<br />

iproduttoridiCaldaro<br />

realizzeranno un imbottigliamento<br />

congiunto<br />

di Kalterersee, il vino più<br />

rappresentativo di Caldaro.<br />

Propostoinuna bottiglia<br />

specialeornatadauna raffinata<br />

etichetta, questa rarità<br />

èdisponibile in edizione<br />

limitata presso iproduttori<br />

chehanno partecipato all’iniziativa.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.24


LE AZIENDA A SSOCIATE A W EIN.KALTERN<br />

Produttoridivino<br />

ed enoteche<br />

Casa del vino PUNKT<br />

www.<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.com/<strong>wein</strong>haus<br />

Andi Sölva<br />

www.andisoelva.com<br />

Baron Di Pauli<br />

www.barondipauli.com<br />

Castel Sallegg<br />

www.castelsallegg.it<br />

TenutaDominikus<br />

www.dominikus.it<br />

Josef Brigl<br />

www.brigl.com<br />

Cantina Kaltern–<br />

enoteca/winecenter<br />

www.kellerei<strong>kaltern</strong>.com<br />

www.winecenter.it<br />

Kettmeir<br />

www.kettmeir.com<br />

TenutaKlosterhof<br />

www.<strong>wein</strong>gut-klosterhof.it<br />

TenutaLieselehof<br />

www.lieselehof.com<br />

Luggin –Steffelehof<br />

www.luggin-steffelehof.com<br />

Manincor<br />

www.manincor.com<br />

TenutaMorandell<br />

www.<strong>wein</strong>gutmorandell.com<br />

TenutaNicolussi-Leck<br />

www.<strong>wein</strong>gut-nicolussileck.it<br />

TenutaNiklas<br />

www.niklaserhof.it<br />

Oberpreyhof<br />

www.oberpreyhof.it<br />

TenutaPeter Sölva<br />

www.soelva.com<br />

TenutaPrälatenhof<br />

www.praelatenhof.it<br />

Ritterhof Weingut –Tenuta<br />

www.ritterhof.it<br />

TenutaSeeperle<br />

www.seeperle.com<br />

TenutaSeppi<br />

www.seppi.wine<br />

TenutaSt. Quirinus<br />

www.st-quirinus.it<br />

TenutaSteflhof<br />

www.steflhof.it<br />

TenutaT.Pichler<br />

www.thomas-pichler.it<br />

Tröpfltalhof<br />

www.bio<strong>wein</strong>hof.it<br />

TenutaUnterhofer<br />

www.<strong>wein</strong>gut-unterhofer.com<br />

Walter Schullian<br />

wwww.lacus-wine.com<br />

Enoteca Battisti<br />

Tel. +390471963 299<br />

Enoteca Caldarum<br />

www.vinothekcaldarum.it<br />

Aziende ricettive<br />

Hotel Das Badl <br />

www.hotelbadl.com<br />

Dissertorihof cccc<br />

www.dissertorihof.com<br />

Lifestyle- &Designhotel<br />

Gius la Residenza <br />

www.designhotel-<strong>kaltern</strong>.com<br />

Haus Gregori <br />

www.hausgregori.com<br />

Haus am Hang <br />

www.hausamhang.it<br />

Hotel Hasslhof <br />

www.hasslhof.com<br />

Jagdhof–Torgglkeller S<br />

www.torgglkeller.com<br />

Kalterer See Hof <br />

www.kaltereseehof.com<br />

Lärchenhof ccc<br />

www.laerchen-hof.com<br />

Hotel Masatsch <br />

www.masatsch.it<br />

Designhotel &Dependance<br />

Das Panorama <br />

www.designhotel-panorama.com<br />

Parc Hotel al Lago S<br />

www.parchotel.cc<br />

Garni-Hotel Peterlinhof <br />

www.peterlinhof.it<br />

Premstalerhof cccc<br />

www.premstalerhof.com<br />

Remichhof <br />

www.remichhof.it<br />

Schlosshotel Aehrental <br />

www.schlosshotel.it<br />

Seehotel Ambach <br />

www.seehotel-ambach.com<br />

Seeleiten <br />

www.seeleiten.it<br />

Siganatenhof ccc<br />

www.siganatenhof.it<br />

Gutshof Sinn ccccc<br />

www.gutshofsinn.com<br />

Garni-Hotel Sonnleitenhof <br />

www.sonnleitenhof.it<br />

Hotel Thalhof al Lago <br />

www.thalhof.it<br />

Torgglhof <br />

www.torgglhof.it<br />

Traubenhof cccc<br />

www.traubenhof.it<br />

Das Wanda <br />

www.das-wanda.com<br />

Wastlhof cc<br />

www.wastlhof-<strong>kaltern</strong>.com<br />

Albergo Weißes Rössl <br />

www.weisses-roessl-<strong>kaltern</strong>.com<br />

TenutaWindegg cccc<br />

www.windegg.it<br />

Gastronomia<br />

Goldener Stern<br />

www.goldener-stern.org<br />

GretlamSee<br />

www.gretlamsee.com<br />

Mercatodei contadini<br />

www.<strong>kaltern</strong>.com/bauernmarkt<br />

Panholzer<br />

www.panholzer.com<br />

Philiaz<br />

www.philiaz.com<br />

Ristorante Ritterhof<br />

www.restaurant-ritterhof.it<br />

Seegarten<br />

www.seegarten.it<br />

Seehofkeller<br />

www.seehofkeller.com<br />

Siegi’sEssen &Trinken<br />

www.siegis.it<br />

Pasticceria Alex<br />

www.konditorei-alex.com<br />

Weinschmiede<br />

Tel. +39366 819 0299<br />

Zur Linde<br />

www.dorfgasthaus-zur-linde.com<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.25


VITICOLTURA<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.26


L’avvento del nuovo millennio ha segnato una svolta perilpaese<br />

di Caldaro: nel 2000, con l’avviodi<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, innovativo<br />

progetto di qualità epromozione della cultura enologica, vengono<br />

gettate le basi dell’attuale successo del villaggio vitivinicolo.<br />

Il nome<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>non ècasuale.L’attivitàprincipale viene<br />

rivoltaall’attivitàvinicola. Ma si tratta solo di metà della formula<br />

perché dopoilpuntoc’è “<strong>kaltern</strong>” quindi il paesenella suaglobalità.<br />

di<br />

SighardRainer<br />

Due obiettivi scandiscono il ritmonei primidieci anni di lavoro.<br />

Darealvillaggio vitivinicolo di Caldarounprofiloevalorizzarel’immagine<br />

del vino di Caldaro: questi due obiettivi hanno accompagnato il progetto<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>findagli inizi. Tutte le misureeleiniziativeche sono<br />

seguite nel tempo possono esserericondotte aquesti due propositi della<br />

prima ora. In questaentusiasmante fase iniziale, quando tutto eraancora<br />

nuovo edilagaval’entusiasmo per queste nuove einaspettate possibilità,<br />

si capì ben presto cheper renderepiù tangibile il vino nel villaggio di<br />

Caldarobisognava prima offrirel’opportunitàdiviveredelle esperienze<br />

coinvolgenti.<br />

Risalgono aquesto periodo iniziali progetti come la realizzazione<br />

dei monoliti agli ingressi del paese, del Sentierodel vino, della Casa del<br />

vino Punkt, la catalogazione degli edifici storici ediquelli moderni con<br />

relativasegnaletica, la creazione di un calice ad hoc da parte della nota<br />

azienda vetraia Riedel, un notevole salto di qualitàper il villaggio vitivinicolo<br />

di Caldaro.<br />

OltreastampaticomeilManuale delvino, il magazine sulla viticolturalocale<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,<br />

il libro“Vendemmia letteraria”, anche prodotti<br />

come la borsa del vino, iprogettidell’iniziativa<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>sono un<br />

importante strumento di comunicazione verso l’esterno. Il lavoro dà i<br />

suoi frutti eilprogetto<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>viene insignito del Marketing Award<br />

conferitogli da Alto Adige Marketing. In questo periodo iniziale dal 2000<br />

al 2010 si èlavoratomolto per creareipresupposti su cui èstato poi possibile<br />

lavorare negli anni successivi, dal 2010 ad oggi.<br />

»Grazie<br />

all’impegno<br />

profuso negli<br />

ultimi anni a<br />

difesadella<br />

qualità, si è<br />

riuscitiaprodurrevini<br />

ancora<br />

piùtipiciedi<br />

carattere.«<br />

Matthias Hauser,<br />

Maestrocantiniere<br />

di Castel Sallegg<br />

Il direttivodi<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>nel 2000<br />

Il primo calice <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>diRiedel<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.27


VITICOLTURA<br />

[I20anni di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

»Il Kalterersee<br />

esprime il nostro<br />

stile di vita.«<br />

Andrea Moser<br />

Maestrocantiniere<br />

cantina Kaltern<br />

Faidel bene eparlane. <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>cresce. Dopo l’avvio di numerosi<br />

progetti “tangibili” nel primo periodo di entusiasmo successivo<br />

alla costituzione di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, eragiunto il momento di concentrarsi<br />

maggiormente su altricontenuti. “Fai del bene eparlane” eradiventato<br />

il leitmotiv di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>con un chiaroobiettivo: quello di definirsi edi<br />

posizionarsi ancorapiù chiaramente come iniziativaper la promozione<br />

della qualitàedella culturaenologica di Caldaro. Nello stesso periodo,<br />

in collaborazione con l’Associazione Sommelier dell’Alto Adige, èstata<br />

fondatal’Accademia delvino, avviato il progetto della polentadiCaldaro<br />

eredattalaCharta del Kalterersee.<br />

Quest’ultima èsenza dubbio uno dei progetti più ambiziosi di<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>. Solo imigliorivini Kalterersee di ogni annatapossono<br />

fregiarsi del marchio di qualitàdella Charta chesancisce l’impegno<br />

dei viticoltoriaprodurre ivini secondo glielevati standarddiqualità<br />

previsti dal disciplinare, una promessa di qualitàper iconsumatori.<br />

Imigliorivini Kalterersee vengono selezionati da una giuria indipendente<br />

nell’ambito di tredegustazioni alla cieca. L’impegno stadando i<br />

suoi frutti. La qualitàmiglioraprogressivamenteenel 2017 l’iniziativa<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>viene insignitadel premio “Ambasciatoredella Schiava<br />

dell’anno” del Trofeo Schiava Alto Adige per il suo progetto Charta del<br />

Kalterersee.<br />

ACaldaroilvino èinteso come un bene culturale el’aperturaadun<br />

approccio conviviale al vino èdasempreuno dei principali obiettivi<br />

dell’iniziativa<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>. Nelcorso degli anni questo ha portato<br />

all’organizzazione di una serie di eventi di spessoreche si susseguono<br />

come un filo rosso durante tutto l’arco dell’anno tracui la Passeggiatatra<br />

atmosferaegusto, il Wineparty,Caldaroinabito rosso, Caldaroinabito<br />

bianco, Vino ecucina aCaldaroeleGiornate caldaresi del vino. Queste<br />

ultime sono organizzate dall’omonimo comitato, attivamente sostenuto<br />

da <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.<br />

Contraddistinguereilterritorio: imonoliti elesoglie delle plaghe, 2001 LaCasa del Vino PUNKT, 2006<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.28


La volontàdiorganizzareeventi di qualitàincentrati sul vino, finalizzati<br />

afar conoscereCaldaroanche oltreiconfini regionali diventarealtà.<br />

Oggi nell’ambito dei suoi eventi, <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>registracon soddisfazione<br />

la presenza di alcune migliaia di visitatoriall’anno. Anche l’esclusivo<br />

calice appositamente creato per il Kalterersee ha vissuto la sua seconda<br />

edizione ed esaltailpiaceredella degustazione.<br />

Il 1° Forum<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>. Che cosa ci riserva il futuro? Dopo i<br />

primi 20 anni di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, ètempo di fermarsi un attimo, di imparare<br />

dalla storia eallo stesso tempo di guardarealfuturo. Il cambio generazionale<br />

in vari contesti caldaresi staavvenendo con successo. Oggi, accanto<br />

ai pionierisiedono giovani visionari. Inativi digitali saranno icittadini<br />

egli ospiti di domani. Nell’ambito del primo forum<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>èstata<br />

fattauna retrospettivadegli ultimi due decenni eazzardato un pronostico<br />

dei dieci anni avenire.“Costruirecastelli in aria, delineareinterventi,<br />

realizzareprogetti concreti” èdiventato il principio guida del 1°<br />

Forum<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.<br />

Si sa cheèdecisamente più facile creareuna realtàexnovo checontinuarealavoraredove<br />

ègià statofatto molto. Ma èuna sfida chevogliamo<br />

affrontareinsieme. C’è bisogno di entrambe le parti: di chihafondato<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>nel 2000 edichi saràresponsabile del suo successo nei<br />

prossimi vent’anni. Spettaora atutti icoinvolti affrontareconsapevolmente<br />

questaresponsabilitàescrivereiprossimi capitoli della storia di<br />

successo di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.<br />

Proprio grazie a<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, Caldarosièaffermato come il villaggio<br />

vitivinicolo per eccellenza. L’obiettivoèdiventareuno dei più bei villaggi<br />

vitivinicoli, il lavoro per <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>nei prossimi 20 anni sarànotevole.<br />

Unasfida cheilconsorzio accettacon piacere. Perché nella prima metà<br />

della formula c’è il vino, ma dopo il punto, c’è il villaggio di Caldaronella<br />

sua globalità.<br />

»La Charta è<br />

senza dubbio<br />

unodei progetti<br />

più ambiziosi<br />

di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.«<br />

SighardRainer,<br />

Presidente<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

Caldaroinabito bianco, dal 2007 IlWineparty,del 2014 Caldaroinabito rosso, dal 2017<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.29


UN PO’ D I S TORIA<br />

La tesi di laurea di Joseph vonZallinger del 1833 dal titolo<br />

“Untrattato sulla venditadel vino al prezzo di San Giacomo in Tirolo”.<br />

Èilprimo rapporto su questapratica di commercio del vino.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.30


[La venditadel vino<br />

al prezzo<br />

di SanGiacomo<br />

Un viaggionella storia<br />

All’inizio del XIXsecolo, in Alto Adigesiafferma<br />

un tipo di commercio delvino apparentemente<br />

diffusosoloaqueste latitudini: la venditadel vino<br />

al prezzo di San Giacomo.<br />

di<br />

Ivo Maran eStefanMorandell<br />

Il 25 luglio si festeggia San Giacomo. Correva l’anno 816d.C.quando in questa<br />

giornatalespoglie dell’apostolo vennerocollocate in un santuario di recente<br />

costruzione nella cattedrale spagnola di Santiago de Compostela.1 Nelcalendario<br />

contadino, il giorno di San Giacomo èdiventato un importante giorno di riferimento.<br />

Neigiorniprecedenti osuccessivi<br />

aSan Giacomo si iniziava con la mietituradella<br />

segale per ottenereiprimi frutti dell’anno di raccolta.<br />

Il commercio del vino al prezzo di San Giacomo. La venditadel vi<br />

no al prezzo<br />

di San Giacomo si svolgeva nelseguente modo: 2 il commerciante fornivailvi vno ai<br />

suoi clienti, principalmente osti della ValPusteria, del Tirolo del Nord edel Vorarlberg<br />

senzaperòspecificarne il prezzo esatto chevenivaconcordato solo aluglio, e<br />

cioè nel giorno di San Giacomo dell’anno seguente, quando l’oste avevagià venduto<br />

gran parte del vino chegli era statofornito echi lo vendeva poteva fare una<br />

stima di come sarebbe andatalanuova vendemmia. Dal canto suo, anche il vi<br />

ticoltoreforniva<br />

le uveaicommercianti senza saperequanto denaroavr<br />

ebbe ricevuto<br />

in cambio. Un anticipo veniva corrisposto al contadino al momento della consegna<br />

dei grappoli odel vino, il saldo avv<br />

enivailgiorno di San Giacomo.<br />

Il “Weinritt”. Ogni anno nel mese di luglio, icommercianti di vino dell’Al<br />

to<br />

Adige partivano per il cosiddetto “Weinritt”, il girodei clienti finalizzato aregolareiconti<br />

con ipadroni di casa efarsi pagareleforniture. La parola “ritt” deriva<br />

da “Raitung”, termine arcaico chesignifica “fattura”. Di norma al produttore<br />

spettavano due terzi del prezzo acui il vino erastato venduto.<br />

Questo sistema presentava alcuni vantaggi epresupponeva la massima fiducia<br />

traicontraenti. Al<br />

l’oste venivaconcessa una dilazione di pagamento considerevole.<br />

Spesso, entroilmese di luglio dell’anno successivoaveva giàvendutogran parte<br />

del vi<br />

no. Inoltreall’epoca anche la serbevolezza del vi<br />

no erauna questione importante<br />

edecisivaintermini di qualitànel lungo periodo.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.31


UN PO’ D I S TORIA<br />

[ La venditadel vinoalprezzo di San Giacomo<br />

Il contadino non avevasemprelapossibilitàdilavorareleuve edioccuparsi<br />

della vendita. Aquesto pensava il commerciante di vino, chepigiava l’uva, dava un<br />

anticipo al coltivatore, si occupava dei clienti esoprattutto garantivagli incassi.<br />

Nelbeneenel male. Ma anche il commercio del vi<br />

no al prezzo di San Giacomo<br />

avevaisuoi svantaggi, soprattutto per iproduttoripiù piccoli, alla mercè dei commercianti.<br />

Iproduttoripiù grandi avevano maggior voce in capitolo eriuscivano a<br />

concordareinanticipo un prezzo fisso oquantomeno un prezzo minimo chelimettesse<br />

al riparodaeventuali perdite.<br />

Erailcaso della tenutaPanholzer Hof al Lago di Caldarodove igrappoli venivano<br />

venduti adiversi commercianti di vi<br />

no in competizione traloro, in certi anni<br />

aJakob AmbachdiCaldaro, in altriaJohann BrigldiCornaiano. Avolte il raccolto<br />

veniva suddivi<br />

so tradiversivenditori. Periproduttoripiù piccoli la situazione miglioròsolocon<br />

la nascitadelle cooperativeverso la fine del XIX secolo.<br />

La qualitàdel vino nelle locande. Un altroinconveniente eralascarsa qualità<br />

del vino venduto nelle locande, riconducibile tralealtrecose anche aquestamodalitàdicommercio.<br />

Nellarivi<br />

sta“Tiroler Boten” del 1875 venneropubblicate<br />

diverse letteresull’argomento. Nelmese di agosto di quell’anno, un lettoredella<br />

ValPusteria scriveva: “Finalmente icommercianti di vino della Vald’Adige edella<br />

Vald’Isarco, chedacirca un mese erano venuti arovi<br />

narelapiazza, se ne sono<br />

tornati acasa, lasciando in ereditàainostrilocandieri portafoglivuoti eper giunta<br />

vi<br />

no cattivo”. Econtinua: “Quando finiràquestaassurda prassidel prezzo di San<br />

Giacomo? Quando gliosti pusteresi smetteranno di esseredevotiserviv toriinbalìa<br />

deisignoridel vi<br />

no?”.3<br />

La rispostanon tardòadarrivare,probabilmente da un commerciante di vi<br />

no<br />

dell’Oltradige4:“... il conguaglio secondo il sistema del prezzo di San Giacomo è<br />

vantaggioso solo per gliosti,quasi mai nella posizione di pagarelamerce anticipatamente.<br />

Al<br />

contrario, iproduttorisono costretti ad aspettareilgirodei clienti, e<br />

cioè più di sei mesi, per poter recuperareilcapitale investito”.<br />

Perquanto riguarda la qualitàdel vino, l’autoreconclude la letteracome segue:<br />

“L’oste saràcertamente in grado di soddisfareisuoi ospiti se si rivolgeràafornitori<br />

serieservi<br />

rà il vi<br />

no come glièstato consegnato. Unacosa ècerta:nella maggior<br />

parte dei casi, se il vi<br />

no ècattivolacolpa èdel locandiere”.<br />

La vendita del vino secondo il sistema del prezzo di San Giacomo entròindisuso<br />

alla fine del XIX secolo. Lo si evi<br />

ncedal commento della redazione del Tiroler Bote<br />

chesisentì in dovere di puntualizzare“non volevamo apparire come sostenitori<br />

della più bizzarra stranezzanella terra delle stranezze”. 5<br />

Attestato aconferma del fatto cheilcaldarese “Joannes Ampoch<br />

Germanus thirolensis” ha visitato personalmente la chiesa di<br />

Santiago de Compostela, èstato confessato eassolto dai peccati.<br />

La conferma, stampatasupergamena ecompilataamano,<br />

portaladatadel 29 aprile 1664.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.32


Copertina della tesi di<br />

Joseph vonZallinger del 1833.<br />

Èstata però mantenutalavendita“sulla parola”: in questo caso il vi<br />

ticoltore<br />

passa il raccolto auncommerciante oauna cooperativaeil pagamento dipenderà<br />

dal prezzo raggiunto. Nelcaso dellecooperativeinAl Ato Adige, il pagamento<br />

vi<br />

ene effettuatointre oquattrorateper motivi<br />

di liquidità. Ad esempio, la cantina<br />

Kalternversa ai suoi soci un acconto rispettivamente nei giorni di San Giorgio<br />

(23 aprile) ediSan Giacomo(25 luglio) dell’anno successivoalraccolto e, dopo<br />

la stesuradel bilancio,regola definitivamente il conto il giorno di San Martino<br />

(11novembre). Con l’ultima rata nel giorno della Candelora(2febbraio) nel<br />

secondo anno dopo la vendemmia, l’annatasiconsiderafinalmente conclusa.]<br />

IvoMaran<br />

Èlaureatoinscienze<br />

naturali egestisce una<br />

pensione sul lago di<br />

Caldaro<br />

1 www.kuriose-feiertage.de/jakobstag (retrieved04.11.2019)<br />

2Joseph vonZallinger,Tentativodicontrattazione attraverso la modalità, allorainuso,della venditadel<br />

vino al prezzo di San Giacomo, al fine dell’ottenimento del titolo di Dottore, presso l’Universitàk.k.<br />

Leopold-Franzens di Innsbruck, tipografia universitaria “Wagner’scheUniversitätsdruckerei”, 1833<br />

3BTV del 1°settembre1875<br />

4BTV del 14 settembre1875<br />

5BTV del 14 settembre1875<br />

Stefan Morandell<br />

Laureatoinstoria,<br />

lavora in una biblioteca<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.33


IN<br />

CUCINA<br />

[Cremosaevellutata:<br />

la polentadiCaldaro<br />

confunghiarrostiti<br />

epecorino<br />

[ <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.34


Jens Liefke,<br />

chef del Main Restaurant &<br />

Lounge Philiaz di Caldaro<br />

www.philiaz.com<br />

per 4–6 persone<br />

Ingredienti<br />

700 ml di acqua<br />

125gdi polenta di Caldaro<br />

85 gdiburro<br />

85 gdiparmigiano<br />

cardoncelli, champignon, finferli a<br />

piacere<br />

rosmarino etimo freschi<br />

1spicchio di aglio<br />

parmigiano (in alternativapecorino)<br />

per gratinare<br />

sale, pepe, noce moscata<br />

olio di oliva<br />

fondo bruno (se disponibile)<br />

Preparazione<br />

Portarel’acqua ad ebollizione efarvi<br />

caderelentamente apioggia la farina<br />

da polenta. Cuocereafuoco medio per<br />

15 minuti mescolando sempre, unireil<br />

burro econtinuareacucinareafuoco<br />

lento fino ad ottenereuna polenta<br />

morbida.<br />

Unireilparmigiano grattugiato e<br />

continuarebrevemente la cottura.<br />

Aggiustaredisale epepe, aggiungere<br />

un po’dinoce moscataetoglieredal<br />

fuoco.<br />

Tagliareifunghi earrostirliinpadella<br />

insieme al rosmarino, al timo eall’aglio.<br />

Salareepepare.<br />

Trasferirelapolentasuunpiatto o<br />

in un contenitoreaprova di calore,<br />

distribuirvi sopraifunghi arrostiti,<br />

il parmigiano oilpecorino egratinare.<br />

Apiacereaggiungereunpo’ di fondo<br />

bruno eservire.<br />

Abbinamentoenologico<br />

La polentadiCaldarocon ragù di funghi<br />

si sposa ad un vino fruttato edifacile<br />

beva come il Kalterersee di Caldaro<br />

servito ben fresco.<br />

Buon divertimento<br />

in cucina ebuon appetito<br />

Jens Liefke]<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.35


APPROFONDIMENTI<br />

[ Nelvino<br />

èlaverità.<br />

Eanche nelpop.<br />

Popmeets wine.Riflessioni<br />

sullasimbiositra vino emusica.<br />

di<br />

Stefan Reichmann<br />

»Il festival<br />

CaldaroPop<br />

èunchiaro<br />

invito<br />

all’empatia<br />

eporta<br />

automaticamente<br />

ognipartecipante<br />

arivedere<br />

completamente<br />

isuoi valori«<br />

Alan Lomax,<br />

giornalista,2019<br />

Temperamento etemperaturasembrano termini legati traloro, il clima un concetto<br />

attualmente molto popolare, il risultato di causa ed effetto. Se per la chiesa<br />

il venerdìera giornatadirinuncia esacrificio, oggi igiovani di tutto il mondo lo<br />

interpretano come giorno di monito eprotesta: reagiscono con forzaeribellione<br />

per opporsi ai cambiamenti repentini del mondo dettati dagli interessi smisurati di<br />

pochi potenti.<br />

L’interazione naturale di sana esostenibile evoluzione sembraesserefuori<br />

controllo eilpiccolo cerca di teneretestaalgrande, aciò cheapparentemente è<br />

inarrestabile. Unamaggioranza comprensivaattraverso tutti iconfini potrebbe<br />

salvaguardareilnostrofuturo.<br />

Staemergendo un’energia alla quale dovremmo prestareattenzione. Il dialogo<br />

fralegenerazioni si fa più flebile, glisviluppi fatali lasciano senza parole, vicini<br />

ad un mutismo cherasental’impotenza. L’interazione el’ascolto avrebberosenso.<br />

Luoghi con argomenti terzi, per isensi, per un sentir comune, mercati della tolleranza<br />

edel rispetto. Andareinparadiso col cavallo di Troia alla ricercadicomunanza<br />

eaffinità.<br />

Nondirado questi luoghi comuni sono dei festival con caratteridiversi einteressi<br />

apparentemente contraddittoriche possono sintetizzareinuntutt’uno. La discordanza<br />

come espressione di attrito evitalità, nell’incontro, non nello scontro. Un<br />

festival offrespazio al dibattito, alla socializzazione eallesorprese.<br />

Caldaro, una cornice perfetta … Caldaro, un luogo asud delle Alpi, baciato da<br />

una naturalussureggiante, dal clima, dalla sua riccastoria edalla tradizione della<br />

viticoltura. Unacornice perfettaper tutti: giovani, meno giovane, intransigenti,<br />

frizzanti, spiriti liberi, zelanti etradizionalisti.<br />

Noiapprofittiamo di queste giornate trascorse insieme per parlare. Parlare<br />

dell’equilibrio traenergia ed esperienza, di punti di riferimento erelazioni, di<br />

folclore erealismo, di casa, dell’estraneo edel coraggio, del condividerelavita.<br />

Parliamo con noi, di noi, vecchi egiovani.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.36


In vino veritas… Nelvino èlaverità, il piacere, anche la fatica el’onoredell’abilità.<br />

Coronato dalla pazienza ci dà forza. Ciò chel’accomuna alla musica diventa<br />

evidente, l’influenza astrattaditerroir emeteo, il frutto dei frutti.<br />

Anno dopo anno le condizioni cambiano acausa dei capricci del tempo edichi<br />

curalavite, affina il vino, lo modella nei limiti delle possibilitànaturali.<br />

In tuttaonestà,ilvino restauna cosa affascinante perchénon ci nasconde<br />

queste cose. Il vino ècultura, una culturaaperta eviva. Nondirado si mescola ai<br />

momenti conviviali della nostravita. Avolte èrotondo, ma semprelontano dalla<br />

perfezione. Il vino ècome noi: raramente impeccabile, ma semprealla ricercadi<br />

un senso.<br />

In un’epoca in cui la semplicitàel’autenticitàinvocanoilrinnovamento, le opzioni<br />

complesse ci confondono ecispaventano, il digitale nel miglioredei casi riesce<br />

atrasmettere, ma non di certo agustare, annusare, sentireeraccontare, torna<br />

la voglia di verità ecertezze.<br />

Se la naturalezza si replica, èsimile, ma mai identica. Ciò chesorprende èuna<br />

parte della felicitàelaculturaèlaconsonanza degli elementi nel nostroappassionato<br />

rapporto con essi.<br />

Unavoltaentrato nellabottiglia, spesso si trasforma in una canzone oinuna<br />

musica epica, nella miglioredelle ipotesi in un’imponente sculturadiarmonia e<br />

forza. Il vino ispira, come la musica, afareunpasso in avanti.Cisprona, ci commuove.<br />

Le radici della musica vanno in profondità… La radicidella musica vannoin<br />

profonditàenei loromomenti miglioririspecchiano le verità della nostraanima,<br />

conducono alla luce, ma anche alle tenebre, portano aunlinguaggio percepito,<br />

auna consapevolezza, auncontatto.<br />

Ifestival ben riusciti vivono dei loroospiti, degli artisti, di chiseneoccupa,<br />

della gente del posto. Tutti danno il lorocontributo, raccontano, cooperano.<br />

Ognuno ha le sue buone ragioni ediventa parte di un grande insieme, una rappresentazione<br />

di ciò checièsuccesso nel corso dell’anno, il litigio, la paura, la felicità<br />

elafiducia. In ultima istanza èlafusione dei rapporti personali con il festivalciò<br />

chegli conferisce il suo saporeeilsuo profilo. Quando auncerto punto glihamburger<br />

hanno lo stesso saporeovunque, il coraggio creativocihaabbandonato ela<br />

storia èfinita.<br />

Incantarelagente con la musica di BeethoveneShortparis èlamotivazione<br />

elanostrasfida comune. CaldaroPop dovrebbe emanciparsi dalle aspettativee<br />

portare dentrodisélavoglia di sorpresa, con fiducia ed entusiasmo. Nelcontesto<br />

architettonico medievale del villaggio, questo parco giochi di musica gorgogliante<br />

econtemporanea, si estende come un tappeto cheunisce tutto atutto. Camminarci<br />

sopraesentirlo èforse alla fine dei conti la gioia più grande di tregiorni di piacere<br />

edicomunione. ]<br />

CaldaroPop Festival<br />

Dal 28 fino al 30 ottobre2021<br />

si terrà il festival CaldaroPop.<br />

In uno dei villaggi vitivinicoli<br />

più belli del mondo si daranno<br />

appuntamento voci esuoni<br />

d’Europa. Un indimenticabile<br />

evento autunnale in una location<br />

d’eccezione con paesaggi mozzafiato<br />

etantabuona musica.<br />

Biglietti d’ingresso:<br />

Biglietto da 3giorni€99,–<br />

Biglietto da 2giorni<br />

(venerdì esabato) €89,–<br />

Biglietto giornaliero<br />

(giovedì, venerdì<br />

osabato) €59,–<br />

Stefan Reichmann<br />

Fondatoreeco-organizzatoredel<br />

HaldernPop<br />

open-air festival edel<br />

CaldaroPop Festival.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.37


PORTRAIT<br />

[»Illavoronei<br />

vignetièsempre<br />

statalamia<br />

passione«<br />

Gioieedolorinei vignetidiCaldaro<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.38


di<br />

Elisabeth Turker<br />

La cucina di Herta Morandell aS.Nicolòècalda<br />

eaccogliente.Figli enipoti sorridono sulle foto<br />

appese alle pareti. Attraverso la finestra, gliocchi<br />

si posano sui vigneti cheHerta coltivainsiemea<br />

suo figlio Simon. “Il lavoro nei vigneti èsempre<br />

statalamia passione”, raccontacon gliocchi che<br />

brillano questasignoradisettant’anni. “Loadoro<br />

fin da quando eropiccola”.<br />

L’infanzia traifilari. Herta, la maggioredisei<br />

fratelli, cresce aPianizza di Sopranegli anni Cinquanta:<br />

dove oggi la strada si divide in corrispondenza<br />

dell’Hotel Masatsch, all’epoca una tenuta<br />

seguival’altra. “È stato un periodo meraviglioso!<br />

Ci conoscevamo tutti, ci si vedeva ogni giorno<br />

nei campi, al pozzo oinchiesa. Esoprattutto ci si<br />

aiutavaavicenda ed eralacosa più naturale del<br />

mondo”.<br />

Findabambina Herta doveva dareuna mano,<br />

enon solo nel maso di famiglia: nello spirito<br />

dell’aiuto reciproco, la piccola, alloraundicenne,<br />

lavorava anche nelle tenute dei vicini, chepoi a<br />

lorovoltaavrebberorestituito il favore.“Certo,<br />

erapesante starenel vigneto per settimane intere<br />

dalla mattina presto fino atarda sera. Ma non ho<br />

mai pensato aquesto come aunlavoro, ma come a<br />

un divertimento”.<br />

Anche se avrebbe preferito rimanerenella tenuta,<br />

a14anni arriva la svolta: “Mi sembraancoradi<br />

sentirle le parole di mio padre: Imparaunmestiere!”.<br />

EcosìHerta decide di andarealavorare<br />

come apprendista commessa aGries. Ma ogni<br />

minuto liberolotrascorre nel vigneto. Dopo il<br />

matrimonio lavora aS.Nicolònella tenutadel<br />

marito RichardMorandell, detto “Simmel”, che<br />

parallelamente fa l’affittacamereel’autistaper i<br />

turisti. “Anche alloraera difficile restareagalla<br />

solo con iproventi di una piccola cantina vinicola”,<br />

ricorda Herta.Quando nel 1997,dopo la morte del<br />

padresuo figlio Simon rileva la tenuta,lafamiglia<br />

si trasferisce in ViaVial eprendeingestione anche<br />

altreproprietà.Daquel momento madreefiglio<br />

lavorano fianco afianco nel vigneto dalla mattina<br />

alla sera. “All’inizio glihodato qualche consiglio,<br />

ma presto ha cominciato lui adirmi cosa fare”.<br />

Ogni chicco d’uvaera importante. In 60 anni<br />

di vitanel vignetotante cose sono cambiate:<br />

il passaggio dalle pergole ai filari, lo sfrondamento.<br />

“In passato le pergole erano talmente fitte di foglie<br />

cheiraggi del sole non riuscivano afiltrare”. Lo<br />

sfoltimento dei grappoli, iritmi di lavoro nel vigneto.<br />

“Tutto si svolgeva molto più lentamente.<br />

Si rimaneva nella tenutaper giorni oaddirittura<br />

settimane fino aquando avevamo raccolto tutti i<br />

grappoli, prima ipiù belli poi quelli meno buoni.<br />

Ipeggiorilitenevamo per noi. Eguai se anche un<br />

solo acino d’uvafiniva aterra”dice sorridendo<br />

Herta Morandellmentrericorda. “Mio nonno<br />

eramolto severo enon voleva sentir ragioni: ogni<br />

chicco d’uvache cadeva fuoridalla gerla doveva<br />

essererecuperato. Chi si dimostravamaldestro,<br />

erameglio se ne stesse alla larga.Oggilavendemmia<br />

èmolto più rapida, grazie soprattutto al lavoro<br />

preparatorio. L’uvaviene controllataprima,i<br />

grappoli dimezzati eilfogliame diradato, in modo<br />

cheilgiorno della vendemmiatutto si svolgain<br />

poche ore”.<br />

Gioie edolori. Ma una buona preparazione può<br />

anche avereconseguenze negative, come dopo la<br />

fortegrandinatadel luglio 2018:“Avevoappena<br />

fatto ritornoacasa dal lavoro nella nostratenutae<br />

non mi eronemmeno accorta della tempesta. Solo<br />

quando Simon mi ha chiamataaltelefono mi sono<br />

resa conto di quello cheera successo. Unoscenarioterribile!<br />

Avevotrascorso l’interagiornataa<br />

liberareigrappoli dalle foglie enel girodipochi<br />

minuti la grandineliaveva distrutti tutti. Nonera<br />

rimasto più nulla”, ricorda Herta Morandell.<br />

Un durocolpo per madreefiglio. “Da tantoarrabbiato<br />

efrustrato cheera,Simon avevaconsiderato<br />

di abbandonare. Tornataacasa,misono messa in<br />

poltrona ehocominciato apiangere. Quanto lavoro!Eall’improvviso<br />

tutto erasparito”.<br />

Naturalmente la famiglia Morandell non ha abbandonato<br />

ivigneti: la passione per la viticoltura<br />

elasoddisfazione dopo una buona vendemmiaè<br />

troppo radicata. Eancoraoggi, dopo una vitainteratrascorsa<br />

nei vigneti, Herta Morandell<br />

ha soprattutto un desiderio: potersi dedicarealla<br />

sua passione per la viticoltura. Il più alungo possibile.<br />

]<br />

ElisabethTurker<br />

Giornalista,vivea<br />

Caldaroedècittadina<br />

del mondo<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.39


VINO & C ULTURA<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.40


»All’Accademia,tutti gliinteressati<br />

possono acquisirelenozioni di base<br />

eampliare ipropriorizzonti attingendoalla<br />

culturaspecialistica delmondo enologico.«<br />

Christine Mayr,Presidentedell’Accademia del vino<br />

[Conoscere<br />

il vino<br />

L’Accademiadel vino Alto Adige<br />

festeggiai10anni<br />

di<br />

Albin Thöni<br />

Èstata fondatanel gennaio del 2010 aCaldarocon il patrocinio dell’Accademia<br />

austriaca del vino di Rust (Austria) su iniziativadiChristine<br />

Mayr,Presidente dell’Associazione Sommelier dell’Alto Adige, egrazie<br />

alla collaborazione fral’iniziativa<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>el’Associazione Turistica<br />

di Caldaroallago. Altrimembrifondatorisono stati le Cantine dell’Alto<br />

Adige el’Associazione Vignaioli dell’Alto Adige.<br />

Per<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, iniziativaper la promozione della culturaenologica,<br />

eraimportante parlaredivino erealizzarequesto progetto in programma<br />

da tempo in collaborazione con l’Accademia del vino Alto Adige.<br />

L’inaugurazione ufficiale presso la sede di Caldaroèavvenutanel giugno<br />

2010 alla presenza del consigliereprovinciale Hans Berger,che in<br />

quell’occasione avevaespresso la sua grandesoddisfazione per la costituzione<br />

dell’Accademia del vino Alto Adige. “Conoscere il mondo del vino,<br />

la sua storia elasua culturarappresentaunarricchimento importante a<br />

livello personale al quale non vorremmo più rinunciare”. Presente era<br />

anche Josef Schuller,che fin dall’inizio avevaoffertolasua collabora-<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.41


VINO & C ULTURA<br />

[Conoscereilvino<br />

zione, il suo know-howelasua partecipazione alla realizzazione<br />

dell’Accademia del vino Alto Adige con l’obiettivo<br />

di intensificareicontatti con l’Accademia austriaca del<br />

vino, la più importante scuola enologica d’Europa, da lui<br />

fondatanel 1991 edicui èildirettore.<br />

2010<br />

Fondazione<br />

dell’Accademia<br />

delvinoAlto<br />

Adige<br />

2014<br />

Estensione<br />

all’Academia<br />

dellabirra<br />

Il grande obiettivoera quello di offrire, oltreaitre corsi<br />

di sommelier proposti dall’Associazione Sommelier Alto<br />

Adige, anche corsi di formazione, seminarieinteressanti<br />

manifestazioni in tutto l’Alto Adige, non solo per i<br />

professionisti del vino eiristoratori, ma soprattutto per<br />

estimatorieinteressati, per promuovere la “culturadel<br />

vino” nella ristorazione, nella gastronomia, ma anche per<br />

coinvolgereilnormale consumatorecon corsi di degustazione<br />

ecorsi intensivi per neofiti nonché per diffonderela<br />

culturadel berebene.<br />

All’Accademia, tutti gliinteressati avrebberopotuto acquisirelenozioni<br />

di base eampliareipropriorizzonti attingendo<br />

alla culturaspecialistica del mondo enologico. Con<br />

icorsi offerti dall’Accademia, come “L’abbiccì dell’enologia”<br />

e“L’abbiccì dell’enologia approfondito”, iseminari<br />

sul vino in lingua inglese “Let’s talk about wine”, corsi<br />

di galateo, icorsi di formazione sul vino edegustazioni<br />

di specialitàesclusivecon maestricantinierierelatori<br />

di fama internazionale, accademici del vino eMaster of<br />

Wine come FrankSmulders, Lynne Scheriff, Josef Schuller,<br />

Roman Horvath,l’obiettivofinale eracolmareilgap tra<br />

ipiù impegnativi corsi per sommelier egli eventi rivolti<br />

agli estimatorieagliinteressati. L’Accademia del vino Alto<br />

Adige èstata così creataper chidesideraapprofondirele<br />

proprie conoscenze sul vino.<br />

Con un’offertasemprepiù ampianel corso degli anni, l’Accademia<br />

del vino Alto Adigepersegue l’obiettivo di diventare<br />

un puntodiriferimentoinmateria di culturaenologica,<br />

un luogo di apprendimento,una piattaforma per il networking.<br />

Conspeciali corsiavanzati come il seminario di base<br />

eilseminario avanzato1e2“Winesand Spirits”,èstato<br />

apertol’accessoalcorso perilconseguimento del“Diploma<br />

in Vini edistillati” organizzatodall’Accademia di Rust.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.42


Apartiredal 2014 l’Accademia del vino Alto Adige ha allargato<br />

il ventaglio delle sue attivitàcon corsi di formazione sulla birra<br />

artigianale per il conseguimento del diploma di “Esperto di<br />

birra”, corsi di aggiornamento su distillati, iseminari“Vino<br />

eformaggio”, “Vino especk” e“Vino ecioccolato”, con la<br />

Scuola degli aromi di 1° e2°livello enumerosi tavoli di degustazione.<br />

Icorsi di cucina con chef esommelier esperti vertono<br />

anche sui giusti abbinamenti enogastronomici.<br />

Maggioreèlaculturaenologica di una società elacompetenza<br />

alivello diffuso, tanto maggioreèlarichiestadivini di qualità,<br />

enon soltanto nella gastronomia enella ristorazione. L’ambizioso<br />

obiettivolegato alla fondazione dell’Accademia del vino<br />

eracreareuncentrodicompetenza per la culturaenologica<br />

in Alto Adige, sfruttarelesinergie, mettereincontatto traloro<br />

ipartner più importanti ediventareunpunto di riferimento e<br />

di contatto per il settoreenologico. ]<br />

2016<br />

Estensione<br />

all’accademia<br />

delpiacere<br />

<strong>2020</strong><br />

10 anni<br />

Accademiadel<br />

vino Alto Adige<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.43


APPUNTAMENTI<br />

[Benvenuti<br />

all’Accademiadel<br />

Vino Alto Adige<br />

Varietà, qualitàepiacere:oltrealle<br />

tradizionali degustazioni enologiche,<br />

il calendario dei corsi edegli eventi<br />

formativi include anche interessanti<br />

serate sulla birra.<br />

Vino —Ilnutrito programma di corsi<br />

edegustazioni si rivolgenon solo a<br />

neofiti ecuriosi chesiavvicinano al<br />

vino, ma anche ad appassionati ed<br />

esperti di enologia.<br />

Birra —scoprirel’affascinante mondo<br />

della birra,imparareaconoscereisuoi<br />

stili eisuoi aromi èun’esperienza decisamente<br />

particolare. Degustazioni,<br />

workshop eserate gastronomiche in<br />

compagnia di sommelier ed esperti per<br />

conosceretutte le sfumaturediquesta<br />

bevanda millenaria.<br />

Delizie —Corsi dedicati ad alimenti<br />

particolaricome la carne, il formaggio,<br />

l’olio oaltriprodotti. Come si suol dire:<br />

ce n’èper tuttiigusti!<br />

WEIN,BIER<br />

SPECK &GENUSS<br />

VINO,BIRRA<br />

SPECK &DELIZIE<br />

<strong>2020</strong><br />

SUDTIROLER<br />

WEINAKADEMIE<br />

Accademia del vinoAlto Adige<br />

Il programma<br />

dell’anno 2021<br />

èdisponibile al sito<br />

www.<strong>wein</strong>akademie.it<br />

Programma <strong>2020</strong><br />

gennaio<br />

Mer 29.1.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

Bolzano<br />

marzo<br />

Giov19.3.<br />

Bordeaux<br />

Bolzano<br />

Mar 24.3.<br />

Vino &Formaggio<br />

Novacella<br />

Mar 31.3.<br />

Aroma 1<br />

Bolzano<br />

maggio<br />

Mer 6.5.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

Merano<br />

Lun11.5.<br />

Circolo di Degustazione –<br />

Metodo Classico nel Mondo<br />

Bolzano<br />

Mar 26.5.<br />

Abbiccì dello Speck<br />

Postal<br />

Giov 28.5.<br />

Champagne<br />

Bolzano<br />

giugno<br />

Mer 10.6.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

approfondito<br />

Termeno, Cantina Termeno<br />

settembre<br />

Lun14.9.<br />

CircolodiDegustazione –<br />

Vini passiti efortificati<br />

Bolzano, Gandolfi<br />

Mer 23.9.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

Abbazia, Novacella<br />

ottobre<br />

Giov15.10.<br />

Borgogna<br />

Bolzano, Gandolfi<br />

novembre<br />

Lun16.11.<br />

Circolo di Degustazione –<br />

Vini di Saint Emilion<br />

Bolzano, Gandolfi<br />

Mar 18.11.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

Bolzano, Cantina Bolzano<br />

Mar 25.11.<br />

L’abbiccì dell’enologia<br />

approfondito<br />

Merano<br />

Questa edizione di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>Magazin èstata realizzatacon<br />

il gentile sostegno di:<br />

Informazioni<br />

eiscrizioni:<br />

Accademia del vino AltoAdige<br />

Piazza Principale 12,<br />

39052Caldaro<br />

Tel. +390471964 609<br />

info@<strong>wein</strong>akademie.it<br />

www.<strong>wein</strong>akademie.it<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.44


[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.45


VINO & C ULTURA<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>–<br />

eisuoi prodotti<br />

Tutti iprodotti sono disponibili presso <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>,laCasa del vino PUNKT<br />

in piazza Principale aCaldaroeleaziende cheaderiscono all’iniziativa.<br />

Informazioni al sito: www.<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.com<br />

Il calice di <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

Il bicchierecon l’incisione <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

creato appositamente per il “Kalterersee”<br />

viene proposto in una elegante confezione.<br />

Un calice capace di trasmettereilcarattere<br />

del vitigno in tutto il suo equilibrio ein<br />

ogni sua sfumatura. Perconvincersene non<br />

restache provaredipersona.<br />

L’originale Polenta<br />

di Caldaro<br />

C’erauntempo in cui il paese vitivinicolo<br />

di Caldaroera famoso per un cereale:<br />

il mais. Da quil’ideaditornare acoltivarlo<br />

prendendo in affitto un terreno sulle rive<br />

del lago di Caldaro, di cui si occupano<br />

contadini evolontari. La polentaeil<br />

Kalterersee: un connubio ideale! (→ €5,–)<br />

La cartadei vigneti<br />

La carta dei vigneti èdisponibile anche<br />

in formato poster.Per il suo carattere<br />

decorativo, la riproduzione del territorio<br />

viticolo di Caldaroèidealeper essere<br />

appesa all’ingresso di cantine eaziende<br />

vinicole, di associazioni turistiche,<br />

uffici comunali espazi privati.<br />

Vendemmia letteraria<br />

Su iniziativa del consorzio <strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong><br />

qualche anno fa èstato pubblicato un<br />

libromolto particolare sul vino. Gli autori,<br />

nomi di spicco del mondo della letteratura<br />

come Alfred Komarek,Sabine Gruber<br />

eFranzobel, hanno scritto breviracconti<br />

sulla viticolturalocale esull’enologia. Una<br />

gradevole letturache solletica la curiosità<br />

per Caldaroeilsuo vino! (→ €10,–)<br />

“Gliedifici st<br />

orici di<br />

Caldaro” e “G<br />

Gli edifici<br />

moderni di Caldaro”<br />

Il vino influenza l’architetturaequindi<br />

l’immagine di un luogo. Due brochure<br />

raccontano l’architettura storicae<br />

l’architetturamoderna di Caldaro. Oltre<br />

chedei bellissimi edifici storici nello stile<br />

dell’Oltradige si parla anche del “miracolo<br />

architettonico” di Caldaro. (→ €2,–)<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.46


[Il Museo<br />

provinciale<br />

delvino<br />

Il Museo provinciale del vino si trovanel centrodiCaldaro, in quello che<br />

fu l’edificio amministrativodella signoria Caldaro-Laimburg. Il museo<br />

offreuno sguardo sulla storia della viticolturainAlto Adige: dagli<br />

attrezzi storici cheaccompagnavano l’annatalavorativa del viticoltore,<br />

fino alle rappresentazioni religiose cheillustrano il rapporto travino e<br />

religione. Nelpiccolo vigneto del museo si coltivano oltretrentadiversi<br />

vitigni locali, in parte molto antichi, le cui uvesipossono assaggiare<br />

in autunno.<br />

Museo provinciale<br />

del vino<br />

Viadell’Oro1,<br />

39052Caldaro<br />

T/F +390471963 168<br />

museo-del-vino@museiprovinciali.it<br />

www.museo-del-vino.it<br />

Orario di apertura:<br />

da martedì asabato:<br />

ore10.00–17.00<br />

domenica efestivi:<br />

ore10.00–12.00<br />

chiuso il lunedì eil<br />

1° novembre<br />

Un museo del vino per l’AltoAdige. Il museo<br />

provinciale del vino èstato inaugurato nel 1955<br />

aCastel RingbergsoprailLago di Caldaro, in<br />

un’epoca in cui molti vecchi attrezzi da lavoro<br />

appartenevano ormai al passato. Neglianni<br />

Ottantailmuseo si ètrasferito nell’ex Cantina Di<br />

Pauli, un tempo sede del funzionario dell’ufficio<br />

giurisdizionale edell’antico tribunale di Caldaro-<br />

Laimburg.<br />

La mostra. La mostrapermanente guida il<br />

visitatoreattraverso il lavoro dei viticoltorinel<br />

corso dell’anno, informa su usi ecostumi esui<br />

santi chehanno avuto un ruolo importante nella<br />

storia della viticoltura. Interessante ad esempio<br />

sono la figuradel Saltaro, il torchio aleva, i<br />

bicchieriinvetro oleraffigurazioni di Cristo nel<br />

torchio. Al museo sono esposti anche oggetti<br />

meno appariscenti impreziositi dalla patina del<br />

tempo di cui si raccontalastoria, come quella di<br />

un paio di scarpe consunte buttate lì come fossero<br />

appena tolte da chileaveva indossate.<br />

Filmati sulla viticolturacon interviste ai testimoni<br />

dell’epoca illustrano in manieravivace la<br />

quotidianitàeillavorodei viticoltoridiuntempo.<br />

Il vigneto. Nelvigneto del museo, angolo ameno<br />

cheinvitaauna brevesostacon vistasul lago, si<br />

trovano le pergole tipiche dell’Alto Adige. Qui<br />

crescono vitigni di diverse varietà, oggi poco o<br />

per nulla coltivate, tracui la Bozner Seidentraube,<br />

l’uvafragola bianca, la Blatterle elaRossara. In<br />

autunno ivisitatoripossono anche coglierne e<br />

assaggiarne gliacini.<br />

Il futuro: Buol-Biegeleben. Un museo con<br />

un concetto espositivoedicomunicazione<br />

contemporaneo necessitadispazi elocali<br />

adeguati come quelli individuati nella tenuta<br />

Buol-Biegeleben, in ViaAndreas Hofer a<br />

Caldaro. Nonappena saranno terminati ilavori<br />

di ristrutturazione ediadattamento, il museo si<br />

trasferiràrimanendo così anche futuronel centro<br />

di Caldaro.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.47


VINO & C ULTURA<br />

[Gliappuntamentidel 2021<br />

Una<br />

passeggiata<br />

traatmosfera<br />

egusto<br />

Wineparty<br />

Celebrareil<br />

vino con stile<br />

Caldaroin<br />

abito rosso<br />

Un palcoscenico per<br />

imiglioriKalterersee<br />

ealtrivini rossidi<br />

Caldaro<br />

25 aprile<br />

14 maggio<br />

4giugno<br />

Caldaroin<br />

abito bianco<br />

Un’esperienza<br />

sensoriale nel mondo<br />

dei vini bianchi<br />

Giornate<br />

Caldaresi<br />

del vino<br />

Appuntamento<br />

enologico nel<br />

centrodiCaldaro<br />

Vino e<br />

cucina a<br />

Caldaro<br />

Passeggiataenogastronomica<br />

nel<br />

centrostorico<br />

30 giugno<br />

2e3<br />

settembre<br />

2ottobre<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.48


[Caldaro<br />

Programma<br />

settimanale<br />

Lunedì<br />

Ore10–Caldaroeilsuo vino<br />

Passeggiataalla scoperta della storia,<br />

dell’arte edelle tradizioni di Caldarocon<br />

degustazione in una delle cantine locali.<br />

Attenzione: il numerodei posti èlimitato.<br />

Prenotazioni all’Associazione Turistica di<br />

Caldaro. Quota di partecipazione: €12,–.<br />

Martedì<br />

Ore16–Degustazione tecnica<br />

Un excursus nel mondo del vino: dopo la<br />

visitaalla cantina Kaltern, degustazione di<br />

vini selezionati emomenti di socializzazione<br />

incentrati sul mondo del vino. Attenzione:<br />

il numerodei posti èlimitato. Prenotazioni<br />

entroleore 12 di martedì all’Associazione<br />

Turistica di Caldaro. Quota di partecipazione:<br />

€15,–.<br />

Mercoledì<br />

Ore16.30 –Sulle tracce del vino<br />

Caldaroeilsuo vino sono due realtàinscindibili.<br />

In compagnia di una guida esperta alla<br />

scoperta della storia del vino, dell’iniziativa<br />

<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>, di tanti interessanti dettagli<br />

sul mondo del vino aCaldaroeinAlto Adige.<br />

Al termine della passeggiatadegustazione<br />

in una delle cantine. Attenzione: il numero<br />

dei posti èlimitato. Prenotazioni all’Associazione<br />

Turistica di Caldaro.<br />

Quota di partecipazione: €12,–.<br />

Giovedì<br />

Ore10–Degustazione tecnica<br />

Un excursus nel mondo del vino: dopo<br />

la visitaaduna cantina aCaldaro,<br />

degustazione di vini selezionati emomenti<br />

di socializzazione incentrati sul mondo<br />

del vino. Attenzione: il numerodei posti<br />

èlimitato. Prenotazioni entromercoledì<br />

seraall’Associazione Turistica di Caldaro.<br />

Quota di partecipazione: €15,–.<br />

Venerdì<br />

Ore10–Passeggiatanel villaggio<br />

vitivinicolo di Caldaro<br />

Piacevole passeggiataalla ricerca del giusto<br />

equilibrio framovimento egioie del palato.<br />

Visitaadue aziende produttrici con degustazione<br />

di vini estuzzichini. Aseguireil<br />

tradizionale pranzo caldarese con polenta,<br />

formaggio esalsiccia. Attenzione: il numero<br />

dei posti èlimitato. Prenotazioni entro<br />

giovedì seraall’Associazione Turistica di<br />

Caldaro. Quota di partecipazione: €19,–.<br />

Il programma settimanale può variare.<br />

Informazioni aggiornate disponibile al sito<br />

www.<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.com/programmasettimanale<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.49


iN<br />

CHIUSURA<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin<strong>2020</strong>/21—p.50


Il Kalterersee non èunvino impegnativo, ma volendo<br />

può essereanche un vino su cui poter farefilosofia.<br />

Leggero, di facile beva ed elegante ètornato ad essereunvino chefatendenza.<br />

[<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong> magazin <strong>2020</strong>/21—p.51


»LaSchiava si scrolla<br />

di dossolasua immagine<br />

screditata efailsuo<br />

ingresso sulpanorama<br />

internazionale.Leggero,<br />

fruttato ediprontabeva:<br />

un vino di carattereda<br />

gustarefrescocon cui<br />

Caldarooffrequalcosadi<br />

straordinariamente unico.«]<br />

Christoph Schulte,<br />

„essen &trinken“<br />

Iniziativaper la promozione<br />

della qualitàedella cultura<br />

enologica aCaldaro.<br />

Piazza Principale 8<br />

I-39052 Caldaro alLago<br />

T+39 0471 965 410<br />

F+39 0471 963 469<br />

info@<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.com<br />

www.<strong>wein</strong>.<strong>kaltern</strong>.com

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