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LA RIVALUTAZIONE DELLA SCULTURA - Investire

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ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI CONTEMPORANEI<br />

082 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2007<br />

<strong>LA</strong> <strong>RIVALUTAZIONE</strong><br />

DEL<strong>LA</strong> <strong>SCULTURA</strong><br />

Aste & Mostre<br />

5 - 6 dicembre<br />

Important Old Master<br />

Paintings from<br />

the Collection of Anton<br />

Philips (1871 – 1951)<br />

Orario ■ 5 DICEMBRE, ORE 9<br />

6 DICEMBRE, ORE 9; 17<br />

Indirizzo ■ CHRISTIE’S, 8 KING’S STREET,<br />

ST. JAMES<br />

Città ■ LONDON<br />

12 dicembre<br />

Maria Callas and her<br />

Pygmalion – Her life<br />

with Giovanni Battista<br />

Meneghini<br />

Orario ■ 15.30<br />

Indirizzo ■ PA<strong>LA</strong>ZZO BROGGI,<br />

VIA BROGGI 19<br />

Città ■ MI<strong>LA</strong>NO<br />

13 dicembre<br />

Post War<br />

& Contemporary Art<br />

Orario ■ 14<br />

Indirizzo ■ CHRISTIE’S,<br />

SOUTH KENSINGTON,<br />

85 OLD BROMPTON ROAD, SW 3 LD<br />

Città ■ LONDON<br />

19 dicembre<br />

19th Century Paintings<br />

and Sculptures<br />

Orario ■ 17.30<br />

Indirizzo ■ PA<strong>LA</strong>ZZO BROGGI,<br />

VIA BROGGI 19<br />

Città ■ MI<strong>LA</strong>NO<br />

Un gruppo di artisti saliti<br />

alla ribalta negli ultimi<br />

decenni del secolo scorso<br />

sbanca le aste con<br />

quotazioni che negli ultimi<br />

anni hanno subito una<br />

vistosa accelerazione.<br />

Ecco nomi, caratteristiche<br />

e prezzi dei più richiesti<br />

dal mercato internazionale<br />

■ di Cristina Casero<br />

a scultura è la più fisica tra le arti,<br />

Lquella per sua ineludibile natura<br />

più legata alla realtà e allo spazio<br />

concreto della fruizione. Questa qualità<br />

precipua della scultura è stata rivalutata<br />

sul finire degli anni sessanta<br />

del Novecento dalla Minimal Art, una<br />

corrente che ha fondato le proprie intenzionalità<br />

espressive su questa caratteristica,<br />

cioè la sua immanente e<br />

non illusoria presenza nello spazio.<br />

Proprio tale caratteristica, però, ha<br />

costituito per molto tempo un limite<br />

nella considerazione di parecchi, anche<br />

illustri artisti e pensatori. Basti<br />

pensare ad un genio quale era Leonardo<br />

da Vinci: egli relegava la scultura<br />

tra le arti “meccaniche”, arti che<br />

richiedevano doti più vicine a quelle<br />

dell’artigiano che dell’artista, a differenza<br />

della pittura da lui considerata<br />

un’ arte liberale, dell’intelletto.<br />

Dopo gli anni della “monumentomania”,<br />

fenomeno che indusse a riflettere<br />

sulla natura stessa della forma<br />

scultorea, oltre la sua dimensione<br />

commemorativa e monumentale,<br />

nel corso del Novecento la scultura<br />

ha recuperato agli occhi di tutti la<br />

propria dignità, al pari delle altre forme<br />

espressive. E il mercato internazionale<br />

dell’arte riflette tale considerazione.<br />

Sebbene siano molto più<br />

frequenti i passaggi in asta di pitture<br />

o fotografie, gli artisti che realizzano<br />

installazioni e sculture godono spesso<br />

di notevoli soddisfazioni. Non<br />

pensiamo tanto a figure ormai riconosciute<br />

tra i maestri storici del genere,<br />

le cui quotazioni viaggiano a<br />

gonfie vele: Auguste Rodin (+221%),<br />

Arturo Martini (+110), Marino Marini<br />

(+122) e Henry Moore (+142), tanto<br />

per fare qualche nome. Ci riferiamo<br />

piuttosto agli scultori che sono saliti<br />

alla ribalta negli ultimi decenni del<br />

secolo scorso e che oggi sono particolarmente<br />

apprezzati in termini economici.<br />

IL SUCCESSO MONDIALE<br />

DEL<strong>LA</strong> BURGEOIS<br />

Lampante il caso di Louise Bourgeois,<br />

francese di nascita ma americana<br />

di adozione. Più che novantenne,<br />

Bourgeois – che è stata premiata<br />

con il Leone d’Oro alla carriera in occasione<br />

della Biennale veneziana del<br />

1999 - non ha perso la grinta e, ancora<br />

viva protagonista delle principali<br />

rassegne artistiche internazionali, ha<br />

visto la sue quotazioni aumentare costantemente<br />

negli ultimi dieci anni:<br />

dal 1997, infatti, i prezzi delle sue opere<br />

sono aumentati del 501%, a fronte<br />

di una liquidità media dell’ 87%. A testimonianza<br />

di quale sia la fortuna<br />

dell’artista, anche in tempi molto recenti,<br />

è il fatto che il suo top lot risalga<br />

soltanto ad una anno fa: il 15 novembre<br />

2006, da Christie’s a New<br />

York, una sua tipica scultura di grandi<br />

dimensioni, Spider, è andata all’incanto<br />

per 3.600.000 dollari. Bourgeois<br />

è, dunque, ormai una maestra<br />

consacrata, anche dal mercato. In


1 - 95.000 euro<br />

Anish Kapoor, Montagna, 1994, legno,<br />

cm 75 x 210, collezione privata. Questa<br />

scultura è andata all’incanto per 195.000<br />

euro da Farsetti a Prato nel dicembre<br />

del 2006. Si tratta dell’ultimo passaggio<br />

sul mercato delle aste italiane dell’artista.<br />

Courtesy Art Investments<br />

2 - 4.100.000 di sterline<br />

Auguste Rodin, Iris, messaggera degli dei,<br />

1890, bronzo, cm 82,9, collezione privata.<br />

Questo esemplare di una delle più note<br />

opere dello scultore francese è andato<br />

all’incanto da Sotheby’s a Londra<br />

nel giugno di quest’anno per 4.100.000<br />

di sterline. Courtesy Art Investments<br />

1 5<br />

2 6<br />

3 7<br />

3<br />

Tony Cragg, In Memory of a Second ,<br />

2002, marmo, cm 75x60x50, collezione<br />

privata. Questa scultura, tipica<br />

della produzione recente dell’artista,<br />

era in mostra a Milano alla Fondazione<br />

Stelline. Courtesy Fondazione Stelline<br />

4<br />

Louise Bourgeois, Maman, 1999,<br />

ferro e marmo, cm 927 x 892 x 1024.<br />

Questa scultura è nota per essere stata<br />

esposta nell’atrio della nuova sede<br />

londinese della Tate Modern.<br />

Con un altro esemplare dello stesso<br />

soggetto la scultrice ha stabilito<br />

il suo record da Christie’s a New York<br />

nel novembre del 2006.<br />

Courtesy Cheim & Read, New York<br />

5 - 37.500 dollari<br />

Henry Moore, Head: Ciclops, 1963,<br />

bronzo, cm 16, collezione privata.<br />

Questa scultura è stata venduta per<br />

37.500 dollari da Sotheby’s a New York<br />

29 settembre di quest’anno. Si tratta<br />

del più recente passaggio in asta<br />

dell’artista. Courtesy Art Investments<br />

6 - 1.000.000 di sterline<br />

Thomas Schutte,<br />

Grosse Geister n.9 and n. 14, 1997,<br />

metallo, cm 260 x 177, collezione<br />

privata. Con questa scultura l’artista<br />

tedesco ha stabilito nel giugno<br />

di quest’anno il suo record di vendita<br />

in asta: è andata all’incanto<br />

da Christie’s a Londra per un milione<br />

di sterline. Courtesy Art Investments<br />

7 - 210.000 sterline<br />

Rosemarie Trokel,<br />

Balaklava box – Unicum, 1986,<br />

tecnica mista, cm 34,5 x 154,<br />

collezione privata.<br />

Questa personalissima interpretazione<br />

dell’espressione scultorea di Rosemarie<br />

Trockel è stata venduta nell’ottobre<br />

di quest’anno presso la sede londinese<br />

di Sotheby’s per 210.000 sterline.<br />

Courtesy Art Investments<br />

8 - 28.000 sterline<br />

Stephen Balkenhol, Two men head first,<br />

2001, legno, cm 164,5 x 34,<br />

collezione privata. Questo tipico lavoro<br />

di Balkenhol è passato da Sotheby’s<br />

a Londra nel giugno di quest’anno<br />

per 28.000 sterline, cifra ragguardevole<br />

ma ben lontana dal top lot dell’artista<br />

(60.000 sterline) stabilito nel giugno<br />

del 2005. Courtesy Art Investments<br />

9 - 30.000 sterline<br />

Mike Kelley, Estral star, 1989, tecnica<br />

mista, cm 47 x 19, collezione privata.<br />

Il 16 ottobre da Christie’s a Londra,<br />

questa scultura è andata all’incanto<br />

per 30.000 sterline. Il record dell’artista<br />

risale al novembre del 2006, quando<br />

ha venduto una scultura per 2.400.000<br />

dollari da Phillips a New York.<br />

Courtesy Art Investments<br />

4 8 9<br />

dicembre 2007 ■ <strong>Investire</strong> 083


ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI CONTEMPORANEI<br />

16%<br />

Chi batte Louise Bourgeois Dove va in asta Louise Bourgeois<br />

7%<br />

35%<br />

4%<br />

questo senso, però, non deludono<br />

nemmeno alcuni scultori molto più<br />

giovani, che hanno cominciato ad<br />

imporsi nel panorama internazionale<br />

nel corso degli anni Ottanta.<br />

GLI INGLESI<br />

Tra loro il caso più interessante dal<br />

punto di vista commerciale è quello<br />

dell’indiano Anish Kapoor. Dopo<br />

aver compiuto i suoi studi nel paese<br />

natale, si è trasferito in Gran Bretagna<br />

nel 1972, diventando ben presto<br />

uno dei rappresentanti di punta dalla<br />

generazione di scultori inglesi che si<br />

è imposta nel penultimo decennio<br />

del secolo scorso alla ribalta mondiale.<br />

In dieci anni le sue quotazioni hanno<br />

subìto un aumento impressionante<br />

(+1066%), registrando una vera e<br />

propria impennata a partire dal 2000.<br />

Nei tempi più recenti, infatti, le sue<br />

opere si sono vendute benissimo. Se<br />

il record personale di Anish Kapoor<br />

risale al novembre del 2006 (una sua<br />

scultura del 1999 è passata da Sotheby’s<br />

a New York per 2 milioni di<br />

dollari, mentre era stata proposta<br />

con una valutazione compresa tra i<br />

350 e 450.000 dollari), non bisogna<br />

dimenticare che 7 tra le sue 10 migliori<br />

vendite in asta di sempre sono<br />

avvenute nel corso del 2007. Anche<br />

per Tony Cragg, altro protagonista<br />

della scultura britannica di fine secolo,<br />

le cui opere sono state in mostra<br />

alla Fondazione Stelline di Milano fino<br />

a qualche giorno fa, il mercato ha<br />

mostrato una certa attenzione. Tra il<br />

2002 e il 2005 i prezzi delle sue opere<br />

sono notevolmente aumentati e sul<br />

lungo periodo registrano un incremento<br />

del 273%, come si evince dall’indice<br />

GAMI artist della banca dati<br />

di Art Investments. Pure nel suo caso<br />

084 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2007<br />

38%<br />

Christie's Sotheby's Phillips Tajan Other<br />

Chi vende Louise Bourgeois.<br />

700<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

1400<br />

1200<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

47%<br />

6%<br />

8%<br />

Londra New York Parigi Other<br />

Dove viene venduta Louise Bourgeois.<br />

La costante ascesa della Burgeois<br />

39%<br />

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Trend di mercato di Louise Bourgeois 1997-2007: +501%.<br />

Trenddimercato di ANISH KAPOOR<br />

Kapoor, solo rialzi dal 2002<br />

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Trend di mercato di Anish Kapoor 1997-2007: +1066%.<br />

Cragg, il balzo tra 2001 e 2004<br />

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Trend di mercato di Tony Cragg


Tutti i numeri di cinque grandi<br />

ARTISTA<br />

Capire i numeri<br />

■ GAMI Artist:<br />

Art Market Index riferito<br />

ad uno specifico artista.<br />

■ Top Lot<br />

Record d’asta<br />

dell’artista.<br />

■ Liquidità<br />

Rapporto tra il numero<br />

di lotti offerti<br />

e quelli venduti in asta.<br />

■ Rating<br />

valutazione rendimento<br />

- liquidità. Si tratta<br />

di un rapporto tra la<br />

performance dell’artista<br />

(GAMI) ed la liquidità<br />

dell’artista stesso,<br />

tenendo anche conto<br />

di variabili non<br />

oggettivamente<br />

quantificabili<br />

(mostre, storicizzazione,<br />

presenza di cataloghi<br />

ragionati, etc…).<br />

Tale valore può variare<br />

da ■■■■■ (il migliore)<br />

a ■ (il peggiore).<br />

GAMI ARTIST TOP LOT LIQUIDITÀ 1997-2007 RATING<br />

1997-2007 2002-2007 ANNO CASA D’ASTA VALUTA LOCALE OFFERTO VENDUTO LIQUIDITÀ<br />

MEDIA<br />

ROSEMARIE TROCKEL +429% +218% 2007 SOTHEBY’S LONDON 252.500 £ 143 108 78% ■■■■<br />

TONY CRAGG +273% +127% 2006 SOTHEBY’S LONDON 90.000 £ 79 213 74% ■■■<br />

LOUISE BOURGEOIS +501% +189% 2006 CHRISTIE’S NEW YORK 4.048.000 $ 113 98 90% ■■■■<br />

ANISH KAPOOR +1066% +504% 2006 SOTHEBY’S NEW YORK 2.256.000 $ 72 395 91% ■■■■■<br />

STEPHAN BALKENHOL +81% +66% 2005 CHRISTIE’S LONDON 72.000 £ 109 78 72% ■■<br />

L’andamento delle quotazioni in asta, il prezzo massimo per una singola opera e gli indici della liquidabilità per ciascun artista.<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

18<br />

16<br />

14<br />

12<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

Le quotazioni di Balkenhol<br />

2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Trend di mercato di Stephan Balkenhol.<br />

T ddi di ROSEMARIE<br />

Trockel, valorizzata a partire dal 2003<br />

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Trend di mercato di Rosemarie Trockel.<br />

La Bourgeois si rivende facile<br />

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Liquidità di Louise Bourgeois 1997-2007: 87%.<br />

dicembre 2007 ■ <strong>Investire</strong> 085


ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI CONTEMPORANEI<br />

il record risale allo scorso anno.A<br />

Londra, da Sotheby’s, nell’ottobre<br />

2006 per la sua scultura intitolata<br />

Finnish Totem sono state sborsate<br />

90.000 sterline, contro una stima proposta<br />

che oscillava tra le 40 e 60.000.<br />

Da seguire è anche il lavorodi Stephan<br />

Balkenhol. Da anni, con coerenza,<br />

egli realizza sculture in legno, per<br />

lo più figure umane, che poi dipinge.<br />

L’interesse del mercato non si è fatto<br />

attendere: dal 1998 le sue quotazioni<br />

registrano un +81% con una liquidità<br />

del 72%. Prezzi ancora abordabili, ma<br />

presumibilmente destinati a salire.<br />

NON SOLO SCULTORI<br />

Sul finire del secolo scorso è andata<br />

sempre più imponendosi una tendenza<br />

che ormai caratterizza il panorama<br />

artistico mondiale. Si è andata<br />

perdendo la netta distinzione tra i generi<br />

espressivi e molti autori ricorrono<br />

indifferentemente alla pittura, alla<br />

scultura e alla fotografia. In questi casi<br />

possiamo osservare come le opere<br />

scultoree di questi artisti, che spesso<br />

sono delle installazioni anche complesse,<br />

siano molto apprezzate dagli<br />

acquirenti e contribuiscano a far lievitare<br />

le quotazioni dei loro autori.<br />

Pensiamo alla tedesca Rosemarie<br />

Trockel. La sua ricerca, di marca concettuale,<br />

la spinge ad utilizzare indifferentemente<br />

per esprimersi fotografie,<br />

disegni, pitture e sculture, spesso<br />

organizzate in articolate installazioni,<br />

che hanno contribuito a portarla al<br />

successo: i suoi prezzi si sono incrementati<br />

del 429% negli ultimi dieci<br />

anni. Anche le opere scultoree di Mike<br />

Kelley, che è anche pittore e fotografo,<br />

godono di una discreta fortuna<br />

economica e concorrono a far crescere<br />

il suo rendimento (+72% nell’ultimo<br />

decennio).<br />

Il medesimo discorso si può fare per<br />

Thomas Schutte, le cui quotazioni registrano<br />

un +115% dal 1997, con un<br />

incremento particolare dal 2002 ad<br />

oggi (+243%). Molto noto anche per<br />

le sue fotografie, Schutte ha appena<br />

stabilito il nuovo record personale<br />

proprio con una installazione composta<br />

da due figure umane in metallo,<br />

venduta il 20 giugno scorso da Christie’s<br />

a Londra per un milione di sterline,<br />

a fronte di una stima compresa<br />

tra 200 e 400 mila. ■<br />

086 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2007<br />

ra tutte le arti, è fuo-<br />

Tri di dubbio che le<br />

arti figurative, pittura e<br />

scultura, siano le più<br />

fisiologicamente legate<br />

al mercato e all’economia,<br />

essendo esse le<br />

sole ad essere, per lo<br />

più, concepite come<br />

pezzo unico, quindi con<br />

un valore intrinseco legato<br />

al loro essere oggetto<br />

prezioso, alla famosa<br />

aura di cui parlava<br />

Walter Benjamin.<br />

Per molti secoli le opere<br />

sono state commissionate<br />

da mecenati<br />

pubblici e privati, ma a<br />

partire dalla seconda<br />

metà del XIX secolo<br />

inizia per gli artisti una<br />

nuova era: essi realizzano<br />

in piena libertà le<br />

loro opere e le propongono<br />

al pubblico attraverso<br />

le grandi esposizioni<br />

o grazie all’attività<br />

dei primi galleristi,<br />

che ben presto assumono<br />

un ruolo fondamentale<br />

per la fortuna<br />

economica degli<br />

autori, affiancati in<br />

questo senso dalle case<br />

d’asta.<br />

Ma, nei tempi più recenti,<br />

i rapporti tra l’arte<br />

e il mondo economico<br />

si sono fatti più articolati<br />

e complessi. Tra<br />

i maggiori collezionisti<br />

d’arte al giorno d’oggi<br />

non è possibile non annoverare<br />

le banche: in<br />

Italia, la collezione<br />

d’arte contemporanea<br />

di Unicredit è di enorme<br />

interesse, e le raccolte<br />

di Intesa San<br />

Paolo, che spaziano<br />

dall’antichità al contemporaneo,<br />

sono degne<br />

dei più importanti<br />

musei. Le banche han-<br />

no ormai messo a punto<br />

dei programmi di investimento<br />

in ambito<br />

artistico, sancendo<br />

con chiarezza l’idea<br />

che l’opera d’arte è un<br />

bene di lusso che può<br />

anche interessare soltanto<br />

per il suo valore.<br />

Un’altra forma in cui si<br />

attua il rapporto tra arte<br />

e sistema economico<br />

è il finanziamento di<br />

eventi artistici da parte<br />

di enti o aziende pubbliche<br />

e private.<br />

Si sono così sviluppate<br />

forme sempre più articolate<br />

e sofisticate di<br />

sponsorizzazione, anche<br />

in ambito artistico.<br />

Basti pensare alle iniziative<br />

della casa farmaceutica<br />

giapponese<br />

Arte, banche & sponsor<br />

Takeda. Dopo aver partecipato<br />

alla promozione<br />

della mostra di Tamara<br />

de Lempicka dell’anno<br />

scorso a Palazzo<br />

Reale a Milano, è ora<br />

impegnata - sempre all’insegna<br />

della campagna<br />

“L’arte della salute<br />

e la salute dell’arte” -<br />

in un progetto di sensibilizzazione<br />

sociale<br />

sulla tutela della salute<br />

e la prevenzione delle<br />

malattie cardio-metaboliche,<br />

svolto attraverso<br />

un originale testimonial:<br />

la pittura di<br />

Mark Rothko, in mostra<br />

a Roma, negli spazi del<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

fino al 6 gennaio.<br />

Si tratta di una campagna<br />

di affissioni che<br />

associa ad alcune tra<br />

le più belle opere dell’artista<br />

americano, degli<br />

aforismi di filosofi e<br />

letterati, che riflettono,<br />

a volte non senza ironia,<br />

su abitudini di vita<br />

scorrette e pericolose<br />

per la salute, e offrono<br />

consigli per una vita<br />

più sana.<br />

Un modo simpatico per<br />

ricordarci che siamo<br />

noi i primi a poter salvaguardare<br />

il nostro<br />

benessere.

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