scarica l'articolo - Investire
scarica l'articolo - Investire
scarica l'articolo - Investire
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
R E P O R T<br />
Analisi e valutazione di mercati, prodotti e servizi finanziari<br />
AZIONI DI RISPARMIO<br />
GUIDA PER INVESTIRE<br />
Le trenta “risp”<br />
LE AZIONI DI RISPARMIO QUOTATE IN<br />
PIAZZA AFFARI CON IL NUMERO DI PAGI-<br />
NA DELLA SCHEDA CHE PUBBLICHIAMO<br />
100 ■ BANCA CARIGE<br />
100 ■ BANCO DESIO<br />
E BRIANZA<br />
101 ■ BANCO DI SARDEGNA<br />
101 ■ BUZZI UNICEM<br />
102 ■ DANIELI<br />
102 ■ EDISON<br />
103 ■ ITALCEMENTI<br />
103 ■ ITALMOBILIARE<br />
104 ■ FIAT<br />
104 ■ BORGOSESIA<br />
(EXPANDI)<br />
105 ■ FONDIARIA SAI<br />
105 ■ GEMINA<br />
106 ■ IFIL<br />
106 ■ INDESIT<br />
107 ■ INTESASANPAOLO<br />
107 ■ KME<br />
108 ■ MILANO<br />
ASSICURAZIONI<br />
108 ■ MONTEFIBRE<br />
109 ■ PIRELLI & C<br />
109 ■ RCS MEDIAGROUP<br />
110 ■ SAES GETTERS<br />
110 ■ SEAT PG<br />
111 ■ STEFANEL<br />
111 ■TELECOM ITALIA<br />
112 ■TELECOM MEDIA<br />
112 ■ ZUCCHI<br />
113 ■ UNICREDIT<br />
113 ■ INTEK<br />
114 ■ IMPREGILO<br />
114 ■ SAIPEM<br />
096 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
Vantaggi, limiti, prospettive: tutte le cose da sapere<br />
su una particolare categoria del listino<br />
che è stata rivalutata dal mercato negli ultimi anni.<br />
Con le schede dettagliate di ciascuno<br />
dei trenta titoli attualmente quotati in Piazza Affari<br />
■ a cura di Guido Bellosta<br />
ollate come “spazzatura” da<br />
Besimi commentatori del mercato<br />
azionario, sono uscite dall’oblio<br />
una decina d’anni fa diventando<br />
un’interessante forma di investimento.<br />
Negli anni 70 ed 80 erano state utilizzate<br />
dai grandi gruppi per rastrellare<br />
capitali senza diluire la loro<br />
quota di controllo - spesso stringata<br />
- nelle società da loro controllate.<br />
Il vergognoso sfruttamento di questa<br />
forma d’investimento aveva pesantemente<br />
inciso sulla loro appetibilità.<br />
La quotazione delle azioni<br />
di risparmio rispetto alle ordinarie<br />
era spesso scesa al 30% del valore<br />
di queste ultime.<br />
Successivamente una più pacata<br />
analisi delle caratteristiche di questa<br />
nuova categoria ha portato a<br />
una rivalutazione. Al punto che<br />
questi titoli sono arrivati negli ultimi<br />
anni ad offrire performance<br />
molto più consistenti rispetto alle<br />
ordinarie, fino a superarne spesso<br />
il valore in Borsa.<br />
Le azioni di risparmio sono previste<br />
dal codice civile. L’articolo 2348<br />
prevede, infatti, la possibilità per le<br />
società di emettere azioni che abbiano<br />
differenti diritti. Questa facoltà<br />
era già stata utilizzata in anni<br />
precedenti con l’emissione delle<br />
azioni cosiddette privilegiate. Privilegio<br />
che si riassume spesso in un<br />
limitato incremento nel dividendo<br />
e nel rimborso del capitale, pena la<br />
mancanza di diritto al voto nelle assemblee<br />
ordinarie. I possessori<br />
delle azioni privilegiate - le mitiche<br />
Olivetti, ad esempio, degli anni<br />
Sessanta - potevano infatti votare<br />
soltanto nelle assemblee straordinarie.<br />
Questa categoria di azioni<br />
può essere emessa anche da società<br />
non quotate.<br />
Le azioni di risparmio sono state invece<br />
proposte dalla legge n° 216<br />
del 1974. Possono essere emesse<br />
soltanto da società quotate in Borsa.<br />
Il loro ammontare non deve superare<br />
la metà del capitale sociale.<br />
Il diritto di voto è praticamente nullo.<br />
Queste azioni, al portatore, non
Aderire alle conversioni? Resistere, resistere, resistere! Come quando la Ras...<br />
L’esperienza insegna che le<br />
varie proposte delle società<br />
per spingere gli azionisti possessori<br />
di azioni di risparmio<br />
a convertirle in ordinarie sono<br />
quasi sempre da rifiutare.<br />
SAES GETTERS nel gennaio<br />
2005 aveva proposto la conversione<br />
facoltativa nel rapporto<br />
di 20 azioni ordinarie<br />
ogni 31 risparmio possedute.<br />
Chi ha accettato si sta pentendo<br />
della decisione presa<br />
in quanto attualmente il margine<br />
in più tra ordinarie e risparmio<br />
si è ridotto ad un misero<br />
15%.<br />
I portatori di BNL risparmio<br />
sono stati invece baciati dalla<br />
fortuna rifiutando la conversione.<br />
Alla fine il valore<br />
del titolo, sulla base del diritto<br />
di recesso, è stato fissato<br />
alla fine del 2006 a 3,436 euro,<br />
ben più di quanto elargito con<br />
l’Opa agli azionisti ordinari.<br />
possono infatti neppure votare nelle<br />
assemblee straordinarie.<br />
Le azioni di risparmio godono di un<br />
dividendo minimo del 5% del valore<br />
nominale delle azioni, cumulabile<br />
fino a tre esercizi sociali. Il dividendo<br />
deve essere almeno superiore<br />
del 2% rispetto a quello elargito<br />
alle azioni ordinarie rispetto al valore<br />
nominale.<br />
Le suddette percentuali del 5% e<br />
del 2% sono le minime previste dalla<br />
normativa. Ma le società possono<br />
incrementare tale valore. I vecchi<br />
frequentatori di Piazza degli Affari<br />
ricordano infatti che all’epoca le<br />
risparmio di Ciga godevano della<br />
prelazione nella distribuzione di utili<br />
pari al 12,5% del valore nominale,<br />
le Cementerie di Merone del 7,5%,<br />
mentre Cantoni remunerava le risparmio<br />
con un dividendo superiore<br />
del 4% sul valore nominale rispetto<br />
alle azioni ordinarie.<br />
La normativa che concerne le azioni<br />
di risparmio è stata leggermente<br />
modificata dal Testo Unico della Finanza<br />
del 1998.<br />
Si sono dettagliate le caratteristi-<br />
IFIL aveva invece allettato i<br />
soci di risparmio con un rapporto<br />
di 17 ordinarie per ogni<br />
20 risparmio. L’operazione facoltativa<br />
non aveva avuto<br />
grande successo. Lo spread<br />
tra ordinarie e risparmio continua<br />
a veleggiare attorno al<br />
15% - non lontano perciò da<br />
quanto proposto dal vertice a<br />
suo tempo. Ma i possessori<br />
delle azioni di risparmio che<br />
non hanno proceduto alla<br />
conversione, hanno goduto<br />
nel frattempo di dividendi più<br />
ricchi.<br />
Situazione analoga per i soci<br />
di risparmio di BUZZI UNI-<br />
CEM ai quali, nel 2000, era<br />
stata proposta la conversione<br />
nel rapporto di 25 risparmio<br />
ogni 16 ordinarie. Chi ha<br />
rifiutato ha sfruttato il consistente<br />
incremento della redditività<br />
dell’azione di risparmio<br />
che ancor oggi rende<br />
quasi l’1,5% in più dell’ordinaria.<br />
Talvolta non si può resistere.<br />
È quanto accaduto ai<br />
possessori delle MONDA-<br />
DORI risparmio nc. Le azioni<br />
erano state convertite facoltativamente<br />
alla pari a<br />
suo tempo. Un pugno di<br />
azionisti, possessore di<br />
151.412 azioni (0,058% del<br />
capitale) si era però rifiutato<br />
di consegnarle. Sfruttando<br />
lo scarsissimo flottante<br />
avevano poi spinto alle<br />
stelle le quotazioni. Consob<br />
era perciò intervenuta sospendendo<br />
a tempo indeterminato<br />
la trattazione in Borsa.<br />
La conversione obbligatoria<br />
in ordinarie deliberata<br />
il 27 marzo 2003 venne perciò<br />
considerata una benedizione<br />
in quanto permise<br />
la liquidazione dell’investimento<br />
a molti speculatori<br />
che dell’assemblea speciale dei soci<br />
portatori di azioni di risparmio,<br />
atta ora a deliberare sulla nomina<br />
e revoca del rappresentante comune<br />
e di eventuali azioni di responsabilità<br />
nei suoi confronti, sull’approvazione<br />
delle delibere dell’assemblea<br />
della società che pregiudichino<br />
i diritti della categoria con<br />
il voto di almeno il 20% delle azioni<br />
di risparmio, sulla costituzione<br />
di un fondo per le spese necessarie<br />
alla tutela degli interessi comuni<br />
e sulla transazione delle controversie<br />
con la società.<br />
Questa nuova normativa, emessa<br />
con il non celato intendimento di<br />
incrementare il numero delle risparmio<br />
quotate, non ha avuto successo.<br />
Quel privilegio del 5% sul dividendo<br />
- oppure il maggiore valore elargito<br />
alle risparmio rispetto alle ordinarie<br />
- erano stati infatti nel frattempo<br />
rivalutati dal mercato. L’inflazione<br />
in Italia era crollata dai picchi<br />
del 1974 e rendimenti minimi<br />
del 5% sul nominale tornavano a<br />
essere interessanti.<br />
rimasti incastrati sul titolo<br />
dopo la sospensione.<br />
Il colpaccio più clamoroso<br />
è stato messo a segno dai<br />
soci di risparmio di RAS.<br />
Mentre l’Opa volontaria sulle<br />
ordinarie avveniva nell’ottobre<br />
2005 a 19 euro i soci<br />
di risparmio si accingevano<br />
a consegnare, già felici,<br />
i titoli a 26,5 euro. Ma il<br />
timore di un fallimento dell’operazione<br />
spinse Allianz,<br />
che aveva lanciato l’Opa volontaria<br />
e temeva le resistenze<br />
dei soci di risparmio<br />
ad una successiva fusione<br />
con la controllante, a modificare<br />
tale prezzo offrendo<br />
ben 55 euro. Oltre il 150% in<br />
più di quanto offerto ai soci<br />
ordinari.<br />
Questo rilancio rappresenta<br />
un’importante pietra miliare<br />
per gli amanti delle risparmio.<br />
“ ...godono<br />
di un<br />
rendimento<br />
minimo del 5%<br />
del valore<br />
nominale<br />
delle azioni,<br />
cumulabile<br />
sino a tre<br />
esercizi<br />
sociali<br />
”<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 097
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
Le società perciò iniziarono a convertire<br />
le azioni di risparmio in ordinarie.<br />
Una pacchia per i possessori<br />
delle azioni ordinarie che avessero<br />
anticipato tale decisione posizionandosi<br />
sulle risparmio.<br />
Le risparmio, nei loro momenti più<br />
cupi, erano giunte ad essere negoziate<br />
su valori dimezzati rispetto alle<br />
ordinarie. Chi avesse effettuato<br />
tale operazione si è spesso trovato<br />
a raddoppiare il valore del suo investimento,<br />
pur rimanendo investito<br />
sulla stessa società. Nella<br />
peggiore delle ipotesi ha incassato<br />
in tutti questi anni un dividendo<br />
più corposo mentre la forbice tra le<br />
due categorie di azioni diminuiva<br />
ogni anno.<br />
La conversione delle azioni è avvenuta<br />
con diverse modalità. Talune<br />
compagnie l’hanno effettuata alla<br />
pari, senza alcun conguaglio. In<br />
questo caso il rapporto di conversione<br />
era ovviamente di una ordinaria<br />
contro una risparmio. Questi<br />
sono stati i casi più apprezzati dai<br />
possessori delle risparmio (Cementeria<br />
Barletta, Mondadori etc).<br />
Talune conversioni sono invece avvenute<br />
(esempio: Recordati) mediante<br />
un concambio diverso dall’unità<br />
e naturalmente più penalizzante.<br />
Ma sempre vantaggioso rispetto<br />
alla situazione precedente.<br />
Talora queste conversioni sono<br />
state facoltative. Rimanevano perciò<br />
sul mercato quantitativi limitati<br />
di azioni.<br />
Il caso più clamoroso è quello della<br />
Boero Bartolomeo che si è trovata<br />
ad avere anni fa un capitale formato<br />
da 4.340.378 azioni ordinarie e<br />
da UNA sola azione di risparmio all’inizio<br />
di questo secolo. Ed era una<br />
situazione migliore rispetto a quella<br />
del 1989, allorquando le azioni di<br />
risparmio erano 12.536. Attualmente<br />
quest’azione “fantasma” non è<br />
più presente in bilancio e risulta<br />
convertita. In Borsa si è ipotizzato<br />
un forte premio concesso al fortunato<br />
possessore di quest’unica<br />
azione che obbligava la società a<br />
dispendiose pratiche e a burocratiche<br />
seccature. Un’azione, tra l’altro,<br />
che non presentava caratteristiche<br />
diverse da quelle previste dalla<br />
normativa “minima”: prelazione<br />
098 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
ACQUA MARCIA<br />
AEDES<br />
ALITALIA<br />
ALLEANZA<br />
BANCA COMMERCIALE<br />
DELL’AGRICOLTURA<br />
BANCA NAZIONALE<br />
DEL LAVORO<br />
BANCO AMBROSIANO<br />
VENETO<br />
BANCO DI NAPOLI<br />
BONIFICHE SIELE<br />
CARTIERE BURGO<br />
CAFFARO<br />
CALTAGIRONE<br />
CANTONI<br />
CEMENTERIE BARLETTA<br />
CEMENTERIE DI MERONE<br />
CIGA<br />
CIR<br />
COFIDE<br />
COGEFAR<br />
COSTA CROCIERE<br />
CREDITO ITALIANO<br />
DANIELI<br />
ACQUEDOTTO FERRARI<br />
EUROMOBILIARE<br />
FALCK<br />
FERFIN<br />
FIAT<br />
FIMPAR<br />
In questi nomi tutta la storia delle risparmio<br />
QUELLO CHE SEGUE È L’ELENCO COMPLETO DI TUTTE LE AZIONI DI RISPARMIO CHE NEL<br />
CORSO DEGLI ANNI SONO STATE QUOTATE ALLA BORSA DI MILANO. MOLTE SOCIETÀ NON<br />
CI SONO PIÙ O NON SONO PIÙ QUOTATE, MOLTE HANNO ELIMINATO LE RISPARMIO<br />
FIN. AGRIO - INDUSTRIALE<br />
FINARTE<br />
FINMECCANICA<br />
FINREX<br />
FISCAMBI<br />
GAIC<br />
GEMINA<br />
GILARDINI<br />
GIM<br />
IFIL<br />
INDUSTRIALE SECCO<br />
ITALCEMENTI<br />
ITALJOLLY<br />
ITALMOBILIARE<br />
LATINA<br />
LINIFICIO<br />
LLOYD ADRIATICO<br />
MAGNETI MARELLI<br />
MARZOTTO<br />
MERLONI<br />
MILANO ASSICURAZIONE<br />
MONDADORI<br />
MONTEDISON<br />
MONTEFIBRE<br />
NECCHI<br />
OLIVETTI<br />
PARTECIPAZIONI<br />
FINANZIARIE<br />
PININFARINA<br />
PIRELLI & C<br />
PIRELLI SPA<br />
sull’utile dell’esercizio sino al 5%<br />
del valore nominale e dividendo<br />
maggiorato del 2% del valore nominale<br />
rispetto a quello delle azioni<br />
ordinarie.<br />
Le conversioni si sono accentuate<br />
negli ultimi anni. L’operazione è<br />
stata effettuata da decine di società<br />
(Alleanza, Alitalia, Banca Commerciale<br />
Italiana, Cementerie Barletta,<br />
Cantoni, CIR, Cofide,<br />
Fin.Part. Finmeccanica, Linificio,<br />
Mondadori etc etc).<br />
Questa caccia alle risparmio ha portato<br />
a due clamorose sopravvalutazioni.<br />
Snia, per convertire le risparmio,<br />
le ha pagate più della corri-<br />
PREMUDA<br />
RAGIGO DI SOLE<br />
FINANZIARIA<br />
RAS<br />
RECORDATI REJNA<br />
RINASCENTE<br />
SAES GETTERS<br />
SAFFA<br />
SAFILO<br />
SAI<br />
SAIAG<br />
SAIPEM<br />
SANTAVALERIA<br />
SASIB<br />
SMI<br />
SNIA<br />
SOPAF<br />
STANDA<br />
STET<br />
TEKNEKOMP<br />
TELECO CAVI<br />
TELECOM<br />
TERME ACQUI<br />
TORO<br />
TRIPCOVICH<br />
UNICEM<br />
ZUCCHI<br />
MERCATO RISTRETTO<br />
BORGOSESIA<br />
NED EDIFICATRICE<br />
spondente azione ordinaria in<br />
quanto ha tenuto conto del flusso<br />
di maggiori dividendi cui le risparmio<br />
avrebbero avuto diritto. Una situazione<br />
abnorme è avvenuta per<br />
Ras. (vedere riquadrto a pagina 97).<br />
Allianz, per tacitare i possessori,<br />
pagò le azioni di risparmio molto<br />
più di quelle ordinarie in occasione<br />
dell’Opa.<br />
Le prossime potenziali vittime sono<br />
naturalmente quelle azioni di risparmio<br />
trattate sul listino telematico<br />
per quantitativi omeopatici. Le<br />
risparmio di Seat Pagine Gialle rappresentano<br />
molto meno dell’1%<br />
della capitalizzazione della società.
Caso De Ferrari-Nicolay, azionisti in Tribunale<br />
a tutela degli azionisti<br />
Ldi risparmio non era<br />
mai stata messa in discussione.<br />
Ma due anni fa<br />
Acquedotto De Ferrari<br />
venne fuso per incorporazione,<br />
insieme a Acqua<br />
Italia, in Acquedotto Nicolay.<br />
La fusione avvenne<br />
sorprendentemente<br />
senza offrire ai soci dissenzienti<br />
il diritto di recesso<br />
ex-art 2437, comma<br />
1, lett. G del codice civile.<br />
In occasione di tale<br />
fusione i portatori delle<br />
risparmio sono stati perciò<br />
coercitivamente costretti<br />
a concambiare le<br />
loro risparmio in ordinarie<br />
perdendo in tal modo<br />
il privilegio del rimborso<br />
prioritario in caso di liquidazione<br />
della società.<br />
Inoltre si eclissava ovviamente<br />
la maggiore<br />
redditività offerta dall’azione<br />
di risparmio rispetto<br />
all’azione ordinaria.<br />
La delibera del CdA di<br />
Acquedotto De Ferrari<br />
venne perciò impugnata<br />
dall’Avv. Dario Trevisan a<br />
nome di decine di soci<br />
dissenzienti. Proprio<br />
mentre questo numero di<br />
<strong>Investire</strong> sarà in fase di<br />
stampa si dovrebbe tenere<br />
la prima istanza in<br />
Tribunale.<br />
Il diritto di recesso era<br />
stato richiesto da soci<br />
portatori di 2.318.852<br />
azioni. Il Comune di Genova,<br />
azionista di maggioranza<br />
dell’AMGA, preferì<br />
però una lunga discussione<br />
in Tribunale all’accettazione<br />
delle richieste<br />
dei soci di minoranza.<br />
La Consob, sollecitata da<br />
numerose proteste, aveva<br />
richiesto alla De Ferrari<br />
in data 23 marzo 2006<br />
l’integrazione “delle informazioni<br />
da rendere<br />
alle assemblee e le considerazioni<br />
svolte dal<br />
consiglio d’amministrazione<br />
per escludere la ricorrenza<br />
dei presupposti<br />
per l’esercizio del diritto<br />
di recesso da parte degli<br />
azionisti di risparmio”.<br />
La Commissione rammentava<br />
al vertice che<br />
in data 15 marzo 2006<br />
molti azionisti dissenzienti<br />
avevano presentato<br />
presso il Tribunale di<br />
Genova un ricorso per la<br />
sospensione delle delibere<br />
suddette.<br />
Consob richiedeva<br />
“un’analitica descrizione<br />
delle motivazioni e i<br />
pertinenti riferimenti<br />
dottrinali e giurisprudenziali<br />
oltre alle considerazioni<br />
sull’eventuale impatto<br />
dell’esercizio del<br />
diritto di recesso da parte<br />
degli azionisti di Acquedotto<br />
De Ferrari Galliera,<br />
ove dovessero essere<br />
accertati i presupposti<br />
per la ricorrenza di<br />
quest’ultimo sulla determinazione<br />
dei rapporti di<br />
concambio della fusione<br />
e sulla consistenza del<br />
flottante della nuova società<br />
riveniente”.<br />
Nel corso della successiva<br />
assemblea speciale<br />
degli azionisti di risparmio<br />
la società informava<br />
i soci che - secondo la<br />
stessa - l’approvazione<br />
della delibera di fusione<br />
non determinava diritto<br />
di recesso in quanto non<br />
ledeva il loro privilegio.<br />
Infatti il privilegio, per il<br />
vertice di ADFG, era<br />
quantificabile come rendimento<br />
in euro 0,005, ossia<br />
il 2 per cento del nominale<br />
di euro 0,25, men-<br />
tre quello relativo all’eventuale<br />
liquidazione<br />
della società “è una ipotesi<br />
irrealistica in quanto<br />
Mediterranea delle Acque<br />
è società destinata a<br />
gestire tutto il servizio<br />
idrico integrato, a tariffe<br />
regolamentate, ed avrà<br />
un patrimonio netto di euro<br />
300 milioni”.<br />
Inoltre, per il vertice,<br />
“Mediterranea Acque è<br />
una società che non possiede<br />
azioni di risparmio<br />
e non vi è alcuna disposizione<br />
del codice civile<br />
che impone alla società<br />
incorporante, per i casi di<br />
fusione di una società<br />
con azioni di categoria<br />
speciale in una società<br />
con solo azioni ordinarie,<br />
di emettere azioni della<br />
medesima categoria di<br />
quelle emesse dalla società<br />
incorporata”.<br />
La seconda giustificazione,<br />
per i soci che hanno<br />
impugnato, non ha rilievo.<br />
Gli stessi, proprio per<br />
l’inesistenza delle risparmio<br />
in Mediterranea delle<br />
Acque, chiedono infatti<br />
il diritto di recesso.<br />
Sul primo punto, obiettano<br />
i dissenzienti, proprio<br />
lo stesso CdA si è dato<br />
una zappa sui piedi. Infatti<br />
nel 2006 ha mostrato<br />
l’incongruenza dell’assunto<br />
che non ci sarebbero<br />
state differenti rendimenti<br />
tra le due categorie<br />
di azioni premiando le<br />
risparmio con un dividendo,<br />
sospendendolo invece<br />
per le ordinarie.<br />
Come accennato, il Tribunale<br />
di Genova si accinge<br />
ad esaminare questa<br />
istanza proprio mentre<br />
esce <strong>Investire</strong>. L’udienza<br />
era in programma, infatti,<br />
il 22 maggio 2008.<br />
Quelle di Unicredito ancora meno.<br />
Quest’ultimo istituto di credito<br />
si è testardamente fissato nel<br />
non convertire le risparmio quando<br />
queste quotavano meno delle<br />
ordinarie. Eppure, come banca internazionale,<br />
presentarsi all’estero<br />
con un capitale così complesso,<br />
diviso tra il 99% delle ordinarie<br />
e l’1% delle risparmio, deve<br />
avere procurato molte volte richieste<br />
di spiegazioni. Per non<br />
parlare dei costi delle assemblee<br />
degli azionisti di risparmio. Ma il<br />
vertice non ha cambiato idea e<br />
ora si trova con le azioni di risparmio<br />
che quotano sistematicamente<br />
ben oltre l’ordinaria. E un’eventuale<br />
conversione diventa difficilissima<br />
o costosa....<br />
Vi sono invece talune compagnie<br />
che ben difficilmente convertiranno<br />
le risparmio. Rischiano infatti di vedere<br />
annacquata la partecipazione<br />
dell’azionista di maggioranza. La<br />
società potrebbe diventare facilmente<br />
scalabile. E nessuno è così<br />
masochista da proporre operazioni<br />
deleterie per il suo investimento.<br />
Questa condizione concerne in primo<br />
luogo Italcementi, Italmobiliare<br />
e Telecom.<br />
Per quest’ultima azione si è talora<br />
proposta la conversione con il pagamento<br />
di un premio per cercare<br />
di limitare l’esborso per gli elevati<br />
dividendi incassati dai soci di risparmio<br />
di Telecom. Ma i vari azionisti<br />
di riferimento che si sono succeduti<br />
nei recenti anni non hanno<br />
voluto annacquare la loro limitatissima<br />
quota di riferimento.<br />
Le possibilità di sfruttare le prossime<br />
conversioni diminuiscono continuamente<br />
con l’ascesa delle risparmio<br />
oltre il prezzo delle ordinarie.<br />
Gestori e cassettisti, che già<br />
possiedono in portafoglio le ordinarie,<br />
possono valutare la possibilità<br />
dello switch con le risparmio<br />
solo se riescono ad acquistarle a<br />
prezzi inferiori, tenendo conto inoltre<br />
della illiquidità di taluni valori.<br />
L’attenta disamina delle caratteristiche<br />
delle 30 risparmio mostra<br />
l’appetibilità di qualche azione.<br />
Non sono molte, ma sarebbe un<br />
peccato per un cassettista non<br />
sfruttare questa opportunità. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 099
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
BANCA CARIGE<br />
Valgono più delle ordinarie<br />
l capitale sociale di Banca<br />
ICarige è diviso tra<br />
1.614.685.811 azioni ordinarie<br />
e 175.269.593 risparmio.<br />
Le azioni di risparmio hanno<br />
diritto a un dividendo<br />
maggiorato rispetto a quello<br />
delle azioni ordinarie in<br />
misura pari al 2% del valore<br />
nominale (euro 1). Queste<br />
azioni di risparmio sono<br />
convertibili in ordinarie<br />
dal 1° giugno 2012 al 15<br />
giugno 2012.<br />
l Banco di Desio e della<br />
IBrianza è stata l’ultima<br />
società quotata a emettere<br />
le azioni di risparmio.<br />
L’operazione di sottoscrizione<br />
di questa categoria<br />
di titoli, già in odore di<br />
estinzione, è avvenuta nel<br />
1999. Dal primo novembre<br />
di tale anno le risparmio<br />
del Banco di Desio sono<br />
quotate insieme alle ordinarie<br />
sul listino milanese.<br />
Le azioni di risparmio, non<br />
convertibili, in circolazione<br />
sono 13.202.000 contro 117<br />
milioni ordinarie. Una<br />
quantità decisamente limitata<br />
che ha giustificato recentemente<br />
le illazioni su<br />
una possibile conversione.<br />
Voci per il momento smentite.<br />
Nel frattempo la forbice<br />
tra ordinarie e risparmio si<br />
è annullata e in talune sedute<br />
le risparmio hanno anche<br />
quotato su livelli più<br />
elevati rispetto alle ordinarie.<br />
Nel 2004 la “forbice” tra<br />
le due quotazioni era invece<br />
consistente. Il prezzo massimo<br />
delle ordinarie era stato<br />
100 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
La facoltativa possibilità<br />
di conversione ha premiato<br />
la quotazione di questa<br />
categoria di titoli che solitamente<br />
viene trattata a<br />
premio rispetto alle ordinarie.<br />
Le ordinarie hanno incassato<br />
come dividendo poche<br />
settimane fa 0,08 euro<br />
mentre le risparmio hanno<br />
ricevuto 0,10 euro.<br />
La scarsa quantità di azioni<br />
di risparmio in circolazione<br />
ha spesso favorito fenome-<br />
3,84 euro, quello delle risparmio<br />
nc 2,64 euro.<br />
Le risparmio assicurano un<br />
rendimento del 2% (dividendo<br />
appena staccato di<br />
0,126 euro) contro l ‘1,7%<br />
delle ordinarie (dividendo<br />
0,105 euro).<br />
Le azioni di risparmio garantiscono<br />
un dividendo<br />
privilegiato del 7% sul valore<br />
nominale, cumulabile<br />
nei quattro esercizi successivi,<br />
e un dividendo complessivo<br />
maggiorato del<br />
ni speculativi. Nel 2005 il<br />
massimo delle risparmio è<br />
stato infatti di 5,43 euro<br />
BANCA DI DESIO E DELLA BRIANZA<br />
Conversione in vista? Sinora soltanto voci (smentite)<br />
20% rispetto a quello distribuito<br />
alle azioni ordinarie.<br />
La famiglia Gavazzi, che<br />
controlla con il 66% il capitale<br />
sociale non vedrebbe<br />
troppo diluita la sua percentuale<br />
in caso di conversione.<br />
Ma per il momento<br />
tutto è fermo e le voci, come<br />
detto, non si sono concretizzate.<br />
■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
mentre le ordinarie si limitavano<br />
ad un massimo di<br />
3,29 euro. ■
BANCO DI SARDEGNA<br />
e azioni di risparmio<br />
Ldel Banco di Sardegna<br />
sono quotate dal dicembre<br />
1986. Allora erano denominate<br />
“quote di risparmio”.<br />
Hanno la prelazione nella<br />
distribuzione degli utili<br />
pari al 5% del nominale,<br />
uzzi Unicem aveva<br />
Bproposto anni fa la<br />
conversione delle risparmio<br />
in ordinarie con un<br />
rapporto, troppo penalizzante<br />
per le risparmio, criticato<br />
dagli analisti. Le<br />
adesioni alla proposta<br />
non furono consistenti.<br />
Attualmente, all’inizio di<br />
maggio, la società capitalizza,<br />
con le azioni ordinarie,<br />
circa 2.800 milioni di<br />
euro mentre la capitalizzazione<br />
delle risparmio<br />
raggiunge a malapena<br />
460 milioni.<br />
L’entità delle risparmio in<br />
circolazione è ovviamente<br />
molto ridotta. Questa categoria<br />
di titoli è stata più<br />
volte offerta in sottoscrizione<br />
ai dipendenti (luglio<br />
2003, luglio 2004, giugno<br />
2005 etc). Fimedi, la so-<br />
cumulabile nei due esercizi<br />
successivi, e hanno<br />
comunque diritto a un dividendo<br />
superiore del 2%<br />
rispetto alle ordinarie.<br />
I soci possessori delle risparmio<br />
si attendevano<br />
nel 2001 la conversione<br />
delle risparmio in ordina-<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
BUZZI UNICEM<br />
cietà controllante che fa<br />
capo alla famiglia Buzzi,<br />
per non annacquare la<br />
partecipazione in ordinarie,<br />
ha optato per l’offerta<br />
in sottoscrizione ai dipendenti<br />
delle risparmio.<br />
Le azioni di risparmio di<br />
Buzzi Unicem sono però<br />
interessanti. Non c’è fretta<br />
di convertirle, a meno di ricevere<br />
una nuova offerta<br />
meno penalizzante. Assicurano<br />
infatti un dividendo<br />
privilegiato del 5% sul<br />
valore nominale e un dividendo<br />
complessivo maggiorato<br />
rispetto a quello<br />
delle azioni ordinarie in misura<br />
pari al 4% del valore<br />
nominale. In caso d’esclusione<br />
dalle negoziazioni<br />
delle azioni ordinarie tale<br />
percentuale salirà al 4,5%.<br />
Si tratta di una clausola po-<br />
Le uniche quotate, e sotto i mezzi propri<br />
rie. Il Banco, infatti, è l’unica<br />
società quotata - dopo<br />
la cancellazione dal listino<br />
del Banco di Napoli<br />
- ad avere quotate le sole<br />
azioni di risparmio.<br />
Una situazione che in<br />
teoria non dovrebbe essere<br />
permessa dal regolamento<br />
di Borsa che richiede<br />
le duplice quotazione<br />
delle due categorie<br />
di titoli.<br />
Ma sette anni fa, invece<br />
della conversione, il<br />
Banco di Sardegna preferì<br />
emettere delle azioni<br />
privilegiate, mai quotate,<br />
che assicurano un<br />
dividendo privilegiato<br />
del 10% subordinato a<br />
quello riservato alle<br />
azioni di risparmio e un<br />
dividendo complessivo<br />
maggiorato rispetto alle<br />
ordinarie in misura pari<br />
Poche in circolo, ma rendono bene<br />
co presente nei regolamenti<br />
delle altre azioni di<br />
risparmio.<br />
Buzzi Unicem ordinaria<br />
rende il 2,5% circa. Il dividendo<br />
è stato infatti di<br />
0,42 euro. Buzzi Unicem<br />
risparmio offre invece un<br />
all’1% del valore nominale.<br />
Ora sono perciò in circolazione<br />
41.666.693 azioni<br />
ordinarie, 873.332 azioni<br />
privilegiate e 6.600.000<br />
azioni di risparmio, le<br />
uniche quotate.<br />
Il Banco di Sardegna è<br />
controllato, con oltre il<br />
50% del capitale ordinario,<br />
dalla Banca Popolare<br />
dell’Emilia Romagna.<br />
La banca modenese rastrella<br />
regolarmente i titoli<br />
del Banco di Sardegna<br />
in Borsa come da comunicazioni<br />
alla Consob<br />
nei recenti anni.<br />
L’azione rende il 3,8%<br />
(dividendo di 0,56 euro)<br />
e quota largamente sotto<br />
i mezzi propri. Il rapporto<br />
capitalizzazione / mezzi<br />
propri, è infatti inferiore<br />
a 0,75. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
rendimento del 4% grazie<br />
all’elargizione di un dividendo<br />
di 0,444 euro. Tale<br />
maggiore rendimento è<br />
in massima parte riconducibile<br />
al forte spread esistente<br />
tra le due categorie<br />
di azioni. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 101
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
e azioni di risparmio<br />
LDanieli vennero emesse<br />
nel 1986 nel rapporto di<br />
79 azioni ogni 80 ordinarie<br />
possedute. In tal modo,<br />
seguendo la moda del<br />
momento, la proprietà<br />
non si privava della mag-<br />
uando Edison lanciò<br />
Q il pesante aumento di<br />
capitale del 2003, molti<br />
pronosticavano anche la<br />
conversione delle (poche)<br />
risparmio in ordinarie.Invece<br />
i vertici aziendali,<br />
con una strana decisione,<br />
offrirono condizioni interessanti<br />
di redditività ai<br />
possessori delle risparmio<br />
pur di non convertirle<br />
in ordinarie.<br />
Le azioni di risparmio Edison<br />
garantiscono ora infatti<br />
un dividendo privilegiato<br />
del 5% sul valore<br />
nominale cumulabile nei<br />
4 esercizi successivi e un<br />
dividendo complessivo<br />
maggiorato, rispetto a<br />
quello delle azioni ordinarie,<br />
in misura pari al 3%<br />
del valore nominale. Le<br />
102 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
DANIELI<br />
gioranza della società e<br />
otteneva liquidità a costo<br />
contenuto.<br />
Le azioni di risparmio hanno<br />
diritto alla prelazione<br />
sugli utili dell’esercizio in<br />
misura del 5% del valore<br />
nominale cumulabile nei<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Performanti in Borsa, ma dividendi micro<br />
stesse risparmio sono<br />
convertibili in ordinarie<br />
tra il 1° gennaio ed il 31<br />
marzo del sesto esercizio<br />
qualora alle stesse non<br />
venga assegnato un dividendo<br />
per cinque esercizi<br />
successivi.<br />
Queste clausole hanno riportato<br />
l’interesse sulle<br />
risparmio che hanno<br />
spesso quotato su livelli<br />
superiori rispetto alle ordinarie.<br />
La quantità di Edison risparmio<br />
in circolazione è<br />
ridicola. Solo 110 milioni<br />
di titoli. La loro capitalizzazione<br />
tocca a malapena<br />
180 milioni di euro mentre<br />
le ordinarie capitalizzano<br />
8.000 milioni.<br />
Il rendimento delle Edison<br />
ordinarie è stato del<br />
due esercizi successivi ed<br />
hanno comunque diritto<br />
ad un dividendo superiore<br />
del 4% sul valore nominale<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie.<br />
Le azioni ordinarie hanno<br />
mediamente quotato in<br />
questo ventennio sempre<br />
il 40%-70% in più delle risparmio.<br />
I risultati economici colti<br />
dalla Danieli hanno offerto<br />
buone soddisfazioni<br />
anche ai possessori delle<br />
azioni di risparmio. Queste<br />
quotavano 1,30 euro<br />
nel 2003. Ora, dopo un<br />
massimo superiore a 20<br />
euro nel 2007, quotano attorno<br />
a 15 euro. Una performance<br />
invidiabile.<br />
Il dividendo è stato però<br />
sempre omeopatico. Le<br />
ordinarie sono state re-<br />
EDISON<br />
Buoni dividendi con (poche) speranze di conversione<br />
3,2% mentre per le risparmio<br />
si tocca il 5%.Le possibilità<br />
di una conversione<br />
sembrano essersi allontanate<br />
dopo la decisione<br />
di favorire le risparmio<br />
con i suddetti rendimenti.<br />
munerate nel novembre<br />
2007 con una cedola di<br />
0,14 euro mentre le risparmio<br />
hanno incassato<br />
0,161 euro per azione. Il<br />
rendimento perciò è risultato<br />
bassissimo: 0.6% per<br />
le ordinarie, 1,1% per le risparmio.<br />
La capitalizzazione delle<br />
ordinarie è di circa 1000<br />
milioni di euro, quella delle<br />
risparmio si aggira sul<br />
65% di tale cifra.<br />
Come per quasi tutte le risparmio,<br />
sono circolate<br />
negli ultimi anni voci di<br />
una possibile conversione<br />
in ordinarie. Voci non concretizzatesi<br />
in quanto questa<br />
operazione avrebbe<br />
comportato l’annacquamento<br />
del controllo della<br />
società friulano, in mano<br />
alla Sind International. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Ma gli irriducibili propugnatori<br />
della conversione<br />
non demordono. Mai dire<br />
mai. Nel frattempo incassano<br />
un dividendo decisamente<br />
superiore a quello<br />
elargito alle ordinarie.■
e azioni di risparmio<br />
LItalcementi vennero<br />
emesse nel 1985 al prezzo<br />
di Lit.7500. Era il momento<br />
di massimo fulgore per<br />
questa categoria di titoli. I<br />
possessori di questi titoli<br />
videro nel 1992 più che dimezzato<br />
il valore dell’azione<br />
di risparmio. Ma sul<br />
lungo termine, considerando<br />
anche i buoni dividendi,<br />
l’operazione non è<br />
risultata negativa.<br />
Le azioni di risparmio Italcementi<br />
godono di prelazione<br />
nella distribuzione<br />
di utili dell’esercizio in misura<br />
del 5% del valore nominale,<br />
cumulabile nei<br />
due esercizi successivi e<br />
hanno comunque diritto a<br />
un dividendo superiore<br />
del 3% sul valore nominale<br />
rispetto a quello delle<br />
ITALMOBILIARE<br />
l fondo Hermes da setti-<br />
Imane è presente nei titoli<br />
dei giornali finanziari. Ha<br />
chiesto la conversione delle<br />
azioni di risparmio Italmobiliare,<br />
di cui possiede<br />
una discreta percentuale.<br />
Si tratterebbe di un’operazione<br />
favolosa per Hermes<br />
ITALCEMENTI<br />
azioni ordinarie.<br />
Le azioni di risparmio sono<br />
105 milioni circa. Le ordinarie<br />
circa 177 milioni.<br />
Un’eventuale conversione<br />
priverebbe Italmobiliare<br />
del controllo della principale<br />
compagnia posseduta.<br />
Un’eventualità che ragionevolmente<br />
si può per<br />
il momento scartare.<br />
Le azioni ordinarie di Italcementi<br />
capitalizzano<br />
quasi 2500 milioni.<br />
Le risparmio poco più di<br />
1000 milioni.<br />
Il rendimento dell’azione<br />
ordinaria è stato quest’anno<br />
pari al 2,6%, mentre le<br />
risparmio hanno reso il<br />
3,8%.<br />
Una ragione valida per<br />
mantenerle in portafoglio,<br />
se interessati ai titoli cementiferi<br />
e se ottimisti<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
in quanto le azioni di risparmio,<br />
che quotavano<br />
poco sopra 40 euro al momento<br />
della richiesta, sarebbero<br />
concambiate con<br />
titoli trattati allora ben oltre<br />
60 euro.<br />
Quante possibilità ha il fondo<br />
inglese di vincere que-<br />
Meritano per il rendimento<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
sull’evoluzione della Borsa,<br />
rispetto al possesso<br />
delle ordinarie.<br />
Tutto questo anche in<br />
mancanza del pepe speculativo<br />
spesso offerto<br />
dalle risparmio per una<br />
possibile conversione.<br />
Un fondo inglese le vorrebbe convertite, ma...<br />
sta battaglia? Mentre scriviamo<br />
questo commento<br />
tali possibilità sono scarsissime.<br />
Per non dire nulle.<br />
Infatti Pesenti non si priverebbe<br />
mai del controllo<br />
della sua finanziaria per favorire<br />
le mire speculative<br />
di un fondo inglese.<br />
Le azioni di risparmio le<br />
aveva infatti emesse nel<br />
lontano 1985 a Lit. 20.000<br />
proprio per evitare un’eccessiva<br />
diluizione del suo<br />
pacchetto di controllo.<br />
Queste azioni assicurano<br />
un dividendo privilegiato<br />
del 5% sul valore nominale<br />
e un dividendo complessivo<br />
maggiorato, rispetto a<br />
quello delle azioni ordinarie,<br />
in misura pari al 3% del<br />
valore nominale.<br />
Sono perciò le stesse caratteristiche<br />
di Italcementi risparmio.<br />
L’azione di risparmio, trattata<br />
all’inizio di maggio attorno<br />
a 10 euro, aveva<br />
toccato un massimo di<br />
15,88 euro un anno fa. L’azione<br />
mostra un contenuto<br />
rapporto prezzo/utile inferiore<br />
a 7. ■<br />
La forbice tra le due categorie<br />
di azioni non si è molto<br />
ridotta nel tempo. Il<br />
massimo del 2005 è stato<br />
di 60 euro per le ordinarie<br />
Italmobiliare e di 45 euro<br />
per le risparmio. Praticamente<br />
non siamo lontani<br />
dalle quotazioni odierne.<br />
I possessori delle risparmio<br />
Italmobiliare hanno<br />
però goduto di un dividendo<br />
superiore. Le risparmio<br />
infatti hanno reso quest’anno<br />
il 3,7% (cedola di<br />
1,678 euro) mentre le ordinarie<br />
hanno mostrato un<br />
rendimento del 2,7% (cedola<br />
di 1,60 euro per azione).<br />
Non crediamo che il fondo<br />
Hermes ottenga la conversione<br />
alla pari. Ma l’azione<br />
di risparmio quota su valori<br />
decisamente inferiori al<br />
patrimonio sociale. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 103
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
orgosesia ha una lun-<br />
Bga storia borsistica.<br />
Formalmente è stata infatti<br />
fondata nel 1850. E’ stata<br />
riquotata con le ordinarie<br />
e le risparmio nel 1978.<br />
Poi ha ancora cambiato<br />
molte volte i suoi investimenti.Contemporaneamente<br />
mutava l’azionista<br />
di riferimento. Attualmente,<br />
dopo un’infelice esperienza<br />
negli anni Novanta<br />
nel settore degli articoli di<br />
lusso - allorquando era<br />
controllata da Iniziativa<br />
Sa - rientra negli interessi<br />
del Gruppo Gabbiano. I<br />
suoi investimenti ora spaziano<br />
dalla produzione e<br />
commercio di prodotti e<br />
macchinari tessili alle<br />
operazioni mobiliari ed<br />
immobiliari.<br />
Le azioni di risparmio,<br />
el 1985 Fiat emise<br />
Nazioni di risparmio a<br />
5.000 lire nel rapporto di<br />
un’azione risparmio ogni<br />
10 titoli ordinari o privilegiati<br />
posseduti.<br />
Non si trattò di una felice<br />
esperienza. Soltanto sette<br />
anni dopo le azioni di risparmio<br />
passavano di<br />
mano a 1.450 lire pur tenendo<br />
conto della mini<br />
assegnazione gratuita (1:<br />
25) avvenuta nel 1987.<br />
Vennero inoltre emesse<br />
22.500.000 azioni di risparmio<br />
nel 1986 offerte<br />
in sottoscrizione ai dipendenti<br />
a 5.000 lire.<br />
Le azioni di risparmio offrono<br />
un rendimento privilegiato<br />
del 6,2% sul valore<br />
nominale (euro 5) e<br />
un dividendo complessivo<br />
maggiorato rispetto a<br />
quello delle azioni ordina-<br />
104 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
BORGOSESIA<br />
quotate su Expandi, sono<br />
soltanto 909.677. Questi titoli<br />
sono non convertibili<br />
e dal valore nominale di<br />
euro 1,20.<br />
Le risparmio hanno staccato<br />
un discreto dividendo<br />
nel 2003 e hanno of-<br />
FIAT<br />
rie in misura pari al 3,1%<br />
del valore nominale.<br />
Le privilegiate invece garantiscono<br />
una prelazione<br />
sugli utili fino al 6,2% del<br />
loro valore nominale.<br />
Le Fiat risparmio in circolazione<br />
sono quasi 80 milioni.<br />
Le ordinarie quasi<br />
Occhio, scambi quasi inesistenti<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
ferto nello scorso febbraio<br />
un dividendo di 0,06 euro.<br />
Le ordinarie invece non<br />
hanno distribuito alcunché.La<br />
risparmio quota sistematicamente<br />
su valori<br />
superiori rispetto all’ordinaria.<br />
Aveva toccato un<br />
Alternativa alle ordinarie sui tempi lunghi<br />
1.100 milioni, le privilegiate<br />
poco più di 100 milioni.<br />
Più volte si è ventilata la<br />
possibilità della conversione<br />
delle privilegiate e<br />
delle risparmio in ordinarie,<br />
ma questa ipotesi non<br />
si è concretizzata. La voce<br />
sulle privilegiate circola<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
massimo di 2,41 euro nel<br />
2007. Ora veleggia attorno<br />
a 1.65 mentre l’ordinaria,<br />
all’inizio di maggio, quotava<br />
attorno a 1,55 euro.<br />
Le azioni ordinarie in circolazione<br />
sono oltre 13,5<br />
milioni. Perciò più che 13<br />
volte l’ammontare delle<br />
risparmio.<br />
Ma i possessori delle risparmio<br />
non sarebbero<br />
felici di un’eventuale conversione.<br />
Il dividendo, infatti,<br />
ha permesso di limitare<br />
(molto parzialmente)<br />
la discesa del valore dei titoli.<br />
L’azione di risparmio è ovviamente<br />
illiquida. La media<br />
di titoli trattati giornalmente<br />
risulta inferiore ai<br />
700 pezzi. Occhio perciò<br />
all’estrema farraginosità<br />
degli scambi. ■<br />
fin dal 1969. Prima o poi<br />
forse avverrà, ma l’attesa<br />
è stata indubbiamente<br />
lunga...<br />
Le risparmio Fiat hanno<br />
staccato una cedola di<br />
0,55 euro (rendimento del<br />
5,5%) contro la cedola di<br />
0,40 euro delle ordinarie<br />
(rendimento 3%) e delle<br />
privilegiate (rendimento<br />
3,9%).<br />
Chi voglia puntare sul titolo<br />
automobilistico italiano<br />
può valutare la convenienza<br />
di scegliere le<br />
risparmio. Otterrà un rendimento<br />
decisamente superiore.<br />
E potrà sfruttare<br />
eventuali voci estremamente<br />
speculative su ipotetiche<br />
conversioni. Ricordando<br />
però che, come<br />
detto, dal 1969 c’è chi si<br />
attende la conversione<br />
delle privilegiate. ■
na criticatissima fu-<br />
Usione tra Latina e La<br />
Fondiaria, con strascichi<br />
giudiziari, ha dato origine<br />
nel 1995 alle azioni di risparmio<br />
della compagnia<br />
fiorentina Fondiaria.<br />
Queste sono non convertibili<br />
e hanno diritto di<br />
prelazione in sede di distribuzione<br />
dell’utile del<br />
6,5% sul valore nominale.<br />
Garantiscono inoltre un<br />
dividendo complessivo<br />
maggiorato rispetto alle<br />
ordinarie in misura pari al<br />
5,2% del valore nominale.<br />
La capitalizzazione delle<br />
azioni ordinarie Fondiaria<br />
- SAI è pari a circa 3.300<br />
milioni, quella delle risparmio<br />
si aggira attorno<br />
a 750 milioni.<br />
L’azione di risparmio ri-<br />
trano destino quello<br />
Sdelle Gemina risparmio.<br />
Emesse nella notte<br />
dei tempi sono state trattate<br />
per moltissimi anni sul<br />
chiacchierato Terzo Mercato<br />
milanese, spesso a livelli<br />
decisamente superiori all’ordinaria.Successivamente,<br />
una volta quotate<br />
ufficialmente, hanno invece<br />
pedissequamente seguito<br />
le evoluzioni dell’ordinaria.<br />
Fino a pochi mesi<br />
fa solitamente venivano<br />
negoziate su livelli inferiori<br />
alle ordinarie. Nel frattempo,<br />
causa continue operazioni<br />
sulle ordinarie, la percentuale<br />
delle risparmio rispetto<br />
alle ordinarie è continuamente<br />
scesa.<br />
Attualmente la capitalizzazione<br />
delle Gemina risparmio<br />
tocca a malapena i 3<br />
milioni di euro, mentre le<br />
FONDIARIA - SAI<br />
GEMINA<br />
sulta molto interessante<br />
per l’elevato rendimento.<br />
La compagnia di assicurazione<br />
ha distribuito infatti<br />
una cedola di 1,10 euro<br />
alle azioni ordinarie<br />
(rendimento oltre il 4%) e<br />
di 1,152 euro per le rispar-<br />
La conversione? Ai prezzi attuali non conviene più<br />
ordinarie capitalizzano<br />
1.180 milioni.<br />
Le risparmio godono di<br />
prelazione nella distribuzione<br />
degli utili pari al 5%<br />
del nominale di 1 euro e di<br />
un dividendo complessivo<br />
maggiorato, rispetto a<br />
quello delle azioni ordina-<br />
Con l’ultimo dividendo ha reso il 6,7%<br />
mio (rendimento attorno<br />
al 6,7%).<br />
La forbice tra le due categorie<br />
di azioni non si è<br />
chiusa nel recente passato.<br />
Attualmente la differenza<br />
tra le due azioni<br />
sfiora 10 euro.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
rie, in misura pari al 2% del<br />
valore nominale. Le caratteristiche<br />
non sono perciò<br />
più favorevoli del minimo<br />
richiesto dalla normativa<br />
sulle risparmio. Perché non<br />
si è provveduto, magari in<br />
occasione della recente ricapitalizzazione,<br />
alla con-<br />
Anche nel caso di Fondiaria<br />
le ipotesi di conversione<br />
sono rimaste nel campo<br />
delle illazioni speculative<br />
che caratterizzano il<br />
mercato italiano.<br />
La recente incorporazione<br />
dell’Immobiliare Lombarda<br />
in Milano Assicurazioni,<br />
controllata dalla Fondiaria-SAI,<br />
è stata apprezzata<br />
dagli analisti per le<br />
conseguenze positive che<br />
avrebbe avuto sui conti<br />
economici della Fondiaria.<br />
L’azione di risparmio, che<br />
era scesa fortemente da<br />
oltre quota 30 euro fino ai<br />
17 euro segnati all’inizio<br />
dello scorso maggio, è<br />
tornata perciò al centro<br />
dell’interesse degli operatori.<br />
■<br />
versione in ordinarie delle<br />
poco più di 3,7 milioni di<br />
azioni di risparmio? I delicati<br />
equilibri tra i soci di riferimento<br />
di Gemina non<br />
dovrebbero temere la conversione.<br />
Fino a pochi mesi fa i possessori<br />
delle Gemina risparmio<br />
avrebbero accettato<br />
con piacere la conversione.<br />
Le azioni infatti quotavano<br />
su livelli inferiori rispetto<br />
alle ordinarie. Ora<br />
invece, con l’ ordinaria<br />
spesso negoziata su valori<br />
di oltre il 10% in meno della<br />
risparmio, l’accettazione di<br />
una simile proposta verrebbe<br />
probabilmente bocciata.<br />
Anche perché Gemina<br />
risparmio ha distribuito<br />
un dividendo di 0,05 euro<br />
(rendimento 5,6%) mentre<br />
i soci ordinari sono rimasti<br />
senza cedola. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 105
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
IFIL<br />
el maggio 2003 oltre<br />
N266 milioni di azioni<br />
di risparmio Ifil vennero<br />
convertite in ordinarie<br />
sulla base del rapporto di<br />
17 ordinarie ogni 20 risparmio<br />
proposto dal<br />
Consiglio di Amministrazione<br />
di IFIL.<br />
106 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
Se la società fosse stata<br />
più generosa, offrendo<br />
una conversione alla pari,<br />
avrebbe cancellato dal<br />
mercato questa categoria<br />
di azioni.<br />
Sul listino, infatti, le risparmio<br />
in circolazione<br />
capitalizzano 165 milioni<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
e proposte di conver-<br />
Lsione lanciate da Indesit<br />
sulle risparmio hanno<br />
quasi provocato la sterilizzazione<br />
delle trattative.<br />
Il numero delle azioni di<br />
risparmio in circolazione<br />
è ormai praticamente ridotto<br />
al lumicino.<br />
INDESIT<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Chi le ha tenute ha fatto bene. E anche in futuro...<br />
Si tratta di circa 500.000<br />
titoli che vengono negoziati<br />
sulla base di una<br />
spiccata propensione alla<br />
speculazione.<br />
Le quotazioni delle risparmio,<br />
infatti, forti della<br />
mancanza di “lettera”<br />
(offerte di vendita) av-<br />
di euro contro i 700 milioni<br />
dell’ordinaria.<br />
I soci che non hanno partecipato<br />
alla proposta<br />
hanno incassato negli<br />
anni successivi dividendi<br />
più consistenti rispetto<br />
alle ordinarie.<br />
Quest’anno ad esempio<br />
hanno preso il 2,7% contro<br />
l’1,9% delle ordinarie.<br />
Sorprendentemente il<br />
mercato continua a mantenere<br />
spesso inalterato<br />
quel rapporto di 17:20<br />
che era stato utilizzato<br />
nel 2003 per il concambio.<br />
Ma, vista la scarsa partecipazione<br />
alla precedente<br />
proposta di conversione,<br />
i vertici di Ifil dovrebbero<br />
migliorare tale rapporto<br />
se volessero riproporlo.<br />
Nel frattempo però sfruttano<br />
l’arma del buy back<br />
Solo 50 scambiate al giorno, alla larga!<br />
vengono su livelli superiori<br />
del 40% rispetto alle<br />
ordinarie.<br />
Queste capitalizzano circa<br />
860 milioni di euro<br />
contro i 6 milioni di euro<br />
delle risparmio.<br />
Le risparmio sono non<br />
convertibili, dal valore<br />
nominale di 0,90 euro, e<br />
garantiscono un dividendo<br />
privilegiato del 5% sul<br />
valore nominale e un dividendo<br />
complessivo<br />
maggiorato, rispetto a<br />
quello delle azioni ordinarie,<br />
in misura pari al<br />
2% del valore nominale.<br />
Tra il 2003 ed il 2005 le risparmio<br />
erano negoziate<br />
su livelli inferiori rispetto<br />
alle ordinarie.<br />
Poi la speculazione ha<br />
vinto, spingendo le risparmio<br />
alle stelle. Ma la<br />
media dei titoli di rispar-<br />
(riacquisto di azioni proprie<br />
da parte della stessa<br />
società) sia sulle ordinarie<br />
che sulle risparmio. In<br />
tal modo il numero dei titoli<br />
in circolazione continua<br />
a diminuire.<br />
I piccoli risparmiatori<br />
hanno a questo punto<br />
tutto l’interesse a mantenere<br />
la posizione sulle risparmio<br />
rispetto alle ordinarie:<br />
si assicurano una<br />
maggiore redditività condita<br />
da un pizzico di pepe<br />
speculativo. Se veramente<br />
le azioni di risparmio<br />
sono una razza in via d’estinzione,<br />
gli azionisti che<br />
le possiedono possono<br />
attendere.<br />
Incasseranno nel frattempo<br />
un dividendo certamente<br />
più pingue rispetto<br />
a quanto incassavano<br />
con le ordinarie. ■<br />
mio trattati giornalmente<br />
è come si dice omeopatica.<br />
Solo 50 pezzi mediamente.<br />
Attenzione perciò ad avventurarsi<br />
su questi valori<br />
caratterizzati da una totale<br />
illiquidità.<br />
Il rendimento delle ordinarie<br />
risulta addirittura<br />
superiore (6,7% contro<br />
4,8%) a quello delle risparmio<br />
per l’elevata<br />
quotazione delle risparmio.<br />
Le ordinarie hanno incassato<br />
0,509 euro per<br />
azione, le risparmio<br />
0,527 euro.<br />
Ma il dividendo delle risparmio,<br />
più pingue rispetto<br />
alle ordinarie a<br />
causa della valutazione<br />
stellare in Borsa e dell’illiquidità,<br />
non deve attrarre.<br />
■
e azioni di risparmio di<br />
LIntesa SanPaolo offrono<br />
un rendimento particolarmente<br />
interessante: l’<br />
8,8%.<br />
Le ordinarie replicano con<br />
un allettante 7,9%. I due<br />
dividendi sono tra i più<br />
corposi del listino azionario.<br />
Le azioni di risparmio<br />
Banca Intesa SanPaolo capitalizzano<br />
oltre 4 miliardi<br />
di euro. Le ordinarie vengono<br />
invece valutate dal<br />
mercato oltre 56 miliardi.<br />
Rispetto al numero delle<br />
ordinarie in circolazione le<br />
risparmio rappresentano<br />
soltanto una minima parte<br />
del flottante.<br />
Per tale ragione più volte<br />
la stampa finanziaria ha riportato<br />
voci di una possibile<br />
conversione delle<br />
e azioni di risparmio di<br />
LKME offrono un rendimento<br />
allettante. La società,<br />
infatti, ha staccato<br />
un dividendo di 0,109 euro.<br />
Considerando l’attuale<br />
quotazione del titolo, il<br />
rendimento sfiora il 9%.<br />
Le ordinarie invece si de-<br />
BANCA INTESA<br />
stesse in ordinarie. L’operazione<br />
non sarebbe male<br />
accolta dai possessori delle<br />
risparmio, in quanto<br />
queste da anni quotano<br />
su livelli inferiori alle ordinarie.<br />
La forbice si è parzialmente<br />
ridotta - era del 20% nel<br />
2003 - e ora veleggia attorno<br />
al 6% - 7%.<br />
Se i vertici della banca intendono<br />
proporre la conversione,<br />
devono affrettarsi.<br />
Altrimenti faranno la<br />
fine dei consiglieri di Unicredit<br />
che, a furia di ritardare<br />
la conversione, si<br />
trovano ora con un’ azione<br />
di risparmio quotata<br />
sempre a livelli superiori<br />
rispetto all’ordinaria. Con<br />
ovvie conseguenze negative<br />
in caso di proposta<br />
della suddetta operazione.<br />
KME<br />
vono accontentare di un<br />
dividendo di 0,04 euro. Il<br />
rendimento in questo caso<br />
è del 3,8%.<br />
Kme è nata dalla fusione<br />
della stessa società con<br />
SMI. Questa società era<br />
quotata in Borsa fin dal<br />
1897.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Rendimento stellare: 8,8%<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Il dividendo staccato da<br />
Intesa SanPaolo è stato di<br />
0,391 euro per le risparmio.<br />
Le ordinarie hanno<br />
incassato 0,38 euro.<br />
L’acquisto delle risparmio<br />
è decisamente da favorire<br />
rispetto alle ordinarie per<br />
Alto dividendo, ma pochi scambi<br />
La capitalizzazione delle<br />
azioni ordinarie sfiora<br />
250 milioni, mentre quella<br />
delle risparmio si aggira<br />
attorno ad un decimo<br />
di tale ammontare.<br />
Le azioni in circolazione<br />
di risparmio sono circa<br />
57 milioni, le ordinarie<br />
attorno a 750 milioni.<br />
Gli azionisti di KME hanno<br />
ricevuto l’assegnazione<br />
delle azioni GreenEnergy<br />
Capital, un’operazione<br />
fruttuosa per il successivo<br />
rialzo di questo<br />
valore.<br />
Il problema concerne la<br />
farraginosità degli scambi.<br />
La risparmio è abbastanza<br />
illiquida.<br />
Le trattative si aggirano<br />
attorno ai 20.000 pezzi<br />
per seduta, in netto contrasto<br />
con i consistenti<br />
volumi (quasi mezzo mi-<br />
chi desideri investire su<br />
questa banca. Sono molto<br />
liquide (scambi medi<br />
oltre 5 milioni di pezzi<br />
per seduta). Offrono un<br />
rendimento elevato e la<br />
possibilità di chiudere la<br />
“forbice” con le ordinarie<br />
lione di pezzi per seduta)<br />
che caratterizzano le negoziazioni<br />
delle ordinarie.<br />
L’azione presenta una<br />
contenuta valutazione rispetto<br />
al patrimonio sociale.<br />
L’ordinaria infatti quota<br />
poco più del 50% del valore<br />
patrimoniale mentre<br />
la risparmio viene trattata<br />
sulla base di un rapporto<br />
prezzo/mezzi propri<br />
attorno a 0,65.<br />
Le azioni di risparmio offrono<br />
un dividendo privilegiato<br />
fino alla concorrenza<br />
del 7,24% di euro<br />
0,50 corrispondente a euro<br />
0,0362 per azione, e un<br />
dividendo complessivo<br />
maggiorato rispetto a<br />
quello delle azioni ordinarie<br />
in misura pari al<br />
2,07% di euro 0,50, pari a<br />
euro 0,01035. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 107
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
ontefibre non rappre-<br />
Msenta certamente un<br />
investimento tranquillo.<br />
La società, specializzata<br />
nella produzione e commercio<br />
di fibre tessili artificiali<br />
e sintetiche, da anni<br />
sta combattendo una lotta<br />
acerrima con il mercato<br />
per tornare al profitto. Ma<br />
le perdite proseguono.<br />
Dopo i 25 milioni di euro<br />
del 2005, queste sono state<br />
limitate a 4 milioni nel<br />
2006 per aumentare di<br />
nuovo a 28 milioni nel<br />
2007.<br />
I pochi aficionados di questo<br />
valore azionario, per<br />
limitare parzialmente i rischi<br />
derivanti dall’acquisto<br />
dell’azione ordinaria,<br />
possono prendere in considerazione<br />
l’azione di risparmio.<br />
Se hanno le ordi-<br />
ilano Assicurazioni ri-<br />
Msparmio rappresenta<br />
un’interessante opportunità<br />
di investimento. La<br />
compagnia milanese si è<br />
sempre caratterizzata per<br />
un’elevata remunerazione<br />
dei suoi titoli. Attualmente<br />
l’azione ordinaria rende il<br />
7,5% (dividendo di euro<br />
0,34), mentre la risparmio<br />
sfiora l’8% (dividendo<br />
0,36 euro).<br />
Tutto questo per un valore<br />
che viene considerato sottovalutato<br />
da molte banche<br />
d’affari, come Banca<br />
Leonardo.<br />
Milano Assicurazioni è<br />
stata oggetto di critiche<br />
108 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
MONTEFIBRE<br />
narie, potrebbero passare<br />
alle risparmio.<br />
Che non distribuiscono<br />
ovviamente dividendo.<br />
L’ultima elargizione è stata<br />
effettuata nel maggio<br />
2003. Ma risulta - solo<br />
parzialmente - meno rischiosa<br />
dell’ordinaria in<br />
quanto subirebbe un’eventuale<br />
svalutazione del<br />
capitale dopo l’azzeramento<br />
del valore delle ordinarie.<br />
La Montefibre risparmio<br />
offre un dividendo privilegiato<br />
del 5% e un dividendo<br />
complessivo maggiorato,<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie, in misura<br />
pari al 2% del valore<br />
nominale (1 euro).<br />
I tremila soci di Montefibre<br />
contano sul patrimonio<br />
immobiliare della so-<br />
MILANO ASSICURAZIONI<br />
Quasi l’’8% di rendimento<br />
per le risp. di una compagnia<br />
giudicata sottovalutata<br />
per la recente operazione<br />
di incorporazione - tramite<br />
Opas - di Immobiliare<br />
Lombarda. Si teme un eccessivo<br />
peso del settore<br />
immobiliare nel perimetro<br />
operativo, finora caratterizzato<br />
da un attento controllo<br />
dei costi, del settore<br />
assicurativo.<br />
L’azione di risparmio non<br />
verrà però toccata dall’incorporazionedell’Immobiliare<br />
Lombarda con conseguente<br />
emissione di<br />
nuove azioni ordinarie ai<br />
vecchi soci della Immobiliare<br />
Lombarda.<br />
Non ci sarà perciò un allargamento<br />
dei titoli in cir-<br />
Società in perdita, dividendi zero<br />
cietà, difficilmente quantificabile,<br />
ma allibrato in bilancio<br />
probabilmente a<br />
prezzi inferiori al presumibile<br />
valore di realizzo.<br />
Montefibre capitalizza 70<br />
milioni con le azioni ordinarie<br />
e 13 milioni di euro<br />
colazione con conseguente<br />
possibilità di cessione<br />
degli stessi in caso di necessità,<br />
come potrebbe<br />
accadere per le ordinarie.<br />
Le trattazioni sul titolo di<br />
risparmio sono abbastanza<br />
fluide. Passano di mano<br />
in ogni seduta mediamente<br />
centomila pezzi. Le<br />
ordinarie invece alimentano<br />
scambi per quasi due<br />
con le risparmio.<br />
L’azione è soggetta spesso<br />
a violentissime oscillazioni.<br />
Nel corso degli ultimi<br />
dodici mesi è passata da<br />
0,87 a 0,43 euro per rimbalzare<br />
lievemente in<br />
aprile. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
milioni di titoli.<br />
Le risparmio solitamente<br />
quotano pochi punti percentuali<br />
in meno rispetto<br />
alle ordinarie. Un’eventuale<br />
conversione in ordinarie,<br />
pur non esaltante<br />
in un’ottica di rendimento,<br />
non dovrebbe avere conseguenze<br />
negative per i<br />
possessori delle risparmio.<br />
■
irelli & C ha premiato<br />
Pun paio di mesi fa gli<br />
azionisti di risparmio, al<br />
pari degli ordinari, con un<br />
consistente rimborso di<br />
capitale. Poche settimane<br />
fa ha invece distribuito un<br />
dividendo di 0,016 alle<br />
CS Mediagroup rispar-<br />
Rmio offre le solite caratteristiche<br />
di una risparmio:<br />
un privilegio del 5%<br />
sul valore nominale come<br />
dividendo e una cedola<br />
complessiva maggiorata<br />
del 2% rispetto alle ordinarie.<br />
Oltre al solito cumulo<br />
in caso di mancata<br />
distribuzione per un paio<br />
di anni.<br />
Le azioni di risparmio in<br />
circolazione sono circa 29<br />
milioni. Le ordinarie 732<br />
milioni. La scarsissima<br />
quantità di azioni di risparmio<br />
potrebbe spingere<br />
i vertici alla conversione.<br />
Ma i titoli di RCS sono<br />
contati e qualsiasi variazione<br />
nelle quote percentuali<br />
degli azionisti viene<br />
attentamente monitorata.<br />
PIRELLI & C.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
azioni ordinarie e di 0,073<br />
euro per le risparmio.<br />
Queste si giovavano del<br />
cumulo dei dividendi non<br />
distribuiti precedentemente<br />
nel 2007 per l’esercizio<br />
2006.<br />
Le azioni di risparmio in<br />
RCS MEDIA GROUP<br />
Reddito interessante e la società non scoraggia gli azionisti<br />
L’azione di risparmio offre<br />
un interessante rendimento<br />
del 7,8% grazie alla<br />
cedola di 0,13 euro per<br />
azioni. Le ordinarie invece<br />
rendono ai prezzi di inizio<br />
maggio il 4,8%. Hanno in-<br />
Spesso quota più dell’ordinaria<br />
circolazione sono 134 milioni.<br />
Le ordinarie invece<br />
superano i 5 milioni. Stranamente<br />
la società non ha<br />
offerto la possibilità di<br />
convertire queste azioni in<br />
ordinarie nel recente passato,<br />
allorquando quotavano<br />
su valori inferiori alle<br />
ordinarie.<br />
Nel primo semestre 2007,<br />
ad esempio, il massimo<br />
segnato dalle ordinarie è<br />
stato di 0,95 euro, mentre<br />
per le risparmio si è limitato<br />
a 0,85 euro.<br />
Se la conversione fosse<br />
stata proposta in tale occasione,<br />
i possessori delle<br />
risparmio l’avrebbero<br />
probabilmente accettata.<br />
Ora le cose sono molto<br />
più complicate, con la risparmio<br />
che quota su valori<br />
spesso superiori al-<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
fatti distribuito una cedola<br />
di 0,11 euro.<br />
Le risparmio sono abbastanza<br />
liquide. Passano di<br />
mano giornalmente quasi<br />
100.000 titoli per seduta.<br />
Le ordinarie invece sono<br />
l’ordinaria. La lezione di<br />
Ras e di Snia non è certamente<br />
servita...<br />
Gli scambi sulle risparmio<br />
sono abbastanza fluidi e si<br />
aggirano attorno ai<br />
500.000 titoli per seduta.<br />
Ovviamente l’ordinaria è<br />
molto più trattata. Passano<br />
infatti di mano oltre 40<br />
milioni di azioni giornalmente.<br />
Il privilegio del 7% sul valore<br />
nominale e la maggiorazione<br />
del 2% sul valore<br />
nominale per il dividendo<br />
risultano interessanti.<br />
Chi desideri puntare<br />
sulla Pirellina potrebbe<br />
valutare l’acquisto della<br />
risparmio nelle sedute in<br />
cui tale titolo viene a essere<br />
negoziato su valori inferiori<br />
a quelli segnati dalle<br />
ordinarie. ■<br />
negoziate per quantitativi<br />
4/5 volte superiori.<br />
Le risparmio hanno goduto<br />
per il dividendo 2004<br />
anche dell’assegnazione<br />
gratuita di azioni ordinarie<br />
(1 ordinaria ogni 100<br />
risparmio).<br />
Per l’esercizio 2006 tale<br />
assegnazione è stata raddoppiata<br />
(2 ordinarie ogni<br />
100 risparmio).<br />
I soci di risparmio non risultano<br />
perciò scoraggiati<br />
dal vertice.<br />
Una situazione che non<br />
sempre si riscontra in Borsa.<br />
L’elevato rendimento<br />
inoltre consola quegli<br />
azionisti che attendono<br />
pateticamente e pazientemente<br />
da un decennio l’agognata<br />
conversione in<br />
ordinarie. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 109
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
’azione di risparmio di<br />
L Saes Getters offre uno<br />
dei rendimenti più elevati<br />
del mercato mobiliare italiano.<br />
La risparmio, infatti, distribuisce<br />
1,566 euro, l’ordinaria<br />
1,55 euro. Sulla base<br />
delle attuali quotazioni d’inizio<br />
maggio il rendimento<br />
della risparmio tocca il<br />
10%.<br />
Eppure la società non va<br />
male. La redditività è in<br />
crescita. Il fatturato nel<br />
2007 è cresciuto dell’1%,<br />
l’utile netto è passato da<br />
31,3 a 34,8 milioni di euro.<br />
Opera in un settore industriale<br />
ad elevatissima<br />
componente tecnologica.<br />
Produce infatti affinatori<br />
chimici del vuoto e componenti<br />
dell’industria elettronica.<br />
e azioni di risparmio di<br />
LSeat Pagine Gialle rappresentano<br />
un mistero<br />
per molti osservatori della<br />
Borsa italiana. Come può<br />
il vertice mantenere quotate<br />
136 milioni di risparmio<br />
nc quando il numero<br />
delle ordinarie supera<br />
quota 8.207 milioni? I costi<br />
della quotazione non<br />
incidono?<br />
Nel frattempo le azioni di<br />
risparmio, quotate soltanto<br />
in un’asta al fine delle<br />
negoziazioni giornaliere,<br />
continuano a essere<br />
scambiate per quantitativi<br />
irrisori: mezzo milione di<br />
pezzi contro i 200 milioni<br />
di ordinarie.<br />
Seat PG risparmio ha offerto<br />
una piacevole opportunità<br />
ai possessori<br />
delle ordinarie nel recente<br />
passato. Le risparmio ve-<br />
110 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
SAES GETTERS<br />
Il capitale sociale è diviso<br />
in 15,2 milioni di azioni ordinarie<br />
e 7,4 milioni di risparmio.<br />
Queste azioni offrono un<br />
dividendo privilegiato del<br />
25% sul valore di parità<br />
contabile implicito e un dividendo<br />
complessivo maggiorato<br />
rispetto a quello<br />
delle azioni ordinarie in misura<br />
pari al 3% sul valore di<br />
parità contabile implicito.<br />
Le azioni Saes Getters alimentano<br />
scambi abbastanza<br />
vivaci. Circa 30.000<br />
azioni per seduta, per ciascuna<br />
delle due categorie<br />
di titoli. Le risparmio capitalizzano<br />
120 milioni di euro,<br />
le ordinarie quasi 300<br />
milioni.<br />
La conversione facoltativa<br />
proposta a suo tempo ai<br />
soci di minoranza non è ri-<br />
SEAT PAGINE GIALLE<br />
nivano negoziate a forte<br />
sconto all’inizio del corrente<br />
millennio. Taluni<br />
(sfortunati) possessori di<br />
ordinarie hanno perciò<br />
colto l’occasione di posizionarsi<br />
sulle risparmio<br />
per sfruttare la prevedibile<br />
diminuzione del forte<br />
Maxi-rendimento: 10%<br />
sultata conveniente alla luce<br />
del successivo restringersi<br />
dello spread tra le<br />
due categorie di azioni, ora<br />
ridottasi a poco più di tre<br />
euro (15%).<br />
L’acquisto dell’azione di risparmio<br />
consente però an-<br />
Perché restano quotate? Mistero<br />
spread. Altri più smaliziati<br />
hanno aperto arbitraggi.<br />
Ora le due quotazioni sono<br />
quasi appaiate. La risparmio<br />
però staccherà<br />
un mini-dividendo di<br />
0,002 euro che renderà solo<br />
molto parzialmente meno<br />
amara la discesa delle<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
cor oggi di incassare un dividendo<br />
decisamente superiore<br />
a quello delle ordinarie.<br />
Deve perciò essere<br />
preso in seria considerazioni<br />
da potenziali investitori<br />
che volessero puntare su<br />
Saes Getters. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
quotazioni da 0,40 a 0,12<br />
euro. L’ordinaria infatti<br />
non riceverà dividendo.<br />
Le risparmio, infatti, hanno<br />
diritto al dividendo privilegiato<br />
del 5% sul valore<br />
nominale di 0,03 euro ed<br />
al dividendo complessivo<br />
maggiorato, rispetto a<br />
quello delle azioni ordinarie,<br />
in misura pari al 2%<br />
del valore nominale. Oltre<br />
al solito cumulo biennale.<br />
La quotazione delle risparmio<br />
Seat è abbastanza<br />
strana. Non offre più<br />
una sottovalutazione rispetto<br />
alle ordinarie da<br />
giustificare l’arbitraggio.<br />
Ma l’azionista di riferimento,<br />
dopo il crollo del<br />
75% delle quotazioni, ha<br />
problemi più seri della<br />
proposta di conversione<br />
di un pugno di titoli . ■
STEFANEL<br />
tefanel ha emesso nel<br />
S1996 le azioni di risparmio.<br />
Erano state offerte<br />
in sottoscrizione ai<br />
soci nel rapporto di un’azione<br />
di risparmio ogni<br />
due azioni ordinarie possedute<br />
a Lit. 1.500.<br />
I<br />
possessori di Telecom<br />
Italia risparmio hanno<br />
sempre e solo contato sul<br />
succoso dividendo. Ma<br />
quest’anno si sono dovuti<br />
accontentare di 0,091 euro<br />
(0,151 per l’esercizio<br />
2006). Il rendimento formalmente<br />
sembra esal-<br />
Queste azioni offrono un<br />
rendimento del 7,5% sul<br />
valore nominale di 1 euro<br />
e un dividendo complessivo<br />
maggiorato rispetto<br />
a quello delle azioni ordinarie<br />
in misura pari al 3%<br />
del valore nominale.<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
TELECOM ITALIA<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Un titolo fantasma (83 pezzi scambiati al giorno!)<br />
tante (8,8%), ma quanto<br />
sopra è solo imputabile al<br />
crollo delle azioni, scese<br />
dal massimo di dodici mesi<br />
fa di 1,80 euro a quotazioni<br />
quasi dimezzate.<br />
Le azioni di risparmio nc<br />
sono oltre 6 milioni, le ordinarie<br />
13,3 milioni. La<br />
Queste azioni venivano<br />
negoziate nel 2004 su valori<br />
leggermente superiori<br />
rispetto alle ordinarie.<br />
Una maggiore valutazione<br />
giustificata dall’elevato<br />
rendimento minimo. Il<br />
massimo del 2004, ad<br />
esempio, e’ stato di 1,98<br />
euro per le ordinarie e di<br />
2,25 euro per le risparmio.<br />
Ma poco tempo dopo è<br />
iniziata la scalata delle risparmio<br />
e la loro progressiva<br />
scomparsa.<br />
L’ultimo dividendo staccato<br />
dalle risparmio è del<br />
maggio 2006 con l’elargizione<br />
di una cedola di<br />
0,075 euro.<br />
Attualmente la quotazione<br />
delle risparmio Stefanel<br />
- riferita all’ultima<br />
quotazione segnata a fine<br />
Superscambiate ma deludenti<br />
conversione delle risparmio<br />
in ordinarie è stata più<br />
volte proposta dagli investitori,<br />
ma ha trovato un<br />
ferreo diniego da parte degli<br />
azionisti di riferimento,<br />
controllori del pacchetto<br />
principale di azioni ordinarie.<br />
Questi avrebbero annacquato<br />
troppo la loro<br />
percentuale di possesso.<br />
Non hanno perciò pensato<br />
di diminuire l’incidenza<br />
dell’elevato rendimento<br />
elargito alle risparmio, ma<br />
hanno preferito mantenere<br />
inalterata la loro quota<br />
di controllo. Le risparmio<br />
infatti offrono il solito privilegio<br />
del 5% sul valore<br />
nominale di 0,55 euro e<br />
garantiscono un dividendo<br />
complessivo maggiorato<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie in misura<br />
pari al 2% del valore nomi-<br />
aprile - è di euro 4,48,<br />
mentre l’ordinaria passa<br />
di mano a 1,34 euro.<br />
Inoltre le trattative sulle<br />
risparmio non convertibili<br />
sono nulle. Infatti mediamente<br />
si scambiano al<br />
giorno 83 (!) titoli. Si tratta<br />
ovviamente di una media<br />
mensile.<br />
Dopo la negoziazione di<br />
un migliaio di pezzi bisogna<br />
attendere una settimana<br />
almeno per ritrovare<br />
qualche scambio.<br />
Ovviamente quanto sopra<br />
è dovuto alla scarsità di titoli<br />
di risparmio sul mercato.<br />
Sono soltanto 99.746<br />
(contro 55.196.998 ordinarie).<br />
I loro possessori, con<br />
pochissimi scambi, possono<br />
provocare accentuatissime<br />
oscillazioni. ■<br />
nale.<br />
Le azioni di risparmio Telecom<br />
sono attivamente<br />
scambiate in Borsa. Passano<br />
di mano giornalmente<br />
mediamente 100 milioni di<br />
titoli. Le ordinarie alimentano<br />
scambi tripli. Lo<br />
spread tra ordinarie e risparmio<br />
si è ormai fissato<br />
attorno agli attuali livelli<br />
da tempo. Gli arbitraggisti,<br />
che per anni hanno<br />
puntato sulle risparmio<br />
vendendo allo scoperto le<br />
ordinarie, in attesa della<br />
sospirata e sempre evitata<br />
conversione hanno chiuso<br />
le operazioni. Sul titolo la<br />
speculazione ha issato<br />
bandiera bianca.<br />
I possessori delle azioni di<br />
risparmio si augurano che<br />
i nuovi controllori della Telecom<br />
riportino la redditività<br />
su livelli più elevati. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 111
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
e azioni di risparmio di<br />
LTelecom Italia Media<br />
sono oggetto di un’asta<br />
quotidiana al termine delle<br />
negoziazioni. Sono totalmente<br />
dimenticate dal<br />
mercato a causa della loro<br />
illiquidità e delle scarse<br />
e azioni di risparmio<br />
Ldella Vincenzo Zucchi<br />
offrono un dividendo privilegiato<br />
del 3% sul valore<br />
nominale di 1 euro e garantiscono<br />
un dividendo<br />
complessivo maggiorato,<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie, in misura<br />
pari al 3% del valore nominale.<br />
Le azioni di risparmio sono<br />
soltanto 3.427.403 contro<br />
le oltre 24 milioni ordinarie.<br />
Zucchi è alle prese con un<br />
deciso tentativo di rilancio<br />
aziendale dopo le forti<br />
perdite del bilancio consolidato<br />
del 2004 (15 milioni),<br />
2005 (51 milioni) e<br />
2006 (11 milioni). Quest’ultimo<br />
esercizio si è finalmente<br />
chiuso in nero.<br />
L’utile è tornato per la capogruppo<br />
che ha denun-<br />
112 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
TELECOM ITALIA MEDIA<br />
prospettive reddituali.<br />
Le azioni di risparmio in<br />
circolazione sono infatti<br />
meno di 55 milioni. Le ordinarie<br />
invece sono oltre<br />
3.295 milioni.<br />
Offrono le solite garanzie<br />
(minime) del 5% di divi-<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
ZUCCHI<br />
ciato un profitto di 2,5 milioni,<br />
contro una perdita di<br />
1,9 milioni per il 2006. In<br />
tal modo si sono remunerate<br />
le azioni di risparmio<br />
con una cedola di 0,03 euro.<br />
Una cifra estremamente<br />
limitata (l’azione quotava<br />
all’inizio di maggio<br />
circa 3,15 euro) ma significativa<br />
ed augurante per il<br />
futuro.<br />
Le azioni ordinarie e di risparmio<br />
quotano da tempo<br />
attorno ai 3 euro. Una<br />
cifra decisamente inferiore<br />
al patrimonio netto palese<br />
in bilancio. Se la società<br />
riuscirà a proseguire<br />
nella sua opera di contenimento<br />
dei costi la Borsa<br />
riscoprirà il titolo e ne<br />
tempererà la sottovalutazione.<br />
Ma Zucchi si trova<br />
ora ad affrontare una situazione<br />
economica nega-<br />
Dimenticata dagli emittenti?<br />
dendo privilegiato sul valore<br />
nominale di 0,03 euro<br />
e del dividendo maggiorato<br />
del 2% sul valore nominale<br />
rispetto alle ordinarie.<br />
Sono altamente illiquide.<br />
La media di titoli trattati è<br />
di solo 20.000 pezzi per<br />
seduta. Scambi perciò attorno<br />
ai 2000 euro di controvalore.<br />
Ma perché rimangono<br />
quotate comportando costi<br />
non indifferenti per l’emittente?<br />
La società non<br />
versa in ottime acque. Il<br />
2007 si è chiuso con un<br />
margine operativo lordo<br />
negativo per 55 milioni.<br />
La perdita netta è stata di<br />
88 milioni di euro.<br />
Le ordinarie capitalizzano<br />
453 milioni. Le azioni di risparmio<br />
vengono invece<br />
Dopo 3 anni spunta un mini-dividendo<br />
tiva e dovrà sfruttare le<br />
potenzialità dei negozi diretti<br />
ed in franchising -<br />
specialmente in Francia -<br />
per vincere la sfida.<br />
L’azione di risparmio è<br />
inoltre totalmente illiquida.<br />
La media giornaliera<br />
dell’ultimo mese è di 70<br />
valutate 7 milioni di euro.<br />
Non hanno certo offerto<br />
grandi soddisfazioni nel<br />
recente passato, dato che<br />
sono scese a 0,12 euro all’inizio<br />
di maggio contro<br />
una quotazione di 0,322 di<br />
un anno fa. L’ultima distribuzione<br />
di un dividendo è<br />
avvenuta nell’aprile 2006.<br />
In tale occasione gli azionisti<br />
di risparmio avevano<br />
incassato 0,167 euro, un<br />
ammontare superiore alle<br />
attuali quotazioni.<br />
La maggioranza del capitale<br />
è nelle mani di Telecom<br />
Italia. L’unica speranza<br />
è ovviamente speculativa.<br />
I soci si augurano che<br />
la società venga ceduta a<br />
prezzi superiori agli<br />
attuali. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
azioni scambiate giornalmente.<br />
Le ordinarie non<br />
brillano anch’esse per<br />
scambi in quanto le trattative<br />
si fermano a poche<br />
migliaia di pezzi per seduta.<br />
L’illiquidità del titolo frena<br />
perciò ogni interesse. ■
UNICREDIT<br />
L’errore della banca:<br />
non aver convertito tanti anni fa...<br />
ndici anni fa le azioni<br />
Uordinarie del Credito<br />
Italiano quotavano 4.700<br />
lire. Le risparmio, che godono<br />
della prelazione nella<br />
distribuzione degli utili<br />
pari al 5% del nominale,<br />
cumulabile ovviamente<br />
nei due esercizi successivi,<br />
ed hanno comunque<br />
diritto a un dividendo superiore<br />
del 3% sul nominale<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie, passavano<br />
invece di mano a 2.800<br />
lire.<br />
Questo consistente<br />
spread tra le due categorie<br />
di azioni si è mantenuto<br />
inalterato per qualche<br />
anno, proprio mentre<br />
molte società che avevano<br />
in circolazione le ri-<br />
e azioni di risparmio In-<br />
Ltek capitalizzano soltanto<br />
16 milioni di euro.<br />
Le ordinarie invece vengono<br />
valutate quasi 200<br />
milioni.<br />
Sul mercato erano già<br />
sparmio ne decidevano la<br />
conversione in ordinarie.<br />
Nel biennio 2003/2004 le<br />
quotazioni delle due categorie<br />
di titoli della banca<br />
ormai denominata Unicredito<br />
Italiano coincidevano.<br />
Dal 2005 la risparmio<br />
ha invece iniziato a<br />
essere trattata a premio.<br />
La lezione di Snia e di Ras<br />
aveva insegnato qualcosa<br />
agli investitori.<br />
Eppure Alessandro Profumo,<br />
indiscusso principe<br />
del sistema bancario italiano<br />
ed artefice del grande<br />
successo internazionale<br />
dell’istituto, non ha ceduto<br />
alle richieste di mercato<br />
per una conversione.<br />
Ma la quantità di azioni di<br />
risparmio in circolazione è<br />
INTEK<br />
L’andamento in Borsa nell’ultimo anno.<br />
quotate “altre” azioni Intek<br />
risparmio, convertite<br />
in ordinarie nel 2004 e<br />
cancellate dal listino dall’aprile<br />
di tale anno.<br />
La successiva incorporazione<br />
in Intek della società<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
veramente ridottissima:<br />
21.706.552 titoli. Le ordinarie<br />
invece sono oltre<br />
dieci miliardi.<br />
Le prime capitalizzano 108<br />
milioni, le seconde 62 miliardi.<br />
E ovviamente le risparmio<br />
offrono un dividendo più<br />
pingue: 0,275 euro contro<br />
0,26 euro delle ordinarie.<br />
Perché non sono state<br />
convertite a suo tempo<br />
Rendono, ma sono poco liquide<br />
GIM del gruppo Orlando,<br />
che aveva in circolazione<br />
le azioni di risparmio, ha<br />
provocato la nuova riquotazione<br />
di questa categoria<br />
di titoli.<br />
Le risparmio quotano però<br />
quasi il doppio delle ordinarie.<br />
Hanno reso quest’anno<br />
quasi il 7% contro<br />
il 4% delle ordinarie. Il dividendo<br />
delle risparmio è<br />
stato infatti fissato a 0,072<br />
euro, mentre quello delle<br />
ordinarie è stato di 0,025<br />
euro. Le risparmio hanno<br />
diritto infatti a un dividendo<br />
privilegiato del 27,85%<br />
sul valore nominale di euro<br />
0,26 e a un dividendo<br />
complessivo maggiorato<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie in misura<br />
pari al 7,97% del valore<br />
quando quotavano sotto<br />
la parità con le ordinarie<br />
e si è preferito mantenere<br />
in Borsa, con ovvie spese<br />
burocratiche, una categoria<br />
di azioni che rappresentava<br />
lo 0,2% della capitalizzazione<br />
complessiva?<br />
Gli azionisti “ordinari”<br />
iscritti a libro soci sono<br />
circa 256.000. Non si conosce<br />
il numero dei possessori<br />
delle risparmio. ■<br />
nominale. In caso d’esclusione<br />
permanente e definitiva<br />
dalla negoziazione<br />
delle azioni ordinarie o di<br />
risparmio, gli azionisti di<br />
risparmio avranno diritto<br />
alla conversione in azioni<br />
ordinarie alla pari o, in alternativa,<br />
in azioni privilegiate.<br />
L’elevata quotazione<br />
delle Intek risparmio è<br />
perciò giustificata dalla<br />
redditività. Non bisogna<br />
però dimenticare che gli<br />
scambi medi si aggirano<br />
attorno ai 2400 titoli per<br />
seduta. L’azione di risparmio<br />
è perciò molto illiquida.<br />
Di quanto sopra devono<br />
tassativamente tenere<br />
conto i potenziali acquirenti.<br />
Troveranno analoghe<br />
difficoltà al momento<br />
della vendita. ■<br />
giugno 2008 ■ <strong>Investire</strong> 113
REPORT AZIONI DI RISPARMIO<br />
l numero delle azioni di<br />
Irisparmio Impregilo continua<br />
percentualmente a<br />
diminuire rispetto alle ordinarie<br />
in circolazione.<br />
L’ultimo aumento di capitale,<br />
avvenuto nel giugno<br />
2005 con emissione di<br />
azioni ordinarie a euro 2<br />
nel rapporto di due nuove<br />
azioni ordinarie per ogni 5<br />
titoli precedentemente<br />
posseduti di tutte le categorie<br />
ha ancor più aggravato<br />
la situazione.<br />
Le risparmio sono infatti<br />
soltanto poco più di<br />
1.600.000. Capitalizzano<br />
soltanto una dozzina di<br />
milioni di euro contro quasi<br />
1600 milioni dell’ordinaria<br />
(inizio maggio 2008).<br />
Gli scambi sono al lumicino.<br />
La media infatti mensile<br />
non raggiunge i 200<br />
el lontano 1986 Sai-<br />
Npem effettuò un aumento<br />
di capitale offrendo<br />
ai soci ordinari la possibilità<br />
di sottoscrivere una<br />
nuova azione di risparmio<br />
convertibile per ogni tre titoli<br />
precedentemente posseduti<br />
al prezzo di 2.000 li-<br />
114 <strong>Investire</strong> ■ giugno 2008<br />
IMPREGILO<br />
SAIPEM<br />
pezzi per seduta.<br />
La società Impregilo non<br />
distribuisce dividendo dal<br />
2004, allorquando le ordinarie<br />
incassarono 0,126<br />
euro per azione e le risparmio<br />
0,165 euro.<br />
Nel prossimo futuro, in occasione<br />
dello stacco di un<br />
auspicato dividendo, scatterà<br />
perciò la clausola del<br />
cumulo dei dividendi. Ma<br />
stiamo parlando di poche<br />
decine di centesimi, mentre<br />
la quotazione delle risparmio<br />
risulta praticamente<br />
doppia rispetto a<br />
quella delle ordinarie.<br />
Una situazione analoga a<br />
quella di svariate azioni di<br />
risparmio, come Stefanel,<br />
facilitata dalla totale illiquidità<br />
dei titoli. Chi vuole<br />
spingere alle stelle le quotazioni,<br />
in assenza di “let-<br />
re. Le successive operazioni<br />
sul capitale sono state<br />
effettuate, come nel 1988 e<br />
nel 1991, offrendo azioni<br />
ordinarie anche ai possessori<br />
delle azioni di risparmio.<br />
L’entità delle azioni di risparmio<br />
è così continua-<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Poche, care e con scambi al lumicino<br />
tera” trova una porta aperta.<br />
Anche se quanto è successo<br />
con la Mondadori risparmio<br />
deve essere sempre<br />
tenuto presente dagli<br />
speculatori.<br />
Queste azioni di risparmio<br />
offrono la solita pre-<br />
mente diminuita grazie anche<br />
alla possibilità offerta<br />
ai soci di convertirle in ordinarie.<br />
Un anno fa le risparmio<br />
convertibili si erano<br />
ridotte a 159.101 e tale<br />
cifra è probabilmente ancor<br />
più diminuita alla fine<br />
del 2007.<br />
In tal modo la capitalizzazione<br />
delle risparmio raggiunge<br />
a malapena 4 milioni<br />
di euro contro oltre 12<br />
miliardi delle ordinarie.<br />
Questa azione di risparmio,<br />
al contrario di molte<br />
altre negative proposte degli<br />
anni 80, è risultata una<br />
scelta vincente.<br />
La quotazione dell’azione<br />
di risparmio si è moltiplicata<br />
per 30 volte dalla data<br />
di emissione e inoltre i soci<br />
hanno ovviamente incassato<br />
un dividendo superiore<br />
a quello delle ordi-<br />
lazione sugli utili del 5%<br />
sul nominale, cumulabile<br />
nei due esercizi successivi<br />
e hanno comunque diritto<br />
a un dividendo superiore<br />
del 2% sul nominale<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie. ■<br />
L’andamento in Borsa negli ultimi tre anni.<br />
Un titolo d’oro (nero) ma totalmente illiquido<br />
narie. La prelazione offerta<br />
infatti ai sottoscrittori delle<br />
risparmio convertibili garantisce<br />
un dividendo superiore<br />
del 3% sul nominale<br />
rispetto a quello delle<br />
azioni ordinarie, oltre ai<br />
soliti altri privilegi.<br />
Quest’anno le azioni risparmio<br />
convertibili incasseranno<br />
un dividendo di<br />
0,47 euro contro 0,44 elargito<br />
alle ordinarie. La differenza<br />
di dividendo sembra<br />
di poco conto: 0,03 euro.<br />
Ma se si moltiplica tale<br />
maggior incasso per venti<br />
anni si apprezza ben diversamente<br />
questo privilegio.<br />
In pratica con solo tale<br />
extra - incasso si copre il<br />
prezzo pagato nel lontano<br />
1986 per sottoscriverle.<br />
Purtroppo questa interessante<br />
azione di risparmio è<br />
totalmente illiquida. ■