La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 77, marzo 2021
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
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Il <strong>Soccorso</strong>,<br />
fondamentale anche<br />
nelle calamità<br />
Intervista a Giovanni Toti, presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione Liguria<br />
di Italo Vallebella, Ufficio Stampa CNSAS Liguria<br />
Presidente Toti nei suoi anni alla guida <strong>del</strong>la Liguria ha sottoscritto due convenzioni<br />
con il <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong>. Soddisfatto <strong>del</strong> lavoro?<br />
In questi anni Regione Liguria ha dato un grande impulso alla difesa <strong>del</strong> territorio<br />
e al tema <strong>del</strong>la difesa dei cittadini, di fronte alle calamità naturali, riorganizzando<br />
la macchina <strong>del</strong>la Protezione civile regionale che ha ottenuto grandi riconoscimenti<br />
a livello nazionale. Tutto questo in varie situazioni di emergenza con un’attività<br />
straordinaria che nel 2018 ci ha visti coinvolti in due dei più gravi stati di emergenza<br />
degli ultimi anni sul nostro territorio. Dal 2016 il Corpo Nazionale <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong><br />
e <strong>Speleologico</strong> è iscritto nell’elenco regionale <strong>del</strong> Volontariato di protezione civile.<br />
Questo significa che assicura la partecipazione <strong>del</strong> volontariato in occasione di<br />
eventi calamitosi e nelle attività emergenziali in zone impervie e in ambiente alpino<br />
e montano. Recentemente, nel 2018 la protezione civile di Regione Liguria ha sottoscritto<br />
una convenzione, tutt’ora vigente, con il Corpo Nazionale <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong><br />
e <strong>Speleologico</strong> attraverso uno stanziamento di 60mila euro, che ha reso possibile<br />
il potenziamento <strong>del</strong>la Colonna Mobile regionale. Il nostro obiettivo è quello poter<br />
disporre di squadre specializzate nella ricerca speleologica e nello svolgimento di<br />
attività operative correlate al rischio neve e valanghe e figure di volontari con profili<br />
professionali specialistici.<br />
Quale qualità <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong> ha percepito maggiormente dall’esterno?<br />
Quello che ho potuto constatare è la grande professionalità di questi ragazzi che<br />
oltre che in Liguria sono intervenuti anche in scenari difficili come Amatrice e Rigopiano.<br />
Per noi i volontari <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong> e <strong>Speleologico</strong> <strong>del</strong>la Liguria sono eroi<br />
che operano anche in supporto di altre regioni. Per questo a loro va tutta la nostra<br />
riconoscenza, per l’impegno, l’altissima professionalità e la dedizione dimostrata in<br />
ogni situazione di emergenza.<br />
40 SPAZIO AL TERRITORIO