La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 77, marzo 2021
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
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<strong>Soccorso</strong><br />
medicalizzato in grotta<br />
di Beppe Giovine, Direttore <strong>del</strong>la Scuola Nazionale Medici<br />
per l’Emergenza ad alto rischio in ambiente ipogeo<br />
Sono oramai molti anni che la Commissione medica e oggi anche la<br />
Scuola Medica <strong>del</strong>la Sezione Speleologica <strong>del</strong> CNSAS, sviluppano<br />
strategie, sperimentano mezzi e soluzioni utili, ma anche necessarie,<br />
alla conduzione di un intervento di soccorso. L’ambiente estremo<br />
e le sue condizioni climatiche rendono impegnativo qualsiasi<br />
tipo di recupero, sia per un politrauma, sia per una frattura di caviglia.<br />
Lunghe attese, comunicazioni con l’esterno complesse, freddo, umidità, sono<br />
elementi particolarmente sfavorevoli e condizionanti l’evoluzione clinica anche di<br />
una semplice frattura di caviglia. Specialisti capaci e di grande preparazione non<br />
hanno alcun problema nel gestire urgenze o emergenze sul territorio come in<br />
ospedale o nella casa di un paziente, dove possono disporre di ogni supporto logistico,<br />
ma anche di consulenza, nonché il rapido accesso ad ogni mezzo diagnostico<br />
di laboratorio e strumentale. Purtroppo non è la stessa cosa nell’oscurità, a<br />
basse temperature, in condizioni di umidità massimale e forte circolazione d’aria,<br />
dove per spostare una barella occorrono decine di persone e ore di lavoro; dove il<br />
68 APPROFONDIMENTO