La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 77, marzo 2021
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
In questo numero ci siamo concentrati sul rapporto fra il nostro Corpo e la Sanità: elisoccorso, formazione medica, interventi di soccorso in montagna e in ambiente impervio. All'interno un'intervista al Ministro Federico d'Incà e al prof. Alberto Zoli, fra i promotori del NUE112 nel nostro Paese.
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egionali, la Centrale si è trovata di fronte<br />
alla difficoltà di reperire posti letto liberi<br />
nelle altre Regioni, data l’epidemia<br />
sull’intero territorio nazionale. Le procedure<br />
attuate nelle precedenti esperienze<br />
e condivise con i Referenti regionali, si<br />
sono subito dimostrate poco adeguate<br />
e pertanto sono state sostituite con altre<br />
più attinenti e anche il lavoro in Centrale<br />
e i rapporti con le altre Regioni hanno<br />
subito una drastica revisione.<br />
Altre difficoltà incontrate sono state quelle<br />
relative all’individuazione dei vettori<br />
per il trasporto dei pazienti, stante la positività<br />
al COVID, il trasporto in alto biocontenimento,<br />
la criticità dei pazienti e la<br />
distanza degli ospedali di destinazione.<br />
A seconda <strong>del</strong>la distanza sono stati utilizzati<br />
ambulanze, elicotteri <strong>del</strong> 118 e<br />
<strong>del</strong>l’Aeronautica Militare, aerei <strong>del</strong>l’Aeronautica<br />
Italiana e Tedesca e aerei privati,<br />
sempre però garantendo a bordo dei<br />
mezzi la presenza di personale sanitario<br />
specialistico (anestesisti rianimatori e<br />
infermieri con esperienza di pazienti critici)<br />
e attrezzature idonee per gestire, in<br />
sicurezza, pazienti così impegnativi, nel<br />
rispetto <strong>del</strong>le linee guida per la sicurezza<br />
dei pazienti e la gestione <strong>del</strong> rischio clinico<br />
<strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Salute.<br />
Durante l’attività <strong>del</strong>la CROSS, dal 7<br />
<strong>marzo</strong> al 4 aprile, giorno in cui la Regione<br />
Lombardia ha dichiarato la cessata<br />
necessità di trasferire pazienti, ne sono<br />
stati trasferiti 116 dei quali 78 nelle varie<br />
Regioni italiane, fra cui anche la Sicilia,<br />
la Calabria e la Puglia, e 38 in Germania<br />
suddivisi fra vari Länder. Inoltre, la strategia<br />
iniziale è stata quella di trasferire<br />
pazienti COVID negativi, 38 in totale,<br />
per poi, una volta terminati, passare ai<br />
positivi, 78 in totale. In conclusione, un’esperienza<br />
assolutamente impensabile<br />
prima di questo evento che ci ha costretti<br />
52 APPROFONDIMENTO