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La Conquista_3:2021

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La Conquista

La vita in Parrocchia

CASADA - FESTA DI S. LORENZO

Anche quest’ anno il 10 agosto

la frazione di Casada non ha voluto

perdere l’occasione per festeggiare il

suo Santo Patrono. Per rispetto delle

misure imposte dalla normativa, si

è dovuto rinunciare alla processione,

alla tradizionale crostolata fuori dalla

chiesa, al rinfresco e all’incontro con

gli amici di Danta che negli ultimi anni,

come da antica tradizione, scendevano

in processione per unirsi a noi per

onorare San Lorenzo.

Pur con tutte queste restrizioni

gli abitanti, già dal primo mattino, si

sono attivati per abbellire il paese con

fiori e catene, dando alla via principale

un allegro e festoso tocco di colore.

Anche la partecipazione alla

santa messa, nella quale fra l’altro si

sono ricordati gli ammalati e le vittime

del Covid, ha visto come di consueto

la presenza dei paesani e il ritorno, per

l’occasione, anche di quanti risiedono

fuori paese. Durante l’omelia don

Paolino si è soffermato ad illustrare

la “Madonna della Gioia”, quadro che

i familiari del pittore surrealista Luigi

Regianini hanno donato alla chiesa di

Casada, che rientra così nella guida

del turismo religioso delle chiese del

Comelico da visitare per la presenza di

prestigiose opere d’arte.

Nella foto la signora Angela e la figlia Ludovica

Regianini con Tiziano Comis e Guido Buzzo.

L’immagine della “Madonna

della Gioia” è stata riportata anche in

un piccolo santino che è stato donato

a tutti i presenti. Il santino, recante sul

retro una semplice ma bella preghiera,

è stato voluto dai familiari del Regianini,

che ci hanno onorato della loro

presenza durante tutto il pomeriggio.

L’argomento poi è stato ripreso al termine

della celebrazione religiosa, cui

La Madonna della Gioia. Il dipinto di

Regianini donato alla chiesa di Casada.

Un Gesù bambino che mette da

parte la corona di Re e scende al livello

dei coetanei, contento di giocare

con loro.

appunto è seguito un momento culturale.

Nella sala della sala polifunzionale

di Casada, lo storico Guido Buzzo

ha intrattenuto i presenti illustrando

il significato di alcuni particolari del

quadro e le due cartoline create per

l’occasione: la prima un “Omaggio

alla Madonna” raffigurante le Madonne

dipinte dal Regianini e presenti nel

museo di Costalissoio; l’altra,

realizzata in collaborazione

con la Regola di Casada che

ha offerto anche lo spunto per

alcune notizie storiche. Al termine,

la famiglia del pittore ha

fatto dono al Paese, rappresentato

dal capo regola Tiziano

Comis, di una monografia

del Regianini “surrealista delle

Dolomiti”.

M. Letizia

CASADA - RINGRAZIAMENTO

Cogliamo l’opportunità de “La

Conquista” per spendere due

parole di ringraziamento e di elogio per

quanto fatto in occasione del matrimonio

di nostra figlia Silvia.

Come in altri momenti, di festa

o di dolore, il paese ha partecipato

davvero con il cuore a questo evento.

Ha gestito il momento di accoglienza,

non facile soprattutto in questi periodi,

una piccola rappresentanza di paesani

la cui simpatia, cordialità e calore, hanno

lasciato stupiti gli invitati. Tanti non

capivano chi fossero queste persone,

che parentela avessero con la sposa…

quando abbiamo spiegato che erano

“paesani” che si incaricavano di dare il

benvenuto, è stata per tutti una grande

sorpresa, una meraviglia e una dose di

“buona” invidia… della serie “Beati voi

che vivete in un paese così”.

Per noi è stato un prendere

coscienza, una volta di più, di quanto

sia bello vivere in una piccola comunità

come quella di Casada, dove si condividono

gioie, dolori, necessità… nella

discrezione e nel rispetto degli spazi

intimi di ciascuno.

Di cuore davvero un sentito

ringraziamento. Livio e M. Letizia

PROCESSIONE A COSTALISSOIO

Anche quest’anno, come di

consueto, si è svolta la tradizionale

processione della Madonna Assunta,

presieduta dal nostro Parroco don

Paolino. La novità di quest’anno è la

rinnovata tradizione dei “campanote”

che da circa una decina d’anni non si

effettuava. Grazie alla buona volontà

impegno e costanza si sono resi disponibili

Adriano, Denis e Francesco che

in poco più di un mese hanno imparato

a riprodurre il melodico suono delle

campane suonate a mano.

Il nostro Vescovo ci invita

spesso a fare comunità ed è proprio

per questo motivo che siamo riusciti a

rimettere in piedi questo evento, grazie

anche all’aiuto di Alfredo, Ernesto

e Lorenzo che sono saliti da Campolongo,

un paio di volte, per affiancare i

“suonatori novelli” con qualche consiglio

ed alcune indicazioni ritmiche.

Nonostante le restrizioni che

ci vengono imposte dal Covid, la festa

è stata ben preparata e partecipata dai

paesani e ospiti della nostra piccola

comunità; anche il bel tempo ha favorito

lo svolgimento della liturgia.

Sia questo un buon inizio per

mantenere vive le tradizioni che i nostri

bisnonni e nonni ci hanno tramandato.

Resta aperto quindi l’invito a chiunque

volesse imparare e far parte del gruppo,

perché... L’unione fa la forza… e la

forza fa battere le campane!

Cristian e Chiara Pradetto

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