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la nostra gente pag 18
A S S O C I A Z I O N I S M O
Continua la nostra campagna, siamo all’appuntamento n°3, di supporto alla valorizzazione dell’associazionismo
locale cercando di dare il nostro contributo alla visibilità del duro impegno, spesso invisibile,
dei tanti concittadini volontari, colonne portanti della vitalità di una piccola comunità come la
nostra. Questo numero ospitiamo “ARIOLAS CSI (ASD)”
“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello
sport come nella vita”
(Pietro Mennea, atleta)
R
ispondere alle domande di
Giorgio mi è facile e difficile
nello stesso tempo; facile per
aver vissuto tutti i 58 anni di
attività del gruppo sportivo, difficile perché
bisognerebbe riuscire a condensare
tutti questi anni in poche essenziali momenti.
L’Ariolas nasce, spontaneamente, nell’autunno
inverno 1964 dall’Azione Cattolica
Aspiranti: Bandini Giuseppe, Bassi Riccardo,
Contini Enrico, Tasselli Rino, Campari
Roberto tutti allora quindicenni: consulente
ecclesiastico era Don Umberto Borghi.
Pensammo al nome, adottando quello
antico di Rolo, e allo statuto poi le prime
difficoltà: l’affiliazione al CSI a Carpi, i primi
cartellini (tutti scritti a mano), un unico
pallone da calcio, non potere giocare a
Rolo, la difficoltà delle trasferte in bici e in
treno.
L’esperienza CSI a Rolo era iniziata nei
primi anni ‘50 con l’US Fulgor, affiliata a
Reggio Emilia, fino al 1963. Dalla prima
squadra di calcio a 7 giocatori
“Pulcini” (Classi 1952-1953), ben presto
se n’è aggiunta una seconda di Esordienti
(Classi 1954 – 1955), poi è stato tutto un
susseguirsi di attività: pallavolo, giornalino
“Ariolas” ciclostilato, poi l’atletica leggera
ed in tempi successivi il basket.
Vennero poi i primi congressi per eleggere
i responsabili e per tendere allo sport
per tutti, compresi i primi gruppi femminili,
i Giochi della Gioventù. Nei campionati
c.s.i. 1958
della FIGC tante sconfitte, ma anche soddisfazioni.
Un secondo momento di
crescita è stato l’arrivo del
cappellano don Claudio
Pontiroli, esperto, trascinatore
della pallavolo.
Sulla pista di cemento si
giocava a pallacanestro,
poi in palestra la pallavolo.
Nel 1989 il gruppo di calcio
esce per formare la nuova
A.C. Rolo, per cui la nostra
attività prevalente era la pallavolo.
Nel 1979 abbiamo fondato il nostro giornalino
“La Nostra Gente”, assieme agli
altri gruppi che orbitavano nella parrocchia:
Scout, Oratorio, Azione Cattolica,
Coltivatori Diretti, Artigiani e Commercianti,
Movimento Cooperativo.
Attualmente, con due anni di difficoltà
alle spalle, dovute al Covid, il Consiglio
Direttivo è formato da 18 consiglieri,
composto normalmente da 2 rappresentanti
per ogni squadra, gli associati
sono 250 tesserati nelle diverse attività
e i volontari si occupano della gestione
della palestra, del tendone da tennis, il
campo di calcetto e il pattinaggio oltre
alle varie ginnastiche: aerobica, adulti,
anziani: I volontari che consentono queste
attività, sono comunque “un pelo
La prima affiliazione
sopra il livello dell’acqua”, cioè “contati e
maturi” in costante ricerca di risorse fresche
che ne facilitino il rinnovamento.
Particolare attenzione abbiamo dato
all’autonomia finanziaria, infatti, fin dal
primo anno nel quale Don Borghi pagò
personalmente affiliazione ed iscrizione al
campionato, si è sempre speso un po’
meno delle entrate e, ad oggi, il fondo di
garanzia che ci siamo costruiti negli anni
ci consentirebbe di coprire i costi per un
eventuale anno d’attività senza entrate.
La sala dei trofei
Coen