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Voci di Moda N.49 - Luglio 2022

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Invito alla lettura

ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS

Pubblicato nel 1934, Assassinio sull'Orient Express è da molti considerato

il capolavoro di Agatha Christie, ed è sicuramente uno dei gialli

più noti e letti in tutto il mondo. L'Orient Express, il leggendario treno

delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante

nell'immaginario degli appassionati di letteratura.

Il merito è di questo libro. In quella che probabilmente è la più celebre

delle sue imprese, Hercule Poirot, salito a bordo di un vagone di prima

classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un

efferato delitto: mentre il treno è bloccato dalla neve sui Balcani, qualcuno

tra i passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco quanto insopportabile

cittadino americano. L'assassino deve per forza nascondersi tra i

viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere un movente.

Almeno in apparenza... È un giallo vecchio stile che si legge tutto d'un fiato,

grazie sia alla scrittura fluida e scorrevole della Christie, degna regina del

genere, che alla trama incalzante e coinvolgente, senza dimenticare l'ambientazione,

molto suggestiva, e i personaggi, perfettamente tratteggiati.

La soluzione del mistero sorprende, come è giusto che sia, l'autrice è bravissima

a confondere le acque fino all'ultimo. Le descrizioni sono così dettagliate e

le scene così reali da rendere facile raffigurarsi mentalmente in ciò che si legge

tanto da avere la sensazione di essere catapultati in un film, di quelli che da sempre tengono incollati allo schermo

senza distogliere mai l'attenzione. La lettura è fluida e piacevole, la storia e l'idea creativa sono un capolavoro

della letteratura gialla.

É un libro da prendere tra le mani con l’intenzione di immergersi in uno scritto di alto livello che insieme a preziose

notazioni sul secolo passato offre ai “giallisti” il meglio di una storia “ben costruita”.

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DIECI PICCOLI INDIANI

Cari lettori i consigli di lettura per questa calda estate saranno tinti di giallo.

Ho deciso infatti di consigliarvi anche un altro capolavoro della Christie:

“Dieci piccoli indiani”.

La trama è avvincente: dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate

a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il

nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per

opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola che sorge

dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla.

Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato una poesia

incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una voce

inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini.

Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Con "Dieci piccoli

indiani", scritto nel 1939, Agatha Christie ha sfidato se stessa: dieci assassini,

isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile. Celeberrimo giallo di

Agatha Christie, che non ha nulla da invidiare a quelli contemporanei. Lettura

incalzante che non lascia spazio alla noia. In una danza mortale si avanza, quasi

trattenendo il fiato, all'inevitabile epilogo. Risoluzione tutt'altro che scontata che

rende questo libro assolutamente da divorare!

Il romanzo si legge velocemente e ha un ritmo serrato, a spirale, che echeggia il dipanarsi dell’extratesto sul quale

è basata la trama: la filastrocca. Tende a morire col suo naturale evolversi in un ritmo decrescente da dieci a zero.

Un libro che ti tiene con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina. Consiglio di iniziarlo quando si ha un po' di

tempo: una volta iniziato non ve ne staccherete più.

Angela Magnani

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