VOCI DI MODA - n.44

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ANNI
Editore: Sergio Manzoni - Periodico quadrimestrale - Registrazione Tribunale di Milano n.29 del 16/01/2006 - Numero 44 (Anno 15) Dicembre 2020
Grande successo
dei nostri format televisivi!
Fashion Dinner
Voci di Moda in Val Tidone
MELZO
www.gglass.it

MELZO ( MI ) - Via Sant’Alessandro 24
Tel. 02 9551229
Officina Dell’occhiale

OMMARIO
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Numero 44 (Anno 15) - Dicembre 2020
Questa rivista la potrete sfogliare anche su
vocidimoda
VOCI DI MODA Eventi & Cultura – Salute & Benessere
web app
Fashion Dinner
Voci di Moda in Val Tidone
Stiamo dando il meglio di noi?
Voci di Moda in Tv
Il Salotto di Tiziana
Intervista ad Andrea Vitali
Musica & Parole
Editore Sergio Manzoni
Via Mazzini 10/b - 20066 Melzo (Mi)
sergmanz@tiscali.it
Direzione e Redazione
Via Mazzini 10/b - 20066 Melzo (Mi)
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Direttore Editoriale Sergio Manzoni
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Art Director Eleonora Valtolina
Fotografo Emanuele Bonetti
Pubblicità Pubblilust
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testi, documenti, fotografie e disegni, se non dietro l’autorizzazione
dell’Editore. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto
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Distribuzione gratuita in esercizi commerciali e pubblici, associazioni
e privati. Altri punti di distribuzione a cura dell’Editore.
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Editoriale
Quando tutto questo
sarà finito
Che il 2020 sia “l’annus Horribilis” per eccellenza
penso sia chiaro per tutti .
La pandemia del famigerato Covid19 ha innescato,
sia a livello nazionale sia a livello internazionale,
una catena di eventi socio – culturali
– politico – finanziari come mai si era visto
prima. Recessione del Pil a due cifre, aumento
esponenziale della disoccupazione con relativo
crollo delle vendite e dei consumi.
La sanità ha dovuto e stà facendo i conti su
di un sistema da ristrutturare al meglio e dato
che le tempeste ed i guai non vengono mai da
soli oltre alla pandemia da Virus ci si mette anche
il clima creando una vera e propria pandemia
ambientale con dei disastri che lasciano
una scia spaventosa di danni e disperazione.
In questo momento di delirio collettivo come
si pone la singola persona? Qual’è la reazione
di fronte ad una paura ed a un senso di smarrimento
più che giustificato? Per rispondere prendo spunto da una
delle dichiarazione di Papa Francesco I che in uno dei suoi incontri
con la stampa ha commentato: “La pandemia ha messo in crisi
tutti. Da una crisi come quella che stiamo vivendo non se ne esce
uguali. O migliori o peggiori...”
Il punto è proprio questo: come fare a migliorare la nostra vita
quando tutto sembra ti crolli addosso?
Innanzitutto dobbiamo avere cura della nostra casa. Può sembrare
strano ma è la nostra base, la nostra roccaforte. Il nostro punto di
partenza e di arrivo ed è il ritrovo della famiglia.
Leggere. La lettura in momenti come questi è semplicemente fondamentale.
Visto che non possiamo uscire fisicamente
di casa lasciamo andare a briglia sciolta la
nostra mente e la nostra fantasia in luoghi
lontani. Un consiglio ai più giovani: digitate
di meno e sfogliate di più. Imparate a
riscoprire ed apprezzare l’odore della carta.
Non abbandonarsi a tristezza e disperazione.
Non serve a nulla. La forza della vita è
dentro di noi ed è in questi momenti che
sente l’esigenza di uscire allo scoperto.
Non freniamola.
Non avere paura del silenzio. Anzi è l’occasione
per raccogliere spunti ed idee.
Dicono che il silenzio faccia un rumore assordante
ma potrebbe essere l’inizio di una
nuova e piacevole melodia.
Non lasciare le persone sole. Cercate comunque
il contatto. Se dobbiamo stare a
casa ci sono i social, skype, le piattaforme
multimediali e tutto ciò che l’hi-tech contemporaneo ci mette a
disposizione. Infine, se ci credete, sono convinto che una preghiera
non faccia male.
Non dobbiamo mollare adesso. Ora più che mai dobbiamo portare
avanti il nostro sapere, la nostra cultura. Sicuramente verranno
adattati al nuovo mondo che verrà, perchè quando tutto questo
grande kaos sarà finito spetta a noi e solo a noi ricostruire e dare
ai nostri figli ed alle generazione che verranno, quel sentimento
ed emozione che fa andare avanti da sempre la nostra vita e che
conosciamo sotto forma di quella parola meravigliosa chiamata
speranza.
di Fabio Villa
CONSULENTI e ASSICURATORI
monti roberto, monti marco - Agenti Generali di Melzo
SubagenziE:
GORGONZOLA Responsabile Monti Marco
Via Matteotti, 31 - Tel./fax 02.9510190
mail: info@unipolsaimelzo.it
SETTALA
Responsabile Monti Roberto
Via Trieste, 30 - Tel./fax 02.95770332
mail: info@unipolsaimelzo.it
INZAGO
Responsabile Benini Giuliano
Piazza della Chiesa, 4 - Tel./fax 02.9548929
mail: inzago@unipolsaimelzo.it
VIGNATE Responsabile Cavagnoli Massimiliano
Via L. Da Vinci, 20 - Tel./fax 02.95360626
mail: vignate@unipolsaimelzo.it
Viale Olanda 7 - MELZO
Tel. 02.95710778 / Fax 02.95737185
mail: info@unipolsaimelzo.it
PEC: saimelzo@sicurezzapostale.it
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Fashion Dinner
agriturismo & beauty farm
Splendida serata quella dello scorso 16 ottobre, ultimo
evento prima del lockdown autunnale, che ancora
una volta ha sottolineato la bellezza e l’eleganza di
FASHION DINNER, l’evento che da molti anni propone
con successo il trinomio moda, musica e cucina.
Presso la bellissima ed accogliente location che ci ha
ospitato, ANTICO BENESSERE di Badalasco, frazione
di Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo, alcune
modelle dello staff di VOCI DI MODA ed alcune
clienti della boutique protagonista di questo evento,
LA MAISON DE GIULIETTE di Trezzo sull’Adda,
hanno calcato con sicurezza la passerella rossa che
divideva le due file di tavoli dei commensali, accolti
e gestiti nel pieno rispetto del protocollo Covid 19,
protocollo seguito alla lettera anche nell’ampio back
stage, dove hanno fatto un grande lavoro BODY
PLANET di Brembate per quanto riguarda il make-up
e IN TESTA di Calusco d’Adda e Bergamo, che ha
curato le acconciature. Grande merito del successo di
FASHION DINNER, oltre alle apprezzatissime portate
scelte ad hoc dallo staff del bellissimo agriturismo che
ci ha ospitato, anche alle esibizioni canore di SANDRO
BASSANI, grande artista di strada e dallo scorso anno
Responsabile SelezionI del Concorso Canoro VOCI
DI MODA, che speriamo a breve potrà ripartire, e
dell’ospite d’onore della serata, DEBORA MANENTI,
vincitrice del Festival di
Castrocaro 2019, che, oltre
alla sua splendida voce, ha
sfoggiato anche destrezza
ed eleganza in passerella,
indossando alcuni abiti
della boutique e, per il gran
finale, anche uno degli abiti
da sposa della collezione
VOCI DI MODA, che come
da tradizione chiude alla
Antico Benessere, dove si respira il senso profondo dello stare bene.
Via Treviglio 2058 - Fara Gera d'Adda (BG)
INFO E PRENOTAZIONI: 0363/391601 - info@anticobenessere.it
grande l’evento, scatenando applausi e fotografi
accreditati, primo fra questi il nostro EMANUELE
BONETTI. Grande lavoro in consolle del rodato
MARCEL ONE DJ e perfetta conduzione della serata
da parte di SERGIO MANZONI.
Speranzosi di iniziare ad organizzare il prossimo
FASHION DINNER, gustiamoci le immagini di questa
cena sempre di moda!!
di Alex Trodino
DEBORA MANENTI
Foto Bonetti
SERGIO MANZONI
marcel one dj
SANDRO BASSANI
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Fara Gera d’Adda
Foto Bonetti
DEBORA MANENTI “sposa”
BINA RESTIVO
“LA MAISON DE GIULIETTE”
JASMINE con GIOVANNA PIROSA
“BODY PLANET”
DANIZA
“IN TESTA” ACCONCIATURE
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PIANELLO
Voci di Moda
in Val Tidone!!
La Val Tidone è una valle dell’Appennino ligure, formata
dal torrente Tidone, ed è posta tra le province di
Pavia e Piacenza. La vallata fu abitata fin dalla Preistoria
ed in epoca romana resti di abitanti di quell’epoca
sono stati trovati nei pressi del cimitero di Pianello.
Ed è proprio a Pianello Val Tidone, precisamente in
località Casturzano, che siamo stati alla fine del mese
di ottobre, ospiti di Piero Braghieri, uno dei fratelli
dell’Azienda Vitivinicola F.lli Braghieri.
La località Casturzano vanta una tradizione enologica
storica: nella “Tavola Alimentaria Traianea” (98 -117 d.C.)
conservata presso il Museo delle Antichità di Parma, vengono
citate le colline circostanti le “Selve Castriciane”
già a quell’epoca terre vocate alla viticoltura, il cui
“frutto spremuto veniva poi trasportato in botti a
Roma”. I vigneti dell’azienda sono impiantati proprio
in queste zone, dove il fattore climatico, la composizione
del terreno ed il lavoro dell’uomo, producono le
uve migliori, primo passo per ottenere un ottimo vino.
Con la passione e la dedizione per questo lavoro e con
l’esperienza tramandata da tre generazioni, l’Azienda
Vitivinicola ha realizzato una viticoltura moderna e
selettiva, che si avvale delle tecnologie più avanzate,
ottenendo così vini di qualità e genuinità garantita,
nel rispetto del tradizionale metodo piacentino della
fermentazione naturale. A tutto ciò si accompagna il
grande impegno per un’attività ecosostenibile. Sergio
Manzoni e Marcello Bertoni, produttori della trasmissione
tv “Voci di Moda” eventi e & cultura”,
grazie alla meravigliosa ospitalità di Piero Braghieri e
alla presenza della modella internazionale Roberta
Beckham, hanno trasformato questa bellissima giornata
sui colli piacentini in un affascinante servizio che
arricchirà le seguitissime puntate del format tv, e dal
prossimo anno una rubrica dedicata ci permetterà di
conoscere ancora meglio l’azienda, ma soprattutto i
prestigiosi vini che essa produce ed esporta in tutto il
mondo. Vini Bianchi Frizzanti (Ortrugo Colli Piacentini
DOC, Malvasia Dolce Colli Piacentini DOC, Chardonnay
Colli Piacentini DOC, Riesling IGT), Vini Spumanti
(Angelicus Brut Metodo Classico Millesimato, Pinot
Spumante Brut, Luchino Ortrugo Spumante DOC), Vini
Rossi Frizzanti (Gutturnio Superiore DOC, Cabernet
Sauvignon Colli Piacentini DOC, Pinot Nero-Syrah Colli
Piacentini DOC), Vini Bianchi Fermi (Chardonnay Colli
Piacentini DOC). Tutti i vini sono disponibili sia in bottiglia
che sfusi in damigiana.
Una giornata che ci rimarrà nel cuore, la visita ai vitigni,
all’azienda, l’onore di pranzare con i piatti e i salumi
tipici piacentini. Ringraziando ancora Piero Braghieri per
l’ospitalità e la cortesia, e con la speranza di tornare presto
a trovarlo, la certezza per lo staff di Voci di Moda
di avere da ora un amico in più!!
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ROBERTA BECKHAM

da sinistra MARCELLO BERTONI, ROBERTA BECKHAM, PIERO BRAGHIERI e SERGIO MANZONI
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Abbigliamento 0/12 anni
MELZO Via Martiri della Libertà, 36
www.lastellablumelzo.com
50 mt
La Stellablu Melzo 340.5415920
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Stiamo dando il meglio di noi?
La responsabilità ai tempi del coronavirus
Responsabilità. Una parola che sentiamo spesso ultimamente e
di cui forse troppo poco ci chiediamo il significato più profondo.
Ma è il 2020, c’è una pandemia ancora in corso e qualche
riflessione merita di essere fatta.
Che cosa significa realmente essere responsabili? Dove si pone
il confine tra ciò che davvero non possiamo controllare e la giustificazione
di ciò che abbiamo volontariamente scelto di non
tenere sotto controllo?
In questo periodo più che mai il tema della responsabilità è
qualcosa di molto discusso e, ci si augura, qualcosa di molto
pensato. Ad opinione di molti è un concetto scontato con cui
siamo abituati a scontrarci fin da piccoli e, proprio per questo,
è uno dei capisaldi della vita di ciascuno di noi.
Purtroppo siamo costretti però ad ammettere di essere circondati
da esempi di mancanza di responsabilità. Tante sono le istituzioni
che in questo critico e delicato momento storico stanno
ponendo ancora una volta i propri interessi davanti alla tutela
dell’intera comunità.
Una categoria che sta pienamente dimostrando di essere manchevole
di responsabilità attualmente è quella dei mass-media,
che non perde occasione di aumentare la propria audience
sfruttando il mezzo dell’allarmismo. Il terrorismo mediatico è
qualcosa a cui siamo sottoposti ormai giorno dopo giorno e
che spesso viene sottovalutato nonostante le sue conseguenze
possano essere molto gravi. Psicologicamente, infatti, il fatto
di ricevere costantemente notizie costruite in modo tale da far
leva su sentimenti di ansia e terrore può risultare a lungo termine
estremamente stressante e deleterio. Diffondere il panico
tra i cittadini può solo portare a far perdere loro la lucidità
nell’agire, così come metterli di fronte a tante - troppe - opinioni
differenti e confuse in merito alla situazione che stanno vivendo.
Un pubblico consapevole ha la possibilità di comportarsi
in maniera razionale, un pubblico terrorizzato può solo agire in
modo impulsivo ed irragionevole.
Un altro esempio di irresponsabilità è rappresentato in questo
momento dalla politica che è riuscita a strumentalizzare anche
la pandemia per ottenere consensi.
La responsabilità, dunque, non
sembra essere un concetto poi
così consolidato. Ma almeno i
cittadini, nel loro piccolo, stanno
dimostrando di avere coscienza e
buonsenso?
Nonostante molta sia l’importanza
data al salvaguardare se stessi
e chi si ha intorno, la verità è che
ancora poca ne viene data alla tutela
della società nel suo insieme
e dunque alla collettività, sentita
ancora come qualcosa a sé stante
rispetto alla vita individuale del
singolo. Se da un lato dunque, di
questi tempi, sono molte le precauzioni
prese al fine di non ledere alla propria salute e a quella
dei propri cari, molte di meno sono quelle finalizzate a proteggere
dall’epidemia anche le migliaia di persone che come noi
fanno parte di questa società.
Molto sottovalutata è anche l’importanza della diffusione di
una corretta informazione - perché non ha doveri solo chi comunica
una notizia ma anche chi la riceve. A fronte del tantissimo
materiale reperibile online è responsabilità di ciascuno
informarsi in merito all’attendibilità delle fonti prima di contribuire
a diffondere voci che potrebbero essere false, inaccurate,
fuorvianti, scatenando così ulteriore panico e disordine.
In merito a questa questione, un ruolo cruciale risulta essere ancora
una volta quello dei social network, patria della deresponsabilizzazione
e della disinformazione. Sui social network infatti
spesso si tende a “sparare a zero“ consapevoli del fatto che non
vi sarà alcuna ripercussione su ciò che verrà comunicato.
E così con troppa leggerezza, sottovalutando molte questioni,
non adottando abbastanza cautele - un po’ per inconsapevolezza,
un po’ per superficialità - si lascia ancora troppo al caso.
Quindi se ci chiedessimo se stiamo dando il meglio di noi quale
sarebbe la risposta? Probabilmente che potremmo fare di meglio,
che potremmo essere più critici nei confronti delle nostre
azioni, che potremmo valutare meglio le conseguenze delle
nostre scelte, che potremmo essere più consapevoli delle responsabilità
che abbiamo.
Come la fisica e la matematica ci dimostrano con l’effetto
farfalla, piccole azioni possono contribuire a generare grandi
cambiamenti e un battito d'ali di una farfalla può provocare un
uragano dall'altra parte del mondo.
Impariamo ad essere coscienti delle nostre scelte anche quando
ci sembra che le cose vadano male non per colpa nostra
perché, come disse Martin Luther King, “può darsi non siate
responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete
se non farete nulla per cambiarla”.
Martina Cogni
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Verso le
Anche in un anno particolare e difficile come questo, grazie
ad uno staff ormai affiatato e sempre più professionale, siamo
riusciti a registrare le puntate di VOCI DI MODA eventi
& cultura, il programma televisivo che da cinque anni entra
nelle case di moltissime famiglie, un format che vuole
far conoscere personaggi emergenti e altri più famosi, tutti
selezionati in base alla nostra “mission”, e cioè quella di
farvi arrivare messaggi positivi dal punto di vista etico e culturale.
E ancora farvi entrare negli eventi di moda , musica
e spettacolo che organizziamo, o rendervi partecipi di altre
manifestazioni importanti che spesso ci vengono segnalate.
Inoltre il nostro studio, elegante e molto ampio, allestito
presso gli M8 STUDIOS di Cernusco sul Naviglio (Milano),
ci permette di avere molti ospiti, nel pieno rispetto del protocollo
Covid 19. Chiudiamo l’anno in corso con la puntata
numero 85 e siamo già al lavoro per le prossime puntate
che partiranno a fine gennaio, con l’obiettivo di raggiungere
e superare la numero 100, primo obiettivo che i due
produttori del format, SERGIO MANZONI e MARCELLO
BERTONI, vogliono assolutamente raggiungere e superare.
Il prossimo anno verrà sicuramente raggiunto anche il traguardo
dei 500 ospiti, che danno sempre un contributo determinante
al successo della trasmissione.
Ripartiranno, protocolli permettendo, anche le nostre seguitissime
rubriche, ultima entrata quella che ci vede in esterna
in un’ accogliente e affascinante azienda vitivinicola sui colli
piacentini, dove registrare non è solo un lavoro, ma anche
un piacere, per l’ambiente naturale e l’accoglienza.
Programma condotto in studio da SERGIO MANZONI, ospite
fisso e regista MARCELLO BERTONI, aiuto regista e cameraman
MASSIMO ADRIANI, fotografo di scena EMANUELE
BONETTI, make-up curato da BODY PLANET di Brembate
(Bergamo). Dopo un anno così povero dal punto di vista sociale,
vogliamo dare ancora più visibilità ad artisti emergenti,
Sabato ore 20.00
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100 puntate!
nuove modelle e modelli, cantanti, scrittori e pittori, ed inoltre
speriamo di condividere con voi eventi ed iniziative che la
pandemia non ci ha permesso di organizzare, prima fra tutte
la Nona Edizione del Concorso Canoro VOCI DI MODA.
Appuntamento quindi dopo la sosta invernale.
VOCI DI MODA eventi & cultura, lo potrete vedere su
LOMBARDIA TV (canale 99), visibile anche in PIEMONTE
(canale 85), in LIGURIA (canale 665), in VENETO (canale
91), in EMILIA ROMAGNA (canale 890), nel LAZIO (canale
113). Repliche anche su LODI CREMA TV (canale 111).
Programma visibile anche in streaming su www.lombardiatv.com
Le puntate le potete anche rivedere sulla nostra pagina
Instagram e su YouTube.
Lunedì ore 18.00
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Segui la nostra nuova pagina ufficiale
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ospite
nei nostri
format televisivi
o vuoi partecipare
ai nostri shooting
fotografici invia
una richiesta a
vocidimoda@tiscali.it
ti comunicheremo
date disponibili
ed info generali
Concorso Canoro
9 a Edizione
se volete organizzare
nel 2021 una Selezione
in piazze, teatri
o ristoranti inviate
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Cernusco sul Naviglio (MI)
Tel. 02.9245389
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Il PIACERE DEL BENESSERE
"Ho scelto di stare bene, ogni giorno."
Brembate (BG)
Via Crespi 16 - Tel. 035 244044
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MELZO (MI)
Tel. 02 9550536
chiusura: lunedì
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il Salotto di Tiziana
SERGIO MANZONI e TIZIANA SACCOMANDO
Grande successo anche per questo nuovo format, condotto in studio da
TIZIANA SACCOMANDO e SERGIO MANZONI, un salotto che ha visto ospiti
importanti, provenienti dal mondo dell’imprenditoria, del sociale, della musica
e della pittura. Ed ancora scrittori emergenti e professionisti stimati che hanno
piacevolmente risposto alle domande dei due affiatati conduttori. Presenza fissa
quella della giovane cantante NOEMI D’AGOSTINO, che ha incantato per la
sua splendida voce e per la sua presenza scenica. Mondo animale rappresentato
alla grande dal fido Ercolino, sempre fedelmente in poltrona con la conduttrice.
Seguitissime ed istruttive anche le rubriche esterne girate nelle meravigliose palestre
di FIT EASY, nelle due sedi di Jerago con Orago (VA) e Olgiate Comasco
(CO). Cabina di regia gestita da MARCELLO BERTONI, coadiuvato dal cameraman
MASSIMO ADRIANI e dal fotografo di scena EMANUELE BONETTI. Make
up curato da BODY PLANET di Brembate. Una bella novità nel panorama televisivo
in un anno particolare e difficile come è stato il 2020. Staff organizzativo già
al lavoro per la ripresa dopo la sosta invernale.
NOEMI D'AGOSTINO
Jerago con Ornago (VA)
Via Varesina 44 - Tel 0331.1482141
Olgiate Comasco (CO)
P.zza Italia 8 - Tel. 031.944531
Venerdì ore 20.00
Sabato ore 18.00
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Il Gatto e la Volpe
Ristorante - PizzeriA
CHIUSO
IL martedì
Conosciutissimo ed apprezzato locale di
Melzo, con due ampie sale climatizzate,
all’insegna dell’ottima cucina, che comprende
carne e pesce. Ricchissima la lista
delle pizze, apprezzate per la bontà
e la digeribilità. Gestito da
25 anni da Gino Corvino
con le figlie e la collaborazione
di Mary Meazzini,
è spesso frequentato da molta gente dello spettacolo, che, insieme
alla vastissima clientela, ne apprezzano, oltre che all’ottimo cibo, anche
l’accoglienza e la cordialità.
A conferma della validità del locale, importante e di prestigio
la partecipa-zione al programma “Cotto e Mangiato”
con Tessa Gelisio e lo chef Andrea Mainardi
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Via XXIV Maggio, 6 MELZO (MI) - Tel. 02 9550671
www.pizzeriailgattoelavolpe.it
ginocorvino@virgilio.it

L'intervista
Andrea Vitali:
A domanda… risponde!
Andrea Vitali è un gentile signore con il quale è un vero piacere parlare del mestiere di scrivere. Una persona di altri
tempi, che scrive storie all’apparenza semplici con un tocco di piacevole ironia, piene di personaggi che ci riportano
alla memoria i nostri nonni ed usanze e tradizioni di cui, purtroppo, oggi stiamo perdendo la memoria. Lo abbiamo
incontrato a Legnano durante la presentazione di uno dei suoi ultimi lavori e ne è nata una piacevole chiaccherata
che vi riportiamo qui di seguito.
Partiamo dal suo ultimo libro, edito da Garzanti “Un uomo in
mutande” con il ritorno del mitico Maresciallo Ernesto Maccadò…
Nel frattempo ne è uscito un altro “Nessuno scrive al federale“ dove
è ancora presente Maccadò ed è una storia necessaria a completare
un paio di cose lasciate in sospeso ne “Un uomo in mutande“: vale a
dire l’attesa di un figlio da parte di Maristella, e di un marito da parte
di Fusagna Carpignati. Oltre naturalmente a concludere una serie di
vicende ambientate negli anni venti, gli anni dell’arrivo di Maccadò
e signora sulle rive del lago di Como con i conseguenti problemi di
adattamento al nuovo ambiente.
Nei suoi libri colpisce molto l’ambientazione e la semplicità
delle storie raccontate che però con sottile arguzia ed ironia
riescono sempre a catturare l’attenzione del lettore...
L’ambientazione, sia storica sia paesaggistica, è fondamentale per
avere un territorio sicuro e conosciuto che reca sostanza alla storia.
Lo stesso discorso vale per l’ironia, abituale pratica che esercito
principalmente su me stesso, che permette così di mantenere
un tono di lievità nel delineare i personaggi e le loro vicende. La
semplicità delle storie deriva dalla mia curiosità per quelle vicende
che appartengono alla categoria della “vita in provincia“ dove
peraltro, stante l’unicità del “mondo piccolo“, si intrecciano tra di
loro, ingarbugliandosi. Ed è così che nascono le pseudo indagini
del maresciallo Maccadò, permettendogli così di conoscere sempre
meglio luoghi e genti.
Allo scoppio della recente pandemia è ritornato a fare il medico
ed ha abbandonato momentaneamente
la scrittura: una scelta
ammirevole e coraggiosa...
Doverosa direi visto che ogni tanto nella
vita bisogna fare qualcosa di serio!
A parte ciò non mi sono posto dubbi
di sorta nel mettermi a disposizione per
dare una mano anche, se tengo a sottolineare,
che ben altro e ben di più hanno
fatto i colleghi che hanno lavorato
sul territorio e negli ospedali. In ogni
caso, visto che questa dannata pandemia
continua a perseguitarci, mi ritengo
e sono tuttora ancora a disposizione.
Parliamo ora dei suoi personaggi.
Lasciano il segno ed entrano subito
nella memoria profonda del lettore.
Da cosa prende spunto per poterli
creare?
In genere tendo a immaginarli partendo
da qualche piccolo particolare notato.
Può essere un naso, una maniera
insolita di muovere le mani oppure di
parlare. Particolare sui quali insisto scrivendo
senza aggiungere troppo altro affinché il lettore abbia la
più ampia libertà di immaginare a suo piacimento. Valga per tutti
ancora il Maccadò che non ho mai descritto compiutamente ma
accennato con i suoi mezzi sorrisi o le frasi secche quando parla
con qualche gerarchetto.
Possiamo dire che la vita quieta della provincia, lontano dalla
frenesia delle grandi città, è fonte prolifica di storie da cui
trarre ispirazione?
Forse oggi non più così tanto come negli anni passati considerato
lo spopolamento, la scomparsa di certe tradizioni o di momenti
topici nella vita della comunità. Più fertili sono gli anni che fanno
da cornice alle mie storie poiché allora la gente che popolava i
paese cercava e creava la “vita“ all’interno anziché di sconfinare.
Insomma gli effetti della cosiddetta globalizzazione si fanno sentire
anche qui.
Quali dei suoi lavori le piacerebbe vedere realizzato come
film o fiction televisiva?
Direi tra i tanti “Viva più che mai“ per la ragione che rispetto alle
altre, oltre al solito aspetto ironico e divertito, c’è anche un “filino“
di giallo che fa da contraltare.
Ultima domanda: come intitoliamo questa intervista?
Trovare un bel titolo è una delle cose più difficili. ma pensando al
Maccadò direi: A domanda risponde.
di Fabio Villa
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Siero liposomiale,
l’unico siero che ricostruisce
l’Acido Jaluronico nel derma
con un semplice massaggio
Il siero SansTime ® , al contrario di tutti gli altri
prodotti Anti-Age esistenti in commercio, non
contiene Acido Jaluronico, ma i suoi precursori:
acido glucuronico e N-Acetyl glucosamina.
Sono queste le due molecole che introdotte
all’interno con un veicolo naturale diventeranno,
attraverso un processo biochimico, Acido Jaluronico.
Acido Jaluronico vero, quello naturale, poiché
prodotto attraverso un processo fisiologico. Dopo
20/25 giorni, avrà inizio quell’idratazione profonda
essenziale per la distensione delle rughe di superficie,
ma già dalla prima settimana di utilizzo si
noteranno importanti benefici sulle zone trattate.
Modo d’uso
Applicare SansTime ® , prevalentemente di sera,
sulle zone interessate del viso e del collo, massaggiare
delicatamente fino ad assorbimento completo.
Non sovrapporre altri prodotti.
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Medichem S.r.l
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Musica & Parole
di Fabio Villa
Amiche ed amici di Voci di Moda…
questo sarà un Natale decisamente strano e particolare. Non abbiamo mai vissuto un periodo come questo con
incertezza e paura così profondamente radicate in noi. Visto che lo “stare a casa” è un obbligo, libri cd e dvd
diventano importanti per raggiungere mondi a cui non possiamo, per il momento, accedere materialmente. Non
smetterò mai di consigliare il loro acquisto. Sono alla portata di tutti e nella vostra biblioteca, o sulla mensola
di casa, fanno sempre la loro bella figura. A nome della redazione e mio vi auguro il più cordiale buon Natale
e che il 2021 sia un anno di nuova speranza per tutti.
Cd - Bruce Springsteen - Letter to you
Il Boss ha colpito ancora.
Nei giorni del suo settantesimo compleanno esce in tutto
il mondo con uno dei suoi dischi più belli. Il suo ventesimo
sigillo è stato registrato in soli cinque giorni nella
casa dell’artista insieme alla E – Street Band, ed ha una
forte dimensione Live. Un disco epico, evocativo, pura
essenza di rock ‘n’ roll. Springsteen ritorna, dopo otto
anni, ad essere un menbro della E – Street Band dopo
il lavoro solista “Broadway” dove si era inventato One
man band presente sul palco solo con la sua chitarra.
I brani sono davvero belli. Suono potente, asciutto,
senza tanti fronzoli. Dalla Title track “Letter to you”
alla durissima, spietata analisi della politica americana
contemporanea di “Rain Maker.” Dal trittico ripescato
dall’immenso repertorio del Boss degli anni 70 e mai
pubblicato su disco (Janey need a shooter, If i was a
priest e Songs for Orphans) ai brani dedicati a persone
a lui care dove l’emozione e la commozione si possono
davvero toccare con mano (One minute you’re here
è dedicato al sassofonista e mai dimenticato membro
della band Clarence Clammons, mentre la straordinaria
Last man standing è dedicata allo stesso Springsteen
ed alla consapevolezza della vita che passa, alle persone
che hanno fatto un pezzo di strada con noi,
e dei traguardi che comunque
ci poniamo perchè chi fa
rock’n’roll non si ferma mai).
Un disco da avere nella propria
collezione personale e
ottima strenna natalizia da
mettere sotto l’albero.
Rock ‘n’ roll Never die.
musica
Libri - Soldato d’inverno - Daniel Mason - ED. Neri Pozza
22parole
Il giovane Austro – ungarico Lucius ha consacrato la
sua vita alla medicina, ai suoi segreti ed aumenta ogni
giorno la sua voglia di conoscenza del corpo umano per
salvare più vite possibile. Un talento davvero notevole
che lo porta giovanissimo a conoscere alcuni tra i più
grandi scienziati dell’epoca tra cui il premio nobel Marie
Curie. Quando nel 1915 scoppia il primo conflitto mondiale
non esita ad entrare
in una task force di medici
che viene spedita alla volta
del fronte russo. Mandato
come destinazione in
un piccolissimo villaggio
dove la chiesa del paese
è diventata l’ospedale
da campo, si trova subito
in difficoltà quando
si accorge che la maggior
parte dei soldati
sono fuggiti e come
unico riferimento
trova Margarete,
una suora infermiera
che con lui cercherà di riorganizzare le fila visto che
i camion pieni di feriti dei combattimenti al fronte continuano
ad arrivare. Una sera un contadino del posto
porta su di una carriola un soldato ferito raccolto nei
boschi. Dopo averlo curato Lucius e Margarete trovano
nei suoi abiti una grande quantita di splendidi disegni
che ritraggono soldati, armi, paesaggi, tutti fatti dalla
stessa mano.
Chi è quel soldato? Di quale esercito é? Chi sono le
persone ritratte nei disegni? Che cosa sarà disposto a
fare Lucius per dare una risposta a questo domande?
Dai saloni imperiali di Vienna alle foreste ghiacciate del
fronte orientale, dalle sale operatorie improvvisate ai
campi di battaglia battuti dalla temibile cavalleria cosacca,
“Soldato d’inverno” è uno splendido affresco
dell’europa in guerra ed al tempo stesso un grande romanzo
di colpa, amore e redenzione dove il caos della
guerra deve fare i conti con le inaspettate conseguenze
dell’amore. Daniel Mason (medico dalla penna facile)
fino ad ora ha realizzato pochi libri (il più famoso è L’accordatore
di piano tradotto in 28 paesi) ma viene considerato
come uno degli autori più interessanti e letti
della nuova letteratura mondiale.