18 "La bellezza è una questione d'amore"
L’intervista <strong>di</strong>... Elisa Manzoni NEVER PERFECT... un messaggio positivo <strong>di</strong> rinascita! Lucia Ferrara, artista <strong>di</strong> fama internazionale, ha esposto le sue opere del progetto “Never Perfect” negli spazi del Castello <strong>di</strong> Vigevano e davanti alle sue “creature” mi ha concesso questa interessante intervista. Sei stata “art <strong>di</strong>rector” e curatrice <strong>di</strong> Never Perfect, questo grande evento, parlaci <strong>di</strong> questa tua importante manifestazione… Never Perfect è un progetto emozionale, realizzato per il sociale, utilizza l’arte nella sua forma più grande, quella della comunicazione, una sorta <strong>di</strong> arte a servizio, una guida appunto verso l’emozione. Un evento che ho curato insieme al Centro Antiviolenza Kore e ad altri importanti partners. Un progetto artistico che nasce nel 2017, una manifestazione-mostra itinerante, si è già svolta in altre città, ora a Vigevano e vedremo in futuro quali altre città si mostreranno sensibili a questo richiamo. Le opere trattano alcuni temi importanti, come la violenza, la genitorialità, l’identità e la <strong>di</strong>versità. E’ un viaggio nell’emozione, perché lo spettatore veramente è coinvolto e viaggia insieme a me in questo percorso della mostra dove io <strong>di</strong>vento voce narrante. Never Perfect è un progetto che parla <strong>di</strong> rinascita, attraversa il mondo del dolore, ma lo fa in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>, con grande cura e rispetto, perché questa mostra è contro il giu<strong>di</strong>zio e contro ogni forma <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zio, a favore dell’inclusività ma anche soprattutto con una apertura mentale verso la <strong>di</strong>versità. A quale fascia d’età si rivolge in particolare questa mostra e dove vuole arrivare il progetto? E’ pensato per gli adulti sicuramente, perché tantissimi muovono ad una emozione incre<strong>di</strong>bile, ma anche per i ragazzi e moltissimi <strong>di</strong> loro stanno collaborando al progetto in forma attiva, in quanto sono stati istruiti ad accompagnare i visitatori nelle sale, loro più <strong>di</strong> tutti hanno recepito l’idea gran<strong>di</strong>osa <strong>di</strong> questo progetto e l’hanno fatto loro, quin<strong>di</strong> questo è un aspetto da sottolineare perché è un arte per i giovani, soprattutto per loro che non hanno le armi, quin<strong>di</strong> è in<strong>di</strong>spensabile che ci sia un progetto educativo e sociale <strong>di</strong> questo tipo. Nelle tue opere notiamo sempre la presenza <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce a barre e non ve<strong>di</strong>amo la tua firma, ci puoi spiegare il motivo <strong>di</strong> questa scelta? Da <strong>di</strong>versi anni non firmo più le mie opere, quin<strong>di</strong> una scelta dettata dal fatto che mi sono accorta che le persone riconoscono le mie opere al <strong>di</strong> là della firma, le riconoscono dal mio tratto artistico, e quin<strong>di</strong> ho eliminato la firma, ovviamente le firmo sul retro con relativo titolo, ma successivamente componendo le opere sulla <strong>di</strong>sabilità e sulla <strong>di</strong>versità, premetto che per me “<strong>di</strong>verso” è bellissimo, è arrivato il co<strong>di</strong>ce a barre, un po’ come riflessione anche dell’età contemporanea, il fatto stesso che la nostra società quasi ci impone <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare una sorta <strong>di</strong> oggetto in ven<strong>di</strong>ta, ma attenzione noi non siamo degli oggetti ma dei soggetti, soprattutto quando parliamo <strong>di</strong> identità, ecco che quin<strong>di</strong> il co<strong>di</strong>ce a barre che in<strong>di</strong>vidua il soggetto e non l’oggetto, il soggetto con le sue <strong>di</strong>sabilità e <strong>di</strong>versità appunto, è <strong>di</strong>ventato la mia nuova firma e i numeri presenti nei co<strong>di</strong>ci a barre, che si ripetono costantemente, hanno una relazione naturalmente con me. Lucia, cos’è per te la perfezione ? Per me la perfezione è il nulla, proprio perché la perfezione non esiste, e questo concetto è uscito anche dai vari ospiti che sono intervenuti in questo progetto, perché oltra alla mostra ci sono stati <strong>di</strong>battiti, cineforum ed altri eventi che hanno fatto parte <strong>di</strong> Never Perfect. Altro tema trattato nelle tue opere il bullismo…. Never Perfect pone appunto l’attenzione anche sui giovani, il bullismo l’abbiamo passato anche noi, però noi ci siamo fatti una corazza, quin<strong>di</strong> dobbiamo imparare invece a <strong>di</strong>re ai ragazzi, e qui lo voglio sottolineare, che qualsiasi cosa dovranno affrontare nella loro vita, questa cosa dovrà essere presa e trasformata in qualcosa <strong>di</strong> meraviglioso, e io sto cercando <strong>di</strong> farlo solo attraverso l’arte, ognuno <strong>di</strong> noi comunque ha questa grande potenzialità, siamo tutti esseri umani e niente viene tolto a nessuno, tutti sono in realtà dei “Supereroi”, come Mr. Rain ha cantato nell’ultimo Festival <strong>di</strong> Sanremo. www.luciaferraraart.com lucia.ferrara.art Lucia Ferrara Artist LUCIAFERRARAART Elisa Manzoni 19