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Civili - Industriali - Fotovoltaici - Automazione ... - Marina di Salivoli

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Da Livorno a Portoferraio<br />

I fari dell’Arcipelago Toscano<br />

<strong>di</strong> Franco Cecchelli<br />

Arrivati a Livorno, salutati dal suo antico faro del quale abbiamo<br />

parlato, superiamo la <strong>di</strong>ga della Vegliaia e la Torre del Marzocco,<br />

luogo frequentato dai livornesi per le “ribotte” e per la pesca <strong>di</strong><br />

orate che “sembran bimbi”, ben pasciute dalle abbondanti cozze<br />

brade resti <strong>di</strong> vecchi allevamenti, puntiamo l'ingresso del Porto<br />

Me<strong>di</strong>ceo lasciandoci a destra i resti delle antiche fortificazioni<br />

dove sono collocati la Torre dell'Avvisatore Marittimo e la sede<br />

dello Yacht Club Livorno.<br />

Superata la banchina della <strong>Marina</strong> Militare ci ormeggiamo ai<br />

pontili del Club e mentre gli amici riassettano la barca io faccio un<br />

salto in segreteria per le pratiche; qui trovo amici e conoscenti a<br />

chiacchierare prendendo l'aperitivo.<br />

Il posto ha una sua suggestione, i miei pensieri ritornano a quando<br />

da studente ho cominciato a frequentarlo, passando dalle derive<br />

alle barche <strong>di</strong> altura. La mia iniziazione alle regate è cominciata<br />

qui a fine anni 60; prima sullo sloop in legno La Meloria, poi su vari<br />

Freya e infine sul Mabelle III della recentemente scomparsa<br />

Serena Zaffagni.<br />

Sul “La Meloria” - 1970<br />

Torre del Marzocco<br />

In questo periodo viene realizzato il Canale dei Navicelli, tutt'ora<br />

esistente, navigabile e in fase <strong>di</strong> profonda riqualificazione con la<br />

nascita lungo <strong>di</strong> esso <strong>di</strong> alcuni cantieri e della ripresa delle attività<br />

cantieristiche nella darsena pisana; Francesco I figlio <strong>di</strong> Cosimo<br />

incaricò i più noti architetti dell'epoca, Buontalenti, Pieroni e<br />

Penso che per la sua importanza storica sia doveroso spendere Giovanni de' Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segnare la pianta della città.<br />

qualche parola sulla città; essa nasce da un piccolo villaggio <strong>di</strong> Dai loro progetti ne scaturì una splen<strong>di</strong>da città, con piazze e<br />

pescatori situato in una cala a pochi chilometri a sud della foce quartieri <strong>di</strong>segnati con grande senso urbanistico, ma anche una<br />

dell'Arno, molto arretrata rispetto al mare e ben più vasta <strong>di</strong> dove è città fortezza, <strong>di</strong> pianta pentagonale, con mura imponenti.<br />

oggi. Fu tuttavia la sua proclamazione <strong>di</strong> Porto Franco, nel 1587 da<br />

Il suo nome antico Livorna, consolidato nel 904, potrebbe derivare parte <strong>di</strong> Fer<strong>di</strong>nando I, ciò che dette la spinta significativa al suo<br />

da un nome <strong>di</strong> persona (liburnius, Leburnius, leburnia) o dal latino sviluppo consolidatosi poi con l'emanazione delle “leggi<br />

liburnia, nave veloce oppure dal popolo illirico dei liburni. Livornine” nel 1590/1603.<br />

Restata per molti anni ai margini della storia,<br />

quando le protagoniste erano Firenze, Lucca,<br />

Pisa, ha il suo momento con l'insabbiamento<br />

del Porto Pisano, sbocco al mare della<br />

Repubblica <strong>di</strong> Pisa, collocabile molto<br />

probabilmente tra Calambrone e Santo<br />

Stefano ai Lupi, area dove ora sorge lo<br />

stabilimento ENI ex-Stanic. I pisani decisero<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppare quello che era un piccolo<br />

attracco <strong>di</strong> pescatori; lo fortificarono con una<br />

struttura a pianta quadra che sarà il nucleo<br />

antico della Fortezza Vecchia e vi costruirono<br />

un maestoso faro noto come “Faro dei Pisani”.<br />

Nel 1392 il villaggio venne circondato da una<br />

cinta muraria; esso passò in seguito prima ai<br />

genovesi, poi ai francesi e infine ai fiorentini<br />

che, per accaparrarsi uno sbocco al mare, nel<br />

1421 lo pagarono 100.000 fiorini d'oro.<br />

L'avvento dei me<strong>di</strong>ci ne determina una<br />

esplosione demografica e commerciale e lo<br />

porta a <strong>di</strong>ventare uno dei più gran<strong>di</strong> porti del<br />

Pianta <strong>di</strong> Livorno<br />

Me<strong>di</strong>terraneo.<br />

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