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La parte sommersa dal mare del “nostro golfo”, oltre a regalarci
reperti archeologici e relitti della storia più recente, rappresenta il
luogo ideale per la sopravvivenza e la riproduzione di decine di
specie marine.
Saper individuare con chiarezza le caratteristiche del popolo
marino e di ogni esemplare visibile durante l'immersione è la
condizione necessaria per questa passione.
A pochi minuti di navigazione dal porto di Baratti, tra i tre e i 25
metri di profondità, adagiati e pigri sulle pareti di roccia, i
nudibranchi attirano subito l'attenzione dei visitatori.
Sono Gasteropodi, molluschi privi di conchiglia con antenati
vecchi di 300 milioni di anni.
Discodoris atromaculata
Vivono in tutti i mari ma il Tirreno ne ospita molte specie, possono
arrivare a 70 cm di lunghezza (come la lepre di mare) e grazie alla
loro capacità mimetica, sono capaci di sviluppare forme e livree
incredibilmente enigmatiche.
Nelle acque di Baratti ne sono state avvistate e fotografate una
decina di varietà; molte specie vivono in simbiosi con le spugne,
ed è per questo che si possono osservare al punto immersione “la
strada” così come “al dito” o alle “secche delle gorgonie”.
La subacquea è dunque l'unico strumento per rinsaldare un
legame vecchio millenni tra l'uomo, la natura e la tecnica, Baratti è
il luogo ideale per fare di ogni uomo, un uomo diverso.
JB
Le foto di questo articolo sono concesse da Baratti Diving
Hypselodoris valenciennesi
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