Un fiume in piena! - Giuseppini del Murialdo
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ucio Filipponi 32 anni (nella foto <strong>in</strong> alto il<br />
primodadestra), sposato con Isabel, è<br />
uno dei cooperanti <strong>del</strong>l’ENGIM. <strong>Un</strong>o di<br />
quei tecnici, cioè, che curano la realizzazione<br />
dei progetti di cooperazione allo sviluppo<br />
che i Giusepp<strong>in</strong>i <strong>del</strong> <strong>Murialdo</strong>, tramite appunto<br />
l’ENGIM, stanno realizzando <strong>in</strong> molti Paesi <strong>in</strong> via<br />
di sviluppo.<br />
Da marzo 2007 è <strong>in</strong> Argent<strong>in</strong>a, dove lavora per la<br />
costruzione di un centro per ragazzi a rischio di<br />
e m a r g i n a z i o n e .<br />
Lucio, che ambiente hai trovato arrivando <strong>in</strong> A r g e nt<br />
i n a ?<br />
Da una parte ci sono state le difficoltà di un progetto<br />
presentato c<strong>in</strong>que anni fa, che andava attualizzato per<br />
quanto riguarda gli obiettivi, le attività e il partner <strong>in</strong> loco,<br />
non essendo più <strong>in</strong> grado l’associazione partner di adempiere<br />
agli impegni presi nel momento <strong>del</strong>la redazione <strong>del</strong><br />
progetto. Qu<strong>in</strong>di un ambiente molto duro e teso, reso<br />
ancora più complesso dal sistema burocratico argent<strong>in</strong>o,<br />
che rallenta ed immobilizza tutto, nel quale è complicato<br />
muoversi. Grazie, però, all’equipe di lavoro che abbiamo<br />
formato all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong>lo stesso progetto, e ai padri <strong>del</strong>la<br />
di<br />
Massimo<br />
Angeli<br />
Comunità di Cristo Obrero di Villa Soldati, abbiamo<br />
superato passo dopo passo tutti i problemi. Il<br />
mio <strong>in</strong>carico, però, non è solo quello di avviare e<br />
coord<strong>in</strong>are un progetto MAE, ma anche quello di<br />
considerare la possibilità di stabilire una sede<br />
fissa <strong>del</strong>l’ENGIM nella prov<strong>in</strong>cia Argent<strong>in</strong>o Cilena,<br />
per essere di maggior ausilio alle comunità<br />
Giusepp<strong>in</strong>e <strong>del</strong> territorio. Qu<strong>in</strong>di, l’altro ambiente<br />
nel quale mi sono trovato a lavorare è stato quello<br />
dei padri Giusepp<strong>in</strong>i. I primi mesi ho vissuto<br />
all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong>la Comunità di Villa Soldati e permettimi di<br />
cogliere l’occasione per r<strong>in</strong>graziare pubblicamente padre<br />
Alberto, padre Gustavo e padre Humberto, che mi hanno<br />
accolto<strong>in</strong>modofraternoecheconsiderolamiafamiglia<strong>in</strong><br />
Argent<strong>in</strong>a.<br />
Quale progetto stai curando?<br />
Ad Avellaneda, nella periferia meridionale di Buenos<br />
Aires, stiamo realizzando il progetto “Granja Educativa”,<br />
f<strong>in</strong>anziato dal M<strong>in</strong>istero A ffari Esteri. Il progetto consiste<br />
nella costruzione e nell’avvio di una fattoria-scuola per<br />
ragazziarischioochevivono<strong>in</strong>strada.QuandolaGranja<br />
entrerà a regime, tra corsi di formazione, attività sociali,<br />
ludiche e ricreative, pensiamo di riuscire a co<strong>in</strong>volgere<br />
almeno 300 giovani l’anno, di età compresa tra i 10 ed i 20<br />
a n n i .<br />
Quali sono le difficoltà <strong>del</strong> tuo lavoro?<br />
La difficoltà maggiore è stata quella di doversi <strong>in</strong>serire<br />
<strong>in</strong> un ambiente <strong>del</strong> tutto nuovo, cercare di comprendere la<br />
mentalità <strong>del</strong>le persone, codificare i comportamenti e la<br />
logica di un paese lontanissimo non solo geograficamente<br />
dall’Italia, e di fare da tramite con la sede ENGIM di Roma<br />
e con le regole imposte dal M<strong>in</strong>istero degli A ffari Esteri che<br />
f<strong>in</strong>anzia il progetto.<br />
Quali sono gli altri progetti <strong>del</strong>l’ENGIM nella prov<strong>in</strong>cia<br />
Argent<strong>in</strong>o Cilena?<br />
Con le comunità Giusepp<strong>in</strong>e <strong>in</strong>torno a Buenos A i r e s<br />
(Cristo Obrero di Villa Soldati, Pio XII e la Casa di Formazione<br />
di Villa Bosch) siamo riusciti a presentare alcuni progetti<br />
di formazione di cui stiamo ancora aspettando i risultati.<br />
Sono, poi, com<strong>in</strong>ciati ad arrivare i primi volontari dall’Italia<br />
impiegati sia nel progetto “Granja Educativa” che<br />
nelle attività sociali dei Giusepp<strong>in</strong>i, ed abbiamo presentatounprimoprogettodiServizioCivilesempreperl’areadi<br />
Buenos A i r e s .<br />
So che si sta costituendo una nuova associazione,<br />
l’ENJOM, perché?<br />
Per noi l’ENJOM è un laboratorio attraverso il quale<br />
promuovere uno spazio di <strong>in</strong>contro e di lavoro per tutti<br />
coloro che vorranno condividere e realizzare le nostre proposte,<br />
e tutte quelle che emergeranno dalla condivisione<br />
quotidiana <strong>del</strong>le attività. Avrà il compito di progettare<br />
nuove <strong>in</strong>iziative e di curarne la realizzazione, organizzando<br />
le risorse sparse su tutto il territorio argent<strong>in</strong>o e che,<br />
attraverso la specializzazione dei compiti e <strong>del</strong>le funzioni,<br />
permetterà ad esempio di ridurre i problemi causati dalle<br />
enormi distanze.<br />
Chi fa parte <strong>del</strong>l’associazione?<br />
Abbiamo già trovato molti compagni di viaggio <strong>in</strong> quest’avventura;<br />
fanno parte di ENJOM gli operatori co<strong>in</strong>volti<br />
nel nostro primo progetto, i padri Giusepp<strong>in</strong>i che vivono e<br />
lavorano <strong>in</strong> Argent<strong>in</strong>a e, naturalmente, noi operatori<br />
ENGIM. Ora ci stiamo guardando attorno, raccogliendo<br />
<strong>in</strong>formazioni, sollecitazioni e forze per def<strong>in</strong>ire i nostri<br />
prossimi obiettivi.<br />
Pensi che questa esperienza possa essere esportata<br />
anche <strong>in</strong> altri Paesi?<br />
Tante caratteristiche di ENJOM saranno sue proprie,<br />
ma la nostra idea di partecipazione va decisamente oltre i<br />
conf<strong>in</strong>i <strong>del</strong>le nazioni. E siccome la qualità e la forza di una<br />
organizzazione dipendono anche dalle energie e dal confronto<br />
<strong>del</strong>le esperienze che si riescono a mettere <strong>in</strong>sieme,<br />
la dimensione che più ci si addice è quella <strong>in</strong>ternazionale.<br />
La nascita di ENJOM sta suscitando curiosità ed <strong>in</strong>teresse,<br />
e noi vogliamo convogliare queste attenzioni cercando<br />
di far crescere esperienze simili e di collegarle con quelle<br />
già presenti negli altri luoghi <strong>in</strong> cui operano i Giusepp<strong>in</strong>i <strong>del</strong><br />
<strong>Murialdo</strong>. Il nostro obiettivo è di fare <strong>in</strong> modo che queste<br />
organizzazioni possano ottenere sul territorio il massimo<br />
dei risultati, ma anche di favorire lo scambio di idee e di<br />
persone, attivando un secondo livello di condivisione che<br />
ci permetta di sentirci tutti parte di un’unica famiglia, con<br />
uno stile di lavoro unico, una visione e una missione comun<br />
e .<br />
Se vuoi sostenere il progetto <strong>del</strong>la<br />
“Granja educativa”,<br />
contattaci, ti faremo sapere <strong>in</strong> che modo.<br />
Vai sul sito: www.engim<strong>in</strong>ternazionale.org<br />
oppure chiama gli uffici <strong>del</strong>la ONG<br />
allo 06.6243400<br />
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