LA FESTA DEI BANDERESI - Pro Loco Bucchianico

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Fuga dalla campagna? Alcune persone identi?cano questo giorno come “fuga dalla campagna” e reputano essere memoria di quella fuga della popolazione rurale nell’incombenza dell’assalto dell’esercito chietino all’interno del borgo forti?cato per cercare protezione dal Sergentiere. Ci sembra, invece, che questa interpretazione seppure affascinante contraddica la struttura del rito che come già detto sembra più ascrivibile ad una processione di “ringraziamento” coerente con i ruoli storici e la ?gura dei Banderesi. Un’interpretazione che ha avuto molto successo negli ultimi decenni mentre gli anziani parlavano di “trasporto delle some” di S. Urbano che si svolgeva il 22 maggio. In questo giorno il Banderese e la sua parentela si trasferiva dentro il nucleo storico dalla campagna portando i prodotti della questua che aveva raccolto tutto l’anno, cioè derrate alimentari e gli animali allevati (montoni e vitello) per celebrare la festa pubblica dentro il municipio o palazzo feudale e negli altri spazi cittadini. Si utilizzava la parola “soma”, cioè corredo o masserizia in analogia al trasporto festoso della dote nelle feste matrimoniali. L’evento assumeva un valore penitenziale di offerta al santo di quanto si era raccolto con un corteo simile ai pellegrinaggi che coinvolgeva la famiglia del Banderese e tutta la gente di <strong>Bucchianico</strong>. Le offerte erano presentate in forma magni?ca, con apparati decorativi e simbolici di antichissima origine con i cesti di vimini colmi di dolci, pasta e pane mentre i carri portavano il pane e il vino e altre robe che sono all’origine dello sviluppo coreogra?co attuale 20 . Negli anni ’50 del XX secolo Toschi descriveva il corteo così composto: - due tamburini ed un pifferario, duplice ?la di ragazze, giovani con vitello, giovani con i montoni, Carro del Pane con l’immagine, Carro del Letto, Carro con vettovaglie, Carro dei ?gli del Banderese dentro una capanna di frasche. Il programma della giornata In questo giorno il gruppo festivo si raduna nell’abitazione del Banderese si susseguono propedeuticamente: - ore 11,00 - cottura rituale della pasta presso l’abitazione del Banderese; alle ore 11,30 la moglie del Banderese insieme alle altre donne, prende 43 Il trasporto delle Some inniziava con una fanciulla che portava un mazzo di ?ori, un ragazzo con il quadro di S. Urbano, i montoni o vitello e due donne che portavano i canestri con le uova. Se - guivano gli altri canestri con i donativi e i carri.
44 Prima di partire si pone il quadro di S. Urbano sul Carro del Pane Il Sergentiere incontra il Banderese e gli appunta il ramaietto sul petto. la pasta e processionalmente si reca davanti l’altarino di S. Urbano chiedendone la benedizione successivamente procede alla cottura; - ore 11,30 - banchetto rituale a casa del Banderese; al termine il Banderese e la moglie prendono il quadro di S. Urbano e lo collocano sul Carro del Pane. I parenti aiutano a caricare il Pane Benedetto sul Carro del Pane. Sotto lo scoppio di mortaretti il corteo parte. - ore 13,00 - raduno dei partecipanti nelle abitazioni dei “capicontrada” da dove iniziano i cortei di contrada; - ore 15,30 - raduno del gruppo festivo del Banderese e delle altre contrade presso il campo sportivo; - ore 17,30 - incontro tra il Sergentiere e Banderese con la consegna del Ramajetto; - ore 18,00 - arrivo nella chiesa di S. Urbano; - ore 19,00 - Ciammaichella in piazza Roma; - ore 19,30 - parata con i cortei delle singole zone di <strong>Bucchianico</strong>, con i carri e gruppi festivi; - ore 21,00 - trasferimento dai carri del quadro di S. Urbano, del Pane Benedetto, del Vino, del Letto e della Legna da parte dei familia - ri del Banderese e loro deposito dentro le sale comunali dette dei “Banderesi”. Il corteo Il corteo inizia con la famiglia del Banderese seguiti dalle offerenti dei cesti in?orati, i 4 carri tradizionali e gli altri delle contrade con un ordine stabilito per sorteggio alcuni giorni prima la s?lata. Tradizional - mente la s?lata avviene con il seguente ordine: 1 - vitello in?occhettato, con la “Paranza”, preceduti da qualche anno da uomini a cavallo in abito tradizionale; 2 - doppia ?la di bambini in costume che portano ?ori; 3 - ragazzo in costume da “banderese” che porta l’immagine di S. Urbano; 4 - giovani che portano ?ori; 5 - il Banderese e i ?gli; 6 - moglie del Banderese con gli altri familiari, di cui alcuni in abito tradizionale che portano l’ex-voto “Lu Lacce”; 7 - parenti del Banderese che intonano i “canti di S. Urbano”. 8 - due canestri pieni di uova con il pennacchio portati da fanciulle parenti del Banderese; 9 - corteo in doppia ?la dei canestri, accompagnato da tamburini e suonatori di trevucette ; 10 - carro del Pane; 11 - carro del Letto; 12 - carro del Vino; 13 - carro della Legna; 14 - ?no agli inizi del Novecento dopo questo carro ne s?lava un altro detto carro dei Suonatori al cui interno trovavano posto gli anziani e i bambini della famiglia del Banderese oltre ai suonatori; attualmente questo carro non viene più allestito a fronte di tanti altri “carri delle contrade” il cui tema interpretativo è libero e che s?lano con un ordine stabilito per sorteggio.
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TOMMOLINI R. Bucchianico nel giorno
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