Maggio 2007 - oratorioalzano.it
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AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 14<br />
Gesù, dopo la Resurrezione, prima di salire al cielo,<br />
inv<strong>it</strong>a gli apostoli a restare in c<strong>it</strong>tà e “attendere la<br />
promessa del Padre…”: “Sarete battezzati in Spir<strong>it</strong>o<br />
Santo fra non molti giorni”.<br />
“Allora r<strong>it</strong>ornarono a Gerusalemme…Tutti erano assidui<br />
e concordi nella preghiera” (At. 1,12-14), con l’atteggiamento<br />
della comun<strong>it</strong>à un<strong>it</strong>a che si affida al Signore.<br />
Sette settimane dopo la Pasqua, Israele celebra la festa<br />
di Pentecoste (della miet<strong>it</strong>ura e della memoria dell’Alleanza<br />
sul Sinai fra Dio e gli Ebrei).<br />
I pellegrini ebrei, giunti a Gerusalemme dalle nazioni<br />
in cui Israele si era disperso, comprendono il discorso<br />
degli apostoli, ciascuno nella lingua della nazione in cui<br />
vive. L’autore vede in questo esprimersi e comprendersi<br />
in tutte le lingue del mondo, la restaurazione dell’un<strong>it</strong>à<br />
perduta a Babele (Gen. 11,1-9); là gli uomini volevano<br />
raggiungere Dio costruendosi una torre, ma Dio confuse<br />
le loro lingue ed essi, non comprendendosi più, si dispersero.<br />
Qui, i presenti, con il dono dello Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />
si comprendono anche se parlano lingue diverse: la presenza<br />
dello Spir<strong>it</strong>o realizza la promessa del Padre e fonda<br />
la Chiesa come realtà vivente.<br />
Il discorso pronunciato da Pietro nel giorno di Pentecoste<br />
è rivolto ad un pubblico giudaico. La sua predicazione<br />
dà una straordinaria importanza alla presentazione<br />
del Cristo come realizzazione della promessa divina e<br />
degli annunci profetici. Le sue parole persuasive non<br />
sono una bella storia, bensì il ricordo vivo della v<strong>it</strong>a di<br />
Gesù e la spiegazione delle scr<strong>it</strong>ture.<br />
Quando lo Spir<strong>it</strong>o trova cuori disponibili, trasforma<br />
l’uman<strong>it</strong>à, libera dalla paura, crea comunione e condivisione.<br />
Di fronte al pericolo la comun<strong>it</strong>à non si disperde;<br />
in At. 4,24 si legge: “Tutti insieme levano la voce a<br />
Dio” e iniziano una lunga preghiera accorata affinché<br />
conceda ai suoi servi di annunziare con tutta franchezza<br />
la sua Parola.<br />
“La molt<strong>it</strong>udine di coloro che sono giunti alla fede<br />
ha un cuore solo e un’anima sola”.<br />
La presenza dello Spir<strong>it</strong>o di Gesù Risorto si rende<br />
anche presente nell’accadere di molti prodigi: la guarigione<br />
dello storpio seduto davanti alla Porta del Tempio<br />
detta “Bella”, la guarigione di Enea, paral<strong>it</strong>ico, a Lidda<br />
14<br />
DAL GRUPPO BIBLICO<br />
“E le porte degli inferi non<br />
prevarranno contro di essa”<br />
(Mt. 16,18)<br />
e di Gazzella, a Giaffa, per opera di Pietro, la liberazione<br />
di Pietro e Giovanni dal carcere, durante la notte, per<br />
opera di un angelo.<br />
Quando i capi del Sinedrio vogliono mettere a morte<br />
Pietro e Giovanni, interviene Gamaliele, un fariseo stimato<br />
da tutti, il quale sostiene che se un movimento è<br />
frutto di un progetto umano, prima o poi è destinato a<br />
svanire, ma se viene da Dio è destinato a permanere<br />
(“Non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio”).<br />
E’ molto importante per la nostra fede ciò che la comun<strong>it</strong>à<br />
prim<strong>it</strong>iva ha vissuto e compreso in quei giorni:<br />
Dio è fedele alle sue promesse, è presente nella Chiesa<br />
che lo invoca “e le porte degli inferi non prevarranno<br />
contro di essa”.<br />
Tina Santini