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Maggio 2007 - oratorioalzano.it

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AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 1<br />

<strong>Maggio</strong> <strong>2007</strong><br />

Parrocchia<br />

San Martino Vescovo<br />

ALZANO LOMBARDO<br />

“La nostra festa<br />

non deve finire e non finirà…”


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 2<br />

Per noi cristiani la Pentecoste è l’avvenimento<br />

dello Spir<strong>it</strong>o di Dio che discende a vivificare<br />

l’uomo e a rinnovare il mondo.<br />

• Lo Spir<strong>it</strong>o discende<br />

e ridesta il desiderio di Dio:<br />

scuote la sazietà<br />

e susc<strong>it</strong>a ricerca, nostalgia, attesa<br />

La grande ondata di secolarizzazione che negli<br />

anni recenti aveva invaso i nostri paesi altamente<br />

industrializzati sembrò, per un momento, travolgere<br />

le radici stesse dell’esperienza religiosa. Si parlò<br />

e si scrisse di “eclissi del sacro”.<br />

Oggi, a distanza di anni, la domanda religiosa di<br />

nuovo emerge e si impone. C’è una sete di infin<strong>it</strong>o<br />

nell’uomo che lo apre al senso del mistero. I nostri<br />

vescovi hanno scr<strong>it</strong>to: “Oggi ci sono i segni di una<br />

nuova forma e sete per la trascendenza ed il divino”.<br />

• Lo Spir<strong>it</strong>o discende<br />

e “rinnova la faccia della Terra”<br />

Coloro sui quali lo Spir<strong>it</strong>o discende si trovano<br />

tutti insieme nello stesso luogo, per dire che l’azione<br />

Sua propria è quella di unire, di tenere insieme.<br />

Con la venuta dello Spir<strong>it</strong>o ha inizio in seno all’uman<strong>it</strong>à<br />

una storia nuova, diversa rispetto a quella<br />

iniziata a Babele. Come non ricordare?<br />

Babele sta a dire l’eterna tentazione dell’uomo<br />

che vuole costruire la c<strong>it</strong>tà senza<br />

2<br />

OGGI È<br />

Pentecoste<br />

Dio. Un rapporto stravolto, che porta alla divisione<br />

tra gli uomini. A Babele essi si dividono e disperdono<br />

perché non si capiscono più e, pur parlando<br />

lo stesso linguaggio, le loro lingue sono diventate<br />

barriere.<br />

A Pentecoste avviene il miracolo: r<strong>it</strong>orna la capac<strong>it</strong>à<br />

di ascoltarsi e capirsi. Uomini di lingue diverse<br />

si incontrano e si intendono. Torna possibile<br />

la comunione. E’ la festa della fratern<strong>it</strong>à universale.<br />

• Discende lo Spir<strong>it</strong>o<br />

e nasce la testimonianza<br />

Lungo la storia il Vangelo è sempre sotto processo<br />

e lo Spir<strong>it</strong>o svolge il ruolo di “colui che difende”.<br />

Suo comp<strong>it</strong>o è mostrare al discepolo che le ragioni<br />

del mondo contro Gesù, nonostante il loro fascino<br />

apparente, sono inconsistenti.<br />

Davanti all’ostil<strong>it</strong>à e al rifiuto, i discepoli sono<br />

continuamente esposti al dubbio, allo scoraggiamento:<br />

lo Spir<strong>it</strong>o difende Gesù nel loro cuore, spiega<br />

la fortuna di essere discepoli.<br />

E così rende possibile e presente la loro stessa<br />

testimonianza, consapevole e coraggiosa.<br />

“Sarete miei testimoni”. Tornare oggi a celebrare<br />

la Pentecoste vuol dire non solo ricordare quel<br />

fatto, antico di venti secoli, ma anche e soprattutto<br />

rivivere quella esperienza, ricevere ancora quel dono:<br />

esserne trasformati.<br />

Vuol dire riconoscere che la Pentecoste continua.<br />

Lo Spir<strong>it</strong>o non è solo alle origini della Chiesa:<br />

è presenza permanente e vivificante.<br />

Da pochi giorni nella nostra comun<strong>it</strong>à è stato celebrato<br />

il Sacramento della Cresima: per questi ragazzi<br />

e ragazze è stata la loro Pentecoste.<br />

Un avvenimento che diventa interrogativo per<br />

tutti: “Che ne è della mia Cresima?”.<br />

Pentecoste: un giorno per pensare ed accogliere.<br />

Ancora lo Spir<strong>it</strong>o discende e il mondo è fatto nuovo.<br />

Don Alberto


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 3<br />

Domenica 27 maggio<br />

Calendario religioso<br />

della comun<strong>it</strong>à parrocchiale<br />

Solenn<strong>it</strong>à di Pentecoste<br />

Ore 10,00 Celebrazione degli Anniversari di Matrimonio<br />

Ore 15,00 Celebrazione del Sacramento del Battesimo<br />

Martedì 29 maggio<br />

Ore 20,30 S. Messa alla santella di Via Belvedere Alto<br />

Mercoledì 30 maggio<br />

Ore 16,45 Sacramento della Riconciliazione per i ragazzi<br />

Giovedì 31 maggio<br />

Ore 20,30 S. Messa di chiusura del Mese di maggio<br />

con i cresimati, nella chiesa degli Agri<br />

Venerdì 1° giugno<br />

Primo venerdì del mese<br />

Prima Giornata Eucaristica<br />

Ore 8,00 S. Messa e Adorazione sino alle 11,30<br />

Ore 16,00 S. Messa e Adorazione sino alla Messa delle<br />

18,00<br />

Sabato 2 giugno<br />

Seconda Giornata Eucaristica<br />

Ore 8,00 S. Messa e Adorazione sino alle 11,30<br />

Ore 15,00 Adorazione Eucaristica sino alla Messa<br />

delle 18,00<br />

Domenica 3 giugno<br />

Solenn<strong>it</strong>à della SS. Trin<strong>it</strong>à<br />

Ore 15,00 Adorazione Eucaristica sino alle 18,00<br />

Ore 18,00 S. Messa<br />

Ore 20,30 Canto dei Vespri e Processione Eucaristica:<br />

Via Mazzini, Via F. Zanchi, Via Salesiane,<br />

Via Fantoni, Basilica<br />

Domenica 10 giugno<br />

Solenn<strong>it</strong>à del Corpus Domini<br />

Venerdì 15 giugno<br />

Ore 15,00 Incontro dell’Associazione vedove nel Salone<br />

Mons. Paravisi<br />

Ore 16,00 S. Messa in Basilica<br />

Domenica 24 giugno<br />

Ore 15,00 Celebrazione del Sacramento del Battesimo<br />

Senza lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

Dio è lontano<br />

Cristo resta nel passato<br />

Il Vangelo rimane parola morta<br />

La Chiesa risulta<br />

una semplice organizzazione<br />

L’autor<strong>it</strong>à, un potere<br />

La Missione, una pura propaganda<br />

La L<strong>it</strong>urgia, una sterile evocazione magica<br />

E l’agire cristiano,<br />

una legalistica morale da schiavi<br />

Ma, nello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

Tutta la creazione attende e tende<br />

verso il suo compimento nel regno<br />

Cristo Risorto si fa presente<br />

Il Vangelo è potenza di v<strong>it</strong>a<br />

La Chiesa vive la comunione nella Trin<strong>it</strong>à<br />

L’autor<strong>it</strong>à è servizio<br />

La Missione è annuncio che libera<br />

La L<strong>it</strong>urgia è ricordo e anticipazione<br />

del nostro essere risorti<br />

E l’agire umano è comunicare Dio.<br />

3


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 4<br />

Il primo giorno di maggio la Messa di<br />

Prima Comunione<br />

Non sarebbe esatto dire “Prima Comunione” perché l’importanza è nell’aver partecipato per la prima<br />

volta in modo completo alla Messa: L<strong>it</strong>urgia della Parola, Offertorio e Consacrazione, ma anche Comunione.<br />

I nostri bambini sono stati preparati a non considerare la Messa come una pia devozione, ma a<br />

viverla fuori di chiesa, facendo della v<strong>it</strong>a “un dono”.<br />

“Lasciate che i bambini vengano a me” (Mc. 10,14).<br />

La loro promessa: “Non c’è domenica senza Messa, non c’è Messa senza Comunione”.<br />

E la Messa della domenica è la Pasqua settimanale in una comun<strong>it</strong>à che celebra la memoria del suo Signore<br />

Risorto e offre con Lui la v<strong>it</strong>a al Padre, in un atteggiamento di grat<strong>it</strong>udine.<br />

A tutti questi bambini e bambine della Messa di Prima Comunione l’augurio più vivo perché mantengano,<br />

anche fatti grandi, un po’ della “gioia” di questo giorno.<br />

Ai loro gen<strong>it</strong>ori il grazie sincero per la volontà manifestata di non ostacolare mai in nessun modo il cammino<br />

dei loro figli “incontro al Signore”.


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 5<br />

Acerbis Andrea<br />

Adobati Cristian<br />

Alban Nahime<br />

Alberta Matteo<br />

Alberti Gaia<br />

Angelone Sebastiano<br />

Barcella Erika<br />

Bardhi Oksana<br />

Battello Riccardo<br />

Bertoncini Luca<br />

Nava Filippo<br />

Bonandrini Elena<br />

Borella Veronica<br />

Bracamonte Ariana<br />

Cartisano Eleonora<br />

Casati Tommaso<br />

Cibaldi Davide<br />

Colombi Michele<br />

Del Prete Grazia<br />

Di Noia Samuele<br />

Epis Chiara<br />

Foresti Chiaramaria<br />

Gafforelli Michelle<br />

Galbusera Federico<br />

Gamba Pietro<br />

I comunicati<br />

Gelmi Veronica<br />

Giaconia Gabriele<br />

Gregis Sara<br />

Grigis Eleonora<br />

Gr<strong>it</strong>ti Alessandro<br />

Gr<strong>it</strong>ti Giada<br />

Gr<strong>it</strong>ti Jacopo<br />

Lussana Luca<br />

Manzoni Claudia<br />

Mazzoleni Gloria Sharon<br />

Mazzoleni Luca<br />

Mazzoni Parfonov Ruslan<br />

Mercurio Ilaria<br />

Merletti Martina<br />

Mustich Marco<br />

Ndrecka Karolina<br />

Noris Chiorda Marco<br />

Pastura Alessandro<br />

Pellicioli Stefania<br />

Poloni Ilaria<br />

Prenga Emanuele<br />

Ratti Giulia<br />

Rey Mendez Anna<br />

Riccardi Noemi<br />

Ripamonti Lorenzo<br />

Rota Mattia<br />

Ruggeri Luca<br />

Sonzogni Tobia<br />

Tiengo Nicola<br />

Tuveri Fabrizio<br />

Tuveri Marco<br />

Ubiali Sara<br />

Valetti Sara<br />

V<strong>it</strong>ale Claudia<br />

Zanchi Federica


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 6<br />

È già<br />

Cresimandi in R<strong>it</strong>iro<br />

qualche anno che, per le consuete giornate di r<strong>it</strong>iro con i ragazzi della Cresima, siamo osp<strong>it</strong>i<br />

presso la casa parrocchiale dei Bani di Ardesio, un pugno di case s<strong>it</strong>uate alle pendici del Monte Secco.<br />

Sono due giornate che si riempiono di attiv<strong>it</strong>à, di gioco, di preghiera, di fratern<strong>it</strong>à e di… riposo (!)<br />

Alla fine, la Messa condivisa con i Gen<strong>it</strong>ori nella graziosissima parrocchiale dei Bani. Emblematico è<br />

stato il raccontino di don Riccardo all’inizio della Messa, quando ha ricordato ai presenti la storia di<br />

quel Parroco che, esasperato dal fastidio di troppi piccioni che infestavano la sua chiesa, chiedendo consiglio<br />

su come risolvere il problema si sentì suggerire da un parrocchiano impertinente: «Provi a cresimare<br />

quei piccioni… tempo un mese, e non ne vedrà più nemmeno uno». Intelligenti…<br />

La Parrocchiale,<br />

dedicata<br />

al Battista<br />

Un momento<br />

della cena<br />

Un momento<br />

di riflessione<br />

“personale”<br />

Un gruppo<br />

di irriducibili<br />

Classica<br />

posa da…<br />

bollettino<br />

Attimo<br />

di relax


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 7<br />

Durante il R<strong>it</strong>iro, i ragazzi hanno scr<strong>it</strong>to una lettera allo Spir<strong>it</strong>o Santo. Ci piace pubblicare qui alcuni tra<br />

gli stralci più significativi di alcune di queste.<br />

…Caro Spir<strong>it</strong>o Santo, ti vorrei dire un<br />

grazie speciale proprio adesso che sto per<br />

riceverti, perché mi sei sempre stato vicino<br />

nei momenti vissuti dell’inizio della<br />

mia adolescenza, un tempo che avverto<br />

molto complicato e pieno di ostacoli che a<br />

volte mi abbattono…<br />

… dopo la Cresima, mi piacerebbe quasi ripartire<br />

da zero, iniziando una v<strong>it</strong>a migliore e<br />

facendo qualcosa di utile per le persone della<br />

comun<strong>it</strong>à in cui vivo. Ti chiedo solo di aiutarmi<br />

a perseguire questo scopo con grande<br />

gioia e seren<strong>it</strong>à, in modo che i miei gen<strong>it</strong>ori e<br />

tutti i miei parenti possano essere orgogliosi<br />

di me…<br />

…Anche io a volte sono tentata di pensare<br />

che la Cresima non sia poi così necessaria,<br />

ma oggi, durante questa mezz’oretta<br />

di “silenzio” osservo le piccole cose della<br />

natura attorno a me, e scopro che tutto ha<br />

significato, e questo solo grazie a Te…<br />

… aiutami a diventare una persona<br />

matura e giusta, ad usare al meglio i<br />

tuoi sette doni. Incoraggia i miei parenti,<br />

il mio padrino e la mia madrina<br />

affinché mi appoggino in questo<br />

cammino così importante…<br />

…Ti prego affinché, nei momenti di<br />

sconforto, nei quali non riesco a confidarmi<br />

con nessuno, io possa affidarmi a te e<br />

invocare i tuoi doni. Ancora di più, dopo<br />

questi giorni di r<strong>it</strong>iro, io scelgo di seguire<br />

te, o Dio, con tutto il mio cuore, non perché<br />

tutti fanno la cresima, ma perché sono<br />

io che lo desidero…<br />

…Non sono la prima persona a ricevere<br />

la Cresima, e per me è<br />

importante sapere che non sarò<br />

sola. Insieme tutti avremo più coraggio<br />

per vivere i tuoi sette<br />

santi doni in modo bello, senza<br />

sprecarli: sono troppo preziosi…<br />

7


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 8<br />

8<br />

Celebrato il Sacramento della<br />

Cresima<br />

icevi il sigillo dello Spir<strong>it</strong>o Santo che ti è dato<br />

“R in dono” e ogni candidato al Sacramento ha<br />

risposto “Amen”, che significa: “Ci sto, sono d’accordo”.<br />

Sabato 19 maggio u. s. quarantasette dei nostri preadolescenti<br />

hanno ricevuto il dono dello Spir<strong>it</strong>o Santo nella Cresima,<br />

per mano di Mons. Lino Belotti, Vescovo Ausiliare<br />

della nostra Diocesi.<br />

Da parte di tutti: gen<strong>it</strong>ori, padrini, madrine, catechisti e da<br />

parte dei cresimandi stessi, la preghiera è stata unica perché<br />

nessuno intenda la sua Cresima come un traguardo,<br />

bensì un punto di partenza per rendere la propria fede più<br />

matura e, così, più credibile.<br />

“Sarete miei testimoni” è l’augurio più bello per ogni cresimato<br />

e quindi per ognuno di noi.


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 9<br />

Alborghetti Luca<br />

Alborghetti Andrea<br />

Baldis Lorenzo<br />

Barcella Stefano<br />

Bassotto Paolo<br />

Battello Mara<br />

Bergamelli Mara<br />

Biava Micol<br />

Bonacorsi Jacopo<br />

Bonini Beatrice<br />

Bracamonte Milenka<br />

Carminati Giorgia<br />

Colombi Irene<br />

Cuni Sara<br />

Curnis Anna<br />

Davì Giulia<br />

I cresimati<br />

Deretti Martina<br />

Duccoli Matteo<br />

Galimberti Andrea<br />

Galimberti Federica<br />

Gamba Anna<br />

Gherardi Denis<br />

Gherardi Lorenzo<br />

Gr<strong>it</strong>ti Mattia<br />

Lameri Giulia<br />

Lanza Federico<br />

Licini Fabio<br />

Madonna Michela<br />

Mangili Mariachiara<br />

Marchesi Davide<br />

Motta Alex<br />

Pasini Alessandro<br />

Pellicioli Manila<br />

Pellicioli Valentina<br />

Prestini Marco<br />

Prev<strong>it</strong>ali Ylenia<br />

Ravasio Celeste<br />

Riva Veronica<br />

Rosafio Silvia<br />

Scarpellini Nicola<br />

Terzi Massimo<br />

Togni Giulia<br />

Tombini Martina<br />

Trionfini Mirko<br />

Valoti Alice<br />

Zirafa Davide


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 10<br />

Lo Spir<strong>it</strong>o del Risorto, Spir<strong>it</strong>o Santo, nella Pentecoste,<br />

ci fa capire ancora meglio come sia<br />

l’Eucaristia il “centro e il culmine” non solo di tutta<br />

la L<strong>it</strong>urgia, ma anche di tutta la Chiesa.<br />

A noi si richiede qualche attimo di silenzio per<br />

diventare capaci di riflettere, contemplare, adorare.<br />

E’ questo il richiamo nelle prossime Giornate<br />

Eucaristiche: venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 giugno<br />

p.v.<br />

Per esigenze del calendario dell’Oratorio, nella<br />

nostra comun<strong>it</strong>à si è dovuta anticipare di una settimana<br />

la solenn<strong>it</strong>à del Corpus Domini.<br />

L’opportun<strong>it</strong>à delle Giornate Eucaristiche è certamente<br />

una occasione per la cresc<strong>it</strong>a della propria<br />

fede, per rispondere meglio alla chiamata di Gesù<br />

da parte di tutti coloro che hanno fame di senso,<br />

valori, un<strong>it</strong>à e amore vero.<br />

Forse varrebbe la pena r<strong>it</strong>rovarci davanti all’Eucaristia<br />

con quella stessa preghiera che da anni accompagna<br />

la Lectio Divina, per gustare la gioia del<br />

“tesoro nascosto e della pietra preziosa” nell’esperienza<br />

rinnovata dell’incontro personale con Lui, lo<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo, il Risorto, il Vivente in mezzo a noi<br />

e per noi.<br />

10<br />

GIORNATE EUCARISTICHE<br />

1-2-3 GIUGNO<br />

Hanno celebrato<br />

il Matrimonio Sacramento<br />

De Cristoforo Daniele con Trovesi Yoanna<br />

Mangili Aldo con Licini Patrizia<br />

Vegini Antonio con Gagliostro Maria Immacolata<br />

Querci Michele con Baldi Giosy<br />

Polini Juri con Barzana Emanuela<br />

Hanno offerto<br />

per le opere parrocchiali<br />

Gruppo famiglie per Oratorio 300,00<br />

Da famiglie dei comunicandi 1.840,00<br />

Per Oratorio<br />

in memoria di Gianni Bosio 400,00<br />

Da Santella di via Mazzini 50,00<br />

A tutti grazie di cuore!<br />

Il prossimo numero del Bollettino verrà consegnato domenica 24 giugno p.v.


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 11<br />

Dal Gruppo Missionario Belèm<br />

Meglio che il pane è la sua offerta, la sua<br />

condivisione!<br />

Don Hèlder Càmara<br />

Finchè ci sarà un uomo sulla faccia della<br />

Terra incatenato, nessun uomo potrà mai<br />

sentirsi libero.<br />

E.G. de la Serna<br />

Per la strada vidi una donna che rovistava<br />

in una pattumiera con poca speranza di fare<br />

un pasto decente.<br />

Mi arrabbiai e dissi a Dio: «Perché permetti<br />

questo? Perché non fai qualcosa?<br />

Per un po’ Dio non disse niente. Poi, improvvisamente,<br />

mi rispose: “Certo che ho<br />

fatto qualcosa. Ho fatto te”».<br />

A. de Mello<br />

Ai bambini e ai poveri, a tutti coloro che<br />

soffrono e sono soli, offri sempre un bel<br />

sorriso; non dare loro soltanto le tue cure,<br />

ma anche il tuo cuore.<br />

M. Teresa di Calcutta<br />

MEDITANDO<br />

11


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 12<br />

12<br />

Bartolomea Cap<strong>it</strong>anio<br />

2° CENTENARIO DELLA NASCITA<br />

Il 13 gennaio 1807 nasceva a Lovere Bartolomea,<br />

una bimba comune in una casa comune, dentro<br />

la precarietà da cui era segnata la v<strong>it</strong>a di quei tempi<br />

e dentro le fatiche di una famiglia, nella quale, la<br />

seren<strong>it</strong>à andava conquistata giorno dopo giorno con<br />

una pazienza infin<strong>it</strong>a.<br />

Una nasc<strong>it</strong>a come tante altre, un’esistenza breve<br />

come un batt<strong>it</strong>o d’ala.<br />

Eppure Dio ha afferrato quella giovane v<strong>it</strong>a e ha<br />

fatto fiorire nelle sue fragili mani una grande famiglia,<br />

perché ciascuna figlia rendesse visibile, sulle<br />

strade del mondo, la car<strong>it</strong>à del Redentore, attraverso<br />

semplici gesti di amore.<br />

Quest’anno ricorre il secondo centenario della<br />

nasc<strong>it</strong>a di Santa Bartolomea (1807-<strong>2007</strong>), fondatrice<br />

delle suore di Car<strong>it</strong>à, famiglia di cui noi, suore<br />

della Scuola S. Giuseppe, facciamo parte.<br />

Celebriamo questo anniversario con profonda<br />

grat<strong>it</strong>udine per il dono che Dio ha fatto a noi ed alla<br />

Chiesa tutta, con il desiderio di rinnovare il nostro<br />

impegno di testimoniare con una v<strong>it</strong>a ded<strong>it</strong>a alla car<strong>it</strong>à,<br />

l’amore ardente del Redentore per ogni uomo,<br />

di qualunque razza, lingua, cultura, religione, estrazione<br />

sociale, come hanno fatto le nostre sante.<br />

Bartolomea, canonizzata a Roma da papa Pio<br />

XII il 18 maggio 1950, - assieme alla sua compagna,<br />

Caterina Gerosa, diventata poi suor Vincenza -<br />

ci offre un modello attuale di sant<strong>it</strong>à, in sintonia<br />

con le indicazioni dei pontefici Giovanni Paolo II,<br />

che propone ai cristiani del III millennio di tendere<br />

alla “misura alta” della v<strong>it</strong>a cristiana (NMI, 30) e di<br />

Benedetto XVI nell’Enciclica “Deus Car<strong>it</strong>as est”.<br />

Di lei, che festeggiamo con gioia, vogliamo condividere<br />

alcuni pensieri che indicano ciò che è importante<br />

per il nostro cammino.<br />

Nella sua esperienza spir<strong>it</strong>uale troviamo infatti<br />

un’efficace pedagogia di sant<strong>it</strong>à che può essere prezioso<br />

dono per tutti.


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 13<br />

“Voglio farmi santa, grande santa, presto santa”:<br />

saper puntare in alto, coltivare desideri grandi e veri<br />

per la propria v<strong>it</strong>a.<br />

“Quella benedetta car<strong>it</strong>à col prossimo che tanto<br />

eserc<strong>it</strong>ò Gesù… troppo mi piace”: imparare ad ascoltare<br />

il proprio cuore, ciò che lo rende profondamente<br />

contento e avere il coraggio di giocare la v<strong>it</strong>a su questo.<br />

“So che l’amore di Dio non va mai disgiunto da un<br />

vero amore per il prossimo”: riconoscere che Gesù -<br />

un Dio che si è compromesso con l’uomo - vuole essere<br />

amato in ogni uomo.<br />

“Fare ogni possibile, soffrire tutto… per il bene dei<br />

prossimi”: rispondere all’amore illim<strong>it</strong>ato di Gesù con<br />

il dono di sé senza riserve.<br />

Sono indicazioni semplici, alla portata di piccoli e adulti: Bartolomea ci ripete che il dono della sant<strong>it</strong>à,<br />

consegnatoci con il Battesimo, diventa comp<strong>it</strong>o per il nostro oggi.<br />

Le Suore di S. Giuseppe<br />

13


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 14<br />

Gesù, dopo la Resurrezione, prima di salire al cielo,<br />

inv<strong>it</strong>a gli apostoli a restare in c<strong>it</strong>tà e “attendere la<br />

promessa del Padre…”: “Sarete battezzati in Spir<strong>it</strong>o<br />

Santo fra non molti giorni”.<br />

“Allora r<strong>it</strong>ornarono a Gerusalemme…Tutti erano assidui<br />

e concordi nella preghiera” (At. 1,12-14), con l’atteggiamento<br />

della comun<strong>it</strong>à un<strong>it</strong>a che si affida al Signore.<br />

Sette settimane dopo la Pasqua, Israele celebra la festa<br />

di Pentecoste (della miet<strong>it</strong>ura e della memoria dell’Alleanza<br />

sul Sinai fra Dio e gli Ebrei).<br />

I pellegrini ebrei, giunti a Gerusalemme dalle nazioni<br />

in cui Israele si era disperso, comprendono il discorso<br />

degli apostoli, ciascuno nella lingua della nazione in cui<br />

vive. L’autore vede in questo esprimersi e comprendersi<br />

in tutte le lingue del mondo, la restaurazione dell’un<strong>it</strong>à<br />

perduta a Babele (Gen. 11,1-9); là gli uomini volevano<br />

raggiungere Dio costruendosi una torre, ma Dio confuse<br />

le loro lingue ed essi, non comprendendosi più, si dispersero.<br />

Qui, i presenti, con il dono dello Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />

si comprendono anche se parlano lingue diverse: la presenza<br />

dello Spir<strong>it</strong>o realizza la promessa del Padre e fonda<br />

la Chiesa come realtà vivente.<br />

Il discorso pronunciato da Pietro nel giorno di Pentecoste<br />

è rivolto ad un pubblico giudaico. La sua predicazione<br />

dà una straordinaria importanza alla presentazione<br />

del Cristo come realizzazione della promessa divina e<br />

degli annunci profetici. Le sue parole persuasive non<br />

sono una bella storia, bensì il ricordo vivo della v<strong>it</strong>a di<br />

Gesù e la spiegazione delle scr<strong>it</strong>ture.<br />

Quando lo Spir<strong>it</strong>o trova cuori disponibili, trasforma<br />

l’uman<strong>it</strong>à, libera dalla paura, crea comunione e condivisione.<br />

Di fronte al pericolo la comun<strong>it</strong>à non si disperde;<br />

in At. 4,24 si legge: “Tutti insieme levano la voce a<br />

Dio” e iniziano una lunga preghiera accorata affinché<br />

conceda ai suoi servi di annunziare con tutta franchezza<br />

la sua Parola.<br />

“La molt<strong>it</strong>udine di coloro che sono giunti alla fede<br />

ha un cuore solo e un’anima sola”.<br />

La presenza dello Spir<strong>it</strong>o di Gesù Risorto si rende<br />

anche presente nell’accadere di molti prodigi: la guarigione<br />

dello storpio seduto davanti alla Porta del Tempio<br />

detta “Bella”, la guarigione di Enea, paral<strong>it</strong>ico, a Lidda<br />

14<br />

DAL GRUPPO BIBLICO<br />

“E le porte degli inferi non<br />

prevarranno contro di essa”<br />

(Mt. 16,18)<br />

e di Gazzella, a Giaffa, per opera di Pietro, la liberazione<br />

di Pietro e Giovanni dal carcere, durante la notte, per<br />

opera di un angelo.<br />

Quando i capi del Sinedrio vogliono mettere a morte<br />

Pietro e Giovanni, interviene Gamaliele, un fariseo stimato<br />

da tutti, il quale sostiene che se un movimento è<br />

frutto di un progetto umano, prima o poi è destinato a<br />

svanire, ma se viene da Dio è destinato a permanere<br />

(“Non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio”).<br />

E’ molto importante per la nostra fede ciò che la comun<strong>it</strong>à<br />

prim<strong>it</strong>iva ha vissuto e compreso in quei giorni:<br />

Dio è fedele alle sue promesse, è presente nella Chiesa<br />

che lo invoca “e le porte degli inferi non prevarranno<br />

contro di essa”.<br />

Tina Santini


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 15<br />

Gesù tra i<br />

Dottori del Tempio<br />

Continuando da sinistra, la terza tarsia rappresenta<br />

Gesù che disputa con i Dottori del Tempio. Al<br />

centro c’è Gesù giovinetto, eretto, con il braccio destro<br />

alzato. Indossa un ab<strong>it</strong>o lungo fino alle ginocchia<br />

e calza dei sandali. Alla sua destra ci sono cinque personaggi,<br />

due dei quali stanno leggendo un libro; ai<br />

piedi tre libri aperti. Sulla sinistra appaiono Giuseppe<br />

e Maria, con lo sguardo sorpreso. Tarsia notevole per<br />

la resa dei volti e i particolari dei personaggi in essa<br />

rappresentati.<br />

L’episodio della disputa con i Dottori è narrato nel<br />

Vangelo di Luca 41-49.<br />

Maria e Giuseppe si recavano tutti gli anni a Gerusalemme<br />

per trascorrervi la Pasqua,. in ricordo della<br />

liberazione del popolo di Israele dalla schiav<strong>it</strong>ù d’Eg<strong>it</strong>to.<br />

In quell’anno, Gesù compiva dodici anni, l’età in<br />

cui per i fanciulli ebrei iniziava lo studio dei sacri testi;<br />

così i gen<strong>it</strong>ori lo condussero con loro per assistere<br />

ai r<strong>it</strong>i pasquali. Trascorsi i giorni di festa, facevano r<strong>it</strong>orno<br />

a Nazaret; Gesù però era rimasto a Gerusalemme<br />

all’insaputa dei gen<strong>it</strong>ori. Giuseppe credeva infatti<br />

che fosse con Maria nel gruppo delle donne, Maria<br />

pensava che fosse con Giuseppe in quello degli uomini.<br />

La carovana era numerosa e, solo dopo una giorna-<br />

ta di viaggio, s’accorsero che il loro figlio non ne faceva<br />

parte. Dopo averlo cercato tra i parenti e i conoscenti,<br />

non trovandolo, decisero di tornare a Gerusalemme<br />

alla sua ricerca. La c<strong>it</strong>tà era molto grande e la<br />

girarono in lungo ed in largo per tre giorni finché, recatisi<br />

al Tempio, lo trovarono tra i Dottori mentre<br />

ascoltava e li interrogava. Tutti quelli che erano presenti<br />

si stupivano per l’assennatezza delle sue risposte.<br />

Quando Maria lo vide, si accostò e gli chiese perché<br />

avesse ag<strong>it</strong>o in quel modo; lei e Giuseppe erano<br />

angosciati. Gesù rispose che lui doveva occuparsi delle<br />

cose del Padre. Essi rimasero sconcertati da quelle<br />

parole perché non ne avevano compreso il senso. Tornarono<br />

poi a Nazaret e Gesù rimase loro sottomesso,<br />

crescendo in età e grazia davanti a Dio.<br />

Efrem Colombo<br />

15


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 16<br />

Lo scorso lunedì 23 aprile, in Oratorio presso<br />

il salone Don Romano Breviario, si è svolta<br />

la “1ª ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI<br />

DELL’A.S.D. ORATORIO IMMACOLATA AL-<br />

ZANO LOMBARDO”.<br />

Purtroppo la partecipazione è stata notevolmente<br />

al di sotto delle aspettative, essendo presenti<br />

solo 13 soci e due gen<strong>it</strong>ori. Spiace, soprattutto<br />

perché a segu<strong>it</strong>o della trasformazione in<br />

Associazione Sportiva Dilettantistica, era la prima<br />

volta che veniva convocata un’assemblea per<br />

tutti i soci, dirigenti, atleti e non, con l’opportun<strong>it</strong>à<br />

di partecipare attivamente alla v<strong>it</strong>a societaria<br />

con idee e proposte.<br />

Sicuramente uno dei motivi principali è<br />

anche la mancanza di ab<strong>it</strong>udine a partecipare<br />

a queste assemblee, sperando che dal prossimo<br />

anno la risposta dei soci sia più entusiastica.<br />

Il primo punto all’ordine del giorno, prevedeva<br />

che si spiegasse perché ci siamo trasformati in<br />

Associazione Sportiva Dilettantistica, (vedi Art.<br />

bollettino mese di Marzo). Al termine di una<br />

breve illustrazione in mer<strong>it</strong>o del percorso segu<strong>it</strong>o,<br />

sono state approvate le quote di iscrizione per<br />

la stagione <strong>2007</strong>/2008 che, per il quarto anno<br />

consecutivo, non sono state r<strong>it</strong>occate nonostante<br />

gli aumenti generalizzati, e il cui costo è di euro<br />

120,00 + la vis<strong>it</strong>a medica (differenziato categoria<br />

per categoria).<br />

Inoltre dalla prossima stagione sportiva, ad<br />

ogni atleta tesserato verrà rilasciata (compresa<br />

nella quota di iscrizione), una tessera di socio ordinario<br />

della valid<strong>it</strong>à di un anno, mentre per tutte<br />

le altre persone il costo è di euro 5,00.<br />

Questa tessera permette di diventare socio a<br />

tutti gli effetti della nostra Società e quindi dà il<br />

dir<strong>it</strong>to di partecipare alle assemblee e, per i soli<br />

soci maggiorenni, di votare le eventuali mozioni<br />

16<br />

SPORT<br />

“1 a ASSEMBLEA ORDINARIA<br />

A.S.D. ORATORIO IMMACOLATA ALZANO”<br />

presenti all’ordine del giorno e il rendiconto economico.<br />

Il secondo punto prevedeva l’approvazione<br />

del rendiconto economico per l’anno 2006, cosa<br />

che è avvenuta, approvandolo all’unanim<strong>it</strong>à. Il<br />

rendiconto economico, a differenza della stagione<br />

sportiva che va dal 1 luglio al 30 giugno, viene<br />

stilato sul periodo 1 gennaio - 31 dicembre.<br />

Il terzo punto, che ha occupato la maggior<br />

parte della serata, riguardava la programmazione<br />

della stagione <strong>2007</strong>/2008 per quanto riguarda le<br />

squadre da iscrivere ai vari campionati.<br />

Bene ad oggi (23 aprile <strong>2007</strong>), con i numeri<br />

che abbiamo a disposizione sulla carta, e che<br />

speriamo non diminuiscano per fattori esterni alla<br />

nostra volontà ma che aumentino. Gli organici<br />

sono così suddivisi:<br />

TENNIS TAVOLO:<br />

viene confermata la squadra esistente (6 giocatori)<br />

con la speranza di nuove adesioni, che anche<br />

l’anno prossimo giocherà nella categoria ”Non<br />

Classificati” nel campionato C.S.I.<br />

PALLAVOLO:<br />

Categoria Scuola Pallavolo per gli anni 1997 /<br />

1998 / 1999;<br />

Categoria Giovanissime per gli anni 1995 /<br />

1996;<br />

Categoria Mini Allieve per gli anni 1993 / 1994;<br />

Categoria Libere Femminile o Amatoriale Misto<br />

(è in fase di composizione l’organico di una<br />

squadra che verrà iscr<strong>it</strong>ta ad una delle due categorie).<br />

CALCIO:<br />

Categoria Scuola Calcio per gli anni 2000 /<br />

2001;


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 17<br />

Categoria Pulcini due squadre a 7 giocatori una<br />

per l’anno 1998, una per l’anno 1999;<br />

Categoria Esordienti una squadra a 7 giocatori e<br />

una a 11 giocatori per gli anni 1996 /1997;<br />

Categoria Dilettanti a 11 giocatori, una squadra;<br />

Categoria Dilettanti a 5 giocatori, due squadre;<br />

Categoria Femminile a 7 giocatrici, una squadra.<br />

Ovviamente tutte le squadre verranno come sempre<br />

iscr<strong>it</strong>te nei campionati organizzati dal Com<strong>it</strong>ato<br />

Provinciale di Bergamo del Centro Sportivo<br />

Italiano le cui iscrizioni si chiuderanno improrogabilmente<br />

il giorno SABATO 1 SETTEMBRE.<br />

Quindi, per permettere la sicura iscrizione delle<br />

varie squadre, è opportuno avere da ciascun atleta<br />

la conferma della propria presenza per la prossima<br />

stagione entro la fine della manifestazione<br />

“ORATORIO IN FESTA” che si svolgerà da<br />

Mercoledì 6 a Domenica 17 giugno, contattando<br />

gli allenatori o i dirigenti della Società.<br />

Oratorio in Festa<br />

6/17 giugno <strong>2007</strong><br />

Mentre la stagione regolare, per tutte le nostre<br />

squadre dei tre sport nei quali portiamo in giro<br />

per la bergamasca il nome della nostra società,<br />

volge ormai verso la conclusione, è giunto il momento<br />

di iniziare a parlare della tradizionale<br />

“FESTA IN ORATORIO” che quest’anno si<br />

svolgerà da MERCOLEDI’ 6 a DOMENICA 17<br />

Giugno.<br />

Dalle anticipazioni che arrivano dal gruppo di<br />

lavoro che si sta occupando dell’organizzazione,<br />

sembrerebbe essere un’edizione molto ricca di<br />

appuntamenti, soprattutto quelli propriamente<br />

extra - sportivi, in quanto si vocifera di serate dedicate<br />

al ballo liscio, al ballo latino americano,<br />

ad una mega - tombolata, oltre alla presenza degli<br />

ormai famosissimi giochi gonfiabili, che già<br />

hanno riscosso un successone tra i ragazzini nelle<br />

precedenti occasioni in cui sono stati proposti<br />

in Oratorio. Per la parte sportiva, i tornei in via<br />

di organizzazione che si svolgeranno durante i<br />

giorni infrasettimanali, riguardano, per la pallavolo,<br />

la Scuola pallavolo esibizione venerdì 15 e<br />

le Giovanissime mercoledì 6, giovedì 7, venerdì<br />

8 “Memorial Franco Zanetti e Walter Filugelli”,<br />

mentre per il calcio la squadra Femminile triangolare<br />

giovedì 14, “Memorial Cesare Biava”.<br />

Nei due week-end, invece, si disputeranno i<br />

due tornei che ormai per tradizione sono i due<br />

piatti forti di tutta la manifestazione vale a dire<br />

quello per la categoria Pulcini a 11 sabato 16 e<br />

domenica 17, “Memorial Federico Madonna” e<br />

quello per la categoria Esordienti a 11 sabato 9 e<br />

domenica 10 “Memorial Sandro Benigni, Roberto<br />

Ranzanici e Giorgio Burini”. Quest’anno la<br />

formula di entrambi i tornei prevede la partecipazione<br />

di 6 squadre, vista la decisione di giocare<br />

su due giorni invece dei sol<strong>it</strong>i tre e, di conseguenza,<br />

la necess<strong>it</strong>à di diminuire il numero degli<br />

incontri da disputare. Purtroppo, se per il torneo<br />

Esordienti non sembrano esserci problemi nel reperire<br />

le squadre partecipanti, tra le quali anche<br />

quest’anno ce ne saranno due provenienti dalla<br />

Valle d’Aosta, molte difficoltà stanno sorgendo<br />

per quelle della categoria Pulcini a causa della<br />

data di svolgimento un po’ troppo avanzata.<br />

Comunque, gli organizzatori in questi giorni<br />

stanno facendo i salti mortali, o meglio i numeri<br />

mortali con il telefono per riuscire a completare<br />

le iscrizioni.<br />

Inoltre nelle serate di lunedì 11, di mercoledì<br />

13 e di venerdì 15, ci saranno le prime tre giornate<br />

del torneo di calcio a 5 “G. Buzzetti a.m.”,<br />

mentre in quelle di martedì 12 e di sabato 16 si<br />

disputeranno le prime due giornate dell’ined<strong>it</strong>o<br />

1° torneo di pallavolo per la categoria Amatori.<br />

Tornei questi, organizzati dal sol<strong>it</strong>o gruppo di ragazzi<br />

che ogni anno si impegna per l’ottima riusc<strong>it</strong>a<br />

del torneo di calcio a 5 e che quest’anno<br />

hanno voluto raddoppiare i loro sforzi organizzandone<br />

uno anche di pallavolo, che proseguiranno<br />

ben oltre la conclusione di questa manifestazione<br />

per allietare ulteriori serate estive nel<br />

nostro Oratorio.<br />

Per tutti l’appuntamento è dunque in Oratorio<br />

per trascorrere allegre serate divertendosi in vari<br />

modi e, perché no, gustando le special<strong>it</strong>à preparate<br />

dai cuochi e dai pizzaioli, che durante tutto<br />

l’arco della manifestazione presteranno la loro<br />

opera.<br />

MAURIZIO MANGILI<br />

17


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 18<br />

PROGRAMMA<br />

mercoledì 6 dalle ore 19,00 alle ore 21,30 - Pallavolo categoria GIOVANISSIME<br />

MEMORIAL FRANCO ZANETTI - WALTER FILUGELLI<br />

giovedì 7 dalle ore 19,00 alle ore 21,30 - Pallavolo categoria GIOVANISSIME<br />

MEMORIAL FRANCO ZANETTI - WALTER FILUGELLI<br />

venerdì 8 dalle ore 19,00 alle ore 21,30 - Pallavolo categoria GIOVANISSIME<br />

MEMORIAL FRANCO ZANETTI - WALTER FILUGELLI<br />

sabato 9 dalle ore 15,30 alle ore 22,00 - Calcio categoria ESORDIENTI A 11 gg.<br />

MEMORIAL S. BENIGNI - R. RANZANICI - G. BURINI<br />

domenica 10 dalle ore 15,30 alle ore 22,00 - Calcio categoria ESORDIENTI A 11 gg.<br />

MEMORIAL S. BENIGNI - R. RANZANICI - G. BURINI<br />

lunedì 11 dalle ore 20,00 alle ore 22,00 - Calcio a 5 gg.<br />

TORNEO MEMORIAL G. BUZZETTI<br />

martedì 12 dalle ore 20,00 alle ore 22,00 - Pallavolo<br />

TORNEO categoria AMATORI MISTO<br />

mercoledì 13 dalle ore 20,00 alle ore 22,00 - Calcio a 5 gg.<br />

TORNEO MEMORIAL G. BUZZETTI<br />

giovedì 14 dalle ore 19,30 alle ore 21,30 - Calcio categoria FEMMINILE A 7 gg.<br />

MEMORIAL CESARE BIAVA<br />

venerdì 15 dalle ore 18,30 alle ore 19,30 - Esibizione Scuola Pallavolo<br />

dalle ore 20,00 alle ore 22,00 - Calcio a 5 gg.<br />

TORNEO MEMORIAL G. BUZZETTI<br />

sabato 16 dalle ore 15,30 alle ore 21,00 - Calcio categoria PULCINI A 11 gg.<br />

MEMORIAL FEDERICO MADONNA<br />

dalle ore 20,00 alle ore 22,00 - Pallavolo<br />

TORNEO categoria AMATORI MISTO<br />

domenica 17 dalle ore 15,30 alle ore 21,00 - Calcio categoria PULCINI A 11 gg.<br />

MEMORIAL FEDERICO MADONNA<br />

TUTTE LE SERE DALLE ORE 19,00 SERVIZIO RISTORANTE E PIZZERIA<br />

(DOMENICA 10 E 17 GIUGNO ANCHE DALLE ORE 12,30)<br />

... E POI GONFIABILI, BALLI LATINO-AMERICANO,<br />

TOMBOLA, RUOTA DELLA FORTUNA, E MOLTO ALTRO…..


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 19<br />

Siete già pronti per la nuova edizione del CRE?<br />

Noi ci stiamo organizzando,<br />

perché tutto sia sempre più allettante e bello,<br />

con un pizzico di nov<strong>it</strong>à, che non guasta mai.<br />

Da Venerdì 22 giugno a Venerdì 20 luglio,<br />

come sempre, presso il nostro Oratorio,<br />

rivolto a tutti i bambini e i ragazzi<br />

dall’ultimo anno della scuola materna fino alla Terza Media.<br />

Il programma dettagliato con tutte le informazioni, sarà pronto al più presto!<br />

VI ASPETTIAMO!


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 20<br />

Sono tanti i segni religiosi disseminati<br />

nella nostra parrocchia. Oltre a quelli<br />

“ufficiali”, ovvero ai luoghi di culto propriamente<br />

detti, ci sono anche una miriade di<br />

opere minori, magari non frutto delle mani<br />

di grandi artisti, che lungo le strade o nei<br />

luoghi dove trascorriamo la maggior parte<br />

del nostro tempo, ricordano la dimensione<br />

religiosa della v<strong>it</strong>a. È un prezioso insegnamento,<br />

che ci dovrebbe aiutare a comprendere<br />

come la fede non sia una parentesi della<br />

nostra esistenza, ma una forza e una speranza<br />

che chiede di essere declinata in ogni<br />

amb<strong>it</strong>o del vivere. Spesso, quando riesco a<br />

camminare per le strade della nostra c<strong>it</strong>tà<br />

senza l’assillo della fretta o la premura di<br />

chi è sempre di corsa (cosa sempre più rara),<br />

mi piace soffermarmi ai piedi della bella<br />

crocifissione in Piazzetta Partigiani, o dinanzi<br />

alla Pietà di via Pesenti, come pure mi<br />

commuovo davanti all’Addolorata in cima a<br />

Via Locatelli, che mi fa pensare sempre allo<br />

sguardo pietoso della Vergine dinanzi al dolore<br />

della nostra gente, che proprio lungo<br />

quella strada accompagna i propri cari alla<br />

sepoltura. Poi ancora l’Addolorata di via<br />

Adobati, o quella di via San Pietro… Tanti<br />

segni, ered<strong>it</strong>ati dai nostri padri che forse nel<br />

cogliere il sacro erano ben più esperti di noi.<br />

Alla Cava, abbiamo anche una statua, che,<br />

guarda caso, rappresenta ancora la Madonna<br />

dei Sette dolori. Mi si dice che, quella statua<br />

ha sub<strong>it</strong>o diversi “adattamenti” prima della<br />

collocazione attuale: in origine era alloggiata<br />

sotto una specie di tempietto, che via via,<br />

in base alle nuove esigenze, venne ridimensionato.<br />

Da qualche anno a questa parte, in<br />

occasione della memoria dell’Addolorata di<br />

20<br />

Il puntino sulla i<br />

settembre, questa statua viene letteralmente<br />

avvolta da una spirale di luci multicolore,<br />

che di sol<strong>it</strong>o rimaneva accesa fino alle feste<br />

natalizie. Quest’anno, questa soluzione<br />

sembra rimasta defin<strong>it</strong>iva. Ora, r<strong>it</strong>engo sia<br />

da ammirare chi desidera che questa opera<br />

abbia una maggiore visibil<strong>it</strong>à, perché non<br />

appaia in qualche modo “dimenticata in calcio<br />

d’angolo”, tuttavia mi stupisco non poco<br />

per l’effetto, a dir poco sgradevole, che queste<br />

lucine da albero di Natale danno alla statua,<br />

che appare goffamente imbrigliata in<br />

una rete multicolore che ben più si adatterebbe,<br />

al massimo, alle bancarelle della fiera.<br />

Possibile che nessuno proponga o suggerisca<br />

qualche soluzione più decorosa, che<br />

davvero impreziosisca l’Addolorata della<br />

Cava?<br />

Poi ci sarebbe anche il San Giovanni Nepomuceno<br />

del ponte sulla Seriola in contrada<br />

San Pietro. Ricordo che qualche anno fa,<br />

un grande proclama aveva annunciato su<br />

“l’Eco” che Alzano restaurava il suo Nepomuceno,<br />

la cui arenaria era sempre più consunta<br />

dall’inquinamento e dallo sterco dei<br />

volatili del quale è ricoperto. Ricordo anche<br />

la pasquinata di qualche buontempone Alzanese<br />

che nottetempo, aiutato dall’oscur<strong>it</strong>à,<br />

in occasione della rievocazione storica “Alzano<br />

nel ‘700” aveva messo in mano al povero<br />

san Giovanni questo cartello: «Anche<br />

io sono del ‘700. quando mi restaurate?».<br />

Ma al di là di proclami e pasquinate tutto rimane<br />

allo status quo…<br />

Noi abbiamo ered<strong>it</strong>ato tanto dai nostri padri.<br />

Se non sappiamo valorizzare nemmeno<br />

questo che ci è stato consegnato, che cosa<br />

lasceremo ai nostri posteri?<br />

Radelba


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 21<br />

CONVEGNO DI STUDI<br />

“Elena Piazzini”:<br />

felice tradizione, ormai consolidata<br />

Anche quest’anno, a 12 anni dalla morte di<br />

Elena Piazzini, studentessa della 5a A del<br />

nostro Liceo Scientifico, si è tenuto il Convegno<br />

di studi in sua memoria.<br />

Come sempre, gli studenti delle classi quarte<br />

hanno incontrato esperti del mondo della ricerca<br />

scientifica e bioetica.<br />

Il Convegno, patrocinato dalla Comun<strong>it</strong>à<br />

Montana Valle Seriana, è stato un momento privilegiato<br />

di orientamento e riflessione nell’amb<strong>it</strong>o<br />

delle attiv<strong>it</strong>à del nostro Liceo e nello stesso<br />

tempo un’opportun<strong>it</strong>à per educare gli studenti alla<br />

solidarietà.<br />

Si è r<strong>it</strong>enuto importante indirizzare i giovani<br />

alla consapevolezza dei nessi tra ricerca scientifica<br />

e rapporti sociali, promuovere la pratica della<br />

ricerca autonoma e del confronto col mondo<br />

della ricerca, a interessi e procedure di lavoro indicativi<br />

per le future scelte univers<strong>it</strong>arie.<br />

Tema del Convegno è stato: “Scelte di v<strong>it</strong>a”.<br />

Gli studenti delle classi 4a C, 4a G e 4a E hanno<br />

incalzato i relatori dimostrando preparazione e<br />

grande sensibil<strong>it</strong>à.<br />

“La comun<strong>it</strong>à di fronte all’in fine” è stato il<br />

tema svolto dal dott. Carlo Casalone, tra l’altro,<br />

oltre che scienziato, gesu<strong>it</strong>a e vicedirettore di<br />

“Aggiornamenti Sociali”. Il dott. Guido Bertolini<br />

ha aiutato a rispondere al ques<strong>it</strong>o: “Quando la<br />

desistenza terapeutica è un atto dovuto al paziente”.<br />

“Sentire, pensare, decidere in fine v<strong>it</strong>a” è stato<br />

il tema svolto dal prof. Ivo Lizzola. Ha partecipato<br />

e orientato la discussione il dott. Martino<br />

Introna, Direttore del Laboratorio di Terapia cellulare<br />

genica.<br />

Al termine del Convegno, il signor Pierantonio<br />

Piazzini, papà di Elena, ha consegnato la<br />

borsa di studio, int<strong>it</strong>olata ad Elena stessa, alla<br />

studentessa vinc<strong>it</strong>rice e gli studenti della 5 a A<br />

hanno consegnato al Presidente della “Associazione<br />

Paolo Belli” di Bergamo quanto raccolto<br />

in occasione della vend<strong>it</strong>a delle stelle di Natale<br />

effettuata nel dicembre 2006.<br />

Da parte nostra i complimenti a tutti e il grazie,<br />

a nome dell’intera comun<strong>it</strong>à, a chi promuove<br />

e porta avanti iniziative così importanti dal punto<br />

di vista culturale e anche come educazione alla<br />

solidarietà da parte delle nuove generazioni.<br />

Vis<strong>it</strong>atori del Museo,<br />

nel mese di aprile:<br />

“Artebus” studenti IIB e IIC Scuola Media “A:<br />

Moro” Seriate, Associazione Milano Sud Assago,<br />

Associazione “Auser” Trento, Gruppo Manager<br />

Italia -Milano-, Studenti liceali dall’Olanda,<br />

Studenti del Liceo “Amaldi” di Alzano, Soci del<br />

Garden Club Mantova, Terza età di Parre e Ponte<br />

Nossa, Pensionati di Calvenzano, Artigiani di<br />

Binzago-Cesano Maderno, Gruppo di turisti da<br />

Roma, Studenti IV elementare di Alzano, Studenti<br />

III Liceo “Amaldi” di Alzano, Insegnanti e<br />

studenti III media Alzano, Associazione “<strong>Maggio</strong>lino”,<br />

Gruppo culturale “San Paolo” Torino,<br />

Gruppo “Orizzonti” Torino, Gruppo di Savona,<br />

Gruppo di svedesi e francesi: per un totale di<br />

660 vis<strong>it</strong>atori<br />

Dal 1° gennaio <strong>2007</strong> al 30 aprile u.s. i vis<strong>it</strong>atori<br />

sono stati 3.940.<br />

21


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 22<br />

“H o voluto più bene a voi che a Dio, ma<br />

ho la speranza che Lui non stia attento<br />

a queste sottigliezze e abbia scr<strong>it</strong>to tutto al suo<br />

conto.”<br />

Queste poche parole sono il commovente, dolcissimo,<br />

tenero testamento che don Lorenzo lasciava<br />

ai suoi ragazzi, poco prima di morire il 26<br />

giugno 1967 a quarantaquattro anni.<br />

Solo un mese prima era usc<strong>it</strong>o un libro scr<strong>it</strong>to<br />

insieme agli otto ragazzi della scuola di Barbiana,<br />

piccolo borgo toscano nel cuore del Mugello,<br />

libro che si int<strong>it</strong>ola “Lettere a una professoressa”<br />

e destinato, in questo quarantennio, a scuotere le<br />

coscienze, susc<strong>it</strong>ando accesi consensi e furibondi<br />

dissensi, ma mai indifferenza.<br />

Esso, tradotto in decine di lingue, è una spietata<br />

requis<strong>it</strong>oria contro la scuola classista, “iniqua”<br />

perché boccia i poveri, e i giudizi che se ne<br />

danno sono trancianti, irrevocabili; è testimone di<br />

un’epoca, coraggiosa denuncia di una tradizione<br />

scolastica ancora legata a un’Italia suddivisa tra<br />

ricchi e poveri, “cafoni e civili”, una scuola per<br />

22<br />

I care<br />

L’ATTUALITA’ di DON MILANI<br />

e della sua SCUOLA<br />

“ragazzi senza scuola”, piena di tabelle che dimostrano<br />

quanti ragazzi poveri vengono bocciati<br />

nella scuola dell’obbligo, che dicono quanto contano<br />

la cultura e il censo della famiglia per il successo<br />

scolastico. E’ un libro su un tipo di scuola<br />

che invece di ridurre le differenze, le rafforza; ne<br />

denuncia le ingiustizie e le combatte affermando<br />

l’importanza del possesso della lingua come unico<br />

strumento di uguaglianza.<br />

Don Milani non è stato un teorico dell’educazione;<br />

per lui, fare scuola, insegnare, costringere<br />

ad imparare era un modo per salvare l’uomo dall’emarginazione,<br />

dalla povertà, dall’oppressione<br />

di un mondo -il mondo dei poveri- che fino a<br />

quel momento era muto e l’essere senza parola<br />

toglieva loro la possibil<strong>it</strong>à di vivere nella società.<br />

Di questo furono resi consapevoli i ragazzi di<br />

Barbiana: la loro timidezza contadina e la loro<br />

estrema povertà li escludeva dalla cultura e il non<br />

saper parlare l’<strong>it</strong>aliano ostacolava il riscatto delle<br />

classi povere rendendole inferiori. Invece nel libro,<br />

leggiamo, è don Milani che dà loro la parola,<br />

strumento indispensabile di emancipazione, dà<br />

voce a chi non ce l’ha attraverso un rapporto assiduo<br />

con i suoi ragazzi (la scuola era aperta dodici<br />

ore al giorno tutto l’anno) rest<strong>it</strong>uendo loro la<br />

dign<strong>it</strong>à attraverso la lingua, rendendoli uguali e<br />

realizzando maggiore giustizia sociale attraverso<br />

la parola. E agli amici che insistevano perchè<br />

scrivesse il metodo e la tecnica didattica, egli rispondeva:<br />

“non dovrebbero preoccuparsi di come<br />

bisogna fare scuola, ma di come bisogna essere<br />

per fare scuola”.<br />

L’arte dello scrivere, per i ragazzi di Barbiana,<br />

era particolare; era una “scr<strong>it</strong>tura collettiva” e<br />

procedeva in questo modo: tutti avevano in tasca<br />

un foglio su cui appuntare un’idea, i fogli poi ve-


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nivano radunati tutti su un tavolo e, esaminandoli<br />

uno per uno, se ne faceva uno schema, eliminando<br />

il superfluo, le ripetizioni, le parole difficili, le<br />

bugie, le frasi lunghe e si cercavano parole più<br />

efficaci e comprensibili a tutti, limando il testo<br />

fino all’essenziale. In questo modo, esso, così<br />

composto, superava per matur<strong>it</strong>à quello dei singoli<br />

partecipanti, sotto la guida affettuosa del loro<br />

maestro. Altrettanto si faceva con la lettura dei<br />

giornali, coi quali, ripercorrendo i fatti storici e<br />

quotidiani, i ragazzi acquisivano uno spir<strong>it</strong>o cr<strong>it</strong>ico.<br />

Chi sale oggi a Barbiana, sente ancora il fascino<br />

di don Milani; a distanza di quarant’anni avverte<br />

soprattutto la sua incessante ricerca di giustizia<br />

universale, la passione del sacerdote che vive<br />

alla lettera il dettato evangelico dell’amore per<br />

gli ultimi, applicandolo a sé in modo intransigente<br />

nell’abbraccio totale alle condizioni di v<strong>it</strong>a<br />

della sua esigua comun<strong>it</strong>à, facendosi povero con i<br />

poveri, rincrescendosi per le incomprensioni del<br />

suo operato da parte delle gerarchie ecclesiastiche,<br />

ma obbediente e rispettoso dei veti che gli<br />

venivano posti. In lui si sovrapponevano l’educatore,<br />

il sacerdote, il maestro e la motivazione del<br />

suo agire era profondamente religiosa; la scuola<br />

era impegno, responsabil<strong>it</strong>à, coinvolgimento nella<br />

s<strong>it</strong>uazione dell’altro e ciò rendeva possibili la<br />

conoscenza e l’ascolto. Il motto “I care” (mi importa…mi<br />

sta a cuore) posto sulla parete dello<br />

stanzone in cui insegnava, ben racchiude la capac<strong>it</strong>à<br />

di uscire da sé per assumere i problemi dell’altro.<br />

Così facendo l’insegnamento diventava<br />

un atto di uman<strong>it</strong>à, di giustizia e di etica, praticato<br />

e vissuto all’orizzonte luminoso del vangelo.<br />

Sono passati quarant’anni, il mondo è molto<br />

cambiato da allora, tuttavia la scuola <strong>it</strong>aliana ancora<br />

non riesce ad eliminare le disuguaglianze,<br />

ancora non è in grado di consentire a tutti di portare<br />

a termine un <strong>it</strong>er formativo di qual<strong>it</strong>à, dove<br />

la padronanza degli strumenti espressivi dovrebbe<br />

essere la prima tappa di un cammino educativo<br />

anche complesso. Perciò è particolarmente<br />

importante seguire le tracce di don Milani, che ci<br />

indica la via per realizzare una scuola rigorosa e<br />

di qual<strong>it</strong>à, che dia a tutti le stesse opportun<strong>it</strong>à e<br />

gli stessi strumenti per affrontare la v<strong>it</strong>a. Se è vero,<br />

come dice in una recente intervista Tullio De<br />

Mauro, noto linguista, che quasi il 40% de nostri<br />

ragazzi non ha una padronanza della lettura e<br />

della scr<strong>it</strong>tura, don Milani ci inv<strong>it</strong>a “ad aprire gli<br />

occhi sul reale stato linguistico e culturale del<br />

nostro paese”.<br />

Luigina Colia<br />

Complimenti…<br />

e grazie<br />

al nostro Coro<br />

Al termine di un altro anno pastorale è doveroso<br />

riconoscere che in più occasioni siamo<br />

stati aiutati a pregare meglio grazie al bel<br />

canto del nostro Coro.<br />

Cantare bene per noi non è tanto eseguire cose<br />

straordinarie, ma aiutarci a gustare la musica<br />

sacra con esecuzioni semplici, proposte<br />

con competenza e col cuore.<br />

Felic<strong>it</strong>azioni e grande riconoscenza a Camilla<br />

Lussana Marchesi, Direttore del nostro Coro,<br />

al nostro organista Albino Rota, alla sua assistente<br />

Alice Alborghetti e ad ogni singolo<br />

componente della Scuola di canto.<br />

23


AlzanoLombardoOK 21-05-<strong>2007</strong> 16:00 Pagina 24<br />

Defunti<br />

Anniversari<br />

24<br />

Pedrali Luigina<br />

12° anniversario<br />

Don Gianni Camozzi<br />

6° anniversario<br />

“ Per chi crede la v<strong>it</strong>a<br />

non è tolta ma trasformata”<br />

Mazzarolo Giovanni di anni 96 Carrara Mario di anni 80 Pellicioli Marco di anni 75<br />

Masserini Giuseppe<br />

10° anniversario<br />

Rizzi Costante<br />

22° anniversario<br />

Scalpellini Iride<br />

3° anniversario<br />

Ricorre il 10 giugno p.v. l’ottavo anniversario della morte di<br />

Don Gianni Scanabessi<br />

Burini Giorgio<br />

6° anniversario<br />

Pellicioli Alfredo<br />

6° anniversario<br />

Nel ricordo riconoscente per il suo trentennale ministero sacerdotale in mezzo a noi, il suo<br />

quartiere pregherà in suffragio di Don Gianni e della mamma Lucia nella Messa di domenica<br />

10 giugno alle ore 8,45 nella Chiesa degli Agri e la comun<strong>it</strong>à parrocchiale nella Messa<br />

di domenica 10 giugno alle ore 10,00 in Basilica.<br />

Monsignor Benigni Mario<br />

7° anniversario<br />

Adobati Gino<br />

8° anniversario<br />

Anno LXXXV - N. 5 <strong>Maggio</strong> <strong>2007</strong> - L’Angelo in Famiglia - Pub. mens. - Sped. abb. post. - III Gruppo<br />

Direzione e amministrazione: Società Ed<strong>it</strong>rice SS. Alessandro Ambrogio Bassiano - Viale Papa Giovanni, 118 - Tel. 035.21.2344

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