14.01.2013 Views

Giugno 2008 - N 227.pdf - Radio Dimensione Musica

Giugno 2008 - N 227.pdf - Radio Dimensione Musica

Giugno 2008 - N 227.pdf - Radio Dimensione Musica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ritrovata nella necropoli di Porto dalla Guardia di Finanza di Roma<br />

Isola Sacra: recuperato<br />

il sarcofago delle Muse<br />

di Alessandra De Angelis<br />

Un sarcofago in marmo greco di grande<br />

pregio storico e artistico, perfettamente<br />

conservato e con la sepoltura ancora al suo<br />

interno, il cosiddetto “Sarcofago delle<br />

Muse dall’Isola Sacra”, è stato recuperato<br />

dal nucleo Polizia Tributaria di Roma della<br />

Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione<br />

svolta dal gruppo Tutela Patrimonio<br />

Archeologico, coordinata dal procuratore<br />

aggiunto della Repubblica di Roma<br />

Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore<br />

della Repubblica di Roma<br />

Paolo Giorgio Ferri. E’ questo il<br />

capolavoro che attualmente si<br />

trova conservato presso la sezione<br />

di Antropologia del Museo<br />

Nazionale Statale “Luigi<br />

Pigorini” di Roma.<br />

A suscitare i sospetti delle<br />

Fiamme gialle, che tenevano<br />

sotto controllo l’area tra l’estesa<br />

necropoli di Porto e l’Istmo di<br />

Isola Sacra di Fiumicino, erano<br />

delle persone sospette nei pressi<br />

del luogo di scavo e cumuli di<br />

terreno rimosso. Con questa<br />

operazione è stato evitato il trafugamento<br />

del sarcofago e la<br />

manomissione della sepoltura<br />

all’interno, nonché il pericolo di<br />

traffico illecito dei reperti<br />

archeologici. L’intervento repentino ha<br />

consentito di individuare uno scavo clandestino<br />

dal quale veniva alla luce la parte<br />

frontale del sarcofago marmoreo di età<br />

imperiale decorato ad alto rilievo, delle<br />

dimensioni di centimetri 174,5x44x61.<br />

L’operazione si è conclusa con l’accurata<br />

perquisizione del responsabile dello scavo<br />

clandestino, da cui sono stati rinvenuti<br />

molti reperti provenienti dallo stesso sito.<br />

Sono stati trovati: anfore, sezioni di sarcofagi,<br />

frammenti di statue, elementi architettonici,<br />

numerose monete romane. Ma quello<br />

che stupisce archeologi ed esperti è la<br />

straordinaria bellezza e conservazione del<br />

“sarcofago delle Muse”, espressione di una<br />

Il sindaco Mario Canapini<br />

ha posato la prima pietra<br />

Al via i lavori<br />

per la palestra<br />

della scuola “La<br />

Madonnella”<br />

di Isola Sacra<br />

cultura e di una tecnologia raffinata ed<br />

attenta ad ogni dettaglio. Il sarcofago è<br />

decorato da un fregio con le nove Muse di<br />

Apollo alla presenza di Athena, mentre il<br />

coperchio riporta scene di conversazioni<br />

tra filosofi e poeti. Gli immediati studi per<br />

una precisa datazione, lo collocano nei<br />

primi decenni del II secolo d.C., epoca in<br />

cui si andava diffondendo una nuova concezione<br />

su una vita ultraterrena raggiungibile<br />

solo attraverso la meditazione, la poesia,<br />

la musica e la filosofia, rappresentata<br />

in forma allegorica dal manufatto stesso.<br />

Antiche tombe romane nella Necropoli di Porto<br />

Racconta gli elementi comuni di un’élite<br />

politica che fondava nelle arti e nell’istruzione<br />

le basi della propria cultura. Quello<br />

che distingue il sarcofago ritrovato a<br />

Fiumicino, oltre alla sua straordinaria bellezza,<br />

è la capacità nella completezza della<br />

narrazione delle sue immagini, in grado di<br />

testimoniare una serenità intellettuale che<br />

si respirava a Roma, nell’epoca in cui<br />

l’Impero, in realtà, attraversava una profonda<br />

crisi politica. Ma andiamo ad analizzare<br />

il contesto in cui è stato rinvenuto<br />

questo reperto, unico nel suo genere. Cos’è<br />

una necropoli? La Necropoli è un luogo<br />

destinato alla sepoltura e al culto dei<br />

defunti nell’età precristiana. Il termine<br />

di Dario Nottola<br />

Al via i lavori per la realizzazione, a<br />

Fiumicino, della nuova palestra a servizio della<br />

scuola materna ed elementare “La Madonnella”.<br />

Il 5 giugno scorso il sindaco Mario<br />

Canapini ha presenziato alla posa della prima<br />

pietra. Gli interventi partiranno subito al termine<br />

dell’anno scolastico e saranno completati<br />

entro il prossimo anno.<br />

La struttura portante sarà costruita in cemento<br />

armato con copertura in legno lamellare contenente<br />

pannelli solari termici.La palestra avrà<br />

una superficie coperta di circa 500 metri quadrati<br />

con un campo da gioco di metri lineari 13<br />

deriva dal greco nekrópolis (“città dei<br />

morti”); con la diffusione del cristianesimo<br />

si affermò il nome “cimitero”. Tra il 1920<br />

e il 1940, durante il dissodamento<br />

dell’Isola Sacra, fu portata alla luce un<br />

vasto sepolcro portuense, uno degli esempi<br />

più significativi di necropoli romana dell’età<br />

imperiale. La cronologia della necropoli<br />

è collegata all’età Flavia, ma il vero<br />

sviluppo monumentale avvenne tra il II e il<br />

III secolo d.C. E’ un complesso monumentale-sepolcrale<br />

caratterizzato da edifici,<br />

anche a due piani riccamente decorati<br />

all’interno con pitture, stucchi e<br />

mosaici. Sulla facciata delle tombe<br />

si conservano iscrizioni marmoree<br />

che ricordano i nomi dei proprietari,<br />

ed accanto ad ogni tumulo troviamo<br />

raffigurazioni in rilievo in<br />

terracotta, relativa ai mestieri esercitati<br />

in vita.<br />

Le varie tipologie delle tombe<br />

ci testimoniano i rituali di sepoltura,<br />

e l’importanza che i romani<br />

avevano per il culto degli antenati.<br />

Abbiamo sepolture a cella con o<br />

senza recinto per sfruttare al<br />

meglio gli spazi, tombe familiari,<br />

molte nicchie ed “edicole” per<br />

incenerati, tombe a dado e semplici<br />

sepolture a cassone. Abbiamo<br />

resti di tombe a piramide tronca o<br />

deposizioni a terra, il tipo di<br />

costruzione prevalente è la sepoltura a<br />

camera, con una cella sepolcrale quasi<br />

sempre rettangolare, coperte da intonaco<br />

rosso ed arricchite da capitelli e decorazioni.<br />

Lo studio archeologico delle necropoli<br />

ha fornito un’immensa quantità di informazioni<br />

sulla società, sulla cultura, sulle credenze<br />

religiose, sull’arte e sull’artigianato<br />

dei popoli antichi. Fortunatamente è, ancora<br />

oggi, possibile visitare questo grande<br />

patrimonio culturale, attraverso visite private,<br />

per riscoprire tradizioni non molto<br />

lontane dai nostri culti.<br />

La necropoli di Porto si trova in via di<br />

Monte Spinoncia, 52 Isola Sacra, tel.<br />

06/6583888<br />

per 23 metri lineari e 120 metri quadrati dedicati<br />

agli spogliatoi e ai servizi. «Stiamo portando<br />

a completamento – spiega il presidente<br />

del consiglio Mauro Gonnelli - un iter di interventi<br />

che già negli anni passati ha interessato<br />

i plessi scolastici del territorio. Riteniamo<br />

che i ragazzi debbano fruire di spazi confortevoli<br />

e accoglienti e per questo motivo continueremo<br />

in questa direzione». Il sindaco ha<br />

invece ricordato come il ritardo dei lavori,<br />

finanziati tre anni addietro, sia stato causato dai<br />

numerosi vincoli ambientali e paesistici che<br />

ricadevano nell’area. Diversi problemi, come<br />

ha spiegato l’architetto, sono stati poi causati<br />

dalla friabilità del terreno.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!