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11/06/2007 Play Off - Semifinali - Partite di - serie d news

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La Nuova Sport<br />

Domenica 10 giugno <strong>2007</strong> 45<br />

SERIE D/POULE SCUDETTO<br />

Cau fa il fenomeno, Tempio campione d’Italia<br />

La tripletta dell’attaccante<br />

mette al tappeto la Sangiuseppese<br />

TEMPIO<br />

SANGIUSEPPESE<br />

TEMPIO (4-4-2): Zani 6,5; Idda 6 Cabeccia 6 Cogoni 6 (15’st Farrugia<br />

6) Avallone 6; Demartis 7,5 (40’st Piantadosi sv) Casapulla 6<br />

(15’st Lisai 6) Nativi 7,5 Ferraro 6,5; Rais 6 Cau 8. A <strong>di</strong>sp. Savinelli,<br />

Piras, Mattiello, Pagano. All. Corda.<br />

SANGIUSEPPESE (4-5-1): Iaccarino 6; Civita 6 (28’st De Luca sv) Parisi<br />

5 Scognamiglio 5 Mannone 5; Ven<strong>di</strong>tto 5 Ausoni 6 Cerrato 6<br />

(15’st Vitagliano 6) Corsale 5,5 Moxedano 5 (15’st Maruggi 5); De Cesare<br />

6. A <strong>di</strong>sp. Rastiello, Alterio, Timoniere, Carbonaro. All. Mandragora.<br />

ARBITRO: Barbeno <strong>di</strong> Brescia.<br />

RETI: 10’pt, 25’st e 30’st Cau, 30’pt De Cesare, 47’st Farrugia (rig.).<br />

CITTA’ SANT’ANGELO. Sar<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> gioia a Città Sant’Angelo<br />

dove si è giocata la finale<br />

scudetto <strong>di</strong> <strong>serie</strong> D. Il Tempio<br />

nia, infatti, è la squadra campione<br />

d’Italia della stagione<br />

20<strong>06</strong>/<strong>2007</strong>. La formazione isolana<br />

conquista il tricolore<br />

con una vittoria nettissima<br />

sulla Sangiuseppese (4-1). Gioco,<br />

organizzazione tattica, talenti<br />

al servizio della squadra.<br />

Quando parliamo <strong>di</strong> talento<br />

ci riferiamo in particolare<br />

a Cau che con un tris <strong>di</strong> gol<br />

ha schienato gli avversari.<br />

Tutto, ma proprio tutto quello<br />

che si è visto in campo ha<br />

parlato a favore dei galluresi<br />

che nella prossima stagione<br />

CITTA’ SANT’ANGELO. Chiamatelo<br />

Tiromancino, perché<br />

Roberto Cau col suo sinistro<br />

magico ha regalato il primo,<br />

storico scudetto al Tempio.<br />

Cau ha fatto tripletta in<br />

campo, con i tre gol-scudetto,<br />

e fuori, visto che la moglie<br />

sta per dare alla luce la terzogenita.<br />

«Un successo meritato<br />

- ha detto il mattatore della<br />

finale con la Sangiuseppese -<br />

che mette la ciliegina sulla<br />

torta della nostra stagione».<br />

Una stella sarda purosangue,<br />

cresciuta e sbocciata nel<br />

Bari, con l’esor<strong>di</strong>o in <strong>serie</strong> A<br />

prima ancora che dalla Puglia<br />

venissero fuori i vari<br />

Zambrotta e Cassano. E lo<br />

BREVI<br />

COPPA AMERICA<br />

Maradona dà<br />

il calcio d’inizio<br />

BUENOS AIRES. Diego<br />

Maradona ha annunciato<br />

che si recherà in Venezuela<br />

per dare il calcio d’avvio,<br />

il 26 giugno prossimo,<br />

alla Coppa America. Maradona,<br />

46 anni, dopo una<br />

lunga <strong>serie</strong> <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong><br />

salute, era stato ricoverato<br />

il 21 aprile in una clinica<br />

psichiatrica per problemi<br />

<strong>di</strong> alcolismo e ne era<br />

uscito il 7 maggio.<br />

NIENTE GALAXY<br />

Figo: o Inter o nulla<br />

Milano. «O gioco ancora<br />

un anno all’Inter o mi ritiro<br />

dal calcio professionistico».<br />

Luis Figo comincia a<br />

fare chiarezza sul proprio<br />

futuro, escludendo fatto le<br />

ipotesi nate negli ultimi<br />

giorni che riguardano un<br />

suo approdo al Tottenham<br />

oppure ai Los Angeles Galaxy<br />

dove troverebbe l’ex<br />

compagno <strong>di</strong> squadra David<br />

Beckham.<br />

LA POLEMICA<br />

Me<strong>di</strong>aset farà ricorso<br />

Roma. «L’intimazione <strong>di</strong><br />

rendere gratuito un <strong>di</strong>ritto<br />

televisivo a pagamento<br />

per motivi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico<br />

non solo ci sembra illegittimo<br />

ma è un autentico<br />

esproprio». Lo <strong>di</strong>ce Me<strong>di</strong>aset<br />

in una nota con la<br />

quale annuncia il ricorso<br />

contro la decisione delle<br />

città <strong>di</strong> Napoli e Genova <strong>di</strong><br />

proiettare la partita su maxischermi:<br />

decisione motivata<br />

da motivi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne<br />

pubblico che l’emittente<br />

ora contesta.<br />

4<br />

1<br />

raggiungeranno in <strong>serie</strong> C2 le<br />

tre corregionali Torres, Olbia<br />

e Nuorese.<br />

A firmare il successo l’uomo<br />

<strong>di</strong> maggior talento <strong>di</strong> Corda:<br />

Roberto Cau, 31 anni, idolo<br />

dei tifosi, capace <strong>di</strong> infilare<br />

per tre volte Iaccarino e strappare<br />

applausi con giocate <strong>di</strong><br />

classe. La sfida a <strong>di</strong>stanza<br />

con il leader della Sangiuseppese,<br />

Ciro De Cesare, parla<br />

nettamente a favore del fenomeno<br />

<strong>di</strong> Tempio. Proprio Cau<br />

e l’attaccante vesuviano avevano<br />

deciso le sorti della finalissima<br />

nel primo tempo. Una<br />

rete facile facile del sardo al<br />

10’, su assist dalla destra dell’impren<strong>di</strong>bile<br />

Demartis, e la<br />

scudetto arrivato a 31 anni è<br />

una rivincita anche per chi<br />

come lui è rimasto presto tagliato<br />

fuori dal giro che conta<br />

e ha dovuto ripartire dalla C<br />

per ritagliarsi un ruolo da<br />

protagonista. Ruolo che ha saputo<br />

interpretare ancor meglio<br />

nei <strong>di</strong>lettanti, dove la sua<br />

classe cristallina e il suo sinistro<br />

fanno la <strong>di</strong>fferenza.<br />

La conferma è arrivata dal<br />

tripu<strong>di</strong>o col quale l’hanno accolto<br />

i tifosi del Tempio, ova-<br />

Il triplista Cau e a destra il rigorista Farrugia<br />

pronta risposta del bomber<br />

campano al 30’, avevano vivacizzato<br />

la prima parte della<br />

partita, bella nonostante il ritmo<br />

non altissimo dovuto al<br />

caldo e alla fatica <strong>di</strong> una stagione<br />

lunghissima arrivata al<br />

capolinea.<br />

Tempio dominatore alla <strong>di</strong>stanza<br />

nonostante la Sangiuseppese<br />

abbia cercato <strong>di</strong> rispondere<br />

colpo su colpo, com-<br />

zioni che si tributano solo ai<br />

campioni. «Per noi, che eravamo<br />

una neopromossa, è stata<br />

una componente decisiva. A<br />

livello personale, questa tripletta<br />

chiude una stagione<br />

stupenda in cui mi sono tolto<br />

tante sod<strong>di</strong>sfazioni con un<br />

gruppo eccezionale». Ma Cau<br />

ha una de<strong>di</strong>ca speciale per i<br />

tre gol segnati ieri davanti alle<br />

telecamere <strong>di</strong> Raisat. «Sì,<br />

de<strong>di</strong>co i gol a mia moglie Elena,<br />

che aspetta la nostra ter-<br />

prese le giocate <strong>di</strong> qualità dei<br />

suoi uomini <strong>di</strong> spicco. E ai<br />

campani non sono stati sufficienti<br />

agonismo, rigore tattico,<br />

mestiere e tecnica (in questo<br />

caso il riferimento è a De<br />

Cesare) per tenere botta fino<br />

alla fine. La formazione guidata<br />

da Corda ha sfoderato<br />

una prestazione super con<strong>di</strong>ta<br />

dai numeri <strong>di</strong> Cau, ottimamente<br />

imbeccato da Demar-<br />

LE INTERVISTE<br />

Cau, doppio tris de<strong>di</strong>cato alla moglie Elena<br />

Marras: «Settimana decisiva per la società»<br />

Antonello Perra<br />

ARBOREA. Al termine <strong>di</strong> un incontro<br />

emozionante, l’Atletico<br />

Nuoro si aggiu<strong>di</strong>ca l’ultimo posto<br />

utile per il passaggio in Prima<br />

Categoria. L’incontro è stato<br />

ben giocato da entrambe le<br />

formazioni che si sono affrontate<br />

senza particolari tatticismi<br />

dando vita ad un incontro<br />

piacevole e buon livello tecnico.<br />

Alla prima occasione il Decimoputzu<br />

si porta in vantaggio:<br />

e il 2’ quando sugli sviluppi<br />

<strong>di</strong> un contropiede, Cappai infila<br />

la porta avversaria con un<br />

azzeccato colpo <strong>di</strong> testa. La rea-<br />

OLBIA. In attesa <strong>di</strong> avere<br />

una fisionomia ben delineata<br />

dei vari campionati <strong>di</strong>lettantistici<br />

che si potrà conoscere solo<br />

dopo il 17 giugno (giorno in<br />

cui si saprà se il Budoni è riuscito<br />

a conquistare la promozione<br />

in <strong>serie</strong> D al termine<br />

della gara <strong>di</strong> ritorno contro la<br />

formazione umbra del Torgiano)<br />

il mercato dei <strong>di</strong>lettanti<br />

non ha grossi movimenti. Il<br />

Tempio neo promosso in <strong>serie</strong><br />

C2, perde l’allenatore Ninni<br />

Corda che ha accettato la<br />

panchina del blasonato Co-<br />

za bambina. Si chiamerà Angelica.<br />

A lei, e alle piccole Sofia<br />

e Carolina, de<strong>di</strong>co i miei<br />

gol».<br />

In tribuna c’erano la famiglia<br />

al completo e gli amici<br />

del talento sardo: la moglie è<br />

abruzzese, <strong>di</strong> Loreto Aprutino,<br />

pochi chilometri fuori Pescara,<br />

e lui è ormai un abruzzese<br />

d’adozione. Il presidente<br />

del Tempio, Giorgio Fresu, si<br />

gode la festa ma ha il pensiero<br />

rivolto al futuro. La so-<br />

Spareggio ricco <strong>di</strong> gol per l’ultimo posto in Prima<br />

L’Atletico Nuoro brinda<br />

il Decimoputzu piange<br />

DECIMOPUTZU<br />

ATLETICO NUORO<br />

DECIMOPUTZU: Pili, Longobardo, Porcu, Concu, Pirisi, Piras, Collu,<br />

Fois (dal 68’ Farris), Petrella, Mocci (dall’80’ Pischedda), Cappai.<br />

ATLETICO NUORO: Stocchi, Bua, Corraine (dal 46’ Aresu), Schettino,<br />

Murgia, Sanna (dal 71’ Gervasi), Carta (dall’81’ Angheleddu),<br />

Florenzi, Perra, Pala, Gusai.<br />

ARBITRO: Nuvoli <strong>di</strong> Alghero.<br />

RETI: 2’ Cappai, 55’ Aresu, 62’ Florenzi, 68’ Gusai, 85’ Cappai.<br />

zione dell’Atletico non si fa attendere;<br />

la compagine nuorese<br />

si porta costantemente all’attacco<br />

e le occasioni non mancano,<br />

mentre il Decimoputzu potrebbe<br />

colpire in contropiede<br />

con un tiro <strong>di</strong> Collu sfiora la<br />

traversa.<br />

La ripresa vede l’Atletico<br />

protesto all’attacco alla ricerca<br />

del pareggio che arriva al 55’<br />

con una rete <strong>di</strong> buona fattura<br />

messa a segno da Aresu. Reazione<br />

del Decimoputzu con Petrella<br />

che si fa respingere il tiro<br />

da Stocchi. Insiste la forma-<br />

2<br />

3<br />

zione nuorese e porta insi<strong>di</strong>osi<br />

attacchi alla porta <strong>di</strong>fesa da Pili.<br />

Poi, al 62’, sugli sviluppi <strong>di</strong><br />

un calcio d’angolo, Florenzi,<br />

con un bel colpo <strong>di</strong> testa porta<br />

in vantaggio la propria squadra.<br />

I biancoazzurri <strong>di</strong> Decimoputzu<br />

accusano il colpo e al 68’<br />

subiscono la terza rete ad opera<br />

<strong>di</strong> Gusai. Al 75’ l’incontro si<br />

riapre con la rete <strong>di</strong> Cappai<br />

che accorcia le <strong>di</strong>stanze. Ultimi<br />

minuti col Decimoin attacco<br />

ma la squadra è stanca e l’Atletico<br />

vince. Clau<strong>di</strong>o Macchia<br />

tis, che ha fatto la <strong>di</strong>fferenza.<br />

Giocate e risultato finale, ovviamente,<br />

che hanno mandato<br />

in sollucchero i numerosi<br />

tifosi sar<strong>di</strong> arrivati in Abruzzo<br />

per spingere la squadra<br />

verso un sogno chiamato scudetto.<br />

Durante l’intervallo c’è stata<br />

la premiazione, alla presenza<br />

del sottosegretario del Ministero<br />

allo Sport, Giovanni<br />

Lolli, delle nove vincitrici dei<br />

gironi <strong>di</strong> <strong>serie</strong> D, della formazione<br />

più corretta (il Russi) e<br />

<strong>di</strong> quella più giovane (l’Avezzano).<br />

Nella ripresa, la svolta sempre<br />

sull’asse Demartis-Cau:<br />

al 25’ l’esterno destro crossa<br />

Il presidente Giorgio Fresu<br />

al centro e l’attaccante stoppa<br />

col petto e gira in acrobazia<br />

sotto l’incrocio. Roba da<br />

<strong>serie</strong> A, applausi e scudetto<br />

in cassaforte. Basta approfittare<br />

dello spazio lasciato dalla<br />

Sangiuseppese e chiudere i<br />

conti. 5’ dopo il 2 a 1. Cau vola<br />

fino al limite e scarica un<br />

sinistro impren<strong>di</strong>bile.<br />

Arriva anche il quarto gol,<br />

su rigore <strong>di</strong> Farrugia. Al triplice<br />

fischio le note <strong>di</strong> “We<br />

are the champions” salutano<br />

il successo sardo che il Tempio<br />

ha de<strong>di</strong>cato a Ermanno<br />

Giordo, un tifoso speciale<br />

mancato il giorno prima della<br />

finale.<br />

Antonio Fragassi<br />

cietà sarda è in C2, ed è in<br />

ven<strong>di</strong>ta: «La prossima settimana<br />

sarà decisiva - <strong>di</strong>ce<br />

mentre attorno è un continuo<br />

<strong>di</strong> cori e feste de<strong>di</strong>cate a lui -<br />

Stiamo valutando le offerte <strong>di</strong><br />

due gruppi, da Roma, che vorrebbero<br />

entrare o rilevare il<br />

Tempio. Cercheremo <strong>di</strong> chiudere<br />

nei prossimi giorni per<br />

poi de<strong>di</strong>carci alle scadenze relative<br />

all’iscrizione nei professionisti.<br />

Sulla squadra <strong>di</strong>co<br />

che, se dovessi essere ancora<br />

io il presidente, cercherò <strong>di</strong><br />

confermare il blocco che ha<br />

vinto la D perchè, con tre o<br />

quattro pe<strong>di</strong>ne, sarebbe competitivo<br />

per la C2».<br />

A.F.<br />

La squadra <strong>di</strong> Valuzzi promossa in Promozione<br />

Senorbì senza freni<br />

Luogosanto travolto<br />

LUOGOSANTO<br />

SENORBI’<br />

1<br />

4<br />

LUOGOSANTO: Isoni, Riccio<br />

(dal 15’st Loriga), Uscidda, Madeddu,<br />

Tamponi, Concas, Spano,<br />

Gala, Iacoletti (dal 26’st Demuro),<br />

Manzoni, Gori. Allenatore-giocatore<br />

Nicola Spano.<br />

SENORBI’: Sitzia, Tatti (dal 36’st<br />

Orrù), Solinas, Silvi, Ledda,<br />

Chessa, Pusceddu (dal 31’st<br />

Congela), Pinna, Becciu (dal<br />

27’st Congiu), Corona, Podda.<br />

Allenatore Giorgio Valluzzi.<br />

RETI: al 5’pt Pinna, al 1’st e al<br />

10’st Becciu, al 34’st Podda, al<br />

41’st Tamponi.<br />

GHILARZA. Il Senorbì è in<br />

Promozione, mentre sarà il<br />

Luogosanto a sperare nel salto<br />

<strong>di</strong> categoria, nel caso che il<br />

Budoni salga in <strong>serie</strong> D dopo<br />

gli spareggi contro la formazione<br />

umbra del Torgiano. E’<br />

stata una gara in cui la formazione<br />

allenata da Giorgio Val-<br />

MERCATO DILETTANTI<br />

MERCATO DILETTANTI<br />

Bari e Chievo vogliono la promessa Idda<br />

mo. Con lui in Lombar<strong>di</strong>a dovrebbero<br />

arrivare alcuni dei<br />

protagonisti del campionato<br />

appena vinto. Tra questi ci potrebbe<br />

essere anche il <strong>di</strong>fensore<br />

Riccardo Idda, ma sul giovane<br />

(classe 1988) laterale si<br />

sono buttate a capofitto due<br />

squadre <strong>di</strong> <strong>serie</strong> B che stanno<br />

cercando in tutte le maniere<br />

<strong>di</strong> acquistarne il cartellino: si<br />

tratta del Bari e del Chievo<br />

che lo hanno seguito per buona<br />

parte del campionato, raccogliendone<br />

un’ottima impressione.<br />

Altri giovani seguiti da società<br />

<strong>di</strong> categoria superiore<br />

sono Saiu, Magnini e Pitruzzello,<br />

i quali (soprattutto<br />

Saiu che è del 1989) potrebbero<br />

far comodo in D dopo l’ottima<br />

stagione <strong>di</strong>sputata con la<br />

maglia del La Palma Alghero.<br />

Ad Arzachena si riparte da<br />

Luigi Alvar<strong>di</strong> e dallo zoccolo<br />

duro della squadra che ha<br />

fatto un’ottima impressione<br />

nel campionato appena concluso,<br />

così rimarranno i senatori<br />

Fadda (nonostante qualche<br />

richiesta soprattutto del<br />

Castelsardo), capitan Sposito,<br />

Erriu, Malu, Boldarin e<br />

Milia, più tutti i giovani che<br />

hanno meritato la riconfer-<br />

luzzi ha avuto la meglio su<br />

un Luogosanto presentatosi a<br />

Ghilarza in formazione rimaneggiatissima<br />

per via delle assenze<br />

per squalifica <strong>di</strong> giocatori<br />

importanti quali Foresti,<br />

Bitti e Occhioni.<br />

La prima frazione <strong>di</strong> gioco<br />

si chiude con il Senorbì in<br />

vantaggio <strong>di</strong> un gol, ma le cose<br />

si complicano per la formazione<br />

gallurese ad inizio ripresa,<br />

quando il portiere Mario<br />

Isoni subisce il secondo gol<br />

dopo neanche un minuto <strong>di</strong><br />

gioco. La gara si fa in <strong>di</strong>scesa<br />

per il Senorbì che realizza il<br />

terzo e il quarto gol, con la rete<br />

per la squadra allenata dal<br />

giocatore Nicola Spano che<br />

arriva soltanto nel finale.<br />

Gran<strong>di</strong> festeggiamenti nelle<br />

vie <strong>di</strong> Senorbì per tutta la<br />

serata per un traguardo importante<br />

per la squadra allenata<br />

da Valluzzi, che va oltre<br />

ogni più rosea previsione.<br />

P. M.<br />

ma dalla società del presidente<br />

Antonio Giorgioni.<br />

In Eccellenza, il Tortolì sta<br />

cercando <strong>di</strong> convincere il mister<br />

Senigagliesi a tornare<br />

sulla panchina dopo un anno<br />

<strong>di</strong> assenza, mentre è praticamente<br />

sicuro il ritorno, dopo<br />

una stagione altalenante con<br />

la maglia del San Teodoro,<br />

dell’attaccante Roberto Mura,<br />

che cerca rivincite nella<br />

squadra con cui ha realizzato<br />

sino a due anni fa un consistente<br />

numero <strong>di</strong> reti.<br />

Paolo Muggianu

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