si - Comune di Pescara

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CrTTA' Df PESCARA 

Med-agH •••d'oro al Merito Civile 

COMUNE DI PESCARA 

COPIA 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 

Oggetto: CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO DEL 26.01.2011 " 

RIQUALIFICAZIONE AREA DI RISULTA DELl-.ex TRACCIATO 

FERROVIARIO" -ORDINE DEL GIORNO FOSCHf+Al TRI 

Seduta del 26-01·12 Deliberazione N. 11 

L'anno duemiladodici il giorno ventisei de' mese di gennaio alle ore 16.07 ~ previa 

convocazione e con Itosservanza deUe formal;tà di legge, Sf è riunito, nella consueta sala del 

Palazzo Municipale, il Consiglio Comunale, in sessione Straordinaria in seduta Pubblica sotto 

~a presidenza di DE CAMILLIS ROBERTO con l'assistenza de~ Segretario Generale Dott. 

FOGLIA PASQUALE, coadiuvato dal Prof. ADDARIO LUIGI - verbalizzante, 

Risultano presenti ed assenti il Sindaco e i Consiglleri come da elenco che segue: 

Avv. ALBORE MASCIA LUIGI P FUSILLI GIANLUCA A 

ALESSANDRINI MARCO P DEL VECCHIO ENZO P 

SOSPIRI LORENZO P DI PIETRANTONIO MORENO P 

CHIAVAROLI FEDERICA A CORNELI FLORIO P 

FOSCHI ARMANDO P MASCI CARLO A 

BERGHELLA VINCENZO A VOLPE AM EDEO A 

O'INCECCO VINCENZO A DI PINO SALVATORE A 

RANIERI RENATO P BRUNO GIUSEPPE A 

LERRI DOMENICO P MAMBELLA MARCO A 

SALVATI ANDREA A CREMONESE ALFREDO P 

MARINUCCI LIVIO P DI MARCO MICHELE P 

CAROllADELE P SULPIZIO ADELCHI A 

PASTORE MASSIMO P DI NISIO FAUSTO A 

DI LUZIO AUGUSTO P Dott. DI BIASE LICIO P 

ARCIERI MASTROMATTEI A DOGALI VINCENZO A 

DANIELA 

SABATINI ANTONIO P PIGNOLI MASSIMILIANO P 

BLASJOll ANTONIO P DI NOI VINCENZO P 

BALDUCCIALBERTO P DIIACOVO GIOVANNI P 

D'ANGELO CAMILLO P DE CAMILLIS ROBERTO P 

DIODATI GIULIANO P ACERBO MAURIZIO A 

MARCHEGIANI PAOLA A 

Consiglieri presenti n. 25 Consrglieri assenti n. 16. 

Sono inoltre presenti 

VICE S~NDACO FIORtLLI ASSESSOR~: ANTONELLI, SANTILLI, CEROLINI FORLINI, DEL 

TRECCO, PALUSCI, RENZETII, RICOTTA, SECCIA, SERRAIOCCO 

UPresidente accerta che i Consiglieri presenti sono in numero sufficiente per deliberare. 

Sono presenti gl i scrutatori Sigg.: 

FOSCHI ARMANDO 

CREMONESE ALFREDO 

DllAcaVO GIOVANNI 

1

Il Preside8te apre la seduta di Consigrio comunate straordinario su specifica richiesta 

di vari Consiglieri comunali ai sensi dell'art. 33 comma 5 Regolamento c.c. con 

oggetto" RIQUALIFICAZlONE AREA DI RrSULTA DELL'EX TRACC'ATO 

FERROVIARIO". 

Uditi gli interventi riportat~ nelJ'aUegato documento redatto dalla ditta incaricata, il 

Presìdente alle ore 16.28 sospende il Consiglio Comunale ordinario per aprire la 

seduta dello stesso aperta agli interventi dei partecipanti. 

Uditi gli interventi dell'arch. Monestiroli, del dotto D 'Infin 0, presidente ance 1 archa 

Girolimetti J vice presidente ance e ono Delfino, come riportato nellaJallegato 

documento redatto dalla ditta incaricata, ilil Presidente alle ore 17~37,chiude la seduta 

di Consiglio comunale aperla ed inv;fa il Segretario Generale a procedere all'appello. 

Sono Presenti il S;ndaco Albore Mascia s il Presidente DE Camillis e n~ 21 Consiglieri 

Comunali ( Sospiri, Foschi, Lerri, Salvati, Marinucci, Caro/i, Di Luzio} Blasioli, Balducci, 

D'Angelo} Fusilli, Del Vecchio, Di Pietra ntonio, Mambella, Cremonese, Sulpizio, Di 

Biase, Oogali, Pignoli, Di lacovo, Acerbo). 

Uditi gli interventi riportati nell' allegato documento redatto dalla ditta incaricata, il 

Presidente comunica la presentazione di un Ordine del giorno a firma del Consigliere 

Foschi + altri di seguito riportato~· 

Sulla trasformazione dell'area dì risulta, nel tempo e in più occasioni l'assemblea 

civica ha fornito indicazione circa gli obiettivì : 

a)localizzazione neU'area di funzioni urbane qualificanti di carattere culturale; 

b)ricognizione dì spazi pubblici e verde di qualità; 

c)potenziamento dei servizi della città attraverso la realizzazione di autopark e 

terminaI bus; 

Ja de'ibera del consiglio comunale nr. 120 dell'1.8.2008 che ha definito le linee di 

indirizzo della riqualificazione dell'area di risulta e stata votata· dalla maggioranza con 

Itastensione della minoranza del consiglio comunale, prevedendo (sinteticamente): 

• Una valutazione economica sulla possibilità di realizzare parcheggi, per fasì 

successive~ per conseguire, a regime, Il obbiettivo di mettere a disposizione della città 

circa 1850 posti auto con l'aggiunta di un terminaI bus con 30 sta Ili e servizi annessi. 

• ~acostruzione di manufatti di superficie di 12.000,00 mq. 

• la realizzazione di un parco alberato,da realizzare per fasi successive e collegate ai 

parcheggi, e parco ricreativo 

.•un'area di circa 20.000/25.000 mq da destinare ad lnsediamenti culturali e 

2

precisamente aHa medrateca provinciale e al Teatro Monumentale de1la città 

• l'esigenza di rinvenire eventuali e ulteriori modalità di finanziamento per la fattjbilità 

economjca delJ'opera, comprensivo un uso remunerativo della stabile denominato 

Ferrhote~ di una superfìcie complessiva di mq. 1430. 

• di escludere qualsiasi forma di destinaz;one d'uso a iper/supermercato; 

Nell'anno 2009? con due diverse amministrazioni, il Consiglio comunale e ritornato 

sull'argomento ed ha visto Ilapprovazione di tre delibere consiliari che di seguito si 

riportano: 

• delibera nr. 69 del 21 aprile Riqualificazione urbana area di risulta dell'ex stazione 

centrale di Pescara4 Costruzione biblioteca/mediateca. Approvazione preliminare e 

Variante PRGn; 

• delibera nr. 147 del 30 novembre l'Riqualificazione urbana area di risulta dell'ex 

stazione. costruzione biblioteca/mediateca. disposizione di efficacia delibera di c.c. 

n.69 del 21.04.09"; 

• denbera nr. 159 del 4 dicembre URiqualificazione urbana area di risulta delt'ex 

stazione. costruzione biblioteca/mediateca. disposizione di efficacia delibera di c.c. 

n.59 del 21.04.09 t1 

• 

Visto quanto sopra espresso e soprattutto la bontà del percorso e dei comuni 

intendimenti delJa volontà politica e Considerato che~ 

• La crisi economica richiede interventi urgenti e diretti a riattivare l'economia cittadina 

e la realizzazione di un programma già condiviso può attivare un percorso virtuoso~ 

• Le attività economiche del centro della città, per lo più di dimensioni micro, stanno 

soffrendo particolarmente il momento di crisi anche per Ifaggressione "economica" dei 

centri commerciali; 

• L'inizio dei lavori sull'area di risulta potrebbe costituire un importantissimo "driver" per 

la ripresa economica della città con importanti ricadute sui piano sociale e 

occupazionale; 

• La rjqualificazione dell'area? con il parco e i due poli culturali 1 andrebbe ad essere un 

richiamo importante per riportare i1 u consumo" e la socializzazione verso il centro della 

cfttà; 

• La dotazione di parcheggì sarebbero in linea con Ja domanda di sosta e con le 

esigenze presenti e; prevedibUmente, future della città. 

Conseguente a quanto sopra si ~nvita il sindaco e la giunta a: 

3

1. Attivarsi in tempi rapidj per cogliere la disponibiljtà della Fondazione Pescarabruzzo 

e diretta aUa defìnrzione di interventi culturaH da portare in consigtio comunale per la 

discussione di merrto~ 

2. valutare la possibintà di valorizzare il patrimonio immobiliare deU'Ente incidente jn 

quell'area per la ricerca di un equHibrio finanziario dell'intervento; 

3. Attivare un tavolo di lavoro congiunto per un confronto sulla definizione di un 

programma di attività collegato a"'individuazione deU 1 

rntervento da ipotizzarsi e che 

abbia anche lo scopo dr individuare le fonti di finanziamento a sostegno della fattibilità 

dell'intervento stesso, da portare ali-attenzione de' consigHo comunale. 

n Presidente pone in votazione rOrdìne del giorno sopra riportato. 

Con votazione espressa con il sistema elettronico~ con il seguente risultato accertato 

e proclamato dar Presìdente, come da documento allegato, con rassistenza degli 

scrutatori prima designati e presenti in aula: 

consiglreri presenti n.18 

votanti n~17 

voti favorevoli n.17 

Presenti non votanti n. 1 (Acerbo). 

Il Presidente proclamato resito della votazione dichiara che il Consiglio comunale ha 

approvato "Ordine del giorno. 

Durante la discussìone: 

dalfe ore 17~44 alle ore 17~49, H Consigliere anzìano Foschi sostituisce ìl Presidente 

De Camiflìs; 

dalle ore 18.28 alle ore 18.35 r il Consigliere anziano Foschi sostitujsce B Presidente 

De Camillis~ 

dalle ore 19.12 alle ore 19.20, if Consigliere anziano Foschi sostituisce iJ Presidente 

De Camillis; 

4

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sulla tr,asformazione de·lf'area di risulta~ nel tempo e in 

civica ha fornito indicazione -circa gli obiettivi: ' 

più oc.casioni l'assemblea 

a)localizzazione neU1area di fl)nzioni urbane qualificanti di carattere,-cu1turale; 

b)ricogniz·ione dl-spazi pubblici e verde di q-uaJità; 

c)potenziamento dei ·s·ervizj delta città -attraverso la reatizzaiione'd,i au~(ipark -e 

terminar bus; 

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la delibera del consiglio co"munale nr. 120 del1'1.8.2008 che ha definito le linee di 

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indirjzzo della riqualificazione· de'Il' area di risulta è stata v'?tata -dalla ma_ggioranza' 

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,l'astensione dellarrii noranZà~erconslglTOromunale;prevedei1a o~~~-,.,-.",'," 

(si ntetica-~e-nte): 

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de.lla:citt"à circa -'l·-8S0,posti auto con':: l'a-ggiu·nta·d·j 'un-tetm_,i_n.al b.Lfs :·qcln 3Q:-:staIU .,.. " - ' 

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• di escludere qualsiasi forma di destinazion'e d'uso a iper/super'mercato;' 

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NeU'-a-nno 2009, con due djverse ammi,nistrazioni l il Consiglio comunale è ritornato 

sull'argomento ed ~a visto l'approvazione dì tre delibere consiliari che di segu-ìto si 

riportano: 

• delibera nr. 69 del 21 aprile Riqualificazione urbana area di risulta delJ)ex 

stazione centrale di Pescara. Costruzione bibHotecajmediateca. Approvazione 

prefiminare e Variante PRG ll 

; 

• delibera nr~ 147 del 30 novembre ((R1qualifrcazjone urban~ area df risufta 

deU'ex staz·ione~- costruzjone biblroteca/mediateca. disposizione di efficacia 

.. 

delibera di c.c. n.69 del 21.04.09"; 

• delibera nr. 159 del 4 dicembre (fRiqualificazione urbana, area"di risu~ta dell'e.x 

stazione. costruzjone bibl,ioteca/m·edjateca. disposizione di efficacia delibe"ra 

dì C4C. n .69 del 21.04.09". 

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Visto quanto sopra espresso e soprattutto la bontà dei percorso e dei comuni 

intendimenti della votontà politica e Considerato che: 

• La crisi economjca rjchiede intervent; urgenti e diretti a riattivare 

reconomia cjttadjna e la, reali~tazione di un programma già condiv;so può 

attivare un percorso virtuoso 

• Le attività economiche del, centro .della città, per fa più di dimensioni 

micro) sta nno soffrendo particolarmente H momento di crisi anche per 

l'aggressione ueconomicao dei ce'ntrì commerciali. 

• L'jnizio dei favori sull'area di risulta potrebbe costituire un mportantissimo 

"driver n 

per ja ri.presa eçonomica della città con importanti ricadute sul plano 

sociaje e occupazionale 

• La rrqua,fjfjcazione derrare-a, cc'n il parco e i due poli culturali J andrebbe ad 

essere un richiamo importante per riportare il (/consumo'" e 1a sociatizzazione 

verso il centro della città 

• La dotazione di parcheggi sarebbero in linea con la domanda di sosta e con 

~eesigenze presenti e, preve_dibilmente, future delfa città~

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Conseguente a quanto sopra si invita iJ sindaco e la giunta a: 

1~ Attivarsi in tempi.ra pidj per cogljere la disponibHità dena Fondazione 

Pescarabruzzo e .diretta aUa definrzior)e di interventr culturali da portare in 

conslglio comunale per r'a discussjone di merito 

2. valutare ora p6ssTb~ilità di valorizzare il patrimonio immob*Hiare deli/Ente 

incidente in quellJarea per la ricerca di un equilibrio finanziario deij'intervento 

3. Attjvare un tavolo di lavoro ,congiunto per un confronto sulla definizi,one 

di un programma di attività collegato an'jndividuazione dell'intervento da 

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a sostegno delra fattibHità deff'intervento stesso} da portare a Il'attenzione del 

consiglio co·munale 

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Punto n. 1 all'ordine del giorno; 

"Riqualificazione area di risulta dell'ex tracciato ferroviario." 

Regrstrazione e trascrizione a cu ra dJSPRAY RECORDS - Vlare Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Tel. 085.975031 - info@sprayrecords.it 3

PRESIDENTE DE CAMILLIS 

~ 

E in forma aperta questo Consiglio Comunale nel quale prenderanno la paroia Ilarchitetto 

MONESTIROLJ r il signor D'iNTINO Presidente deWANCEI GIROLlMETTl vice Presidente ANelI e mi 

è pervenuta questa mattina, una lettera detl~Onorevole DELFINO il quale chiede ~intervenire in 

questo Consiglio Comunale e credo abbia la facoltà di fario. a 

Ci ha anche dotato di alcune fotocopie che trovate sui vostri banchi che ripercorrono un po~la storia 

che ha segnato la città di Pescara e in particolare le cosiddette aree di r~sulta ex tracciato ferroviario. 

Mi è pervenuta altresì la giustìficazione di assenza del vice Presidente Fausto DI NISIO~ a questo 

punto credo che si possa inlziare l nominiamo gli scrutatori nelle persone di DI IACOVO, FOSCHI e 

CREMONESE. , 

Prima di dare la parola aWarchitetto TRISI MONESTIROL~ chiede la parola un attimo if Consigliere 

PIGNOLI, ne ha facoltà-, 

PIGNOLI 

Grazie Presidente. 

Vo~evo cogliere l'attenzfone dei colleghi Consiglterì e der Sindaco in particolare perché nella tavola 

della Presidenza ho presentato caro Presidente un ordine deJ giorno urgente. 

È inusua~e presentare un ordine del giorno quando c'è la richiesta di un Consiglio Comunale 

straordinarjo, ma il problema, Presidente, H problema che ho enunciato ieri e che riguarda la 

possibìfità che alcuni dipendenti Telecom srano spostati da un ufficio alraltro e poi vengano licenziati, 

secondo me ha bisogno di una trattazione partjco~are e urgente, anche perché po~non sapremo se 

faremo in tempo ad intervenire per i prossimo Consiglio Comunale. 

Per cui re chiedo, Presidente l al~a fine dei lavori di q·uesto Cons~glio Comunale straordinario d~poter 

fllustrare l'ordine del giorno anche perché tra poco arriveranno i dipendenti Telecom, in modo che il 

Sindaco sì possa far carico insieme aWintero Consigiio Comunale di ta[e problema. 

Grazie. 


Grazie Consigliere PIGNOLI, senz)altro al termine dei lavori di questo Consiglio Comunale se ci 

saranno le condizjoni tratteremo questo ordine del gjorno. 

Prima dell'architetto MONESTIROLJ l diamo la paro~a al Consigliere CORNELI che ci illustra la sua 

richiesta come primo firmatario. 

Grazie Consigliere CORNELI. 

CORNELI . , 

Grazìe Presidente, b'uona serata a tutti~ in modo particolare saluto l'architettc! MONESTlROLI che ha 

risposto ìmmediatamente alla nostra richiesta di intervento l saJuto ì presenti, in modo particolare il 

dottar DllNTfNO e ringegner GIROLIMETTI in rappresentanza deWANCE, saluto l'Onorevole 

DELFINO t che ho conosciuto pocJanzi, persona detla quale avevo sentito pariare e ho sentito molto 

spesso parlare e che ho conosciuto nell'occasione. 

Perché questa richiestaj da dove nasce e perché oggi sentiamo la necessità di riprendere un 

ragionamento sull'area di risulta? 

La crisi economica è sotto gH occhi di tutti~ è una crisi economica di carattere generale, è una crisi 

economica che riguarda tutta la nazione e forse non solo, però noi come classe Dirigente di questa 

città abbiamo un doverej di adoperarci nelf'ambito defie nostre possibilità, adoperarci per queHo che 

noi possiamo fare l per cercare di rimettere jn moto tutto quello che è possibile. 

Perché cominciamo daU'area di rfsulta? 

POf probabilmente faremo pure altrr intervent~ sul tipo, però datrarea di risulta, in quanto al di là deHa 

dimensione de' progetto, che è chiaramente una dimensione che richiede ìnterventi importanti, 

abbiamo una situazione deHberativa mo1to molto avanzata, noi abbiamo cominciato nel 2004, 

probabHmente con un appalto concorso, a cui ha risposto con successo 1)architetto MONESTIROLl l 

dal 2004, rispetto al progetto originaJe sono state apportate delle variazioni che poi ilJustrerò~però dal 

2004 al 2012, siamo arrivati, per cui abbraccio un ambito molto considerevole che non c'è 

unlAmministrazione sola, sono stati fatti dei progetti però' una pietra, che una l un mattone, che uno, 

non è stato messo. 

E siccome coi progettf, va bhè t cose marginali rispetto all'entità del progetto signor Sindacol siccome 

un progetto produce ricchezza quando lo si realizza, noi possiamo dire che quel progetto non ancora 

porta i risultati che Ct aspettavamo. 

lo ritengo, perché là si apre una discussione concettuale sull'area di risultaI se deve essere unlarea 

al servizio della città oppure se deve essere un centro di aggregazione, un ulteriore centro di 

aggregazione della città. 

Jo sono per questa seconda linea l per questa seconda ìmpostazìone e per questo noi Cf batteremo, 

però io ritengo che questa [mpostazione non sia solo di questa parte, non sia 50JO mia, non sia sora 

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 •...Moscufo (PE) - Tel. 085.975031 - info@sprayrecords.lt 4

dj questa parte, perché andando a rHeggermi gli interventi che via via ci sono stati sulrarea di risu~tal 

ho Jetto interventi senz;artro più autorevoli, di persone senz'altro più autorevoli di me per esperienza 

politica e per posizione pure politica~ tipo quello del Consigliere Lorenzo· SOSPI RI o quello def 

Sindaco MASCIA che vedevano le cose nella stessa mani,era. i 

~o non vogiio ripercorrere tutto l'iter che ci ha portato, né la storia deWarea di risultaI" senzlaltro un 

pensiero di ringraziamento deve andare a chi queWarea di risulta l'ha acquisitaj a ch~ ebbe l a suo 

tempo, circa 20 ann~ faI ra lungimiranza di capire che quello era qualcosa che andava riportato alla 

città, che è il Sindaco PACE, SOSP~RI, Njno SOSPIRI, tutta quel~a gente che si adoperava perché 

queUa parte delta città fosse recuperata all'interno della CJttà. 

La storia moderna la farei' partire dal 2004 1 è nato come progetto MON ESTI ROLI, è nato come 

progetto che prevedeva una bibrroteca mediateca l il parco 'con il bosco, parcheggi e stazione 

delrautobus. 

Un secondo appalto~ vado per estrema sintesi l non me ne vogliate per l'estrema semplificazionel un 

secondo appa~to ha previsto raffiancamento alla biblioteca mediateca deUa parte riservata aJteatro. 

Un terzo appalto l quindi biblioteca mediateca nella zona sudi teatro nella zona nord. 

Successivamente le postzionr sono state riviste, la biblioteca mediateca è andata a finire a sud e rl 

teatro è andato a finire nella zona nord, nella zona prospiciente Corso Vittorio - Corso Umberto. 

La delibera fondamentale a mio avviso ìn questa ricostruzjone che ho fatto e che voglio portare 

all'attenzione dr questa assise, ra deJibera fondamentale a mio avviso è Ja 120 def 1 0 

agosto del 

2008~ una delibera votata con 19 voti favorevoli, 2 soli voti contrari e 5 astenuti, c'è stato un grosso 

contributo della minoranza l delfaUora minoranza, che ha portato dentro quella deHbera aJcune 

valutazioni che poi sono state accettate. 

Tanto per dirne una, il Ferrhotet come modalità di finanziamento del progetto, come' spazio da 

utilizzare per finanziare il progetto, l'area di fronte a Bingo~ come modalità dj ulteriore finanziamento. 

lo ho letto le dichrarazionJ fatte dai colleghi del Centrodestra, che parlavano di un progetto ~ncui si 

riconoscevano, di un progetto che condjvidevano, di un progetto contro cui non erano perché non 

vofevano jJ male deUa città 1 votevano iJ bene della città, quindi da 'à traggo il mio spunto da portare 

alrattenzione. 

Poi ci sono state le delibere del 2009 che ho portato alla vostra attenzione per un fatto l semplice l che 

c'è una delibera del 2009 presentata dall'allora Giunta D'ALFONSO/D'ANGELO, era di aprile, per cui 

fu portata all'attenzione, una delibera conSlliare portata dal Vice Sindaco D'ANGELO che assolveva 

le funzioni di Sindaco, una delrbera di settembre che fu portata alrattenzione dal Sindaco MASCIA, 

per cui un anno, due momenti l uno di una Giunta e uno delra~traJ tutte e due parlavano delle stesse 

cose, come rendere efficace la de(ibera per la reaJizzazione della bibJjoteca e deHa mediateca. 

Per rendere ~adelibera de~ 2008, ~a 120/2008 è cosa nota, voi sapete, le due aree l una è riservata, 

circa 20 - 25 mila metri quadri riservato a teatro, biblioteca, mediateca, il parco, e poi, teatro 

monumentale. chiedo scusa~il parco e poi la storia del parcheggi. 

Per rendere finanztabile l'opera i parcheggi aU'fnizio "erano stati previsti in 1800 sta~H,sarebbe stato 

un intervento di finanziamento troppo grosso, e aUora ~nquella delibera di indirizzo mi sembra cj fu 

un'intuìzione molto g;usta, quella di dire facciamone a blocchi di 600; 600 li facciamo in un primo 

blocco~ e 1200, qurndi 600 li andiamo ad interrare l 1200 li lasciamo sopra, poi successivamente ne 

interriamo altri 600 per un totale di 1200 interrati e 600 li lasciamo sopra l fino ad arrivare nella terza 

ed ultima fase ad interrare 1800 parcheggi. 

C'era la stazione dei bUs, con i servizi annessi. 

Chiaramente, pure la realizzazione del parco, del verde pubblico, era funzionale ed era in funzione 

det trasferimento dei parcheggi da raso a~ sottosuolo~ ne~ senso che ogni volta che un blocco di 

parcheggi venlvano tolti dalla superficie e portatì sotto la superficie, quella zona che veniva resa 

~ibera diventava pubblica, drventava verde pubblico. 

Sulle modalità di finanziamento, qua~i erano le modalità di finanziamento? 

Noi avevamo l per quanto r'guarda il teatro era la Fondazione PescarAbruzzo che sì era fatto carjca 

della sua realizzazione, la biblioteca e mediateca c1erano dei fondi che) probabilmente, per una serie 

di situazione, fondi che adesso non ci sono più e che bisognerà trovare n sistema di come reperire. 

Po, c'era un intervento fatto dal privato l in un progetto finanziario che doveva prevedere la 

remunerazione dei capitale e che riguardava i parcheggi, su cui andava inserita l'area del Ferrhote~ e 

su cuì si può inserire l'area di fronte al blngo. 

Qual è oggi la posizione che esprimiamo l che mi sento df dire. è una posizione che abbiamo 

condfviso in una rìunione pure di parte, però suUa base di queJ10 che è accettabile dall'altra parte~ o 

almeno speriamo così. 

Noi ci richiamiamo alla delibera n. 120 del 2008 1 teniamo un attimo~ b~occhiamo le cose, teniamo la 

barra ferma e vediamo come realizzarla quel~a delibera l vediamo che cosa è possibile fare per 

renderla realizzabile, cominclamo a lavorare ins~eme, ed è pure una disponibilità questa per la sua 

realizzazione e sono convinto per il bene della città. 

Vediamo che cosa manca ai progettor e qua chfedo all'architetto MONESTIROLI nel suo jntervento 

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di dire; quali possono essere le modalità per f~nanziare l'opera) gli jnterventi che si potrebbero 

rendere disponibtli in un momento in cui m~,rendo conto~ tra il 2008 e il 2012 'molte cose sono 

cambiate, pure la finanza pubblica s; è un po' steriltzzata, cl,è una difficoltà diversa a reperire fondi. 

Se il progetto di finanza non sr paga, vediamo come render~o economicamente possibi~e,noi diciamo 

pure che sj può ragionare sul Ferrhotel, suWarea ex Bingo, evidentemente queWarea ex bingo non è 

qualcosa che sta lontano daHa città, è un elemento centrale della città, e quindi non possiamo 

nemmeno pensare ad un progetto bana~el ad un progetto brutto, dovremmo pensare a qualcosa di 

credibile. 

fa ho sentito, ho letto sui giornali la voce del nostro Sindaco 1 ho letto che guarda un pOi era slmìle 

alla voce dell'ex Assessore all'Urbanistica architetto Tommaso DI BIASE; per cui evidentemente c'è 

una convfnzione che comincia a maturare. 

Con queste ,riflessioni ro lascerei la parol.a ai successivi interventi e poi magari ci risentiamo. 

Grazie. 

PRESIDENTE DE CAM/LLIS 

Grazie Consigliere CORNEL~. 

A questo punto possiamo dare ~nizio alla sezione aperta, sospendiamo il Consiglio ordinario. 

Inizio Sospensig,ne 

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Diamo la parola afrarchitetto MONESTIROLI che può accomodarsi qui alla mia destra. 

Grazie. 

Arch~ MONESTIROLI 

Buongiorno. 

Abbiamo accettato volentieri l'invtto del Presldente del Consiglio Comunale, di illustrare a cadesto 

Consiglio il progetto per l'area di risulta nelle sue diverse fasi, perché ha avuto fasi diverse, che sono 

state g;à ampiamente iHustrate adesso, però noj le affianchiamo con delle immaginf, a partire dal 

2004, anno in cui abbiamo vinto i~concorso internazionale ,bandito dall'Amministrazione Comunale, 

fino al~e ultime varianti che risalgono al 2009~ 2008/2009. 

Senza ripetere tutto l'iter che è già stato illustrato benissimo daWintervento precedentel voglio 

sottolineare alcune questionL 

La prima 

all'Interno 

questione è rimportanza strategica deWarea il suo essere unJarea di grande rHievo 

t 

della città perché è un'area che è di fronte alla nuova stazione ferroviariat in asse a Corso 

Umberto, che porta direttamente aJ mare. 

Quindj se noi la guardiamo nella planjmetria generale della città, è un'area asso!utamente centrale, e 

in più addossata alla ferrovia, e quindi è un~area accessibile da un'area vasta, ad un1area regjonare e 

provincialel cioè tutte le città della costa possono facilmente usare quesfarea, e quindi è giusto 

pensare che in quest'area vi siano attività di interesse sovracomunale, cioè non soltanto per la città 

di Pescara ma per l'intera regione. 

Il bando di concorso appunto che sottolineava questo pregio deWarea chredeva per l'area delle 

funzioni pubblichel anche per un vìncolo che mi pare ci fosse da parte del Piano Regolatore e del 

contratto di vendita deHe aree da parte della società delle ferrovie deJlo Stato, che r'area dovesse 

essere interamente pubblica, quindi noi abbiamo pensato ad un grande parco, si tratta dl un'area di 

10.000 metri quadri circa, cjoè 10 ettari I quindi molto grande, abbiamo pensato ad un grande parco 

all'interno del quale coHocare tutte le attività assolutamente necessarie e funzionali alla risoluzione 

dei problemi della viabilità1 che in quer punto sono importanti perché di n passa la Strada Adriatica 

che è una strada di traffico intensot quindi abbjamo dovuto affrontare i~tema della circolazione, 

anche per tuth ( servizi alla stazione ferroviaria, taxi, autobus~ auto private, quindi prima di tutto 

abbiamo affrontato il tema deUa viabilità, dei parcheggi, degli staUf per gli autobus, che oggi sono, 

erano alJora e non so se ua~mamente sono cambiati~ ma insomma, sempre in quella zona davanti 

alla stazione, e poi questo grande parco di cui dicevo, alrtnterno del quale abbiamo pensato di 

collocare un edificio che è giusto chiamare b[blioteca e mediateca, perché t'incarico era quello, sj 

doveva procedere alla progettazione di una biblioteca appunto di liveUo regiona~e, moJto grande. con 

diversi posti di lettura e un gran numero di volumil abbiamo cercato di estendere. proprio l'alto significato 

sj parla dai 200 ai 300 mila volumi~ ma noi 

di questa zona, dr estendere le funzioni della 

biblioteca ad altre funzroni culturali strategiche~ come sala esposizioni, sala per conferenze e 

congressi, punto di vendita di tutto il materiale connesso aUa lettura e aHa cultura' in generale, e di 

costruire queste attività intorno ad una piazza, che abbiamo chiamato la piazza del sapere, per dire 

qualcosa di più dena singola biblioteca~ ;ntorno alla qua1e si articolavano tutte le funztoni che ho 

appena descritto. 

Questa piazza ìnoltre avrebbe dovuto essere co.perta, una grande piazza copertar diventare luogo di incontro anche nei periodj invernaJi e non sottanta quando I 

jncontrì all~aperto. 

in modo da poter 

lo consentono gJi 

Quindi una funzione complessa, pOI noi conttnuiamo a chlamar~a biblioteca per intenderei, però è più 

che una bfbHoteca, questo secondo me è importante dirlol e adesso vedrete anche che 

l'articolazione di questo edificio è tale da contenere funzioni diverse. 

Qui vedete, questa pfanjmetria generale, la grande area verde all'interno del costruito, del già 

costruitot in alto diciamo c1è poi il Corso Umbertol che porta al mare, e sulla linea orizzontale in 

basso etè la ferrovia J 

redificio della ferrovfa. 

Questo è un modello, non so se lo vedete J un po' paHido l ma è un modello di tutto ,il complesso in cui 

si vedono due edifici, che si fronteggiano, uno è la bibUotec8 t l'altra è una grande~ noi fa chiamavamo 

sala delle feste J cioè una grande sala di incontro dei cittadint all'interno del parco. 

Poi vedete questo disegno del verde, vuole indicare un disegno del parco, 

I due edifici in linea che si vedono sono j due edificr~ i due ricoveri e parcheggi degli autobus che 

contengono circa trenta posti autobus. 

Queste sono delle immagini l andiamo avanti che forse, questa qui è untimmagine di come si 

presenterebbe questa biblioteca nel parco, non si vede granché bene, ma insomma l sostanzialmente 

questo edificio è fatto da una grande copertura, ma quando dico grande copertura intendo proprio 

mo~to grande, un'opera di ingegner.ia di un certo livello di importanza e di jnteresset perché è una 

copertura senza pilastri intermedi diciamo di circa 60 metri di fato. 

Voi pensate ad una piazza di 60 metri per 60 l che sia coperta da una grande copertura senza pilastri 

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in mezzo, con pilastri soltanto intorno, soltanto periferici, questo consente d! 'alloggiare sotto questa 

grande copertura tutte quelle funzioni di cui dicevo prima, la bibHoteca, la mediateca, il luogo per le 

mostre, il bookshop~ il centro congressi. 

Davanti, come vedete" questo grande prato è l'affaccio sul parco di questa b;bliotec3, sui fianchi 

abbiamo pensato ad una piantumazione delle piante locali, quelle che si vedono nel paesaggio di 

Pescara, che sono i pini marittimit le palme e altre piante dì questo tipo, 

Questa è un'altra immagine più da vicino della stessa biblroteca, in cuì si vede meglio l'ediffcio che è 

""" 

ospitato sotto la grande copertura, q uindi pensate a come una grande copertura sotto ~aquale ci 

sono gli edifici delJe funzioni pUbbliche che dicevamo prrma. 

LJabbiamo chiamata la piazza del sapere proprio perché è una vera e proprta piazza coperta, in~cui ci 

sono tutte attività strettamente legate aHa cultura~ possiamo chiamarlo anche Palazzo della Cultura, 

per intenderei. 

Ecco, que.sta era una ,vista dalla sala delle feste al palazzo della cultura, alla biblioteca, questa è la 

prima versione t ed è una v;sta delrinterno, l'interno di questa grande sala, piazza coperta, che 

di stri b uisce ~edive rse attiv ìtà . 

Nel 2006 è comparsa I~idea e la richiesta da parte deU1Amministrazione di collocare suWarea anche 

un teatro, e quindi ci è stata chiesta una prima variante che confermava tutto quello che vi ho 

raccontato fino ad adesso sia la viabilità che i posti macchina, dimenticavo che sotto gH staUi deg It 

autobus ci sono 1800 posti macchina interrati, già nella prima versione, una richiesta che 

confermando tuttt questi dati, dal posti auto alla viabilità~ al parco, al disegno del parco, tra le altre 

cose jJ disegno del parco conserva alcuni reperti, alcune parti della vecchia stazione ferroviaria, la 

palazzina, i serbato~ dell'acqua eccetera, come repertj della vecchia stazione e quindi reperti della 

città, ecco, confermando tut.to questo ItAmministrazione chiedeva l'inserimento di un teatro. 

Noi abbiamo fatto questa prova che si vede qua r abbiamo ribaltato la posizione della biblioteca l no 

scusate, abbfamo confermato la posizione delJa biblioteca e coHocato al posto deUa saia delle feste, 

che sembrava essere edificio meno utile direttamente, la pianta di un teatro J e abbiamo visto che era 

possibile, anzi, forse addirittura migHorava il progetto, facendo fronteggiare alJe due estremità del 

parco due ediffci pubbtici. 

Jntanto vedete, una cosa che mi serVirà per rispondere alla domanda che mi è stata fatta prima, in 

aao a sin[stra neUa diapositìva c'è un'area triangolare che noi avevamo destinato a verde~ nella prima 

ipotesj, che è l'area su cui forse si potrebbe pensare di costruire qualcosa. 

Ecco, questa è una immagine della posizione dei parcheggi, i parcheggi interrati che sono ben 1800 

che sono stati previsti nelle diverse varianti in modi diversi, alla fine hanno preso questa 

collocaz~onel sono esattamente sotto gli edifici per gli autobus, e gti accessi sono ai loro !ati estremi. 

Ecco, dopo c'è stata rjch~esta un'ulteriore variante, questa è la terza variante che abbfamo fatto I poi 

è stata approvata· all'unanìmìtà dal Consiglio Comunale, nel 2008, c~e .confermava di nuovo tutte le 

cose che abbiamo deseritto, cambiava la posizione reciproca derla biblioteca del teatro, mettendo fa 

biblioteca a sud; che è quel quadrato che vedete sulla destra, e mettendo il teatro verso nord, che è 

quel rettangolo che vedete a sinistra, ruotato leggermente perché la Fondazione che propone la 

costruzione del teatro aveva chiesto di orientarlo verso il Corso Umberto. 

Per cui noi abbiamo presentato quesfultima variante, che prevede tra le altre cose una successiva 

destinaztone e localizzazjone dei parcheggi che in una prima fase erano pensati e progettati a raso, 

cioè a piano terra, e in una seconda fase l a~termine di tutte fe operaz~oni di costruzione degli edifici J 

potevano esser messi sotto gti stalli degli autobus. . 

Qui vedete un pìano di lottizzazione in cur sono separate le aree J l'area verde centra~e è farea 

destinata a parco, le due aree immediatamente vicine a destra e sinistra sono l'area per il teatro e 

rarea per la biblioteca, e all'estremità, ln questo grigio più scuro, marrone, c'erano i parcheggi a raso 

che poi diventano di nuovo verde e si torna alla superficie di 8.000 metri quadri, quindi una superficie 

notevole, di zona a parco. 

Questa mi pare che sia l'u~tima variante fatta. 

Oopodiché è stato fatto un concorso per ~aprogettazione definit~va - esecutiva della btblioteca, noi 

abbiamo fatto un progetto definìtivo deUa bib1ioteca ln cui si vedono ~e piante, dell~interrato e del 

piano terra, nel piano terra vedete che c'è una sorte di corte centrale che in realtà è molto grande, 

dove su due lati c'è la biblioteca e sugli altri due lati ci sono zone d, incontro, in 

una specie di piazza 1 

basso a sinistra vedete H centro congressi, di fianco al centro congressi cJè il bookshop, tutte quelle 

attività che rendono questo piano terra un piano frequentato dal pubblìco e non soltanto da chi usa 

strettamente la biblioteca. 

Poi dovete pensare che q uesto piano terra è aperto sui quattro latf 1 net parco, nel giardino, per cui le 

sale di lettura sono direttamente affacciate sul parco, ~asaJa coJlettiva che vedete in alto è affacciata 

sul parco~ la zona, l'aula dei congressi è affacclata sul parco, il bookshoP, insomma, tutte queste 

aree sono affacciate sul parco, e sono zone che stabiUscono con U parco delle relazioni continue e 

aperte al pubblico, e non soltanto l ripeto, a chi ha bisogno deJle sale di lettura. 

AI piano superiore, cjoè sopra la copertura di queste sale, che vi ho appena cjtato, c'è una grande 

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superficje destinata alle mostre, esposiziont, e tutto ciò è coperto, intorno ci sono tutti questi pilastri J 

la doppia ffla di pilastri, che sorreggono una grandissima copertura l ripeto 60 metri di larghezza per 

70 di profondità, cioè circa 5.000 metri quadri di superficie l che copre tutto, anche ~apiazza centrale J 

rendendola uti~izzabile in tutte le stagioni. 

Qui vedete una sezrone ;n cui sr vede fa grande copertura che sta sopra a tutto l il progetto di questa 

biblioteca nell'ultima fase era arrivata a questa fase di definizione anche tecnica, perché della 

copertura è stato fatto il calcolo deUe strutture, deg~i lmpìanti eccetera l Insomma~ il progetto era a 

buon punto, 

Qui vedete sezionr che forse a voi è inutile l anche perché sono molto tecniche. 

Andiamo av-anti, ecco! questo è il fronte, n è un po' scuro purtroppo. io poi posso farvl avere dei 

documenti se qualcuno di voi I~ch~edel il fronte della btblioteca che è questo grande fronte porticato 

con un grande portico~ che accoglie e che dovrebbe trasmettere un senso di accogHenza verso 

l~fnternOI che è questa corte coperta! che distrrbuisce le diverse funzioni. 

Questa è una foto det modello, questo è il retro che è molto simile aria parte frontale, questa è una 

vista del nanco, con il porticato che gtra tutto ~ntorno all'edificio l e questa è una vista dell'interno che 

come vedete è aperto, perché vogJio dire non è chiuso nella parte superiore! non ha vetrate o 

finestre, è aperto però è coperto in modo da creare un clima particolare, un microclima che dovrebbe 

mantenersi in tutte le stagioni, dlestate pjù fresco e dì inverno più caldo. 

Grazie. 


Grazie alJ'architetto MONESTIROLI.. . 

Adesso prende la paroJa il dottor D'INTINO, Presidente dell'ANCE. 

Prego sj può accomodare. 

Dott D~JNTINO,Presidente ANCE 

RingrazIo intanto il Presidente DE CAMILLIS per nnvito rivoitomi a partecipare in quest'aula 

consiliarel cuore pulsante della fabbrica cìttadina. 

Una premessal non ho velleità politlche, naturalmente, ed una proposta, cambiamo nome a questa 

areal non chiamiamola più area di risulta ma chiamiamola, per esempioJ area strategica per la città, 

questo perché uno spazio del genere è e dovrebbe essere sempre, per ogni città del mondo, 

un'occasione ,rripetibile per cambiare il volto di un agglomerato urbano. 

D~esempi se ne potrebbero fare numerosi in tantissime altre città del mondo,' ma parleremo 

di altri. 

di altro e 

lo vorrei parlare di Pescara perché è Pescara che ha oggi ~afortuna di avere nel suo centro uno 

spazto così preziosol uno spazio che deve dare stimoli e ambizioni superiori! uno spazio su cui 

edificare non mattoni, ma il futuro della nostra città. 

Lo dobbiamo ai nostd figri J alle future generazfoni, a chi di noi~ a chi dopo di noi usufruirà e 

giudicherà il nostro operato in maniera positjva o negativa. 

Ben vengano questi dtbattiti l ma spero che non siano fatti per avallare l'imminente parto del solito 

topolino. 

~o spero che la pontica faccia le scelte giuste verso una visione illuminata ed innovativa. che più dj 

ogni aJtra cosa faccia una scelta; sarebbe megJio non fare nulla se non si avessero le rdee chiare, 

innovative e determinate. 

Si parla di teatro, neirarea strategica. ma non d~mentichiamoci che in c~ttà vi sono già diversi teatri 

sotto i mtlle posti, e rl D'Annunzio con oltre 2000 posti. il quale! con poca spesa, potrebbe essere 

coperto ed ammodernato. 

Si par~a di bosco in città r ma vorrei far notare che del bosco dovremmo costruircì una caserma per 

controllarla e tenerla puJita l abbiamo esempi di parchi abbandonati a se stessi o chiusi e che 

necessitano di vigHanza sia quando sono aperti che nelle ore notturne. 

Si parla di medi~teca o salone delle feste~ ma la cittadinanza ancora non ha compreso quali siano 

queste funzioni, ed io con loro. 

Sj sentono natura!mente tante altre proposte, tutte, prese singolarmente valide e degne di essere 

prese in considerazione. 

Ritengo però che siano estemporanee e non lnserite in un progetto strategico l e se vogliamo anche 

infarcite di luoghi comuni o dl moda. 

Tutte queste proposte inoltre si caratter[zzano per l'onere che graverà sulle casse pubbliche e sui 

cittadini, per la loro realizzazione~ per la loro gestione e per garantlrne la fruìbHità. 

ldee apprezzabili quindi, ma senza una so~ten~bil~tàeconomìca per la città. 

10 auspicherer invece che la visione politica di quesfarea strategica scaturisse da riflessioni 

incentrate suUo svUuppo della cìttà~ che coniughino il profHo culturale con la fattibilità finanziarial che 

integrino le problematiche della mobilHà con la sostenibiJità e IJjnnovazjone tecnologrca, che 

connotino il progetto anche sotto il profilo socio economico. 

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'n poche parole, ritengo indispensabile cogliere l'opportunità di far coincidere la rjqualificazione 

urbanistica dell'area con una chances di invest~mento per la città e sulla, cìttà. 

Ed aUora, come potrebbe coniugarsi in una proposta queste riflessioni? 

Come potrebbe unlarea strategica diventare occasione per interventi economicamente e 

culturalmente sostenibili l e nello stesso tempo il fiore aWocchie~lo dell'intera città da affiancare at 

Ponte del Mare? 

Sì t perché lo dobbiamo riconoscere, il ponte ha dimostrato come una infrastruttura da sola possa 

avvfare un reale processo di riqualificazjone di una parte della città che fino a qualche anno fa era 

considerata degradata e marginate, anche sei e qui si colloca la critica politica, Il ponte è un 

elemento isoJato, avutso dal contesto in cui è atterrato, speriamo almeno che sia foriero di nUOVe 

iniziative. 

Anch'io come costruttore potrei avanzare una proposta per ('area strategica della città, proposta che 

vi assicuro troverebbe in tempi brevi gli operatori e le risorse da impegnare a costo zero per 

l'Amministrazione e con vantaggi per la collettività. 

Vi prego però df prenderfa questa mia proposta come una provocazione, come un momento di 

dflessione e di sprono, pensiamo, immaginiamo un grattacielo, all'uovo, per esempio, di Norman 

Foster, .c;tLondr~~ un nuovo emblema della città l con funzioni commerciali, attività direzionali, uffici 

p~bblici, magari la nuova sede regionale, e perché no, nuove residenze, una ·costruzione ,immersa 

tra arre di verde pubbtico sui lati nord e sud t che garantiscano una permeabilità tra il corso e la 

stazione ferroviaria, un prato l agevoJmente gestibHe e controllabile, sotto il quale si cela un'altra 

realtà fatta di parcheggi interrati, term inal bus e filovia, con i relativi servizi. 

fl tutto a costo zero per ~e finanze pubbliche l e per r cjttadini pescaresi, anzl r con un ritorno 

economico prolungato nel tempOt da reinvestire sulla città stessa. 

Con un project financing una o pJÙ imprese potrebbero impegnare le loro risorse e realìzzare ir tutto 

gestendo per un periodo limitato i parcheggi t che poi tornerebbero alla c~ttà per una nuova gestjone t 

anche pubblicai ma sicuramente con nuovi introiti. 

i servizi e gli ufflci comunaH e regionaU arriverebbero gratuitamente al Comune e quindi aUa 

cittadinanza, e troverebbero compensazione nella vendita delle funzioni commerciali e residenziali, in 

più il Comune potrebbe trarre vantaggr econom ici dalla cessione degli uffici regionali. 

Insomma, si dovrebbe favorare un progetto che non sia solo il simbolo detJ'Amministrazione ma 

caratterizzi la crescita di una città negli ann[~ che sia sostenibile economicamente l che possa portare 

ad un ritorno in termini di immagine e quindi di svìluppo per l'intera area metropolìtana r con i suol4QO 

mila abitanti. 

Jo penso che un concorso di idee con poche linee guida possa contribuire a determinare la fattibiJità 

di un centro cittadino aWavanguardia l a costo zero immediato e con un rìtorno economico di prestigìo 

e di espansione della nostra città t in un prossimo futuro. 

È naturate che anche questa idea, che ribadisco vuote essere solo una p rovocazjone I non pretende 

di essere esaustiva, e va attentamente valutata in termini di fattfbil~tà economical sostenibilità 

ambientale1 vantaggi socìali per l'Intero comprensorio. 

Va da sé che anche l'espansione del~acittà deve stare al passo con un tale intervento. 

Questa ctttè Sl merita un Piano Regolatore innovativo1 ispirato al recupero del suola ed alla 

valorrzzazione del costruito~ capace di ridare a Pescara la sua fisiologica espansione demografical oggi succhiata, dai Comuni circostanti, un Piario Rego~atore fspirato aUa riquaHficazione dì intere zone 

c~ttadine che veda neUa sostituzione edilizia il suo strumento operativo e nella mobilità la sua 

inte~aiatura. 

Comunque non sono d~accordo suUe scelte affrettate e non guidate da una visione strategica del 

futuro deUa nostra città. 

Esempi di errori in questo senso ve ne sono già stati. 

Non ripetiamo gli sbagli del passato, soprattutto non dimentichìamo che le trasformazioni 

economiche e sociaH in atto cambieranno radicalmente le nostre vite, cambieranno tutti i modelll 

attuali di sviluppo ed imporranno una vlsione reaJmente innovativa detle città e delle aree 

metropolìtane. 

In definitiva rt problema non è solo urbanistico ed edilizio1 ma è soprattutto di carattere sociale, di 

sostenibHità finanzijaria coniugata alla capacità di innestare processi virtuosi di sviluppo economico e 

di migHoramento della qualità della vita der cittadini. 

Concludo ribadendo che se non troviamo una soluzione adeguata iberniamo ogni propostal tasciando a cht sarà più capace di noi l'area strategica della città non compromessa da scelte che si 

rivelerebbero egoistiche verso chi ci dovrà seguire. 

Spero di aver dato un contributo a questo dibattitol grazie a tutti. 


Grazie al Presjdente deU'ANCE dottar D'INTINO, prego IJarch~tetto GIROLIMETTL 

Grazie. 

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Arch. GIROLIMETTlj Vice Presidente ANCE 

Grazie e buonasera a tutti. 

Dopo l'intervento deUlamico Antonio non so cosa dire di ptÙ del resto Ct siamo spesso confrontati l 

questa problematica, e penso che lui l'abbia vista un pOI da tutte le sfaccettature, indubbiamente 

su 

ja 

r;chiesta nostra potrei provare a riassumerla così1 indubbiamente questa è un'area strategica per la 

città. ma non è la sola, ci sono anche altre aree strategiche, e questo è un momento importante, un 

momento nel qua~e si può provare a vedere di operare in maniera organica su tutte queste aree~ 

facendo, mettendo in opera defle costruzioni che non siano solo finì a se stesseJ e questo lo dico, 

potrebbe sembrare strano detto da un costruttore, non dobbiamo guardare solo la speculazione del 

momento, è facìle fare soldi costruendo in quelle aree così --importanti e centrali, però dobbiamo 

provare a vedere di immag~nare, qui manca ['idea forte, anche se insomma non voglio sminuke il 

progetto del professore che è molto interessanteJ fare delle costruzioni che possano net tempo 

produrre ricchezza, oltre aHa costruzione vera e propria. 

lo rappresento le imprese di costruzioni di Pescara, dico sempre che dobbiamo vedere il nostro 

settore come l'industria delle costruzìoni, noi siamo I~industria delle costruzioni, poi incidentalmente in 

mezzo a noi ci sono anche i cosiddetti palazzinari, ctè anche quello, non dobbiamo avere paura delle 

parole e non dobbiamo spaventarcL il guadagno, rutHe, è sacrosanto. 

lo penso che noì, come diceva I}amica D'INT1NOt dobbiamo provare a vedere di fare qualcosa che 

possa creare movimento, creare ricchezza e creare movimento per la città". 

Quindi aree strategiche~ ma non solo una, ce ne sono diverse, secondo me andrebbero" progettate 

contemporaneamente per evitare doppioni1 c'è 

professore è indubbiamente molto interessante 

circostante. 

un attimo 

però mi 

di riflessione perché U progetto del 

sembra un po' avulso dal contesto 

QueUo che fa poi beHe le piazze o fa ìnteressantl i parchi è quello che c'è attorno, non dobbiamo 

vedere solo quello che ci mettiamo dentro ma anche quello che c'è attorno, e sarebbe interessante 

qui, perché è chiaro che senza un intervento privato, questa operazione credo che non sia fattibile, 

I~ha detto bene ramico DJINTINO. bisogna pensare ad un, chiamlamolo project financing, come 

vogHamo, però è chraro che qur bisogna inserire altri fabbricati. 

L'altra proposta interessante) e su questo parlando prima con il professar MONESTIROL~ l'ho trovato 

d'accordo su questo, è l~inserimento di un fabbricato simbo~o che sla un fabbricato in 9 rado dì 

indlviduare queUa zona ben definita, e quella potrebbe essere merce di scambio~ ma ho paura che 

non basti t 

ci vuole più coraggio. 

'o auspico solamente che dentro quesfaula s[ possano mettere d'accordo le varie forze poJitiche1 al 

di là degli schleramenti e senza preconcettl, semp!icemente portare avanti unitamente questo 

sviluppo della città che noi auspichiamo sempre, noi siamo sempre disponibili. 

Penso che dovrebbero essere coinvolti in questa discussione non solo i costruttori,' perché siamo tra 

l'altro gli strumenti~ ma questo è uno sviluppo di queWareal come lo s"vlluppo della città, riguarda le 

aare categorie produttivel quindi è bene che venga data la massima pubblicità. 

In realtà io il progetto ravevo già visto ma ci mancherebbe, sono if Presidente di un'Associazione di 

Costruttori della Provincia di PescaraJ ci mancherebbe che non mi mantenessi Informato, però credo 

che la stragrande maggioranza dei cittadini queste cose l'abbia letta soltanto sui giornali. 

Il processo d~ portare avantì è un processo che a me piace, secondo me la proposta che faccio io è 

quella che sr sta facendo sul discorsol sulla reaHzzazione del nuovo ponte in corrispondenza della 

dragaJ non so come individuar~ quella zona lì, dietro l'ex consorzio agrario. li si sta facendo una cosa 

interessante, poi sbaglierò, si può fare megl,o sicuramente, però si sta facendo una cosa molto 

interessante, si sta facendol è stato fatto uno studio di fattibilità che ha sentito. io sono stato 

chìamato ed ascottato, ma inSieme a me c'erano tutte le categorie in vari tempi sono state ascoltate 

tutte le categorìe 1 questo studio di fattibilità ha portato ad un piano chlamiamolo cosl economico e 

finanziario che preveda la sostenibilità di questo progetto a costi zero o quasi zero per le 

Amm~nistrazionel o anz~, magari andare in positivoj capendo che ognuno deve avere il suo rltorno e 

ognuno deve fare un piccolo passo indietro, deve rinunciare a qualcosa, non si può avere tutto ma 

non si può rimanere con il cerino bruciato in meno. 

Questa è una cosa che penso vada nelrottica delta democrazia, e quello ripeto è un procedimento 

che ritengo molto giusto e molto valido. 

L'ultima cosa, mi trova perfettamente d'accordo ~lamicoDllNTINO sul discorso del teatro. io non sono 

contro il teatro, I~hosempre detto voi lo sapete; perché abbiamo avuto gtà altre riunioni con diversi di 

voi in var;e fasi~ io vorrei sapere, dico sempre, bisogna fare il teatro, sl, monumentale, poi vorrei 

sapere che vuoi dire monumentale, non lo riesco a capire, un teatro bello che sia dj richiamo, quanto 

costa questo teatro, c'è la Fondazione che paga, pigliamo i fondi europei, va benissimo. 10 milioni, 

12. 15, trovlamo 15 mfHoni~ io sono sicuro che quello che non riuscfremo a trovare è il milione l'anno 

che serve per mantenerlo questo teatro. 

lo vi chiedo l va bene tutto, il teatro, per l'amore dt Dio. bellfssimo, anche un luogo di cultura; di 

aggregazione, può essere usato fn vari modi t ma prjma di partire con quaJsiasi iniziativa io vorrei 

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vederel è forse una mra forma mentis, ma vorrei vedere un piano economico e finanziario, mi dovete 

direi voglio vedere come si mantiene questo teatro, come si autofinanzia. come s, alimenta~altrimentt 

rischiamo di fare una cattedrare nel deserto, tanto per dirne una. 

A questo punto, .tanto per chjudere t vì vorre~ consigtiare la lettura di un Iibrici.no molto semplice, tutto 

è schematico, sono solo disegni e schizzi, poche righe e poche considerazioni. di un artista l Sergio 

SARRA, forse qualcuno di voi è stato alla presentazione che sj è fatta un mese scorsoI pochi mesi 

fat e sono alcune visioni di un artista della città dr Pescara, di come la vede, come la vedrebbe, 

fantasticherie, però ci sono alcune cose molto interessanti l tra IJaltro devo dire, da artista, lui l 

comunque, forse inconsciamente 1 vede anche Ja parte economica, perché, adesso non so se iJ 

Presidente riesce a vederlo qui, ha disegnato una specie di Centra Park, con tutti i fabbricati attorno, 

dividendo le aree di risulta in due aree pjù piccole j per IJamore di Dio questo sarebbe forse, anche 

troppo, però la· considerazione sua era quella che nelle debite proporzioni l unJarea di risulta come 

quella di Pescara risuJterebbe molto più grande in proporzione alle dimensioni di Pescara, del 

Centrai Park di New York, e quindi potrebbe giustificare, e ritorno a quello che avevo detto all'inizio, 

la bellezza dell.e piazze data spesso dai fabbricati che ci stanno attorno, non tanto da come è fatta la 

pavimentazione della piazza o queJlo che, qualche albero o qualche panchina jn più che c'è nella 

p[azza. 

io vi auguro un buon lavoro e vi chiedo semplfcemente ecco, querlo che noi chiediamo è una 

massima collaborazione, q·ui non c'è da dire maggioranza o opposizione l qui è in ballo il futuro di 

Pescara, della nostra città e dei nostri figli, io ci vivo l ci vivete anche voi, lo sapete, vi chiedo, queUo 

che chiediamo in un momento così difficile, di una co~laborazione per arrivare ad una definizione. 

Vi ringrazio, grazie e arrivederci. 


Grazie aWamico GIROLfMETTL 

Adesso lascfo la parola all~Onorevole DELFINO, dicendo anche che poi Ilarchitetto MONEST1ROL~ 

vorrà parlare due minuti per rispondere a delle p~ccole sollecitazioni che ha ricevuto j e poi 

concludiamo ~aparte straordinaria per riprendere il Consiglio Comunale ordinario. 

Prego, 

On. DELFINO , 

Stgnor Presidente, siccome forse è l'ultima volta che parlo in quest'aula, posso parlare in piedi? 

Grazie. 

to cercherò di non parJare della lunga storia di queste aree di risulta l perché penso che sia dovere di 

tuttj pensare a quello che deve accadere! a quello che dobbiamo cercare di fare. 

Ho fatto djstribu~re qualche cosa del passato e quindi i Consiglteri avranno modo~ per Chl non sa, di 

conoscere qualche cosa fn più, io però richiamo all'attenzione sulla prima pagina di questo che vi è 

stato djstriburto, e il momento in cui questo Conslg[io, qui dentro, tanti anni fa, nel dicembre del 1959, 

fu respinto il tentattvQ del Ministero dei Trasportì di risolvere il problema di questa città) chiusa in una 

cintura di ferro, da tre passaggi a livello, uno dove sta la pineta] un altro sulJa Tiburtina j e un altro, 

quella che poi porta a viale Savio, che praticamente. non SO~O per il passaggio dei treni, ma per le 

manovre di stazione l per lo spostamento dei mezzi di locomozione, praticamente era chtusa otto ore 

al giorno. 

Il Ministero dei Trasporti volev8 1 mi pare ci fosse CORBELLINI allora, diceva questo è un problema 

vostro, noi quello che possramo fare o passare sopra, o passare sotto, ma resta com'è. 

ln un Consiglto Comunale 10 riuscii a convincere un poJ tutti a respingere questo e a dire noi 

vogliamo che si risolva ~,problema in altro modo l e poch~ giorni dopo alla Camera dei Deputati] tre 

Parlamentari, GASPARi, SPALLONE e DELFINO riuscirono ad ottenere it primo miliardo per una 

sopraelevazione che poi Jiberasse, come hanno lìberato l'area di risulta. 

Si può anche cambiare nome all'area di risultaI però è il risultato di queWazione parlamentare 

unitaria, come pure unjtario fu praticamente il voto con il quale nel 2000, ed è questo i' documento 

che io vi ho, la prima pagina del documento, dove vedete le firme dl tutti, compresa quella di 

MELILLA, di DI PIETRANTONIO, fu in quetla occasione che dicemmo li Comune compra le aree di 

risulta senza i condizionamenti dell'Amministrazione ferroviaria, perché sarà il Piano Regolatore che 

deciderà che cosa si fa nelrarea di risurts, non scendiamo a compromessi. 

Questo fu U documento unitarioj e allora l anche adesso, o cambiate. il Piano Rego'atore o vi dovete 

attenere al Piano Regolatore l e ii programma non solo elettorale, ma diciamo confermato in 

quest'aula dal Sindaco l neHa seduta del 17 luglìo 2009, il discorso di insediamento, parla deWarea di 

rrsulta e dice quello che va fatto nelrarea di rjsulta, quindi non è che si può 1 infatti, giustamente, 

rarchitetto GIROLIMETTI ha detto no, Piano Regolatore deve fare, no n Piano Regolatore, o rifate il 

Piano Regolatore con tutte le procedure oppure questo è ti Plano Regofatore, non è che potete fare 

altre cose oltre il Piano Regolatore. 

E questo è il programma elettorale, e dice Je cose che si debbono fare, non se ne possono fare altre. 

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quello che mi ha stupito un po', chiedo scusa, ho preso qualche appunto~ ma quello che mi ha stupito 

un po' è che non c~èstato negli interventi che mi hanno preceduto un riferimento alla realtà di questa 

città~ come vive questa città, e nessun riferimento al fatto che il Plano Regolatore ha scritto che l'area 

di risulta è a servizio del centro commercial.e naturale, questo è, non può essere un'altra cosa l noi 

non possiamo difenderei, c'è un libro belHssimo, forse il più bello che ha scrittoI che è stato il primo I 

io vorrei scrivere come lui ma non sono capace, Aldo Cazzullo l mi pare che si chiami llJtalia OutJef J e 

ha detto la vita degli itaHani che è cambiata, perché vanno a vivere fuori l in modo anonimo l in questf 

centri commercjali, è finita la vita deJla comunftà che si trasferisce IL 

Oral per carità, ognuno ha 11suo lavoro e faccia il suo lavoro, non discuto. però questa Pescara 

prima era assediata dana cintura di ferror adesso è assediata dagli- Outlet, daile catene, d·ai centri 

commercjaJì, abbiamo questa possjbiHtà di difenderei, ma non ci possiamo difendere portando i 

centri commerciali qui dentro l , o nell'area di risulta o in qualsias, aJtro posto, né possiamo difenderei 

daUa crisi deWedi lizia~ che arr~verà cfamorosa, non so se ravete capito~ con tutto l~assalto alle 

costruzioni, ormai la casa se la farà chi troverà il mutuo~ ma non è più un bene di investimento. fatevì 

i conti in questo senso, non con i grattacleli, fatevi i conti di quello che sta accadendo~ con l'Italia del 

Professor~. scusatemf J con tutto il rispetto, però la realtà è questa, qUl ci sarà una crisi dell'edilizia 

spaventosa, ma chi compra più una cosa per investimento. quando la casa sarà assallta, assediata, 

perché chi si fa la casa è ladro, questa è la mentaHtà. 

Comunque, dic~amo, scusatemi ta parentesi, chiedo scusa perché forse è meglio che mi siedo! 

AUora~ davanti a questa realtà di questa Pescara, df questo centro commerciale naturale dobb'amo 

dare vrta a questo, e come si dà vita a questo? 

Non cacciando le macchine l ma portando le macchine perché lO vi chiedo, se i centri commercialf 

non avessero i parcheggi, ma chi andrebbe al centro commerciale? 

Se togijete i parcheggi chi ci va? 

Pensate, sta per nascere un grade insed~amento per vendere i mobili, ·Ia Ikea, la Ikea nel progetto ha 

1350 posti auto l solo per andare a comprare i mobili svedesi, e allora, se non utilizziamo questi 

tredici ettari che c'abbiamo, innanzitutto per portare le macchine dentro, e perché prevedemmo nel 

Piano Regolatore~ mi ricordo, con FAIETA, n ponte, che finalmente~ si spera, dopo i ricorsi e le altre 

storie, all~aaezza di Liberatoscioli possa portare H trafffco dall'asse attrezzato dentro Pescara senza 

passare per la città dj Pescara, e ~astessa cosa dall'a1tra parte, via Caravaggio l via Ferrari~ anche 

neWarea di risulta? 

Allora io vi chiedo perché~e scusatemi se i mìer conti sono sbagliati, perché. è vero o non è vero, che 

con due ettari si possono insediare 4.000 automobili a silos? 

È vero o non è vero che ci vogliono 20 metri quadr~ per ogni automobile t compreso tutto quello che 

succede? 

Aflora perché, non dìco due grattacieli l ma cinque piani, ditemi che sto dicendo stuptdaggini l ditemelo 

tranquiUamente~ ma mi potete dire che gli ettari necessari non saranno due't saranno tre o quattro, 

ma stiamo parlando di 13.000 metri" quadri che cj sono a dfSposizione l aUora penslamo innanzitutto a 

portare le macchine dentro, non a cacciarle daUa città, con una pedonalizzazione selvaggia, allora 

pedonalizzt tranquillamente, quando tu hai abituato la gente ad entrare e andare Iì l e poi a farsl a 

piedi quei 100 metri o quei 500 metri che ti portano in città. 

Perché di questo non avete parlato? 

Ma non la vivete la storia d~questa città? 

La vita di questa città? 

Il p~ccolo commercfOt il piccolo artigiano l che è quello che poi reinveste i soldi qui~ non porta [ soldi 

fuoril dove sono le sedi di queste grandi nazionali o multinazionali, per carità, vivano ·anche loro, si 

raddoppi benissimo i viUage a Città Sant'Angelo l facciano quello che gli pare~ però se abbiamo 

questa posslbilità perché 1avogHamo uccidere questa c~ttà? 

L'jmpegno di questa Amministrazione secondo i programm~ elettorali è quello di potenziare il centro 

commercia~e naturale. 

Una p~ccola osservazione, diciamo. gH autobus debbono passare [L non si può fare una finta 

pedonalizzazione di Corso Umberto facendo passare quei grossi mezzi che s~ sono visti a Piazza 

Salotto che non riescono nemmeno a girare, come fanno a girare a via Teramo l se si incrociano, e 

poi che pedonalizzazione è di Corso Vittorro Emanuele l se Cl passano i filobus, la gente va sotto la 

macchina, la pedonaljzzazione, non passano le auto ma passano t filobus? 

La logica è, crè la stazionel 10 poi tra l'altro mi sono riscoperto un vecchlo amico che da poco è 

diventato Presidente di Centostazioni. ci si parlaI ci si vede, perché questo va fatto anche con la 

collaborazione del~eferrovie. 

lo a questo vi invito, a rispettare il programma che avete fatto, e vi djco anche una casal e poi qui 

finisco perché le cose ve le ho scrrtte, e dico anche una cosa l innanzitutto cerchiamo una soluzione 

unitaria t chiunque deve dare e può dare il suo contributo l su questo non ci si può scontrare, però non 

si può aspettare, senno questa diventa veramente una città morta. 

Ma avete visto, appena c'è stato un periodo di saldi, un qualche cosa la città si rtanima, prende vita 1 

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e por rimuore, a questo punto dobbiamo portare la gente dentro e non fuori. 

Adesso vi dico qualcosa di più l io volevo occuparmi di questo problema, non sono riuscito ad 

accuparmene, ma nel momento in cui credevo che _me ne potess~ occupare, avendo io lanciato 

questa storia .dei parcheggi a silos utilizzando le fondamenta che si debbono fare per fare dei posti 

da vendere aj resjdenti soprattutto, quindi un introito che si può fare eccetera l e su tutto questo 

bisogna fare il discorso economico, io in que[ momento in cui pensavo di potermene occupare, sono 

andato in gìro, sono andato al nord J sono andato aJl'estero l a vedere questi parcheggi l a parlare con 

gente che costruisce J sono andato soprattutto a Torino perché a Torino ho fatto il Magistrato della 

Corte der Conti per alcuni annj, e ho visto aH'ìmprovviso, dopo che mancavo lì da un certo periodo, 

.che Jì sono riusciti, 11aeroporto di Caselle, con le olimpiadi j hanno costruito un parcheggio a silos, e 

poi anche in modo sotterraneo, jnsomma, Torino non è Pescara, ma Torino non ha chiuso via Roma'l 

via Roma si cammina dentro via Roma~ non è che si può chiudere la città alrimprovviso. 

E ha parlato con un costruttore~ ancheJ con un costrutto re dì Torino, il quale ha detto sì) se si facesse 

un project financlng, iO I dopo quello che lei mi ha detto parteciperei al project financing) però guardj~ 

oltre al project financing deWarea di risulta, pochi giorni prima c'era stato il disastro deWAquila, 

parliamo del mese di aprile, maggio, qui stavamo in piena campagna elettorale~ si può venire a 

lavorare anche a llAquila? 

Ma il mio discorso finì 1ì J perché _insomma~ pur non essendo campano o pugliese o altro o siciliano 

che fosse, io qua non~ io dico l non so che cosa dire eccetera, e il discorso finì lì. 

Però dìciamo, e qui lo dico, tanto io di nemici me ne sono sempre fatti tantt qui non è più né ìl tempo 

di TOTO, di DI VfNCENZ0 1 sono finiti questi tempi qua r scord~amoceH, queste cose qua ormai sono 

andate come sono andate l io in carcere ci sono stato l non auguro il carcere a nessunoj mai, per 

carità, però guardiamo avanti l non stiamo a rimescoJare le cose l quelJe sono cose superate t sono 

cose chiuse J sono cose finite t pensiamo aUe cose buone che bisogna fare, e datevi da fare per fare 

queste cose nuove. 

E quindi guardiamo a fare veramente un project financing l anche qui, scusatemi, non voglio fare, di 

nemrci ne ho tanti, io capìsco tutta la collaborazione con l'università, per carità, perO ho letto un 

qualche cosa come se i giovani e futuri architetti si dovessero esercitare su queste cose da fare, su I 

lungomare, non è questione di esercitazioni, tutto il rispetto per H professar MON,EST1ROLI~ ci sono 

altri, non sì vogliono fare i silos, mi dicono che vicino al tribunaJe sta sorgendo qualche cosa, 

FUKSAS ha fatto una grossa piattaforma, cioè J ad un certo punto questa è Pescara, non giochiamo 

su queste cose r non giochiamo a far diventare alrimprovvtso strategico, ma strategico per che, per 

fare un grattacleto? 

Tanto qui qualche mini grattacielo mi pare che sia stato già progettato mettendo insieme qualcosa o 

meno t si può fare anche un grattacielo, non mi interessa l ma quello che conta è far vivere il centro 

commerciale naturafe l far vivere Pescara l questo dovete cercare di fare, il resto ha poca importanz8 l 

state pedonalizzando, pedonalizzate e la gente dove va dopo con le macch~ne? 

Non arr~va, non va, non vede, lavori lunghissimi, non so, forse si fanno appalti con troppi sconti o 

meno, io vi dico una cosa sora, sono nato in via Cesare Battisti, adesso abito a Francavilla ma sto 

tornando arie origini, ci sono dei lavori che pratìcamente per pedonalizzare via Mazzint, via Firenze, 

via Cesare BattisUj fatti i conti, passerà un anno. 

Scusa, i lavori sono cominciati il 28 dì agosto, scusami, io ho aperto una parafarmacia sul posto, 

quindi se mi si consente, vado lì tutti i gjorni, lo so, se prendete HCorriere della Sera di ieri l Bersani è 

stato accusato di favorire le parafarmacie) ma in effetti lui favorisce [e cooperatjve e ha la moglie 

farmacista, e adesso non vorrei che'Bersanj voleva favorire DELFINO nel difendere le parafarmacie. , 

lo sto n tutti i grorni i lavori di via Mazz;nf sono ìniziati 'cjè il cartello, il 28 agosto, e dovevano finire 

l l 

dopo 90 giorni, quelli di via Firenze sono cominciati prima, nel tuo programma Sindaco c'è scritto che 

s~pedonal~zza da via Roma a vJa Piave, adesso vi siete allargati, ma questi lavori con i tempi che ci 

sono stati l e con i lavori che stanno facendo, per me alla fine si arriverà all'estate, un anno, ma io 

non vi dico questo per niente, anche diciamo l dieci mesi, que1Jo che vi pare, la ditta J rimpresa di 

costruzioni con la quale avevo preso i colfegamentì, ~contatti che era pronta ad aderire ad un project 

financing è queJla ditta che in due anni ha costruito il nuovo stadio della Juventus a Torino. 


Grazie afrOnorevole DELFINO, gli facciamo glf auguri di tornare ìn quest'aula e prendere la paroJa 

altre volte, lei ha detto che forse sarà IJultima varta, affatto I perché lei rappresenta una parte di 

questa città e della politica di questa città. 

Bene, adesso diamo la parola al professar MONESTIROLi che voleva replicare brevissimamente su 

un paio di aspetti che aveva sentao, soUevati dai rappresentanti del['ANCEJ poi chiudiamo 'a fase 

aperta, straordinaria l e apriamo quella ordinaria con gli interventi che adesso cerchiamo di 

regolamentare nel miglior modo possibile. 

Prego. 

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Arch. MONESTIROLI 

Un secondo solol sentiti gli interventr dei rappresentanti del1'ANCE e anche questi ultimi interventi ml 

sono reso conto che non avevo risposto alla domanda che mi era stata fatta. dall'~ntervento prima del 

mio, che concludeva appunto con una domanda su come si potrebbe proseguire in questa 

condizjoneJ e mi pare che tutti abb~ano concordato del fatto che un intervento di questa importanza 1 

in questo momento, va fatto a costo zero, questo mi pare che sia stata la insìstente affermazione 

deWANCE che mi sembra che sia una delle condizioni che si impone in tutte le Amministrazioni 

Pubbliche oggi in Italia, che hanno gravi difffcoltà economiche. 

Ecco. quando abbiamo in~ziato il progetto I infatti, noi avevamo prospettato, ma l'Amministrazione 

aveva prospettato due possibilità di realizzazione di questo progetto, la prima sempre a costo zero, 

con un intervento pubblico l infatti si parlava di un intervento r~gionale e Provinciale, su cui appunto si 

puntava aUora, e la seconda ìnvece di una convenzione con i prtvati che però al momento non si 

voteva e non si poteva fare perché c'era una sorta di vincolo sull'area, di desbnazione interamente 

pubblica aJl'area stessa. 

Adesso il vincolo mi dicono che è scaduto, perché sono passati i d~eci anni che erano previsti nella 

convenzione, per cui si può pensare, come ha detto anche l'ANCE I ad una convenzione con i privati. 

Noi allora ne( progetto avevamo, come indicato J unJarea particolare che poteva essere adatta per 

questo intervento dei prrvati, che è unJarea che adesso non riesco a riprendere il video, però so che 

è queUa che a Pescara chiamate ex Bingo, un'area triangolare, verso nord 1 che è un'area importante 

perché è unlarea interessata dalla viabtlità e dal nuovo progetto della viabilità che vì ho mostrato 

prfmaj e quindi è un'area anche quella molto accessibile, ~n quell'area si potrebbe edificare un 

edificio in altezza che consentirebbe di affrol1tare ti tema della costruzione del progetto a costo zero, 

cioè la ·parte destinata aJ pubblico potrebbe essere ~n parte sovvenzionata con la costruzione 

dell'area ex bingo. 

lo credo che glì interventt di prima non hanno fatto riferimento, scusate, non hanno fatto riferimento 

ad un'area precisa. io ve 10 dico SO~O da un punto di vista tecnico~ perché I~areache ci sembrava più 

opportuna ad un eventuale costruzione era quelrarea n; questo all'tnterno del progetto che vi ho 

mostrato l poi naturalmente se si cambia progetto qualsjasi cosa è possibile. 

Grazie. 


Grazie all'architetto MONESTIROLI. 

Chjudiamo qui ta fase aperta del Consiglio Comunale. 

Fine Sospensione 

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PRESIDENTE DE CAMILL1S 

Chiedjamo ai Segretar~o Generare di procedere all'appefla. 

Consiglieri ln aula, grazfe. 

Sono pres~nti 23 Constglieri la seduta è va'ida. . 

A questo punto, per darei un'organizzazione per terminare questo Consiglio Comunale neHa forma 

ordinaria, io credo che potremmo fare un intervento per Gruppo se siete d'accordo: e rn questo 

momento farei parlare il Sindaco che ha chiesto, io avevo consigliato di chiudere i lavori, ma IUf 

prefer~sce aprirli. 

Prego, un intervento per Gruppo, il Sindaco e poi un intervento per Gruppo. 

Prego signor Sindaco. 

lo ho fatto solo una proposta~ la sono felice e contento se prù Consig1ieri prendono la parola, ro 

avevo fatto una proposta, ok, interventi tiberi, andiamo a ruota libera. 

Prego Sindaco. 

SINDACO 

Presidente, io chiedo di poter dare luogo a questa sorta di anomalia perché J ne discutevo anche con 

ti Capogruppo del PDL J generalmente iJ Sindaco chiude il dibattito, questo accade per i Consigli 

Comunali straordinar~ quando Je questioni hanno una connotaztone diversa, quando è necessario 

arrivare a conclusione del dibattito e· magari attuare una serie di repliche al Consiglio Comunale 

generate dal confronto tra ~Consiglierl Comunali. 

Perché chredo invece di aprire il dibattito riservato ai Consiglieri Comunali? 

Chiedo di apri re il dibattito riservato ai ConsigUeri Comunali perché ritengo che la questione area di 

rfsulta sra una delle questioni più importantl di cui si occupano le Amministrazioni e di cui si sono 

occupate le Amministrazioni e si continueranno ad occupare le Amministrazioni r e nella fattispecie 

particolare il Sindaco ha riservato a se la delega sull'area di r~sulta. 

Questo non è suffic~ente per giustificare rtntervento di esordio, del Sindaco, ma io vorrei però avere la 

possibilità, proprio per contribuire al vostro dibattito, che cercherò di ascoaare con attenzione, vorrei 

contribuire dicendovi queUo che nor abbiamo pensato 1 abbiamo fatto. st~amo per fare e faremo 

sull'area di rjsutta. 

Credo che sia legitUmo perché voi siete Consiglieri Comunali di questa consiliatura, di questa 

Amministrazione, e quindi è naturale offrire a voi ropportunità e la possibflità r dopo aver ascoltato 

quello che si è fatto e si è pensato nel 2004 attraverso il professar MONESTlROLI~ la memoria 

storica dell'Onorevole DELFlNO, I~opinione dei costruttori, verificare, visto che sono un 

contemporaneo e che sono U vostro Sindaco, direttamente quello che IIAmministrazione sta 

pensando di fare e ha fatto sinora. 

Credo che sia assolutamente leglttimo, ma evidentemente qua ogni volta che magari arriva una 

proposta un po~ diversa dai normale vedo che bisogna comunque scontrarsi in qualche modo, ma 

credo di percepire, Presidente, da parte di autorevoh esponenti dell'opposizione, un sostanziale 

assenso. 

A[lora l io ~ntanto devo ringraziare, non lo vedo, devo ringraziare· il Consigliere Florio CORNELI 

perché ha assunto, mi è parso di capire, l'iniziativa di questo Consiglio Comunale, e quJndi ha dato la 

possibilità e l'opportunità dì parlare in maniera monografica, diciamo così J della questione area di 

risulta. 

Ho apprezzato anche l tonf particolarmente costruttivi~ pacati j obiet~ivi~ che hanno caratterizzato 

l'intervento inrziale di FJorjo CORN ELI. 

Allora, lO credo che non si possa prescindere da una considerazione di carattere tecnico e da una 

considerazione di carattere dogmatico per inquadrare il problema area dì rfsuita~ sorvolo sulla storia 

dell'area di risulta, sui mer.itij sui demeriti, su ciò che è accaduto, sorvolo suUa prospettazione del 

programma, chiamiamolo COSt, o delridea MONESTfROLl per quanto riguarda l'area di risulta, se 

non dovendo fare una notazione, che di quel concorso dj idee l di quel risuaato apprezzabtHssimo del 

concorso di [dee vtnto dal professar MONESTIROLI, in realtà con it tempo le esigenze hanno reso 

necessarie delle modifiche. e di fatto, dalle parole stesse del professar MONESTJROLI. del progetto 

vincitore di quet concorso di idee è rimasto poco 1 o comunque. rispetto a quel progetto c~è stato; 

cammin facendo, la necessità di uno stravolgimento o di modifiche sign~ficative. 

La prima questione dogmatìca, e mi dcollego agli interventi dei costruttori l dei rappresentanti del 

costruttori, quindi di Antonio D1INTINO e di GIROLIMETTI 1 ma anche di qualcun altro, è che cosa è 

l'area di risulta o che casa dovrebbe essere per Pescara l'area di risulta l cioè qualcuno diceva l'area 

di risu1ta deve diventare, forse lo diceva anche CORNELI, un centro di aggregazione della città, 

qualcun altro diceva giustamente è una grande opportunità~ noi dobbiamo capire qual è la priorità 

deWarea di risulta, ed ecco l'aspetto dogmatico, cioè se rarea di risulta diventa l'opportunità per 

creare dei luoghi di djvert~mento, di intrattenimento, di cultura J dj riflessione, piazza del sapere~ 

sentivamo da parte del professar MONESTIROLI quella che poteva essere l'fdea da attr~buire 

rispetto aUa mediateca biblioteca. 

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Noi, lo diceva DELFfNO bene ne! suo lntervento, abbiamo ritenuto nel nostro programma di governo 

di questa città! che l'aspetto dogmatico, cjoè della scelta r della vocazione essenziale, privilegiata, 

deWarea di risuJta l sia queUa di cogliere l'opportunità di destinare quei 12 ettari, qualcosa di più dei 

10 mila metri quadri che venivano cftati dal professar MONEST~ROL[, a seNizio della città, non 

sacrificando vocazrone culturale, vocazione di intrattenimento, ma privilegiando quegli aspetti che 

devono essere risoltJ in questa città per stabilire se questa città è una città a vocazione turistica, è 

una città a vocazione commerciale, comunque quei dodici ettar~ diventano prevalentemente, rispetto 

anche a quella che era la destinazione orig~naria, è vero che li vincolo è scaduto rispetto_ a queWarea, 

ma per rispondere ai costruttori, non perché noi abbiamo paura dei costruttorr o perché rjteniamo che 

i costruttori di Pescara o di tutto il mondo l d'altra parte le nostre idee vanno in questa direzione l 

siano portatori del male. ma perché riteniamo che il vinco~o originario, e quindì que]Ja impostazione di 

base che era stata data dalle precedenti Amm inistrazioni rispetto a'l~area di risulta, debba essere 

rispettata, che sostanzialmente J quello che diceva l'Onorevo~e DELF~NO, cìò che è previsto daJ 

pjano Regolatore vada rispettato, che quella vocazione delf'area come è stata individuata attraverso 

gli strumenti di p~ano e attraverso queUa che era stata disegnata dal ConsigHo Comunale come ~a 

destinazione di quelrarea di risulta debba essere rispettata. 

Allora bisogna prima sciogliere questo nodo, e cioè rispettare H vincolo che è stato dato aUiarea di 

r~sulta e cogliere ropport~nità di utilizzare l'area di risulta per risolvere il problema dei parcheggi, 

rispetto ai quali credo anche passate Amministrazioni hanno dimostrato di avere particolare 

sensibilità, perché i parcheggl è vero che attraggono automobili, è vero che attraggono 

inquinamento, ma è anche vero che comunque i parcheggi risorvono una parte dell'inquinamentO l 

perché mine; duemìla, tremila, cinquemHa l diecimjla auto che inqulnano il centro della c~ttà e che 

hanno invece la possibilità di incunearsr aWinterno di un parcheggio, può essere un parcheggio a 

raso nel senso che non è un parcheggio interrato, può essere un parcheggio semrnterrato, 

comunque quel parcheggio è una priorità, e sono dJaccordo con DELFINO! che va a risolvere una 

questione fondamentale della città dal punto di vista della qualità delJa vlta e soprattutto dal punto di 

Vtsta economico, per assecondare quella vocazione prettamente commerciale che Pescara ha. 

L'altra opportunità è quelJa di risolvere, come è chi~ro che accade in quasi tutte le stazioni del 

mondo, nelle zone prospictenti !e stazionl, risolvere U prob~ema degli autobus, e cercare tra l'altro di 

allontanare gli autobus, dal centro della città. 

lo non sono uno che pensa che If lavoro fatto daJle passate AmmjnistraztOnj debba essere buttato a 

mare, tanto è vero che il professar MONESTIROLI che è qui! ed è, credo sia rimasto, forse è 

ripartito l può testimoniare il fatto che quando io sono arrivato a fare il Sindaco di questa ctttà, 

ovviamente la prima cosa che ho fatto l ho guardato cosa mr era stato lasciato rispetto all'area di 

r~sulta~ e questa fdea della medJateca bibHoteca che era già strumento urbanistico pronto l mi 

affascinava., perché io ritengo che nelle moderne città europee l la presenza di un polo culturale, 

alr'interno del centro crttadino, circondato da verde perché questo non sarà un bosco n.eUacittà, ha 

ragione chi ha detto che por la manutenzione dì un bosco, o i pericoli che un bosco in città può 

creare t ma io credo che questa suggestione del bosco in città appartenga al passato e tutti siamo 

concordi che con grandi difficoltà, perché la manutenzione del verde richiede grandi difficoltà, grande 

dispendjo, ma U verde è qualcosa di impareggiabile, per la qualltà della vita de~ nostri cittadint J io 

ritenevo e ritengo che la mediateca bibJjoteca fosse comunque una soluzione da individuare 

ne~rambjto deHa pìanjficazione di quell'area-di rIsulta. 

Il probiema è che poì mt sono confrontato con l'ingente somma di denaro 1 circa 10 milionl di euro per 

realizzare la biblioteca mediateca e la penuria di risorse, perché quando siamo arrivati il contributo 

CIPE era sostanzialmente scaduto o in scadenza, ra Provincia di Pescara aveva il prob~ema di 

risorse e non ha potuto mantenere l'impegno che doveva finanziare la biblioteca mediateca, e anche 

la quota parte del Comune di Pescara con i tempt sempre più difficUi per le Amministrazioni 

Comunali, diventava sempre più difficile da affrontare, ed ecco perché, perché, momentaneamente 

abbiamo ritenuto che di fatto i 10 mHioni di euro de~ 2009, credo che addirittura fossero anche più 

risalenU nel tempo, perché no~ siamo arrivat[ nel 2009, ma credo che il prezzario della bjblioteca 

mediateca risalisse addirittura anche a tempi antecedenti, e oggi come abbiamo visto per il ponte 

Liberatoscioli che noi realizzeremo, ~a differenza di due annj ha comportato una variazione in 

aumento di prezzj di cjrca 4 mlUoni, quasi il 40% dell'importo compless~vQ dell'opera. 

Allora, cosa abbiamo fatto e quar è l'idea che noi abbiamo portato avanti e che continuiamo a portare 

avanti? 

Intanto l'idea del teatro l credo che a Pescara, e nel mro programma di Governo, concordiamo sul 

fatto che io non sono d;accordo sulla opportunità di coprire il Teatro D'Annunzio e pensare che il 

Teatro D'Annunzio possa essere un surrogato del teatro a pescarar Pescara è una città di 120 mila 

abitanti~ avete assistito al dibattìto e continuate ad assistere al dibattito delta grande Pescara, ieri c'è 

stato un incontro in Regione sull'idea di grande Pescara, io credo che di fatto oggi una grande 

Pescara già ci sia, perché Pescara è una città che ha un bacino di utenza dj oltre 200 mHa persone, 

forse di 250 mila persone. 

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fa credo che una crttà che sulla riva adriatica è la seconda o terza città~ ormai, per mov~mento, per 

vivacità, per numero di abitanti, che complessivamente fruiscono di Pescara, debba avere 

necessariamente una struttura teatrale, di lmportanza notevole, che non sia però una struttura 

teatrale ingessata, che non sia un teatro storico che noi non abbiamo J avevamo un teatro l è stato 

inOplnatamente abbattuto negH anni '60, non era un teatro di grande valore storico, ma era pUr 

sempre un teatro che oggi l se non fosse stato inopinatamente abbattuto J avrebbe un valore anche 

storico. 

Pescara deve avere un teatro, deve avere una struttura, ma d'altra parte anche questa è un'eredità 

deUe passate Ammin~strazioni che avevano già traccìato all'interno dell'area di risulta ~a sagoma del 

teatrol e io ho ritenuto e ho lavorato in questi due anni, in questo senso. che dovesse essere 

capitallzzata reredità che raccoglievamo anche dal punto di vista della rriaturazione degli atti. perché 

non è mlca facile il passagglo in Consiglio Comunale, il dibattito che si genera J il confronto. 

lo ho trovato quella sagoma che era frutto di una delibera di ConsigUo Comunale che era stata 

assunta non moiti mesi prima della scadenza della consUiatura, se non vado errato, quella del 2008 r 

e ho ritenuto che sia e che fosse tuttora un lavoro da capitalizzare. ' 

Noi non abbiamo risorse però abbiamo una risorsa istituzionale che si chiama Fondazione 

PescarAbruzzo, che ha dimostrato già di realizzare un'opera come quella che veniva citata da 

D'INTIN01 H ponte Ciclopedonale, e quindi la disponibilità della Fondaztone PescarAbruzzo si è 

dimostrata valida anche rispetto a questa Amministrazione, guai se non fosse stato così, e vi è la 

concreta opportunità di realizzare un teatro a Pescara. 

Ma non è unlidea futur;bile, tra poco pjù di un mese sarà pronto il progetto preliminare el~borato dalla 

struttura interna, de~ teatro, opportunamente definito ambiente per ambiente, sia dimensiorù:llmente 

che nelle funzioni, il tutto per un'utenza di 1200 posti, oltre" una sala poHvalente utWzzabiJe come 

ridotto, proprio per dare' una possibilità eclettrca, polifunzìonale, al teatro e non generare una 

cattedra~e nel deserto che poi ha difficoltà a mantenersi. 

Ci saranno locali per la produzione artistica e un ristorante panDram~co. 

Dal punto di vista urbanistico e mi ricollego a quello che diceva Raffaele DELFINO ~aproposta sarà 

conforme a~ piano, e qu~ndi precisamente congruente con l'ultìma delibera, quella che citava DEL 

VECCHIO risalente al 2008, de~ Consigtio Comunale, che definiva la zonìzzazione de1rarea destinata 

al teatro nel sub ambjto b) del prano particolareggiato n. 1 che è quello di cui ci occupiamo. 

Questo consentirà al~a mia Giunta di approvare il progetto preliminare. 

Ovviamente io non posso pensare che la realizzazione di un'opera storica per questa città come il 

teatro non debba essere sottoposta all'esame del Consiglio Comunale, purtroppo in passato, e non 

voglio generare polemlche, però è accaduto che su temi importanti della città non si aHmentasse un 

dibattito in Consiglio Comunale t e in ConsigJio Comu~ale verremo perché ovviamente dovrà essere 

costituita una società speciate che realiz·zerà l'opera con fondi interamente destinatj a questa opera 

daUa Fondazione PescarAbruzzo, circa 20 mi1ioni J io spero che possano essere anche una cifra 

superiorel con un progetto che preveda già la gestrone dì quel teatro, e diventerà una struttura 

protagonista nella città, e qui arrivo a ·DELFINO. 

La pedonaUzzazione del centro della città non è un fatto negativo, è un fatto positivo, è un fatto 

positivo per la qualità del[a vita, è un fatto positivo per il nostro centro commerciale naturale, se 

accompagnata naturalmente dalla realizzazione dj infrastrutture e servizi come parcheggi distanti o 

relativamente distanti daJ centro commerciale naturale ma che di fatto consentano Ja fruizrone del 

centro commerciale naturale. 

Questo per dire che quando la filovia troverà compiutezzar e potrà congiungere Montesilvano, e in 

futuro anche un'altra parte della Provincia di Chieti t arrivare a Francavflla e poi arrivare fino 

alraeroporto, per chi ha viagg~ato e ha visto un poJ di città in Europa l ci si rende conto che le aree 

pedonaU, non come diceva DELFINO. vengono invase da un mezzo di trasporto e qUlndj non sono 

più aree pedonaii 1 no, caro DELFlNO, H mezzo della filov~a diventa protagonista sulle aree pedona~i 

con un percorso dedicato, proprio per far assorbire quella cultura più che mai necessaria neUa nostra 

città, deWuso del mezzo pubblico, proprio per scoraggiare I~uso deUe auto o concentrare l'uso delle 

auto nena parte più ad ovest della città, e quindi utilizzando IJasse stradale via Caravaggio - via 

Ferrari che di fatto diventa una sorta di circonvallazione di Pescara e rende n centro deUa città un 

enorme centro commerciale naturale, con il mezzo pubblico protagonista, sllenzioso r non ìmpattante 

dal punto di vista amblentale, che attraversa il centro della città e lo rende appet;bile J lo rende 

fruibile. 

Ecco perché io vedo que(Ja che oggi si chiama piazza della Repubblica, cioè la piazza deHa vecch[a 

stazfone l il luogo simbolo di Pescara) diventerà una delle piazze. insieme a Piazza Italia. una delle 

piazze simbolo di questa città dove ci sarà un teatro I finalmente, in questa clttà, cf sarà un luogo 

storico come la ex stazione ferrov[aria di Pescara, c~sarà una zona verde alle spalle di tutto questo e 

Cf sarà un passante viabile all'interno dell'area di risu~ta che possa collegare 'a rotatoria di via 

Michelangelo, e quind[ quel luogo in cuj dovrà essere realizzato que(redificio, perché solo lì potrà 

essere reaHzzato, che renderà appetibi~e e renderà attraente il project financing per realizzare tutto 

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questo, un asse viario che colleghi direttamente via De Gasperi l che è una grande arteria stradale di 

Pescarat con Ja parte più a nord che è il prosieguo di viale Savio, verso Ilinterno si va verso la 

stazione, dritti si riesce ad evitare ìt transito ne~centro della città. 

~o credo che questo sia un progetto, al di là delle appartenenze politiche, che vaforizza la città di 

Pescara sul quale noi sì;amo Javorando con pervjcacia e con convinzione, 

Noi abbiamo anche stabilito dei passaggi r proprro perché vogliamo avere un cronoprogramma e 

vogliamo avere la certezza di raggiungere dei risultati r risultati che finora, volere o volare, non sono 

stati raggiunti per l'area dì risulta. 

Noi abbiamo anche effettuato interventi minimali che sono rnterventi che sono costati alla -nostra 

comunità, aria nostra collettività ma che vengono utilizzati daJla nostra comunità e dalla nostra 

coli ettiv ità. 

Abbiamo creato 600 posti auto riquaHficandoli J parlo delle aree a nord J parlo dell'area che ho 

jnaugurato neWagosto del 2011, par~o di queUa che stiamo realizzando e che tra qualche settimana 

inaugureremo, parlo dì interventi che su quell'area di risulta sono stati effettuati che per anni non 

sono stati effettuati, di riqua~ifìcazione delresistente, in attesa della sistemazione definitiva. 

A~tri interventi che sono stati fatti nella zona sud·e che porteranno altri 80 posti auto senza buche, 

senza fango, m1 ricordo che proprio la Consigliera CAROLI come Presidente delJa Commissione 

fnfrastrutture si occupò giustamente nella sua Commissione di andare a verificare in che condizioni 

queWarea fosse t parlo di quella a ridosso di via Teramo~ di via Pisa l quella parte più a sud dell'area 

d~risulta. 

Bene, lì ci stiamo favorando 1 ma stiamo lavorando con un cronoprogramma ben prec~so, sempre nel 

rispetto degli jnterventi attuativi del piano particolareg'giato n. 1 e sempre con rispetto del vigente 

Piano Regolatore Generale. 

AHora cosa abbiamo fatto, abbiamo con un provvedimento del djrettore generale~ proprio in questi 

giorn~, abbiamo costituito un'unità di progetto, un gruppo di lavoro, interno att'Amministrazione che ha 

l'obiettivo di procedere alla celere predisposizione della documentazione tecnica destinata ad avviare 

~aprocedura di gara per la realjzzazione degli interventi attuativi. 

Abbiamo assegnato un termine per il raggiunginiento dj questo obiettivo, che è dì 90 giorni, si 

occuperà della predisposizione de~ progetto preliminare da portare in Consiglio Comunale insieme al 

bilancio ed al triennale delle Opere Pubbliche, circa 80 milioni di euro compreso if teatro l questo è lo 

strumento di programmazione che verrà calato aWrnterno del Consjglio Comunale per quanto 

riguarda le aree di risulta. 

r! prelimjnare parte dalla delibera di ind~rizzoì cui punti sono riportati di seguito, ed è parzialmente in 

variante al Piano Regolatore data la ristrettezza, sotto certi aspetti l dei vincoli di pjano. 

Una seconda fase, proseguendo l'elaborazlone senza interruzione, pertez~onerà Il preliminare, 

portato in sede di approvazione del trienna~e, con l'integrazione degli elaborati,. studi di fattibHità 

economiche~ verifiche t VAS necessar[a al project financing~ o concessione che sia l il tutto secondo le 

nostre intenzioni da concludersi prima dell'interruzione estiva. 

I punti di cui si occuperà il gruppo di lavoro sono in maggior dettaglfo~ ve li elenco: 

la ricostruzione storica degli studi e dei progetH che negli ultimi decenni hanno caratterizzato 

le istanze di trasformazione dell'area oggetto di' studio l proprio perché i~patrimonio dì idee .. ~ 

Presidente c~è una gran cagnara, non perché jo vogrfa essere ascoltato a tutti i costi, ma perché è 

diffic~le lavorare in questo modo. 


Prego i Consiglieri di prestare attenzione e un po' di silenzio, grazie. 

SINDACO 

Dicevo: 

quel patrimonio storico di idee e progetti non lo vogliamo vanificare l allora abbiamo pensato 

di effettuare una ricostruzione storica di quegli studi e di quei progetti; 

~aricogniz~one dello stato, delle proprietàJ della programmazione~ pian~ficazìonee dei vincoli 

esistenti che definiscono l'attuale stato di dfritto, di partjco~are rilievo è il decadimento recente 

del vincolo posto da ferrovie de~lo stato, lo abbiamo dettol suUa modalità di trasformazione 

dell'area ceduta al Comune di PescaraJ tenendo presente che anche l'opportunità del 

Ferrhoter è un'opportunaà bllndata, ristretta, perché c'è un vinco~o della Sovrintendenza che 

di fatto Jimitat probabHmente non impedisce, ma Iimjta di fatto anche l'utilizzo di quella 

struttura e l'idea di creare un elemento di permeabilìtà tra Corso Vittorio Emanuele e tutto ciò 

che verrà realizzato all'interno deWarea di risulta, questa è una questione, non è un 

prob!ema, è una questione, c'è un vincolo, è un manufatto storico, con il qua~e dovremo 

confrontarci con la capacità di chj dovrà progettare di non stravolgere quella struttura ma 

nello stesso tempo di non sacrificare la necessita che Corso Vittorio Emanuefe sia oggj 

divisa da una sorta di muro di cemento armato formato da palazzi storici e meno storicil che 

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non crea quell'idea necessaria di permeabilità tra corso Vittorjo Emanue1e e tutto ciò che 

verrà realizzato sulrarea di risulta~ 

un1analisi della mobilità e del contesto geografico nel quale si qistribuiscono alle varie scale, 

glr effetti delle trasformazione dell'area di risultaI un1analisi dei rlschj ambientali l che non è di 

poco conto e della sicurezza e salvaguardia degli operatori che saranno e che lavoreranno 

neWarea dr risulta; 

la definizione di eventuali indagini e contributi specialistici necessari per attualizzare ed 

implementare il quadro delle conoscenze settoriali; 

... la costruzione di scenari di trasformazione deWarea, evidenziandone i punti di forza e quelli 

di debolezza che inevitabllmente ci sono, 1e opportunità e le' criticità; in esrto agli 

approfondimenti di questo punto si costruiranno quindi scenari alternatjvi di intervento da 

sottoporre ad una valutazione prestazionale, una valutazione funzionale, una va~utazione 

tecnica, una valutazione economica, comparativa al fine di dotare l'Amministrazlone di uno 

strumento di supporto alle decisioni; 

ra definizione di indirizzi progettua~il quindi linee guidal criteri t per un1impostazione che sia 

metaprogettuale e funzionale degli interventi; 

... Ilanalìsi delle procedure e dellJarchitettura finanziaria per l'attuazione degli interventi 1 che è 

forse jI capitolo più importante l al di là di quello che dicevano i costruttori di Pescara che jo 

vorrei fossero interessatJ, fossero coìnvoJti, è normale che i CQstruttori debbano realizzare 

profitto .ma è anche normale che un costruttore. un imprenditore di Pescara l che sicuramente 

non ha soldi da buttare, perché i tempi sono drfficili per tutti, colga anche IJopportunità di fare 

qualcosa per la propria città. 

lo questo lo sottolineo più volte, ma non lo sottolineo solo ~o,le generosità istauzionali della 

classe economica, finanziaria, imprenditoriale dt Pescara, devono essere incanalate~ devono 

essere ~ndirizzate verso opere della città. traendone anche profitto secondo queUi che sono 

gli strumenti che la legge predìspone, ma una particolare sensibilità deve arrivare non 

dall'imprenditore di Torino che non conosce il territorio l che se vuole venire qui, lo vuole 

conoscere il territorio, e vuole essere generoso ben venga, per carità J ma in primis deve 

arrivare proprio dalle forze imprenditoriaH, locaH J abruzzesl 1 se non pescaresi r almeno 

abruzzesi. 

E poi le espJorazioni progettuali. di assetto morfologico e funziona~e, cosa vuoi dire? Vuoi 

dire verifiche tecnico territoriali, sono ovviamente quello che è previsto dal provvedimento 

tecnico che è stato calato in questi giorni da parte delJ~Amminjstrazione, quindi il gergo e la 

term~nologia ha anche un suo sofisma tecnico; sono verifiche tecnico - territorialì sviluppate 

attraverso prefigurazioni che anticiperanno l'organizzazione funzionale dell'area in oggetto e 

le modalità di costruzione deUo spazio urbano. 

Approfondimenti sulle eccellenze funzionaU. 

Realizzazione di un piano economico e finanziario da porre a base di gara. 

QuaH sono allora, e concludo, i punti previsti? 

Dove vogliamo arrivare? 

lo credo dl avere in Jarga parte la vostra condivisione, e che quando arriveremo in aula, al di là degli 

aspetti relativi alla società che gestirà il teatro o rimpostazione che vogliamo darei ci sia da parte 

vostra ratteggfamento che ha avuto CORNEL1, cioè di confronto, di costruzione, lo possiamo fare 

anche prima dt arrivare in aula~ però dobbiamo avere l'onestà intellettuale l e cioè quella che 

voglfamo far crescere questa città, la vogliamo far crescere bene t perché è dovere d~ tutti quanti noi. 

ma la vogliamo far crescere, e che anche il piccolo, o grande~ o medio successo di ALBORE 

MASCIA è il successo di tutta l'Amministrazione, ma è soprattutto n successo di una città. per cui 

non si può avere-I;atteggiamento nichilista di fronte alla bontà di una procedura, _perché qualcuno mi 

potrebbe dire, bhè, tu hai fatto opposizione ~npassato quando il progetto TOTO fu calato a Pescara, 

è vero l io rho fatta Ilopposizione, insieme ai mie~ collegh~ molti dei quali siedono ancora oggi più che 

mal in Consiglio Comunale l ma mi opponevo a quel progetto perché non mi convinceva il percorso 

finanziario e giuridico di quel progetto, e in qualche modo, in qualche misura, abbiamo anche avuto 

ragione nel sostenere quelle sotto'ineature e quelle obiezioni 

Se il percorso è un percorso pulito~ è un percorso trasparente, se il percorso è un percorso conforme 

a~ nostro ordinamento e al nostro apparato normativo l io da voi non mi aspetto che lo dobbiate 

distruggere perché tra trenta mesi c1è l'appuntamento elettorale e sarebbe scandaloso se ALBORE 

MASCIA portasse, dopo venti anni, quindici anni, non so quant'è il tempo ìn cui qualcuno si è 

cimentato per poter fare qualcosa suWarea di risulta, porta a casa un risultato concreto che va nella 

direzione di soddisfare i cittadini di Pescara. 

Allora, !I teatro l un terminai bus, abbiamo tutti convenuto, anche il professor MONESTIROLl che 

occorrer è necessarto pensare, come tutte le zone che sono in prossimità di una stazione~ ad un 

termina~ bU5 che non vada ad inquinare il centro della città come accade adesso, non solo con mezz~ 

della Gesttone Trasporti Metropolitani, ma con mezzi che arrivano da tutto Abruzzo~ e che di fatto 

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inquinano la città 1 superficie a verde~ indiscutibile, perché vogliamo r~spettare la vocazione e la 

destinazione che era stata data a queUa zona~ almeno tremila posti auto a rotazione, qualcuno 

drceva 1.500, no, trem.j[a posti auto a rotazione l ma non ci limitiamo a~tremila postf auto a rotazione~ 

dobbiamo risolvere il problema anche del parcheggio nel centro della città di chi vive nel centro della 

città, e quindi 500 box pertinenziaH da realizzarsi a nord e a sud delJ'area stessa, anche fuori terra, 

per abbattere f costi, e creare qualcosa di compatibile e anche di gradevole dal punto di Vtsta 

a re hitetto n lCO . 

Superficj dedicate alla viabilità, plazze, spazi di incontro l se ci sarà anche la possibiJità all'interno di 

un percorso di project financlng di prevedere le risorse per ra mediateca biblioteca ben" venga lo 

spazio culturale pensato ed immaginato da MONESTIROLI, una viabilità alternativa a Corso Vittorio 

Emanuele perché sono più che mai convinto e siamo p~ù che mai convinto che si tratti di una 

soluzione di viv,biHtà, di qualità della vita, è una scelta economica e di ·assecondamento della 

vocazione commerciale deUa crttà di Pescara. 

E poi una torre neWarea ex Bingo~ perché è l'unica zona. di questo ne ho discusso anche con l'ex 

Assessore della Giunta D'ALFONSO J DI BIASE. il quale convenlva più che mai, ed era convinto, 

compagno di partito di Maurizio ACERBO, non so se lo sia ancorai ma lo era, Tommaso DI BIASE, 

sulla opportunità di utilizzare quell'area che è untarea piccola ma che comunque J optando per una 

scefta in verticale, può offrire quelle condizioni indispensabili e necessarie perché qualcuno possa 

vedere come appetibj[e e realizzabile quello che noi come pubblico abbiamo necessità che si 

realizzi. 

Questa è un'idea. ma più che un'idea è l'idea guida. e quindi ~a realizzazione di prodromi~ di radici 

che abbiamo già buttato in questi trenta mesi, per poter vedere se questa 'piantaf finalmente, che tutti 

I pescaresi aspettano, la pianta deWarea di risulta. possa germogJiare e possa creare qualcosa di 

utHe per la città. 

Grazie. 


Grazie at Sindaco. 

Si sono iscritti a parlare i ConsigUeri SOSPJRl, DI PIETRANTONIOj Prego Consigliere SOSPIRI. 

ACERBO. 

SOSPIRI 

lo in verità solo per onorare Udibattito, parlerò poch[ minuti perché personalmente. dopo j'intervento 

dell'Onorevole DELFiNO avrei poco da aggiungere, il Sjndaco poi ha descritto alcune fasi. 

Ml pare di cogliere I~aspetto più importante di questo nostro dibattito, voglio dire come la penso io, 

credo di poter dire come la pensa il Gruppo che presiedo, certamente la nostra prtorità suUe aree di 

risulta è costruire i parcheggi a servizio del centro commerciale naturale~ è la nostra visione 1 di cui 

siamo profondamente convintI. 

E voglio aggiungere, mi pare l'unico aspetto non tratteggiato con puntualità da~Sindaco e sul resto è 

stato esaustivo, perché dovremmo fnvestire tanti sold! sulla metropolitana di superficie se non per 

porta"re cittadini verso il centro commerciaJe naturale, senza portare lo smog, ma viceversa l perché 

avete e abbiamo investito tante risorse per fI nuovo asse viario dj via Caravaggio via Enzo Ferrarj, e 

perché facciamo il nuovo ponte sull'area Camuzzi che ha un costo importante? 

Cioè dove vanno queste macch~ne? 

Quelle che arrivano da nord per I~a$se dr vra Caravaggio r e quelle che arrivano da sud con ;1ponte 

Camuzzi, dove vanno? 

Vanno ad intasare ancora Corso Vittorio Emanuele, per dfre? 

Devono trovare uno sfogo per sostenere la nostra economia prlncipale, ovvero il nostro commercio, il 

terziarjo avanzato, quindi per noi le aree di risulta sono quelle che sono 11~sono un grande vuoto 

urbano perché la città è fatta dj pieni e anche di vuoti~ è un grande vuoto in cui la principale 

infrastruttura dal nostro punto di vtsta è la realizzazione di parcheggi a sostegno del centro 

commerciale naturale, lo ha ricordato l'Onorevole DELFI NO, per quanto rigua~da il Popolo delle 

Libertà al di là del l'appartenenza, ci appare assolutamente condjvlsa questa visione l ~Itema era stato 

fin qui se rea Iizzarl i e in che modo real~zzarli, è oggettlvamente dimostrato che rearizzare questi 

parcheggj esclusivamente in interrato sin qui non ha avuto fortuna, non ha avuto bancabf!ità, non ha 

avuto imprenditori che senza costi insopportabili per la città erano in grado d~ realizzare questa 

infrastruttura, è un dato di fatto 1 non ha un colore politìco questo dato di fatto. 

~ un fato di fatto che si è trascinato per più governi della nostra città, io ritengo che questo tabù 

debba termjnare. ritengo che effettlvamente realizzare parcheggi nella tecnologia anche fuori terra 

sia prtoritario, rispetto ad una così vasta area da adfbire a grande contenitore ambientale e culturale 

della nostra città. 

Il secondo tema è che è vero che le pedonalizzazioni sono rmportanti per la nostra cfttà1 io non è Ja 

prima volta che lo dtCO~ quindi anche cronache giornalistiche potranno esserml da testimone, anche 

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con una vivace discussione, per me le pedonalizzazioni sono importanti, ma come dicevo 

all'Ammrnistraz~one DJALFONSO l come ho scrittoI come ho detto t come ho promosso iniziative, 

prjma delle pedonalizzazlonj o contemporaneamente a questo deve venire fuori la realizzazione dei 

parcheggi, l'ho detto in tempi non sospetti, anche sui giornali, sono stato rimbrottato da qualche 

esponente del mio partito che mi accusava dj portare questo dfbattito in maniera troppo viru~enta 

all'interno della città. 

So che ci sono procedure l l'Assessore ANTONELLI le ha finalmente fatte partire, vedremo il 

Consiglio Comunale quando ne prenderà visione, e valuteremo la possibiHtà di realizzare finalmente 

questa infrastruttura. 

Il teatro, il teatro è sempre stato oggetto di tutti i programmi dell'Amministrazione di Centrodestra, 

devo dire~ e non è mai stato escluso dar programmt di' Governo dell'Amminìstrazione di 

Centrosinistra, effettivamente io personalmente qui parlo a titolo del tutto personale, non a titolo deJ 

mio Gruppo e io facendo parte del mio partito sosterrò questa scelta, ho qualche perplessità sulla 

realjzzazione del teatro non tanto per l'importanza dello stesso ma per il fenomeno di crisi che in 

questo momento queste strutture culturali vivono anche neila loro fase P[Ù nobile 1 di più antica 

tradlzione~ soprattutto per l'elemento gestionale. 

Ma certo è un tassello che cJè nello scenario delle aree di risulta, cJè, troveremo il modo per evitare 

ciò che è successo in altri teatr~ di più antica e nobile tradizrone di queUo che sorgerà a Pescara, cioè 

di assicurare anche una gestione che poi possa far reggere economicamente questa importante 

infrastruttu ra. 

Ma teatr01 parco l termina~~nuova viabiiltà di accesso, recupero del Ferrhote~, posslbile edificazione, 

perché anche questo non è un tabù, non certo suUe aree di risulta dove a mjo avviso non ci sta bene 

e non ci verrà maì nessun grattacie~o di nessun tipo, ma sulle aree di fronte a~ bingo, come ricordava 

il Consigliere CORNELI già c'era questa previsione in una precedente delibera dl Amministrazione di 

altro colore rispetto alla mta l tutte queste giuste indicazioni che fanno parte dello schema prioritario 

delle aree di risulta l lo vogHo ricordare l è il mio punto di vista ovviamente, il parco, la blblioteca, il 

teatro, la piazzai il sottopasso per riconnettere la pedonalizzaztone fino al mare, Il recupero del 

Ferrhotel, una possibile nuova edfftcazione sull'area frontale al bingo, per servizio ovviamente, la 

nuova vtabUità, tutto è da ricondurre al principale scopo, che io voglio ribadire con chiarezza l il nostro 

principale scopo è realizzare molti parcheggi o tutt~ i parcheggi che riteniamo necessari con una 

quota di destinazione ai residenti, sulle aree di risultar e smettiamola di pensare che se questi 

parcheggi vengono realizzati extra sedime deJle aree di risu1ta. questo rappresenti ch~ssà quale 

danno alla città. 

No, questo rappresenta dal mio punto di vista un grande giovamento per la città, perché alle spalle dt 

questi silos non cjè il panorama deUe colline senesi ma c'è il rilevato ferroviario 1 perché abbiamo 

moltt ettarl per farlo dlventare un grande contenitore ambienta!e l ma bisogna poter andare a 

passeggiare se prima si è riuscitl a mantenere in pied; l'economia di questa città, e oggi l'economia di 

questa città ha bisogno di realizzare parcheggi in' cui accedere direttamente l da cui la volontà d~far 

discendere il ponte Camuzzì che è l'asse da sud verso le aree dr risulta, parcheggi e vai a piedi in 

area pedonafe nel nostro centro commerciale naturale, da nord, 1'asse di via Caravaggio - vra 

Ferrari, parcheggi e vai a piedi nel nostro centro commerciale naturale l e se non vuoi prendere 

l'automob,le per arrivare nel nostro centro commercrale ti cr porta la metropolitana dl superficie. 

Questa è ~alogica che ci guida, secondo me un po' qi tempo" lo abbiamo perso l lo dico chiaramente, 

e certo molto di meno ei sette annj che ci hanno preceduto l il tempo lo abbiamo perso~ sei l scusa 

CamillO, il tempo lo abbiamo perso tutti, inseguendo qualche chimera~ alcuni, ed altr[ discutendo 

troppo di formule, di contenitor~~ dr opere monumentali, oggi noi abbiamo una grande opportunjtà, lo 

ha ricordato t'Onorevole DELFINO l cogllamo questo passaggio, che secondo me è fondamentale. 

Noi abbiamo esaurito tutte le discussioni possibili ed immaginabili sulle aree di risulta, dal mio punto 

di vista sempre, e abbiamo sempre esperito tutti 1concors; di idee possibili ed immaginabili. dal mio 

punto di vistal e abbiamo anche r~cercato tutte le possibìH risorse finanziarie sulle aree di risulta. il 

quadro è assolutamente chiaro, lo sapplamo noi e voi~ il tema deve arrivare in Consiglio Comunale, 

bisogna abbattere ( tabù e la nostra priorità sono la realizzazione dei parcheggi a sostegno del centro 

commerciale naturale. 

La r~ngrazio. 


Grazie Consigliere SOSPIRl. ha chiesto 1aparola il Consigliere D! PIETRANTONIO, ne ha facoltà. 

DI PIETRANTONIO 

Grazie Presidente. 

Oggi credo che ra discussione in quest'aula sia stata molto interessante, la speranza di tuttì è che si 

possa fare un passo in 8vanti l perché questo Consiglio Comunale straordinario e perché poi anche 

una nostra proposta che faremo in qualche modo. 

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Vedo che insomma il Sindaco non c'è! ma volevo rispetto anche a queU'jntervento che ha fatto il 

Sindaco che ha ilJustrato, già è un risultato~ perché il Sindaco oggi ha portato in aula una illustrazione 

di quello che, non è che si sia capito bene sta facendo o si farà l credo siano tutti e due gli aspetti~ di 

quello che è neHe intenzioni dell'Ammjnistrazione di realizzare t di quello che forse in parte si sta già 

facendo ma non lo abbiamo, io perJomeno non l'ho capita bene J pare che sia stato dato un incarico 

agH uff~ci tecnici per realizzare il teatro monumentale di Pescara. 

Progetto preliminare, insomma, ci ha lascjato alquanto perplessi, ma voglio dire, il motivo 

fondamentale per cui abbiamo chiesto questo Consiglio Comunale straordinario con il collega Florio 

CORNELI, con tutto il gruppo, con tutta l'opposizìone, era proprio quello di cercare di caplre qua~era 

lo stato dell'arte, ad oggJ, a quasi tre anni di consiliatura l questo è il punto J neU'interesse deUa cittàsenza 

nessuna polem ica l riaccendere se possrbile i fari, i riflettori, su questa area strategica 

fondamentale, cruciale, direi: deUa nostra città, tuttl coloro i quali hanno preso la parola han no 

rjbadito i'importanza, la particolar~tà, ma soprattutto da un punto di vista dello sviluppo d[ questa città 

e soprattutto sul dimensionamento di Pescara come città europea, e Jegata a questa area 

importante, unic8 t un vuoto urbano nel centro deUa città che possiamo utilizzare al meglio per poter 

dare una ulteriore identità, e rlpeto, sviluppo~ e quando parlo di sviluppo, in questo particolare 

momento di crisi economica generalizzata l parlo di sviluppo economico, qujndi cercare di capire 

come quesfarea può aiutare in questa fase~ nella sua realizzazione, al meglio. 

Sj puntualizzava prima, clè un Plano Regolatore~ che cosa va fatto in quelrarea è già stabilito~ ci 

sono una serie di delibere, aggjornate aJ,2008 e 2009, con l'aggiunta e riposizionamento del teatro l 

ma è già in quaJche modo stabiHto. 

Mi fa piacere che del Governo deHa città nella proposta del Gruppo 'maggior Gruppo di opposizione 

c'è soltanto, e gli va dato tutto il merito l it nuovo Assessore PALUSCI I non c'è neanche il 

Capogruppo der POLi non c'è nessun altro Assessore, non c~èil Sindaco, non c'è il vice Sindaco i c~è 

solo l'Assessore con ~aquale mi compHmento per la sua presenza. 

Presiede il Consigliere anziano FOSCHI 

PRESIDENTE FOSCHI 

Consigliere DJ P~ETRANTONIOI per sua.,. 


Abbiamo chiesto questo ConsigUo Comunale e capisco perché il Sindaco ha voluto lrritualmente 

prendere la parola subito. 


Il Sindaco è ne~lasala accanto, sta ricevendo i tavoratori della Telecom. 


Capisco tutto io, stiamo parlando della cosa più importante di questa città, con tutto Urispetto con le 

persone con le quali sta parlando perché credo stia affrontando problemi di grande importanza 

sicuramente, però insomma, ogni cosa può essere fatta a tempo debito. . 

Adesso stiamo ragionando su questa ipotesi, su questa proposta anche di confron,to, e dicevo~ rarea 

è stato sottollneato da tuttil l'importanza che ha e il ruolo che deve avere a serv~zio, dJcevamo prima, 

sicuramente con i parcheggi come è stato già previsto! ma ci sono indicatori precisi, che quando ~o 

ricordava prjma DELFINOI stranamente mi trovo per tanti aspetti d'accordo con DELFINO che è 

cosa molto stranal con ramico ed ex collega dl Consiglio Comunale DELFINO, però dicevo, sono 

stati g~à stabiliti i criteri che devono portare aHa realizzazione concreta di questa famosa area d~ 

risulta con le percentuali già individuate, e il sen.rizio che quesfaula deve dare sUa cjttà ma 

soprattutto aWarea centra1e, a quella che è la vocazione dell'area centrale, che è appunto quella del 

cO,mmercio, del terziario e del suo svHuppo. 

Ma un aspetto voglio ribadire, ci rendiamo conto perché abbiamo affrontato questo probJema anche 

negli anni passatil tutto ciò? 

quale può essere la risorsa economica che può dare luogo alla realizzazione di 

Il Sindaco ci ha detto una serle di iniziative di là da fare a comìnciare da questa progettazione 

preliminare der teatro, finanziata direttamente dalla Fondazione, ma su come si pensa di poter 

realizzare tutta quesfarea di risulta non ci ha indicato ancora nuUa. 

Noi siamo disponibUl, io non voglio adesso andare per le lunghe e ripercorrere tutto IJiter perché 

sarebbe inutile, una cosa è certa, quell'area è della città, quell'area deve essere un centro di 

aggregazione, sociaUzzazione, culturale, deve essere un centro dove vivere in termini europei una 

ctttà e quelrarea l 

debbono esseret parcheggi. 

si presta sicuramente, con verde, con attività ed iniziative e funzion~ culturali che ci 

e con questo grande apporto che dovrà essere determinato srcuramente anche dai 

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Qualj sono le rìsorse che possramo trovare per poter realizzare? 

lo non so l'Amministrazione, non c'è stato detto a che cosa pensa, sicuramente abbiamo ascoltato e 

sentito alcune lpotesi, quella del Ferrhotel ma pure vincolato l'area dl. fronte al bingo l 

realizzazione e la costruzjone dì qualche edificio che potrebbe in qualche modo compensare 

con la 

questa 

realizzazjone, è tutta da valutarel ma il problema 

quasi tre-anni, ad oggi cosa c'è di concreto? 

che noi abbiamo posto oggi è questol sono passatì 

Questa è la funzione di un Consiglio Comunale straordinario sul temar cercare di rjmettere in moto 

perché noj vogriamo che lì accada qualche cosa, e~fino ad oggi non è accaduto nullal questa è la 

verità, e la città ha disperatamente bisogno che accada qualcosa Ilr sia in termini di funzioni e Sfa in 

termjnj dj reahzzazioni per tutto ciò che è collegato da un punto di vista economico, sicuramente 

deUe imprese 1 

e di tutto queUo che è l'indotto. _ 

Ma noi pensiamo anche e soprattutto a quelJa che è la funzione di quelr'area, Oggf continua ad 

essere una landa abbandonata e desolata, queHo che noi vogliamo e che siamo a disposizione, 

affinché lì accada qualche cosa di concreto, che si realizzi qualche cosa. 

Abbiamo ridea di proporre qualche cosa congiuntamentet di elaborare insieme un ordine del giorno, 

un jmpegno su quale base? 

Su una base fondamentale che noi proponiamo, che è quefla appunto di attivare un tavolo di lavoro 

congiunto, ripeto, ci sono autorevoli Consjglier~ che mi stanno ascoltando, ma il Governo di questa 

città, questa proposta quando gliela mandiamo a casa stasera? 

Quello vorrei capire da questi signori 1 da questi signori che si sono presi rimpegno di governare 

questa città, vorrei capire questo j if magglor partito delropposjzione sta facendo una proposta di 

organizzare un tavolo, di confronta rei nell'interesse della città j nell'interesse di Pescara e dei 

cittadini. far ripartire qualche cosa, far rimettere ìn moto qualche cosa, a chi lo stiamo dicendo? 

Rrpeto, oltre agli autorevoli Consiglieri che mi stanno ascoltando l il Governo delta città dov'è? 

Questo è queUo che bisogna scrivere j cari signori deUa stampa j stiamo facendo una proposta non si 

sa a chi. 

AHora dicevo, attivare un tavolo di tavoro congiunto per un confronto sulla definizione di un 

programma di attività collegato alrlndividuazione delrintervento da ipotizzarsi e che abbia anche lo 

scopo di individuare le fonti, dì finanzjamento r a sostegno della fattibilità deH'intervento stesso da 

portare all'attenzione poi del ConsigHo Comunale. 

Questa è la nostra proposta, la nostra disponibilità a lavorare per l'interesse deHa cìttà, ad un 

confronto su un tavolo concreto, per vedere cosa veramente e concretamente Sl può realizzare, e 

non le solite discussioni o chiacchiere per non arrivare a nuUa l noi vogliamo che lì accada qualche 

cosa di concreto; e siamo quìndi a dfsposjzione per organizzare questo tavolo. 

Evidentemente (a Giunta e il Sindaco si leggeranno glj jnterventi regjstrati, non sono presenti, non si 

può aspettare qualche replica o qualche altrq intervento. 

Su questa base siamo disponibili ad un confronto con la magg-ioranza per vedere se possiamo 

organizzare una riso~uzione congiunta da mettere, se è il caso j a votazione. 

Grazie. 


Grazie a lej, ha chjesto la parola HConsigliere ACERBO, ne ha facortà. 

ACERBO 

lo mi scuso per essere arrivato in ritardo, ma stavo studiando la sentenza della Corte Costituzionale 

che. grazie a~rassenza del dibattimento deHa Regione Abruzzo, ha preso atto che l'avvocatura dello 

Stato ha comunjcato che abbiamo fatto una riserva sopra un'autostrada, poi qualcuno mi dovrà 

spiegare dove c'è rautostrada che attraversa la pineta, ma essendo asse~te la Regione Abruzzo che 

non sì è costituita per difendere una sua legge, la corte non ha potuto che prendere per buone le 

cose dette daJl'avvocato deflo Stato, e qu~ndi è stata annullata la legge di ampliamento della Pineta 

Dannunziana, però non voglio far entuslasmare gH amici delfANCE perché è evidente che è già 

pronta la nuova legge 1 ~ttendevamo la sentenza, però invito tutti ad andare sut mio blo9, 

MaurizioAcerbo.it dove trovate il video della Corte Costituzfonafe dove l'avvocata dello Stato per due 

volte dice Unel silenzio deJla Regione Abruzzo che non si è presentata". 

Lo dico perché Il cretino può fare più danni del deHnquente, e chi siede nelle assemb~ee elettive ha il 

dovere di governare si deve imparare a lavorare, a studiare, ad approfondjre, perché non esiste 

soltanto la questjone morale, si può anche rubare lo stipendio perché non si fa il proprio dovere, poi 

Cf sono le posizioni, di centro, di destra e di sinistra t e dopo tre anni sentire questo Consiglio 

Comunale mi fa accapponare la peBe, perché il Irvello di superficialità, di improvvfsazione suWarea 

più strategica della città, su cui i vecchi, antichi. grandi partitj che portavano in questo Consiglio 

Comunale gente che sapeva fare ~a o con i! bicch~ere, e che era capace di prendere la macchinaI 

andare a Roma, farsi sentire, proporre, fosse l'Onorevole DELFfNO che era di destra I fosse 

FELICETTI che era di Sinjstra, fosse Giuseppe QUIETf, fosse Nlno SOSPfRJ. fosse 

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l: 

DlANGELOSANTE, ma questa città aveva una classe Djrigente. 

E personalmente sono felice l da ragazzino, di aver potuto anche Htigandoci imparare qualcosa, e 

non si può affrontare Ilarea di rlsurta con la superficialità che si è sentita oggi. 

L'area di risulta è una deUe poche vicende urbanistiche su cui il Piano Regolatore ha delle previsioni 

votate all'unanimità dal Consiglio Comunale di Pescara dopo che 25 mHa cjttadini presentarono una 

propostal e dopo una amplissima discussione in cui i partiti serrI degni dj questo nome~ dal MSJ 

destra naztonale fino ar partito comunista italiano, passando per il PSI, la DC il PLr e qhl pjù ne ha 

più ne metta, si arrlvò a definire degli obiettivi. 

Per il raggiungimento degli obiettivi sono sorti dei problemi, abbiamo messo _alcuni anni per 

conqufstare le aree, perché c'era chi diceva che sarebbero costate 100 m iliardì e quindi ricorderanno 

i più anziani che si diceva che non le potevamo espropriare e dovevamo aprire aU'edificazione l H 

giorno in cui abbiamo deciso, procediamo all'esproprio J Metropolìs ha scoperto che il valore delle 

aree era un po' più come i seni al sllicone, sj è sgonfiato e ce la siamo comprata l'area. e abbiamo 

definito i passaggi unitariamentel torti del sostegno della città. 

Poi ci Sfamo scontrati con un problema, [I prob~ema principale sono i tagli alla spesa pubblica, ma noi 

stamo Pescara, e vengo aj temi. 

lo sento che sistemare l'area di risulta deve essere a costo zero, chi lo ha detto? 

Cioè] la Regione Abruzzo fa un tavolo in cui decide che per collegare Bisenti a Teramo dobbiamo 

spendere 200 milioni di euro e non troviamo i sold, per slstemare rarea di risulta del centro 

intermodale della Regione Abruzzo~ dove ci arrivi con la macchina, con l'autobus, con il treno, ma 

siamo mattt? 

Altora c'è ti problema di avere una classe Dirigente l io faccio il"Consigliere Regionale, sono arrivato 

in ritardo perché ero invitato dal Comune di Roseto, non ho fatto una sola riunione in tre anni 

chiamato dal mio Sindaco per dire, oh~ dammi una mano a fare qua~cosal ogni tanto la facciamo 

perché io, SOSPIRI, MASCI ed altri abbiamo il buonsenso di vederci e di metterei d'accordo per 

cercare di fare qua~cosa per la città, e di solito tra Ijaltro ci riusciamo pure, perché è owio che se i 

Consiglieri Regionali d, Centrodestra e di Centrosinistra deUa città di Pescara vanno alle loro 

rispettive coalizlonr e dicono, vogliamo che passi questo punto J dato che rappresentiamo la città più 

popolosa dlAbruzzo qualche cosa conteremo. 

Abbiamo dei Parlamentarf che sembra che li mandiamo a Roma in vacanza, alcuni ci siamo pure 

dimenticati che esistano, pure quelli serviranno a qualche cosa. 

jeri sera ho sentito a Rete8 che si diceva che Pescara, Rete8 economy, una trasmissione credo a cui 

non mi invitano perché c'è molta sponsorfzzazjone di DE CECCO che io come produttore di pasta 

apprezzo tantissimo, secondo me non si dovrebbe occupare di edifizf8 balneare. per tI resto ha la 

mia stjma massima l vi rjcordo che il sottoscritto che ha fatto il deputato solo un anno e mezzo due 

anni, propose e ci ffuscimmo, di far finanziare, dopo venti anni, i primi 250 mirioni di euro del 

rifacimento deUa Pescara Roma, 'perché i Parlamentari abruzzesi in sede dt finanziaria dissero, non 

veniamo a mendicare 5 miliont qua e due di là, vogliamo questa cosa l ci riuscimmo, avemmo i soldi. 

Poi è accaduta che BERLUSCONl ha tolto l'IGI e i primj 250 milioni per coprjre il buco ~iha presi dai 

soldi per la ferrovia Roma - Pescara l senza che ci fosse l se fosse stato ai tempi di Gaspari} cioè 

praticamente andava a Roma e le sedie volavano l Gaspari avrebbe telefonato al partito comunista 

per dire fai la commedia, invece qui siamo in vacanza. 

lo dico, prima dì tutto, i sold~ della Fondazione PescarAbruzzo non sono di Nicola MattosclO j sono ~ 

soldi della comunità pescarese~ dei risparmiatori pescaresi l e la politica di Centrodestra e di 

Centrosinistra dovrebbe avere il coraggio finalmente di dirlo, perché c'è rimasta la Fondaz,one 

PescarAbruzzo e ~a Cerea del Nord] io lo dico con sincerità~ perché lo dicevo anche quando 

governavamo noi, perché sta storia del teatro, capiamoci, di so~ito sono in disaccordo con rANCE. 

però mi occupo di cu~tura, quando ltANCE dice mi spiegate come s~finanzia il teatro monumentale 

che funziona dentro l'area di rjsulta? 

Noi ancora non riusciamo a far funzionare !'Aurum che funziona per le mostre strapaesane, per fare i 

matrimoni, perché non abbiamo ~e risorse. perché un gioieUo come IlAuruml per far~o diventare un 

punto di attrazione culturale come potrebbe diventare per tutta la costa adriatica. avrebbe come ce 

ne sono in giro, avrebbe bisogno di risorse che non abbiamo per vari .moUvi. 

Allora tu non è che spendi i soldi per fare scatoloni dove ci sarà ìl barbone appoggiato sopra perché 

stanno chiusi, perché io non vedo dentro al Circus e il Massimo questo proliferare di iniziaUve, anzi 

mi risulta che teatr! storlci stanno chiudendo. 

Andate a Roma, c'è il teatro Valle occupato, occupato perché sennò chludeva, perché non ci sono i 

soldi per pagare le attività, è occupato dagli artisti che fanno comunque, quindi io non è che sono 

pregiudiziale l ma non mi può dìre solo dobbiamo fare le mura. 

Quando noi ci inventammo di fare la biblioteca mediateca di tipo europeo, perché dicevamo questo? 

Prtma di tutto dato che non vogliamo competere con il Sudan per avere lavoratori che guadagnano 

cento euro dovremmo avere un immaginario per cui i nostri grovani devono crescere ed essere 

intelligenti e coitì almeno quanto i giovani tedeschi o jnglesi o francesi, ma anche perché in tutta 

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Europa cj vuole un posto che sta aperto dalla mattina alle 8.00 a mezzanotte, non puoi fare un parco 

con il teatro chiuso, dove ci sarà qualche barbone che, bevuta llottava birra l farà la ptpi contro iJ 

muro, 

Allora se tu ha( una bibltoteca medfateca dove ci sono mostre, IJinternet point l Hconcertino, attività, e 

la fai con risorse che già hai perché abbiamo il personale che fa la biblioteca reg~onale a piazza 

sa~otto, U centro di promozione culturale 1 già ci sono i dipendenti. non è che I~dobblamo assumere, 

sono pagati almeno per altri trenfannf la Regione dovrà pagare, abbiamo la biblioteca provinciale, 

allora fai un polo che funziona e sai che ci sarà qualcuno che accende~à la luce e pagherà la bolletta, 

visto che pagavano 10 mlla eUTO al mese. si pagano, per stare in un locale privato, affianco agi i 

ìmprenditori~ che arrivano sempre dalta Puglia, sempre di più, e ci dovremmo preoccupare, ed era, 

questa cosa la scartiamo, 

lo ho tetto un articolo di un intellettuale sul Centro, professar Carlo Tata5cione~ che dice mi sembra 

assurdo che la città Ct rinuncL 

Il teatro~ io dico, rjtfettiamoci, non è un articolo di fede l non può essere l'imposiz~one che uno deve 

passare alla storia J perché io incontro gB operatori teatrali, non ho sentito questa passione per 

questo teatro, rifiettiamoci~ ma se dobbiamo fare il teatro, e dobbiamo spendere 20 - 25 milioni che 

non sono d, Nicola Mattoscio, sono dei pescaresì, bhè almeno fate un concorso e Ct venga qualche' 

architetto per cui domanl mattina, quando ci saremo svenati per fare questo teatro monumento, 

temp;o della foilla to potremmo chiamare, però potremo direi qua c~ha fatto i' teatro ... 

E che djciamo~ un amico di Luigi ALBORE MASCIA o i nostri uffici hanno fatto il teatro? 

lo francamente sono esterrefatto, almeno Carta PACE aveva un'idea di grandezza J nO t BOTTA, IO 

francamente sono esterrefatto. 

Ripeto, io penso che sia un errore puntare sul teatro. penso che anche in quel casor se lo vogliamo 

fare, noi possiamo, se ci fosse un tavolo dove si discute seriamente, pensare di trovare delle 

economie, perché scusate, se si fa il mega teatro dobbiamo mantenere pure Circus e Massimo? 

Cioè, manco a New York praticamente, dovremo deportare la gente la sera nelle sale per riempirle, 

non lo so, in Unione Sovietica si usava perché il partito voleva che le masse fossero acculturate, 

infatti diceva alle 8.00 tutti a teatro chi manca mezzo stlpendio, ma qua da noi la gente guarda la 

televisione, va a baUare. 

Quindi si potrebbe trovare. 

Per cui ripeto, il costo zero riflettiamoci, e vediamo anche se non cj sono le risorse già tra l soldj 

stanziati, perché per esempio s[amo sicuri che dobbiamo spendere la parte di FAS destinata aUa 

filovia per la filovja se passa per Corso Vittorio Emanuele o se scegliamo un altro percorso? 

Unlultima considerazione, un'area importante come l'area di risultà deve avere una progettazlone 

unttaria, dovrebbe avere sempre ~acittà ma. non pretendo questo; non siamo a Vlenna o a Berlino, 

però atmeno rarea di risulta deve avere una progettazione unitaria. 

Se a voi non piace il progetto di MONESTIROLI, che aveva un problema di finanziamento, ma non è 

che il progetto si è interrotto perché D'ALFONSO è andato sotto lnchiesta per il progetto 

MONESTIROLI~ ma per una gara, modalità eccetera~ che sono state interrotte dal ConslgHo 

Comunale e non dalla Maglstratura, nOI Camillo, le contestazioni sono state sulla gara non sul 

progetto~ che tra l'altro è una fase finita. 

Il Comune aveva un progetto l può dec~dere che non gli piace, è Jibero dl tarlo, cambiava le 

destinazioni, gli obiettivi 1 portava qui una variante al P~ano Regotatore se voleva mutare, dopodiché 

faceva un altro concorso, e va a finire che· al posto di MONESTI ROLI vinceva un altro grande 

architetto, ma magari anche un architetto di Pescara perché quando si va~utano, Presidente e 

concludo l i progetti ai concorst l non 51 guarda chi è l'autore, quindi teoricamente potrebbe vincere il 

mio amico Mario MICHETTI perché fa un progetto più bello, ta Commissione se ben composta l 

scopre che è stato Mario MICHETTi. 

Il problema, queUo che non può essere, è che si affronti l'area di risulta come se fosse uno 

spartitraffico, gli spartitraffico fateli fare agli amici, agli uffici eccetera l l'area dl risulta deve essere il 

gioiello di Pescara, poi discutiamo seriamente con studi di fattibilità l io voglio capire~ la maggioranza 

pensa d~capire che i parcheggi non si devono fare sotto, si devono fare come propone Raffaele, è 

un argomento serio, si discute seriamente non come dopo tre anni veniamo a sapere che forse 

cominciamo. 

Però ripeto, non è assolutamente tollerabile che non ci sia di nuovo un concorso per la progettazione 

organica di tutta ltarea di risulta, perché l'area di risulta non è che poi la rifacciamo, si fa una volta e 

segnerà il volto di Pescara per decenni e decenni. 


Grazie Consigliere ACERBO, ha fatto richiesta il Consigliere DOGALI~ prego. 

DOGALI 

Grazie, grazie Presidente. lndubbiamente l'argomento richlama fattenzione e devo dire che ho 

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ascoltato alcune cose con molta attenzione t e vorrei ripartfre da~fatto che il tempo lo abbiamo perso, 

qualcuno ha detto che abbiamo perso tempo, e questo tempo lo ha perso soprattutto la città 1 perché 

quando dottar D'INTIN0 1 non mi ricordo. se farchitetto GJROLIMETTf ha parlata anche dl altre aree, 

e queste altre aree, sulle quali non siamo stati in grado di intervenire~ e mi riferIsco in particolare a 

questa città che sì è trasformata in assenza del pranrficatore, e siamo stati a guardare per anni, qui 

non ci sono deUe responsabilità personali, ci sono delle responsabilftà del Consigno Comunale, che 

ha perso tempo su questa cosa. 

Dicevo una città che si è trasformata in assenza del pianificatore, con una serie infinita di aree che 

aspettano ancora una decisione da questo Consiglio Comunale. e queste mancate decisioni hanno 

influito suHa crisi che attualmente attanagfta la città in un settore particolare che è quello dell'edilizia 

perché quello deWedilizra è un settore particolare perché investe in più settori artrgianali e non%e mi 

riferisco alltex Cogolo, aU'ex Fea l all'ex Camplone, aWex Cofa l all'ex Consorzio Agrarlo, non sìamo 

ancora neUa condizione di spostare, pur avendo una richiesta dei vigili del fuoco, non siamo ancora 

in grado di dare alla RAI una sede adeguata~ non siamo ancora in grado di parlare deljo 

spostamento der cementificio, non siamo in grado di vanificare quella sorta dj Beirut in via Valle 

Roveto. 

Queste sono le cose sulle quali abbiamo perso tempol ,perché se noi avessimo risolto queste cosel 

probabilmente avremmo risolto queste cose, probabHmente avremmo rJsolto anche un aspetto 

urbanistico non dj secondo prano. 

E quando mi riferisco alla trasformazione, aUa trasformazione della città che è avvenuta senza il 

pianificatore, mi riferisco aria zona deH'università, alrattuale zona di viale ·Pindaro, dove, questo 

Consigfio Comunate non è intervenuto l non s, può fare una trasformazlone di una città cosl 

jmportante senza pensare aUa viabilità~ ai parcheggi l e abbiamo intasato una zona deHa città. 

Abbiamo vo~uto in passato mettere tutto alllinterno di questo fazzoletto di 33 km quadrati e adesso or 

accorgiamo che forse abbiamo sbagliato r perché aveva ragione PICCINATO quando diceva che la 

stazione andava oltre l aveva ragione qualcuno quando diceva che l'ospedale andava oltre, perché 

questa città aveva bisogno di resp~ror 11tribunale, probabilmente poteva essere messo anche in una 

zona vicino, non fa niente se andava a Spoltore, ma avevamo bisogno dj respiro, di dare respiro alla 

città. 

arai ora sulr'area di risulta che è stata chiamata giustamente un'area strategica perché non esiste, 

non esiste in Italial in Europa t unlarea di 13 ettarf di terreno senza che cj siano delle preesistenze~ 

perché questa è un'area senza preesistenze l nel senso che dobbiamo recuperare quella parte 

dell'edilizia t abbiamo una possibilità di far ravorare di fantasia, e far sì che questo diventa sì unlarea 

a serviz~o della città, perché noi abbiamo bisogno di servizi, dobbiamo dare servrzi a questa città e in 

primis abbiamo detto che è il parcheggio J non è possibilel area di sostaI area di arrivo I perché 

altrimenti questa città l qualcuno ~oha detto prima di mel morirà l perché questa città che ogni giorno 

abblamo sempre ripetuto quì in aula che ogni giorno arrivano 100 mila persone f come arrivano? 

Certamente non con j mezzi pubblfci che in questo momento non ci sono, arrivano con le proprie 

auto, e quando non trovano dove parcheggiare la propria auto che cosa fa? 

Probabilmente se ne torna indietro, o cerca di non venire, perché tanto non trov,amo posto~ non 

siamo riusciti tutti questi anni a dare una risposta ad un piano parcheggi, l'abbiamo parlato l'altro 

giorno, io ho sentito adesso il Sindaco parlare di questa proposta che è ~odevole però non ctè stato 

ancora un confronto, io mi auguro che questo ci sia l ci sarà nei prossjmi g~orni, ma indubbiamente 

rappresenta un momento importante. 

Ma voi pensate che· veramente noi dobbiamo fare questa, dobbiamo dare una risposta affrettata, 

come diceva qualcuno, giusto per dire abbiamo fatto? 

lo sono djaccordo con qualcuno che ha detto, che mi ha preceduto e ha detto che questa sarà una 

scelta che accompagnerà questa cHtà per sempre, non è che possiamo affrettare t tempi solo per 

metterei il t[mbro, dobbiamo fare le cose con molta riffessione, però riflettere l per riflettere non 

abbiamo bisogno di dieci ann~, dodic~ anni, tredici anni. 

Su questo punto clè, contrariamente alle altre situazioni che ho detto su questo punto clè una 

espressione del Consiglio Comunale sul Piano Regolatore, che ha votato un Piano Rego'atore l 

dobb~amo ripartire da lì. 

Se non si condividono alcune sltuazioni, si viene in Consiglio Comunale l si prepara una variante al 

Piano Regoiatore e si va avanti, non è che siamo obbljgatj a condividere determinate scelte che non 

ci hanno visto protagonistL 

Probabilmente iJ Consiglio Comunale può rivedere questa situazione e fa una variante, però 

dobbiamo ripart~re dal Consiglio Comunale, dobbiamo ripartire da un settore che in questi annl~ devo 

dire, ci ha visto assenti, noi sfamo obbligati, sjamo chiamati qua per dare delle risposte, allora 

quesfarea di risulta 1 che deve essere al servizio del centro commercrale naturale de'la città l su 

questo sono d'accordor che diceva quando affermava l'Onorevole DELFlNO, perché quesfarea 

sicuramente è strategica per la possibUità dl inserirvi al suo interno tutti quei servizi di cui 'a città ha 

bisogno, e qujndi ci stanno bene tutti quei sef\fizi, anche una parte di queUi che dicevano il progetto 

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MONESTIROLI, perché se qualcosa non va di quel progetto l alcune cose possono andare- e le 

possiamo prendere, però ragioniamoct insieme, e io credo e mi augurol mi auguro che questo 

Consjgho Comunale dia rapidamente alcune risposte~ perché stanno per scadere alcuni vjncolil non 

facciamo finta di non vedere e non sentire. non facc~amo finta di niente, qua ci sono alcuni vincoJi 

che scadranno tra qualche mese e il Cansjglio Comunale non sa niente, fa finta di non sapere~ 

quando arr~verà poi i~vincolo è scaduto, peccato. ,come è scaduto, non ce ne sjamo accorti, non è 

poss~bile, scadranno nei prossrmi mesi. 

Chi ha orecchi intenda. 

C'è un passo del ~angelo di oggi~ chi ha orecchie ha il compito di ascoltare~ le nostre 

funzionano per ascoltare, e bisogna anche dire con precisione come stanno le cose. 

orecchie 

Noi abbiamo vrncoli in scadenza per quanto riguarda il vecchio Piano Regola~ore, IJattuale Piano 

Regofatore, alcuni vincoli che sono stat~ ripristinati e siamo ai dJecì anni~ dopo dreci anni non cJè nulla 

da farei il vincolo lo perdiamo. 

, E alJora che cosa aspettiamo? 

Cinque più cinque caro~ il problema perché se io vado a reiterare ~Ivincolo ~oposso reiterare per la 

prima volta, la seconda volta diventano dieci1 ma siamo in scadenza di quei djeci, siamo al mese di 

febbraro, oggi è gennaio, la prossima settimana è febbraior quindi a giugno scadranno l vincoli. 

Anora, faccìamo uno sforzo Comune Sindaco, io credo che questo sia un ConsigHo Comunale 

attento, Cl sono personalità che masticano dj politica, di urbanfstica, siamo in un momento strategico, 

importantissimo, 

sono d'accordo 

una svolta per la città I partiamo dallJarea di risultal insieme a tutte le altre aree, io 

con GIROLIMETTl che è stato IJunico a dire, non è l'area di risulta queUa strategica, 

siamo dlaccordo, è rarea più beHa, tutte je città europee nessuno ce l'ha come quella nostra~ 1~bera 

da preesistenze, e questo è fondamentale. pensiamo anche alle altre aree che sono a1trettanto 

strategiche, ma le dobbiamo in tempi brevissimi portare a compimento. 

to mi auguro, non vedo l'Assessore all'Urbanisticat mi auguro che ci stra ... 

Molto bene. molto bener su questo punto mi auguro di ascoltarlo più tardil perché queWelenco che ho 

fatto prima merita una rrsposta1 e in questo senso mj adopererò ìnsieme al mio Gruppo affinché 

queste 

dato. 

risposte arrivino rapidamente, neU'ottrca di un progetto che questa Amministrazione si era 


Grazie Consig(iere DOGALJ, ci sono due rrchieste: Consiglie~e D'ANGELO e Consigliere DI BIASE, 

non vedo aftre prenotazioni. credo che poj possiamo avv,arci alla conclusione del Consl9!io 

Comunale. 

Prego Cons~gliere D'ANGELO. 

D'ANGELO 

lo brevemente, se mi riesce veramente brevemente, perché penso che sia stato detto tanto, mi serve 

intervenire solo per richiamare aUa memoria alcune questioni. 

lo voglio leggere un pezzo di intervento del Consigliere SOSPJRI. Consiglio Comunale del 2008~ Je 

cose che diceva allora il Sindaco D1ALFONSO rispetto a questo problema. 

SOSPIRI diceva '(guardi Sindaco le posso assicurare che con grande sforzo di onestà intellettuale 

che noi in questo momento le diciamo che siamo disponibili ad appoggiare questo percorso e a 

valutare con intenzioni positive questa delibera perché lei si è reso disponibile a far si che ogni 

passaggio che riguarda le aree di risulta e la sistemazione de/Je aree di risulta passeranno in 

Consiglio Comunale. J~ 

Ho rjassunto fintervento del 8lndaco D'ALFONSO. 

Oggi purtroppo però noi ascoltiamo da~Sfndaco l dico perché veramente ci ha meravìgliati. spero che 

sia unljniziativa per sviscerare, per approfondirei per capire tutte le tematiche, che si racchiudono 

all'interno deUa definizione di un progetto difficile e complessivo deH'area di r;sulta 1 la costituzione di 

un Gruppo di lavoro che non vorrei che fosse stato fatto solo perché si sapeva di questo Consiglio 

Comunale. 

lo comunque voglio lasciar perdere le polemlche, voglio dire al Sindaco che Ilintervento di Ftorio 

CORNELI è un atteggiamento positivo su questo problema, non è che è stato di Ftorio CORNELf 

Sjndaco, Florio CORNELI è un componente del Partito Democratfco l che firma diciamo la richiesta di 

Conslgiio Comunale controfirmata da tutti i Consiglierr Comunali del Partlto DemocraUco e anche 

deJ1'opposizione, il che vuoi dire che su questo' tema IJatteggiamento di tuttt quanti noi è _identlco a 

quello di Florio CORNELI. 

Per cui non è pensabile dividerei, chi è cattivo. chi è buono l noi sjamo d1accordo con le cose che ha 

detto Florio CORNELI. 

Come siamo tutti d'accordo con le cose che lei ha detto in premessa, quando lei ha detto, noi 

abbiamo un Piano Regolatore, abb[amo dei vincoli, siamo disponibUi a rispettarli, cosa che dicevate 

anche ad agosto 2008, jI problema qual è? 

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Che ci accomunano tante cose, ci accomuna n desiderio di chiudere la partita t ci accomuna H 

desiderio di far sì che queUtarea venga sistemata in funzione -e nell'interesse, non tanto a mìo parere 

e questo mi differenzia da voi, der centro commercrale, ma nerl'interesse della città di Pescara~dove 

U commercio è una quota, per cui mi r~collego a GlROLIMETTI dove dice che forse è necessario che 

in questo tema dell'area df dsulta non siano soltanto t cQstruttori ad rnterventre. ma anche altre forze 

sociali, economiche, dai commercianti ad altro, quando si affronta un tema così complicato. 

Cas} come sono d'accordo con f~Onorevole DELFINO perché m( sembra veramente che abbja, già 

dar 1959, e forse ancor prima, perché i primi atti furono di quel periodo, io non avevo retto I suoi 

interventi, li ho letti tutti quanti durante il Consiglio l penso che sia una posizione ancora condivisibrle 

oggil qua'che cosa, il mondo è cambiato, va approfondito. 

Forse qua~cuno potrebbe non essere d~accordo sui silos tutti esterni~ noi eravamo d~accordi a quelli 

interni, un poJ esterni. forse ci può essere qualche artra questione, ma penso che nello spirito 

complessivo, tutto sia discutibile e definibile. 

lo vogJio ripartrre, per fare chia.rezza a qualcuno dell'opposizione che forse ci sfugge. 

Il bando di concorso che metteva a gara la soluzione urbanjstica prevista dairarch~tetto 

MONESTIROLI non è stato osservato dar TAR e dal Consiglio di Stato ma è stata una procedura, 

sicuramente molto osteggiata l sicuramente molto osservata, sicuramente molto discussa, ma che si 

è conclusa regolarmente con l'individuazione di un vjncitore della gara per la sistemazione deWarea 

di risulta~ dove si prevedeva ra realizzazione di 1.800 posti auto, dove sj prevedeva la realizzazione 

deUa mediateca e dove si prevedeva la realjzzazione del teatro. 

Questo deve essere chjaro a tutti, perché se non partiamo da questa soluzione che deve essere 

chrara a tutti, ra magistratura non è intervenuta sul bando dr concorso e sulla gara per 

rassegnazfone, probabi~mente è intervenuta su rapporti deU'ex Sindaco con la ditta TOTO, ma 

rispetto alla procedura non c1è nulla perché DIALFONSO, e chi per esser dall'Assessore DI BIASE 

ed altri l non hanno maj messo becco sulla procedura der bando l il bando non faceva altro che 

mettere a gara il progetto MONESTIROLI. 

Quindi quando discutiamo di questioni giudiziarie l sono altre Je questioni, non c~entra nuna rarea di 

risulta. 

Fu un atto autonomo de[faUora Sindaco D'ALFONSO e della Giunta di direi benjssimo~ in ogni caso, 

siccome è così contrastato, siccome è cosi comple·sso, mettiamoro da parte e discutiamo di aftro, e si 

comincjò a discutere con fa condfvisione deU'aflora mjnoranza di prC?getti a step, e incominciamo ad 

andare più nel merito per fare in fretta l nel senso dj ripartjre dal progetto 2008. 

Abbiamo detto che condividiamo gri obiettivi l abbiamo detto che siamo d'accordo sur verde, sul 

teatro l sulla mediateca siamo d'accordo, quello su cui vorrei capirei caro Sindaco I perciò entriamo un 

attimo nel merito, come è possibile che lei mj ha detto che quel Gruppo di lavoro dovrebbe lavorare 

su una indivjduazione di un costo che è prevrsto all'interno di un piano triennale aWinterno di 80 

milioni di euro, e poi 80 milioni di euro a che cosa dovrebbero servire? 

Il teatro lo fa la Fondaztone, la mediateca non la faccjamo~ 80 milioni di euro a che pro? 

A che cosa servono 80 mìlioni di euro? 

Cioè, non serve nemmeno i~costo zero. 

A~lora io penso untaltra cosa caro Sindaco, se rAssessore ai Lavori PubbUci ascolta, cosìl siccome~ 

io penso che sì debba ascoltare tuttj, quando si governa bisogna ascoltare tutti, non è un richiamo, 

siccome sto dicendo una cosa che potrebbe interessare anche al Sindaco, nOI abb.iamo, caro 

Sindaco, perciò io penso che la proposta che v~ene individuata all'interno di quelrordin~ del giorno 

sia fattibifel è necessario che noj affrontiamo ~adiscussione prima di tornare in Consigli~ Comunale 

ad accapigliarci di una sede di questionj, noi abbiamo una società che è la società Pescara 

Parcheggi, fino a due mesi fa voi volevate fare i parcheggi interratì a Piazza I Maggio; in piena 

acquai ad un metro travi l'acqua, e volevate fare i parcheggj interratil piazza I Maggio sto parJando, 

ebbene, un mese fa non volevamo fare j parcheggi sott'acqua? 

Ma se non è un problema l'acquar può essere un problema fare i parcheggi rnterrati alrarea di risulta 

dove l'acqua cj sarà ancora più sotto? 

Ho capito che non è quello, però lej sa benissrmo caro Sindaco che se avesse letto un attImo non 

solo il progetto, ma anche lo studio economico, la delibera 2008 che ha guardato~ c~sta scritto che ci 

sono 1800 postj auto, che si iniziava a costruire 600 posti auto interrati, e 1200 rfmanevano a raso, 

che potevano servire per finanziare la costruzione dei primi 600, poi si aprivano i primi 600 e si 

jn~ziava a costruire gli aJtri 600, oosl avevamo 600 a raso e 600 rnterrati. 

Non va bener ma io non djco che debba andar bene soltanto, vogHo dire che f10i abbiamo oggi anche 

ra fortuna per certi aspetti di avere una società che dovrebbe gestire i parcheggi a Pescara, che 

dovrebbe andare sul mercato, valutiamo tutte le opportunità che potrebbero derivare da una 

soluzione di questo tjpo~ mercato~ parcheggi, perché non è detto che noi dobbiamo rovinare Jacittà in 

una ptszza che se arriva uno dal treno deve vedere le lamiere delle auto, gialle verdi e bru sull'area 

dj risulta~ potremmo 

anche interrato. 

lascfare un pezzettino, potremmo fare un manufatto alzato, ma si potrebbe fare 

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Dico questo perché ci sono tante soluzioni, Jei ha parlato del teatro per suggerire ancora un'altra, che 

costerebbe 20 mìlioni di euro t da parte della Fondazione l un'idea progettuaIe, io ricordo che la 

Fondazione ne aveva a disposizione trenta~ ma se aUara quei dieci, la Fondazione, se non ci sono 

più soldi pubblici, potrebbe essere anche ra mediateca, perché caro Sjndaco se non realizziamo la 

mediateca afliarea dj risulta, jl progetto è finito, è morto, si ha aJtra idea d~ tutta la sistemazione r 

perché queUo a nostro parerei di tuttj quanti, rrconfermato anche da Ma~rizio ACERBO, è relemento 

centrale della vivjbnità di una città, oltre alle funzioni che daremmo con la sistemazione dei 

parcheggi. 

No, della mediateca non mi sembra, io non l'ho capito. 

No) ho caprto, mica ho detto che sei contro, ho detto vediamo· se con ~a Fondazione che 

risparmierebbe su quef teatro su cui come vede le perplessità sono tante, si potrebbe accoppiare il 

teatro aJla mediateca, cj sono tante questioni, ma la verità è una, se j[ progetto MONESTIROLI così 

come è stato rivisitato neH'ultima discussione fatta, agosto 2008 1 non Vf piace, fate un altro progetto, 

non facciamo progettare. 

Abbiamo fatto una guerra sulla fontana a Piazza Salotto Sindaco, una guerra suHa fontana a Piazza 

Safotto se doveva essere progettata ìnternamente da qualche archJtetto che desse un segno aUa 

città, è pensabfle che noi possiamo avere un teatro aH'area di risurta, nelra zona centrale r progettato 

da ufficj interni? 

Non è possibile, noi abbiamo capito che un progetto preliminare definito ... 

Abbiamo capito male, abbiamo capito male. 

Siccome abbiamo capito male~ è complesso discutere in un Consiglio Comunale~ quello che noi 

chiedramo oggt l stante ~a disponibilità e la fretta di rjsolvere questo problema, prima di accapigliarci 

in Consiglio Comunale Sindaco, djscutiamo da quafche altra parte l da qualche altra parte perché da 

tuttì ci possono arrivare jdee, soluzionj nell';nteresse della città. 

Sindaco i l'onestà inteUettuale, g!iel'ho· detto, ho fatto un'o55e~vazione per dirle che non ce l'ha soio 

Florio CORNELr, che rha firmata per prima, ma era di tutta l'opposizione e l'intervento che ha fatto 

Florio CORNELI è un intervento concordato con tutti i ConsfgHer~ di opposizione .. 

Mi sembra che sto intervenendo, allora tu vuoj dire che sono intervenuto in maniera cattiva ... 

Capisco che a te pjace riposarti, a me no, io sono uno un po' PfÙ vivo! 

Chjudo qua per dirle. su quell'ordine del giorno, mi fa piacere mi arriva la notizia che c'è una 

condivisione anche da parte sua, da parte della maggioranza 1 io spero che in templ brevf si possa 

discutere in un ambito più ristretto, affrontare più tematiche, partire dagH obiettivi, daUe necessità, e 

definìre soluzionì l poi le soluzionr, chiaramente la delibera porterà la sua firma, non porterà la mia, 

ognuno si vende il prodotto che ha fatto l non è questo il problema, è chiaro no? 

Presiede jJ ConsjgJifJre anziano FOSCHI 


Grazie Consigliere D'ANGELO, ha chiesto la parola [f Consigliere DI BIASE, ne ha facoltà. 

DI BIASE 

Prendo la parola per un motivo molto semplice, siccome sono 25 anni che sento parrare deH'area di 

risulta e non ho potuto mai parlare l nella prima Repubblica non potevo parlare, por perché sono stato 

Assessore, adesso questa sera un attrmino, una riflessione sull'area di risulta la vogHo fare. 

Quando divenni Consigl.iere Comunale, Consigltere ACERBO, si stava facendo la premiazione per il 

prjmo concorso internazionale suWarea di risufta, e vinse Lucio ZAZZARA con la famosa torre, per 

cui daW85 a~ '90 il dibattito fu sulla realizzazione di questa torre e sul vuoto urbano che pOI nel 

preUm inare del Piano Regolatore, nel 1987 fu una scelta ben precisa della Democrazìa Cristiana, ~I 

vuoto urbano sull'area di risulta 1 contro i tentativi di aggressione che ci furono in quel periodo. 

NeUa seconda Repubblica cJè stato il tentatìvo da parte del Governo PACE, Onorevole DELFINO mi 

deve lasciare il Sjndaco~ Onorevole DELFINO mi deve lasciare i~ Sindaco un attjmo 1 nella seconda 

Repubbnca, Sindaco questo vorrei che prestasse attenzione, con la prima Giunta PACE ci fu il 

progetto di BOTTA per la realizzazrone del teatro, io ho condiviso quel progetto~ ho condiviso e lo 

dico fortemente la realizzazione del teatro nell'area di risulta, ma era un'altra epoca, eravamo venti 

anni ta j quindjci anni fa, e la realizzazione d, un teatro a Pescara aveva un senso, erano altri tempi, 

mancavano spazi culturali, mancavano teatri organizzati, perché il cinema Massimo era cinema, oggi 

ti Massimo è diventato un luogo teatrale, abbiamo altri spazi di questo genere. 

io sono molto scettico suHa realizzazione del teatro nell~area di risulta, perché spendere 25 mHioni di 

euro, perché questo sarà il costo del teatro neWarea di rjsulta, per une struttura~ e lo dico oggi, ecco 

perché voglio parlare, in modo che rimarrà agli atti, nel momento in cui il teatro verrà aperto 

chiuderà, iJ teatro per cui spenderemo 25 mjJioni di euro nef momento rn cui aprirà chluderà~ perché 

non c'è la possibilità oggi df gestlre un teatro nuovo. 

Già non è possibile, non è possibHe gesttre un teatro che una grande tradizione con fa Sferisterro di 

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Macerata. tanti teatri stanno chiudendo, hanno difficoltà gestionali, e noi Cl andiamo ad avventurare 

fn un investimento di questo genere. 

Ripetol venti anni fa. quindici anni fa. ero Assessore aUa' cu!tura, e sostenni fortemente Iltdea di 

realizzare il teatro proposto da BOTTA, oggi non ci sono più le condizioni~ Ja città ha acquisito spazj 

teatraH degni, per una città importante come la nostra, abbiamo il teatro Massimo, cj sono altri spazi. 

Guardando in un'ottica di area metropolitana non dimentichiamoci che dal punto di vista storico 

abbiamo H Teatro Marruccino di Chieti. quindi a mio avviso fare un investimento di questo genere è 

un buttare soldi veramente in una struttura che rischierà di rimanere cosL 

lo mi auguro che come sono passati 25 anni. passerà qualche altro anno per la realizzazione del 

teatro, la cosa importante è che questa città ha bisogno di parcheggi e per cui il primo intervento 

forte da fare è quello proprio di realizzare al ptÙ presto i parcheggi. 


Grazie Consigliere DI BIASE. 

Non ci sono altri iscritti a parlare, quindi è pervenuto un ordfne del giorno che stiamo fotocopiando, 

ne do lettura e poi passiamo al voto. 

L~ordine del giorno: 

((Sulla trasformazione deJfarea di risulta nel tempo 'e in più occasioni l'assemblea civica ha fornito 

indicazione circa gli obiettivi: 

a) localizzazione nell'area di funzioni urbane qualificanti di carattere culturale; 

b) ricognizione di spazi pubblici e verde di qualità; 

c) potenziamento dei servizi della città attraverso la realizzazione di auto park e terminaI bus. 

La delibera di Consiglio Comunale n. 120 del 1o agosto 2008 che ha definito le linee di indirizzo della 

riqualificazione dell'area di risulta è stata votata dalla maggioranza con l'astensione della minoranza 

del Consiglio Comunale prevedendo sinteticamente una valutazione economica sulla possibilità di 

realizzare parcheggi, per fasi successive j per conseguire a regime l'obiettivo di mettere a 

dispos/"zione della città circa 1850 posti auto con raggiunta di un terminaI bus con 30 stalli e sefVizi 

annessi, /a costruzione di manufatti di superficie di 12 mila metri quadrati, la realizzazione- di un 

parco alberato da realizzare per fasi successive e oollegate ai parcheggi e parco ricreativo, un'area 

di circa 20 - 25 mila metri quadrati da destinare ad insediamenti culturali e precisamente alla 

mediateca provinciale e al teatro monumentale della città: l'esigenza di rinvenire eventuali e ulteriori 

modalità di finanziamento per la fattibifità economica delrapera comprensivo un uso remunerativo 

dello stabile denominato Ferrhotel di una superficie complessiva di metri quadrati 1430 J di escludere 

qualsiasi forma di destinazione d~uso ad iper supermercato. 

Nell}anno 2009 con due diverse Amministrazioni il Consiglio Comunale è ritornato sultargomento ed 

ha visto (approvazione di tre delibere consiliare che di seguito si nportano: 

la delibera 69 del 21 aprile riqualificazione urbana area di risulta dell'ex stazione centrale di 

Pescara: costruzione bibfioteca/mediateca. Approvazione preJiminare e variante prg J • 

delibera n. 147 del 30 novembre riqualificazione urbana area di risulta dell'ex stazione, 

costruzione biblioteca/mediateca} disposizione di efficacia delibera di Consiglio Comunale n. 

69 del 21.04. 2009 J ' 

delibera n. 159 del 4 dicembre novembre riqualificaz;one urbana area di risulta dell'ex 

stazioneJ costruzione biblioteca e/o mediateca: disposizione di efficacia delibera di Consiglio 

Comunale n. 69 del 21,04.2009. 

Visto quanto sopra espresso e soprattutto la bontà del percorso e dei comuni intendimenti deJla 

volontà politica e considerato che la crisi economica richiede interventi urgenti e diretti a riattivare 

reconomia cittadina e la realizzazione di un programma già condiviso può attivare un percorso 

virtuoso. 

Le attività economiche del centro della città per fo più di dimensioni micro stanno soffrendo 

particolarmente il momento di crisi J anche per l'aggressione economica dei centri commerciati. 

L'inizio dei lavori sull'area di risulta potrebbe costituire un importantissimo driver per la ripresa 

economica de/Ja città con importanti ricadute sul piano sociale ed occupazionale. 

La (l'qualificazione delrarea con il parco e i due poli culturali andrebbe ad essere un richiamo 

imporlante per riportare il consumo e la socializzazione verso il centro della città. 

La dotazione di parcheggi sarebbe in linea con la domanda di sosta e Gon le esigenze presenti e 

prevedibilmente future della città, 

Conseguentemente a quanto sopra s; invita il Sindaco e la Giunta a: 

1) attivarsi in tempi rapidi per cogliere la dìsponibilità della Fondazione PescarAbruzzo e direNa 

alla definizione di interventi culturali da portare in ConsigUo Comunale per la discussione di 

merito; 

2) valutare la possibilità di valorizzare if patrimonio immobiliare dell~ente incidente in quell'area 

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per la ricerca di un equl1ibrio finanziario dell'intervento; 

3) attivare un tavolo di lavoro congiunto per un confronto sul/a definizione di un programma di 

attività collegato all'individuazione del/'intetvsnto da ipotizzarsi~ e che abbia anche lo SCOPO 

di individuare le fonti di finanziamento a sostegno deJJa fattibjfità dell'intervento stesso da 

portare affattenzione comunale. n 

L'ordine del giorno è stato firmato dal gruppo consiliare dei PD, Pescara Futura, UDC, PDL e dal 

Sindaco. 


Prego Consiglieri al voto. 

La votazione è aperta. 

Un attimo di pazienza perché cf sono Gonsigljeri Comunali che sono andati via ma non hanno spento 

Ja base J dobbiamo regolamentare un attimo. 

La votazione è chiusa. 

Consìgrìeri presenti: 18 

Voti favorevoli: 17 

Voti contrari: O 

Voti astenuti: O 

Non votanti: 1 

L'ordine del giorno testè retto è approvato. 

Consig~iere ACERBO, non ha votato~ perfetto. ' 

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Di quanto innanzi si è redatto il presente verbale~ che viene firmato dal Presidente, dal 

Segretarjo Generale e dal Verbalizzante. 

Il suesteso processo verbale di deliberazione verrà sottoposto l previa lettura. 

all'approvazione del Consiglio Comunale, in successiva seduta. 

~LPRESIDENTE 

F,to DE CAMILLIS ROBERTO 

IL VERBALIZZANTE 

F.to Prof. ADDARIO LUIGI 

Per copia conforme aU'originaJe. 

Pescara, lì 15 marzo 2012 

IL CONSIGL'ERE ANZIANO 

F.to FOSCHI ARMANDO 

IL SEGRETARIO GENERALE 

F.to Dott. FOGLIA PASQUALE 

A seguito di conforme attestazione dell'addetto alle pubblicazioni, $[ certifica che copia 

della presente deliberazione è stata pubblicata alrA~boPretorio dat 15-03-2012 al 30-03-2012 e 

che contro d~essa non sono state prodotte opposizioni. 

Pescara, li----.........•...••...••••...••....•.. 

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE 

sr DICHIARA LA PRESENTE ESECUTIVA a segufto df pubblicazione allfAlbo Pretorio per 10 

giornì consecutivi dal 15..03-2012 senza opposizioni aj sensi e per gli effetti deH'art, 134 - 3° 

comma - D. Legislativo del 18 agosto 2000 N.267. 

Pescara~ n ------ 

N. dl prot. 

FASCICOLO UFFrCIO 

COMUNE DI PESCARA 

IL FUNZIONAR'O RESPONSABfLE 

Pescara, li ------- 

AUtUfHcio 

AIl'Ufflcio 

per i provvedimenti di competenza. 

lL FUNZIONARIO RESPONSABILE 

4

si - Comune di Pescara

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