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02/06/2008 Play Off - Triangolari - serie d news

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XXVI CALCIO IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> .<br />

PLAYOFF DECIDE IL GOL DI TEMELIN (0-1)<br />

La Cremo batte il Cittadella<br />

e ipoteca il passaggio alla B<br />

di GIOVANNI RICCI<br />

— CITTADELLA (Padova) —<br />

LA CREMO È A un passo<br />

dalla B. ll suo sogno nel<br />

cassetto è a portata di mano,<br />

mentre quello del Cittadella<br />

potrebbe essere finito, dopo il verdetto<br />

della gara 1 di finale dei<br />

playoff della C1. Al «Tombolato»<br />

padovano, la Cremo sfata il sortilegio<br />

vincendo per 1-0, grazie al gol<br />

del suo Re Mida, quel goleador<br />

Temelin, gia decisivo in semifinale<br />

col Foggia.<br />

UNA VITTORIA che permette<br />

alla società del patron Arvedi<br />

(che è sempre più a un passo dal<br />

vincere la scommessa con la città<br />

del Torrazzo e con la tifoseria, anche<br />

ieri presente in 1.200 sportivi)<br />

di ipotecare quel ritorno nella<br />

<strong>serie</strong> cadetta, dalla quale manca<br />

dal ’99. Lo schieramento di Mondonico nella gara di rivincita<br />

di domenica allo «Zini» avrà a disposizione due risultati su<br />

tre, con lo spettro di possibili tempi supplementari in caso di<br />

parità di punti o di reti dopo le due gare decisive. Dopo dei<br />

quali perdurando l'eventuale equità la Cremo sarebbe promossa<br />

perché meglio piazzata nella regular season. Ci si prepara<br />

domenica ad una sfida a prova di coronarie. Le due formazioni<br />

si presentano per la prima gara con uno squalificato e un ex<br />

di GIAN PAOLO LOCATELLI<br />

— TREZZO (Milano) —<br />

FINISCE AL 47' DEL secondo<br />

tempo il sogno della Tritium,<br />

quando Coccia trova il gol del 2-2<br />

che da al Montichiari la possibilità di<br />

passare al turno successivo. Per la compagine<br />

biancazzurra è stata una vera e<br />

propria beffa, dopo che era stata capace<br />

di rimontare al temporaneo svantaggio<br />

grazie a due perle di R. Bortolotto e di<br />

capitan Pesenti. La gara è vissuta sul tatticismo<br />

dei bresciani, arrivati a Trezzo<br />

forti di due risultati su tre, i rossoblu<br />

hanno impostato una gara piuttosto attendista<br />

e fatta di una diga tra il centrocampo<br />

e la difesa. Da parte sua la Tritium<br />

ha opposto il suo solito gioco, badando<br />

a non scoprirsi inutilmente e ragionando<br />

su come si potesse "bucare" il muro<br />

monteclarense. Per vivere i primi sus-<br />

Il gol partita segnato dal bomber Temelin (Rastelli)<br />

per parte ( Carter e Manucci per i<br />

padovani, il portiere Bianchi e<br />

Ferrarese per i grigiorossi), per il<br />

resto schieramenti annunciati a<br />

due punte (Coralli e Meggiorin<br />

33 gol in coppia in campionato)<br />

per i padroni di casa e unica punta<br />

per gli ospiti (Temelin). Le due<br />

formazioni si sono affrontate a fasi<br />

alterne: all'8' Coralli da 20 metri<br />

spaventa Sirigu. Al quarto<br />

d'ora l'esasperato diagonale di Temelin<br />

sfiora il palo. Dopo la<br />

mezz’ora c'è il ritorno di fiamma<br />

dei veneti e al 31' insidiosa incornata<br />

di Coralli.<br />

NELLA RIPRESA il caldo si fa<br />

sentire, ma al 19' Ferrarese scodella<br />

al limite per il giustiziere Temelin,<br />

che spalle alla porta controlla<br />

la sfera, si gira e insacca l’1-0, ipotecando<br />

la <strong>serie</strong> B.<br />

CITTADELLA-CREMONE-<br />

SE 0-1 (0-0). RETE: st 19' Temelin. CITTADELLA: Pierobon<br />

6, Manucci 6, Marchesan 6, Iori 6, Gorini 6, Turato 6,<br />

Volpe 6 (20' st Oliveira), Musso 6, Coralli 6, De Gasperi 6 (27'<br />

st Campo), Meggiorini 6.5 (40' st Germinale). All.: Foscarini<br />

6. CREMONESE: Sirigu 6, Perticone 6, Rossi 6, Colucci 6.5,<br />

Viali 6.5, Argilli 6.5, Ferrarese 6 (27' st Vitofrancesco), Fietta<br />

6, Temelin 7 (37' st Graziani), Zauli 5.5, M. Tacchinardi 5.5<br />

(43' st Astori). All.: Mondonico 6.5. ARBITRO: Gallione 6.<br />

PLAYOFF SERIE D IL MONTICHIARI SOTTO DI UNA RETE RECUPERA E VA IN SEMIFINALE (2-2)<br />

Tritium, dal paradiso alla delusione<br />

sulti occorre aspettare il 29' quando Bamonte<br />

si propone per un'incursione in<br />

area, ma al momento del tiro calcia debolmente.<br />

Il Montichiari scampato il pericolo<br />

si riorganizza affidandosi ai contropiedi.<br />

IL VANTAGGIO arriva da un rinvio<br />

errato della difesa trezzese, raccoglie Bonometti<br />

che mira l'angolino basso e coperto<br />

riesce a beffare Pozzato. Nella ripresa<br />

decide di cambiare Mangia che toglie<br />

uno spento Ciotta per E. Bortolotto.<br />

La Tritium è frizzante e schiaccia gli avversari<br />

nella propria metà campo. Dentro<br />

anche l'altro Bortolotto, Roberto, è il<br />

match diventa ancora più interessante.<br />

Proprio da uno scambio tra il neo entrato<br />

e Pesenti, nasce l'1-1 e due minuti dopo<br />

la Tritium è in paradiso. E. Bortolotto<br />

pennella un cross magistrale per la testa<br />

bionda del capitano che insacca. Il<br />

Montichiari ha il merito di non perdere<br />

la testa e di cominciare a giocare con ordine<br />

e proprio quando meno te lo aspetti<br />

ecco sbucare Coccia, che raccoglie un<br />

prezioso suggerimento da sinistra e da<br />

due passi insacca.<br />

TRITIUM-MONTICHIARI 2-2<br />

(0-1). RETI: pt 43' Bonometti; st 33' R.<br />

Bortolotto, 35' Pesenti, 47' Coccia.<br />

TRITIUM: Pozzato 6.5, Martinelli 6.5,<br />

Riva 6, Dionisi 6, Lombardi 6.5, Cozzi<br />

6, Ciotta 5.5 (1'st E. Bortolotto 6), Gemmi<br />

6, Pesenti 6.5, Bamonte 6 (13' st R.<br />

Bortolotto 6.5), Graziani 5.5 (40' st Di<br />

Ceglie). All.: Mangia 6.5.<br />

MONTICHIARI: De La Fuente 6.5,<br />

Volpi 6, Amadio 6, Fusari 6.5, Tobanelli<br />

6.5, Barca 6.5, Filosi 6 (21' st Sbaccanti<br />

sv, 37' st Semplice sv), Bonometti 6.5,<br />

Ferrari 5.5, Lewandowski Marc 6 (16' st<br />

Coccia 7), Floran 6. All.: Destro 6.<br />

ARBITRO: Pairetto 6.<br />

— VILLANTERIO (Pavia) —<br />

UN TORNEO DI CALCIO giovanile per<br />

comprare e regalare i banchi ai ragazzi del<br />

Kenya. Sul campo di Villanterio si sono sfidate<br />

in un appassionante triangolare le formazioni<br />

allievi di Folgore Pavia (nella foto<br />

Torres) , Real Qcm Lodi e Polisportiva Villanterio.<br />

Hanno vinto i pavesi che hanno battuto<br />

3-2 (doppietta di Vassallo e Brizzi) i lodigini,<br />

finiti secondi, e 3-1 (Brera e doppietta<br />

di Brizzi). Il Villanterio ha avuto ragione del<br />

Qcm 2-1 . Un triangolare di buon livello tec-<br />

ANDATA DI FINALE: 0-0<br />

Il Lume resiste<br />

al Mezzocorona<br />

e spera nel ritorno<br />

di MARCO CORI<br />

P REZIOSO<br />

— MEZZOCORONA (Trento) —<br />

PASSO IN avanti verso la<br />

C1 del Lumezzane. La squadra rossoblù<br />

torna dal campo del temuto Mezzocorona<br />

con un pareggio che avvicina notevolmente<br />

alla promozione. A questo punto, dopo<br />

lo 0-0 dell’andata, ai valgobbini domenica<br />

basterà non perdere per tornare, dopo soli<br />

due anni nella categoria superiore. I trentini<br />

hanno cercato ancora una volta di affondare<br />

le loro fortune con una partenza a razzo, ma<br />

la difesa rossoblù ha controllato con attenzione<br />

la situazione, chiudendo con determinazione<br />

tutti gli spazi davanti a Zomer.<br />

NIZZETTO e Dalbosco si sono resi pericolosi<br />

in un paio di circostanze, ma gli ospiti non<br />

si sono lasciati sorprendere, cercando a loro<br />

volta di mettere in movimento l’avanzato<br />

Maccan. Il punteggio, però, non muta e le<br />

due contendenti<br />

vanno a riposo sul<br />

nulla di fatto. Nella<br />

ripresa i gialloverdi<br />

tentano di avanzare<br />

il raggio della propria<br />

azione ma la retroguardiabresciana<br />

non concede var-<br />

PROMOZIONE<br />

I rossoblù hanno<br />

la possibilità<br />

di festeggiare<br />

davanti ai tifosi<br />

chi e Zomer è attento sulle conclusioni di Allegrini<br />

prima e Nizzetto poi. Col passare dei<br />

minuti cresce la sicurezza del Lumezzane,<br />

che si rende a sua volta insidioso con un paio<br />

di affondi ben orchestrati, ma Maccan e Russo<br />

non riescono a sorprendere il bravo Rossichauvenet.<br />

L’incontro rimane in bilico e combattuto<br />

sino al termine, con il Mezzocorona<br />

che cerca con crescente generosità il sospirato<br />

gol del vantaggio, mentre sul fronte opposto<br />

gli ospiti rispondono portandosi avanti<br />

all’inseguimento del colpo che potrebbe sancire<br />

anzitempo il passaggio in C1. Tentano la<br />

via del gol Furlan, Buonopunto e Improta ma<br />

il punteggio non cambia. Lo 0-0 offre alla<br />

squadra di Menichini l’opportunità di compiere<br />

il passo decisivo verso la promozione davanti<br />

al proprio pubblico.<br />

MEZZOCORONA-LUMEZZANE 0-0.<br />

MEZZOCORONA: Rossichauvenet 6.5,<br />

Lordi 6, (18’ st Lestani), Berardo 6, Giacomoni<br />

6.5, Pellizzari 6, Tundo 6 (10’ st Furlan),<br />

Allegrini 6.5, Buonopunto 6, Nizzetto 6, (23’<br />

st Bandera), Dal Bosco 6, Bailo 6. All.: Rastelli<br />

6.<br />

LUMEZZANE: Zomer 6.5, Quintavalla 6,<br />

Bruni 6.5, Goisis 6.5, Pini 6.5, Cazzarò 6, Loiacono<br />

6, ( 15’ st Campo) Russo 6, Arioli 6,<br />

Improta 6 (32’ st Pedruzzi) Maccan 6, (33’ st<br />

Pinamonte). All.: Menichini 6.5.<br />

ARBITRO: Arcani 6.<br />

Torneo per regalare i banchi al Kenya<br />

nico, come ha osservato il ds del club di casa<br />

Virginio Clerici, che ha visto il massimo impegno<br />

dei giovani calciatori impegnati<br />

nell’ultimo appuntamento della stagione,<br />

Soddisfatti il presidente pavese Emilio Mastantuono<br />

e il mister Filippo Ramaioli. Alla<br />

fine le premiazioni e l’annuncio che la raccolta<br />

di fondi aveva superato i 2000 euro. Con<br />

questo incasso del "1˚ Torneo della solidarietà"<br />

saranno comprati 100 banchi per una<br />

scuola in Kenya nell’ambito di un progetto<br />

che anche gli allievi in campo hanno sposato<br />

senza alcuna esitazione. E.V.


36 LUNEDÍ<br />

2 giugno <strong>2008</strong><br />

SPORT<br />

CALCIO SERIE C<br />

S4 IL CENTRO<br />

Pescara, ora il mirino è puntato su Galderisi<br />

Nuove possibilità per arrivare al tecnico Somma, esonerato dal Piacenza<br />

PESCARA. Fritto misto. Somma e Campilongo,<br />

Vavassori, Galderisi e Indiani: sono<br />

almeno cinque gli allenatori ritenuti interessanti<br />

dal Pescara e hanno tratti tecnici<br />

diametralmente opposti l’uno dall’altro.<br />

Si va dall’italianista Vavassori all’offensivo<br />

Campilongo, avvezzo al 4-3-3. Tut-<br />

Somma, che aveva sostituito<br />

Remondina a stagione in<br />

corso, è stato licenziato al termine<br />

della partita casalinga<br />

con il Mantova, conclusa 3-3.<br />

Tra i nomi dei possibili candidati,<br />

il più accreditato è quello<br />

di Bortolo Mutti, ex centravanti<br />

del Pescara alla fine degli<br />

anni ’70. Somma, comunque,<br />

rimane un tecnico dallo<br />

stipendio di gran lunga superiore<br />

agli standard della C1.<br />

Per “Nanu” Galderisi, che<br />

può essere considerato il numero<br />

due della lista dopo<br />

Somma, il problema non è<br />

rappresentato dallo stipendio,<br />

ma dalle sirene provenienti<br />

dalla <strong>serie</strong> cadetta.<br />

Sembra che l’ex allenatore<br />

del Giulianova abbia firmato<br />

un precontratto con il Rimini.<br />

A questo punto, l’unica cosa<br />

che sembra certa è il mancato<br />

rinnovo del contratto di<br />

Franco Lerda, uno dei protagonisti<br />

del brillante girone di<br />

ritorno nella stagione appena<br />

conclusa. Tra oggi e domani,<br />

qualcuno della società dovrebbe<br />

comunicargli che in<br />

via Pertini manca la volontà<br />

di proseguire il rapporto.<br />

Beh, poteva essere fatto pri-<br />

ECCELLENZA<br />

Pianese eliminata<br />

Ora c’è il Cantù<br />

CASOLI<br />

PIANESE<br />

6 dopo<br />

6 i rig.<br />

PIANESE: Mazzi, Malè, Franchi,<br />

Tommassini, Colonnelli, Rappuoli<br />

(1’ sts Fortunati), Del Giusto,<br />

Frezza, Oliva, Cardinale<br />

(25’ st Marinelli), Magini (40’ st<br />

Leporini). A disp.: Tiberi, Caccamo,<br />

Demuru, Basualdo. All.: Forasassi.<br />

CASOLI: Crognale, Di Girolamo,<br />

Di Giuseppe, Ottaviano, Silva,<br />

Amato, Tonti, Campli, Mainella,<br />

Mancini (10’ pts Padolecchia),<br />

Iezzi (1’ st Cogliandro). A disp.:<br />

Del Peschio, Nicodemo, Farace,<br />

Forino, Carunchio. All.: Di Camillo.<br />

ARBITRO: Chirugu di Carbonia.<br />

RETI: pt 5’ Tommassini (P), 13’<br />

Oliva (P); st 25’ Mainella rig.<br />

(C). Ai rigori finali Mainella, Tonti,<br />

Ottaviano, Amato e Cogliandro<br />

per il Casoli; Oliva, Tommassini,<br />

Del Giusto e Mazzi per la<br />

Pianese.<br />

PIANCASTAGNAIO. Sofferta<br />

finchè si vuole, ma meritata.:<br />

Casoli centra la finale che<br />

porta alla <strong>serie</strong> D (incontrerà<br />

di Marco Camplone<br />

ma. Ma, si sa, il Pescara di<br />

questi tempi non brilla certo<br />

in tempestività.<br />

In quanto al mercato, ci si<br />

augura che, in qualche maniera,<br />

tenga conto di chi sarà l’allenatore.<br />

Tra i possibili partenti,<br />

sembrano esserci il ter-<br />

ti hanno dei “pro” e dei “contro”. Per Mario<br />

Somma, c’è un “pro” aggiuntivo: ieri,<br />

al termine dell’ultima giornata della <strong>serie</strong><br />

B, è stato esonerato dal Piacenza malgrado<br />

avesse un altro anno di contratto. Un<br />

colpo di scena che, magari, convincerà<br />

l’ex empolese a scendere di categoria.<br />

Il terzino sinistro del Pescara Simone Vitale<br />

Cantù), al termine di 120’ tirati,<br />

pieni di suspence e con il<br />

corollario finale della roulette<br />

dei calci di rigore che premia<br />

la formazione di Di Camillo.<br />

Pronti via e la Pianese<br />

spinge forte sull’acceleratore:<br />

le marce sono alte, la voglia<br />

dei toscani di ribaltare il passivo<br />

del match d’andata è tanta.<br />

E si materializza nel gol<br />

improvviso che schioda il risultato<br />

già al 5’. La firma è di<br />

Tommassini che in un’area<br />

zeppa di uomini del Casoli,<br />

svetta più in alto di tutti per<br />

Triangolare Seconda categoria<br />

Il Quadri manda ko il Caldari<br />

QUADRI<br />

CALDARI<br />

2<br />

1<br />

QUADRI: Di Campli, Di Girolamo<br />

A., Di Girolamo M., Schieda,<br />

D’Amico C., Simonetti, Manzi,<br />

Ciarico (38’ st D’Amico G.), Rosa,<br />

Marchetti, Liberatore. A disposizione:<br />

D’Amico M., D’Amico<br />

E., Tidò, Di Paolo. Allenatore:<br />

Viglione.<br />

CALDARI: Gallucci, Di Tommaso<br />

A. (32’ st De Luca L.), Di Tommaso<br />

L., Di Marzio, Nervegna,<br />

Paolucci, Rulli, Di Tommaso M.,<br />

Conte (1’ st Hamza), Di Tommaso<br />

F., Monaco (1’ st Nocciolino).<br />

A disposizione: Civitarese, Tavarani,<br />

De Luca P., Santone. Alle-<br />

natore: Di Tommaso G.<br />

ARBITRO: Falasca di Pescara<br />

(assistenti Colangeli e Marcucci).<br />

RETI: nel rpimo tempo, 28’ Ciarico;<br />

nel secondo tempo 5’ Marchetti,<br />

25’ Hamza.<br />

NOTE: nella seconda partita del<br />

triangolare di play off, il Quadri,<br />

vincendo per due reti a una, elimina<br />

il Caldari.<br />

Nella prossima partita, Quadri<br />

e Mutignano si giocheranno<br />

la promozione in Prima Categoria.<br />

La partita si presenta molto<br />

equilibrata sotto ogni punto di vista<br />

e, di conseguenza, sfugge a<br />

ogni pronostico. Le due formazioni<br />

sono sicuramente meritevoli<br />

del posto in finale.<br />

zino sinistro Simone Vitale e<br />

il fantasista Francesco Dettori,<br />

dai quali è possibile ricavare<br />

un po’ di soldini. In questo<br />

momento, le conferme del difensore<br />

centrale Romito e del<br />

centravanti Sansovini appaiono<br />

difficili. Il Napoli e il Gros-<br />

l’incornata che riaccende la<br />

speranza. Il raddoppio senese<br />

arriva al 13’, sugli sviluppi di<br />

una percussione in contropiede<br />

di Oliva che trova la traiettoria<br />

giusta con una botta dalla<br />

media distanza che non lascia<br />

scampo a Crognale. Partita<br />

finita? Nemmeno a dirlo. Il<br />

Casoli entra in campo e ispirato<br />

da Mainella inizia a menare<br />

le danze.<br />

La Pianese arretra vistosamente.<br />

La sveglia la suona<br />

per primo Tonti, che svetta<br />

più su di tutti su un tiro dalla<br />

seto, che sono titolari dei due<br />

cartellini, hanno in comune<br />

l’intenzione di monetizzare al<br />

meglio il buon campionato disputato<br />

dai giocatori. Con il<br />

trascorrere dei giorni, però,<br />

le pretese potrebbero essere<br />

abbassate.<br />

Chiunque sarà l’allenatore<br />

(l’annuncio il 5 giugno?), di<br />

certo non rifiuterà Di Gennaro<br />

e Correa, i due ex del Lanciano<br />

nel mirino del Pescara.<br />

Due operazioni, queste, possibili<br />

ma non facili da realizza-<br />

ALLIEVI<br />

Gli allievi biancazzurri travolti dal Milan<br />

Oggi la Berretti è ospite della Pro Sesto nella finale d’andata<br />

MILAN<br />

PESCARA<br />

MILAN: Perucchini, Pasini (44’ st Aquilante), Ghiringhelli,<br />

De Vito (34’ st Motta), Meregalli, Passoni,<br />

Gaeta (31’ pt Schenetti), Novinic, Fiorella (11’<br />

st De Sciglio), Pedrocchi (22’ st Scapuzzi), Verdi<br />

(18’ st Scampini). A disp: Maggioni. All: Evani.<br />

PESCARA: Angelozzi, Cavasinni, Gasprino (31’<br />

st Moscarino), Verratti, Granata, Scordella, Cesaroni<br />

(39’ st Tine), Berardocco, Sciarra (13’ st<br />

Marinelli), Inglese, Ekani (31’ st Barbone). A disp:<br />

De Deo, Di Renzo, Bigioni. All: Di Battista.<br />

ARBITRO: Cocchiari di Piacenza<br />

RETI: 8’ pt Verdi, 30’ pt Gaeta, 20’ st Pedrocchi<br />

MILANO. Termina agli ottavi di finale l’avventura<br />

degli allievi nazionali del Pescara<br />

nei play off scudetto. In casa del Milan Campione<br />

d’Italia, i biancazzurri dovevano difendere<br />

il successo di misura per 1-0 maturato<br />

nella gara d’andata. Dopo mezz’ora di gioco,<br />

invece, i rossoneri avevano già ribaltato il ri-<br />

bandierina ma non trova il<br />

varco giusto per castigare<br />

Mazzi. Stessa musica ad inizio<br />

ripresa, quando Di Camillo<br />

sistema la squadra con l’ingresso<br />

di Cogliandro per conferire<br />

maggiore peso in attacco.<br />

La mossa si rivela giusta:<br />

ora ad apparire intimidita è<br />

la Pianese che sbanda paurosamente<br />

sugli attacchi abruzzesi<br />

e capitola al 25’ quando<br />

Mainella dal dischetto realizza<br />

con freddezza. Solo la traversa<br />

dice di no al pareggio<br />

su una botta di Campli. E così<br />

servono i supplementari.<br />

Dove la Pianese tira fuori un<br />

pizzico di orgoglio e sfiora il<br />

gol con Del Giusto che colpisce<br />

un legno e trova un attento<br />

Tonti a liberare quasi sulla<br />

linea di porta.<br />

Inevitabile il ricorso ai tiri<br />

dal dischetto. Un solo errore<br />

per parte rimanda il verdetto<br />

ai tiri ad oltranza. Ne servono<br />

soltanto due: quello realizzato<br />

da Cogliandro e quello<br />

sparato sulla traversa da Leporini.<br />

Fabrizio Pinzuti<br />

3<br />

0<br />

re. Di certo, se non dovesse essere<br />

confermato il bomber<br />

Sansovini, quest’anno autore<br />

di 16 gol, ci vorrà un giocatore<br />

capace di di offrire precise<br />

garanzie. Di Gennaro è un attaccante<br />

che negli ultimi anni<br />

ha fatto decisamente bene<br />

in C1. Quest’anno, ha maramaldeggiato<br />

nella fila del Gallipoli<br />

e solo un infortunio,<br />

che l’ha tenuto fermo per un<br />

mese, gli ha impedito di concorrere<br />

fino all’ultimo per il<br />

titolo di capocannoniere della<br />

sultato grazie alle reti firmate da Verdi e<br />

Gaeta, che nell’azione del gol si faceva male<br />

ed era costretto a uscire. Nella ripresa la terza<br />

marcatura dei padroni di casa veniva realizzata<br />

da Pedrocchi. In ogni caso, il punteggio<br />

appare troppo severo per i baby di Antonio<br />

Di Battista, scesi in campo in formazione<br />

rimaneggiata a causa di alcune assenze di<br />

spicco. D’Altro canto, il Milan ha utilizzato<br />

un undici titolare più esperto che comprendeva,<br />

fra gli altri, il portiere fuori quota Perucchini.<br />

Rimane la soddisfazione del Pescara<br />

per essere arrivati a un passo dalla Final<br />

Eight di Gubbio.<br />

Questo pomeriggio (ore 16) tocca alla Berretti<br />

del Pescara, di scena allo stadio Brera<br />

di Sesto San Giovanni nella finale d’andata<br />

contro la Pro Sesto. Il tecnico dei biancazzurri<br />

Gianfranco Norscia è costretto a rinunciare<br />

allo squalificato pomposo e all’infortunato<br />

Irineu De Souza. Per il centravanti brasiliano,<br />

classe 1989, la stagione è già finita dopo<br />

la rottura del metatarso di un piede.<br />

C1, poi finito a Di Napoli della<br />

Salernitana.<br />

A proposito di Salernitana,<br />

c’è da chiedersi che fine abbia<br />

fatto il fascicolo sulla<br />

chiacchieratissima partita<br />

(vinta) in casa del Potenza.<br />

Dato i tempi della giustizia<br />

sportiva, è possibile che venga<br />

fatta chiarezza a metà del<br />

campionato prossimo.<br />

Casoli, il biglietto per la finale<br />

arriva dalla lotteria dei rigori<br />

Il tecnico<br />

del Casoli<br />

Marcello<br />

Di Camillo<br />

ha<br />

conquistato<br />

l’accesso<br />

per<br />

la finale<br />

Giovanissimi, Giulianova sprint<br />

netto successo contro la Samb<br />

PESCARA. Risultati altalenanti<br />

per le formazioni abruzzesi<br />

di calcio giovanile impegnate<br />

nella prima giornata<br />

della fase interregionale. Vince<br />

il Giulianova mentre perdono<br />

River 65 e Spal Lanciano.<br />

Negli Allievi professionisti<br />

la Scafatese ha battuto 2-0<br />

l’Andria, per cui il Giulianova<br />

di Giuseppe De Falco esordirà<br />

domenica prossima ad<br />

Andria e poi chiuderà il triangolare<br />

ospitando il 15 giugno<br />

la Scafatese. Nei Giovanissimi<br />

professionisti parte a vele<br />

spiegare il Giulianova di Luciano<br />

Buoni, che supera 2-0 la<br />

Sambenedettese con doppietta<br />

di Cimini ma nell’altra par-<br />

tita fa ancor meglio il Sorrento<br />

che supera 3-0 il Viareggio.<br />

Domenica prossima si giocano<br />

Viareggio-Giulianova e<br />

Sambenedettese-Sorrento. Negli<br />

Allievi dilettanti finisce<br />

ko il River 65, che perde 2-0 in<br />

casa del San Pietro e Paolo<br />

Termoli. La gara è iniziata<br />

con 35’ di ritardo per l’assenza<br />

dell’arbitro. Nell’altro match<br />

1-1 tra Bacoli Sibilla e Aurora<br />

Bari. I teatini sono obbligati<br />

a vincere domenica prossima<br />

in casa dell’Aurora Bari.<br />

Sconfitta anche per i Giovanissimi<br />

della Spal Lanciano,<br />

1-3 contro la Virtus Torre<br />

Del Greco. Di Cancellier il gol<br />

frentano. (m.r.)<br />

SERIE D<br />

La giovane squadra di Bordoni subisce la rimonta<br />

L’Angolana finisce al tappeto<br />

ma mette paura all’Alghero<br />

ALGHERO<br />

RENATO CURI<br />

ALGHERO: Zani, Tedde, China, Calistri, Mattiello, Menicozzo,<br />

Dettori (6’ st Mereu), Marini, Marcatti (1’ st Zichi), Zitolo, Gavioli<br />

(22’ st Farina). A disp.: Sanna, Silvetti, Gadeddu e Mura. All: Giorico.<br />

RENATO CURI: Ghanfili, Di Deo (29’ st Pettinella), D’Alonzo, Di<br />

Giamberardino (12’ st Forlano), Pirozzi, Massascusa, Bordoni,<br />

La Selva, D’’Ancona, Landucci, Ciampoli (25’ st Raimondo). A disp.:<br />

Ortolano, Palanza, Micaroni e D’Alessandro. All: Bordoni.<br />

ARBITRO: Bindoni di Venezia.<br />

RETI: nel pt, 16’ D’Alonzo, 33’ Zitolo, 45’ Marcatti.<br />

NOTE: spettatori 3000 circa. Angoli 8-2 in favore dell’Alghero.<br />

Ammoniti: Forlano e Ciampoli. Recupero: nel primo tempo, 2’;<br />

nel secondo tempo 3’.<br />

ALGHERO (Sassari). I baby<br />

della Renato Curi Angolana,<br />

già tagliati fuori dal discorso<br />

play off, mettono paura<br />

al più blasonato Alghero<br />

perdendo di misura 2-1.<br />

L’Angolana, dopo le note vicissitudini<br />

accadute dopo la<br />

sconfitta interna di mercoledì<br />

scorso contro il Barletta,<br />

ha affrontato la trasferta in<br />

terra sarda con una formazione<br />

giovanissima seguita<br />

dal mister Paolo Bordoni.<br />

I ragazzini terribili dell’Angolana<br />

hanno “rischiato”<br />

di fare lo scherzetto all’Alghero,<br />

al quale serviva<br />

la vittoria per approdare alle<br />

semifinali play off.<br />

Chi si aspettava una squadra<br />

demotivata è stato<br />

smentito perché Landucci e<br />

compagni hanno giocato<br />

una bella gara, ben messi in<br />

campo da Bordoni, e alla fine<br />

si sono meritati gli applausi<br />

dei quasi tremila<br />

spettatori catalani.<br />

2<br />

1<br />

L’Angolana è passata in<br />

vantaggio al 16’ grazie a<br />

D’Alonzo che, sfruttando<br />

un cross dalla destra, ha fatto<br />

secco Zani con una potente<br />

conclusione di destro.<br />

Dopo il vantaggio i sardi<br />

hanno pressato di più costringendo<br />

Ghanfili agli<br />

straordinari. In un paio di<br />

occasioni l’estremo abruzzese<br />

è stato determinante anche<br />

se, al 33’, ha commesso<br />

una papera, su un tiro non<br />

irresistibile di Zitolo da fuori<br />

area, ed il pallone è rotolato<br />

in rete per l’1-1. A questo<br />

punto la pressione dell’Alghero<br />

si è fatta più asfissiante<br />

e, al 45’, Marcatti ha piazzato<br />

dentro il pallone del<br />

2-1. Nella ripresa Bordoni<br />

ha cercato di dare uno scossone<br />

ai suoi baby ma la maggiore<br />

esperienza dell’Alghero<br />

ha avuto la meglio. Alla<br />

fine l’Angolana è uscita a testa<br />

alta dal Mariotti.<br />

Nicola Nieddu


Data e Ora: <strong>02</strong>/<strong>06</strong>/08 00.16 - Pag: 40 - Pubb: <strong>02</strong>/<strong>06</strong>/<strong>2008</strong> - Composite<br />

40 LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> SPORT<br />

Giornale di Brescia<br />

CREMA<br />

L’Oratorio Ghedi cede alla<br />

distanza di fronte al Crema<br />

1908 e nonostante la promo-<br />

LE PAGELLE<br />

DE LA FUENTE / 6,5 - Sbarra la strada agli attaccanti avversari in più<br />

occasioni e tiene a galla il Montichiari nei momenti di maggior pressione.<br />

VOLPI / 6 - Si affida alla volontà e al senso tattico per opporsi a un<br />

cliente scomodo come Graziani.<br />

TOBANELLI / 5,5 - Fin dai primi minuti mostra di avere qualche<br />

difficoltà nell’arginare Pesenti.<br />

BARCA / 5,5 - Cinque minuti di blackout rovinano la sua prestazione.<br />

AMADIO / 6,5 - È l’ultimo a gettare la spugna e dai suoi piedi nascono i<br />

presupposti per il gol del pareggio.<br />

BONOMETTI / 6,5 - Gioca con ordine e semplicità. Nel momento più<br />

difficile dà ai suoi una boccata d’ossigeno con un collo destro vincente.<br />

FUSARI/ 6 - Guida il centrocampo con parole e fatti.<br />

LEWANDOWSKI / 5,5 - I suoi lanci sono deliziosi ma rari. Un<br />

giocatore della sua classe dovrebbe prendere in mano le redini del gioco.<br />

Dal 17’ st COCCIA (6,5), si fa trovare al posto giusto nel momento<br />

giusto.<br />

FILOSI / 6 - I guizzi migliori dalla trequarti in su sono i suoi ma si contano<br />

sulle dita di una mano. Dal 21’ st SBACCANTI (s.v.), stringe i denti<br />

per dare il suo apporto alla squadra ma dopo un quarto d’ora getta la<br />

spugna. Dal 37’ st SEMPLICE (s.v.) entra in campo per l’assalto finale.<br />

FERRARI / 5,5 - Chiuso nella morsa difensiva della Tritium annaspa,<br />

abbandonato dal supporto di una squadra votata a contenere.<br />

FLORIAN / 5 - Giornata no.<br />

SERIE<br />

D<br />

POZZATO / 6 - Impegnato raramente e castigato senza pietà.<br />

MARTINELLI / 6,5 - Annulla Florian.<br />

COZZI / 6,5 - Prestazione gladiatoria.<br />

DIONISI / 6 - Non commette sbavature di alcun tipo.<br />

RIVA / 5 - Regala a Bonometti la palla dello 0 a 1 e soffre Filosi.<br />

BAMONTE / 5,5 - Prestazione sufficiente ma quell’assist di Graziani<br />

andava trasformato in gol. Dal 13’ st R. BORTOLOTTO/ (7) - Il suo<br />

ingresso accende la fiamma della speranza: invano.<br />

LOMBARDI / 6 - Metronomo e lottatore del centrocampo milanese.<br />

CIOTTA / 5,5 - Disputa 45’ senza brillare. Dal 1’ st E. BORTOLOTTO<br />

(7), dà fantasia e velocità alla manovra e dà l’ assist del gol a Pesenti.<br />

GEMMI / 6,5 - Gioca con la stessa disinvoltura da trequartista e da<br />

mediano gestendo la regia della manovra.<br />

GRAZIANI / 6 - Non è al top e si vede ma offre sprazzi di gran calcio.<br />

Dal 40’ st DI CEGLIE (s.v.), entra per dare sostanza al centrocampo<br />

nel finale.<br />

PESENTI / 7,5 - La punta centrale che tutti vorrebbero avere.<br />

Caliariinazioneinunafotodirepertorio<br />

zione non sia compromessa,<br />

al termine i biancoverdi possono<br />

recriminare per la più classica<br />

delle giornate storte:<br />

un'autorete sul risultato di 1-0<br />

Tritium: (4-2-3-1) Pozzato, Martinelli, Cozzi, Dionisi, Riva,<br />

Bamonte (13’ st R. Bortolotto), Lombardi, Ciotta (1’ st E.<br />

Bortolotto), Gemmi, Graziani (40’ st Di Ceglie), Pesenti.<br />

(Riboli, Tamai, Turani, Marchesi). All. Mangia.<br />

Montichiari: (4-3-3) De La Fuente, Volpi, Tobanelli, Barca,<br />

Amadio, Bonometti, Fusari, Lewandowski (17’ st Coccia),<br />

Filosi (21’ st Sbaccanti) (37’ st Semplice), Ferrari, Florian.<br />

(Bertelli, Soloni, Selvatico, Bardelloni). All. Destro.<br />

Arbitro: Pairetto di Nichelino.<br />

Reti: pt 43’ Bonometti; st 33’ R. Bortolotto, 35’ Pesenti,<br />

47’ Coccia.<br />

Note - giornata calda e soleggiata, terreno in perfette<br />

condizioni, 3.500 spettatori circa; ammoniti Martinelli, Fusari,<br />

Tobanelli, Bonometti; calci d’angolo 2 - 4; rec. 2’ e 5’.<br />

Bruno Forza<br />

TREZZO SULL’ADDA<br />

Il Montichiari c’è. I rossoblù<br />

di Destro agguantano<br />

le semifinali dei playoff<br />

in pieno recupero al termine<br />

di una sfida dalle mille<br />

emozioni e continuano a<br />

rincorrere l’obiettivo C2 a<br />

spese di una Tritium bella<br />

e sfortunata. Sulle rive dell’Adda<br />

c’è il clima delle<br />

grandi occasioni e il popolo<br />

trezzese risponde alla<br />

chiamata dei biancazzurri<br />

riempiendo il Comunale in<br />

ogni ordine di posto.<br />

La Tritium è costretta a<br />

vincere per acciuffare le<br />

semifinali dopo il pareggio<br />

conquistato in terra campana<br />

con la Sibilla. Al<br />

Montichiari basta un pareggio<br />

e Flavio Destro opta<br />

per una filosofia tattica<br />

attendista, mantenendo<br />

compatti centrocampo e<br />

difesa e lasciando l’iniziativa<br />

agli avversari per poi<br />

fruttare la velocità di Filosi<br />

e Florian nei capovolgimenti<br />

di fronte.<br />

L’avvio sembra dare ragione<br />

al tecnico: Filosi s’invola<br />

sulla destra e disegna<br />

un cross che scavalca Pozzato<br />

per poi sbattere sulla<br />

traversa. Una rondine, tuttavia,<br />

non fa primavera e<br />

la Tritium inizia a macina-<br />

a loro favore con i cremaschi<br />

in difficoltà, un dubbio fuorigioco<br />

che consente a Treccani<br />

di raddoppiare per i bianconeri<br />

ed almeno un episodio dubbio<br />

in area del Crema, probabilmente<br />

meritevole della<br />

massima punizione.<br />

Termina così sul risultato<br />

di 4-1 a favore dei padroni di<br />

casa l’andata del terzo turno<br />

dei playoff, risultato pesante<br />

oltre misura, ma, errori arbitrali<br />

a parte, netta è stata<br />

anche l’impressione di una<br />

squadra che si è fatta trovare<br />

all’appuntamento in debito di<br />

forma.<br />

L’avvio, infatti, è stato esclusivamente<br />

di marca ospite:<br />

rete di Bresciani al 10’, ma<br />

almeno un altro paio di occasioni<br />

che avrebbero meritato<br />

miglior sorte. Mister Rizzola,<br />

come il dirimpettaio Fiorani,<br />

re gioco con continuità<br />

schiacciando il Montichiari<br />

nel possesso palla e nelle<br />

occasioni da rete.<br />

Al 9’ Gemmi serve Pesenti<br />

che affonda in area e<br />

calcia alto. Il ghiaccio è<br />

rotto e la Tritium inizia ad<br />

attaccare con maggiore<br />

continuità. Pesenti conquista<br />

il fondo al 19’ e scarica<br />

per Ciotta, ma la conclusione<br />

del numero sette termina<br />

tra le braccia di De<br />

La Fuente. Al 26’ Gemmi<br />

aziona uno schema su calcio<br />

di punizione pennellando<br />

una palla morbida per<br />

scelgono di giocare con una<br />

sola punta (Bresciani per i<br />

biancoverdi, Treccani per i<br />

bianconeri) e tre centrocampisti<br />

a supporto. Per gli ospiti<br />

l’inserimento di Graziani,<br />

chiuso in extremis dall’uscita<br />

di De La Fuente.<br />

Il Montichiari soffre e<br />

fatica a trovare vie di fuga<br />

sugli esterni mentre la Tritium<br />

si divora due reti nel<br />

giro di tre minuti: nella<br />

prima occasione Graziani<br />

mette Bemonte a tu per<br />

tu con De La Fuente ma il<br />

centrocampista biancazzurro<br />

calcia addosso al<br />

portiere; nella seconda Pesenti<br />

innesta l’incursione<br />

di Gemmi ma il tiro del<br />

numero otto dà solo l’illusione<br />

del gol.<br />

Il Montichiari tira un so-<br />

spiro di sollievo e sale in<br />

cattedra per offrire ai rivali<br />

la più classica delle lezioni<br />

di cinismo. È il 43’ quando<br />

Riva rilancia malamente<br />

sui piedi di Bonometti<br />

che non ci pensa due volte<br />

ed esplode un destro a<br />

pelo d’erba che s’infila nell’angolino,<br />

basso là dove<br />

Pozzato non può arrivare.<br />

Al rientro dagli spogliatoi<br />

Mangia getta nella mischia<br />

Enrico Bortolotto al<br />

posto di Ciotta per conferire<br />

maggiore incisività agli<br />

attacchi della sua squadra.<br />

Graziani si esibisce in<br />

una rovesciata spettacola-<br />

giocano a supporto dell’attaccante<br />

più avanzato Romanini<br />

a destra, Lanfranchi centrale<br />

e Caliari a sinistra. Stessa<br />

idea tattica per Fiorani con<br />

re ma inefficace mentre<br />

dalla parte opposta Amadio<br />

svirgola da buona posizione.<br />

Entra anche Roberto<br />

Bortolotto e la Tritium,<br />

trascinata da cinque giocatori<br />

dalle spiccate doti offensive,<br />

prende il volo.<br />

Lancio per Pesenti, colpo<br />

di tacco per l’accorrente<br />

R. Bortolotto e conclusione<br />

che s’infila sotto la<br />

traversa.<br />

Il Comunale s’accende<br />

e spinge i propri beniamini<br />

verso l’incandescente finale<br />

del match. Bastano<br />

120 secondi ai padroni di<br />

casa per siglare il raddoppio:<br />

cross perfetto di E.<br />

Bortolotto dalla destra e<br />

incornata vincente di Pesenti<br />

che sigla il suo diciannovesimo<br />

gol stagionale.<br />

Il bomber biancazzurro<br />

prova a chiudere i conti al<br />

37’ ma De La Fuente si<br />

oppone in tuffo.<br />

I giochi sembrano fatti<br />

ma il Montichiari risorge<br />

dalle proprie ceneri al secondo<br />

minuto di recupero:<br />

cross di Amadio deviato<br />

da Florian e zampata<br />

vincente di Coccia che regala<br />

ai rossoblù il pass per<br />

la semifinale.<br />

� Le altre semifinaliste<br />

sono Alghero, Sanbonifacese<br />

e Colligiana.<br />

PRIMA CATEGORIAPesantesconfittaincasadelCrema1908.Lesperanzedipromozionesonoaffidateoraallapartitadiritorno<br />

L’Uso Ghedi parte bene, poi subisce 4 gol<br />

In vantaggio con una rete di Bresciani al 10’, si fa raggiungere dopo appena 3 minuti per un’autorete di Mongoni<br />

CREMA 1908 4<br />

USO GHEDI 1<br />

Crema 1908: Campana, Goisa, Pozzi, Bonetti (77' Gorna),<br />

Gazzola, Ogliari, Lucchi Tuelli (66' Bonizzoni), Patrini, Treccani,<br />

Maltagliati, Porchera (46' Braguti). All.: Fiorani.<br />

Uso Ghedi: Poloni (46' Bettani), Mor, Mongoni, Lissignoli (57'<br />

Piovanelli), Scalvini, Sandrini, Soldi, Lanfranchi (57' Zamboni), Romanini,<br />

Caliari, Bresciani. All.: Rizzola.<br />

Arbitro: Detta di Mantova.<br />

Reti: 10' Bresciani, 13' (aut.) Mongoni, 36' e 22' st (rig.) Treccani,<br />

32' st Maltagliati.<br />

Note - Presenti 300 spettatori circa. Espulso all'82' Soldi per fallo da<br />

ultimo uomo. Ammoniti Scalvini e Piovanelli. Angoli 4-3 per l'Uso<br />

Ghedi. Recupero 2'; 4'.<br />

Al NaveCortine basta il pareggio: il Casalromano retrocede<br />

Casalromano 0<br />

NaveCortine 0<br />

CASALROMANO: Medola,<br />

Mucchetti (26’ st Aliprandi), Sisti<br />

(37’ st Lipari), Maradini, Salvi,<br />

Sarzi, Vigilati, Bettari, Prandi,<br />

Magnini, Olosho (10’ st Arena).<br />

(Braga, Chini, Zambelli, Marocco).<br />

Allenatore: Prandi.<br />

NAVECORTINE: Bertella, Angeli,<br />

Podavini, Manuel Fiorani,<br />

Gussago, Svanera, Rambaldini,<br />

Tameni (22’ st Borroni), Zerbini<br />

(5’ st Pezzoli), Marco Fiorani (15’<br />

st Zanetti), Proteo. (Baresi, Cuel,<br />

Fenetti, Mangano). Allenatore:<br />

Grasselli.<br />

Arbitro: Maggioni di Lecco.<br />

CASALROMANO - Il NaveCortine<br />

si tiene bene stretta la promozione<br />

e condanna i padroni di<br />

casa alla retrocessione in prima<br />

categoria. Al Casalromano, nonostante<br />

la migliore posizione in<br />

classifica finale al termine del<br />

campionato, serviva necessariamente<br />

un successo, anche un solo<br />

stiracchiato gol di vantaggio, per<br />

IrossoblùdiDestroagguantanoilpassaggioallafasesuccessivadeiplayoffpareggiandoinpienorecupero<br />

Il «Monti» stacca il pass per la semifinale<br />

Le marcature erano state aperte al 43’ pt da Bonometti. Il 2-2 è siglato da Coccia al 47’ st<br />

PROMOZIONE: GLI UOMINI DI GRASSELLI ERIGONO LE BARRICATE<br />

b. f.<br />

rimanere ancorato al girone di<br />

Promozione.<br />

Il match termina invece a reti<br />

inviolate: i ragazzi di Grasselli<br />

passano grazie all’unico gol in<br />

due partite segnato da Pezzoli<br />

nella gara di andata.<br />

Il NaveCortine ha giocato la<br />

partita che voleva. Con una difesa<br />

a cinque uomini, mister Grasselli<br />

ha eretto un muro di cemento<br />

armato davanti alla sua porta.<br />

I locali hanno provato l’assedio<br />

soprattutto affidandosi a tiri da<br />

fuori area, mai abbastanza pericolosi.Per<br />

il numeroso pubblico accorso<br />

allo stadio comunale, lo<br />

spettacolo non è stato dei più<br />

emozionanti.<br />

I locali tengono bene il campo,<br />

ma peccano di cinismo e intraprendenza<br />

in fase conclusiva. Il<br />

primo tiro in porta arriva al 12’:<br />

Olosho, dalla sinitra mette in<br />

mezzo un cross per la testa di<br />

Bettari, che di prima intenzione<br />

gira a rete ma esce alla destra del<br />

portiere.<br />

Il NaveCortine risponde al 14’<br />

con Proteo che, ostacolato da<br />

TRITIUM 2<br />

MONTICHIARI 2<br />

NEGLI SPOGLIATOI<br />

IlmisterdelMontichiariFlavioDestro<br />

Salvi, riesce ad arpionare una<br />

punizione calciata lunga da Gussago<br />

e cerca la rete. Il suo destro<br />

però è troppo debole e Medola<br />

non ha problemi a fermare la<br />

palla.<br />

Al 16’, Prandi viene servito benissimo<br />

da destra, entra in area<br />

palla al piede, anticipando la difesa<br />

avversaria, deve solo coordinarsi<br />

e scaricare a rete, ma sbaglia<br />

il gesto tecnico e perde il<br />

momento buono per tirare. Al 25’<br />

è l’attento Gussago a dire di no<br />

respingendo con la gamba un tiro<br />

di Prandi indirizzato a rete.<br />

Con la ripresa la situazione<br />

non cambia. Le due fazioni continuano<br />

ad ostacolarsi a centro<br />

campo, ma le azioni che si innescano<br />

sono tutte sterili. il Casalromano<br />

prova più volte a bucare le<br />

maglie della difesa ospite, senza<br />

mai ottenere buoni risultati.<br />

Col passare dei minuti, i padroni<br />

di casa vedono sfumare il sogno<br />

di rimanere in promozione, e<br />

al fischio finale la festa è tutta<br />

per il NaveCortine.<br />

Elena Panzera<br />

IlportieredelMontichiariDeLaFuente<br />

Destro: giù il cappello davanti alla Tritium<br />

TREZZO - Al termine della gara Flavio<br />

Destro tesse le lodi della sua squadra<br />

togliendosi il cappello davanti alla<br />

Tritium: «Abbiamo affrontato una grandissima<br />

squadra. Lo hanno dimostrato<br />

in questa partita e per tutta la stagione.<br />

Ce la siamo giocata alla pari e alla fine<br />

l’abbiamo spuntata noi». Il tecnico rossoblù<br />

spiega così la strategia di gara<br />

adottata dal Montichiari: «Sapevamo<br />

che giocavano con la difesa molto alta,<br />

quindi li aspettavamo per cercare di<br />

avere spazi maggiori in avanti, ma alla<br />

fine non ce li hanno concessi ed hanno<br />

Rambaldiniinseguitodadueavversariinunapartitadell’ultimastagione<br />

cambiato modulo in corsa mettendoci<br />

in difficoltà grazie al gran lavoro di un<br />

ottimo giocatore come Pesenti. Il black<br />

out intorno al 30’? Purtroppo ci siamo<br />

fatti sorprendere un po’ per stanchezza<br />

un po’ per disattenzione - ammette<br />

Destro - però questi ragazzi hanno tirato<br />

fuori una grande volontà sotto tutti i<br />

punti di vista, siamo una squadra che<br />

non si arrende mai».<br />

Il presidente Soloni: «Non avremmo<br />

meritato di perdere, ma quando commetti<br />

degli errori, spesso finisci per<br />

pagarli a caro prezzo. La squadra, co-<br />

Maltagliati, Lucchi Tuelli e<br />

Porchera ad agire alle spalle<br />

di Treccani.<br />

Quattro i difensori in linea<br />

per entrambi gli schieramenti<br />

(Rizzola opta per Mor, Mongoni,<br />

Lissignoli e Scalvini) e due<br />

mediani a protezione della difesa<br />

(Soldi e Sandrini) con<br />

Poloni a difendere i pali. Una<br />

prestazione, quest’ultima,<br />

che dura l’arco di un tempo:<br />

per infortunio ad inizio ripresa<br />

gli subentra Bettani. Per<br />

almeno 15’ Ghedi è padrone<br />

del campo: dalla parte opposta<br />

i mediani Patrini e Bonetti<br />

tendono a schiacciarsi troppo<br />

sulla retroguardia e Lanfranchi<br />

riesce a recuperare un'infinità<br />

di palloni ed innescare a<br />

dovere sia Romanini dalla destra<br />

che Bresciani centralmente.<br />

Al 4’ il primo sfiora il vantag-<br />

Bonomettihaapertolesegnatureal43’delprimotempo<br />

gio, resistendo al ritorno di<br />

Pozzi in area di rigore e trovando<br />

la chiusura affannosa<br />

di Campana in angolo. Al 10’ i<br />

biancoverdi passano meritatamente<br />

in vantaggio: scatto sul<br />

filo del fuorigioco di Bresciani<br />

e palla piazzata col piatto<br />

sull'uscita (non impeccabile)<br />

di Campana. È il momento<br />

migliore degli ospiti, ma, quasi<br />

a sorpresa, tre minuti più<br />

tardi arriva la beffa. La sfera<br />

viaggia lentamente in direzione<br />

di Poloni ed allora Mongoni,<br />

in difficoltà sul ritorno di<br />

Treccani, decide di toccargliela.<br />

L’estremo si ritrova così la<br />

palla sul sinistro, la calcia in<br />

qualche modo colpendo lo<br />

stesso Mongoni. Ne nasce un<br />

pallonetto clamoroso che regala<br />

il pari ai bianconeri.<br />

Al 36’ arriva anche il raddoppio<br />

per i cremaschi: Patrini<br />

ARBITRAGGIO DISCUTIBILE<br />

munque, ha giocato bene, i ragazzi hanno<br />

fatto una grande partita e complimenti<br />

anche alla Tritium e al suo splendido<br />

pubblico, uno stadio così colmo e<br />

ricco di entusiasmo è quello che vorremmo<br />

vedere anche a Montichiari.<br />

L’arbitraggio? Mi è sembrato buono».<br />

Diverso il parere di Devis Mangia,<br />

tecnico della Tritium: «Mi risulta ci<br />

fosse un fallo netto su Lombardi in<br />

occasione del loro gol decisivo, devo<br />

ammettere che dopo la designazione di<br />

venerdì non ero molto ottimista...».<br />

bf<br />

innesca Treccani sul filo del<br />

fuorigioco (probabilmente oltre)<br />

e Poloni nulla può nell’1<br />

contro 1 con l’attaccante. Nella<br />

ripresa Poloni cede il posto<br />

a Bettani per infortunio mentre<br />

Lanfranchi e Lissignoli,<br />

per scelta tecnica, cedono il<br />

posto a Zamboni e Piovanelli.<br />

Al 14’ Sandrini dalla distanza<br />

chiama alla parata in tuffo<br />

Campana, palla in angolo e<br />

sugli sviluppi del corner la<br />

stesso portiere si ritrova quasi<br />

a sorpresa la palla tra le mani<br />

dopo un velo sul primo palo.<br />

Al 22’ altro angolo e Romanini<br />

viene toccato da dietro in<br />

area da Bonetti: il rigore sembra<br />

tanto ingenuo quanto legittimo.<br />

Nel finale Crema segna<br />

il poker: Treccani realizza<br />

un rigore da lui stesso procurato<br />

al 39’ e Maltagliati sigla il<br />

4-1 al 42’ con un sinistro da<br />

fuori.<br />

Rizzola: risultato bugiardo<br />

CREMA - Mister Rizzola<br />

non ci sta: un po’ per la misura<br />

della sconfitta, ma soprattutto<br />

per il modo in cui questa è<br />

venuta. «Siamo stati penalizzati<br />

dagli episodi e non mi riferisco<br />

ad alcuni episodi, ma praticamente<br />

a tutti. Credo che in<br />

particolare le decisioni arbitrali<br />

tutto si possano definire<br />

tranne che corrette. In questo<br />

modo abbiamo chiuso il primo<br />

tempo in svantaggio (per 2-1,<br />

ndr) e penso che si sia trattato<br />

di uno svantaggio assolutamente<br />

immeritato. La partita<br />

l'avevamo preparata alla perfezione<br />

e per almeno venti minuti<br />

non c’è stata storia. Poi<br />

abbiamo concesso due reti<br />

con due disattenzioni, chiamiamole<br />

così».<br />

Parla di disattenzioni, il mister<br />

bresciano. Significa che la<br />

seconda rete del Crema la giudica<br />

nata da una posizione<br />

regolare di Treccani? «Assolutamente<br />

no. Ero in linea perfetta<br />

con i miei difensori e<br />

potrei giurare che fosse fuori-<br />

gioco. La verità è che siamo<br />

stati troppo penalizzati, sia<br />

dall'arbitro che dal risultato<br />

finale che considero assolutamente<br />

bugiardo. Noi però giocheremo<br />

dando il massimo al<br />

ritorno, quando contiamo di<br />

rifarci».<br />

Sul fronte opposto mister<br />

Fiorani è ovviamente raggiante,<br />

ma ancora non si fida: «E<br />

no che non mi fido. Quando<br />

ero sulla panchina del Casalbuttano<br />

ricordo che avevamo<br />

perso per 3-0 proprio contro<br />

Ghedi nella prima gara e poi<br />

in casa abbiamo vinto 5-1. Nel<br />

calcio ci sta tutto, ma ora<br />

godiamoci questa vittoria».<br />

«Puntualizzazione sull’arbitro.<br />

Credo ci fosse un rigore<br />

per noi già ad inizio ripresa su<br />

Maltagliati, ma qui mi fermo.<br />

Abbiamo vinto semplicemente<br />

perché abbiamo giocato<br />

una partita perfetta e anche<br />

l'avvio in difficoltà l’avevamo<br />

preventivato. i nostri avversari<br />

alla fine non ne avevano<br />

proprio più».


36 LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> L’ECO DI BERGAMO<br />

SPORT<br />

Serie D Pareggio fatale: ci voleva una vittoria per centrare la semifinale dei playoff<br />

Tritium eliminata al 93’<br />

Rimonta e passa in vantaggio al 35’ st, ma il Montichiari la beffa<br />

IIE CALCIOM<br />

SCATTATO IL TOTO ALLENATORE<br />

BARONCHELLI IN POLE POSITION<br />

Beppe Baronchelli<br />

Il Calcio inizia a muoversi sul mercato.<br />

Il primo capitolo da affrontare è l’allenatore.<br />

Non c’è stato ancora l’incontro decisivo<br />

con Oscar Piantoni, ma le strade<br />

del mister seriano e del club della Bassa<br />

sono destinate a dividersi. In pole position<br />

ci sarebbe Beppe Baronchelli (nella<br />

foto), attuale tecnico del Suzzara che<br />

ha guidato al secondo posto nel campionato<br />

di Eccellenza. Baronchelli, ex Lecce<br />

e Brescia in <strong>serie</strong> A, nel 2005 ha vinto la<br />

Coppa Italia di <strong>serie</strong> D con il Calcio di<br />

Crotti. L’ex difensore, al momento, non è<br />

però l’unico candidato. Tra i papabili ci<br />

sarebbero anche Marco Falsettini che nel<br />

2005 vinse il campionato di <strong>serie</strong> D con il<br />

Pergocrema (+1 sul Calcio). E, stando alle<br />

ultime indiscrezioni, piacerebbe anche<br />

Maurizio Braghin, ex Ivrea. Primi contatti<br />

per i giocatori: in entrata ci sarebbe un<br />

forte interessamento per la coppia di attaccanti<br />

del Cuneo formata dal centravanti<br />

Chiaria e dal fantasista Garavelli<br />

(già al Calcio nel 2005), ma il vero oggetto<br />

dei desideri è un altro ex: l’attaccante<br />

di fascia Spampatti, 31 presenze e 4 gol<br />

col Rodengo in C2, sul quale però si sono<br />

accesi anche i riflettori dell’AlzanoCene,<br />

peraltro vicinissimo a Valenti, centravanti<br />

della Colognese. Tagliente invece sembrerebbe<br />

in partenza, destinazione Palazzolo.<br />

Quanto ai giovani, torneranno alla<br />

base Sonzogni (’88), Chinelli (’89), Martinelli<br />

(’89), Remedio (’88) e Bulla (’89).<br />

P. V.<br />

Terza categoria / <strong>Play</strong>off Or. Cologno ko nel match delle mille polemiche per le misure del campo<br />

Tavernola, tris nei supplementari: finale col Rogno<br />

IIE LE INTERVISTEM<br />

CONSOLI: «DURISSIMA»<br />

BELLOLI: «COMUNQUE<br />

SONO CONTENTO»<br />

«Sono contento della prova dei<br />

ragazzi. Hanno tenuto testa al<br />

Tavernola per tutti i 120’». Al<br />

di là del risultato finale il mister<br />

del Cologno è soddisfatto,<br />

anche se si rammarica dell’occasione<br />

mancata nei tempi<br />

supplementari: «Se fossimo<br />

andati in vantaggio la partita<br />

sarebbe cambiata. Peccato più<br />

che altro per le ingenuità sui<br />

loro primi due gol». Non può<br />

mancare un riferimento al<br />

campo della discordia: «Su<br />

questo campo è veramente difficile<br />

giocare, soprattutto per<br />

una squadra con il nostro tipo<br />

di gioco. Comunque faccio gli<br />

auguri al Tavernola per la finale».<br />

Il collega Consoli può<br />

invece tirare un sospiro di sollievo:<br />

«E’ stata durissima. Noi<br />

temevamo in particolare le loro<br />

ripartenze. La rete dell’1-0<br />

è stata una liberazione. Il 2-0<br />

ha chiuso la partita». Sul campo:<br />

«Loro dicono che siamo favoriti<br />

dal campo. In realtà erano<br />

partiti prevenuti. Anche oggi<br />

hanno dimostrato che se la<br />

potevano tranquillamente giocare.<br />

Tutti conoscono il campo<br />

di Tavernola. Anche per noi<br />

è stato difficile durante la stagione<br />

alternare partite in casa<br />

su questo campo e match in<br />

trasferta».<br />

S. F.<br />

TRITIUM 2<br />

MONTICHIARI 2<br />

RETI: 44’ pt Bonometti, 33’ st R. Bortolotto, 35’ st Pesenti,<br />

48’ st Coccia.<br />

TRITIUM (4-2-3-1): Pozzato; Martinelli, Cozzi, Dionisi, Riva;<br />

Bamonte (13’ st R. Bortolotto),<br />

Lombardi; Ciotta (1’ st E. Bor-<br />

tolotto), Gemmi, Graziani (41’ st<br />

Di Ceglie); Pesenti. All. Mangia.<br />

MONTICHIARI (4-3-3): De La<br />

Fuente; Volpi, Barca, Tobanelli,<br />

Amadio; Bonometti, Fusari,<br />

Lewandowski (16’ st Coccia); Filosi<br />

(21’ st Sbaccanti, 37’ st Semplice),<br />

Ferrari, Floran. All. Destro.<br />

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.<br />

TREZZO (MI) Pareggi e<br />

rimonte, croce e delizia.<br />

Anzi, prima delizia e<br />

ora croce, adesso che<br />

non c’è più niente da fare<br />

e che il giochetto tante<br />

volte riuscito ti si ritorce<br />

contro.<br />

Qualificazioni arpionate<br />

senza vincere grazie<br />

al vantaggio maturato<br />

nella regular season,<br />

poi pareggi che valevano<br />

vittorie: tutto troppo<br />

comodo il playoff della<br />

Tritium per non correre<br />

il rischio di finire<br />

vittima di un contrappasso<br />

in stile dantesco.<br />

Stavolta sono gli abduani<br />

a scottarsi con quel 2-<br />

2 che stava diventando<br />

un marchio di fabbrica<br />

vincente. Stavolta è la<br />

Tritium a farsi rimontare<br />

al fotofinish, a subire<br />

lo scotto dell’eliminazione<br />

senza avere mai<br />

perso.<br />

Il modo in cui i biancazzurri<br />

salutano il sogno<br />

C2 è la metafora di<br />

un’annata convincente<br />

ma, a conti fatti, non<br />

vincente: una stagione<br />

in cui una macchina<br />

che sembrava procedere<br />

senza intoppi si è inceppata<br />

sul più bello.<br />

Già era dura accettare il<br />

campionato regalato al<br />

Como, e ora lascia increduli<br />

l’idea di aver<br />

fatto strada al Montichiari,<br />

a vederlo meno<br />

forte dei biancazzurri.<br />

La propria parte l’hanno<br />

fatta un meccanismo<br />

complicato e l’obbligo<br />

di dover vincere l’ultima<br />

partita del triango-<br />

TAVERNOLA 3<br />

OR. COLOGNO 0<br />

RETI: 6’ pts G. Fenaroli, 15’ pts Giusti, 15’ sts<br />

G. Fenaroli.<br />

TAVERNOLA: N. Foresti, V. Fenaroli, Rinaldi<br />

(2’ sts V. Bettoni), G. Foresti, Consoli, Bettoni,<br />

Milesi (7’ sts M. Zoppi), Zoppi, Giusti (4’<br />

sts Cristinelli), G. Fenaroli, D. Fenaroli (21’ st<br />

D. Bettoni). All. Consoli.<br />

OR. COLOGNO: Cortinovis, Riva (1’ sts Maimone),<br />

El Janati (10’ sts Fratus), Ghidotti, Raffaini,<br />

Verzeroli (14’ pts Pelucchi), Foresti, Givelli,<br />

D’Amico, G. Carmiati (1’ sts Malfitano),<br />

P. Carminati. All. Belloli.<br />

ARBITRO: Fiorini di Bergamo.<br />

TAVERNOLA Al termine di due settimane<br />

di polemiche e 120’ di gioco,<br />

anche la partita tra Tavernola e Cologno<br />

ha il suo vincitore. Tutto era<br />

iniziato quindici giorni fa quando<br />

L’Or. Cologno aveva contestato la misura<br />

non regolamentare delle aree di<br />

rigore, che al momento del calcio d’inizio<br />

misuravano 14,50 metri invece<br />

dei 16,50 metri previsti. L’arbitro<br />

non aveva consentito gli aggiustamenti<br />

necessari e aveva decretato<br />

che la partita non si giocasse. La<br />

patata bollente è passata al giudice<br />

sportivo che, dopo un ulteriore ricorso<br />

e dopo un sopralluogo dei tecnici<br />

del Comitato, ha deciso che il match<br />

si sarebbe dovuto giocare proprio<br />

a Tavernola.<br />

Ieri è arrivato anche il verdetto del<br />

campo: il Tavernola, con tre gol nei<br />

tempi supplementari, si è imposto<br />

sull’Or. Cologno e mercoledì sfiderà<br />

il Rogno nella finale playoff del girone<br />

C. Pronti via e i bassaioli sono insidiosi<br />

al 2’ con la schiacciata di testa<br />

di Riva, di poco a lato. Al 10’ risponde<br />

Zoppi, ma il suo diagonale<br />

viene deviato in angolo da Givelli.<br />

Nei minuti finali della prima frazione,<br />

su cross dalla sinistra, l’incorna-<br />

■ LE PAGELLE<br />

TRITIUM (4-2-3-1)<br />

POZZATO 5,5 - Sui due gol non pare incolpevole:<br />

il posizionamento non è dei<br />

migliori.<br />

MARTINELLI 6,5 - Qualche chiusura da<br />

applausi, buona spinta, è sempre attento.<br />

COZZI 6,5 - Chiude ogni varco e nel finale<br />

si butta all’attacco. Indomabile nonostante<br />

una brutta ferita alla testa lo<br />

costringa a giocare bendato. E con la<br />

benda che si sporca subito di sangue.<br />

DIONISI 6,5 - Una sicurezza, come sempre.<br />

E bravo a far ripartire l’azione.<br />

RIVA 5 - Puntare il dito unicamente contro<br />

di lui sarebbe ingeneroso, ma le sue<br />

colpe sui due gol subiti sono evidenti:<br />

una respinta sbagliata e un avversario<br />

lasciato troppo solo.<br />

BAMONTE 6,5 - Si fa valere con forza e<br />

volontà (13’ st R. BORTOLOTTO 7 - Il<br />

rammarico della Tritium è non averlo avuto<br />

in grado di giocare i 90’. Perché lui<br />

entra e segna ancora una volta, come<br />

a Bacoli).<br />

LOMBARDI 6,5 - Ruba palloni e fa ripartire<br />

l’azione. È sempre lucido, sa fare<br />

i cambi di campo.<br />

CIOTTA 5,5 - Vaga sulla destra e converge<br />

senza troppa convinzione, invece<br />

di puntare l’uomo per l’uno contro uno.<br />

E pensare che mister Mangia voleva il<br />

gioco dalla sua parte per sfondare in fascia<br />

(1’ st E. BORTOLOTTO 7 - Riecco il<br />

Bortolotto senior di una volta. Guizzante<br />

e incisivo, serve l’assist del 2-1).<br />

GEMMI 5,5 - Gioca un’infinità di palloni,<br />

ma ne sbaglia davvero troppi.<br />

GRAZIANI 6 - Incolore nel primo tempo,<br />

meglio nella ripresa (41’ st DI CEGLIE<br />

- sv)<br />

PESENTI 7 - Per la squadra dà l’anima<br />

e si vede. Si inventa un assist da sballo<br />

e il gol del momentaneo 2-1. Eroe di<br />

giornata, fino al colpo di scena finale.<br />

MONTICHIARI (4-3-3)<br />

De La Fuente 6,5; Volpi 6, Barca 5,5, Tobanelli<br />

5,5, Amadio 6; Bonometti 7, Fusari<br />

6,5, Lewandowski 6,5 (16’ st Coccia<br />

6,5); Filosi 6 (21’ st Sbaccanti sv,<br />

37’ st Semplice sv), Ferrari 5, Floran 6,5.<br />

All. Destro 6.<br />

L’ARBITRO<br />

PAIRETTO 6,5 - Figlio d’arte, è autorevole<br />

e usa il buonsenso.<br />

ta di G. Fenaroli centra la traversa.<br />

La seconda frazione è segnata da<br />

un sostanziale equilibrio. In apertura<br />

Milesi prova un tiro dalla distanza<br />

a sfiorare l’incrocio. All’8’ Riva<br />

conclude a fil di palo. Al 34’ Giusti,<br />

di controbalzo, impegna Cortinovis<br />

con un rasoterra insidioso. Un minuto<br />

dopo Riva, in girata, costringe N.<br />

Foresti a intervenire in due tempi.<br />

Allo scadere dei tempi regolamenta-<br />

lare. Ma anche la Tritium ci ha messo del<br />

suo: troppi errori le hanno tolto una vittoria<br />

che sarebbe stata meritata. E non solo<br />

per il maggior tasso tecnico, ma anche per<br />

la grande grinta.<br />

Con il successo come condizione necessaria,<br />

i Mangia boys subiscono<br />

lo 0-1 prima<br />

dell’intervallo, ma ribaltano<br />

il risultato segnando<br />

due gol in 3’ a un<br />

quarto d’ora dal termine.<br />

Altra rimonta vincente,<br />

altro scoglio superato,<br />

tutto sofferto,<br />

tutto più bello: invece<br />

no, perché questa volta<br />

l’asso nella manica ce<br />

l’ha il Montichiari, che<br />

segna il 2-2 a un istante<br />

dalla sirena. È l’eliminazione.<br />

La cronistoria del tramonto<br />

della Tritium<br />

parte con un primo tempo<br />

guardingo, condotto<br />

all’attacco senza rischiare,<br />

di fronte a un’avversaria<br />

alla quale basta il<br />

pareggio. Due gol sbagliati<br />

da mangiarsi le<br />

mani (Bamonte fermato<br />

dal portiere, Gemmi a<br />

lato da due passi), un<br />

paio di tentativi sbilenchi<br />

di Ciotta e la beffa<br />

del gol subìto a un passo<br />

dal riposo, con lo<br />

zampino di Riva che<br />

consegna a Bonometti<br />

una palla che il bresciano<br />

infila nell’angolino.<br />

La faccenda si complica,<br />

ma Mangia decide<br />

di rispolverare il vestito<br />

da festa, getta nella<br />

mischia i fratelli Bortolotto<br />

(Roberto reduce<br />

da infortunio, Enrico<br />

lontano dalla miglior<br />

forma) e loro cambiano<br />

la partita: a 12’ dalla fine,<br />

Pesenti si inventa<br />

l’assist di esterno per<br />

Bortolotto junior, che<br />

infila da due passi. Subito<br />

dopo il fratellone<br />

serve lo stesso Pesenti,<br />

che inzucca il sorpasso:<br />

2-1. È il gol che vale la<br />

semifinale nazionale,<br />

anzi no: il lieto fine è<br />

del Montichiari, all’ultimo<br />

assalto spizzata di<br />

Floran e zampata di un<br />

Coccia colpevolmente<br />

solo. Due a due, stavolta<br />

è la fine.<br />

Matteo Spini<br />

ri, sugli sviluppi di una rimessa laterale<br />

di G. Foresti, Cortinovis salva<br />

sulla linea di porta, dopo un batti<br />

e ribatti nell’area biancazzurra .<br />

Arriviamo così ai tempi supplementari.<br />

Passa un minuto e l’Or. Cologno<br />

sfiora il colpaccio: lancio lungo,<br />

spizzata di El Janati e salvataggio<br />

di Bettoni sulla linea di porta. Dal sogno<br />

sfiorato al colpo che taglia le<br />

gambe: è quanto accade al 6’, quan-<br />

do G. Fenaroli sfrutta la lunga rimessa<br />

laterale di G. Foresti e, di testa, batte<br />

Cortinovis. Le speranze dell’Or.<br />

Cologno svaniscono al 15’: sugli sviluppi<br />

di una punizione, l’inzuccata<br />

di Milesi colpisce la traversa, ma Giusti<br />

a pochi passi dalla linea di porta<br />

è pronto a ribadire in rete. E proprio<br />

all’ultimo minuto G. Fenaroli, che<br />

appoggia in rete il pallone del 3-0.<br />

Stefano Franchioni<br />

Claudio Rota in peno recupero spegne il sogno dello Zandobbio<br />

Eurogol al 95’, brinda l’Antoniana<br />

ANTONIANA 2<br />

ORATORIO ZANDOBBIO 2<br />

DOPO TEMPI SUPPLEMENTARI<br />

RETI: 42’ pt Personeni su rigore, 18’ st P. Mutti, 40’ st Da. Facchinetti,<br />

50’ st Cl. Rota.<br />

ANTONIANA: Torelli, Crippa, Traini, Cr. Rota, Martina, Bonacina,<br />

Licini, Fracassetti (7’ pts Gelmini), A. Personeni (28’ st Carrara),<br />

Mazzoleni (41’ st Cl. Rota), Vinchi (5’ sts Capolino). All. Fumagalli.<br />

OR. ZANDOBBIO: Gualandris, Nicoli (5’ st M. Bellini), Colombi,<br />

Agnelli (46’ st Bordogna), F. Mutti (14’ sts Perletti), Rinaldi, Finazzi,<br />

Ghezzi, P. Mutti (48’ st Algisi), F. Bellini, Da. Facchinetti. All.<br />

Danesi.<br />

ARBITRO: Madeo di Treviglio.<br />

■ L’Antoniana riabbraccia la Seconda categoria al<br />

termine di una finale playoff al cardiopalmo, decisa<br />

in pieno recupero da un eurogol di Claudio Rota.<br />

Le squadre si presentano in campo con schieramenti<br />

diversi: al 4-4-2 dei padroni di casa gli ospiti oppongono<br />

un 3-5-2. L’inizio è di marca locale, anche se Gualandris<br />

non corre grossi pericolosi vista l’imprecisione<br />

degli avversari. Al 22’ il portiere ospite però è costretto<br />

ad un grande intervento per deviare una conclusione<br />

ravvicinata di Personeni, entrato in area in<br />

dribbling. Al 35’ una bella azione in velocità di Licini<br />

smarca a centro area Personeni, che tutto solo sbaglia<br />

il controllo allungandosi troppo la palla. Al 36’<br />

IIE INTERVISTEM<br />

l’Or. Zandobbio sfiora il vantaggio con P. Mutti che<br />

controlla in area e di testa da sotto misura colpisce in<br />

pieno la traversa. Al 43’ un pallone messo al centro da<br />

Traini dal fondo è toccato tra corpo e braccio da Colombi:<br />

per l’arbitro è rigore che Personeni trasforma<br />

nonostante il tuffo di Gualandris a toccare la sfera.<br />

Nella ripresa, dopo un inizio blando, l’Or. Zandobbio<br />

trova il pareggio al 18’, quando P. Mutti sfrutta un<br />

assist di F. Bellini e da sotto misura batte l’incolpevole<br />

Torelli. Al 20’ è bravo il portiere ospite ad alzare sopra<br />

la traversa una velenosa punizione di Personeni.<br />

La gara sia avvia alla conclusione, ma viene scossa<br />

da una prodezza di Daniel Facchinetti: il numero<br />

11 ospite da 30 metri esplode un destro potente e preciso<br />

che si infila a fil di palo. A questo punto l’Or. Zandobbio<br />

è promosso e si arrocca all’indietro. L’Antoniana<br />

ci prova al 42’ con Martina su punizione, ma<br />

il suo gran tiro è respinto dalla traversa. Sembra finita,<br />

con gli ospiti che nel recupero interrompono il<br />

ritmo con le sostituzioni, ma al 50’ Claudio Rota conquista<br />

palla fuori area e di destro spara direttamente<br />

all’incrocio dove il portiere non può arrivare, per la<br />

gioia dei locali e la disperazione ospite. Nei supplementari<br />

le due squadre appaiono molto stanche e l’Or.<br />

Zandobbio non trova sbocchi in avanti chiamando Torelli<br />

ad una sola, facile parata a terra su conclusione<br />

da fuori di Ghezzi. Si arriva così alla fine senza sussulti.<br />

Manuel Maffioletti<br />

GIOIA E DELUSIONE Pesenti e i bresciani (foto Scali)<br />

MANGIA AMARO: «VERDETTO INGIUSTO»<br />

«Non sempre vince chi gioca un po’ meglio.<br />

E spesso neppure chi gioca molto<br />

meglio». È amaro il bilancio di Devis<br />

Mangia al termine del 2-2 con il Montichiari,<br />

che estromette la Tritium dalla<br />

rincorsa alla C2. «Probabilmente questa<br />

eliminazione è immeritata - commenta<br />

il tecnico biancazzurro -, ma ci si può fare<br />

poco. Penso che abbiamo dimostrato<br />

di essere più forti, ma il calcio è questo:<br />

il Montichiari ha calciato due volte a rete<br />

e ha segnato due gol».<br />

La Tritium invece? «Abbiamo giocato<br />

una delle migliori partite stagionali, ma<br />

abbiamo sbagliato molto in zona gol, come<br />

ci succede sempre». Qualche errore<br />

anche in difesa, in occasione delle due<br />

reti subite, ma Mangia non è del tutto<br />

d’accordo: «Più che disattenzioni, si tratta<br />

di situazioni casuali: respinte o rimpalli<br />

sfortunati. Il gol del 2-2, oltretutto,<br />

è stato frutto di una sponda di testa fallosa».<br />

Il tecnico milanese pensa semmai<br />

ai ringraziamenti di rito: «Devo fare un<br />

plauso a tutti i miei giocatori, sia quelli<br />

che hanno giocato sempre che quelli<br />

che sono scesi in campo raramente. Poi,<br />

un grazie allo staff tecnico e alla società,<br />

che ci ha permesso di disputare comunque<br />

una grande stagione».<br />

Molto probabilmente l’unica di Mangia<br />

alla guida della Tritium: «Del futuro non<br />

voglio parlare prima di essermi confrontato<br />

con il presidente Ghezzi, nei prossimi<br />

giorni. Al momento, non è stato deciso<br />

ancora nulla». Ma l’impressione è che,<br />

senza la C2 in ballo, l’ipotesi di un Mangia-bis<br />

sia da scartare: un peccato, perché<br />

per riprovare l’assalto alla promozione<br />

il tecnico di Cinisello sarebbe stato<br />

il rinforzo più importante.<br />

Ma. Sp.<br />

L’Oratorio sale in Seconda<br />

Leffe do Brazil<br />

OR. LEFFE 1<br />

VILLESE 0<br />

RETE: 37’ st Gama.<br />

OR. LEFFE: Bertocchi, Gelmi, Martinazzi (21’ st Mignani), De Ruschi,<br />

L. Castelli, Gualdi (45’ st A. Pezzoli), M. Pezzoli, Bernini (32’<br />

st N. Pezzoli), A. Castelli, Gama, Picinali. All. Pezzoli-Galizzi.<br />

VILLESE: Pezzotta, Regazzoni, Mologni, Facci, Pagnoncelli (45’<br />

st Nespoli), Gavazzi, Fresca (45’ st Faccini), Sylla, Cornolti (35’<br />

st Gritti), Pulcini, Ruggeri. All. Suardi.<br />

ARBITRO: Donadoni di Bergamo.<br />

LEFFE L’Or. Leffe mette la seconda. Il brasiliano<br />

Gama decide la finale con la Villese e regala la promozione<br />

ai seriani, lasciando agli avversari soltanto<br />

la speranza del ripescaggio. La finale del girone<br />

B si chiude con il successo di misura dei rossoblù,<br />

che avrebbero comunque festeggiato anche<br />

in caso di parità, ma dopo<br />

la galleria dei supplementari.<br />

Dopo aver fatto fuori<br />

l’Or. Albino (mentre la Villese<br />

si sbarazzava del Celadina),<br />

Picinali e compagni<br />

vincono 1-0, grazie alla<br />

rete di Gama al 37’ della<br />

ripresa, con un velenoso<br />

tocco di punta su assist<br />

di Gualdi.<br />

Fino a quel momento si<br />

erano visti esclusivamen-<br />

La squadra di<br />

Pezzoli-Galizzi<br />

batte la Villese<br />

grazie a un gol<br />

nella ripresa<br />

del numero<br />

dieci Gama<br />

te i padroni di casa, vicini alla rete con Alessandro<br />

Castelli, Gama e Picinali, ma dopo il gol partita<br />

sono gli ospiti a provare a pungere, con i tiri<br />

di Fresca e Pulcini che si stampano rispettivamente<br />

contro palo e traversa. L’1-0 resiste fino alla<br />

fine e l’Or. Leffe può fare finalmente festa, dopo<br />

una lunga rincorsa iniziata sette anni fa: «Siamo<br />

molto soddisfatti –commenta Luigi Galizzi, allenatore<br />

in coppia con Ulisse Pezzoli-, perché è da<br />

tanto tempo che ci tenevamo a dedicare la promozione<br />

a Emilio e Giovanni, due vecchie conoscenze<br />

dell’Or. Leffe, purtroppo prematuramente scomparsi».<br />

E l’Or. Leffe, dopo aver vinto in settimana<br />

la quarta coppa disciplina consecutiva, si scopre<br />

vincente: non solo buono, ma anche concreto.<br />

E la Seconda Categoria è finalmente una realtà.<br />

S. M.


<strong>Play</strong>off.Abruzzesi,incampoconlaJuniores,asegnoal16’.Poiigiallorossiribaltanoilrisultato<br />

Perl’Algherountrionfochevalelasemifinale<br />

Icatalanisconfiggonol’AngolanagraziealleretidiZitoloeMarcatti<br />

❚ ALGHERO 2<br />

❚ ANGOLANA 1<br />

❚ ALGHERO: Zani,Tedde,China, Calistri, Mattiello,<br />

Menicozzo,Dettori(6’stMereu),Marini,Marcatti(1’st<br />

Zichi), Zitolo,Gavioli (22’ st Farina).A disposizione:<br />

Sanna,Silvetti,Gadeddu,Mura.Allenatore:Giorico.<br />

❚ ANGOLANA: Ghanfili, Di Deo (30’ st Pettinella),<br />

D’Alonzo,Di Giamberardino (12’ st Forlano), Pirozzi,<br />

Massascusa, Bordoni, La Selva, D’Ancona, Landucci,<br />

Ciampoli (25’ st Raimondo).A disposizione:Ortolano,<br />

Palanza,Micaroni,D’Alessandro.Allenatore:Bordoni.<br />

❚ ARBITRO: BindonidiVenezia.<br />

❚ RETI: 16’ptD’Alonzo,33’ptZitolo,45’ptMarcatti.<br />

❚ NOTE: ammonitiCiampolieForlano;calcid’angolo8<br />

a2perl’Alghero;recupero1’pte4’st;spettatori3mila.<br />

m<br />

ALGHERO.L’Algheroscriveun’altrabellapaginanellastoriadiquestastagione,battendo<br />

2-1 la Renato Curi Angolana e conquistando<br />

la semifinale dei playoff. Chi si<br />

aspettava una squadra già in vacanza si è<br />

sbagliato di grosso, perché è vero che gli<br />

abruzzesi sono arrivati in Sardegna con la<br />

formazione Juniores e appena quattro giocatori<br />

della prima squadra, ma è scesa in<br />

campo al "Mariotti" per giocarsi la partita<br />

e nel primo tempo ha addirittura trovato il<br />

vantaggio.Nellostadioalgheresesièrespirato<br />

per diversi minuti un clima quasi surreale,un<br />

silenzio anomalo sino al pareggio<br />

diZitolo,chehariaccesol’entusiasmo.Con<br />

questo spirito ora l’Alghero andrà alla cacciadellafinaledel22giugno,chepuòregalare<br />

una storica promozione in C2.<br />

Mauro Giorico, per la decisiva gara del<br />

triangolare deve fare a meno degli squalificati<br />

Papa,Piredda eTarantino,ma si affida<br />

a Gavioli, lanciato dal primo minuto e<br />

rientrante dopo due mesi di assenza.Nella<br />

Renato CuriAngolana,chiuso in anticipo il<br />

rapportoconl’allenatoreAugustoGentilini,<br />

in panchina si siede il tecnico della Juniores<br />

Paolo Bordoni. L’Alghero parte un po’<br />

contratto,mentre la formazione abruzzese<br />

siaffidaall’entusiasmodeigiovani,riuscendo<br />

a contenere la spinta dei giallorossi.Al<br />

13’ la prima vera occasione,con un suggerimento<br />

di Gavioli per Zitolo, che cerca la<br />

porta ma il portiere si fa trovare preparato.<br />

Al 16’ la doccia fredda per i catalani:<br />

D’Alonzo,lasciato tutto solo,ha il tempo si<br />

stoppare e battere Zani di destro. Colto di<br />

sorpresa, l’Alghero prova a reagire, ma al<br />

22’ sulla punizione di Mattiello c’è la pronta<br />

risposta di Ghanfili.Al 26’ ancora gli algheresi<br />

vicini al gol, ma il colpo di testa di<br />

Dettori su cross di Marini termina fuori.Al<br />

28’ si rivede la formazione ospite, con un<br />

rasoterra di Landucci, parato a terra dal<br />

portieregiallorosso.Pocodopolamezz’ora<br />

Alghero ancora vicino al gol,ma il portiere<br />

abruzzese si salva sul colpo di testa di Menicozzo.Sono<br />

le prove generali del gol,che<br />

arriva al 33’ dopo una bella azione di Zitolo.<br />

Il capitano algherese porta palla per<br />

trenta metri e dal limite dell’area beffa<br />

Ghanfili. L’Alghero non si accontenta e attacca<br />

a testa bassa alla ricerca del raddoppio.<br />

Lo sfiora Marcatti in girata con il sinistroal41’,malapallaterminasopralatraversa.<br />

L’attaccante siciliano però non sbaglia<br />

allo scadere del primo tempo, quando<br />

trova il tempo e lo spazio giusto per battere<br />

ancora una volta il portiere. Anche in<br />

questo caso è stato decisivo Zitolo, autore<br />

dell’assist.<br />

Non cambia il leit motiv all’inizio della<br />

ripresa, con l’Alghero che prova in tutti i<br />

modi ad andare in gol. Dopo neanche un<br />

minutoèZitoloacercarelaporta,mamanda<br />

a lato.I giallorossi spingono sulle fasce,<br />

trovando un Marini particolarmente ispirato.<br />

Proprio l’ex centrocampista del Calangianus<br />

al 26’ colpisce la traversa.Al 33’<br />

Zitolo calcia potente col destro, ma il portiere<br />

para in due tempi.È l’ultima occasione<br />

di un incontro comunque emozionante,<br />

che proietta l’Alghero in semifinale.<br />

STEFANO SORO<br />

Zitolo,capitanodell’Alghero,hasegnatoancheieri [FOTOFABRIZIOMORO]<br />

Spogliatoi. Iltecnico,soddisfattodellaprestazione,confidanelripescaggio<br />

Gioricofelice:nonsiamopartitibene,<br />

masiamostatibraviarecuperare<br />

ALGHERO. Una vittoria arrivata in rimonta,ma<br />

proprio per questo più dolce.<br />

Il 2-1 spalanca le porte della semifinaleall’Alghero,chesigodeilsuomomento<br />

e sogna davvero il ripescaggio<br />

inC2.Lafinaledel22giugnononèpiù<br />

un’utopia,puòdiventarerealtàseigiallorossi<br />

riusciranno a superare un altro<br />

ostacolo.Ieri pomeriggio con l’Angolana<br />

è arrivato un successo prezioso,ottenuto<br />

contro una squadra che è arrivata<br />

in Sardegna per giocarsi la partitasinoinfondo.«Nonsieramessabene<br />

per noi», osserva negli spogliatoi<br />

Mauro Giorico, «perché nei primi minuti<br />

abbiamo collezionato diverse occasioni<br />

e poi a sorpresa siamo passati<br />

in svantaggio con l’unica loro occasione.La<br />

strada quindi si è messa in salita,ancheperchéavevamol’apprensione<br />

di dover recuperare. Una volta che<br />

siamo riusciti a rimettere le cose a posto<br />

ci siamo sbloccati».<br />

Il tecnico algherese elogia anche la<br />

prestazione dei giovani dell’Angolana,<br />

«deibuonigiocatori,chevolevanomettersi<br />

in mostra e, non avendo pressio-<br />

SERIED<br />

24 L’INFORMATORE SPORTIVO<br />

lunedì 2 giugno <strong>2008</strong><br />

ni, hanno giocato la loro onesta gara,<br />

pursenzaimpensierircipiùditanto».Il<br />

capitano Francesco Zitolo, pur sottolineando<br />

la buona prestazione degli avversari,<br />

fa anche un po’ autocritica.<br />

«Non è stata la miglior partita giocata<br />

dall’Alghero, però era importante vincere<br />

e conquistare la semifinale», ammette<br />

il numero dieci giallorosso «i loro<br />

ragazzi con la loro voglia di mettersi<br />

in mostra e la loro velocità a volte ci<br />

hanno messo in difficoltà, noi siamo<br />

stati bravi a trovare subito il pareggio<br />

e poi il vantaggio. Nel secondo tempo<br />

siamoriuscitiadifendereilgoldiscarto,ancheserimaneilrammaricoperle<br />

occasioni sprecate».Montichiari,Colligiana<br />

e Sambonifacese.Ora l’undici di<br />

MauroGioricoaffronteràunadiqueste<br />

tresquadreinsemifinale.Pertecnicoe<br />

giocatori,qualsiasiformazionedovranno<br />

sfidare non fa differenza. «Adesso<br />

viene il bello», afferma il portiere Pippo<br />

Zani «siamo riusciti ad arrivare sin<br />

qui, ora proviamo ad arrivare sino in<br />

fondo».Martedì ci sarà il sorteggio e si<br />

conoscerà il prossimo avversario del-<br />

l’Alghero,l’auspicioèquellodiaffrontarelagaradiritorno,quelladecisiva,tralemuraamiche.«Unasquadravale<br />

l’altra», sostiene il terzino Matteo<br />

Tedde,«perchéarrivatiaquestopunto<br />

tutte le squadre sono difficili da incontrare,<br />

anche se da un certo punto<br />

di vista potrebbe essere più semplice<br />

affrontarelaColligiana,considerando<br />

chenongiocaunagaraufficialedaun<br />

meseeigiocatoripotrebberononavere<br />

più il ritmo partita».<br />

Se l’Alghero può continuare il suo<br />

cammino,incasaAngolanasiguarda<br />

già alla prossima stagione. In Sardegnainero-azzurrisonoarrivatisenza<br />

l’allenatore Augusto Gentilini, esoneratoinanticipo,econunmixdiJuniores<br />

e Allievi, guidati in panchina da<br />

Paolo Bordoni. «Devo fare i complimenti<br />

ai ragazzi perché hanno giocato<br />

una bella partita»,afferma il tecnico<br />

della Juniores abruzzese, «siamo<br />

passati meritatamente in vantaggio<br />

poihaprevalsolaloromaggioreesperienza.Auguroall’Algherodiarrivare<br />

in finale».(st.so.)<br />

Decisionedovutaadifficoltàgestionali,malasquadrasaràiscrittaalcampionato<br />

Calangianusnelcaos,sidimettonotuttiidirigenti<br />

ALGHERO RENATOCURI<br />

ZANI 6,5 Ha fatto da<br />

spettatore per quasi<br />

tutta la partita.Incolpevole<br />

sul gol perché<br />

la difesa ha lasciato<br />

troppo solo D’Alonzo,<br />

per il resto ordinaria<br />

amministrazione.<br />

TEDDE 6,5 Non fa passare<br />

nessuno dalle sue<br />

parti,ci mette il cuore<br />

e quando deve dare<br />

una mano davanti non<br />

si tira indietro.Positivo<br />

sino alla fine.<br />

CHINA 6,5 Sempre molto<br />

attento,rischia pochissimo<br />

durante la<br />

gara,poi nel secondo<br />

tempo assieme a Marini<br />

mette in crisi i difensori<br />

abruzzesi.<br />

Sempre più in crescita.<br />

CALISTRI 7 Conferma<br />

di essere un giocatore<br />

di categoria superiore,<br />

imperioso negli stacchi<br />

di testa,spesso si<br />

getta in avanti per dare<br />

una mano.<br />

MATTIELLO 6,5 Ora che<br />

Tarantino tornerà in<br />

campo dopo la squalifica,per<br />

Giorico sarà<br />

difficile scegliere tra i<br />

due.In queste tre gare<br />

nelle quali ha sostituito<br />

il compagno si è<br />

comportato molto bene.Conferma<br />

positiva.<br />

MENICOZZO 6,5 A centrocampo<br />

torna a far<br />

coppia con Gavioli.<br />

Dopo un inizio un po’<br />

titubante,èil leone di<br />

sempre.Instancabile.<br />

GAVIOLI 6,5 Rientrava<br />

in campo dopo due<br />

mesi di assenza.Pienamente<br />

recuperato,<br />

potrà dare una grossa<br />

mano alla squadra per<br />

il rush finale.<br />

DETTORI 6,5 Non si vede<br />

tantissimo sulla sua<br />

fascia,ma quando<br />

punge riesce a far male.<br />

MARINI 7 Fa girare la<br />

testa al terzino destro<br />

dell’Angolana.Soprattutto<br />

nel secondo tempo,meriterebbe<br />

il gol,<br />

ma la traversa glielo<br />

nega.<br />

MARCATTI 7 Come<br />

sempre grande impegno<br />

da parte della<br />

punta siciliana,che<br />

sfiora il gol con una<br />

bella girata e lo trova<br />

allo scadere grazie all’assist<br />

di Zitolo.<br />

ZITOLO 7,5 Il capitano<br />

giallorosso dimostra<br />

ancora una volta di attraversare<br />

un grande<br />

momento di forma.<br />

Prima pareggia i conti,<br />

poi offre a Marcatti un<br />

prezioso assist.<br />

MEREU,ZICHI E FARINA<br />

6 Anche loro danno il<br />

loro contributo,entrando<br />

nel secondo<br />

tempo.<br />

GIORICO 7 Anche ieri<br />

ha azzeccato tutto.<br />

ST. SO.<br />

CALANGIANUS.Docciafredda,saba- nubi minacciose. La dirigenza ha via, la dirigenza uscente assicura<br />

to sera, per i tifosi del Calangia- formalizzato il suo disimpegno in che assolverà «a tutti gli impegni<br />

nus.Ladirigenzadelsodaliziogal un comunicato stringato. assunti». Infine uno sfogo: «Gli<br />

lurese si è dimessa in blocco, mo- In sintesi, i punti salienti: «Il sportivi devono darci atto che,netivandoladecisioneconledifficol<br />

presidente Flavio Fanelli, i dirigliultimimesi,abbiamofattoquatà incontrate durante la stagione genti Davide Di Pellegrini, Tonino drato per far sentire alla squadra<br />

appenaterminata.Forse,dalpunArcamone,ToninoTusacciu,Anni- undirettivodecisoecompattoper<br />

todivistaorganizzativoedeconono Cassitta, Nicola e Luca Sassu, giocarci tutte le carte per la salmico,<br />

qualcosa non funziona più Attilio Cossu, Mario Ambrosino vezza. Oggi non possiamo più na-<br />

come un tempo. Così i dirigenti rassegnanoledimissionidaldiretsconderelanostravogliadilascia hannodecisodigettarelaspugna. tivodellasocietà»,èscrittotestualre». La tristezza dei sostenitori è mente nella comunicazione agli Ora si apre un nuovo capitolo<br />

doppia.Ancheperché,acentochi- sportivi.«Portato a compimento il nelle vicende societarie del club<br />

lometri di distanza, c’è l’Alghero campionato,conilconseguimento giallorosso. Bisognerà capire se il<br />

chefafesta.Icoloridelleduecom- della salvezza, tutti noi dirigenti, disimpegno è davvero irrevocabipagini<br />

sono perfettamente uguali per le difficoltà incontrate duranle, oppure se, come auspicano gli<br />

ma, per come stanno andando le tel’anno,abbiamodecisodirasse stessidirigentidimissionari,«altri<br />

cose, differenze cromatiche assai gnare le dimissioni, ricordando voglianosostituirci,perdarealCa-<br />

marcate li differenziano.Se da un che il nostro impegno era stato langianus nuovi vertici societari».<br />

lato brillano come non mai il gial- preso per un anno. Assicuriamo, In ogni caso nei prossimi giorni<br />

lo e il rosso dei catalani, gli stessi nonostante tutto, che la squadra le trattative riguardanti il futuro<br />

colori sociali appaiono spenti nel saràiscrittainLegaalnuovocamdellasocietàpotrebberoessereufcasodelCalangianus.Iprimistanpionato».ficializzate.Nonèdaescluderecheno lottando per cercare di realiz- La decisione «sofferta ma pon- una parte della dirigenza, accomzare<br />

il sogno della C2, i galluresi derata» sarebbe stata assunta dal pagnatadaforzenuove,possada<br />

domenica scorsa hanno conqui- gruppo che controlla la società re vita a una cordata in grado di<br />

statolasalvezzaaiplayout.Maora «negli ultimi mesi,per le difficoltà sostenere la squadra per un altro<br />

L’allenatoredelCalangianusSibilia<br />

sul loro futuro si addensano, per<br />

l’ennesima volta negli ultimi anni,<br />

incontrate, che hanno deluso le<br />

nostresperanzeeleattese».Tutta-<br />

anno in <strong>serie</strong> D.<br />

GIANNI PISCHEDDA GoridelCalangianus<br />

GHANFILI 5,5 Sul gol di<br />

Zitolo ha più di una<br />

colpa.Non è molto sicuro<br />

in certe occasioni,ma<br />

è comprensibile<br />

visto che ha solo 17<br />

anni.Riesce comunque<br />

ad evitare un passivo<br />

più pesante per la<br />

sua squadra.<br />

DI DEO 5,5 Soffre tantissimo<br />

le incursioni di<br />

Marini,che lo salta in<br />

più di un’occasione.<br />

Quando non riesce a<br />

fermarlo con le buone,<br />

è costretto al fallo per<br />

fermare lo scatenato<br />

avversario.<br />

D’ALONZO 6,5 È uno<br />

dei quattro giocatori<br />

della prima squadra e<br />

si vede.Pur partendo<br />

da dietro è uno dei più<br />

pericolosi,non a caso<br />

sigla il vantaggio.Sicuro<br />

in difesa.<br />

DI GIAMBERNARDINO 6<br />

Non si vede molto a<br />

centrocampo,anche se<br />

dà una mano in copertura.<br />

PIROZZI 6,5 È lui il capitano<br />

dei ragazzi di<br />

Bordoni,guida la<br />

squadra e la difesa.Se<br />

l’Angolana evita ulteriori<br />

gol il merito è soprattutto<br />

suo.<br />

MASSASCUSA 6 In coppia<br />

al centro della difesa<br />

con Pirozzi,un po’<br />

troppo incerto in qualche<br />

occasione.<br />

BORDONI 6 Senza infamia<br />

né lode,prestazione<br />

sufficiente,ma poche<br />

incursioni nella<br />

sua fascia di competenza.Non<br />

mette quasi<br />

mai in apprensione i<br />

difensori algheresi.<br />

LA SELVA 6,5 È un lottatore<br />

in mezzo al<br />

campo,prova a rubare<br />

palloni e spesso si fa<br />

vedere sul fronte offensivo.Alla<br />

fine disputa<br />

un prova generosa.<br />

D’ANCONA 5,5 Il suo<br />

nome è sul tabellim a<br />

nessuno si accorge<br />

della presenza in campo.Non<br />

si vede quasi<br />

mai,anche perché i difensori<br />

algheresi lo<br />

tengono a bada.Non si<br />

rende mai pericoloso.<br />

LANDUCCI 6 Prova a<br />

cercare la porta con<br />

alcune conclusioni da<br />

fuori,chiama alla parata<br />

Zani in un paio di<br />

occasioni,ma nulla<br />

più.<br />

CIAMPOLI 5,5 Come<br />

D’Ancona anche lui<br />

non si vede tantissimo,<br />

spesso si allarga sulla<br />

fascia senza però creare<br />

particolari insidie.<br />

BORDONI 6,5 Ha messo<br />

in campo la formazione<br />

juniores.Un buon<br />

gruppo di giovani per<br />

tentare nel prossimo<br />

torneo la scalata alla<br />

C2.<br />

ST. SO.


2 GIORNALE DI BERGAMO<br />

Lunedì 2 giugno <strong>2008</strong><br />

SERIE D<br />

Tritium<br />

Pozzato 6: sul primo gol,<br />

un tiro molto angolato e<br />

preciso, non ci arriva. Non<br />

sembra aver colpe, come<br />

in occasione del gol decisivo<br />

di Coccia. Per il resto attento.<br />

Martinelli 6: onesto presidio<br />

della fascia destra.<br />

Qualche buon intervento<br />

tempestivo in fase difensiva<br />

e alcune interessanti sovrappossizioni.<br />

Riva 5: timido sulla sinistra,<br />

esegue il cosiddetto<br />

compitino. Con l’aggravante,<br />

però, che un da un<br />

suo errato e maldestro rinvio<br />

scaturisce il vantaggio<br />

avversario.<br />

Dionisi 6: molto elegante,<br />

preciso, puntuale al<br />

centro della difesa. Fino a<br />

due minuti dalla fine,<br />

quando Coccia è libero di<br />

colpire indisturbato a pochi<br />

centimetri dala porta.<br />

Lombardi 6: mediano di<br />

interdizione. Gran lavoro<br />

in mezzo al campo, fatto di<br />

sostanza e metodo. Fallo<br />

subito o meno, in occasione<br />

del pareggio avversario<br />

si fa però sovrastare da<br />

Floran.<br />

Cozzi 6,5: un duro contrasto<br />

di gioco gli procura<br />

una ferita in fronte, dalla<br />

quale sanguina compiosamente.<br />

Lui resiste stoicamente<br />

con una vistosa fasciatura<br />

in testa e si dimostra<br />

sempre affidabile, carismatico,<br />

con notevole<br />

esperienza al centro della<br />

difesa.<br />

Ciotta 5,5: sulla destra si<br />

vede poco, giusto un paio<br />

di spunti. Manca di efficacia<br />

e concretezza e ad inizio<br />

ripresa viene sostituito<br />

(1’ st Bortolotto E. 7: entra<br />

e si accende la luce.<br />

Grande ispirazione e talento<br />

sulla destra in proiezione<br />

offfensiva. Un suo<br />

magnifico assist imbecca<br />

Pesenti per il gol del 2-1.)<br />

Gemmi 6,5: molta grinta,<br />

gran lavoro di qualità e<br />

quantità in fase mediana.<br />

Tritium-Montichiari.Pagelle. Bene anche Enrico Bortolotto<br />

Non basta la classe di Pesenti<br />

Serie D. Novità imminenti<br />

Coppa dal 9 agosto<br />

In nove giocheranno<br />

nel trofeo di <strong>serie</strong> C<br />

Si pensa già alla prossima<br />

stagione e sono state<br />

decise le date della Coppa<br />

Italia di <strong>serie</strong> D: inizio<br />

9 agosto <strong>2008</strong>, fine 13<br />

maggio 2009. In pratica<br />

dieci mesi di passione<br />

calcistica tricolore. La<br />

novità per la Serie D è<br />

che nove squadre che<br />

parteciperanno al Campionato<br />

<strong>2008</strong>/2009 giocheranno<br />

invece nella<br />

Coppa Italia della Lega<br />

Professionisti: un risultato<br />

importante, ottenuto<br />

dall’accordo tra la Lega<br />

Professionisti e la Lega<br />

Nazionale Dilettanti,<br />

grazie all’interessamento<br />

del Presidente Carlo<br />

Tavecchio, da sempre attento<br />

e consapevole delle<br />

potenzialità del<br />

“bacino Serie D”, capace<br />

ogni domenica di calamitare<br />

migliaia di spettatori.<br />

(p.l.c.)<br />

Buon dinamismo, recupera<br />

e distribuisce un gran<br />

numero di palloni, dimostrandosi<br />

fulcro essenziale<br />

della manovra.<br />

Pesenti 7,5: boa d’attacco,<br />

fa reparto da solo, è costante<br />

riferimento in avanti.<br />

Crea spazi, gioca in appoggio<br />

ai compagni e in<br />

profondità. Splendido il<br />

tocco con cui smarca al tiro<br />

sottomisura Bortolotto<br />

R. per l’1-1, altrettanto lo<br />

stacco perentorio che frutta<br />

il vantaggio della squadra.<br />

Il migliore in campo.<br />

Bamonte 6: giocatore di<br />

personalità e forza fisica.<br />

Qualche sortita in avanti<br />

ma, soprattutto, un contributo<br />

di sostanza in mezzo<br />

al campo (13’ st Bortolotto<br />

R. 6,5: un suo guizzo in<br />

area vale il gol del temporaneo<br />

pareggio. Ottima<br />

tecnica, nel secondo tempo<br />

vivacizza la manovra<br />

d’attacco.)<br />

Graziani 6: ottima tecnica,<br />

è autore di qualche<br />

buon guizzo sulla sinistra.<br />

Palla al piede è pericolo-<br />

so, ma non sempre è intraprendente<br />

e per alcuni<br />

tratti dell’incontro si<br />

adombra (40’ st Di Ceglie<br />

sv).<br />

Montichiari<br />

De La Fuente 6,5, Volpi<br />

6,5, Amadio 6, Fusari 6,5,<br />

Tobanelli 5,5, Barca 5, Filosi<br />

6 (19’ st Sbaccanti 5,5,<br />

37’ st Semplice sv), Bonometti<br />

6,5, Ferrari 6,<br />

Lewandowski 6 (16’ st Coccia<br />

7), Floran 6. (g.ner.)<br />

Alcune immagini della sfida di ieri fra Tritium e Montichiari<br />

Il punto. Tritium, Colognese, Calcio e AlzanoCene<br />

Nella prossima stagione in D<br />

ci saranno 4 bergamasche<br />

Con l’uscita di scena della Tritium, arrivata ad un passo<br />

dalle semifinali nazionali dei play-off e che vede dunque<br />

svanire il sogno C2, cala il sipario sulla <strong>serie</strong> D<br />

2007-<strong>2008</strong> in chiave bergamasca. Si delinea, di conseguenza,<br />

il quadro delle compagini orobiche che l’anno<br />

prossimo disputeranno il massimo campionato dilettanti.<br />

Saranno quattro: oltre alla Colognese, reduce da un<br />

brillante campionato, e alla bergamasca d’adozione Tritium<br />

(per entrambe sarà la quarta stagione consecutiva<br />

nell’Interregionale), c’è il ritorno in D dell’ Uso Calcio<br />

Caravaggese dopo la parentesi nei Professionisti, e la<br />

prima volta storica dell’AlzanoCene, neopromosso dall’Eccellenza.<br />

I seriani sono l’unica formazione bergamasca<br />

ad avere ottenuto il salto in <strong>serie</strong> D dall’Eccellenza.<br />

Delle lombarde le altre promosse sono i bresciani della<br />

Nuova Verolese (girone C) e i pavesi del Casteggio Broni<br />

(girone A).<br />

Ai play-off nazionali dell’ Eccellenza, ancora in corso,<br />

stanno inseguendo la D il Cantù San Paolo e il Suzzara.<br />

Dalla C2, invece, l’altra lombarda a scendere in <strong>serie</strong> D<br />

assieme all’ Uso Calcio è stato il Pizzighettone. A metà<br />

giugno il Comitato Interregionale, presieduto pro tempore<br />

dal Commissario Straordinario, Delogu, renderà<br />

note le date di inizio della prossima stagione. Tra fine luglio<br />

e inizio agosto sarà la volta di gironi e calendari. Riguardo<br />

ai raggruppamenti <strong>2008</strong>-2009 le prime indiscrezioni<br />

parlano di ripartizione delle lombarde (saranno<br />

fra 19 e 22) in tre gironi, dopo che nell’ultimo campionato<br />

ben 15 compagini su 18 iscritte erano state inserite<br />

tutte assieme nel girone B (tre nel girone D).<br />

Giulio Ghidotti


SERIE D<br />

GIORNALE DI BERGAMO<br />

<strong>Play</strong> off nazionali. Il Montichiari sigla il 2-2 al 93’ e beffa i milanesi<br />

Tritium, un’eliminazione amara<br />

(fotoservizio Pasinetti)<br />

Tritium - Montichiari 2-2<br />

Tritium: Pozzato, Martinelli,<br />

Riva, Dionisi, Lombardi,<br />

Cozzi, Ciotta (1’ st Bortolotto<br />

E.), Gemmi, Pesenti,<br />

Bamonte (13’ st Bortolotto<br />

R.), Graziani (40’ st Di Ceglie).<br />

All.: Mangia<br />

Montichiari: De La Fuente,<br />

Volpi, Amadio, Fusari, Tobanelli,<br />

Barca, Filosi (19’<br />

st Sbaccanti, 37’ st Semplice),<br />

Bonometti, Ferrari,<br />

Lewandowski (16’ st Coc-<br />

cia), Floran. All.: Destro<br />

Arbitro: Pairetto di Nichelino<br />

6,5<br />

Note: spettatori 600 circa.<br />

Ammoniti Martinelli (T), Fusari,<br />

Tobanelli, Bonometti<br />

(M).<br />

Reti: Bonometti (M) al 43’ pt,<br />

Bortolotto R. (T) al 33’ st,<br />

Pesenti (T) al 35’ st, Coccia<br />

(M) al 48’ st<br />

Migliore in campo: Pesenti<br />

(T)<br />

TREZZO SULL’ADDA - La Triti-<br />

Spogliatoi. Mister Mangia: «Un vero peccato»<br />

«Hanno fatto davvero poco<br />

Noi siamo stati sfortuanti»<br />

TREZZO SULL’ADDA - A fine partita<br />

Giorgio Pesenti, capitano<br />

della Tritium, è acclamato<br />

e applaudito da tutto lo<br />

stadio. Un vero leader, non<br />

v’è dubbio, dentro e fuori<br />

dal campo. Queste le sue parole<br />

nel dopopartita: «C’è<br />

grande rammarico per essere<br />

usciti dai play-off, oltretutto<br />

senza aver subito neppure<br />

una sconfitta. Passati<br />

in svantaggio ingiustamente,<br />

siamo stati in grado di ribaltare<br />

il risultato. Poi, purtroppo,<br />

una palla buttata in<br />

mezzo nel finale ci ha castigato.<br />

Non abbiamo affatto<br />

demeritato e, anzi, loro hanno<br />

acciuffato un pareggio<br />

senza effettuare un vero tiro<br />

in porta. Voglio comunque<br />

fare i complimenti a tutti<br />

per quest’annata spettacolare:<br />

ai miei compagni, al<br />

mister, allo staff dirigenziale<br />

e, soprattutto, ai tifosi.<br />

Loro ci sono sempre stati vicini<br />

e ci hanno sempre sostenuto<br />

alla grande».<br />

Devis Mangia, allenatore<br />

della Tritium, è passato dall’entusiasmo<br />

per l’incredibile<br />

rimonta messa in atto nella<br />

ripresa, all’incredulità e<br />

al rammarico per la beffa finale.<br />

Ancora visibilmente<br />

provato, si presenta in sala<br />

stampa per le interviste.<br />

Questo il suo intervento:<br />

«Un peccato uscire così. Abbiamo<br />

giocato un’ottima partita,<br />

meritando largamente<br />

di vincere, ma il risultato ci<br />

penalizza aldilà dei nostri demeriti.<br />

Il Montichiari ha fatto<br />

vedere veramente poco, tirando<br />

in porta solo in occasione<br />

dei gol, mentre noi abbiamo<br />

prodotto diverse soluzioni<br />

interessanti in fase offensiva».<br />

Poi, sollecitato per un<br />

commento al gol di Coccia,<br />

dichiara: «Io non ho visto<br />

chiaramente, ma tutti mi<br />

hanno informato di un’irregolarità<br />

su Lombardi. Dico<br />

solo che venerdì, alla comunicazione<br />

della designazione di<br />

Pairetto, mi sono preoccupato».<br />

Poi, prosegue nella celebrazione<br />

dell’intera squadra:<br />

«Voglio comunque ringraziare<br />

tutti quanti: società,<br />

giocatori, staff tecnico, tifosi.<br />

E’ stato un anno importante.<br />

Per il futuro, invece, vedremo<br />

un po’ quello che succede.<br />

Ad oggi non posso dirvi<br />

nulla». Un commento anche<br />

da Destro, allenatore<br />

del Montichiari: «Il nostro è<br />

un grande risultato, ottenuto<br />

contro una grande squadra.<br />

Abbiamo voluto fortemente<br />

il pareggio, lottando fino alla<br />

fine. Ora ci godiamo il momento<br />

ma cercheremo di arrivare<br />

il più avanti possibile».<br />

(Giu.Ner.)<br />

Sopra bomber Giorgio Pesenti, sotto mister Devis Mangia (foto cos)<br />

3<br />

um dice addio al sogno C2.<br />

Un traguardo cullato, desiderato,<br />

fortemente ambito<br />

e mai così a portata di<br />

mano nella propria storia,<br />

a tal punto da pregustarne<br />

già il sapore per lunghi<br />

tratti della stagione. Ma<br />

svanito, purtroppo, con<br />

grande amarezza e rammarico.<br />

Prima e soprattutto<br />

in campionato, dove a<br />

spuntarla è stato il Como,<br />

formazione con la quale la<br />

Tritium si è avvicendata<br />

continuamente in vetta al<br />

girone, in una sfida che<br />

sembrava infinita ma che<br />

l'aveva vista recitare un<br />

ruolo di primissimo piano<br />

almeno fino a dicembre.<br />

Ora, invece, vanificato ai<br />

play-off nazionali, interrotto<br />

da un Montichiari<br />

per la verità non trascendentale.<br />

Il dramma della<br />

disillusione è targato 93’.<br />

Lungo rinvio della difesa,<br />

Floran sovrasta Lombardi<br />

(fallosamente? La Tritium<br />

recrimina) e di testa<br />

serve il comodo pallone<br />

che Coccia deve solo spingere<br />

in rete, divenendo di<br />

fatto l'eroe di giornata.<br />

Ora, infatti, grazie al passaggio<br />

del turno, per il<br />

Montichiari si spalancano<br />

le porte delle finali nazionali:<br />

un quadrangolare al<br />

quale parteciperanno le rispettive<br />

vincitrici e la seconda<br />

miglior classificata<br />

dei tre gironi dei play-off<br />

nazionali, che permetterà<br />

di definire la graduatoria<br />

delle papabili ripescate<br />

per la quarta <strong>serie</strong>, ovvero<br />

il professionismo. L'eliminazione,<br />

però, non rende<br />

pienamente giustizia agli<br />

abduani. Perché, va detto,<br />

i ragazzi di Mangia sono<br />

piaciuti per gran parte dell'incontro,<br />

contro un avversario<br />

che si è reso pericoloso<br />

solo in rarissime circostanze,<br />

nelle quali, peraltro,<br />

è sempre andato a<br />

bersaglio. Nel primo tempo<br />

la Tritium macina gioco<br />

e produce due nitidissime<br />

occasioni da rete, entrambe<br />

nel giro di un paio<br />

di minuti. Prima, al 29', Bamonte<br />

scarica in rete a botta<br />

sicura, ma De La Fuente<br />

è prodigioso. Poi, al 31',<br />

Gemmi calcia malamente<br />

a lato da posizione molto<br />

favorevole. Così, al 43', accade<br />

ciò che nessuno si<br />

aspetterebbe. Bonometti<br />

esplode un preciso e forte<br />

rasoterra dal limite dell'area<br />

che si insacca nell'angolo<br />

alla destra di Pozzato,<br />

portando in vantaggio<br />

il Montichiari.<br />

La ripresa, però, ha sin<br />

da subito un volto nuovo e<br />

decisivo: quello di Enrico<br />

Bortolotto, il cui ingresso,<br />

unitamente a quello appena<br />

successivo del fratello<br />

Roberto, cambia radicalmente<br />

volto all'andamento<br />

della gara. Gli effetti si<br />

manifestano intorno alla<br />

mezz'ora. E sono devastanti.<br />

Minuto 33: Dionisi imbecca<br />

Pesenti, il quale di<br />

tacco smarca abilmente<br />

proprio R. Bortolotto che,<br />

sottomisura, mette all'incrocio.<br />

Il tempo di ripartire<br />

e la Tritium raddoppia.<br />

Minuto 35: splendido<br />

cross dalla destra di E. Bortolotto,<br />

perentorio colpo<br />

di testa di Pesenti (migliore<br />

in campo) e palla in rete.<br />

E' il delirio. Tutto lo stadio<br />

crede nell'impresa e<br />

ogni cosa fa presagire alla<br />

festa finale per la Tritium.<br />

Ma l'epilogo, invece, avrà<br />

il sapore della beffa.<br />

Giuseppe Nervi


LO SPORT <strong>serie</strong> D<br />

ALGHERO<br />

ZANI<br />

TEDDE<br />

CHINA<br />

CALISTRI<br />

MATTIELLO<br />

MENICOZZO<br />

DETTORI<br />

(6' S.T. MEREU)<br />

MARINI<br />

MARCATTI<br />

(1' S.T. ZICHI)<br />

ZITOLO<br />

GAVIOLI<br />

(22' S.T. FARINA)<br />

All. Giorico.<br />

A disp.: Sanna, Silvetti,<br />

Gadeddu, Mura.<br />

2 1<br />

ARBITRO: BIONDINI di Venezia<br />

ANGOLANA<br />

GHANFILI<br />

DI DEO<br />

(29' S.T. PETTINELLA)<br />

D'ALONZO<br />

DI GIAMBERARDINO<br />

(12' S.T. FORLANO)<br />

PIROZZI<br />

MASSASCUSA<br />

BORDONI<br />

LA SELVA<br />

D'ANCONA<br />

LANDUCCI<br />

CIAMPOLI<br />

(25' S.T. RAIMONDO)<br />

All. Bordoni.<br />

A disp.: Ortolano, Palanza,<br />

Micaroni, D'Alessandro.<br />

RETI: 16' D'Alonzo, 33' Zitolo, 45' Marcatti.<br />

NOTE: spettatori 2.000 circa; ammoniti: Ciampoli e Forlano; calci d'angolo: 8-2<br />

per l'Alghero; recupero: 1' e 4'.<br />

Marini scuote<br />

la traversa<br />

nel secondo tempo<br />

sfiorano il gol<br />

anche Mattiello<br />

e Menicozzo<br />

Angolana in vantaggio<br />

16’ pt. A sorpresa è l’Angolana a<br />

sbloccare il risultato. Su un cross dalla<br />

destra di Landucci, la palla rimbalza in<br />

area, appostato c’è D’Alonzo che batte al<br />

volo facendo secco Zani con un tiro<br />

fortissimo che si infila al sette. Per i<br />

giallorossi è un pugno allo stomaco, la<br />

partita, improvvisamente si complica. La<br />

qualificazione è a rischio.<br />

Sanbonifacese,<br />

Colligiana<br />

e Montichiari<br />

le altre formazioni<br />

rimaste in corsa<br />

per la <strong>serie</strong> C2<br />

La gioia<br />

di Marcatti<br />

dopo<br />

il gol<br />

del 2-1<br />

A fianco,<br />

Matteo<br />

Tedde<br />

il<br />

migliore<br />

in campo<br />

dei<br />

giallorossi<br />

(Fotoservizio<br />

di Ivan<br />

Nuvoli)<br />

�<br />

La Nuova<br />

Lunedì 2 giugno <strong>2008</strong> 36<br />

Zitolo rimette le cose a posto<br />

33’ pt. Fino a quel momento, Ghanfili era<br />

stato impeccabile, ma sul tiro dal limite di<br />

Zitolo la combina davvero grossa.<br />

L’attaccante giallorosso calcia in porta, la<br />

sua conclusione rasoterra è debole, ma il<br />

portiere dell’Angolana, incredibilmente, si<br />

fa passare la palla sotto la pancia e viene<br />

beffato. La squadra di Giorico riapre così la<br />

gara e rivede la semifinale.<br />

<strong>Play</strong>off. I catalani soffrono la vivacità degli abruzzesi soprattutto nella fase iniziale<br />

Zitolo e Marcatti, l’Alghero continua la corsa<br />

Battuti i «baby» dell’Angolana andati per primi in vantaggio, giallorossi in semifinale<br />

LE PAGELLE<br />

Tedde non si ferma mai<br />

Mattiello ì una garanzia<br />

ALGHERO. Ci ha provato l’Alghero a<br />

complicarsi la vita contro i «ragazzini»<br />

dell’Angolana. Quando ha subito l’eurogol<br />

di D’Alonzo, i tifosi hanno tremato,<br />

hanno avuto paura e per mezz’ora le loro<br />

coronarie sono state messe a durissima<br />

prova. Poi à arrivato il pari di Zitolo<br />

dall’inviato Roberto Muretto<br />

ZANI 6 Una sola parata di rilievo. Per il resto<br />

solo ordinaria amministrazione; senza<br />

colpe sul gol.<br />

TEDDE 7 Il migliore in campo. Perfetto in<br />

marcatura, bravo nelle sovrapposizioni. E’<br />

stato il padrone della fascia destra. Grinta e<br />

determinazione le sue qualitò migliori.<br />

CHINA 6 Inizia in sordina ma col passare dei<br />

minuti cresce sul piano della personalitò.<br />

CALISTRI 6,5 Un baluardo. E’ sempre piazzato<br />

al posto giusto e nel gioco aereo è praticamente<br />

imbattibile. Un giocatore che si fa sentire<br />

anche sul piano fisico.<br />

MATTIELLO 6,5 Un centrale di sicuro affidamento.<br />

Va anche vicino al gol su azione da<br />

calcio d’angolo.<br />

MENICOZZO 6,5 Ha un avvio difficile perchè<br />

non trova la posizione. Poi diventa il padrone<br />

del centrocampo e fa da collante tra i<br />

reparti. Gioca con sicurezza e nel finale amministra<br />

bene la palla.<br />

DETTORI 6 Ha colpe sul gol dell’Angolana<br />

perchè si dimentica di marcare l’avversario.<br />

Ma è l’unico errore grave, per il resto fa il<br />

suo dovere.<br />

MARINI 6,5 Le sue qualitò non si discutono.<br />

Colpisce una traversa e nel primo tempo diventa<br />

una spina nel fianco della difesa avversaria.<br />

Se avesse continuitò...<br />

MARCATTI 6 Segna il gol che vale la semifinale.<br />

Un acuto decisivo alla fine di un primo<br />

tempo dove ha fatto pochissimo. Non è al meglio<br />

e viene sostituito in avvio di ripresa.<br />

ZITOLO 7,5 Un gol (regalato dal portiere), altre<br />

tre occasioni e tanti palloni giocati. Sempre<br />

nel vivo dell’azione. Nel finale si lascia<br />

andare a qualche leziosismo di troppo, ma<br />

gli va perdonato.<br />

GAVIOLI 6,5 Inizia male, si riprende strada<br />

facendo. Regala a Marcatti l’assist del gol. A<br />

metò ripresa, ormai senza fiato, lascia il posto<br />

a Farina.<br />

ZICHI 6 Gioca tutto il secondo tempo da punta<br />

centrale. Si fa valere in area, duetta bene<br />

con Zitolo e quando c’è da retrocedere a centrocampo<br />

lo fa senza problemi.<br />

MEREU 6 Giorico gli chiede di fare attenzione<br />

in fase di copertura e lui ubbidisce. E’ un<br />

giocatore tatticamente prezioso.<br />

FARINA 6 In campo a metò ripresa per sostituire<br />

Gavioli. E’ uno che non fa sconti, ha carattere<br />

da vendere.<br />

R. M. Renato Marini sfugge alla guardia di un avversario e si lancia<br />

verso la porta avversaria, ma verrà fermato al limite dell’area<br />

(complice una papera del portiere Ghanfili,<br />

impeccabile fino a quel momento) e<br />

nel finale di tempo il sigillo di Marcatti<br />

che ha fatto sparire dal «Mariotti» i fantasmi.<br />

I giallorossi volano nella semifinale<br />

playoff. La <strong>serie</strong> C2 à ancora lontana<br />

ma il sogno resta vivo.<br />

Gli abruzzesi si sono presentati<br />

con la formazione juniores<br />

ma non hanno fatto<br />

sconti. Anzi, nella fase iniziale<br />

hanno giocato meglio dell’Alghero,<br />

sceso in campo<br />

molle, deconcentrato, forse<br />

troppo sicuro di fare un solo<br />

boccone degli avversari.<br />

Mauro Giorico si è agitato<br />

moltissimo in panchina, ha<br />

capito che bisognava dare<br />

una scossa, soprattutto quando<br />

dopo 16’ è arrivata la doccia<br />

gelata, confezionata da<br />

D’Alonzo che ha fatto secco<br />

Zani con un bolide. E’ stata<br />

questa la fase più delicata<br />

del match. I giallorossi hanno<br />

accusato il colpo, hanno<br />

cominciato a sbagliare i passaggi<br />

più elementari, si sono<br />

allungati e in alcuni frangenti<br />

disuniti e, hanno trovato<br />

sulla loro strada un portiere<br />

in vena di prodezze (grandi<br />

interventi su Zitolo, Mattiello<br />

e Menicozzo).<br />

L’Angolana ha aggredito i<br />

portatori di palla, ha tenuto<br />

le linee sempre corte, raddoppiando<br />

costantemente le marcature<br />

e ripartendo in velocitò.<br />

In questa fase della gara<br />

l’Alghero ha fatto una fatica<br />

enorme, soprattutto perchè<br />

Gavioli non ha trovato la giusta<br />

posizione e Dettori, spesso,<br />

si è dimenticato che bisogna<br />

anche difendere. Non a<br />

caso sul gol dei bianchi D’Alonzo<br />

si è trovato completamente<br />

solo dentro l’area.<br />

La partita ha cambiato registro<br />

quando Zitolo, quasi<br />

senza rendersene conto, ha<br />

trovato il gol del pareggio.<br />

Nell’occasione il portiere è<br />

riuscito nell’impresa di farsi<br />

passare sotto la pancia un tiro<br />

innocuo dal limite dell’area.<br />

E’ come se fosse suonata<br />

la carica per i locali che da<br />

quel momento sono diventati<br />

�<br />

padroni del campo. Finalmente<br />

si è vista la squadra sicura,<br />

determinata, tatticamente<br />

disposta bene, pronta<br />

ad affondare sulle corsie (soprattutto<br />

a sinistra con Marini),<br />

pronta a lottare su ogni<br />

pallone.<br />

Il premio è arrivato a pochi<br />

secondi dal riposo. Gavioli,<br />

di testa, ha regalato a Marcatti<br />

un assist delizioso; l’attaccante<br />

ha fatto scorrere il<br />

pallone prima di depositarlo<br />

sul palo opposto con un preciso<br />

diagonale. Lo stadio (circa<br />

duemila persone) è esploso<br />

di gioia e con loro anche il<br />

sindaco Marco Tedde, che ha<br />

seguito la gara con grande<br />

partecipazione, insieme a diversi<br />

assessori.<br />

Nel secondo tempo l’Alghero<br />

si è limitato a controllare<br />

gli avversari, che non hanno<br />

avuto più la possibilitò di avvicinarsi<br />

alla porta di Zani.<br />

Giorico ha inserito subito Zichi<br />

per Marcatti (apparso<br />

troppo statico e non al meglio<br />

della condizione) e poco<br />

dopo Mereu per Dettori, anche<br />

lui poco brillante. A<br />

metò tempo è stato mandato<br />

nella mischia Farina per Gavioli,<br />

a corto di fiato.<br />

Da segnalare la traversa<br />

colpota da Marini e una conclusione<br />

al volo di Zitolo, che<br />

ha costretto Ghanfili a superarsi<br />

per evitare di essere<br />

trafitto per la terza volta. A<br />

quel punto i giocatori hanno<br />

aspettato la fine e il pubblico<br />

algherese ha potuto scatenarsi<br />

nei festeggiamenti.<br />

L’Alghero è in semifinale.<br />

Oggi dovrebbe conoscere il<br />

nome della squadra da affrontare<br />

in un doppio confronto.<br />

Montichiari, Sanbonifacese<br />

e Colligiana nell’urna<br />

insieme ai catalani. A questo<br />

punto una vale l’altra, l’unica<br />

cosa che conta, forse, è<br />

avere il vantaggio di giocare<br />

in casa la gara di ritorno.<br />

La squadra di Giorico è<br />

pronta per la volata. A parte<br />

Papa, domenica avrò tutti i<br />

giocatori a disposizione. Il sogno<br />

C2 comincia a prendere<br />

forma, sarebbe un peccato<br />

non farlo diventare realtò.


LO SPORT <strong>serie</strong> D<br />

Matteo Tedde<br />

Siamo un gruppo<br />

molto unito<br />

SUGLI SPALTI<br />

Sindaco e giunta<br />

fanno un gran tifo<br />

Marcatti fa centro<br />

45’ pt. Il primo tempo sta<br />

per scadere: Gavioli di testa<br />

dal limite serve un delizioso<br />

assist per Marcatti; l’attaccante<br />

scatta sul filo del fuorigioco,<br />

lascia rimbalzare il pallone<br />

e supera il portiere con<br />

un diagonale che finisce la<br />

sua corsa in fondo al sacco.<br />

�<br />

Antonino Marcatti<br />

All’inizio c’era<br />

troppa tensione<br />

ALGHERO. C’erano tanti osservatori a seguire<br />

la partita ieri al «Mariotti». In tribuna<br />

si è visto il direttore sportivo dell’Arzachena<br />

Geoge Dossou, l’ex allenatore del Como Ninni<br />

Corda, che nonostante abbia vinto il campionato<br />

di <strong>serie</strong> D, non è stato confermato dopo<br />

il cambio al vertice della societì lariana.<br />

Traversa di Marini<br />

26’ st. Tedde se ne va sulla<br />

destra, mette al centro un<br />

cross che arriva dalla parte<br />

opposta dove c’è Marini; l’esterno<br />

prende la mira, lascia<br />

partire un tiro a girare<br />

che si stampa sulla traversa.<br />

Sarebbe stato un gol da<br />

manuale.<br />

�<br />

La Nuova<br />

Lunedì 2 giugno <strong>2008</strong> 37<br />

Sognare sì, ma coi piedi per terra<br />

La società è soddisfatta. Grande pubblico, grande spettacolo<br />

ma l’eventuale promozione non dev’essere un salto nel buio<br />

Tra i dirigenti c’è grande soddisfazione<br />

per il risultato appena<br />

raggiunto in campo, ma<br />

c’è anche qualche preoccupazione<br />

per quanto riguarda il<br />

futuro ormai all’orizzonte.<br />

«Andiamo avanti — afferma<br />

con un mezzo sorriso Riccardo<br />

Giorico, amministratore<br />

delegato dalla societì — il<br />

nostro impegno risulterì inalterato<br />

fino al termine di questa<br />

bellissima avventura sportiva».<br />

L’ad dell’Alghero non<br />

se la sente di affrontare gli<br />

scenari a seguire.<br />

«Ci penseremo, ora abbiamo<br />

un obiettivo ravvicinato e<br />

vogliamo concentrarci su<br />

quello, chiudere la stagione<br />

nel migliore dei modi».<br />

Ma il problema degli assetti<br />

futuri della Polisportiva esiste,<br />

forse non lo si vuole affrontare<br />

ora con la possibilitì<br />

di andare in C2 a portata di<br />

mano e si preferisce rinviare<br />

l’argomento a tempi migliori.<br />

Ma quali tempi? Ezio Pittalis,<br />

vice presidente della societì<br />

giallorossa, è indubbiamente<br />

più loquace.<br />

«Il nostro attaccamento all’Alghero<br />

non è in discussione<br />

— afferma l’imprenditore<br />

di Gianni Olandi<br />

ALGHERO.Chissà che cosa passa nella testa dei dirigenti<br />

della Polisportiva man mano che Mauro Giorico e i suoi<br />

ragazzi proseguono in questa cavalcata fantastica verso i<br />

vertici anche dei playoff. Domanda legittima visto che già<br />

da oggi, comunque vada, bisogna pensare al futuro.<br />

Tra il pubblico anche il difensore rossoblù<br />

Daniele Molino. Poi tanti personaggi del mondo<br />

politico: in primis il sindaco di Alghero,<br />

Marco Tedde, che per l’occasione ha convocato<br />

tutta la giunta allo stadio per sostenere la<br />

squadra. E i suoi collaboratori non si sono<br />

fatti pregare, erano tutti presenti.<br />

Francesco Zitolo<br />

— oggi abbiamo visto le tribune<br />

e le gradinate piene di tifosi<br />

ed è stato per tutti noi motivo<br />

di grande soddisfazione.<br />

Gli applausi, la gente che usciva<br />

dal campo soddisfatta per<br />

aver trascorso una giornata<br />

di sport, tante le famiglie con<br />

i bambini, una festa. Ma i problemi<br />

per il futuro ci sono,<br />

inutile nasconderli».<br />

Lo scenario è complesso:<br />

per mandare avanti la squadra<br />

in <strong>serie</strong> D occorrono dai<br />

600 agli 800 mila euro. In C2 si<br />

va dal milione e 200 mila al<br />

milione e mezzo di euro.<br />

«Sono grandi numeri — aggiunge<br />

Pittalis — che non possiamo<br />

prendere sottogamba.<br />

C’è bisogno di una partecipazione<br />

più attiva, di un coinvolgimento<br />

più vasto anche del<br />

mondo imprenditoriale algherese.<br />

Nel bene e nel male l’Alghero<br />

è la squadra di tutti,<br />

della cittì, ed è necessario trovare<br />

risorse per pianificare il<br />

lavoro, programmare gli interventi,<br />

condurre la societì<br />

sportiva come una vera e propria<br />

azienda».<br />

Si parla di azionariato popolare,<br />

di un maggiore coinvolgimento<br />

anche dell’amministrazione<br />

comunale, ieri presente<br />

in forze con il sindaco e<br />

buona parte della giunta sugli<br />

spalti a tifare giallorosso.<br />

«E’ evidente che è necessario<br />

acquisire nuove forze —<br />

condivide Riccardo Giorico<br />

— con l’obiettivo di dare forza<br />

alla nostra Polisportiva in<br />

vista dei futuri obiettivi».<br />

La straordinaria stagione<br />

sportiva che prosegue con risultati<br />

esaltanti non può fare<br />

dimenticare che entro il prossimo<br />

30 giugno sarì necessario<br />

presentare il bilancio della<br />

societì. Quello vero, dei numeri<br />

in ordine. Altrimenti si<br />

rischia grosso.<br />

LE INTERVISTE<br />

La felicità di Giorico:<br />

«Così si va lontano»<br />

ALGHERO. Festa negli spogliatoi<br />

algheresi per una semifinale<br />

<strong>Play</strong>off che proietta<br />

i giallorossi verso una storica<br />

C2. Naturalmente tutti<br />

con i piedi per terra perché,<br />

è giusto sottolinearlo, il regolamento<br />

non garantisce il<br />

ripescaggio. Tutti sognano:<br />

giocatori, staff tecnico, dirigenza<br />

e tifosi. Il cammino è<br />

tortuoso e i catalani hanno<br />

le carte in regola per poter<br />

centrare l’obiettivo con la<br />

speranza che in semifinale<br />

sia un Alghero più pimpante<br />

rispetto alla partita contro<br />

l’Angolana.<br />

«Avendo davanti una<br />

squadra molto giovane, inconsciamente,<br />

nei miei giocatori<br />

è subentrata quella<br />

tranquillitì pensando di avere<br />

vita facile — ha detto il tecnico<br />

Mauro Giorico — invece<br />

abbiamo sofferto un tantino<br />

anche se abbiamo sbagliato<br />

qualche gol prima di subirlo.<br />

Una volta in svantaggio<br />

abbiamo sofferto un po’<br />

ma senza rischiare più di<br />

tanto. Siamo riusciti a ribaltare<br />

la situazione e questo<br />

ha favorito un secondo tempo<br />

migliore».<br />

«Una vittoria molto sofferta<br />

— ha detto il direttore<br />

sportivo Gianni Ledda —<br />

contro una squadra di giovani<br />

interessanti. Abbiamo visto<br />

di che pasta sono fatti i<br />

ragazzi dell’Angolana che,<br />

voglio sottolinearlo, lo scorso<br />

anno sono arrivati alle finali<br />

Beretti con Inter, Atalanta<br />

ed Empoli. Onore loro<br />

e merito ai nostri ragazzi<br />

per aver centrato un traguardo<br />

storico».<br />

Migliore in campo senza<br />

dubbio il difensore Matteo<br />

Tedde: «Sono contento per<br />

aver centrato la semifinale e<br />

soddisfatto per la mia annata.<br />

Il merito è di tutto il<br />

gruppo che mi ha dato una<br />

carica in più. Anche oggi il<br />

gruppo ha fatto la sua parte,<br />

ci serviva una vittoria e cos<br />

è stato. Forse non abbiamo<br />

fatto una grande partita, ma<br />

l’importante era vincere».<br />

«Una vittoria sofferta ma<br />

meritata che ci proietta verso<br />

la parte finale dei play off<br />

— è il commento del centrocampista<br />

Davide Farina —<br />

ora vedremo chi ci toccherì,<br />

siamo pronti a tutto».<br />

Tra i protagonisti anche<br />

Antonino Marcatti, autore<br />

del gol vittoria: «A mio parere<br />

non è stato sbagliato l’approccio<br />

alla gara ma occorre<br />

evidenziare — ha detto l’attaccante<br />

— che c’era molta<br />

tensione per l’importanza<br />

del risultato. Dovevamo vincere<br />

e questo, almeno nel<br />

primo tempo, ci ha condizionato».<br />

Se in campo hanno vinto i<br />

giocatori, sugli spalti hanno<br />

stravinto i tifosi: «siamo contenti<br />

che la cittì abbia risposto<br />

e sia venuta in massa al<br />

Mariotti — ha detto Massimo,<br />

uno dei componenti i<br />

supporters del Traumalcolico<br />

— oggi hanno vinto i giocatori,<br />

i tifosi ma, soprattutto,<br />

la cittì di Alghero tutta».<br />

Della grande risposta del<br />

pubblico sono più che soddisfatti<br />

i dirigenti: «A parte la<br />

squadra, un grande grazie<br />

lo dobbiamo ai tifo— ha detto<br />

l’amministratore delegato<br />

Riccardo Giorico — perché<br />

ha mostrato un attaccamento<br />

incredibile. Questi sono<br />

segnali significativi per noi<br />

dirigenti e per la cittì».<br />

Nicola Nieddu


R T1 T2 TS VS PR CV PI<br />

LASTAMPA<br />

LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> 69<br />

La maratonina di Biella<br />

al kenyano Serem<br />

Cavalcata solitaria, sabato sera, per<br />

Philemon Serem Kipketer, vincitore<br />

della prima maratonina Lions Bugella<br />

Civitas (1h<strong>06</strong>’56’’). Fuori quasi subito<br />

l’azzurro Battocletti. Fra le donne<br />

vittoria di Melissa Peretti (1h18’12’’)<br />

CALCIO SERIE D LA CORSA DEI VERCELLESI SI E’ FERMATA AI QUARTI DEI PLAYOFF<br />

Finiti i sogni di gloria della P.B.<br />

Troppo forte la Sambonifacese per il rimaneggiato team gialloverde<br />

Sambonifacese 2<br />

P.B. Vercelli 0<br />

SAMBONIFACESE: Valentini, Parella, P.<br />

Sarzi, C. Sarzi, Beghin, Fattori, Ivanov<br />

(32’ st Braz), Donzella, Gonçalves (40’<br />

st Bellomi), Porcino £6’ st Vettoretto),<br />

Arma.<br />

PRO BELVEDERE: Dan, Ciccomascolo<br />

(13 st Orero), Davanzante, Gritti, Coletto,<br />

Mercuri, Caredda, Lemma, De<br />

Lorentis, Perelli, Candi (42’ st Lembo).<br />

ARBITRO. Albertini di Ascoli Piceno.<br />

RETI: 43’ pt Gonçalves, 39’ st Fattori<br />

NOTE: giornata coperta e afosa; ammoniti:<br />

Ciccomascolo, Coletto, Mercuri,<br />

Orero.<br />

PIERMARIO FERRARO<br />

SANBONIFACIO<br />

Disco rosso. Rien ne va plus.<br />

La pallina playoff della Pro<br />

Belvedere si è fermata all’altezza<br />

dei quarti. Niente semifinali<br />

per i gialloverdi. A giocarsi<br />

il titolo di campione dei<br />

playoff sarà la Sambonifacese<br />

che, in questa <strong>serie</strong> postregular<br />

season ha dimostrato<br />

di possedere qualcosa in<br />

più delle rivali Armando Pic-<br />

I gol dei veronesi in<br />

chiusura dei due tempi<br />

Sullo 0-1 l’arbitro<br />

non fischia un rigore<br />

chi e Pro Belvedere. Ai vercellesi<br />

di coach Mango serviva<br />

un’impresa (o un miracolo<br />

sportivo) ovvero sbancare il<br />

Tizian di San Bonifacio visto<br />

che, anche il pareggio, avrebbe<br />

garantito la qualificazione<br />

dei rossoblù di Ottoni. Forse<br />

il treno delle semifinali, in casa<br />

P.B. lo si era perso nella sfida<br />

infrasettimanale con il Picchi<br />

quando, di fronte a una<br />

squadra virtualmente elimi-<br />

Delusione anche<br />

per la Tubosider<br />

ko in semifinale<br />

nel derby italiano<br />

Una partita nata male e finita<br />

peggio. Si è infranta sul più bello<br />

l'avventura della Ferrero<br />

Caudera Ciriacese nella final<br />

four di Coppa Europa per club<br />

di bocce, terminata ieri a Riva<br />

Trigoso. La formazione guidata<br />

da Roberto Salvai ha perso<br />

il match decisivo 18-4 contro i<br />

francesi del Cro Lyon, perfetti<br />

nel garantirsi già a metà gara<br />

il trofeo con una partenza a<br />

razzo. Alla Ciriacese è girato<br />

Vane parate<br />

Danèstato<br />

miracoloso<br />

manonha<br />

evitato<br />

allaP.B.<br />

lasconfitta<br />

incasa<br />

deiveronesi<br />

della<br />

Sambonifacese<br />

Pochi<br />

palloni<br />

Lapunta<br />

DeLorentis<br />

nonhaavuto<br />

grandi<br />

occasioni<br />

perrendersi<br />

pericoloso<br />

[GREPPI]<br />

nata, Scazzola e compagni non<br />

erano riusciti ad assicurarsi<br />

quel successo che avrebbero<br />

permesso di affrontare la trasferta<br />

in terra veronese con<br />

l’opportunità di puntare su<br />

due risultati. L’impressione,<br />

tuttavia, è che pure con questo<br />

piccolo vantaggio, l’accesso alle<br />

semifinali sarebbe stato<br />

complicato per i piemontesi.<br />

Anche perché, mentre la<br />

«Sambo» si è presentato con<br />

l’organico al completo, Mango<br />

ha dovuto rinunciare per squalifica<br />

a Grabinski, agli infortunati<br />

Del Chiaro e Cagliano con<br />

almeno quattro giocatori (De<br />

Lorentis, Caredda, Candi e<br />

tutto storto. Dopo la semifinale<br />

vinta agevolmente 15-7 contro<br />

gli eterni rivali della Tubosider<br />

Asti, già castigati in finale scudetto,<br />

Grosso e compagni hanno<br />

patito la pressione scivolando<br />

proprio sul più bello.<br />

La Ferrero Caudera è stata<br />

penalizzata dall'arrembante avvio<br />

dei transalpini, concentrati<br />

al massimo per cercare di infilare<br />

il break decisivo. Mai un calo<br />

di convinzione, mai un colpo a<br />

vuoto. Il Lione è sembrato quasi<br />

una macchina perfetta, almeno<br />

fino al determinante 8-2 iniziale,<br />

prima di concedersi qualche minima<br />

battuta a vuoto nelle sfide<br />

successive. Il 2-0 inaugurale è<br />

stato opera della coppia Poyet-<br />

Robin, impostisi 13-9 su Deregibus<br />

e Cibrario. Nella terna suc-<br />

Tiro con l’arco<br />

Il Fossano fa tris<br />

A Rivoli, nella finale regionale dei<br />

Giochi della Gioventù, 3 titoli per<br />

l’Arcoclub Fossano, 2 per Arcieri<br />

Delle Alpi e Iuvenilia e 1 per Astarco<br />

Nella categoria 1994 successo per<br />

Fabio Guerra e Simona Alberti<br />

Orero, in condizioni fisiche tutt’altro<br />

che ottimali).<br />

Insomma a parità di forze<br />

l’esito del triangolare avrebbe<br />

potuto essere diverso. Per la<br />

P.B comunque resta la soddisfazione<br />

d’un’annata straordinaria,<br />

iniziata tra mille difficoltà<br />

e culminata con l’ingresso<br />

tra le migliori nove formazioni<br />

italiane a livello di playoff.<br />

Il match in terra veronese è<br />

stato comunque equilibrato,<br />

con la Sambonifacese attenta<br />

a non scoprirsi e pronta a sfruttare<br />

le ripartenze. Senza Scazzola,<br />

leader del centrocampo, è<br />

toccato a Lemma prendere in<br />

mano le redini del gioco giallo-<br />

verde, ben supportato da Davanzante<br />

anche lui, però, al<br />

rientro full-time dopo un fastidioso<br />

infortunio. Perelli in attacco<br />

aiuta De Lorentis che,<br />

sebbene non al meglio, cerca<br />

d’impegnare la zona rossoblù.<br />

La Pro Belvedere ci prova con<br />

cross nell’area veronese che,<br />

tuttavia, non trovano giocatori<br />

gialloverdi pronti alla deviazione.<br />

Al 27’ Lemma da fuori area<br />

al termine di un’azione personale<br />

sfiora l’incrocio dei pali.<br />

Se il centrocampista gialloverde<br />

manca d’un soffio il vantaggio,<br />

si dimostra più preciso al<br />

43’ il brasiliano Gonçalves che<br />

BOCCE DOMINA IL LIONE: 18-4<br />

Ferrero, addio Coppa Europa<br />

Emanuele Ferrero (Ciriacese)<br />

cessiva, stessa musica: Pautassi,<br />

Perras e Vottero hanno alzato<br />

bandiera bianca al cospetto<br />

del tridente Amar, Dubuis e<br />

Majorrel. Sul 4-0 era già dura,<br />

ma lo è stato ancora di più sul<br />

6-0 quando Daniele Grosso ed<br />

Emanuele Ferrero sono stati<br />

piegati nella staffetta da Amar e<br />

Poyet. Lì, di fatto, è praticamente<br />

finita la finale. Il resto è stata<br />

una lunga agonia fino al 18-4 conclusivo,<br />

un punteggio eccessivo<br />

per la Ferrero, nell'unica sconfitta<br />

davvero pesante di una stagione<br />

che l'ha rivista sul trono<br />

italiano dopo la parentesi firmata<br />

Perosina nel 2007.<br />

Non esce soddisfatto dalla final<br />

four in terra genovese neanche<br />

Asti. Il beffardo sorteggio di<br />

venerdì scorso l'ha messo di<br />

SPORT<br />

PIEMONTE<br />

inventa una conclusione di<br />

scuola sudamericana che si<br />

spegne, imparabile, sotto la<br />

traversa di Dan: 1-0. Per la Pro<br />

Belvedere è una mazzata. Pure<br />

nella ripresa i gialloverdi si gettano<br />

in avanti nel tentativo di<br />

riaprire l’incontro e potrebbero<br />

anche riuscirci se, al 27’ l’arbitro<br />

giudicasse da rigore un<br />

intervento in area di Beghin su<br />

Caredda lanciato a rete. Invece<br />

si resta con il vantaggio dei<br />

veronesi che diventa 2-0 al 39’<br />

quando, in seguito a punizione<br />

(contestata dai gialloverdi)<br />

Fattori trova il varco per infilare<br />

Dan: 2-0 e fine dei giochi. Almeno<br />

per la P.B.<br />

fronte alla Ferrero e questo non<br />

è stato un bene per la Tubosider,<br />

che sperava nella cenerentola<br />

croata del Bencic Vargon e<br />

invece si è ritrovata davanti i cugini<br />

per l'ennesima volta.<br />

Archiviata questa stagione,<br />

si punta già alla prossima. Il<br />

mercato è in fermento e qualcosa<br />

di importante, complice anche<br />

la promozione in <strong>serie</strong> A di<br />

squadre molto ambiziose, succederà<br />

di sicuro.<br />

Tabellino finale. Cro Lyon-<br />

Ferrero Caudera Ciriacese 18-4.<br />

Coppia: Poyet/Robin-Deregibus/<br />

Cibrario 13-9 (2-0); terna: Amar/<br />

Dubuis/Majorel-Pautassi/Perras/Vottero<br />

8-5 (4-0); staffetta:<br />

Amar/Poyet-Grosso/Ferrero<br />

51-45 (6-0); tiro di precisione:<br />

Robin-Pautassi 27-24, Majorel/<br />

Alcaraz 14-19 (8-2); tiro progressivo:<br />

Amar-Ferrero 41-37, Carnet-Alcaraz<br />

43-42 (12-2); combinato:<br />

Poyet-Scarparo 27-19, Micoud-Vottero<br />

27-24 (16-2); individuale:<br />

Majorel-Grosso 7-5, Beraud-Ferrero<br />

1-13 (18-4). [E. ZAM.]<br />

TENNIS<br />

Paolo Lorenzi<br />

s’aggiudica<br />

il Challenger<br />

di Alessandria<br />

FRANCESCO GASTALDI<br />

ALESSANDRIA<br />

Paolo Lorenzi è il vincitore<br />

della prima edizione<br />

dell'«Alessandria Challenger<br />

- Trofeo Cassa di Risparmio<br />

di Alessandria» da 30 mila<br />

euro, al Csc Barberis. Il toscano<br />

piega la resistenza<br />

dell'ascolano Paolo Vagnozzi,<br />

andandosi intascando i<br />

4300 euro previsti per il vincitore.<br />

Punteggio conclusivo<br />

di 4/6 7/6 7/6, con Vagnozzi<br />

che però può essere considerato<br />

l'eroe di giornata avendo<br />

dovuto richiedere ben tre<br />

volte l'intervento del fisioterapista<br />

ed essendo reduce da<br />

sei partite in tre giorni che lo<br />

fanno arrivare distrutti al<br />

match clou.<br />

Davanti a una significativa<br />

cornice di pubblico il primo<br />

set vede Lorenzi, giocatore<br />

che fa della solidità da fondo<br />

campo la sua arma vincente,<br />

portarsi subito avanti per<br />

4-1 anche se Vagnozzi pare<br />

l'ombra del tennista ammirato<br />

fino alle semifinali. L'ascolano<br />

però recupera sul 4-3 cominciando<br />

a variare il proprio<br />

gioco e cercando, soprattutto,<br />

di spezzare il ritmo<br />

all'avversario. Nell'ottavo<br />

game Vagnozzi ha tre palle<br />

break, sfrutta la seconda<br />

ed impatta sul quattro pari.<br />

Mantenendo il servizio e poi<br />

Treoredi battagliacon<br />

Vagnozzi che, colpito<br />

da crampi, s’arrende al<br />

tie-break delterzo set<br />

strappandolo ancora all'avversario,<br />

Vagnozzi chiude la<br />

prima partita 6/4 infilando<br />

cinque game consecutivi.<br />

Nel secondo set Vagnozzi<br />

parte di slancio e si porta sul<br />

3-1, compiendo anche giocate<br />

strappa applausi, su tutte<br />

alcune palle corte di dritto.<br />

Lorenzi però è un gran combattente<br />

e non ci sta, resta<br />

aggrappato al match e si porta<br />

sul tre pari. Ancora parità<br />

sul 4-4 e poi sul 6-6. Tie-break<br />

con Lorenzi avanti 4-0 ma<br />

Vagnozzi recupera fino sul<br />

quattro pari. In una delle poche<br />

discese a rete Lorenzi va<br />

6-5 e poi fa suo il set su errore<br />

non forzato dell'avversario.<br />

Nel cambio di campo Vagnozzi<br />

chiede per la prima<br />

volta l'intervento del fisioterapista<br />

e, al rientro, Lorenzi<br />

si porta avanti sul 3-1 ma Vagnozzi<br />

non demorde e, a metà<br />

del terzo set, si porta in<br />

perfetta parità sul 3-3. Si continua<br />

in perfetta parità fino<br />

al 5-5 quando Vagnozzi si affida<br />

nuovamente un massaggio<br />

al fisioterapista. Si arriva<br />

al tie break anche nel terzo<br />

set, non prima che sul 6-5<br />

l'ascolano crolli per terra vittima<br />

dei crampi. Lorenzi al<br />

tie break ha vita relativamente<br />

facile e chiude sul 7-4 aggiudicandosi<br />

il torneo.


Lunedì 2 Giugno <strong>2008</strong><br />

NONOSTANTE LE ASSENZE SI RIPETE AL TIZIAN LA MAGIA DI LIVORNO. I ROSSOBLÙ ORA ASPETTANO IL<br />

SORTEGGIO DI DOMANI PER CONOSCERE LA PROSSIMA AVVERSARIA<br />

La Sambo trionfa e vola in semifinale<br />

Lorenzo Morandini<br />

SAN BONIFACIO<br />

La Sambonifacese si impone anche contro la Pro Belvedere Vercelli: un due a zero che le permette di entrare tra le<br />

quattro finaliste insieme a Montichiari, Alghero e Colligiana (domani avverrà il sorteggio) e di accedere alla fase<br />

successiva nelle semifinali nazionali dei play off.<br />

Come a Livorno, anche tra le mura amiche di un Tizian ricco di tifosi e colorato di rosso e blu, la squadra di Ottoni ha<br />

lasciato il segno, dominando un Vercelli in evidente difficoltà. Nonostante le cinque assenze, mister Ottoni disegna una<br />

squadra speculare a quella che una settimana fa aveva battuto l’Armando Picchi, con la sola eccezione di Beghin al<br />

centro della difesa al posto dello squalificato Pimazzoni.<br />

Sarzi e compagni partono forti e spigliati, e già al 2’ sono proprio i padroni di casa a gridare al gol con Arma, ma la sua<br />

conclusione al volo esce alla destra di Dan per questione di centimetri.<br />

Al 12’ ci prova Porcino da calcio piazzato. La sua conclusione si alza di poco sopra la traver sa della porta gialloverde.<br />

Al 20’ si fa vedere per la prima volta dell’incontro la Pro Belvedere Vercelli con la conclusione di Caredda, preda facile<br />

però per il numero uno rossoblù Valentini.<br />

La Sambonifacese continua a macinare gioco e sette minuti più tardi si fa nuovamente avanti. Porcino mette al centro,<br />

Dimas però cicca clamorosamente. I padroni di casa non demordono. Arma va dalla distanza, ma la palla finisce fuori.<br />

Al 39’ ci provano ancora i rossoblù. Arma smarca bene Dimas, la sua conclusione si spegne direttamente a fondo<br />

campo.<br />

Due minuti di orologio e la Sambonifacese passa in vantaggio, con un’azione veramente da manuale. Donzella apre a<br />

sinistra per Paolo Sarzi che crossa subito al centro, Dan mette fuori. Sulla respinta Dimas è li in agguato: destro forte<br />

e preciso, palla che gonfia la rete. Sullo scadere del primo tempo la Sambonifacese va vicinissima addirittura al<br />

raddoppio. Fattori pennella da calcio piazzato, la palla fa la barba al palo alla destra di Dan.<br />

Nella ripresa la Sambonifacese parte nuovamente con il piede sull’acceleratore. Ivanov ci prova dal limite, la palla<br />

finisce però a fondocampo. Al 10’ la Sambonifacese si mangia un gol già fatto. Claudio Sarzi pesca molto bene Porcino,<br />

ma il centrocampista rossoblù da posizione ravvicinata spara incredibilmente sopra la traversa. La Sambonifacese è<br />

sempre più padrona del campo, vogliosa di chiudere quanto prima la gara. Al 15’ Dimas verticalizza molto bene per<br />

l’accorrente Arma, Dan in uscita blocca tutto. Poco più tardi ci prova anche Donzella da calcio di punizione, il numero<br />

uno gialloverde respinge di pugni.<br />

I rossoblù non smettono di attaccare l’avversario. Al 36’ Dimas entra in area di rigore ospite e tocca per Arma che<br />

conclude a rete di prima intenzione, ma Dan respinge. Due minuti e la Sambonifacese raddoppia. Calcio di punizione di<br />

Donzella, colpo di testa di Fattori e palla che rotola in fondo al sacco. È il gol che chiude la partita e i giochi. La<br />

Sambonifacese vola in semifinale.<br />

Sambonifacese: Valentini, Parrella, Sarzi Paolo, Sarzi Claudio, Beghin, Fattori, Ivanov (27’ st Braz), Donzella, Dimas<br />

(40’ st Bellomi), Porcino (37’ st Vettoretto), Arma. A disposizione: Milan, Greghi, Confetti, Masiero. Allenatore: Ottoni.<br />

Pro Belvedere Vercelli: Dan, Ciccomascolo (13’ st Orero), Davanzante, Gritti, Coletto, Mercuri, Caredda, Lemma, De<br />

Lorentiis, Perelli, Candi (41’ st Lembo). A disposizione: Lesca, Tremini, Biava, Marchese, Secondo. Allenatore: Mango.<br />

Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno.<br />

Reti: 41’ pt Dimas, 38’ st Fattori.<br />

Note: terreno di gioco in perfette condizioni; ammoniti: Ciccomascolo, Coletto, Mercuri, Orero; angoli: 6 a 2 per la<br />

Sambonifacese; recupero: 2’ e 4’; spettatori 1100 circa.<br />

Raggiante mister Claudio Ottoni: «Abbiamo meritato ampliamente questa vittoria, soffrendo contro un’ottima squadra.<br />

Alla fine la Sambonifacese ha dimostrato tutto il suo potenziale, nonostante non abbia sfruttato tutte le numerose<br />

occasioni create. I ragazzi si sono guadagnati questi play off e se li stanno ampliamente meritando. Sono molto<br />

contento per la squadra, per i miei collaboratori e per il diesse Antonio Bogoni: fu lui a volermi qui e ora insieme ci<br />

stiamo togliendo grosse soddisfazioni. Ora aspettiamo il sorteggio. Troveremo squadre di altri gironi, realtà diverse,<br />

ma il bello del calcio è anche questo».<br />

EUFORICO il direttore sportivo rossoblù, Antonio Bogoni: «Questo è un grande successo», commenta negli spogliatori.<br />

«Sono contento per i ragazzi, per lo staff, per il presidente Gianluigi Pedrollo e tutti quanti ci seguono. Abbiamo<br />

raggiunto un traguardo incredibile, scrivendo una bella pagina nella storia della società. Questo risultato non arriva a<br />

caso; è il frutto di programmazione e <strong>serie</strong>tà da parte di tutti». L.M.


Lunedì 2 Giugno <strong>2008</strong><br />

PLAY OFF. OTTENENDO UN PAREGGIO SUL CAMPO DELLA TRITIUM I ROSSOBLÙ ACCEDONO ALL’ULTIMA FASE<br />

DEGLI SPAREGGI PROMOZIONE<br />

Il Monti resta in volo grazie al last minute<br />

Tommaso Revera<br />

TREZZO D’ADDA<br />

Grazie al gol di Coccia in pieno recupero il Montichiari centra la semifinale play-off per continuare a sperare nella<br />

promozione in <strong>serie</strong> C2. Partita tirata e sofferta con un epilogo incredibile che poteva costar caro all’undici bresciano.<br />

La Tritium, infatti, dopo lo 0 a 1 siglato nel primo tempo da Bonometti, è riuscita a cavallo della ripresa a ribaltare il<br />

risultato quando ormai le speranze rossoblu sembravano ormai spente. Ed invece, grazie al neoentrato Coccia, è<br />

giunta la rete del definitivo 2 a 2 che premia la compagine bresciana, che per la prima volta in questi play off non<br />

riesce a vincere l’incontro contro una Tritium che invece, ironia della sorte, viene eliminata senza aver mai perso, in<br />

seguito a ben 4 pareggi consecutivi.<br />

IN AVVIO al 4-5-1 proposto dal tecnico Mangia, Destro risponde con il tradizionale 4-3-3 affidando a Filosi e Florian il<br />

compito di spalleggiare il bomber Ferrari. La prima occasione si materializza al 5’ quando un pericoloso tiro cross di<br />

Filosi sbatte sulla trav ersa. Poco dopo lo stesso Filosi prolunga di testa per Florian che, per un soffio, arriva in ritardo.<br />

All’11’ primo tentativo orobico affidato a Pesenti che, dopo una bella azione personale, calibra alto il tiro. Al 18’ nuova<br />

incursione bergamasca ad opera di Ciotta che dal limite impegna De La Fuente. Poco prima della mezzora nuova palla<br />

gol per la Tritium: Riva serve in profondità Bamonte ma De La Fuente si supera in uscita. Al 31’ la Tritium insiste e con<br />

Gemmi va vicinissima al vantaggio. In chiusura, al primo vero affondo, il Montichiari passa: Bonometti raccoglie al<br />

limite un disimpegno corto della difesa avversaria e conclude a rete con un diagonale tanto preciso, quanto angolato.<br />

NELLA RIPRESA il Montichiari gestisce con personalità il vantaggio contenendo bene le ripartenze avversarie. Al 1’<br />

minuto Florian potrebbe chiudere i conti ma la sua conclusione termina alta. Al 5’ è il turno di Amadio che non<br />

inquadra la porta. La Tritium fatica a trovare varchi in avanti: le uniche azioni pericolose sono generate da Gemmi che<br />

in entrambi i casi trova attento De La Fuente. Prima della mezz’ora il tecnico Mangia si gioca il tutto per tutto<br />

inserendo i fratelli Bortolotto a supporto dell’isolato Pesenti. Mosse azzeccate perché nel giro di 3 minuti la Tritium<br />

ribalta il risultato. Al 33’ sponda di Pesenti e tocc o sottomisura di Roberto Bortolotto che sigla l’1 a 1. Al 35’ cross<br />

dalla destra di Enrico Bortolotto ed incornata vincente di Pesenti per il 2 a 1. Sembra fatta, ma il Montichiari è<br />

determinato, preme sull’acceleratore e si rialza. Così, dopo il pericoloso tiro cross operato da Ferrari, il Montichiari sigla<br />

il definitivo 2 a 2: cross dalla sinistra di Amadio, colpo di testa di Florian e tap-in vincente di Coccia.<br />

«La rete di Coccia è stata un golden gol»<br />

Dopo una gara del genere l’urlo di gioia finale è più che motivato. Mai una squadra bresciana era arrivata a questo<br />

punto dei play off. Il risultato migliore in passato era stato del Salò, eliminato nel girone triangolare. L’allenatore Flavio<br />

Destro, non può che elogiare la sua squadra: «E’ stata durissima come del resto ci aspettavamo. Abbiamo giocato<br />

contro una grande squadra ottenendo sul campo un risultato molto importante. Per lunghi tratti dell’incontro abbiamo<br />

giocato con ordine e lucidità. Poi, l’uno-due subito a causa di due leggerezze difensive, poteva costarci molto caro.<br />

Invece, i ragazzi hanno dimostrato ancora una volta cuore e generosità centrando un 2 a 2 fondamentale. Sono molto<br />

entusiasta: ora godiamoci questo traguardo in attesa di preparare il prossimo impegno». Raggiante anche Maurizio<br />

Soloni, presidente dei rossoblù: «Mi è sembrato di rivivere il mio passato quando, durante la gara di pallanuoto tra<br />

Posillipo e Brixia Leonessa, centrammo con un golden gol la finale. Oggi ho vissuto emozioni molto simili. Non<br />

meritavamo di perdere soprattutto per quanto di buono abbiamo mostrato. La squadra ha reagito da grande alle due di<br />

sattenzioni della ripresa e sono orgoglioso di questo. Un plauso spetta anche all’arbitraggio e al numerosissimo<br />

pubblico che ha vissuto con gioia e partecipazione questa splendida giornata sportiva».<br />

Ora per il clan rossoblù un finale in crescendo che potrebbe anche rivelare una delusione: «Ma dobbiamo arrivare in<br />

fondo senza lasciare nulla di intentato - ordina Soloni alla sua squadra - in questo momento stiamo bene e siamo<br />

cresciuti molto, sarebbe da pazzi lasciare qualcosa di intentato».T.R.<br />

TRITIUM: Pozzato 5.5, Martinelli 6, Riva 6, Dionisi 6, Lombardi 6, Cozzi 6.5, Ciotta 6 (1’st Bortolotto Enrico 7), Gemmi<br />

7, Pesenti 7.5, Bamonte 5.5 (12’st Bortolotto Roberto 7), Graziani 5.5 (41’st Di Ceglie s.v.). A disposizione: Riboli,<br />

Tamai, Turani, Marchesi. Allenatore: Mangia<br />

MONTICHIARI: De La Fuente 7, Volpi 6.5, Amadio 7, Fusari 6.5, Tobanelli 6.5, Barca 6.5, Filosi 6 (20’st Sbaccanti sv;<br />

37’st Semplice sv), Bonometti 7, Ferrari 6.5, Lewandowski 6 (15’st Coccia 7), Florian 6. A disposizione: Bertelli, Soloni,<br />

Selvatico, Bardelloni. Allenatore: Destro<br />

ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.5<br />

RETI: 43’pt Bonometti, 33’st Bortolotto Roberto, 35’st Pesenti, 48’st Coccia<br />

NOTE: giornata calda e afosa, terreno in buone condizioni, spettatori 1000 circa. Ammoniti: Martinelli e Cozzi<br />

(Tritium), Fusari, Tobanelli e Bonometti (Montichiari). Angoli: 4 a 2 per il Montichiari. Recuperi: 2’ e 5’.


Lunedì 2 Giugno <strong>2008</strong><br />

La baby Angolana a testa alta<br />

Fa paura all’Alghero con un gol di D’Alonzo, poi l’inevitabile calo alla distanza<br />

ALGHERO - Altro che vittima designata, la baby Angolana fa un'onesta figura ad Alghero<br />

e cede solo di misura ai quotati avversari che accedono alle semifinali dei play off.<br />

Dell'Angolana che ha chiuso il campionato al secondo posto ed è arrivata fin qui negli<br />

spareggi c'era ben poco, in Sardegna. La sconfitta di mercoledì col Barletta aveva lasciato<br />

il segno nella società, che aveva esonerato l'allenatore Gentilini e rimandato a casa tutta<br />

la rosa di prima squadra. Guida tecnica affidata a Paolo Bordoni, già responsabile del<br />

settore giovanile, che ha portato con sé un manipolo di giovani dalle belle speranze con gli<br />

innesti dei più "esperti" D'Alonzo, Pirozzi, Massascusa e Simone Bordoni (figlio di Paolo),<br />

comunque under anche loro. I nerazzurri hanno cominciato il match senza paura, giocato<br />

palla a terra e messo alle corde l'Alghero. Addirittura al 16' è arrivato pure il gol del<br />

vantaggio con D'Alonzo, bravo nello stoppare il cross di Di Giamberadino e freddare<br />

l'estremo sardo con un diagonale imprendibile. Intorno alla mezz'ora il pari dei padroni di<br />

casa con l'uomo migliore, Zitolo. Il fantasista si è liberato sul limite dell'area, poi il tiro su<br />

cui il portiere Ghanfili (all'esordio) ha qualche responsabilità. In chiusura di tempo il gol<br />

qualificazione. Lo firma Marcatti, abile ad approfittare di una sponda di Gavioli e centrare<br />

la porta da buona posizione. Nella ripresa, ovviamente l'Alghero gestisce senza affanni e<br />

legittima il successo con una traversa colpita dal solito Zitolo. E' comunque un’Angolana<br />

cui non si può rimproverare nulla.<br />

SOCIETA' - La società Renato Curi Angolana prende atto e accetta le dimissioni da<br />

presidente di Gabriele Bankowski, ringraziandolo sentitamente per la dedizione con la<br />

quale ha operato e per l'impegno profuso in questi anni. La società inoltre comunica che<br />

sarà Franco Di Iulio, già vice presidente del sodalizio angolano, a ricoprire l'incarico di<br />

presidente fino a quando la società stessa non si riunirà per discutere del nuovo assetto<br />

societario e per programmare la prossima stagione agonistica.<br />

M.Lupa.<br />

ALGHERO<br />

Giani, Tedde, China, Calistri, Macchiello, Nemicozzo, Ettorri (7' st Mereu), Marini, Marcatti<br />

(1' st Zichi), Zitolo, Gavioli (22' st Farina). All.: Giorico<br />

ANGOLANA<br />

Ghanfili, Di Deo (29' st Pettinella), D'Alonzo, Di Giamberardino (12' st Forlano), Pirozzi,<br />

Massascusa, Bordoni S., La Selva, D'Ancona, Landucci, Ciampoli (25' st Raimondo). All.:<br />

Bordoni Paolo<br />

Arbitro: Biondini di Venezia<br />

Reti:16' pt D'Alonzo; 33' pt Zitolo, 45' pt Marcatti<br />

Note:spettatori 3500 circa, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ciampoli e Forlano

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