02/06/2008 Play Off - Triangolari - serie d news

XXVI CALCIO IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO LUNEDÌ 2 GIUGNO 2008 .
PLAYOFF DECIDE IL GOL DI TEMELIN (0-1)
La Cremo batte il Cittadella
e ipoteca il passaggio alla B
di GIOVANNI RICCI
— CITTADELLA (Padova) —
LA CREMO È A un passo
dalla B. ll suo sogno nel
cassetto è a portata di mano,
mentre quello del Cittadella
potrebbe essere finito, dopo il verdetto
della gara 1 di finale dei
playoff della C1. Al «Tombolato»
padovano, la Cremo sfata il sortilegio
vincendo per 1-0, grazie al gol
del suo Re Mida, quel goleador
Temelin, gia decisivo in semifinale
col Foggia.
UNA VITTORIA che permette
alla società del patron Arvedi
(che è sempre più a un passo dal
vincere la scommessa con la città
del Torrazzo e con la tifoseria, anche
ieri presente in 1.200 sportivi)
di ipotecare quel ritorno nella
serie cadetta, dalla quale manca
dal ’99. Lo schieramento di Mondonico nella gara di rivincita
di domenica allo «Zini» avrà a disposizione due risultati su
tre, con lo spettro di possibili tempi supplementari in caso di
parità di punti o di reti dopo le due gare decisive. Dopo dei
quali perdurando l'eventuale equità la Cremo sarebbe promossa
perché meglio piazzata nella regular season. Ci si prepara
domenica ad una sfida a prova di coronarie. Le due formazioni
si presentano per la prima gara con uno squalificato e un ex
di GIAN PAOLO LOCATELLI
— TREZZO (Milano) —
FINISCE AL 47' DEL secondo
tempo il sogno della Tritium,
quando Coccia trova il gol del 2-2
che da al Montichiari la possibilità di
passare al turno successivo. Per la compagine
biancazzurra è stata una vera e
propria beffa, dopo che era stata capace
di rimontare al temporaneo svantaggio
grazie a due perle di R. Bortolotto e di
capitan Pesenti. La gara è vissuta sul tatticismo
dei bresciani, arrivati a Trezzo
forti di due risultati su tre, i rossoblu
hanno impostato una gara piuttosto attendista
e fatta di una diga tra il centrocampo
e la difesa. Da parte sua la Tritium
ha opposto il suo solito gioco, badando
a non scoprirsi inutilmente e ragionando
su come si potesse "bucare" il muro
monteclarense. Per vivere i primi sus-
Il gol partita segnato dal bomber Temelin (Rastelli)
per parte ( Carter e Manucci per i
padovani, il portiere Bianchi e
Ferrarese per i grigiorossi), per il
resto schieramenti annunciati a
due punte (Coralli e Meggiorin
33 gol in coppia in campionato)
per i padroni di casa e unica punta
per gli ospiti (Temelin). Le due
formazioni si sono affrontate a fasi
alterne: all'8' Coralli da 20 metri
spaventa Sirigu. Al quarto
d'ora l'esasperato diagonale di Temelin
sfiora il palo. Dopo la
mezz’ora c'è il ritorno di fiamma
dei veneti e al 31' insidiosa incornata
di Coralli.
NELLA RIPRESA il caldo si fa
sentire, ma al 19' Ferrarese scodella
al limite per il giustiziere Temelin,
che spalle alla porta controlla
la sfera, si gira e insacca l’1-0, ipotecando
la serie B.
CITTADELLA-CREMONE-
SE 0-1 (0-0). RETE: st 19' Temelin. CITTADELLA: Pierobon
6, Manucci 6, Marchesan 6, Iori 6, Gorini 6, Turato 6,
Volpe 6 (20' st Oliveira), Musso 6, Coralli 6, De Gasperi 6 (27'
st Campo), Meggiorini 6.5 (40' st Germinale). All.: Foscarini
6. CREMONESE: Sirigu 6, Perticone 6, Rossi 6, Colucci 6.5,
Viali 6.5, Argilli 6.5, Ferrarese 6 (27' st Vitofrancesco), Fietta
6, Temelin 7 (37' st Graziani), Zauli 5.5, M. Tacchinardi 5.5
(43' st Astori). All.: Mondonico 6.5. ARBITRO: Gallione 6.
PLAYOFF SERIE D IL MONTICHIARI SOTTO DI UNA RETE RECUPERA E VA IN SEMIFINALE (2-2)
Tritium, dal paradiso alla delusione
sulti occorre aspettare il 29' quando Bamonte
si propone per un'incursione in
area, ma al momento del tiro calcia debolmente.
Il Montichiari scampato il pericolo
si riorganizza affidandosi ai contropiedi.
IL VANTAGGIO arriva da un rinvio
errato della difesa trezzese, raccoglie Bonometti
che mira l'angolino basso e coperto
riesce a beffare Pozzato. Nella ripresa
decide di cambiare Mangia che toglie
uno spento Ciotta per E. Bortolotto.
La Tritium è frizzante e schiaccia gli avversari
nella propria metà campo. Dentro
anche l'altro Bortolotto, Roberto, è il
match diventa ancora più interessante.
Proprio da uno scambio tra il neo entrato
e Pesenti, nasce l'1-1 e due minuti dopo
la Tritium è in paradiso. E. Bortolotto
pennella un cross magistrale per la testa
bionda del capitano che insacca. Il
Montichiari ha il merito di non perdere
la testa e di cominciare a giocare con ordine
e proprio quando meno te lo aspetti
ecco sbucare Coccia, che raccoglie un
prezioso suggerimento da sinistra e da
due passi insacca.
TRITIUM-MONTICHIARI 2-2
(0-1). RETI: pt 43' Bonometti; st 33' R.
Bortolotto, 35' Pesenti, 47' Coccia.
TRITIUM: Pozzato 6.5, Martinelli 6.5,
Riva 6, Dionisi 6, Lombardi 6.5, Cozzi
6, Ciotta 5.5 (1'st E. Bortolotto 6), Gemmi
6, Pesenti 6.5, Bamonte 6 (13' st R.
Bortolotto 6.5), Graziani 5.5 (40' st Di
Ceglie). All.: Mangia 6.5.
MONTICHIARI: De La Fuente 6.5,
Volpi 6, Amadio 6, Fusari 6.5, Tobanelli
6.5, Barca 6.5, Filosi 6 (21' st Sbaccanti
sv, 37' st Semplice sv), Bonometti 6.5,
Ferrari 5.5, Lewandowski Marc 6 (16' st
Coccia 7), Floran 6. All.: Destro 6.
ARBITRO: Pairetto 6.
— VILLANTERIO (Pavia) —
UN TORNEO DI CALCIO giovanile per
comprare e regalare i banchi ai ragazzi del
Kenya. Sul campo di Villanterio si sono sfidate
in un appassionante triangolare le formazioni
allievi di Folgore Pavia (nella foto
Torres) , Real Qcm Lodi e Polisportiva Villanterio.
Hanno vinto i pavesi che hanno battuto
3-2 (doppietta di Vassallo e Brizzi) i lodigini,
finiti secondi, e 3-1 (Brera e doppietta
di Brizzi). Il Villanterio ha avuto ragione del
Qcm 2-1 . Un triangolare di buon livello tec-
ANDATA DI FINALE: 0-0
Il Lume resiste
al Mezzocorona
e spera nel ritorno
di MARCO CORI
P REZIOSO
— MEZZOCORONA (Trento) —
PASSO IN avanti verso la
C1 del Lumezzane. La squadra rossoblù
torna dal campo del temuto Mezzocorona
con un pareggio che avvicina notevolmente
alla promozione. A questo punto, dopo
lo 0-0 dell’andata, ai valgobbini domenica
basterà non perdere per tornare, dopo soli
due anni nella categoria superiore. I trentini
hanno cercato ancora una volta di affondare
le loro fortune con una partenza a razzo, ma
la difesa rossoblù ha controllato con attenzione
la situazione, chiudendo con determinazione
tutti gli spazi davanti a Zomer.
NIZZETTO e Dalbosco si sono resi pericolosi
in un paio di circostanze, ma gli ospiti non
si sono lasciati sorprendere, cercando a loro
volta di mettere in movimento l’avanzato
Maccan. Il punteggio, però, non muta e le
due contendenti
vanno a riposo sul
nulla di fatto. Nella
ripresa i gialloverdi
tentano di avanzare
il raggio della propria
azione ma la retroguardiabresciana
non concede var-
PROMOZIONE
I rossoblù hanno
la possibilità
di festeggiare
davanti ai tifosi
chi e Zomer è attento sulle conclusioni di Allegrini
prima e Nizzetto poi. Col passare dei
minuti cresce la sicurezza del Lumezzane,
che si rende a sua volta insidioso con un paio
di affondi ben orchestrati, ma Maccan e Russo
non riescono a sorprendere il bravo Rossichauvenet.
L’incontro rimane in bilico e combattuto
sino al termine, con il Mezzocorona
che cerca con crescente generosità il sospirato
gol del vantaggio, mentre sul fronte opposto
gli ospiti rispondono portandosi avanti
all’inseguimento del colpo che potrebbe sancire
anzitempo il passaggio in C1. Tentano la
via del gol Furlan, Buonopunto e Improta ma
il punteggio non cambia. Lo 0-0 offre alla
squadra di Menichini l’opportunità di compiere
il passo decisivo verso la promozione davanti
al proprio pubblico.
MEZZOCORONA-LUMEZZANE 0-0.
MEZZOCORONA: Rossichauvenet 6.5,
Lordi 6, (18’ st Lestani), Berardo 6, Giacomoni
6.5, Pellizzari 6, Tundo 6 (10’ st Furlan),
Allegrini 6.5, Buonopunto 6, Nizzetto 6, (23’
st Bandera), Dal Bosco 6, Bailo 6. All.: Rastelli
6.
LUMEZZANE: Zomer 6.5, Quintavalla 6,
Bruni 6.5, Goisis 6.5, Pini 6.5, Cazzarò 6, Loiacono
6, ( 15’ st Campo) Russo 6, Arioli 6,
Improta 6 (32’ st Pedruzzi) Maccan 6, (33’ st
Pinamonte). All.: Menichini 6.5.
ARBITRO: Arcani 6.
Torneo per regalare i banchi al Kenya
nico, come ha osservato il ds del club di casa
Virginio Clerici, che ha visto il massimo impegno
dei giovani calciatori impegnati
nell’ultimo appuntamento della stagione,
Soddisfatti il presidente pavese Emilio Mastantuono
e il mister Filippo Ramaioli. Alla
fine le premiazioni e l’annuncio che la raccolta
di fondi aveva superato i 2000 euro. Con
questo incasso del "1˚ Torneo della solidarietà"
saranno comprati 100 banchi per una
scuola in Kenya nell’ambito di un progetto
che anche gli allievi in campo hanno sposato
senza alcuna esitazione. E.V.

36 LUNEDÍ
2 giugno 2008
SPORT
CALCIO SERIE C
S4 IL CENTRO
Pescara, ora il mirino è puntato su Galderisi
Nuove possibilità per arrivare al tecnico Somma, esonerato dal Piacenza
PESCARA. Fritto misto. Somma e Campilongo,
Vavassori, Galderisi e Indiani: sono
almeno cinque gli allenatori ritenuti interessanti
dal Pescara e hanno tratti tecnici
diametralmente opposti l’uno dall’altro.
Si va dall’italianista Vavassori all’offensivo
Campilongo, avvezzo al 4-3-3. Tut-
Somma, che aveva sostituito
Remondina a stagione in
corso, è stato licenziato al termine
della partita casalinga
con il Mantova, conclusa 3-3.
Tra i nomi dei possibili candidati,
il più accreditato è quello
di Bortolo Mutti, ex centravanti
del Pescara alla fine degli
anni ’70. Somma, comunque,
rimane un tecnico dallo
stipendio di gran lunga superiore
agli standard della C1.
Per “Nanu” Galderisi, che
può essere considerato il numero
due della lista dopo
Somma, il problema non è
rappresentato dallo stipendio,
ma dalle sirene provenienti
dalla serie cadetta.
Sembra che l’ex allenatore
del Giulianova abbia firmato
un precontratto con il Rimini.
A questo punto, l’unica cosa
che sembra certa è il mancato
rinnovo del contratto di
Franco Lerda, uno dei protagonisti
del brillante girone di
ritorno nella stagione appena
conclusa. Tra oggi e domani,
qualcuno della società dovrebbe
comunicargli che in
via Pertini manca la volontà
di proseguire il rapporto.
Beh, poteva essere fatto pri-
ECCELLENZA
Pianese eliminata
Ora c’è il Cantù
CASOLI
PIANESE
6 dopo
6 i rig.
PIANESE: Mazzi, Malè, Franchi,
Tommassini, Colonnelli, Rappuoli
(1’ sts Fortunati), Del Giusto,
Frezza, Oliva, Cardinale
(25’ st Marinelli), Magini (40’ st
Leporini). A disp.: Tiberi, Caccamo,
Demuru, Basualdo. All.: Forasassi.
CASOLI: Crognale, Di Girolamo,
Di Giuseppe, Ottaviano, Silva,
Amato, Tonti, Campli, Mainella,
Mancini (10’ pts Padolecchia),
Iezzi (1’ st Cogliandro). A disp.:
Del Peschio, Nicodemo, Farace,
Forino, Carunchio. All.: Di Camillo.
ARBITRO: Chirugu di Carbonia.
RETI: pt 5’ Tommassini (P), 13’
Oliva (P); st 25’ Mainella rig.
(C). Ai rigori finali Mainella, Tonti,
Ottaviano, Amato e Cogliandro
per il Casoli; Oliva, Tommassini,
Del Giusto e Mazzi per la
Pianese.
PIANCASTAGNAIO. Sofferta
finchè si vuole, ma meritata.:
Casoli centra la finale che
porta alla serie D (incontrerà
di Marco Camplone
ma. Ma, si sa, il Pescara di
questi tempi non brilla certo
in tempestività.
In quanto al mercato, ci si
augura che, in qualche maniera,
tenga conto di chi sarà l’allenatore.
Tra i possibili partenti,
sembrano esserci il ter-
ti hanno dei “pro” e dei “contro”. Per Mario
Somma, c’è un “pro” aggiuntivo: ieri,
al termine dell’ultima giornata della serie
B, è stato esonerato dal Piacenza malgrado
avesse un altro anno di contratto. Un
colpo di scena che, magari, convincerà
l’ex empolese a scendere di categoria.
Il terzino sinistro del Pescara Simone Vitale
Cantù), al termine di 120’ tirati,
pieni di suspence e con il
corollario finale della roulette
dei calci di rigore che premia
la formazione di Di Camillo.
Pronti via e la Pianese
spinge forte sull’acceleratore:
le marce sono alte, la voglia
dei toscani di ribaltare il passivo
del match d’andata è tanta.
E si materializza nel gol
improvviso che schioda il risultato
già al 5’. La firma è di
Tommassini che in un’area
zeppa di uomini del Casoli,
svetta più in alto di tutti per
Triangolare Seconda categoria
Il Quadri manda ko il Caldari
QUADRI
CALDARI
2
1
QUADRI: Di Campli, Di Girolamo
A., Di Girolamo M., Schieda,
D’Amico C., Simonetti, Manzi,
Ciarico (38’ st D’Amico G.), Rosa,
Marchetti, Liberatore. A disposizione:
D’Amico M., D’Amico
E., Tidò, Di Paolo. Allenatore:
Viglione.
CALDARI: Gallucci, Di Tommaso
A. (32’ st De Luca L.), Di Tommaso
L., Di Marzio, Nervegna,
Paolucci, Rulli, Di Tommaso M.,
Conte (1’ st Hamza), Di Tommaso
F., Monaco (1’ st Nocciolino).
A disposizione: Civitarese, Tavarani,
De Luca P., Santone. Alle-
natore: Di Tommaso G.
ARBITRO: Falasca di Pescara
(assistenti Colangeli e Marcucci).
RETI: nel rpimo tempo, 28’ Ciarico;
nel secondo tempo 5’ Marchetti,
25’ Hamza.
NOTE: nella seconda partita del
triangolare di play off, il Quadri,
vincendo per due reti a una, elimina
il Caldari.
Nella prossima partita, Quadri
e Mutignano si giocheranno
la promozione in Prima Categoria.
La partita si presenta molto
equilibrata sotto ogni punto di vista
e, di conseguenza, sfugge a
ogni pronostico. Le due formazioni
sono sicuramente meritevoli
del posto in finale.
zino sinistro Simone Vitale e
il fantasista Francesco Dettori,
dai quali è possibile ricavare
un po’ di soldini. In questo
momento, le conferme del difensore
centrale Romito e del
centravanti Sansovini appaiono
difficili. Il Napoli e il Gros-
l’incornata che riaccende la
speranza. Il raddoppio senese
arriva al 13’, sugli sviluppi di
una percussione in contropiede
di Oliva che trova la traiettoria
giusta con una botta dalla
media distanza che non lascia
scampo a Crognale. Partita
finita? Nemmeno a dirlo. Il
Casoli entra in campo e ispirato
da Mainella inizia a menare
le danze.
La Pianese arretra vistosamente.
La sveglia la suona
per primo Tonti, che svetta
più su di tutti su un tiro dalla
seto, che sono titolari dei due
cartellini, hanno in comune
l’intenzione di monetizzare al
meglio il buon campionato disputato
dai giocatori. Con il
trascorrere dei giorni, però,
le pretese potrebbero essere
abbassate.
Chiunque sarà l’allenatore
(l’annuncio il 5 giugno?), di
certo non rifiuterà Di Gennaro
e Correa, i due ex del Lanciano
nel mirino del Pescara.
Due operazioni, queste, possibili
ma non facili da realizza-
ALLIEVI
Gli allievi biancazzurri travolti dal Milan
Oggi la Berretti è ospite della Pro Sesto nella finale d’andata
MILAN
PESCARA
MILAN: Perucchini, Pasini (44’ st Aquilante), Ghiringhelli,
De Vito (34’ st Motta), Meregalli, Passoni,
Gaeta (31’ pt Schenetti), Novinic, Fiorella (11’
st De Sciglio), Pedrocchi (22’ st Scapuzzi), Verdi
(18’ st Scampini). A disp: Maggioni. All: Evani.
PESCARA: Angelozzi, Cavasinni, Gasprino (31’
st Moscarino), Verratti, Granata, Scordella, Cesaroni
(39’ st Tine), Berardocco, Sciarra (13’ st
Marinelli), Inglese, Ekani (31’ st Barbone). A disp:
De Deo, Di Renzo, Bigioni. All: Di Battista.
ARBITRO: Cocchiari di Piacenza
RETI: 8’ pt Verdi, 30’ pt Gaeta, 20’ st Pedrocchi
MILANO. Termina agli ottavi di finale l’avventura
degli allievi nazionali del Pescara
nei play off scudetto. In casa del Milan Campione
d’Italia, i biancazzurri dovevano difendere
il successo di misura per 1-0 maturato
nella gara d’andata. Dopo mezz’ora di gioco,
invece, i rossoneri avevano già ribaltato il ri-
bandierina ma non trova il
varco giusto per castigare
Mazzi. Stessa musica ad inizio
ripresa, quando Di Camillo
sistema la squadra con l’ingresso
di Cogliandro per conferire
maggiore peso in attacco.
La mossa si rivela giusta:
ora ad apparire intimidita è
la Pianese che sbanda paurosamente
sugli attacchi abruzzesi
e capitola al 25’ quando
Mainella dal dischetto realizza
con freddezza. Solo la traversa
dice di no al pareggio
su una botta di Campli. E così
servono i supplementari.
Dove la Pianese tira fuori un
pizzico di orgoglio e sfiora il
gol con Del Giusto che colpisce
un legno e trova un attento
Tonti a liberare quasi sulla
linea di porta.
Inevitabile il ricorso ai tiri
dal dischetto. Un solo errore
per parte rimanda il verdetto
ai tiri ad oltranza. Ne servono
soltanto due: quello realizzato
da Cogliandro e quello
sparato sulla traversa da Leporini.
Fabrizio Pinzuti
3
0
re. Di certo, se non dovesse essere
confermato il bomber
Sansovini, quest’anno autore
di 16 gol, ci vorrà un giocatore
capace di di offrire precise
garanzie. Di Gennaro è un attaccante
che negli ultimi anni
ha fatto decisamente bene
in C1. Quest’anno, ha maramaldeggiato
nella fila del Gallipoli
e solo un infortunio,
che l’ha tenuto fermo per un
mese, gli ha impedito di concorrere
fino all’ultimo per il
titolo di capocannoniere della
sultato grazie alle reti firmate da Verdi e
Gaeta, che nell’azione del gol si faceva male
ed era costretto a uscire. Nella ripresa la terza
marcatura dei padroni di casa veniva realizzata
da Pedrocchi. In ogni caso, il punteggio
appare troppo severo per i baby di Antonio
Di Battista, scesi in campo in formazione
rimaneggiata a causa di alcune assenze di
spicco. D’Altro canto, il Milan ha utilizzato
un undici titolare più esperto che comprendeva,
fra gli altri, il portiere fuori quota Perucchini.
Rimane la soddisfazione del Pescara
per essere arrivati a un passo dalla Final
Eight di Gubbio.
Questo pomeriggio (ore 16) tocca alla Berretti
del Pescara, di scena allo stadio Brera
di Sesto San Giovanni nella finale d’andata
contro la Pro Sesto. Il tecnico dei biancazzurri
Gianfranco Norscia è costretto a rinunciare
allo squalificato pomposo e all’infortunato
Irineu De Souza. Per il centravanti brasiliano,
classe 1989, la stagione è già finita dopo
la rottura del metatarso di un piede.
C1, poi finito a Di Napoli della
Salernitana.
A proposito di Salernitana,
c’è da chiedersi che fine abbia
fatto il fascicolo sulla
chiacchieratissima partita
(vinta) in casa del Potenza.
Dato i tempi della giustizia
sportiva, è possibile che venga
fatta chiarezza a metà del
campionato prossimo.
Casoli, il biglietto per la finale
arriva dalla lotteria dei rigori
Il tecnico
del Casoli
Marcello
Di Camillo
ha
conquistato
l’accesso
per
la finale
Giovanissimi, Giulianova sprint
netto successo contro la Samb
PESCARA. Risultati altalenanti
per le formazioni abruzzesi
di calcio giovanile impegnate
nella prima giornata
della fase interregionale. Vince
il Giulianova mentre perdono
River 65 e Spal Lanciano.
Negli Allievi professionisti
la Scafatese ha battuto 2-0
l’Andria, per cui il Giulianova
di Giuseppe De Falco esordirà
domenica prossima ad
Andria e poi chiuderà il triangolare
ospitando il 15 giugno
la Scafatese. Nei Giovanissimi
professionisti parte a vele
spiegare il Giulianova di Luciano
Buoni, che supera 2-0 la
Sambenedettese con doppietta
di Cimini ma nell’altra par-
tita fa ancor meglio il Sorrento
che supera 3-0 il Viareggio.
Domenica prossima si giocano
Viareggio-Giulianova e
Sambenedettese-Sorrento. Negli
Allievi dilettanti finisce
ko il River 65, che perde 2-0 in
casa del San Pietro e Paolo
Termoli. La gara è iniziata
con 35’ di ritardo per l’assenza
dell’arbitro. Nell’altro match
1-1 tra Bacoli Sibilla e Aurora
Bari. I teatini sono obbligati
a vincere domenica prossima
in casa dell’Aurora Bari.
Sconfitta anche per i Giovanissimi
della Spal Lanciano,
1-3 contro la Virtus Torre
Del Greco. Di Cancellier il gol
frentano. (m.r.)
SERIE D
La giovane squadra di Bordoni subisce la rimonta
L’Angolana finisce al tappeto
ma mette paura all’Alghero
ALGHERO
RENATO CURI
ALGHERO: Zani, Tedde, China, Calistri, Mattiello, Menicozzo,
Dettori (6’ st Mereu), Marini, Marcatti (1’ st Zichi), Zitolo, Gavioli
(22’ st Farina). A disp.: Sanna, Silvetti, Gadeddu e Mura. All: Giorico.
RENATO CURI: Ghanfili, Di Deo (29’ st Pettinella), D’Alonzo, Di
Giamberardino (12’ st Forlano), Pirozzi, Massascusa, Bordoni,
La Selva, D’’Ancona, Landucci, Ciampoli (25’ st Raimondo). A disp.:
Ortolano, Palanza, Micaroni e D’Alessandro. All: Bordoni.
ARBITRO: Bindoni di Venezia.
RETI: nel pt, 16’ D’Alonzo, 33’ Zitolo, 45’ Marcatti.
NOTE: spettatori 3000 circa. Angoli 8-2 in favore dell’Alghero.
Ammoniti: Forlano e Ciampoli. Recupero: nel primo tempo, 2’;
nel secondo tempo 3’.
ALGHERO (Sassari). I baby
della Renato Curi Angolana,
già tagliati fuori dal discorso
play off, mettono paura
al più blasonato Alghero
perdendo di misura 2-1.
L’Angolana, dopo le note vicissitudini
accadute dopo la
sconfitta interna di mercoledì
scorso contro il Barletta,
ha affrontato la trasferta in
terra sarda con una formazione
giovanissima seguita
dal mister Paolo Bordoni.
I ragazzini terribili dell’Angolana
hanno “rischiato”
di fare lo scherzetto all’Alghero,
al quale serviva
la vittoria per approdare alle
semifinali play off.
Chi si aspettava una squadra
demotivata è stato
smentito perché Landucci e
compagni hanno giocato
una bella gara, ben messi in
campo da Bordoni, e alla fine
si sono meritati gli applausi
dei quasi tremila
spettatori catalani.
2
1
L’Angolana è passata in
vantaggio al 16’ grazie a
D’Alonzo che, sfruttando
un cross dalla destra, ha fatto
secco Zani con una potente
conclusione di destro.
Dopo il vantaggio i sardi
hanno pressato di più costringendo
Ghanfili agli
straordinari. In un paio di
occasioni l’estremo abruzzese
è stato determinante anche
se, al 33’, ha commesso
una papera, su un tiro non
irresistibile di Zitolo da fuori
area, ed il pallone è rotolato
in rete per l’1-1. A questo
punto la pressione dell’Alghero
si è fatta più asfissiante
e, al 45’, Marcatti ha piazzato
dentro il pallone del
2-1. Nella ripresa Bordoni
ha cercato di dare uno scossone
ai suoi baby ma la maggiore
esperienza dell’Alghero
ha avuto la meglio. Alla
fine l’Angolana è uscita a testa
alta dal Mariotti.
Nicola Nieddu

Data e Ora: 02/06/08 00.16 - Pag: 40 - Pubb: 02/06/2008 - Composite
40 LUNEDÌ 2 GIUGNO 2008 SPORT
Giornale di Brescia
CREMA
L’Oratorio Ghedi cede alla
distanza di fronte al Crema
1908 e nonostante la promo-
LE PAGELLE
DE LA FUENTE / 6,5 - Sbarra la strada agli attaccanti avversari in più
occasioni e tiene a galla il Montichiari nei momenti di maggior pressione.
VOLPI / 6 - Si affida alla volontà e al senso tattico per opporsi a un
cliente scomodo come Graziani.
TOBANELLI / 5,5 - Fin dai primi minuti mostra di avere qualche
difficoltà nell’arginare Pesenti.
BARCA / 5,5 - Cinque minuti di blackout rovinano la sua prestazione.
AMADIO / 6,5 - È l’ultimo a gettare la spugna e dai suoi piedi nascono i
presupposti per il gol del pareggio.
BONOMETTI / 6,5 - Gioca con ordine e semplicità. Nel momento più
difficile dà ai suoi una boccata d’ossigeno con un collo destro vincente.
FUSARI/ 6 - Guida il centrocampo con parole e fatti.
LEWANDOWSKI / 5,5 - I suoi lanci sono deliziosi ma rari. Un
giocatore della sua classe dovrebbe prendere in mano le redini del gioco.
Dal 17’ st COCCIA (6,5), si fa trovare al posto giusto nel momento
giusto.
FILOSI / 6 - I guizzi migliori dalla trequarti in su sono i suoi ma si contano
sulle dita di una mano. Dal 21’ st SBACCANTI (s.v.), stringe i denti
per dare il suo apporto alla squadra ma dopo un quarto d’ora getta la
spugna. Dal 37’ st SEMPLICE (s.v.) entra in campo per l’assalto finale.
FERRARI / 5,5 - Chiuso nella morsa difensiva della Tritium annaspa,
abbandonato dal supporto di una squadra votata a contenere.
FLORIAN / 5 - Giornata no.
SERIE
D
POZZATO / 6 - Impegnato raramente e castigato senza pietà.
MARTINELLI / 6,5 - Annulla Florian.
COZZI / 6,5 - Prestazione gladiatoria.
DIONISI / 6 - Non commette sbavature di alcun tipo.
RIVA / 5 - Regala a Bonometti la palla dello 0 a 1 e soffre Filosi.
BAMONTE / 5,5 - Prestazione sufficiente ma quell’assist di Graziani
andava trasformato in gol. Dal 13’ st R. BORTOLOTTO/ (7) - Il suo
ingresso accende la fiamma della speranza: invano.
LOMBARDI / 6 - Metronomo e lottatore del centrocampo milanese.
CIOTTA / 5,5 - Disputa 45’ senza brillare. Dal 1’ st E. BORTOLOTTO
(7), dà fantasia e velocità alla manovra e dà l’ assist del gol a Pesenti.
GEMMI / 6,5 - Gioca con la stessa disinvoltura da trequartista e da
mediano gestendo la regia della manovra.
GRAZIANI / 6 - Non è al top e si vede ma offre sprazzi di gran calcio.
Dal 40’ st DI CEGLIE (s.v.), entra per dare sostanza al centrocampo
nel finale.
PESENTI / 7,5 - La punta centrale che tutti vorrebbero avere.
Caliariinazioneinunafotodirepertorio
zione non sia compromessa,
al termine i biancoverdi possono
recriminare per la più classica
delle giornate storte:
un'autorete sul risultato di 1-0
Tritium: (4-2-3-1) Pozzato, Martinelli, Cozzi, Dionisi, Riva,
Bamonte (13’ st R. Bortolotto), Lombardi, Ciotta (1’ st E.
Bortolotto), Gemmi, Graziani (40’ st Di Ceglie), Pesenti.
(Riboli, Tamai, Turani, Marchesi). All. Mangia.
Montichiari: (4-3-3) De La Fuente, Volpi, Tobanelli, Barca,
Amadio, Bonometti, Fusari, Lewandowski (17’ st Coccia),
Filosi (21’ st Sbaccanti) (37’ st Semplice), Ferrari, Florian.
(Bertelli, Soloni, Selvatico, Bardelloni). All. Destro.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Reti: pt 43’ Bonometti; st 33’ R. Bortolotto, 35’ Pesenti,
47’ Coccia.
Note - giornata calda e soleggiata, terreno in perfette
condizioni, 3.500 spettatori circa; ammoniti Martinelli, Fusari,
Tobanelli, Bonometti; calci d’angolo 2 - 4; rec. 2’ e 5’.
Bruno Forza
TREZZO SULL’ADDA
Il Montichiari c’è. I rossoblù
di Destro agguantano
le semifinali dei playoff
in pieno recupero al termine
di una sfida dalle mille
emozioni e continuano a
rincorrere l’obiettivo C2 a
spese di una Tritium bella
e sfortunata. Sulle rive dell’Adda
c’è il clima delle
grandi occasioni e il popolo
trezzese risponde alla
chiamata dei biancazzurri
riempiendo il Comunale in
ogni ordine di posto.
La Tritium è costretta a
vincere per acciuffare le
semifinali dopo il pareggio
conquistato in terra campana
con la Sibilla. Al
Montichiari basta un pareggio
e Flavio Destro opta
per una filosofia tattica
attendista, mantenendo
compatti centrocampo e
difesa e lasciando l’iniziativa
agli avversari per poi
fruttare la velocità di Filosi
e Florian nei capovolgimenti
di fronte.
L’avvio sembra dare ragione
al tecnico: Filosi s’invola
sulla destra e disegna
un cross che scavalca Pozzato
per poi sbattere sulla
traversa. Una rondine, tuttavia,
non fa primavera e
la Tritium inizia a macina-
a loro favore con i cremaschi
in difficoltà, un dubbio fuorigioco
che consente a Treccani
di raddoppiare per i bianconeri
ed almeno un episodio dubbio
in area del Crema, probabilmente
meritevole della
massima punizione.
Termina così sul risultato
di 4-1 a favore dei padroni di
casa l’andata del terzo turno
dei playoff, risultato pesante
oltre misura, ma, errori arbitrali
a parte, netta è stata
anche l’impressione di una
squadra che si è fatta trovare
all’appuntamento in debito di
forma.
L’avvio, infatti, è stato esclusivamente
di marca ospite:
rete di Bresciani al 10’, ma
almeno un altro paio di occasioni
che avrebbero meritato
miglior sorte. Mister Rizzola,
come il dirimpettaio Fiorani,
re gioco con continuità
schiacciando il Montichiari
nel possesso palla e nelle
occasioni da rete.
Al 9’ Gemmi serve Pesenti
che affonda in area e
calcia alto. Il ghiaccio è
rotto e la Tritium inizia ad
attaccare con maggiore
continuità. Pesenti conquista
il fondo al 19’ e scarica
per Ciotta, ma la conclusione
del numero sette termina
tra le braccia di De
La Fuente. Al 26’ Gemmi
aziona uno schema su calcio
di punizione pennellando
una palla morbida per
scelgono di giocare con una
sola punta (Bresciani per i
biancoverdi, Treccani per i
bianconeri) e tre centrocampisti
a supporto. Per gli ospiti
l’inserimento di Graziani,
chiuso in extremis dall’uscita
di De La Fuente.
Il Montichiari soffre e
fatica a trovare vie di fuga
sugli esterni mentre la Tritium
si divora due reti nel
giro di tre minuti: nella
prima occasione Graziani
mette Bemonte a tu per
tu con De La Fuente ma il
centrocampista biancazzurro
calcia addosso al
portiere; nella seconda Pesenti
innesta l’incursione
di Gemmi ma il tiro del
numero otto dà solo l’illusione
del gol.
Il Montichiari tira un so-
spiro di sollievo e sale in
cattedra per offrire ai rivali
la più classica delle lezioni
di cinismo. È il 43’ quando
Riva rilancia malamente
sui piedi di Bonometti
che non ci pensa due volte
ed esplode un destro a
pelo d’erba che s’infila nell’angolino,
basso là dove
Pozzato non può arrivare.
Al rientro dagli spogliatoi
Mangia getta nella mischia
Enrico Bortolotto al
posto di Ciotta per conferire
maggiore incisività agli
attacchi della sua squadra.
Graziani si esibisce in
una rovesciata spettacola-
giocano a supporto dell’attaccante
più avanzato Romanini
a destra, Lanfranchi centrale
e Caliari a sinistra. Stessa
idea tattica per Fiorani con
re ma inefficace mentre
dalla parte opposta Amadio
svirgola da buona posizione.
Entra anche Roberto
Bortolotto e la Tritium,
trascinata da cinque giocatori
dalle spiccate doti offensive,
prende il volo.
Lancio per Pesenti, colpo
di tacco per l’accorrente
R. Bortolotto e conclusione
che s’infila sotto la
traversa.
Il Comunale s’accende
e spinge i propri beniamini
verso l’incandescente finale
del match. Bastano
120 secondi ai padroni di
casa per siglare il raddoppio:
cross perfetto di E.
Bortolotto dalla destra e
incornata vincente di Pesenti
che sigla il suo diciannovesimo
gol stagionale.
Il bomber biancazzurro
prova a chiudere i conti al
37’ ma De La Fuente si
oppone in tuffo.
I giochi sembrano fatti
ma il Montichiari risorge
dalle proprie ceneri al secondo
minuto di recupero:
cross di Amadio deviato
da Florian e zampata
vincente di Coccia che regala
ai rossoblù il pass per
la semifinale.
� Le altre semifinaliste
sono Alghero, Sanbonifacese
e Colligiana.
PRIMA CATEGORIAPesantesconfittaincasadelCrema1908.Lesperanzedipromozionesonoaffidateoraallapartitadiritorno
L’Uso Ghedi parte bene, poi subisce 4 gol
In vantaggio con una rete di Bresciani al 10’, si fa raggiungere dopo appena 3 minuti per un’autorete di Mongoni
CREMA 1908 4
USO GHEDI 1
Crema 1908: Campana, Goisa, Pozzi, Bonetti (77' Gorna),
Gazzola, Ogliari, Lucchi Tuelli (66' Bonizzoni), Patrini, Treccani,
Maltagliati, Porchera (46' Braguti). All.: Fiorani.
Uso Ghedi: Poloni (46' Bettani), Mor, Mongoni, Lissignoli (57'
Piovanelli), Scalvini, Sandrini, Soldi, Lanfranchi (57' Zamboni), Romanini,
Caliari, Bresciani. All.: Rizzola.
Arbitro: Detta di Mantova.
Reti: 10' Bresciani, 13' (aut.) Mongoni, 36' e 22' st (rig.) Treccani,
32' st Maltagliati.
Note - Presenti 300 spettatori circa. Espulso all'82' Soldi per fallo da
ultimo uomo. Ammoniti Scalvini e Piovanelli. Angoli 4-3 per l'Uso
Ghedi. Recupero 2'; 4'.
Al NaveCortine basta il pareggio: il Casalromano retrocede
Casalromano 0
NaveCortine 0
CASALROMANO: Medola,
Mucchetti (26’ st Aliprandi), Sisti
(37’ st Lipari), Maradini, Salvi,
Sarzi, Vigilati, Bettari, Prandi,
Magnini, Olosho (10’ st Arena).
(Braga, Chini, Zambelli, Marocco).
Allenatore: Prandi.
NAVECORTINE: Bertella, Angeli,
Podavini, Manuel Fiorani,
Gussago, Svanera, Rambaldini,
Tameni (22’ st Borroni), Zerbini
(5’ st Pezzoli), Marco Fiorani (15’
st Zanetti), Proteo. (Baresi, Cuel,
Fenetti, Mangano). Allenatore:
Grasselli.
Arbitro: Maggioni di Lecco.
CASALROMANO - Il NaveCortine
si tiene bene stretta la promozione
e condanna i padroni di
casa alla retrocessione in prima
categoria. Al Casalromano, nonostante
la migliore posizione in
classifica finale al termine del
campionato, serviva necessariamente
un successo, anche un solo
stiracchiato gol di vantaggio, per
IrossoblùdiDestroagguantanoilpassaggioallafasesuccessivadeiplayoffpareggiandoinpienorecupero
Il «Monti» stacca il pass per la semifinale
Le marcature erano state aperte al 43’ pt da Bonometti. Il 2-2 è siglato da Coccia al 47’ st
PROMOZIONE: GLI UOMINI DI GRASSELLI ERIGONO LE BARRICATE
b. f.
rimanere ancorato al girone di
Promozione.
Il match termina invece a reti
inviolate: i ragazzi di Grasselli
passano grazie all’unico gol in
due partite segnato da Pezzoli
nella gara di andata.
Il NaveCortine ha giocato la
partita che voleva. Con una difesa
a cinque uomini, mister Grasselli
ha eretto un muro di cemento
armato davanti alla sua porta.
I locali hanno provato l’assedio
soprattutto affidandosi a tiri da
fuori area, mai abbastanza pericolosi.Per
il numeroso pubblico accorso
allo stadio comunale, lo
spettacolo non è stato dei più
emozionanti.
I locali tengono bene il campo,
ma peccano di cinismo e intraprendenza
in fase conclusiva. Il
primo tiro in porta arriva al 12’:
Olosho, dalla sinitra mette in
mezzo un cross per la testa di
Bettari, che di prima intenzione
gira a rete ma esce alla destra del
portiere.
Il NaveCortine risponde al 14’
con Proteo che, ostacolato da
TRITIUM 2
MONTICHIARI 2
NEGLI SPOGLIATOI
IlmisterdelMontichiariFlavioDestro
Salvi, riesce ad arpionare una
punizione calciata lunga da Gussago
e cerca la rete. Il suo destro
però è troppo debole e Medola
non ha problemi a fermare la
palla.
Al 16’, Prandi viene servito benissimo
da destra, entra in area
palla al piede, anticipando la difesa
avversaria, deve solo coordinarsi
e scaricare a rete, ma sbaglia
il gesto tecnico e perde il
momento buono per tirare. Al 25’
è l’attento Gussago a dire di no
respingendo con la gamba un tiro
di Prandi indirizzato a rete.
Con la ripresa la situazione
non cambia. Le due fazioni continuano
ad ostacolarsi a centro
campo, ma le azioni che si innescano
sono tutte sterili. il Casalromano
prova più volte a bucare le
maglie della difesa ospite, senza
mai ottenere buoni risultati.
Col passare dei minuti, i padroni
di casa vedono sfumare il sogno
di rimanere in promozione, e
al fischio finale la festa è tutta
per il NaveCortine.
Elena Panzera
IlportieredelMontichiariDeLaFuente
Destro: giù il cappello davanti alla Tritium
TREZZO - Al termine della gara Flavio
Destro tesse le lodi della sua squadra
togliendosi il cappello davanti alla
Tritium: «Abbiamo affrontato una grandissima
squadra. Lo hanno dimostrato
in questa partita e per tutta la stagione.
Ce la siamo giocata alla pari e alla fine
l’abbiamo spuntata noi». Il tecnico rossoblù
spiega così la strategia di gara
adottata dal Montichiari: «Sapevamo
che giocavano con la difesa molto alta,
quindi li aspettavamo per cercare di
avere spazi maggiori in avanti, ma alla
fine non ce li hanno concessi ed hanno
Rambaldiniinseguitodadueavversariinunapartitadell’ultimastagione
cambiato modulo in corsa mettendoci
in difficoltà grazie al gran lavoro di un
ottimo giocatore come Pesenti. Il black
out intorno al 30’? Purtroppo ci siamo
fatti sorprendere un po’ per stanchezza
un po’ per disattenzione - ammette
Destro - però questi ragazzi hanno tirato
fuori una grande volontà sotto tutti i
punti di vista, siamo una squadra che
non si arrende mai».
Il presidente Soloni: «Non avremmo
meritato di perdere, ma quando commetti
degli errori, spesso finisci per
pagarli a caro prezzo. La squadra, co-
Maltagliati, Lucchi Tuelli e
Porchera ad agire alle spalle
di Treccani.
Quattro i difensori in linea
per entrambi gli schieramenti
(Rizzola opta per Mor, Mongoni,
Lissignoli e Scalvini) e due
mediani a protezione della difesa
(Soldi e Sandrini) con
Poloni a difendere i pali. Una
prestazione, quest’ultima,
che dura l’arco di un tempo:
per infortunio ad inizio ripresa
gli subentra Bettani. Per
almeno 15’ Ghedi è padrone
del campo: dalla parte opposta
i mediani Patrini e Bonetti
tendono a schiacciarsi troppo
sulla retroguardia e Lanfranchi
riesce a recuperare un'infinità
di palloni ed innescare a
dovere sia Romanini dalla destra
che Bresciani centralmente.
Al 4’ il primo sfiora il vantag-
Bonomettihaapertolesegnatureal43’delprimotempo
gio, resistendo al ritorno di
Pozzi in area di rigore e trovando
la chiusura affannosa
di Campana in angolo. Al 10’ i
biancoverdi passano meritatamente
in vantaggio: scatto sul
filo del fuorigioco di Bresciani
e palla piazzata col piatto
sull'uscita (non impeccabile)
di Campana. È il momento
migliore degli ospiti, ma, quasi
a sorpresa, tre minuti più
tardi arriva la beffa. La sfera
viaggia lentamente in direzione
di Poloni ed allora Mongoni,
in difficoltà sul ritorno di
Treccani, decide di toccargliela.
L’estremo si ritrova così la
palla sul sinistro, la calcia in
qualche modo colpendo lo
stesso Mongoni. Ne nasce un
pallonetto clamoroso che regala
il pari ai bianconeri.
Al 36’ arriva anche il raddoppio
per i cremaschi: Patrini
ARBITRAGGIO DISCUTIBILE
munque, ha giocato bene, i ragazzi hanno
fatto una grande partita e complimenti
anche alla Tritium e al suo splendido
pubblico, uno stadio così colmo e
ricco di entusiasmo è quello che vorremmo
vedere anche a Montichiari.
L’arbitraggio? Mi è sembrato buono».
Diverso il parere di Devis Mangia,
tecnico della Tritium: «Mi risulta ci
fosse un fallo netto su Lombardi in
occasione del loro gol decisivo, devo
ammettere che dopo la designazione di
venerdì non ero molto ottimista...».
bf
innesca Treccani sul filo del
fuorigioco (probabilmente oltre)
e Poloni nulla può nell’1
contro 1 con l’attaccante. Nella
ripresa Poloni cede il posto
a Bettani per infortunio mentre
Lanfranchi e Lissignoli,
per scelta tecnica, cedono il
posto a Zamboni e Piovanelli.
Al 14’ Sandrini dalla distanza
chiama alla parata in tuffo
Campana, palla in angolo e
sugli sviluppi del corner la
stesso portiere si ritrova quasi
a sorpresa la palla tra le mani
dopo un velo sul primo palo.
Al 22’ altro angolo e Romanini
viene toccato da dietro in
area da Bonetti: il rigore sembra
tanto ingenuo quanto legittimo.
Nel finale Crema segna
il poker: Treccani realizza
un rigore da lui stesso procurato
al 39’ e Maltagliati sigla il
4-1 al 42’ con un sinistro da
fuori.
Rizzola: risultato bugiardo
CREMA - Mister Rizzola
non ci sta: un po’ per la misura
della sconfitta, ma soprattutto
per il modo in cui questa è
venuta. «Siamo stati penalizzati
dagli episodi e non mi riferisco
ad alcuni episodi, ma praticamente
a tutti. Credo che in
particolare le decisioni arbitrali
tutto si possano definire
tranne che corrette. In questo
modo abbiamo chiuso il primo
tempo in svantaggio (per 2-1,
ndr) e penso che si sia trattato
di uno svantaggio assolutamente
immeritato. La partita
l'avevamo preparata alla perfezione
e per almeno venti minuti
non c’è stata storia. Poi
abbiamo concesso due reti
con due disattenzioni, chiamiamole
così».
Parla di disattenzioni, il mister
bresciano. Significa che la
seconda rete del Crema la giudica
nata da una posizione
regolare di Treccani? «Assolutamente
no. Ero in linea perfetta
con i miei difensori e
potrei giurare che fosse fuori-
gioco. La verità è che siamo
stati troppo penalizzati, sia
dall'arbitro che dal risultato
finale che considero assolutamente
bugiardo. Noi però giocheremo
dando il massimo al
ritorno, quando contiamo di
rifarci».
Sul fronte opposto mister
Fiorani è ovviamente raggiante,
ma ancora non si fida: «E
no che non mi fido. Quando
ero sulla panchina del Casalbuttano
ricordo che avevamo
perso per 3-0 proprio contro
Ghedi nella prima gara e poi
in casa abbiamo vinto 5-1. Nel
calcio ci sta tutto, ma ora
godiamoci questa vittoria».
«Puntualizzazione sull’arbitro.
Credo ci fosse un rigore
per noi già ad inizio ripresa su
Maltagliati, ma qui mi fermo.
Abbiamo vinto semplicemente
perché abbiamo giocato
una partita perfetta e anche
l'avvio in difficoltà l’avevamo
preventivato. i nostri avversari
alla fine non ne avevano
proprio più».

36 LUNEDÌ 2 GIUGNO 2008 L’ECO DI BERGAMO
SPORT
Serie D Pareggio fatale: ci voleva una vittoria per centrare la semifinale dei playoff
Tritium eliminata al 93’
Rimonta e passa in vantaggio al 35’ st, ma il Montichiari la beffa
IIE CALCIOM
SCATTATO IL TOTO ALLENATORE
BARONCHELLI IN POLE POSITION
Beppe Baronchelli
Il Calcio inizia a muoversi sul mercato.
Il primo capitolo da affrontare è l’allenatore.
Non c’è stato ancora l’incontro decisivo
con Oscar Piantoni, ma le strade
del mister seriano e del club della Bassa
sono destinate a dividersi. In pole position
ci sarebbe Beppe Baronchelli (nella
foto), attuale tecnico del Suzzara che
ha guidato al secondo posto nel campionato
di Eccellenza. Baronchelli, ex Lecce
e Brescia in serie A, nel 2005 ha vinto la
Coppa Italia di serie D con il Calcio di
Crotti. L’ex difensore, al momento, non è
però l’unico candidato. Tra i papabili ci
sarebbero anche Marco Falsettini che nel
2005 vinse il campionato di serie D con il
Pergocrema (+1 sul Calcio). E, stando alle
ultime indiscrezioni, piacerebbe anche
Maurizio Braghin, ex Ivrea. Primi contatti
per i giocatori: in entrata ci sarebbe un
forte interessamento per la coppia di attaccanti
del Cuneo formata dal centravanti
Chiaria e dal fantasista Garavelli
(già al Calcio nel 2005), ma il vero oggetto
dei desideri è un altro ex: l’attaccante
di fascia Spampatti, 31 presenze e 4 gol
col Rodengo in C2, sul quale però si sono
accesi anche i riflettori dell’AlzanoCene,
peraltro vicinissimo a Valenti, centravanti
della Colognese. Tagliente invece sembrerebbe
in partenza, destinazione Palazzolo.
Quanto ai giovani, torneranno alla
base Sonzogni (’88), Chinelli (’89), Martinelli
(’89), Remedio (’88) e Bulla (’89).
P. V.
Terza categoria / Playoff Or. Cologno ko nel match delle mille polemiche per le misure del campo
Tavernola, tris nei supplementari: finale col Rogno
IIE LE INTERVISTEM
CONSOLI: «DURISSIMA»
BELLOLI: «COMUNQUE
SONO CONTENTO»
«Sono contento della prova dei
ragazzi. Hanno tenuto testa al
Tavernola per tutti i 120’». Al
di là del risultato finale il mister
del Cologno è soddisfatto,
anche se si rammarica dell’occasione
mancata nei tempi
supplementari: «Se fossimo
andati in vantaggio la partita
sarebbe cambiata. Peccato più
che altro per le ingenuità sui
loro primi due gol». Non può
mancare un riferimento al
campo della discordia: «Su
questo campo è veramente difficile
giocare, soprattutto per
una squadra con il nostro tipo
di gioco. Comunque faccio gli
auguri al Tavernola per la finale».
Il collega Consoli può
invece tirare un sospiro di sollievo:
«E’ stata durissima. Noi
temevamo in particolare le loro
ripartenze. La rete dell’1-0
è stata una liberazione. Il 2-0
ha chiuso la partita». Sul campo:
«Loro dicono che siamo favoriti
dal campo. In realtà erano
partiti prevenuti. Anche oggi
hanno dimostrato che se la
potevano tranquillamente giocare.
Tutti conoscono il campo
di Tavernola. Anche per noi
è stato difficile durante la stagione
alternare partite in casa
su questo campo e match in
trasferta».
S. F.
TRITIUM 2
MONTICHIARI 2
RETI: 44’ pt Bonometti, 33’ st R. Bortolotto, 35’ st Pesenti,
48’ st Coccia.
TRITIUM (4-2-3-1): Pozzato; Martinelli, Cozzi, Dionisi, Riva;
Bamonte (13’ st R. Bortolotto),
Lombardi; Ciotta (1’ st E. Bor-
tolotto), Gemmi, Graziani (41’ st
Di Ceglie); Pesenti. All. Mangia.
MONTICHIARI (4-3-3): De La
Fuente; Volpi, Barca, Tobanelli,
Amadio; Bonometti, Fusari,
Lewandowski (16’ st Coccia); Filosi
(21’ st Sbaccanti, 37’ st Semplice),
Ferrari, Floran. All. Destro.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
TREZZO (MI) Pareggi e
rimonte, croce e delizia.
Anzi, prima delizia e
ora croce, adesso che
non c’è più niente da fare
e che il giochetto tante
volte riuscito ti si ritorce
contro.
Qualificazioni arpionate
senza vincere grazie
al vantaggio maturato
nella regular season,
poi pareggi che valevano
vittorie: tutto troppo
comodo il playoff della
Tritium per non correre
il rischio di finire
vittima di un contrappasso
in stile dantesco.
Stavolta sono gli abduani
a scottarsi con quel 2-
2 che stava diventando
un marchio di fabbrica
vincente. Stavolta è la
Tritium a farsi rimontare
al fotofinish, a subire
lo scotto dell’eliminazione
senza avere mai
perso.
Il modo in cui i biancazzurri
salutano il sogno
C2 è la metafora di
un’annata convincente
ma, a conti fatti, non
vincente: una stagione
in cui una macchina
che sembrava procedere
senza intoppi si è inceppata
sul più bello.
Già era dura accettare il
campionato regalato al
Como, e ora lascia increduli
l’idea di aver
fatto strada al Montichiari,
a vederlo meno
forte dei biancazzurri.
La propria parte l’hanno
fatta un meccanismo
complicato e l’obbligo
di dover vincere l’ultima
partita del triango-
TAVERNOLA 3
OR. COLOGNO 0
RETI: 6’ pts G. Fenaroli, 15’ pts Giusti, 15’ sts
G. Fenaroli.
TAVERNOLA: N. Foresti, V. Fenaroli, Rinaldi
(2’ sts V. Bettoni), G. Foresti, Consoli, Bettoni,
Milesi (7’ sts M. Zoppi), Zoppi, Giusti (4’
sts Cristinelli), G. Fenaroli, D. Fenaroli (21’ st
D. Bettoni). All. Consoli.
OR. COLOGNO: Cortinovis, Riva (1’ sts Maimone),
El Janati (10’ sts Fratus), Ghidotti, Raffaini,
Verzeroli (14’ pts Pelucchi), Foresti, Givelli,
D’Amico, G. Carmiati (1’ sts Malfitano),
P. Carminati. All. Belloli.
ARBITRO: Fiorini di Bergamo.
TAVERNOLA Al termine di due settimane
di polemiche e 120’ di gioco,
anche la partita tra Tavernola e Cologno
ha il suo vincitore. Tutto era
iniziato quindici giorni fa quando
L’Or. Cologno aveva contestato la misura
non regolamentare delle aree di
rigore, che al momento del calcio d’inizio
misuravano 14,50 metri invece
dei 16,50 metri previsti. L’arbitro
non aveva consentito gli aggiustamenti
necessari e aveva decretato
che la partita non si giocasse. La
patata bollente è passata al giudice
sportivo che, dopo un ulteriore ricorso
e dopo un sopralluogo dei tecnici
del Comitato, ha deciso che il match
si sarebbe dovuto giocare proprio
a Tavernola.
Ieri è arrivato anche il verdetto del
campo: il Tavernola, con tre gol nei
tempi supplementari, si è imposto
sull’Or. Cologno e mercoledì sfiderà
il Rogno nella finale playoff del girone
C. Pronti via e i bassaioli sono insidiosi
al 2’ con la schiacciata di testa
di Riva, di poco a lato. Al 10’ risponde
Zoppi, ma il suo diagonale
viene deviato in angolo da Givelli.
Nei minuti finali della prima frazione,
su cross dalla sinistra, l’incorna-
■ LE PAGELLE
TRITIUM (4-2-3-1)
POZZATO 5,5 - Sui due gol non pare incolpevole:
il posizionamento non è dei
migliori.
MARTINELLI 6,5 - Qualche chiusura da
applausi, buona spinta, è sempre attento.
COZZI 6,5 - Chiude ogni varco e nel finale
si butta all’attacco. Indomabile nonostante
una brutta ferita alla testa lo
costringa a giocare bendato. E con la
benda che si sporca subito di sangue.
DIONISI 6,5 - Una sicurezza, come sempre.
E bravo a far ripartire l’azione.
RIVA 5 - Puntare il dito unicamente contro
di lui sarebbe ingeneroso, ma le sue
colpe sui due gol subiti sono evidenti:
una respinta sbagliata e un avversario
lasciato troppo solo.
BAMONTE 6,5 - Si fa valere con forza e
volontà (13’ st R. BORTOLOTTO 7 - Il
rammarico della Tritium è non averlo avuto
in grado di giocare i 90’. Perché lui
entra e segna ancora una volta, come
a Bacoli).
LOMBARDI 6,5 - Ruba palloni e fa ripartire
l’azione. È sempre lucido, sa fare
i cambi di campo.
CIOTTA 5,5 - Vaga sulla destra e converge
senza troppa convinzione, invece
di puntare l’uomo per l’uno contro uno.
E pensare che mister Mangia voleva il
gioco dalla sua parte per sfondare in fascia
(1’ st E. BORTOLOTTO 7 - Riecco il
Bortolotto senior di una volta. Guizzante
e incisivo, serve l’assist del 2-1).
GEMMI 5,5 - Gioca un’infinità di palloni,
ma ne sbaglia davvero troppi.
GRAZIANI 6 - Incolore nel primo tempo,
meglio nella ripresa (41’ st DI CEGLIE
- sv)
PESENTI 7 - Per la squadra dà l’anima
e si vede. Si inventa un assist da sballo
e il gol del momentaneo 2-1. Eroe di
giornata, fino al colpo di scena finale.
MONTICHIARI (4-3-3)
De La Fuente 6,5; Volpi 6, Barca 5,5, Tobanelli
5,5, Amadio 6; Bonometti 7, Fusari
6,5, Lewandowski 6,5 (16’ st Coccia
6,5); Filosi 6 (21’ st Sbaccanti sv,
37’ st Semplice sv), Ferrari 5, Floran 6,5.
All. Destro 6.
L’ARBITRO
PAIRETTO 6,5 - Figlio d’arte, è autorevole
e usa il buonsenso.
ta di G. Fenaroli centra la traversa.
La seconda frazione è segnata da
un sostanziale equilibrio. In apertura
Milesi prova un tiro dalla distanza
a sfiorare l’incrocio. All’8’ Riva
conclude a fil di palo. Al 34’ Giusti,
di controbalzo, impegna Cortinovis
con un rasoterra insidioso. Un minuto
dopo Riva, in girata, costringe N.
Foresti a intervenire in due tempi.
Allo scadere dei tempi regolamenta-
lare. Ma anche la Tritium ci ha messo del
suo: troppi errori le hanno tolto una vittoria
che sarebbe stata meritata. E non solo
per il maggior tasso tecnico, ma anche per
la grande grinta.
Con il successo come condizione necessaria,
i Mangia boys subiscono
lo 0-1 prima
dell’intervallo, ma ribaltano
il risultato segnando
due gol in 3’ a un
quarto d’ora dal termine.
Altra rimonta vincente,
altro scoglio superato,
tutto sofferto,
tutto più bello: invece
no, perché questa volta
l’asso nella manica ce
l’ha il Montichiari, che
segna il 2-2 a un istante
dalla sirena. È l’eliminazione.
La cronistoria del tramonto
della Tritium
parte con un primo tempo
guardingo, condotto
all’attacco senza rischiare,
di fronte a un’avversaria
alla quale basta il
pareggio. Due gol sbagliati
da mangiarsi le
mani (Bamonte fermato
dal portiere, Gemmi a
lato da due passi), un
paio di tentativi sbilenchi
di Ciotta e la beffa
del gol subìto a un passo
dal riposo, con lo
zampino di Riva che
consegna a Bonometti
una palla che il bresciano
infila nell’angolino.
La faccenda si complica,
ma Mangia decide
di rispolverare il vestito
da festa, getta nella
mischia i fratelli Bortolotto
(Roberto reduce
da infortunio, Enrico
lontano dalla miglior
forma) e loro cambiano
la partita: a 12’ dalla fine,
Pesenti si inventa
l’assist di esterno per
Bortolotto junior, che
infila da due passi. Subito
dopo il fratellone
serve lo stesso Pesenti,
che inzucca il sorpasso:
2-1. È il gol che vale la
semifinale nazionale,
anzi no: il lieto fine è
del Montichiari, all’ultimo
assalto spizzata di
Floran e zampata di un
Coccia colpevolmente
solo. Due a due, stavolta
è la fine.
Matteo Spini
ri, sugli sviluppi di una rimessa laterale
di G. Foresti, Cortinovis salva
sulla linea di porta, dopo un batti
e ribatti nell’area biancazzurra .
Arriviamo così ai tempi supplementari.
Passa un minuto e l’Or. Cologno
sfiora il colpaccio: lancio lungo,
spizzata di El Janati e salvataggio
di Bettoni sulla linea di porta. Dal sogno
sfiorato al colpo che taglia le
gambe: è quanto accade al 6’, quan-
do G. Fenaroli sfrutta la lunga rimessa
laterale di G. Foresti e, di testa, batte
Cortinovis. Le speranze dell’Or.
Cologno svaniscono al 15’: sugli sviluppi
di una punizione, l’inzuccata
di Milesi colpisce la traversa, ma Giusti
a pochi passi dalla linea di porta
è pronto a ribadire in rete. E proprio
all’ultimo minuto G. Fenaroli, che
appoggia in rete il pallone del 3-0.
Stefano Franchioni
Claudio Rota in peno recupero spegne il sogno dello Zandobbio
Eurogol al 95’, brinda l’Antoniana
ANTONIANA 2
ORATORIO ZANDOBBIO 2
DOPO TEMPI SUPPLEMENTARI
RETI: 42’ pt Personeni su rigore, 18’ st P. Mutti, 40’ st Da. Facchinetti,
50’ st Cl. Rota.
ANTONIANA: Torelli, Crippa, Traini, Cr. Rota, Martina, Bonacina,
Licini, Fracassetti (7’ pts Gelmini), A. Personeni (28’ st Carrara),
Mazzoleni (41’ st Cl. Rota), Vinchi (5’ sts Capolino). All. Fumagalli.
OR. ZANDOBBIO: Gualandris, Nicoli (5’ st M. Bellini), Colombi,
Agnelli (46’ st Bordogna), F. Mutti (14’ sts Perletti), Rinaldi, Finazzi,
Ghezzi, P. Mutti (48’ st Algisi), F. Bellini, Da. Facchinetti. All.
Danesi.
ARBITRO: Madeo di Treviglio.
■ L’Antoniana riabbraccia la Seconda categoria al
termine di una finale playoff al cardiopalmo, decisa
in pieno recupero da un eurogol di Claudio Rota.
Le squadre si presentano in campo con schieramenti
diversi: al 4-4-2 dei padroni di casa gli ospiti oppongono
un 3-5-2. L’inizio è di marca locale, anche se Gualandris
non corre grossi pericolosi vista l’imprecisione
degli avversari. Al 22’ il portiere ospite però è costretto
ad un grande intervento per deviare una conclusione
ravvicinata di Personeni, entrato in area in
dribbling. Al 35’ una bella azione in velocità di Licini
smarca a centro area Personeni, che tutto solo sbaglia
il controllo allungandosi troppo la palla. Al 36’
IIE INTERVISTEM
l’Or. Zandobbio sfiora il vantaggio con P. Mutti che
controlla in area e di testa da sotto misura colpisce in
pieno la traversa. Al 43’ un pallone messo al centro da
Traini dal fondo è toccato tra corpo e braccio da Colombi:
per l’arbitro è rigore che Personeni trasforma
nonostante il tuffo di Gualandris a toccare la sfera.
Nella ripresa, dopo un inizio blando, l’Or. Zandobbio
trova il pareggio al 18’, quando P. Mutti sfrutta un
assist di F. Bellini e da sotto misura batte l’incolpevole
Torelli. Al 20’ è bravo il portiere ospite ad alzare sopra
la traversa una velenosa punizione di Personeni.
La gara sia avvia alla conclusione, ma viene scossa
da una prodezza di Daniel Facchinetti: il numero
11 ospite da 30 metri esplode un destro potente e preciso
che si infila a fil di palo. A questo punto l’Or. Zandobbio
è promosso e si arrocca all’indietro. L’Antoniana
ci prova al 42’ con Martina su punizione, ma
il suo gran tiro è respinto dalla traversa. Sembra finita,
con gli ospiti che nel recupero interrompono il
ritmo con le sostituzioni, ma al 50’ Claudio Rota conquista
palla fuori area e di destro spara direttamente
all’incrocio dove il portiere non può arrivare, per la
gioia dei locali e la disperazione ospite. Nei supplementari
le due squadre appaiono molto stanche e l’Or.
Zandobbio non trova sbocchi in avanti chiamando Torelli
ad una sola, facile parata a terra su conclusione
da fuori di Ghezzi. Si arriva così alla fine senza sussulti.
Manuel Maffioletti
GIOIA E DELUSIONE Pesenti e i bresciani (foto Scali)
MANGIA AMARO: «VERDETTO INGIUSTO»
«Non sempre vince chi gioca un po’ meglio.
E spesso neppure chi gioca molto
meglio». È amaro il bilancio di Devis
Mangia al termine del 2-2 con il Montichiari,
che estromette la Tritium dalla
rincorsa alla C2. «Probabilmente questa
eliminazione è immeritata - commenta
il tecnico biancazzurro -, ma ci si può fare
poco. Penso che abbiamo dimostrato
di essere più forti, ma il calcio è questo:
il Montichiari ha calciato due volte a rete
e ha segnato due gol».
La Tritium invece? «Abbiamo giocato
una delle migliori partite stagionali, ma
abbiamo sbagliato molto in zona gol, come
ci succede sempre». Qualche errore
anche in difesa, in occasione delle due
reti subite, ma Mangia non è del tutto
d’accordo: «Più che disattenzioni, si tratta
di situazioni casuali: respinte o rimpalli
sfortunati. Il gol del 2-2, oltretutto,
è stato frutto di una sponda di testa fallosa».
Il tecnico milanese pensa semmai
ai ringraziamenti di rito: «Devo fare un
plauso a tutti i miei giocatori, sia quelli
che hanno giocato sempre che quelli
che sono scesi in campo raramente. Poi,
un grazie allo staff tecnico e alla società,
che ci ha permesso di disputare comunque
una grande stagione».
Molto probabilmente l’unica di Mangia
alla guida della Tritium: «Del futuro non
voglio parlare prima di essermi confrontato
con il presidente Ghezzi, nei prossimi
giorni. Al momento, non è stato deciso
ancora nulla». Ma l’impressione è che,
senza la C2 in ballo, l’ipotesi di un Mangia-bis
sia da scartare: un peccato, perché
per riprovare l’assalto alla promozione
il tecnico di Cinisello sarebbe stato
il rinforzo più importante.
Ma. Sp.
L’Oratorio sale in Seconda
Leffe do Brazil
OR. LEFFE 1
VILLESE 0
RETE: 37’ st Gama.
OR. LEFFE: Bertocchi, Gelmi, Martinazzi (21’ st Mignani), De Ruschi,
L. Castelli, Gualdi (45’ st A. Pezzoli), M. Pezzoli, Bernini (32’
st N. Pezzoli), A. Castelli, Gama, Picinali. All. Pezzoli-Galizzi.
VILLESE: Pezzotta, Regazzoni, Mologni, Facci, Pagnoncelli (45’
st Nespoli), Gavazzi, Fresca (45’ st Faccini), Sylla, Cornolti (35’
st Gritti), Pulcini, Ruggeri. All. Suardi.
ARBITRO: Donadoni di Bergamo.
LEFFE L’Or. Leffe mette la seconda. Il brasiliano
Gama decide la finale con la Villese e regala la promozione
ai seriani, lasciando agli avversari soltanto
la speranza del ripescaggio. La finale del girone
B si chiude con il successo di misura dei rossoblù,
che avrebbero comunque festeggiato anche
in caso di parità, ma dopo
la galleria dei supplementari.
Dopo aver fatto fuori
l’Or. Albino (mentre la Villese
si sbarazzava del Celadina),
Picinali e compagni
vincono 1-0, grazie alla
rete di Gama al 37’ della
ripresa, con un velenoso
tocco di punta su assist
di Gualdi.
Fino a quel momento si
erano visti esclusivamen-
La squadra di
Pezzoli-Galizzi
batte la Villese
grazie a un gol
nella ripresa
del numero
dieci Gama
te i padroni di casa, vicini alla rete con Alessandro
Castelli, Gama e Picinali, ma dopo il gol partita
sono gli ospiti a provare a pungere, con i tiri
di Fresca e Pulcini che si stampano rispettivamente
contro palo e traversa. L’1-0 resiste fino alla
fine e l’Or. Leffe può fare finalmente festa, dopo
una lunga rincorsa iniziata sette anni fa: «Siamo
molto soddisfatti –commenta Luigi Galizzi, allenatore
in coppia con Ulisse Pezzoli-, perché è da
tanto tempo che ci tenevamo a dedicare la promozione
a Emilio e Giovanni, due vecchie conoscenze
dell’Or. Leffe, purtroppo prematuramente scomparsi».
E l’Or. Leffe, dopo aver vinto in settimana
la quarta coppa disciplina consecutiva, si scopre
vincente: non solo buono, ma anche concreto.
E la Seconda Categoria è finalmente una realtà.
S. M.

Playoff.Abruzzesi,incampoconlaJuniores,asegnoal16’.Poiigiallorossiribaltanoilrisultato
Perl’Algherountrionfochevalelasemifinale
Icatalanisconfiggonol’AngolanagraziealleretidiZitoloeMarcatti
❚ ALGHERO 2
❚ ANGOLANA 1
❚ ALGHERO: Zani,Tedde,China, Calistri, Mattiello,
Menicozzo,Dettori(6’stMereu),Marini,Marcatti(1’st
Zichi), Zitolo,Gavioli (22’ st Farina).A disposizione:
Sanna,Silvetti,Gadeddu,Mura.Allenatore:Giorico.
❚ ANGOLANA: Ghanfili, Di Deo (30’ st Pettinella),
D’Alonzo,Di Giamberardino (12’ st Forlano), Pirozzi,
Massascusa, Bordoni, La Selva, D’Ancona, Landucci,
Ciampoli (25’ st Raimondo).A disposizione:Ortolano,
Palanza,Micaroni,D’Alessandro.Allenatore:Bordoni.
❚ ARBITRO: BindonidiVenezia.
❚ RETI: 16’ptD’Alonzo,33’ptZitolo,45’ptMarcatti.
❚ NOTE: ammonitiCiampolieForlano;calcid’angolo8
a2perl’Alghero;recupero1’pte4’st;spettatori3mila.
m
ALGHERO.L’Algheroscriveun’altrabellapaginanellastoriadiquestastagione,battendo
2-1 la Renato Curi Angolana e conquistando
la semifinale dei playoff. Chi si
aspettava una squadra già in vacanza si è
sbagliato di grosso, perché è vero che gli
abruzzesi sono arrivati in Sardegna con la
formazione Juniores e appena quattro giocatori
della prima squadra, ma è scesa in
campo al "Mariotti" per giocarsi la partita
e nel primo tempo ha addirittura trovato il
vantaggio.Nellostadioalgheresesièrespirato
per diversi minuti un clima quasi surreale,un
silenzio anomalo sino al pareggio
diZitolo,chehariaccesol’entusiasmo.Con
questo spirito ora l’Alghero andrà alla cacciadellafinaledel22giugno,chepuòregalare
una storica promozione in C2.
Mauro Giorico, per la decisiva gara del
triangolare deve fare a meno degli squalificati
Papa,Piredda eTarantino,ma si affida
a Gavioli, lanciato dal primo minuto e
rientrante dopo due mesi di assenza.Nella
Renato CuriAngolana,chiuso in anticipo il
rapportoconl’allenatoreAugustoGentilini,
in panchina si siede il tecnico della Juniores
Paolo Bordoni. L’Alghero parte un po’
contratto,mentre la formazione abruzzese
siaffidaall’entusiasmodeigiovani,riuscendo
a contenere la spinta dei giallorossi.Al
13’ la prima vera occasione,con un suggerimento
di Gavioli per Zitolo, che cerca la
porta ma il portiere si fa trovare preparato.
Al 16’ la doccia fredda per i catalani:
D’Alonzo,lasciato tutto solo,ha il tempo si
stoppare e battere Zani di destro. Colto di
sorpresa, l’Alghero prova a reagire, ma al
22’ sulla punizione di Mattiello c’è la pronta
risposta di Ghanfili.Al 26’ ancora gli algheresi
vicini al gol, ma il colpo di testa di
Dettori su cross di Marini termina fuori.Al
28’ si rivede la formazione ospite, con un
rasoterra di Landucci, parato a terra dal
portieregiallorosso.Pocodopolamezz’ora
Alghero ancora vicino al gol,ma il portiere
abruzzese si salva sul colpo di testa di Menicozzo.Sono
le prove generali del gol,che
arriva al 33’ dopo una bella azione di Zitolo.
Il capitano algherese porta palla per
trenta metri e dal limite dell’area beffa
Ghanfili. L’Alghero non si accontenta e attacca
a testa bassa alla ricerca del raddoppio.
Lo sfiora Marcatti in girata con il sinistroal41’,malapallaterminasopralatraversa.
L’attaccante siciliano però non sbaglia
allo scadere del primo tempo, quando
trova il tempo e lo spazio giusto per battere
ancora una volta il portiere. Anche in
questo caso è stato decisivo Zitolo, autore
dell’assist.
Non cambia il leit motiv all’inizio della
ripresa, con l’Alghero che prova in tutti i
modi ad andare in gol. Dopo neanche un
minutoèZitoloacercarelaporta,mamanda
a lato.I giallorossi spingono sulle fasce,
trovando un Marini particolarmente ispirato.
Proprio l’ex centrocampista del Calangianus
al 26’ colpisce la traversa.Al 33’
Zitolo calcia potente col destro, ma il portiere
para in due tempi.È l’ultima occasione
di un incontro comunque emozionante,
che proietta l’Alghero in semifinale.
STEFANO SORO
Zitolo,capitanodell’Alghero,hasegnatoancheieri [FOTOFABRIZIOMORO]
Spogliatoi. Iltecnico,soddisfattodellaprestazione,confidanelripescaggio
Gioricofelice:nonsiamopartitibene,
masiamostatibraviarecuperare
ALGHERO. Una vittoria arrivata in rimonta,ma
proprio per questo più dolce.
Il 2-1 spalanca le porte della semifinaleall’Alghero,chesigodeilsuomomento
e sogna davvero il ripescaggio
inC2.Lafinaledel22giugnononèpiù
un’utopia,puòdiventarerealtàseigiallorossi
riusciranno a superare un altro
ostacolo.Ieri pomeriggio con l’Angolana
è arrivato un successo prezioso,ottenuto
contro una squadra che è arrivata
in Sardegna per giocarsi la partitasinoinfondo.«Nonsieramessabene
per noi», osserva negli spogliatoi
Mauro Giorico, «perché nei primi minuti
abbiamo collezionato diverse occasioni
e poi a sorpresa siamo passati
in svantaggio con l’unica loro occasione.La
strada quindi si è messa in salita,ancheperchéavevamol’apprensione
di dover recuperare. Una volta che
siamo riusciti a rimettere le cose a posto
ci siamo sbloccati».
Il tecnico algherese elogia anche la
prestazione dei giovani dell’Angolana,
«deibuonigiocatori,chevolevanomettersi
in mostra e, non avendo pressio-
SERIED
24 L’INFORMATORE SPORTIVO
lunedì 2 giugno 2008
ni, hanno giocato la loro onesta gara,
pursenzaimpensierircipiùditanto».Il
capitano Francesco Zitolo, pur sottolineando
la buona prestazione degli avversari,
fa anche un po’ autocritica.
«Non è stata la miglior partita giocata
dall’Alghero, però era importante vincere
e conquistare la semifinale», ammette
il numero dieci giallorosso «i loro
ragazzi con la loro voglia di mettersi
in mostra e la loro velocità a volte ci
hanno messo in difficoltà, noi siamo
stati bravi a trovare subito il pareggio
e poi il vantaggio. Nel secondo tempo
siamoriuscitiadifendereilgoldiscarto,ancheserimaneilrammaricoperle
occasioni sprecate».Montichiari,Colligiana
e Sambonifacese.Ora l’undici di
MauroGioricoaffronteràunadiqueste
tresquadreinsemifinale.Pertecnicoe
giocatori,qualsiasiformazionedovranno
sfidare non fa differenza. «Adesso
viene il bello», afferma il portiere Pippo
Zani «siamo riusciti ad arrivare sin
qui, ora proviamo ad arrivare sino in
fondo».Martedì ci sarà il sorteggio e si
conoscerà il prossimo avversario del-
l’Alghero,l’auspicioèquellodiaffrontarelagaradiritorno,quelladecisiva,tralemuraamiche.«Unasquadravale
l’altra», sostiene il terzino Matteo
Tedde,«perchéarrivatiaquestopunto
tutte le squadre sono difficili da incontrare,
anche se da un certo punto
di vista potrebbe essere più semplice
affrontarelaColligiana,considerando
chenongiocaunagaraufficialedaun
meseeigiocatoripotrebberononavere
più il ritmo partita».
Se l’Alghero può continuare il suo
cammino,incasaAngolanasiguarda
già alla prossima stagione. In Sardegnainero-azzurrisonoarrivatisenza
l’allenatore Augusto Gentilini, esoneratoinanticipo,econunmixdiJuniores
e Allievi, guidati in panchina da
Paolo Bordoni. «Devo fare i complimenti
ai ragazzi perché hanno giocato
una bella partita»,afferma il tecnico
della Juniores abruzzese, «siamo
passati meritatamente in vantaggio
poihaprevalsolaloromaggioreesperienza.Auguroall’Algherodiarrivare
in finale».(st.so.)
Decisionedovutaadifficoltàgestionali,malasquadrasaràiscrittaalcampionato
Calangianusnelcaos,sidimettonotuttiidirigenti
ALGHERO RENATOCURI
ZANI 6,5 Ha fatto da
spettatore per quasi
tutta la partita.Incolpevole
sul gol perché
la difesa ha lasciato
troppo solo D’Alonzo,
per il resto ordinaria
amministrazione.
TEDDE 6,5 Non fa passare
nessuno dalle sue
parti,ci mette il cuore
e quando deve dare
una mano davanti non
si tira indietro.Positivo
sino alla fine.
CHINA 6,5 Sempre molto
attento,rischia pochissimo
durante la
gara,poi nel secondo
tempo assieme a Marini
mette in crisi i difensori
abruzzesi.
Sempre più in crescita.
CALISTRI 7 Conferma
di essere un giocatore
di categoria superiore,
imperioso negli stacchi
di testa,spesso si
getta in avanti per dare
una mano.
MATTIELLO 6,5 Ora che
Tarantino tornerà in
campo dopo la squalifica,per
Giorico sarà
difficile scegliere tra i
due.In queste tre gare
nelle quali ha sostituito
il compagno si è
comportato molto bene.Conferma
positiva.
MENICOZZO 6,5 A centrocampo
torna a far
coppia con Gavioli.
Dopo un inizio un po’
titubante,èil leone di
sempre.Instancabile.
GAVIOLI 6,5 Rientrava
in campo dopo due
mesi di assenza.Pienamente
recuperato,
potrà dare una grossa
mano alla squadra per
il rush finale.
DETTORI 6,5 Non si vede
tantissimo sulla sua
fascia,ma quando
punge riesce a far male.
MARINI 7 Fa girare la
testa al terzino destro
dell’Angolana.Soprattutto
nel secondo tempo,meriterebbe
il gol,
ma la traversa glielo
nega.
MARCATTI 7 Come
sempre grande impegno
da parte della
punta siciliana,che
sfiora il gol con una
bella girata e lo trova
allo scadere grazie all’assist
di Zitolo.
ZITOLO 7,5 Il capitano
giallorosso dimostra
ancora una volta di attraversare
un grande
momento di forma.
Prima pareggia i conti,
poi offre a Marcatti un
prezioso assist.
MEREU,ZICHI E FARINA
6 Anche loro danno il
loro contributo,entrando
nel secondo
tempo.
GIORICO 7 Anche ieri
ha azzeccato tutto.
ST. SO.
CALANGIANUS.Docciafredda,saba- nubi minacciose. La dirigenza ha via, la dirigenza uscente assicura
to sera, per i tifosi del Calangia- formalizzato il suo disimpegno in che assolverà «a tutti gli impegni
nus.Ladirigenzadelsodaliziogal un comunicato stringato. assunti». Infine uno sfogo: «Gli
lurese si è dimessa in blocco, mo- In sintesi, i punti salienti: «Il sportivi devono darci atto che,netivandoladecisioneconledifficol
presidente Flavio Fanelli, i dirigliultimimesi,abbiamofattoquatà incontrate durante la stagione genti Davide Di Pellegrini, Tonino drato per far sentire alla squadra
appenaterminata.Forse,dalpunArcamone,ToninoTusacciu,Anni- undirettivodecisoecompattoper
todivistaorganizzativoedeconono Cassitta, Nicola e Luca Sassu, giocarci tutte le carte per la salmico,
qualcosa non funziona più Attilio Cossu, Mario Ambrosino vezza. Oggi non possiamo più na-
come un tempo. Così i dirigenti rassegnanoledimissionidaldiretsconderelanostravogliadilascia hannodecisodigettarelaspugna. tivodellasocietà»,èscrittotestualre». La tristezza dei sostenitori è mente nella comunicazione agli Ora si apre un nuovo capitolo
doppia.Ancheperché,acentochi- sportivi.«Portato a compimento il nelle vicende societarie del club
lometri di distanza, c’è l’Alghero campionato,conilconseguimento giallorosso. Bisognerà capire se il
chefafesta.Icoloridelleduecom- della salvezza, tutti noi dirigenti, disimpegno è davvero irrevocabipagini
sono perfettamente uguali per le difficoltà incontrate duranle, oppure se, come auspicano gli
ma, per come stanno andando le tel’anno,abbiamodecisodirasse stessidirigentidimissionari,«altri
cose, differenze cromatiche assai gnare le dimissioni, ricordando voglianosostituirci,perdarealCa-
marcate li differenziano.Se da un che il nostro impegno era stato langianus nuovi vertici societari».
lato brillano come non mai il gial- preso per un anno. Assicuriamo, In ogni caso nei prossimi giorni
lo e il rosso dei catalani, gli stessi nonostante tutto, che la squadra le trattative riguardanti il futuro
colori sociali appaiono spenti nel saràiscrittainLegaalnuovocamdellasocietàpotrebberoessereufcasodelCalangianus.Iprimistanpionato».ficializzate.Nonèdaescluderecheno lottando per cercare di realiz- La decisione «sofferta ma pon- una parte della dirigenza, accomzare
il sogno della C2, i galluresi derata» sarebbe stata assunta dal pagnatadaforzenuove,possada
domenica scorsa hanno conqui- gruppo che controlla la società re vita a una cordata in grado di
statolasalvezzaaiplayout.Maora «negli ultimi mesi,per le difficoltà sostenere la squadra per un altro
L’allenatoredelCalangianusSibilia
sul loro futuro si addensano, per
l’ennesima volta negli ultimi anni,
incontrate, che hanno deluso le
nostresperanzeeleattese».Tutta-
anno in serie D.
GIANNI PISCHEDDA GoridelCalangianus
GHANFILI 5,5 Sul gol di
Zitolo ha più di una
colpa.Non è molto sicuro
in certe occasioni,ma
è comprensibile
visto che ha solo 17
anni.Riesce comunque
ad evitare un passivo
più pesante per la
sua squadra.
DI DEO 5,5 Soffre tantissimo
le incursioni di
Marini,che lo salta in
più di un’occasione.
Quando non riesce a
fermarlo con le buone,
è costretto al fallo per
fermare lo scatenato
avversario.
D’ALONZO 6,5 È uno
dei quattro giocatori
della prima squadra e
si vede.Pur partendo
da dietro è uno dei più
pericolosi,non a caso
sigla il vantaggio.Sicuro
in difesa.
DI GIAMBERNARDINO 6
Non si vede molto a
centrocampo,anche se
dà una mano in copertura.
PIROZZI 6,5 È lui il capitano
dei ragazzi di
Bordoni,guida la
squadra e la difesa.Se
l’Angolana evita ulteriori
gol il merito è soprattutto
suo.
MASSASCUSA 6 In coppia
al centro della difesa
con Pirozzi,un po’
troppo incerto in qualche
occasione.
BORDONI 6 Senza infamia
né lode,prestazione
sufficiente,ma poche
incursioni nella
sua fascia di competenza.Non
mette quasi
mai in apprensione i
difensori algheresi.
LA SELVA 6,5 È un lottatore
in mezzo al
campo,prova a rubare
palloni e spesso si fa
vedere sul fronte offensivo.Alla
fine disputa
un prova generosa.
D’ANCONA 5,5 Il suo
nome è sul tabellim a
nessuno si accorge
della presenza in campo.Non
si vede quasi
mai,anche perché i difensori
algheresi lo
tengono a bada.Non si
rende mai pericoloso.
LANDUCCI 6 Prova a
cercare la porta con
alcune conclusioni da
fuori,chiama alla parata
Zani in un paio di
occasioni,ma nulla
più.
CIAMPOLI 5,5 Come
D’Ancona anche lui
non si vede tantissimo,
spesso si allarga sulla
fascia senza però creare
particolari insidie.
BORDONI 6,5 Ha messo
in campo la formazione
juniores.Un buon
gruppo di giovani per
tentare nel prossimo
torneo la scalata alla
C2.
ST. SO.

2 GIORNALE DI BERGAMO
Lunedì 2 giugno 2008
SERIE D
Tritium
Pozzato 6: sul primo gol,
un tiro molto angolato e
preciso, non ci arriva. Non
sembra aver colpe, come
in occasione del gol decisivo
di Coccia. Per il resto attento.
Martinelli 6: onesto presidio
della fascia destra.
Qualche buon intervento
tempestivo in fase difensiva
e alcune interessanti sovrappossizioni.
Riva 5: timido sulla sinistra,
esegue il cosiddetto
compitino. Con l’aggravante,
però, che un da un
suo errato e maldestro rinvio
scaturisce il vantaggio
avversario.
Dionisi 6: molto elegante,
preciso, puntuale al
centro della difesa. Fino a
due minuti dalla fine,
quando Coccia è libero di
colpire indisturbato a pochi
centimetri dala porta.
Lombardi 6: mediano di
interdizione. Gran lavoro
in mezzo al campo, fatto di
sostanza e metodo. Fallo
subito o meno, in occasione
del pareggio avversario
si fa però sovrastare da
Floran.
Cozzi 6,5: un duro contrasto
di gioco gli procura
una ferita in fronte, dalla
quale sanguina compiosamente.
Lui resiste stoicamente
con una vistosa fasciatura
in testa e si dimostra
sempre affidabile, carismatico,
con notevole
esperienza al centro della
difesa.
Ciotta 5,5: sulla destra si
vede poco, giusto un paio
di spunti. Manca di efficacia
e concretezza e ad inizio
ripresa viene sostituito
(1’ st Bortolotto E. 7: entra
e si accende la luce.
Grande ispirazione e talento
sulla destra in proiezione
offfensiva. Un suo
magnifico assist imbecca
Pesenti per il gol del 2-1.)
Gemmi 6,5: molta grinta,
gran lavoro di qualità e
quantità in fase mediana.
Tritium-Montichiari.Pagelle. Bene anche Enrico Bortolotto
Non basta la classe di Pesenti
Serie D. Novità imminenti
Coppa dal 9 agosto
In nove giocheranno
nel trofeo di serie C
Si pensa già alla prossima
stagione e sono state
decise le date della Coppa
Italia di serie D: inizio
9 agosto 2008, fine 13
maggio 2009. In pratica
dieci mesi di passione
calcistica tricolore. La
novità per la Serie D è
che nove squadre che
parteciperanno al Campionato
2008/2009 giocheranno
invece nella
Coppa Italia della Lega
Professionisti: un risultato
importante, ottenuto
dall’accordo tra la Lega
Professionisti e la Lega
Nazionale Dilettanti,
grazie all’interessamento
del Presidente Carlo
Tavecchio, da sempre attento
e consapevole delle
potenzialità del
“bacino Serie D”, capace
ogni domenica di calamitare
migliaia di spettatori.
(p.l.c.)
Buon dinamismo, recupera
e distribuisce un gran
numero di palloni, dimostrandosi
fulcro essenziale
della manovra.
Pesenti 7,5: boa d’attacco,
fa reparto da solo, è costante
riferimento in avanti.
Crea spazi, gioca in appoggio
ai compagni e in
profondità. Splendido il
tocco con cui smarca al tiro
sottomisura Bortolotto
R. per l’1-1, altrettanto lo
stacco perentorio che frutta
il vantaggio della squadra.
Il migliore in campo.
Bamonte 6: giocatore di
personalità e forza fisica.
Qualche sortita in avanti
ma, soprattutto, un contributo
di sostanza in mezzo
al campo (13’ st Bortolotto
R. 6,5: un suo guizzo in
area vale il gol del temporaneo
pareggio. Ottima
tecnica, nel secondo tempo
vivacizza la manovra
d’attacco.)
Graziani 6: ottima tecnica,
è autore di qualche
buon guizzo sulla sinistra.
Palla al piede è pericolo-
so, ma non sempre è intraprendente
e per alcuni
tratti dell’incontro si
adombra (40’ st Di Ceglie
sv).
Montichiari
De La Fuente 6,5, Volpi
6,5, Amadio 6, Fusari 6,5,
Tobanelli 5,5, Barca 5, Filosi
6 (19’ st Sbaccanti 5,5,
37’ st Semplice sv), Bonometti
6,5, Ferrari 6,
Lewandowski 6 (16’ st Coccia
7), Floran 6. (g.ner.)
Alcune immagini della sfida di ieri fra Tritium e Montichiari
Il punto. Tritium, Colognese, Calcio e AlzanoCene
Nella prossima stagione in D
ci saranno 4 bergamasche
Con l’uscita di scena della Tritium, arrivata ad un passo
dalle semifinali nazionali dei play-off e che vede dunque
svanire il sogno C2, cala il sipario sulla serie D
2007-2008 in chiave bergamasca. Si delinea, di conseguenza,
il quadro delle compagini orobiche che l’anno
prossimo disputeranno il massimo campionato dilettanti.
Saranno quattro: oltre alla Colognese, reduce da un
brillante campionato, e alla bergamasca d’adozione Tritium
(per entrambe sarà la quarta stagione consecutiva
nell’Interregionale), c’è il ritorno in D dell’ Uso Calcio
Caravaggese dopo la parentesi nei Professionisti, e la
prima volta storica dell’AlzanoCene, neopromosso dall’Eccellenza.
I seriani sono l’unica formazione bergamasca
ad avere ottenuto il salto in serie D dall’Eccellenza.
Delle lombarde le altre promosse sono i bresciani della
Nuova Verolese (girone C) e i pavesi del Casteggio Broni
(girone A).
Ai play-off nazionali dell’ Eccellenza, ancora in corso,
stanno inseguendo la D il Cantù San Paolo e il Suzzara.
Dalla C2, invece, l’altra lombarda a scendere in serie D
assieme all’ Uso Calcio è stato il Pizzighettone. A metà
giugno il Comitato Interregionale, presieduto pro tempore
dal Commissario Straordinario, Delogu, renderà
note le date di inizio della prossima stagione. Tra fine luglio
e inizio agosto sarà la volta di gironi e calendari. Riguardo
ai raggruppamenti 2008-2009 le prime indiscrezioni
parlano di ripartizione delle lombarde (saranno
fra 19 e 22) in tre gironi, dopo che nell’ultimo campionato
ben 15 compagini su 18 iscritte erano state inserite
tutte assieme nel girone B (tre nel girone D).
Giulio Ghidotti

SERIE D
GIORNALE DI BERGAMO
Play off nazionali. Il Montichiari sigla il 2-2 al 93’ e beffa i milanesi
Tritium, un’eliminazione amara
(fotoservizio Pasinetti)
Tritium - Montichiari 2-2
Tritium: Pozzato, Martinelli,
Riva, Dionisi, Lombardi,
Cozzi, Ciotta (1’ st Bortolotto
E.), Gemmi, Pesenti,
Bamonte (13’ st Bortolotto
R.), Graziani (40’ st Di Ceglie).
All.: Mangia
Montichiari: De La Fuente,
Volpi, Amadio, Fusari, Tobanelli,
Barca, Filosi (19’
st Sbaccanti, 37’ st Semplice),
Bonometti, Ferrari,
Lewandowski (16’ st Coc-
cia), Floran. All.: Destro
Arbitro: Pairetto di Nichelino
6,5
Note: spettatori 600 circa.
Ammoniti Martinelli (T), Fusari,
Tobanelli, Bonometti
(M).
Reti: Bonometti (M) al 43’ pt,
Bortolotto R. (T) al 33’ st,
Pesenti (T) al 35’ st, Coccia
(M) al 48’ st
Migliore in campo: Pesenti
(T)
TREZZO SULL’ADDA - La Triti-
Spogliatoi. Mister Mangia: «Un vero peccato»
«Hanno fatto davvero poco
Noi siamo stati sfortuanti»
TREZZO SULL’ADDA - A fine partita
Giorgio Pesenti, capitano
della Tritium, è acclamato
e applaudito da tutto lo
stadio. Un vero leader, non
v’è dubbio, dentro e fuori
dal campo. Queste le sue parole
nel dopopartita: «C’è
grande rammarico per essere
usciti dai play-off, oltretutto
senza aver subito neppure
una sconfitta. Passati
in svantaggio ingiustamente,
siamo stati in grado di ribaltare
il risultato. Poi, purtroppo,
una palla buttata in
mezzo nel finale ci ha castigato.
Non abbiamo affatto
demeritato e, anzi, loro hanno
acciuffato un pareggio
senza effettuare un vero tiro
in porta. Voglio comunque
fare i complimenti a tutti
per quest’annata spettacolare:
ai miei compagni, al
mister, allo staff dirigenziale
e, soprattutto, ai tifosi.
Loro ci sono sempre stati vicini
e ci hanno sempre sostenuto
alla grande».
Devis Mangia, allenatore
della Tritium, è passato dall’entusiasmo
per l’incredibile
rimonta messa in atto nella
ripresa, all’incredulità e
al rammarico per la beffa finale.
Ancora visibilmente
provato, si presenta in sala
stampa per le interviste.
Questo il suo intervento:
«Un peccato uscire così. Abbiamo
giocato un’ottima partita,
meritando largamente
di vincere, ma il risultato ci
penalizza aldilà dei nostri demeriti.
Il Montichiari ha fatto
vedere veramente poco, tirando
in porta solo in occasione
dei gol, mentre noi abbiamo
prodotto diverse soluzioni
interessanti in fase offensiva».
Poi, sollecitato per un
commento al gol di Coccia,
dichiara: «Io non ho visto
chiaramente, ma tutti mi
hanno informato di un’irregolarità
su Lombardi. Dico
solo che venerdì, alla comunicazione
della designazione di
Pairetto, mi sono preoccupato».
Poi, prosegue nella celebrazione
dell’intera squadra:
«Voglio comunque ringraziare
tutti quanti: società,
giocatori, staff tecnico, tifosi.
E’ stato un anno importante.
Per il futuro, invece, vedremo
un po’ quello che succede.
Ad oggi non posso dirvi
nulla». Un commento anche
da Destro, allenatore
del Montichiari: «Il nostro è
un grande risultato, ottenuto
contro una grande squadra.
Abbiamo voluto fortemente
il pareggio, lottando fino alla
fine. Ora ci godiamo il momento
ma cercheremo di arrivare
il più avanti possibile».
(Giu.Ner.)
Sopra bomber Giorgio Pesenti, sotto mister Devis Mangia (foto cos)
3
um dice addio al sogno C2.
Un traguardo cullato, desiderato,
fortemente ambito
e mai così a portata di
mano nella propria storia,
a tal punto da pregustarne
già il sapore per lunghi
tratti della stagione. Ma
svanito, purtroppo, con
grande amarezza e rammarico.
Prima e soprattutto
in campionato, dove a
spuntarla è stato il Como,
formazione con la quale la
Tritium si è avvicendata
continuamente in vetta al
girone, in una sfida che
sembrava infinita ma che
l'aveva vista recitare un
ruolo di primissimo piano
almeno fino a dicembre.
Ora, invece, vanificato ai
play-off nazionali, interrotto
da un Montichiari
per la verità non trascendentale.
Il dramma della
disillusione è targato 93’.
Lungo rinvio della difesa,
Floran sovrasta Lombardi
(fallosamente? La Tritium
recrimina) e di testa
serve il comodo pallone
che Coccia deve solo spingere
in rete, divenendo di
fatto l'eroe di giornata.
Ora, infatti, grazie al passaggio
del turno, per il
Montichiari si spalancano
le porte delle finali nazionali:
un quadrangolare al
quale parteciperanno le rispettive
vincitrici e la seconda
miglior classificata
dei tre gironi dei play-off
nazionali, che permetterà
di definire la graduatoria
delle papabili ripescate
per la quarta serie, ovvero
il professionismo. L'eliminazione,
però, non rende
pienamente giustizia agli
abduani. Perché, va detto,
i ragazzi di Mangia sono
piaciuti per gran parte dell'incontro,
contro un avversario
che si è reso pericoloso
solo in rarissime circostanze,
nelle quali, peraltro,
è sempre andato a
bersaglio. Nel primo tempo
la Tritium macina gioco
e produce due nitidissime
occasioni da rete, entrambe
nel giro di un paio
di minuti. Prima, al 29', Bamonte
scarica in rete a botta
sicura, ma De La Fuente
è prodigioso. Poi, al 31',
Gemmi calcia malamente
a lato da posizione molto
favorevole. Così, al 43', accade
ciò che nessuno si
aspetterebbe. Bonometti
esplode un preciso e forte
rasoterra dal limite dell'area
che si insacca nell'angolo
alla destra di Pozzato,
portando in vantaggio
il Montichiari.
La ripresa, però, ha sin
da subito un volto nuovo e
decisivo: quello di Enrico
Bortolotto, il cui ingresso,
unitamente a quello appena
successivo del fratello
Roberto, cambia radicalmente
volto all'andamento
della gara. Gli effetti si
manifestano intorno alla
mezz'ora. E sono devastanti.
Minuto 33: Dionisi imbecca
Pesenti, il quale di
tacco smarca abilmente
proprio R. Bortolotto che,
sottomisura, mette all'incrocio.
Il tempo di ripartire
e la Tritium raddoppia.
Minuto 35: splendido
cross dalla destra di E. Bortolotto,
perentorio colpo
di testa di Pesenti (migliore
in campo) e palla in rete.
E' il delirio. Tutto lo stadio
crede nell'impresa e
ogni cosa fa presagire alla
festa finale per la Tritium.
Ma l'epilogo, invece, avrà
il sapore della beffa.
Giuseppe Nervi

LO SPORT serie D
ALGHERO
ZANI
TEDDE
CHINA
CALISTRI
MATTIELLO
MENICOZZO
DETTORI
(6' S.T. MEREU)
MARINI
MARCATTI
(1' S.T. ZICHI)
ZITOLO
GAVIOLI
(22' S.T. FARINA)
All. Giorico.
A disp.: Sanna, Silvetti,
Gadeddu, Mura.
2 1
ARBITRO: BIONDINI di Venezia
ANGOLANA
GHANFILI
DI DEO
(29' S.T. PETTINELLA)
D'ALONZO
DI GIAMBERARDINO
(12' S.T. FORLANO)
PIROZZI
MASSASCUSA
BORDONI
LA SELVA
D'ANCONA
LANDUCCI
CIAMPOLI
(25' S.T. RAIMONDO)
All. Bordoni.
A disp.: Ortolano, Palanza,
Micaroni, D'Alessandro.
RETI: 16' D'Alonzo, 33' Zitolo, 45' Marcatti.
NOTE: spettatori 2.000 circa; ammoniti: Ciampoli e Forlano; calci d'angolo: 8-2
per l'Alghero; recupero: 1' e 4'.
Marini scuote
la traversa
nel secondo tempo
sfiorano il gol
anche Mattiello
e Menicozzo
Angolana in vantaggio
16’ pt. A sorpresa è l’Angolana a
sbloccare il risultato. Su un cross dalla
destra di Landucci, la palla rimbalza in
area, appostato c’è D’Alonzo che batte al
volo facendo secco Zani con un tiro
fortissimo che si infila al sette. Per i
giallorossi è un pugno allo stomaco, la
partita, improvvisamente si complica. La
qualificazione è a rischio.
Sanbonifacese,
Colligiana
e Montichiari
le altre formazioni
rimaste in corsa
per la serie C2
La gioia
di Marcatti
dopo
il gol
del 2-1
A fianco,
Matteo
Tedde
il
migliore
in campo
dei
giallorossi
(Fotoservizio
di Ivan
Nuvoli)
�
La Nuova
Lunedì 2 giugno 2008 36
Zitolo rimette le cose a posto
33’ pt. Fino a quel momento, Ghanfili era
stato impeccabile, ma sul tiro dal limite di
Zitolo la combina davvero grossa.
L’attaccante giallorosso calcia in porta, la
sua conclusione rasoterra è debole, ma il
portiere dell’Angolana, incredibilmente, si
fa passare la palla sotto la pancia e viene
beffato. La squadra di Giorico riapre così la
gara e rivede la semifinale.
Playoff. I catalani soffrono la vivacità degli abruzzesi soprattutto nella fase iniziale
Zitolo e Marcatti, l’Alghero continua la corsa
Battuti i «baby» dell’Angolana andati per primi in vantaggio, giallorossi in semifinale
LE PAGELLE
Tedde non si ferma mai
Mattiello ì una garanzia
ALGHERO. Ci ha provato l’Alghero a
complicarsi la vita contro i «ragazzini»
dell’Angolana. Quando ha subito l’eurogol
di D’Alonzo, i tifosi hanno tremato,
hanno avuto paura e per mezz’ora le loro
coronarie sono state messe a durissima
prova. Poi à arrivato il pari di Zitolo
dall’inviato Roberto Muretto
ZANI 6 Una sola parata di rilievo. Per il resto
solo ordinaria amministrazione; senza
colpe sul gol.
TEDDE 7 Il migliore in campo. Perfetto in
marcatura, bravo nelle sovrapposizioni. E’
stato il padrone della fascia destra. Grinta e
determinazione le sue qualitò migliori.
CHINA 6 Inizia in sordina ma col passare dei
minuti cresce sul piano della personalitò.
CALISTRI 6,5 Un baluardo. E’ sempre piazzato
al posto giusto e nel gioco aereo è praticamente
imbattibile. Un giocatore che si fa sentire
anche sul piano fisico.
MATTIELLO 6,5 Un centrale di sicuro affidamento.
Va anche vicino al gol su azione da
calcio d’angolo.
MENICOZZO 6,5 Ha un avvio difficile perchè
non trova la posizione. Poi diventa il padrone
del centrocampo e fa da collante tra i
reparti. Gioca con sicurezza e nel finale amministra
bene la palla.
DETTORI 6 Ha colpe sul gol dell’Angolana
perchè si dimentica di marcare l’avversario.
Ma è l’unico errore grave, per il resto fa il
suo dovere.
MARINI 6,5 Le sue qualitò non si discutono.
Colpisce una traversa e nel primo tempo diventa
una spina nel fianco della difesa avversaria.
Se avesse continuitò...
MARCATTI 6 Segna il gol che vale la semifinale.
Un acuto decisivo alla fine di un primo
tempo dove ha fatto pochissimo. Non è al meglio
e viene sostituito in avvio di ripresa.
ZITOLO 7,5 Un gol (regalato dal portiere), altre
tre occasioni e tanti palloni giocati. Sempre
nel vivo dell’azione. Nel finale si lascia
andare a qualche leziosismo di troppo, ma
gli va perdonato.
GAVIOLI 6,5 Inizia male, si riprende strada
facendo. Regala a Marcatti l’assist del gol. A
metò ripresa, ormai senza fiato, lascia il posto
a Farina.
ZICHI 6 Gioca tutto il secondo tempo da punta
centrale. Si fa valere in area, duetta bene
con Zitolo e quando c’è da retrocedere a centrocampo
lo fa senza problemi.
MEREU 6 Giorico gli chiede di fare attenzione
in fase di copertura e lui ubbidisce. E’ un
giocatore tatticamente prezioso.
FARINA 6 In campo a metò ripresa per sostituire
Gavioli. E’ uno che non fa sconti, ha carattere
da vendere.
R. M. Renato Marini sfugge alla guardia di un avversario e si lancia
verso la porta avversaria, ma verrà fermato al limite dell’area
(complice una papera del portiere Ghanfili,
impeccabile fino a quel momento) e
nel finale di tempo il sigillo di Marcatti
che ha fatto sparire dal «Mariotti» i fantasmi.
I giallorossi volano nella semifinale
playoff. La serie C2 à ancora lontana
ma il sogno resta vivo.
Gli abruzzesi si sono presentati
con la formazione juniores
ma non hanno fatto
sconti. Anzi, nella fase iniziale
hanno giocato meglio dell’Alghero,
sceso in campo
molle, deconcentrato, forse
troppo sicuro di fare un solo
boccone degli avversari.
Mauro Giorico si è agitato
moltissimo in panchina, ha
capito che bisognava dare
una scossa, soprattutto quando
dopo 16’ è arrivata la doccia
gelata, confezionata da
D’Alonzo che ha fatto secco
Zani con un bolide. E’ stata
questa la fase più delicata
del match. I giallorossi hanno
accusato il colpo, hanno
cominciato a sbagliare i passaggi
più elementari, si sono
allungati e in alcuni frangenti
disuniti e, hanno trovato
sulla loro strada un portiere
in vena di prodezze (grandi
interventi su Zitolo, Mattiello
e Menicozzo).
L’Angolana ha aggredito i
portatori di palla, ha tenuto
le linee sempre corte, raddoppiando
costantemente le marcature
e ripartendo in velocitò.
In questa fase della gara
l’Alghero ha fatto una fatica
enorme, soprattutto perchè
Gavioli non ha trovato la giusta
posizione e Dettori, spesso,
si è dimenticato che bisogna
anche difendere. Non a
caso sul gol dei bianchi D’Alonzo
si è trovato completamente
solo dentro l’area.
La partita ha cambiato registro
quando Zitolo, quasi
senza rendersene conto, ha
trovato il gol del pareggio.
Nell’occasione il portiere è
riuscito nell’impresa di farsi
passare sotto la pancia un tiro
innocuo dal limite dell’area.
E’ come se fosse suonata
la carica per i locali che da
quel momento sono diventati
�
padroni del campo. Finalmente
si è vista la squadra sicura,
determinata, tatticamente
disposta bene, pronta
ad affondare sulle corsie (soprattutto
a sinistra con Marini),
pronta a lottare su ogni
pallone.
Il premio è arrivato a pochi
secondi dal riposo. Gavioli,
di testa, ha regalato a Marcatti
un assist delizioso; l’attaccante
ha fatto scorrere il
pallone prima di depositarlo
sul palo opposto con un preciso
diagonale. Lo stadio (circa
duemila persone) è esploso
di gioia e con loro anche il
sindaco Marco Tedde, che ha
seguito la gara con grande
partecipazione, insieme a diversi
assessori.
Nel secondo tempo l’Alghero
si è limitato a controllare
gli avversari, che non hanno
avuto più la possibilitò di avvicinarsi
alla porta di Zani.
Giorico ha inserito subito Zichi
per Marcatti (apparso
troppo statico e non al meglio
della condizione) e poco
dopo Mereu per Dettori, anche
lui poco brillante. A
metò tempo è stato mandato
nella mischia Farina per Gavioli,
a corto di fiato.
Da segnalare la traversa
colpota da Marini e una conclusione
al volo di Zitolo, che
ha costretto Ghanfili a superarsi
per evitare di essere
trafitto per la terza volta. A
quel punto i giocatori hanno
aspettato la fine e il pubblico
algherese ha potuto scatenarsi
nei festeggiamenti.
L’Alghero è in semifinale.
Oggi dovrebbe conoscere il
nome della squadra da affrontare
in un doppio confronto.
Montichiari, Sanbonifacese
e Colligiana nell’urna
insieme ai catalani. A questo
punto una vale l’altra, l’unica
cosa che conta, forse, è
avere il vantaggio di giocare
in casa la gara di ritorno.
La squadra di Giorico è
pronta per la volata. A parte
Papa, domenica avrò tutti i
giocatori a disposizione. Il sogno
C2 comincia a prendere
forma, sarebbe un peccato
non farlo diventare realtò.

LO SPORT serie D
Matteo Tedde
Siamo un gruppo
molto unito
SUGLI SPALTI
Sindaco e giunta
fanno un gran tifo
Marcatti fa centro
45’ pt. Il primo tempo sta
per scadere: Gavioli di testa
dal limite serve un delizioso
assist per Marcatti; l’attaccante
scatta sul filo del fuorigioco,
lascia rimbalzare il pallone
e supera il portiere con
un diagonale che finisce la
sua corsa in fondo al sacco.
�
Antonino Marcatti
All’inizio c’era
troppa tensione
ALGHERO. C’erano tanti osservatori a seguire
la partita ieri al «Mariotti». In tribuna
si è visto il direttore sportivo dell’Arzachena
Geoge Dossou, l’ex allenatore del Como Ninni
Corda, che nonostante abbia vinto il campionato
di serie D, non è stato confermato dopo
il cambio al vertice della societì lariana.
Traversa di Marini
26’ st. Tedde se ne va sulla
destra, mette al centro un
cross che arriva dalla parte
opposta dove c’è Marini; l’esterno
prende la mira, lascia
partire un tiro a girare
che si stampa sulla traversa.
Sarebbe stato un gol da
manuale.
�
La Nuova
Lunedì 2 giugno 2008 37
Sognare sì, ma coi piedi per terra
La società è soddisfatta. Grande pubblico, grande spettacolo
ma l’eventuale promozione non dev’essere un salto nel buio
Tra i dirigenti c’è grande soddisfazione
per il risultato appena
raggiunto in campo, ma
c’è anche qualche preoccupazione
per quanto riguarda il
futuro ormai all’orizzonte.
«Andiamo avanti — afferma
con un mezzo sorriso Riccardo
Giorico, amministratore
delegato dalla societì — il
nostro impegno risulterì inalterato
fino al termine di questa
bellissima avventura sportiva».
L’ad dell’Alghero non
se la sente di affrontare gli
scenari a seguire.
«Ci penseremo, ora abbiamo
un obiettivo ravvicinato e
vogliamo concentrarci su
quello, chiudere la stagione
nel migliore dei modi».
Ma il problema degli assetti
futuri della Polisportiva esiste,
forse non lo si vuole affrontare
ora con la possibilitì
di andare in C2 a portata di
mano e si preferisce rinviare
l’argomento a tempi migliori.
Ma quali tempi? Ezio Pittalis,
vice presidente della societì
giallorossa, è indubbiamente
più loquace.
«Il nostro attaccamento all’Alghero
non è in discussione
— afferma l’imprenditore
di Gianni Olandi
ALGHERO.Chissà che cosa passa nella testa dei dirigenti
della Polisportiva man mano che Mauro Giorico e i suoi
ragazzi proseguono in questa cavalcata fantastica verso i
vertici anche dei playoff. Domanda legittima visto che già
da oggi, comunque vada, bisogna pensare al futuro.
Tra il pubblico anche il difensore rossoblù
Daniele Molino. Poi tanti personaggi del mondo
politico: in primis il sindaco di Alghero,
Marco Tedde, che per l’occasione ha convocato
tutta la giunta allo stadio per sostenere la
squadra. E i suoi collaboratori non si sono
fatti pregare, erano tutti presenti.
Francesco Zitolo
— oggi abbiamo visto le tribune
e le gradinate piene di tifosi
ed è stato per tutti noi motivo
di grande soddisfazione.
Gli applausi, la gente che usciva
dal campo soddisfatta per
aver trascorso una giornata
di sport, tante le famiglie con
i bambini, una festa. Ma i problemi
per il futuro ci sono,
inutile nasconderli».
Lo scenario è complesso:
per mandare avanti la squadra
in serie D occorrono dai
600 agli 800 mila euro. In C2 si
va dal milione e 200 mila al
milione e mezzo di euro.
«Sono grandi numeri — aggiunge
Pittalis — che non possiamo
prendere sottogamba.
C’è bisogno di una partecipazione
più attiva, di un coinvolgimento
più vasto anche del
mondo imprenditoriale algherese.
Nel bene e nel male l’Alghero
è la squadra di tutti,
della cittì, ed è necessario trovare
risorse per pianificare il
lavoro, programmare gli interventi,
condurre la societì
sportiva come una vera e propria
azienda».
Si parla di azionariato popolare,
di un maggiore coinvolgimento
anche dell’amministrazione
comunale, ieri presente
in forze con il sindaco e
buona parte della giunta sugli
spalti a tifare giallorosso.
«E’ evidente che è necessario
acquisire nuove forze —
condivide Riccardo Giorico
— con l’obiettivo di dare forza
alla nostra Polisportiva in
vista dei futuri obiettivi».
La straordinaria stagione
sportiva che prosegue con risultati
esaltanti non può fare
dimenticare che entro il prossimo
30 giugno sarì necessario
presentare il bilancio della
societì. Quello vero, dei numeri
in ordine. Altrimenti si
rischia grosso.
LE INTERVISTE
La felicità di Giorico:
«Così si va lontano»
ALGHERO. Festa negli spogliatoi
algheresi per una semifinale
Playoff che proietta
i giallorossi verso una storica
C2. Naturalmente tutti
con i piedi per terra perché,
è giusto sottolinearlo, il regolamento
non garantisce il
ripescaggio. Tutti sognano:
giocatori, staff tecnico, dirigenza
e tifosi. Il cammino è
tortuoso e i catalani hanno
le carte in regola per poter
centrare l’obiettivo con la
speranza che in semifinale
sia un Alghero più pimpante
rispetto alla partita contro
l’Angolana.
«Avendo davanti una
squadra molto giovane, inconsciamente,
nei miei giocatori
è subentrata quella
tranquillitì pensando di avere
vita facile — ha detto il tecnico
Mauro Giorico — invece
abbiamo sofferto un tantino
anche se abbiamo sbagliato
qualche gol prima di subirlo.
Una volta in svantaggio
abbiamo sofferto un po’
ma senza rischiare più di
tanto. Siamo riusciti a ribaltare
la situazione e questo
ha favorito un secondo tempo
migliore».
«Una vittoria molto sofferta
— ha detto il direttore
sportivo Gianni Ledda —
contro una squadra di giovani
interessanti. Abbiamo visto
di che pasta sono fatti i
ragazzi dell’Angolana che,
voglio sottolinearlo, lo scorso
anno sono arrivati alle finali
Beretti con Inter, Atalanta
ed Empoli. Onore loro
e merito ai nostri ragazzi
per aver centrato un traguardo
storico».
Migliore in campo senza
dubbio il difensore Matteo
Tedde: «Sono contento per
aver centrato la semifinale e
soddisfatto per la mia annata.
Il merito è di tutto il
gruppo che mi ha dato una
carica in più. Anche oggi il
gruppo ha fatto la sua parte,
ci serviva una vittoria e cos
è stato. Forse non abbiamo
fatto una grande partita, ma
l’importante era vincere».
«Una vittoria sofferta ma
meritata che ci proietta verso
la parte finale dei play off
— è il commento del centrocampista
Davide Farina —
ora vedremo chi ci toccherì,
siamo pronti a tutto».
Tra i protagonisti anche
Antonino Marcatti, autore
del gol vittoria: «A mio parere
non è stato sbagliato l’approccio
alla gara ma occorre
evidenziare — ha detto l’attaccante
— che c’era molta
tensione per l’importanza
del risultato. Dovevamo vincere
e questo, almeno nel
primo tempo, ci ha condizionato».
Se in campo hanno vinto i
giocatori, sugli spalti hanno
stravinto i tifosi: «siamo contenti
che la cittì abbia risposto
e sia venuta in massa al
Mariotti — ha detto Massimo,
uno dei componenti i
supporters del Traumalcolico
— oggi hanno vinto i giocatori,
i tifosi ma, soprattutto,
la cittì di Alghero tutta».
Della grande risposta del
pubblico sono più che soddisfatti
i dirigenti: «A parte la
squadra, un grande grazie
lo dobbiamo ai tifo— ha detto
l’amministratore delegato
Riccardo Giorico — perché
ha mostrato un attaccamento
incredibile. Questi sono
segnali significativi per noi
dirigenti e per la cittì».
Nicola Nieddu

R T1 T2 TS VS PR CV PI
LASTAMPA
LUNEDÌ 2 GIUGNO 2008 69
La maratonina di Biella
al kenyano Serem
Cavalcata solitaria, sabato sera, per
Philemon Serem Kipketer, vincitore
della prima maratonina Lions Bugella
Civitas (1h06’56’’). Fuori quasi subito
l’azzurro Battocletti. Fra le donne
vittoria di Melissa Peretti (1h18’12’’)
CALCIO SERIE D LA CORSA DEI VERCELLESI SI E’ FERMATA AI QUARTI DEI PLAYOFF
Finiti i sogni di gloria della P.B.
Troppo forte la Sambonifacese per il rimaneggiato team gialloverde
Sambonifacese 2
P.B. Vercelli 0
SAMBONIFACESE: Valentini, Parella, P.
Sarzi, C. Sarzi, Beghin, Fattori, Ivanov
(32’ st Braz), Donzella, Gonçalves (40’
st Bellomi), Porcino £6’ st Vettoretto),
Arma.
PRO BELVEDERE: Dan, Ciccomascolo
(13 st Orero), Davanzante, Gritti, Coletto,
Mercuri, Caredda, Lemma, De
Lorentis, Perelli, Candi (42’ st Lembo).
ARBITRO. Albertini di Ascoli Piceno.
RETI: 43’ pt Gonçalves, 39’ st Fattori
NOTE: giornata coperta e afosa; ammoniti:
Ciccomascolo, Coletto, Mercuri,
Orero.
PIERMARIO FERRARO
SANBONIFACIO
Disco rosso. Rien ne va plus.
La pallina playoff della Pro
Belvedere si è fermata all’altezza
dei quarti. Niente semifinali
per i gialloverdi. A giocarsi
il titolo di campione dei
playoff sarà la Sambonifacese
che, in questa serie postregular
season ha dimostrato
di possedere qualcosa in
più delle rivali Armando Pic-
I gol dei veronesi in
chiusura dei due tempi
Sullo 0-1 l’arbitro
non fischia un rigore
chi e Pro Belvedere. Ai vercellesi
di coach Mango serviva
un’impresa (o un miracolo
sportivo) ovvero sbancare il
Tizian di San Bonifacio visto
che, anche il pareggio, avrebbe
garantito la qualificazione
dei rossoblù di Ottoni. Forse
il treno delle semifinali, in casa
P.B. lo si era perso nella sfida
infrasettimanale con il Picchi
quando, di fronte a una
squadra virtualmente elimi-
Delusione anche
per la Tubosider
ko in semifinale
nel derby italiano
Una partita nata male e finita
peggio. Si è infranta sul più bello
l'avventura della Ferrero
Caudera Ciriacese nella final
four di Coppa Europa per club
di bocce, terminata ieri a Riva
Trigoso. La formazione guidata
da Roberto Salvai ha perso
il match decisivo 18-4 contro i
francesi del Cro Lyon, perfetti
nel garantirsi già a metà gara
il trofeo con una partenza a
razzo. Alla Ciriacese è girato
Vane parate
Danèstato
miracoloso
manonha
evitato
allaP.B.
lasconfitta
incasa
deiveronesi
della
Sambonifacese
Pochi
palloni
Lapunta
DeLorentis
nonhaavuto
grandi
occasioni
perrendersi
pericoloso
[GREPPI]
nata, Scazzola e compagni non
erano riusciti ad assicurarsi
quel successo che avrebbero
permesso di affrontare la trasferta
in terra veronese con
l’opportunità di puntare su
due risultati. L’impressione,
tuttavia, è che pure con questo
piccolo vantaggio, l’accesso alle
semifinali sarebbe stato
complicato per i piemontesi.
Anche perché, mentre la
«Sambo» si è presentato con
l’organico al completo, Mango
ha dovuto rinunciare per squalifica
a Grabinski, agli infortunati
Del Chiaro e Cagliano con
almeno quattro giocatori (De
Lorentis, Caredda, Candi e
tutto storto. Dopo la semifinale
vinta agevolmente 15-7 contro
gli eterni rivali della Tubosider
Asti, già castigati in finale scudetto,
Grosso e compagni hanno
patito la pressione scivolando
proprio sul più bello.
La Ferrero Caudera è stata
penalizzata dall'arrembante avvio
dei transalpini, concentrati
al massimo per cercare di infilare
il break decisivo. Mai un calo
di convinzione, mai un colpo a
vuoto. Il Lione è sembrato quasi
una macchina perfetta, almeno
fino al determinante 8-2 iniziale,
prima di concedersi qualche minima
battuta a vuoto nelle sfide
successive. Il 2-0 inaugurale è
stato opera della coppia Poyet-
Robin, impostisi 13-9 su Deregibus
e Cibrario. Nella terna suc-
Tiro con l’arco
Il Fossano fa tris
A Rivoli, nella finale regionale dei
Giochi della Gioventù, 3 titoli per
l’Arcoclub Fossano, 2 per Arcieri
Delle Alpi e Iuvenilia e 1 per Astarco
Nella categoria 1994 successo per
Fabio Guerra e Simona Alberti
Orero, in condizioni fisiche tutt’altro
che ottimali).
Insomma a parità di forze
l’esito del triangolare avrebbe
potuto essere diverso. Per la
P.B comunque resta la soddisfazione
d’un’annata straordinaria,
iniziata tra mille difficoltà
e culminata con l’ingresso
tra le migliori nove formazioni
italiane a livello di playoff.
Il match in terra veronese è
stato comunque equilibrato,
con la Sambonifacese attenta
a non scoprirsi e pronta a sfruttare
le ripartenze. Senza Scazzola,
leader del centrocampo, è
toccato a Lemma prendere in
mano le redini del gioco giallo-
verde, ben supportato da Davanzante
anche lui, però, al
rientro full-time dopo un fastidioso
infortunio. Perelli in attacco
aiuta De Lorentis che,
sebbene non al meglio, cerca
d’impegnare la zona rossoblù.
La Pro Belvedere ci prova con
cross nell’area veronese che,
tuttavia, non trovano giocatori
gialloverdi pronti alla deviazione.
Al 27’ Lemma da fuori area
al termine di un’azione personale
sfiora l’incrocio dei pali.
Se il centrocampista gialloverde
manca d’un soffio il vantaggio,
si dimostra più preciso al
43’ il brasiliano Gonçalves che
BOCCE DOMINA IL LIONE: 18-4
Ferrero, addio Coppa Europa
Emanuele Ferrero (Ciriacese)
cessiva, stessa musica: Pautassi,
Perras e Vottero hanno alzato
bandiera bianca al cospetto
del tridente Amar, Dubuis e
Majorrel. Sul 4-0 era già dura,
ma lo è stato ancora di più sul
6-0 quando Daniele Grosso ed
Emanuele Ferrero sono stati
piegati nella staffetta da Amar e
Poyet. Lì, di fatto, è praticamente
finita la finale. Il resto è stata
una lunga agonia fino al 18-4 conclusivo,
un punteggio eccessivo
per la Ferrero, nell'unica sconfitta
davvero pesante di una stagione
che l'ha rivista sul trono
italiano dopo la parentesi firmata
Perosina nel 2007.
Non esce soddisfatto dalla final
four in terra genovese neanche
Asti. Il beffardo sorteggio di
venerdì scorso l'ha messo di
SPORT
PIEMONTE
inventa una conclusione di
scuola sudamericana che si
spegne, imparabile, sotto la
traversa di Dan: 1-0. Per la Pro
Belvedere è una mazzata. Pure
nella ripresa i gialloverdi si gettano
in avanti nel tentativo di
riaprire l’incontro e potrebbero
anche riuscirci se, al 27’ l’arbitro
giudicasse da rigore un
intervento in area di Beghin su
Caredda lanciato a rete. Invece
si resta con il vantaggio dei
veronesi che diventa 2-0 al 39’
quando, in seguito a punizione
(contestata dai gialloverdi)
Fattori trova il varco per infilare
Dan: 2-0 e fine dei giochi. Almeno
per la P.B.
fronte alla Ferrero e questo non
è stato un bene per la Tubosider,
che sperava nella cenerentola
croata del Bencic Vargon e
invece si è ritrovata davanti i cugini
per l'ennesima volta.
Archiviata questa stagione,
si punta già alla prossima. Il
mercato è in fermento e qualcosa
di importante, complice anche
la promozione in serie A di
squadre molto ambiziose, succederà
di sicuro.
Tabellino finale. Cro Lyon-
Ferrero Caudera Ciriacese 18-4.
Coppia: Poyet/Robin-Deregibus/
Cibrario 13-9 (2-0); terna: Amar/
Dubuis/Majorel-Pautassi/Perras/Vottero
8-5 (4-0); staffetta:
Amar/Poyet-Grosso/Ferrero
51-45 (6-0); tiro di precisione:
Robin-Pautassi 27-24, Majorel/
Alcaraz 14-19 (8-2); tiro progressivo:
Amar-Ferrero 41-37, Carnet-Alcaraz
43-42 (12-2); combinato:
Poyet-Scarparo 27-19, Micoud-Vottero
27-24 (16-2); individuale:
Majorel-Grosso 7-5, Beraud-Ferrero
1-13 (18-4). [E. ZAM.]
TENNIS
Paolo Lorenzi
s’aggiudica
il Challenger
di Alessandria
FRANCESCO GASTALDI
ALESSANDRIA
Paolo Lorenzi è il vincitore
della prima edizione
dell'«Alessandria Challenger
- Trofeo Cassa di Risparmio
di Alessandria» da 30 mila
euro, al Csc Barberis. Il toscano
piega la resistenza
dell'ascolano Paolo Vagnozzi,
andandosi intascando i
4300 euro previsti per il vincitore.
Punteggio conclusivo
di 4/6 7/6 7/6, con Vagnozzi
che però può essere considerato
l'eroe di giornata avendo
dovuto richiedere ben tre
volte l'intervento del fisioterapista
ed essendo reduce da
sei partite in tre giorni che lo
fanno arrivare distrutti al
match clou.
Davanti a una significativa
cornice di pubblico il primo
set vede Lorenzi, giocatore
che fa della solidità da fondo
campo la sua arma vincente,
portarsi subito avanti per
4-1 anche se Vagnozzi pare
l'ombra del tennista ammirato
fino alle semifinali. L'ascolano
però recupera sul 4-3 cominciando
a variare il proprio
gioco e cercando, soprattutto,
di spezzare il ritmo
all'avversario. Nell'ottavo
game Vagnozzi ha tre palle
break, sfrutta la seconda
ed impatta sul quattro pari.
Mantenendo il servizio e poi
Treoredi battagliacon
Vagnozzi che, colpito
da crampi, s’arrende al
tie-break delterzo set
strappandolo ancora all'avversario,
Vagnozzi chiude la
prima partita 6/4 infilando
cinque game consecutivi.
Nel secondo set Vagnozzi
parte di slancio e si porta sul
3-1, compiendo anche giocate
strappa applausi, su tutte
alcune palle corte di dritto.
Lorenzi però è un gran combattente
e non ci sta, resta
aggrappato al match e si porta
sul tre pari. Ancora parità
sul 4-4 e poi sul 6-6. Tie-break
con Lorenzi avanti 4-0 ma
Vagnozzi recupera fino sul
quattro pari. In una delle poche
discese a rete Lorenzi va
6-5 e poi fa suo il set su errore
non forzato dell'avversario.
Nel cambio di campo Vagnozzi
chiede per la prima
volta l'intervento del fisioterapista
e, al rientro, Lorenzi
si porta avanti sul 3-1 ma Vagnozzi
non demorde e, a metà
del terzo set, si porta in
perfetta parità sul 3-3. Si continua
in perfetta parità fino
al 5-5 quando Vagnozzi si affida
nuovamente un massaggio
al fisioterapista. Si arriva
al tie break anche nel terzo
set, non prima che sul 6-5
l'ascolano crolli per terra vittima
dei crampi. Lorenzi al
tie break ha vita relativamente
facile e chiude sul 7-4 aggiudicandosi
il torneo.

Lunedì 2 Giugno 2008
NONOSTANTE LE ASSENZE SI RIPETE AL TIZIAN LA MAGIA DI LIVORNO. I ROSSOBLÙ ORA ASPETTANO IL
SORTEGGIO DI DOMANI PER CONOSCERE LA PROSSIMA AVVERSARIA
La Sambo trionfa e vola in semifinale
Lorenzo Morandini
SAN BONIFACIO
La Sambonifacese si impone anche contro la Pro Belvedere Vercelli: un due a zero che le permette di entrare tra le
quattro finaliste insieme a Montichiari, Alghero e Colligiana (domani avverrà il sorteggio) e di accedere alla fase
successiva nelle semifinali nazionali dei play off.
Come a Livorno, anche tra le mura amiche di un Tizian ricco di tifosi e colorato di rosso e blu, la squadra di Ottoni ha
lasciato il segno, dominando un Vercelli in evidente difficoltà. Nonostante le cinque assenze, mister Ottoni disegna una
squadra speculare a quella che una settimana fa aveva battuto l’Armando Picchi, con la sola eccezione di Beghin al
centro della difesa al posto dello squalificato Pimazzoni.
Sarzi e compagni partono forti e spigliati, e già al 2’ sono proprio i padroni di casa a gridare al gol con Arma, ma la sua
conclusione al volo esce alla destra di Dan per questione di centimetri.
Al 12’ ci prova Porcino da calcio piazzato. La sua conclusione si alza di poco sopra la traver sa della porta gialloverde.
Al 20’ si fa vedere per la prima volta dell’incontro la Pro Belvedere Vercelli con la conclusione di Caredda, preda facile
però per il numero uno rossoblù Valentini.
La Sambonifacese continua a macinare gioco e sette minuti più tardi si fa nuovamente avanti. Porcino mette al centro,
Dimas però cicca clamorosamente. I padroni di casa non demordono. Arma va dalla distanza, ma la palla finisce fuori.
Al 39’ ci provano ancora i rossoblù. Arma smarca bene Dimas, la sua conclusione si spegne direttamente a fondo
campo.
Due minuti di orologio e la Sambonifacese passa in vantaggio, con un’azione veramente da manuale. Donzella apre a
sinistra per Paolo Sarzi che crossa subito al centro, Dan mette fuori. Sulla respinta Dimas è li in agguato: destro forte
e preciso, palla che gonfia la rete. Sullo scadere del primo tempo la Sambonifacese va vicinissima addirittura al
raddoppio. Fattori pennella da calcio piazzato, la palla fa la barba al palo alla destra di Dan.
Nella ripresa la Sambonifacese parte nuovamente con il piede sull’acceleratore. Ivanov ci prova dal limite, la palla
finisce però a fondocampo. Al 10’ la Sambonifacese si mangia un gol già fatto. Claudio Sarzi pesca molto bene Porcino,
ma il centrocampista rossoblù da posizione ravvicinata spara incredibilmente sopra la traversa. La Sambonifacese è
sempre più padrona del campo, vogliosa di chiudere quanto prima la gara. Al 15’ Dimas verticalizza molto bene per
l’accorrente Arma, Dan in uscita blocca tutto. Poco più tardi ci prova anche Donzella da calcio di punizione, il numero
uno gialloverde respinge di pugni.
I rossoblù non smettono di attaccare l’avversario. Al 36’ Dimas entra in area di rigore ospite e tocca per Arma che
conclude a rete di prima intenzione, ma Dan respinge. Due minuti e la Sambonifacese raddoppia. Calcio di punizione di
Donzella, colpo di testa di Fattori e palla che rotola in fondo al sacco. È il gol che chiude la partita e i giochi. La
Sambonifacese vola in semifinale.
Sambonifacese: Valentini, Parrella, Sarzi Paolo, Sarzi Claudio, Beghin, Fattori, Ivanov (27’ st Braz), Donzella, Dimas
(40’ st Bellomi), Porcino (37’ st Vettoretto), Arma. A disposizione: Milan, Greghi, Confetti, Masiero. Allenatore: Ottoni.
Pro Belvedere Vercelli: Dan, Ciccomascolo (13’ st Orero), Davanzante, Gritti, Coletto, Mercuri, Caredda, Lemma, De
Lorentiis, Perelli, Candi (41’ st Lembo). A disposizione: Lesca, Tremini, Biava, Marchese, Secondo. Allenatore: Mango.
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno.
Reti: 41’ pt Dimas, 38’ st Fattori.
Note: terreno di gioco in perfette condizioni; ammoniti: Ciccomascolo, Coletto, Mercuri, Orero; angoli: 6 a 2 per la
Sambonifacese; recupero: 2’ e 4’; spettatori 1100 circa.
Raggiante mister Claudio Ottoni: «Abbiamo meritato ampliamente questa vittoria, soffrendo contro un’ottima squadra.
Alla fine la Sambonifacese ha dimostrato tutto il suo potenziale, nonostante non abbia sfruttato tutte le numerose
occasioni create. I ragazzi si sono guadagnati questi play off e se li stanno ampliamente meritando. Sono molto
contento per la squadra, per i miei collaboratori e per il diesse Antonio Bogoni: fu lui a volermi qui e ora insieme ci
stiamo togliendo grosse soddisfazioni. Ora aspettiamo il sorteggio. Troveremo squadre di altri gironi, realtà diverse,
ma il bello del calcio è anche questo».
EUFORICO il direttore sportivo rossoblù, Antonio Bogoni: «Questo è un grande successo», commenta negli spogliatori.
«Sono contento per i ragazzi, per lo staff, per il presidente Gianluigi Pedrollo e tutti quanti ci seguono. Abbiamo
raggiunto un traguardo incredibile, scrivendo una bella pagina nella storia della società. Questo risultato non arriva a
caso; è il frutto di programmazione e serietà da parte di tutti». L.M.

Lunedì 2 Giugno 2008
PLAY OFF. OTTENENDO UN PAREGGIO SUL CAMPO DELLA TRITIUM I ROSSOBLÙ ACCEDONO ALL’ULTIMA FASE
DEGLI SPAREGGI PROMOZIONE
Il Monti resta in volo grazie al last minute
Tommaso Revera
TREZZO D’ADDA
Grazie al gol di Coccia in pieno recupero il Montichiari centra la semifinale play-off per continuare a sperare nella
promozione in serie C2. Partita tirata e sofferta con un epilogo incredibile che poteva costar caro all’undici bresciano.
La Tritium, infatti, dopo lo 0 a 1 siglato nel primo tempo da Bonometti, è riuscita a cavallo della ripresa a ribaltare il
risultato quando ormai le speranze rossoblu sembravano ormai spente. Ed invece, grazie al neoentrato Coccia, è
giunta la rete del definitivo 2 a 2 che premia la compagine bresciana, che per la prima volta in questi play off non
riesce a vincere l’incontro contro una Tritium che invece, ironia della sorte, viene eliminata senza aver mai perso, in
seguito a ben 4 pareggi consecutivi.
IN AVVIO al 4-5-1 proposto dal tecnico Mangia, Destro risponde con il tradizionale 4-3-3 affidando a Filosi e Florian il
compito di spalleggiare il bomber Ferrari. La prima occasione si materializza al 5’ quando un pericoloso tiro cross di
Filosi sbatte sulla trav ersa. Poco dopo lo stesso Filosi prolunga di testa per Florian che, per un soffio, arriva in ritardo.
All’11’ primo tentativo orobico affidato a Pesenti che, dopo una bella azione personale, calibra alto il tiro. Al 18’ nuova
incursione bergamasca ad opera di Ciotta che dal limite impegna De La Fuente. Poco prima della mezzora nuova palla
gol per la Tritium: Riva serve in profondità Bamonte ma De La Fuente si supera in uscita. Al 31’ la Tritium insiste e con
Gemmi va vicinissima al vantaggio. In chiusura, al primo vero affondo, il Montichiari passa: Bonometti raccoglie al
limite un disimpegno corto della difesa avversaria e conclude a rete con un diagonale tanto preciso, quanto angolato.
NELLA RIPRESA il Montichiari gestisce con personalità il vantaggio contenendo bene le ripartenze avversarie. Al 1’
minuto Florian potrebbe chiudere i conti ma la sua conclusione termina alta. Al 5’ è il turno di Amadio che non
inquadra la porta. La Tritium fatica a trovare varchi in avanti: le uniche azioni pericolose sono generate da Gemmi che
in entrambi i casi trova attento De La Fuente. Prima della mezz’ora il tecnico Mangia si gioca il tutto per tutto
inserendo i fratelli Bortolotto a supporto dell’isolato Pesenti. Mosse azzeccate perché nel giro di 3 minuti la Tritium
ribalta il risultato. Al 33’ sponda di Pesenti e tocc o sottomisura di Roberto Bortolotto che sigla l’1 a 1. Al 35’ cross
dalla destra di Enrico Bortolotto ed incornata vincente di Pesenti per il 2 a 1. Sembra fatta, ma il Montichiari è
determinato, preme sull’acceleratore e si rialza. Così, dopo il pericoloso tiro cross operato da Ferrari, il Montichiari sigla
il definitivo 2 a 2: cross dalla sinistra di Amadio, colpo di testa di Florian e tap-in vincente di Coccia.
«La rete di Coccia è stata un golden gol»
Dopo una gara del genere l’urlo di gioia finale è più che motivato. Mai una squadra bresciana era arrivata a questo
punto dei play off. Il risultato migliore in passato era stato del Salò, eliminato nel girone triangolare. L’allenatore Flavio
Destro, non può che elogiare la sua squadra: «E’ stata durissima come del resto ci aspettavamo. Abbiamo giocato
contro una grande squadra ottenendo sul campo un risultato molto importante. Per lunghi tratti dell’incontro abbiamo
giocato con ordine e lucidità. Poi, l’uno-due subito a causa di due leggerezze difensive, poteva costarci molto caro.
Invece, i ragazzi hanno dimostrato ancora una volta cuore e generosità centrando un 2 a 2 fondamentale. Sono molto
entusiasta: ora godiamoci questo traguardo in attesa di preparare il prossimo impegno». Raggiante anche Maurizio
Soloni, presidente dei rossoblù: «Mi è sembrato di rivivere il mio passato quando, durante la gara di pallanuoto tra
Posillipo e Brixia Leonessa, centrammo con un golden gol la finale. Oggi ho vissuto emozioni molto simili. Non
meritavamo di perdere soprattutto per quanto di buono abbiamo mostrato. La squadra ha reagito da grande alle due di
sattenzioni della ripresa e sono orgoglioso di questo. Un plauso spetta anche all’arbitraggio e al numerosissimo
pubblico che ha vissuto con gioia e partecipazione questa splendida giornata sportiva».
Ora per il clan rossoblù un finale in crescendo che potrebbe anche rivelare una delusione: «Ma dobbiamo arrivare in
fondo senza lasciare nulla di intentato - ordina Soloni alla sua squadra - in questo momento stiamo bene e siamo
cresciuti molto, sarebbe da pazzi lasciare qualcosa di intentato».T.R.
TRITIUM: Pozzato 5.5, Martinelli 6, Riva 6, Dionisi 6, Lombardi 6, Cozzi 6.5, Ciotta 6 (1’st Bortolotto Enrico 7), Gemmi
7, Pesenti 7.5, Bamonte 5.5 (12’st Bortolotto Roberto 7), Graziani 5.5 (41’st Di Ceglie s.v.). A disposizione: Riboli,
Tamai, Turani, Marchesi. Allenatore: Mangia
MONTICHIARI: De La Fuente 7, Volpi 6.5, Amadio 7, Fusari 6.5, Tobanelli 6.5, Barca 6.5, Filosi 6 (20’st Sbaccanti sv;
37’st Semplice sv), Bonometti 7, Ferrari 6.5, Lewandowski 6 (15’st Coccia 7), Florian 6. A disposizione: Bertelli, Soloni,
Selvatico, Bardelloni. Allenatore: Destro
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.5
RETI: 43’pt Bonometti, 33’st Bortolotto Roberto, 35’st Pesenti, 48’st Coccia
NOTE: giornata calda e afosa, terreno in buone condizioni, spettatori 1000 circa. Ammoniti: Martinelli e Cozzi
(Tritium), Fusari, Tobanelli e Bonometti (Montichiari). Angoli: 4 a 2 per il Montichiari. Recuperi: 2’ e 5’.

Lunedì 2 Giugno 2008
La baby Angolana a testa alta
Fa paura all’Alghero con un gol di D’Alonzo, poi l’inevitabile calo alla distanza
ALGHERO - Altro che vittima designata, la baby Angolana fa un'onesta figura ad Alghero
e cede solo di misura ai quotati avversari che accedono alle semifinali dei play off.
Dell'Angolana che ha chiuso il campionato al secondo posto ed è arrivata fin qui negli
spareggi c'era ben poco, in Sardegna. La sconfitta di mercoledì col Barletta aveva lasciato
il segno nella società, che aveva esonerato l'allenatore Gentilini e rimandato a casa tutta
la rosa di prima squadra. Guida tecnica affidata a Paolo Bordoni, già responsabile del
settore giovanile, che ha portato con sé un manipolo di giovani dalle belle speranze con gli
innesti dei più "esperti" D'Alonzo, Pirozzi, Massascusa e Simone Bordoni (figlio di Paolo),
comunque under anche loro. I nerazzurri hanno cominciato il match senza paura, giocato
palla a terra e messo alle corde l'Alghero. Addirittura al 16' è arrivato pure il gol del
vantaggio con D'Alonzo, bravo nello stoppare il cross di Di Giamberadino e freddare
l'estremo sardo con un diagonale imprendibile. Intorno alla mezz'ora il pari dei padroni di
casa con l'uomo migliore, Zitolo. Il fantasista si è liberato sul limite dell'area, poi il tiro su
cui il portiere Ghanfili (all'esordio) ha qualche responsabilità. In chiusura di tempo il gol
qualificazione. Lo firma Marcatti, abile ad approfittare di una sponda di Gavioli e centrare
la porta da buona posizione. Nella ripresa, ovviamente l'Alghero gestisce senza affanni e
legittima il successo con una traversa colpita dal solito Zitolo. E' comunque un’Angolana
cui non si può rimproverare nulla.
SOCIETA' - La società Renato Curi Angolana prende atto e accetta le dimissioni da
presidente di Gabriele Bankowski, ringraziandolo sentitamente per la dedizione con la
quale ha operato e per l'impegno profuso in questi anni. La società inoltre comunica che
sarà Franco Di Iulio, già vice presidente del sodalizio angolano, a ricoprire l'incarico di
presidente fino a quando la società stessa non si riunirà per discutere del nuovo assetto
societario e per programmare la prossima stagione agonistica.
M.Lupa.
ALGHERO
Giani, Tedde, China, Calistri, Macchiello, Nemicozzo, Ettorri (7' st Mereu), Marini, Marcatti
(1' st Zichi), Zitolo, Gavioli (22' st Farina). All.: Giorico
ANGOLANA
Ghanfili, Di Deo (29' st Pettinella), D'Alonzo, Di Giamberardino (12' st Forlano), Pirozzi,
Massascusa, Bordoni S., La Selva, D'Ancona, Landucci, Ciampoli (25' st Raimondo). All.:
Bordoni Paolo
Arbitro: Biondini di Venezia
Reti:16' pt D'Alonzo; 33' pt Zitolo, 45' pt Marcatti
Note:spettatori 3500 circa, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ciampoli e Forlano