06.02.2013 Views

formazione continua - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

formazione continua - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

formazione continua - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Rapporto sulla <strong>formazione</strong> <strong>continua</strong> in <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> <strong>Giulia</strong> – 2001-07<br />

periodi 2001-03 e 2004-07, notiamo che tra di essi si ripartiscono quasi equamente i lavoratori in <strong>formazione</strong><br />

presenti nella provincia friulana (rispettivamente 49,9% e 50,1%%). Tra il 2002 ed il 2006 la<br />

quota di allievi presenti nella provincia di Udine si riduce di circa tre punti e mezzo sul totale regionale,<br />

passando da 43,6% (4.590 in v. a.) al 39,8% (1.121).<br />

La provincia di Pordenone vede crescere la quota dell’utenza da 1.807 casi nel 2001 a 3.468 nel 2004,<br />

facendo registrare in incremento complessivo del 91,9%. In termini percentuali tra il 2002 ed il 2006 il<br />

peso dei corsisti su base regionale tende a crescere sensibilmente, passando dal 28,9% (3.043) al<br />

37,4% (1.052). Anche in questo caso possiamo osservare che circa l’utenza totale si ripartisce piuttosto<br />

regolarmente tra i periodi 2001-03 (47,3%) ed il 2004-07 (52,7%).<br />

La tendenza che contraddistingue l’area giuliana presenta un andamento meno lineare sul breve periodo<br />

rispetto al resto del territorio regionale, dato che in questo caso la crescita avviene per successivi<br />

incrementi del numero degli utenti rispetto all’annualità precedente, rispettivamente nel 2003 (+5,2%)<br />

e nel 2005 (+35,6%) e altrettante flessioni nel 2004 (-35%) e nel 2006 (-83,3%). Per tale ragione nella<br />

provincia giuliana si può osservare un andamento di lungo periodo in parte difforme a quello riscontrabile<br />

nelle province di Udine e di Pordenone, con una concentrazione del 58,6% dell’utenza totale nelle<br />

prime tre annualità, accompagnata da valori più bassi fatti segnare nel successivo quadriennio, nel<br />

corso del quale figura il 41,4% dei degli utenti dell’area triestina nel settennio considerato. La perdita di<br />

peso percentuale si riscontra anche nel confronto con le altre province. Se nel 2002 il comprensorio di<br />

Trieste assorbe il 14,1% dell’utenza regionale (1.481 in v. a.), quattro anni più tardi tale quota scende<br />

infatti all’8,1% (229).<br />

Dalle considerazioni fin qui svolte, si discosta l’andamento del numero di allievi rilevabile presso le<br />

strutture aziendali e formative ubicate in provincia di Gorizia. Rispetto al resto del quadro regionale<br />

infatti, nell’area goriziana si assiste ad una tendenza improntata ad una maggiore stabilità dell’utenza<br />

in termini percentuali. Nel 2002 nel comprensorio isontino si raccoglie il 13,5% degli utenti regionali e<br />

successivamente nel 2006 tale percentuale subisce una variazione di poco più di un punto percentuale<br />

(14,6%).<br />

Gli andamenti differenziati tra aree provinciali in cui sono ubicate le sedi delle attività di <strong>formazione</strong><br />

sono evidenziati nel grafico sottostante (Grafico 12).<br />

Grafico 12 – Andamento dei lavoratori in <strong>formazione</strong> per ripartizione territoriale delle sedi dei corsi e per annualità<br />

5.000<br />

4.500<br />

4.000<br />

3.500<br />

3.000<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

0<br />

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Fonte: Elaborazione su dati Direzione Regionale LFUR - FVG<br />

GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE<br />

Ad un esame dell’andamento del numero di allievi per provincia di residenza (Tabella 11), nel confronto<br />

tra la prima e l’ultima annualità formativa emerge come nel tempo il peso percentuale delle diverse<br />

aree territoriali sia mutato in misura più o meno marcata. Nel 2002 i corsisti residenti nella provincia<br />

di Pordenone rappresentavano il 26,4% del totale regionale (2.786 in v.a.), mentre quattro anni<br />

più tardi si attestano sul 33,,4% (939), marcando un incremento piuttosto sensibile. Tutte le altre province<br />

sono interessate invece da una diminuzione dell’incidenza sul totale regionale. In ordine alla consistenza<br />

del decremento, si segnala innanzitutto la provincia di Trieste, che subisce una flessione dal<br />

Agenzia regionale del lavoro e della <strong>formazione</strong> professionale della <strong>Regione</strong> <strong>Autonoma</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> <strong>Giulia</strong> 21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!