speciale musica - ViVA! Mag
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live@twiggy<br />
• 13 marzo<br />
alan mcgee dj set<br />
ore 22.30<br />
ingresso con tessera arci<br />
Da Glasgow a Londra. Senza soldi,<br />
senza un lavoro, ma con una grande<br />
ricchezza: la lezione del punk. Le parole<br />
d'ordine? "Do It Yourself" e "Complete<br />
Control". E così ha fatto, Alan Mc Gee. È<br />
partito alla volta del centro dell'impero<br />
britannico con l'amico Bobby Gillespie e<br />
quell'impero, poi, ha finito per scalarlo.<br />
Musicalmente parlando, si intende.<br />
Nei primi anni '80 McGee a Londra è<br />
l'animatore di oscure serate underground.<br />
Prima un locale, il minuscolo The Living<br />
Room (un soggiorno, nel vero senso della<br />
parola), poi l'idea di un'etichetta. Nasce<br />
la Creation Records, è il 1984. Tutto è<br />
fatto in casa, dai gruppi alle copertine<br />
dei dischi in 45 e 33 giri. Il suono grezzo<br />
dei primi vinili di Legend!, Jasmine Minks,<br />
Television Personalities, Biff Bang Pow! e<br />
Primal Scream è un lampo elettrico che<br />
proviene dai bassifondi, mentre il mondo<br />
fuori guarda ai Duran Duran e all'epoca<br />
del pop sintetico. Pochi soldi, molte<br />
idee. Arrivano gli anni '90 e con essi i<br />
successi dei Ride e dei Teenage Fanclub,<br />
dei My Bloody Valentine e dei Boo<br />
Radleys. Arriva anche la crisi, però. Che<br />
investe tutta la discografia britannica.<br />
Quando molti pronosticano la fine della<br />
Creation, McGee scopre un gruppo di<br />
36<br />
viva! mag #12<br />
cinque ragazzi di Manchester in un pub di<br />
Glasgow: gli Oasis, che approdano ai primi<br />
posti delle classifiche di tutto il mondo.<br />
Nel 1999, Alan McGee e il suo socio Dick<br />
Green decidono di porre fine alla corsa: la<br />
Creation Records chiude i battenti. Mc Gee,<br />
però, non si ferma: prosegue il suo lavoro<br />
nel mondo della <strong>musica</strong> underground,<br />
prima con un'altra etichetta discografica<br />
(la Poptones) e, poi, riannodando i fili<br />
del discorso Creation, con la Creation<br />
Management. Fino ad arrivare all'ottobre<br />
scorso, quando Mc Gee dice ufficialmente<br />
addio al music business. Nel corso di<br />
un'intervista radiofonica definisce le major<br />
discografiche "maledetta spazzatura",<br />
esortando le giovani band a diffidare dalle<br />
grandi case discografiche e ritenendo che<br />
i gruppi debbano farsi tutto da soli grazie<br />
alla tecnologia, alla comunicazione e al<br />
pubblico. Concerti, sponsor e siti come<br />
MySpace, ne è convinto, sono i nuovi canali<br />
attraverso cui i gruppi emergenti possono<br />
ottenere popolarità, a bassissimo costo.<br />
E così il discografico inglese si chiama fuori<br />
da un business che, secondo lui, non ha<br />
più di due o tre anni di vita. Alan McGee:<br />
passato, presente e futuro della <strong>musica</strong><br />
indipendente inglese. Perché - ne siamo<br />
certi - l'avventura non è certo finita qui.<br />
il calendario di marzo<br />
• 18 marzo • 19 marzo<br />
court<br />
ore 22.30<br />
ingresso 7 euro<br />
[con tessera arci]<br />
Hanno uno stile eccezionale, un sound autentico e con<br />
il loro carisma enigmatico e penetrante i Court riescono<br />
a far presa immediata sul pubblico.<br />
Dopo tre anni dalla loro nascira, i Court, che avevano<br />
all’epoca 19 anni, furono contattati dall’etichetta<br />
indipendente Music is Intelligence con la quale<br />
registrarono il loro primo lavoro And you'll follow the<br />
winds' rush 'till their breath dwells.<br />
La critica internazionale accoglie con entusiasmo<br />
questa opera prima, usando definizioni come "creatività<br />
illimitata", "paradisiaca follia", "attitudine visionaria del<br />
rock psichedelico" ed "espressività teatrale dell art-rock".<br />
Nel 1997 registrano il loro secondo CD, Distances.<br />
Rockerilla commenta "La band ha firmato un lavoro<br />
che dovrebbe essere considerato completamente<br />
indipendente dalla scena locale e contemporanea e<br />
piuttosto allineato tra i dischi folk-prog-psichedelici più<br />
immaginifici di ogni tempo e di ogni luogo."<br />
Nel 2003 viene registrato un lungo demo che è<br />
l'embrione del terzo lavoro ultimato nel 2007: Frost of<br />
Watermelon. All uscita del CD segue immediatamente<br />
un tour in USA di venti date e che culmina con un<br />
indimenticabile concerto al The Gig di Hollywood dove<br />
la band viene notata da alcuni promoter americani e<br />
segnalata per la partecipazione al Los Angeles Music<br />
Awards (il grammy award della <strong>musica</strong> indipendente).<br />
Dopo una serie di selezioni nel novembre del 2007<br />
i Court, a fronte di due nomination, vincono nella<br />
categoria Best Alternative Artist.<br />
eux autres<br />
+ tsuna<br />
ore 22.30<br />
ingresso 5 euro<br />
[con tessera arci]<br />
Timida manifestazione<br />
indiepop da quel<br />
paradiso della <strong>musica</strong><br />
indipendente che è<br />
Portland, gli Eux Autres<br />
non sono un gruppo<br />
come tutti gli altri:<br />
rigidamente fedeli<br />
all'autoproduzione,<br />
miscelano elementi di<br />
indie-rock e pop francese,<br />
beat e yè-yè con rara<br />
sfacciataggine e risultati<br />
più che buoni.<br />
viva! mag #12 37