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speciale musica - ViVA! Mag

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ecensioni | novità in arrivo<br />

S. Anderson<br />

J. Kelly<br />

R. Yates<br />

Winesburg, Ohio<br />

L’evoluzione di Calpurnia<br />

Bugiardi e innamorati<br />

libri<br />

Sezione a cura di Laura De Bernardi<br />

Una cittadina del Mid-West raccontata attraverso le storie di alcuni<br />

suoi abitanti. Le loro doppie vite, normalissime e nevroticissime, sono<br />

diventate un modello descrittivo degli Stati Uniti che ha avuto infinite<br />

applicazioni nella letteratura e nel cinema. Faulkner ha detto: «Sherwood<br />

Anderson è stato il padre di tutti i miei libri», ma la stessa cosa avrebbero<br />

potuto dirla molti altri, perché lo scrittore dell’Ohio con i suoi romanzi<br />

degli anni Dieci e Venti, e soprattutto con questo libro (1919),<br />

ha “inventato” la letteratura nordamericana contemporanea.<br />

editore: Einaudi pagine: 248 euro 20<br />

Nei prati riarsi della calda stagione texana, Calpurnia non può fare<br />

a meno di notare che le cavallette gialle sono molto, molto più grandi<br />

delle cavallette verdi. Perché? Sono di due specie diverse? Calpurnia ha<br />

sentito parlare del libro di un certo Darwin, in cui si spiega l’origine delle<br />

specie animali. Forse può trovare quel libro nella biblioteca pubblica?<br />

Sì, ma la bibliotecaria non glielo vuole mostrare. Poco male, quel libro si<br />

trova anche a casa sua: nello studio del nonno, il libero pensatore della<br />

famiglia. Accompagnata dal nonno e dal libro proibito, Calpurnia riuscirà<br />

a scoprire i segreti delle diverse specie di animali, dell’acqua e della terra.<br />

E scoprirà anche se stessa.<br />

editore: Salani pagine: 288 euro 16.80<br />

La giovane moglie di un professore universitario, due bambini figli<br />

di madri divorziate, un’impulsiva prostituta londinese, un soldato<br />

in licenza a Parigi, una scultrice che sogna fame e gloria, un impiegato<br />

che aspira a una vita libera, uno scrittore in trasferta a Hollywood:<br />

da questi personaggi così vari, eppure uniti da uno stesso desiderio<br />

di qualcosa di nuovo che cambi le loro vite, Yates tira fuori sette<br />

racconti - qui pubblicati per la prima volta in italiano - che descrivono<br />

magistralmente quel groviglio di sentimenti contraddittori, talvolta<br />

inconsapevoli e spesso incomprensibili che costituiscono un amore.<br />

E il lettore non può fare a meno di sentirsi trascinato, coinvolto, messo<br />

a nudo e infine assolto dalla propria umanità, così come vengono assolti,<br />

prima dell'ultima riga, i protagonisti di questa magnifica carrellata<br />

di affetti e menzogne.<br />

editore: Minimum Fax pagine: 319 euro 13.50<br />

questo mese si parla di...<br />

Rebecca Johns: intense e potenti atmosfere gotiche<br />

“Madre. Amante. Strega. Assassina”. Così recita<br />

la scritta posta sulla copertina del libro<br />

La contessa nera (Garzanti, 2011, pp. 323, euro<br />

18,60), nel quale l’americana Rebecca Johns<br />

ricostruisce la vita e le oscure vicende che il<br />

nome Erzsébet Báthory evoca. Si tratta di un<br />

bel romanzo, di piacevole lettura, che narra<br />

dettagliatamente le vicende personali della<br />

contessa, ma anche gli avvenimenti storici<br />

svoltisi in Ungheria, Romania, Slovacchia<br />

ed Austria tra la seconda metà del XVI sec.<br />

e i primi anni del XVII sec. (un unico appunto:<br />

l’immagine di copertina raffigura una<br />

donna dagli occhi chiari e cerulei, quando<br />

invece, già a pagina 26 del libro, Erzsébet<br />

parla dei suoi “grandi occhi marroni”). Da un<br />

attento esame della dinastia Báthory-Ecsed<br />

risulta che, a causa della consanguineità,<br />

frequenti erano i casi di malattie del sistema<br />

nervoso: molti suoi membri mostrarono<br />

segni di epilessia, schizofrenia e altri distur-<br />

Testo di Laura De Bernardi<br />

Illustrazione di Yuri Gamberoni<br />

bi mentali. La piccola Erzsébet all’età di sei<br />

anni fu testimone di un’atroce punizione<br />

che il padre fece infliggere a uno zingaro<br />

accusato di aver venduto la propria figlia ai<br />

turchi: le guardie incaricate di eseguire la<br />

punizione, dopo avere squarciato in due il<br />

ventre di una giumenta tutt’ossa, vi infilarono<br />

il colpevole legato stretto, di modo che<br />

solo la testa dell’uomo rimanesse fuori dalla<br />

cavalla, lasciando che l’uomo si dimenasse,<br />

marcisse e, infine, morisse dentro la pancia<br />

della bestia, già nel frattempo morta. A soli<br />

undici anni Erzsébet, che già conosceva le<br />

opere di Erodoto, Tommaso d’Aquino e Paracelso,<br />

nonché l’ungherese, il tedesco, il greco<br />

e il latino, venne invitata dalla futura suocera,<br />

per essere educata e cresciuta come una<br />

giovane dama. Quando, dopo le nozze, venne<br />

il momento di curare e gestire gli interessi<br />

economici e gli affari del marito, spesso<br />

lontano per missioni guerresche, Erzsébet si<br />

trovò, a suo dire, costretta a ricorrere a severe<br />

punizioni per farsi rispettare dalla servitù.<br />

Spesso, per dimostrare chi fosse la “padrona<br />

di casa”, era Erzsébet stessa a punire e<br />

seviziare donne accusate di piccoli furti o<br />

di mala condotta; talvolta capitava che le<br />

povere donne morissero e i loro cadaveri dovevano<br />

essere occultati e nascosti. Per via di<br />

questa continua e inarrestabile serie di sparizioni<br />

che facevano ben pensare a morti per<br />

percosse, la “Contessa nera” fu incriminata e<br />

murata viva in una torre sul castello di Csejthe,<br />

con solo un piccolo foro per ricevere il<br />

cibo. Morì dopo tre anni, senza mai rivedere<br />

i suoi figli. Nel corso della sua vita Erzsébet<br />

conobbe non solo l’amicizia e l’amore, ma<br />

anche il tradimento, l’abbandono, la vendetta,<br />

l’odio, la solitudine, la disperazione.<br />

viva! mag #12<br />

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