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Istruzioni per l'uso ImmunoCAP ISAC Assay Kit IgE ... - Phadia

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20-01-02-3-IT<br />

<strong>Istruzioni</strong> <strong>per</strong> <strong>l'uso</strong><br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> ® <strong>Assay</strong> <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong><br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> ® Starter <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong>


Trademarks/Marques/Varemerker/Warenzeichen/Varemaerker/<br />

Marchi depositati/Marchas registradas/Varumärken/Marcas registradas<br />

I seguenti marchi sono registrati ed appartengono a <strong>Phadia</strong> AB:<br />

<strong>ImmunoCAP</strong><br />

I seguenti marchi sono registrati ed appartengono a<br />

<strong>Phadia</strong> Multiplexing Diagnostics GmbH:<br />

<strong>ISAC</strong><br />

I seguenti marchi sono registrati ed appartengono a CapitalBio Corporation:<br />

LuxScan<br />

Riferimenti bibliografici<br />

Consultare pag. 12<br />

Sviluppato da:<br />

<strong>Phadia</strong> Multiplexing Diagnostics GmbH, Vienna, Austria e<br />

<strong>Phadia</strong> AB, Uppsala, Svezia<br />

Preparato Aprile 2008<br />

Pubblicato nel Maggio 2009<br />

© <strong>Phadia</strong> AB, Uppsala, Svezia<br />

Pagina 2


APPLICAZIONE CLINICA<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è un test in vitro <strong>per</strong> la determinazione semi-quantitativa degli anticorpi <strong>IgE</strong><br />

specifici nel plasma o nel siero umano. <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è destinato al<strong>l'uso</strong> diagnostico in<br />

vitro in combinazione con altri dati clinici ed il suo utilizzo è rivolto ai medici ed ai laboratori clinici.<br />

SPIEGAZIONE DEL TEST<br />

Le reazione allergiche immediate sono caratteristiche degli anticorpi appartenenti alla classe E<br />

delle immunoglobuline (<strong>IgE</strong>) (1). Manifestazioni cliniche quali asma, febbre da fieno, eczema<br />

atopico e sintomi gastrointestinali si presentano in seguito ad esposizione agli allergeni specifici.<br />

La determinazione del profilo di sensibilizzazione a componenti allergeniche specifiche e/o<br />

crossreattive conduce ad una più dettagliata valutazione del paziente allergico (2-12).<br />

PRINCIPI DELLA PROCEDURA<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è un test immunologico in fase solida. Le componenti allergeniche<br />

immobilizzate in formato di microarray su un substrato solido, vengono incubate con campioni di<br />

plasma o siero umano al fine di rilevare gli anticorpi <strong>IgE</strong> specifici. Il legame tra gli anticorpi <strong>IgE</strong><br />

specifici e le componenti allergeniche legate alla fase solida, viene rilevato grazie ad un anticorpo<br />

secondario anti-<strong>IgE</strong> umane marcato con un composto fluorescente. Una scansione con un<br />

appropriato scanner <strong>per</strong> microarray <strong>per</strong>metterà l’acquisizione dell’immagine. Il programma MIA<br />

(Microarray Image Analysis Software) consentirà poi l’analisi dei risultati e la determinazione delle<br />

ISU (<strong>ISAC</strong> Standardized Units) <strong>per</strong> <strong>IgE</strong> specifiche (ISU).<br />

Figura 1.<br />

Sinistra in alto: Disposizione in<br />

microarray delle componenti allergeniche.<br />

Destra in alto: Principio del test. Le<br />

componenti allergeniche sono<br />

covalentemente legate alla fase solida. Gli<br />

anticorpi <strong>IgE</strong> allergene specifici sono<br />

rilevati grazie ad anti-<strong>IgE</strong> marcati in<br />

fluorescenza.<br />

Sinistra in basso: Immagine acquisita<br />

con uno scanner laser <strong>per</strong> fluorescenza.<br />

Le differenti intesità si distribuiscono su<br />

una scala di pseudo colori che va dal nero<br />

(negativo) al bianco (positivo intenso).<br />

Desta in basso: Esempio di report del kit<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong>.<br />

Pagina 3


REAGENTI<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> fa parte dell’<strong>Assay</strong> <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong> o dello Starter <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong> in cui si trovano tutti i reagenti<br />

richiesti <strong>per</strong> l’esecuzione del test. La data di scadenza e la tem<strong>per</strong>atura di conservazione sono<br />

riportate sull'etichetta esterna. Ogni componente comunque è stabile fino alla data indicata<br />

sull'etichetta specifica.<br />

Si raccomanda di non fare pool di reagenti.<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> Starter <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong> (Cod. 81-1001-01)<br />

(<strong>per</strong> 20 determinazioni)<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong><br />

4 siti di reazione ciascuno<br />

Component A<br />

(Tampone 20x), 200 ml<br />

<strong>IgE</strong> Detection Antibody<br />

(Anticorpo Anti <strong>IgE</strong> umane coniugato<br />

con fluoroforo), 0,5 ml<br />

<strong>IgE</strong> Control Serum<br />

(siero umano), 50 µl<br />

Sodio azide


<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>Assay</strong> <strong>Kit</strong> <strong>IgE</strong> (Cod. 81-1000-01)<br />

(<strong>per</strong> 20 determinazioni)<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong><br />

4 siti di reazione ciascuno<br />

Component A<br />

(Tampone 20x), 200 ml<br />

<strong>IgE</strong> Detection Antibody<br />

(Anticorpo Anti <strong>IgE</strong> umane coniugato<br />

con fluoroforo), 0,5 ml<br />

<strong>IgE</strong> Control Serum<br />

(siero umano), 50 µl<br />

Sodio azide


Precauzioni <strong>per</strong> l’utilizzo di <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong><br />

Non utilizzare pennarelli con inchiostro solubile in acqua o solventi organici <strong>per</strong> scrivere su bottiglie,<br />

provette o vetrini. L’inchiostro può interferire nell’analisi della fluorescenza di <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong>.<br />

Se necessario utilizzare una matita <strong>per</strong> contrassegnare i reagenti. Evitare di toccare la su<strong>per</strong>ficie di<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> durante tutte le fasi della reazione: prendere sempre i vetrini dai bordi.<br />

PREPARAZIONE DI CAMPIONI, REAGENTI ED EQUIPAGGIAMENTO<br />

Campioni<br />

Possono essere usati campioni di siero o plasma da sangue venoso o capillare prelevato con<br />

procedure standard. I campioni sono conservabili a 2-8° C fino a 1 settimana o a -20° C <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi<br />

più lunghi. Evitare ripetuti congelamenti e scongelamenti. I campioni possono essere spediti a<br />

tem<strong>per</strong>atura ambiente.<br />

Soluzione A<br />

Preparare 700 ml di Soluzione A aggiungendo 665 ml di Acqua deionizzata a 35 ml di Component<br />

A. Si ottiene così una diluzione 1:20 di Component A. Il volume preparato è sufficiente <strong>per</strong> 3<br />

lavaggi con 220 ml ciascuno da effettuarsi all’interno delle camere di lavaggio fornite con lo Starter<br />

<strong>Kit</strong>.<br />

<strong>IgE</strong> Detection Antibody<br />

La soluzione di Detection Antibody <strong>IgE</strong> è pronta al<strong>l'uso</strong>. Proteggere dalla luce ed evitare il<br />

congelamento.<br />

Camera umida<br />

Ricoprire il fondo della camera umida con tovaglioli di carta e inumidire con acqua distillata. Se non<br />

utilizzata, rimettere sempre il co<strong>per</strong>chio <strong>per</strong> evitare l’evaporazione.<br />

Vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong><br />

Posizionare i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> nel rack rimuovibile della camera di lavaggio (fino a 10<br />

vetrini), aggiungere approssimativamente 220 ml di Soluzione A e collocare la barretta magnetica<br />

sul fondo. Agitare <strong>per</strong> 60 minuti su un agitatore magnetico. Spostare il rack con i vetrini nell’altra<br />

camera di lavaggio preventivamente riempita con circa 220 ml di acqua distillata.<br />

Agitare con un agitatore magnetico <strong>per</strong> 5 minuti. Rimuovere il rack e posizionarlo su un tovagliolo<br />

di carta <strong>per</strong> lasciarlo asciugare. Attendere finché i vetrini siano completamente asciutti. Procedere<br />

con il passaggio seguente nella preparazione del test. Eliminare tutte le soluzioni di lavaggio<br />

utilizzate fin’ora.<br />

Pagina 6


PROCEDURA DEL TEST<br />

• Posizionare i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> nella camera umida con i siti di reazione rivolti<br />

verso l'alto.<br />

• Dispensare 20 μl di campione in ciascun sito di reazione (ogni vetrino contiene 4 siti di<br />

reazione). Posizionare delicatamente il co<strong>per</strong>chio sulla camera umida facendo attenzione a<br />

non mischiare i campioni. Si raccomanda di effettuare una calibrazione con <strong>IgE</strong> Control Serum<br />

<strong>per</strong> ogni kit. L’esecuzione di una calibrazione è necessaria se sono state fatte modifiche alla<br />

procedura di preparazione del test o ai parametri di scansione dei vetrini. Evitare di toccare la<br />

su<strong>per</strong>ficie dei vetrini con il puntale mentre si dispensano i campioni.<br />

• Incubare a tem<strong>per</strong>atura ambiente <strong>per</strong> 120 minuti.<br />

• Togliere i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> dalla camera umida prestando attenzione a non<br />

mescolare i campioni. Rimuovere i sieri picchiettando il lato lungo del vetrino su un pezzo di<br />

carta pulita e utilizzando la giusta angolatura affinché i campioni non contaminino i siti di<br />

reazione adiacenti.<br />

• Lavare i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> con 220 ml circa di Soluzione A <strong>per</strong> 10 minuti (utilizzare<br />

la camera di lavaggio e l’agitatore magnetico come descritto precedentemente).<br />

• Spostare il rack con i vetrini nell’altra camera di lavaggio contenente circa 220 ml di acqua<br />

distillata. Lavare <strong>per</strong> 5 minuti.<br />

• Rimuovere il rack e lasciare asciugare i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> all’aria finché non siano<br />

completamente asciutti.<br />

• I vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> sono ora pronti <strong>per</strong> l’incubazione con la soluzione di <strong>IgE</strong><br />

Detection Antibody. Posizionare i vetrini completamente asciutti nella camera umida con i siti di<br />

reazione rivolti verso l’alto.<br />

• Eliminare tutte le soluzioni di lavaggio utilizzate precedentemente.<br />

• Dispensare 20 μl della soluzione di <strong>IgE</strong> Detection Antibody in ogni sito di reazione del vetrino.<br />

Chiudere quindi la camera umida col suo co<strong>per</strong>chio.<br />

• Incubare a tem<strong>per</strong>atura ambiente <strong>per</strong> 60 minuti, proteggendo i vetrini dalla luce.<br />

• Rimuovere delicatamente i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> dalla camera umida. Rimuovere la<br />

soluzione <strong>IgE</strong> Detection Antibody picchiettando il lato lungo del vetrino su un tovagliolo di carta<br />

pulita oppure risciacquare delicatamente con acqua distillata.<br />

• Lavare i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> con circa 220 ml di Soluzione A <strong>per</strong> 10 minuti (utilizzare<br />

la camera di lavaggio e l’agitatore magnetico come descritto precedentemente).<br />

• Spostare il rack con i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> nell’altra camera di lavaggio contenente<br />

circa 220 ml di acqua distillata. Lavare <strong>per</strong> 5 minuti.<br />

• Eliminare tutte le soluzioni di lavaggio utilizzate precedentemente.<br />

• Lasciare asciugare i vetrini all’aria finché non siano completamente asciutti.<br />

• I vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> sono ora pronti <strong>per</strong> la lettura. Utilizzare uno scanner di<br />

microarray <strong>per</strong> l’acquisizione delle immagini o conservarli in luogo asciutto e al riparo dalla luce<br />

<strong>per</strong> successiva lettura.<br />

Pagina 7


Parametri della procedura<br />

Volumi <strong>per</strong> singola determinazione:<br />

Campione 20 µl<br />

<strong>IgE</strong> Detection Antibody 20 µl<br />

Soluzione A 660 ml<br />

Tempo totale <strong>per</strong> un dosaggio: 5 ore.<br />

Le incubazioni vengono effettuate a tem<strong>per</strong>atura ambiente.<br />

Riferimento<br />

La calibrazione interna di <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> <strong>Assay</strong> <strong>Kit</strong> viene effettuata rispetto ad una curva<br />

calcolata tramite diluizioni seriali di un siero di riferimento e le concentrazioni di anticorpi <strong>IgE</strong><br />

misurate sono riportate come unità arbitrarie: <strong>ISAC</strong> Standardized Units <strong>per</strong> <strong>IgE</strong> (ISU).<br />

Il siero di riferimento interno <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è standardizzato verso <strong>ImmunoCAP</strong> Specific<br />

<strong>IgE</strong>. I calibratori di <strong>ImmunoCAP</strong> Specific <strong>IgE</strong> sono riferiti (tramite un’ininterrotta catena di<br />

calibrazioni) alla 2a Preparazione di Riferimento Internazionale (IRP) 75/502 di Immunoglobuline E<br />

di Siero Umano del WHO (World Health Organization). Conseguentemente i risultati degli anticorpi<br />

<strong>IgE</strong> ottenuti con <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> sono indirettamente riferiti allo standard WHO IRP 75/502<br />

delle <strong>IgE</strong>.<br />

Range di misura<br />

0,3 - 100 ISU<br />

Controllo di Qualità<br />

Registrazione di ogni analisi: è buona pratica di laboratorio registrare i numeri di lotto dei<br />

componenti usati, le date in cui sono stati a<strong>per</strong>ti e i volumi residui.<br />

Campioni di controllo: la buona pratica di laboratorio richiede che un controllo di qualità sia<br />

effettuato almeno in un dosaggio <strong>per</strong> kit. Il siero di controllo <strong>per</strong> <strong>IgE</strong> fornito dovrebbe essere testato<br />

ad intervalli definiti in modo da garantire una misura accurata delle ISU.<br />

Pagina 8


ANALISI DEI RISULTATI<br />

Acquisizione delle immagini<br />

Per l'analisi di <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è consigliato <strong>l'uso</strong> di uno scanner laser confocale, in<br />

particolare è raccomandato lo scanner <strong>per</strong> microarray CapitalBio LuxScan 10K.<br />

Specifiche dello scanner <strong>per</strong> microarray<br />

Dimensione vetrino 26 mm × 76 mm<br />

Risoluzione di scansione 10 µm<br />

Sensibilità 0,1 molecole fluorescenti/μm2<br />

Range dinamico 16 bit<br />

Massima area di scansione 22×72 mm<br />

Lunghezza d'onda laser 532 nm e/o 635 nm (Laser Verde e Rosso)<br />

Fluoroforo Alexa Fluor 532 nm, Alexa Fluor 647 nm<br />

Formato file TIFF 16 bit in scala di grigi<br />

Il protocollo di scansione <strong>per</strong> i vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> viene approntato durante<br />

l'installazione del sistema da parte di nostro <strong>per</strong>sonale qualificato. In generale, le immagini<br />

dovrebbero essere acquisite utilizzando la potenza laser consigliata dal produttore dello strumento,<br />

mentre gli altri valori andranno regolati in modo da evitare segnali a saturazione (fuori range)<br />

sull’immagine acquisita.<br />

Analisi delle immagini<br />

Per l’analisi di <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong>, si raccomanda l’uso del programma MIA (Microarray Image<br />

Analyzer) che viene attivato da nostro <strong>per</strong>sonale qualificato al momento dell’installazione del<br />

sistema. MIA consente l’analisi automatica dei vetrini <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong>. Le immagini<br />

digitalizzate dei vetrini vengono analizzate e i risultati ottenuti sono memorizzati in un database o<br />

stampati <strong>per</strong> la refertazione. MIA inoltre dispone di un’interfaccia che <strong>per</strong>mette l’esportazione dei<br />

dati al programma <strong>ImmunoCAP</strong> Information Data Manager (IDM).<br />

Risultati<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> è un metodo semi-quantitativo in cui gli anticorpi <strong>IgE</strong> allergene specifici<br />

vengono misurati in unità arbitrarie, ISU (<strong>ISAC</strong> Standardized Units <strong>per</strong> <strong>IgE</strong>). I risultati vengono<br />

presentati in modo semiquantitativo divisi in 4 classi (0 = Non misurabile o molto basso, 1 = Basso,<br />

2 = Moderato o Alto, 3 = Molto alto). Il programma MIA effettua tale misurazione in modo<br />

automatico.<br />

Range <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong><br />

(Livello di anticorpi <strong>IgE</strong>)<br />

Equivalenti a ISU<br />

0 (Non misurabile o molto basso)


0 65.535<br />

Figura 2a.<br />

Esempio di scansione di<br />

un’immagine di<br />

<strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong><br />

Ogni allergene è riportato<br />

verticalmente in triplicato.<br />

L’immagine è visualizzata<br />

in pseudo colori <strong>per</strong><br />

apprezzare meglio le<br />

differenze di intensità. Una<br />

scala lineare di pseudo<br />

colori è riportata sotto<br />

l’immagine<br />

Figura 2b.<br />

Schema di <strong>ImmunoCAP</strong><br />

<strong>ISAC</strong>.<br />

Lo schema indica le<br />

posizioni e le sigle dei 103<br />

allergeni.<br />

La disposizione e il<br />

pannello degli allergeni<br />

posso subire modifiche.<br />

Pagina 10


LIMITI DELLA PROCEDURA<br />

Una diagnosi clinica definitiva non deve basarsi sui risultati di un solo test, ma deve essere<br />

formulata dal medico curante dopo la valutazione di tutti i parametri clinici e di laboratorio.<br />

Nelle allergie alimentari, è possibile che gli anticorpi <strong>IgE</strong> specifici circolanti non siano rilevabili<br />

nonostante una anamnesi chiara. Questi anticorpi possono essere infatti diretti contro allergeni che<br />

vengono evidenziati o alterati durante i processi di preparazione industriale, di cottura o di<br />

digestione, e che <strong>per</strong>tanto non sono presenti nell’alimento allo stato naturale <strong>per</strong> il quale viene<br />

eseguito il test.<br />

Risultati di classe 0 <strong>per</strong> i veleni indicano assenza o livelli non rilevabili di anticorpi <strong>IgE</strong> specifici <strong>per</strong> i<br />

veleni. Tali risultati, tuttavia, non precludono l’esistenza di i<strong>per</strong>sensibilità clinica attuale o futura alle<br />

punture di insetti.<br />

VALORI ATTESI<br />

L'associazione tra anticorpi <strong>IgE</strong> allergene specifici e malattia allergica è conosciuta ed è stata<br />

ampiamente documentata nella letteratura scientifica (1).<br />

Ogni paziente sensibilizzato avrà un profilo di anticorpi <strong>IgE</strong> specifico con il test <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong><br />

<strong>IgE</strong>. Campioni di donatori sani non allergici sono stati testati con <strong>ImmunoCAP</strong> <strong>ISAC</strong> <strong>IgE</strong> e tutte le<br />

risposte <strong>per</strong> le componenti allergeniche sono risultate inferiori a 0,3 ISU.<br />

È comunque buona norma che ogni laboratorio stabilisca il suo intervallo di valori attesi.<br />

CARATTERISTICHE DELLE PRESTAZIONI<br />

Limite di rilevabilità: il limite di rilevabilità (LoD) è stato determinato in accordo alle Linee Guida<br />

CLSI EP17-A (13) <strong>per</strong> alcune componenti allergeniche rappresentative. Il limite di rilevamento<br />

generale è stato stimato a 0,3 ISU.<br />

Precisione: la precisione è stata determinata in accordo alle Linee Guida CLSI EP5-A2 (14) <strong>per</strong><br />

alcune componenti allergeniche rappresentative. Il CV intradosaggio ha mostrato valori fino al 15%<br />

e il CV totale fino al 25%.<br />

Specificità analitica: <strong>IgE</strong> Detection Antibody non reagisce con altre immunoglobuline nel siero<br />

umano.<br />

Le prestazioni indicate sono parametri generali che possono deviare <strong>per</strong> singole componenti<br />

allergeniche. Le prestazioni sono state determinate soltanto <strong>per</strong> alcune componenti allergeniche<br />

rappresentative e non possono essere applicabili a tutte le componenti allergeniche.<br />

Pagina 11


GARANZIA<br />

Le prestazioni qui riportate sono state ottenute utilizzando le procedure indicate. Ogni<br />

cambiamento o modifica del procedimento o<strong>per</strong>ativo non raccomandato da <strong>Phadia</strong> AB può inficiare<br />

il risultato finale. In tal caso <strong>Phadia</strong> AB declina ogni responsabilità, implicita od esplicita, inclusa<br />

quella implicita di commerciabilità ed idoneità all’uso. In tale evenienza, <strong>Phadia</strong> AB ed i suoi<br />

distributori autorizzati non saranno responsabili <strong>per</strong> danni indiretti o consequenziali.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

1. Hamilton RG. Assessment of human allergic diseases. In: Rich RR et al ed. Clinical Immunology, Principles and<br />

Practice, 3:rd ed. Mosby Elsevier; 2008:1471-84.<br />

2. Ott H, Baron JM, Heise R, Ocklenburg C, Stanzel S, Merk HF, Niggemann B, Beyer K.Clinical usefulness of<br />

microarray-based <strong>IgE</strong> detection in children with suspected food allergy. Allergy. 2008 Nov;63(11):1521-8.<br />

3. Wohrl S, Vigl K, Zehetmayer S, Hiller R, Jarisch R, Prinz M, Stingl G, Kopp T. The <strong>per</strong>formance of a<br />

component-based allergen-microarray in clinical practice. Allergy. 2006 May;61(5):633-9.<br />

4. Ott H, Schroeder CM, Stanzel S, Merk HF, Baron JM. Microarray-based <strong>IgE</strong> detection in capillary blood<br />

samples of patients with atopy. Allergy Net 2006:61:1146–52.<br />

5. Harwanegg C, Hiller R. Protein microarrays for the diagnosis of allergic diseases: state-of-the-art and future<br />

development. Clin Chem Lab Med. 2005;43(12):1321-6.<br />

6. Hantusch B, Scholl I, Harwanegg C, Krieger S, Becker WM, Spitzauer S, Boltz-Nitulescu G, Jensen-Jarolim E.<br />

Affinity determinations of purified <strong>IgE</strong> and IgG antibodies against the major pollen allergens Phl p 5a and Bet v<br />

1a: discrepancy between <strong>IgE</strong> and IgG binding strength. Immunol Lett. 2005 Feb 15;97(1):81-9.<br />

7. Harwanegg C, Hiller R. Protein microarrays in diagnosing <strong>IgE</strong>-mediated diseases: spotting allergy at the<br />

molecular level. Ex<strong>per</strong>t Rev Mol Diagn. 2004 Jul;4(4):539-48.<br />

8. Deinhofer K, Sevcik H, Balic N, Harwanegg C, Hiller R, Rumpold H, Mueller MW, Spitzauer S. Microarrayed<br />

allergens for <strong>IgE</strong> profiling. Methods. 2004 Mar;32(3):249-54.<br />

9. Harwanegg C, Hiller R. Recombinant allergen based approaches for the diagnosis of <strong>IgE</strong>-mediated type I<br />

allergies. Clinical Laboratory International November Issue 2004.<br />

10. Jahn-Schmid B, Harwanegg C, Hiller R, Bohle B, Ebner C, Scheiner O, Mueller MW. Allergen microarray:<br />

comparison of microarray using recombinant allergens with conventional diagnostic methods to detect allergenspecific<br />

serum immunoglobulin E. Clin Exp Allergy. 2003 Oct;33(10):1443-9.<br />

11. Harwanegg C, Laffer S, Hiller R, Mueller MW, Kraft D, Spitzauer S, Valenta R. Microarrayed recombinant<br />

allergens for diagnosis of allergy. Clin Exp Allergy. 2003 Jan;33(1):7-13.<br />

12. Hiller R, Laffer S, Harwanegg C et al. Microarrayed allergen molecules: diagnostic gatekee<strong>per</strong>s for allergy<br />

treatment. FASEB J. 2002 Mar;16(3):414-6. Epub 2002 Jan 14.<br />

13. CLSI Protocols for Determination of Limits of Detection and Limits of Quantitation; Approved Guideline. CLSI<br />

document EP17-A (ISBN 1-56238-551-8), 2004.<br />

14. CLSI Protocols for Evaluation of Precision Performance of Quantitative Measurement Methods; Approved<br />

Guideline Second Edition CLSI Document EP5-A2 (ISBN 1-56238-542-9) 2004.<br />

Pagina 12


AUSTRIA <strong>Phadia</strong> Austria GmbH<br />

Floridsdorfer Hauptstraße 1, AT-1210 VIENNA<br />

Telefono: +43 1 270 20 20, Fax: +43 1 270 20 20 20<br />

BELGIO <strong>Phadia</strong> NV/SA<br />

Raketstraat, 64 (2° piano), BE-1130 BRUXELLES<br />

Telefono: +32 2 749 55 15, Fax: +32 2 749 55 23<br />

BRASILE <strong>Phadia</strong> Diagnósticos Ltda.<br />

Rua Luigi Galvani, 70 -10° andar - conj. 101<br />

Cidade Monções - São Paulo - SP Cep: 04575-020<br />

Telefono: +55 11 3345 5050, Fax: +55 11 3345 5060<br />

DANIMARCA <strong>Phadia</strong> ApS<br />

Gydevang 33, DK-3450 ALLERØD<br />

Telefono: +45 7023 3306, Fax: +45 7023 3307<br />

FINLANDIA <strong>Phadia</strong> Oy<br />

Rajatorpantie 41 C, FIN-01640 VANTAA<br />

Telefono: +358 9 8520 2560, Fax: +358 9 8520 2565<br />

FRANCIA <strong>Phadia</strong> SAS<br />

BP 610, FR-78056 ST QUENTIN YVELINES CEDEX<br />

Telefono: +33 1 6137 3430, Fax: +33 1 3064 6237<br />

GERMANIA <strong>Phadia</strong> GmbH<br />

Postfach 1050, DE-79010 FRIBURGO<br />

Telefono: +49 761 47805 0, Fax: +49 761 47805 338<br />

IRLANDA <strong>Phadia</strong> Ltd (filiale irlandese)<br />

Beaghbeg, Carrigallen, LEITRIM<br />

Telefono: +44 1908 84 70 34, Fax: +44 1908 84 75 54<br />

ITALIA <strong>Phadia</strong> S.r.l.<br />

Via Libero Temolo, 4, IT-20126 MILANO<br />

Telefono: +39 02 64 163 411, Fax: +39 02 64 163 415<br />

GIAPPONE <strong>Phadia</strong> K.K.<br />

Tokyo O<strong>per</strong>a City Tower, 3-20-2, Nishi-shinjuku Shinjuku-ku, TOKYO 163-1431<br />

Telefono: +81 3 5365 8332, Fax: +81 3 5365 8336<br />

COREA <strong>Phadia</strong> Korea Co. LTD.<br />

20 Fl, IT Mirea Tower, 60-21, Gasan-dong Geumcheon-gu, Seul 153-801<br />

Telefono: +82 2 2027 5400, Fax: +82 2 2027 5404<br />

PAESI BASSI <strong>Phadia</strong> B.V.<br />

Postbus 696, NL-3430 AR NIEUWEGEIN<br />

Telefono: +31 30 602 37 00, Fax: +31 30 602 37 09<br />

NORVEGIA <strong>Phadia</strong> AS<br />

Postboks 4814, Nydalen, NO-0422 OSLO<br />

Telefono: +47 21 67 32 80, Fax: +47 21 67 32 81<br />

PORTOGALLO <strong>Phadia</strong> Sociedade Unipessoal Lda.<br />

Lagoas Park - Edifício No. 11 - Piso 0, PT-2740-270 PORTO SALVO<br />

Telefono: +351 21 423 53 50, Fax: +351 21 421 60 36<br />

SUDAFRICA Laboratory Specialities (PTY)<br />

P.O. Box 1513, Randburg 2125<br />

Telefono: +27 11 793 5337, Fax: +27 11 793 1064<br />

SPAGNA <strong>Phadia</strong> Spain SL<br />

Ctra. Rubí 72-74 (Edificio Horizon), ES-08173 Sant Cugat del Vallès, Barcellona<br />

Telefono: +34 935 765 800, Fax: +34 935 765 820<br />

SVEZIA <strong>Phadia</strong> AB<br />

Marknadsbolag Sverige, Box 6460, SE-751 37 UPPSALA<br />

Telefono: +46 18 16 50 00, Fax: +46 18 16 63 24<br />

SVIZZERA <strong>Phadia</strong> AG<br />

Sennweidstrasse 46, CH-6312 STEINHAUSEN<br />

Telefono: +41 43 343 40 50, Fax: +41 43 343 40 51<br />

TAIWAN <strong>Phadia</strong> Taiwan Inc.<br />

8F.-1, No. 147, Sec. 2, Jianguo N. Rd., Taipei 104 Taiwan R.O.C.<br />

Telefono: +886 2 2516 0925, Fax: +886 2 2509 9756<br />

REGNO UNITO <strong>Phadia</strong> Ltd.<br />

Media House, Presley Way, Crownhill, Milton Keynes, MK8 0ES<br />

Telefono: +44 1908 769 110, Fax: +44 1908 555 561<br />

STATI UNITI <strong>Phadia</strong> US Inc.<br />

4169 Commercial Avenue, Portage, Michigan 49002<br />

Telefono: +1 800 346 4364, Fax: +1 269 492 7541<br />

ALTRI PAESI <strong>Phadia</strong> AB<br />

Distributor Sales<br />

P O Box 6460, SE-751 37 UPPSALA<br />

Pagina 13


Symbols/Symboles/Symbole/Symboler/Simboli/Simbolos/Symboler/Símbolos/<br />

Simboli<br />

g Numero di lotto<br />

E Rischio biologico<br />

h Numero di codice<br />

Y Attenzione<br />

i Consultare le <strong>Istruzioni</strong> <strong>per</strong> <strong>l'uso</strong><br />

X Contiene materiale sufficiente <strong>per</strong> test<br />

D Non riutilizzare<br />

V Dispositivo medico diagnostico In Vitro<br />

M Produttore<br />

l Limite di tem<strong>per</strong>atura<br />

H Utilizzato da<br />

M<br />

<strong>Phadia</strong> AB, P.O. Box 6460<br />

SE-751 37 Uppsala, Svezia<br />

Telefono: +46 18 16 50 00<br />

Fax: +46 18 14 03 58<br />

C<br />

Pagina 14

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