A&S Italy anno III n. 18 Dicembre 2012 - a&s Italy - Ethos Media Group

MEMOORI: IL MERCATO GLOBALE DELLA SICUREZZA
FISICA CRESCERÀ A UN RITMO DEL 5% ANNUO FINO
AL 2017
LONDRA (UK) - La quarta edizione del report annuale firmato da Memoori
e dedicato al mercato globale della security fisica – “The Physical
Security Market 2012” – mostra una situazione migliore rispetto alle
attese, con un tasso di sviluppo annuo pari al 5% fino al 2017. Le piccole
e medie imprese, grazie a nuove fusioni e acquisizioni e all’offerta di
prodotti e soluzioni che stanno trasformando la sicurezza da centro di
costo a centro di profitto, hanno incrementato le loro quote di mercato.
Anche IT, difesa e telecomunicazioni hanno dato un importante contributo
alla crescita del settore, e un secondo rilevante cambiamento
strutturale ha coinvolto i system integrator, che hanno ormai in mano
il 50% di tutte le vendite di prodotti. Sempre più i produttori si alleano
con gli integratori per sviluppare soluzioni che funzionino in diversi mercati
verticali creando valore non solo in termini di sicurezza fisica, ma
anche sotto il profilo dell’efficienza operativa. Basti pensare ai prodotti
IP network: rispetto alle soluzioni analogiche, sono in grado di offrire
un ritorno sull’investimento (ROI) nettamente superiore. Nel 2012, la
crescita del mercato mondiale della sicurezza fisica è stata in media del
6% – a fronte di un PIL che, nei paesi avanzati, è aumentato appena
dell’1,4%. Alcuni segmenti hanno ottenuto risultati ancora superiori:
si pensi alla videosorveglianza (11,8% in generale, 30% per quella IP)
e al controllo accessi (7,2%). Risultati del genere, ottenuti nell’ambito
di una congiuntura economico-finanziaria pessima, sono stati possibili
grazie al fatto che la struttura dell’intero business ha avuto la capacità
di rispondere alle nuove sfide poste dal mercato e di vincerle. Il report
di Memoori stima che il valore complessivo della produzione mondiale
del settore (a prezzi di fabbrica) sia stato, nel 2012, di 20,57 miliardi di
dollari. I prodotti per la videosorveglianza (10 mld) hanno portato la loro
quota al 49%, il controllo accessi (4,8 mld) al 23,5%, mentre l’antintrusione
(5,77 mld) è arrivata al 27,5%. Rispetto alle aree geografiche del
pianeta, si nota come Nord America ed Europa stiano cedendo quote
di mercato all’Asia e, in particolare, alla Cina che, secondo le previsioni,
diventerà il maggiore mercato mondiale per il settore entro la fine del
decennio. In termini di sistemi di sicurezza fisica, la quota di mercato
complessiva del continente asiatico ha ormai raggiunto il 35%, mentre
la crescita in Nord America ed Europa occidentale è stata molto più
lenta (6-7% contro 3,5% negli ultimi tre anni) – una tendenza che proseguirà
anche nella prossima decade. Secondo Memoori, la domanda
latente espressa dai mercati emergenti è enorme, ed è su questi paesi
che i produttori del settore dovrebbero concentrare la loro attenzione.
La stima di crescita media annua del 5% entro il 2017 è formulata partendo
dall’ipotesi che le condizioni commerciali del mercato mondiale
rimangano sostanzialmente stabili fino alla metà del 2013 per poi ricominciare
a crescere gradualmente. Ciò sarà possibile non solo grazie
allo sviluppo dei mercati emergenti, ma anche grazie all’apertura di
nuovi mercati verticali e all’inarrestabile crescita di segmenti come il
video network IP e il controllo accessi. http://memoori.com
140 DICEMBRE 2012
Approfondimenti e update quotidiani su www.secsolution.com
BANCASICURA 2013: AL CENTRO
DELLA SECURITY BANCARIA
PADOVA - La ventiduesima edizione di Bancasicura
si svolgerà presso lo Sheraton Hotel di Padova il
12 e 13 marzo 2013. Negli anni, l’iniziativa ha sempre
riscosso un elevato gradimento da parte del
pubblico ed è diventata un punto di riferimento per
manager, responsabili della sicurezza, progettisti,
professionisti e fornitori qualificati di beni e servizi
per la sicurezza nelle banche. Il prossimo incontro
offrirà come sempre un’importante occasione di
confronto e di aggiornamento sia sull’analisi e la valutazione
dei rischi, sia sulla disamina di tematiche
e metodologie di più recente applicazione. Gli argomenti
saranno trattati in un’ottica di integrazione dei
sistemi: del resto, l’esigenza di adottare una visione
globale della sicurezza – pur in presenza di esperienze
e professionalità specifiche e settoriali – è
ormai diventata imprescindibile. Il ricco programma
formativo si articolerà in quattro sessioni tematiche
(non in contemporanea) che faranno espresso riferimento
al contesto bancario e finanziario: Analisi
dei rischi e sicurezza integrata (con riferimento al
D.Lgs. 231/2001), Infrastrutture critiche e business
continuity (con riferimento alla Direttiva 2008/114/
CE e al D.Lgs. 61/2011), Tecnologie e aggiornamenti
normativi (con riferimento a provvedimenti di
recente emanazione), Safety e modelli di gestione
(con riferimento al D.Lgs. 81/2008). Bancasicura
2013 permetterà non solo di approfondire le reali
esigenze di sicurezza del settore bancario, ma anche
di proporre prodotti e novità a un vasto e selezionato
target. www.aipros.org
PSIM: CRESCITA SÌ, MA LENTA
WELLINGBOROUGH (UK) - IMS Research rileva
che il comparto PSIM (Physical Security Information
Management) sta crescendo lentamente a
causa della “limitata consapevolezza” oggi esistente
nei confronti di tale tecnologia. Benché il valore
del relativo mercato mondiale sia raddoppiato
tra il 2009 e il 2011, esso rimane comunque sotto
i 100 milioni di dollari e le aspettative di crescita
sono più basse rispetto a quanto stimato. Niall
Jenkins, research manager di IMS, è comunque
fiducioso nel fatto che il segmento riprenderà a
crescere in modo più sostenuto a partire dal 2014.
L’attuale “sbandamento è dovuto al fatto che è
servito del tempo affinché le informazioni utili sulle
potenzialità e i vantaggi di questa tecnologia raggiungessero
i potenziali acquirenti; bisogna inoltre
considerare che sono stati pochi gli operatori che
si sono preoccupati di favorire la diffusione di una
maggiore consapevolezza in merito”. Il fatto è alquanto
inusuale per una nuova tecnologia, precisa
Jenkins, ed “è direttamente legato agli elevati
costi da sostenere per costruire una piattaforma
PSIM, che creano una forte barriera all’entrata”.
www.imsresearch.com