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“Noi siamo<br />
ciò che<br />
mangiamo”,<br />
diceva<br />
il filosofo<br />
tedesco<br />
Feuerbach già<br />
nell’Ottocento.<br />
Vale, credo,<br />
anche<br />
e soprattutto<br />
oggi. Nutrirsi<br />
è infatti sempre<br />
più anche<br />
un messaggio sociale. Un gesto<br />
politico. Il cibo è diventato un modo<br />
per dire chi si è: a sé stessi e agli<br />
altri. Oggi molte istanze sociali,<br />
politiche, etiche passano attraverso<br />
il cibo. Come ha recentemente<br />
sostenuto l’antropologo Marino<br />
Niola, “cerchiamo un rinnovamento<br />
e una moralizzazione attraverso<br />
ciò che mangiamo”. Questo è vero<br />
soprattutto per alcune elites culturali,<br />
che devono fare da apripista<br />
e da megafono ai tanti, troppi che<br />
invece -penso al popolo del fast food<br />
e ai frequentatori abituali di Mc<br />
Donalds e catene affini- hanno<br />
le fette di salame sugli occhi oltre<br />
che nello stomaco. Ecco perchè,<br />
Mangio ergo sum<br />
da sempre e in particolare in questo<br />
numero, <strong>Ecoideare</strong> dà spazio al tema<br />
dell’alimentazione. All’alimentazione<br />
sana, equilibrata, naturale.<br />
In queste pagine ospitiamo così<br />
il direttore di Fondazione Campagna<br />
Amica Coldiretti che ci racconta<br />
dei loro “mille mercati”, parliamo<br />
della certificazione “mercato<br />
mediterraneo”, ospitiamo come<br />
sempre la deliziosa Caterina<br />
Mosca con la rubrica “Natura in<br />
cucina” anticipando ciò che di<br />
buono ci apparecchia l’autunno,<br />
e disquisiamo con gioia di dieta<br />
veg (quella che seguo da oltre 20<br />
anni e che personalmente consiglio<br />
caldamente per motivi ambientali,<br />
etici e salutistici) assieme a Carmen<br />
Somaschi.<br />
Con queste premesse <strong>Ecoideare</strong> non<br />
poteva non essere presente al Sana<br />
di Bologna, il salone internazionale<br />
del biologico e del naturale che si<br />
tiene dal 6 al 9 settembre. Infatti ci<br />
saremo. Organizzata da BolognaFiere<br />
in collaborazione con FederBio,<br />
Sana da anni è la più importante<br />
manifestazione fieristica in Italia per<br />
l’alimentazione biologica certificata,<br />
l’erboristica e la cosmetica naturale<br />
e bio: un appuntamento importante<br />
Editoriale<br />
sia per gli operatori professionali<br />
del settore, sia per i consumatori<br />
che a tavola preferiscono<br />
gli alimenti biologici e che<br />
per la cura del corpo ricorrono<br />
a prodotti cosmetici ottenuti<br />
da ingredienti-base naturali e bio.<br />
Veniteci a trovare!<br />
Non di solo cibo si alimenta però<br />
<strong>Ecoideare</strong>. Con Giorgio Nebbia<br />
scopriamo che da poco tempo<br />
il numero di autoveicoli circolanti<br />
nel mondo ha raggiunto la cifra<br />
di un miliardo, uno ogni sette abitanti<br />
della Terra (con tutte le conseguenze<br />
del caso), grazie a Mario Allodi<br />
e Andrea Marziani continua<br />
la valorizzazione delle valli minori<br />
(stavolta ci occupiamo della Val<br />
di Sella), con Giuseppe Pappolla<br />
proseguiamo a indagare il tema Fisco<br />
e Ambiente (l’argomento di questo<br />
numero è molto concreto: detrazioni<br />
fiscali per la coibentazione di pareti<br />
e coperture), Giorgio Schultze<br />
ci accompagna in un viaggio<br />
nell’Acqua a Km Zero, e molto altro.<br />
Insomma: tanta roba, come si dice<br />
adesso...<br />
Buona lettura!<br />
Edgar Meyer<br />
Oggi più che mai, la vita deve venire<br />
caratterizzata da un senso<br />
di responsabilità Universale,<br />
non solo nazione verso nazione<br />
e umani verso umani, ma anche<br />
umani verso altre forme di vita.<br />
Dalai Lama<br />
Sostenibilmente<br />
a cura del Gruppo di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile (GRISS) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca<br />
UNA BASE SOLIDA PER L’UTILIZZO<br />
SOSTENIBILE DELLE RISORSE FORESTALI<br />
di Salvatore Martire, Luca Peloso, Serenella Sala, Valentina Castellani<br />
L'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia<br />
deve essere supportato da una attenta pianificazione<br />
energetica, e da una approfondita progettazione<br />
dell’intera filiera, che tenga conto anche dell’offerta<br />
energetica territoriale. È la stessa Commissione<br />
Europea che nel Piano d’Azione per la Biomassa<br />
afferma: ”L’energia è la chiave per aiutare l’Europa nel<br />
raggiungimento dei suoi obiettivi per la crescita, il lavoro<br />
e la sostenibilità.”<br />
A livello italiano l’assenza di un Piano o di una Strategia<br />
energetica nazionale non consente di definire una<br />
direzione chiara in termini di politiche energetiche.<br />
Ciononostante, in conformità alla Direttiva 2009/28/CE<br />
e alla Decisione della Commissione Europea del 30<br />
Giugno 2009, il governo italiano ha presentato nel 2010<br />
il Piano d'Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili<br />
che delinea un ruolo chiave per le biomasse, ipotizzando<br />
al 2020 un consumo del 44% rispetto al totale<br />
dei consumi da fonti rinnovabili, pari complessivamente<br />
a 22.3 Mtep prevedendo un ruolo importante<br />
delle biomasse per la produzione di calore, e non solo<br />
di elettricità.<br />
Se da un lato le biomasse forestali sono al centro delle<br />
politiche energetiche, una gestione sostenibile delle<br />
foreste è fondamentale per mantenere il loro potenziale<br />
e garantire i loro servizi ecosistemici. In altre parole,<br />
il punto di vista esclusivamente energetico non è<br />
sufficiente per assolvere una corretta gestione delle<br />
foreste. La Conferenza ministeriale sulla protezione delle<br />
foreste in Europa definisce la gestione sostenibile<br />
dei boschi come “la gestione e l'utilizzazione dei boschi<br />
e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso che<br />
mantenga la biodiversità, la produttività, la capacità<br />
di rigenerazione, la vitalità e la capacità di svolgere, ora<br />
e in futuro, le funzioni ecologiche, economiche e sociali,<br />
a livello locale, nazionale e globale, e che non provochi<br />
danni ad altri ecosistemi.”<br />
Per questo motivo, la Provincia di Como<br />
ed il Canton Ticino hanno promosso un Piano Integrato<br />
Transfrontaliero (PIT SAPALP, Saperi Alpini),<br />
che comprende anche il progetto “Legno: saperi<br />
per un uso sostenibile della risorsa.” Un progetto teso<br />
a dare impulso a filiere bosco-legno-energia locali,<br />
garantendo una gestione sostenibile della risorsa e delle<br />
foreste, e permettendo la differenziazione dell’offerta<br />
energetica nell’area transfrontaliera dello spartiacque<br />
comasco-ticinese.<br />
Uno dei risultati del progetto è la realizzazione<br />
di un Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD)<br />
per supportare l’accessibilità e la qualità della legna<br />
locale e lo sviluppo di filiere corte basate sull’utilizzo<br />
di biomasse forestali. Questo sistema permette<br />
di migliorare il processo decisionale operando su una<br />
serie di dati, attraverso l’utilizzo di modelli. Non si<br />
sostituisce al decisore ma “supporta” la decisione quando<br />
il problema da affrontare è complesso e le procedure sono<br />
parzialmente note.<br />
L’obiettivo del sistema di supporto alle decisioni BASE<br />
(Biomasse Alpine per la Sostenibilità Energetica)<br />
sviluppato dal GRISS dell’Università degli Studi<br />
di Milano-Bicocca, partner scientifico del progetto<br />
SAPALP, è fornire un supporto al decisore locale<br />
che vuole pianificare l’utilizzo della risorsa forestale<br />
per autorizzare impianti e/o reti di teleriscaldamento<br />
alimentati a biomassa legnosa di origine forestale,<br />
valutando anche il possibile contributo della legna<br />
in sostituzione ai combustibili fossili tradizionali.<br />
I principali destinatari sono quindi le Amministrazioni<br />
e gli Enti locali, oppure le imprese boschive di grandi<br />
dimensioni che forniscono anche il servizio di fornitura<br />
calore e hanno necessità di pianificare i propri interventi<br />
su scala più ampia.<br />
Il Sistema presentato consiste in dati organizzati<br />
in un GeoDataBase ESRI, utilizzabili in ESRI ArcMAP<br />
10 e compatibili, con possibilità di trasferimento<br />
su un webgis con la visualizzazione di più strati<br />
informativi sulla stessa mappa. Ogni mappa dei risultati<br />
può essere costruita con riferimento alla griglia,oppure<br />
con il dato del potenziale a livello di mappa e/o<br />
di aggregazione.<br />
In tutti i casi è possibile suddividere l’area in base<br />
alla proprietà (pubblica o privata).<br />
È inoltre possibile modificare alcuni dei parametri<br />
utilizzati per il calcolo, per rendere il sistema<br />
maggiormente corrispondente alla realtà analizzata.<br />
Per rendere il sistema aggiornabile nel tempo, e quindi<br />
più funzionale,vengono fornite anche tutte le mappe<br />
di base del sistema e le istruzioni così da poterle<br />
aggiornare o sostituire in caso di disponibilità di dati<br />
più aggiornati e dettagliati.<br />
ecoIDEARE - <strong>Settembre</strong> / <strong>Ottobre</strong> 2014 5